Dopo la S. Comunione Gesù mi disse: Siate umile; l'umiltà è il fondamento della santità.
Ti ripeto che tu e Paola siete le rose del mio giardino.
lo pregavo per il presente flagello della guerra, affinché mettesse termine a tante pene: Figlia, mi disse, sto purificando le anime perché sono guaste come le favette che comprasti giorni fa, e queste son piene di farfallette, e per pulirle bisogna passarle al fuoco.
E così sono le anime d'oggi: piene di sozzure. E per pulirle bisogna passarle nel fuoco della purificazione, coi dolori e pene grandi.
Dopo la S. Comunione mi è sembrato di vedere la Vergine bianco vestita. lo mi avvicinai e le dissi:
- Mamma Celeste, come sei bella! Dimmi: sei contenta di me e di mia sorella?
Figliuola, mi rispose, io sarei più contenta se voi due foste più rassegnate in tutte le contrarietà che Gesù permette che voi soffriate, più umiltà, più carità, facendo del bene a chi vi offre il male.
Ecco ciò che io desidero da voi due!
Mi è comparso San Francesco con un cingolo fra le mani, e mi disse: Questo cingolo è per Paola.
Ed io vorrei che voi foste più umili, più rassegnate, e più obbedienti al confessore.
Soffrite tutte le pene per Gesù: umiliazioni, disprezzi ed indifferenze, sia da qualsiasi persona vi venga presentata.
Io nel mondo ho sofferto disprezzi ed anche bastonate; pensate che la vita è breve: tutto passa e passa presto.
Figliuole mie, solo il Paradiso è eterno! Dette queste parole, spari.
Ieri sera mi sognai d'essere in Chiesa. Mentre pregavo davanti al Sant.mo, si presentò il Sacro Cuore, vestito con un manto rosso; salì al pulpito e si mise a predicare.
Cominciò la predica con aria severa; rimproverava i grandi peccatori disonesti. Io, diceva, ho sempre punito con castighi severi le Città e luoghi ove allaga la disonestà, peccato odioso al mio Cuore.
Per tale peccato ho distrutto Pompei, ho distrutto Sodoma e Gomorra; ora ho punito a voi con cotesto flagello e, se non cambiate costumi, io vi invierò castiti (sic) peggiori.
La mia Mamma mi sta sostenendo il braccio per non punirvi più severamente. Le mie parole non sono ascoltate, ma io vi ripeto: se non cambiate costumi la guerra non cesserà che dopo avervi purificati col dolore.
Finita la predica. Gesù sparì, lasciandomi un grande dolore al cuore, vedendo che gli uomini rimanevano freddi ed indifferenti.
Povero Gesù, non sei ascoltato!
Dopo la S. Comunione Gesù mi disse: Figlia mia, mi ami? Si, io risposi, ti amo tanto tanto; e, se fosse possibile, del mio cuore ne farei una candela e, per tuo amore, la terrei sempre accesa.
Figlia mia, come ti voglio bene! Lo dirai a tutti che io amo tanto gli uomini! E li amo fino alla pazzia da morire in Croce per loro.
Però, quando a tale amore mi vedo corrisposto con l'ingratitudine, il mio Cuore si rattrista e piange.
Povero Gesù quanto poco sei conosciuto!