MaM
Messaggio del 20 settembre 1985:Cari figli, oggi vi invito a vivere nell'umiltà tutti i messaggi che vi sto dando. Cari figli, non vi insuperbite per il fatto di vivere i messaggi. Non andate in giro, dicendo: noi li viviamo! Se porterete nei vostri cuori i messaggi e li vivrete, tutti se ne accorgeranno e non ci sarà bisogno di parole, le quali servono soltanto a coloro che non ascoltano. Per voi non c'è bisogno di dirlo con le parole. Voi, cari figli, dovrete soltanto vivere e con la vita testimoniare! Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Messaggi di altre apparizioni

Beata Edvige Carboni

Ottobre 1943

Mi (si) è presentato una persona; mi toccò il polso che mi rimase bruciato. Non lo conobbi; era vestito da ufficiale.

- Sono morto in guerra, mi disse; vorrei delle S. Messe: me le farete celebrare da Mons. ...Vitali. Tu e Paola mi farete delle sante Comunioni.

Dopo fatte le Comunioni e fatte celebrare le Messe, mi (si) presentò un'altra volta, tutto splendente, e mi disse:

- Vado in Paradiso dove pregherò per voi, specialmente per Monsigr. Vitali. Sono Russo, e mi chiamo Paolo Vischin.

Mia madre mi aveva educato nella santa religione; poi, crescendo, mi sono lasciato trascinare nella vita Russa, non buona. In punto ai morte mi penti(i), e ricordai le belle parole che, (da) bambino, mi diceva la mia mamma.


Gesù buono mi ha perdonato.

Ottobre 1943

Mi sognai santa Teresina con due mazzi di viole, uno grande e l'altro piccolo, legato con nastro verde.

Il mazzo grande lo diede a mia sorella, il più piccolo lo diede a me. Nel consegnarcelo, ci disse: Prendete questi mazzi e conservateli fino al giorno ultimo della vostra vita. Vi raccomando di recitare ogni giorno il S. Rosario, catena vi unisce a Dio; e quando desid zie, invocate la S. Vergine colla preghiera del S. Rosario. Non passare giorno senza prima aver recitato il Rosario. Dette queste parole, sparì.

 

Ottobre 1943

Dopo la S. Comunione Gesù mi disse: Figliuola, tu e Paola siete rose del mio giardino, ove v'innaffio col mio amore.

 

Ottobre 1943

Dopo la S. Comunione Gesù mi disse: Siate umile; l'umiltà è il fondamento della santità.

Ti ripeto che tu e Paola siete le rose del mio giardino.

lo pregavo per il presente flagello della guerra, affinché mettesse termine a tante pene: Figlia, mi disse, sto purificando le anime perché sono guaste come le favette che comprasti giorni fa, e queste son piene di farfallette, e per pulirle bisogna passarle al fuoco.

E così sono le anime d'oggi: piene di sozzure. E per pulirle bisogna passarle nel fuoco della purificazione, coi dolori e pene grandi.

 

Novembre 1943


Dopo la S. Comunione mi è sembrato di vedere la Vergine bianco vestita. lo mi avvicinai e le dissi:

- Mamma Celeste, come sei bella! Dimmi: sei contenta di me e di mia sorella?

Figliuola, mi rispose, io sarei più contenta se voi due foste più rassegnate in tutte le contrarietà che Gesù permette che voi soffriate, più umiltà, più carità, facendo del bene a chi vi offre il male.

Ecco ciò che io desidero da voi due!

Dicembre 1943

Mi è comparso San Francesco con un cingolo fra le mani, e mi disse: Questo cingolo è per Paola.

Ed io vorrei che voi foste più umili, più rassegnate, e più obbedienti al confessore.

Soffrite tutte le pene per Gesù: umiliazioni, disprezzi ed indifferenze, sia da qualsiasi persona vi venga presentata.

Io nel mondo ho sofferto disprezzi ed anche bastonate; pensate che la vita è breve: tutto passa e passa presto.

Figliuole mie, solo il Paradiso è eterno! Dette queste parole, spari.

Dicembre 1943

Ieri sera mi sognai d'essere in Chiesa. Mentre pregavo davanti al Sant.mo, si presentò il Sacro Cuore, vestito con un manto rosso; salì al pulpito e si mise a predicare.

Cominciò la predica con aria severa; rimproverava i grandi peccatori disonesti. Io, diceva, ho sempre punito con castighi severi le Città e luoghi ove allaga la disonestà, peccato odioso al mio Cuore.

Per tale peccato ho distrutto Pompei, ho distrutto Sodoma e Gomorra; ora ho punito a voi con cotesto flagello e, se non cambiate costumi, io vi invierò castiti (sic) peggiori.

La mia Mamma mi sta sostenendo il braccio per non punirvi più severamente. Le mie parole non sono ascoltate, ma io vi ripeto: se non cambiate costumi la guerra non cesserà che dopo avervi purificati col dolore.

Finita la predica. Gesù sparì, lasciandomi un grande dolore al cuore, vedendo che gli uomini rimanevano freddi ed indifferenti.

Povero Gesù, non sei ascoltato!

Dicembre 1943

Dopo la S. Comunione Gesù mi disse: Figlia mia, mi ami? Si, io risposi, ti amo tanto tanto; e, se fosse possibile, del mio cuore ne farei una candela e, per tuo amore, la terrei sempre accesa.

Figlia mia, come ti voglio bene! Lo dirai a tutti che io amo tanto gli uomini! E li amo fino alla pazzia da morire in Croce per loro.

Però, quando a tale amore mi vedo corrisposto con l'ingratitudine, il mio Cuore si rattrista e piange.

Povero Gesù quanto poco sei conosciuto!

Gennaio 1944

Mi sognai d'essere in una Chiesa, ove vidi Gesù nel pulpito che predicava. Mi ricordo tali (queste) parole:

- Il mondo è divenuto un lago di corruzione, di putredine; li ho chiamati a far penitenza, ma mi corrispondono con insulti e bestemmie; son pochi quei che ascoltano la mia voce. La guerra non finirà, se prima gli uomini non chinano il capo a far penitenza.

La disonestà ha allagato il mondo intero; ed il presente flagello è una punizione per tali brutti peccati.

Ricordatevi,
segui(ta)va Gesù, che per tali peccati ho dovuto distruggere Sodoma e Gomorra, e distruggere anche Pompei.

Ricordatevi che i peccati impuri attirano la mia ira.

Fate penitenza, fate penitenza se volete che il (nel) mondo ritorni la pace e la pace intera.

Dicembre 1944

Dopo la S. Comunione Gesù mi disse: Figlia mia, non ne posso più. Il mondo è cattivo, pochissimi sono quelli che mi amano, pochissimi sono quelli che rispettano il giorno festivo a me consacrato; anzi tali giorni sono impiegati non per adorarmi, ma piuttosto per oltraggiarmi, santificano la Domenica con recarsi ai cinemi impuri, conducendoci non solo loro stessi, ma per più oltraggio, ci conducono i loro piccoli innocenti per rovinarli prima del tempo col vedere scene immodeste.

Ed io di tali genitori ne sono sdegnato, ed ho pensato di punirli...