MaM
Messaggio del 29 novembre 1983:Io sono la vostra Madre piena di bontà e Gesù è il vostro più grande amico. Non rimanete in silenzio davanti a lui, ma apritegli il cuore, confidategli le vostre sofferenze e le vostre aspirazioni dal profondo del cuore. Sarete così rinvigoriti nella preghiera, e pregherete con un cuore libero, in una pace senza paura.

Notizie dai giornali cattolici



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Scaricate il commento al Vangelo di domenica prossima (2 gennaio, 2° domenica di Natale) da Radio Vaticana.
Una piccola chiesa è sorta su un terreno donato da una famiglia musulmana a Mansaba, piccolo villaggio della Guinea Bissau a pochi chilometri dal confine con il Senegal. La chiesa è stata inaugurata martedì scorso alla presenza del vescovo di Bissau e la notizia è stata data all'agenzia Misna da padre Carlo Andolfi.
Continua a crescere il numero delle vittime del colera ad Haiti: sono 3.333 le persone morte e quasi 150.000 quelle contagiate dall’epidemia, secondo il bilancio del ministero della Sanità haitiano – ripreso dall’Agenzia Misna - formulato sulla base dei dati raccolti fino al 26 dicembre e che rivede al rialzo quello fermo ai dati del 20 dicembre.
Stasera alle ore 18, nella Basilica Vaticana, Benedetto XVI presiede i Primi Vespri della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio, con il tradizionale Te Deum di ringraziamento a conclusione dell’anno. Quindi, il Papa visiterà il Presepe in Piazza San Pietro. Saranno questi gli ultimi atti del 2010 di Benedetto XVI.
Giovanna Enriqueta Josefina de los Sagrados Corazones Fernandez Solar nacque a Santiago, in Cile, il 13 luglio 1900, da Miguel Fernandez Jaraquemada e Lucìa Solar Armstrong, coppia devota e facoltosa. Giovanna visse un’infanzia felice e piena, s’interessava di sport e musica ed era portata all’amicizia. Si disse di lei che aveva ereditato il temperamento della madre, vivace ed energico, ma anche impaziente e talvolta caratterizzato da violenti scoppi d’ira; secondo alcuni era piuttosto vanitosa e arrogante ed è interessante che ella, più avanti, abbia definito l’orgoglio il suo difetto più assillante. Giovanna partecipava quotidianamente alla Messa nella cappella di famiglia, mostrando un’intense devozione, soprattutto verso Gesù e la Vergine. Più tardi scriverà che era solita “dirle tutto e lei parlava con me in maniera chiara e distinta” Riceveva la comunione ogni giorno e, nel 1914, visse un’esperienza spirituale durante la quale il Signore parve chiederle di accettare il suo dolore (all’epoca soffriva d’appendicite) in memoria della passione per unirsi più strettamente a lui.
Per l’Unione europea il Natale non esiste, la Pasqua nemmeno, e se uccidono i cristiani in Nigeria e nelle Filippine, come è accaduto nel giorno di Natale, chi se ne frega, la cosa non ci riguarda. I cristiani saranno una setta del posto. Noi europei ci occupiamo di misurare le ba¬nane, mica di religioni, superstizioni, stragi e amenità varie. Noi siamo civili, lavoriamo in banca, mica pensiamo alle festività religiose. E poi in questi giorni la Commissione europea non lavora, è in vacanza natalizia, anche se non si sa ufficialmente la ragione di queste festività, sarà l’anniversario dell’euro o l’onomastico di Babbo Natale... Non sto vaneggiando per overdose di spumanti e panettoni. È stata diffusa in milioni di copie e in migliaia di scuole, in tutta Europa e forse anche nei Paesi islamici, l’agenda ufficiale dell’Europa, firmata della Commissione europea. Nel diario europeo, che mi è capitato di vedere, c’è traccia delle più estrose festività relative alle più minoritarie religioni, ma non c’è alcun riferimento alle festività antiche, canoniche e ufficiali della cristianità europea.
Ieri nella capitale, sei bombe vicino a case di cristiani hanno fatto due morti e 12 feriti. Continua l’esodo dei fedeli verso il Kurdistan, in una situazione difficile a causa dell’inverno. Per l’arcivescovo di Kirkuk il martirio dei cristiani irakeni è un dono per risvegliare la fede dei cristiani d’occidente. Allo stesso tempo, la loro amicizia e solidarietà, aiuta i fedeli irakeni a continuare la loro testimonianza.
Una domanda a tutti i pacifisti da guerra, ai garantisti da stadio, ai giustizieri a corrente (politica) alternata, eternamente divisi tra diritti sempre inviolabili e rovesci comunque accettabili. A voi, che avete il pandemonio facile appena vi toccano Caino (perché tanto con Abele non c’è più nulla da fare), dicono niente i guerriglieri islamici di Hamas? Chi sono? Massì che lo sapete: sono quelli che comandano a Gaza, una piccola striscia palestinese di appena 360 chilometri quadrati, ma che sforna condanne a morte da far invidia a Cina e Iran, i più grandi produttori di sentenze capitali. Sono centinaia i destinati alla forca dai tribunali militari che fanno di Gaza un’immensa “gabbia a cielo aperto”, dove un milione e mezzo di palestinesi vivono rinchiusi da quando Hamas ha preso il controllo della Striscia.
Sembra essere diventata una terribile abitudine quella di un Natale di sangue per le comunità cristiane nel Mondo: la sera del 24 dicembre 2010, la Nigeria è stata il teatro di un nuovo inquietante episodio della cristianofobia. I “talebani” nigeriani hanno assaltato chiese cristiane in almeno tre città del paese africano, uccidendo non meno di 80 persone.
Santa Matilde di Hackeborn, monaca benedettina morta nel 1298, pensando con timore al momento della sua morte, pregava la Madonna di assisterla in quel mo mento estremo. Consolatissima fu la risposta della Madre di Dio: «Sì, farò quello che mi domandi, figlia mia, però ti chiedo la recita giomaliera di Tre Ave Maria: la prima per ringraziare l’Eterno Padre per avermi resa onnipotente in Cielo e in terra; la seconda per onorare il Figlio di Dio per avermi data tale scienza e sapienza da sorpassare quella di tutti i Santi e di tutti gli Angeli, e per avermi circonfusa di tanto splendore da illuminare, come sole splendente, tutto il Paradiso; la terza per onorare lo Spirito Santo per aver acceso nel mio cuore le fiamme più ardenti del suo amore e per avermi fatta così buona e benigna da essere, dopo Dio, la più dolce e la più misericordiosa». Ed ecco la speciale promessa di Maria Santissima che vale per tutti: «Nell’ora della morte, io: 1) ti sarò presente confortandoti e allontanando ogni forza diabolica; 2) t’infonderò luce di fede e conoscenza affinché la tua fede non venga tentata per ignoranza; 3) t’assisterò nell’ora del tuo trapasso infondendo nell’anima tua la sua vita del divino Amore affinché prevalga in te tanto da mutare ogni pena e amarezza di morte in grande sua vita» (Liber specialis gratiae - p. I - cap. 47). La speciale promessa di Maria Santissima ci assicura quindi tre cose: 1) la sua presenza nel momento della nostra morte per confortarci e tenere lontano il demonio con le sue tentazioni; 2) l’infusione di tanta luce di fede da escludere ogni tentazione che potrebbe causarci l’ignoranza religiosa; 3) nell’ora estrema della nostra vita, la Madre di Dio ci colmerà di tanta dolcezza di amore divino da non farci sentire la pena e l’amarezza della morte.
La definizione è contenuta nel nuovo “Libro bianco sulla sicurezza” pubblicato oggi dal ministero sudcoreano della Difesa. Secondo il testo aumentano le unità speciali di Pyongyang, che starebbe al contempo ammassando al confine mezzi blindati per un attacco.
Sui nuovi provvedimenti emanati con il Motu Proprio, Sergio Centofanti ha intervistato il prof. Marcello Condemi, professore associato di Diritto dell’Economia nell’Università G. Marconi di Roma, già esperto in materia di riciclaggio presso la Banca d’Italia e componente della delegazione italiana al Gafi.
E’ stata pubblicata oggi la Lettera apostolica del Papa, in forma di Motu Proprio, con cui vengono emanate 4 nuove Leggi per lo Stato della Città del Vaticano e la Santa Sede per la prevenzione e il contrasto delle attività illegali in campo finanziario e monetario. "La pace purtroppo, ai nostri tempi, in una società sempre più globalizzata – scrive Benedetto XVI - è minacciata da diverse cause, fra le quali quella di un uso improprio del mercato e dell'economia e quella, terribile e distruttrice, della violenza che il terrorismo perpetra, causando morte, sofferenze, odio e instabilità sociale". Per questo, la Santa Sede – afferma il Papa - “approva” l’impegno della comunità internazionale nel dotarsi di “principi e strumenti giuridici” contro “il fenomeno del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo” ed “intende far proprie queste regole nell’utilizzo delle risorse materiali che servono allo svolgimento della propria missione e dei compiti dello Stato della Città del Vaticano”.
GIANNI BELLENO, “Batterista” DEI NEW TROLLS, HA CONOSCIUTO LA STAGIONE DEL SUCCESSO, DEI SOLDI E DEL DIVERTIMENTO SFRENATO. POI L’INCONTRO CON GESÙ CHE CAMBIA LA VITA E IL PELLEGRINAGGIO RECENTISSIMO A MEDJUGORJE CON LA MOGLIE.E DUE ANNI FA HA REALIZZATO UN DISCO CON CANZONI RELIGIOSE INSIEME A SUO FIGLI.
Torturata per il no alle nozze della figlia di 7 anni – Legata a un albero, colpita con un’ascia e assalita dai cani. E’ accaduto a una donna Pakistana per essersi opposta al matrimonio di sua figlia, una bimba di soli 7 anni. La notizia sta facendo in queste ore il giro del mondo: il fatto sarebbe accaduto alcuni giorni fa nella zona di Sukkur, nei pressi di Isalmabad. Fonti britanniche riportano che tutto sarebbe cominciato quando la donna il marito si sono sentiti chiedere insistentemente la mano della bambina, di soli 7 anni. La donna si è opposta, scatenando l’ira della famiglia, che dopo aver estromesso il marito, si è vendicata sulla donna.
Il “Fenomeno” di Chiara Luce Badano non si è certamente “spento” dopo l’evento di fine estate. Ancora ieri a Sassello, è giunto un gruppo di francesi che ha visitato la dimora della Beata e il cimitero del paese dove è sepolta. Il 26 settembre scorso, a Roma Chiara Luce Badano è stata beatificata; nata e cresciuta a Sassello dove è morta nel 1990, quando non aveva ancora compiuto 19 anni. La sua giovane esistenza è stata stroncata da un tumore alle ossa che ha trasformato l'ultimo anno della sua vita in un autentico martirio.
La festa per la beatificazione di Chiara Luce Badano, nelle parole di due giovani giornaliste. Una gen, una giovane dei Focolari, diventa modello per tanti.
I leader delle confessioni cristiane in Terrasanta nel loro messaggio di Natale chiedono alla comunità internazionale un impegno alla pace, perché troppe persone vivono “sotto la minaccia della violenza e della persecuzione politica”. La religione ha un ruolo nel portare speranza e pace. Il lavoro di cristiani, ebrei e musulmani nel Council of Religious Institutions of the Holy Land.
Il Papa oggi all’udienza generale ha presentato la figura di santa Caterina da Bologna, “donna di vasta cultura, ma molto umile; dedita alla preghiera, ma sempre pronta a servire; generosa nel sacrificio, ma colma di gioia nell’accogliere con Cristo la croce”. Santa Caterina – ha ricordato il Papa – “nasce a Bologna l'8 settembre 1413, primogenita di Benvenuta Mammolini e di Giovanni de’ Vigri, patrizio ferrarese ricco e colto, Dottore in Legge e pubblico Lettore a Padova, dove svolgeva attività diplomatica per Niccolò III d'Este, marchese di Ferrara. Le notizie sull’infanzia e la fanciullezza di Caterina sono scarse e non tutte sicure.
Nel weekend precedente al Natale, la BBC aveva mandato in onda uno sceneggiato sulla natività. Nulla di strano, direte voi. Tuttavia, la stranezza risiede nell’insultante caricatura delle figure di San Giuseppe e della Santa Madre di Dio. È stato per renderle più realistiche e contemporanee, si sono giustificati i produttori e i commentatori sui quotidiani inglesi del 20 dicembre scorso, ma San Giuseppe era un poco di buono e la Madonna una teenager disponibilissima nel provare esperienze sessuali.
Un sopralluogo nel centro di Jos, la città della Nigeria dove i cristiani sono stati braccati in chiesa dai musulmani proprio la vigilia di Natale. A condurre in esclusiva Ilsussidiario.net nel cuore di uno dei luoghi simbolo della persecuzione anti-cristiana è l’arcivescovo di Jos, Ignatius Kaigama, raggiunto telefonicamente proprio mentre visitava il centro della città devastato dagli attacchi alle chiese. Dopo tre giorni passati nascosto in casa per la paura di essere ucciso dagli estremisti islamici, ieri Kaigama è uscito per la prima volta recandosi in ospedale dove ha incontrato i feriti degli attentati degli estremisti islamici di Boko Haram. E sempre ieri si è saputo che le vittime degli attacchi della vigilia di Natale sono state in tutto 86.
“Le vittime immolate dalla ferocia di Erode”, che rendono testimonianza a Cristo “non con le Parole, ma con il sangue”, ci ricordano che “il martirio è dono gratuito del Signore” e ricordano anche “l'eminente dignità dei bambini nella Chiesa”. Sono queste alcune parole del Messale Romano con le quali la liturgia di oggi celebra la memoria degli Innocenti Martiri, fatti uccidere dal re Erode che intendeva colpire Gesù Bambino. In questo servizio, Alessandro De Carolis ripropone alcune considerazioni di Benedetto XVI sul tema dell’infanzia e della sua protezione.
Cinque viaggi internazionali, quattro visite pastorali in Italia, un’Esortazione apostolica, un Concistoro e un sinodo, 45 udienze generali con quella di domani, un libro intervista. Sono alcuni dei numeri che hanno caratterizzato il 2010 di Benedetto XVI. Un anno, ha riconosciuto il Papa nel discorso alla Curia Romana, segnato dallo scandalo degli abusi da parte di membri del clero. Proprio da questa dolorosa vicenda, muove la riflessione del direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, che in questa intervista di Alessandro Gisotti si sofferma sui passaggi salienti del 2010 del Papa.
Cristiani perseguitati in cima ai pensieri del papa Benedetto XVI, che durante la benedizione Urbi et Orbi di Natale e l’Angelus di Santo Stefano è tornato ripetutamente sulla loro sorte. Ricordando a tutti che «il nostro mondo continua a essere segnato dalla violenza, specialmente contro i discepoli di Cristo». Un appello che non a caso è arrivato a poche ore dall’assalto a una chiesa cattolica delle Filippine, gli attacchi ad alcune parrocchie cristiane in Nigeria e l’attentato kamikaze in Pakistan.
«Il piano sul fine vita di Obama è un modo con cui il governo americano dal primo gennaio taglierà la spesa pubblica per la sanità rendendo difficile l’accesso alle cure per i malati terminali. E se non ci potranno essere costrizioni in termini assoluti, il decreto apre le porte a campagne pubblicitarie dell’amministrazione Usa per convincere i pazienti a staccare la spina». Ad affermarlo è Massimo Gaggi, corrispondente da New York del Corriere della Sera, intervistato in esclusiva da Ilsussidiario.net.
La Chiesa subisce persecuzioni in tutti i tempi, ma è sempre protetta dalla consolazione di Dio: è quanto afferma Benedetto XVI nelle sue catechesi su San Giovanni apostolo ed evangelista, la cui festa ricorre oggi. Teologo dell’amore di Dio, Giovanni era il discepolo prediletto di Gesù, che ha seguìto, unico tra gli apostoli, fin sotto la Croce. Il Papa gli ha dedicato tre udienze generali durante l’estate del 2006.
Il Pontificio Consiglio per i Laici ha firmato in questi giorni il decreto di approvazione "ad experimentum" dello Statuto della Comunità “Nuovi Orizzonti”. Tale atto rappresenta il riconoscimento dell'opera svolta dall’associazione di fedeli, impegnata in particolare nell’ambito del disagio giovanile. Alessandro Gisotti ha chiesto alla fondatrice di “Nuovi Orizzonti”, Chiara Amirante, di raccontare i sentimenti con i quali ha accolto la notizia dell’approvazione dello Statuto.
Per la prima volta in Olanda: migliaia di giovani sono attesi domani a Rotterdam per partecipare fino al primo gennaio al 33.mo incontro europeo organizzato dalla comunità ecumenica di Taizé, iniziativa avviata nel 1978 del fondatore Frere Roger, al fine di promuovere la riconciliazione tra i popoli.
Un decreto dell’amministrazione di Bogor vieta alla comunità cattolica della parrocchia di S. Giovanni Battista lo svolgimento di qualsiasi attività pubblica. Il motivo sarebbe la mancanza di un luogo di culto adeguato. Ma cresce la minaccia di gruppi fondamentalisti islamici contro i cristiani del Paese.
Molte le funzioni liturgiche cancellate; niente decorazioni natalizie, e nessuna celebrazione nelle ore di buio. Il primo Ministro iracheno definisce “crimine contro l’unità nazionale” gli attacchi ai cristiani. Un appello alla pace e alla solidarietà fra etnie e religioni diverse, e un messaggio di speranza da parte dell’arcivescovo di Kirkuk.
Da tre mesi, notizie e commenti sulla beatificazione di una ragazza italiana di 18 anni dilagano su Internet e fanno conoscere come, anche nel nostro tempo, ci siano tanti giovani laici affascinati dagli ideali cristiani.
Nel giorno in cui si ricorda anche Santo Stefano, primo martire cristiano, la Chiesa si sente particolarmente vicina a tutte le comunità ecclesiali perseguitate nel mondo. Ieri il Papa, nel suo Messaggio natalizio, ha elevato la sua preghiera a Dio perché “doni perseveranza a tutte le comunità cristiane che soffrono discriminazione e persecuzione” ispirando “i leader politici e religiosi ad impegnarsi per il pieno rispetto della libertà religiosa di tutti”. Già nel discorso alla Curia Romana, il 20 dicembre scorso, Benedetto XVI aveva levato un accorato appello a fermare la cristianofobia nel mondo. D’altro canto, se negli ultimi mesi ha avuto una certa diffusione il caso di Asia Bibi, la madre di 5 figli condannata a morte in Pakistan per blasfemìa, molto spesso le persecuzioni anticristiane non ricevono attenzione dai media. Alessandro Gisotti ne ha parlato con padre Bernardo Cervellera, direttore dell’agenzia AsiaNews.
Sulla vicinanza della Chiesa ai fratelli perseguitati in odio alla fede e sul valore della testimonianza cristiana fino al sacrificio della vita, Alessandro Gisotti ha intervistato il presidente della sezione italiana di Aiuto alla Chiesa che Soffre, mons. Sante Babolin.
Oggi, dunque, la Chiesa celebra la Festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, che il Papa oggi all’Angelus ha definito “singolare e irripetibile”, eppure da accogliere come “modello di vita”. Ma come considerare la famiglia alla luce della Rivelazione cristiana? Fausta Speranza lo ha chiesto a suor Maria Trigìla, delle Figlie di Maria Ausiliatrice, particolarmente impegnata nel suo apostolato con bambini e famiglie.
l Papa, all’Angelus di oggi in Piazza San Pietro, ha sottolineato che la santa Famiglia, che oggi la Chiesa festeggia, “è certamente singolare e irripetibile, ma al tempo stesso è ‘modello di vita’ per ogni famiglia”. Ha quindi ribadito quanto sia importante “che ogni bambino, venendo al mondo, sia accolto dal calore di una famiglia”. Poi ha lanciato un nuovo appello di pace dopo le violenze anticristiane in Nigeria e nelle Filippine. Ecco il testo dell’Angelus ...
All’Angelus Benedetto XVI esprime il suo dolore per le uccisioni nelle Filippine, in Nigeria, in Pakistan. Appello a tutti per la preghiera e la riconciliazione. Un ricordo per le famiglie vittime della guerra, profughi come la Sacra Famiglia, di fronte alla furia omicida di Erode. La Sacra Famiglia è modello per tutte le famiglie, che fanno sentire ai figli “la tenerezza e la bellezza di essere amati”.
L'agenzia di stampa Agi ha realizzato una mappa delle situazioni di rischio dei cristiani perseguitati con il pretesto delle celebrazioni natalizie. Eccone un piccolo riassunto.
CRISTIANI PERSEGUITATI IN NIGERIA - La vigilia di Natale in Nigeria è stata funestata da diversi attacchi che hanno provocato la morte di almeno 32 persone e il ferimento di altre 72. Un clima a dir poco insostenibile, quello che si sta vivendo in Nigeria, e che ha trovato una nuova esplosione di violenza proprio il 24 dicembre. Oltre alle vittime già riportate infatti si aggiungono altre sei persone sono rimaste uccise durante la messa di Natale in attacchi compiuti da presunti estremisti islamici contro due chiese a Maiduguri, nel nord-est del più popoloso Paese africano. Una delle due chiese è stata anche data alle fiamme e tra le sei vittime figura un sacerdote.
I diari scolastici a cura dell’Unione Europea hanno scatenato polemiche. In essi, infatti, non viene minimamente citato il Natale, Circa 300mila copie distribuite agli studenti inglesi per far conoscere ai giovani l’idea di Europa unita. Dentro, fra segnalazioni di avvenimenti di ogni sorta, e feste religiose induiste, islamiche ed ebree, nessun cenno al Natale: il 25 dicembre è segnalato con una frase generica sui valori dell’amicizia. Le polemiche hanno costretto adesso l’Unione Europea a fare marcia indietro. La Commissione Europea ha reso noto di voler assumere una ''azione immediata'' per mettere fine alle polemiche che hanno accompagnato la pubblicazione dei diari scolastici europei nei quali non venivano menzionate le feste religiose come il Natale.
Oggi 26 dicembre è un mese esatto dal girono della scomparsa di Yara Gambirasio, la ragazzina tredicenne di Brembate Sopra nel bergamasco. Un mistero fitto di cui non si intravvede la fine, un mese esatto dopo quel 26 novembre.
“Haiti chiama per ricostruire”: è la campagna di solidarietà promossa dalla Fondazione Don Bosco nel Mondo, in favore dell'isola caraibica colpita dal sisma del 12 gennaio 2010, e ulteriormente provata dal passaggio dell'uragano Tomas e dal diffondersi dell'epidemia di colera. In prossimità del Natale, la Fondazione ha avviato una raccolta di fondi per l'opera salesiana di Cap Haitien: il progetto prevede il rifacimento del tetto della scuola elementare, il consolidamento della struttura e il sostegno delle attività educative, formative e logistiche.
Nell'ultima apparizione quotidiana del 12 Settembre 1998 la Madonna ha detto a Jakov Colo che avrebbe avuto l'apparizione una volta all'anno, il 25 Dicembre, a Natale. Così è avvenuto anche quest'anno. La Madonna e venuta con il Bambino Gesu tra le braccia. L'apparizione è iniziata alle 14 e 25 ed è durata 7 minuti.
Jakov ha detto: “ La Madonna mi ha parlato dei segreti e alla fine ha detto: pregate, pregate, pregate.”
Nella messa della notte di Natale, Benedetto XVI prega perché “si realizzi totalmente” la promessa di Dio e venga “nel mondo il dominio della tua verità, del tuo amore – il regno della giustizia, dell’amore e della pace".
Natale 1989. Chiara Luce Badano, la giovane di Sassello, proclamata beata lo scorso settembre, e indicata ai giovani come modello dal Papa, intuiva che forse quello sarebbe stato il suo ultimo Natale. Come lo ha vissuto? Riportiamo stralci del libro Chiara Luce. Life love light (Mariagrazia Baroni, Jacopo Lubich).
PER LA FESTIVITÀ del Natale, Rosanna ‘Rosi’ Facciani, 63 anni, di San Piero in Bagno, dal 1990 ammalata di sla (sclerosi laterale amiotrofica), affida i suoi pensieri, pieni di grande fede e di tanta umanità al periodico della parrocchia per parlare in particolare dei suoi viaggi, dei suoi incontri con le amiche e per fare a tutti i più sentiti auguri di Buon Natale. «Ringrazio Gesù, la Madonna di Medjugorje, mio figlio, i miei angeli nei cieli padre Slavko, don Virgilio, suor Benigna che perché mi hanno aiutato ed assistito, ad alzarmi dal mio letto per uscire da casa e permettermi di viaggiare nonostante le mie condizioni fisiche». Esordisce così Rosanna Facciani che poi fa la cronologia dei suoi viaggi effettuati quest’anno: «Sono andata due volte in chiesa, a piedi con la mia ‘barella’ ed è stato bellissimo ritornare nella casa di Gesù. Mio figlio mi ha comprato un pulmino per potermi spostare così il 21 giugno scorso mi sono fatta accompagnare a Roma per partecipare alla manifestazione dei malati di sla, davanti al Parlamento. Abbiamo chiesto un’assistenza dignitosa, degna di vivere, anche perché ci sono malati che si lasciano morire, nonostante vorrebbero vivere. E il motivo è uno solo, non hanno nessuno che li assiste, non sanno da chi farsi aiutare».
Nel messaggio Urbi et Orbi, Benedetto XVI auspica dialogo e riconciliazione per tutte le situazioni di tensione del mondo, dalla Terra Santa alle Coree. Rispetto per i diritti umani in Afghanistan e Pakistan. Un pensiero particolare perché sia “lenito il dolore” dei cattolici iracheni e “non si perdano d’animo” quelli cinesi “per le limitazioni alla loro libertà di religione e di coscienza”.
Il Vescovo Vicente Jiménez di Santander (Spagna) ha presieduto questo martedì nella chiesa di Santa Lucia un'Eucaristia dopo la chiusura della fase diocesana di canonizzazione del Cardinale Ángel Herrera Oria (1886-1968), originario di questa terra del nord della Penisola iberica. L'atto pubblico di chiusura della causa diocesana si è celebrato nell'Aula Magna dell'Università CEU-San Pablo di Madrid, presieduto dal Cardinale Arcivescovo di Madrid Antonio María Rouco Varela, presidente della Conferenza Episcopale. L'Associazione Cattolica di Propagandisti (ACdP) ha organizzato sia questo atto che l'Eucaristia di Santander. Nel 1996 è stato avviato il processo diocesano di canonizzazione di colui che è stato un intellettuale di spicco e un giornalista prima di abbracciare il sacerdozio, che lo ha portato ad essere Vescovo di Málaga e poi alla creazione a Cardinale da parte di Papa Paolo VI.
Il 25 dicembre 2010 ricorre il 15° anniversario della presenza della Santa Sede nella rete Internet, con l'inserimento e la pubblicazione online del messaggio di Papa Giovanni Paolo II per il Natale 1995, sul neonato sito www.vatican.va. La Santa Sede sta celebrando questo anniversario non solo con uno speciale annullo delle Poste Vaticane, ma anche con lo studio di nuovi progetti che garantiscano una nuova presenza del Papa e del Vaticano, come dice precisamente il titolo filatelico “Usque ad ultimum Terrae”, “fino agli estremi confini della terra”.
Auguri di un Santo Natale a tutti voi!
Marco
Jonh henry Newman nasce a Londra il 22 febbraio 1801. Il padre è un banchiere dalla religiosità incerta, la madre discende dagli ugonotti francesi. E’ un ragazzo alto e magro, dagli occhi grigio-scuri, intelligentissimo. A 10 anni ha la certezza di essere chiamato a “servire la gloria di Dio”; a 15 incontra Dio “non come una nozione, ma come una persona che mi disse “Tu””. I suoi studi sono una carriera rapida e brillante: entrato all’ “Oriel College” dell’Università di Oxford a 21 anni, nel 1822 è promosso “fellow”, membro con borsa di studio. Nel 1824 è ordinato prete anglicano e diventa tutor, professore assistente. A 27 anni è parroco di Santa Maria di Oxford, ma conserva la docenza universitaria e pubblica opere di patrologia e di storia della Chiesa. E’ uno dei cervelli della Gran Bretagna, ma è insoddisfatto e cerca la verità attraverso una nuova strada.
La nascita del Salvatore è il suggerimento al mondo di mettere al primo posto Dio e l’uomo, non la politica o gli affari o l’ideologia. Dove questo non avviene, brillano segnali di violenze e guerre. La proposta del papa per una nuova cultura della convivenza e per il rispetto della libertà religiosa.
Tradizionale pranzo di Natale per i poveri domani a Roma organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio, nella Basilica di Santa Maria in Trastevere. 500 gli invitati tra barboni, profughi senza tetto, bambini di strada e ancora mendicanti, zingari e anziani ai quali sono destinati anche doni personalizzati in un clima di famiglia. Da quando nel 1982 la Comunità di Sant’Egidio ha offerto il primo pranzo, le mense del 25 dicembre si sono moltiplicate in tutto il mondo.
Papa Benedetto XVI ha rivolto questo venerdì un messaggio di auguri natalizi attraverso il programma “Thought of the Day”, del canale 4 della BBC, a tutti i britannici e agli ascoltatori. Il messaggio è stato trasmesso alle 7.45 ora di Londra, e in esso il Papa ha voluto ricordare “con grande tenerezza” la sua visita in Gran Bretagna del settembre scorso. “Desidero che sappiate che vi tengo tutti molto presenti nelle mie preghiere in questo tempo santo”, ha affermato. “Prego per le vostre famiglie, per i vostri figli, per i malati, per tutti coloro che soffrono per qualsiasi difficoltà in questo tempo”.
Sant’Agostino (354-430) era un vescovo vicino al suo popolo, pensatore acutissimo, scrittore, teologo, esegeta, filosofo. I suoi scritti sono un tesoro della Patrologia cristiana. La sua creazione della regola comunitaria nella Chiesa è un fondamento sul quale i secoli successivi hanno potuto elevare un’alta torre senza schiacciare la base teologica fornita dal vescovo di Ippona. Agostino è considerato uno dei padri della Chiesa d’Occidente, insieme ad Ambrogio, Gregorio Magno e Girolamo, nonché uno dei più grandi teologi e filosofi della Chiesa. A renderlo famoso è stata la sua immensa produzione letteraria, una enorme quantità di discorsi e scritti tra i quali i più celebri sono “La città di Dio”, un’apologia del cristianesimo e “Le Confessioni”, la sua autobiografia che rappresenta anche uno dei grandi capolavori di tutti i tempi. Agostino apprezzava la fede semplice di sua madre Monica che la Chiesa festeggia il 27 agosto, ma era convinto che il credente dovesse crescere nella conoscenza della fede e ripensarla criticamente per non essere travolto dagli errori e dalle critiche.
Gli ebrei più coscienti devono rendersi conto che non c'è un futuro per loro in Olanda. Così inizia una provocatoria constatazione dell'ex commissario europeo Frits Bolkestein, 77 anni, fatta nel nuovo saggio del ricercatore israeliano-olandese Manfred Gerstenfeld sul declino della comunità ebraica dei Paesi Bassi, “Het Verval”, e lanciata il 6 dicembre scorso dal quotidiano De Pers. “Con ebrei coscienti intendo ebrei che sono riconoscibili come tali, come gli ebrei ortodossi”, così ribadisce l'esponente liberale, noto per la discussa direttiva sulla libera circolazione dei servizi in seno all'UE. “Non vedo un futuro per loro a causa dell'antisemitismo soprattutto fra gli olandesi marocchini, che aumentano di numero”, ha spiegato Bolkestein. Secondo l'ex ministro, sarebbe forse meglio che gli ebrei ortodossi consigliassero ai loro figli di emigrare verso gli USA o Israele.
“Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. Gioiscono davanti a te come si gioisce quando si miete e come si esulta quando si divide la preda. (…) Perché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio” (Is 9,1-6). “Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nazaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio. C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: “Non temete: ecco vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia”. E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva: “Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama” (Lc 2,1-14).
Quindici detenuti di Padova hanno confezionato artigianalmente i 232 panettoni che Benedetto XVI offre quest'anno ai suoi collaboratori, benefattori e membri della Curia romana in occasione delle feste natalizie. Un modo di reinserire nella società i detenuti di questa struttura è insegnare loro un mestiere, ha spiegato “L'Osservatore Romano”. Dei 232 panettoni, 12 sono stati posti in scatole che riproducono gli affreschi di Natale di Giotto della Cappella degli Scrovegni di Padova.
Il Cardinale Raymond Burke ha sottolineato l'importanza dell'istruzione superiore cattolica e la necessità che gli istituti mantengano la propria identità. Il Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica è intervenuto al Thomas More College of Liberal Arts di Merrimack (Stati Uniti), affermando l'importanza che “la Chiesa ha assegnato all'istruzione superiore cattolica affinché 'la convergenza di fede e ragione nell'unica verità possa essere vista più chiaramente'”. Il porporato ha osservato che l'università cattolica “fedele alla sua identità aiuterà gli studenti ad essere forti nel rendere conto della loro vocazione di vita, sia essa la vita matrimoniale, la vita nubile/celibe dedicata, la vita consacrata o il sacerdozio ordinato, e, in qualsiasi campo degli sforzi umani si impegnino, a resistere alla dittatura secolarista che vorrebbe escludere ogni tipo di discorso religioso dalle professioni e dalla vita pubblica in generale”.
Il 20 dicembre è morto a 98 anni l'Arcivescovo Giovanni Ferrofino, Nunzio Apostolico in Ecuador e a Haiti, che ha salvato circa 10.000 ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale nella sua attività di collaborazione con Papa Pio XII. Gary Krupp, ebreo fondatore della Pave the Way Foundation (PTWF), ha spiegato in alcune dichiarazioni a ZENIT che monsignor Ferrofino “era forse il più grande testimone oculare vivente degli sforzi di Pio XII a favore degli ebrei intervistato dalla PTWF”. “Pio XII lo inviò dal Presidente del Portogallo per richiedere visti per gli ebrei che entravano in territorio portoghese”, ha spiegato Krupp. “Poi fu nominato segretario del Nunzio nella Repubblica Dominicana”. In un'intervista che Ferrofino, nato ad Alessandria il 24 febbraio 1912, ha registrato per la PTWF, spiega quanto fosse frustrato Pio XII quando batté la mano sul tavolo perché gli americani non aiutavano a salvare la vibrante comunità ebraica.
Lo Stato della California ha rigettato l’idea di liberalizzare l’uso della marijuana. C’è chi si rammarica della decisione popolare, facendo notare con stupore che questo è avvenuto nonostante “ricchi manager abbiano mostrato il loro sostegno alla riforma delle leggi sulla cannabis”, come il 6 dicembre i rappresentanti di un’importante fondazione antiproibizionista riportano nel sito della Cnbc, facendo nomi e cognomi dei ricchi supporter. Uno schieramento di forze potente, degno di ben altra causa. Probabilmente i personaggi pubblici che fanno di tutto, dagli Stati Uniti all’Australia, per la liberalizzazione della marijuana dovrebbero avere a cuore di dimostrarne l’innocuità, dato che la ricerca scientifica sembra essere di tutt’altro avviso. Giusta campagna, quella antiproibizionista, o dobbiamo difenderci da qualcosa di nocivo? I dati scientifici starebbero a sostenere che sia vera la seconda opzione, che diventa tanto più urgente quanto più i rischi della droga vengono sottovalutati in pubblico da rockstar o vedette che hanno a disposizione le telecamere e gli altoparlanti più suadenti e potenti del mondo. Il tentativo, benché rigettato dal popolo della California, verrà riproposto nel 2012 e già in Colorado, Oregon e Washington sono in programma per il 2011 richieste analoghe che potrebbero sfociare, riporta la Cnbc, in un referendum. Certo, forse negli intenti si vorrebbe così superare la coda di criminalità legata allo spaccio.
La proposta è fatta da vescovi e rappresentanti delle Chiese protestanti. Il possibile rinvio delle manifestazioni non ferma però gli appelli e le proposte per una modifica della legge sulla blasfemia. Cattolici e protestanti si preparano al Natale. Previste messe e processioni nonostante le continue minacce dei partiti islamici.
Sul “Corriere della Sera” (14-XII-2010) Paolo Mieli pubblica un lungo articolo su “Asia, gli altri Rinascimenti”, nel quale, citando il volume di Jack Goody “Rinascimento, uno o tanti?” (Edit. Donzelli), dimostra (o tenta di dimostrare) questa tesi: il Rinascimento europeo che ha prodotto in Europa “la corsa verso capitalismo, industrializzazione e modernità… non fu un unicum nella storia”, poiché ci furono altri Rinascimenti nei paesi asiatici, specie in Cina, India e Giappone, che più recentemente stanno raggiungere gli stessi traguardi del Rinascimento europeo. Anche il mondo islamico ha conosciuto il suo Rinascimento, quando a cavallo fra il primo e il secondo millennio, il sapere islamico era ben superiore a quello dell’Europa cristiana.
Il Cardinale Jaime Ortega Alamino, Arcivescovo dell'Avana (Cuba), ha presentato nel suo messaggio di Natale la risposta alla grande crisi che sta attraversando non solo l'isola, ma tutta l'umanità: riscoprire Cristo. Secondo il porporato, “davanti ai nostri occhi appaiono due grandi crisi nel nostro mondo: una configurata dalla situazione economica, dalla miseria, dai cambiamenti climatici, che possono coinvolgere la vita animale, vegetale e quella dell'uomo. E' la crisi che potremmo definire materiale”. “Simultaneamente, c'è una crisi di altro ordine: quella dell'egoismo di uomini o popoli incapaci di prendere le decisioni che possono salvare l'umanità, quella del freno delle spese e del lusso, senza curarsi della miseria di molti”.
Nell’epoca moderna, e soprattutto a partire dagli scrittori «illuministi», abbiamo una serie di tentativi di mettere in discussione l’esistenza del diavolo. Anche alcuni teologi prima protestanti e poi cattolici hanno contribuito alla negazione della sua esistenza, il tutto favorito dalla tesi di R. Bultmann di demitizzare la Bibbia, per cui angeli e demoni sarebbero frutto di una mentalità superstiziosa e prescientifica. Accanto a lui, occorre citare H. Haag con il suo libro Abscied vom Teufel («Dipartita dal diavolo»), secondo il quale la credenza nel diavolo avrebbe caratteristiche pagane e anticristiane. Fino al XVIII sec., infatti, la dottrina tradizionale sugli angeli e i demoni non ha trovato grandi difficoltà. La tendenza accentuatasi allora, fuori dell’ambito cattolico, a minimizzare o eliminare del tutto ogni elemento soprannaturale, e la conoscenza delle culture extra bibliche portarono a spiegarne la credenza come effetto di un puro sincretismo religioso.
Ormai è evidente: c’è la volontà – anche politica, aimè! – di cancellare il Natale dalla nostra cultura. Non tanto come festa che ci permette di stare a casa dal lavoro; non tanto come periodo dell’anno solare in cui tutti si fanno i regali. No! Nulla di tutto ciò: il 25 dicembre sarà sempre natale - quello con la n minuscola, ovviamente! – in cui tutti ci riposeremo. Ma non sarà più il Santo Natale cristiano – ovviamente quello con la N maiuscola – in cui ricorderemo l’evento epocale che ha stravolto gli uomini, ossia la nascita di Gesù Bambino. Il nostro Signore che si fa carne. Assume la nostra sembianza umana per amore. Non sarà più il Natale che immaginava sant’Ambrogio quando affermava: L’Invisibile diviene visibile nella carne. Adoriamolo: Gloria al Signore! Un esempio lampante di tale volontà è l’Unione Europea con le sue istituzioni. Infatti, la Commissione europea ha deciso di cancellare il Natale dall’agenda-calendario che ha ideato, fatto stampare e distribuito agli studenti d’Europa, appartenenti alle cosiddette superiori.
Marx è tra i pochi pensatori che hanno segnato la storia umana e hanno avuto la capacità di incidere non soltanto sull’orientamento della cultura, ma anche sulle istituzioni e quindi sul destino di milioni di uomini. Ci sono dunque anche alcuni elementi positivi nel pensiero di Marx, ciò però non giustifica la rimanente parte del suo pensiero, anzi molte sue dottrine sono state ampiamente smentite dalla critica e dalla storia successive. Marx pensava che, scomparendo l’antagonismo delle classi sociali, sarebbe cessata l’ostilità delle nazioni. Egli non si rese conto che la violenza si sarebbe in seguito installata all’interno del mondo comunista sotto forma di occupazioni militari o di feroci repressioni. Sottovalutava inoltre la forza dei nazionalismi che sono poi esplosi violentemente dopo il crollo dell’impero sovietico. Marx in tutta la sua vita fu animato da una forte passione per l’uomo. In esse la lotta coraggiosa che egli ha condotto contro il capitalismo, il liberalismo, lo stato e la religione è stata una lotta per l’uomo, per la sua promozione e la sua liberazione.
Due episodi della “cristianofobia” descritta da Benedetto XVI nel discorso alla Curia. Un sito web vicino ad Al Qaeda pubblica una lista di “cani in diaspora” responsabili di fare conversioni. In Somalia gli islamici distruggono e bruciano una biblioteca “sotterranea” cristiana.
Bishal Shercha, nato in una famiglia indù, sta seguendo da circa un anno le lezioni di catechismo ed è la prima volta che festeggia il Natale. L’assenza di minacce da parte degli estremisti consente ai cattolici del Nepal di mostrare a tutti i valori del cristianesimo. Molti i giovani impegnati nella preparazione delle celebrazioni natalizie nelle varie parrocchie del Paese.
Quando, nel 1982, la Comunità di Sant'Egidio accolse circa 20 poveri per il pranzo di Natale nella Basilica romana di Santa Maria in Trastevere, forse pochi immaginavano che questa iniziativa si sarebbe diffusa in tutto il mondo. Nel 1982 vennero accolti alcuni anziani del quartiere di cui i membri della comunità erano amici da tempo e che quel giorno sarebbero rimasti soli, e alcune persone senza fissa dimora conosciute nelle strade di Roma. Da quel primo pranzo, ricorda l'organizzazione, “la tavola si è allargata di anno in anno e da Trastevere ha raggiunto tante parti del mondo, dovunque la Comunità è presente”. Lo scorso anno sono state coinvolte più di 100.000 persone nei cinque continenti.
Riportiamo di seguito una riflessione di don Enrico Finotti, parroco di S. Maria del Carmine a Rovereto (Trento), che apparirà prossimamente sulla rivista di formazione liturgica “Liturgia 'culmen et fons'”.
Alle ore 17.00 di venerdì 24 dicembre avrà luogo l'inaugurazione del monumentale Presepe in Piazza San Pietro, secondo una tradizione risalente a Giovanni Paolo II che nel 1982 volle collocare una Sacra Rappresentazione di fronte alla Basilica Vaticana. Alla cerimonia interverranno il Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, il Cardinale Giovanni Lajolo, il Segretario generale e il Vicesegretario del Governatorato, rispettivamente l'Arcivescovo Carlo Maria Viganò e il Vescovo Giorgio Corbellini, insieme alla direzione dei Servizi Tecnici. Allestito su una superficie di 300 mq, con un fronte di circa 25 metri, il Presepe si ispira come sempre ai racconti evangelici e include scene di vita della Palestina del tempo e di altre realtà geografiche. Al centro è collocato l’umile ambiente della nascita divina, una capanna inserita all’interno di una grotta naturale che ospita il Bambino, Maria e Giuseppe, accompagnati dalla silenziosa presenza del bue e dell’asino.
Accogliere Gesù Bambino con una coscienza rinnovata dalla scelta del bene, per toccare con mano la bontà di Dio. E’ l’auspicio che Benedetto XVI ha espresso durante l’udienza generale di questa mattina in Aula Paolo VI. Il Papa ha interamente dedicato la catechesi all’imminente festa del Natale, augurando che essa doni “calma e gioia”. I
Le parole di Benedetto XVI riguardo ad alcune questioni di morale sessuale contenute nel libro-intervista di Peter Seewald “Luce del Mondo”, “non sono una modifica della dottrina morale né della prassi pastorale della Chiesa”: lo ribadisce una nota della Congregazione per la Dottrina della Fede pubblicata ieri pomeriggio.
Il missionario passionista, padre Mario Bartolini, e il direttore di “Radio Oriente”, il giornalista Geovanni Acate, sono stati assolti dal Tribunale peruviano di Yurimaguas, provincia di Alto Amazonas. Erano accusati di aver incitato la popolazione indigena alla ribellione contro lo Stato durante le proteste, lo scorso anno, delle comunità amazzoniche che rivendicano i propri diritti. Si tratta di una sentenza di assoluzione che ben si colloca in questo spirito natalizio, come sottolinea al microfono di Amedeo Lomonaco il superiore generale dei Passionisti.
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima, 26 dicembre Festa della Sacra Famiglia. Cliccate sul link qui sopra e scaricate il piccolo file mp3.
«Le riforme per incrementare la libertà religiosa dei cristiani in Turchia sono importanti nell'ottica di una trasformazione del Paese, ma ancora più importante è il cambiamento di mentalità dei cittadini musulmani». E il governo turco di Recep Tayyip Erdogan si sta impegnando in entrambe le direzioni, come rivendica in un’intervista a Ilsussidiario.net il ministro degli Affari europei e capo negoziatore della Turchia, Egemen Bagis. Tra le novità un inasprimento delle pene per il reato di discriminazione contro le minoranze religiose, una campagna per favorire la tolleranza e la riapertura di chiese e monasteri chiusi da un centinaio di anni. Un’intervista, quella rilasciata da Bagis , che tocca temi scottanti come i rapporti tra Islam, Stato e società, la lotta al terrorismo fondamentalista, i rapporti con l’Unione europea, le rivelazioni di Wikileaks e la rottura dei rapporti diplomatici con Israele.
Il Kui Samaj, un movimento fondamentalista, ha proclamato un raduno per il 25 dicembre per “onorare la memoria” di un suo membro, rimasto ferito mentre distruggeva una chiesa e morto in circostanze poco chiare. I cristiani dell’India chiedono alle autorità di intervenire, per evitare un massacro annunciato, analogo a quello del 2007.
Per timore del fodamentalismo islamico, laboratori tessili di Hebron e Gerusalemme producono e vendono magliette e altri oggetti raggifuranti la chiesa della Natività senza croce. Discriminazioni e crisi economica costringono i cristiani a fuggire dai territori palestinesi e da Israele. Il rischio è vedere in futuro una Terra Santa senza cristiani. Intervista a Samir Qumsieh, direttore della televisione cattolica Al-Mahed Nativity Tv Station di Betlemme.
L'8 dicembre scorso, il Pontificio Consiglio per i Laici ha firmato il decreto di approvazione dello Statuto della comunità “Nuovi Orizzonti”. In un lettera, la fondatrice della comunità Chiara Amirante ricorda “con il cuore ricolmo di gioia e di gratitudine” che il dicastero vaticano “ha deliberato di poter procedere al riconoscimento di Nuovi Orizzonti come associazione privata internazionale di fedeli, approvandone lo Statuto per un periodo ad experimentum di cinque anni”. La data del decreto di riconoscimento e di approvazione dello Statuto, la festa dell’Immacolata, fa sì che si tratti di “un regalo grande della nostra dolcissima Mamma del Cielo e della Santa Madre Chiesa”, afferma.
Con un titolo provocatorio e con un testo chiaro e brillante, don Nicola Bux, recentemente nominato dal Santo Padre Benedetto XVI tra i Consultori della Sacra Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, ha appena pubblicato il libro “Come andare a Messa e non perdere la fede” (Edizioni Piemme). Don Bux spiega cosa non bisogna fare a Messa, i rimedi che il Pontefice propone per affermare la verità della liturgia, racconta di quando è nata e cos’è la Santa Messa, educa alla partecipazione all'Eucaristia e conclude con una riflessione di Vittorio Messori sul problema dell’omelia. Nel volume il sacerdote precisa che l’ultima cena non fu la prima Messa, perchè come ha spiegato anche Joseph Ratzinger, la cena celebrata da Gesù alla vigilia della Pasqua ebraica non è ancora una liturgia cristiana. Anche se con le due benedizioni del pane e del vino si fonda quella che in greco si chiama Eucaristia.
Il boia è tornato in azione negli Stati Uniti. Giovedì 16 dicembre, è stato giustiziato nella camera della morte dell'Oklahoma State Penitentiary, nella città di McAlester, il detenuto cinquantottenne John David Duty. L'uomo era stato condannato alla pena capitale tramite iniezione letale per aver ucciso per soffocamento nel 2001 il suo allora compagno di cella, il ventiduenne Curtis Wise. Duty è stato dichiarato morto alle 6 e 18 del pomeriggio (ora locale). Prima di morire, il condannato ha chiesto perdono ai parenti della vittima. “Spero – così ha dichiarato Duty - che un giorno potrete perdonarmi”. Come ha riferito l'agenzia Associated Press (AP), il condannato si è poi rivolto a Gesù. “Grazie, Signore Gesù, sono pronto a tornare a casa”, sono state le sue ultime parole. Duty è il 46° condannato a morte ad essere giustiziato quest'anno negli Stati Uniti. Ma secondo gli esperti, è anche il primo condannato a morire con una combinazione letale di farmaci, fra i quali un noto e potente anestetico usato normalmente in veterinaria per sopprimere animali malati o feriti, il pentobarbital.
Papa Benedetto XVI non ha modificato in alcun modo la dottrina per quanto riguarda l'uso del preservativo, raccolta dall'Humanae vitae, né l'ha accolta semplicemente come un “male minore” che relativizza la condanna della prostituzione. Lo afferma la Congregazione per la Dottrina della Fede in una nota diffusa questo martedì e intitolata “Sulla banalizzazione della sessualità. A proposito di alcune letture di 'Luce del mondo'”. Nel testo, la Congregazione sottolinea le “diverse interpretazioni non corrette, che hanno generato confusione sulla posizione della Chiesa cattolica riguardo ad alcune questioni di morale sessuale” in seguito alla pubblicazione del libro-intervista di Benedetto XVI.
Come ogni anno, nel fine settimana che precede il Natale le strade sono invase dallo spirito consumistico. La centralissima Via del Corso a Roma non faceva eccezione questo sabato. Tra la tantissima gente che usciva per le compere di Natale, c'erano alcuni personaggi singolari: una decina di bambini che fermavano i passanti frettolosi per offrire loro una statuetta del Bambino Gesù. “Sarà una campagna pubblicitaria?”, si chiedevano alcuni. “Forse appartengono a una setta futurista che annuncia la fine del mondo”, hanno detto altri che magari volevano avvicinarsi ma poi hanno preferito proseguire il loro giro di acquisti. Erano queste le reazioni di quanti osservavano quei bambini, che in realtà erano i protagonisti della campagna “Hanno sloggiato Gesù!”, presente nella maggior parte dei Paesi in cui il Movimento dei Focolari realizza le sue opere apostoliche.
Nonostante un clima favorevole al diritto di aborto il Tribunale Europeo dei Diritti Umani ha deciso che non c'è un “diritto umano all'aborto” nella sentenza relativa ad un caso riguardante l’Irlanda. Giovedì 16 dicembre la Grande Sala del Tribunale europeo ha emesso una sentenza sul caso di tre donne (A, B e C versus Irlanda), sottolineando che il divieto costituzionale irlandese di abortire non viola la Convenzione Europea dei Diritti Umani.
Il Patriarca ecumenico difende la scelta del dialogo con i cattolici, gli ebrei e i musulmani nonostante le critiche avanzate da alcuni settori ortodossi tradizionalisti. Ecologia: “L'ambiente, la natura, sono creazione di Dio e non appartengono solo a noi che viviamo oggi nel 2010. Appartengono a tutte le generazioni future”.
Nel suo discorso alla Curia romana, il pontefice sottolinea la comunione con gli ortodossi, la ricchezza delle tradizioni orientali e l’urgenza di un rifiuto della violenza nelle tensioni del Medio oriente. Un commento dell’islamologo p. Samir (Prima parte).
I discorsi alla Curia romana del Papa sono, solitamente, discorsi “programmatici”. Lo è stato sicuramente quello del dicembre 2005, il suo primo rivolto agli organi di governo della Chiesa universale, quando Benedetto XVI affrontò una delle questioni dirimenti della cattolicità: la lettura del Concilio Vaticano II, e ne propose una interpretazione autorevole che lo collocava come un fatto di rinnovamento “dentro” la tradizione della Chiesa e non in rottura con essa, abolendo quella distinzione fra “spirito” e “lettera” del Concilio che ne aveva permesso sia l’uso in senso progressista sia il rifiuto da parte dei tradizionalisti.
Natale è alle porte. E ci toccherà sorbirci le solite lagnose recriminazioni moralistiche contro il “Natale consumistico”. E’ un uggioso “refrain” in cui si sono specializzati molti ecclesiastici, ma anche tanti laici, non credenti, che – per esempio dalle pagine di Repubblica, del Corriere della sera o della Stampa – biasimano il presunto paganesimo della “corsa ai regali” (e lo fanno, ovviamente, mentre i loro stessi giornali vivono di pubblicità e i loro editori prosperano sui consumi). Oltretutto i “consumi natalizi” sono pure un beneficio per la nostra economia che soffre di un Pil stentato, per cui è irritante vedere gli stessi che scagliano anatemi sul consumismo, strillare poi – il mese dopo – per le aziende che chiudono, per l’economia che ristagna e il deficit che cresce (come pure il debito essendo rapportati al pil). Dunque mi appello ai parroci: per favore, quest’anno, evitateci queste geremiadi anticonsumistiche.
Per Natale, il capo del distretto indonesiano di Bogor, ha proibito qualsiasi attività o celebrazione pubblica, compresa la Messa di Natale, ai cattolici della chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista a Parung, Tulang Kuning, reggenza di Bogor, provincia di Java Occidentale. Il divieto ufficiale, tramite una lettera, è motivato con le solite ragioni usate da anni: la mancanza di un’autorizzazione per costruire un edificio religioso (chiamata Izin Mendirikan Bangunan - Imb), senza la quale il governo proibisce all’amministrazione della parrocchia persino di pregare sul proprio terreno. L’Imb è chiesto dalla legge indonesiana per qualsiasi edificio, ma i cristiani per realizzare edifici religiosi devono anche avere almeno 60 firme di residenti nella zona e l’approvazione del locale Gruppo per il dialogo intrerreligioso. Intanto la costruzione della chiesa è bloccata da tempo e i fedeli per pregare insieme si sono riuniti in strada sotto una tenda o in un ristorante. Ma le autorità locali interpretano la legge nel senso che, senza la chiesa, non sia permesso ai cristiani nemmeno riunirsi per pregare in pubblico.
Ora ci si mette il maiale. Già, a far gridare allo scandalo ci ha pensato il povero maialino d’allevamento da cui proviene il prosciutto spagnolo, il miglior concorrente del prosciutto di Parma. Sarà per il legame di interessi europei tra Zapatero e Berlusconi, che insieme hanno tardivamente contestato l’abolizione delle lingue spagnolo e italiano dalla nuova procedura sui Brevetti, sarà per le tante pose fotografiche che li ritraggono allegri e sorridenti, fatto sta che Zapatero sembra aver deciso di favorire l’Italia con il suo prosciutto di Parma.
Carissimi, qui ogni giorno l’imprevisto è la regola. Dopo alcuni giorni tranquilli, in cui avevamo programmato i turni di giorno e di notte, tutto è cambiato. Come dice la preghiera che la Conferenza Episcopale Haitiana ha scritto in occasione della riconsacrazione a Maria, Madre del Pepertuo Soccorso, Patrona di Haiti, per domandare la guarigione e la liberazione dal colera “tu ci hai fatti per la vita, … noi siamo passati attraverso la prova di diversi cicloni e inondazioni che hanno distrutto il nostro paese. Dopo il dolore del terremoto del 12 gennaio, oggi è il colera che ci ha colpito. Senza il tuo soccorso noi non saremo capaci di resistere a questa prova”.
“La cenere copre tutta l'umanità. Ed è questa la triste e inquietante realtà”. E' il commento a caldo alle parole del Papa sulla responsabilità della Chiesa negli abusi sessuali commessi da sacerdoti, rilasciato da don Fortunato Di Noto, fondatore dell'Associazione Meter (www.associazionemeter.org), che da oltre venti anni ha fatto della tutela dell'infanzia la sua battaglia quotidiana. Un impegno costante che dall'inizio di quest'anno ha portato alla segnalazione alle autorità di Polizia di tutto il mondo di più di 70.000 bambini abusati (con una età compresa tra i pochi giorni di vita e i 12 anni) e di circa 25.000 indirizzi Internet (siti e riferimenti); oltre a prestare soccorso alle decine e decine di persone che si rivolgono al Centro di ascolto e accoglienza di Meter. “Noi di Meter – scrive don Di Noto in una lettera – siamo andati come i pastori, a 'vedere Gesù Bambino e la Sua famiglia' accompagnati dalla 'Speranza'. La speranza di un gesto ritrovato, di un sorriso che ritorna; la speranza di abbraccio mai avuto; la speranza che le persone a cui tieni di più possano vivere sempre sereni anche grazie al tuo aiuto sincero; la speranza che tutti, proprio tutti, possano far valere il proprio diritto di sognare”.
A pochi giorni dal Natale, nel suo programma “Dialogo di Fede” di sabato 18 dicembre, il Cardinale Juan Luis Cipriani, Arcivescovo di Lima (Perù), ha esortato a concentrare lo sguardo sulla grandezza della nascita di Gesù e a condividere questo dono meraviglioso in famiglia. “La nascita di Gesù ci porta a guardare la vita con più gioia, a guardare con più gioia i nostri figli e i nostri genitori. La nascita di Gesù cambia l'ambiente. La gioia viene portata dal Figlio di Dio, che ha voluto stare sulla terra per accompagnarci”, ha osservato. La nascita di Gesù cambia il mondo perché “con questa nascita la grande offerta di Dio è 'ti invito a casa mia, nella vita eterna', ma questa vita eterna inizia già qui sulla terra, nella Chiesa, nell'Eucaristia e nella confessione”.
Benedetto XVI ha riconosciuto la gravità e la responsabilità della Chiesa negli abusi sessuali commessi da sacerdoti, ma anche il contesto di relativismo morale in cui si sono verificati. Lo ha fatto nel tradizionale discorso che ha rivolto alla Curia Romana per la presentazione degli auguri natalizi, ricevendo questo lunedì in Vaticano membri del Collegio Cardinalizio e rappresentanti della Curia e del Governatorato. Il tema degli abusi sessuali da parte di membri del clero ha occupato la prima e più ampia parte del discorso del Pontefice. “Siamo consapevoli della particolare gravità di questo peccato commesso da sacerdoti e della nostra corrispondente responsabilità – ha affermato –. Ma non possiamo neppure tacere circa il contesto del nostro tempo in cui è dato vedere questi avvenimenti”.
Le cosiddette leggi antiblasfemia del Pakistan catturano regolarmente l’attenzione internazionale, come nel recente caso di Asia Bibi, una donna cristiana condannata a morte per presunte espressioni blasfeme verso Maometto. Queste leggi, tuttavia, sono qualcosa con cui i cristiani pakistani ormai convivono da più di 20 anni. Diverse ONG nel mondo prestano il loro servizio di assistenza ai cristiani in Pakistan che sono vittime della normativa antiblasfemia o del generale clima di discriminazione. L’American Center for Law and Justice è una di queste organizzazioni. Shaheryar Gill, avvocato pakistano, che ha studiato negli Stati Uniti e in Korea, è consigliere associato di questo Centro. In questa intervista rilasciata al programma televisivo “Where God Weeps”, realizzato da Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre, Gill dà uno sguardo, da addetto ai lavori, alle leggi antiblasfemia e spiega i motivi di speranza per il Pakistan.
“Un forte grido” per fermare la cristianofobia che dilaga in Medio Oriente è l'auspicio che Benedetto XVI ha espresso questo lunedì rivolgendosi ai membri della Curia Romana e del Governatorato nel suo tradizionale discorso in occasione del Natale. Nel suo intervento, il Pontefice ha ricordato uno degli eventi più importanti svoltisi nel 2010, il Sinodo del Medio Oriente, celebrato in Vaticano dal 10 al 24 ottobre. Nella regione mediorientale, ha osservato, “convivono fedeli appartenenti a religioni diverse ed anche a molteplici tradizioni e riti distinti”.
E’ un economista italiano noto a livello internazionale. Si è specializzato presso il Linacre College dell'Università di Oxford, ha insegnato economia presso l'Università di Parma, all'Università di Bologna e alla Bocconi di Milano. E' vice-direttore della John Hopkins University, a Bologna, dove è anche professore aggiunto di Economia politica internazionale.
Ho corretto qualche piccolo errore (spero di non averne aggiunti degli altri) e ho rifatto la sezione Notiziario. Ora si possono leggere le vecchie news scegliendo l'anno, il mese e il giorno (cliccate sul link notiziario in prima pagina). Ho aggiunto anche un box con la lista degli ultimi video inseriti, spero che vi possa essere utile. Grazie e auguri di un Santo Natale.
Marco
Attualmente i testimoni di Geova considerano l’uso di festeggiare la nascita di Cristo il 25 dicembre un uso pagano per cui i membri del loro gruppo che lo fanno sono immediatamente espulsi dalla loro organizzazione. Carlo Taze Rusell (1852- 1916), il fondatore della seri studenti biblici che poi sotto il suo successore cambiarono nome autodefinendosi testimoni di Geova, celebrava tranquillamente il Natale. A informarci di tutto ciò sono proprio i testimoni di Geova sul loro annuario del 1976 a pagina 146: “Al tempo del pastore Rusell, si celebrava il Natale nella vecchia casa biblica di Allegheny, in Pennsylnania(…). A Natale il fratel Rusell dava ai componenti della famiglia della casa biblica pezzi da cinque o dieci dollari d’oro (…). Viera un albero di Natale nella sala da pranzo della Betel. Invece del solito “Buon Giorno”, il fratel Rusell augurava “Buon Natale a tutti”. Rusell dunque, il profeta degli ultimi tempi, non seppe leggere nella Bibbia l’origine pagana del Natale, e neppure capì che offrire doni deve dirsi un gesto di marcata natura pagana.
Da regione più cattolica del Nordamerica, il Québec si sta trasformando in una punta avanzata del secolarismo. Negli asili della provincia canadese non dovrà essere praticata alcuna religione. Il ministero della Famiglia ha infatti fatto sapere che la provincia bandisce ogni forma di religione negli asili statali o semi-statali che ricevono contributi pubblici, dal prossimo giugno.
Una bambina cattolica di 9 anni è stata violentata da un uomo musulmano nel distretto di Tehsil Samundari, nel territorio della Diocesi di Faisalabad, in Pakistan. Riporta la notizia l'agenzia Fides, sottolineando che la piccola, di nome Gulfam, è ora sotto shock e “in preda a un trauma fisico e psicologico”. La Chiesa locale ha espresso a Fides profonda preoccupazione per le condizioni delle famiglie cristiane più povere, vittime di discriminazioni, violenze e abusi. “L’episodio è terrificante”, ha affermato monsignor Joseph Coutts, Vescovo di Faisalabad. “Ho incontrato le vittime e ho espresso loro il mio conforto. Credo occorra studiare una strategia, pastorale e legale, per frenare il fenomeno dell’abuso sulle bambine cristiane”.
Gli occhi sgranati ad aspettare l’evento. Poi un fruscio sconosciuto e infine il miracolo e un «ooooh» di meraviglia: è l’acqua, trasparente e pulita, che per la prima volta sgorga dal pozzo e zampilla attraverso un tubo. Difficile trattenere i piccoli, i primi a lanciarsi verso la magia, quell’acqua che esce a volontà solo girando una manopola: da impazzire di eccitazione. E infatti impazziscono, quei bambini, si buttano sotto il getto, ridono e si schizzano il prezioso liquido che fino a oggi avevano visto solo stagnante sul fondo di un secchio. Questo – e molto altro – succede in Burkina Faso, tra i Paesi più poveri al mondo, grazie a una giovane donna italiana e a migliaia di altri italiani da lei trascinati in una grande sfida per la vita, lanciata due anni fa e in questo Natale vinta. «Il nostro progetto era la costruzione di un orfanotrofio e di un pozzo per l’acqua potabile che potesse servire tutti i villaggi circostanti, perché qui i bambini muoiono come mosche non per malattie incurabili ma per i parassiti che infestano l’acqua – racconta Margherita Coletta, vedova del brigadiere dei carabinieri Giuseppe, morto a 37 anni il 12 novembre 2003 nella strage di Nasiriayh assieme ad altri diciotto italiani e a nove iracheni (molti dei quali bambini) –. Sono venuta in Burkina Faso nel luglio 2009 per porre la prima pietra e consegnare al vescovo i primi 10mila euro raccolti in Italia, ora ci sono tornata per la fase più bella: l’inaugurazione dell’orfanotrofio e del pozzo finalmente realizzati. Fino a pochi mesi fa qui c’era solo un rudere senza il tetto, fatto di fango e sterco, dove i bambini si andavano a infilare la notte per dormire...». I lavori finora sono costati 52mila euro, dice Margherita, che di ciascun euro racimolato conosce l’origine e soprattutto la destinazione, conscia di come sia importante che nulla vada sprecato «perché c’è ancora tanto da fare».
Nel discorso alla Curia romana, Benedetto XVI parla delle “grandi angustie” e delle responsabilità” per gli abusi dei preti e del Medio Oriente dove i cristiani “sono la minoranza più oppressa e tormentata”. Il relativismo negando l’esistenza di una realtà invisibile e di una verità oggettiva ha eliminato il riferimento al male e anche i valori condivisi su cui si fonda la società.
Per l’Iraq sarà un altro Natale all’insegna della massima sicurezza, dopo la raffica di attentati ai cristiani. Niente funzioni alla Vigilia, niente addobbi o cerimonie. Una comunità sofferente e decimata si prepara comunque a vivere il messaggio di speranza che arriva dalla nascita di Gesù sulla terra, perché “gioia e martirio sono sempre legati per i cristiani iracheni”. La testimonianza di mons. Louis Sako arcivescovo caldeo di Kirkuk.
Il sacerdote del Madhya Pradesh, aggredito nella notte del 16 dicembre da una dozzina di uomini armati di bastoni, è salvo per miracolo. Anni fa, nello stesso villaggio, una suora che compiva lo stesso lavoro di aiuto ai tribali illetterati, è stata pugnalata a morte. Padre Thomas: “Prego per chi mi ha aggredito, che il Natale porti luce nel suo cuore”.
Confinate a una lettera a pag. 55, il Corriere della Sera riporta le parole di Dario Caldiroli, Direttore della Neuroanestesia dell’Istituto Besta di Milano. Lettera che colpisce perché fa due cose che normalmente non è dato trovare, soprattutto non assemblate: riporta chiaramente un dato scientifico e trae conclusioni etiche. Il discorso dell’autore è semplice: lo stato di minima coscienza (un’evoluzione del coma) è ben diverso dalla morte cerebrale, e con nuovi ritrovati della tecnica possiamo entrare in contatto con ciò che passa per la mente di questi malati. Conseguentemente, lasciarli morire o mettere in atto azioni eutanasiche nell’ipotesi che “non sentano nulla” è antiscientifico. L’autore della lettera evidentemente si riferisce al clima che spinge sempre più verso il considerare la vita che non è autonoma come vita che manca degli attributi propri della persona umana.
Il 26 settembre scorso, a Roma, è stata beatificata una ragazza italiana, Chiara Luce Badano, morta nel 1990, quando non aveva ancora compiuto 19 anni. La sua giovane esistenza è stata stroncata da un tumore alle ossa che ha trasformato l’ultimo anno della sua vita in un autentico martirio. La cerimonia della beatificazione si è tenuta al Santuario del Divino Amore vicino a Roma con un grande concorso di gente: oltre 25 mila persone, in gran parte giovani. Chiara faceva parte del Movimento dei Focolari, movimento che ha una enorme diffusione in tutto il mondo ed erano giunte delegazioni di giovani da 57 Paesi, dei quattro continenti. Un vero evento. In genere, però, passata la festa, tutto torna nel silenzio. Non è così per Chiara Luce. Intorno a lei si è acceso un interesse che continua ad aumentare. Non sostenuto e facilitato dei mezzi di comunicazione, che se ne sono interessati al momento della beatificazione ma neppure con grande entusiasmo. E’ un interesse che vive soprattutto di “passa parola”, e a tre mesi dalla beatificazione è così eclatante da costituire un caso.
Nel corso del 2009, sono stati effettuati in Spagna 111.482 aborti. Si è registrato quindi un calo di 4.330 unità rispetto all'anno precedente (115.812), pari al 3,7%. Lo rivela un rapporto [1] del ministero della Sanità, Politica sociale e Uguaglianza, lanciato la scorsa settimana dal ministro competente, Leire Pajín (del Partito Socialista). Di queste 111.482 interruzioni volontarie di gravidanza (IVG), 52.483 corrispondono a donne di nazionalità spagnola e altre 45.274 a donne straniere. Mentre il numero di aborti fra straniere è sceso nel 2009 dell'1,9% rispetto al 2008 (dal 43,3% al 41,4%), fra le donne nate in Spagna è cresciuto del 3%, dal 44,9% al 47,9%.
L'Avvento “non è un periodo passeggero, ma una proposta da vivere durante tutta la vita”, ha affermato l'Arcivescovo di San Paolo (Brasile), il Cardinale Odilo Scherer. In un articolo pubblicato sulla rivista arcidiocesana “O São Paulo”, il porporato sottolinea che già nella prima domenica di Avvento San Paolo ricorda che “la notte è avanzata, il giorno è vicino. Perciò gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce”. “Sì – spiega l'Arcivescovo –, perché Cristo è l'immagine perfetta dell''uomo nuovo' che siamo chiamati ad essere, sul suo esempio”.
All’alba Seoul ha iniziato esercitazioni militari nel mare vicino all’isola di Yeonpyeong, bombardata il 23 novembre dalla Corea del Nord. Pyongyang minaccia di reagire. Russia e Cina impediscono al Consiglio di sicurezza una condanna di Pyongyang per il bombardamento dell’isola. Gli Usa difendono il diritto di Seoul a compiere le manovre, criticate dall’opposizione sudcoreana.
«La mia conversione non nasce da una crisi della Chiesa anglicana, che resta una realtà molto viva anche se sta cambiando rapidamente, ma da una lunga storia di riavvicinamento tra fedeli inglesi e Cattolicesimo iniziata nei primi anni del ‘900». Ad affermarlo è Andrew Burnham, vescovo anglicano di Ebbsfleet, che il 31 dicembre prossimo si dimetterà dall’incarico episcopale per entrare in piena comunione nella Chiesa di Roma, insieme ad altri quattro vescovi. Intervistato da Ilsussidiario.net, Burnham ha fornito un punto di vista esclusivo su quanto sta accadendo alla fede in Inghilterra.
Molte pressioni per incrinare il principio di indisponibilità della vita umana ed introdurre quindi una forma di eutanasia c.d. “passiva” o “omissiva” consistente nella rinuncia (per non attivazione o per interruzione) a cure “salva-vita” sono condotte facendo leva sul comma 2 dell’art. 32 della Costituzione, dove è stabilito che “nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge”. Minacciando un possibile intervento della Corte Costituzionale, alcuni sostengono che le DAT (Dichiarazioni Anticipate di Trattamento) dovrebbero poter comprendere anche il rifiuto totale di ogni cura e quindi anche di quelle “salva-vita”. Questa scelta indiretta della morte (varco all'eutanasia passiva) sarebbe costituzionalmente obbligatoria. Come la persona pienamente capace di intendere e di volere (“competente”, secondo il linguaggio internazionale) potrebbe lasciarsi morire esercitando il “diritto costituzionale” di rifiutare le cure, così, in base al principio di eguaglianza, un identico diritto dovrebbe essere attribuito all’incapace di intendere e di volere (“incompetente”) e dovrebbe essere esercitabile mediante le DAT, il cui effetto giuridico – di conseguenza – dovrebbe essere vincolante per il medico (1).
E' quasi tutto pronto per la la quarta edizione del Presepe Vivente Missionario promosso dalla Comunità Missionaria di Villaregia (www.cmv.it), che si terrà il 2 e il 6 gennaio 2011 nella sede romana della Comunità, in via Berlese, 55. I volontari sono al lavoro da giorni per costruire capanne, allestire la mostra missionaria e rifinire gli ultimi vestiti dell’epoca che mancano all’appello. Il sito www.presepevivente.eu è già attivo, con link alle pagine di Facebook e il guestbook per lasciare commenti e domande.
La Chiesa italiana è in prima li­nea accanto a chi ha bisogno: vicino alle popolazioni pove­re del globo, nelle zone spesso de­presse laddove l’esistenza delle persone è messa in pericolo dalla precaria situazione politica, so­ciale e culturale. In più di venti an­ni il Comitato per gli interventi ca­ritativi a favore del Terzo Mondo, presieduto da monsignor Giovan­ni Battista Gandolfo, grazie ai fon­di provenienti dall’Otto per mille destinati alla Chiesa cattolica, ha realizzato numerosi progetti a so­stegno della promozione umana e dello sviluppo nel Sud del mondo. Il 10 e l’11 dicembre l’ultima riu­nione del Comitato ha valutato no­vanta progetti, dei quali sono sta­ti approvati 57 per un totale di qua­si sette milioni di euro (28 in Afri­ca, 18 in America Latina, 9 in Asia, uno in Medio Oriente e uno in O­ceania).
Il testimone da quasi un mese non riesce più a dormire per la disperazione. Nella lingua con la quale comunichiamo, un misto di i­taliano e inglese, mi parla di « big, big problem »,un problema grandissimo, trovare in fretta i soldi per liberare il cugino, uno dei 250 eritrei « jailed in Sinai», prigionieri nel Sinai. Uno dei 250 ostaggi dei quali, secondo il go­verno del Cairo, non c’è traccia. L’accordo per poter effettuare la con­versazione è non rivelare il vero no­me del testimone, un rifugiato eri­treo in possesso di regolare permes­so di asilo che vive e lavora da anni a Genova. Non vuo­le infatti far correre rischi ai parenti nel­la sua terra, giù nel Corno d’Africa. Lo chiameremo E­zechiele.
Il numero di dicembre della rivista «Mondo e Missione» edita dal Pime e diretta da Gerolamo Fazzini dedica un servizio con dati e tabelle alla situazione del sistema educativo africano. Pubblichiamo in questa pagina il servizio, a firma di Rodolfo Casadei, e due tabelle sulla «sete di insegnanti» del Continente Nero. Tra gli altri argomenti una riflessione di Loretta Napoleoni sull’etica dell’economia e una del cardinale Martini su «Noi e l’islam».
l santuario mariano di Nostra Signora della Salute a Guntkal, nella diocesi di Kurnool, in Andra Pradesh, è stato attaccato da vandali che hanno distrutto statue, simulacri e dipinti sacri. E’ quanto l’agenzia Fides apprende dalla Conferenza episcopale dell’India, che ha manifestato “preoccupazione dolore per gli episodi di violenza ai danni di strutture, luoghi e persone cristiane, che ancora si verificano con frequenza in India”. Le statue della Madre di Dio, di San Giovanni e di Maria Maddalena sono state sfigurate e decapitate.
Benedetto XVI ha visitato questo sabato la Biblioteca Apostolica Vaticana, aperta nuovamente al pubblico dopo tre anni di restauri, per sottolineare l'importanza di questo “luogo eminente della memoria storica della Chiesa”, a cui il Cardinale Joseph Ratzinger voleva dedicarsi dopo il ritiro da Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Il Papa ha potuto passeggiare per un'ora in questa Biblioteca della Santa Sede, nota come “apostolica” perché fin dalla sua fondazione (è una delle più antiche del mondo) viene considerata la “Biblioteca del Papa”, visto che gli appartiene direttamente.
Difendendo la libertà religiosa, non solo dei cristiani ma di ogni credente, Papa Benedetto XVI compie un servizio unico all'umanità per la lotta contro i fondamentalismi e la violenza, osserva il portavoce vaticano. Padre Federico Lombardi S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede, commenta nell'ultimo numero di Octava Dies, settimanale del Centro Televisivo Vaticano, il Messaggio di Benedetto XVI per la Giornata Mondiale della Pace 2011. Il sacerdote inizia analizzando una frase del testo che ha suscitato scalpore, quando il Pontefice afferma che “i cristiani sono attualmente il gruppo religioso che soffre il maggior numero di persecuzioni a motivo della propria fede”.
Un invito ai teologi a percorrere la via della bellezza è quello rivolto da Benedetto XVI nel messaggio inviato in occasione della XV seduta pubblica delle Pontificie Accademie sul tema de “L’Assunzione di Maria, segno di consolazione e di sicura speranza”, tenutasi il 16 dicembre a Roma nel 60° anniversario della proclamazione del Dogma mariano da parte di Pio XII con la Costituzione apostolica Munificentissimus Deus (1° novembre 1950). A dare lettura del messaggio papale, indirizzato al Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e del Consiglio di Coordinamento fra le Pontificie Accademie, è stato il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato di Sua Santità. Presenti per l'occasione alcuni ambasciatori presso la Santa Sede e membri delle Accademie di Teologia, di San Tommaso d’Aquino, dell’Immacolata, Mariana Internazionale, di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon, “Cultorum Martyrum” e Romana di Archeologia.
Nel suo Messaggio per la XIX Giornata Mondiale del Malato, che si celebrerà come ogni anno l'11 febbraio, memoria della Beata Vergine di Lourdes, Papa Benedetto XVI invita a riconoscere nel volto dei malati quello di Gesù e a mettersi quindi al servizio del prossimo sofferente. La Giornata Mondiale del Malato, sottolinea il Papa, è un'“occasione propizia per riflettere sul mistero della sofferenza e, soprattutto, per rendere più sensibili le nostre comunità e la società civile verso i fratelli e le sorelle malati”. “Se ogni uomo è nostro fratello, tanto più il debole, il sofferente e il bisognoso di cura devono essere al centro della nostra attenzione, perché nessuno di loro si senta dimenticato o emarginato”, osserva, ricordando che “la misura dell'umanità si determina essenzialmente nel rapporto con la sofferenza e col sofferente”. “Nei volti dei malati sappiate vedere sempre il Volto dei volti: quello di Cristo”, chiede.
Nel discorso che ha consegnato questo giovedì al nuovo ambasciatore dello Zambia presso la Santa Sede, Royson Mabuku Mukwena, Benedetto XVI si è congratulato con il Paese africano per la sua decisione nel difendere il diritto alla vita. “È fonte di particolare soddisfazione il fatto che le leggi dello Zambia continuino a rispettare e difendere la dignità di ogni vita umana fin dal concepimento”, ha scritto nel testo. “Influenze potenti, molte delle quali esterne all'Africa, cercano di porre limiti al diritto alla vita, considerandolo come ostacolo alla libertà di altri. Tuttavia, da parte sua, la Chiesa afferma che il diritto alla vita degli innocenti è inviolabile e deve avere la precedenza su tutti gli altri presunti diritti”.
Benedetto XVI ha sottolineato la necessità di accompagnare l'evoluzione economica con una base etica, e in concreto con un atteggiamento responsabile. Lo ha fatto nel discorso che ha consegnato questo giovedì alla nuova ambasciatrice della Repubblica delle Seychelles presso la Santa Sede, Vivianne Fock Tave, ricevendola in Vaticano insieme ad altri quattro ambasciatori in occasione della presentazione delle sue lettere credenziali. “La liberalizzazione dell'economia, pur preservando le conquiste sociali, è un mutamento che comporta uno sconvolgimento delle mentalità – ha sottolineato –: si tratta dunque di accompagnare questa evoluzione per anticiparne gli effetti non sempre controllabili nel tempo, fornendo una necessaria base etica e giocando la carta della responsabilità”.
Tanti i problemi che attanagliano la città di Napoli, dall'emergenza rifiuti alla criminalità, due almeno le soluzioni prospettate da Benedetto XVI: investire nell'educazione integrale dei giovani e promuovere la solidarietà. E' questo in sintesti quanto si legge nella lettera che il Papa ha inviato al Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli, in occasione dell'apertura il 16 dicembre dello speciale Anno giubilare indetto dall'arcidiocesi partenopea per intraprendere un cammino di rinascita che coinvolgerà, durante tutto il 2011, le diverse componenti cittadine. Un evento questo di carattere civile per ricordare i dieci anni dal Grande Giubileo del 2000 e per reagire alle difficoltà del momento. Il tema proposto per l'Anno giubiliare è l'opera caravaggesca “Le sette opere di misericordia”, custodita nella Cappella del Pio Monte della Misericordia in via Tribunali.
Secondo un rapporto appena pubblicato, la classe media sta sperimentando un aumento del numero dei divorzi e delle madri non sposate. I problemi matrimoniali, inoltre, non sarebbero limitati alla parte meno istruita e meno abbiente della popolazione. L’edizione 2010 del rapporto “The State of Our Unions”, dal titolo “When Marriage Disappears: The Retreat from Marriage in Middle America”, pubblicato il 6 dicembre scorso, è stato redatto congiuntamente dal National Marriage Project dell’Università della Virginia e del Center for Marriage and Families dell’Institute for American Values. Dallo studio emerge che solo tra le persone più istruite e benestanti il matrimonio risulta essere stabile e persino in rafforzamento.
L'albero di Natale è un simbolo della devozione popolare che parla al mondo di speranza e di pace. Lo ha detto questo venerdì Benedetto XVI nell'accogliere una delegazione di circa 300 fedeli provenienti dalla diocesi di Bolzano-Bressanone giunti per il dono dell'albero di Natale collocato in piazza San Pietro. Alto circa 30 metri e con un diametro di 7, l’abete rosso di 80 anni di età proviene da una vallata del Sud Tirolo - com'era già accaduto nel 2007 -, per l'esattezza dal Comune di Luson in Valle Isarco. Tagliato senza arrecare danno al bosco in cui era cresciuto – posto a 1500 metri – l’Albero di Natale, giunto in Vaticano lo scorso 2 dicembre ed innalzato sulla Piazza nella giornata successiva, pesa 5 tonnellate.
Nel messaggio per la Giornata del malato, Benedetto XVI scrive che Una società che non riesce ad accettare i sofferenti e non è capace di contribuire mediante la compassione a far sì che la sofferenza venga condivisa e portata anche interiormente è una società crudele e disumana’. Il ricordo della visita alla Sindone, “che in tutto corrisponde a ciò che i Vangeli ci trasmettono sulla passione e morte di Gesù”.
La Commissione Onu per i rifugiati critica severamente il governo svedese per il rimpatrio forzato di cinque cristiani fuggiti da Baghdad per timore di attacchi. “Molti dei nuovi arrivati spiegano che hanno lasciato l’Iraq per paura di un attacco, dopo quello che è accaduto il 31 ottobre” dice un portavoce delle Nazioni Unite.
Mons. Wei Jingyi, vescovo di Qiqihar, definisce l’Assemblea dei rappresentati cattolici cinesi e le ordinazioni illecite come una ferita nel corpo della Chiesa e di Cristo. Solidarietà per i vescovi costretti contro la loro volontà a partecipare agli eventi organizzati dal governo.
Bill Richardson in visita non ufficiale a Pyongyang, sottolinea l’importanza di abbassare i toni e tenere d’occhio eventuali possibilità di aperture del regime nordcoreano, per evitare lo scoppio di un conflitto. Intanto, il Giappone preoccupato da Cina e Corea del Nord avvia il nuovo Programma di difesa nazionale, che tratteggia le politiche militari del prossimo decenni: batterie anti-missile e rafforzamento della flotta dei sottomarini.
Un gruppo di nove cristiani arrestati a Hamadan sono in prigione, dopo essere stati tenuti in isolamento senza un’accusa specifica. I media parlano di “sionisti cristiani”. La colpa principale pare sia quella di fare dei convertiti.
Vorrei assicurare che la mia preghiera accompagna da vicino le vicende liete e tristi dell’Italia, per la quale chiedo al Datore di ogni bene di conservarle il tesoro prezioso della fede cristiana e di concederle i doni della concordia e della prosperità”: così si è espresso Benedetto XVI questa mattina in Vaticano nel discorso col quale ha accolto le Lettere credenziali del nuovo ambasciatore dell’Italia presso la Santa Sede, Francesco Maria Greco.
Dura nota del Vaticano per l’ottava Assemblea dei rappresentanti cattolici cinesi, che ha “danneggiato unilateralmente” il dialogo. L’“atteggiamento repressivo” contro la Chiesa più che forza sembra indicare “timore e debolezza”. Inconciliabili con a fede la “cosiddetta Conferenza Episcopale e l’Associazione Patriottica”. La responsabilità di chi ha partecipato.
L’autostrada consentirà di spostare con rapidità migliaia di soldati e mezzi al confine con l’Arunachal Pradesh, conteso tra India e Cina. Pechino predica pace, ma si prepara a riempire la zona di soldati.
Di fronte al secolarismo che guadagna terreno nelle nostre società, la risposta cristiana deve essere caratterizzata dalla rievangelizzazione e dal ravvivare la fede. Padre Raniero Cantalamessa, OFM Cap., lo ha affermato questo venerdì nella terza Predica di Avvento che ha pronunciato nella Cappella Redemptoris Mater in Vaticano. Dopo aver affrontato nelle prime due meditazioni lo scientismo e il secolarismo, il sacerdote cappuccino si è soffermato sul terzo ostacolo “che rende tanta parte della cultura moderna 'refrattaria' al Vangelo”, il razionalismo.
L'Italia ha bisogno di “una nuova classe di intellettuali”. Lo ha detto Benedetto XVI nell'omelia per i Vespri celebrati giovedì sera nella Basilica Vaticana, alla presenza di cinquemila tra studenti e docenti delle università di Roma, accompagnati dal Cardinale Vicario Agostino Vallini. In questo tradizionale appuntamento prenatalizio, iniziato con Giovanni Paolo II nel 1979, il Papa ha sottolineato la necessità di una profonda azione educativa e di un continuo discernimento, che “devono coinvolgere tutta la comunità accademica, favorendo quella sintesi tra formazione intellettuale, disciplina morale e impegno religioso”.
“Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati”. Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: “Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele”, che significa “Dio con noi”. Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa” (Mt 1,18-24).
Dura nota del Vaticano per l’ottava Assemblea dei rappresentanti cattolici cinesi, che ha “danneggiato unilateralmente” il dialogo. L’“atteggiamento repressivo” contro la Chiesa più che forza sembra indicare “timore e debolezza”. Inconciliabili con a fede la “cosiddetta Conferenza Episcopale e l’Associazione Patriottica”. La responsabilità di chi ha partecipato.
Il Tribunale Europeo dei Diritti Umani ha deciso che non c'è un “diritto umano all'aborto” in un caso relativo a una sfida alla Costituzione irlandese. La Grande Sala del Tribunale europeo ha emesso questo giovedì una sentenza sul caso A, B e C versus Irlanda, sottolineando che il divieto costituzionale irlandese di abortire non viola la Convenzione Europea dei Diritti Umani. La sfida alla norma irlandese è stata portata in Tribunale nel dicembre scorso da tre donne che affermavano di essere state “costrette” a recarsi all'estero per abortire, sostenendo che in questo modo mettevano in pericolo la propria salute.
Un rapporto documenta vari casi di crimini per odio ai cristiani in Europa, di intolleranza e discriminazione, e rivolge un appello all'azione internazionale a favore dei cristiani. Si tratta del rapporto quinquennale dell'Osservatorio sull'Intolleranza e la Discriminazione dei Cristiani in Europa, pubblicato l'11 dicembre. La pubblicazione ha coinciso con l'incontro di due giorni sull'implementazione della dimensione umana nella libertà religiosa dell'Ufficio per le Istituzioni Democratiche e i Diritti Umani (ODIHR) dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), conclusosi venerdì a Vienna (Austria).
La vera sorpresa dei documenti sul Vaticano redatti dai diplomatici americani e filtrati da WikiLeaks è che non ci sono vere sorprese; anzi, si scopre con più chiarezza l'opera diplomatica, umanitaria e caritativa della Chiesa cattolica, spiega uno degli storici di riferimento nello studio degli archivi vaticani. Matteo Luigi Napolitano, professore associato di Storia delle Relazioni Internazionali all'Università "G. Marconi" di Roma e delegato internazionale del Pontificio Comitato di Scienze Storiche per i problemi di Storia Contemporanea, analizza in questa intervista concessa a ZENIT i documenti indirizzati al Dipartimento di Stato dalle missioni diplomatiche degli Stati Uniti relativi alla Santa Sede.
Il 31 dicembre Edwin Barnes, vescovo della Chiesa anglicana, entrerà in piena comunione con la Chiesa cattolica insieme ad altri quattro vescovi inglesi. Intervistato in esclusiva da Ilsussidiario.net, Barnes rivela le ragioni profonde della sua scelta, dal problema delle donne vescovo all’incontro con Papa Benedetto XVI, in cui ha trovato «la gioia di essere accolto da un autentico Padre in Dio». Rivelando inoltre: «Spero che presto la Chiesa cattolica diventi la Chiesa della Nazione inglese».
Contro le tentazioni del modernismo, “un sacerdote non può prescindere dall'essere un autentico uomo di fede”, iche incentra la sua vita sull'intimità con il Cristo. E' quanto afferma il Cardinale Mauro Piacenza, Prefetto della Congregazione per il Clero, nel suo libro “Il sigillo. Cristo fonte dell'identità del prete” (Edizioni Cantagalli, 2010). Il Cardinale Piacenza, che come canonista e pastore ha sempre dimostrato un grande impegno e una vera e propria passione missionaria verso la cura delle vocazioni e dei sacerdoti, traccia un profilo chiaro del prete del XXI secolo impegnato nella nuova evangelizzazione.
Pubblicato il messaggio di Benedetto XVI per la prossima Giornata mondiale della pace. Il Papa ricorda la strage nella cattedrale di Baghdad e la Terra Santa e rileva che cristiani sono oggi il gruppo religioso più perseguitato. Le minacce portate da fondamentalismo, laicismo e politicizzazione della fede. La libertà religiosa diritto fondato sulla dignità della persona, non concessione dello Stato. Il ruolo pubblico della religione.
Nei Paesi africani, le ditte cinesi investono miliardi di euro e costruiscono infrastrutture, ma talvolta negano fondamentali diritti al salario e alla sicurezza sul lavoro. Nello Zambia, dirigenti cinesi sparano a minatori che protestano per le paghe da fame.
La battaglia contro la legge sulla blasfemia infuria in Pakistan. Partiti religiosi e fondamentalisti islamici pianificano una campagna a sostegno della legge, che il governo vuole modificare. Nei prossimi giorni l’Alta corte di Lahore fissa la data dell’appello contro la condanna a morte.
Continui attacchi contro i luoghi di culto cristiani, discriminazioni su base religiosa e un’intera società che vive nella paura. E’ la denuncia di Sencer Ayata, vicepresidente e responsabile culturale del Partito Repubblicano del Popolo, il principale partito di opposizione in Turchia. Il professor Ayata è intervenuto con un articolo sul numero di novembre della rivista «New Europe», dedicato al tema della libertà religiosa. IlSussidiario.net lo ha intervistato in esclusiva, chiedendogli di spiegare il suo punto di vista sulla società turca. Nei prossimi giorni Ilsussidiario.net pubblicherà un’altra intervista a Egemen Bagis, ministro per gli Affari europei del governo turco, che risponderà alle osservazioni mosse da Ayata.
Oggi inizia la novena di Natale, la troverete giorno per giorno in fondo alla pagina principale del sito Rosario on line. Clicca sul link qui sopra.
Uomini armati hanno fatto irruzione nella serata del 15 dicembre in una casa cristiana di Mosul e hanno portato via con la forza una studentessa. Il patriarca Ignatius III Younan denuncia coperture degli atti di terrorismo contro i cristiani in Iraq.
Il filosofo svizzero Martin Rhonheimer aveva sviluppato nel 2004 la tesi che ora è stata ripresa da Benedetto XVI nel suo libro-intervista con Peter Seewald, laddove il Pontefice si esprime sul tema della sessualità. A spiegarlo in questa intervista a ZENIT è don Arturo Cattaneo, docente alla Facoltà di Diritto canonico di Venezia e alla Facoltà di Teologia di Lugano. Fra i tanti spunti interessanti offerti dal Papa nel suo libro-intervista, l’attenzione dei media si è focalizzata su quella che molti hanno chiamato «apertura al preservativo». È noto che la Chiesa ha sempre condannato la contraccezione e una simile «apertura» o «svolta» nel suo insegnamento non poteva passare inosservata. Essa ha suscitato entusiasmi, ma anche perplessità, specie fra coloro che l’hanno percepita come una messa in discussione, se non proprio una revoca, di quella condanna, fino ad oggi ritenuta definitiva.
Il circo e il luna park sono “segni di speranza in un mondo globalizzato”, ha affermato l'Arcivescovo Antonio Maria Vegliò, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti. Il presule è intervenuto all’VIII Congresso Internazionale della Pastorale per i Circensi e i Fieranti, in svolgimento a Roma dal 12 al 16 dicembre e a cui partecipano circa 70 persone impegnate nella pastorale in questo settore, tra cui Vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose e laici, imprenditori e lavoratori del settore con alcuni artisti. “Con la loro arte e abilità, con la fantasia e la creatività, i circensi e i fieranti sono profeti di un’umanità ricca di promesse e di speranze”, ha spiegato il Presidente del dicastero vaticano. “L’ambiente circense e fierante è il luogo in cui, al di là delle barriere culturali e delle separazioni linguistiche e religiose, le persone si incontrano, si riconoscono fratelli e sorelle, accettandosi nelle diversità – ha segnalato –. In ciò consiste l’attualità e il valore del circo e del luna park”. I circensi e i fieranti, ha aggiunto, “sono portatori di pace, di allegria e di serena distensione”.
Gesù è la Parola definitiva di Dio agli uomini, perché donandosi in persona ha mostrato il vero volto del Padre. E' questo in sintesi il messaggio al centro della riflessione offerta da Benedetto XVI alle sette monache Visitandine del monastero Mater Ecclesiae in Vaticano, durante la concelebrazione eucaristica, nella mattina di martedì 14 dicembre. Ieri infatti ricorrevano la memoria liturgia di san Giovanni della Croce (1567-1622) e la chiusura del quarto centenario di fondazione dell'Ordine della Visitazione.
Nel periodo dell'Avvento, in cui ci prepariamo a celebrare la nascita di Cristo a Natale, Maria è una preziosa “guida della nostra attesa”. L'Arcivescovo Vincenzo Pelvi, Ordinario militare per l'Italia, lo ha affermato venerdì scorso presiedendo nella Basilica di San Pietro in Vaticano la Messa in occasione della festa della Vergine di Loreto, da 90 anni patrona dell'Aeronautica militare. Erano presenti oltre 5.000 militari dell'Aeronautica, accompagnati dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Vincenzo Camporini, e dal Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica, Giuseppe De Bernardis. “Fra pochi giorni è Natale e il nostro pensiero va alla Santa Casa di Loreto, dove si medita e si riscopre la nascita di Cristo, la sua vita terrena, umile e nascosta, in certo qual modo palpabile esperienza personale, che commuove e trasforma”, ha affermato monsignor Pelvi nella sua omelia. “Si avvicina il Natale e ci sentiamo impreparati. Ma la liturgia ci offre la Vergine Maria come guida della nostra attesa”.
Dopo l’escalation di violenze anti-cristiane, il governo decide di erigere barriere di cemento alte tre metri intorno alle parrocchie. Mons. Warda: “Tutti si chiedono chi sarà ora il prossimo”.
Il Papa all’udienza generale di stamani, nell’Aula Paolo VI in Vaticano, ha presentato la figura di santa Veronica Giuliani, monaca clarissa cappuccina, della quale il 27 dicembre prossimo ricorre il 350° anniversario della nascita. “Veronica – ha ricordato - nasce appunto il 27 dicembre 1660 a Mercatello, nella valle del Metauro, da Francesco Giuliani e Benedetta Mancini; è l’ultima di sette sorelle, delle quali altre tre abbracceranno la vita monastica; le viene dato il nome di Orsola. All’età di sette anni, perde la madre, e il padre si trasferisce a Piacenza come soprintendente alle dogane del ducato di Parma. In questa città, Orsola sente crescere in sé il desiderio di dedicare la sua vita a Cristo. Il richiamo si fa sempre più pressante, tanto che, a 17 anni, entra nella stretta clausura del monastero delle Clarisse Cappuccine di Città di Castello, dove rimarrà per tutta la vita. Là riceve il nome di Veronica, che significa ‘vera immagine’, e, in effetti, ella diventerà una vera immagine di Cristo Crocifisso.
Poco più di 6 milioni di pellegrini si sono riuniti tra venerdì e domenica per l'appuntamento annuale del popolo messicano con la Patrona d'America, la “morenita del Tepeyac”, Nostra Signora di Guadalupe. Nonostante il freddo, pellegrini di tutto il Paese sono giunti fino alla Basilica di Guadalupe in una delle dimostrazioni d'amore per la Vergine più impressionanti di tutto il mondo cattolico. La Basilica accoglie annualmente una media di 22 milioni di persone che si prostrano davanti alla Guadalupana, che disse all'indigeno San Juan Diego – e con lui a tutti gli indigeni del Nuovo Mondo – di non aver paura. “Non sono forse qui io, che ho l'onore di essere tua Madre?”.
Lo scorso aprile, Kiran, 13 anni, venne stuprata da un giovane musulmano che come lei lavorava al servizio di una famiglia di un ricco latifondista. Dopo le ripetute violenze Kiran Nayyaz è rimasta incinta. Adesso, comunica Agenzia Fides, organo di informazione delle Pontifice Opere Missionarie, il feto che la ragazzina porta in pancia presenta gravi malformazioni. “Soffre di una grave forma di idrocefalia; non presenta gli arti superiori né quelli inferiori; è destinato alla morte certa per aborto spontaneo o, se dovesse venire alla luce, nei primi istanti di vita”: così scrive in un comunicato l’Agenzia. Kiran vive oggi da diversi mesi sotto protezione della Chiesa, nascosta in diversi conventi che deve continuamente cambiare per non essere scoperta dal suo stupratore, Muhammad Javed, che la vorrebbe uccidere per evitare le prove della sua colpevolezza.
Una raccolta di sms con i pensieri che Padre Pio nel corso della sua vita ha scritto nelle sue lettere o pronunciato. E’ un nuovo servizio - riporta l'agenzia Sir - dal titolo “Buongiorno con Padre Pio” che raggiungerà tutte le mattine attraverso il telefonino e “aprirà il cuore e ci darà la forza ad affrontare la nuova giornata, anche se con spirito di sacrificio, ma con la gioia di vivere”.
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima - 4° domenica di Avvento. Cliccate sul link qui sopra e scaricate il piccolo file mp3.
Una barca da pesca indonesiana con a bordo decine di uomini, donne e bambini che cercavano asilo in Australia si è rovesciata ed è andata a infrangersi sugli scogli di Christmas Island, nel mare a sud di Giava. Le condizioni meteorologiche rendono difficili i soccorsi, che stanno continuando. Almeno 33 sopravvissuti feriti in maniera leggera, e tre gravi.
Intorno alle chiese di Baghdad e Mosul, in Iraq, si stanno erigendo muri alti fino a tre metri per difendere i cristiani dagli attacchi degli estremisti. Le barriere, dotate di punti di accesso controllati dalla polizia per chi vuole entrare nei templi, sono la risposta del Governo iracheno ai resoconti di crescenti minacce alle chiese e ad altre comunità cristiane in vista del Natale. I muri, alcuni dei quali sono già stati eretti, sono il segnale più forte della determinazione del Governo iracheno a evitare il ripetersi del massacro nella Cattedrale siro-cattolica di Baghdad del 31 ottobre scorso. In quell'occasione sono state uccise 58 persone e più di 70 sono rimaste ferite. In genere le celebrazioni natalizie coinvolgono le persone in chiese e parchi, ma quest'anno i leader ecclesiali hanno detto ai fedeli di ridurre al massimo i festeggiamenti per minimizzare i rischi relativi alla sicurezza.
“Un'iniezione di entusiasmo” per le società di accoglienza: così ha descritto gli immigrati l'Arcivescovo Antonio Maria Vegliò, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti. Il presule è intervenuto venerdì a Roma, in Campidoglio, in occasione del Convegno “Mattone su Mattone”, un progetto di cooperazione trasnazionale tra Italia, Spagna e Filippine. Nella sua Lectio Magistralis, l'Arcivescovo ha sottolineato che “in molti casi” “i lavoratori stranieri rappresentano un’iniezione di entusiasmo per la società che li riceve”.
Si approssima il convegno dei Francescani dell’Immacolata sul Concilio Vaticano II come concilio pastorale, in un clima abbastanza rovente e in un crescente dibattito, segno che qui si nasconde un problema unito ad una speranza. Si desidera lumeggiare la vera natura del Concilio, quello che il Concilio stesso desiderava essere, spesso equivocata, per fare del Vaticano II o l’unico concilio dogmatico del cristianesimo o un “concilio-meteorite”, sì da poterlo semplicemente scartare. Fino a poco tempo fa, il solo pensare di potersi porre in modo critico dinanzi al Vaticano II, appariva come una cripto-eresia per la coltre di silenzio che necessariamente doveva regnare, ammantandolo sol di lodi e di encomi. Eppure, dopo quarant’anni e più, siamo dinanzi ad un dato innegabile: la rottura e lo spirito del Concilio, ovvero quel modo di decontestualizzarlo dalla Tradizione bimillenaria, hanno prevalso e la Chiesa si è lentamente e progressivamente secolarizzata. Il mondo, in un certo senso, ha vinto sulla Chiesa; quel mondo che la Chiesa voleva raggiungere in ogni modo. Il Vaticano II è un problema? Sì, nel senso che le radici dell’estro post-conciliare non sono solo nel post-concilio. Il post-concilio non dà ragione di sé. Dunque, bisogna prendersi la briga, per amore della Chiesa e per il futuro della fede nel mondo, di andare ad esaminare la radice del problema.
Si sono liberati 10 posti per un pellegrinaggio per Medjugorie. Partenza da Milano il 27 mattina presto, arrivo previsto in serata. Rientro il 03 gennaio in tarda serata a Milano. Costo 325 euto, pensione completa. Si chiede la carta d'identità (non scaduta e non rinnovata con timbri) e il modulo della propria USSL per la copertura medica. Se interessati chiamare il 348 2947119 Luisa
“Quando tacciono i segni della terra si fanno vivi quelli del cielo”: è questo, per padre Stefano De Fiores, docente di Mariologia presso la Pontificia Facoltà “Marianum” di Roma, il significato delle apparizioni mariane. Se ne è parlato oggi, 13 dicembre, a Roma in occasione della presentazione del “Dizionario delle 'apparizioni' della Vergine Maria”, curato dal teologo mons. René Laurentin con Patrick Sbalchiero per le Edizioni ART. L’originale francese del volume è stato pubblicato nel 2007 e ora, dopo un lavoro di aggiornamento e l’inserimento di circa un centinaio di nuove voci, arriva al pubblico italiano con una prefazione del Cardinale Roger Etchegaray.
La Chiesa cattolica è la principale organizzazione in Africa nella cura dei malati di AIDS e degli uomini, donne e bambini africani che soffrono di questa malattia. La Chiesa non è vista tanto come un fornitore di servizi, ma come una Madre. Questa è l’impressione che il gesuita, padre Michael Czerny, fondatore dell’African Jesuit AIDS Network ha voluto condividere. Il sacerdote canadese ha costituito questo network nel 2002 come uno strumento per aiutare i gesuiti in Africa ad affrontare il problema dell’AIDS. Adesso padre Czerny è a Roma, nel ruolo di assistente di uno dei più eminenti africani in Vaticano: il cardinale Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della giustizia e della pace. In questa intervista rilasciata al programma televisivo “Where God Weeps”, realizzato da Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre, padre Czerny racconta come la Chiesa si prende cura dei malati di AIDS e perché il suo lavoro è così poco riconosciuto.
La apparizioni di Maria, i messaggi, l’interpretazione dei veggenti, sono vicende che attraversano l’intera storia del Cristianesimo. Soprattutto nel campo del discernimento e del significato delle apparizioni, la Chiesa cattolica si interroga da tempo. Le domande a cui trovare risposta sono varie e complesse. Perchè Maria appare agli uomini? Qual è il senso e il motivo di queste apparizioni? Come si fa a distinguere le vere apparizioni dalle suggestioni? Che valore hanno i messaggi che durante le apparizioni vengono comunicate ai veggenti? Perchè i riconoscimenti della Chiesa sono così pochi rispetto al grandissimo numero di apparizioni? Come si spiega la grande popolarità di questi fenomeni? Per rispondere a queste e altre mille domande, monsignor René Laurentin, considerato a ragione uno dei maggiori esperti mondiali sul tema, insieme ad autorevoli collaboratori ha scritto e pubblicato il “Dizionario delle Apparizioni della Vergine Maria” (edizioni Art - http://www.edizioniart.it/). L’edizione italiana del “Dizionario” è stata arricchita e aggiornata con oltre cento voci dell’edizione originale francese pubblicata nel 2007. Si tratta di un'opera unica e straordinaria, dove vengono raccolte e analizzate in tutte le loro parti oltre 2567 apparizioni. Nel corso della presentazione che si è svolta il 13 dicembre a Roma, nei pressi di piazza San Pietro, monsignor Laurentin ha detto: “non sono io che ho scelto le apparizioni”, “sono le apparizioni che mi hanno scelto per mezzo della voce dei Vescovi”.
Un frate minore conventuale polacco, padre Miroslaw Karczewski, è stato ucciso lunedì scorso nella canonica della parrocchia di Sant'Antonio da Padova a Santo Domingo de Los Colorados, in Ecuador, dove svolgeva il suo ministero pastorale. Lo riferisce l'agenzia Fides, sottolineando che il sacerdote, di 45 anni, faceva parte della provincia polacca dell'Ordine dei Frati Minori Conventuali e lavorava da cinque anni presso quella parrocchia, situata nella provincia di Tsáchila, nel nord dell'Ecuador, a circa 300 chilometri dalla capitale Quito.
Il vescovo Ahn, presidente della Commissione episcopale per la Caritas, scrive ai fedeli: “Dovete donare al povero come se foste una madre, e annunciare Cristo al mondo per riscoprire la gioia del divino”.
Il miracolo del Natale a Calcutta: malati di Aids che muoiono nella pace; persone che ritornano nella vita, pieni di gratitudine, e si mettono a servire persone più bisognose di loro. A modello di Madre Teresa: “Noi siamo stati creati per cose più grandi, per amare ed essere amati”. La bellezza splende anche nel dolore.
È tornato vigile per sei ore, durante le quali ha interagito con i medici mostrando di comprenderne le indicazioni, e ha portato alla bocca un bicchiere d’acqua, per poi ricadere nello stato di “minima coscienza”, una condizione di disabilità gravissima successiva allo stato vegetativo in cui si trovava da cinque anni, dopo un’emorragia cerebrale. È la vicenda di un uomo di settant’anni, entrato in una sperimentazione all’ospedale San Camillo di Venezia nella quale si esaminano gli effetti di un trattamento chiamato “stimolazione magnetica transcranica”: si tratta di uno studio guidato dal neurologo Leontino Battistin, di concerto con i Dipartimenti di Neuroscienze delle Università di Verona e Padova. L’evento, unico nel suo genere finora, è stato pubblicato nella rivista scientifica internazionale “Neurorehabilitation and Neural Repair”.
Il Papa ieri all’Angelus ha invitato ad accogliere in questo Tempo d’Avvento “la vera speranza”, non una semplice idea, ma Gesù, il Verbo fatto carne che viene a salvarci. Sulla virtù teologale della speranza, sulla sua origine e sui suoi effetti, ascoltiamo alcune riflessioni di Benedetto XVI.
“Vi chiedo semplicemente di toccare il cielo con la testa: ne avete il diritto perché siete figli di Dio”, diceva san Josemaría Escrivá de Balaguer. “Ma che i vostri piedi, le vostre piante, siano ben sicure per terra, per glorificare il Signore Creatore Nostro, con il mondo e con la terra e con il lavoro umano”, avvertiva il fondatore dell’Opus Dei. Una frase che condensa il suo pensiero: la santificazione nella vita quotidiana, nel lavoro proprio di ciascuno. Per questo occorre coltivare il rapporto con Dio. “San Josemaría diceva che così come una casa non può avere riscaldamento senza la caldaia, non si può avere santità senza momenti forti di preghiera mentale”, ha detto Javier López a ZENIT.
“Il bene non fa notizia” è un principio che si impara alla scuola di giornalismo. Infatti giornali e televisioni sono pieni di omicidi, scandali, rapine, furti, processi. Mancano (o sono molto scarse) le buone notizie. Eppure, a me capita spesso, visitando paesi e città per incontri e conferenze, di conoscere le meraviglie che gli italiani riescono a realizzare anche in un tempo di crisi delle famiglie e della società come il nostro. Il 7 dicembre scorso, vigilia dell’Immacolata Concezione, ho parlato di Madre Teresa alla “Scuola professionale Oliver Twist” di Como (si definisce anche “Liceo del Lavoro”), che insegna a 450 ragazzi e ragazze un mestiere, mentre compiono i corsi scolastici medi e superiori, abbinando i programmi tradizionali con l’avviamento ad una professione: falegnameria, restauro, decorazione, tappezzeria, operatore dell’area tessile, del legno e dell’arredamento e dell’alberghiera. Nell’ottobre scorso, ad esempio, ha diplomato 15 ragazzi e ragazze come operatori del settore alberghiero.
I cristiani hanno la sfida di far rifiorire la Terra Santa, sostenendo la testimonianza dei discepoli di Cristo nei Luoghi Santi, ha affermato questa domenica il Gran Maestro dell'Ordine del Santo Sepolcro. Con questo spirito, il Cardinale John P. Foley ha invitato presso la Cattedrale di Oristano a fare a Natale un regalo alla Chiesa in Terra Santa. Il suo appello ha avuto luogo in occasione della prima Messa di Investitura di 25 cavalieri e 4 dame del Santo Sepolcro appartenenti alla nuova Luogotenenza OESSH di Sardegna, nata nel 2010.
“La Madre fondatrice mi ha guarita!”, ha gridato Ana Padrós il 9 giugno 1951, camminando normalmente dopo essersi alzata dalla sua sedia a rotelle. Aveva appena recitato la preghiera del quinto giorno della Novena in onore di Madre Janer nella cappella dell'Ospizio Municipale del Parque di Barcellona, gestito dalle Suore della Sacra Famiglia di Urgell, dove risiedeva. Il miracolo è stato riconosciuto ufficialmente questo venerdì dalla Chiesa cattolica, con l'approvazione da parte del Papa del decreto di miracolo della venerabile Serva di Dio Ana María Janer Anglarill, fondatrice dell'Istituto delle Suore della Sacra Famiglia di Urgell.
Un pastore protestante e tre fedeli sono colpevoli in base alla discussa legge del 2006 che impone un permesso governativo per costituire un luogo di preghiera. E’ la prima volta che la legge viene applicata; secondo alcuni va contro la Costituzione.
Un nuovo caso “Asia Bibi”: un medico ismaelita in carcere per aver gettato via un biglietto da visita di un uomo chiamato “Muhammed”, come il profeta dell’Islam. Il vescovo Rufin: “Prego affinché Asia Bibi possa celebrare il Natale con la sua famiglia”.
In 20 anni è giunto in Russia un enorme flusso di finanziamenti dall’estero per diffondere il terrorismo nella Federazione. Ma i soldi sono stati dirottati su ville e macchine di lusso. La parola di un esperto.
Noi non ci speriamo più. Abituati da troppi anni a guardare le divisioni, le lacerazioni tra i popoli che vivono in Terra Santa, sfiduciati da una diplomazia che non offre spiragli, ma solo varchi alla violenza. Non abbiamo speranze che davvero si trovi una soluzione politica che rispetti le identità e le fedi. Vincent Nagle ci crede ancora, come tanti crede silenziosamente nella carità e nell’amicizia. Lavora per questo, e raccoglie già ora i frutti del suo lavoro, che non buca le cronache, ma è cronaca quotidiana per la gente che lo conosce e si fida di lui. Tutto nasce e rinasce da un incontro, oggi come 2000 anni fa, in quella terra fatale dove avvenne il Fatto che cambiò la storia del mondo.
Pubblichiamo l'intervento dell'ambasciatrice di Haiti, Ms. Geri Benoit, che parteciperà questa sera a Padova alla tradizionale Cena di Santa Lucia. Per il nono anno consecutivo, infatti, la Compagnia delle Opere fa sedere a tavola la società civile per il bene del prossimo. Oltre all'ambasciatrice parteciperanno alla cena e al battesimo dell’associazione Santa Lucia per la Cooperazione e lo Sviluppo tra i Popoli il ministro degli esteri Franco Frattini e il presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, Giorgio Vittadini.
Corrado Augias su La Repubblica del 9 dicembre risponde a una lettera sul tema del fine-vita con due argomentazioni tutte da discutere. La prima è: «La Chiesa concede i suoi riti ai suicidi in base al sofisma “nell’ultimo nanosecondo potrebbe essersi pentito”». Strano giudizio: quando la Chiesa accoglie tutti non va bene; ma non va bene neanche quando mostra delle riserve magari perché il defunto non aveva manifestato in vita nessun desiderio di ricevere sacramenti cristiani. Insomma: la Chiesa come si muove sbaglia, mi sembra questa la morale, certo spendibile da qualcuno, ma non accettabile in un dibattito che porti da qualche parte.
È confortante che il calendario proponga proprio oggi la festa di santa Lucia. Il 13 dicembre è uno dei giorni in cui la luce diurna è più breve, quasi facesse fatica - soprattutto qui, a Milano - a vincere la tenebra della notte. Ti svegli che è ancora buio e solo molto lentamente qualcosa simile al sole, che non vedi, da dietro la nuvolaglia proietta una luce lattiginosa. A metà pomeriggio tiri su la testa dal computer ed è già scuro. Manca la luce. Ed è santa Lucia.
La vita di Roberto Bignoli assomiglia a un racconto romanzesco, di quelli travagliati, intensi, che catturano sin dalle prime righe. “Sono cantautore d’ispirazione cristiana dal 1984 a oggi, anche se lo ero, in realtà, già molto tempo prima. Come tutti i ragazzi, ho iniziato a suonare da giovane. La mia storia come cantautore ha origine da un’esperienza di dolore e sofferenza personale. Sono infatti disabile dall’età di un anno. Dopo aver frequentato il collegio, ho trascorso alcuni anni al parco Lambro vivendo in prima persona l’esperienza della beat generation e dei cosiddetti ‘fi gli dei fi ori’. Ho provato la droga; cercavo un’isola felice che non ho trovato; infatti, sono andato in prigione per pochi giorni . Uscito dal carcere, ho incontrato persone che sono state la mia fortuna, perché mi hanno ascoltato e sono state molto attente alla mia persona invitandomi a trasferirmi da Milano a Varese e li grazie ad una signora molto consociuta Anna Biasci ho trovato una casa ed un lavoro. Un giorno mi hanno invitato a un incontro di preghiera a Varese (roberto ha vissuto 15 anni a Varese) e da lì è iniziata per me una nuova vita, è arrivato un lavoro, una casa. Sono rinato.
“HO TROVATO LA STRADA” GIANNI BELLENO, LEADER STORICO DEI NEW TROLLS, HA CONOSCIUTO LA STAGIONE DEL SUCCESSO, DEI SOLDI E DEL DIVERTIMENTO. POI L’INCONTRO CON GESÙ CHE CAMBIA LA VITA E IL PELLEGRINAGGIO RECENTISSIMO A MEDJUGORJE CON LA MOGLIE. E DUE ANNI FA HA REALIZZATO UN DISCO CON CANZONI RELIGIOSE INSIEME A SUO FIGLI La prima volta a Medjugorje. Come è stato? Ero accompagnato da mia moglie ed è stata un’emozione che è diffi cile descrivere con le parole. Tanto è vero che la considero un’esperienza incredibile. Questa bella storia è iniziata due anni fa, quando ho realizzato il disco con le canzoni religiose, assieme a mio figlio. Fino ad allora non avevo mai scritto testi cristiani… Chi sono i New Trolls? È un gruppo musicale composto da persone che hanno sempre avuto tanto nella vita.
All’Angelus, Benedetto XVI sottolinea “il valore della costanza e della pazienza, virtù che appartenevano al bagaglio normale dei nostri padri, ma che oggi sono meno popolari, in un mondo che esalta, piuttosto, il cambiamento e la capacità di adattarsi a sempre nuove e diverse situazioni”. Ai ragazzi che hanno portato i “Bambinelli” per la benedizione chiede di pregare “per le intenzioni del Papa”.
La pazienza e la costanza sono la sintesi tra l'impegno dell'uomo e la capacità di affidarsi a Dio, ha affermato Benedetto XVI in questa terza Domenica d'Avvento nel discorso che ha rivolto ai pellegrini e ai fedeli giunti in Piazza San Pietro per la recita dell'Angelus domenicale. Il Pontefice ha ricordato che nella liturgia del giorno veniva proposto un passo della Lettera di San Giacomo che si apre con l'esortazione “Siate costanti, fratelli miei, fino alla venuta del Signore”. “Mi sembra quanto mai importante, ai nostri giorni, sottolineare il valore della costanza e della pazienza, virtù che appartenevano al bagaglio normale dei nostri padri, ma che oggi sono meno popolari, in un mondo che esalta, piuttosto, il cambiamento e la capacità di adattarsi a sempre nuove e diverse situazioni”, ha osservato.
Riportiamo di seguito l'intervento pronunciato da Papa Benedetto XVI questa domenica a mezzogiorno affacciandosi alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare la preghiera mariana dell'Angelus insieme ai fedeli e ai pellegrini giunti per l'occasione in Piazza San Pietro in Vaticano.
“Tutti devono poter trovare in parrocchia cammini adeguati di formazione e fare esperienza di quella dimensione comunitaria che è una caratteristica fondamentale della vita cristiana”. Papa Benedetto XVI lo ha ricordato questa domenica mattina recandosi in visita pastorale alla parrocchia di San Massimiliano Kolbe a via Prenestina (Torre Angela), nel settore est della Diocesi di Roma.
La Chiesa è spesso accusata di non aver fatto abbastanza per contrastare Hitler, ma nel suo recente viaggio in Inghilterra e Scozia Benedetto XVI ha colto l’occasione per presentare l’altro lato della questione, ricordando alle persone la natura antireligiosa del regime nazista. “Desidero, inoltre, ricordare l’atteggiamento del regime verso pastori cristiani e verso religiosi che proclamarono la verità nell’amore; si opposero ai nazisti e pagarono con la propria vita la loro opposizione”, ha detto alla regina Elisabetta II e alle altre persone presenti al ricevimento ufficiale a Edimburgo, in Scozia. La ricostruzione del Papa dei nazisti come atei e desiderosi di sradicare Dio dalla società non è stata accettata da tutti. In un comunicato stampa del 16 settembre, Andrew Copson, direttore della British Humanist Society, ha negato che sia stato l’ateismo a portare i nazisti verso comportamenti radicali.
Un giovane seminarista gesuita è stato ucciso domenica scorsa alla periferia di Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo. Nicolas Eklou Kolma, originario del Togo, religioso in formazione giunto da appena 2 mesi a Kimwenza, stava rientrando in comunità, a Canisius, insieme ad altri religiosi, dopo aver preso parte ad un incontro di confratelli. Durante il tragitto, intorno alle 23, un individuo col volto coperto, in tenuta militare, armato, si è avvicinato al gruppo di religiosi parlando loro in lingala. Non comprendendo le loro risposte in francese, l’individuo ha cominciato a minacciarli intimando loro di seguirlo, di mettersi in ginocchio e di tenere le mani alzate, quindi ha chiesto al giovane Nicolas Eklou di avanzare. A quel punto dall’arma dell’individuo è partito un colpo, poi ne sono stati esplosi ancora quattro.
Un leader, un capo carismatico accompagna in questo tempo i nostri passi. È un vero profeta, Giovanni il Battista. Il suo contesto è il deserto, un ambiente di terra secca e arida. Per quarant’anni, però, questo si era trasformato in un cammino straordinario di ricerca di Dio per il suo popolo. Questo percorso stanco e tonificante fa emergere tutti i propri idoli. Illumina, anzi, il vero senso di questa parola e del suo contrario, l’icona.
Ma Yinglin, vescovo illecito, è presidente del Consiglio dei vescovi; Fang Xinyao (un vescovo in comunione col papa) è presidente dell’Associazione patriottica. Nella leadership vi sono tre vescovi illeciti. In futuro vi potranno essere molte più ordinazioni senza mandato papale. Un sacerdote: “Il governo ha creato il caos in modo deliberato”.
La storia di Marianna Fontanella, questo il nome secolare della Beata Maria degli Angeli, è la storia di una donna che ha voluto con grande energia salvarsi l’anima. Nata il 7 gennaio 1661 a Torino da genitori della piccola nobiltà piemontese, si distinse subito tra i numerosi fratelli per la sua intelligenza spiccata. La ragazza amava i bei vestiti e la vivacità dei salotti torinesi; la danza era per lei una vera passione. Un giorno, a Torino, nel corso di una delle periodiche ostensioni della Sacra Sindone, Marianna conobbe per caso un carmelitano scalzo dotato di grande carisma. L’incontro con questo frate fu decisivo per il futuro destino della giovane, portando alla luce orientamenti spirituali prima di allora ancora confusi. La data del fatidico incontro fu il 19 novembre del 1676. In seguito, la ragazza decise di entrare nel Carmelo torinese di Santa Cristina e di prendere il nome di Maria degli Angeli.
Grande attesa a Loreto per la Veglia di stasera alla vigilia della Solennità della Beata Vergine Lauretana. La celebrazione sarà presieduta dal cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, che domani mattina presiederà anche il solenne Pontificale nel 90.mo anniversario della proclamazione della Vergine di Loreto a Patrona universale dell’Aviazione.
“Hitler, la guerra e il Papa” è il titolo del libro di Ronald J. Rychlak (“Hitler, the War and the Pope”, Ed. Our Sunday Visitor, 2010, edizione ampliata, prima edizione nel 2000) che verrà presentato a New York questo sabato, 11 dicembre. Avvocato ed economista, l'autore presenta documenti e testimonianze che gettano una nuova luce sull'operato di Papa Pio XII durante la II Guerra Mondiale. Il volume è stato donato a Papa Benedetto XVI in Vaticano da Gary Krupp, fondatore della Pave the Way Foundation (PTWF), durante l'udienza di mercoledì 10 ottobre.
«Per trionfare contro i suoi nemici esterni, la Chiesa deve prima sconfiggere un nemico interno: il relativismo. Tanto più pericoloso in quanto è un avversario sorridente e la cui arma non sono gli attacchi diretti, bensì l’indifferenza». E’ la riflessione di Massimo Franco, notista politico del Corriere della Sera, che ha presentato per IlSussidiario.net il suo nuovo libro dal titolo «C’era una volta un Vaticano».
Carissimi, Come avrete sentito anche ai telegiornali italiani, le notizie di cronaca da Haiti continuano a non essere buone. Le novità più recenti sono che la Commissione Elettorale Provvisoria ha pubblicato i risultati dello scrutinio elettorale, e non sono quelli attesi. I partigiani di uno dei candidati esclusi al prossimo ballotaggio hanno invaso le strade della capitale di buon’ora questa mattina (mercoledì 8 dicembre) e messo la città a ferro e fuoco. La maggior parte delle attività sono bloccate, il centro città inaccessibile, ma anche diversi altri quartieri subiscono la violenza di numerose manifestazioni di protesta, con barricate di pietre e di pneumatici in fiamme, diversi veicoli incendiati e negozi e uffici saccheggiati....
«Nel mondo ogni giorno 7 persone su 10 vengono violate nella propria libertà religiosa. E su 100 morti per motivi legati al credo, 57 sono cristiani». A snocciolare i dati è Giuseppe Dalla Torre, rettore della Lumsa, l’università che a fine novembre ha ospitato a Roma la tavola rotonda "Guerra ai cristiani. Testimoni di una tragedia del XXI secolo", che nel titolo richiama il libro dell’europarlamentare Mario Mauro, Rappresentante personale dell’Ocse per la lotta contro il razzismo e la persecuzione ai cristiani, anch’egli intervenuto all’incontro per raccontare la tragedia delle persecuzioni che i fedeli di Cristo subiscono quotidianamente in uno degli angoli più martoriati della Terra. «Oggi è facile perdere la vita se si crede in Gesù eppure, la più generica libertà religiosa, come ebbe a dire Giovanni Paolo II, è una "cartina tornasole" di tutte le altre libertà perché – spiega Mauro - mette a nudo l’approccio che il potere ha con la persona umana, con la sua dimensione spirituale». Colui che professa una fede è portatore di una forza interiore che nessuno può sottrargli. È per questo che accetta con difficoltà le privazioni al proprio credo impostegli dalle sfere politiche. «Dio nasce, il potere trema», scriveva il filosofo polacco Józef Tischner.
Benedetto XVI rende omaggio all’immagine dell’Immacolata concezione in piazza di Spagna,a Roma. Da Maria un “messaggio di speranza non fatto di parole, ma della sua stessa storia: lei, una donna della nostra stirpe, che ha dato alla luce il Figlio di Dio”.
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo da Radio Vaticana di domenica prossima, 3° domenica d'Avvento. Cliccate sul link qui sopra per scaricare il piccolo file mp3.
La questione dei “corpi gloriosi” è in effetti assai poco conosciuta e anche assai poco spiegata dalla Chiesa. Sembra quasi “un tema teologico congelato” come ha scritto il filosofo Giorgio Agamben. “Che bello! E’ il teletrasporto!”. Così esclamò mio figlio, dodicenne, appassionato di tecnologie, fantascienza, computer, effetti speciali (va matto per il 3D). Ma espresse quella sua meraviglia dopo avermi sentito parlare non di tecnologia, bensì di San Tommaso d’Aquino che stavo leggendo per un mio libro su Giovanni Paolo II. Precisamente stavo chiacchierando con amici delle pagine in cui Tommaso illustra come saremo dopo la resurrezione dei corpi. Dicevo che avranno “sottilità e agilità”, cioè, pur essendo effettivamente di carne, non saranno più sottoposti ai limiti di tempo e di spazio come oggi, ma saranno sotto il perfetto dominio dallo spirito, dell’anima, della mente (e per questo saranno immortali).
Teresa Musco, morta nel 1976 all'etá emblematica di trentatré anni, é una grande mistica cattolica dell’età contemporanea che si è offerta come anima vittima in riparazione dei peccati dell’umanità.. Teresa nacque il 7 giugno 1943 in una povera casa a Caiazzo in provincia di Caserta. I genitori di Teresa Salvatore e Rosa Zullo che hanno messo al mondo dieci figli, di cui quattro morti in tenera età, sono poverissimi e, fin dall'etá di sette anni, la ragazzina deve prendersi la sua parte di lavori domestici ed occuparsi dei suoi fratellini. L’infanzia della bambina fu segnata da numerosi traumi che le diedero un grande senso di responsabilità nell’aiutare la famiglia in lavori anche molto al di sopra della sua età. Teresa cosi descrive i suoi incontri con la Madonna.
Attesa per l’arrivo di Benedetto XVI, questo pomeriggio in piazza di Spagna a Roma, per il tradizionale atto di venerazione alla Madonna, nell’odierna solennità dell'Immacolata Concezione di Maria. Il Santo Padre giungerà intorno alle 16 - dopo una breve sosta davanti la chiesa della Santissima Trinità, per l’omaggio dell’Associazione dei commercianti di via Condotti – e sarà accolto dal cardinale vicario Agostino Vallini e dal sindaco Gianni Alemanno, oltre che da esponenti di associazioni e confraternite mariane e come sempre da numerosi fedeli e pellegrini. Ricordiamo che è stato il Papa Pio IX nel 1854 a definire il dogma dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, e ad inaugurare tre anni dopo il monumento dell’Immacolata nel cuore di Roma. Dogma, le cui radici sono da ricercare all’antica devozione che risale ai primi secoli della cristianità. Già i Padri della Chiesa d'Oriente, infatti, nell'esaltare la Madre di Dio, usavano espressioni che la ponevano al di sopra del peccato originale. Ma qual è l’esatto significato di questo dogma e come non confonderlo con altri titoli riferiti a Maria? Tiziana Campisi lo ha chiesto al mariologo padre Stefano De Fiores.
All’Angelus Benedetto XVI sottolinea che il male – di cui facciamo tutti esperienza – ha la sua radice nel cuore dell’uomo, “incapace di guarirsi da solo”. Maria, invece è “piena di grazia” e ci spinge ad affidarci al Gesù: “Egli vi salverà”. L’appuntamento in piazza di Spagna nel pomeriggio.
E’ stato presentato domenica 5 dicembre alla Fiera del Libro di Roma il volume “La terapia dell'accoglienza”, curato da Giuseppe Noia e Sabrina Pietrangeli e pubblicato da IF Press. L'opera racconta tante storie struggenti, di madri e padri, di medici e personale sanitario, che di fronte a diagnosi infauste, hanno scelto di sopportare il dolore e la paura. Hanno resistito alla disperazione e alla tentazione di cancellare tutto con una interruzione di gravidanza. Hanno accettato di amare infinitamente i loro figli oltre ogni ragione, per questo hanno deciso di accompagnarli fino alla nascita, sapendo che la vita dei loro piccoli sarebbe stata brevissima. Madri e padri che hanno accettato dolori strazianti e giorni di passione, e alla fine sono arrivati al punto di dire che si trattava di “una grazia, un dono di Dio”. Sono forse persone che hanno perso il senno? Gente impazzita per il dolore e per l’infausto destino? E’ già difficile accettare la morte, figuriamoci quella di un neonato. E come si fa a portare avanti una gravidanza sapendo che l’esito sarà infausto?
Domani, nella Solennità dell’Immacolata Concezione, Benedetto XVI reciterà l’Angelus in Piazza San Pietro alle ore 12. Quindi, alle ore 16, si recherà in Piazza di Spagna per il tradizionale atto di Venerazione dell’Immacolata. Il Pontefice sarà accolto dal cardinale vicario, Agostino Vallini, e dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno.
E' il titolo di un incontro che nel 2001 si teneva al celebre Istituto culturale islamico di viale Jenner, fondato nel '89 da Abdel Hamid Shaari. Il candidato sindaco alle prossime comunali di Milano nella lista civica "Milano Nuova" non è mai stato condannato, ma la sua vita è costellata da luce e ombre.
Il Führer considerava il cristianesimo il peggior danno subito dall’umanità e giudicava devastante l’azione della Chiesa contro il nazismo, perciò voleva distruggerla. La sintonia del leader nazista col bolscevismo.
Intervista a Theobald Beer, 81 anni, sacerdote cattolico, autore di un libro che rivoluziona le tesi correnti su Lutero. Sfatati molti luoghi comuni: il monaco di Wittenberg disprezza Agostino, non è occamista, è contraddetto da Melantone. Ma il vero problema è la sua lacunosa cristologia.
Estremisti indù minacciano e pestano i cristiani, sin dentro le chiese. Poi li fanno arrestare dalla polizia con false accuse di proselitismo. Sajan George: occorre l’intervento delle autorità, le leggi-anticonversione sono usate per colpire i cristiani.
L'associazione caritativa cattolica internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) sta fornendo aiuti d'emergenza ai cristiani iracheni che fuggono dalle persecuzioni a Mosul e Baghdad. L'associazione, che aiuta i cristiani oppressi e sofferenti, ha garantito sovvenzioni per 15.000 euro per le vittime del massacro del 31 ottobre scorso nella Cattedrale siro-cattolica di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso di Baghdad, che ha provocato 58 morti e più di 70 feriti. Ulteriori 10.000 euro verranno inviati ai cristiani di Baghdad fuggiti verso le città irachene di Kirkuk e Sulaymaniyah.
Il fisiologo inglese Robert Edwards, pioniere del procedimento di fecondazione in vitro, riceverà questo venerdì il Premio Nobel per la Medicina. I lavori del biologo hanno reso possibile la nascita della prima “bimba in provetta”, Louise Joy Brown, il 25 luglio 1978. Sul costo in termini di vite umane di questa procedura e sulle sue implicazioni etiche, ZENIT ha intervistato Pablo Requena Meana, laureato in Medicina e Chirurgia e dottore in Teologia morale, docente di questa materia presso la Pontificia Università della Santa Croce di Roma. “Edwards ha inaugurato una casa, ma ha aperto la porta sbagliata”, ha dichiarato il presidente della Pontificia Accademia per la Vita, monsignor Ignacio Carrasco de Paula, il giorno in cui è stata resa nota la notizia del conferimento del Nobel per la Medicina a Robert Edwards.
I Vescovi svizzeri esprimono preoccupazione per la “forte ostilità” nei confronti della presenza dei segni religiosi nei luoghi pubblici, e affermano che il divieto del crocifisso “non sarà mai un'espressione di tolleranza, ma di intolleranza, perché impedisce l'espressione pubblica della fede cristiana”. Lo sostengono nel comunicato finale ufficiale della loro 290ª Assemblea ordinaria, celebrata a Viège la settimana scorsa, in cui mostrano anche la propria solidarietà con i cristiani perseguitati in Medio Oriente.
Il raduno, inconciliabile con la fede dei cattolici, dovrebbe eleggere i presidenti dell’Associazione patriottica e del Consiglio dei vescovi. Alcuni prelati si sono nascosti per non parteciparvi; altri sono stati portati contro la loro volontà. Il vescovo di Hengshui, sequestrato e strappato alla difesa dei fedeli, è stato portato a Pechino.
E’ uno dei pochi scienziati che il mondo ci invidia. E ha fatto in fretta, per essersi laureato in biologia iscrivendosi a un corso universitario serale, mentre di giorno lavorava al mercato per tirar su qualche lira. Da lì al Canada, Calgary University, dove per caso, si fa per dire, scopre la possibilità di isolare cellule cerebrali umane, e comincia a studiare tutte le prospettive che si aprono alla medicina. La cura che viene da dentro, come spiega il titolo di un suo libro. Vescovi parla alle Accademie USA come ai ragazzi dell’Università di Milano Bicocca, con la stessa scioltezza, sincerità. Controcorrente. Da quando ha preso dichiaratamente posizioni pro life l’intellighenzia nostrana lo ascolta con sufficienza, lo guarda con sospetto, soprattutto gli lesina passerelle e riconoscimenti. In Italia si passa rapidamente dallo status di genio a quello di fanatico, da libero pensatore a oscurantista servo del Vaticano.
Cari amici, nei giorni scorsi, mentre imperversavano le polemiche sulla trasmissione “Vieni via con me” mi è capitato di scrivere una lettera aperta a Saviano (che potete trovare su questo blog) chiedendogli di aiutarmi a sostenere i missionari che si occupano di bambini lebbrosi dell’Africa. Ma non ho avuto alcuna risposta. Poi mi è capitato di discutere con qualche collega laico che era d’accordo con Fazio e Saviano nel no all’intervento dei malati. Costui sosteneva quella decisione pur elogiando – a parole – iniziative come la “Casa dei risvegli” di Bologna. E quando, prendendo la palla al balzo, gli ho proposto di sostenere con me un’iniziativa appena lanciata proprio dall’associazione “Amici di Luca”, che è la promotrice della “Casa dei risvegli”, anche lui mi ha detto di no. Avrà i suoi validi motivi personali, non discuto. Ma i molti ragazzi in coma o che stanno uscendo dal coma (e può capitare a tutti!) non hanno bisogno tanto di parole, quanto di aiuto concreto. E a me piace, sinceramente, chi magari parla meno, ma si dà da fare o si fruga in tasca di fronte a persone sofferenti che hanno bisogno e implorano un sostegno e una speranza. Per questo, in attesa di Natale, vorrei chiedere a voi, cari amici, di aderire alla sottoscrizione aperta dall’associazione “Gli amici di Luca onlus” per acquistare uno “stimolatore cerebrale” che potrà dare importanti risultati su pazienti in stato vegetativo e di minima coscienza.
Novena all'Immacolata Concezione: 9° GIORNO:CHINATI SU DI NOI.
A Varese una folla di credenti domenica pomeriggio al Palawhirlpool di Masnago. I momenti più toccanti e intensi le testimonianze delle due veggenti di Medjugorje, Mirijana e Marij.
Benedetto XVI all’Angelus ha invitato ieri a pregare per tutte le situazioni di violenza e di sofferenza nel mondo e, tra queste, ha ricordato i continui attentati che si verificano in Iraq contro cristiani e musulmani. L’ultimo di una lunga serie di sanguinosi attacchi contro la comunità cristiana è avvenuto ieri, quando uomini armati hanno fatto irruzione in una casa uccidendo marito e moglie, entrambi cristiani.
Associazione patriottica e governo vogliono forzare i pastori a partecipare all'imminente Assemblea dei rappresentanti cattolici, un organismo contrario alla fede cattolica. Un vescovo è scomparso e ricercato come "pericoloso criminale"; un altro è stato rapito dall'episcopio dove era stato condotto e difeso dai fedeli dopo giorni di isolamento.
Non ci sono affermazioni o scoperte scientifiche che possano mettere in dubbio l'opera creatrice di Dio, afferma il professor William Carroll, dell'Università di Oxford (Gran Bretagna). “Nessuna spiegazione del cambiamento cosmologico o biologico, per quanto affermi di essere basata radicalmente sul caso o sulla contingenza, mette in discussione la considerazione metafisica della creazione, cioè la dipendenza di tutte le cose da Dio come causa. Quando alcuni pensatori negano la creazione basandosi su teorie delle scienze naturali, stanno comprendendo in modo errato la creazione o le scienze naturali, o entrambe le cose”, afferma nel numero 60 di “Humanitas”, rivista di antropologia e cultura cristiana della Pontificia Università Cattolica del Cile. Con ciò ribatte alla teoria postulata dallo scienziato Stephen Hawking, secondo la quale la creazione di universi multipli a partire dal nulla “non richiede l'intervento di un essere soprannaturale o di un dio”, perché “sorgono naturalmente dalle leggi fisiche”.
E’ stato presentato mercoledì 1 dicembre presso l’Università Europea di Roma il libro “L’aborto e i suoi retroscena. Vita e maternità spezzate” (IF Press) scritto da Alessia Affinito e Virginia Lalli. Alla presentazione moderata dalla dott.ssa Alessia Affinito, curatrice del libro, sono intervenuti: padre Paolo Scarafoni, L.C., Rettore dell’Università Europea di Roma, il prof. Antonio Baldassarre, Presidente emerito della Corte Costituzionale, l’avv. Virginia Lalli, curatrice del libro, il prof. Massimo Losito, della Facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, il prof. Mario Palmaro, Filosofo del diritto e docente dell’Università Europea di Roma, e il dott. Giacomo Rocchi, magistrato e giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Firenze. L’avvocato Virginia Lalli curatrice del libro ha denunciato la scarsa informazione e attenzione sullo sviluppo biologico del feto, sulla natura dell’intervento chirurgico e sulle gravi conseguenze emotive e psicologiche che pure hanno riguardato migliaia di donne che hanno abortito. Inoltre ha sottolineato un atteggiamento di massima neutralità circa la scelta di abortire nel pieno rispetto della dignità e libertà della donna.
Il Papa, in questo Tempo forte dell’Avvento, ha invitato i fedeli a “vivere i gesti quotidiani con uno spirito nuovo, con il sentimento di un’attesa profonda, che solo la venuta di Dio può colmare”. La dimensione dell’attesa del Dio che viene è molto presente nelle risposte del Papa nel recente libro-intervista di Peter Seewald “Luce del mondo - Il Papa, la Chiesa e i segni dei tempi”.
Le sorelle del Movimento contemplativo missionario di p. de Foucauld vanno negli slum in cerca di bisognosi e malati. Giovane mamma musulmana: “Grazie alle medicine, la fisioterapia e il loro amore, mia figlia sta migliorando”.
Vorrebbero imitare Julian Assange, il super ricercato mondiale che sta facendo tremare i grandi del pianeta per i suoi gossip-file raccattati a intercettare le chiacchiere di ambasciatori e consoli onorari davanti alla macchinetta del caffè. Si fanno chiamare “Iene”, forse perché lo sp*******to altrui gli provoca attacchi di riso imbecille, ma assomigliano molto più a spelacchiati sciacalli, sempre pronti a denunciare con il ghigno sulle labbra le miserie umane (quelle degli altri) e per questo ricevono lauti compensi. Si spacciano per reporter ma fanno del giornalismo cabaret, usano attori e guitti per le loro inchieste fiction e si affidano alle forme di veline e soubrette in attesa di un posto al Grande Fratello.
Nel periodo che precede il Natale occorre sensibilizzare sempre più l'opinione pubblica sul rispetto per la vita nascente. E' quanto ha detto padre Federico Lombardi, S.I., Direttore della Sala Stampa vaticana, nell'ultimo editoriale per “Octava Dies”, il settimanale informativo del Centro Televisivo Vaticano, richiamando la Veglia per la vita nascente, presieduta in Vaticano da Benedetto XVI, il 27 novembre scorso. “Pregare e impegnarsi in favore della vita nascente. E’ l’invito che ci è stato rivolto dal Papa nella vigilia della prima Domenica di questo Avvento – ha detto il sacerdote gesuita –, tempo di attesa e di conversione per prepararci a celebrare ancora una volta l’eventosconcertante e straordinario della nascita del Figlio di Dio in mezzo a noi: Dio che si fa carne, Dio nel grembo di una madre, Dio bambino, Dio vicino”.
Novena all'Immacolata Concezione: 8° GIORNO: O PADRE MISERICORDIOSO
Le uccisioni spingono all'esodo. Sono circa 500 le famiglie in fuga da Baghdad e Mosul verso il nord. Che potrebbe non reggere all’ingente afflusso di profughi. Intanto il governo promette aiuti per 400 dollari a ogni famiglia che parte.
Tra le migliaia di persone accorse a Masnago, per l'incontro con le veggenti di Medjiugore, vi è anche lei, che grazie alla sua fede può dire di essere una vera miracolata. «Dire che sono andata malata e sono tornata guarita non significa granché. A parole è una cosa, ma viverla è un'altra». E Diana Basile, un tempo malata di sclerosi a placche, ha avuto la grazia di vivere personalmente l'esperienza della guarigione. Sono passati ormai 26 anni, da quel 23 maggio 1984 che le ha segnato l'esistenza in tutti i sensi possibili. La sua era una malattia del sistema nervoso che l'aveva portata a perdere la vista dall'occhio destro, alla paralisi del lato destro di braccia e mani, e in parte alla paralisi del lato sinistro.
Una folla di credenti ha riempito nel pomeriggio di domenica il PalaWhirlpool di Masnago per l'incontro con le veggenti di Medjugorje Mirijana Dragicevic (a fianco) e Marija Pavlovic 8foto in basso). Un messaggio semplice quello che portano, sempre il medesimo: preghiera e digiuno, la prima ogni giorno, il secondo due giorni la settimana. Così ha voluto la bianca Signora che dal 24 giugno del 1981 incontrano, in visioni mistiche, recapitando all'umanità i suoi messaggi . Una bianca Signora che era "attesa", anche oggi, a Varese. Come da duemila anni, ovunque ci sia un cristiano.
La Legge recante Disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento è giunta alla soglia del dibattito nell’aula della Camera dei Deputati. Il testo già approvato dal Senato (c.d. testo Calabrò, dal nome del relatore), ha subito alcune modifiche nel lungo percorso della Commissione Affari Sociali della Camera ed è opportuno farne un’analisi approfondita, anche nella speranza di mantenere viva l’attenzione dell’opinione pubblica e di fornire un contributo di ragione in un dibattito parlamentare che si annuncia difficile. Occorre ricordare l’occasione che ha determinato l’avvio di questa proposta di legge. Il suo primo scopo è reso evidente dalla sua origine. Il 9 febbraio 2009 alle ore 19.35 moriva a Udine “di fame e
Le recenti contestazioni e occupazioni studentesche hanno evidenziato non soltanto il disagio degli studenti, ma ancor più l’incapacità degli adulti di essere fermi e decisi nel dare indicazioni e sicurezze. Un tempo i giovani tentavano di contestare il mondo degli adulti e sbattevano contro il muro della regole, dei principi, dei valori, della tradizione, della cultura salda e radicata, oggi vediamo gli adulti spesso insicuri e dubbiosi, incerti in un atteggiamento di relativismo imperante, spesso incapaci di porre un freno ad un lassismo dilagante e fluido, diventando essi stessi quasi un “budino” molle e privo di consistenza.
“Un paio di settimane fa ho sognato il mio bebè e adesso che lo vedo, è esattamente come me lo ero immaginato”. Lo racconta Amaia, 28 anni, che quasi alla 35esima settimana di gravidanza è stata accompagnata dal quotidiano spagnolo ABC (edizione del 22 novembre scorso) ad una clinica specializzata madrilena per un'ecografia 4D (quadridimensionale) del piccolo nel suo grembo. La tecnica unisce alla più tradizionale ecografia tridimensionale (3D) la dimensione del tempo e permette dunque di visualizzare il movimento del feto nel grembo materno. “Solo vedere il visetto, le manine, i piedini, come si muove … è un'emozione che non si può spiegare”, aggiunge quasi estasiato il papà, Diego, che raccomanda l'esperienza a tutti i futuri padri.
“Perché l’esperienza della sofferenza sia occasione per comprendere le situazioni di disagio e di dolore in cui versano le persone sole, gli ammalati e gli anziani, e stimoli tutti ad andare loro incontro con generosità”: così, il Papa nell’intenzione generale di preghiera per questo mese di dicembre. Un tema, quello della sofferenza, che Benedetto XVI ha affrontato tante volte e al quale ha dedicato pagine luminose della sua Enciclica “Spe salvi”. In questo servizio di Alessandro Gisotti, riascoltiamo le parole del Papa in risposta ad un giovane sacerdote, affetto da sclerosi multipla, durante un incontro con il clero di Bressanone, nell’agosto del 2008 ...
Novena all'Immacolata Concezione - 7° GIORNO: RICORDATI DEI TUOI FIGLI.
Benedetto XVI ha ricordato “i continui attentati” contro cristiani e musulmani in Iraq, gli scontri in Egitto con “morti e feriti” e le vittime di trafficanti e criminali, come i sequestrati eritrei nel deserto del Sinai. E ha invitato ad ascoltare la voce di Dio che risuona anche oggi “nel deserto del mondo”.
Nel suo sermone Maulana Yousuf Qureshi della moschea Mohabat Khan ha affermato che se la corte d’appello giudicherà Asia Bibi innocente saranno i mujaheddin ad ucciderla. Il leader ha messo anche in guardia il governo su qualsiasi modifica alla legge sulla blasfemia.
Novena all'Immacolata Concezione - 6° GIORNO: TU, O MARIA.
Accanto alla Basilica di Sant’Anastasia, nel centro di Roma e a due passi dal Vaticano, è stato costituito il 13 novembre scorso il terzo Centro di Aiuto alla Vita (CAV) della Capitale che il 4 dicembre, alle ore 16.30, inaugurerà la sua sede di piazza S. Anastasia 1. Alla cerimonia di “avvio lavori” del CAV, che si concluderà alle 18.00 con una S. Messa in Basilica presieduta da mons. Diego Bona, Vescovo emerito di Saluzzo, interverranno, fra gli altri, l’ing. Roberto Bennati, Presidente di Federvita Lazio e Vicepresidente del Movimento per la Vita italiano, don Alberto Pacini, Rettore della Basilica di Sant’Anastasia e, naturalmente, il presidente del neo-nato CAV, la sig.ra Anna Spurio Consoli, alla quale ZENIT ha rivolto alcune domande per conoscere le premesse e gli obiettivi di questa nuova iniziativa sociale di difesa della vita nascente.
Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo Spirito del Signore, spirito di sapienza e d’intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore. (…) Il lupo dimorerà insieme con l’agnello; il leopardo si sdraierà accanto al capretto; il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un piccolo fanciullo li guiderà” (Is 11,1-10). “In quei giorni venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: “Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!”. (…) Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: “Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!”. Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli di Abramo. Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non da buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco” (Mt 3,1-12).
La difesa della pace passa attravsero la tutela dell'ambiente. E' quanto ha detto questo venerdì Benedetto XVI nell'udienza a Fernando Felipe Sánchez Campos, nuovo ambasciatore di Costa Rica presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere credenziali. Nel suo discorso di indirizzo al Papa, il neo ambasciatore ha affermato che il suo Paese nel 2010 ha investito quasi la metà del budget nazionale “nella promozione di opere sociali - soprattutto nel campo dell'educazione, della salute, delle abitazioni, con un'attenzione particolare verso i più bisognosi -”, riservando “più di una quarta parte del territorio nazionale alla tutela dell'ambiente, oltre al contributo rispettoso alla promozione della pace nella nostra regione”, tanto da ricevere il Premio Nobel della Pace.
Non si può essere teologi nella solitudine”, per questo occorre conservare sempre “l'unità indispensabile” fra teologi e pastori. Lo ha ricordato Benedetto XVI nel ricevere questo venerdì in udienza i membri della Commissione Teologica Internazionale, a conclusione dei lavori della plenaria. All'inizio dell'udienza, il Cardinale William Joseph Levada, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha fatto sapere che a Commissione Teologica internazionale, da lui presieduta, sta affrontando attualmente tre temi: la questione dei principi della teologia, il suo senso e il suo metodo; la questione dell'unico Dio in rapporto alle tre religioni monoteistiche; e l'integrazione della dottrina sociale della Chiesa nel contesto più ampio dell'insieme della dottrina Cristiana.
Papa Benedetto XVI si recherà in Germania, per la terza volta dalla sua elezione, dal 22 al 25 settembre 2011. Visiterà Berlino, Erfurt e Friburgo in Brisgovia, Diocesi del Presidente della Conferenza Episcopale Tedesca, monsignor Robert Zollitsch. Il viaggio era stato confermato dalla Santa Sede, ma non era ancora stato definito un primo progetto di programma, che ora monsignor Zollitsch ha tracciato in un'intervista concessa alla rete tedesca ARD e ripresa dalla “Radio Vaticana”. A Berlino, venerdì 23 settembre, il Papa potrebbe visitare il memoriale Maria Regina Martyrum, dedicato alle vittime del nazismo, del comunismo e della II Guerra Mondiale.
E’ arrivato oggi in Piazza San Pietro l’albero di Natale: quest’anno proviene dal comune altoatesino di Luson, in provincia di Bolzano, nei pressi di Bressanone. Si tratta di un abete rosso, alto circa 26 metri, 93 anni di età, già selezionato tra gli alberi da tagliare e situato in un bosco “certificato” a garanzia del corretto uso ambientale delle risorse forestali.
La risposta cristiana allo scientismo ateo: è questo il tema della prima predica dell’Avvento, tenuta stamani da padre Raniero Cantalamessa nella Cappella Redemptoris Mater, alla presenza del Papa. Il predicatore della Casa Pontificia ha messo in luce i limiti delle tesi scientifiche che vorrebbero dimostrare l’inesistenza di Dio. Quindi, ha sottolineato che il Natale, con il Mistero dell’Incarnazione, “è l’antitesi più radicale alla visione scientista”.
L’obiettivo dell’ordigno erano centinaia di pellegrini attesi per la messa mensile nel santuario della Vergine Maria. Ancora non si conoscono i responsabili del fatto, ma la polizia rivela che si tratta di persone esperte. Il santuario, fondato nel 1936, è un importante luogo di pellegrinaggio per i cattolici del Prambanan.
I capi religiosi cristiani, radunati ad Erbil, hanno anche deciso di confrontarsi coi deputati cristiani dei partiti, per comprendere le ragioni dietro agli attacchi contro i fedeli. Una richiesta al governo kurdo di garantire scuola e lavoro a 520 famiglie cristiane rifugiatesi nel Nord.
Oggi, 3 dicembre, ricorrono i sei mesi dalla morte del Vescovo Luigi Padovese, frate cappuccino, Vicario Apostolico dell’Anatolia e testimone della fede, ucciso a coltellate dal suo autista a Iskenderun, in Turchia. Per l’occasione presentiamo un inedito tratto dalle dispense del suo corso Espressioni di spiritualità cristiana in epoca patristica inerente alla “spiritualità nella letteratura martirologica”.
“Sembra essersi aperto il tempo, per il cattolicesimo italiano, di manifestarsi con decisione ‘guelfo’, se non già di originare da subito un nuovo, energico guelfismo”: è la pista di riflessione proposta da Lorenzo Ornaghi, rettore dell’Università Cattolica di Milano, nel suo intervento “Sul presente e il futuro dell’Italia” al X Forum del Progetto culturale apertosi giovedì a Roma e dedicato al tema “Nei 150 anni dell’Unità d’Italia. Tradizione e progetto”. Essere guelfi, per Ornaghi comporta “affermare l’idea e la realtà di ‘italianità’ quale dato storico - insieme, culturale e popolare -, di cui gli essenziali e più duraturi elementi sono religiosi, cattolici”. “Rispetto ad altre ‘identità’ culturali che sono state protagoniste della storia unitaria – ha proseguito Ornaghi - disponiamo di idee più appropriate alla soluzione dei problemi del presente. E siamo ancora dotati di strumenti d’azione meno obsoleti o improvvisati”.
Papa Benedetto XVI ha espresso questo venerdì il proprio cordoglio per la morte del Cardinale Michele Giordano, Arcivescovo emerito di Napoli, morto nella notte all'età di 80 anni nel capoluogo campano. Il Pontefice ha inviato un telegramma all'attuale Arcivescovo di Napoli, il Cardinale Crescenzio Sepe, manifestando la sua “profonda partecipazione” al dolore del porporato, della comunità diocesana e dei familiari del Cardinal Giordano per questo decesso. Nel testo, il Papa confessa di pensare “con affetto a questo caro fratello che ha servito generosamente il Vangelo e la Chiesa”, “ricordando con gratitudine” il ministero del porporato defunto.
Novena all'Immacolata Concezione: 5° GIORNO: SALVACI, O MARIA!
L'Europa non sarebbe più se stessa se il matrimonio sparisse o subisse dei mutamenti. Lo ha detto questo giovedì Benedetto XVI nel ricevere in udienza il nuovo ambasciatore di Ungheria presso la Santa Sede, il sig. Gábor Győriványi, che ha presentato le sue Lettere credenziali in Vaticano. Nel suo discorso il Papa ha ricordato che “il matrimonio e la famiglia costituiscono un fondamento decisivo per un sano sviluppo della società civile, dei Paesi e dei popoli”, e che “il matrimonio come forma di ordinamento basilare del rapporto tra uomo e donna e, allo stesso tempo, come cellula fondante della comunità statale è venuta plasmandosi anche a partire dalla fede biblica”.
“Siamo incatenati, in condizioni gravissime, da tre giorni non mangiamo. Venite a salvarci!”. E’ l'appello lanciato questo giovedì, in diretta telefonica durante la trasmissione “Al di là della notizia” della Radio Vaticana, da uno dei 250 profughi da più di un mese nelle mani dei predoni nel deserto del Sinai, al confine tra Egitto e Israele. “Siamo in una situazione terribile e stiamo rischiando la vita – ha detto –. Nove di noi sono stati picchiati selvaggiamente e ora sono feriti. Altri hanno malori per la fame o per l'acqua salata che ci danno da bere”. “Siamo incatenati, in condizioni gravissime, da tre giorni non mangiamo. Venite a salvarci!”. A denunciare la loro situazione è l’agenzia Habeshia per la cooperazione allo sviluppo. I profughi raccontano di essere partiti da Tripoli, in Libia, per andare in Israele.
In occasione della Giornata Mondiale per la Lotta all'Aids, che si è celebrata questo mercoledì, la Rete Gesuita Africana contro l'Aids (AJAN) ha diffuso un messaggio in cui ha espresso la propria inquietudine per “il calo della partecipazione internazionale nella lotta alla pandemia, che si riflette nella grave scarsità di finanziamento per le cure antiretrovirali per salvare vite umane”. Il messaggio, firmato dal presidente dei Superiori Maggiori dell'Africa e del Madagascar, il gesuita Fratern Masawe, esprime grande preoccupazione per il problema attuale del finanziamento dei farmaci antiretrovirali. “Un finanziamento instabile o stagnante potrebbe mettere in pericolo l'offerta e l'ampiezza della terapia antiretrovirale, con impensabili conseguenze fatali, compreso un ritorno ai giorni in cui l'Aids era una condanna a morte”.
Il Vescovo ausiliare Sebastian Shaw di Lahore ha scritto una lettera a favore di Asia Bibi, la donna cristiana pakistana condannata a morte per blasfemia da un tribunale del Punjab a novembre. Il presule ha consegnato personalmente il testo in Vaticano. In risposta, Papa Benedetto XVI ha rivolto pubblicamente un appello per la liberazione della donna (cfr. ZENIT, 17 novembre 2010). Parlando all'associazione caritativa internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), il Vescovo ha affermato che “alcuni giudici dell'Alta Corte hanno detto di aver già studiato il caso e di credere che le accuse contro di lei non siano supportate da prove”, il che lo porta a sperare nel fatto che alla donna sia risparmiata la vita.
L’arcivescovo di Smirne conferma la notizia sul tentativo di far passare come “malato di mente” l’assassino del vicario dell’Anatolia. Alle manipolazioni dell’opinione pubblica e del tribunale, la Chiesa latina è costretta al silenzio. Eppure il ministro turco della giustizia aveva promesso “la verità”.
"L'Europa non sarebbe più Europa" se "il matrimonio come forma di ordinamento basilare del rapporto tra uomo e donna" e "cellula fondante" della società sparisse o venisse sostanzialmente trasformato: è quanto sottolinea il Papa nel discorso rivolto stamani al nuovo ambasciatore di Ungheria presso la Santa Sede, il sig. Gábor Győriványi, che ha presentato le sue Lettere credenziali in Vaticano. Il Santo Padre, dopo aver ricordato che all’inizio del prossimo anno toccherà all’Ungheria assumere, per la prima volta, la presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, auspica che la nuova Costituzione ungherese sia ispirata ai valori cristiani, in modo particolare per quanto concerne “la posizione del matrimonio e della famiglia nella società”. Quindi, ha affermato che l'Ungheria è chiamata "ad essere mediatrice tra Oriente ed Occidente".
Benedetto XVI ha celebrato stamani nella Cappella Paolina in Vaticano una Messa in suffragio di Manuela Camagni, la Memor Domini della famiglia pontificia, scomparsa tragicamente il 23 novembre scorso. Nell’omelia, il Papa ha ricordato con profonda gratitudine la testimonianza di fede, saggezza e carità della laica consacrata e si è soffermato su cosa significhi “memoria di Dio”. Una memoria, ha sottolineato, che non guarda al passato, ma che è segno della presenza viva del Signore nella vita di ogni uomo.
Trent’anni fa, il 2 dicembre 1980, quattro missionarie cattoliche statunitensi di Maryknoll venivano stuprate e uccise nel Salvador dagli squadroni della morte, al servizio del regime salvadoregno. Il barbaro eccidio avveniva a pochi mesi dall’assassinio dell’arcivescovo di San Salvador Oscar Arnulfo Romero, caduto sotto i colpi di proiettile sparati da un sicario mentre celebrava la Messa.
La polizia indonesiana ha arrestato dieci militanti radicali islamici, accusati di aver aggredito domenica scorsa due leader cristiani nel sobborgo di Bekasi, parte della megalopoli Giacarta. Il pastore Luspida Simandjunktak e l’anziano Hasean Lumbantoruan Sihombing sono stati fermati, percossi e accoltellati da un gruppo di almeno sette uomini, mentre si recavano in chiesa alle 9 del mattino. I due sono stati portati in ospedale e l’anziano versa in gravi condizioni. Le indagini della polizia, sollecitate dalla comunità cristiana e anche da diversi esponenti politici indonesiani, si sono subito rivolte verso i gruppi islamici integralisti che già in passato avevano attaccato luoghi di culto cristiani o promosso manifestazioni anticristiane, incitando all’odio religioso.
“La realtà è che la Chiesa è in rinnovamento e sta crescendo. La decisione di lanciare la nuova evangelizzazione non è un'azione di difesa, ma appartiene alla consapevolezza della Chiesa di essere missionaria”. Così mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per Promozione della Nuova Evangelizzazione, intervistato da ZENIT, ha risposto alla domanda sul perchè il Pontefice ha voluto creare un nuovo Dicastero vaticano. “La nuova evangelizzazione – ha spiegato l’Arcivescovo titolare di Voghenza - non avviene perchè noi viviamo un momento di crisi. La nuova evangelizzazione significa rinnovare in noi lo spirito missionario che deve essere presente in ogni cristiano. Si tratta di un processo in piena continuità con il processo di prima evangelizzazione mediante il quale Nostro Signore Gesù ha voluto la Chiesa e le ha affidato questo compito: andare e incontrare ogni persona e dare il Vangelo”.
Si apre oggi a Roma, nel complesso di Santo Spirito in Sassia, il X Forum del Progetto Culturale della Chiesa italiana dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia. L’apertura dei lavori è affidata al cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, mentre domani pomeriggio Giuliano Amato, Dino Boffo, Lucio Caracciolo e Giuliano Ferrara daranno vita ad una tavola rotonda proprio sull’Unità d’Italia, tema del Forum. Sabato, infine, le conclusioni del cardinale Camillo Ruini, presidente del Comitato per il Progetto culturale. Al porporato, Luca Collodi ha chiesto se il progetto federalista dell’Italia sia compatibile con il percorso unitario del Paese iniziato 150 anni fa.
Un giovane ingegnere è stato rapito dal suo negozio e ucciso in un luogo poco distante. Le delegazioni cristiane disertano per protesta una conferenza governativa sulla coesistenza e la tolleranza. Mons. Sako: “E’ nostro diritto democratico chiedere che le autorità difendano i cristiani”.
Una comunità del Cammino Neocatecumenale, nato su iniziativa di Kiko Argüello, sostiene con entusiasmo la legge Tarzia affinché gli uomini e le donne possano davvero essere liberi di scegliere la vita. Il Cammino Neocatecumenale, in quanto itinerario di iniziazione cristiana per la riscoperta della fede è diffuso ad oggi in più di 900 diocesi di 105 Nazioni, con oltre 20 mila comunità in 6.000 parrocchie. Dalla voce di Giampiero Donnini, responsabile della Iª comunità neocatecumenale nata a Roma nel 1968 nella parrocchia dei Martiri Canadesi, abbiamo appreso le ragioni di questo sì alla proposta di legge regionale del Lazio di “Riforma e riqualificazione dei consultori familiari” presentata dalla Consigliera Olimpia Tarzia.
Il vertice dell’Organizzazione per la cooperazione e la sicurezza in Europa discute oggi e domani il suo futuro e i suoi obiettivi. Il Segretario di stato vaticano ha denunciato situazioni di persecuzioni e disagio per 200 milioni di cristiani nel mondo. Hillary Clinton chiede la difesa della libertà di stampa.
La casa di San Vincenzo in Kerala si occupa di uomini, donne e bambini che soffrono per l’Hiv e l’Aids. Una delle numerose istituzioni cattoliche dell’India impegnate in quest’opera. Dice una suora: “Siamo felici di servire i malati di Aids senza tener conto delle differenze di casta, credo e linguaggio. Per noi sono membra sofferenti di Cristo”.
Novena all'Immacolata Concezione: 4° GIORNO: AIUTACI, O MADRE.
Carissimi tutti, siamo stati qualche giorno senza internet, ma sopratutto senza il tempo materiale di aprire il computer quindi non mi sono fatta viva. È arrivato Omero Grava, amico dai tempi dell'università, a darci una mano, quindi un grande sollievo anche perché si può scambiare un'idea e un conforto. Forse il numero dei malati sta un po’ diminuendo, ma arrivano ancora gravi. L'altro giorno mi sono commossa pensando a Madre Teresa, quando mi hanno chiamato per andare a prendere un uomo per la strada. L'infermiera di MSF con il loro autista sono stati molto bravi, subito non si capiva se era vivo o morto, poi lo abbiamo portato in ospedale, mentre sedevo vicino a lui prendendo il polso pensavo se sarei stata capace come Madre Teresa di lavarlo e pulirlo. Messo a letto e in flebo, si è un po’ ripreso e ha detto: Mesì. Che in creolo significa “grazie”.
“In conformità con le recenti scoperte scientifiche, vi è un imperativo morale ad estendere ai poveri e alle popolazioni vulnerabili che li desiderano i benefici di questa tecnologia (OGM ndr) su più vasta scala e secondo condizioni che permetteranno loro di aumentare il tenore di vita, migliorare la salute e proteggere l’ambiente”. Così è scritto in un rapporto reso pubblico questo mercoledì dalla rivista “New Biotecnology”. Il rapporto in questione è il risultato di una settimana di studio organizzata dal 15 al 19 maggio 2009 dalla Pontifica Accademia delle Scienze sul tema “Le piante transgeniche per la sicurezza alimentare nel contesto dello sviluppo” a cui hanno partecipato quaranta tra i più competenti scienziati mondiali di piante transgeniche.
Questa mattina, durante l'udienza generale, il Papa ha benedetto una statua bronzea della Patrona dell'aviazione, che sarà collocata nell'aeroporto di Fiumicino a Roma. La statua della Beata Vergine di Loreto con il Bambino Gesù, ha sotto i suoi piedi il globo terrestre con 3 aerei che lo sorvolano, è alta 2 metri e mezzo.
Un’altra vittima, oggi, tra i cristiani d’Iraq: un giovane è stato ucciso a Mossul in un agguato in cui è rimasto ferito anche il fratello, proprio nel giorno in cui Benedetto XVI ha incontrato in Vaticano i feriti dell’attentato del 31 ottobre a Baghdad, ricoverati al Policlinico Gemelli di Roma.
Il cardinale Jean-Louis Tauran è appena tornato in Vaticano da un viaggio di quattro giorni in Pakistan. Il presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso ha incontrato ad Islamabad il presidente del Paese, Ali Zardari, altre autorità politiche e la comunità locale cattolica. Si è recato anche a Rawalpindi dove ha celebrato una Messa alla presenza di 2.500 fedeli e a Lahore, capitale culturale del Paese, per un incontro con i religiosi e le religiose. Qui, il cardinale Tauran ha inaugurato un centro interreligioso per il dialogo, retto dai Padri Domenicani. Questa visita è avvenuta in un contesto difficile e delicato, dopo la condanna a morte per blasfemìa di Asia Bibi, una donna cristiana, madre di 5 figli, per la cui liberazione il Papa ha lanciato un appello il 17 novembre scorso.
Appello di Benedetto XVI al termine dell’udienza generale. I cattolici di Cina possano vivere la loro fede, contribuendo all’armonia del loro popolo. Nel discorso per i presenti ricorda l’insegnamento di Giuliana di Norwich: nei disegni della Provvidenza, anche dal male Dio sa trarre un bene più grande.
Si torna con entusiasmo, in queste settimane, a parlare di Via Francigena. La cosiddetta "Francigena" (cioè la via che veniva dalla Francia o che vi andava, e sulla quale transitavano i pellegrini franci, vale a dire "ultramontani") era in realtà un fascio di sentieri che si riuniva solo in certi punti obbligati – passi montani, ponti, guadi, sorvegliati regolarmente da ospizi – e che, dalle Alpi occidentali attraverso Val d’Aosta e Piemonte, giungeva fino a Roma per proseguire da lì, prevalentemente seguendo i tracciati delle antiche vie consolari Appia e Traiana, fino ai porti pugliesi. ...
“Ovunque possiamo cadere, cadiamo nelle sue mani. Proprio là, dove nessuno può accompagnarci, ci aspetta Dio: la nostra Vita”. C’è tutta la fede e la tenerezza del Papa nella conclusione del Messaggio scritto per le esequie di Manuela Camagni, la donna 56.enne appartenente alla comunità delle “Memores Domini” a servizio nell’appartamento pontificio, morta il 23 novembre scorso dopo essere stata investita sulla Via Nomentana a Roma. I funerali della consacrata laica sono stati celebrati ieri nel suo Paese natale, San Piero in Bagno, in Romagna, alla presenza del segretario particolare del Papa, mons. Georg Gänswein.
Novena all'Immacolata Concezione: 3° GIORNO: OTIENIMI UN CUORE FEDELE. Se andate nella pagina principale del sito Rosario on line, troverete anche la novena alla Madonna di Loreto.
L’India sta ottenendo importanti risultati nella battaglia per ridurre la diffusione do Hiv e Aids: negli ultimi 10 anni i nuovi casi sono diminuiti della metà. La Chiesa indiana ha 150 istituzioni coinvolte nel programma, di cui 86 sono centri di cura specializzati.
Londra. Un dolce volto di ragazza filippina accosta il bouquet di cinque candele d’avvento nella nostra chiesa. Con un sorriso impercettibile accende la prima, lentamente. È un gesto semplice e straordinario di una giovane migrante, sotto lo sguardo di tutti, nel silenzio generale. Tre candele di colore violaceo, una rosa e una bianca - quest’ultima servirà per illuminare la notte di Natale - sono il simbolo che si ritrova in tutte le chiese inglesi. Non sono solo candele. Sono passi di un cammino.
Benedetto XVI chiede preghiere per comprendere le situazioni difficili che attraversano gli anziani, i malati e le persone sole.
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima (seconda domenica d'Avvento) da Radio Vaticana. Scaricate il piccolo file mp3 cliccando sul link qui sopra.
Due cristiani protestanti ricercati dalla polizia per legami con Prem Singh Gurung, cristiano condannato a tre anni per aver proiettato un film sulla vita di Gesù. Dissidente in esilio denunciano le violenze contro dissidenti politici, minoranze etniche e religiose: “ Il regime ha cercato di bendare la comunità internazionale utilizzando il nome democrazia”.
Il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato vaticano, ha consegnato questa mattina a nome di Papa Benedetto XVI alcune reliquie di Sant'Andrea al Metropolita Alexander, durante una celebrazione liturgica nella Cattedrale ortodossa dell'Assunzione ad Astana, capitale del Kazakistan. Il porporato, che si trova nel Paese in occasione del Vertice dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), è stato invitato dalle autorità kazake a compiere una visita che si concluderà sabato 4 dicembre. Si tratta di un gesto di grande importanza ecumenica, perché questo Apostolo, i cui resti riposano ad Amalfi, è molto venerato dalla tradizione bizantina.
Provo a dimenticare quanto accaduto”, ma “non appena sto da solo inizio a pensare, mi tornano alla mente tutte le immagini di quello che ho vissuto lì. Fa male, mi sento scioccato, è impossibile descrivere quelle situazioni”. A parlare così è un cattolico iracheno, uno dei “fortunati” sopravvissuti all’attacco portato il 31 ottobre da uomini di al Qaeda alla chiesa di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso di Baghdad. Ha schegge di granata nella schiena e nelle gambe. Per altre 58 persone è andato peggio, hanno perso la vita: tra loro, 46 fedeli che erano andati a messa e i due sacerdoti che celebravano. Oltre 70 sono i feriti. Di questi, circa 37 (i casi più gravi) sono stati trasferiti in Francia lo scorso 8 novembre, altri 26, insieme con i loro familiari, sono stati ricoverati a Roma, dove hanno parlato con AsiaNews.
I radicali del Vhp lanciano false accuse di conversioni e bloccano l’accesso alla scuola di St. Paul. Il vescovo di Udaipur: “Non stiamo facendo nulla contro la Costituzione dell’India o contro la libertà di coscienza, eppure i cristiani sono sempre di più presi a bersaglio e attaccati dai gruppi di estrema destra Hinduvata”.
Continua l’azione delle autorità contro istituzioni e fedeli. Fermato e minacciato il vescovo di Kontum. Istruzioni ai “cattolici patriottici” per una campagna di “buoni cittadini” da organizzare in vista del Natale. Per la prima volta l’episcopato non ha incontrato il premier.
Le vocazioni al sacerdozio sono in aumento in Inghilterra e Galles. Nel settembre scorso, 56 giovani sono entrati in seminario, il più alto numero di ingressi registrato nei seminari inglesi nell'ultimo decennio. “Il numero di persone che rispondono alla chiamata di Cristo per diventare sacerdoti e religiosi è aumentato lentamente ma costantemente, e potrebbe continuare a crescere ulteriormente in seguito alla recente visita di Papa Benedetto XVI”. Sono dichiarazioni del presidente dei direttori delle vocazioni in Inghilterra e Galles, padre Stephen Langridge, raccolte da “L'Osservatore Romano”.
Il clima di insicurezza che si vive attualmente nel Nord Kivu, nel nord-est della Repubblica Democratica del Congo, ha portato il clero della Diocesi di Butembo-Beni a descrivere la situazione come un genocidio in gestazione. In un messaggio approvato dal Vescovo di Butembo-Beni, monsignor Mélchisédech Sikuli Paluku, i sacerdoti denunciano numerosi casi concreti recenti di omicidi, scomparse e saccheggi, e lanciano un appello affinché si garantisca la sicurezza nella zona. “Durante la campagna per il referendum per l'adozione della Costituzione, si è proclamato che il 'Sì' avrebbe caratterizzato la fine della guerra e il principio di un'era di pace e di sicurezza per tutti”, spiega il documento.
In un’intervista di quasi vent’anni fa, don Giussani aveva indicato fra le responsabilità dei cristiani d’Occidente quella di aiutare la Russia a ritrovare la propria grande tradizione cristiana, calpestata e soffocata nei decenni del regime sovietico. Una responsabilità che nasceva per lui innanzitutto dalla gratitudine per il dono della testimonianza di una grande tradizione ecclesiale, una testimonianza irriducibile nonostante prove e ferite, simboleggiata dalle parole dello starec Giovanni, nella Leggenda dell’Anticristo di Solov’ëv: «Quello che noi abbiamo di più caro nel cristianesimo è Cristo stesso. Lui Stesso e tutto ciò che viene da Lui, giacché noi sappiamo che in Lui dimora corporalmente tutta la pienezza della Divinità».
Mentre la sorte di una donna cristiana condannata a morte rimane incerta, una corte ha assolto un ricco avvocato accusato di aver ucciso una dodicenne cristiana.
Novena all'Immacolata Concezione: 2° GIORNO: TI SALUTO, O MARIA.
“Intolleranti!”. Così – testualmente – giovedì scorso il regime comunista cinese ha definito la Chiesa cattolica che protestava per l’ennesimo abuso di Pechino: il regime ha nominato vescovo un suo burocrate pretendendo di imporlo ai cattolici. Avete capito bene: i persecutori definiscono “intolleranti” i perseguitati. Non solo. I carnefici comunisti addirittura aggiungono che la vittima, cioè la Chiesa, “limita la libertà religiosa”. Testuale. In queste surreali e sfacciate dichiarazioni c’è tutta l’assurdità del nostro tempo.
Un portale con rinvii a siti cristiani assiro-caldei-siriaci – in lingua araba e con una versione in inglese –, Ankawa.com, rivela graficamente il martirio continuato delle comunità cristiane nella capitale irachena, Baghdad. In un reportage fotografico inviato a ZENIT da Alberto López Espinosa, si possono vedere le fotografie del funerale dei due giovani sacerdoti cattolici uccisi nell'attentato alla Cattedrale siro-cattolica del 31 ottobre, così come le foto di altri “martiri”, come li definisce il portale. “Sono morti per seguire Gesù Cristo, insieme a 50 fedeli, tra cui bambini, giovani e anziani – dice il testo –. Il sangue dei martiri è seme di nuovi cristiani, ci affidiamo a loro chiedendo il dono della fedeltà e della forza”.
Le rivelazioni storiche più recenti confermano la posizione espressa nel suo ultimo libro da Papa Benedetto XVI su Pio XII e il suo sostegno agli ebrei perseguitati. Nella sua conversazione con il giornalista Peter Seewald, raccolta nel libro “Luce del mondo”, il Pontefice sostiene di aver ordinato, per l'iter di beatificazione di Papa Eugenio Pacelli, un'indagine che potesse confermare “tutto il positivo” e smentire “il negativo” addotto nei suoi confronti. Il 17 novembre, il Papa ha ricevuto il fondatore della “Pave the Way Foundation” (PTWF), Gary Krupp, ebreo, che gli ha consegnato nuove rivelazioni storiche a conferma di questa posizione. In alcune dichiarazioni a ZENIT, Krupp ha affermato che “il libro e i documenti presentati al Papa derivano dagli sforzi della Fondazione per chiarire, e inserire pubblicamente sul suo sito web (www.ptwf.org), documenti originali e testimonianze oculari per incoraggiare lo studio da parte della comunità storica internazionale”.
Ricevendo i vescovi della Chiesa più numerosa del continente asiatico, Benedetto XVI evidenzia l’impegno dei cattolici in campo sociale, dove debbono essere liberi di far sentire la loro voce. Pur “distinta” dal potere politico, la Chiesa deve far sentire la sua voce quando “lo richiedano i diritti fondamentale della persona o la salvezza delle anime”.
Sono detenuti da giugno in attesa del processo. Una televisione locale ha mostrato afghani che recitano preghiere cristiane e ricevono il battesimo. La legge vieta la conversione dall’Islam ad altra religione. Intervista a padre Moretti, parroco dell’unica chiesa cattolica del Paese.
Il miracolo vero «sono le conversioni», assicura Luigi Leva. «Quelle di chi va e torna cambiato». Lui ci è andato più di 250 volte. È il responsabile dell'associazione Amici di Medjugorje, e negli anni ha assistito a più di un evento non razionalmente spiegabile se non con la ragionevole accettazione del fatto che la realtà si muove per mano di un Altro. Tra gli eventi di cui sopra, anche le apparizioni. Proprio Gigi Leva è tra gli organizzatori della giornata del 5 dicembre al palazzetto, con entrata alle 8.30 e fine alle 21, tutta dedicata a Mejugorje e con la presenza di due dei sei veggenti, Marija e Marjana.
Un’amicizia vera, che affonda le radici anche nella devozione alla Madonna di Medjugorie. Sinisa Mihajlovic è legatissimo a Paolo Brosio, il giornalista e scrittore grande tifoso juventino. Si sentono ogni settimana, prima delle partite. «E anche stavolta gli farò l’in bocca al lupo, ma naturalmente spero che vincano imiei bianconeri». Mihajlovic certo non se la prenderà, perchè i valori che condivide con Brosio sono profondi e vanno al di là del calcio. «Sinisa— racconta— è una splendida persona, limpida, sincera. Sua madre è cattolica, suo padre era ortodosso, l’una croata, l’altro serbo. Mihajlovic ha una grande devozione per la Madonna di Medjugorie. L’anno scorso ci siamo trovati in pellegrinaggio insieme ed è stata un’esperienza fantastica.
Delle veggenti ho incontrato recentemente Vicka e Mirjana, sono due persone umili e disponibili, sia io che la mia famiglia cerchiamo di non disturbarle troppo, hanno già molto da fare con la loro missione…». Marin Cilic, numero 14 del tennis mondiale, si trova in questi giorni a Medjugorje ma non come pellegrino, solo per un po’ di riposo. Nella cittadina dell’Erzegovina è nato 22 anni fa. Lì è cresciuto, ha preso in mano per la prima volta la racchetta, ispirato da una cugina che veniva a trovarlo ogni estate dalla Germania, venendo notato presto per il suo talento.
Nell’operazione, condotta dalle forze di sicurezza irachene, scoperti quattro edifici dove si pianificavano nuovi attentati. I 12 arrestati hanno ammesso la loro responsabilità. Ma la notizia della cattura non tranquillizza la comunità cristiana, che continua ad abbandonare Baghdad.
I radicali islamici ancora sul piede di guerra contro l’ipotesi della grazia per la donna condannata a morte per blasfemia. I talebani annunciano che si opporranno in ogni modo, e il capo del consiglio sunnita minaccia “l’anarchia nel Paese”. Il marito: “Asia Bibi ha paura per la sua famiglia”.
Sdegno nella comunità cristiana in Pakistan per l’assoluzione di Chaudry Naeem, il ricco avvocato musulmano accusato di aver stuprato e ucciso Shazia Bashir, la ragazza cristiana di 12 anni uccisa nel gennaio 2010. Chaudry, incriminato insieme con suo figlio Haris e sua moglie Ghzala, è stato assolto per mancanza di prove da un tribunale di primo grado a Lahore. La famiglia era accusata di aver costretto la ragazza a lavorare come domestica nella loro casa, di fatto sequestrandola e di averla violentata ma secondo la difesa, l’assoluzione si basa sul fatto che l’accusa non ha potuto dimostrare, con prove mediche inconfutabili, la violenza e l’omicidio. Il rapporto medico giunto in tribunale, infatti, afferma che Shazia “è deceduta di morte naturale, a causa di una malattia della pelle” e le prove testimoniali della madre della ragazza e dei suoi fratelli non sono state ritenute sufficienti dalla Corte.
Oggi inizia la novena all'Immacolata Concezione.
Per migliorare le condizioni di vita ad Haiti occorre coordinare in maniera più efficace gli aiuti giunti dall'estero. E' quanto si sottolinea nel comunicato stampa diffuso al termine della quindicesima riunione del Consiglio speciale per l’America della Segreteria generale del Sinodo dei Vescovi, svoltasi dal 16 al 17 novembre scorsi in Vaticano. Tra i segni di preoccupazione emersi nel corso dell'incontro incentrato sui temi di maggiore attualità legati al continente americano, l’allarmante situazione sociale di Haiti, conseguenza del terremoto del 12 gennaio scorso che ha ucciso almeno 250.000, aggravata ora dall'epidemia di colera.
Il valore della vita e delle nascite torna alla ribalta in giornali e telegiornali: la nostra Italia ha pochi bambini, gli italiani diminuiscono di più di 100.000 l’anno, sostituiti da altri popoli più giovani, in buona parte musulmani. Il prof. Angelo Bertolo, storico e scrittore, ha pubblicato nel 2007 un volume che merita di essere ripreso perché rappresenta “una vigorosa testimonianza, mediante constatazioni di carattere storico e scientifico, utili a quanti desiderano approfondire ogni ragione in favore della vita”. Così l’europarlamentare on.le Carlo Casini, Presidente del Movimento per la Vita, commenta il volume: Angelo Bertolo, “Fertilità e Progresso” (Campanotto editore, Udine 2007, pagg. 142, in italiano e in inglese).
Appello di Benedetto XVI ai “protagonisti della politica, dell’economia e della comunicazione sociale” perché tutelino l’uomo in ogni fase della vita. E anche dopo la nascita, “la vita dei bambini continua ad essere esposta all’abbandono, alla fame, alla miseria, alla malattia, agli abusi, alla violenza, allo sfruttamento”.
Nel suo discorso all’ambasciatore del Giappone presso la Santa Sede in occasione della presentazione della lettera di creanza, Benedetto XVI loda l’impegno del Giappone nel diffondere pace e democrazia in Asia. Tutti i Paesi devono contribuire alla pace con mezzi economici e politici e promuovere pace sviluppo.
All’Angelus, Benedetto XVI dice che l’attendere caratterizza la vita dell’uomo in ogni sua fase. Nei saluti ripete l’esortazione a pregare perché sia sempre rispettata la vita nascente. “Possa in futuro del mondo diventare la civiltà dell’amore e della vita”
Una volta fu chiesto a Robert Spaemann se un filosofo riconosciuto a livello internazionale come lui veramente credesse che Gesù nacque da una Vergine ed operò miracoli, che risuscitò dai morti e che con Lui si ottiene la vita eterna. Si tratterebbe di una vera e propria fede per bambini. E il filosofo ottantatreenne rispose: “Se vuole esprimersi in questi termini, sì, certo, più o meno credo alle stesse cose alle quali credevo da piccolo; con la differenza che nel frattempo vi ho riflettuto di più. La riflessione, alla fine, mi ha sempre rafforzato nella fede”. Anche il Papa crede ancora a quello che credeva da bambino?
Alcune anticipazioni di "Luce del mondo", il libro-intervista di papa Benedetto XVI curato da Peter Seewald.
Non era mai successo prima d'ora che Benedetto XVI scrivesse un necrologio in prima persona. Manuela Camagni era una delle Memores Domini che faceva parte della famiglia pontificia. Leggi anche: il messaggio di don Julián Carrón
La Chiesa di Inghilterra, la chiesa madre della Comunione anglicana, ha espresso ieri un primo voto positivo nei confronti dell’Anglican communion covenant, il patto che la stessa Comunione ha pensato per mantenere il dialogo al proprio interno su questioni che la dividono come le unioni tra gay e l’ordinazione di sacerdoti omosessuali. L’Anglican communion covenant - riporta l'agenzia Sir - sarà adesso inviato alle diverse diocesi della “Chiesa di Inghilterra”. Se verrà approvato da oltre metà delle diocesi e, all’interno di ciascuna, da oltre il 50% dei voti, il patto tornerà al Sinodo che potrebbe approvarlo in forma definitiva nel 2012.
Un sacerdote della Chiesa sotterranea scrive ad AsiaNews le sue considerazioni sull’ordinazione illecita di Chengde. Le conseguenze sulla comunione ecclesiale, sul dialogo fra Cina e Vaticano, sulla libertà religiosa nel Paese.
Minacce della Corea del nord a Seoul alla vigilia delle esercitazioni congiunte della marina del sud con quella statunitense. Allarme questa mattina per alcune esplosioni nella zona dell’isola colpita martedì. Nessun proiettile è caduto a sud del confine.
Il parlamento europeo ha approvato ieri, su mia proposta, una risoluzione comune su “Iraq - in particolare la pena di morte (compreso il caso di Tareq Aziz) e gli attacchi contro le comunità cristiane”. Nel testo compaiono due distinte problematiche che si potrebbero cosi sintetizzare: giustizia in Iraq e giustizia per l’Iraq. Si fa riferimento innanzitutto alla condanna a morte di Tareq Aziz, evidenziando come questa “contribuirà a incrementare l’atmosfera di violenza in Iraq”, e “che l’Iraq necessita urgentemente una riconciliazione nazionale”. Si sottolinea, piuttosto, “l’importanza di arrestare chi viola i diritti umani, uomini politici (o ex politici) compresi, nel rispetto del ruolo della legge”.
Novena alla Medaglia Miracolosa: 9 giorno.
Il decimo anniversario della morte di fra Slavko Barbarić, un sacerdote che ha dedicato diciotto anni della sua vita alla diffusione dei messaggi della Madonna nel mondo ed alla sollecitudine per i pellegrini, ricorre Mercoledì 24 Novembre. Fra Slavko Barbarić è morto il 24 Novembre 2000 sul Križevac dopo aver terminato la devozione della Via Crucis e le sue spoglie terrene riposano nel cimitero Kovačica di Medjugorje. Nel decimo anniversario della morte di fra Slavko verrà pregata la Via Crucis sul Križevac alle ore 14:00 e verrà celebrata una Santa Messa alle ore 18:00 nella Chiesa parrocchiale di San Giacomo a Medjugorje, che sarà presieduta da fra Ivan Sesar, Provinciale della Provincia Francescana Erzegovinese dell’Assunzione della Beata Vergine Maria. Questa Santa Messa sarà anche in memoria di tutti i francescani defunti che hanno operato nella parrocchia di Medjugorje dall’inizio delle apparizioni della Madonna.
Guy Murphy, ingegnere chimico quarantanovenne di Chicago, USA che negli ultimi quindici anni si è dedicato a guidare pellegrini a Medjugorje ed in altri santuari, all’inizio del Novembre di quest’anno è stato di nuovo qui. Guy dice: “La maggior parte di miracoli e conversioni avviene qui rispetto a tutti gli altri santuari, cosa che è veramente una benedizione per tutti. Medjugorje è per tutti noi, provenienti da tutto il mondo, una casa. Non ho sempre sentito così Medjugorje, tuttavia oggi sono molto felice di poter essere qui, grato alla Madonna per le sue parole di incoraggiamento con cui ci invita”.
Papa Benedetto XVI ha nominato Vescovo di Civitavecchia-Tarquinia monsignor Luigi Marrucci, ha reso noto la Sala Stampa della Santa Sede questo giovedì. Monsignor Marrucci, del clero della Diocesi di Volterra e attualmente Vice Assistente Ecclesiastico Nazionale dell’UNITALSI, è nato a Montescudaio, in provincia di Pisa, il 24 marzo 1945. Dopo aver frequentato il Seminario Minore di Volterra, ha compiuto gli studi filosofico-teologici nel Pontificio Seminario Regionale Pio XII di Siena e ha perfezionato la formazione liturgica a Roma presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo. Ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 29 giugno 1970, incardinandosi nella Diocesi di Volterra.
Benedetto XVI ha espresso il proprio dolore per la morte della sua collaboratrice Manuela Camagni, investita questo martedì sera da un'automobile in Via Nomentana a Roma. “Il Santo Padre è stato informato del triste evento prima della celebrazione della Santa Messa mattutina e ha elevato per la defunta la sua preghiera di suffragio”, ha reso noto la “Radio Vaticana”. Manuela Camagni, di 56 anni, era una delle quattro Memores Domini – donne consacrate nel mondo appartenenti al movimento Comunione e Liberazione – che si occupano dell'appartamento pontificio.
Tra gli avvenimenti che precedono l’8 dicembre e l’Immacolata quello che indubbiamente riveste un’importanza storica e culturale notevole per la città di Roma è la Novena. Ed in particolar modo la Basilica dei Santi XII Apostoli sente in modo particolare questo evento. Difatti tutte le sere dal 29 novembre alle ore 18.30 ci sarà una Messa concelebrata o presieduta da un Cardinale. L’omelia sarà tenuta ogni sera da mons. Giovanni Carrù, Segretario della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra. Mentre alle 19.30 è previsto il canto del “Tota Pulchra” di padre Alessandro Borroni.
“Che questo pellegrinaggio susciti nei giovani una fervida adesione a Cristo contemplato con Maria mediante la preghiera del Santo Rosario e un nuovo slancio in testimonianza dei perenni valori della fede cristiana attraverso un generoso impegno di fraterna solidarietà”. Con queste parole contenute in un telegramma Papa Benedetto XVI ha voluto essere vicino ai 3500 giovani che il 20 novembre scorso hanno partecipato a Pompei all’VIII pellegrinaggio degli universitari e accoglienza delle matricole, organizzato dall’ufficio per la Pastorale universitaria del Vicariato di Roma. Il tradizionale incontro che ha avuto per questa edizione come tema le parole dette da Maria ai servi durante le nozze di Cana “Fate quello che vi dirà”, è stato aperto dal Vescovo Enrico Dal Covolo, Rettore della Pontificia Università Lateranense che ha tenuto una catechesi molto seguita dai presenti .
Una Messa di suffragio per le vittime dell’attacco del 31 ottobre scorso alla Cattedrale siro-cattolica di Baghdad sarà presieduta oggi alle 17.00 nella Basilica Vaticana dal cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali. Durante l’attacco sono morte 58 persone, tra cui numerosi bambini, donne, anziani e due sacerdoti che stavano celebrando la Messa domenicale.
Ancora oggi la Chiesa riceve molti benefici dalla “maternità spirituale” di tante donne. Lo ha detto questo mercoledì Benedetto XVI all'Udienza generale tenutasi nell'Aula Paolo VI e dedicata a santa Caterina da Siena (1347-1380), vergine e dottore della Chiesa, Patrona d’Italia e d’Europa. Si tratta di una mistica d’azione – ha detto il Papa – dalla “personalità forte e autentica”, che ancora “ci parla e ci sospinge a camminare con coraggio verso la santità per essere in modo sempre più pieno discepoli del Signore”. Nella sua catechesi, il Santo Padre ha richiamato il grande contributo dato da santa Caterina alla Chiesa in un periodo difficile della sua storia. Fu infatti lei a convincere Papa Gregorio XI a trasferire nuovamente la Santa Sede da Avignone a Roma nel 1377, dopo settant'anni di assenza.
“Un invito a difendere la libertà religiosa”, ma non solo “ai fedeli della propria religione”, è quello che è stato lanciato questo mercoledì mattina da René Guitton, scrittore francese autore del libro “Cristianofobia” (Edizioni Lindau), pubblicato di recente sull'esodo dei cristiani dai Paesi arabi. Guitton ha partecipato a Roma al lancio del Rapporto 2010 sulla Libertà Religiosa nel mondo realizzato dall'organizzazione Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), istituzione che aiuta la Chiesa perseguitata e coordina 5500 progetti in 140 Paesi. “Non possiamo entrare nello stesso gioco degli autori di questa persecuzione”, ha detto Guitton, sottolineando che non si può neanche pensare al consolidamento di “un'Europa cristiana” solo con l'obiettivo di “far fronte a una cultura orientale musulmana”. Allo stesso tempo, ha espresso preoccupazione per “l'equiparazione compiuta a volte dagli estremisti tra i cristiani d'Oriente e d'Occidente”, e ha detto che ciò è dovuto alla “storia passata e recente del colonialismo” e ad “alcune provocazioni effettive in ambito economico”.
Nell’Africa nera i cattolici sono 172 milioni, i cristiani tutti assieme 470 su circa 700 milioni di abitanti. Il cristianesimo è la religione di maggioranza fra i popoli neri, i musulmani sono, sempre nell’Africa sotto il Sahara, in 234 milioni. I dati sono del prestigioso “Pew Research Center” di Washington nel 2010, secondo il quale i cristiani aumentano molto più rapidamente degli islamici. Non c’è dubbio che, nell’Africa nera, il cristianesimo è oggi la religione e l’ispirazione culturale-morale che più influisce sul cammino di quei popoli verso il mondo moderno.
Padre Cipriano de Meo, il decano degli esorcisti, afferma che i posseduti svolgono un apostolato che il Signore permette per far capire l’importanza della vita di Grazia. Infatti le manifestazioni del demonio e la sua sofferenza durante gli esorcismi inducono a profonde riflessioni sulle verità di fede. Un venerdì mi trovavo alla messa di esorcismo a Torre Le Nocelle. Davanti a me una posseduta reagiva alle preghiere con forti urla e strepiti. Il demonio, suo tramite, si lagnava di una bruciante sconfitta, ripetendo come un disco rotto: «Dovevo far saltare il cervello di quell’uomo, ma Lei lo ha salvato!». E poi, riferendosi alla Madonna di cui non pronuncia mai il nome, ha aggiunto con rabbia: «È stata quella Donna che mi ha rovinato! È stata quella novena, quella maledetta novena che lo ha salvato!!! La novena a quella Donna!!! Di tutte le novene che sua moglie ha recitato per lui, quella è la più potente, è quella che lo ha salvato!!!». ...
Novena alla Medaglia Miracolosa - 8° giorno
familiari e gli amici delle vittime del massacro nella Cattedrale siro-cattolica di Baghdad del 31 ottobre si sono riuniti nei giorni scorsi a Londra per un servizio in memoria dei loro cari. Alla Messa celebrata nella chiesa londinese della Santissima Trinità il 12 novembre erano presenti parenti e amici di almeno 20 delle oltre 50 vittime dell'attacco. Ghirlande a forma di croce erano state disposte nella navata principale della chiesa, ognuna con il nome di una delle vittime. Tutti i nomi sono stati letti durante la celebrazione. Ricordando l'attentato, padre Nizar Semaan, cappellano dei siro-cattolici nel Regno Unito, ha fatto appello al Governo dell'Iraq e a quelli occidentali affinché agiscano per difendere i cristiani.
Il Rapporto sulla Libertà Religiosa nel Mondo 2010, presentato ogni due anni dall'organizzazione cattolica internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), rivela che il numero dei cristiani perseguitati nel mondo è di 200 milioni, e quello dei discriminati per la loro religione di 150 milioni. Il Rapporto di ACS indica che in Europa i cattolici non sono perseguitati, pur essendo oggetto di scherno. Dal Rapporto precedente la situazione non è migliorata, sostiene questa associazione che presta aiuto ai cristiani di tutto il mondo.
La seconda potenza economica mondiale usa ancora metodi medievali e feudali. La politica religiosa è affidata a un uomo, Liu Bainian, il cui stile ricorda quello dei tempi di Mao Zedong. Il destino del nuovo vescovo è l’isolamento perché il popolo cristiano lo rifiuta.
I partiti islamici stanno trasformando il caso della donna cristiana in un’arma contro il governo. Smentite le voci sulla liberazione già avvenuta, il ministro per le minoranze convinto che la grazia avverrà in tempi brevi. Bhatti dichiara che “gli estremisti hanno minacciato di farmela pagare”.
Il Papa ha dedicato l’udienza generale di questo mercoledì a Santa Caterina da Siena, vergine e dottore della Chiesa, Patrona d’Italia e d’Europa. Nella sua catechesi, svoltasi nell’Aula Paolo VI in Vaticano, Benedetto XVI ha ricordato che Caterina, vissuta nel 14.mo Secolo, ha sofferto tanto, come molti Santi. Protagonista di un’intensa attività di consiglio spirituale invitò energicamente e con successo Papa Gregorio XI a lasciare la sede di Avignone per far rientro a Roma. Grande mistica dalla spiritualità cristocentrica e Santa Eucaristica, “pur consapevole delle manchevolezze umane dei sacerdoti” – ha affermato il Papa - ha “sempre avuto una grandissima riverenza per essi: essi dispensano, attraverso i Sacramenti e la Parola, la forza salvifica del Sangue di Cristo. La Santa senese ha invitato sempre i sacri ministri, anche il Papa, che chiamava ‘dolce Cristo in terra’, ad essere fedeli alle loro responsabilità, mossa sempre e solo dal suo amore profondo e costante per la Chiesa”. "Cari fratelli e sorelle - ha esortato - impariamo da santa Caterina ad amare con coraggio, in modo intenso e sincero, Cristo e la Chiesa".
Il Santo Padre ha appreso “con profondo rammarico” la notizia dell’ordinazione episcopale del reverendo Giuseppe Guo Jincai, avvenuta sabato 20 novembre a Chengde, nella provincia cinese dell’Hebei. Questa ordinazione, si legge in una nota della Sala Stampa vaticana, è stata “conferita senza il mandato apostolico e, perciò, rappresenta una dolorosa ferita alla comunione ecclesiale e una grave violazione della disciplina cattolica”.
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima - Prima domenica d'Avvento - da Radio Vaticana. Cliccate sul link qui sopra per scaricare il piccolo file mp3 con il commento audio.
Novena alla Medaglia Miracolosa - 7° giorno
È uscito ieri Luce del mondo, l’attesissimo nuovo libro-intervista di Benedetto XVI con Peter Seewald. Anticipato sui giornali di tutto il mondo, molti dei quali hanno focalizzato l’attenzione, in modo riduttivo, sugli aspetti legati all’etica sessuale, il libro dà un’immagine spiazzante, e sorprendente, di Joseph Ratzinger. In esso il Papa si racconta, parla della Chiesa, del mondo, del destino dell’uomo, delle questioni più scottanti in materia di fede e di morale. «Benedetto XVI - dice Sandro Magister, vaticanista de L’Espresso - offre un approccio nuovo, vuol farsi capire dal numero più ampio di persone possibile. Ma soprattutto, vuol parlare di un Dio che riempie - oggi - il cuore dell’uomo».
Che cosa significa “attendere”? Aspettiamo qualcosa o qualcuno? Conosciamo l’identità di ciò che attendiamo? E quali sono gli atteggiamenti esteriori e interiori di colui che attende? L’antologia Nell’ombra accesa (Ancora 2010, pp. 125, € 13) offre un percorso attraverso cinquanta poesie per tematizzare questi interrogativi. Magari gustandosi una manciata di versi ogni giorno, rileggendoli più e più volte, lasciandoli depositare dentro di sé. Un invito a innervare le prossime settimane con il presentimento e la tensione caratteristici della grande Festa della Venuta. Breviario poetico di Natale è infatti il sottotitolo di questa raccolta, curata dal gesuita Antonio Spadaro e concepita come un percorso di gestazione.
“Dopo decenni, secoli in cui i cristiani hanno lottato contro la 'decristianizzazione', e nel contesto di neopaganesimo attuale, la fede non può giocare sulla difensiva”. Lo ha affermato Joaquín Navarro-Valls, ex portavoce della Santa Sede, durante l'intervento di chiusura del XII Congresso annuale “Cattolici e Vita Pubblica”, questa domenica a Madrid, a cui hanno partecipato circa 1.300 persone. Il Congresso, organizzato dalla Fondazione San Pablo-CEU (Associazione Cattolica di Propagandisti - ACdP), riunisce ogni anno importanti rappresentanti del mondo cattolico europeo per dibattere su questioni collegate alla presenza sociale del cristianesimo. Incentrato sul tema “Radicati in Cristo: Saldi nella Fede e nella Missione”, il Congresso di quest'anno ha riflettuto soprattutto sulla questione della laicità in Europa, e sulla necessità di una nuova evangelizzazione del tessuto sociale europeo.
Padre Bernardo Muniz Rabelo Amaral, ordinato sacerdote lo scorso 5 settembre, è morto la notte tra sabato e domenica per le conseguenze causate da una ferita da arma da fuoco. Secondo informazioni diffuse da diverse fonti brasiliane e missionarie, padre Bernardo era diretto verso il villaggio Humberto de Campos, nello Stato nord-orientale del Maranhão, dove doveva partecipare ad una riunione parrocchiale, quando ha dato un passaggio ad un autostoppista. L’uomo lo ha ferito mortalmente con diversi colpi di arma da fuoco. Il malvivente - riferisce l'agenzia Fides - si è poi impossessato del veicolo, di più di 400 dollari brasiliani e del telefono cellulare del sacerdote.
Un libro nato da sei ore complessive di colloquio-intervista con Benedetto XVI. C’è questo dietro la nascita di “Luce del mondo”. A raccontarlo ai microfoni della Radio Vaticana è il suo autore, il giornalista tedesco Peter Seewald, che ammette di non essere riuscito, per mancanza di tempo, a toccare tutti gli argomenti che si era prefissato, fra i quali quello della persecuzione dei cristiani nel mondo. Con quest’ultimo volume, si chiude una trilogia di libri che il giornalista ha realizzato in questi anni a contatto di Joseph Ratzinger e ora di Benedetto XVI. Il collega della redazione tedesca, padre Bernd Hagenkord, ha domandato a Peter Seewald cosa sia cambiato nell’approccio al suo illustre interlocutore.
La presentazione del libro-intervista di Benedetto XVI è avvenuta stamani alla Sala Stampa Vaticana. All’evento sono intervenuti, oltre al direttore, padre Federico Lombardi, l’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione e il vaticanista Luigi Accattoli. Erano presenti inoltre il giornalista tedesco, Peter Seewald, autore dell’intervista con il Papa, e il direttore della Libreria Editrice Vaticana, don Giuseppe Costa.
E’ stato presentato stamani presso la Sala Stampa della Santa Sede il libro "Luce del Mondo. Il Papa, la Chiesa, i segni dei tempi. Una conversazione del Santo Padre Benedetto XVI con Peter Seewald". Il volume, a cura della Libreria Editrice Vaticana, frutto di una settimana di conversazioni tra il Papa e il giornalista tedesco l'estate scorsa a Castel Gandolfo, conta circa 280 pagine: oltre 90 le domande a cui risponde il Pontefice.
Vita Che Rinasce: "L'identità perduta" Omosessualità Gay si Nasce? Intervista a Luca Di Tolve dell'associazione Gruppo Lot.
L’istituto è gestito dalle Suore francescane del Cuore di Maria e Gesù e ha oltre 400 studenti, che in caso di chiusura salteranno l’anno scolastico. Il provvedimento non ha fondamento legale e per protesta le suore hanno scritto una petizione inviata a tutte le autorità, compreso il presidente indonesiano.
Le autorità non hanno ancora risposto alla richiesta di garantire la sicurezza delle celebrazioni natalizie. Senza casa 16mila famiglie, e in 20 villaggi i cristiani possono rientrare solo se si riconvertono all’induismo. La denuncia dell’arcivescovo Cheenath.
Asia Bibi, la cristiana pakistana condannata a morte per blasfemia, è stata liberata dal carcere dopo aver ottenuto la grazia dal Presidente Asif Ali Zardari. Lo hanno confermato a ZENIT International Christian Concern (ICC) e altre istituzioni di difesa della libertà religiosa, così come l'agenzia del Kuwait Kuna.
«Bibi non è stata liberata». Lo ha dichiarato il portavoce della Farnesina, Maurizio Massari smentendo le notizie secondo cui Asia Bibi, la cristiana condannata a morte per blasfemia, avrebbe ottenuto la grazia dal presidente pachistano Asif Ali Zardari. Ad annunciare la scarcerazione erano stati il sito internet The Christian Post e l'agenzia di stampa kuwaitiana Kuna. Asia Bibi è «innocente». Lo aveva scritto nero su bianco il ministro per le Minoranze pachistano, Shahbaz Bhatti, nel «rapporto dettagliato» che il presidente, Asif Ali Zardari, gli aveva chiesto per poter valutare la concessione della grazia alla cristiana condannata a morte per blasfemia. Intanto, prima di essere consegnata alla polizia, Asia Bibi, la donna cristiana condannata a morte in Pakistan per blasfemia, è stata stuprata dai suoi aguzzini. È quanto la donna avrebbe riferito al governatore del Punjab, Salman Taseer, secondo quanto riporta l'agenzia Fides. Il governatore ha visitato Asia in carcere due giorni fa. Dopo il colloquio, il governatore ha riferito che la donna «ha firmato un appello alla clemenza del presidente Ali Zardari» e ha detto che sosterrà tale istanza e che la «riporterà personalmente al Presidente». Asia ha dichiarato di essere innocente, ma gruppi estremisti islamici minacciano di volerla uccidere, se sarà liberata.
Novena alla Medaglia Miracolosa - 6° giorno
Scintille di conflitto al confine fra le due Coree. Seul risponde al fuoco, e invia una squadriglia di aerei da caccia. Il presidente Lee Myung-bak dice che vuole evitare un’escalation, ma che se le provocazioni continueranno la risposta sarà “più forte”. La Cina esprime preoccupazione.
La Chiesa italiana ha dedicato la giornata di ieri alla preghiera per i cristiani perseguitati in Iraq, ricordando in particolare l’attentato del 31 ottobre scorso alla Cattedrale siro-cattolica di Baghdad, costato la vita a oltre 50 fedeli, tra cui numerosi bambini e due sacerdoti. Sul significato dell’iniziativa, Giancarlo La Vella ha intervistato don Renato Sacco, di Pax Christi, particolarmente vicino ai cristiani iracheni.
Si continua a morire di colera, ad Haiti: l’ultimo bilancio delle vittime supera mille e duecento morti. L’emergenza dell’epidemia si aggiunge a quella del disastroso terremoto dello scorso mese di gennaio. In questo scenario, sono a rischio le elezioni generali del prossimo 28 novembre, già rinviate a causa del sisma. Tra grandi difficoltà le organizzazioni internazionali cercano di fronteggiare la diffusione del virus.
Riferendosi al libro-intervista di Peter Seewald a Papa Benedetto XVI “Luce del mondo”, che verrà presentato questo martedì nella Sala Stampa della Santa Sede e dedica un passo all'uso del preservativo, il giornalista e scrittore Aldo Maria Valli ha affermato che in esso “il Papa non sostiene nulla di nuovo”. “Nuova è semmai la forma, molto chiara, con la quale il Papa esprime il suo pensiero”, ha spiegato Valli, autore del libro “La verità del Papa. Perché lo attaccano, perché va ascoltato”. “Si tratta della dottrina del male minore”, ha puntualizzato parlando con ZENIT. L'atteggiamento dei media di concentrare l'attenzione su questa pagina, ha osservato, “rischia di oscurare il resto del libro, nel quale il Papa fa capire molto bene come vive il suo mandato (come un servitore, non come un leader) e qual è lo scopo ultimo della sua missione: riavvicinare l'uomo a Dio”.
Hanno destato scalpore le anticipazioni sul libro-intervista del Pontefice Benedetto XVI circa l’uso del condom in alcuni casi particolari. Per cercare di capire il senso delle risposte fornite dal Pontefice e più in generale perchè la Chiesa cattolica si oppone ai mezzi contraccettivi, ZENIT ha intervistato il dott. Renzo Puccetti, specialista in Medicina Interna e Segretario dell’associazione “Scienza & Vita” di Pisa e Livorno. Il dott. Puccetti ha svolto significativi lavori di ricerca in merito all’utilizzo dei contraccettivi ed è anche membro dell'Unità di Ricerca della European Medical Association.
Hamdan Mohamed Abdurrahman, l’uomo che avrebbe attentato alla vita del cardinale sudanese Gabriel Zubeir Wako, arcivescovo di Khartoum, è stato rilasciato perché incapace di intendere e volere. Lo riporta la Sudan Catholic Radio. I
Nuovo attacco alla comunità religiosa: commando spara e uccide a sangue freddo due commercianti. L’appello: “Pregate per noi cristiani perseguitati d’Iraq”.
Assoluto controllo sulle comunità ufficiali; sofferenze delle comunità sotterranee; manipolazioni e corruzione sui vescovi, che rischiano di esprimere verso il papa solo un ossequio formale. I problemi della Chiesa in Cina provengono anche dai tentennamenti di parte cattolica. Si rischia di far scivolare tutto verso la schiavizzazione dei pastori e di dimenticare le indicazioni di Benedetto XVI nella sua Lettera ai fedeli della Chiesa in Cina. La relazione del card. Zen per i suoi confratelli cardinali e per il papa prima del Concistoro.
Il Papa e i cardinali sono chiamati a lavorare in comunione per l’unità e la santità del Popolo di Dio: è quanto affermato da Benedetto XVI nell’udienza di stamani ai 24 nuovi porporati, ricevuti in Aula Paolo VI, con i famigliari e i fedeli. Il Papa ha incoraggiato i nuovi cardinali a proseguire nella loro missione spirituale e apostolica e ad essere “attenti ascoltatori” delle varie voci nella Chiesa.
Il Beato John Henry Newman, “maestro nell’insegnarci che il primato di Dio è il primato della verità e dell’amore”, comprese la propria dipendenza “nell’essere da Colui che è il principio di tutte le cose”, trovando così nel Signore “l’origine e il senso” dell’identità personale. E’ quanto scrive Benedetto XVI nel messaggio per il Simposio internazionale intitolato “Il primato di Dio nella vita e negli scritti del beato John Henry Newman”. L’incontro, apertosi oggi a Roma presso la Pontificia Università Gregoriana, è promosso dalla Facoltà di Teologia della medesima Università e dal Centro internazionale degli Amici di Newman.
Oggi, memoria della Presentazione della Beata Vergine Maria, la Chiesa celebra la Giornata “pro orantibus”. Istituita oltre 50 anni fa, invita i fedeli a pregare per le religiose di clausura e specialmente per le monache e i monasteri che si trovano in particolari necessità. Ma come sono distribuiti oggi i monasteri nel mondo e dove si registrano nuove comunità?
Per paura di rimanere nella capitale, in molti si rifugiano a Sulaimaniya. Qui, il 20 novembre, hanno fatto loro visita l’arcivescovo di Kirkuk e la moglie del presidente iracheno Talabani.
Si moltiplicano le iniziative nelle parrocchie e nelle diocesi italiane a favore di separati e divorziati. Incontri, momenti di preghiera, celebrazioni eucaristiche, percorsi spirituali dedicati a queste persone, dimostrano che sta crescendo la volontà di far sentire quanti si trovano in questa situazione parte integrante della Chiesa. Messe per pregare per e con le persone separate o divorziate sono state celebrate ieri sera a Milano e a Roma. A promuoverle l’associazione “Famiglie separate cristiane”.
Novena alla Medaglia Miracolosa: 5 giorno.
In merito alle interpretazione date alle parole del Papa sulla questione dei profilattici nel libro-intervista di Peter Seewald, “Luce del mondo. Il Papa la Chiesa e i segni dei tempi”, che sarà presentato martedì prossimo in sala stampa, è giunta una nota di padre Federico Lombardi. Alla fine del capitolo 10 del libro “Luce del mondo”, il Papa risponde a due domande circa la lotta contro l’Aids e l’uso del profilattico, domande che si ricollegano alla discussione seguita ad alcune parole pronunciate dal Papa sul tema nel corso del suo viaggio in Africa nel 2009. Il Papa ribadisce chiaramente che egli allora non aveva voluto prendere posizione sul problema dei profilattici in generale, ma aveva voluto affermare con forza che il problema dell’Aids non si può risolvere con la sola distribuzione di profilattici, perché bisogna fare molto di più: prevenire, educare, aiutare, consigliare, stare vicini alle persone, sia affinché non si ammalino sia nel caso che siano ammalate.
Prima «l’amore alla giustizia, la tutela della vita dal suo concepimento al termine naturale, il rispetto della dignità di ogni essere umano» che «vanno sostenuti e testimoniati, anche controcorrente. I valori etici fondamentali - ha ricordato Benedetto XVI nel discorso di saluto ai partecipanti alla 25esima Conferenza internazionale per gli operatori sanitari - sono patrimonio comune della moralità universale e base della convivenza democratica». Poi, in occasione del concistoro per la creazione dei nuovi cardinali, l’attacco alla «dittatura del relativismo». Mentre tutti o quasi i quotidiani esaltano il “nuovo” Benedetto XVI dell’apertura al profilattico - sia pure in casi circoscritti, come quello di cui parla lo stesso pontefice nel nuovo libro intervista con Peter Seewald - il Papa non smette di richiamare i cristiani sulla verità del bene. Il sussidiario ne ha parlato con l’economista, e presidente dello Ior, Ettore Gotti Tedeschi, a Madrid per il XII congresso su Cattolici e vita pubblica organizzato dall’Università Ceu San Pablo.
All’inizio di Novembre è stata a Medjugorje la famosa attrice e convertita italiana Claudia Koll. Ha parlato in modo aperto della sua vita e della sua conversione per Radio “Mir” Medjugorje. E’ stato come ascoltare la storia non scritta di Maria Maddalena ai nostri giorni. Ha raccontato le difficoltà della sua crescita senza la madre – che è morta mentre lei nasceva. La vita con la nonna, la scuola, le crisi di identità e poi il perdersi nel mondo dei film. Dopo alcune scene non discrete in alcuni film, Claudia nell’anno giubilare 2000 attraversa la Porta Santa della Basilica di San Pietro a Roma e da quel momento sente che l’opera che aveva compiuto fino a quel momento veniva distrutta.
Verrà presentato martedì prossimo, nella Sala Stampa Vaticana, il libro-intervista di Peter Seewald con Benedetto XVI, “Luce del mondo. Il Papa, la Chiesa e i segni dei tempi”, edito dalla Libreria editrice vaticana. Joseph Ratzinger è tornato dunque a conversare con il giornalista tedesco sulla Chiesa e le sfide del nostro tempo, dopo due libri-intervista realizzati con lui quando era ancora cardinale.
“Alta testimonianza di fede” dei cristiani iracheni che subiscono “persecuzione e discriminazione”. Benedetto XVI consegna l’anello ai 24 nuovi cardinali. E’ la fede il “primo servizio” del successore di Pietro e dei cardinali ed essa ci dice di “non chiedere a Gesù di scendere dalla croce, ma di stare con Lui”.
Papa Benedetto XVI ha invitato a non cadere nella logica del potere, ma a vivere quella del servizio creando questo sabato 24 Cardinali nel terzo Concistoro Ordinario pubblico del suo pontificato. Nella celebrazione della Parola che ha avuto luogo nella Basilica di San Pietro, il Pontefice ha affermato che “nella Chiesa nessuno è padrone, ma tutti sono chiamati, tutti sono inviati, tutti sono raggiunti e guidati dalla grazia divina”. Ricordando che Gesù non è venuto per essere servito ma per servire, ha sottolineato che “è un messaggio che vale per gli Apostoli, vale per tutta la Chiesa, vale soprattutto per coloro che hanno compiti di guida nel Popolo di Dio”.
Novena alla Medaglia Miracolosa - 4° giorno
breve ci saranno le elezioni in Birmania, oggi Myanmar. Sui giornali leggeremo i soliti superficiali resoconti su questa feroce dittatura impiantata nel cuore del XXI secolo. Difficilmente ci diranno che si tratta di una dittatura comunista. Ormai lo sappiamo da tempo: del materialismo ateo e comunista, come dei morti, nihil, nisi bonum. Benché il comunismo non sia defunto davvero, purtroppo, come dimostrano Cina, Corea del Nord, Cuba, Bielorussia. Comunque, per capire qualcosa di più su questo lontano paese asiatico, che confina con l’India, la Cina, il Laos e la Thailandia, si possono consultare soprattutto due libri: Missione Birmania e Clemente Vismara, il santo dei bambini. Entrambi questi preziosi lavori sono di padre Piero Gheddo, un instancabile viaggiatore ed un prolifico giornalista che conosce la Birmania molto bene da vicino. Ricorrerò a Gheddo per illustrare due concetti: l’essenza del comunismo birmano; l’influenza del cristianesimo in questo paese. Anzitutto Gheddo ci ricorda che il fondatore della dittatura birmana odierna è Ne Win, il creatore di una via buddista al socialismo. Ne Win, ricorda Gheddo «professa fin dall’inizio il materialismo, nega l’esistenza dell’anima umana, insegna che tutti i fondatori di religione, passato il loro tempo, sono decaduti, introduce l’insegnamento dell’ateismo e della filosofia marxista nelle scuole; e assume come verità indiscussa che la proprietà è un furto».
La Beata arrivò nel Sol Levante nel 1980 e rimase sconvolta dal tasso di aborti compiuti ogni anno nel Paese. Le sue Missionarie della Carità, oggi, operano e pregano soprattutto per le madri e i loro figli, senza dimenticare quelli che non sono mai nati.
Mons. Louis Sako domanda solidarietà ai fratelli e sorelle dell’occidente. Dal 2005 ad oggi 900 cristiani sono stati uccisi; fra essi cinque sacerdoti e l’arcivescovo di Mosul; 52 chiese sono state attaccate. Un messaggio per la Chiesa italiana alla vigilia della Giornata di preghiera e solidarietà con i cristiani perseguitati dell’Iraq, voluta dalla Conferenza episcopale italiana.
La cerimonia è avvenuta nonostante la dura protesta della Santa Sede. Non vi erano ordinazioni illecite dal 2006. Fra gli otto vescovi partecipanti vi è pure mons. Francesco An Shuxin di Baoding, che lo scorso anno era emerso dalla Chiesa sotterranea, provocando molti conflitti e controversie con il Vaticano. I fedeli sono rattristati e irati.
Il ruolo centrale di Cristo, l'accoglienza degli anglicani che bussano alla porta di Roma e la risposta agli abusi sessuali da parte di chierici sono stati i temi della riunione vespertina celebrata questo venerdì dal Collegio cardinalizio. La sessione, svoltasi dalle 17.00 alle 19.00, ha chiuso la giornata di studio e preghiera del Collegio dei Cardinali, convocata e presieduta da Benedetto XVI nell'Aula Nuova del Sinodo con la partecipazione di circa 150 porporati.
L'Ordinariato previsto nella Costituzione Apostolica Anglicanorum coetibus per i fedeli anglicani che desiderano unirsi alla Chiesa cattolica verrà creato a gennaio, di modo che per Pasqua questi gruppi potranno rendere effettiva la loro unione con Roma. Lo ha annunciato la Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles questo venerdì al termine della sua Assemblea Plenaria, attraverso un comunicato in cui si rende noto come verrà messa in pratica l'implementazione della Anglicanorum coetibus. Sono previste varie tappe progressive, che cominceranno agli inizi di gennaio e si concluderanno a Pentecoste del prossimo anno, con l'ammissione al sacerdozio dei ministri anglicani.
Gruppi di accompagnamento nel lutto che agiscono soprattutto dopo la morte con le famiglie dei defunti si stanno formando in varie Diocesi spagnole. “Questi gruppi sono una risorsa che la Chiesa offre per aiutare a lenire le ferite e a trovare consolazione e comprensione dopo la morte, quando la famiglia è abbattuta, desolata e soprattutto disorientata”, ha detto a ZENIT il coordinatore della pastorale sanitaria delle Diocesi della Catalogna, Alfons Gea. “Molte volte il problema è che nessuno capisce, dopo qualche giorno la gente si stanca di ascoltare”, ha spiegato. In Catalogna, questo servizio viene offerto attualmente a Lérida, Sabadell, Barcellona e Terrassa. “In contatto con l'agenzia funebre, un équipe di volontari chiama le famiglie che hanno avuto un lutto per porgere le condoglianze e chiedere come stanno”, ha indicato Gea.
“In quel tempo (dopo che ebbero crocifisso Gesù) il popolo stava a vedere; i capi invece lo deridevano dicendo: “Ha salvato altri! Salvi se stesso se è lui il Cristo di Dio, l’eletto”. Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: “Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso”. Sopra di lui c’era anche una scritta: “Costui è il re dei Giudei”. Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: “Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!”. L’altro invece lo rimproverava dicendo: “Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quel che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male”. E disse: “Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno”. Gli rispose: “In verità io ti dico: oggi sarai con me nel Paradiso” (Lc 23,35-43).
Novena alla Medaglia Miracolosa - 3° giorno
Caro Roberto, vieni via con me e lascia i tristi a friggere nel loro odio. Questo è un invito pieno di stima: vieni a trovare mia figlia Caterina. Ti accoglierò a braccia spalancate e se magari ne tirerai fuori l’idea per un articolo, potrai devolvere un po’ di diritti alle migliaia di bambini lebbrosi che sto aiutando tramite i miei amici missionari i quali li curano nel loro lebbrosario (in un Paese del terzo mondo). Vieni senza telecamere, ma con il cuore e con la testa con cui hai scritto “Gomorra”, lasciandoti alle spalle i fetori dell’odiologia comunista (a cui tu non appartieni) che si respira in certi programmi tv. Mi scrivesti – ti ricordi ? - quando io ti difesi su queste colonne per il tuo bel libro. ...
"In materia di istruzione la Chiesa consente allo Stato di risparmiare più di 4.000 milioni di euro" ha osservato il prof. Diego Zalbidea, docente alla Facoltà di Diritto Canonico presso l'Università di Navarra, durante il 26° Corso di aggiornamento in Diritto Canonico. Zalbidea - riferisce l'agenzia Fides - ha inoltre sottolineato che in Spagna la Chiesa "è sostenuta dai suoi fedeli e da altri cittadini che apprezzano il suo contributo alla società" e, secondo la Conferenza episcopale spagnola, "ogni euro nella Chiesa vale 2,73 volte quello del mercato".
“Chiediamo che i martiri dell’Iraq siano canonizzati, perchè l’esempio della loro vita e il loro sacrificio sia un ispirazione per tutti noi, cristiani, arabi e non, che vivono in Medio Oriente”: è questa la motivazione di una petizione, inviata all’agenzia Fides, lanciata da un gruppo di arabi cristiani in Terra Santa. Nella strage del 31 ottobre nella chiesa di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso a Baghdad sono stati uccisi 44 credenti, fra i quali i due sacerdoti padre Thair Sad-alla Abd-al e padre Waseem Sabeeh Al-kas Butros, morti mentre pregavano con i loro fedeli: “I loro nomi si uniscono alla lista dei cristiani che sono morti a causa della loro fede in Iraq, mentre i cristiani dell’intera regione affrontano una grave minaccia”, recita la petizione.
Nell'ambito del programma PISCES (Pilot Investigation of Stem Cells in Stroke), è stata avviata in Scozia una sperimentazione clinica con cellule staminali per curare un paziente colpito da un ictus.
La libertà di annunciare il Vangelo e il relativismo che cerca di distruggerla, imponendo la propria “dittatura”. E’ questo il difficile scenario in cui si muove la Chiesa del Terzo millennio, evocato questa mattina da Benedetto XVI nell’Aula Nuova del Sinodo, in Vaticano, dove si è svolta la Giornata di incontro e riflessione che ha aperto il Concistoro e che vedrà domani il Papa creare 24 nuovi cardinali. Assieme al Pontefice, circa 150 porporati hanno preso parte all’assise, durante la quale alcuni di loro hanno preso la parola per parlare delle persecuzioni subite dai cristiani in alcune parti del mondo, ma anche di libertà religiosa e di rapporti col mondo musulmano, della difesa dei valori fondamentali e della centralità della liturgia nella vita della Chiesa.
Il vicepresidente dell’Associazione patriottica ignora il veto del Vaticano. Molti vescovi subiscono pressioni per partecipare all’ordinazione. Tre prelati sono stati sequestrati. Per i fedeli della nuova diocesi l’ordinazione contro il volere della Santa Sede “è una bomba”. Il nuovo vescovo è vicino al governo, ma lontano dalla Chiesa locale e universale.
Metti una sera al pub con Chiara Luce Badano. Stasera al Centro giovanile Giovanni Paolo II di Roma, via del Grottino 3, alle ore 20:30. La serata è stata voluta in modo particolare da Mons. Mirilli, responsabile della pastorale giovanile diocesana. Il programma è costruito in modo dinamico da esperienze, filmati ed interviste. Interverrà Franz Coriasco, autore del libro "Dai tetti inn giù. Chiara Luce Badano vista dal basso".
«Il parlamento pakistano non cambierà mai la legge sulla blasfemia in base a cui Asia Bibi è stata condannata a morte. La maggioranza dei pakistani è a favore di questa norma. E i politici che vanno controcorrente perdono una valanga di voti, mentre i giudici che assolvono i cristiani sono uccisi a colpi di arma da fuoco». Ad rivelarlo nel corso di un’intervista a «Ilsussidiario.net» è Nazir Bhatti, fondatore del Pakistan Christian Congress e direttore del Pakistan Christian Post, l’unica voce libera dei cristiani pakistani. Nel 1997, dopo avere guidato una manifestazione contro una strage di cristiani, Nazir Bhatti è stato accusato dal governo pakistano di alto tradimento, omicidio e blasfemia. Da allora vive in esilio negli Usa, dove ha promosso una petizione per chiedere all’Onu di intervenire in favore di Asia Bibi.
«Salviamo la vita dei cristiani in Iraq e nel mondo». Con questa scritta di 20 metri per 20, visibile da oggi per un mese sulla facciata del Palazzo Pirelli e con una lettera indirizzata al presidente dell'Assemblea e al segretario generale dell'Onu, la giunta di Regione Lombardia e Roberto Formigoni vogliono «scuotere l'indifferenza di tanti nei confronti delle persecuzioni in atto in varie parti del mondo contro i cristiani».
Il Papa visiterà la Germania l’anno prossimo, probabilmente nel mese di settembre. A dare la notizia, in un comunicato, è stato oggi il presidente della Conferenza episcopale tedesca, mons. Robert Zollitsch. Si tratta del terzo viaggio apostolico di Benedetto XVI nella sua terra natia, dopo la Gmg di Colonia nel 2005 e la visita in Baviera nel 2006.
In Pakistan la chiamano la nuova “Madre Teresa”, perché si occupa dei più poveri e dimenticati, dei lebbrosi e – in questi giorni – degli alluvionati della minoranza indù.
Per don Fortunato Di Noto, il sacerdote fondatore dell’Associazione Meter (www.associazionemeter.org), che lotta per promuovere i diritti e la tutela dell'infanzia, prevenire abusi e maltrattamenti e aiutare le vittime degli abusi sessuali, gli sforzi compiuti in questi anni nella lotta alla pedopornografia sono a rischio. “‘Al codice di procedura penale sono apportate le seguenti modificazioni: a) al comma 3-quinquies dell’articolo 51, le parole: 600-bis, 600-ter, 600-quater, 600-quater.1, 600-quinquies sono soppresse’. Dietro questa formula giuridica c’è la distruzione totale di tutti gli sforzi fatti negli anni per coordinare a livello nazionale gli sforzi investigativi nella lotta alla pedopornografia”, denuncia. Don Di Noto commenta in questo modo l’emendamento di modifica della ratifica della convenzione di Lanzarote - documento del Consiglio d’Europa per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale - in discussione al Senato, che sopprime la competenza delle Procure Distrettuali per i reati di pedofilia e pedopornografia online.
Novena alla Medaglia Miracolosa, secondo giorno.
Quanto è moderno questo Papa, e come coglie il succo delle questioni mediche! «La giustizia sanitaria deve essere fra le priorità nell'agenda dei Governi e delle Istituzioni internazionali», dice Benedetto XVI alla 25esima Conferenza internazionale per gli operatori sanitari tenutasi ieri. «Purtroppo - continua -, accanto a risultati positivi e incoraggianti, vi sono opinioni e linee di pensiero che la feriscono: mi riferisco a questioni come quelle connesse con la cosiddetta 'salute riproduttiva', con il ricorso a tecniche artificiali di procreazione comportanti distruzione di embrioni».
“L’Italia è cambiata e anche la pastorale della Chiesa cattolica deve cambiare”: è la sintesi concisa ed efficace del lavoro del gruppo di studio “integrazione pastorale” presentata dal suo relatore, padre Eugenio Costa, nel corso del convegno “L’integrazione ecclesiale e sociale degli immigrati in Italia” svoltosi il 16 novembre a Roma per iniziativa dell’Ufficio nazionale per la pastorale degli immigrati e profughi della Fondazione Migrantes della Conferenza episcopale italiana.
Il governo prepara la cerimonia per il 20 novembre e ha sequestrato due vescovi per obbligarli a partecipare. Il Vaticano denuncia “gravi violazioni alla libertà religiosa e di coscienza”. Un ricatto in previsione dell’Assemblea nazionale dei rappresentanti cattolici, un organismo “inconciliabile” con la fede cattolica, a cui i vescovi non vorrebbero partecipare
Il dialogo ecumenico ha compiuto “molta strada” in 50 anni, ma ha bisogno di ritrovare slancio soprattutto in Occidente, senza dimenticare che l’unità dei cristiani la costruisce Dio e non un’abile capacità di negoziato o di compromesso. Con questi concetti, Benedetto XVI si è rivolto questa mattina in udienza alla plenaria del Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani, che ieri ha festeggiato i 50 anni di costituzione del dicastero.
“Il mondo della salute non può sottrarsi alle regole morali che devono governarlo affinché non diventi disumano”: è il forte appello di Benedetto XVI nel messaggio indirizzato ai partecipanti alla XXV Conferenza internazionale del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari, apertasi stamani in Vaticano. L’assise che si concluderà domani è incentrata sul tema “Per una cura della salute equa ed umana alla luce dell’Enciclica Caritas in veritate”. Nel messaggio, letto dal cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, il Pontefice chiede ai governi e alle istituzioni internazionali di favorire l’accesso alle cure sanitarie a tutti, specie ai più bisognosi.
La storia della Missione Belém inizia il giorno 1 Ottobre 2005 con la benedizione del Card. Hummes. Eravamo poche persone, senza un centesimo. Dio ha realizzato con noi il miracolo della moltiplicazione dei pani. Oggi accogliamo più di 900 persone, che vivevano buttate sulla strada, sotto i ponti, schiave di vizi di ogni genere, da neonati di 2 mesi a vecchietti di 99 anni; nelle nostre 77 case, sparse in 10 Diocesi. Tutti, come possono, in cammino verso la“Guarigione Interiore”. 7000 fratelli di strada sono già passati e ben pochi sono ritornati indietro. Nell’ultima Missione di Luglio 2009, circa 100 missionari hanno vissuto una settimana sulla strada, giorno e notte, senza interruzione. Ebbene, non abbiamo trovato più di 150 fratelli che erano già passati nelle nostre case e sono ricaduti: meno del 3%! Quasi tutti ci hanno supplicato di dar loro un’altra opportunità, cosa che abbiamo fatto con immenso piacere. La nostra sede si trova nella Regione Belém, nell’Archidiocesi di San Paolo in cui P. Giampietro, è incardinato come sacerdote diocesano. I Vescovi che stanno accompagnando sono Mons. Pedro Luis Stringhini (vescovo ausiliare) e il Card. Mons. Odilo Scherer. É il miracolo dell’Evangelizzazione della Gente di strada: circa 200 ex -“Ubriaconi”, “drogati”, “omossessuali”, “prostitute”, “ex-carcerati” e “trafficanti”, “assassini”, usciti dall’inferno e convertiti in Discepoli-Missionari di Cristo, sostengono le Case di Accoglienza. Loro costituiscono l’ “incredibile esercito” di Gesù, venuto dai bassifondi dell’inferno dei senza-Dio.
La trasmissione Vieni via con me della coppia Fabio Fazio-Roberto Saviano – ormai si sa – ha brevettato il linguaggio degli «elenchi»: cataloghi di definizioni sintetiche con le quali si argomenta pro o contro un tema. Lunedì all’elenco di Beppino Englaro sui motivi che avrebbero reso legittimo il distacco del sondino di Eluana è però mancato il confronto con un altro elenco che argomentasse la tesi contraria. In questa pagina rimediamo alla colpevole lacuna con gli elenchi di due testimonial come Fulvio De Nigris e Mario Melazzini. Intanto la puntata pro-eutanasia di lunedì ha continua a far discutere. «Campagne di questo tipo – ha dichiarato il sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella – poggiano su un’informazione parziale e manipolata e hanno bisogno dell’assenza di contraddittorio. Il programma costituisce un raro esempio di sintesi tra confusione e ideologia, nel quale l’individualismo liberale prevarica la cultura della solidarietà, il relativismo quella del bene comune». Secondo il Movimento per la Vita «sentir definire Luca Coscioni, Piergiorgio Welby e Beppino Englaro difensori del "diritto alla vita" umilia profondamente la sensibilità di quanti, distanti dai riflettori e talora persino derisi, da anni si battono davvero e quotidianamente per difendere il diritto alla vita, sostengono le donne in gravidanza difficile e assistono i malati terminali». Mpv «auspica che la Rai tenga in maggior considerazione la logica del contraddittorio quando si toccano temi eticamente sensibili».
Per entrare nel vescovado di Rawalpindi, circondato da alte mura munite di filo spinato, bisogna superare i controlli. Solo quando la guardia alza la sbarra si accede al territorio consacrato, che comprende la cattedrale di San Giuseppe, la scuola cattolica, un convento delle figlie di San Paolo, la libreria e la casa del vescovo. Questo terreno consacrato deve proteggersi dai terroristi perché, specialmente nell’ultimo decennio, i siti religiosi sono considerati a rischio attentati da parte di al-Qaeda e dei taleban. Anthony Rufin, 70 anni, è stato consacrato nel 2009 vescovo della diocesi di Islamabad e Rawalpindi. Segretario della conferenza episcopale, viene da Khushpur, villaggio cristiano vicino alla grande città di Faisalabad. Lo stesso luogo che ha dato i natali al ministro per le minoranze religiose Bhatti, primo cattolico a sedere su una poltrona governativa nella storia nazionale. Rufin era il suo catechista, oggi entrambi sono in prima linea nella battaglia per liberare Asia Bibbi, la mamma condannata a morte per blasfemia e le altre persone che hanno subito la sua sorte. E per abolire la legge iniqua che le ha condannate.. La diocesi guidata da Rufin, la terza del paese, conta 181 mila fedeli, 31 sacerdoti e ha un’attività rilevante soprattutto nel campo dell’educazione con 82 scuole.
“Si è trattato di un episodio tra due giovani che viene enfatizzato per mettere in cattiva luce i cristiani” dice all'agenzia Fides mons. Joannes Zakaria, vescovo dei Copti cattolici di Luxor, nella cui diocesi rientra il villaggio di al-Nawahid in Qena, nella provincia di Qena, nell'Egitto meridionale, dove estremisti musulmani hanno bruciato case e attività commerciali di cristiani copti dopo che si erano diffuse voci di un flirt tra un cristiano e una ragazza musulmana.
“Mobilitiamoci, uniamo i nostri sforzi per frenare la rapida diffusione del colera: autorità alla guida del Paese, medici, operatori sanitari, società civile, giornalisti, educatori, capi religiosi: diffondiamo messaggi, attraverso le radio, le televisioni, per favorire la prevenzione, in particolare per le zone più a rischio, nei campi dei terremotati e nelle bidonville”. Lo chiedono i vescovi di Haiti, in un appello diffuso in queste ore - ripreso dall'agenzia Misna - all’indomani di una riunione della Conferenza episcopale. Intanto, l’epidemia di colera - che ha già causato oltre 1.100 morti - sta creando forti tensioni nella popolazione: ieri un uomo è morto in scontri fra caschi blu dell'Onu e manifestanti a Cap Haitien. La situazione, già grave per il terremoto del gennaio scorso, rischia di peggiorare in vista delle elezioni presidenziali e legislative, in programma il 28 novembre.
Dopo aver salvato i finanziamenti alla scuola paritaria, i parlamentari più attenti e sensibili hanno un’altra missione da compiere: il 5x1000. L’emendamento alla legge di stabilità (ex finanziaria: e occorre dire che raramente i nuovi nomi delle cose sono migliori dei precedenti) che punta a recuperare due miliardi e mezzo dall’asta per le frequenze televisive (che fino a ieri era un beauty contest gratuito, boh!), prevede la riduzione del 75% dell’ammontare destinato al 5x1000, e cioè da quattrocento a cento milioni di euro.
Carissimi amici, Vi scrivo queste righe dopo aver saputo che I giornali in Italia riprendono a parlare di Haiti. Come spesso succede, le cattive notizie viaggiano sempre più veloci e fanno più clamore di quelle buone. Prima di tutto vorrei rassicurare quanti hanno scritto e telefonato che noi di AVSI stiamo bene e continuiamo il nostro lavoro. Come sapete, il colera è alla fine arrivato in citta e il contagio si estende. Purtroppo è difficile avere dei dati certi e che rappresentino davvero la situazione, ma certamente ci sono oltre mille vittime, che sono un numero enorme, e migliaia di contagiati in trattamento ospedaliero.
“I cristiani in Iran sono stati piantati da Dio in quella terra e là devono fiorire. Sono una minoranza, ma una minoranza che conta. Vivere in uno stato di minoranza per un cristiano è una grazia”. Questo il punto di partenza positivo del cardinale Jean Louis Tauran, che intravede aperture e possibilità d’incontro con i musulmani in Iran, a partire dalla prestigiosa tradizione intellettuale di questo popolo.
Un Ministro del Governo della regione belga della Vallonia ha annunciato la pubblicazione di un decreto che potrebbe trasformare le chiese in moschee o in luoghi dedicati a movimenti filosofici, ha rivelato questo mercoledì la stampa locale. Paul Furlan, del Partito Socialista, Ministro dei Poteri Locali, ha spiegato che “non lasceremo che le chiese si deteriorino, perché spesso si tratta di un interesse a livello di patrimonio”, secondo quanto riferiscono i quotidiani del gruppo “Sud Presse”. “Il calo della partecipazione religiosa deve esortarci ad aprirle ad altri culti, ai movimenti filosofici, anche a certe manifestazioni culturali”, ha aggiunto.
Oggi inizia la novena alla Medaglia Miracolosa, la troverete aggiornata giorno per giorno su Rosario on line.
Questo mercoledì Benedetto XVI ha auspicato che la “primavera eucaristica” in atto nella Chiesa “si diffonda sempre più in tutte le parrocchie”. Lo ha fatto durante l'Udienza generale dedicata a santa Giuliana di Cornillon (1191-1258), una monaca agostiniana belga. Nella sua catechesi, di fronte ai circa 12000 fedeli riunitisi in piazza San Pietro, il Papa ha ricordato la figura di questa santa che contribuì all’istituzione della festa del Corpus Domini, fissata per il giovedì dopo l’Ottava di Pentecoste. Rimasta orfana a 5 anni, santa Giuliana fu affidata alle cure delle monache agostiniane. A sedici anni ebbe una prima visione, che presentava “la luna nel suo pieno splendore, con una striscia scura che la attraversava diametralmente”.
L’ateismo è irragionevole. E' quanto sostiene in un libro intervista monsignor Walter Brandmüller, Presidente emerito del Pontificio Comitato di Scienze Storiche, che il 20 novembre verrà nominato Cardinale da Benedetto XVI. Il libro “Ateismo? No grazie! Credere è ragionevole” pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana (LEV) consiste in un agile ed originale dialogo tra Walter Brandmüller e il giornalista pubblicista e cineasta Ingo Langner, su uno dei più dibattuti interrogativi di sempre: esiste Dio? Fede o ateismo? Scienza o religione? Dio o non Dio? In particolare il dialogo spazia con semplicità e disinvoltura dall'Illuminismo alle teorie fisiche del Big-Bang, dal pensiero di filosofi e scienziati quali Darwin, Nietsche, Laplace o il più attuale Dawkins alle Sacre Scritture, dalla vita di Gesù Cristo ai principi fondamentali della Chiesa cattolica.
Riportiamo di seguito il testo dell'intervento pronunciato da Benedetto XVI questo mercoledì durante l'Udienza generale tenutasi in piazza San Pietro. Nel discorso in lingua italiana, il Papa si è soffermato sulla figura di santa Giuliana di Cornillon.
Appello di Benedetto XVI per la giovane che vive in un Paese nel quale i cristiani sono “spesso vittime di violenza o discriminazione”. Rispetto per la dignità umana. Nel discorso per l’udienza, il Papa ha illustrato la figura di santa Giuliana di Liegi. Nella Chiesa c’è una “nuova primavera eucaristica”.
Said Musa è stato arrestato il 31 maggio scorso, e ancora non si conoscono le accuse di cui dovrà rispondere al giudice, senza assistenza legale. Si teme che il suo caso venga usato come un esempio per dimostrare che la Sha’ria è ancora in vigore in Afghanistan.
Le Nazioni Unite devono “fare pressioni sul governo iracheno”, perché indaghi su attentati e omicidi “fino in fondo”, dice mons. Basile George Casmoussa, arcivescovo siro-cattolico di Mossul. Con l’assassinio di due cristiani, avvenuto nelle loro case, stiamo assistendo a un aggravarsi degli attacchi contro la minoranza cristiana in Iraq. Le famiglie stanno abbandonando il Paese.
Musulmani hanno dato fuoco a dieci case e un negozio nel sud dell’Egitto. A Talbya, vicino alla zona delle Piramidi, centinaia di cristiani copti presidiano il terreno dove sta sorgendo una chiesa la cui costruzione è osteggiata dai fondamentalisti.
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima 21 novembre, festa di Cristo, Re dell'universo. Cliccate sul link qua sopra e scaricate il piccolo file mp3 con il commento audio.
La pubblicazione dell’attesa Esortazione apostolica postsinodale sulla Parola di Dio ci invita ad una seria riflessione sul posto che tale Parola occupa nella vita delle nostre comunità. La Sacra Scrittura è come un’acqua profonda: non tutti possono attingervi. Ma molti ne godono i frutti attraverso coloro che sono stati bagnati dalle sue piogge. Così, di fatto, è accaduto nei duemila anni di storia della Chiesa, e così accade anche oggi.
L'attacco alla Cattedrale siro-cattolica di Baghdad è stato il “peggior incubo possibile” e “non è ancora terminato”. Lo ha affermato l'Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'ONU, l'Arcivescovo Francis Chullikatt, la sera di giovedì 11 novembre nella chiesa della Sacra Famiglia a New York, a una strada dalla sede delle Nazioni Unite, durante una veglia di preghiera per le vittime dell'attacco del 31 ottobre. La Missione della Santa Sede, in collaborazione con la Diocesi siro-cattolica di Nostra Signora della Liberazione e l'Arcidiocesi di New York, ha organizzato questo incontro per le 58 vittime mortali dell'attacco e gli oltre 100 feriti.
“Credenti e comunità religiose, sulla base della loro fede in Dio, hanno un ruolo specifico da svolgere nella società, su un piano di parità con gli altri cittadini”. E' quanto si legge nel comunicato finale congiunto emesso al termine del settimo Colloquio promosso dal Centro per il Dialogo Interreligioso dell’Organizzazione per la Cultura e le Relazioni Islamiche di Teheran e il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.
Questo martedì mattina è stata presentata durante una conferenza stampa l'unità mobile del Centro Televisivo Vaticano (CTV) che permetterà di trasmettere le immagini delle cerimonie del Vaticano in alta definizione. La nuova unità televisiva è un truck lungo 13,9 metri e alto 4, dotato di doppia espansione a comando idraulico, con uno spazio aggiuntivo nelle zone di produzione. La struttura permette anche che in futuro possano effettuarsi applicazioni in tre dimensioni. Questo mercoledì Benedetto XVI, dopo l'Udienza Generale, si avvicinerà all'unità mobile per darle la benedizione prima che questa parta per Milano, dove riceverà gli ultimi aggiustamenti tecnici per poter iniziare a funzionare (si stima che avverrà prima di Natale).
Papa Benedetto XVI ha ricevuto sabato mattina in udienza privata gli iniziatori del Cammino Neocatecumenale, gli spagnoli Kiko Argüello e Carmen Hernández e il sacerdote italiano Mario Pezzi. Secondo quanto ha confermato a ZENIT Álvaro de Juana, portavoce del Cammino Neocatecumenale in Spagna, uno dei temi trattati è stato quello della nuova evangelizzazione in Europa, un argomento al quale questa realtà ecclesiale ha sempre dato grande importanza. “Il Pontefice si è mostrato in ogni momento molto contento per l'opera del Cammino Neocatecumenale”, ha affermato de Juana. Gli iniziatori del Cammino hanno spiegato al Papa l'opera che i neocatecumenali svolgono da alcuni anni in città di Olanda, Germania e Francia – dove la presenza della Chiesa è a volte scarsa – mediante la missio ad gentes. La missio ad gentes è una forma di evangelizzazione che consiste nella implantatio ecclesiae, cioè nell'invio di missionari volontari (in genere due o tre famiglie con i loro figli e accompagnate da un sacerdote) in luoghi decristianizzati, dove la Chiesa è già scomparsa o è sul punto di scomparire.
“Fondati e radicati in Cristo, saldi nella fede”, il tema della prossima Giornata mondiale della gioventù di Madrid è al centro degli esercizi spirituali per i giovani e per gli universitari della arcidiocesi di Milano iniziati il 15 novembre nella Basilica di S. Ambrogio a Milano e che proseguiranno per tre sere consecutive. Il consueto appuntamento per i giovani in occasione dell’Avvento si apre quest’anno ai social network. “Per consentire ad un maggior numero di giovani di entrare in relazione con i contenuti di questa esperienza – spiega l’Ufficio di pastorale giovanile della diocesi che li organizza - e per dare la possibilità di completare la partecipazione con le riflessioni personali di chi interverrà, gli esercizi spirituali saranno condivisi su Youtube e Facebook e in podcast”.
L’arcivescovo cattolico aveva criticato la consegna alla diocesi ortodossa di Kaliningrad di una ex chiesa un tempo cattolica. La risposta degli ortodossi: dichiarazioni che possono minare la nostra collaborazione.
La campagna dal nome “Crociata dei Rosari” è stata lanciata su Youtube dal card. Ricardo Vidal, arcivescovo di Cebu. Il messaggio è stato diffuso in tutto il mondo. Esso invita i cattolici ad affidare a Dio il destino e la vita di milioni di filippini minacciati dalla legge di controllo delle nascite in fase di approvazione.
Per mons. Rufin Anthony occorre cancellare la legge sulla blasfemia, “per nulla adatta al mondo del 21mo secolo”. Continua la raccolta di firme per salvare Asia Bibi e cancellare la legge sulla blasfemia in Pakistan, Italia, Stati Uniti, India, Francia. In poche ore il sito di AsiaNews ha ricevuto oltre 500 adesioni. Anche monasteri di clausura pregano per Asia Bibi. Un testo da inviare al presidente Asif Zardari.
La notizia del giorno, che non avete trovato sulle prime pagine dei giornali, è questa: gli Stati Uniti d’America hanno iniziato le pratiche di fallimento. Senza dirlo esplicitamente, ma si capisce lo stesso. Come? La Federal Reserve, cioè la Banca Centrale americana, annuncia l’”acquisto” di 600 miliardi di $. Lo chiamano acquisto (purchase) in termine tecnico, ma si deve leggere “stampa”. Altri 350-500 miliardi di dollari verranno prelevati dal debito che la Fed ha già acquisito, proveniente dai derivati tossici dei mutui facili, e “investiti”. Leggi immessi sul mercato. Totale: all’incirca 1000 miliardi di carta, semplice carta, che la Banca Centrale USA stampa per comprare i titoli del debito pubblico americano. La mano sinistra eroga i soldi alla mano destra.
Quando il reverendo Keith Roderick pensa alle persecuzioni religiose, gli viene in mente la triste vicenda di Vivian. Il reverendo dottor Roderick è ministro episcopaliano e segretario generale della Coalition for the Defense of Human Rights, con sede negli Stati Uniti. In questa intervista rilasciata al programma televisivo “Where God Weeps”, realizzato da Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che Soffre, il reverendo ha raccontato la storia della quindicenne Vivian. La ragazza è stata rapita mentre camminava verso casa, dopo la scuola, nel suo Paese, l’Iraq. I suoi rapitori hanno detto alla madre: “Non vogliamo i vostri soldi; vogliamo la vostra sofferenza”. Il reverendo Roderick ha parlato anche, in generale, dei principali problemi dei cristiani che vivono nei Paesi islamici.
Padre Aleandro Paritanti è stato confermato alla guida della Provincia italiana della Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione (CFIC). Il XV Capitolo provinciale riunito a Roma gli ha infatti rinnovato la fiducia per un altro triennio. Padre Aleandro era già stato Superiore provinciale dal 1982 al 1991, guidando per nove anni il processo di unificazione delle attività sociali della CFIC, che in precedenza facevano riferimento a due distinte aree geografiche italiane. Rieletto nel 2004 e nel 2007, inizia ora il suo terzo mandato consecutivo.
Il caso di Asia Bibi è l’ultimo di una lunga serie di tragedie provocate dalla famigerata legge che semina terrore. La Chiesa del Pakistan è una Chiesa in sofferenza, ma ha un ruolo profetico da giocare: "portare speranza al popolo intero.
Il grande dissidente analizza l’impatto fallimentare del G20 sulla questione valutaria. Il sistema economico attuale ha favorito il mondo finanziario e i capitalisti cinesi, ma ha impoverito i due popoli. Wei mette in guardia: “Se non si fermano i capitalisti di Stati Uniti e Cina, rischiamo il disastro”.
I recenti fatti di sangue che hanno visto protagonisti la minoranza cristiana in Iraq non sembrano fermarsi. Da settimane, si susseguono attacchi a edifici di culto e abitazioni provocando diverse decine di morti e centinaia di feriti. Stiamo dunque assistendo ad un massacro senza soluzione di continuità in cui uomini, donne, vecchi, bambini, vengono intimoriti, intimiditi, colpiti, uccisi, con il chiaro obiettivo di spargere terrore per costringerli ad abbandonare il loro Paese. Vengono portati al punto di doversi nascondere e fuggire. La religione diviene allora il grimaldello per istillare l'odio e lo scontro per obiettivi tutti politici.
«Ciò che corrisponde al cuore dell’uomo non è la ricchezza, non è il potere, non è l’uomo egoista, ma l’uomo che cerca di soddisfare un desiderio di verità e giustizia e bellezza». Per questo, afferma Giorgio Vittadini, l’unico modello di sviluppo possibile è quello che assume come criterio la persona. Gli errori in politica economica ed estera hanno fatto emergere con chiarezza come non siano gli Stati a risolvere i problemi. Da qui il richiamo del Papa a un diverso comportamento ideale.
Ho rilasciato una nuova versione del sito Rosario on line, se volete provarla cliccate su questa news. Grazie.
Non si erano mai incontrati l’attrice Claudia Koll e il giornalista Paolo Brosio, ma ambedue attraverso un cammino personale e doloroso sono arrivati alla fede e “Chi” ha seguito i due nei giorni dei Santi e del ricordo dei defunti a Medjugorie, cittadina della Bosnia-Erzegovina dove nell’81 è apparsa la Madonna. Claudia e Paolo ora sono uniti per un progetto a favore dell’Africa: un centro per disabili che verrà aiutato economicamente dalla fondazione “Olimpiadi nel cuore” di Brosio.
Una storia di accoglienza tra culture e confessioni religiose diverse. Una storia di attualità, di integrazione. Ma soprattutto una storia spirituale. È un po’ tutto questo il nuovo film che, quasi ottantenne, Ermanno Olmi sta girando in quel di Bari con un cast internazionale composto da Rutger Hauer (erano insieme in La leggenda del santo bevitore, Leone d’oro nel 1988), Michael Lonsdale (Il nome della rosa e Uomini di Dio tra gli altri), Massimo De Francovich e Alessandro Haber, oltre che da numerosi africani non professionisti scelti con casting in tutta Italia. A spingere il maestro a tornare dietro la cinepresa dopo che, tre anni fa, aveva annunciato l’addio al cinema sono state una riflessione e una circostanza personali. «Avrei dovuto realizzare un documentario sulle coste del Mediterraneo per il direttore di Raitre Paolo Ruffini - premette Olmi -. Sapete, alla mia età ormai si vive di ossessioni e la mia ossessione è la figura di Gesù Cristo. Non ne trovo di altrettanto luminose nella storia. Così, avevo in mente un viaggio sulle rive dei nostri mari per documentare attraverso dei volti, dei gesti, anche un disagio, le tracce di un Gesù attuale. Che però ci desse uno sguardo sul futuro, un futuro di sentimenti più che di orologi».
Nome e cognome, Paolo Brosio da Asti e trapiantato in Versilia. Lui di vita terrena, come tutti, ne avrebbe a disposizione una. Di fatto, al giro di boa del mezzo secolo, ne ha già consumate tre. La prima lavorando al progetto di potersi sentire un padreterno al Twiga di Briatore. La seconda facendosi del male, essendo erroneamente convinto di essere stato iscritto al Club degli Intoccabili. La terza, dopo la caduta, provvedendo a rimediare recuperando l'innocenza fanciulla che ci rende tutti bambini di Dio.
Diversi esponenti della Chiesa in India si sono detti contrari alla pena di morte per l’assassino di Graham Stuart Staines, il missionario protestante australiano trucidato insieme ai suoi due figlioletti il 22 gennaio 1999 nello Stato dell’Orissa da un gruppo di fanatici indù. L’Ufficio Centrale d’Investigazione (CBI) ha chiesto infatti alla Corte Suprema indiana la punizione estrema per Ravindra Pal Singh, indicato come il principale responsabile del linciaggio. “Non vogliamo la pena capitale per nessuno”, ha dichiarato all’agenzia Ucan mons. Sarat Chandra Nayak, vescovo di Berhampur che ha affermato di essere invece favorevole all’ergastolo, per la pericolosità sociale di Singh.
Dopo quasi 11 mesi dalla tragedia più grande che ha subito l'isola e che secondo la stima ufficiale ha provocato 230.000 morti, adesso l'epidemia di colera minaccia circa 200mila abitanti, secondo le Nazioni Uniti: una situazione molto critica che sta passando quasi inosservata alla vista della sensibilità internazionale. Per questo motivo - riferisce l'agenzia Fides - Benedetto XVI ha lanciato un appello, ieri all’Angelus, facendo appello alla Comunità internazionale “affinché aiuti generosamente quelle popolazioni”.
Lo sport può diventare una scuola di “valori umani e cristiani”. Lo ha detto questo lunedì Benedetto XVI ricevendo in udienza in Vaticano una rappresentanza dei Maestri di sci italiani, accompagnata dal Ministro degli Esteri Franco Frattini. “Oggi sono qui in qualità di ambasciatore dei maestri di sci - ha spiegato nel suo indirizzo di saluto il Ministro Frattini – rappresentando la categoria degli educatori sportivi che insegna i valori umani e spirituali utili per affrontare i temi della vita, ancor prima della tecnica per discendere da un pendio”. “Sono quei valori - ha aggiunto - che sono impegnato a difendere, questa volta da Ministro degli Esteri, nei Paesi del mondo in cui i cristiani sono vittime di discriminazioni, di persecuzioni per la loro fede”.
Quando si tratta di bambini che muoiono in nome di un’ideologia che crede di fare la volontà di Dio uccidendo lattanti, giovani incinte, sacerdoti e anziani, un giornalista cristiano non può essere professionale se non professa il suo sdegno, e se non cerca di essere, non solo eco indifferente dei fatti, ma voce che fa la differenza; di essere voce di chi la voce non ce l’ha più perché il suo grido è stato soffocato dalla violenza e annegato dalle lacrime. Tante persone vorrebbero dare una mano ai cristiani perseguitati in Iraq, ma spesso si trovano senza mezzi o senza idee. La preghiera è senz’altro fondamentale, ma la preghiera vera si corona con la concretezza. Per questo, l’edizione araba di ZENIT ha deciso di dare voce a persone coinvolte da vicino nel dramma iracheno, per sentire da loro non tanto le grida di disperazione, ma le proposte di speranza e gli echi di una risurrezione possibile per i cristiani crocifissi dell’Iraq. Per tutelare la privacy e la sicurezza delle persone che abbiamo interpellato, nonché dei loro familiari in Iraq, abbiamo preferito riportare le iniziali dei cognomi.
Una raccolta di firme (da inviare ad AsiaNews o direttamente al presidente pakistano) per cancellare la condanna della donna cristiana che attende l’impiccagione per blasfemia. Ma chiediamo anche di cancellare o cambiare la legge sulla blasfemia, che sta distruggendo la convivenza e lo sviluppo del Pakistan.
Pubblichiamo di seguito la risposta a un lettore di padre Piero Gheddo, già direttore di Mondo e Missione e di Italia Missionaria.
Una truffa colossale organizzata alle spalle delle vittime dell'Olocausto, e della stessa democrazia tedesca che da anni paga doverosamente i risarcimenti ai sopravvissuti al genocidio nazista e ai loro discendenti. False vittime, ispirate e aiutate nell'imbroglio dai responsabili di due dei fondi attivi negli Usa per la gestione dei risarcimenti versati da Berlino e la loro distribuzione a chi ne ha diritto, hanno intascato almeno 42 milioni di dollari. Le persone indagate dalla giustizia americana sono già almeno 17. La maggioranza sono ebrei emigrati dall'Europa orientale, e soprattutto dalla Russia. Ma tra i 17 ci sono anche responsabili dei fondi di gestione dei risarcimenti tedeschi alle vittime della Shoah. Tra costoro figura persino un ex direttore della Jewish Claims Conference, cioè l'organizzazione ebraica internazionale che gestisce e distribuisce i risarcimenti pagati da Berlino…
Un seminarista vietnamita nato negli Usa, in coma per 32 giorni e dichiarato morto due volte dai medici, crede di dovere la sua vita all’intercessione del fu card. Francois-Xavier Nguyen Van Thuan. I documenti del caso sono stati richiesti dalla postulazione a Roma.
Le “Piccole sorelle di Gesù” di Baghdad hanno raccolto le testimonianze dei sopravvissuti al massacro compiuto il 31 ottobre nella chiesa di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso, e le hanno riportate in una lettera che pubblichiamo nella sua integralità.
La donna condannata a morte ha ricevuto la vista dei suoi legali per stilare l’appello contro la sentenza. Cresce nel Paese il rifiuto della legge sulla blasfemia, usata per bieche vendette personali e per accrescere il fondamentalismo. Raccolte centinia di migliaia di firme a favore di Asia Bibi.
Un invito alla preghiera per le comunità cristiane dell’Iraq rivolto alle associazioni di Azione cattolica di tutti i paesi aderenti al Forum internazionale di Azione cattolica (Fiac), in ogni diocesi e parrocchia e a tutti gli uomini di buona volontà per il prossimo 21 novembre: è quello espresso da Emilio Inzaurraga, coordinatore del Fiac e presidente dell’Azione cattolica argentina. “Nella festività di Cristo re, in cui in molti paesi del mondo si celebra la festa dell’Azione cattolica – ha affermato Inzaurraga - invitiamo le nostre associazioni a raccogliersi per pregare per il rispetto della vita e in particolar modo per i cristiani che hanno perso la vita a causa del proprio credo in Iraq, nel Medio oriente e dovunque nel mondo”. “Sia questa anche l’occasione – ha proseguito il coordinatore del Fiac – di approfondire con incontri e momenti di riflessione il ruolo delle comunità cristiane in Medio oriente, dove sono poste le nostre radici di fede, assumendo con tutta la Chiesa la nostra responsabilità nei loro confronti alla luce del recente Sinodo dei vescovi”.
Ventisei persone, ferite nella strage del 31 ottobre scorso nella Cattedrale siro-cattolica di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso di Baghdad, sono state ricoverate il 12 novembre sera al Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma. Si tratta di sedici donne, tre bambini e sette uomini – trasferiti con l'aereo da Baghdad insieme a ventuno familiari – sfuggiti al massacro avvenuto nella chiesa del quartiere centrale di Karrada, quando un gruppo di uomini armati ha fatto irruzione nell’edificio. Il bilancio dell'attentato è stato di 58 morti e più di 100 feriti, in seguito anche al tentativo di liberazione da parte delle forze irachene dei fedeli tenuti in ostaggio per cinque ore. Il ricovero, organizzato dal Ministero degli Affari Esteri italiano, in collaborazione con il Policlinico universitario, e su preciso invito del Segretario di Stato vaticano, il Cardinale Tarcisio Bertone, segue quello di altri 72 feriti trasportati da Baghdad in Francia nei giorni scorsi.
Una risoluzione Onu per difendere i cristiani perseguitati in Iraq, presentata dal governo italiano con il sostegno di tutti i Paesi europei. E’ una delle iniziative del ministero degli Esteri in difesa delle minoranze religiose nel mondo, annunciate in anteprima da Franco Frattini nel corso di un’intervista esclusiva a Ilsussidiario.net.
Parlare di comunicazione e di linguaggio per i credenti significa “avvicinarsi al mistero stesso di Dio che, nella sua bontà e sapienza, ha voluto rivelarsi e manifestare la sua volontà agli uomini”. Lo ha ricordato Benedetto XVI incontrando ieri i partecipanti all’Assemblea Plenaria del Pontificio Consiglio della Cultura, dedicata proprio al tema ‘Cultura della comunicazione e nuovi linguaggi’. Ma verso quali modalità e strumenti comunicativi, in particolare, è stato posto l’accento dai partecipanti all’Assemblea?
Gli attacchi contro la famiglia sono anche contro la vita. Perciò, Giovanni Paolo II raccomandava di impegnarsi per costruire una “cultura della famiglia” insieme ad una “cultura della vita”. Carl A. Anderson (Cavaliere Supremo dei Cavalieri di Colombo, Vice Preside della Sezione Statunitense del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia, docente di Politiche Familiari, membro della Pontificia Accademia per la vita, dei Pontifici Consigli per la Famiglia, per la Giustizia e la Pace, e i Laici, laico, sposato e padre di cinque figli) contribuisce a rispondere a tale compito con diverse modalità, anche con un’intensa attività editoriale.
“La Chiesa in Italia ha bisogno anche di voi, per far giungere l’annuncio del Vangelo della carità a tutti”. Così il Cardinale Segretario di Stato, Tarcisio Bertone, si è rivolto ai rappresentanti delle Confraternite che hanno partecipato questa domenica mattina in piazza San Pietro alla Messa per il X anniversario della nascita della Confederazione delle Confraternite d’Italia, in occasione del XIX cammino di fraternità che si svolge proprio a Roma. “L’impegno di vivere il Vangelo oggi è un impegno faticoso e difficile, perché la lotta fra il bene e il male, prima di tutto dentro di noi ed è forte, in un mondo che sembra aver smarrito il senso di Dio e della sua Legge”, ha detto il porporato secondo quanto riferito dalla Radio Vaticana.
Sabato prossimo, 27 novembre, Benedetto XVI presiederà nella Basilica di San Pietro i primi Vespri di Avvento e una veglia di preghiera per la vita nascente. Lo ha annunciato il Papa stesso questa domenica, al termine della preghiera dell'Angelus, nei saluti nelle diverse lingue ai pellegirni riuniti in piazza San Pietro.
Questa domenica, al termine della preghiera dell'Angelus in piazza San Pietro, Benedetto XVI è tornato a lanciare un nuovo appello in favore di Haiti. Il Pontefice ha voluto innanzitutto “rinnovare la sua vicinanza alle care popolazioni di Haiti” che, a causa del terremoto del 12 gennaio scorso che ha ucciso almeno 250.000, soffrono ora per una grave epidemia di colera.
La riforma dell’art. 1 c.c. non riguarda direttamente l’aborto, ma elimina l’equivocità dell’art. 1 della L. 194, che impegna la Repubblica, a “tutelare la vita umana fin dal suo inizio”. Quest’ultima è una formulazione equivoca perché si tutelano anche le cose, non solo le persone, e perché non chiarisce il momento iniziale della tutela. Perciò consente interpretazioni opposte e, conseguentemente, è priva di efficacia pratica. La modifica dell’art. 1 del c.c. ha il vantaggio di aggirare la intransigente difesa della normativa vigente in tema di aborto ("la legge 194 non si tocca!"- gridano) e di produrre positivi effetti pratici notevoli. L’esempio della Polonia e della Germania è pertinente. Contrariamente a quanto si dice, in Polonia la legge del 1993 che ha legalizzato l’aborto era pressoché identica alla legge spagnola del 1985 prima della recente riforma Zapatero. Ma mentre in Spagna il numero degli aborti è andato progressivamente aumentando fino a raggiungere la cifra di 91.664, in Polonia, dove la popolazione ha la stessa consistenza di quella spagnola, gli aborti legali, che erano 220.431 nel 1979 sono scesi a 82.137 nel 1989, fino ad essere soltanto 199 nel 2004.
Chiara Luce Badano, una luce per credenti e non credenti. Trasmissione (audio) dedicata alla Beata Chiara "Luce" Badano, tratta da Radio Vaticana.
Serve una profonda revisione del modello di sviluppo economico, che non sia dannoso per i Paesi più poveri e per l’ambiente. Non incentivare più stili di vita consumistici. Va rivalutata l’agricoltura, “risorsa indispensabile per il fututo”. Una “invocazione” di pace per l’Iraq. La comunità internazionale aiuti la popolazione di Haiti che, dopo il terremoto, è colpita dal colera. Sabato una veglia di preghiera per la vita nascente.
All’Angelus Benedetto XVI, ricordando che oggi si celebra in Italia la Giornata del Ringraziamento per i frutti della terra e del lavoro dell'uomo, si è soffermato sulla crisi economica globale. Tale crisi - ha detto il Santo Padre - è un "sintomo acuto" che si è aggiunto ad altri gravi squilibri. In questo quadro - ha aggiunto il Papa - appare decisivo un rilancio strategico dell’agricoltura.
Ascoltate la bellissima testimonianza di Paolo Brosio e Claudia Koll a Medjugorje.
Gaza è uno di quei posti che all’opinione pubblica tendenzialmente sembra un buco nero di problemi irrisolvibili. Forse, però, per cambiare almeno un po’ il punto di vista, basterebbe partire da un dato che raramente si cita: nel milione e mezzo di suoi abitanti la metà sono minori, con un’età media che si aggira intorno ai diciassette anni. I Lincei hanno premiato in questi giorni a Roma lo psichiatra Hussam Hamdouna, direttore generale del Remedial Education Center, un’Ong che in questo lembo di terra, così afflitto da gravi problemi, prova a stare accanto ai bambini…
“Una grande donna lombarda che con la sua profonda fede e instancabile attività può costituire un’icona del nostro tempo, una testimonianza coerente dei contenuti della Dottrina sociale della Chiesa”: così il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, nel suo discorso per la Dedicazione della Stazione Centrale di Milano a Santa Francesca Saverio Cabrini, patrona dei migranti. Presenti all’evento anche l’arcivescovo del capoluogo lombardo, Dionigi Tettamanzi, mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, e il sindaco della città Letizia Moratti.
Una serata di preghiera solidale con le famiglie delle vittime del feroce attentato avvenuto il 31 ottobre scorso a Baghdad contro la cattedrale siro-cattolica della città (in cui sono morti decine di fedeli, tra cui bambini, donne e due sacerdoti) si è svolta ieri con la celebrazione dei Vespri presso la chiesa della Santa Famiglia a New York, cui hanno preso parte ambasciatori, personale diplomatico delle Nazioni Unite e molti parrocchiani. La preghiera è stata guidata dal vescovo siro-cattolico per gli Stati Uniti e il Canada, Yousif Habash, e dall’osservatore permanente della Santa Sede presso l’Onu a New York, Francis Chullikatt, che ha promosso l'evento e che in passato ha ricoperto la carica di nunzio apostolico in Iraq e Giordania. “Ama i tuoi nemici, prega per coloro che ti perseguitano – l’arcivescovo ha citato le parole del Vangelo di Matteo, particolarmente adatte all’occasione – le preghiere non giovano solo alle vittime e alle loro famiglie, ma anche ai nostri cuori, affinché non crescano nell’aridità e affinché sappiamo costruire insieme un mondo in cui promuovere i valori della riconciliazione, dell’armonia, dell’amore e della pace tra le persone, le nazioni e le religioni”.
Per Mshari Al – Zaydi, giornalista saudita, il fondamentalismo e la crisi economica hanno fatto dimenticare ai musulmani l’importanza dei cristiani nella costruzione dei loro Paesi. La società araba si sta auto-distruggendo e gli attacchi contro le minoranze sono un pretesto per sfogare su qualcuno la colpa dei fallimenti del mondo islamico. “Il pluralismo è la miglior protezione contro l’ignoranza e l’intolleranza”.
Peter Jacob, segretario di Giustizia e pace sottolinea che la condanna a morte è una conclusione ingiusta, che non tiene conto degli abusi legati alla legge sulla blasfemia. Nazir Batthi chiede al governo di cancellare la sentenza. In precedenza l'hanno fatto per alcuni terroristi.
Sotto Saddam Hussein i cristiani in Iraq erano circa un milione: oggi, più della metà di loro è fuggita e vive come profughi in altri Paesi, in particolare Siria e Giordania. Chi è rimasto si sente tradito e abbandonato dal governo e dalla comunità internazionale. Con un solo desiderio: poter vivere e pregare in pace.
La musica è uno dei mezzi privilegiati per arrivare soprattutto ai giovani, e per questo motivo fra' Massimo Corallo, un giovane frate minore francescano che vive in Sicilia, ha deciso di evangelizzare pubblicando un album di canzoni “per riflettere sulla vita, sulle scelte, sulle esperienze che siamo chiamati a fare ogni giorno”. Fra' Massimo, che è sacerdote da due anni e frequenta il corso di Laurea in Scienze della Comunicazione, è autore sia dei testi che della musica dell'album, intitolato “Dentro te”. Il CD è anche legato a un progetto di solidarietà, “Promuoviamo la speranza”, promosso dalla Onlus “Frate Gabriele Allegra” dei frati minori francescani di Sicilia. Per saperne di più, ZENIT ha intervistato fra' Massimo.
È necessario connotare di significato etico ogni programma di ricerca scientifica. È quanto il segretario di Stato Vaticano, cardinale Tarcisio Bertone, chiede alle strutture medico-ospedaliere. Intervenendo il 10 novembre al convegno "Le nuove frontiere di Casa Sollievo della Sofferenza e gli ultimi sviluppi scientifici sulle staminali cerebrali", organizzato a Roma dall’istituto di cura pugliese, il porporato sottolinea - così come auspicava Padre Pio, suo fondatore - che l’obiettivo primario di qualsiasi struttura sanitaria pubblica o privata che aspiri all’eccellenza è trasferire i risultati della ricerca scientifica direttamente al letto del malato.
Dal 15 al 17 novembre, la Basilica di Sant'Eustorgio di Milano accoglierà un ritiro spirituale tenuto da padre Raniero Cantalamessa, Predicatore della Casa Pontificia, sul tema “Cristo al cuore dell'annuncio cristiano”. Anche se i tre giorni di raccoglimento prevedono un pubblico di soli sacerdoti, anche i laici potranno ascoltare il Predicatore, visto che ci sarà un insegnamento aperto a tutti nel corso dell'incontro di preghiera carismatica delle 21.00 di lunedì 15 novembre. Ogni giorno, inoltre, i fedeli potranno incontrare padre Raniero e ascoltare le sue omelie durante le Messe: lunedì 15 e martedì 16 novembre alle 17.00, mercoledì 17 novembre alle 12.00.
Il Cardinale Odilo Scherer, Arcivescovo di San Paolo (Brasile), ritiene necessaria la “conversione missionaria” delle organizzazioni e strutture pastorali, in particolare della parrocchia, con tutto ciò che questa implica. In un articolo pubblicato sulla rivista arcidiocesana “O São Paulo”, il porporato afferma che la parrocchia deve diventare più “comunità di comunità, gruppi, associazioni, movimenti e organizzazioni di discepoli missionari, che in essa vivono e si esprimono”. Monsignor Scherer segnala anche la necessità di assumere una nuova consapevolezza della realtà della parrocchia, nel senso teologico e pastorale, superando una visione solo burocratica o giuridica.
L’Esortazione apostolica postsinodale “Verbum Domini” di Benedetto XVI, pubblicata questo giovedì, è un invito a incontrare la Parola viva di Dio. Lo ha detto il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, nel suo editoriale per “Octava Dies”, il settimanale informativo del Centro Televisivo Vaticano. “Perché un nuovo documento, così ampio, sulla Parola di Dio? 45 anni fa – ha detto il portavoce vaticano – il Concilio aveva pubblicato la costituzione 'Dei Verbum', che molti considerano uno dei documenti più importanti del Concilio, alcuni il più importante, proprio perché metteva in luce la sorgente originaria della vita e della missione della Chiesa”.
La Santa Sede ha annunciato, con un comunicato, l’inizio della visita apostolica in Irlanda alle arcidiocesi metropolitane irlandesi, ai seminari e agli Istituti religiosi. L’iniziativa fa seguito alla lettera pastorale dello scorso 19 marzo di Benedetto XVI ai cattolici irlandesi, nella quale il Papa esprimeva “profondo dolore e rammarico a motivo degli abusi commessi da sacerdoti e religiosi e del modo in cui tali situazioni erano state affrontate nel passato”. Nei mesi successivi alla pubblicazione della lettera, sono stati organizzati incontri preparatori per delineare gli obiettivi della visita.
Quella di oggi è una giornata di “normale” intensità lavorativa per il nostro direttore generale, padre Federico Lombardi. Ma il 12 novembre di 50 anni fa iniziava per lui l’esperienza all’interno della Compagnia di Gesù. Il collega della redazione brasiliana della nostra emittente, Silvonei Protz, ha preso spunto da questo anniversario per aprire una “finestra” sui ricordi e i sentimenti di un uomo e un sacerdote che ha speso gran parte del suo ministero a servizio della Santa Sede.
La plenaria del Pontificio Consiglio della Cultura è stata aperta ieri pomeriggio con una seduta pubblica in Campidoglio, con la partecipazione del sindaco di Roma Gianni Alemanno. I lavori si svolgono da oggi fino a sabato prossimo in Vaticano sul tema "Cultura della comunicazione e nuovi linguaggi".
Polemiche sulla nuova legge per il ritorno dei beni ecclesiastici confiscati dopo la Rivoluzione d’Ottobre. A Kaliningrad, chiese cattoliche e luterane rischiano di finire tra i beni del Patriarcato di Mosca. Vescovo cattolico di Mosca: “La legge è stata preparata in segreto senza consultare le altre organizzazioni cristiane russe”.
L'inno e colonna sonora della Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) di Madrid 2011 è stato presentato questo lunedì, vigilia della festa di Nostra Signora dell'Almudena, patrona di Madrid (Spagna). L'inno della prossima GMG, dal titolo “Firmes en la Fe” (“Saldi nella Fede”), è stato intepretato dalla Giovane Orchestra della Comunità di Madrid (JORCAM) e dal coro de la Escolanía de El Escorial. Entrambi i gruppi hanno registrato l'inno, che verrà distribuito dal 19 novembre. “Saldi nella Fede” accompagnerà i giovani nella preparazione e nella celebrazione della GMG di Madrid. E' ispirato al testo di San Paolo “Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede”, scelto da Benedetto XVI come tema della GMG Madrid 2011.
“In questi tempi sono necessari forti amici di Dio”. Così nel XVI secolo Santa Teresa D’Avila, nella sua opera “Vita”, descriveva il difficile momento storico che stava vivendo. Un momento di incertezza e confusione dovuta alla riforma protestante di Lutero. Le parole di Santa Teresa risultano oggi più che mai attuali, se pensiamo al bivio davanti al quale si trova oggi l’Europa.
Le terre islamiche grondano di sangue cristiano. Ma il mondo se ne frega. Altri sei cristiani ammazzati in Iraq, con 33 feriti, dopo la carneficina del 31 ottobre nella chiesa di Bagdad, dove le vittime sono state cinquanta. Ma non solo. Domenica sera in Pakistan una madre di due figli, Asia Bibi, operaia agricola di 37 anni, è stata condannata a morte da un tribunale del Punjab, semplicemente perché cristiana: la famigerata “legge sulla blasfemia” infatti in quel Paese manda a morte chiunque sia accusato da musulmani di aver offeso Maometto.
In una lettera inviata alla sua congregazione, il Vescovo anglicano Keith Newton di Richborough ha spiegato perché non sta lasciando la Chiesa d'Inghilterra per ragioni negative, ma per motivi positivi. In una lettera pastorale diffusa questo martedì, il Vescovo Newton ha confermato la sua decisione, annunciata con altri quattro presuli lunedì, e ha espresso la “speranza” che la sua congregazione comprenda che la sua risoluzione non è motivata da “reazioni negative relative ai problemi della Chiesa d'Inghilterra”. Il presule ha spiegato di aver preso questa decisione “per ragioni positive in risposta alla preghiera di nostro Signore la notte prima di morire, 'che tutti siano uno'”.
La famiglia è il luogo della vita: dove la vita viene generata e dove la vita viene accolta. Poiché l’uomo non è una cosa, la vita umana non viene prodotta, come si produce in un laboratorio o in una fabbrica. La dignità della persona umana richiede che la vita sia generata ed accolta nella famiglia, ossia in un contesto di amore e dedizione reciproca, di responsabilità e di impegno educativo. Il figlio ha diritto alla famiglia, mentre la famiglia non ha diritto al figlio. Il figlio ha diritto ad essere concepito in modo umano, ossia come espressione dell’amore tra suo padre e sua madre, di un amore disinteressato e quindi aperto alla vita. Ha diritto a non essere prodotto in laboratorio e concepito in una provetta mediante un intervento medico. La vita e la famiglia, quindi, si richiamano l’un l’altra. Non c’è vero amore tra i coniugi se non aperto responsabilmente alla vita, perché in questo caso la strumentalizzazione reciproca, più o meno consapevole, si farebbe sentire. La vita, del resto, non sarebbe degnamente accolta ed onorata se non ricevuta in una famiglia, ove il nuovo arrivato si senta accolto, protetto e da dove può ricevere l’educazione necessaria per la vita.
«Fu un episodio meschino, vile, perché diretto contro uno Stato inerme e indifeso» come la Santa Sede, dove «ci si chiedeva che senso potesse avere un evento di quel genere se non quello dell'insulto». Il presidente del Governatorato della Città del Vaticano, il Cardinale Giovanni Lajolo, ricorda così il bombardamento che il 5 novembre del 1943 colpì il piccolo Stato neutrale. Intervenendo nei giorni scorsi alla presentazione del libro di Augusto Ferrara “1943. Bombe sul Vaticano”, Lajolo spiega che quello «fu l'unico atto di violazione della sovranità territoriale dello Stato del Vaticano da quando è stato creato». E che, ciò nonostante, quest’ultimo «dimostrò, per quanto fosse piccolo, l'efficacia della sua funzione di usbergo per il Papa», di cui assicurò «la libertà e l'indipendenza».
Storia di Christopher Amaya, diciassettenne panamense col “dono di essere persona”, morto tragicamente. Lascia per tanti ragazzi e giovani una scia di amore vissuto.
“Riscoprire la centralità della Parola di Dio” nella vita personale e della Chiesa e “l’urgenza e la bellezza” di annunciarla per la salvezza dell’umanità come “testimoni convinti e credibili del Risorto”: è questo, in sintesi, il messaggio di Benedetto XVI nell’Esortazione apostolica postsinodale “Verbum Domini”, che raccoglie le riflessioni e le proposte emerse dal Sinodo dei Vescovi svoltosi in Vaticano nell’ottobre 2008 sul tema “La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa”.
L’arcivescovo di Bophal denuncia lo spreco delle derrate alimentari in eccedenza, dovute alla mancata gestione dei magazzini pubblici. Oltre il 90% delle riserve di grano raccolte negli ultimi mesi verrà utilizzato come fertilizzante.
Lo studioso musulmano Asghar Ali Engineer accusa come non islamica la legge sulla blasfemia e propone una campagna internazionale. Dito puntato contro il silenzio del governo pakistano e di molti governi nel mondo. L’All Indian Christian Council chiede a New Delhi di presentare il caso alla Commissione Onu per i diritti umani. Fra i messaggi: “Rimanere in silenzio è una seconda condanna a morte” per Asia Bibi.
E’ scomparso l’8 novembre scorso, all’età di 65 anni e dopo lo stillicidio di una grave malattia, il religioso orionino, don Giancarlo Gramolazzo, presidente internazionale degli esorcisti. Il suo confratello, mons. Giovanni D’Ercole, vescovo ausiliare de L’Aquila, ha presieduto questa mattina la liturgia esequiale nella parrocchia romana di Ognissanti, concelebrata da una sessantina di sacerdoti alla presenza, oltre che dei familiari e di membri della Congregazione, anche di alcuni esorcisti e rappresentanti dell’Associazione Famiglia dell’Immacolata, fondata dallo stesso don Gramolazzo.
Due uomini armati che indossavano un'uniforme militare hanno assassinato questo lunedì il sacerdote Christian Bakulene, parroco della chiesa di San Giovanni Battista a Kanyabayonga, nel Nord Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo. Gli assassini non hanno rubato nulla. Secondo la stampa locale, si tratta di un omicidio premeditato commesso per spaventare i sacerdoti che lavorano nella zona.
Dopo il passaggio dell'uragano “Thomas” sulla flagellata isola di Haiti, la Caritas locale sta valutando i danni per avviare il piano d'emergenza preparato già prima di questa nuova catastrofe. Lo riferisce Caritas Spagna, una delle organizzazioni della rete Caritas che sta collaborando maggiormente alla ricostruzione di Haiti dopo il terremoto del 12 gennaio scorso. Di fronte all'imminente arrivo dell'uragano “Thomas”, la rete Caritas aveva attivato venerdì scorso un piano d'emergenza per assistere circa 20.000 vittime.
Benedetto XVI ricorda le radici etiche della crisi finanziaria ed economiche, e chiede che vengano trovate soluzioni condivise, giuste e stabili. Solo una visione condivisa del valore dell’uomo, che rispetti le leggi divine, può permettere una reale cooperazione fra identità diverse verso il bene comune.
In tempi di contrapposizione, spesso feroce, tra fede e laicità il cinema sembra andare controcorrente dimostrando un’attenzione positiva inedita per figure esplicitamente legate alla fede cristiana. Dopo il caso del francese Uomini di Dio, premiato al festival di Cannes, arriva una pellicola italiana a parlare della Madre del Salvatore e della Chiesa.
Gentili amici, dopo la pubblicazione della nostra mail, un devoto di gocce di luce ci ha scritto in privato, cercando di fornirci una fragile spiegazione sul messaggio relativo a Padre Pio. Questo era il messaggio che gocce di luce aveva trasmesso: “……oggi Padre Pio è più splendente che mai nella sua anima. Egli, pur non essendo ancora entrato nella perfezione celeste, è là alla sua entrata, nel giardino che è antecedente al Paradiso” La spiegazione che ci è stata fornita, è la medesima che ha fornito anche il sacerdote che diffonde tali messaggi, e cioè che: “San Padre Pio è Santo e vive nel gaudio eterno!… Egli, quando era ancora in vita, ha lasciato detto che non sarebbe entrato in Paradiso finché tutti i suoi figli spirituali non fossero entrati dentro, e che poi sarebbe entrato lui, dopo di loro… Egli li avrebbe aiutati ad entrare in Paradiso con tanta preghiera. Questo è un fatto risaputo dai suoi devoti, ed è scritto nella sua biografia”.
Vi segnalo il progetto film IL CANTICO DI MADDALENA, un film sulla vita di Madre Maria Maddalena (Caterina Sordini) e commissionato dall'ordine delle Adoratrci Perpetue che la beata fondo' agl inizi del '900.
Si è tenuta stamani a Roma presso la Sala San Pio X, una conferenza stampa promossa dalla Fondazione “Casa Sollievo della Sofferenza - Opera di San Pio da Pietrelcina” per lanciare un innovativo progetto di ricerca sulle staminali cerebrali. L’incontro, sul tema “Obiettivo: uomo”, è stato presieduto dal cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, che nel suo intervento ha messo l’accento sulla visione integrale della persona, che sempre deve essere rispettata dalla ricerca scientifica e dalla medicina.
Pubblichiamo con piacere un intervento di mons. Gianluigi Nuvoli, che smonta la campagna radicali-Repubblica contro la Chiesa.
Le coppie di fatto non si assumono responsabilità di fronte a tutti. Ai politici vanno a genio perché si crea una situazione dove la dipendenza delle persone dai benefici del potere politico va aumentando
Proposta e censurata in Oceania, mandata in onda in Canada, la clip è stata curata e adattata dall’ “Associazione Luca Coscioni’’ e dai Radicali. Avvenire: «Permettere che si pubblicizzi un reato attraverso i mezzi di comunicazione a noi pare inammissibile»
Nell’aprire i lavori della Conferenza episcopale italiana ad Assisi, il cardinale Bagnasco ha lanciato un invito che molto probabilmente sarà macinato nella grande macchina dell’informazione come il solito richiamo che ci si aspetta dai vescovi e dalla Chiesa cattolica. Nel migliore dei casi sarà sinceramente apprezzato come un’alta meditazione spirituale, destinata però fatalmente ad essere messa da parte nel momento in cui bisogna affrontare i problemi “veri” e “concreti” della crisi economica, della divisione del tessuto sociale, della confusione politica, degli scandali della vita pubblica e così via.
Monsignor Warduni si appella al Papa e al mondo intero chiedendo di fare il possibile per interrompere la strage senza fine dei cristiani in Iraq. Sottolineando che l’Occidente deve smettere di vendere le bombe ai mercanti d’armi, dai quali si riforniscono i terroristi che attaccano le chiese. Sei i fedeli trucidati solo ieri, alcuni in una chiesa e altri colpiti casa per casa in una caccia al cristiano che segna un’angosciante escalation del terrore. Di fronte alla quale il vescovo ausiliario del patriarcato caldeo di Babilonia, Shlemon Warduni, intervistato da Ilsussidiario.net, ha fatto sua la richiesta del’arcivescovo siro-cattolico di Baghdad, Athanase Shaba Matoka, affinché Benedetto XVI lanci un appello internazionale a difesa dei cristiani iracheni. Anche perché, come aveva dichiarato Warduni già alcuni giorni fa, i cristiani irakeni sanno che il Pontefice prega ogni giorno per loro e una sua parola di fronte al mondo potrebbe fare molto.
Dopo che il Papa ha dedicato la basilica della Sagrada Familia questa domenica, inizia una nuova tappa per la Cattedrale di Gaudí, in cui si accentuerà la sua dimensione spirituale. Lo ha dichiarato questa domenica il presidente della Giunta Costruttrice del tempio, Joan Rigol, a un gruppo di giornalisti convocati presso il tempio di Barcellona dopo la Messa presieduta da Benedetto XVI. “Voglio che domani, quando la gente visiterà la Sagrada Familia, venga non solo a vedere un'opera in corso o un meraviglioso monumento, ma sappia identificare questo monumento con gli elementi di un tempio cristiano”, ha detto.
“Non so se se si chiamerà ‘quoziente familiare’, o ‘fattore famiglia’, o altro ancora ma so certamente che il nuovo fisco dovrà tener conto del numero dei componenti della famiglia in modo che le famiglie con figli o con situazioni di fragilità possano ricevere un concreto ed indispensabile aiuto in termini di riduzione della pressione fiscale e di accesso agevolato ai servizi”. Con queste parole il sottosegretario alle Politiche della Famiglia Carlo Giovanardi ha aperto l’8 novembre la Conferenza nazionale della Famiglia, in corso di svolgimento al Milano Convention Center. Organizzata dal Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, insieme all'Osservatorio nazionale sulla Famiglia e al relativo Comitato Tecnico Scientifico la Conferenza Nazionale della Famiglia è una grande occasione di incontro tra le amministrazioni pubbliche centrali, regionali e locali, le associazioni, il privato sociale, le imprese, le organizzazioni dei lavoratori nella prospettiva di delineare gli obiettivi e gli strumenti delle più efficaci politiche per la famiglia.
Questo mercoledì Benedetto XVI ha invitato i cristiani della Repubblica Ceca a farsi coraggiosi testimoni del Vangelo, nell'incontrare nella Basilica di San Pietro 1.500 pellegrini provenienti dalla nazione slava. Nella Basilica Vaticana, dove si è svolta la prima parte dell'Udienza generale di quest'oggi, il Papa ha ricevuto una delegazione di fedeli giunti a Roma per rendere grazie al Santo Padre in seguito alla sua visita nella Repubblica Ceca, dal 26 al 28 settembre 2009, per festeggiare San Venceslao, patrono di Boemia, e ricordare il 20° anniversario della caduta del regime comunista.
Benedetto XVI ha inviato una lettera a Mahmoud Ahmadinejad in risposta a un messaggio che il Presidente dell'Iran gli aveva inviato, secondo quanto hanno confermato questo mercoledì fonti della Santa Sede. La risposta del Papa è stata consegnata al Capo di Stato iraniano dal Cardinale Jean-Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, che si trova in Iran per partecipare al settimo colloquio di questo organismo vaticano con il Centro per il Dialogo Interreligioso dell'Islamic Culture and Relations Organisation, sul tema “Religione e società: prospettive cristiane e musulmane”. La notizia è stata confermata da padre Ciro Benedettini, vicedirettore della Sala Stampa della Santa Sede, che non ha fornito dettagli sul contenuto della missiva pontificia.
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Cliccate sul link qui sopra per scaricare il piccolo file mp3 con il commento audio.
All’udienza generale, Benedetto XVI ripercorre le tappe della sua visita in Spagna. L’Europa fedele alle sue radici cristiane per rispondere alla sua missine nel mondo. Nessuno sforzo è vano per dare sostegno al matrimonio e alla famiglia, per dare sostegno alle persone più bisognose.
“La povertà sociologica non è proclamata beata di per sé. Considerata in se stessa e in quanto tale, sarebbe un vero male”, afferma il Cardinale Geraldo Majella Agnelo. L'Arcivescovo di Salvador e primate del Brasile ha commentato questo lunedì in un articolo diffuso alla stampa il Discorso della Montagna, tema del brano evangelico di domenica. Secondo il Cardinale, la povertà che è chiamata beata è quella che deriva dalla “semplicità del cuore, dalla convinzione profonda della necessità che l'uomo ha di Dio, dall'integrità della vita e dall'apertura agli altri”. Affrontando la beatitudine dei “miti”, l'Arcivescovo di Salvador ha spiegato che “si tratta di un atteggiamento molto vicino alla prima beatitudine”, visto che interessa quanti sono “umili, poveri, bisognosi, piccoli”.
Bocciato dal garante per la televisione australiana, lo spot pro eutanasia ci riprova qui da noi. Lo hanno presentato ieri a Telelombardia, in una conferenza stampa disertata dai giornalisti, Marco Cappato, segretario dell’Associazione Coscioni, Mina Welby, moglie di Pier Giorgio (morto nel 2006 dopo il distacco dal respiratore) e Fabio Ravezzani, direttore di Telelombardia e Antenna 3: «Dovremo sottoporre lo spot all’approvazione dell’Autorità garante delle Comunicazioni, poiché una violazione significherebbe una sanzione fino a 700mila euro - ha annunciato Ravezzani - ma, se avremo il permesso, manderemo in onda questa pubblicità, e a prezzi molto convenienti. Lanceremo anche una raccolta fondi del Partito radicale per diffonderla sulle reti nazionali». E in caso di bocciatura? Cappato promette battaglia: «Trasmetteremo dall’estero e su Internet, raggiungeremo in qualsiasi modo i cittadini italiani». A pensar male non si fa peccato, e così è lecito se non altro dubitare che dietro ci sia il tentativo di ridare visibilità a un canale che col digitale ne ha persa parecchia, ma Ravezzani assicura: «È il contributo che qualunque organo di informazione serio dovrebbe dare».
Gesù aveva fratelli carnali? Ogni tanto la questione viene risollevata, talvolta puntellandola all’interpretazione di nuovi reperti archeologici; è il caso di quell’Ossario di Giacomo che fu presentato nel 2002 a Washington da André Lemaire (ma il reperto oggi è sospettato di falso). Com’è ovvio, una risposta affermativa alla domanda se Gesù avesse fratelli può rendere invalido il dogma della verginità perpetua di Maria. La posizione tradizionale della Chiesa, ribadita dalla patristica a partire da San Girolamo e da numerosi dottori, è che Maria non ebbe altri figli oltre a Gesù. La posizione protestante (per la quale si espressero Lutero, Zwingli e Calvino) è stata simile per lungo tempo. Fu Elpidio, vescovo ariano di Milano nel IV secolo, che sostenne che gli adelfòi nominati nei Vangeli, Giacomo Giuseppe, Giuda e Simone, siano stati i "fratelli" di Gesù nati da Maria prima o dopo Gesù. A lui rispose, appunto, Girolamo sostenendone la verginità perpetua. Dalla fine dell’Ottocento, il dibattito è stato ripreso in molte chiese riformate (che hanno negato la verginità) e da ricercatori di varia provenienza e serietà. La posizione classica della Chiesa viene attaccata perché sarebbe fondata su una sovrastruttura teologica e non già sulla storia.
Il Papa, durante l’udienza generale di stamani, ha ripercorso le principali tappe del suo recente viaggio a Santiago de Compostela e Barcellona, sottolineando di essere andato come “testimone di Cristo Risorto, come seminatore della speranza che non delude e non inganna, perché ha la sua origine nell’infinito amore di Dio per tutti gli uomini”. In particolare ha ricordato il suo appello all’Europa perché si apra sempre più a Dio: “Conservare e rafforzare l’apertura al trascendente, così come un dialogo fecondo tra fede e ragione, tra politica e religione, tra economia ed etica, permetterà di costruire un’Europa che, fedele alle sue imprescindibili radici cristiane, possa rispondere pienamente alla propria vocazione e missione nel mondo. Perciò, certo delle immense possibilità del Continente europeo e fiducioso in un suo futuro di speranza, ho invitato l’Europa ad aprirsi sempre più a Dio, favorendo così le prospettive di un autentico incontro, rispettoso e solidale, con le popolazioni e le civiltà degli altri Continenti”.
I risultati delle elezioni legislative del 2 novembre negli Stati Uniti mostrano una frattura tra i valori del popolo statunitense e gli interessi della sua classe politica, sostiene Carl Anderson, Cavaliere Supremo dei Cavalieri di Colombo. Anderson, autore bestseller del New York Times, ha pubblicato lo stesso giorno un nuovo libro intitolato “Beyond a House Divided: The Moral Moral Consensus Ignored By Washington, Wall Street and the Media” (“Oltre una casa divisa: il consenso morale ignorato da Washington, Wall Street e i mezzi di comunicazione”), in cui compie un'analisi degli studi d'opinione realizzati negli ultimi mesi nel Paese, superando posizioni di partito.
Il problema migratorio è davvero tale, oppure è un’invenzione della politica? E’ usato dai più per allarmare la popolazione italiana? Mi sorge, altresì, un altro quesito: ma quando si parla di fenomeno migratorio (perché di fenomeno si parla; vieppiù di un fenomeno che trova ampi esempi nella storia) lo si fa con cognizione di causa? E perché non si parla mai del problema che porta seco? Ossia quello religioso? E perché non parliamo mai della Patrona dei migranti? E chi è? Beh è presto detto: la Patrona dei migranti è Santa Francesca Saverio Cabrini. E in questa mia riflessione voglio parlare di lei. Di questa piccola (di statura) grande (in amore e carità) donna. Una grande donna che ha saputo donare tutta se stessa a Dio per fare del bene ai bisognosi. E nell’epoca in cui ella ha vissuto il bisognoso, anzitutto, era il migrante italiano in terra d’America.
Giuda Maccabeo, discendente di Mattatia, era membro dell’illustre famiglia degli Asmonei, vissuti in Palestina fra il secondo ed il primo secolo avanti Cristo. Giuda divenne il paladino della lotta ebraica contro l’oppressore sirianoil re Antioco IV Epifane, assumendo il nome di “ Maccabeo”, nome che accenna ad un versetto dell’Esodo che dice: “ Chi è come te tra i potenti, o Eterno?”, le cui parole ebraiche formano con le loro iniziali il termine “ Maccabei” soprannome che venne esteso a tutti i combattenti per la causa di Israele. Le vicende di questo periodo sono narrate nel primo e secondo libro dei Maccabei che rientrano tra i testi dell’Antico Testamento.La Bibbia approva la pia pratica di offrire sacrifici per i defunti e non condanna altre pie pratiche fatte con l’intenzione di beneficiare l’anima di chi è passato all’altra vita. Esamineremo un testo biblico, che appartiene all’Antico testamento.
Serie di attentati questa mattina con scoppi di mortai e bombe artigianali. Il primo ministro fa visita alla chiesa siro-cattolica attaccata da al-Qaeda e chiede ai cristiani di non lasciare il Paese. Intanto in Francia sono arrivati i primi superstiti per ricevere cure speciali.
L’apparizione che divide la chiesa. Schönborn ci crede ma Roma è prudente. L’indagine di Ruini .
I risultati delle elezioni di mezza legislatura sono stati ormai talmente analizzati e interpretati da politici, esperti, commentatori, conosciuti o sconosciuti, che persino i canali televisivi che vivono di notizie cominciano a rendersi conto che la vicenda sta perdendo interesse. Anche le notizie sulle bombe nei pacchi spediti attraverso i cargo aerei non stanno attirando particolarmente l’attenzione del pubblico. Invece stanno riprendendo quota le storie sugli scandali e crimini delle celebrità e sul tempo. Per quanto mi riguarda, solo due risultati delle elezioni mi sembrano abbastanza interessanti da meritare approfonditi studi, interpretazioni e giudizi, date le loro implicazioni per il futuro del Paese: il voto dei cattolici e quello degli ispanici. Oggi vorrei fare alcune annotazioni sul voto cattolico.
«Senza la presenza dei cristiani, il Medio Oriente non ha futuro». Ad affermarlo è Tariq Alhomayed, direttore musulmano del quotidiano panarabo «Asharq Al-Awsat». Dopo l’attacco alla chiesa di Bagdad, Alhomayed ha firmato un editoriale dal titolo «Proteggete i cristiani in Iraq», in cui si sottolinea il ruolo essenziale della minoranza religiosa nel Paese a maggioranza islamica. Pubblicato da una società editoriale di proprietà saudita, ma con sede a Londra, «Asharq Al-Awsat» esce in lingua araba in Marocco, Egitto, Arabia Saudita, Emirati Arabi, Iraq, Libano, Gran Bretagna, Germania e Stati Uniti. Ilsussidiario.net ha intervistato Alhomayed per approfondire le ragioni della sua presa di posizione.
La Segreteria della Pro Loco Mercogliano comunica che lunedì 15 novembre ci sarà, alle 17:00 a Mercogliano, la visita di Mirjana, una delle veggenti di Medjugorje. Alle ore 18:00, invece, la messa in testimonianza della veggente.
Martedì, alle 16.30, ci sarà l'arrivo dell'urna con il corpo di S.Maria Goretti nel piazzale delle suore benedettine in Via Ramiro Marcone, mentre alle 18:30 ci sarà la concelebrazione presieduta dal vescovo di Chilaw - Sri Lanka Mons. Valence Mendis e alle 21:00 la veglia di pregiera fino alle 24:00.
Il programma continua mercoledì con momenti di preghiera delle scuole elementari e medie, alle 18:30 la concelebrezione presieduta dal vescovo Mons. Francesco Marino, alle 21:00 la veglia di preghiera fino alle 24:00.
Infine giovedì la concelebrazione e commiato dela santa presieduta dall'Abate di Montevergine REV.mo Beda Umberto Paluzzi.
Il Segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, mons. Carlo Maria Viganò, ha sottolineato questo lunedì, durante la 79ª Assemblea generale dell'INTERPOL, le continue violenze subite dai cristiani in Medio Oriente. Lo ha fatto di fronte a circa un migliaio di poliziotti e delegati da 188 Paesi che hanno partecipato all'incontro in corso fino all'11 novembre a Doha, nella capitale del Qatar.
Benedetto XVI ha portato in Spagna armonia tra laicità e fede, un messaggio di “dialogo”, non di “rottura” o “scontro”, afferma il Cardinale Julián Herranz Casado. Presidente emerito del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, il porporato spagnolo, nato a Baena (Córdoba) nel 1930, è uno dei massimi esperti di Diritto Canonico, e in questa intervista condivide con ZENIT le sue esperienze di due giorni accanto al Papa.
Sarà attivo anche per il 2011 il Fondo Famiglia Lavoro voluto dall’arcivescovo di Milano, cardinale Dionigi Tettamanzi, con l’intento di aiutare famiglie e persone italiane e straniere che abitano sul territorio della diocesi ambrosiana, in difficoltà per mancanza o precarietà del lavoro a causa della crisi economica. A questo scopo sarà devoluto al Fondo il lascito ereditario di 500.000 euro ricevuto dalla Caritas ambrosiana. In due anni di attività, il Fondo Famiglia Lavoro ha superato così i 9,5 milioni di euro raccolti offrendo sostegno a più di 4.500 famiglie.
Nel mondo della scuola la parola “tagli” è non solo frequente nel linguaggio comune ma sembra costituire la regola ed il principio ispiratore di quella che viene definita “riforma”. La riduzione delle spese nella scuola pubblica si manifesta attraverso l’esercito dei precari e la riduzione dei posti di lavoro, delle ore di insegnamento e la contrazione delle cattedre. Tutto ciò è vero ed è sotto gli occhi di tutti. Occorre comunque dare uno sguardo in giro e constatare che, se lo Stato dovesse provvedere al servizio scolastico anche dei 650 mila bambini della fascia 3-5 anni che frequentano le scuole dell’infanzia paritarie, dovrebbe istituire 26 mila nuove sezioni, alle quali dovrebbe assegnare 52 mila insegnanti, senza considerare le migliaia di collaboratori scolastici necessari per l’assistenza nei servizi. L’aumento di organici avrebbe ripercussioni anche sul dimensionamento degli istituti comprensivi e dei circoli didattici con sicuro effetto di incremento degli organici del personale amministrativo, ma con quali soldi? Dalla presenza delle scuole dell’infanzia non statali che accolgono il 40% dei bambini iscritti, lo Stato ci guadagna e ne ha un notevole risparmio. Per ogni bambino iscritto ad una scuola dell’infanzia lo Stato spende annualmente 6.116 euro, mentre per un bambino iscritto alla scuola dell’infanzia lo Stato versa un contributo pari a 584 euro, risparmiando così 5.532 euro. In tutto annualmente il risparmio dello Stato per la scuola dell’infanzia è di 3 miliardi e 436 milioni.
C’erano una volta i cataclismi naturali… spiegati ora come collera delle divinità, ora come forza cieca e spietata, ora come mistero di una Vita che ci supera. Negli ultimi civilissimi decenni, invece, abbiamo familiarizzato sempre più spesso con i cataclismi artificiali: maree nere, avvelenamento delle falde acquifere, alluvioni causate dallo spostamento dei letti dei fiumi, disboscamenti, incendi dolosi, inquinamento dell’atmosfera, nubi tossiche. E discariche ovunque: in terra, sul fondo del mare e nel più alto dei cieli (quanti detriti spaziali ci volteggiano sulla testa?). La corruzione dei luoghi avanza. Le chiamiamo “catastrofi ambientali”, ma l’autore è noto da tempo alle autorità: il moderno consumista tecnocratico, l’Agente della Consunzione.
I martiri della chiesa di Nostra Madre “Signora del Perpetuo Soccorso” hanno mostrato al mondo, ancora una volta, chi siamo noi, cristiani dell’Iraq, e si sono uniti ai martiri della nostra Chiesa, coloro che hanno sacrificato la loro vita, per offrirla a Cristo, nostro Signore, che ci ha insegnato a testimoniare per la risurrezione, per la vita, per il perdono, per la speranza, per l’amore, per la fede, per la gioia. Il sangue dei nostri eroi caduti, grida al mondo e a tutta l’umanita, e spinge noi cristiani dell’Iraq, ovunque siamo, a “predicare” al mondo il Cristo sofferente e risorto che vive nella nostra terra ferita.
Don Christian Bakulene, parroco di Saint Jean-Baptiste de Kanyabayonga a sud di Butembo, nel territorio di Lubero, nel nord Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo, è stato assassinato ieri. Secondo quanto riferisce l'agenzia Fides, il sacerdote stava tornado in motocicletta, insieme ad un amico, nella sua parrocchia quando, all’altezza del villaggio di Mapere, due uomini armati in uniforme militare, lo hanno bloccato. Prima che Don Bakulene avesse il tempo di parcheggiare la motocicletta, uno dei due militari lo ha colpito con numerosi colpi di arma da fuoco. L’amico del parroco è rimasto illeso mentre i due assassini non avrebbero rubato nulla. Secondo la stampa locale si tratterebbe di un omicidio mirato, volto a spaventare i sacerdoti che operano nell’area.
Valorizzare la liturgia, in un’epoca che vede offuscata la dimensione dell’interiorità, e rilanciare la “responsabilità educativa”, riconoscendo alla famiglia il “primato” della formazione delle giovani generazioni. Sono i punti al centro della 62.ma Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana (Cei), messi in risalto da Benedetto XVI nel Messaggio inviato all’assise, riunita da ieri pomeriggio ad Assisi.
“Non è più tempo di galleggiare”. Occorre “cambiare registro, fare tutti uno scatto in avanti concreto verso soluzioni utili al Paese e il più possibile condivise”. È stato invece questo l’invito rivolto dal cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, nella sua prolusione in apertura della 62.ma Assemblea generale dei vescovi italiani. Tra i temi affrontati anche quello degli abusi sessuali: La Chiesa italiana non era preparata a reagire nel modo dovuto allo scandalo, per il quale - ha spiegato - "ci sono storture della psiche che necessitano di un pronto isolamento e di cure particolari, oltre che di una sanzione commisurata alle ingiustizie". Un fronte, quest’ultimo, sul quale ha ribadito il “solenne impegno” della Chiesa.
Conversioni forzate, divieto di comprare merci nei negozi, fedeli costretti a vivere in case semidistrutte senza tetto e con pavimento di terra: nel Kandhamal sono “normali” le violenze contro i cristiani. Le autorità non intervengono. Il rapporto di uno speciale Gruppo di Indagine.
Per la prima volta una donna viene condannata a morte per questo “reato” in Pakistan. La legge sulla blasfemia è stata introdotta nel 1986 dal dittatore pakistano Zia-ul Haq ed è diventata uno strumento di discriminazioni e violenze. La norma del codice penale pakistano punisce con l’ergastolo chi offende il Corano e con la condanna a morte chi insulta Maometto.
P. George Sigamony, direttore della Caritas dello Sri Lanka, lancia un appello a tutti i cattolici perché preghino sul verdetto che decreta la condanna a morte di Rizana, in carcere a soli 17 anni con la falsa accusa di omicidio. L'Asian human rights commission: "Non lasciate che Rizana Nafeek diventi vittima della pratica infame dell'Arabia Saudita di condannare a morte delinquenti minorenni".
Vi segnalo un ottimo tour operator che organizza viaggi a Medjugorje con partenza da Roma.
La Curia Vescovile di Oria ha diramato una nota informativa circa i fenomeni che accadrebbero sul territorio di Manduria (TA), riguardanti apparizioni presunti della Beata Vergine Maria, lacrimazioni di sangue o trasudazioni di olio da statue
Il ritorno di Angelica a casa sana e ben curata ha fatto esclamare di gioia e stupore tutti i giornali questa settimana: Angelica, piccola bambina nata con un peso di 550 grammi all’Ospedale S. Camillo di Roma, quando non aveva ancora passato le 23 settimane di gestazione. È un fatto di un’evidenza tale da far mutar opinione a chi propone limiti netti alla rianimazione dei prematuri nati a meno di 26 settimane dal concepimento.
Il cardinal Bagnasco richiama i politici italiani al fatto che «non è più tempo di galleggiare» e subito si scatena la caccia al retroscena sui possibili significati di quell’indicazione in un momento delicato per le istituzioni italiane. Ilsussidiario.net ha intervistato il vaticanista de il Giornale, Andrea Tornielli, per chiedergli di leggere tra le righe dell’intervento del presidente della Cei.
Sulla famiglia non bastano i proclami serve un impegno quotidiano e una alleanza tra tutte le forze politiche. Lo ha detto questo lunedì l'Arcivescovo di Milano, il Cardinale Dionigi Tettamanzi, nel suo discorso di saluto alla Conferenza nazionale sul tema: “Famiglia, storia e futuro di tutti”, apertasi quest'oggi nel capoluogo lombardo. La tre giorni di confronto, organizzata dal Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, unitamente all’Osservatorio Nazionale e al relativo Comitato Tecnico Scientifico, costituisce un’occasione di incontro tra le amministrazioni pubbliche centrali, regionali e locali, le associazioni, il privato sociale, le imprese, le organizzazioni dei lavoratori e tutte le realtà interessate alle tematiche familiari.
Sebbene la Chiesa in Nigeria si trovi di fronte a molteplici difficoltà di diverso tipo, come la corruzione, la violenza e la povertà, non manca la speranza, secondo il vice rettore della Pontificia Università Urbaniana di Roma. Padre Godfrey Igwebuike Onah, sacerdote nigeriano che vive a Roma ha parlato con Aiuto alla Chiesa che soffre sulla realtà ecclesiastica in Nigeria e ha spiegato che essere volenterosi ed essere il “tipico nigeriano” è la medesima cosa. “I nigeriani non si arrendono facilmente”, ha detto. “Siamo persone molto resilienti”. In questo estratto di un’intervista rilasciata al programma televisivo “Where God Weeps”, realizzato da Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre, padre Onah offre una panoramica sulla situazione della Chiesa in Nigeria.
E' stato pubblicato in Spagna il libro “Padre Pío. Los milagros desconocidos del santo de los estigmas” (“Padre Pio. I miracoli sconosciuti del santo delle stimmate”, LibrosLibres), in cui l'autore, José María Zavala, ha raccolto testimonianze di conversioni e guarigioni sperimentate per sua intercessione. “Non avevo mai provato tanto desiderio di condividere un'esperienza che mi ha cambiato per sempre”, ha affermato l'autore in questa intervista concessa a ZENIT, ricordando che la canonizzazione di Pio da Pietrelcina (1887-1968), nel 2002, ha battuto tutti i record di fedeli nella storia.
Gli aiuti umanitari e i contributi donati dagli Stati esteri per la ricostruzione post-alluvioni si perdono nei rivoli della corruzione e non arrivano agli sfollati. È la denuncia che giunge all’agenzia Fides da organizzazioni della società civile pakistana. Secondo stime ufficiali, il governo degli Stati Uniti ha contribuito per oltre 463 milioni di dollari all’emergenza. Alcuni giorni fa è giunta in Pakistan anche una delegazione del governo cinese, che si è impegnato per la ricostruzione di ponti, strade, aree agricole, infrastrutture, scuole per un importo globale di 250 milioni di dollari: è il maggior contributo di sempre dato da Pechino per motivi umanitari a un paese estero. Ma, secondo le denunce delle Ong, ben pochi di questi fondi, che passano attraverso diversi enti governativi, arrivano agli alluvionati, che in molte aree affrontano un severo problema di sicurezza alimentare.
I tossicodipendenti sono al centro dell’intenzione generale di preghiera del Papa per questo mese di novembre, “perché quanti sono vittime della droga e di ogni altra forma di dipendenza, grazie al sostegno della comunità cristiana, trovino nella potenza di Dio Salvatore la forza di cambiare radicalmente la loro vita”. Roberta Gisotti ha intervistato il prof. Giovanni Paolo Ramonda, una vita spesa ad accogliere gli altri, responsabile della Comunità Giovanni XIII, succeduto al fondatore don Oreste Benzi.
Cinque vescovi appartenenti alla Comunione Anglicana hanno deciso di unirsi alla Chiesa cattolica. La Sala Stampa Vaticana ha confermato questa intenzione dei presuli, affermando che costoro si sono “ritenuti in obbligo di dimettersi dai loro attuali compiti pastorali nella Chiesa d’Inghilterra” e annunciando che "è allo studio la costituzione di un primo Ordinariato, secondo le norme stabilite dalla Costituzione apostolica Anglicanorum coetibus e che eventuali decisioni in proposito verranno comunicate a tempo opportuno".
L’affetto che ha circondato Benedetto XVI sia in Galizia che in Catalogna è rimasto come un segno per quanti, in Spagna, hanno seguito da vicino le parole e i gesti del Papa, durante la sua visita. L'arcivescovo di Barcellona, il cardinale Lluíz Martínez Sistach ne dà una testimonianza a caldo.
"Rientro a Roma dopo aver visitato solo due luoghi della vostra meravigliosa terra. Ma con la preghiera ho desiderato abbracciare tutti gli spagnoli, senza eccezione alcuna”. Sono parole pronunciate dal Papa ieri sera, durante la cerimonia di congedo all’aeroporto internazionale di Barcellona, alla presenza dei re di Spagna e dell’arcivescovo di Barcellona, il cardinale Sistach. Poco prima, la visita all’Obra Benefico Social del Nen Deu, dove Benedetto XVI ha auspicato che gli sviluppi nel campo medico non vadano mai a discapito del rispetto della vita e della dignità umana. Prima della partenza per Roma, in aeroporto un breve incontro privato con il premier spagnolo Zapatero.
Chi volle che la Basilica della Sagrada Familia di Barcellona fosse eretta voleva “mostrare al mondo l’amore, il lavoro e il servizio vissuti davanti a Dio, così come li visse la Sacra Famiglia di Nazaret”. Lo ha affermato Benedetto XVI durante l’omelia tenuta nella grande chiesa progettata dall’architetto, Antoni Gaudì, e oggi ancora in costruzione – sulle indicazioni del grande genio catalano – sotto la responsabilità dell’architetto, Jordi Bonet. Parlando dei progressi sociali conseguiti nel mondo contemporaneo, il Papa ha detto che non è possibile accontentarsi: “Con essi devono essere sempre presenti i progressi morali, come l’attenzione, la protezione e l’aiuto alla famiglia, poiché l’amore generoso e indissolubile di un uomo e una donna è il quadro efficace e il fondamento della vita umana nella sua gestazione, nella sua nascita, nella sua crescita e nel suo termine naturale (...) Perciò, la Chiesa – ha esortato Benedetto XVI - invoca adeguate misure economiche e sociali affinché la donna possa trovare la sua piena realizzazione in casa e nel lavoro, affinché l’uomo e la donna che si uniscono in matrimonio e formano una famiglia siano decisamente sostenuti dallo Stato, affinché si difenda come sacra e inviolabile la vita dei figli dal momento del loro concepimento, affinché la natalità sia stimata, valorizzata e sostenuta sul piano giuridico, sociale e legislativo. Per questo, la Chiesa si oppone a qualsiasi forma di negazione della vita umana e sostiene ciò che promuove l’ordine naturale nell’ambito dell’istituzione familiare”.
Uccisi ieri due fedeli a colpi d’arma da fuoco. Imam musulmani a Kirkuk condannano le violenze contro la Chiesa e chiedono di preservare il “mosaico iracheno”. Accordo sul nuovo governo dopo otto mesi di stallo politico. Ieri la prima messa nella cattedrale siro-cattolica di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso dopo il massacro del 31 ottobre.
Gli attentati e le stragi di cristiani in Iraq quasi “non fanno più notizia”. Sono talmente frequenti, quasi quotidiani. Solo “Avvenire” li riporta e dedica ancora la prima pagina al massacro di 58 cristiani (tre dei quali sacerdoti che stavano concelebrando la S. Messa) di domenica 31 ottobre nella cattedrale siro-cattolica di Baghdad. Ilfantomatico “Ministero della Guerra dello Stato islamico iraqeno” (affiliato ad Al Quaeda) dice in un comunicato: “Tutti i centri, le organizzazioni, le istituzioni, i dirigenti e i fedeli cristiani sono bersagli legittimi per i mujaheddin, ovunque possano colpirli”. Pare incredibile che nell’anno 2010 ci siano ancora queste condanne a morte generalizzate nei confronti di persone colpevoli solo di credere in Gesù Cristo e nel Vangelo: “Violenza assurda contro le persone inermi!”, ha detto Benedetto XVI.
La Chiesa in Africa ha un grande futuro grazie alla “fame di Dio” che si vive nel continente e all'impegno ecclesiale nei programmi di sviluppo. Lo ha affermato il Vescovo di Kitui, monsignor Anthony Muheria, sottolineando che l'Africa è oggi cristiana soprattutto grazie alla fede e ai “grandi santi” dell'Europa. Il presule ha partecipato nei giorni scorsi a Roma agli incontri organizzati da Harambee Africa International onlus, sottolineando che la Chiesa in Kenya non solo realizza la sua missione di evangelizzare, predicare e catechizzare, ma si impegna per migliorare le condizioni umane. “Abbiamo più di 120 scuole primarie e 80 secondarie, e cerchiamo di promuovere la formazione integrale dei giovani, che rappresenta il vero futuro”, ha spiegato. Mentre in Africa Dio è “al centro”, ha osservato il presule, nel continente europeo la pratica della religione “è molto diminuita”, con le statistiche che riflettono “uno svuotamento interiore dell'anima dell'Europa”.
“Che bello! E’ il teletrasporto!”. Così esclamò mio figlio, dodicenne, appassionato di tecnologie, fantascienza, computer, effetti speciali (va matto per il 3D). Ma espresse quella sua meraviglia dopo avermi sentito parlare non di tecnologia, bensì di San Tommaso d’Aquino che stavo leggendo per un mio libro su Giovanni Paolo II. Precisamente stavo chiacchierando con amici delle pagine in cui Tommaso illustra come saremo dopo la resurrezione dei corpi. Dicevo che avranno “sottilità e agilità”, cioè, pur essendo effettivamente di carne, non saranno più sottoposti ai limiti di tempo e di spazio come oggi, ma saranno sotto il perfetto dominio dallo spirito, dell’anima, della mente (e per questo saranno immortali).
A Milano è aperta la mostra “Dante e l'islam. Incontri di civiltà”. Il Corriere ne dà notizia ed elenca le tante somiglianze tra il poeta e Maometto. Solo non dice come Dante parla del profeta.
La visita pastorale di Papa Benedetto XVI in Spagna di questo fine settimana vuole “riempire questo mondo di missionari”. Lo ha affermato il Cardinale Juan Luis Cipriani, Arcivescovo di Lima (Perù), nel suo programma “Diálogo de Fe” di questo sabato, nel quale ha sottolineato la visita del Santo Padre in Spagna come il viaggio che compie un pellegrino della fede, per mostrare al mondo la via della ricerca della verità e della libertà. Per questo motivo, il porporato ha esortato i fedeli affinché, sull'esempio del Pontefice, cerchino la verità per costruire e conquistare la libertà per essere persone migliori.
Benedetto XVI si è congedato dagli spagnoli, questa domenica sera, invitandoli a vivere “come una sola famiglia” ed esprimendo l'auspicio di tornare nell'agosto prossimo a Madrid per partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù. “Con la preghiera e il pensiero ho desiderato abbracciare tutti gli spagnoli, senza eccezione alcuna, e tanti altri che vivono in mezzo a voi senza essere nati qui”, ha detto nel discorso di congedo che ha pronunciato all'aeroporto internazionale di El Prat (Barcellona) al termine della sua seconda visita apostolica in Spagna, alla presenza dei Reali spagnoli e del Primo Ministro, José Luis Rodríguez Zapatero. “Porto tutti nel mio cuore e prego per tutti, in particolare per coloro che soffrono, e li metto sotto la protezione materna di Maria Santissima, tanto venerata e invocata in Galizia, in Catalogna e nelle altre regioni della Spagna”, ha affermato. “A Lei chiedo anche che vi ottenga dall’Altissimo copiosi doni celesti, che vi aiutino a vivere come una sola famiglia, guidati dalla luce della fede. Vi benedico nel nome del Signore”, ha concluso.
Il papa nella Spagna di Zapatero. E l’esercito dei media già pronto a incasellare la visita nello schema di una Chiesa in trincea, in perenne guerra contro il “nemico” della modernità. Ma è il papa stesso a rompere lo schema. Già sull’aereo, con i giornalisti, parla di “incontro, non scontro, con la laicità”. E se è una “tragedia” il fatto che l’uomo moderno percepisca Dio come “un antagonista della sua libertà”, sarà inutile perdere tempo a recriminare o denunciare. Occorre piuttosto la verità di una testimonianza affinché “Dio torni a risuonare gioiosamente sotto i cieli dell’Europa”.
Una tragedia familiare. Il padre, carabiniere, ha ucciso la figlia 13enne e gravemente ferito l'altra figlia, 15enne, al termine di una violenta lite. E poi si è tolto lui stesso la vita. È accaduto a Subiaco, non lontano da Roma. La storia è terribile perché alla base del litigio degenerato in una strage ci sarebbe un violento scontro sull'utilizzo del computer da parte delle ragazze e in particolare sulle loro pagine di Facebook. Dal luogo di lavoro il padre avrebbe letto qualcosa sulle pagine del social network che ha scatenato una reazione durissima, facendogli mettere mano alla pistola. Raccontano i colleghi che era ossessionato dalla possibilità che le figlie chattassero e fossero contattate da sconosciuti.
Durante la sua visita di questa domenica all'Opera Benefico-Sociale del Nen Déu, istituzione che si dedica all'assistenza dei bambini malati e bisognosi, Papa Benedetto XVI ha ricordato che ogni uomo è il tempio di Dio, e per questo merita di essere trattato con dignità e rispetto, anche nella malattia. Il Pontefice ha inaugurato con questa visita una nuova residenza di questa istituzione, che porterà il nome “Benedetto XVI” e accoglierà bambini handicappati, molti dei quali affetti da sindrome di Down, tra i 3 e i 21 anni. L'Opera Benefico-Sociale del Nen Déu, legata alla Diocesi di Barcellona, è stata fondata dalla beata madre Carmen del Niño Jesús nel 1892, ed è gestita dalle Suore Francescane dei Sacri Cuori.
Benedetto XVI non cercava di fare polemica riferendosi all'anticlericalismo degli anni Trenta in Spagna, perché il suo obiettivo, come egli stesso ha spiegato, è quello di promuovere “l’incontro, non lo scontro” tra fede e laicità, ha dichiarato il portavoce vaticano. Padre Federico Lombardi S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha offerto questa domenica una conferenza stampa dopo la Messa che il Pontefice ha presieduto nella Sagrada Familia di Barcellona per chiarire le interpretazioni di alcuni mezzi di comunicazione relative alle parole che il Pontefice ha pronunciato nel volo che lo portava da Roma a Santiago de Compostela questo sabato.
Benedetto XVI si è congedato dagli spagnoli, questa domenica sera, invitandoli a vivere “come una sola famiglia” ed esprimendo l'auspicio di tornare nell'agosto prossimo a Madrid per partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù. “Con la preghiera e il pensiero ho desiderato abbracciare tutti gli spagnoli, senza eccezione alcuna, e tanti altri che vivono in mezzo a voi senza essere nati qui”, ha detto nel discorso di congedo che ha pronunciato all'aeroporto internazionale di El Prat (Barcellona) al termine della sua seconda visita apostolica in Spagna, alla presenza dei Reali spagnoli e del Primo Ministro, José Luis Rodríguez Zapatero. “Porto tutti nel mio cuore e prego per tutti, in particolare per coloro che soffrono, e li metto sotto la protezione materna di Maria Santissima, tanto venerata e invocata in Galizia, in Catalogna e nelle altre regioni della Spagna”, ha affermato.
Ci fu anche il caso di sette fratelli che, presi assieme alla loro madre, furono costretti dal re, a forza di flagelli e nerbate, a cibarsi di carni suine proibite. Uno di loro, facendosi interprete di tutti, disse: “Che cosa cerchi o vuoi sapere da noi? Siamo pronti a morire piuttosto che trasgredire le leggi dei padri”.(…) Ridotto in fin di vita egli diceva: “E’ preferibile morire per mano degli uomini, quando da Dio si ha la speranza di essere da lui di nuovo risuscitati, ma per te non ci sarà davvero risurrezione per la vita” (2 Maccabei 7, 1-2; 9-14).
La vita consacrata “non potrà mai morire” nella Chiesa, perché è stato Cristo stesso a scegliere per sé questo modo di essere nel mondo: povero, casto e obbediente. Lo ha affermato Benedetto XVI nell’udienza concessa questa mattina al gruppo di presuli brasiliani della regione “Sud II”, ricevuti in visita ad Limina.
Il governo e l’emiro hanno dato la loro approvazione al progetto, ma il Consiglio comunale di Kuwait City nega il permesso senza dare spiegazioni. Circa 460 mila cristiani si dividono quattro chiese ufficiali: due cattoliche, una evangelica e un’anglicana, e una copta è in via di costruzione.
I presuli cattolici di Terrasanta hanno diffuso un comunicato per lanciare un’iniziativa di preghiera per l’Iraq. Gli ordinari cattolici chiedono alla Lega Araba, all'Organizzazione della Conferenza Islamica, alle Nazioni Unite e al Consiglio di Sicurezza di prendere coscienza della situazione prima che sia troppo tardi.
Si conferma un'epidemia di colera ad Haiti, cosa insolita per il Paese caraibico che trova la sua spiegazione nel fatto che più di un milione di persone non hanno ancora un tetto dopo il terremoto del 12 gennaio scorso. Se non si interverrà rapidamente, affermano le autorità, le malattie potrebbero aggiungersi agli effetti della devastazione che ancora sconvolge soprattutto la capitale, Port-au-Prince. Le persone senza casa, con scarso accesso all'acqua potabile e che usano come latrina le fonti d'acqua che poi a volte utilizzano, sono esposte ormai da nove mesi a questo pericolo, e ora, nella stagione delle piogge, sono già centinaia i morti per l'epidemia e più di tremila le persone che hanno contratto la malattia. E la cifra continua ad aumentare.
La quarta esplosione del vulcano ha ucciso nella notte 49 persone. Gli sfollati sono oltre 75mila. Nonostante la pioggia di cenere e lapilli, religiosi e laici dell’arcidiocesi di Samarang hanno realizzato un ambulatorio e una mensa nelle aree a più alto rischio per portare soccorso alla popolazione.
La polizia fa irruzione in una casa privata, fotografa i presenti, toglie elettricità e gas. Arresta 4 battisti, portati in tribunale e condannati la notte stessa. Nel Paese sono frequenti le persecuzioni contro battisti e testimoni di Geova, per combattere “l’estremismo”.
«Siamo pronti a sfidare Al Qaeda per difendere le chiese in Egitto. La diversità religiosa fa parte della storia del nostro Paese e proteggere i luoghi di culto dei cristiani per noi equivale a difendere la nostra patria». A parlare è Abdel Fattah, parlamentare egiziano e membro dei Fratelli musulmani, un movimento considerato estremista dal governo del Cairo. In realtà, i Fratelli musulmani hanno pubblicato un documento ufficiale in cui chiedono a tutti i fedeli islamici di difendere le chiese cristiane dopo la minaccia di attacchi imminenti da parte di Al Qaeda. Alcuni giornali arabi hanno scritto nei giorni scorsi che due donne si sarebbero convertite all’Islam, ma sarebbero state costrette a restare nella Chiesa. Nonostante la smentita delle dirette interessate, Al Qaeda ha fissato un ultimatum per la loro «liberazione». Scaduto l’ultimatum, i terroristi hanno minacciato attacchi alle chiese come ritorsione.
La televisione del Qatar ha postato sulla versione cinese di Twitter un video che testimonia di un aborto forzato commesso ai danni di una donna cinese a Xiamen. La politica del figlio unico in Cina porta a circa 13 milioni di aborti all’anno, molti dei quali imposti.
La cosmopolita Barcellona sta ultimando i preparativi per ricevere Papa Benedetto XVI questo sabato pomeriggio e celebrare il giorno dopo la dedicazione del tempio espiatorio della Sagrada Familia. Questo giovedì mattina, nella Piazza Gaudí, di fronte al tempio, gli operai collocavano sedie e montavano i maxischermi attraverso i quali domenica potranno seguire i dettagli della dedicazione della chiesa le 37.000 persone invitate a partecipare alla cerimonia dall'esterno. Striscioni ufficiali della visita del Papa a Barcellona adornavano alcune torri del tempio e i negozi di souvenir vicini esponevano ricordi di questa visita.
San Carlo Borromeo (1538 -1584) ha dato un esempio splendido “di che cosa significhi operare per la riforma della Chiesa”. E’ quanto scrive Benedetto XVI nel Messaggio indirizzato all’Arcivescovo di Milano, il Cardinale Dionigi Tettamanzi, nel IV centenario della canonizzazione di questo che fu un Vescovo molto amato nel capoluogo lombardo. Il testo del messaggio papal è stato letto dal porporato durante il pontificale presieduto nella serata di giovedì nel Duomo ambrosiano, e a cui sono state invitate tutte le 31 parrocchie sparse nelle sette zone pastorali e le tante chiese sussidiarie intitolate a san Carlo Borromeo. Le celebrazioni per il IV anniversario della canonizzazione del Borromeo si sono aperte il 1° novembre con l'esposizione nel Duomo di Milano, presso l'altare di San Giovanni, Bono dell'urna che custodisce il corpo di santo e che sarà visitabile dai fedeli fino al 31 luglio.
E' stato inaugurato questo mercoledì il nuovo Seminario di San Carlo e Sant'Ambrogio dell'Avana, a Cuba. In questa occasione, Papa Benedetto XVI ha inviato un breve messaggio in cui esprime il desiderio che questo centro sia sede “di un'attenta preparazione umana, spirituale e accademica dei futuri sacerdoti”. Il messaggio papale – inviato dal suo Segretario di Stato, il Cardinale Tarcisio Bertone – è stato letto da uno dei Vescovi ausiliari della capitale, monsignor Alfredo Petit.
Una "coincidenza" che ha il sapore della sfida evangelica: testimoniare Cristo dove le bombe fanno strage in nome di un’ideologia che stravolge il rapporto dell’uomo con Dio. Proprio dove perfino i preti vengono assassinati mentre officiano la messa, nella terra in cui donne e bambini finiscono sotto le armi come "obiettivi legittimi" di una guerra unilateralmente dichiarata dall’islamismo contro degli innocenti. Don Angelo Rugolotto è un sacerdote salesiano di 63 anni appartenente al cammino neocatecumenale. È arrivato in Iraq appena sette giorni prima della strage nella cattedrale di Nostra Signora del perpetuo soccorso di Bagdad. «Non abbiamo paura di fronte a quanto successo. Dobbiamo essere pronti al nostro fallimento di uomini, ma sappiamo che Dio ci assiste sempre. Per questo siamo tranquilli» dice il religioso al telefono mentre si trova nella città di Zaku, uno dei due centri – l’altro è Erbil, sempre nel Nord del Paese – dove don Rugolotto porta avanti il suo ministero itinerante. Resterà per tre settimane in Iraq, don Angelo, per fare incontri e catechesi nella diocesi di Erbil come offerta di evangelizzazione ai cristiani di questa terra: «Ma se i vescovi e i parroci richiederanno ancora la mia presenza, sono pronto a tornare per annunciare la Parola di Dio. Sono contento di essere qui». Il missionario non manifesta né timore né dimostra sufficienza: «Non sappiamo cosa ci sia dietro a questi attentati. Ma so che il Signore mi vuole qui e per questo non ho paura».
"Come se non bastassero le umiliazioni, le discriminazioni e l'abbandono, adesso i senza tetto devono anche vivere con la paura di non vedere l'alba perché minacciati di morte": è la denuncia di padre Rogério Madeiro, coordinatore della Pastorale sociale dell'arcidiocesi di Maceió in Brasile , circa la situazione attuale degli uomini e delle donne che vivono per le strade dello Stato di Alagoas (nel nord-est del Brasile).
Ieri, all’Avana, con un breve messaggio di Benedetto XVI, letto da uno dei vescovi ausiliari della capitale cubana, mons. Alfredo Petit, è stato inaugurato il nuovo Seminario dell’arcidiocesi. “Che questo solenne evento, scrive il Santo Padre, possa essere un segno e uno stimolo per un rinnovato vigore in favore di un’accurata preparazione umana, spirituale e accademica dei futuri sacerdoti”. Il Pontefice, inoltre, nel suo messaggio al cardinale Jaime Ortega, arcivescovo dell’Avana, esprime gratitudine a tutti coloro che con il loro “generoso contributo” hanno reso possibile questo Seminario, costruito a un km dalla città e la cui prima pietra fu benedetta da Giovanni Paolo II nel corso della sua storica visita dal 21 al 26 gennaio 1998.
San Carlo Borromeo, di cui oggi la Chiesa ricorda la memoria liturgica, “visse in maniera eroica le virtù evangeliche della povertà, dell’umiltà e della castità, in un continuo cammino di purificazione ascetica e di perfezione cristiana”. Diede un esempio splendido “di che cosa significhi operare per la riforma della Chiesa”. E’ quanto scrive Benedetto XVI nel Messaggio indirizzato all’arcivescovo di Milano, cardinale Dionigi Tettamanzi, nel quarto centenario della canonizzazione di San Carlo Borromeo.
Nel mondo globalizzato si acuisce il rischio che “gruppi economici e finanziari” dettino “l’agenda politica, a danno del bene comune universale”. La denuncia nel Messaggio di Benedetto XVI, al cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, letto stamane in apertura dell’assemblea plenaria del dicastero, riunita fino a domani nella Casa La Salle, a Roma.
Il cristianesimo è una “scelta di campo”: la predilezione delle cose di Dio, senza alcun disprezzo per quelle umane. Ed è fonte di una consapevolezza: che Dio non “spadroneggia” sull’uomo, ma lo ama di una misericordia “senza misura”. Con questi pensieri Benedetto XVI ha accompagnato questa mattina la celebrazione della Messa nella Basilica di San Pietro in suffragio dei cardinali e dei vescovi morti nel corso dell’anno.
Santosh Patnaik considerato il principale autore dello stupro andrà oggi sotto processo, ma figurava già tra i principali imputati presso il tribunale di Cuttack. A tutt’oggi sr Meena ha riconosciuto cinque dei 10 estremisti che la violentarono e picchiarono durante i pogrom anticristiani avvenuti nel 2008 a Kandhamal.
La Sala Stampa della Santa Sede ha ospitato questo mercoledì la conferenza stampa di presentazione del XII volume, in tedesco, dell'Opera omnia di Joseph Ratzinger e dell’Assemblea Plenaria del Pontificio Consiglio della Cultura. La plenaria del dicastero vaticano si svolgerà dal 10 al 13 novembre sul tema “Cultura della comunicazione e nuovi linguaggi”, mentre il volume è intitolato “Künder des Wortes und Diener eurer Freude - Theologie und Spiritualität des Weihesakramentes” (“Annunciatori della Parola e Servitori della vostra gioia”). Sono intervenuti alla conferenza stampa monsignor Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura; monsignor Gerhard Ludwig Müller, Vescovo di Regensburg, membro del Pontificio Consiglio e curatore dell’Opera omnia di J. Ratzinger; monsignor Pasquale Iacobone, responsabile del Dipartimento “Arte e Fede” del Pontificio Consiglio della Cultura; il dottor Richard Rouse, responsabile del Dipartimento “Comunicazione e linguaggi” dello stesso dicastero.
«In Italia si sta cercando di far passare l’eutanasia mascherandola da legge sul testamento biologico. E il motivo è che per autorizzare la prima occorrerebbe modificare l’intero impianto giuridico del nostro Paese a partire dalla Costituzione». Non ha dubbi Rosaria Elefante, avvocato e giurista dell’associazione Vi.ve onlus, sul caso sollevato dopo che alcuni pazienti italiani si sono recati all’estero per sottoporsi all’eutanasia. Emblematica la storia di Anna Busato, 57 anni, portata dal marito in Olanda dove le è stata somministrata la «dolce morte».
n Iraq è ancora forte il dolore e lo sgomento dopo l’attentato compiuto domenica scorsa a Baghdad contro la cattedrale siro-cattolica, costato la vita a 58 persone fra cui tre sacerdoti, e che ha visto il moltiplicarsi in queste ore di numerosi attestati di solidarietà. Uno è stato espresso dal Patriarcato Latino di Gerusalemme, mentre una lettera di condioglianze è stata inviata al Papa dal Catholicos di Cilicia degli Armeni, Aram I. Intanto, l’ala irachena di Al Qaeda, questa mattina, è tornata ad attaccare i cristiani nel Paese del Golfo, definendoli "bersagli legittimi" di violenza. Il gruppo denominato Isi - Stato Islamico d’Iraq - aveva imposto un ultimatum per la liberazione di due donne della Chiesa copta egiziana convertite all’Islam e trattenute, secondo l’Isi, in monasteri del Paese. Circostanza smentita dalla stessa Chiesa copta e dalle massime autorità religiose musulmane dell’Egitto.
Continua l'emergenza colera ad Haiti dove si parla di centinaia di morti confermate per la grave infezione che sta colpendo il Paese. Lo ha dichiarato all’agenzia Fides dalla località Petite Riviere, vicino all'epicentro dell'epidemia, padre Scott Binet, medico camilliano, coordinatore internazionale della Camillian Task Force, presidente di Sos Doctors. Stando alle ultime stime, ci sono circa 1300 campi per 1.500.000 profughi, molti dei quali nelle vicinanze della capitale Port au Prince. Al Charles Colimon Hospital di Petite Riviere, dove si trova la sede dei Camilliani, sono stati registrati oltre 500 casi di diarrea acquosa acuta, circa 60 al giorno. L'ospedale è pieno di bambini e adulti distribuiti in tende. La struttura dei Camilliani, insieme all'Ong di Port au Prince Doctors of the World, è impegnata nell'apertura di un Centro per il trattamento e la prevenzione del colera a Solino vicino ad un campo che ospita 6500 profughi".
All’udienza generale, Benedetto XVI illustra la figura di Margherita d’Oingt, monaca certosina vissuta nel Medio Evo. Ma “se veniamo all'essenziale vediamo che tocca anche a noi il compito di arrivare al più profondo della nostra vita”, di lasciar entrare Cristo nella nostra coscienza, “in modo che capisca ciò che è vero e ciò che è male, perché sia illuminata e pulita”.
Un’analisi della situazione in Iraq compiuta da Tariq Alhomayed, musulmano, direttore dell’autorevole giornale Al Sharq Al Awsat sulla carenza di protezione dei cristiani nel paese e sulle conseguenze del loro esodo.
E’ un numero – fino ad oggi – che raccoglie una triste promessa: è un debito che abbiamo tutti nei confronti di 64.753 bambini che abbiamo contato uno per uno dal 1 gennaio ad oggi (3 novembre c.a.). E’ il risultato delle segnalazioni ufficiali che abbiamo inoltrato alle autorità di Polizia di tutto il mondo. Solo in 11 mesi. 64.753 bambini tutti depredati e sfruttati sessualmente. Violenze indicibili al limite della fantasia, dell’horror sessuale che annienta la più tenue e delicata dignità dei piccoli. Una età compresa tra i pochi giorni di vita e i 12 anni (nella loro prepubertà) età preferita dai pedocriminali, perché non possiamo dire che i pedofili non sono “criminali” che distruggono per sempre la vita dei bambini.
Benedetto XVI si recherà a Santiago di Compostela e a Barcellona, tra il 6 e il 7 novembre, per ricordare l’amore di Dio e per ribadire che “il Signore non toglie nulla, e dona tutto”. Da un lato, cercherà di rafforzare il senso del pellegrinaggio alla tomba di Giacomo il Maggiore: la penitenza, la conversione e l’importanza che rappresenta questo santuario per l’evangelizzazione dell’Europa; dall’altro, vorrà ammirare e presentare gli innumerevoli simboli liturgici delle colonne, le torri e le centinaia di dettagli che compongono l’architettura della Sagrada Familia. Su entrambi i temi ZENIT ha intervistato monsignor Celso Morga Iruzubieta, sottosegretario della Congregazione per il clero, nato a Huércanos, in La Rioja (Spagna), il 28 gennaio del 1948 e ordinato sacerdote nel 1972.
Nel gennaio 2010 l’Onu ha lanciato un grido d’allarme nel suo “World Population Ageing 2009” (la popolazione del mondo invecchia): per la prima volta nella storia, entro il 2045 le persone sopra i 60 anni supereranno i bambini, perchè crescono del 2,6% all’anno, tre volte più velocemente rispetto alla crescita normale della popolazione. Tale invecchiamento accomuna sia i Paesi ricchi che quelli in via di sviluppo. Nella maggioranza degli Stati al mondo gli abitanti diminuiscono, cioè ci sono più anziani che bambini. La Cina - che per legge ha sposato la politica del figlio unico - sperimenta le tremende ripercussioni sociali che tale scelta suicida provoca: oggi mancano in Cina milioni di donne in età di matrimonio, poiché tutte le coppie volevano il figlio maschio e le bambine venivano e vengono eliminate alla nascita! Il documento del Palazzo di Vetro segnala come il drammatico crollo demografico dell’umanità avrà conseguenze molto gravi in campo sociale ed economico. Cioè ci saranno meno soldi per il welfare, meno per le pensioni, meno per la sanità e per curare gli anziani.
L'Arcivescovo di Salvador (nord-est del Brasile), il Cardinale Geraldo Majella Agnelo, ha annunciato mercoledì scorso che sarà beatificata a breve suor Dulce, religiosa che ha dedicato la vita ai più poveri. Secondo quanto ha reso noto l'Arcidiocesi, il pronunciamento è stato fatto nella sede delle Opere Sociali Suor Dulce (Obras Sociais Irmã Dulce), a Salvador. Il Cardinale ha reso noto che entro la fine dell'anno si chiuderà il processo e verrà resa nota la data della cerimonia di beatificazione. Per l'Arcivescovo, una commissione scientifica della Santa Sede ha approvato la settimana scorsa un miracolo attribuito all'intercessione della religiosa, fatto decisivo per il processo di beatificazione.
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima (32° domenica del tempo ordinario, anno C) di Radio Vaticana. Il link qui sopra porta al download del piccolo file mp3 con il commento.
I terroristi autori della strage nella chiesa di Bagdad pubblicano sul web un messaggio di minaccia per tutti i cristiani e fanno riferimento esplicito al Vaticano.
Un ebreo ha testimoniato come suo padre sia stato salvato dalla furia dei nazisti venendo nascosto in Vaticano da Papa Pio XII. La testimonianza è l'ultima raccolta dalla Pave the Way Foundation, che sta raccogliendo documenti e informazioni sulle azioni di Papa Pacelli durante la Seconda Guerra Mondiale. Il testimone, come ha annunciato Gary Krupp, presidente della Fondazione, è Robert Adler, membro della Commissione per l'Olocausto dell'Alabama (Stati Uniti). Adler ha ricordato che suo padre Hugo venne portato in Vaticano nel 1941 e vi rimase nascosto per cinque settimane. Durante quel periodo, incontrò in molte occasioni Pio XII.
Papa Benedetto XVI, la Santa Sede e la Chiesa si impegnano a “fare tutto ciò che è necessario perché gli orribili crimini degli abusi sessuali non abbiano più luogo”. Lo si legge in una lettera scritta da padre Federico Lombardi, S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede, e consegnata questa domenica pomeriggio dal sacerdote gesuita ai responsabili di un gruppo di vittime di abusi sessuali da parte di membri del clero, giunto a Roma per una manifestazione a Castel Sant'Angelo. Padre Lombardi ha incontrato una rappresentanza di otto persone di questo gruppo, Survivor's Voice, nella vicina sede della Radio Vaticana.
Una sera, in una discussione con un direttore di giornale, vero maitre a penser di un’affascinante e seguitissima ideologia minoritaria, toccai un tasto che improvvisamente lo fece andare in bestia. I toni si fecero accesi, al limite dell’insulto e mi fermai prima che la polemica, già trascesa, diventasse irreparabile. La cornice del battibecco era la guerra di Bush in Iraq. Lui ne era e ne è un accesissimo sostenitore, e più cercavo, insieme a un amico, di mettere sul tavolo i problemi irrisolti e le ragioni insufficienti di quella scelta davvero storica (forse nessun atto come quello sta segnando l’intera nostra epoca), più spingevo per rendere un po’ meno granitiche le certezze senza possibile replica dell’interlocutore, più le strade della discussione si chiudevano.
Una giornata interminabile, la terza e ultima del pellegrinaggio della comitiva italiana guidata da Paolo Brosio, sui luoghi mariani della ex Jugoslavia, iniziata nella notte di martedì e conclusasi a sera inoltrata. Una giornata caratterizzata dalle apparizioni mariane sia sul Podbrdo, la collina dove la Vergine apparve per la prima a sei ragazzi di questo paese della Bosnia il 24 giugno 1981, che a casa di una di quelle che all’epoca era una ragazzina e che ora è una donna di 42 anni, la veggente Marja Pavovic.
La desertificazione del cristianesimo d’Oriente è andata avanti per quasi mille anni. E adesso se ne vedono gli effetti. Fra il VII e il X secolo è stata la Chiesa caldea di Baghdad a creare la cultura araba, non musulmana, ricorda Samir Khalil Samir. «I cristiani erano lì prima dell’islam, e hanno plasmato le società arabe. I chirurghi e i medici del califfo erano cristiani, figli della Chiesa d’Oriente, la più dinamica, al punto che allora si spinse fino in Mongolia». Ed era anche la maggioranza schiacciante della popolazione. «Poi, intorno al 1000, da maggioranza i cristiani sono diventati minoranza: intorno al 1400, la percentuale era caduta al 10%. Sono riusciti a proteggersi chiudendosi nelle loro enclave. Ma nell’ultimo secolo la mescolanza con gli islamici è aumentata nelle scuole, nelle università. Però – sostiene padre Samir – la gente non sa che il sistema musulmano è concepito per inghiottire lentamente l’altro, il diverso, l’alieno: il cristiano, appunto». Più che persecuzioni, apparse in modo vistoso soltanto negli ultimi anni per la rinascita del fondamentalismo islamico e dopo la guerra in Afghanistan e in Iraq, si è verificato un processo inesorabile di emarginazione, assimilazione o, in alternativa, espulsione.
In occasione delle odierne esequie di padre Tha’ir Saad e di padre Boutros Wasim, rimasti uccisi domenica scorsa in Iraq durante l’attacco costato la vita anche a decine di altre persone, tra cui donne e bambini, Benedetto XVI ha inviato il proprio telegramma di cordoglio all’arcivescovo siro-cattolico di Baghdad, mons. Athanase Matti Shaba Matoka. “Profondamente commosso per la violenta morte di tanti fedeli – scrive il Santo Padre – desidero farmi spiritualmente partecipe, mentre prego che questi fratelli e sorelle siano accolti dalla misericordia di Cristo nella Casa del Padre”.
Sulla scia del brutale attacco contro una Chiesa cattolica a Baghdad, l’arcivescovo Francis Chullikatt, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite, si è rivolto al terzo comitato dell’Assemblea generale sul tema della discriminazione razziale e dell’intolleranza religiosa. L’arcivescovo ha espresso il suo dolore per la tragedia soprattutto in quanto, essendo stato nunzio apostolico in Iraq e in Giordania dal 2006 fino a poco tempo fa, conosceva personalmente alcune delle vittime dell’attacco. Nell’intervento della Santa Sede, che era già stato programmato per la giornata di ieri, si è lamentato che “a molti nel mondo è negata perfino la libertà di pregare nell’ambito di una comunità … Si tratta di uomini, donne e bambini la cui ricerca di Dio è considerata un’attività proibita e molti di loro affrontano serie conseguenze fisiche e legali nel perseguire tale fondamentale necessità umana”.
Tra le vittime dell'attentato alla Cattedrale siro-cattolica di Baghdad perpetrato questa domenica pomeriggio durante la Messa ci sono tre sacerdoti. Fonti irachene hanno riferito all'associazione caritativa internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) che si tratta di tre giovani presbiteri. Padre Wasim Sabieh e padre Thaier Saad Abdal sono stati uccisi durante l'attacco, padre Qatin è rimasto ferito ed è morto dopo il ricovero in ospedale. La chiesa è stata attaccata da nove uomini armati, che avevano bombe attaccate alle cinture. Le forze di sicurezza hanno fatto irruzione nel tempio, uccidendo otto dei terroristi durante l'azione per la liberazione della chiesa. Un nono terrorista è morto dopo aver attivato una bomba che portava con sé.
Il giorno in cui la Chiesa universale commemora solennemente i defunti vedrà, come da tradizione, il Papa rendere omaggio ai suoi predecessori. Alle 18, Benedetto XVI scenderà nelle Grotte Vaticane per un momento di preghiera in privato sulle tombe dei Pontefici defunti. In questi anni, l’avvicinarsi di questo momento liturgico ha permesso al Papa di riflettere sulla visione cristiana della morte e della Risurrezione.
La morte – come ha affermato il Papa - non può spezzare il legame profondo che ci unisce in Cristo. Anzi, i nostri cari defunti restano più che mai vicini a noi. Ascoltiamo in proposito la riflessione di mons. Pierangelo Sequeri, vice-preside della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale.
Tre anni fa, il 2 novembre 2007, moriva don Oreste Benzi: un "umile e povero sacerdote di Cristo", un "infaticabile apostolo della carità”, lo aveva definito allora il Papa. Don Oreste ha speso tutta la sua vita per gli ultimi e gli indifesi, anche se lui diceva: “Io non ho fondato niente. Sono stati i poveri che ci hanno rincorso, che ci hanno impedito di addormentarci”. Oggi la Comunità Papa Giovanni XXIII, da lui creata, lo ricorda con varie celebrazioni ed eventi. Uno in particolare è la preghiera per tutti i bambini abortiti.
Il Kurdistan sembra un’isola “felice” rispetto al resto dell’Iraq: la condizione dei cristiani è buona, la libertà religiosa è garantita, benché i cristiani siano una minoranza. C’è tolleranza e convivenza con le altre confessioni e religioni. Ad illustrare il quadro è monsignor Rabban Al-Qas, vescovo caldeo di Amadiya, in Kurdistan, nel nord dell’Iraq. Il vescovo ha appena concluso la sua visita a Roma per partecipare al Sinodo dei vescovi ed ha potuto incontrare anche il Papa, chiedendo preghiere per il popolo cristiano iracheno. “I cristiani in Kurdistan vivono in tranquillità e nella pace. Non si verificano problemi con il governo, la loro condizione è buona. Nella regione del Kurdistan c’è un grande sviluppo perché i militari, il governo e le organizzazioni lavorano in pace. La situazione è molto diversa da quella di Baghdad e delle altre zone meridionali del Paese”.
“Questi ragazzi non vogliono mediocrità o adattamenti. La misura che proponiamo è la santità, niente di meno”. E’ volato subito “alto” l’incontro nazionale dei ragazzi e giovanissimi dell’Azione cattolica italiana (Aci), tenutosi a Roma sabato 30 ottobre in piazza S. Pietro, già attraverso l’indirizzo di saluto al Santo Padre Benedetto XVI di mons. Domenico Sigalini, assistente generale Aci. Subito nel cuore di quel “C’è di più. Diventiamo grandi insieme” che è stato lo slogan della manifestazione, ritornello ritmato nell’inno ufficiale dell’incontro e lettere stampate a colori su felpe, magliette, zainetti, foulard. “Sì, perché ogni tempo è propizio per diventare santi – ha aggiunto il presidente nazionale Aci, Franco Miano – ogni momento della vita, ogni età. Il Signore è con noi nella vita semplice di tutti i giorni, se sappiamo ascoltare la sua voce e seguire il suo messaggio”.
Non si sa perchè o come, sta di fatto che nei mesi da giugno a ottobre, sono apparsi sulla stampa nazionale articoli di critica al Movimento per la Vita (MpV). Si tratta di critiche che sono state sollevate da persone che si collocano nella galassia dei pro-life. Carlo Casini, presidente e figura storica del MpV, ha cercato di capire le origini delle opposizioni, ha incontrato gli autori di tali critiche, ed ha poi deciso di rispondere in forma scritta con un articolato documento pubblicato sul sito del MpV. Ha scritto il presidente della Commissione Affari Costituzionali del Parlamento Europeo: “Da molti vengo sollecitato a reagire agli attacchi portati contro il Movimento per la vita e contro me negli ultimi mesi. Se non rispondi – dicono – lasci credere che quanto si scrive è vero: per il bene del Movimento devi rispondere. Altri suggeriscono di tenere un atteggiamento di indifferenza: di fronte ai fatti, le critiche più o meno astiose cadranno da sé – dicono. Io condivido, piuttosto la seconda linea, ma non voglio lasciare nella inquietudine e nelle scoramento gli amici che mi domandano un chiarimento”.
Lunedì 25 ottobre a Brescia è stata organizzata dall'Associazione Culturale Identità Cristiana una conferenza dal titolo “12...11...10...9...8... Testimonianze di famiglie che hanno detto 'si' alla vita”. I lavori sono stati introdotti dall’avv. Federico Vincenzi, presidente di Identità Cristina-Brescia, a cui hanno fatto seguito i saluti dell’avv. Giorgo Maione, assessore alla persona, alla famiglia e ai servizi sociali del Comune di Brescia, del dr. Gabriele Zanola, presidente CAV- Brescia, e del dr. Saulo Mafezzoni, presidente del Movimento per la Vita di Brescia, patrocinatori dell’evento. All’incontro hanno portato la loro testimonianza Paolo e Donatella Conter, genitori di 10 figli; Anna e Paolo Sangiorgi, con 12 figli; Pietro Alghisi, 8 figli; Vittorino e Luisa Fiorese; genitori di 3 figli adottivi (il terzo in arrivo); Vincenzo e Silvana Alberti, genitori di 6 figli, uno dei quali affetto da autismo. Famiglie in assoluta controtendenza se si pensa che in Italia il 53,4 delle famiglie non ha figli, il 21,5 ha un figlio, il 19,5 % ha due figli, e il resto ha più di 2 figli. Ma come fa una famiglia a vivere con tanti figli? E come sono i genitori di queste famiglie? Per rispondere queste domande ZENIT ha intervistato Paolo e Donatella Conter. Il dr. Paolo Conter, è gerontologo, plurispecializzato in bioetica, mentre Donatella Conter, è casalinga ed ex infermiera; hanno 10 figli più 2 in Cielo.
La Comunione anglicana è costituita dall’insieme delle Chiese che si riconoscono in quella forma di religione cristiana che va sotto il nome di anglicananesimo. La compongono trentotto provincie sparse in tutto il mondo e dotate di autonomia, sotto la guida spirituale di un primate, l’Arcivescovo di Canterbury della Chiesa d’Inghilterra, detta anche Chiesa madre. Delle provincie fanno parte anche la Chiesa Episcopale degli Stati Uniti e la Chiesa Episcopale Scozzese. Quella anglicana è comunque una Comunione che scricchiola. I primi dissensi sono sorti quando l’ala liberale, mossa dallo spirito politically correct e dal mito dell’emancipazione femminile, ha chiesto ed ottenuto l’ordinazione di preti e vescovi donna. Quello del sacerdozio femminile è stato uno dei principali motivi di divisione all’interno della Comunione, e poiché diverse parrocchie non lo hanno accettato, l’Arcivescovo di Canterbury ha deciso di nominare degli appositi Pastori, i Provincial Episcopal Visitors, popolarmente chiamati PEV o “flying bishop” (vescovi volanti), affidando loro i fedeli tradizionalisti.
L’isola, terra natale dell’attuale Patriarca ecumenico, benché abitata quasi esclusivamente da popolazione ortodossa, venne attribuita nel 1923 alla Turchia, che non ha rispettato le regole imposte dal Trattato di Losanna. Bartolomeo: l’atto vandalico è dovuto ai “soliti noti-ignoti”. Si cerca di minare le aperture dell’attuale governo.
Pio XII è stato certamente uno dei maggiori papi dell’età moderna. Lo è stato innanzitutto per una penetrante capacità di lettura culturale della situazione in cui la Provvidenza lo aveva chiamato a vivere. Nelle sue encicliche, e soprattutto in quegli straordinari discorsi di Natale degli anni bui della seconda guerra mondiale che comunicano in modo cristallino e sintetico tutto il suo pensiero sociale, Pio XII ha letto la crisi irreversibile della modernità.
«Violenza feroce» l’ha definita ieri Benedetto XVI. Al termine dell’Angelus, il Papa ha pregato per le vittime della strage di domenica a Baghdad ad opera di estremisti di Al Qaeda, nella quale hanno perso la vita 58 morti e 67 feriti tra militari iracheni, fedeli cristiani e kamikaze morti nel blitz delle forze speciali. Sono in tutto 46, per la precisione, i cristiani rimasti uccisi nell’assalto dai terroristi alla chiesa di Saydat al-Najat, Nostra Signora del Perpetuo soccorso. L’ennesimo episodio che insanguina il Medio oriente, e l’ennesimo in cui a pagare con la vita sono i cristiani. I qaedisti hanno giustificato il massacro con la volontà di liberare due donne, mogli di sacerdoti cristiani copti, che sarebbero recluse in Egitto per essersi convertite all’islam. Questo ha alzato ancor più il livello della tensione e messo in allerta le autorità egiziane, che si preparano a fronteggiare eventuali nuovi attacchi.
Il pellegrinaggio di Paolo Brosio e del suo gruppo di 400 pellegrini sui luoghi mariani di Medjugorje si è arricchito di momenti che rimarranno impressi nella memoria di molti. La visita l’orfanotrofio di Vionicav.
Un'espressione infelice per indicare le tante cause di beatificazione che la Chiesa approva. Padre Bove, esperto di canonizzazioni ci ha rilasciato un'intervista sul tema, pochi giorni prima della sua scomparsa.
Un gruppo iracheno legato ad Al Qaeda, lo Stato islamico dell'Iraq (ISI), ha rivendicato l'attacco di ieri a una chiesa cattolica, e minaccia la chiesa copta d'Egitto, dando un ultmatum di 48 ore per "liberare" due donne che si sarebbero convertite all'islam.
All’Angelus Benedetto XVI ha sottolineato che l’amore misericordioso del Signore scioglie la durezza del cuore. Dio – ha affermato il Papa - non esclude nessuno, né poveri né ricchi. Gesù – ha aggiunto - ha dimostrato questa immensa misericordia che “mira sempre a salvare il peccatore”, ad offrirgli la possibilità di convertirsi.
Nel giorno che la Chiesa dedica a tutti i Santi il Papa ha parlato del dono e della bellezza della santità e della comunione con i defunti che la Chiesa ricorda nella Liturgia di domani. Ha poi lanciato un accorato appello per la pace in Medio Oriente, dopo aver espresso dolore per il gravissimo attentato di ieri nella cattedrale siro-cattolica di Bagdad.
Si ritorna a parlare di Pio XII. Questa volta l’occasione è offerta da uno sceneggiato televisivo, “Sotto il sole di Roma”, la cui prima puntata è andata in onda ieri su Rai Uno in prima serata. La fiction è prodotta dalla Lux Vide di Ettore Bernabei, ambientata nel 1943-44 e imperniata sulla figura di Pio XII, soprattutto nei tragici momenti del 16 ottobre 1943, quelli della “razzia del ghetto”, cioè la deportazione degli ebrei romani. È un momento tragico e drammatico che ha scatenato polemiche roventi. La questione di fondo è perché, in quei giorni, il Papa non intervenne con una condanna esplicita e pubblica dell’azione perpetrata dai nazisti. È una polemica ricorrente contro Pio XII, che è sempre stata pretestuosa, dettata più da momenti legati a particolari circostanze politiche, piuttosto che a una reale documentazione dei fatti e dei documenti storici.
Sfido chi ha una posizione pregiudiziale sulla figura di Pio XII a dirmi che conosce già tutti i fatti che saranno svelati nel film». Giovanni Capetta, story editor della Lux Vide, presenta così la fiction «Sotto il cielo di Roma», che andrà in onda il 31 ottobre e l’1 novembre su Raiuno. Un film che non racconta l’intero Pontificato di Eugenio Pacelli, ma solo i suoi nove mesi più cruciali: quelli in cui Roma fu invasa dai nazisti che deportarono gli ebrei nei campi di concentramento.
Si avvicina la notte del 31 ottobre con il consueto armamentario di zucche, candele e macabre mascherate. Si tratta della festa pagana e satanica di Halloween, spacciata per innocua carnevalata ed innocente divertimento per piccini. La politically correctness britannica ha avuto modo di occuparsi anche di questa festa, accomunando guardie e ladri. Da tempo, infatti, ai detenuti pagani, satanisti e “Devil worshippers” (adoratori del diavolo), non solo è riconosciuto un giorno di riposo settimanale per motivi religiosi (il giovedì, poiché il venerdì, il sabato e la domenica, sono rispettivamente riservati a musulmani, ebrei e cristiani), ma è pure consentito di celebrare la festività di Halloween. Non si tratta di semplice riposo, o di una gaia arlecchinata, bensì di una celebrazione vera e propria con tanto di riti e oggetti sacri: pietre runiche, mantelli, e bastoni flessibili (per motivi di sicurezza).
I terroristi fanno esplodere un’autobomba e occupano l’edificio. Le forze di sicurezza attaccano: il bilancio, ancora non definitivo è di 37 morti nell'assalto compiuto da una cellula di Al Qaeda tra i fedeli presenti alla messa nella chiesa di Nostra Signora del perpetuo soccorso. Uccisi sette militari e altrettanti estremisti.
Una conferenza stampa a quota 9000 mila sui cieli dell’Adriatico nel corso del volo da Verona verso i luoghi mariani di Medjugorje. Si consuma così la presentazione di “Profumo di lavanda” la nuova fatica letteraria di Paolo Brosio che ha al centro la sua conversione e che segue lo straordinario successo di “A un passo dal baratro” che ha venduto 200 mila copie. Il volo porta nei Balcani parte dei 400 pellegrini che hanno seguito il popolare personaggio Tv in questo ennesimo pellegrinaggio sui luoghi che hanno determinato la svolta di una vita che era diventata dissennata. E il nuovo libro parte con un capitolo straordinario che lo riguarda in prima persona: Brosio è stato guarito da due tumori perché diventasse apostolo della fede cristiana. ''Profumo di lavanda'' (edizioni Piemme 322 pagine, euro 19.50), rivela l'incontro con il carismatico brasiliano Ironì Spuldaro gli ha cambiato definitivamente la vita.
“Attendevamo questo giorno da anni: il giorno in cui noi, musulmani e cristiani in Italia, potessimo incontrarci per costruire insieme il presente e il futuro del Paese. L’Italia ha bisogno di una luce di speranza. Vogliamo contribuire ad alimentarla”. Così Shahrzad Houshmand, teologa musulmana dell’Iran, ha aperto questa domenica la giornata dal titolo “Percorsi comuni per la Fraternità – Musulmani e cristiani in Italia”. Circa 600 i partecipanti delle due religioni venuti da tutta la penisola; numerosi i presidenti e i rappresentanti delle principali comunità islamiche d’Italia: Kamel Layachi, (Comunità islamiche del Veneto), Izzidin Elzir (Comunità islamica di Firenze), Khadija Dal Monte (Vice presidente UCOII – Comunità islamica di Reggio Emilia), Issam Moujahid (Presidente Consiglio Relazioni Islamiche Italiane), oltre agli Imam di Perugia, Massa Carrara, Trieste, Verona, Teramo, Venezia, Parma, Ravenna, Abruzzo. Nella mattinata il programma ha ripercorso le tappe di vent’anni di conoscenza, scambio e accoglienza reciproca con l’alternarsi di riflessioni spirituali tratte sia dal Corano che dalla Bibbia, brani musicali della tradizione Sufi.
TV: dopo settant’anni dalla creazione di questo potentissimo mezzo, dateci finalmente una televisione che davvero meriti di essere vista dai ragazzi! La televisione nei paesi occidentali è subissata di cronache di morte: casi atroci portati sugli schermi per giorni e giorni, anche prima che si sia istituito un processo. Fin dove questa scelta è una buona scelta educativa per un “io” giovanile che si dibatte tra autonomia e dipendenza, tra trasgressione e desiderio di morte? Il caso di Sarah Scazzi in Italia - tanti altri analoghi possono essere citati all’estero - sono segno di una predilezione delle TV per la cronaca nera. E’ accettabile?
È la malnutrizione, in Congo, la causa di oltre un quarto delle morti tra i bambini con meno di cinque anni di età. È quanto emerge dal lancio della campagna “The Act Now, No Woman Should Die Giving Life” per la riduzione della mortalità materna. La campagna promossa dall’Unicef – spiega l’agenzia Fides - vede coinvolti anche il governo del Paese, l’Oms, l’Unfpa, la società civile e diversi partner privati. Obiettivo è ridurre il tasso di mortalità materna di 781 ogni 100.000 nati vivi.
“Cultura della comunicazione e nuovi linguaggi”. E’ il tema dell’Assemblea plenaria del Pontificio Consiglio della Cultura, in programma dal 10 al 13 novembre, che sarà presentata mercoledì prossimo nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede. Alla presentazione è prevista la partecipazione, tra gli altri, di mons. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e di mons. Pasquale Iacobone, responsabile del dipartimento "Arte e Fede" del medesimo dicastero.
In centinaia hanno partecipato alle celebrazioni che si sono svolte a Sassello per la prima festa liturgica della giovane Badano.
Commentando, prima dell’Angelus, l’episodio evangelico della conversione di Zaccheo, Benedetto XVI evidenzia la “immesa misericordia” di Dio, che “non si lascia condizionare dai nostri pregiudizi umani, ma vede in ognuno un’anima da salvare ed è attratto specialmente da quelle che sono giudicate perdute e che si considerano esse stesse tali”. Il ricordo del vescovo romeno Szilárd Bogdánffy, morto in carcere sotto il regime comunista, proclamato beato ieri.
Benedetto XVI ha parlato ai vescovi brasiliani alla vigilia del voto di ballottaggio. Li ha invitati a non votare candidati che appoggiano la decriminilazzazione di aborto ed eutanasia come Dilma Rousseff, sostenuta dal presidente uscente Lula da Silva. Invita anche tutti a votare per promuovere il bene comune.
Nell’attuale concezione femminista dell’uomo e della donna la differenza tra le due creature viene sostanzialmente annullata. Per Alexandra Kollontaj, famosa rivoluzionaria, amica di Lenin, impegnata su fronte della “liberazione della donna”, la realizzazione femminile passa dal lavoro fuori casa: l’educazione dei bambini, la cucina, la casa, la “cura” del marito, sono tutti residui di una cultura oppressiva da spazzare via per sempre, e totalmente. L’utero stesso, in certo pensiero femminista, diviene un impiccio, in quanto “costringe” la donna ad essere madre, e a portare nel corpo i segni della inferiorità, impostale dall’uomo. Oggi questo pensiero è piuttosto dominante, anche se non sempre così esplicito. Le donne realizzate, quelle magari che occupano le copertine delle riviste e dei giornali che celebrano l’8 marzo, sono quelle che hanno avuto successo, come gli uomini, in politica, in banca, in televisione...
Critiche ai media e a internet, che propongono un amore che è solo “egoismo e chiusura”. A un ragazzo: “Essere grandi” non è questione di statura, ma significa avere come amico Gesù, che “dà la sua grandezza anche a noi”. L’emergenza educativa ha bisogno di adulti che siano non padroni, ma servitori della gioia dei ragazzi. Il papa “ringiovanito” da questo incontro.
Papa Benedetto XVI aveva manifestato in varie occasioni il suo desiderio di recarsi in pellegrinaggio a Santiago de Compostela. Ha potuto realizzarlo quasi “in extremis”, perché dopo l'Anno Santo che si sta per concludere bisognerà aspettare il 2021 prima che se ne celebri un altro. Per monsignor Julián Barrio, Arcivescovo della città, l'arrivo del Papa nella sua Diocesi è un momento speciale, che attende “con gioia” e per il quale ha invitato i suoi fedeli a prepararsi con digiuni e preghiere, convinto del fatto che la visita porterà “grandi frutti spirituali”. Il presule lo spiega in questa intervista concessa a ZENIT.
Profondamente divisa e smarrita, l’Italia è un Paese in cui oggi «si rimettono in discussione i capisaldi della storia nazionale condivisa». Massimo D’Alema, presidente della Fondazione Italianieuropei e politico di centro-sinistra, interviene a Roma, il 28 ottobre, nel dibattito “Un’Europa cristiana?” organizzato dall'Elea. E con il presidente del Pontificio Consiglio per la nuova evangelizzazione, monsignor Rino Fisichella, affronta il tema del ruolo della religione – più precisamente quella cristiana – nel dibattito sul bene comune. «C’è un involgarimento del discorso pubblico», spiega. Ecco allora che il punto di vista dei cattolici rispetto al bene comune non solo è auspicato ma necessario: «Altro che chiedere alla Chiesa di non ingerire, ingerite! – dice rivolgendosi a monsignor Fisichella -. Se non ora quando?».
Riguardo alla festa pagana di Halloween la Chiesa attraverso le sue agenzie educative sempre più dovrebbe fare un’opera di illuminazione. In Francia tale fenomeno ha imboccato il viale del tramonto e la polemica è tutta incentrata sul recupero delle tradizioni autoctone. Il filosofo e critico letterario Damien Le Guay nel suo libro “La faccia nascosta di Halloween” (edito in Italia dalla Casa editrice Salesiana Elledici), significativamente sottotitolata “Come la festa della zucca ha sconfitto tutti i Santi”, definisce Halloween come un emblema del neopaganesimo, mettendo in luce le sue distorsioni della realtà e le implicazioni negative che può avere sulla psiche dei più piccoli.
Papa Benedetto XVI “è molto contento di andare in Spagna. Aveva desiderato questo viaggio”, ha detto questo venerdì mattina padre Federico Lombardi S.I., portavoce vaticano. Il sacerdote è intervenuto a un briefing presso la Sala Stampa della Santa Sede spiegando i dettagli del viaggio del Pontefice a Santiago de Compostela e a Barcellona il 6 e il 7 novembre. Secondo padre Lombardi, si tratta della prima visita di Joseph Ratzinger sia a Santiago che a Barcellona, dove “è stato solo qualche ora in aeroporto per un cambio di aereo”. La Famiglia reale di Spagna, ha spiegato, “è molto impegnata” in questo viaggio. Il Papa incontrerà i Principi delle Asturie Felipe e Letizia a Santiago de Compostela sabato 6 novembre, dopo la cerimonia di benvenuto all'aeroporto della città.
Papa Benedetto XVI aveva manifestato in varie occasioni il suo desiderio di recarsi in pellegrinaggio a Santiago de Compostela. Ha potuto realizzarlo quasi “in extremis”, perché dopo l'Anno Santo che si sta per concludere bisognerà aspettare il 2021 prima che se ne celebri un altro. Per monsignor Julián Barrio, Arcivescovo della città, l'arrivo del Papa nella sua Diocesi è un momento speciale, che attende “con gioia” e per il quale ha invitato i suoi fedeli a prepararsi con digiuni e preghiere, convinto del fatto che la visita porterà “grandi frutti spirituali”.
Il provinciale dei Missionari della Santa Croce afferma che fratel Phillip Nononha è vittima di un complotto, organizzato dagli indù con la complicità delle autorità. Per il religioso le accuse di molestie sono solo un pretesto per espropriare la scuola della Holy Cross di Whitefield dei suoi terreni per favorire il locale tempio indù.
Domenica 28 Novembre 2010 ore 9.30 presso la Comunità Incontro Molino Silla. Via Versetole 2, Amelia -TERNI. Conferenza “Medjugorje – E’ tutto vero” con l’autore, giornalista e scrittore SAVERIO GAETA Testimonianza di ROLAND PATZLEINER Comunità “Figli del Divino Amore” da Medjugorje Santa Messa officiata da Don PIETRO ZORZA autore di quattro libri sulle apparizioni di Medjugorje.
Nella bella lettera scritta da Concetta, la madre di Sarah Scazzi, indirizzata "Ai colpevoli" e pubblicata da Matrix, c'è un esplicito riferimento a Geova, alla fede nella resurrezione della carne, ad una "ira" ed una "vendetta" divine che finiranno per far quadrare i conti di questa vicenda. La circostanza colpisce perché in tanti ritratti, anche malevoli, della mamma della vittima, scritti in questi due mesi, la questione della sua personale fede e dell'appartenenza ai Testimoni di Geova è sempre stata vista con disprezzo e a volte con sospetto. E invece ancora una volta il fattore religioso torna con prepotenza.
Il fenomeno Chiara Luce Badano”, così ha definito l’accaduto attorno alla giovane di Sassello dichiarata beata il 25 settembre scorso, il giornalista Rosario Carello, conduttore del programma “A sua immagine”, andato in onda su Rai Uno il 10 ottobre. “Il fenomeno, non è tanto lei, che certamente ha vissuto in modo straordinario” – dirà Maria Voce, presidente dei Focolari – ma piuttosto il fenomeno mondiale che ha scatenato con la sua vita esemplare, pur nella normalità di una giovane di oggi. Il Papa l’ha proposta come modello di santità per i giovani di tutto il mondo, invitando a conoscerla: “…Una vita breve ma un messaggio stupendo. 19 anni pieni di vita e di fede. Due, gli ultimi, anche di dolore, vissuti nella fede e nella gioia che nasceva dal suo cuore pieno di Dio… Una grazia di Dio – ha continuato il Santo Padre – aiutata dalla collaborazione umana”, e ricorderà innanzitutto i suoi genitori, la comunità parrocchiale e il Movimento dei Focolari, al quale apparteneva.
In preparazione alla consacrazione del tempio della Sagrada Familia di Barcellona, il 7 novembre prossimo, il Cardinale Lluís Martínez Sistach, Arcivescovo della città catalana, ha scritto un messaggio in cui commenta l'opera dell'architetto Antoni Gaudí. “Chi conosce la vita di Gaudí ci dice che uno dei libri sul suo comodino era quello intitolato 'El Año Litúrgico', dell'abate Dom Prosper Guéranger, libro che ebbe una grande divulgazione tra gli studiosi e i fedeli agli inizi del XX secolo in Catalogna”, ha affermato il Cardinale .
Una delegazione di Vescovi statunitensi sarà presente all'inaugurazione di un seminario a L'Avana, il primo in più di 50 anni a Cuba. Una colletta negli Stati Uniti ha aiutato a finanziare il centro di studi per futuri sacerdoti. E' un altro passo nel dialogo tra la Chiesa e il Governo di Raúl Castro, che si percepisce dalla moltiplicazione di piccole pubblicazioni cattoliche o dalla scarcerazione e dall'espatrio di prigionieri politici. In una nota di questo lunedì, la Conferenza Episcopale degli Stati Uniti informa che una delegazione del proprio Sottocomitato per la Chiesa in America Latina si recherà dal 3 al 6 novembre ad assistere all'apertura del nuovo Seminario Nazionale, situato a 48 chilometri dall'Avana. Il seminario è la prima costruzione religiosa di nuova creazione a Cuba in più di 50 anni.
Il Papa è tornato a parlare di scienza. Lo ha fatto nella sede più prestigiosa: quella Pontificia Accademia delle Scienze, che ha le sue radici nella Accademia dei Lincei - che quattro secoli fa aveva arruolato Galileo – e che Pio XI ha rifondato nel 1936 invitando a farne parte il fior fiore degli scienziati, con una prevalenza di premi Nobel. La annuale Sessione Plenaria appena conclusa, quest’anno ha affrontato il tema: “L’eredità scientifica del XX secolo” e tra i partecipanti c’erano alcuni dei protagonisti diretti di quell’eredità.
L’elezione di Lutfur Rahman alla carica di nuovo sindaco esecutivo del borgo di Tower Hamlets nella East London sta sollevando in Inghilterra grande clamore. La stampa britannica, e mi riferisco particolarmente alla testata Telegraph, ha condotto per mesi un’inchiesta sui legami di Rahman con l’Islamic Forum of Europe, FIE, che ha finanziato la sua attività politica e ha facilitato a suon di sterline la sua ascesa. Per chi non lo sapesse il Forum crede nella jihad, porta avanti un pensiero estremista lontano perfino da quello di alcuni Paesi arabo-musulmani, e ha tra i suoi obiettivi la sovversione delle strutture democratiche inglesi ed europee al fine di islamizzare tutto il vecchio continente, secondo quanto dichiarato dai suoi stessi rappresentanti.
Sui fatti di Albaredo interviene il Gris, il Gruppo di ricerca e di interazione socio - religiosa che studia le sette e le forme di occultismo. È un organismo nazionale, che a Verona ha sede nella curia vescovile, dove è attivo un centro di ascolto. «Purtroppo il tentativo di furto delle ostie consacrate e quello riuscito delle ossa ad Albaredo, è un segnale che ci conferma che questi gruppi settari esistono e sono attivi anche da noi», confessa Antonio Fasol, presidente del Gris diocesano, «si tratta di un fenomeno diffuso più di quello che si pensa». E prosegue: «Possono essere gruppi isolati, oppure legati a sette sataniche strutturate, in genere sono composti da adolescenti e giovani. Tra questi ragazzi c'è molta omertà, perchè svelare i segreti del gruppo o della setta, provoca ritorsioni. Quindi gli adepti vengono intimiditi a fare silenzio».
“La gente non ha praticamente ricevuto niente dei fondi raccolti per aiutarli” dicono all’agenzia Fides fonti della Chiesa locale (che per motivi di sicurezza hanno chiesto di non essere citate) da Sange, la cittadina nell’est della Repubblica Democratica del Congo, dove il 3 luglio più di 300 persone sono morte a causa dell’esplosione di un’autocisterna carica di carburante. “Vi sono almeno 2mila persone che non hanno una casa e circa 350-400 ancora ricoverate in ospedale, per le bruciature provocate dall’incendio seguito all’esplosione dell’autocisterna” dicono le stesse fonti.
“La teologia della liturgia”, curato dalla Libreria Editrice Vaticana, è il titolo del volume che raccoglie gli scritti del teologo Joseph Ratzinger sull’argomento dal 1964 al 2004, ed è il primo dei 16 tomi previsti per l’Opera omnia di Benedetto XVI. A presentarlo, ieri sera, all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, il segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, la docente di storia contemporanea all’Università “La Sapienza” Lucetta Scaraffia e Christian Schaller, direttore vicario dell’Istituto Benedetto XVI di Ratisbona.
Quando i progetti politici contemplano la depenalizzazione dell'aborto e dell'eutanasia, l'ideale democratico “è tradito nei suoi fondamenti”. Papa Benedetto XVI lo ha dichiarato questo giovedì mattina, incontrando i Vescovi della Regione Nordeste V della Conferenza Episcopale del Brasile in occasione della loro visita “ad Limina Apostolorum”. Compito dei Vescovi, ha spiegato, è “contribuire alla purificazione della ragione e al risveglio delle forze morali necessarie per la costruzione di una società giusta e fraterna”.
La Chiesa celebra oggi la festa dei Santi Simone e Giuda Taddeo, Apostoli, che secondo la tradizione avrebbero subìto insieme il martirio in Mesopotamia. Le loro reliquie si trovano nella Basilica Vaticana. Il Papa li ha ricordati ieri, durante l’udienza generale, citando in particolare San Giuda Taddeo, “conosciuto come mediatore nei problemi difficili, cosiddetti ‘senza speranza’”, e ha pregato perché “la loro gloriosa testimonianza” sostenga tutti “nel rispondere generosamente alla chiamata del Signore”. Ai due Apostoli era stata dedicata l’udienza generale dell’11 ottobre 2006.
C’è di più. Diventiamo grandi insieme”: è questo il tema del meeting nazionale dei bambini e ragazzi dell’Azione Cattolica, che avrà come momento culminante l’incontro sabato mattina, 30 ottobre, in Piazza San Pietro, con Benedetto XVI. A seguire momenti di festa, spettacolo e testimonianza in due luoghi di Roma: Piazza di Siena e Piazza del Popolo. Al centro di questo appuntamento, ancora una volta la sfida educativa per le nuove generazioni.
Fratel Phillip, vicerettore della Holy Cross School di Whitefield è al momento in ospedale per le ferite riportate durante il pestaggio avvenuto lo scorso 23 ottobre. Ad AsiaNews il religioso dice di aver perdonato chi ha compiuto questo gesto e chiede garanzie per i missionari cristiani che servono la società indiana.
La Dottrina Sociale della Chiesa svolge anche il compito di indicazione dei principi di riflessione, criteri di giudizio e direttive di azione per i cattolici impegnati in politica. Tra questi: la trascendente dignità della persona, il bene comune, la destinazione universale dei beni, la sussidiarietà e la solidarietà, il primato del lavoro sul capitale, la scelta preferenziale per i poveri. È chiaro che si tratta solo di estrapolazioni di alcuni elementi, certamente importanti ma non unici. Si pensi per esempio al principio della giustizia. Di recente la Caritas in veritate di Benedetto XVI sembra aver indicato i principi della verità e della carità e quello del dono e della gratuità nella vita economica. Inoltre, più che di solidarietà essa ha parlato di fraternità.
Molti di voi ci hanno chiesto pareri sui messaggi di quella persona che si fa chiamare “gocce di luce”. Pur essendo uno dei moderatori laureando presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose, abbiamo comunque preferito non fermarci alle nostre impressioni negative, e abbiamo chiesto il parere di ben tre affermati teologi, tutti aperti di fronte alla possibilità che Dio possa rivelarsi tramite i Suoi strumenti, ma che ci hanno dato un responso unanime: leggere quei messaggi è un’inutile perdita di tempo, soprattutto perché contengono errori e possono portare i fedeli sulla strada sbagliata. Come sempre vi ricordiamo le parole di San Giovanni della Croce: “le apparizioni vere restano fenomeni eccezionali”.
Un sistema sociale e politico che non tuteli la vita e la dignità umana è basato su un diritto “falso e illusorio”, dunque i cristiani hanno il diritto di usare il loro voto elettorale in difesa del bene comune. Lo ha affermato Benedetto XVI nel discorso rivolto questa mattina al gruppo di presuli brasiliani della Regione Nord-Est 5, ricevuti in udienza per la visita ad Limina. Il Papa ha invocato anche la libertà di insegnamento della religione cattolica nelle scuole dello Stato e la difesa dei simboli religiosi nella vita pubblica.
Una messa è stata celebrata nella pro-cattedrale di San Vincenzo a Bhubaneswar alla presenza di oltre cento sacerdoti, suore, seminaristi e fedeli. Il pogrom avvenne a Kandhamal nel 2008 e provocò 93 morti.
Uno degli errori oggi più diffusi è quello di sottovalutare le basi teologiche e impostare dei progetti pastorali senza il fondamento dottrinale, con esclusiva attenzione alle urgenze sociologiche. In tal modo tutto diventa fragile e, in poco tempo, anche un progetto alquanto elaborato viene travolto dal passare di quelle opinioni momentanee che l’hanno generato. Questa insipienza, tipica del relativismo, porta a non dedicare sufficiente tempo ed energie alla formazione teologica e, non considerandone adeguatamente la sua necessità essenziale, tutta la costruzione è posta in stato permanente di crollo. E’ ciò che avviene anche nel tessuto ecclesiale, quando miriadi di pubblicazioni e interminabili riunioni producono frutti effimeri e bruciano inutilmente le migliori intenzioni. Di qui lo stato diffuso di spossatezza e di inefficacia, che debilita i pastori e i fedeli. ..
“Le emergenze si susseguono e si accavallano. Siamo vicini alla gente che soffre: è la nostra missione”. Lo ha spiegato all'agenzia Fides padre Sigit Pramuji, Segretario Esecutivo di “Karina”, la Caritas Indonesiana, che in questi giorni si trova a operare “instancabilmente su tre fronti: le inondazioni in Papua, l’eruzione del vulcano Merapi a Giava, un nuovo tsunami a Sumatra”. A Sumatra, ha reso noto “Karina”, le vittime sono oltre 150 e i dispersi 500; a Giava gli sfollati sono 20.000.
Il "Premio cardinale Van Thuân-Solidarietà e sviluppo", riconoscimento a quanti, persone o istituzioni, spendono la propria vita al servizio degli altri applicando i principi della dottrina sociale della Chiesa è stato assegnato quest’anno alle suore di Haiti, Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli. Consegnato lo scorso 22 ottobre a suor Adeline Charleus, il prezioso riconoscimento è stato istituito tre anni fa dalla Fondazione San Matteo, ed è dedicato alla memoria del cardinale François-Xavier Nguyên Van Thuân, già presidente del Pontificio consiglio della giustizia e della pace, che fu testimone egli stesso della croce nei lunghi anni di prigionia in Viet Nam.
“Nessuno a Roma è fuori sede: l’accoglienza dell’intelligenza” è il tema della serata promossa dall’Ufficio diocesano per la Pastorale Universitaria e dagli studenti dei collegi universitari di Roma nell'ambito della Settimana dell'accoglienza delle matricole universitarie, iniziata domenica e che si concluderà il 30 ottobre. La Festa dell'accoglienza si svolgerà questo giovedì alle 20.30 al Teatro Argentina, verrà presentata dalla conduttrice Eleonora Daniele e prevede la partecipazione della “Star rose academy” diretta dall'attrice Claudia Koll. Dopo i saluti delle autorità comunali, regionali e provinciali e quelli dell’Ente regionale per il diritto allo studio, ci sarà spazio per la testimonianza e per un momento musicale curato dalla Fondazione “Alessandra Bisceglia”, con la partecipazione di Ketty Giansiracusa accompagnata al pianoforte dal musicista Giovanni Malquori.
Saranno oltre duemila, tra ammalati, disabili e volontari, i partecipanti sabato prossimo all’ottava edizione del pellegrinaggio nazionale a Pompei promosso dall’Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali (Unitalsi). Alle ore 10,30 l’arcivescovo prelato di Pompei, mons. Carlo Liberati, e l’arcivescovo di Salerno, mons. Luigi Moretti, concelebreranno la funzione eucaristica. Il pellegrinaggio si concluderà con la processione eucaristica pomeridiana e con la tradizionale fiaccolata per la pace che terminerà ai piedi della Madonna del Santuario di Pompei. Nella cittadina campana sarà inaugurato inoltre, venerdì prossimo, il nuovo consultorio familiare diocesano “San Giuseppe Moscati” con la partecipazione del dott. Goffredo Grassani, presidente della Confederazione nazionale dei consultori di ispirazione cristiana. La nuova struttura ospitata nei locali del Santuario – rende noto Unitalsi con un comunicato ripreso dal Sir - sarà un vero e proprio laboratorio di formazione, prevenzione e servizio di consulenza a tutela e sostegno della famiglia.
Un tribunale di Tashkent ha multato un protestante per il possesso di un film su Gesù Cristo che “potrebbe essere usato per proselitismo”. Deve pagare tre milioni 164mila Soms, cioè 1.400 euro, equivalenti a sette anni di stipendio medio.
Illustrando la figura di santa Brigida di Svezia, Benedetto XVI sottolinea il ruolo delle donne nella famiglia e nella Chiesa. L'Europa sappia alimentare le sue radici cristiane. Appello alla comunità internazionale per “fornire il necessario aiuto e alleviare le pene di quanti soffrono” per le conseguenze delle “devastazioni” in Indonesia e in Benin.
E' stato trovato morto nella sua automobile, all'alba di questo lunedì a São Luís do Curu (a 77 chilometri da Fortaleza, nel nord-est del Brasile), padre Josenir Morais Santana, 48 anni, parroco della chiesa di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso. Il sacerdote è morto per un colpo di arma da fuoco dopo aver partecipato a una festa nella città di São Luís do Curu. Il proiettile è penetrato nella schiena del presbitero raggiungendo il cuore.
Agli inizi di ottobre si sono verificati dei disordini in una scuola primaria cattolica di Bwananyambi, in Malawi, dove il 75% della popolazione è musulmano, quando i membri dell'associazione “The Gideons International” hanno distribuito agli alunni copie gratuite del Nuovo Testamento. Lo ha riferito il parroco locale, padre Medrick M. Chimbwanya, all'associazione caritativa internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), spiegando che anche se il direttore della scuola ha dato chiare indicazioni affinché le Bibbie non venissero distribuite agli alunni musulmani e ha dichiarato chiaramente che nessuno era costretto a prendere una copia, i giovani musulmani hanno reagito in modo ostile, strappando le Bibbie, lanciandole contro gli insegnanti e gettandone le pagine per strada.
Anche se l’Instrumentum Laboris del Sinodo dei Vescovi non ha dedicato sufficiente spazio alla vita religiosa, gli interventi dei Padri sinodali hanno messo in risalto il ruolo pionieristico dei religiosi e degli eremiti nella diffusione del cristianesimo nel passato e nella sua permanenza per il futuro. In quest’intervista a ZENIT, il Superiore generale dell’Ordine Maronita della Beata Vergine Maria, l’abate Semaan Abou Abdo, descrive il ruolo poliedrico e cruciale che la vita religiosa e monastica può giocare nel complicato e delicato tessuto sociale libanese e mediorientale.
Quando leggerete questo editoriale mancherà circa una settimana alle elezioni di mezza legislatura negli Stati Uniti. Poi ci sarà l’esplosione di esperti, osservatori, analisti, giornalisti e via dicendo, che inizieranno a discutere i risultati. Subito dopo ci sarà qualche altra cosa che attirerà l’attenzione della nazione. Che riesca a sopravvivere la maggioranza Democratica progressista, o che sia spazzata via dai candidati Repubblicani saliti per tempo sul carrozzone del Tea Party, le domande rilevanti poste durante la campagna elettorale rimarranno senza risposta. E il futuro sarà determinato dalla distribuzione del potere tra i vincitori. Solo i santi e chi persevera nella ricerca della santità continueranno a sollevare domande e a offrire alla società i frutti creativi delle intuizioni rese possibili dalla fede. Solo i santi continueranno a “marching on”, ad andare avanti.
Il 17 ottobre il quotidiano vaticano "L'Osservatore Romano" riprendendo un articolo uscito sulla rivista dei gesuiti italiani La Civiltà Cattolica, ha scritto che Homer Simpson e la sua famiglia sono cattolici. L’articolo, in particolare, fa riferimento all’episodio Padre, Figlio e Spirito Pratico in cui Homer e Bart si convertono temporaneamente al cattolicesimo, per poi cambiare idea. Nell’articolo pubblicato da La Civiltà Cattolica padre Francesco Occhetta prende spunto dall’episodio dei Simpson, in cui il protagonista si lascia andare alla battuta, “il cattolicesimo è mitico“, pronunciata in seguito all’incontro tra Homer, Bart e padre Sean. Per cercare di comprendere meglio come e perchè i Simpson, uno dei cartoni più famosi della TV, siano diventati oggetto di una discussione di questo tipo, ZENIT ha intervistato Carlo Bellieni, neonatologo e bioeticista, autore di commenti originali in merito.
“Io sono servo con te e con i tuoi fratelli” (Ap 19, 10a) sarà il tema della 34ª Conferenza nazionale Animatori del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS), in programma dal 29 ottobre al 1° novembre al Palacongressi di Rimini. All'incontro - un appuntamento ormai tradizionale di formazione, revisione e programmazione del Movimento, che in Italia ha più di 200.000 aderenti, organizzati in oltre 1.900 gruppi e comunità - parteciperanno oltre 4.000 animatori e responsabili provenienti da tutta Italia, rivela un comunicato stampa.
Nel 1767, i missionari europei si sono recati in California per portare un messaggio di speranza e amore attraverso il Vangelo; 250 anni dopo, quei semi sono tornati nel Vecchio Continente per portare frutto. Monika Rodman, originaria della zona della Baia di San Francisco, si è trasferita nell'Italia meridionale nel 2007 e ha portato con sé La Vigna di Rachele, un ministero concepito per donne che hanno effettuato un aborto. Ho avuto la fortuna di incontrare questa pioniera del Nuovo Mondo agli inizi di ottobre durante il V Congresso Mondiale di Preghiera a Roma, dove pubblicizzava il ritiro de La Vigna di Rachele dal 5 al 7 novembre a Bologna. Negli Stati Uniti, dove sono stati effettuati più di 50 milioni di aborti da quando la decisione della Corte Suprema del 1973 Roe vs. Wade ha legalizzato questa pratica, la questione dell'aborto è molto discussa ed è una potente argomentazione politica. L'affare multimiliardario dell'aborto esercita pressioni sul Governo per il suo finanziamento, ed è onnipresente nella forma di cliniche in ogni città statunitense.
Un appello alla sospensione della condanna a morte di Tarek Aziz, ex vice Primo ministro iracheno sotto il regime di Saddam Hussein, è giunto questo martedì anche dalla Santa Sede attraverso una dichirazione del suo portavoce, padre Federico Lombardi. “La posizione della Chiesa cattolica sulla pena di morte è nota”, ha detto il sacerdote gesuita. Il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, richiamando il Catechismo, afferma al n. 405 che “seppure l'insegnamento tradizionale della Chiesa non escluda – supposto il pieno accertamento dell'identità e della responsabilità del colpevole – la pena di morte 'quando questa fosse l'unica via praticabile per difendere efficacemente dall'aggressore ingiusto la vita di essere umani', i metodi non cruenti di repressione e di punizione sono preferibili in quanto 'meglio rispondenti alle condizioni concrete del bene comune e più conformi alla dignità della persona umana'”. “Ci si augura quindi davvero – ha aggiunto padre Lombardi – che la sentenza contro Tarek Aziz non venga eseguita, proprio per favorire la riconciliazione e la ricostruzione della pace e della giustizia in Iraq dopo le grandi sofferenze attraversate”.
Fratel Philip, dell’Holy Cross, è stato sequestrato e picchiato perfino dall’ispettore di polizia. È accusato di molestie verso le studentesse della scuola, ma secondo il suo superiore e le autorità della scuola egli è innocente. Chi lo ha colpito, l’ha minacciato di morte se osa sviluppare di più la scuola e se non permette ai proprietari di un tempio indù di requisire un terreno della scuola per far passare una strada.
Oltre a progettare il tempio della Sagrada Familia di Barcellona, che Benedetto XVI dedicherà il prossimo 7 novembre, l'architetto Antonio Gaudí ha unito famiglie disgregate, ha curato malattie, ha favorito profonde conversioni al cattolicesimo, ha ottenuto posti di lavoro... Lo assicurano numerose testimonianze dei cinque continenti raccolte dall'Associazione per la Beatificazione di Antonio Gaudí, che ha presentato questo martedì lo stato attuale del processo di beatificazione dell'architetto catalano. Nel corso di una conferenza stampa celebrata davanti alla sua tomba, nella cripta della Sagrada Familia di Barcellona, i rappresentanti dell'Associazione hanno espresso la propria fiducia nel fatto che Gaudí possa essere beatificato il 10 giugno 2016, 90º anniversario della sua morte.
Se in Iraq e Turchia le antiche comunità cristiane si assottigliano sempre più, dall'Asia arrivano nuovi fedeli ad abitare soprattutto il Golfo Persico e l'Arabia Saudita. E mentre si spengono i riflettori sul Sinodo per il Medio Oriente, chiedendo ai cristiani di non lasciare le proprie terre e di resistere alle persecuzioni, accade che in quest'angolo di mondo arrivino tanti, tantissimi, cattolici da altri Paesi lontani. Una novità che sorprende visto che la destinazione è lì dove l'Islam ha le radici. «Nell’area sotto la mia giurisdizione ci sono 2 milioni e mezzo almeno di cattolici», racconta Monsignor Paul Hinder, Vicario apostolico d’Arabia, in uno degli incontri della rassegna culturale "Sguardi sui cristiani del Medio Oriente", iniziativa promossa dalla Custodia di Terra Santa e delle Edizioni Terra Santa in collaborazione con Azione Cattolica Italiana e Fiac – Forum Internazionale di Azione Cattolica per riflettere sulla condizione dei cristiani in una delle aree più tormentate del pianeta.
Ascoltate il commento al Vangelo di domenica prossima, 31° domenica del tempo ordinario, Anno C. Il link qui sopra porta direttamente al download del piccolo file mp3 con il commento.
Grande clamore per le “presunte” lacrime di sangue che verserebbe la statuetta di Gesù Bambino portata al Santuario di San Francesco da padre Luigi Petrone dopo un pellegrinaggio in Terra Santa. I fedeli gridano al miracolo, l’Arcivescovo invita alla prudenza ed avvia i dovuti controlli. Possibilista il sindaco Galdi. Sarcastico l’ex primo cittadino Gravagnuolo, al quale replica duramente il coordinatore del Pdl Gianluca Cicco…
Fedeli cristiani che operano nel sociale, nelle scuole o che predicano il Vangelo sono l’obiettivo privilegiato di gruppi estremisti indù, ma anche buddisti, che li accusano di “conversioni forzate e fraudolente”. Recenti episodi riferiti all’agenzia Fides riguardano gli stati di Karnataka e Jammu e Kashmir. Il 24 ottobre a Bengaluru, in Karantaka, un insegnante cristiano, impiegato nella scuola cattolica della Santa Croce è stato assalito da membri di gruppi estremisti indù che lo accusavano di operare conversioni fra gli studenti. Gli estremisti lo hanno bloccato all’uscita di scuola e lo hanno percosso con violenza. L’insegnante si trova in ospedale.
Il Messaggio per la 97.ma Giornata del Migrante e del Rifugiato è stato dunque presentato stamani in Sala Stampa vaticana. Ad illustrare il documento, mons. Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti e il sottosegretario del dicastero, padre Gabriele Ferdinando Bentoglio.
“Una sola famiglia umana”. E' stato presentato stamani, in Sala Stampa Vaticana, il Messaggio del Papa per la prossima Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, che verrà celebrata domenica 16 gennaio 2011.
Un viaggio tra le testimonianze di quanti hanno vissuto la beatificazione di Chiara Badano. Il prossimo venerdì 29 ottobre, al Santuario del Divino Amore alle ore 20, celebrazione della messa per la nuova Beata.
«Santità, dovete pronunciarvi apertamente contro il nazismo, altrimenti vi riterranno un complice». «Forse lo faranno, ma questa è una croce che devo portare da solo»: il dialogo tra suor Pascalina Lehnert e Pio XII è uno dei passaggi principali di <+corsivo>Sotto il cielo di Roma<+tondo>, la miniserie dedicata a papa Pacelli che Raiuno trasmette (in prima serata) domenica 31 ottobre e lunedì 1 novembre. Spiega il presidente della Lux Vide Ettore Bernabei: «Abbiamo lavorato al di fuori delle polemiche e dell’agiografia, facendo vedere i tempi drammatici di una guerra terribile e l’azione di un Papa e dei suoi collaboratori che cercavano di impedire che quella guerra fosse combattuta nel cuore di Roma. Con la sua prudenza, consapevole dei rischi che correva, Pio XII cercò di comportarsi con grande intelligenza politica per impedire che Roma e i romani fossero travolti e distrutti. Ci riuscì, ottenendo che i tedeschi si ritirassero senza aspettare l’arrivo delle truppe angloamericane». Purtroppo, non riuscì ad impedire il rastrellamento del ghetto del 16 ottobre 1943, evento sul quale affondano le radici molte delle polemiche. Su queste interviene il direttore di Rai Fiction Fabrizio Del Noce che ritiene «doveroso da parte del servizio pubblico affrontare un tema come questo. Pio XII è morto nell’autunno del 1958 ma, fino alla sua morte, nessuno si era chiesto se avesse fatto o no qualcosa per gli ebrei.
Inizio con una domanda: la gente oggi crede ancora o non crede più in Dio? La risposta prevalente tra i sociologi della religione qualche decennio fa era che molta gente ci crede ancora ma la fede in Dio sta diminuendo ed è difficilmente compatibile con lo sviluppo moderno della cultura e della società, almeno in Occidente. Perciò la fede in Dio sarebbe destinata praticamente a scomparire, o a sopravvivere in qualche gruppo che si isoli in se stesso e rifiuti la modernità. Grosso modo, era questa la tesi della «secolarizzazione» come esito fatale della modernità.
La statuetta del Bambin Gesù appena riportata da un pellegrinaggio in Terrasanta da un frate della Basilica di San Francesco ha lacrimato sangue nella notte fra giovedì e venerdì. La stanza ora è sigillata dai carabinieri, l'arcivescovo impone il silenzio e avvia le indagini.
Riflettendo sulla canonizzazione, avvenuta la scorsa settimana, della prima santa australiana, il Cardinale George Pell, Arcivescovo di Sydney, ha affermato che ha “riscaldato il cuore” vedere l'immagine di Santa Mary MacKillop sulla facciata della Basilica di San Pietro. Questa domenica, il Cardinale ha fornito un breve resoconto dell'evento, che ha riunito circa 8.000 australiani a Roma per la Messa di canonizzazione della fondatrice delle Suore di San Giuseppe, e molti altri pellegrini da luoghi come Nuova Zelanda, Scozia, Perù e Timor Est, dove le suore di questa Congregazione lavorano attualmente. Nella stessa celebrazione, il Papa ha canonizzato anche Stanislaw Soltys (Polonia), André Bessette (Canada), Cándida María de Jesús Cipitria y Barriola (Spagna), Giulia Salzano e Battista Camilla Varano (Italia).
L’Occidente si può ricostruire. Per il «filosofo più influente al mondo» nella nostra civiltà il rancore ormai ha preso il posto della fede, «ma i barbari non hanno ancora distrutto tutto. La pietas ci salverà» Achi gli chiede di rispondere all’accusa di essere un «reazionario», risponde: «Sì, sono un reazionario. Nel senso che reagisco a ciò che vedo». Roger Scruton coltiva il sano pessimismo dei bastian contrari e l’irriducibile speranza degli architetti medioevali che, anche in tempi di barbarie, sanno dove andare a porre la pietra angolare dei loro pensieri. Giornalista, scrittore, filosofo, insegna all’Institute for the Psychological Sciences della Virginia. è conosciuto come l’ispiratore del thatcherismo, anche se la definizione può essere presa per buona solo a patto di non cristallizzarla in schemi impermeabili all’imprevisto di nuove intuizioni.
Come si sviluppa, nella vita quotidiana - in Egitto - la convivenza della comunità cristiana con l'Islam, quali sono le maggiori difficoltà che i cattolici incontrano e a che punto siamo con la libertà di professare la fede? Lo abbiamo chiesto a Mons. Antonios Naguib, patriarca di Alessandria dei Copti (tra i cardinali che saranno creati nel prossimo Concistoro del 20 novembre). Il quale, tra le altre cose, ha commentato le recenti accuse di Israele al Vaticano in seguito al Sinodo sul Medio oriente, a cui il Patriarca ha partecipato.
“Non ci si può basare sul tema della Terra Promessa per giustificare il ritorno degli ebrei in Israele e l'espulsione dei palestinesi”. Lo ha affermato questo sabato monsignor Cyrille Salim Bustros, S.M.S.P., Arcivescovo di Newton dei Greco-Melkiti (Stati Uniti d’America), durante la conferenza conclusiva del Sinodo dei Vescovi per il Medio Oriente, svoltasi nella Sala Stampa vaticana. “Noi diciamo come cristiani che la promessa di Dio nell'Antico Testamento è stata abolita dalla presenza del Cristo che ha creato il regno di Dio, quindi non si può più parlare di Terra Promessa, non vi è più un popolo eletto, non vi è più un popolo preferito. Tutti gli uomini e le donne di tutti Paesi sono divenuti il Popolo eletto”, ha spiegato il presule. “5 milioni di ebrei hanno cacciato 4 milioni di palestinesi dalla loro terra. Questo non è giustificabile”, ha lamentato. Nel Messaggio al Popolo di Dio indirizzato dal Sinodo, si legge che “non è permesso di ricorrere a posizioni teologiche bibliche per farne uno strumento a giustificazione delle ingiustizie”.
La dimensione religiosa può concorrere alla “risoluzione di crisi e di destabilizzazioni che, spesso con superficialità, portano a guardare al fenomeno migratorio con un certo sospetto, quale fattore di incertezza e di conflitto”. Lo ha affermato l’Arcivescovo Agostino Marchetto, già Segretario del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, giovedì 21 ottobre in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico 2010-2011 dell'Accademia Olimpica di Vicenza. L'Arcivescovo ha parlato di “un’attenzione positiva”, “che vuole principalmente educare a superare mentalità ed azioni che nascondono un rifiuto dell’altro o si riducono alla sua esclusione, fino a più ampie limitazioni di diritti e libertà o ad ingiustificate criminalizzazioni nei confronti di coloro che, spinti dai motivi più diversi, lasciano la terra di origine per installarsi in un altro Paese”.
L’educazione cristiana non è altro dallo sviluppo integrale della persona”. E’ quanto affermato da mons. Mariano Crociata, Segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana (Cei), nel suo intervento al Consiglio nazionale dell’Azione Cattolica svoltosi sabato 23 ottobre presso la Domus Mariae di Roma. L’intervento di mons. Crociata ha anticipato il contenuto degli Orientamenti pastorali della Cei per il prossimo decennio, intitolati “Educare alla vita buona del Vangelo”, la cui pubblicazione è ormai imminente. “Un testo meditato e pensato a lungo”, ha sottolineato Crociata, per un documento atteso non solo all’interno della Chiesa ma anche nella società civile. “Se la Chiesa italiana ha deciso di puntare sulla sfida educativa – ha rilevato il segretario della Cei - non è solo per gli evidenti caratteri di emergenza della situazione attuale”, ma anche perché “non è più tollerabile una visione individualistica dell’uomo”, nella quale si nega che la persona si realizza in pieno “quando si apre all’infinito e alle dimensioni ultime”
Carichi di speranza, aperti allo stupore, desiderosi di incontri per alimentare l’amicizia e camminare insieme alla ricerca della verità e della bellezza. Queste le motivazioni che hanno spinto la Fondazione Meeting, il Centro Culturale Ta’Wassul de Il Cairo e l’ American Muslim Foundation International ad organizzare per il 28 e il 29 ottobre il “Meeting del Cairo”. Si tratta di un tentativo di replicare nella capitale egiziana, lo spirito che anima il Meeeting per l’amicizia tra i popoli che si svolge a Rimini nelle seconda metà di agosto di ogni anno. L'evento gode del sostegno del Ministero della Cultura, dell’Università de Il Cairo, dell’Università Americana, del Consiglio Egiziano per gli Affari Esteri e dell’Associazione Bagwash per le Scienze Umane.
Una Cattedrale a Smolensk (Russia) che era stata trasformata in un dipartimento di archivi di Stato verrà ora restituita ai cattolici. L'agenzia russa Interfax ha riportato la notizia per cui i funzionari di Smolensk stanno discutendo con la Polonia un progetto per resturare la chiesa dopo che gli archivi saranno stati rimossi. “Dopo che avremo provveduto alla costruzione di un nuovo edificio per gli archivi di Stato, l'anno prossimo, saremo pronti a discutere con la Polonia un piano per restituire o restaurare la chiesa cattolica”, ha affermato il Governatore di Smolensk, Sergey Antufyev. La Polonia, ha riferito Antufyev, ha detto in molte occasioni di voler prendere parte al restauro della Cattedrale cattolica.
Dietro gli annunci di miracolose cure a discapito degli embrioni ci sono solo affari, brevetti, investimenti. Diceva Louis Pasteur che «la fortuna favorisce soltanto gli spiriti preparati». Accadde così anche per Angelo Vescovi. Figlio di un artigiano bergamasco che cesellava brocche e altri oggetti d’argento e ottone, il giovane perito chimico Vescovi si iscrisse quasi per caso a un corso serale universitario di biologia e poi, per una serie di altri accidenti, fu accolto come volontario all’Istituto neurologico Carlo Besta di Milano. Di giorno brigava (gratis) al Besta o racimolando qualche lira scaricando cassette all’ortomercato, la sera studiava. Si diede da fare, si laureò, dimostrò di saperci fare, finì alle dipendenze di Samuel Weiss all’università di Calgary, in Canada. Fu qui che commise «l’errore madornale» che gli cambiò la vita. Fu a causa di un mezzo errore che riuscì a isolare delle cellule staminali cerebrali da un cervello adulto.
Non è più giusto e più rispettoso della fede cristiana almeno spostare la data di questa festa di Halloween, non farla cioè coincidere con le due significative feste cristiane di tutti i Santi e dei fedeli defunti?
Un Sinodo per la Nuova Evangelizzazione nel 2012: è l’importante annuncio fatto, ieri, da Benedetto XVI al termine della Messa, che ha chiuso il Sinodo per il Medio Oriente. Il Papa ha ribadito l’“urgente bisogno” di una nuova evangelizzazione soprattutto “nei Paesi di antica cristianizzazione”.
Il 26 ottobre 1960 si spegneva ad Amburgo, all’età di 70 anni, il teologo tedesco, Erik Peterson, un evangelico convertitosi nel 1930 al cattolicesimo. Questa mattina, in Vaticano, Benedetto XVI ha ricevuto in udienza i partecipanti al Simposio che, tra ieri e domani, alcune istituzioni pontificie hanno dedicato a questo studioso a 50 anni dalla morte. Rimasto per molto tempo nell’ombra, il lavoro di Peterson è da tempo oggetto di una attenta riscoperta che ha posto in risalto il valore della sua riflessione alla quale sono debitrici molti celebri teologi del Novecento.
"Il Corano dà al musulmano il diritto di giudicare i cristiani e di ucciderli con la Jihad": lo ha detto l’arcivescovo di Mardin dei Siri, mons. Raboula Antoine Beyluni, al Sinodo speciale per il Medio Oriente in corso in Vaticano. Elencando una serie di motivi che ostacolano, a suo giudizio, il dialogo islamo-cristiano, Beyluni ha affermato che il Corano "ordina di imporre la religione con la forza, con la spada. La storia delle invasioni lo testimonia. Per questo i musulmani non riconoscono la libertà religiosa, nè per loro nè per gli altri. Non stupisce vedere tutti i paesi arabi e musulmani rifiutarsi di applicare integralmente i ’diritti umanì sanciti dalle Nazioni Unite". "Di fronte a tutti questi divieti e argomenti - si è chiesto infine Beyluni - dobbiamo eliminare il dialogo? No - afferma - sicuramente no. Ma occorre scegliere i temi da affrontare e gli interlocutori cristiani capaci e ben formati, coraggiosi e pii, saggi e prudenti che dicano la verità con chiarezza e convinzione".
Non si riesce più a tenere il conto dei libri su Giovanni Paolo II ma l’ultimo, uscito in Polonia pochi mesi fa, è davvero qualcosa d’insolito. È il ritratto di Karol Wojtyla, visto, descritto e analizzato dai suoi «nemici», gli uomini del regime comunista incaricati di sorvegliarlo, pedinarlo e controllarlo passo dopo passo. Si tratta dei documenti conservati negli archivi del SB, i servizi segreti polacchi, redatti dagli informatori dal 1946 al 1978, vale a dire dal primo giorno di sacerdozio fino all’ascesa al pontificato. «Ku prawdzie i wolnosci», Verso la verità e la libertà (sottotitolo: «Gli organi di sicurezza comunisti e Karol Wojtyla»), edito da Wam, la casa editrice dei gesuiti di Cracovia, è il terzo volume di una collana dedicata agli «Indomiti», coloro che si sono opposti alla dittatura rossa. Ne esce una testimonianza di eroicità quotidiana e di santità, scritta involontariamente da chi odiava la Chiesa. Non sappiamo se e quando il volume sarà pubblicato anche in Italia. Ma già oggi un interessante compendio lo si può trovare nella rivista «La nuova Europa» in uscita a fine ottobre, a cura di Angelo Bonaguro del Centro Russia Cristiana.
Sono trascorsi due anni dalla morte di padre Michele Piccirillo, eppure in molti, in tante parti del mondo continuano a sperimentare il vuoto aperto dal suo addio. Il frate che faceva parlare pietre e mosaici e dava voce ai cercatori di pace richiama la formula che la Scrittura dice di Mosè: «Il suo ricordo è in benedizione». Lo dimostra il volume che, per l’occasione, Custodia di Terra Santa e Studium Biblicum Franciscanum hanno pubblicato (Michele Piccirillo francescano archeologo tra scienza e Provvidenza, a cura di Giovanni Claudio Bottini e Massimo Luca, Edizioni Terrasanta, pp. 182, euro 18). L’opera, corredata di parecchie immagini, oltre a proporre un profilo biografico a più voci, con i capitoli salienti della vita e le tappe dell’attività – scavi, restauri, mostre… – ricavate dalle schede da lui compilate e dalle note redatte per gli Acta Custodiae Terrae Sanctae o il Notiziario della facoltà di Scienze bibliche e archeologia di Gerusalemme, presenta anche una fitta bibliografia che registra contributi scientifici, saggi e conferenze. Un’occasione dunque per cominciare il regesto di tanto lavoro fatto da padre Michele: insomma, la sua eredità di archeologo e biblista apprezzato dalla comunità accademica internazionale, nell’attesa della miscellanea di studi scientifici affidata a padre Carmelo Pappalardo e a Leah Di Segni, ma anche di un profilo completo che ci dica qualcosa in più sulla sua parabola umana e spirituale, a partire dalla vocazione e dal primo approdo a Gerusalemme, nel settembre 1960.
Uno stuolo di specialisti insegna che le ideologie hanno fatto il loro tempo. Non ci credo. Un ideologo altro non è se non un arrogante che partorisce una tesi sufficientemente "fondamentale" per avere una risposta a tutto e che, appollaiato su questa pietra filosofale, compita dall’alfa all’omega ogni dramma umano. Siamo immersi nell’ideologia, che cava gli occhi come nella Lettera rubata di Edgar Allan Poe, al punto che la sua evidenza impedisce di scorgerla. Non condividiamo la convinzione ultima che il diavolo non esiste? Poiché questo personaggio ha perso grinfie, coda, corna e alito cattivo, concludiamo con ipocrisia che abbia testé ingoiato il certificato di battesimo. La morte di dio si presta a dibattiti. La morte del diavolo non solleva grandi contestazioni, sembra andare da sé. Chi, nelle nostre indulgenti democrazie, si esporrebbe all’obbrobrio di apparire tanto oscurantista da sostenere che resistere al male costituisca la sfida più profonda della condizione umana!
In occasione della Giornata missionaria mondiale vi proponiamo la testimonianza di due giovani, che si sono uniti in matrimonio ieri e che hanno deciso di partire in missione nella Zambia per tre anni. Raggiungeranno la cittadina di Chirundu tra qualche mese, per condividere la vita e la fede con la popolazione locale africana, offrire aiuto nelle strutture socio-sanitarie e lavorare come catechisti e animatori. Sono Giuseppina e Giovanni Stanco di Roma.
La vicenda si riferisce agli incidenti scoppiati a maggio, quando gli agenti impedirono la sepoltura di una donna nel secolare cimitero parrocchiale, fino ad allora posto dal governo tra i siti storici da proteggere, ma poi destinato alla distruzione, insieme a tutte le case della parrocchia, per creare un centro turistico. Il vescovo parlò di “caccia ai fedeli”.
A sette anni dall’invasione e con ingenti entrate petrolifere, il Paese non ha ancora una rete fognaria adeguata, né accesso ad acqua potabile. E la gente inizia a perdere la pazienza.
A Cannes, dove vinse il gran premio della Giuria al festival di Cannes (in pratica il secondo premio, ma meritava la Palma d’oro), sorprese la commozione e la stima conquistata in una critica che non ama certo i film “religiosi”. Nelle settimane scorse, poi, il clamoroso successo in Francia (dove il fatto che racconta è ben noto, mentre da noi molto meno) con tre milioni di persone che l’hanno già visto trasformando Des hommes et des dieux in un fenomeno culturale imprevedibile.
L’ultimo numero della pubblicazione ufficiale della provincia tedesca dei Gesuiti (Jesuiten, 2010/3) ha attratto l’attenzione non solo degli addetti ai lavori ma anche di una folta schiera di filosofi e sociologi, che si interrogano sui cambiamenti avvenuti nella mentalità collettiva negli ultimi 40 anni in Europa e nel mondo occidentale. Il titolo del volume non potrebbe essere, infatti, più chiaro: Jahre des Umbruchs, che letteralmente ed etimologicamente suona come “anni del cataclisma o dei cambiamenti radicali”. Con contributi autobiografici, non privi di una severa autocritica, si parte dai fatti avvenuti nell’ambito della cosiddetta rivoluzione culturale del 1968 (questo numero appare ben evidente in copertina) per arrivare all’analisi degli stessi in chiave contemporanea. La ricerca, negli anni della ricostruzione post-bellica, di una risposta a tutte le esigenze sociali aveva spostato il baricentro della filosofia e teologia verso ambiti del tutto inesplorati.
La Chiesa cattolica difende sempre la vita “in tutte le sue fasi e nelle varie dimensioni, sia quando la vita è minacciata, come quella dei popoli indigeni, oppure quella degli anziani”. Così il presidente della Conferenza episcopale brasiliana, mons. Geraldo Lyrio Rocha, si è espresso manifestando la propria solidarietà al vescovo di Guarulhos, Luiz Gonzaga Bergonzini, minacciato di morte per aver difeso il diritto alla vita e per aver parlato contro l’aborto durante la campagna elettorale.
Seppur in una situazione drammatica di emergenza umanitaria, il Pakistan ha celebrato oggi la Giornata Missionaria mondiale con iniziative di preghiera e solidarietà tra i rifugiati, grazie al particolare impegno delle famiglie cattoliche verso gli sfollati causati dalle alluvioni. Padre Mario Rodrigues, direttore delle Pontificie Opere Missionarie (Pom) nel Paese, ha raccontato alla Fides che oggi a Karachi si svolge un seminario di studio aperto a duemila tra sacerdoti e laici chiamati a riflettere sul ruolo delle comunità e delle famiglie nel testimoniare il Vangelo, a partire dal messaggio del Papa.
Una vita dedicata all’insegnamento e ai poveri, quella di Alfonsa Clerici, la religiosa delle Suore del Preziosissimo Sangue di Monza che sabato mattina è stata beatificata nel Duomo di Vercelli, nel corso di una solenne celebrazione presieduta da mons. Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e prossimo cardinale.
Alcuni studi sulla famiglia, pubblicati di recente in Canada e Stati Uniti, mostrano come le strutture tradizionali della famiglia siano sempre più sotto pressione. In Ottawa, Canada, il Vanier Institute of the Family ha pubblicato “Families Count: Profiling Canada's Families IV” il 4 ottobre scorso, in occasione della settimana nazionale per la famiglia del 4-9 ottobre. I cambiamenti verificatisi in Canada sono simili a quelli di altri Paesi occidentali. Le famiglie oggi sono più piccole e in genere le persone aspettano più tempo prima di sposarsi, oppure non si sposano affatto. La convivenza non è più solo una fase preliminare al matrimonio, ma per un numero crescente di persone è diventata un’alternativa definitiva.
«La Turchia è il luogo d’incarnazione della fede cristiana». Monsignor Ruggero Franceschini, frate cappuccino, arcivescovo di Smirne e, «dall’assassinio a Iskenderun del carissimo vescovo Luigi Padovese», anche amministratore “sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis” del Vicariato apostolico di Anatolia, si rivolge ai fedeli che affollano la Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma, riuniti il 21 ottobre per la veglia di preghiera missionaria presieduta dal Cardinale Vicario Agostino Vallini. Invitato a dare testimonianza della sua particolare missione, monsignor Franceschini non nasconde le difficoltà che i cristiani vivono quotidianamente nell'esercizio della propria fede. Né fa mistero delle difficoltà che lui stesso incontra insieme «alla piccola comunità cattolica, respiro debole della Chiesa di Turchia», che sa stare «nel cuore di un Islam sordo ad ogni parola che non sia la sua, ma che pure non può chiudere gli occhi» su quanti buoni progetti i cristiani mettono in piedi per il bene di tutti, musulmani compresi.
Questa domenica, al termine dell'Angelus, Benedetto XVI ha saluto con affetto i pellegrini che hanno preso parte all’iniziativa "Le Vie di Roma nella Regione Lazio", dedicata agli antichi itinerari di pellegrinaggio verso Roma.
A conclusione del Sinodo, Benedetto XVI evidenzia le “sfide” per le Chiese della regione, a partire dalla comunione, fondamentale anche per il dialogo ecumenico e interreligioso. L’ “esigenza” della libertà religiosa “potrebbe divenire argomento di dialogo con i musulmani”. La necessità di evangelizzare tema della prossima assemblea generale del Sinodo.
Approvato alla fine delle assemblee sinodali, il testo (che qui presentiamo integrale) è ricco di spunti: la dolorosa situazione politica del Medio Oriente; la fatica delle Chiese, l’emigrazione e la diaspora; il desiderio di costruire con ebrei e musulmani una società basata sulla piena uguaglianza dei cittadini; condanna di antisemitismo, anticristianesimo e islamofobia; l’appello all’Onu e alla comunità internazionale per garantire la pace nel conflitto Israele-Palestina; in Libano, in Iraq.
Le radici cristiane della Slovenia hanno sostenuto questo Paese nei capitoli più bui della sua storia e sono state i “presupposti fondamentali” per la sua integrazione nell’Unione Europea. E' quanto ha detto questo venerdì Benedetto XVI nel ricevere in Vaticano l’ambasciatrice di Slovenia, Maja Maria Lovrenčič Svetek. Nell'udienza per la presentazione delle Lettere credenziali il Papa ha riconosciuto il contributo determinante dei santi Cirillo e Metodio, “instancabili e ardenti missionari nelle regioni centrali dell’Europa”, cui si deve l’annuncio del Vangelo e il radicamento del cristianesimo nell’animo dei popoli slavi. “Così – ha aggiunto il Pontefice –, l’ancoraggio della Slovenia ai valori evangelici, che sempre rafforzano l’identità e arricchiscono la cultura di una nazione, ha contribuito in modo importante alla coesione del Paese e ha favorito sentimenti di amicizia con le altre nazioni di quella parte del continente”.
Il progetto di costruire un edificio di culto cattolico a Cikarang, 60 km a est di Jakarta, suscita l’opposizione di alcuni gruppi musulmani. Almeno sei chiese sono state attaccate in quella regione nell’ultimo anno, e vari pastori protestanti aggrediti. Critiche alla lentezza delle autorità nel reprimere i fenomeni di intolleranza.
Attorno e dentro il Sinodo dei vescovi dedicato al Medio Oriente, avviato alle battute conclusive, sono abbondate le analisi di una situazione molto difficile e complessa. Chi ha messo in luce l’indifferenza della cosiddetta “comunità internazionale”, un soggetto che non si sa mai che faccia e che corpo abbia ma che viene chiamato in causa per indicare responsabilità e colpe esterne; chi ha tematizzato la madre di tutti i conflitti, l’israelo-palestinese, come fonte copiosa di guai e di ingiustizie; chi ha esaminato la questione della libertà religiosa e della libertà di coscienza, ambedue poco o nulla garantite nei diversi Paesi dell’area; chi ha voluto soffermarsi sulla spettacolare realtà di opere caritatevoli ed educative che mostrano l’amore eccezionale e poco ricambiato che i cristiani portano alla loro patria bimillenaria.
A Kuala Lumpur e nelle zone intorno alla capitale lo spazio riservato ai non musulmani nei cimiteri di proprietà dello stato è quasi esaurito. I cristiani non amano la cremazione, e il ricorso a istituzioni private è molto costoso.
Lunedì 25 ottobre il Presidente del Parlamento Europeo Jerzy Buzek sarà ricevuto in udienza privata in Vaticano da Papa Benedetto XVI. Prima della visita, il Presidente Buzek ha dichiarato: "Questo è l'Anno europeo contro la povertà e l'esclusione sociale. Questa visita è un riconoscimento al ruolo chiave della Chiesa cattolica nella lotta a questi mali”. “La lotta alla povertà e all'esclusione richiede una partnership di tutti gli attori interessati”.
Nel panorama sociale di oggi, dove “i confini fra sviluppo e sottosviluppo, principalmente a causa della globalizzazione, si sono fatti più labili, Nord e Sud non sono più sinonimi di mondo ricco e sviluppato da una parte e mondo povero e sottosviluppato dall’altra; le differenze culturali si sono sfumate; le migrazioni sono aumentate e le tipologie si sono moltiplicate”, la Chiesa, con la sua Dottrina sociale, vuol partire “dalla realtà terrena per illuminarla con la luce del Vangelo”. Lo ha sottolineato questa mattina il cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, nella Lectio Inauguralis tenuta all’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma per l’apertura dell’anno accademico.
L’istituto del matrimonio è il custode della fedeltà interiore, la legge cristiana non opprime ma approfondisce e purifica l'amore. Non è l'uomo ad esser fatto per il matrimonio, ma è bensi il matrimonio che è fatto per l’uomo. Una magistrale esposizione dei fondamenti «esistenziali» del matrimonio cristiano, una risposta alle obiezioni più diffuse al principio dell'indissolubilità.
Secondo alcuni commenti sulla sua visita a Shanghai, il porporato avrebbe consigliato al vescovo locale di partecipare all’assemblea dei rappresentanti cattolici, un organismo che il papa giudica “inconciliabile con la fede cattolica”. La risposta del cardinale.
Per il momento, il lavoro del Sinodo del Medio Oriente si sta concentrando in 41 proposte che dopo ulteriori revisioni saranno presentate a Benedetto XVI sabato prossimo. Tra i temi più rappresentativi raccolti nelle “proposizioni”, si riaffermano il dialogo ecumenico tra cristiani, il dialogo con musulmani ed ebrei e l'importanza della presenza cristiana in Medio Oriente. Per raggiungere quest'ultimo obiettivo, si sottolinea il dovere di proteggere l'identità delle Chiese orientali cattoliche, il rafforzamento della comunione in seno alla Chiesa cattolica tra Vescovi, clero e fedeli (ad intra) e con le altre Chiese e comunità ecclesiali (ad extra).
Divide gli animi di chi si dice a favore della causa palestinese e di chi, invece, invoca il diritto di Israele non solo ad esistere ma, questo è il punto, a vivere in un clima di sicurezza. È il documento che tanto sta facendo discutere in questi giorni, redatto dai cristiani e laici di Palestina e il cui contenuto è di fatto «un grido di dolore che nasce dall’occupazione israeliana imposta ai palestinesi – spiegano alcuni suoi firmatari -, levato in cielo perché il mondo possa ascoltare». In Italia, Kairós Palestina – così denominato ricalcando un documento simile stilato per il Sudafrica nel 1985 contro il regime dell’apartheid - è diventato un libro, stampato da due case editrici francescane, "Edizioni Messaggero di Padova" ed "Edizioni Terra Santa", con una prefazione del Patriarca latino di Gerusalemme Fouad Twal e un commento di Abuna Raed Abushalia, già segretario del Patriarca, che invoca la fine di Israele e la costituzione di uno stato unico per ebrei e arabi.
Le profonde ferite lasciate da decenni di comunismo in Romania devono essere curate attraverso il recupero dei valori e la ricostruzione del tessuto sociale. Lo ha affermato Papa Benedetto XVI ricevendo questo giovedì in udienza Bogdan Tătaru-Cazaban, nuovo ambasciatore della Romania presso la Santa Sede, che presentava le sue lettere credenziali. Il Paese balcanico ha intrapreso un processo di ricostruzione, ha osservato il Papa, anche se continuano ad esserci molte ferite aperte, una sfida che è necessario affrontare con giustizia e allo stesso tempo con carità. “L'eredità lasciata dal comunismo è difficile da gestire a causa della disintegrazione della società e dell'individuo che esso ha favorito”, ha riconosciuto il Pontefice.
Giulia è nata l’11 novembre 1910 a Geluwe nelle Fiandre (Belgio) in una famiglia numerosa. Cresciuta in un ambiente semplice, durante la Prima Guerra Mondiale sperimentò la durezza della vita, ma anche la forza della fede. Negli anni difficili del dopoguerra, poi, non ebbe la possibilità di ricevere un’istruzione completa e, a 14 anni, dovette cominciare a lavorare presso famiglie in Belgio e in Francia per contribuire al sostentamento della sua famiglia. Sin da giovane fece delle profonde esperienze interiori. Sempre di nuovo Dio intervenne nella sua vita e le mostrò l’immenso amore del Cuore di Gesù e, tramite un incontro interiore con san Paolo, la grandezza e la bellezza della Chiesa. Nello stesso tempo il Signore le fece conoscere in quale misura la fede di tanti battezzati fosse già indebolita e quali tribolazioni avrebbe dovuto attraversare la Chiesa.
L’Eucaristia è il tema su cui la Società Internazionale Tommaso D’Aquino (SITA) discuterà nel convegno annuale in programma a Roma il 5 novembre presso la Pontificia Università San Tommaso “Angelicum”. La scelta del tema ha preso spunto dal discorso tenuto da Benedetto XVI durante l’Udienza generale del 2 giugno scorso, in cui il Papa ha definito san Tommaso d’Aquino come “un’anima squisitamente eucaristica”, ricordando la composizione dei testi liturgici per la festa del Corpus Domini, commissionatigli da Papa Urbano IV.
rosegue l’emergenza sanitaria in Pakistan, dove si diffondono tifo, colera malaria, febbre emorragica, infezioni intestinali, agli occhi e malattie della pelle. L’agenzia Fides ha raccolto in merito la testimonianza di padre Waseem Walter, responsabile della parrocchia di Ibang, particolarmente colpita dalle alluvioni: “Grazie alle donazioni possiamo continuare il nostro intervento sanitario nel campo medico che abbiamo allestito, cercando di coprire il fabbisogno dell’intero distretto di Jhang Sadar”.
“Restavec”: una parola apparentemente innocua, che nella lingua di Haiti, l’isola sconvolta a gennaio dal terremoto, nasconde un abisso di orrore per i bambini colpiti dal sisma. Indica la condizione di schiavitù in cui vivono molti, ceduti dalle famiglie disperate a qualcuno che, almeno, è in grado di sfamarli. Ma non è l’unico baratro in cui sono sprofondati gli abitanti più piccoli e più indifesi: Save the Children, insieme con molte Ong locali, sta realizzando per conto dell’Onu un censimento dei minori. Circa 800mila girano tra i campi, abbandonati dai genitori ed esposti a fame, sete, malattie, o, peggio, al pericolo dei trafficanti di esseri umani.
Un'organizzazione di ricerca interconfessionale a Betlemme sta rispondendo alla crescente tensione in Terra Santa preparando una pubblicazione che sfata i miti sull'islam. Nel testo, commissionato dall'Al-Liqa’ Centre, esperti di spicco di religione sostengono l'idea che le radici dell'islam mostrino come sia una religione fondata sulla pace. In un'intervista rilasciata all'associazione caritativa cattolica Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), il direttore del Centro, Geries Khoury, ha affermato che il testo mostrerà che i radicali hanno ignorato i temi pacifici sviluppati in tradizioni e scritti risalenti alla prima epoca islamica. Khoury ha visitato il quartier generale di ACS a Königstein (Germania), sostenendo che “il libro è per gli esperti un'opportunità per mostrare il risultato del loro lavoro di ricerca, che presenta l'islam in una luce molto diversa da quella proposta dai radicali”.
Più di 400 persone hanno affollato mercoledì sera il Palabanca di Piacenza dove mons. Girolamo Grillo è stato il protagonista della serata “Madonna di Medjugorje. La testimonianza di un protagonista”. Il vescovo emerito di Civitavecchia, infatti, è l’unico vescovo della storia della Chiesa che non solo è stato chiamato a verificare il fatto (prodigioso o miracoloso a seconda dei punti di vista) ma ne è stato lui stesso protagonista. Era il 1995 quando, sotto il suo episcopato, emerse il caso (su cui la Chiesa non si è ancora pronunciata) di una statuetta della Madonna di Medjugorje, collocata nel giardino della famiglia Gregori, piangente lacrime di sangue.
Il Giornale ha pubblicato una pagina del nuovo saggio di Giordano Bruno Guerri che sta dalla parte del Sud e dell’antiretorica dell’unità. Qualche anno fa’ ho scritto un libro che ricostruisce l’invasione del Regno delle Due Sicilie a partire dalle testimonianze di quelli che l’hanno organizzata: i liberali Giuseppe La Farina, l’ammiraglio Persano, il deputato Boggio (I panni sporchi dei Mille, Liberal 2003). Tutti alle strette dipendenze di Cavour. Tutti a documentare gli atti vandalici dell’eroe Garibaldi. E’ vero: la “liberazione” del Sud è stata, né più né meno, una conquista. E pure spietata. Oggi però non è tanto il tema Nord-Sud che va posto in evidenza. Mettere in discussione la bellezza dell’epopea risorgimentale solo a partire da questa prospettiva costituisce, a mio modo di vedere, un’operazione riduttiva e miope. Guerri rimarca la violenta contrapposizione tra “noi” e “loro”. Tra i briganti (i meridionali) e gli italiani civili (i settentrionali). La contrapposizione vera però non è tanto fra Nord e Sud, quanto fra illuminati (liberali sia settentrionali che meridionali) e cattolici (il 99% degli italiani). I liberali hanno tentato, in nome della libertà e della costituzione, di imporre agli italiani un cambiamento di identità. Hanno voluto che rinunciassimo alla nostra religione, alla nostra cultura, alla nostra arte e alla nostra organizzazione socio-economica.
Piero Ostellino è un giornalista serio. Nell’articolo pubblicato sul Corriere di martedì però, per paragonare l’Italia del 1846 a quella di oggi, si è servito di una lunghissima citazione di Massimo D’Azeglio tratta da Degli ultimi casi di Romagna, l’opuscolo con cui l’uomo politico piemontese inizia la sua “congiura all’aria aperta”. Ostellino ha preso per buone le calunnie del congiurato D’Azeglio. Dopo una serie fallimentare di insurrezioni carbonare e mazziniane, la massoneria si rivolge a D’Azeglio perché provi lui, noto come cattolico, a preparare il terreno per l’unificazione nazionale sotto i Savoia. Il marchese accetta per noia: “Non già che ci vedessi fondamento nessuno per giovare all’Italia”, scrive ne I miei ricordi, ma “perché provavo il bisogno d’aver un’occupazione che sopraffacesse nell’animo mio i pensieri che mi tormentavano”, per “aver un modo di passar la malinconia, e finalmente il mio gusto per la vita d’avventure e d’azione”.
Tra i prossimi nuovi cardinali c’è dunque anche mons. Elio Sgreccia, 82 anni, marchigiano, già presidente della Pontificia Accademia per la Vita. Sergio Centofanti gli ha chiesto come abbia accolto la nomina.
Un Paese che riveste un ruolo equilibratore nell’area dell’Asia-Pacifico, capace di crescita economica ma anche di investire nel campo della solidarietà. Benedetto XVI ha parlato in termini elogiativi della Repubblica di Corea ricevendone, questa mattina, il nuovo ambasciatore presso la Santa Sede, Han Hong-soon, per la presentazione delle Lettere credenziali. Il diplomatico anche ha espresso, a nome del suo Paese, il desiderio che il Pontefice si rechi in visita in Corea.
Date parziali sulle catechesi sui dieci comandamenti o le dieci parole. Sono bellissime e si tengono in quasi tutte le regioni d'Italia. Le date le aggiornerò non appena avrò nuove informazioni.
Cari amici, ancora una volta desideriamo scrivervi per invitarvi alla prudenza. Sovente abbiamo sollevato in lista il discorso sui falsi veggenti, e ancora oggi vi ricordiamo le parole di San Giovanni della Croce: “le apparizioni vere restano fenomeni eccezionali”.
Nel 60° anniversario della proclamazione del dogma dell’Assunta da parte di Pio XII (1 novembre 1950), venerdì 29 ottobre, alle 16.30, si svolgerà a Roma presso la Sala dei Cardinali (ingresso via della Chiesa Nuova, 3) il Convegno celebrativo promosso dal Comitato Papa Pacelli. Dopo i saluti di padre Edoardo Aldo Cerrato, procuratore generale degli Oratoriani, ci sarà l’introduzione ai lavori da parte dell’avv. Emilio Artiglieri, coordinatore del Comitato Papa Pacelli, costituito nel 2008 in occasione del 50° anniversario della morte di Pio XII per contribuire alla diffusione ed alla conoscenza del suo magistero.
“La notizia della conferma, da parte del Tribunale del Riesame, del sequestro in via preventiva di un deposito dello IOR su un conto del Credito Artigiano è stata appresa con stupore”. Lo ha detto questo mercoledì ai giornalisti il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi. Nel mirino della magistratura romana sono finite infatti altre due presunte operazioni sospette dell’Istituto per le Opere di Religione (IOR), risalenti all'ottobre e al novembre 2009 e riguardanti un prelievo di 600 mila euro da un conto aperto in Intesa San Paolo e intestato a un sacerdote e assegni del valore di 300 mila euro incassati su un conto dello IOR presso un'agenzia Unicredit.
Con l’unificazione delle Proposizioni finali, proseguono oggi a porte chiuse i lavori del Sinodo per il Medio Oriente, in corso in Vaticano sul tema della “comunione e testimonianza”. Nei giorni scorsi è stata ribadita la centralità delle Scritture per la Pace in Medio Oriente. “La Parola di Dio, nata nella terra d’Oriente, sia fondamento di ogni educazione, insegnamento e dialogo per costruire la civiltà dell’amore per il bene di tutti”: ha detto mons. Botros Fahim Awad Hanna, vescovo titolare di Mareotes e vescovo di curia di Alessandria dei Copti nella Repubblica Araba di Egitto. L’importanza dei Movimenti per la vita della Chiesa in Medio Oriente è stata più volte evidenziata in questi giorni al Sinodo dei Vescovi. Tra le altre esperienze è stata raccontata quella del Cammino Neocatecumenale grazie al quale molti cristiani hanno abbandonato l’idea di emigrare.
Una ricerca effettuata da Rebeccalibri, e apparsa su Avvenire, segnala da tre settimane i due libri di Città Nuova sulla beata di Sassello tra i primi dieci posti in classifica.
La Conferenza episcopale canadese, in occasione della Giornata internazionale della lotta alla povertà celebrata la scorsa domenica, hanno lanciato un appello affinché nel Paese americano venga sconfitta la povertà. I poveri in Canada sono, infatti, oltre tre milioni, su una popolazione di circa 35, e sono soprattutto bambini figli di immigrati, disoccupati e popolazioni native. I presuli hanno lanciato un appello a tutta la popolazione canadese affinché ci sia uno sforzo collettivo che non renda vani i diversi programmi messi in atto dal governo centrale e dalle varie organizzazione caritatevoli.
La Gmg che si celebrerà nel 2011 sarà un evento missionario. Lo afferma il cardinale Rouco Varela, arcivescovo di Madrid, nella lettera pubblicata in occasione della celebrazione della Domenica mondiale delle missioni (Domund) (24 ottobre), che ha per tema “Vogliamo vedere Gesù”. Per il porporato - riferisce l'agenzia Sir - inizia “un nuovo corso segnato dalla prossima visita di Papa Benedetto XVI” a Madrid per presiedere la prossima Giornata Mondiale della Gioventù nell’agosto 2011. Evento al quale la diocesi si sta preparando “con il massimo interesse e gioia” sia per quanto riguarda gli aspetti organizzativi sia per quel che concerne “la preparazione spirituale dei nostri cuori, in modo che tutti nella nostra Chiesa diocesana, sacerdoti, religiosi e religiose, laici consacrati, membri di associazioni e movimenti apostolici, e fedeli tutti, facciamo un vero cammino di conversione al Signore, affinché il dono dello Spirito Santo che suppone la celebrazione della Gmg di Madrid 2011 produca i migliori frutti, nella comunità diocesana e in tutta la Chiesa universale”.
Riportiamo di seguito il testo dell'intervento pronunciato da Benedetto XVI questo mercoledì durante l'Udienza generale tenutasi in piazza San Pietro. Nel discorso in lingua italiana, il Papa si è soffermato sulla figura di Santa Elisabetta d’Ungheria.
“Sì, domenica prossima potrà celebrare una messa alle 7.00 di mattina!”, mi fa serenamente deciso il parroco. Delle cinque messe che si celebreranno nella grande e bella chiesa del nostro paese la prima è del missionario. Ma resta il dubbio se sia un vero privilegio... Sarà la bella occasione di salutare la gente di paese, appena sveglia. Non il popolo di Dio, ma piuttosto un simpatico drappello di pensionati mattinieri. Può sorgere, forse, l’interrogativo se un missionario in una parrocchia normale sia una lampada sopra o sotto il moggio. Se è colui che rivela l’anima della Chiesa, il suo respiro universale, oltre che la dinamica delle sue origini, l’invio in missione... Senz’altro, è sempre un po’ arduo spiegare la mia missione. Quella di accompagnare la fede di comunità di emigranti italiani all’estero. Un popolo, forse, ormai dimenticato. Quello stesso che, pur sognando la propria terra giorno e notte, quando ritorna sui propri passi, al proprio paese, sembra cambiare nazionalità. “Hai visto sono tornati gli inglesi?”, si sente esclamare. “Sono arrivati gli argentini... i francesi...”. La terra dove il destino vi ha portato diventa in patria un’amara etichetta di estraneità.
All’udienza generale, Benedetto XVI illustra la figura di santa Elisabetta d’Ungheria. Esempio di come “la fede, l'amicizia con Cristo, crea il senso della giustizia, dell'uguaglianza di tutti, dei diritti degli altri, e crea l'amore, la carità e da questa nasce la speranza, la certezza che siamo amati da Cristo e che l'amore di Cristo ci aspetta”.
Il luogo di culto, separato dall’edificio principale che ospita il College, era rimasto chiuso per 8 anni: subito dopo la riapertura, lo scorso aprile, un gruppo di fanatici aveva cercato di distruggerlo dall’interno. Ieri un nuovo attacco, fortunatamente senza gravi conseguenze: ma gli assalitori si sono chiusi all’interno della chiesa.
Il Papa ha annunciato che il 20 novembre nominerà 24 nuovi cardinali, che, ha detto, "hanno il compito di aiutare il successore dell’apostolo Pietro nell’adempimento della sua missione di principio e fondamento perpetuo e visibile dell’unità della fede e della comunione nella Chiesa". Sono mons. Angelo Amato (Italia), prefetto della Congregazione delle cause dei santi; mons. Mauro Piacenza (Italia), prefetto della Congregazione del clero; mons. Gianfranco Ravasi (Italia), presidente del Pontificio consiglio della cultura; mons. Fortunato Baldelli (Italia), Penitenziere maggiore; mons. Velasio De Paolis (Italia), presidente della Prefettura degli affari economici della Santa Sede, mons. Raymond Leo Burke (Usa), prefetto della Segnatura apostolica; mons. Kurt Koch (Svizzera), presidente del Pontificio consiglio per l’unità dei cristiani; mons. Robert Sarah, (Guinea Conakry), presidente di Cor Unum, mons. Paolo Sardi (Italia), pro-patrono dell’Ordine di Malta e mons. Francesco Monterisi (Italia), arciprete della basilica di san Paolo.
La decisione presa perché nei programmi si incitava all’odio religioso, fino all’assassinio. Le associazioni di solidarietà della minoranza copta cristiana lamentano un clima di crescente intolleranza.
La moglie di Youcef Nadarkhani è stata liberata nei giorni scorsi dopo quattro mesi di detenzione. L’arresto avviene mentre i cristiani evangelici lamentano una crescente pressione nei loro confronti, una persecuzione senza precedenti dall’avvento del regime degli ayatollah.
In base a un rapporto dell'agenzia di notizie IPS, le pubblicazioni cattoliche a Cuba sono aumentate notevolmente negli ultimi anni, malgrado le restrizioni e il forte controllo statale al quale sono state sottoposte. Il resoconto parla di fino a 46 bollettini e riviste, 12 siti web e 7 bollettini elettronici che interessano 4 milioni di lettori cattolici a Cuba e molti cubani in esilio. “L'Avana è un caso notevole, con le sue due riviste di maggior tiratura: Palabra Nueva, rivista ufficiale dell'Arcidiocesi, ed Espacio Laical, organo del Consiglio dei laici”, ha detto il laico Gustavo Andujar, vicepresidente di Signis, Associazione Cattolica Mondiale per la Comunicazione, intervistato da IPS.
Scaricate cliccando sul link qui sopra, il commento mp3 al Vangelo di domenica prossima 24 ottobre 2010 - 30° Domenica del T.O. anno C.
L'utilizzo dei bambini come combattenti nei conflitti è “una delle peggiori forme di schiavitù”, ha denunciato venerdì a New York monsignor Francis Chullikatt, Osservatore Permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite. Di fronte a questa piaga, la delegazione vaticana ha voluto ribadire il valore dei Protocolli Opzionali alla Convenzione sui Diritti del Fanciullo - sul coinvolgimento dei bambini nei conflitti armati e su vendita di bambini, prostituzione infantile e pedopornografia -, di cui si celebra il decimo anniversario dell'adozione.
Nel corso della sua visita in Inghilterra e Scozia, il Vescovo Eduard Hiiboro Kussala, della Diocesi di Tombura-Yambio (Sud Sudan), ha sottolineato la necessità di essere solidali con la Chiesa perseguitata, avvertendo della possibilità di una recrudescenza del conflitto nel suo Paese. Il presule è intervenuto sabato 16 ottobre all'evento annuale dell'associazione caritativa internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) a Westminster, ricordando le crescenti tensioni in vista del referendum sulla possibile secessione del Sud Sudan dal Nord, previsto per gennaio.
Continua la missione in Pakistan della Camillian Task Force (Ctf). Mustaq Anjum, membro dell’Ordine di origine pakistana, attualmente in missione a nome della Ctf, ha inviato all'agenzia Fides un nuovo resoconto della sua recente visita ad una comunità a prevalenza hindu.
John Broadhurst, vescovo anglicano di Fulham che provvede alla cura pastorale delle parrocchie in cui la maggioranza dei fedeli è contraria all’ordinazione delle donne e al quale sono affidate anche le parrocchie anglicane tradizionaliste di Southwark e di Rochester, ha annunciato venerdì scorso l’intenzione di dimettersi entro l’anno e di entrare a far parte dell’Ordinariato cattolico, non appena questo sarà stabilito.
Verso la fine del suo glorioso pontificato, Papa Pio IX raccomandava a un Missionario francese: “Predicate molto le grandi verità della salvezza, predicate specialmente l’Inferno. Dite chiaramente tutta la verità sull’Inferno, non c’è nulla di più efficace per far riflettere i poveri peccatori e convertirli”.La verità sull’inferno, dunque, è questa: l’inferno esiste ed è eterno! L’eternità dell’Inferno è verità di fede definita nel IV Concilio Lateranense e nel Concilio di Lione.
Chi vuole diventare sacerdote “deve essere soprattutto un uomo di Dio’”. Un Dio che “non è un’ipotesi distante, non è uno sconosciuto che si è ritirato dopo il ‘big bang’”. E’ uno dei passaggi più incisivi della lettera che Benedetto XVI ha indirizzato ieri ai seminaristi, a conclusione dell’Anno Sacerdotale. Una lettera che non ha esitato a toccare ancora una volta il doloroso tasto degli abusi sessuali commessi dal clero, ribadendo tuttavia che la missione sacerdotale resta “grande e pura”.
Come ogni anno dal 1926, nella penultima domenica di ottobre si celebra nel mondo cattolico la “Giornata missionaria mondiale” (quest’anno domenica prossima 24 ottobre). Papa Benedetto ha pubblicato il suo messaggio sul tema "La costruzione della comunione ecclesiale è la chiave della missione", che incomincia così: “Cari fratelli e sorelle, il mese di ottobre, con la celebrazione della Giornata Missionaria Mondiale, offre alle Comunità diocesane e parrocchiali, agli Istituti di Vita Consacrata, ai Movimenti Ecclesiali, all'intero Popolo di Dio, l'occasione per rinnovare l'impegno di annunciare il Vangelo e dare alle attività pastorali un più ampio respiro missionario”.
Le domeniche di ottobre sono dedicate ai profili di cinque grandi figure del nostro tempo, tracciati da Laura Badaracchi: la vita, gli scritti, la spiritualità di cristiani che hanno speso la loro vita per Gesù, modelli perseguibili di santità da vivere ogni giorno. Il terzo incontro è dedicato Chiara Badano, una luce per credenti e non credenti.
Al Sinodo per il Medio Oriente emergono nuovi punti di forza per la missione: l’estremismo come piaga che soffoca cristiani e musulmani; la necessità di riconoscere i cristiani quali cittadini a parte intera della società; il diritto all’annuncio del vangelo. Un resoconto dei dibattiti di questa settimana da parte di uno degli esperti dell’assemblea sinodale.
San Stanisław Kazimierczyk, sacerdote dei Canonici Regolari Lateranensi, fu un vero apostolo dell'Eucaristia, ed educatore dei giovani religiosi, ai quali cercò sempre di inculcare l'amore per il Santissimo Sacramento. Nacque il 27 settembre del 1433 a Cracovia da una famiglia borghese: suo padre Mattia Scholtis era tessitore e anche presidente del tribunale municipale per diversi anni; la madre Edvige, che lo diede alla luce in età avanzata, era una donna devota e impegnata nella vita religosa della parocchia del Corpus Domini, dove faceva parte dell'Arcifraternita del Santissimo Sacramento. Battezzato nella chiesa dal Corpus Domini, è qui che, presso la scuola parrocchiale, seguì le prime lezioni, partecipando alle funzioni religiose. Studiò all'Accademia di Cracovia conseguendo il titolo di baccelliere in teologia.
"Abbiamo sperimentato un modo nuovo di essere Chiesa, facendo i conti con le cose così come sono": lo ha affermato Luca Diotallevi, vice presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali, tracciando le conclusioni dell'appuntamento di Reggio Calabria terminato domenica 17 ottobre. Un incontro, secondo Diotallevi che ha evidenziato l’impegno di "molta gente che ha una forte passione per il bene comune" e la necessità di rimettere al centro "il primato della vita spirituale". “Siamo la prua – ha proseguito il vice presidente del Comitato organizzatore - della nave di una nuova generazione che si misura con l'onere di un pensiero nuovo e di un'azione nuova, che il Papa ha richiesto nella Caritas in veritate".
L’editrice “ Il Seminatore” di Milano, specializzata in pubblicazioni religiose per bambini e ragazzi ha appena pubblicato “Gli Angeli. I nostri migliori amici” con testi di don Marcello Stanzione e illustrazioni di Enrico Berrini. Il volume è un autentico capolavoro pedagogico ed è un ottimo strumento per il catechismo dei fanciulli dagli 8 agli 11 anni sugli spiriti celesti. Nel XXI secolo, gli uomini non sembrano affatto portati ad ammettere la realtà del mondo degli Angeli. Volentieri e frettolosamente tanti superficialmente relegano questi esseri sopraterreni nel campo del sogno, dei miti e delle leggende, nelle categorie astratte o simboliche, nelle concezioni immaginarie dell’arte e della letteratura.
“La vera causa dell’attuale crisi economica non è derivante dall’avidità del sistema bancario, né dalla corruzione dei governi o da altre cause esterne, ma dipende quasi esclusivamente dal crollo demografico che ha colpito i Paesi avanzati fin dall’inizio degli anni settanta”. Lo ha detto Ettore Gotti Tedeschi, presidente dell’Istituto Opere Religiose (IOR), intervenendo a Roma sabato 16 ottobre ad un seminario su “Il libero mercato e la cultura del bene comune” organizzato dal Progetto Markets, Culture and Ethics della Pontificia Università della Santa Croce. Secondo il presidente dello IOR, il crollo demografico determinato da politiche che hanno favorito aborti, divorzi, contraccezione, ha manifestato una cultura nichilista in cui l’umanità si è persa. Senza crescita demografica non c’è crescita economica, così le istituzioni finanziarie e politiche hanno operato dei trucchi sulla realtà per continuare a far crescere il Prodotto Interno Lordo (PIL) favorendo un processo di indebitamento che ha colpito soprattutto le famiglie.
La tutela della domenica, la natura specifica della domenica in Europa e nell'Unione Europea, la difesa della domenica in relazione alla difesa dei diritti umani in Asia, Africa e in altri paesi dove esiste la persecuzione dei cristiani, sono stati argomenti principali di una conferenza stampa che si è svolta il 13 ottobre presso il Parlamento Europeo a Bruxelles. “Per diversi anni, non vi è stata alcuna traccia di carattere specifico in merito alla domenica nei documenti dell’Unione Europea. In questi mesi si sta lavorando su un progetto di direttiva sul restauro della registrazione del 1983, su un carattere speciale del giorno di festa per i cristiani”, ha detto don Piotr Mazurkiewicz, segretario della Commissione delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europea (COMECE).
Gli uomini “avranno sempre bisogno di Dio”, e quindi “di sacerdoti”, per cui il sacerdozio cattolico non è una cosa del passato, ma del futuro. Lo scrive Papa Benedetto XVI ai seminaristi di tutto il mondo dopo la chiusura dell'Anno Sacerdotale. La Lettera, diffusa dalla Santa Sede questo lunedì, festa di San Luca Evangelista, contiene un messaggio del Pontefice ai futuri sacerdoti, affinché prendano sul serio la propria formazione e la propria identità, e in primo luogo per incoraggiarli di fronte alle difficoltà attuali. Al giorno d'oggi, afferma il Papa, molte persone “pensano che il sacerdozio cattolico non sia una 'professione' per il futuro, ma che appartenga piuttosto al passato”. Questa situazione non è nuova, confessa, perché egli stesso l'ha dovuta attraversare, nella Germania agonizzante della Seconda Guerra Mondiale.
Il sacerdote sia sempre “il messaggero di Dio tra gli uomini”: è quanto scrive Benedetto XVI in una lettera ai seminaristi, inviata nell’ambito della conclusione dell’Anno Sacerdotale. Il Papa ricorda la sua esperienza personale di seminarista, nella Germania appena uscita dalla tragedia del nazismo. Inoltre, torna ad esprimere dolore per la piaga degli abusi sessuali nella Chiesa. Un fenomeno distruttivo e riprovevole, ha avvertito, che non può tuttavia screditare la missione sacerdotale.
“Non siamo contro la festa e il divertimento; entrambi, però, non possono essere ricercati distruggendo le nostre tradizioni più sacre e calpestando la nostra cultura. Non può essere presentata la morte, istillando orrore e paura”: é quanto afferma mons. Giuseppe Fiorini Morosini, vescovo di Locri-Gerace, nella nota pastorale – ripresa dal Sir - dal titolo “Riappropriamoci della sacralità del ricordo dei Santi e dei morti”, che sarà letta domenica in tutte le parrocchie della diocesi.
Il vademecum dell’arcivescovo di Trieste per ricostruire l’“unità possibile” andata perduta. Oltre i facili moralismi sui leader “peccatori”.
Il “Compagno Duch” è il primo gerarca del regime, che provocò quasi 2 milioni di morti, a essere condannato. Il regime dei Khmer rossi perseguì tra il '75 e il '79 l'eliminazione sistematica di circa un terzo del popolo cambogiano ed il loro leader Pol Pot, morto impunito nel '98 aveva il pieno appoggio del PCI.
Le grandi trasformazioni avvengono sempre attraverso piccoli ma significativi segnali. Uno di questi è rappresentato dalla vicenda della scuola elementare cattolica del Sacro Cuore di Blackburn nel Lancashire inglese. La Sacred Heart Roman Catholic Primary School Blackburn, questo il nome ufficiale della scuola, vanta origini storiche più che dignitose, risalenti a centodieci anni fa. La prima pietra fu posata il 5 maggio 1900 da Sua Eccellenza monsignor John Bilsborrow, Vescovo di Salford, ed il 14 gennaio 1901 la scuola fu ufficialmente inaugurata, accogliendo i primi ventotto alunni. Perché la vicenda di questo centenario istituto scolastico cattolico sia diventato un segno dei tempi è presto detto. Alla fine di settembre è stato dato l’annuncio che la Sacred Heart Roman Catholic Primary School di Blackbury sarà quasi certamente rilevata dalla locale moschea Masjid-e-Tauheedul, e diventerà una scuola islamica. La presenza degli alunni cattolici, che dieci anni fa si attestava attorno al 90 per cento, oggi non raggiunge il 3 per cento, rappresentando una sparuta minoranza rispetto agli altri studenti di origine asiatica quasi tutti musulmani. Da qui la decisione delle autorità religiose di lasciare l’istituto.
Perché tanta gente è interessata all’omicidio di Sarah Scazzi? C’è da chiederselo davvero visti i numeri dell’audience televisivo. Da più di dieci giorni è come se un terremoto si fosse abbattuto sul consueto andamento degli share. E’ qualcosa di paragonabile a fatti clamorosi come l’11 settembre, lo tsunami, la guerra in Kosovo. La classe dirigente giornalistica tende a vedere la cosa con snobismo. E un po’ di fastidio. Sembra chiedersi: perché il popolo ha tanta sete di sapere su questa vicenda di provincia, un delittaccio fra gente povera, vittima una ragazzina? La stessa televisione viene severamente giudicata da tutti, perché ne parla troppo. Come sapete, mi occupo di Cronaca da una vita e anche di Nera. Penso che solo il Fascismo e il Comunismo (nello scorso secolo) arrivarono a proibire l’informazione su omicidi, suicidi, violenze. La società perfetta voluta da quelle ideologie non ammetteva le sbavature della realtà. Il suo dolore, la sua violenza, la sua capacità di sbagliare.
Il 28 maggio 2011 a Faicchio in provincia di Benevento e diocesi di Cerreto Sannita sarà beatificata la venerabile Madre Serafina del Sacro Cuore (al secolo Clotilde Micheli) che è la Fondatrice dell’Istituto “ Suore degli Angeli”. La futura beata nasce ad Imer in provincia di Trento, allora Impero Austro-Ungarico, l’11 settembre 1849, secondogenita di Domenico e Anna Maria Domenica Carmelitana Orsingher.
Benedetto XVI ha canonizzato sei nuovi santi: due italiane, una spagnola, un polacco, un canadese e un’australiana ai quali ha raccomandato il Sinodo per il Medio Oriente.
Gli ospedali sono nati all’inizio di quello che noi chiamiamo Medio Evo, età di mezzo tra altre due più importanti, quasi a dimenticare il contributo fondamentale alla formazione della nostra civiltà. Gli ospedali sono proprio un esempio di tale contributo. Non sono nati perché si sapessero curare le malattie. Fino all’inizio del secolo scorso le possibilità di trattamento erano risibili. Gli ospedali sono nati per “ospitare”, per accogliere e assistere gli uomini e le donne in difficoltà, colpiti dalla sventura, in cui spesso malattia e miseria facevano tutt’uno. Con la Risurrezione di Cristo, la morte, di cui la malattia era massimo presagio, non era più l’ultima parola sulla vita, ma la certezza – o la speranza, che è lo stesso – della vittoria della vita era diventata dominante. Malattia e morte non avevano perduto il loro carico di dolore e di spavento, ma si potevano affrontare. Di più: erano partecipazione alla sofferenza salvatrice di Cristo. Come assai più tardi si espresse l’invettiva di Nietzsche contro il crocifisso, il Dio inchiodato alla croce proclamava che la sua debolezza, la debolezza dell’uomo completamente abbandonato a lui, era più forte della forza dell’uomo.
“L’anelito verso Dio è inscritto nel cuore dell’essere umano”, ha ricordato Papa Benedetto XVI questo sabato pomeriggio, dopo che nell'Aula Paolo VI ha avuto luogo un concerto in suo onore offerto dal Direttore d’Orchestra e compositore Enoch zu Guttenberg. Il concerto, svoltosi alla presenza dei Padri Sinodali dell’Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi, ha visto l'esecuzione della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, diretta dal Maestro Enoch zu Guttenberg ed eseguita dal Coro di Neubeuern, dall’Orchestra “KlangVerwaltung” e da alcuni solisti. Nel suo discorso al termine dell'evento, il Papa ha ricordato che Verdi scrisse la Messa da Requiem nel 1873 per la morte di Alessandro Manzoni, “che ammirava e quasi venerava”.
Benedetto XVI ha seguito molto da vicino l'avventura dei 33 minatori cileni rimasti 70 giorni intrappolati a 700 metri di profondità, e ha collocato nel suo appartamento la bandiera cilena firmata da tutti loro che gli hanno inviato, pregando quotidianamente per il loro salvataggio, ha rivelato il portavoce vaticano. Padre Federico Lombardi S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha dedicato al recupero dei minatori, “una grande festa” che sottolinea il valore della vita, l'editoriale dell'ultimo numero di “Octava Dies”, il settimanale del Centro Televisivo Vaticano del quale è direttore.
Una grande festa di fede e di Chiesa universale è quella che si è vissuta questa domenica mattina in Vaticano con la canonizzazione di sei nuovi santi, provenienti da Italia, Spagna, Polonia, Canada e Australia. Durante il rito di canonizzazione, monsignor Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, ha letto una breve biografia di ciascuno di loro e ha chiesto al Pontefice la canonizzazione. In seguito i postulatori sono giunti con le reliquie per deporle sull'altare, e il Papa ha presentato ufficialmente la formula con cui, a partire da quel momento, i sei beati passavano a far parte del santorale romano.
Riportiamo di seguito le parole che Benedetto XVI ha pronunciato questa domenica al termine della Messa di canonizzazione di sei nuovi santi - Stanisław Sołtys, André Bessette, Cándida María de Jesús Cipitria y Barriola, Mary of the Cross MacKillop, Giulia Salzano e Battista Camilla Varano -, introducendo la preghiera mariana dell'Angelus.
Gli interventi di Muhammad Al-Sammak (Libano) e dell’Ayatollah Ahmadabadi centrati sul ruolo dei cristiani nella regione, e sull’importanza della loro presenza.
La via per riemergere dalla crisi economica e culturale che sta investendo l'Italia si trova nel sostegno alla famiglia e nell'impegno per il bene comune al di là degli interessi di parte. E' quanto si legge nel messaggio scritto da Benedetto XVI in occasione la 46ma Settimana sociale dei cattolici italiani, in programma a Reggio Calabria dal 14 al 17 ottobre sul tema “Cattolici nell’Italia di oggi. Un’agenda di speranza per il futuro del Paese”.
“E' già nella celebrazione della Eucarestia che si serve e si comincia a realizzare il bene comune vero e pieno dell’intera umanità”, ha sottolineato monsignor Arrigo Miglio, Vescovo di Ivrea e Presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani. Il presule ha introdotto questo giovedì la 46ma Settimana Sociale, in svolgimento a Reggio Calabria fino al 17 ottobre sul tema “Cattolici nell’Italia di oggi. Un’ Agenda di speranza per il futuro del Paese”. Monsignor Miglio ha innanzitutto ricordato gli obiettivi delle Settimane Sociali espressi dalla Nota CEI del 1988, ovvero “essere una iniziativa culturale ed ecclesiale di alto profilo, capace di affrontare e se possibile anticipare gli interrogativi e le sfide, talvolta radicali, posti dall’attuale evoluzione della società” e di “essere strumento di ascolto e di ricerca, offrire occasioni di confronto e di approfondimento su quel che sta avvenendo e su quel che si deve fare per la crescita globale della società”.
“Malgrado le continue emigrazioni e il numero ristretto di cattolici, vediamo che le vocazioni aumentano e che la Chiesa, in Iran, come un albero ha adesso nuove foglie e porta frutti”. E' quanto ha detto questo giovedì, prendendo la parola nell'Aula sinodale, mons. Thomas Meram, Arcivescovo di Urmia dei Caldei. “La Chiesa caldea – ha ricordato all'inizio – è stata particolarmente perseguitata ed ha sacrificato migliaia e migliaia dei suoi figli sull’altare della fedeltà e dell’amore per Cristo: per questo fu chiamata la Chiesa dei Martiri e ha continuato a emigrare di città in città, di paese in paese, fino ad oggi, senza mai abbandonare nulla della propria fede, irrigata del sangue di questi martiri e santi da cui essa è custodita, rafforzata e confermata”.
Rilevo una tendenza contrastante della nostra società post-moderna. Più aumentano le tensioni soggettivistiche volte a dar rilievo giuridico alle istanze più personali e particolari delle persone e più aumenta la rilevanza che l’autorità dà alla coscienza di ogni singolo uomo, ed al suo libero sviluppo, quale principale criterio di riferimento per l’individuazione di nuove pretese tutelate; più, dall’altra parte, si riscontra la tendenza ad una limitazione della medesima coscienza nel suo rapporto con l’autorità, ad una compressione del diritto di ciascuno di obiettare alla legge scritta. In sostanza, ad un maggior grado di tutela dell’autodeterminazione corrisponde una minore libertà di esercizio dell’obiezione di coscienza. Si prendano alcuni recenti casi. Nell’ambito internazionale dei diritti umani si tende a proclamare in tutte le versioni e le colorazioni possibili la più ampia tutela ed il più ampio esercizio della libertà (compresa quella - questa volta la novità viene dall’Australia - di pubblicizzare l’eutanasia mediante apposito spot televisivo, da parte di una multinazionale il cui nome è significativamente Exit International). Contemporaneamente si pone in discussione alla seduta plenaria del Parlamento Europeo di pochi giorni fa (8 ottobre) la risoluzione Women’s access to lawful medical care: the problem of unregulated use of conscientious objection (“Accesso delle donne a cure mediche legali: il problema di un uso non regolamentato dell’obiezione di coscienza”). Per inciso, l’eufemismo medical care sta in realtà per aborto. Si pensi a quale grado di stravolgimento può giungere il significato assegnato a parole e frasi.
"E' un triste spettacolo, tutto il Paese è sotto l'acqua, un terzo della popolazione è colpita dal maltempo e non smette di piovere" dice all'agenzia Misna Suor Léonie, segretario generale della Caritas Benin che sta coordinando l'aiuto umanitario fornito dalle agenzie Onu e da altre organizzazioni caritative.
L’Ordine dei Camilliani rafforza la sua presenza nelle zone alluvionate del Pakistan. In una nota inviata alla Fides, fratel Luca Perletti, segretario generale dell'Ordine dei Ministri degli Infermi di S. Camillo (Camilliani), aggiorna sull'impegno dei religiosi in questo Paese martoriato dalle calamità naturali, annunciando che “padre Aris Miranda, religioso camilliano della Provincia delle Filippine, attualmente in Italia quale membro della Camillian Task Force (Ctf), organismo dei Camilliani di risposta alle emergenze, è appena partito per il Pakistan per affiancare Mushtaq Anjum, camilliano, nell’opera di soccorso alle vittime delle recenti inondazioni”.
Quando si conoscono, ebrei e cristiani collaborano e si apprezzano profondamente, ha affermato questo mercoledì un rabbino davanti al Sinodo dei Vescovi del Medio Oriente. David Rosen, consigliere del Gran Rabbinato di Israele e direttore del Dipartimento per le Questioni Interreligiose del Comitato Ebraico Statunitense, invitato speciale per partecipare all'assemblea episcopale, ha compiuto una lunga analisi dello stato delle relazioni ebraico-cattoliche.
Il fenomeno in crescita denunciato da padre Farid Botros, parroco caldeo – cattolico della capitale siriana e dal vescovo di Aleppo.
Fonti di AsiaNews parlano di come sarà l’Afghanistan del prossimo futuro. Un Paese stanco della guerra, vuole tornare a una vita normale, ma si scontra con la diffusa corruzione politica e gli ‘appetiti’ degli Stati confinanti. E c’è anche chi fa compromessi con i talebani.
«Sono stato con Dio e con il diavolo. Hanno litigato per avermi. Dio ha vinto, io ho preso la sua mano, la migliore. Non ha mai vacillato la mia certezza che Dio mi avrebbe tirato fuori». Ha trascorso 69 giorni a 700 metri di profondità, eppure a Mario Sepulveda non sono mai mancati il coraggio, la fede e il buonumore, che ha condiviso con tutti gli altri, aiutandoli a sorridere anche nei momenti più duri.
La problematica ecologica, ossia la tutela dell’ambiente naturale in modo da consegnarlo in buono stato alle future generazioni perché ne possano usufruire come abbiamo fatto noi, senza pregiudizio per il loro sviluppo, è oggi considerata una questione di primaria importanza. Essa però viene intesa anche in senso forzatamente ideologico e addirittura si può dire che, in molti casi, l’ecologismo rappresenti una nuova religione. Contiene quindi molte ambiguità di cui anche il cattolico in politica può rimanere vittima, se non presta continuamente attenzione a collegare le problematiche dell’ecologia ambientale con quelle dell’ecologia umana. È questa la visione strategica che può liberare l’ecologia delle maglie dell’ecologismo ideologico.
La celebrazione di un congresso mondiale per promuovere l'aborto dal 21 al 23 ottobre a Siviglia (Spagna) coinciderà con un'intensa preghiera per la vita in parrocchie, comunità religiose, confraternite, gruppi e movimenti. L'Arcivescovo dell'Arcidiocesi, monsignor Juan José Asenjo, ha pubblicato il 7 ottobre una lettera pastorale intitolata Un sí rotundo a la vida, in cui avanza varie proposte per diffondere una cultura della vita e affrontare questo congresso, che a suo avviso “non sarà una pietra miliare gloriosa nella storia della nostra città”.
L’ultimo minatore è risalito alle 21.55; l’ultimo membro della squadra di soccorso alle 0.30 di stanotte. La preghiera del papa e i suoi rosari per i minatori.
David è coscritto di Ibrahim, ma vive al di là del filo spinato che sta in fondo alla Piana di Marjayoun. Il suo villaggio si chiama Metulla, è irrorato dalla stessa acqua di Marjayoun e le mandorle e pesche che mangia sono le stesse di quelle del suo coscritto. Guerre, convenzioni, politica e religioni dicono però che Ibrahim è libanese mentre David è israeliano e l’uno non guarda l’altro. Ma se il primo utilizza troppa acqua il secondo resterà a secco e, viceversa. Così come gli alberi di mandorle che i loro padri coltivano: se le piante di Ibrahim avranno una malattia, la stessa potrebbe propagarsi oltre il confine. E viceversa.
Dietro fumose espressioni per iniziati, il presidente della Fed afferma che la situazione è ormai insostenibile. Le conseguenze su debito pubblico, pensioni e sanità su Usa, Europa e Giappone. La via d’uscita è l’austerità, ma anche una riduzione della democrazia, a favore del sistema bancario.
Otto milioni 370 mila i poveri in Italia, mentre le famiglie sono costrette sempre più a chiedere aiuto economico alle strutture di assistenza. E' questo il dato allarmante che emerge dal decimo Rapporto su povertà ed esclusione sociale dal titolo “In caduta libera”, realizzato da Caritas italiana e dalla Fondazione “Emanuela Zancan” e presentato mercoledì mattina a Roma. La realtà fotografata dal Rapporto presenta una situazione peggiore rispetto a quella che si rifletteva nelle ultime stime dell’Istituto di Statistica Italiano riferite al 2009, e che parlava di 7 milioni e 810.000 di poveri. Secondo Caritas e Fondazione Zancan, in Italia si è abbassata la soglia della cosiddetta “povertà relativa” e si sono affacciate sulla scena nuove situazioni di impoverimento, legate a fattori sociali, culturali, finanziari, valoriali e psicologici. Aumenta, inoltre, la crescente categoria degli impoveriti, cioè di coloro che rischiano, per un qualunque imprevisto (infortunio, licenziamento, disoccupazione prolungata etc.), di cadere sotto la linea della povertà, posta intorno ai 983 Euro per un nucleo di due persone: 1 italiano su 5 sarebbe in questa condizione.
Benedetto XVI ha espresso gratitudine e ha inviato saluti affettuosi alle persone che hanno reso un “successo” la sua visita nel Regno Unito, dal 16 al 19 settembre scorsi. Il Papa lo fa in una lettera personale inviata all'Arcivescovo Vincent Nichols di Westminster, presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici di Inghilterra e Galles, pubblicata questo martedì sul sito web della visita papale. “Le scrivo per ringraziarla con la massima sincerità per tutto ciò che lei e i suoi fratelli Vescovi in Inghilterra e in Galles avete fatto per rendere la mia prima visita ufficiale nel Regno Unito un tale successo”.
La Santa Sede ha sottolineato l'inerente dignità delle donne come affermazione necessaria che porterà al loro progresso. Lo ha affermato questo martedì a nome dell'Arcivescovo Francis Chullikatt, Osservatore Permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite, Cathy Murphy, consulente della Missione vaticana, davanti al Terzo Comitato dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite durante una discussione generale sul progresso delle donne.
“Dio ha mille modi, per ciascuno il suo, di farsi presente nell'anima, di mostrare che esiste e mi conosce e mi ama”. Lo ha detto Benedetto XVI in occasione dell'Udienza generale del mercoledì dedicata alla figura della beata Angela da Foligno, una mistica vissuta nel XIII secolo. Angela, ha raccontato il Papa, vive i primi anni della sua vita in modo piuttosto mondano lontana dal pensiero di Dio, “tanto da permettersi di disprezzare i cosiddetti penitenti, molto diffusi in quell'epoca, coloro, cioè, che per seguire Cristo vendevano i loro beni e vivevano nella preghiera, nel digiuno, nel servizio alla Chiesa e nella carità”.
Ciò che si spende per la formazione non va considerato come “costo”, ma come “investimento”, non solo sul futuro dei più giovani, ma dell’intero Paese: è quanto chiedono i giovani e gli studenti dell’Azione cattolica e gli universitari della Fuci nella loro “Agenda di speranza”, offerta come contributo alla Settimana sociale che si apre domani e alla riflessione che la Chiesa italiana sta conducendo intorno al tema del bene comune. Il contributo vuole sottolineare in particolare alcune questioni prioritarie che, mentre guardano al bene delle nuove generazioni, possono risultare importanti per la ripresa e la crescita morale e materiale di tutto il Paese. L’agenda dei giovani di Ac, del Movimento studenti di Azione cattolica (Msac) e della Federazione universitaria cattolica italiana (Fuci) è in continuità con il Documento di sintesi del “Forum nazionale dei giovani verso le Settimane sociali” e raccoglie l’invito dello stesso Documento preparatorio per la 46ª Settimana sociale di Reggio Calabria.
“Le Crociate non furono un atto di colonialismo, ma la risposta militare a una lunga serie di aggressioni da parte dell’Islam contro i Luoghi Santi e i pellegrini”. E’ quanto sostiene Rodney Stark nel libro “Gli eserciti di Dio. Le vere ragioni delle crociate” (Lindau) Ripercorrendo la storia delle sette maggiori Crociate, che si svolsero tra il 1095 e il 1291, il libro di Stark dimostra come l’Europa abbia dovuto reagire a una vera e propria strategia di conquista. “Finalmente un libro sulle crociate convincente ed equilibrato, lontano dalle recenti diatribe ideologiche e grossolane che le liquidavano come un brutto affare”, ha scritto Jeffrey Burton Russell, professore emerito di Storia della University of California.
Ti voglio spiegare cosa è e in cosa consiste il Purgatorio. E te lo spiego Io, con forma che urterà tanti che si credono depositari della conoscenza dell'al di là e non lo sono. Le anime immerse in quelle fiamme non soffrono che per l'amore. ....
In questi giorni ha iniziato a funzionare il nuovo sito internet dei Missionari Saveriani (www.saveriani.com). “In questo modo, - spiega un comunicato - la Direzione generale dell’istituto intende presentare le attività missionarie dei suoi membri nel mondo e mettere a disposizione di tutti coloro che cercano informazioni sulla Congregazione Saveriana o sulle sue Missioni, abbondante materiale documentativo”.
Sconcerto e costernazione fra i volontari Caritas che operano ad Haiti per l’omicidio di Julien Kénord, collaboratore haitiano della Caritas Svizzera, ucciso a Port-au-Prince a colpi di arma da fuoco esplosi da uno sconosciuto l’8 Ottobre. “Operatore leale e molto dedito al suo lavoro, Julien aiutava le vittime del terremoto a ricostruire la loro vita. Mancherà molto ai suoi colleghi”, così lo ricorda Lesley-Anne Knight, segretaria generale di ‘Caritas Internationalis’ sentita dall'agenzia Misna.
Comunità cristiana in Pakistan sotto shock per due nuovi casi di violenza sulle donne: Lubna Masih, 12 anni, è stata violentata e uccisa da un gruppo di musulmani a Rawalpindi; Kiran Nayyaz, 13enne cattolica di Faisalabad, è stata stuprata da un giovane musulmano ed ora è incinta, sotto la protezione della Chiesa cattolica locale. Fonti locali dell'agenzia Fides riferiscono il caso di Lubna Masih, figlia di Saleem e Guddi Masih, famiglia cristiana che vive a Dhoke Ellahi Buksh, quartiere di Rawalpindi. Saleem Masih fa il tassista e lavora sodo per pagare gli studi alla sua unica figlia. Il 27 settembre, alle 6.30 del mattino, la ragazza esce di casa per comprare il latte. Un gruppo di cinque giovani musulmani la ferma, la costringe a salire su un’auto che si allontana velocemente. La portano nel cimitero di Dhoke Ellahi Buksh, dove la violentano e la uccidono, abbandonando là il corpo. Alcune ore dopo, alcuni passanti chiamano la polizia, che constata il decesso. I genitori di Luba sono scioccati e terrorizzati: per questo al momento non hanno ancora voluto sporgere denuncia o rilasciare alcuna dichiarazione ufficiale. Increduli per il dolore “pensano solo ad abbandonare la città e rifarsi una vita altrove”.
Monsignor Paul Hinder OFMCap è pastore di un gregge forte nella fede e disperso nel territorio che ogni giorno vive e respira con l'islam. La sua missione è quella di guidare la Chiesa nei Paesi arabi. La sede del vicariato è ad Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti. Il vicariato apostolico d'Arabia comprende cinque Paesi: Emirati Arabi (dove ci sono sette parrocchie), Oman (4 parrocchie), Yemen (4), Qatar (1) e Bahrein (1). Non ci sono cristiani locali, solo immigrati. I fedeli appartengono a 90 nazionalità diverse, e provengono soprattutto da Filippine, India, Indonesia, Nigeria, Stati Uniti e Paesi europei.
Ucciso in pieno giorno a colpi di arma da fuoco mentre viaggiava sulla sua auto a Quezon City, nell’area metropolitana di Manila. È questa la dinamica dell’omicidio, avvenuto questa mattina, di Joseph Saliba, 42 anni, pastore della Chiesa battista nelle Filippine. Secondo informazioni raccolte dall'agenzia Fides l’episodio ha destato profondo sconcerto anche perchè, dopo l’omicidio, il killer – sostengo alcuni testimoni oculari, “si è allontanato indisturbato su un motociclo, come se nulla fosse accaduto”.
Ma Dio ha “mille modi per mostrarci che esiste e bisogna fare attenzione ai “segni coi quali Dio ci tocca”, come mostra l’esperienza della beata Angela da Foligno, alla quale Benedetto XVI ha dedicato il discorso per l’udienza generale. Una preghiera per la buona riuscita del salvataggio dei minatori cileni.
Da fine mese gli abruzzesi potranno raggiungere Medjugorje direttamente dall'Aeroporto d'Abruzzo con un volo diretto Pescara-Mostar. Il 27 e 28 ottobre sono previsti i primi passaggi da Pescara alla Bosnia Erzegovina. Sono 148 i posti disponibili. Nello scorso aprile e' stato siglato un protocollo di collaborazione fra le citta' di Pescara e Mostar, con pacchetti per pellegrini, turisti e imprenditori. Costa 370 euro il pacchetto con volo andata e ritorno, pernottamento e pensione completa in hotel 4 stelle, visite a Medjugorje e Mostar. (ANSA).
La comunità cristiana irakena rischia di sparire se la comunità internazionale non interverrà per garantire la sua presenza in quella terra. Non bisogna favorire l’emigrazione, ma trovare modi per favorire la riconciliazione tra iracheni musulmani e cristiani.
Maria sembrava non comprendere quello che le veniva detto. La sua bambina di nove mesi era in uno stato di denutrizione grave. Vivevano in una casa senza finestre sotto il livello della strada. Il pavimento era di terra e c’era un odore terribile. Con loro anche un altro figlio di 4 anni così sporco che non si capiva il colore della sua pelle. Un caso difficile segnalato al Cren da un operatore sanitario della municipalità di San Paolo, in Brasile. “Il contatto iniziale è stato molto difficile - ricordano al Cren - ma a poco a poco le cose sono cambiate. Ci siamo conosciuti. La mamma ha avuto fiducia in noi ed ora i bambini vanno a scuola e arrivano al Centro puliti”.
Enzo Biagi, uno dei più grandi giornalista della storia d'Italia, passato "alla Casa del Padre" il 6 novembre 2007, lo ha ripetuto alcune volte durante qualcuno dei suoi splendidi servizi: "la madre degli imbecilli è sempre incinta". E proprio questo proverbio popolare possiamo citare per definire quanto stanno facendo alcuni balordi su facebook. PUBBLICITÀ GOOGLE "Don Pio Cristiddio - Confraternita dei Frati Bestemmianti": questo gruppo, che più di 500 imbecilli sostengono, si permette, impunemente, di dileggiare la religione cattolica, la sua Trinitaria ed Unica Divinità e i suoi Santi, a partire dalla Tutta Santa, la Beata Vergine Maria. Sono state fatte migliaia di segnalazioni ai gestori di Facebook ma ancora non si è registrato nessun intervento del noto social network americano (forse qualcuno dei vertici condivide i contenuti?).
“Profeti del bene comune”: così l'Arcivescovo Vincenzo Pelvi, Ordinario militare per l'Italia, ha definito Marco Pedone, Francesco Vannozzi, Gianmarco Manca e Sebastiano Ville, i militari uccisi sabato in Afghanistan. Il presule ha presieduto questo martedì mattina la Messa funebre nella Basilica romana di Santa Maria degli Angeli. “In questa Basilica è raccolta simbolicamente l’Italia, che abbraccia nella preghiera Marco, Francesco, Gianmarco, Sebastiano”, ha affermato. Nella sua omelia, monsignor Pelvi ha ricordato che i militari uccisi, “decisi a pagare di persona ciò in cui hanno creduto e per cui hanno vissuto, erano in Afghanistan per difendere, aiutare, addestrare”.
Un uomo che si è definito un arabo Misseriya dello Stato dello Kordofan meridionale (Sudan) ha cercato di assassinare l'Arcivescovo cattolico di Khartoum, riferisce il Catholic Information Service for Africa (CISA). L'attentato è avvenuto questa domenica, quando il Cardinale Gabriel Zubeir Wako stava presiedendo una celebrazione eucaristica presso il Comboni Playground di Khartoum. Ogni anno, i cattolici dell'Arcidiocesi di Khartoum celebrano la festa di San Daniele Comboni il 10 ottobre, giorno in cui egli morì a Khartoum nel 1881.
La Provvidenza, o il caso per chi non crede, si è incaricata di dare un altro duro colpo ai sostenitori del suicidio assistito in Gran Bretagna. Lo ha fatto attraverso la vicenda della guarigione di Graham Miles, affetto dalla sindrome neurologica chiamata “locked-in” (imprigionato dentro), che lo ha paralizzato dalla testa ai piedi, costringendolo in quella condizione che i giudici della prima sezione civile della Corte d’Appello di Milano avrebbero considerato «vita non degna di essere vissuta», in quanto priva di una «pienezza di facoltà motorie e psichiche» (decreto 9 luglio 2008 sul caso Englaro). Miles, che ora è un pensionato di 66 anni, non solo riesce a camminare e parlare, ma si è persino dedicato all’hobby delle corse automobilistiche al volante della sua Jaguard E-type. La storia di quest’uomo merita di essere raccontata.
Scaricate e ascoltate il commento al Vangelo di domenica prossima dal sito di Radio Vaticana.
Da anni in Indonesia, Lukas Prima offre ogni domenica insieme alla moglie e altri medici cure gratis ai poveri della sua parrocchia, tra cui diversi musulmani. La sua testimonianza è fra quelle presentate a un incontro avvenuto lo scorso 9 ottobre a Jakarta, per sostenere la missione dei laici nella Chiesa.
Pubblicato il Motu Proprio di Benedetto XVI sulla nuova Evangelizzazione; il Papa chiama a un nuovo slancio missionario la Chiesa, soprattutto, ma non solo, nei paesi di antica cristianità.
Diecimila persone si sono riunite al palasport di Monza nel fine settimana per incontrare e pregare con Marija Pavlovic, una delle sei veggenti di Medjugorje che tutti i giorni ha una visione.
Le suore della Congregazione delle Figlie di Gesù sono in festa per la canonizzazione della loro fondatrice, madre Cándida María de Jesús, che avverrà questa domenica in Vaticano insieme a quella di altri cinque beati. L'evento rappresenta per loro “un forte appello a una vita più santa e dedita”, un'occasione per rinnovare “il sogno di vivere sempre più secondo i valori del Vangelo e di vivere più centrate nella persona di Gesù Cristo come Madre Cándida”, ha detto a ZENIT suor Anna-Maria Cinco Castro, membro della comunità e postulatrice della causa di beatificazione.
Benedetto XVI ha paragonato questo lunedì la spaventosa lotta della “donna vestita di sole” contro l'enorme drago rosso come il fuoco narrata dall'Apocalisse alla lotta che i credenti combattono oggi contro le ideologie e i poteri, inclusi i “capitali anonimi che schiavizzano l'uomo”. Il Pontefice è intervenuto alla prima sessione di lavoro del Sinodo dei Vescovi del Medio Oriente offrendo un'impressionante meditazione sulla storia alla luce del capitolo 12 dell'ultimo libro della Bibbia cristiana. Nella visione biblica, “il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena nato”, spiega il versetto 4, ma la donna “partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e il figlio fu subito rapito verso Dio e verso il suo trono”. “Qui il mistero mariano è il mistero di Betlemme allargato al mistero cosmico – ha spiegato il Papa ai Patriarchi, ai Cardinali e ai Vescovi di tutti i Paesi del Medio Oriente –. Cristo nasce sempre di nuovo in tutte le generazioni e così assume, raccoglie l'umanità in se stesso. E questa nascita cosmica si realizza nel grido della Croce, nel dolore della Passione. E a questo grido della Croce appartiene il sangue dei martiri”.
I cristiani in Medio Oriente devono impegnarsi nella promozione di una democrazia sana, capace di riconoscere il contributo alla vita pubblica delle diverse religioni e di frenare l'avanzata dell'Islam politico. E' questo uno dei nodi centrali affrontati da Sua Beatitudine Antonios Naguib, Patriarca di Alessandria dei Copti (Egitto) e Relatore Generale al Sinodo per il Medio Oriente, nell'aprire questo lunedì in Vaticano i lavori dell'Assise che riunirà per due settimane 185 Padri sinodali sul tema “La Chiesa Cattolica nel Medio Oriente: comunione e testimonianza. 'La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuor solo e un’anima sola'” (At 4, 32).
“Vi sto mandando un santo”. Furono queste le parole di padre André Provençal, che conobbe il giovane Alfred Bessette e decise di presentarlo alla Congregazione della Santa Croce a Montreal (Canada). L'allora aspirante prese poi il nome di fr. André. Papa Benedetto XVI lo canonizzerà il 17 ottobre, insieme ad altri cinque beati. Sarà il primo santo di questa Congregazione. Migliaia di persone visitano a tutt'oggi la sua tomba, situata nel santuario di San Giuseppe, che egli stesso fece costruire sul cosiddetto Mont Royal. Parlando con ZENIT, padre Mario Lasciabell, il vicepostulatore della sua causa, ha detto che i fedeli “hanno manifestato per iscritto il proprio desiderio che la Chiesa riconoscesse quanto prima la santità dell'umile amico dei poveri e degli afflitti”.
Teresa d’Avila nacque in Spagna nel 1515 e morì ad Alba de Tormes il 4 ottobre 1582. Paolo VI la proclamò dottore della Chiesa. Consideriamo ora come si inseriscono gli Angeli eletti e quelli decaduti nel contesto della complessa esistenza di S.Teresa d’Avila, nelle sue vicende umane, nel suo cammino interiore, nelle sue esperienze mistiche. Le fonti, che ci offrono notizie a riguardo, sono gli scritti della Santa, soprattutto l’autobiografia in cui elle descrive le sue visioni soprannaturali di Angeli e di demoni; e il “Cammino di perfezione” dove, in numerose pagine, mette in guardia specialmente le persone religiose, contro le tentazioni e i tranelli del demonio, specificandoli e dando opportuni consigli pratici. Nella “Vita” S.Teresa ricorda che, in un periodo di dubbi interiori nel timore di non essere nella volontà di Dio, di non camminare nella verità “prendevo per protettori alcuni Santi, perché mi liberassero dal demonio; facevo novene, mi raccomandavo a S.Ilarione (un eremita leggendario del Monte Carmelo, sec. IV) e a San Michele Arcangelo, che invocavo con rinnovata devozione…”.
Stiamo assistendo a un processo di mescolanza tra i popoli di eccezionale portata. Vere e proprie migrazioni sono in atto dal sud verso il nord del mondo, da un continente all’altro, tra nazioni di uno stesso continente. Sia chiaro: mescolanze e migrazioni sono sempre avvenute nella storia dei popoli. Ma quello che in altre epoche si diluiva in tempi lunghi, si concentra ai nostri giorni nell’arco di pochi decenni. Si può dire che vi assistiamo in presa diretta, con tutte le fibrillazioni che i movimenti di massa contemporanei arrecano nelle aree di destinazione, l’Europa in primo luogo. Soprattutto con i processi di decolonizzazione che hanno interessato l’Asia negli anni ‘60, quindi l’Africa nel ’70, per accelerarsi ulteriormente negli anni ’90 con la fine del comunismo come lo abbiamo conosciuto, la pressione sulle frontiere non ha fatto che crescere. Non è più una profezia da visionari affermare che il meticciamento su grande scala è iniziato e resterà nel futuro dell’Europa per molto tempo.
All'apertura del Sinodo sul Medio Oriente, Benedetto XVI parla senza leggere discorsi preparati. Sarebbe facile esprimere le preoccupazioni "della Chiesa" come se la Chiesa fosse qualcosa di generico, una specie di organismo di vigilanza sulla spiritualità e (fino a qualche tempo fa) sulla buona morale del mondo. Mòniti contro la droga, contro le lotte fratricide, contro il terrorismo, contro la povertà e la fame, contro l'aborto sono cose che ci si aspettano dalla Chiesa, appartengono al suo ruolo.
Nel 2010 il Pime festeggia i vent’anni dell’Alp (Associazione Laici Pime). Ecco la testimonianza di Michela Nolli di Casale Corte Cerro (Verbania), che prossimamente parte per la Costa d’Avorio.
Mons. Mariano Crociata, Segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), ha espresso apprezzamento e incoraggiamento per il lavoro dell'associazione Meter, fondata da don Fortunato Di Noto, che da oltre 20 anni si batte in prima linea contro la pedofilia e per la tutela dell'infanzia. E' quanto si legge in un messaggio inviato a don Di Noto, in occasione dell'apertura, il 9 ottobre a Roma, presso la Parrocchia San Romano, del 7 Corso di formazione per operatori Meter che ha visto la numerosa partecipazione di volontari provenienti dalla capitale e dall'Italia nell'orizzonte di una formazione propedeutica sui diritti dell'infanzia nella Chiesa e nella società civile, in previsione della nuova sede a Roma di Meter.
I dati offerti al Sinodo per il Medio Oriente: i cattolici sono l’1,60% della popolazione. Diminuiti nei Paesi di antica tradizione cristiana, aumentati in quelli dell’immigrazione, come l’Arabia Saudita. Critiche al giuramento di fedeltà a Israele “Stato ebraico”.
Come il papa guarda al Sinodo, ai problemi della regione e alle Chiese? Ecco alcune annotazioni: la tradizione apostolica delle Chiese orientali, la loro diversità e unità col papa. Il suggerimento per gli ortodossi; l’importanza della missione e dell’annuncio di Cristo salvatore anche per i musulmani. L’enfasi sulla “terra” di israeliani, palestinesi, musulmani e la testimonianza cristiana su una “terra” che non è di questo mondo.
Al via l’Assemblea speciale con la messa presieduta da Benedetto XVI. È necessario potenziare la comunione e la testimonianza dei cristiani, rafforzando i legami fra le Chiese cristiane e il dialogo con ebrei e musulmani. Ma occorre garantire ai cristiani della regione “di vivere dignitosamente nella propria patria”, garantendo libertà religiosa, pace e giustizia. Occorre il contributo di tutti: della comunità internazionale; delle religioni perché rifiutino la violenza; della Chiesa universale perchè i fedeli sentano "la gioia di vivere in Terra Santa".
Monsignor Louis Sako, Arcivescovo caldeo di Kirkuk (Iraq), è stato il primo a proporre pubblicamente la celebrazione di un Sinodo di tutti i Vescovi del Medio Oriente, e Benedetto XVI ha accettato la sfida di questa convocazione senza precedenti nella storia. In questa intervista, il presule iracheno analizza gli obiettivi di questo vertice episcopale in svolgimento in Vaticano dal 10 al 24 ottobre sul tema “La Chiesa cattolica nel Medio Oriente: Comunione e testimonianza. 'La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un'anima sola' (Atti, 4, 32)”.
Un giornalista mi chiede “perché la Chiesa si oppone alla concessione del premio Nobel a Robert Edwards”, pioniere della fecondazione in vitro. Non si tratta di opporsi, ma di distinguere: non gli è stato concesso il “Nobel per l’etica” (che, fortunatamente, non esiste) ma quello per la medicina. Da molti commenti, invece, sembrerebbe che il riconoscimento da parte della Accademia di Oslo debba per forza spazzare via ogni dubbio e ogni domanda sui molteplici problemi etici legati alla pratica della fecondazione artificiale. Si ripete in continuazione la cifra di 4 milioni di bambini nati grazie alle ricerche di Edwards. E sembra che, con questi numeri alla mano, ogni tentativo di riflessione etica sia ormai fuori luogo. “Il Vaticano prepara il rogo mediatico”, ha scritto qualcuno. C’è, però, qualche cosa di strano nel mondo della fecondazione artificiale: non pochi operatori in questo campo si pentono e cambiano lavoro. Ne conosco ormai diversi. Riflettono, si interrogano, si tormentano... e a volte lasciano le provette, nonostante i lauti guadagni. Avete mai visto un ginecologo tormentato nella sua coscienza per il fatto che con il suo lavoro aiuta i bambini a venire in questo mondo nella sala parto? 4 milioni di bambini nati. Quanti milioni di bambini non nati? Quanti milioni eliminati in stadio embrionale nello stesso momento in cui i loro fratelli venivano trasferiti nell’utero della madre? Quanti milioni si trovano oggi congelati in azoto liquido, perché “avanzano”?
All'Arsenale della Pace del Sermig - Servizio Missionario Giovanile, ex fabbrica di armi convertita in luogo di accoglienza degli ultimi, in "università del dialogo" tra ebrei, cristiani e musulmani, nel cuore vivo e multirazziale della città di Torino (in piazza Borgo Dora) si lavora al terzo appuntamento mondiale dei Giovani della Pace, fissato per il 16 ottobre. "Il mondo si può cambiare" è il titolo dell'evento rivolto ai giovani intenzionati ad abbandonare paura, sfiducia, degrado morale per lasciare posto alla speranza, ai sogni, all'etica. PUBBLICITÀ GOOGLE Una "proposta per un nuovo stile di vita", recita lo slogan sul sito del Sermig realizzato per informare sull'incontro mondiale (www.giovanipace.org). «Il racconto che il mondo si può cambiare è la buona notizia che la nostra credibilità ci ha messo la faccia, è raccontare con la nostra vita la bella notizia del nostro crederci a quanti sono stanchi e oppressi», ha scritto Ernesto Olivero in un messaggio indirizzato ai tremila giovani che si sono riuniti questa estate a Collemaggio, in Abruzzo, in vista dell'appuntamento mondiale nel capoluogo piemontese.
Questa è una storia bellissima e impossibile. Ha una forza simbolica eccezionale. Può essere tutto: che finisca così, con una gloria effimera. Oppure può essere un punto di partenza. Qui proviamo a evitare che sia insabbiata, dimenticata oppure travisata, ridotta a un incidente folcloristico, devoto, consolatorio. Veniamo al punto. Per la prima volta una istituzione europea ha affermato la negatività dell’aborto, il diritto-dovere di mettere al primo posto la persona, affermando uno di quei principi non-negoziabili che Benedetto XVI invoca continuamente, non in nome di una etica cattolica, ma sulla base di un amore semplice alla verità del nostro essere uomini.
Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro, nel loro recente volume, “L’ultima Messa di padre Pio. L’anima segreta del santo delle stigmate” (Piemme), mettono in luce come proprio la Santa Messa fosse il cuore della spiritualità del santo pugliese. Egli era solito sostenere che “il mondo può stare anche senza il sole, ma non senza la Santa Messa”…
Questa domenica Benedetto XVI ha incoraggiato i fedeli a pregare il Rosario, affidando a Maria la buona riuscita dell’Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi. Nel tradizionale appuntamento domenicale della preghiera dell'Angelus, il Papa ha ricordato che “il mese di ottobre è detto il mese del Rosario. Si tratta, per così dire, di un’«intonazione spirituale» data dalla memoria liturgica della Beata Vergine Maria del Rosario, che si celebra il giorno 7”. Una pratica, ha aggiunto poi, “che a Lei è specialmente cara perché ci conduce direttamente a Gesù, contemplato nei suoi misteri di salvezza: gioiosi, luminosi, dolorosi e gloriosi”.
Le Chiese orientali cattoliche sono chiamate “a conservare la propria identità, che è allo stesso tempo orientale e cattolica” e ad assolvere “con nuovo vigore apostolico la missione loro affidata”. E' quanto ha detto il Papa ricevendo sabato mattina, in Vaticano, i partecipanti al Convegno di studio per il 20° anniversario della promulgazione del Codice di diritto Canonico Orientale.
Perchè ogni giorno migliaia di persone visitano la tomba di Giovanni Paolo II? Quali pensieri, richieste e confidenze intime contengono i numerosi biglietti lasciati sul luogo della sepoltura nelle Grotte Vaticane? La giornalista Elisabetta Lo Iacono è l'unica persona al di fuori dell'entourage della segreteria della Postulazione per la causa di beatificazione ad aver avuto la possibilità di visionare gli oggetti, i messaggi, le lettere, le fotografie lasciate sulla tomba del Papa e ad aver addirittura scritto un libro sullo speciale rapporto tra i fedeli e Papa Giovanni Paolo II. Elisabetta Loiacono è laureata in media e giornalismo all'Università di Firenze. Giornalista professionista, dal 2008 è docente di giornalismo presso la Facoltà teologica San Bonaventura-Seraphicum di Roma.
Il 16 ottobre prossimo nella Chiesa di S. Spirito in Sassia, a Roma, alle ore 21,00 verrà eseguito in prima assoluta mondiale l’Oratorio per soli, coro polifonico e orchestra sinfonica “Sei Grande Karol”, diretto dal Maestro Ezio Monti, in occasione dell’anniversario dell’elezione a Pontefice del Venerabile Giovanni Paolo II. L’autore dell’Oratorio è il padre camilliano, Carlo Colafranceschi, già autore di cinque oratori sacri: “La Divina Misericordia”, “ La Madre della Divina Misericordia”, “San Giuseppe, il custode della Divina Misericordia” e “San Camillo de Lellis”, tutti incisi in CD.
“L’assegnazione del Nobel per la pace all’attivista cinese Liu Xiaobo è una bellissima notizia”. È quanto ha affermato Gerolamo Fazzini, direttore editoriale della rivista Mondo e Missione, mensile del PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere). Liu Xiaobo il Premio Nobel, uno dei veterani della protesta di piazza Tiananmen del 1989, sta scontando attualmente una condanna ad 11 anni di carcere per “istigazione alla sovversione”, con l'accusa di essere tra i promotori di Charta08, il documento firmato da oltre duemila cittadini cinesi col quale si propone l'instaurazione in Cina di un sistema politico democratico. Tra le motivazioni per l'assegnazione del Nobel per la pace è scritto che Liu è stato scelto “per la sua lotta lunga e non violenta per i diritti umani fondamentali, in Cina”.
Già due anni fa il Pontefice Benedetto XVI ha lanciato un appello affinché i cattolici portino la loro testimonianza anche in politica. Per il Cardinale Angelo Bagnasco, è un “sogno” poter vedere una nuova generazione di cattolici in politica. Monsignor Mariano Crociata, Segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), ha annunciato l’avvio di “un percorso per accompagnare la crescita, la coscienza e la formazione” dei laici cattolici, in vista della “possibilità di un coinvolgimento da parte di singole persone in impegno politico concreto”.
L'attuale ct dell'Irlanda Giovanni Trapattoni guiderà la nazionale del “Vaticano”. Il prossimo 23 ottobre alle ore 15, Trapattoni guiderà dalla panchina la 'Clericus Top', una selezione dei migliori giocatori che hanno partecipato alla Clericus Cup, il torneo di calcio per sacerdoti e seminaristi di Roma.
Con il noto teologo don Renzo Lavatori, docente, parliamo del Santo Rosario. Mai banale, don Renzo sottolinea alcuni concetti interessanti. Don Renzo, ottobre mese del Rosario, che cosa ci dice? "intanto, che l' amore verso Maria é una cosa importante e seria per ogni buon cattolico. Bisogna amare Maria, che é Madre di Cristo, della Chiesa e dunque nostra. Non esiste al mondo un figlio che possa rinnegare sua madre, almeno tra figli per bene, poi le eccezioni ci sono sempre".
Quando la Chiesa difende i valori della vita dalla sua nascita alla sua fine naturale, o della famiglia fondata sul matrimonio, non lo fa per suoi interessi o principi religiosi ma sulla base di valori in coscienza condivisibili da tutti. E’ una delle affermazioni di Benedetto XVI nel discorso al nuovo ambasciatore del Cile presso la Santa Sede, Fernando Zegers Santa Cruz, ricevuto questa mattina in udienza per la presentazione delle Lettere credenziali. Ma le prime parole del Papa sono state all’insegna della solidarietà per i cileni, segnati di recente da due drammatiche vicende interne.
Un padre sta morendo: «Cari figli, siccome non sopporto che di noi ebrei si dica che siamo sempre attaccati ai soldi, vi prego di mettere 1000 dollari ciascuno nella mia bara». I tre figli sono perplessi ma si adeguano: il primo mette 1000 dollari nel feretro, il secondo fa altrettanto. Il terzo invece fa un assegno da 3000 dollari, lo mette nella bara e prende il resto di 2000... Chissà se Daniel Vogelmann accetterà che questa barzelletta – che rischia di essere antisemita – sia pubblicata sul quotidiano cattolico... E poi proprio nei giorni in cui sono nell’aria gli echi di polemiche politiche partite proprio da certe dichiarazioni antiebraiche e da certe storielline inopportune. In ogni caso lui l’ha inserita tra Le mie migliori barzellette ebraiche (pp. 66, euro 6), edite in un libretto della casa fiorentina Giuntina, di cui è editore editoriale. Vogelmann lo presenterà il 13 ottobre nel capoluogo toscano con Moni Ovadia e il giorno precedente sarà al Festival nazionale di Letteratura ebraica di Roma per un «dialogo sull’umorismo» con Bruno Gambarotta ed Enrico Vanzina. Ah, dimenticavo: Daniel Vogelmann è ebreo...
Sarah Scazzi è stata due volte vittima. Due volte perché oltre alla ferocia di uno zio mostro che l’ha uccisa e stuprata, c’è stata la continua morbosa attenzione dei mass media, durata 42 giorni. Ogni tanto la Cronaca è un luogo di terribili nefandezze, in cui il nostro mestiere mostra il suo lato più osceno. E la cosa si scatena soprattutto quando soggetti dei grandi fatti di cronaca sono persone deboli, culturalmente soprattutto. Incapaci di difendersi. Con la povera Sarah è successo anche questo. A quale altra persona sono stati pubblicati i diari di scuola, dalle frasi da adolescente ai disegnini? A chi è capitato vedere pubblicate le confessioni private fatte con le amiche? Frasi del tipo. “Ho litigato con mia madre, mi mancano mio fratello e mio padre”? E poi i differenti profili di Facebook, proposti raccontati, analizzati come terribili prove del reato, diventati subito terreno di congetture maligne. Gli adulti conosciuti in chat, la sua passione per Marilyn Manson, la sua cameretta ripresa in ogni angolo e mostrata nei collegamenti tv… Non ci è stato risparmiato niente. Non le è stato risparmiato niente.
Don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana, ha presentato questa mattina a Benedetto XVI l'iniziativa della Bibbia in tutte le famiglie. Il Santo Padre ha risposto esprimendo il proprio compiacimento per l’impegno dei Paolini. Occasione dell'incontro è stato il quinto Congresso mondiale della stampa cattolica, che ha visto la partecipazione di 250 responsabili dei mass media cattolici giunti a Roma da 85 nazioni di tutti i continenti. La nuova iniziativa della congregazione, creata dal beato don Giacomo Alberione 96 anni fa riprende, in forma aggiornata, proprio una geniale intuizione del fondatore: la Bibbia a 1.000 lire, lanciata proprio mezzo secolo fa. In quell'occasione furono diffuse molte migliaia di copie del Sacro Testo alle famiglie e alle parrocchie.
Il profondo rinnovamento spirituale dei sacerdoti è indispensabile per la nuova evangelizzazione, come Papa Benedetto XVI ha segnalato in varie occasioni durante l'Anno Sacerdotale. E' questo il “programma” che ha in mente il nuovo Prefetto della Congregazione per il Clero, monsignor Mauro Piacenza. Il presule ha concesso questa intervista a ZENIT quando è stata resa nota la sua nomina, dopo la rinuncia del Cardinale Cláudio Hummes per motivi di età. Monsignor Piacenza, che ha lavorato per molti anni presso la Congregazione per il Clero, riconosce che uno dei suoi compiti sarà quello di migliorare la formazione del clero, anche a causa degli scandali che hanno visto protagonisti alcuni suoi membri negli ultimi mesi.
Benedetto XVI in un famoso discorso a dei politici europei ha parlato dei “principi non negoziabili” in politica, che egli ha identificato soprattutto nella difesa della vita dal concepimento alla morte naturale, nel rispetto della famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna e nella libertà di educazione, ossia della possibilità che i genitori non siano sostituiti da altri nel loro compito educativo. Anche la Nota dottrinale del 2002 della Congregazione per la dottrina della fede usava l’espressione principi “non negoziabili” e così li aveva elencati: vita, famiglia, libertà di educazione, tutela dei minori dalle moderne forme di schiavitù, diritto alla libertà religiosa, economia a servizio del bene comune nel rispetto della sussidiarietà. (…)
Alcuni dei 230 comunicatori cattolici di 85 Paesi ricevuti da Benedetto XVI questo giovedì hanno commentato con ZENIT il discorso del Papa. Tutti concordano nel sottolineare che per loro la Verità si scrive con la maiuscola. Tra i presenti all'udienza c'era Saverio Gaeta, giornalista del settimanale “Famiglia Cristiana”, che ha riconosciuto di essere stato colpito dal “richiamo che Benedetto XVI ha fatto a tutti noi, giornalisti cattolici, a ricercercare la Verità con mente e cuore appassionato, ma anche con professionalità”. “Il suo appello è stato fondamentalmente un richiamo alla responsabilità che deriva dall'essere cattolici in modo esplicito attraverso l'impegno a percorrere la strada maestra della Verità”, ha aggiunto il giornalista e scrittore di libri di grande successo.
Apparizione 2 ottobre 2010 a Mirjana
Mirjana parla ai pellegrini 1 ottobre 2010.
I progressi della comunicazione con la preponderanza presa dal mondo dell’immagine rischiano di non far capire più ciò che è vero e ciò che è falso. L’idea di vivere ‘come se Dio non esistesse’ si è dimostrata deleteria: il mondo ha bisogno piuttosto di vivere ‘come se Dio esistesse’, anche se non c’è la forza di credere, altrimenti esso produce solo un ‘umanesimo disumano’”.
Religiosi, giornalisti ed esperti concordano: il caso del professore cattolico cui è stata mozzata la mano per una presunta “blasfemia” dimostra che il fondamentalismo è in piena crescita, in tutta l’Unione.
Il sacerdote del Pime conduce una scuola e case per ragazzi, per dare un’istruzione ai poveri. Ora questi ragazzi hanno un sogno: studiare e avere una professione. Intervista esclusiva ad AsiaNews.
L’epopea dei trentatré imprigionati nelle viscere della terra. «Dio è grande», scrivono mentre aspettano di essere liberati e chiedono cibo e birra fredda. Intanto il paese si scopre bisognoso di loro: «Con i loro messaggi tirano fuori il Cile dal suo smarrimento» - Lo chiamano “el navegador” perché nella vita ha fatto anche quello. Il marinaio. Non si sa bene quando abbia preso il mare, perché a 12 anni già lavorava in miniera, nelle budella di quella terra che oggi lo intrappola e lo custodisce, insieme ad altri 32 compagni.
Procede la riscoperta del grande pensatore russo fucilato durante il regime stalinista. I suoi numerosi scritti, che ritornano in libreria dopo decenni di oblio, sono segnati da una costante tensione polare: fra l'umano e il divino, l'istante e l'eterno - Spazzato via dal totalitarismo sovietico insieme alle sue innumerevoli opere, segnate da una costante ricerca dell'Assoluto, e tuttavia sopravvissuto grazie alla memoria di discepoli, familiari e amici, dopo decenni di oblio la figura di Pavel Aleksandrovic Florenskij -nato ad Evlach in Azerbaigian il 9 gennaio 1882 e fucilato dal regime stalinista l'8 dicembre del 1937 nei pressi di Leningrado - continua a essere al centro di una riscoperta che, pur mancando ancora una biografìa completa, ne va restituendo i tratti di poliedrico pensatore, alimentando il nostro stupore davanti alle sue idee, le sue parole, la sua vita, saldate in una feconda unità sotto il velo di un'apparente incompiutezza.
Ottobre è sia il mese mariano del rosario sia il mese dei Santi Angeli Custodi, quegli spiriti beati che Dio ha creati per la sua gloria ed il suo servizio prima di tutto, ma anche per proteggerci contro i demoni, sia allontanando i loro attacchi in virtù della potenza che essi hanno su di loro, sia effondendo nel nostro spirito una viva luce e nel nostro cuore l’energia necessaria per scoprire e respingere le astuzie infernali dei nemici della nostra salvezza. Noi dobbiamo dunque onorare e teneramente amare i santi Angeli, soprattutto quello che Dio ha affidato alla nostra particolare custodia. Non sarebbe questo mostrarci veramente ingrati quanto il non amare il nostro Angelo Custode, che ci testimonia tanto affetto e ci porta un così vivo interesse, che vigila continuamente su di noi e ci preserva da tanti pericoli?
Continua l’attacco del potere giudiziario nazionale ed internazionale (e delle sottostanti lobbies) alla legge italiana sulla fecondazione assistita, la legge 40/2004, approvata dal nostro Parlamento nazionale con una maggioranza trasversale ai diversi schieramenti, segno di un’ampia e non partigiana condivisione dei valori che la animavano, e non abrogata dal popolo italiano a seguito del referendum del 2000.
«Alcuni magistrati hanno dimostrato ancora una volta la loro vocazione giacobina che si manifesta nel rovesciamento della volontà parlamentare e popolare, ritenuta incapace di scegliere nel modo giusto». È il commento del sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella, in seguito al dubbio di costituzionalità sulla Legge 40 sollevato dal Tribunale civile di Firenze, che ha chiesto alla Corte costituzionale di esprimersi in merito. La Roccella però è fiduciosa per quanto riguarda la decisione della Consulta, che «già una volta ha dovuto esprimersi su un rinvio della magistratura relativo sempre alla Legge 40 e si è limitata a modifiche tecniche, senza smontare l’impianto della normativa». Non si tratta di una "legge cattolica", spiega il sottosegretario, in quanto consente la fecondazione assistita ponendo un unico vincolo: mettere le persone che procreano artificialmente sullo stesso piano delle coppie naturali.
I mezzi di comunicazione cattolici hanno la sfida di aprire la società a Dio, sostiene il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato di Benedetto XVI. Il porporato lo ha spiegato ai 230 comunicatori provenienti da 83 Paesi che partecipano al congresso mondiale della stampa cattolica, convocato dal Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, che il Papa concluderà questo giovedì in Vaticano. Nell'omelia che ha rivolto loro durante una Messa concelebrata questo mercoledì nella Basilica di San Pietro, il Cardinale ha spiegato che i giornalisti cattolici, “come gli altri, sono chiamati a informare e formare”, ma devono anche contribuire “all'annuncio di Cristo e all'apertura della società a Dio”. Ha quindi invitato i comunicatori a mostrare “la plausibilità del rapporto che lega ragione e fede in un confronto rispettoso e chiaro con le diverse posizioni presenti nel dibattito pubblico”.
Sabato 9 e domenica 10 ottobre, si tiene, al Palaiper di Monza, una “due giorni” di preghiere. E’ uno di quegli incontri spirituali, organizzati da Gruppi di preghiera e movimenti carismatici, che richiamano migliaia di persone, soprattutto giovani. Avvengono in grandi spazi, dove, nel corso della giornata, si alternano cerimonie religiose, preghiere comunitarie, preghiere di guarigione, meditazioni, conferenze, canti, testimonianze, con la partecipazione di sacerdoti, suore, teologi e convertiti.
Dopo la visita del Pontefice Benedetto XVI e la beatificazione di John Henry Newman, sta crescendo in Gran Bretagna un movimento popolare che chiede la beatificazione del famosissimo scrittore e giornalista Gilbert Keith Chesterton. Anche nel nostro Paese l’Associazione Chestertoniana Italiana si sta dando molto da fare: sta promuovendo la pubblicazione di tutte le opere dell’autore britannico, organizza incontri e dibattiti, oltre ad animare un vivacissimo blog. Per cercare di capire in che modo la figura e le opere di Chesterton siano ancora così attuali e perchè questa fama di santità, ZENIT ha intervistato Marco Sermarini, Presidente della Società Chestertoniana Italiana.
“A 50 anni dall’Anno dell’Africa (1960), quando diversi Paesi africani divennero indipendenti, è giunto il momento di chiederci se la popolazione del continente deve continuare a vivere nell’angoscia e nella paura della morte a causa delle innumerevoli ricchezze del suo sottosuolo.
L’impegno costante in favore dei rifugiati, la preoccupazione per i respingimenti in Paesi che non rispettano i diritti umani e la pratica della detenzione dei richiedenti asilo: questi i temi al centro dell’intervento, ieri, di mons. Silvano Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede presso l’Ufficio Onu di Ginevra, alla 61.ma sessione del Comitato esecutivo dell’Acnur, l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.
Ogni anno più di 8 milioni di bambini sotto i 5 anni muoiono per malattie prevenibili e curabili, come polmonite e diarrea, e persino perché affamati. 195 milioni sono affetti da malnutrizione cronica. Le aree più interessate: l’Africa e il Sud dell’Asia. Lo afferma il rapporto di Save the Children sulla mortalità infantile, che oggi ha lanciato dal Campidoglio, a Roma, la campagna “Every One”. La manifestazione, che durerà fino al 7 novembre, prevede tra le varie iniziative anche la possibilità di donare 2 euro mandando un sms al numero 45503.
La direttrice esecutiva dell'Osservatorio Europeo della Dignità, Sophia Kuby, ha avvertito a Madrid (Spagna) che il Consiglio d'Europa potrebbe approvare il 7 ottobre il “diritto” all'aborto. La Kuby lo ha affermato in una colazione di lavoro svoltasi nei giorni scorsi sulla situazione del Diritto e dei cosiddetti “nuovi diritti” in Europa, convocata da Professionisti per l'Etica. Di fronte a un nutrito gruppo di personalità della società civile e del mondo della comunicazione, la Kuby ha spiegato che determinate minoranze stanno attuando in Europa “un vero processo di reingegneria sociale che sta mettendo in pericolo la vita, la famiglia e i diritti fondamentali”, informa Professionisti per l'Etica.
Questo mercoledì, nei saluti finali per l'Udienza generale in piazza San Pietro, Benedetto XVI ha invitato i fedeli a riscoprire la preghiera del Rosario. “Ottobre è il mese del Santo Rosario, che ci invita a valorizzare questa preghiera così cara alla tradizione del popolo cristiano”, ha detto il Papa. Ricordando che giovedì 7 ottobre ricorre la festa della Madonna del Rosario, il Pontefice ha quindi invitato i giovani “a fare del Rosario la vostra preghiera d'ogni giorno”. “Incoraggio voi, cari malati, a crescere, grazie alla recita del Rosario, nel fiducioso abbandono nelle mani di Dio”. “Esorto voi, cari sposi novelli, a fare del Rosario una costante contemplazione dei misteri di Cristo”, ha infine concluso.
Un appello alla comunità internazionale affinché protegga i cristiani in Iraq “a rischio estinzione”. A lanciarlo questa mattina da Bruxelles è stato mons. Louis Sako, arcivescovo caldeo di Kirkuk, in Iraq. Intervenendo alla conferenza “Persecuzione contro i cristiani”, promossa dalla Comece (Commissione degli Episcopati dell’Unione Europea), e dai Gruppi dei conservatori e riformisti europei e del Partito popolare europeo all’Europarlamento, in collaborazione con Kirche in Not e Open Doors International presso la sede del Parlamento europeo, mons. Sako ha affermato: “In Iraq il numero dei cristiani continua a diminuire. Forse essi scompariranno a causa delle continue persecuzioni, minacce e violenze”. “Dall’invasione Usa del 2003” ad oggi, ha reso noto, “sono state assalite 51 chiese; rapiti e uccisi un vescovo e tre preti; circa 900 cristiani innocenti uccisi e centinaia di migliaia obbligati a lasciare le proprie case in cerca di un luogo sicuro”.
Il Papa ha dedicato l’odierna udienza generale, in Piazza San Pietro, a Santa Gertrude la Grande, mistica tedesca del XIII secolo, “unica donna della Germania ad avere l’appellativo di ‘Grande’, per la statura culturale ed evangelica: con la sua vita e il suo pensiero – ha detto il Pontefice - ha inciso in modo singolare sulla spiritualità cristiana. È una donna eccezionale, dotata di particolari talenti naturali e di straordinari doni di grazia, di profondissima umiltà e ardente zelo per la salvezza del prossimo, di intima comunione con Dio nella contemplazione e di prontezza nel soccorrere i bisognosi”. Nel monastero di Helfta si confronta sistematicamente con la sua maestra Matilde di Hackeborn, entra in rapporto con Matilde di Magdeburgo, altra mistica medioevale; cresce sotto la cura materna, dolce ed esigente, della Badessa Gertrude. “Da queste tre consorelle – prosegue il Papa - attinge tesori di esperienza e sapienza; li elabora in una propria sintesi, percorrendo il suo itinerario religioso con sconfinata confidenza nel Signore. Esprime la ricchezza della spiritualità non solo del suo mondo monastico, ma anche e soprattutto di quello biblico, liturgico, patristico e benedettino, con un timbro personalissimo e con grande efficacia comunicativa”.
Maria è il mistero più grande. L’Immacolata Madre di Gesù che è la più presente nell’intercedere a favore dell’umanità sofferente. E’ colei che ‘appare’ per soccorrere l’umanità. Negli seconda metà del XX secolo la secolarizzazione ed anche certe correnti teologiche hanno banalizzato la devozione mariana riducendo il ruolo e il significato della Madre di Dio nel disegno della Salvezza. Ma nel primo decennio del terzo millennio i gruppi di preghiera e la devozione mariana stanno dando segni di grande crescita. In questo contesto è interessante il libro di Carlo Mafera “Maria è qui. Presente nella nostra vita. Per un autentica filialità mariana” (Screenpress), in cui si contempla la bellezza e la presenza quotidiana di Maria Per approfondire un tema così attuale, ZENIT ha intervistato Carlo Mafera
La Chiesa sta imparando a trasformare le controversie mediatiche in opportunità per far giungere il messaggio del Vangelo, hanno constatato alcuni dei massimi rappresentanti di opere comunicative cattoliche. Per questo, la Chiesa ha bisogno di credibilità e trasparenza, ha affermato questo martedì padre Federico Lombardi S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede, intervenendo davanti ai 230 comunicatori di 83 Paesi che partecipano al congresso mondiale della stampa cattolica convocato dal Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali. Padre Lombardi, noto ai più come portavoce della Santa Sede, ha riconosciuto nel suo intervento che le reazioni violente che a volte si verificano contro la Chiesa nei media sono comprensibili, in un momento in cui il messaggio cristiano va “controcorrente nel mondo secolarizzato” ed è “inerme”, perché la Chiesa non ha molti mezzi per difendersi.
La concessione del Nobel per la medicina al prof. Robert Edwards ha suscitato in Italia un coro di disapprovazione e sconcerto. Il prof. Edwards è l’inventore della tecnica di procreazione extracorporea, meglio nota come ‘fecondazione in provetta’. Secondo il prof. Adriano Pessina, direttore del Direttore Centro di Ateneo di Bioetica dell’Università Cattolica, nel panorama mondiale ci sono “personalità che hanno dato contributi molto più significativi dal punto di vista della ricerca”, mentre è stato riconosciuto il Nobel ad Edwards che “ha esteso all’uomo ciò che già si praticava in zootecnia”. Il prof. Pessina ha ricordato poi che “il conferimento di questo premio, che rientra nella responsabilità di coloro che lo assegnano, non muta certo la valutazione etica e scientifica di questa tecnica” sottolineando che “resta aperto il problema etico della selezione embrionale e l’alta percentuale di embrioni sacrificati per ottenere una gravidanza”. Pochi sanno che “quasi il settanta per cento delle donne che ricorre a questo procedimento non riesce ad avere un figlio e si trova a dover affrontare in solitudine il peso di una tecnica invasiva fisicamente e psicologicamente”.
In Europa tira una preoccupante aria antifamilista. Il governo spagnolo ha irrogato una sanzione pecuniaria di 100.000 euro ad un’associazione cattolica denominata Intereconomía Corporación, che si occupa di comunicazione multimediale, per aver mandato in onda una campagna pubblicitaria televisiva in difesa dei valori legati al concetto tradizionale di famiglia. Ciò che è stato ritenuto intollerabile dagli occhiuti censori ispanici del politically correct, è che l’immagine pubblicitaria, trasmessa 273 volte, mostrasse la scena di un gruppo di omosessuali durante la parata di un Gay Pride, e ponesse ai telespettatori una serie di domande, del tipo: «E’ questo il modello di società che desiderate?», «E’ questo l’esempio che vorreste per i vostri figli?». Inevitabile che venisse invocata la mannaia della legge spagnola che vieta forme comunicative discriminatorie basate su razza, sesso, nazionalità, religione ed opinione. Con buona pace del diritto di opinione dell’associazione cattolica multata.
Scaricate il commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il commento è negli ultimi 10 minuti circa del file mp3.
Un’“intuizione profetica” di Papa Wojtyla, che da 25 anni “continua a stupire il mondo”. Ha definito con queste parole il “fenomeno” Gmg il cardinale Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, che questa mattina ha aperto in Sala Stampa vaticana gli interventi di presentazione della Giornata mondiale della gioventù di Madrid 2011. Con lui, tra gli altri, il cardinale arcivescovo della capitale spagnola, Antonio Maria Rouco Varela, e l’ausiliare di Madrid, mons. César Franco Martínez, coordinatore generale della Gmg.
La Federazione Internazionale delle Associazioni dei Medici Cattolici (FIAMC) ha espresso la propria costernazione per l'annuncio secondo cui il biologo di Cambridge Robert Edwards è stato insignito del Premio Nobel per la Medicina per il suo lavoro nello sviluppo della fecondazione in vitro (FIV). In un comunicato, la FIAMC lamenta il “costo enorme” di questo processo utilizzato per concepire: “l'indebolimento della dignità della persona umana”. “Molti milioni di embrioni sono stati creati e scartati durante il processo della FIV”, ricordano i medici cattolici. “Non si è trattato solo di quegli esseri umani utilizzati come cavie destinate alla distruzione, soprattutto nei primi stadi, ma quest'uso ha portato a una cultura in cui sono visti come prodotti di base anziché come gli individui umani preziosi che sono”, aggiungono.
Benedetto XVI nell’incontro con i giovani in Sicilia invita a conoscere la vita di Chiara Badano e della sua famiglia.
L’iniziativa, promossa da un’organizzazione protestante, ha visto la presenza nella città santa di 300 cristiani. Il sindaco di Gerusalemme sostiene che “il cuore del mondo” deve essere aprto perché tutti vi possano liberamente praticare la propria fede e che deve restare indivisa capitale di Israele.
In un periodo in cui le misure di salvataggio delle imprese si sono rivelate un flop, in cui la classe dirigente sembra confusa, mentre la crisi economica non dà segni di regredire, la gente cerca delle alternative rispetto alla saggezza convenzionale. L’enciclica di Benedetto XVI “Caritas in veritate” è stata come una manna per il cosiddetto movimento economico alternativo, e almeno una delle teorie economiche derivate dalle encicliche sociali, quella del distributismo, sta riscuotendo un certo interesse. Ma molti sono scettici e considerano il distributismo meramente come una specie di agrarianismo romantico, o peggio ancora, solo come un approccio estetico privo di possibili applicazioni pratiche. John Medaille, uno dei preminenti neo-distributisti, ha cercato di rispondere a queste critiche. Il risultato è un manifesto distributista intitolato “Toward a Truly Free Market: A Distributist Perspective on the Role of Government, Taxes, Health Care, Deficits, and More” (ISI), che non poteva essere più puntuale, mentre i governi in tutto il mondo lottano contro la crisi sociale e fiscale. Medaille , co-redattore di The Distributist Review, che pubblica su Internet, nonché docente aggiunto dell’Università di Dallas, ha spiegato a ZENIT cosa manchi all’attuale teoria economica e perché il distributismo meriti un rinnovato apprezzamento.
È il ritratto di una donna esemplare nell’esercizio della virtù dell’umiltà, che seppe illuminare con la fede il periodo più brutto della sua vita, quello di Anna Maria Adorni, la cui cerimonia di Beatificazione è stata celebrata ieri pomeriggio nella cattedrale di Parma. Anche Benedetto XVI ha voluto ricordarla nell’Angelus, con il nome con cui veniva chiamata: “Rosario Vivente”, proprio all’inizio del mese dedicato al Santo Rosario.
Francesco nacque un Umbria ad assisi nel 1182, primo figlio del commerciante di stoffe Pietro di Bernardone e di Giovanna Pica. Visse fino a 25 anni un esistenza al quanto superficiale. E’ probabile che verso i 18 anni abbia iniziato le varie scorrerie militari contro i castelli feudali. Nel 1202 nella guerra tra Assisi e perugina fu fatto prigioniero e dopo un anno, grazie al riscatto pagato dal padre, potè ritornare a casa ammalato. Guarito dalla malattia si unì ad un nuovo esercito che si recava in Puglia ma a Spoleto fu immobilizzato di nuovo da una malattia e dovette rientrare di nuovo ad Assisi dove, una sera, sentì nascere nel suo cuore una grande compassione per i poveri ed i lebbrosi. Si recò in pellegrinaggio a Roma e sotto il porticato di S. Pietro cambiò per un momento il suo ricco abbigliamento con quello lurido di un mendicante. Ritornato ad Assisi si recava spesso in luoghi solitari, durante una di quelle escursioni entrò nella chiesetta ...
Il premio Nobel 2010 per la Medicina è stato assegnato al fisiologo della riproduzione ed embriologo britannico Robert Geoffrey Edwards, 85 anni compiuti, professore della Cambridge University. Lo studioso britannico divenne noto in tutto il mondo, con la designazione di “pioniere della fecondazione in vitro umana”, a partire dalla sera del 25 luglio 1978, quando, poco prima della mezzanotte, venne alla luce - presso il dipartimento di ostetricia del Oldham General Hospital, nei pressi di Manchester (UK) - la prima bambina “concepita in provetta”, Louise Joy Brown, oggi la signora Brown, a sua volta divenuta mamma di un bambino, concepito naturalmente nel 2006.
L'Italia non è il Pakistan. E non tollereremo altri delitti d'onore. lI tragico episodio di Novi, priovincia di Modena, dove il comportamento di Butthamad Kahn, marito e padre-padrone pakistano 53enne, ha condotto al grave ferimento della figlia, ribellatasi perché non intendeva sottostare al matrimonio forzato voluto dal padre e all'uccisione della moglie a colpi di pietre, rappresentano un rituale degno del più barbaro estremismo. A Nosheen, il fratello ha sfondato il cranio a colpi di spranga: a Novi si è consumato il dramma di un'integrazione fallita colpita a morte dal predominio indiscusso dei maschi sulle donne della famiglia, costrette a subire in silenzio.
Ascoltate questa testimonianza. Parte dal 2° minuto, guardate anche gli altri video che seguono.
Riscoprire la profonda responsabilità di ogni battezzato ad essere annunciatore del Vangelo, piuttosto che limitarsi a studiare nuove metodologie per rendere “attraente” il messaggio di Cristo. E’ il pensiero di fondo con il quale Benedetto XVI si è congedato questa mattina dal gruppo di presuli brasiliani delle Regioni Norte 1 e Noroeste, ricevuti in Vaticano per la loro visita ad Limina.
Un pranzo solidale per sostenere i bambini delle favelas del Brasile. Un intero paese si è mobilitato il 2 ottobre per partecipare all’iniziativa in favore della Comunità Missionaria di Villaregia, fondata nel 1980 da padre Luigi Prandin e da Maria Luigia Corona. Presso la località Sant’Antonio a Jerzu, in provincia di Ogliastra, si è svolto un pranzo solidale a cui hanno partecipato oltre 300 persone arrivate da diverse zone dell’Isola. Si tratta della quarta edizione dell’iniziativa che, quest’anno, ha voluto sostenere il progetto del centro di accoglienza dei bambini a Belo Horizonte, in Brasile. Nelle scorse edizioni l’iniziativa ha sostenuto alcuni progetti sanitari per la missione di Yopougon, in Costa d’Avorio. Al pranzo solidale erano presenti anche alcune autorità locali, come il sindaco di Jerzu Mario Piroddi e Gianluigi Piras, assessore al Turismo e alla Cultura e l’organizzatore, Luigi Serrau.
Una comunità cattolica di circa 1000 fedeli ha inaugurato oggi la chiesa dedicata a Santa Teresa di Gesù Bambino a Majenang, diocesi di Purwokerto, nella provincia di Java centrale. La comunità cristiana è presente in questa zona a maggioranza musulmana fin dal 1955, ma solo poco tempo fa ha ottenuto il permesso legale di costruire la chiesa e l’abitazione del sacerdote. La chiesa è stata inaugurata oggi, festa di Santa Teresa, patrona delle missioni, a cui l’edificio è dedicato.
Alcuni rappresentanti e inviati del governo malaysiano, come il ministro Idris Jala, di fede cristiana, stanno girando per le comunità cristiane della Malaysia, tentando di convincere i cittadini cristiani ad abbandonare il termine “Allah” e a utilizzare “Yahveh” nei testi, nella liturgia, nelle pubblicazioni. Il tentativo si inserisce nel quadro della controversia sull’uso del termine “Allah”, ancora in corso, fra la comunità cristiana e quella musulmana, sfociata nei mesi scorsi in un procedimento legale intentato dal settimanale cattolico “Herald”.
Ogni volta che si dibatte del ruolo del medico nei confronti delle pazienti che vogliono abortire o dei malati che vorrebbero morire, c’è sempre qualcuno che ricorda il Giuramento di Ippocrate, un “giuramento” che pare risalga al 400 a.C. e che viene sottoscritto da medici, odontoiatri e veterinari prima di iniziare la professione. Ma cosa è scritto in questo Giuramento?
Se ci sono giovani e famiglie che seguono la via del Vangelo, la società ha speranza, ha dichiarato Papa Benedetto XVI questa domenica pomeriggio incontrando a Palermo i giovani e le famiglie della Sicilia. Il Papa è arrivato all'appuntamento in Piazza Politeama in papamobile tra due ali di folla che lo salutavano con enorme entusiasmo sventolando bandierine bianche e gialle. Ad attenderlo c'erano più di 20.000 persone. Il Pontefice è stato salutato dal Vescovo di Caltanissetta, monsignor Mario Russotto, delegato della Pastorale per la Famiglia e per i Giovani della Conferenza Episcopale Siciliana, che ha affermato che i giovani siciliani hanno accettato di “farsi profeti della sfida del Vangelo nella società, portando la Chiesa fuori dal tempio”, “nella giustizia e nella legalità, nella responsabilità etica e della solidarietà”.
L’istituto di statistica degli Stati Uniti (lo U.S. Census Bureau) ha pubblicato il 16 settembre gli ultimi dati sui redditi e i tassi di povertà. Secondo questo rapporto, il tasso ufficiale sulla povertà negli Stati Uniti nel 2009 era del 14,3%, in aumento rispetto al 13,2% del 2008. In termini assoluti, si tratta di 43,6 milioni di persone povere nel 2009 rispetto ai 39,8 milioni del 2008. Come ha precisato il comunicato stampa, si tratta del terzo anno consecutivo di aumento della povertà. La soglia ufficiale di povertà per una famiglia di quattro componenti, nel 2009, era di 21.954 dollari (16.120 euro). Diverse notizie stampa relative alle statistiche del Census Bureau hanno sottolineato che questi dati prendono in considerazione solo i redditi monetari, mentre se si tenesse conto anche di altre forme di sostentamento risulterebbero diversi milioni di poveri in meno.
Un pub davvero speciale. Un pub dove poter sentire musica, bere una birra, stare in compagnia, ma anche “pensare” e non vivere lo sballo. È la proposta che arriva dal Centro giovanile GP2 (come veniva spesso chiamato dai giovani Giovanni Paolo II), promosso dalla Pastorale giovanile della Diocesi di Roma e gestito dalle Acli, inaugurato venerdì sera alla presenza del Sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Un pub alternativo, nel pieno centro di Roma, il primo di ispirazione cristiana nella Capitale e uno dei primi di questo genere in tutta Italia. Si tratta di un nuovo polo culturale per i giovani della città. Proposte culturali in chiave cristiana, ma con il linguaggio dei giovani: musica, film, dibattiti e presentazioni di libri, mostre, sport, cultura. Questo ed altro al pub GP2 in memoria di Karol Wojtyła, il Papa dei giovani. Il locale sarà aperto dal giovedì alla domenica in vicolo del Grottino 3/b, su via del Corso, dalle 19.00 fino a mezzanotte, ma le porte saranno aperte anche nelle mattine degli altri giorni.
Questa è la storia di quaranta ragazze, fra i 25 e i 35 anni, che hanno consapevolmente accettato di morire – per di più con atroci sofferenze – per poter curare e (letteralmente) servire degli ammalati gravi che neanche conoscevano. Finora questo loro eroismo e il loro martirio, consapevolmente accettato, sono rimasti nell’ombra. Siamo cresciuti in un’Italia capace di trasformare in divi personaggi senza arte né parte, un’Italia capace di esaltare come eroi dei tipi tremendi (che hanno pure dei morti sulla coscienza). Ma nessuno, nell’Italia che conta, che parla e scrive, sembra si sia mai accorto di queste giovani donne straordinarie. Eppure è accaduto tutto alla luce del sole, addirittura in una istituzione pubblica di in una città importante e attenta ai valori civili (e alla “questione femminile”) come Bologna, dove queste ragazze sono vissute e morte fra 1930 e 1960. A Bologna esiste “Viale Lenin”, la strada dedicata a un tiranno che ha fondato il regime dei Gulag dove sono stati massacrati moltitudini di innocenti inermi, fra cui migliaia di religiosi. Ma non esiste alcun ricordo pubblico invece di quelle donne che hanno curato tanti sofferenti dando la loro stessa vita.
Ai fedeli di Palermo – dove si trova in visita pastorale – Benedetto XVI chiede di camminare nella santità e di essere testimoni luminosi anche nelle “situazioni difficili”. Il modello dei santi che ci hanno preceduto: don Pino Puglisi, ucciso dalla mafia; Anna Maria Adorni, beatificata oggi, definita “rosario vivente” per la sua preghiera continua, evangelizzatrice delle carceri femminili. In un accenno indiretto al problema della mafia, il papa dice che non bisogna vergognarsi di testimoniare il Vangelo, ma del male "che offende Dio" e l'uomo, "del male che si arreca alla Comunità civile e religiosa, con azioni che non amano venire alla luce!”.
Un’altra strage di cristiani in Pakistan. Un altro episodio drammaticamente emblematico della condizione in cui vive la minoranza di tre milioni di persone in un Paese di 170 milioni di abitanti, dove il 96 per cento della popolazione è di fede musulmana. Il fatto (in Italia riportato con ampio risalto solo dal quotidiano “Avvenire”) è accaduto nella cittadina di Haripur, le vittime sono Edwin Paul, avvocato di fede cristiano-evangelica, la moglie Rudy e i cinque figli di età compresa tra 6 e 17 anni, trucidati il 28 settembre. Secondo fonti concordi, a ordinare il massacro sarebbe stato un notabile locale, al centro di un giro di usura che interessa alcune aree della provincia del Punjab. Un’attività che a sua volta è una delle fonti di finanziamento del terrorismo di matrice islamica e pesa in particolare sulle minoranze della regione, sempre più indifese. Ai cristiani vengono imposti interessi che moltiplicano fino a cinque volte la somma iniziale: così è accaduto a un tassista che dopo avere richiesto un prestito di 160mila rupie con l’impegno di restituirne 224mila, ha dovuto fare fronte a una richiesta divenuta di 1,12 milioni di rupie (somma che equivale a 9500 euro). L’avvocato Edwin Paul sarebbe stato eliminato perché “colpevole” di avere assistito legalmente il tassista, accompagnandolo al posto di polizia per sporgere denuncia. Pochi giorni dopo, la punizione che ha colpito lui e la sua intera famiglia.
Ormai le luci dei riflettori mediatici si sono spente sul viaggio di Benedetto XVI in Inghilterra e Scozia. Rimane il tesoro dei discorsi pronunciati, col loro carico di suggerimenti, riflessioni, scoperte. Rimane la scia, per noi imponderabile, lasciata dal Papa nell’animo di chi lo ha ascoltato, visto, salutato. Rimane lo strano fenomeno di un viaggio annunciato – e probabilmente non era una esagerazione – come il più difficile del pontificato e conclusosi con un successo riconosciuto anche dai più esigenti e maldisposti osservatori.
Richiami, velati e non, a sacerdoti e vescovi. Straordinarie riflessioni biblico-mariane, sociali.
L’anima umana è il maggiore di tutti i prodigi della creazione, coronamento e sintesi dell’onnipotenza di Dio. La sua sostanza è spirituale distinta dal corpo, resistente alla morte come dice il Signore: “nolite timere eos, qui occidunt corpus, animam autem non possunt occidere” … “non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima” Mt10,28. Dio è spirito e l’anima è spirituale. Essa vive, vede e opera attraverso il velo della materia, ma ne è distinta. Dio è eterno e l’anima è immortale secondo un modo di essere suo particolare; non lo è infatti in modo assoluto come lo è Dio, di cui sta scritto che è l’unico a possedere l’immortalità (Cfr 1Tm 6,16). Essa ha avuto principio ma non avrà fine, non morrà mai. L’anima è immortale, non può morire mai. Il buddhismo, all’opposto, nega ogni esistenza indipendente dell’io: “Non abbiamo coscienza di alcuna entità immutabile o principio eterno nell’uomo” (1). Ciò che qui si vuole affermare è che al di là degli elementi costitutivi, la materia e la mente, non sembra esserci altro.
“La gravidanza non è una malattia”. Lo affermano i vescovi statunitensi di fronte alla decisione del Dipartimento per i Servizi sanitari Usa di includere i servizi di contraccezione e sterilizzazione come misura di prevenzione di malattie, nella copertura della "Patient Protection and Affordable Care Act". In una lettera datata 17 settembre, sia la Conferenza episcopale, sia l'avvocato Anthony Picarillo e l'associato Michael Moses hanno espresso “particolare preoccupazione” per la proposta. “Evitare la gravidanza non è evitare una malattia”, inizia con l'affermare il testo, citato dalla Zenit. “La contraccezione e la sterilizzazione presentano i propri, unici e seri rischi per la salute del paziente”.
Poco prima della prossima estate, Benedetto XVI sarà in visita pastorale nella Repubblica di San Marino. La conferma è stata data dalla Sala Stampa della Santa Sede. Il Papa trascorrerà a San Marino la giornata di domenica 19 giugno, portando di nuovo la presenza di un Pontefice in quei luoghi dopo 29 anni, dalla visita di Giovanni Paolo II del 29 agosto 1982.
Al termine della Messa il Papa ha guidato la preghiera dell’Angelus, sottolineando la devozione mariana della Sicilia e ricordando la Beatificazione, oggi a Parma, di Anna Maria Adorni, testimone dell’amore di Dio tra le donne carcerate.
Prima la barzelletta sugli ebrei avidi di quattrini. Poi quella che prende di mira ancora una volta Rosy Bindi e si conclude con una sonora bestemmia. Due video pubblicati sui siti di Repubblica e dell’Espresso inguaiano Silvio Berlusconi. Lui si giustifica (per la seconda): non è offensiva, non credo qualcuno si sia turbato.
Pubblicata l'autobiografia della sorella del dittatore Fidel, che per anni aveva lavorato attivamente per la vittoria della Rivoluzione. Juanita - che ha pagato la sua rettitudine: costretta a scappare da Cuba perché avversa ai fratelli, e spesso insultata, negli Usa, dagli esuli cubani, perché pur sempre sorella del dittatore- ci descrive quello che ha vissuto, e che coincide con quanto raccontano tanti altri testimoni.
Ai fedeli di Palermo – dove si trova in visita pastorale – Benedetto XVI chiede di camminare nella santità e di essere testimoni luminosi anche nelle “situazioni difficili”. Il modello dei santi che ci hanno preceduto: don Pino Puglisi, ucciso dalla mafia; Anna Maria Adorni, beatificata oggi, definita “rosario vivente” per la sua preghiera continua, evangelizzatrice delle carceri femminili. In un accenno indiretto al problema della mafia, il papa dice che non bisogna vergognarsi di testimoniare il Vangelo, ma del male "che offende Dio" e l'uomo, "del male che si arreca alla Comunità civile e religiosa, con azioni che non amano venire alla luce!”.
“Maria è il modello della vita cristiana”, ha ricordato Benedetto XVI questa domenica nel suo intervento in occasione dell'Angelus domenicale. Il Pontefice si è rivolto ai fedeli e ai pellegrini che si erano riuniti nel Foro Italico di Palermo per la celebrazione eucaristica in occasione della sua visita pastorale nel capoluogo siciliano, affidando alla Vergine Maria “tutto il popolo di Dio che vive in questa amata terra”, “costellata di Santuari mariani”.
Pubblichiamo di seguito le parole pronunciate da Benedetto XVI questa domenica recitando a mezzogiorno la preghiera mariana dell'Angelus insieme ai fedeli e ai pellegrini riuniti presso il Foro Italico a Palermo.
"Non virtus, non arma, non duces, sed Maria Rosarii, victores nos fecit" (non il valore, non le armi, non i condottieri, ma la Madonna del Rosario ci ha fatto vincitori). Il primo ottobre, festa liturgica di Santa Teresina del Bambin Gesù, inizia anche, per la Chiesa, un periodo di intensa preghiera. Come ha ricordato il Papa nell'udienza di mercoledì scorso, il mese è dedicato a Maria, da qui il suo invito a mettersi "alla scuola della Vergine di Nazaret" per imparare "da Lei ad essere sempre disponibili a compiere la volontà di Dio". Detto anche mese del Rosario, ottobre richiama, inoltre, alle missioni, di cui la Santa Carmelitana è co-patrona, insieme a San Francesco Saverio.
Ricordatevi di recitare la supplica alla Madonna di Pompei alle 12:00 di domani.
Secondo il Vescovo Edward Hiiboro, della Diocesi di Tombura-Yambio, nel Sud Sudan, il suo Paese e tutta la regione rischiano di “sprofondare nella violenza”. A pochi mesi dal referendum sull'indipendenza del Sud Sudan, previsto per gennaio, il presule ha descritto all'associazione caritativa Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) la situazione del Paese, confessando che è necessario “suonare il campanello d'allarme”. “C'è una minaccia reale e imminente alla sicurezza del popolo del Sudan e dell'intera regione”, ha affermato tra i resoconti delle violenze compiute dai ribelli dell'Esercito di Resistenza del Signore (Lord's Resistance Army, LRA), con base in Uganda.
Non abbiamo mai finito di comprendere gli altri popoli, le altre culture e religioni. L’Africa nera torna ogni tanto alla ribalta dell’attualità, purtroppo quasi sempre per avvenimenti negativi, carestie, guerre tribali, dittature, immigrazioni clandestine verso l’Italia. Si dice che bisogna dare a quei popoli maggiori finanziamenti, aiutarli a svilupparsi in casa loro, smetterla di rapinare l’Africa delle sue ricchezze naturali, ecc. Da mezzo secolo siamo abituati a questi ritornelli e molti non capiscono come mai l’Africa nera non si sviluppa. Poi arriva un Premio Nobel della Letteratura (nel 2001), Vidia Naipaul, indiano dei Caraibi, con un libro che capovolge tutte le nostre conoscenze e credenze: “La maschera dell’Africa” (Adelphi 2010, pagg. 290). Un libro contro corrente, attaccato e censurato dall’intellighenzia “liberal” e progressista, che accusa l’autore di aver dato una visione razzista degli africani, raccontandolo come un mondo primitivo e violento, dove sopravvivono in modo massiccio riti religiosi ancestrali basati su sacrifici, magia, stregoneria. Lui risponde: “Scrivo la verità, chi mi accusa di razzismo è un terzomondista in malafede”.
La società statunitense è polarizzata per quanto riguarda la legalizzazione degli immigrati clandestini. L'ultima “amnistia” risale al 1986. ZENIT ha parlato di questo argomento con monsignor Anthony Taylor, Vescovo di Little Rock (Arkansas), Diocesi in cui tra la popolazione ispanica gli illegali sono circa il 90%.
La Conferenza Episcopale Statunitense ha espresso di recente la propria protesta al Dipartimento per la Salute e i Servizi Umani degli Stati Uniti per aver incluso i servizi di contraccezione e sterilizzazione come misura di prevenzione di malattie. “La gravidanza non è una malattia”, ha affermato. Il Dipartimento per i Servizi Sanitari USA ha pubblicato di recente una lista di servizi preventivi che offrono piani sanitari individuali e di gruppo che devono essere coperti come stabilito dalla Patient Protection and Affordable Care Act. In una lettera datata 17 settembre, sia i Vescovi che l'avvocato Anthony Picarillo e l'associato Michael Moses hanno espresso “particolare preoccupazione” per la proposta.
E’ di queste ore la notizia sconcertante della scoperta da parte della polizia degli Usa di una setta poligama di violentatori e di stupratori che aveva la sua base in Texas. La setta denominata “ Chiesa fondamentalista di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni”( da non confondersi con i mormoni) gestiva un ranch in cui praticamente 416 ragazzi venivano tenuti in schiavitù (anche sessuale…). Quando si parla si sette, bisogna fare attenzione a non creare confusione e a non mettere tutti al medesimo livello. Ad esempio i luterani, i battisti o gli anglicani non sono sette. La Chiesa cattolica da anni intrattiene con essi un dialogo ecumenico a livello ufficiale. Le vere sette invece si riconoscono da alcuni loro aspetti peculiari.
Due giornate per riscoprire la figura di Carlo Carretto promosse dall’Azione cattolica italiana e dall’Istituto “Paolo VI”, dai Comuni di Spello e Foligno, dalla diocesi di Foligno e dalle fraternità dei Piccoli Fratelli di Jesus Caritas e dei Piccoli Fratelli del Vangelo: il 1° e il 2 ottobre, a Spello, verranno celebrati i cento anni dalla nascita dell’“innamorato di Dio”. Diversi gli appuntamenti in programma. Venerdì, presso l’Auditorium San Domenico di Foligno, don Luigi Ciotti, responsabile del Gruppo Abele, incontrerà gli studenti delle scuole superiori, per discutere insieme a don Luigi Filippucci, responsabile del “Progetto Cittadini del mondo” (promosso dalla diocesi di Foligno), di giovani, salvaguardia del creato, legalità, solidarietà e partecipazione.
naugurando questo giovedì l'Assemblea Plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa (CCEE), il Cardinale Péter Erdő, Arcivescovo di Esztergom-Budapest e presidente dell'organismo, ha annunciato la nascita di un Osservatorio sulla discriminazione dei cristiani in Europa. La Plenaria è in svolgimento a Zagabria (Croazia) da questo giovedì al 3 ottobre sul tema “Demografia e Famiglia in Europa”. Nel suo intervento inaugurale, il presidente del CCEE ha affermato che il continente europeo attraversa oggi “una crisi di identità”, che “non riguarda unicamente i nostri singoli Paesi, ma tocca anche il progetto di un’Europa comunitaria”. “L’Europa ha bisogno di Dio, di ricordare le proprie radici e quindi di guardare al futuro con realismo e con speranza”, ha indicato.
Ciascun cristiano è chiamato ad accogliere e assimilare la Parola di Dio. E' quanto ha ricordato Benedetto XVI, mercoledì pomeriggio, nel congedarsi dal personale delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo prima del suo rientro definitivo in Vaticano. Il Papa è rientrato questo giovedì a Roma a conclusione del periodo estivo trascorso nel Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo, dove si era trasferito il 7 luglio scorso. Il direttore delle Ville Pontificie, Saverio Petrillo, durante il consueto incontro del Papa con il personale e i loro familiari alla vigilia del suo congedo, ha espresso sentimenti di gratitudine a nome “di tutta la nostra grande famiglia onorata del privilegio che ci fa nel riceverci oggi”. “È per noi un dono – ha detto –. Un dono che possiamo ricambiare solo in due modi: assicurandole le nostre preghiere per accompagnare il suo ministero, e confidandole tutto il nostro devoto e filiale affetto”.
La Conferenza episcopale italiana (CEI) ha deciso di rilanciare l'iniziativa del “Prestito della speranza” per le famiglie con difficoltà economiche. In un comunicato a firma del Sottosegretario e portavoce della CEI, monsignor Domenico Pompili, diffuso mercoledì al termine della terza giornata di lavoro del Consiglio permanente, si legge che l'iniziativa “intende essere una concreta risposta alla difficile congiuntura economica ed occupazionale, offrendo un supporto a quelle famiglie che più sono condizionate dalla crisi”. “L’esperienza di questi mesi – continua la nota – suggerisce di perfezionare ulteriormente la pratica del prestito, alleggerendo gli interessi della restituzione di cui si farà carico la CEI e continuando a far conoscere questa possibilità, accanto ad altre iniziative promosse dalle singole Chiese locali, tramite le rispettive Caritas”.
In vista della visita del Papa in Spagna, in programma il 6 e il 7 novembre prossimi, i Vescovi del Paese hanno invitato i fedeli a “stare molto attenti” a quello che dirà il Pontefice e a seguire i suoi interventi. Il messaggio di benvenuto al Papa è stato diffuso questo giovedì al termine della CCXVII Commissione permanente della Conferenza Episcopale, riunitasi a Madrid. La visita a Santiago e Barcellona avrà luogo “in occasioni ben precise, a due Chiese diocesane, i cui Vescovi si sono già rivolti ai loro fedeli spiegando loro l'importanza di questo avvenimento provvidenziale ed esortandoli ad accogliere il Successore di Pietro”.
I genitori di Chiara Badano sono andati dal Papa a ringraziarlo per la beatificazione della figlia, avvenuta sabato a Roma. Ma è stato il Papa, al termine dell'udienza, a ringraziare loro per aver reso possibile la testimonianza di Chiara.
Accogliamo e viviamo ogni giorno, con semplicità e gioia, la Parola di Dio: è l’invito lanciato dal Papa, ieri pomeriggio, in occasione del congedo dal personale delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo. Benedetto XVI lascerà oggi pomeriggio la sua residenza estiva nella cittadina laziale per il rientro definitivo in Vaticano.
“Le Università Cattoliche diventino sempre più luoghi dove, grazie alla luce del Vangelo, sia possibile sperimentare l'armonica unità esistente tra fede e ragione”. Recita così l’intenzione del mese di ottobre 2010, affidata dal Papa all’Apostolato della preghiera. L’auspicio espresso dalla preghiera sintetizza uno dei temi più tipici e profondamente sentiti del magistero di Benedetto XVI, e al centro di molti suoi discorsi.
“La persecuzione per motivi religiosi è ancora oggi presente in tutto il mondo. Il 75% delle morti collegate a crimini a sfondo religioso riguarda i cristiani. Ogni anno 170.000 cristiani soffrono a causa della loro fede”. Sono questi i presupposti che hanno portato la Commissione delle Conferenze episcopali della Comunità Europea (Comece) a promuovere una conferenza sulla persecuzione dei cristiani, che si svolgerà a Bruxelles (Belgio) il prossimo 5 ottobre.
Sarà il cardinale Giovanni Battista Re, prefetto emerito della Congregazione per i vescovi, a presiedere, domenica 3 ottobre, la santa Messa e la recita della Supplica alla Vergine di Pompei, che daranno il via al mese dedicato al Rosario. Il cardinale Re - riferisce l'agenzia Sir - torna per la seconda volta nella città mariana per presiedere il sacro rito.
Cresce il conflitto fra il premier Saad Hariri e gli Hezbollah a causa delle illazioni sul tribunale dell’Onu che – si dice – condannerà Hezbollah per aver contribuito all’assassinio di Rafic Hariri. I vescovi si preparano ad andare a Roma per il Sinodo del Medio oriente, ma si teme una guerra fra sunniti e sciiti.
“Se c’è stata nella vita una persona felice quella sono io”, diceva con sicurezza madre Anna Maria Adorni (1805 – 1893), pur avendo sofferto molto per la morte del marito e dei suoi sei figli. Questa donna, che a 52 anni fondò la Congregazione delle Ancelle della Beata Maria Immacolata e l'Istituto del Buon Pastore, sarà beatificata domenica a Parma in una cerimonia presieduta da monsignor Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, in rappresentanza di Papa Benedetto XVI. Parlando con ZENIT, padre Guglielmo Camera, S.X., postulatore della sua causa di beatificazione, ha affermato che la futura beata è un modello di “ragazza cristiana, sposa, madre e fondatrice. E' una cosa abbastanza originale che una sola persona possa essere modello di questi stati di vita”.
Le mura con le pietre a sbalzo ed i fregi in stile assiro-babilonese, annerite e danneggiate dagli incendi provocati dalle bombe, conferiscono un’aria spettrale alla chiesa dello Spirito Santo, chiusa dopo i ripetuti attacchi di questi ultimi anni. La grande e moderna costruzione caldea che sorge in quel che un tempo era un quartiere misto di arabi sunniti e di cristiani è diventata il Colosseo del XXI secolo in terra irachena. Qui è caduto il giovane padre Ragheed Ganni, ucciso insieme a tre suddiaconi in pieno giorno da terroristi a viso scoperto. E su questo stesso piazzale venne rapito e poi assassinato l’arcivescovo Faraj Rahho. Non si può sostare neppure un attimo per una preghiera, «questa è la zona più a rischio di tutta la città», mi dice Marcos Sabah, uno dei pochi cristiani rimasti a Mosul. C’è da crederci, fino a due anni fa lui abitava proprio qui «ma la pressione sociale e la tensione psicologica erano arrivate ad un livello insostenibile», spiega, e così si è trasferito con tutta la famiglia in un quartiere residenziale della periferia, dove ci sono più garanzie di sicurezza. Negli ampi viali costeggiati da alte case incontriamo un check-point dell’esercito iracheno ogni duecento metri, in giro ci sono più militari che civili. Fermi in coda per i controlli, tutti sono nervosi e si guardano attorno con diffidenza perché a Mosul, come ricorda il mio amico con macabro umorismo, le auto-bombe sono più frequenti dei tamponamenti. Comunque, meglio qui che nella città vecchia, oltre il Tigri, un dedalo di viuzze che ad ogni angolo nascondono un’insidia.
E’ “Verità annuncio e autenticità di vita nell’era digitale” il tema scelto da Benedetto XVI per la 45ma Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. accostarsi alla verità e assumersi l’impegno dell’annuncio richiede, per chi opera nel mondo dell’informazione e particolarmente per i giornalisti cattolici, la ‘garanzia’ di un’autenticità di vita che non può venir meno neppure nel tempo dei nuovi media.
JEANS, maglietta, scarpe da tennis, ed un sorriso disarmante. Ha l’aspetto di un ragazzo che come recita un vecchio proverbio «Cento ne fa e mille ne pensa»; invece è «padre Nike», parroco da un paio di mesi della parrocchia Santa Rosa nel quartiere la Rosa. Una parrocchia di quindicimila anime, fra le più popolose della Diocesi. Lui è famoso, ha partecipato a parecchie trasmissione tv, compresa «Domenica In». Dal suo arrivo nel quartiere la parrocchia ha trovato nuova linfa, i giovani sono tornati in chiesa. E alla messa domenicale ci sono anche «trasfertisti» livornesi che scelgono di andare a sentire «padre Nike» da altri zone della città. Insomma un ciclone, una rivoluzione.
Gli Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele "ci spingono a pensare alla provvida premura con cui Dio si occupa di ogni persona umana". Così si è espresso stamane, durante l'udienza generale, Sua Santità Benedetto XVI, ricordando la festa liturgica di oggi. Gli angeli vengono chiamati cooperatori del disegno di salvezza e sono al servizio di Dio e del Figlio dell'uomo, di Gesù Cristo. Il Vangelo di oggi, infatti, dice: «Vedrete i cieli aperti e gli angeli di Dio salire a scendere sul Figlio d'uomo». Che cosa impariamo oggi dai Santi Arcangeli? San Michele ci insegna il «Chi è come Dio?».
Su esempio di Madre Teresa, Suor Mary Orpa delle sorelle di Maria Regina degli Apostoli, offre il suo aiuto ai bambini ricoverati dell’ospedale di Dhaka, senza badare a differenze di casta o credo religioso.“Se curi un paziente con il sorriso, diffondi amore ovunque vai”.
“Intensificare la nostra amicizia con il Signore, soprattutto attraverso la preghiera quotidiana e la partecipazione attenta, fedele e attiva alla santa messa”. E’ l’invito che Benedetto XVI ha rinnovato questo mercoledì mattina all’Udienza generale in piazza San Pietro, riflettendo sulla vita di santa Matilde di Hackeborn, mistica e monaca vissuta nel XIII secolo nel convento di Helfta. Donna di “elevate qualità naturali e spirituali”, ha detto il Papa davanti ai circa 30 mila fedeli presenti, Matilde viene ricordata come “l'usignolo di Dio” per i tratti di “meravigliosa soavità” che la sua voce assumeva quando predicava la parola di Dio o dirigeva i canti del coro del monastero.
“Ogni anno, nei giorni 3 e 4 ottobre, Assisi diventa il cuore dell’Italia: la cittadina umbra onora solennemente il suo figlio più illustre, San Francesco, che dal 1939 è Patrono del nostro Paese”. Lo ricordano i Frati Minori della Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola in vista delle imminenti celebrazioni, sottolineando che proprio nel 1939 i Comuni italiani vollero offrire al Poverello un’artistica lampada che ancora oggi arde accanto alla tomba del Santo e alla cui base è inciso il verso dantesco “Altro non è che di suo lume un raggio”. “Francesco è venerato come il mistico sole che sorge da Assisi e spande in ogni luogo i raggi della sua luce spirituale”, ricordano i Frati.
Il Papa ha dedicato l’udienza generale di stamani, in Piazza San Pietro, a santa Matilde di Hackeborn, “una della grandi figure del monastero di Helfta, vissuta nel XIII secolo”. Ecco il testo della catechesi.
I social network come “Facebook” e “Twitter” sono terreno fertile dove i gruppi islamisti radicali scorrazzano liberamente, trovando nuovi amici e reclutando nuovi adepti: è quanto avviene in Pakistan, dove i militanti stanno aumentando la loro influenza nella società, specialmente nelle élites, grazie ai nuovi strumenti dell’informatica. E l’allarme lanciato all’agenzia Fides da alcune organizzazioni locali, impegnate nella difesa dei diritti umani e delle minoranze religiose. “Organizzazioni dichiarate illegali per atti di terrorismo postano regolarmente nei social network, incitando all’odio e alla violenza contro l’Occidente e contro i cristiani”, denuncia Rizwan Paul, presidente della Ong “Life for All”, di ispirazione cristiana. Sono i “nuovi predicatori”, che non stanno nelle moschee ma nel web, dove “non vi è alcuna censura e godono di una libertà che non possono avere nella vita reale”, spiega.
Nel Pakistan messo in ginocchio dalle alluvioni che hanno causato almeno 5000 morti e oltre 20 milioni di sfollati c’è spazio per storie di solidarietà e di dialogo, animate da uno spirito di altruismo tra le comunità religiose. A darne testimonianza a “L'Osservatore Romano” è lo stesso vescovo ausiliare di Lahore, mons. Sebastian Francis Shah. Il presule desidera ribattere allo stereotipo di una società pakistana divisa e intollerante: “Vi sono luoghi — osserva — che offrono storie di solidarietà reciproca tra cristiani e musulmani e che rappresentano segni di speranza per il futuro”. È successo, per esempio, nell'area della città di Multan, nella regione del Punjab, dove la comunità musulmana ha accolto gruppi di cristiani sfollati. In altri casi è stata invece la comunità cristiana che ha offerto aiuto ai musulmani, come nei villaggi di Noshera e Charsadda.
“È un fatto senza precedenti. Siamo di fronte ad una situazione atroce” dice all’agenzia Fides mons. John Olorunfemi Onaiyekan, arcivescovo di Abuja, capitale della Nigeria, dove 15 bambini sono stati rapiti mentre si trovavano su uno scuolabus. Il sequestro è avvenuto ieri mattina, quando un gruppo di uomini armati ha fermato uno scuolabus a bordo del quale viaggiavano i bimbi diretti alla Scuola internazionale Abayi, nello Stato di Abia, uno degli Stati della regione del delta del Niger, dove sono concentrate le riserve petrolifere della Nigeria. Secondo un portavoce governativo i banditi hanno chiesto un riscatto di circa 100mila euro per liberare i bambini.
All’udienza generale Benedetto XVI prosegue nell’illustrazione delle grandi figure femminili del Medio Evo parlando di santa Matilde di Hackeborn. Soprannominata “l’usignolo di Dio”, fu una monaca cistercense che visse in modo “impressionante” la liturgia nelle sue varie componenti, anche quelle più semplici, portandola nella vita quotidiana monastica. Ogni giorno “continuo a portare gli haitiani nella mia preghiera di supplica a Dio affinché li sollevi dalla loro miseria".
“Spiritus”, trimestrale di “esperienze e ricerche missionarie” edito in Francia dagli istituti missionari, pubblica una riflessione sulla “nuova evangelizzazione” dell’Europa (n. 200, settembre 2010) e inizia con un panorama sommario della vita cristiana nei vari Paesi d’Europa. L'autore Eric Manhaenge, direttore della rivista, conclude dicendo che “la Chiesa è in crisi nel vecchio continente”. Questo è evidente nei Paesi più secolarizzati come la Francia, che è un po’ un’eccezione in Europa in quanto la secolarizzazione è già iniziata nel secolo XVIII con l’Illuminismo, molto prima che in altri Paesi del continente. Però anche nei Paesi che hanno resistito meglio o più a lungo all’ondata dissacratrice e anti-cristiana - Italia, Irlanda, Polonia, Spagna - la frequenza alla Messa domenicale è fortemente diminuita. “La situazione sembra nettamente migliore in Italia, dove anche intellettuali atei si mostrano gelosi dell’identità cattolica del loro Paese… I sondaggi dicono che la pratica religiosa è ancora molto elevata”. Anche se, aggiunge l’articolo, in Italia si manifesta la tendenza opposta a quella di altri Paesi. Le persone interrogate tendono a dire che frequentano la chiesa in misura maggiore di quanto dice la realtà dei fatti, mentre in altri Paesi, nei quali la Chiesa ormai conta poco, è vero il contrario: anche chi va in chiesa tende a dire che non ci va!
Un mio amico mi ha inoltrato la seguente mail del direttore del giornale della Arcidiocesi di Kansas City, in cui si commenta il mio ultimo editoriale sui cattolici americani e la devozione ai santi nati nel proprio Paese. “A San Francisco c’è una Chiesa Cattolica coreana e alcuni dei suoi frequentatori discendono effettivamente dai Martiri coreani. I santi sono parte dell’identità e della storia di questa comunità, fanno realmente parte del suo Dna. Qualcosa di simile avviene anche per i cattolici vietnamiti, comunità nata dai martiri, e quasi ogni parrocchia di vietnamiti è dedicata ai Santi Martiri. Gli Stati Uniti non hanno una presenza simile dei santi. Essi non hanno fondato la nostra identità, Thomas Jefferson l’ha fondata. Noi siamo arrivati qui e ci siamo uniti al progetto. Noi non guardiamo ai nostri santi come a dei santi, cioè per la loro santità, ma parliamo di loro come fondatori di istituzioni, scuole, ospedali, ecc. La continuità dell’istituzione è l’unico motivo per riferirsi al santo. La santità del santo non è ricordata, talvolta neppure conosciuta, e a ogni modo non è più ciò che anima la scuola o l’ospedale. Dov’è seppellita la Seton? E Madre Cabrini? E c’è qualcuno che visita le loro tombe?
Papa Giovanni XXIII (Angelo Roncalli - 1959-1963), il cui nome di battesimo era dedicato agli Spiriti beati, era assai devoto all'Angelo custode. Mons. Loris Capovilla, suo segretario particolare, ha riferito un episodio assai significativo. Giovanni XXIII aveva iniziato alla domenica a recitare dal balcone del palazzo apostolico la preghiera dell'Angelus, seguita dall'invocazione all'Angelo custode e dall'Eterno riposo ai defunti. Il segretario ricorda che un prelato fece rilevare a1 Papa che forse si poteva non fare l'invocazione all'Angelo, in quanto l'affidamento di ogni essere umano ad uno spirito celeste non era un dogma definito dalla dottrina cattolica. A questa osservazione, papa Giovanni, con una punta di umorismo, commentò: "Bravo questo teologo. Per fare un piacere a lui io dovrei fare un dispetto al mio Angelo custode".
Gloriosissimo Principe della Milizia Celeste, Arcangelo San Michele, difendeteci in questa ardente battaglia contro tutte le potenze delle tenebre e la loro spirituale malizia. Venite in soccorso degli uomini creati da Dio a sua immagine e somiglianza e riscattati a gran prezzo dalla tirannia del demonio. Combattete oggi le battaglie del Signore con tutta l’armata degli Angeli beati, come gia’ avete combattuto contro il principe dell’orgoglio lucifero ed i suoi angeli apostati; e questi ultimi non potettero trionfare e ormai non v’e’ piu’ posto per essi nei cieli. ...
Monsignor César Franco, oltre ad essere uno dei tre Vescovi ausiliari di Madrid, ha il compito di essere il coordinatore generale della Giornata Mondiale della Gioventù (GMG). A meno di un anno dalla celebrazione di questo avvenimento, il presule sottolinea in questa intervista quali saranno le caratteristiche della GMG che si celebrerà nella capitale spagnola nell'agosto 2011.
La Conferenza Episcopale Spagnola e l'Arcidiocesi di Santiago de Compostela hanno reso noti nuovi dettagli della preparazione della visita di Papa Benedetto XVI in Spagna, che si realizzerà il 6 e il 7 novembre nelle città di Barcellona e Santiago de Compostela. In un comunicato inviato a ZENIT, l'Arcivescovado di Santiago de Compostela ha reso noto che tutte le campane dell'Arcidiocesi suoneranno all'unisono il 6 novembre alle 11.30 per ricevere il Papa. Suoneranno poi di nuovo alle 16.30, quando è prevista la celebrazione eucaristica nella Piazza dell'Obradoiro della capitale della Comunità autonoma della Galizia. L'Arcidiocesi ha anche convocato tutte le parrocchie a partecipare a una colletta per aiutare a coprire le spese della visita papale. La raccolta si svolgerà sabato 9 ottobre nelle Messe vespertine e domenica 10 in tutte le celebrazioni eucaristiche.
Benedetto XVI non teme confronti né dibattiti, afferma il suo segretario particolare, monsignor Georg Gänswein, sottolineando il “coraggio” del Papa. Monsignor Gänswein ha approfittato del conferimento del premio Capri San Michele per il suo libro “Benedetto XVI urbi et orbi. Con il Papa a Roma e per le vie del mondo” (Libreria Editrice Vaticana 2010) per compiere un bilancio dei primi cinque anni di pontificato di Benedetto XVI. Nel suo intervento, pubblicato da “L'Osservatore Romano”, monsignor Gänswein ha sottolineato l'aspetto caloroso e la semplicità di colui che è stato prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
Il Vescovo Antoine Audo S.I. di Aleppo (Siria) si incarica di coordinare una massiccia operazione di aiuto ai cristiani iracheni che fuggono in territorio siriano vista la difficile situazione del loro Paese. Dopo lo scoppio della crisi dei rifugiati in seguito all'abbattimento del regime di Saddam Hussein nel 2003, il presule si è rivolto all'associazione caritativa internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), che da allora ha fornito consistenti aiuti. Esausti dopo un viaggio lungo e a volte tortuoso, i rifugiati arrivano nella capitale siriana, Damasco, e ad Aleppo, dove ricevono i primi soccorsi e soprattutto, qualora sia necessario, vengono sottoposti a interventi chirurgici.
Alla messa serale di ieri, a Sondrio, due giovani di fede islamica al momento della comunione hanno preso l'ostia e l'hanno messa in tasca. Al termine della funzione religiosa alla Collegiata, la chiesa principale della citta', l'arciprete, si e' avvicinato per chiedere spiegazioni e stigmatizzare il gesto oltraggioso. I due hanno ribattuto di essere islamici e di non essere disposti ad accettare rimproveri da un sacerdote:'Tu chi sei per dirci cosa fare? Mica sei Dio tu'.
Scaricate e ascoltate il commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il commento è negli ultimi 10 minuti del file mp3 (Lc 17, 5-10 Se aveste fede!).
“Perché la celebrazione della Giornata Missionaria Mondiale sia occasione per comprendere che il compito di annunciare Cristo è un servizio necessario e irrinunciabile che la Chiesa è chiamata a svolgere a favore dell'umanità”: è questa l’intenzione missionaria di preghiera del Papa per il mese di ottobre. Un tema sul quale Benedetto XVI si è più volte soffermato nel suo Pontificato.
Trentandue anni fa, il 28 settembre 1978, si spegneva Papa Albino Luciani, dopo appena 33 giorni di Pontificato: aveva 65 anni. Un tempo brevissimo ma intenso che gli è valso l’affetto della gente, di credenti e non credenti. Benedetto XVI lo ha definito più volte come un uomo “dolce e mite” e nello stesso tempo “forte nella fede, fermo nei principi, ma sempre disponibile all’accoglienza e al sorriso”.
A Napoli 5 anni fa, nel 2005, gli hanno ucciso il padre per rapinarlo, appena uscito dalla banca dove aveva cambiato un assegno. Era un ingegnere in pensione, dirigente Fiat, tornato a vivere nella sua città. Il figlio, scioccato, fa il giro delle istituzioni per capire e per fare qualcosa ma si sente dire dal sindaco: “Sono cose che succedono”. Non si dà per vinto. Decide di combattere la malavita e le miserie di una città, per cui addirittura il sindaco di Bogotà disse esterefatto “But is this Europe?”. Forma una squadra, fatta di cinque persone, individua una zona, un quartiere centrale e malfamato di Napoli – quartiere Sanità – e decide di mettere a disposizione le sue esperienze di manager, fondando un’onlus (l’altra Napoli) e trasformando un quartiere sporco, disordinato e malavitoso, offrendo nuove opportunità agli abitanti attraverso il recupero ambientale e valorizzando palazzi, chiese, catacombe di grande valore artistico, che stavano invece marcendo.
Pubblichiamo l'omelia del prefetto della congregazione delle cause dei santi, mons. Angelo Amato, in occasione della beatificazione di Chiara Luce Badano nel santuario del Divino amore a Roma.
C’è una retorica della santità alla quale, per quanto quasi sempre involontaria, sembra impossibile sfuggire. Che, i Santi, finisce per renderli eroi distanti dalle nostre vite normali, equilibrate, magari un po’ vigliacche. Così che li ammiriamo, e li amiamo per davvero, mentre ci consolano delle nostre imperfezioni. Poi arriva qualcuna come Chiara, e neppure quella retorica ci consola. Perché la sua "Luce", come Chiara Lubich volle quale suo secondo nome dopo averla incontrata, è un qualcosa che ha brillato dentro una vita normale, dentro una tragedia – purtroppo – normale, che l’ha strappata alla vita appena ventenne, in un tempo così vicino da essere il "nostro" tempo, tra gli anni del riflusso e quelli della Milano da bere. A metterci a disagio, a porci interrogativi e, soprattutto, risposte.
Quelli che nessuno vuole. Sono gli oltre milletrecento bambini e ragazzi disabili che vivono nelle strutture socioassistenziali. La metà di loro ha un disturbo psichico e tanti sono rom…
La ripresa delle costruzioni israeliane nei territori occupati e a Gerusalemme est segnano l’impotenza di Netanyahu, la fragilità di Abou Mazen, la debolezza di Obama. Il territori strappati dalle colonie rendono impraticabile la nascita di uno Stato palestinese. Ma rendono impossibile anche l’idea di Israele come “casa per il popolo ebraico”. Il futuro è forse di uno Stato che accoglie arabi ed ebrei. Ma gli arabi saranno presto i più numerosi.
Venerdì 1° ottobre la Chiesa inglese celebra il “Harvest fast day”, la giornata dedicata al digiuno e alla raccolta di fondi promossa dalla Cafod, la più importante charity cattolica per gli aiuti al Terzo Mondo. In migliaia, nelle scuole e parrocchie del Regno Unito, rinunceranno ad un pasto per donare il corrispettivo in denaro ai bambini vittime del genocidio in Rwanda, ai quali è dedicata l’edizione di questo anno.
“È una situazione preoccupante che rischia di riportarci agli anni bui della guerra civile” dice all'agenzia Fides una fonte della Chiesa da Bujumbura, capitale del Burundi, che per motivi di sicurezza desidera non essere citata. Una serie di omicidi in alcune aree del Paese sta suscitando sgomento tra la popolazione. Nelle ultime settimane sono stati ritrovati i corpi mutilati di decine di persone lungo il fiume Rusizi, nell’ovest del Paese.
“Il massacro dei tossicodipendenti ha avuto inizio a Ciudad Juarez, ma la scomparsa, gli omicidi e i sequestri di tossicodipendenti sono una costante in tutto il Paese, sembra quasi una ‘pulizia sociale’. Sono la parte più debole della catena del narcotraffico e della violenza che subiamo, per questo li eliminano”: è la denuncia alla stampa locale di padre Guillermo Flores, sacerdote cattolico, che dirige la casa di assistenza per tossicodipendenti “Fuente de Vida” a Guadalupe, in Nuevo Leon.
Un’occasione di festa per rafforzare il ruolo della famiglia nella Chiesa e nella società: così il Cardinale Ennio Antonelli ha definito il VII Incontro Mondiale delle Famiglie, in programma a Milano dal 30 maggio al 3 giugno 2012, e che vedrà la partecipazione del Papa. Il 24 settembre scorso il porporato, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, ha presentato in Sala Stampa vaticana il messaggio in vista di questo evento scritto da Benedetto XVI, che per l'occasione presiederà la "Festa delle Testimonianze" del sabato sera e la Messa solenne della domenica mattina.
Occorre ripensare il rapporto tra il tempo del lavoro e quello della festa per evitare il rischio di disgregamento delle famiglie. E' quanto scrive Benedetto XVI al Cardinale Ennio Antonelli, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, in un messaggio in vista del prossimo Incontro mondiale delle famiglie, che si svolgerà a Milano dal 30 maggio al 3 giugno 2012. Sono necessari, sottolinea il Papa nel messaggio, una “riflessione” e un “impegno” volti “a ricuperare il senso vero della festa, specialmente della domenica, pasqua settimanale, giorno del Signore e giorno dell’uomo, giorno della famiglia, della comunità e della solidarietà”. Questo perché, osserva, “il lavoro e la festa sono intimamente collegati con la vita delle famiglie: ne condizionano le scelte, influenzano le relazioni tra i coniugi e tra i genitori e i figli, incidono sul rapporto della famiglia con la società e con la Chiesa”.
Si può raccontare la storia e, allo stesso tempo, affermarne la pretesa veritativa riuscendo a realizzare un’opera seria sul piano scientifico e godibilissima nella lettura? Sì, si può e, anzi, può anche accadere che la dimensione narrativa della storia riesca a spalancare orizzonti che un approccio puramente referenziale finisce, invece, per ignorare e comprimere. È la strada percorsa, con serietà e competenza da Marco Meschini nel suo ultimo libro: L’eretica. Storia della Crociata contro gli Albigesi (Laterza, Bari 2010, 375p., euro 19), frutto di più di sette anni di ricerche condotte tra Italia, Francia, Spagna, Austria e Germania e dedicato a quell’episodio terribile della storia europea che va sotto il nome di “crociata degli Albigesi”.
Per le donne italiane sarebbe meglio essere nate in Norvegia. O almeno così è secondo Riccardo Iacona, che nella puntata di “Presadiretta” intitolata “Senza donne” di domenica scorsa ha fornito un eloquente ritratto della latitanza italiana delle donne dai posti di potere in politica, sul lavoro e in generale nella vita pubblica, accostandola al ruolo da protagonista che al gentil sesso sembra essere riservato nel paese nordico. Additando la via norvegese come quella esemplare da seguire, la trasmissione ha insistito sugli aspetti più noti del suo primato: l’ampia presenza femminile in Parlamento, nel governo, nei consigli di amministrazione, salvaguardata dal meccanismo delle cosiddette “quote”. Ma uguale, se non maggiore considerazione meritano altri aspetti, magari meno “spendibili” in un discorso puramente egualitarista: come quelli legati alla flessibilità lavorativa e alla dedizione familiare.
Nel discorso che ha pronunciato questo lunedì mattina congedandosi da Castel Gandolfo al termine del periodo di soggiorno estivo nella località a una trentina di chilometri da Roma, Benedetto XVI ha ricordato San Vincenzo de' Paoli, di cui ricorreva la memoria liturgica, definendolo “apostolo della carità”. Il Papa ha ricevuto in udienza nella Sala degli Svizzeri del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo le delegazioni del Comune, le autorità civili e militari, le comunità religiose e i dipendenti delle Ville Pontificie che hanno assicurato il servizio durante il periodo estivo.
Sebbene l’Egitto sia un Paese musulmano, con una piccola minoranza cristiana, la convivenza armoniosa tra le due religioni costituisce spesso la norma, secondo il patriarca della Chiesa cattolica copta del Paese. Sua Beatitudine Antonios Naguib è il capo della principale comunità cattolica d’Egitto. Oltre ai cattolici copti vi sono anche le comunità dei cattolici ortodossi e dei copti evangelici o protestanti. In questa intervista rilasciata al programma televisivo “Where God Weeps”, realizzato da Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre, il patriarca Naguib parla della pacifica convivenza in Egitto, pur riconoscendo le particolari sfide con cui si confrontano i cristiani.
Una violenta ondata di maltempo si è abbattuta su Haiti, devastando le tendopoli dove tutt'ora vivono oltre un milione di sfollati del terremoto dello scorso gennaio e provocando la morte di cinque persone, tra cui due bambini. Un evento che ha reso ancora più difficili le condizioni di vita degli haitiani impegnati in una difficile opera di ricostruzione. Un contesto che non ha tuttavia fatto rimandare l’importante appuntamento elettorale di novembre al fine di ricostituire le istituzioni dell’isola caraibica. Per un aggiornamento sulla situazione del Paese Stefano Leszczynski ha intervistato Freya Raddi, coordinatrice in Italia di Medici senza frontiere per le operazioni ad Haiti.
Il prossimo 17 ottobre in piazza San Pietro si svolgerà la solenne celebrazione per la canonizzazione di Camilla Battista Varano, clarissa vissuta a cavallo tra il '400 e il '500. Con l’approssimarsi di questo evento, ZENIT ha incontrato e intervistato suor Chiara Laura Serboli, attuale Madre Abbadessa del Monastero di Santa Chiara di Camerino, dove sono custodite le spoglie e anche l’eredità spirituale della santa.
I santuari siano “fari di carità” dove incontrare Dio, che non ci lascia mai soli nel nostro cammino: è quanto afferma Benedetto XVI in un Messaggio per il II Congresso mondiale della Pastorale dei Pellegrinaggi e Santuari al via oggi a Santiago de Compostela. L’evento è incentrato sul tema “Egli entrò per rimanere con loro”, ripreso dal passaggio evangelico dei discepoli di Emmaus. In apertura di Congresso, l’intervento dell’arcivescovo Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale dei Migranti.
“Fin dall’inizio del mio pontificato, ho inteso vivere il mio ministero di successore di Pietro con i sentimenti del pellegrino che percorre le vie del mondo con speranza e semplicità, portando sulle labbra e nel cuore il messaggio salvifico del Cristo Risorto e confermando nella fede i propri fratelli. Come segno esplicito di tale missione, nel mio stemma figura, tra altri elementi, la conchiglia del pellegrino”. E’ quanto scrive Benedetto XVI nel suo Messaggio in occasione del II Congresso Mondiale di Pastorale dei Pellegrinaggi e Santuari che si è aperto oggi a Santiago di Compostella.
Il fondatore del Movimento contemplativo missionario p de Foucauld, si è spento domenica mattina. la sua comunità ha missioni in Africa, Asia e America Latina.
“Dio ama i poveri” e il “destino eterno”, ma anche la felicità di ciascuno, dipende dalla sua volontà di saper fare altrettanto nel corso della vita. All’ultimo Angelus da Castel Gandolfo – giovedì prossimo farà rientro a Roma – Benedetto XVI mette in luce un atteggiamento tipicamente cristiano, ispirato dal Vangelo della domenica, che presenta la parabola di Lazzaro e del ricco Epulone. E di modelli di carità vissuta il Papa ha parlato prima della preghiera mariana, riferendosi a San Vincenzo de’ Paoli, a 350 anni dalla morte, e a Chiara “Luce” Badano, la giovane ligure beatificata ieri a Roma.
Sull’esempio di Chiara non rimanete analfabeti del Vangelo: non soffocate l’anelito della vostra vita a cose grandi, ad un amore universale. E’ con questo invito che il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, si è rivolto ai tanti giovani che stamattina hanno partecipato, nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, alla Messa di ringraziamento per la Beatificazione di Chiara "Luce" Badano. Nella serata di ieri, in oltre ottomila si erano dati appuntamento nell’Aula Paolo VI, e molti anche in Piazza san Pietro, per una grande festa in onore di Chiara "Luce", che a loro ha inteso passare il proprio testimone.
In questa lettera dell’89, nel pieno avanzare della malattia, Chiara Luce scrive alle sue amiche raccontando le ultime novità. Il linguaggio fresco di una diciottenne che con semplicità comunica come la sua vita sia “cambiata radicalmente”.
“La testimonianza di Chiara è un invito che Dio rivolge soprattutto a voi, giovani”. E’ quanto ha sottolineato il Segretario di Stato vaticano, il Cardinale Tarcisio Bertone, nel presiedere questa domenica, nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, la Messa di ringraziamento per la beatificazione di Chiara "Luce" Badano, la giovane di Sassello, scomparsa il 7 ottobre del 1990 dopo due anni di dolorosa malattia. Poco prima, davanti agli oltre diecimila fedeli presenti in Basilica, grazie a un collegamento con Castel Gandolfo, erano risuonate le parole pronunciate da Papa Benedetto XVI all’Angelus: “Solo l’Amore con la A maiuscola dà la felicità. Lo dimostra una giovane, Chiara Luce Badano che una malattia ha condotto alla morte a poco meno di 19 anni, ma che è stata per tutti un raggio di luce”.
Questo sabato migliaia di persone hanno partecipato al Santuario del Divino Amore, a Roma, al rito di beatificazione di Chiara Luce Badano, la giovane focolarina morta a 19 anni. A priedere al rito a nome del Santo Padre davanti ai fedeli giunti da ogni parte del mondo e con i giovani in prima linea, l'Arcivescovo Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. 14 i Vescovi che hanno concelebrato tra cui quello di Cuba e della Tailandia e i Nunzi apostolici di Lituania e Giordania insieme al Cardinale Ennio Antonelli, Presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia. Rappresentati anche vari movimenti dall’Azione Cattolica, alla Comunità di Sant'Egidio, al Rinnovamento carismatico, agli Scout, a Schoenstatt. “Una ragazza dal cuore cristallino”, ha definito Chiara Luce mons. Angelo Amato, nella sua omelia. “Una ragazza moderna, sportiva, positiva che in mondo ricco di benessere, ma spesso malato di tristezza e di infelicità ci trasmette un messaggio di ottimismo e di speranza”.
Dagli articoli 1, 2, 5, 9 della L. 194/1978 si ricava che il compito essenziale dei Consultori è operare affinché la donna in difficoltà per una gravidanza problematica o indesiderata prosegua la gestazione e non ricorra all’IVG. L’art. 2, al primo comma, precisa che resta fermo quanto stabilito dalla Legge 405/1975 che ha istituito i Consultori[1]. L’ art. 1 lettera c) di tale normativa dichiara che lo scopo dei Consultori è tutelare la salute non solo della madre, ma anche del concepito. Se ne deduce che lo scopo di “tutela anche del concepito” è attualmente in vigore.
L'amore piu' forte della malattia e della morte. amare per primi, amare tutti". e' la testimonianza di Chiara Luce, morta a 19 anni stroncata da un tumore, beatificata ieri dalla chiesa. Per la focolarina Chiara Lubik, festa ieri sera a San Pietro.
«Non ho più le gambe e mi piaceva tanto andare in bicicletta, ma il Signore mi ha dato le ali». Le parole di Chiara "Luce" Badano, la prima focolarina a salire all'onore degli altari, scuotono la mente e il cuore. Le ripete, ieri pomeriggio, al santuario del Divino Amore, il prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, mons. Angelo Amato, delegato da Papa Benedetto XVI. Ad ascoltarle c'è una folla oceanica: 25 mila persone, soprattutto giovani, arrivati da ogni continente per la cerimonia di beatificazione della ragazza di Sassuolo (Savona), morta per un tumore osseo a 19 anni, nel 1990. Tra questi 13 mila sono focolarini. Perché Chiara era una di loro.
Il 16 settembre scorso la città e le parrocchie di Erba hanno celebrato la festa di Santa Eufemia, martire locale del IV secolo d.C. nella chiesetta a lei intitolata nella Piazza del Mercato. Dopo la morte di dom Aristide, questa celebrazione e festa cittadina è stata destinata a ricordare mons. Aristide Pirovano (1915-1997), fondatore e primo vescovo della diocesi di Macapà in Amazzonia brasiliana, di cui si sta iniziando la causa di beatificazione. Nella chiesa strapiena degli amici di dom Aristide e di molti erbesi, alle ore 20 hanno celebrato il parroco don Giovanni Afker e due padri del Pime, Piero Gheddo e Marco Bennati, missionario a Manaus. Padre Marco così ha raccontato la sua vocazione sacerdotale e missionaria:
Anche con l'attuale crisi economica mondiale i Paesi ricchi hanno la possibilità e il dovere di aiutare quelli più poveri. Ad affermarlo è stato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi S.I., nell'ultimo editoriale del settimanale “Octava Dies”, del Centro Televisivo Vaticano. “Nel suo ormai famoso discorso alla Westminster Hall di Londra – ha ricordato il gesuita –, il Papa ha ricordato un'espressione diventata corrente nel corso della recente crisi economica, quando i governi sono intervenuti massicciamente e tempestivamente per salvare istituzioni finanziarie molto importanti giunte sull’orlo del fallimento”.
All’Angelus, commentano la parabola dell’uomo ricco e del povero Lazzaro, Benedetto XVI evidenzia che essa dice due cose: “la prima è che Dio ama i poveri e li solleva dalla loro umiliazione; la seconda è che il nostro destino eterno è condizionato dal nostro atteggiamento”.
“Perché non posso uccidere Dio in me stesso? Perché continua a vivere in me in questo modo doloroso e umiliante, anche se io lo maledico e voglio strapparlo dal mio cuore? E perché, nonostante tutto, continua a essere una realtà illusoria da cui non riesco a liberarmi?”. Questo è il grido lanciato da Antonius Block, il cavaliere medievale protagonista del celebre film di Ingmar Bergman, “Il settimo sigillo”. E’ il cavaliere la cui condizione esistenziale sta tutta in quella famosa partita a scacchi con la Morte, giocata in riva al mare, per protrarre la sua vita. La sua disillusione e la sua angoscia, al ritorno dalle crociate, quindi con un passato cristiano alle spalle (Bergman era figlio di un pastore protestante), sono il perfetto ritratto della condizione dei moderni che hanno spazzato via Dio dal mondo e dalla loro vita, ma che non riescono a sradicarlo da se stessi perché il bisogno di Lui, il desiderio di infinito, di eternità, di significato, di amore – cioè il desiderio di Dio – grida nelle proprie stesse carni, nel profondo del cuore, nell’anima che si sente orfana. Proprio queste parole vengono in mente di fronte a quanto è successo in Gran Bretagna durante la visita di Benedetto XVI. “Un evento storico”. Così ieri il Papa ha commentato con entusiasmo il suo recente viaggio.
La famigerata legge ha 30 anni. Ha fermato la nascita di almeno 400 milioni di bambini. È fonte di violenze, aborti, sterilizzazioni forzate, ingiustizie. E mostra i suoi problemi: l’invecchiamento della popolazione; la mancanza di manodopera; lo squilibrio fra maschi e femmine.
Intevista a Maria Voce, presidente del Movimento dei focolari.
Live.focolare.org tasmette in diretta gli eventi della beatificazione di Chiara "Luce" Badano. Ricordo che l'eventi viene trasmesso in diretta su Telepace e TV2000.
Speciale Chiara "Luce" Badano dalla trasmissione Sulla via di Damasco di don Giovanni d'Ercole.
Sassello è un ridente borgo collinare di meno di 2.000 abitanti, dal clima fresco e dal passato glorioso, al confine tra Liguria e Piemonte. Finora conosciuto per la produzione di un tipico amaretto di pasta alle mandorle, dal prossimo 25 settembre Sassello potrà vantarsi di aver dato i natali a una santa dei nostri giorni, Chiara Badano, che quel giorno sarà beatificata nel santuario romano del Divino Amore, alla presenza di migliaia di giovani di tutto il mondo. Entrata giovanissima nei Focolarini, Chiara era stata ribattezzata «Luce» proprio dalla fondatrice del Movimento Chiara Lubich, per il suo sorriso radioso e la letizia che trasmetteva. È morta non ancora diciannovenne meno di vent’anni fa, il 7 ottobre 1990. Poche ore prima della fine, si era preparata al suo funerale pensando a tutto: ai canti, alle preghiere dei fedeli, ai fiori, alla pettinatura, al vestito che aveva desiderato indossare: bianco, da sposa. Alla mamma Maria Teresa aveva confidato: «Quando mi vestirai non dovrai piangere, ma dire: “Adesso Chiara Luce ha smesso di soffrire, vede Gesù”».
Affetto, gioia e familiarità: questa l'atmosfera del festoso incontro, ieri pomeriggio a Castel Gandolfo, tra il Papa e circa 400 alunni della Scuola Pontificia Paolo VI e della Scuola d’infanzia delle Maestre Pie Filippini della cittadina laziale. Benedetto XVI, parlando a braccio, con semplicità, ha ricordato ai ragazzi l'importanza della scuola che ci permette di conoscere e comunicare con gli altri e soprattutto di leggere la Parola di Dio. All’Udienza, svoltasi nel cortile interno del Palazzo Apostolico, c'erano - insieme ai ragazzi - anche i genitori e gli insegnanti che hanno assicurato al Pontefice la loro vicinanza nella preghiera quotidiana per il suo ministero.
Lettera di Benedetto XVI per la preparazione dell’VII Incontro mondiale delle famiglie che si svolgerà in Italia, a Milano, dal 30 maggio al 3 giugno 2012. Una organizzazione del lavoro pensata in vista del massimo profitto ha tolto alle festività e specialmente alla domenica il suo significato di “giorno del Signore e giorno dell’uomo, giorno della famiglia, della comunità e della solidarietà”.
Le notizie che arrivano dalla Spagna in questi mesi hanno aperto gli occhi di molti circa i rischi e gli squilibri dell’evoluzione economica, sociale, civile di quel paese negli ultimi anni, soprattutto nel periodo intercorso dallo spaventoso attentato alla stazione madrilena di Atocha del marzo 2004 e l’inizio dello zapaterismo. Prima della crisi economica e dell’esplosione della disoccupazione, l’esempio della Spagna era citato per denunciare presunte manchevolezze dell’evoluzione italiana, e poche voci hanno messo l’accento sui rischi di ciò che Gaetano Quagliarello ha giustamente identificato come il “costruttivismo sociale”, il principale leit-motiv postcomunista di Rodríguez Zapatero, che ha ispirato iniziative come la sostituzione di padre e madre con genitori A e B, la terrificante “Educazione alla cittadinanza” oppure la recente regolamentazione dell’aborto.
Probabilmente non ne avremo mai la controprova, è difficile però non pensare che la campagna contro il Corano partita dagli Stati Uniti nelle scorse settimane abbia contribuito ad aumentare le tensioni e le violenze che ogni anno ci terrorizzano in prossimità dell’11 settembre. Se è vero che le minacce del reverendo Jones costituiscono un gravissimo esempio di come la chiusura e la provocazione siano il peggiore degli strumenti che il mondo occidentale è chiamato a impiegare nei rapporti con l’Islam, è tuttavia parimenti inequivocabile il fatto che la maggior parte delle violenze compiute ai danni dei cristiani nel mondo spesso viene sottaciuta o passa in secondo piano. Quasi fossero morti di serie B, quasi come se ormai nel sangue dei nuovi martiri non ci sia più quel carattere di novità e di scandalo che serve ai fatti per diventare notizie.
Il Martirologio tedesco Zeugen für Christus (Testimoni di Cristo) è stato pubblicato questo mese nella sua quinta edizione. L'opera in due volumi, editi a nome della Conferenza Episcopale Tedesca, è stata composta dopo l'appello di Papa Giovanni Paolo II a mantenere viva la memoria dei martiri del XX secolo. La quinta edizione del martirologio contiene 76 nuovi nomi di martiri del secolo scorso. Il rappresentante della Conferenza Episcopale Tedesca del martirologio, il presule Helmut Moll, offre un'indagine dettagliata su dodici ministri e 14 laici dell'epoca del nazionalsocialismo, di otto sacerdoti e 14 laici sotto il comunismo e delle religiose vittime della violenza nella regione dei Sudeti.
Il Papa, ieri, durante l’udienza generale ha ripercorso i momenti principali del suo viaggio nel Regno Unito, sottolineando il messaggio che ha voluto dare sulla scia del cardinale Newman, e cioè che la via della coscienza non è chiusura nel proprio “io”, ma è apertura, conversione a Cristo e, di conseguenza, amore per il prossimo.
La rete internazionale della Caritas ha appena lanciato un appello aggiornato di emergenza per far fronte agli ingenti danni umani e materiali provocati dalle inondazioni in Pakistan, con cui spera di garantire gli aiuti fondamentali a 357.500 persone per sei mesi. La federazione di organizzazioni cattoliche di aiuto con sede in Vaticano ha analizzato le necessità finanziarie per affrontare le azioni previste in questa prima fase dell'emergenza, che ammontano a 10,5 milioni di euro. Con questo aggiornamento, Caritas Internationalis aumenta le stime che aveva fatto a metà agosto nel suo primo appello, in cui il programma mondiale di emergenza contava su un budget di 4,3 milioni di euro.
Si è trattato di “un malinteso”, che ora è in corso di chiarimento, e in ogni caso il Vaticano agisce con trasparenza nel pieno rispetto “delle norme internazionali sul riciclaggio di denaro”. E’ quanto afferma il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, in merito alle indagini aperte nei giorni scorsi dalla Procura di Roma contro i vertici dell’Istituto per le Opere di Religione, per una presunta violazione delle norme antiriciclaggio. Le dichiarazioni del portavoce vaticano sono contenute in una lettera indirizzata al quotidiano britannico Financial Times, che ieri aveva dato risalto alla vicenda con un articolo in prima pagina.
Oltre 10 milioni di bambini sono stati colpiti dalle inondazioni in Pakistan. L’Unicef, in un nuovo Rapporto pubblicato ieri, rivede al rialzo la cifra necessaria a coprire gli interventi e alla comunità internazionale chiede 252,3 milioni di dollari. Ad oggi, la carenza segnalata dall’organizzazione è pari a 160,8 milioni di dollari. L’operazione umanitaria dell'Unicef si concentra sui settori dell'acqua e dell'igiene, della nutrizione, della salute, dell'istruzione e protezione dell'infanzia. Ha garantito vaccinazioni contro la polio e il morbillo a circa un milione di bambini. Molto c’è ancora da fare, ed è possibile aiutare anche online, attraverso il sito dell’organizzazione.
Riportiamo di seguito la prefazione del Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, al volume “Il cattolico in Politica. Manuale per la ripresa” (Cantagalli) scritta dall’Arcivescovo di Trieste, monsignor Giampaolo Crepaldi.
Fenomeni come l’adorazione di Gaia, il culto dell’albero, il seppellimento e la tomba per il gatto, fanno pensare che nel mondo di oggi si stia tornando a una spiritualità panteista. Ed è proprio per denunciare l’espansione e l’influenza di una cultura che ripropone l’adorazione di flora, fauna e idoli, che Francesca Pannuti ha scritto e pubblicato il libro “Panteismo: minaccia o prospettiva?” (IF Press, Morolo 2010). Incuriositi da un tema di così grande attualità, ZENIT ha intervistato la Pannuti.
Da MEDJUGORJE al PALA-IPER di MONZA – OCTOBER FESTIVAL vle delle Industrie–tang.NORD-MI uscita Sant’Alessandro Ci saranno PAOLO BROSIO, Suor MARIA GLORIA RIVA, Mons. GIOVANNI D’ERCOLE, MARIJA, i NEW TROLLS che presenteranno il loro nuovo album musicale: “CANZONI PER IL CIEL0”, JELENA VASILJ, SUOR EMMANUEL, testim. del GRUPPO LOT, padre GIANNI SGREVA, Suor GABRIELLA. Per tutte le info clicca qui sopra e scarica il volantino dal blog del sito.
Ho trovato un sito (autorizzato dal centro ed. Valtortiano) che ha pubblicato tutta l'opera di Maria Valtorta in formato pdf non stampabile. Se non conoscete l'opera di Maria Valtorta cliccate sul link qui sopra e dategli un'occhiata. Se avete la possibilità acquistatela, è in vendita in tutte le librerie cattoliche (anche dalle Paoline).
Sono attesi in migliaia da tutto il mondo, soprattutto giovani, al Santuario romano del Divino Amore, dove sabato prossimo sarà celebrata la Beatificazione della Venerabile Serva di Dio, Chiara Badano. Originaria di Sassello in Liguria, dove nasce nel 1971, Chiara riceve un’educazione cristiana. Studentessa e sportiva aderisce al Movimento dei Focolari di Chiara Lubich, nel quale scopre Dio Amore e rinforza la sua scelta di vivere con autenticità il Vangelo. Poi la malattia: un osteosarcoma che la porta, a 19 anni, alla morte. Immediata l’eco della straordinarietà della sua breve esistenza, le conversioni e poi un miracolo riconosciuto dalla Chiesa. La sua storia però comincia in famiglia.
Secondo una celebre frase di Mark Twain, “la storia non si ripete, ma fa rima”. Lo scorso venerdì 17, nella Westminster Hall di Londra, si è verificata una di queste “rime”. Nella stessa sala, il 1° luglio del 1535, San Tommaso Moro fu condannato a morte per tradimento, perché non aveva riconosciuto la supremazia dell’autorità temporale, il re, sull’autorità ecclesiastica e sul Papa. Ci sono voluti quasi 500 anni, ma lo scorso venerdì sera, John Bercow, il successore di Tommaso Moro alla presidenza della Camera dei comuni, ha invitato il successore di Papa Clemente VII a rivolgersi all’intero Parlamento britannico.
La Sala Stampa vaticana ha pubblicato mercoeldì il programma dettagliato della visita pastorale che Benedetto XVI compirà domenica 3 ottobre prossimo a Palermo, in occasione del raduno ecclesiale regionale delle famiglie e dei giovani.
In un messaggio pubblicato in occasione dei 50 anni dell'indipendenza nazionale, i Vescovi della Nigeria hanno denunciato la situazione del Paese e chiesto ai fedeli di tutte le religioni di collaborare per creare una realtà giusta e solidale. Nel testo, i presuli ringraziano Dio “per la Sua fedeltà nei confronti di noi Nigeriani”, “perché la Nigeria è ancora un’unica Nazione, nonostante i diversi conflitti e i disordini che hanno macchiato la nostra storia”. Il messaggio, inviato a Fides, è intitolato “Nigeria a 50: verso una Nazione giusta e prosperosa” ed è stato pubblicato al termine della II Assemblea Plenaria della Conferenza Episcopale Nigeriana, svoltasi a Ijebu-Ode dall’11 al 18 settembre.
Si svolgerà a Roma, dal 5 al 10 ottobre, il quinto Congresso mondiale di preghiera per la vita. Parteciperanno a questo congresso oltre cinquecento delegati e almeno cinque personalità della Curia romana, così come molti esperti di fama internazionale. È prevista anche un’udienza privata con il Papa. Il congresso è patrocinato dalla Human Life International austriaca, dalla Federazione Mondiale della Associazione dei Medici Cattolici (FIAMC) e da altre organizzazioni pro vita, quali la Helpers of God’s Precious Infants, l’associazione Preghiera Mondiale per la Vita, l’Apostolato Mondiale di Fatima ed il Centro La Salette di Educazione Professionnelle, LASPEC.
All’udienza generale Benedetto XVI ripercorre le tappe del viaggio in Gran Bretagna. Evangelizzare la cultura, malgrado il “secolarismo aggressivo” e il relativismo. Il compito pubblico della religione nel richiamare il ruolo dell’etica nella vita sociale e politica. Appello perché cattolici e ortodossi si impegnio “seriamente nella causa del ristabilimento della piena comunione”.
Ci sono vite che si schiantano al suolo e non fanno rumore. Non una riga, non una foto, nemmeno un nome, ed anche le lacrime sono di qualche parente troppo lontano. Oggi un ragazzo eritreo di ventidue anni ha lasciato la sua vita sull’asfalto di una strada che non ha fatto in tempo a conoscere. Era un clandestino e viaggiava a bordo di un camion della Georgia che, dopo aver attraversato la Grecia, è sbarcato in Puglia. Sulla A14 quasi alle porte della città di Foggia un’auto ha affiancato il camion ed il conducente ha cominciato a suonare il clacson, probabilmente perchè si era accorto del fatto che ci fossero delle persone all’interno. Il camionista ha rallentato bruscamente e i clandestini, prendendolo per un segnale, hanno cominciato a saltar giù dal mezzo per darsi alla fuga nelle campagne del Tavoliere. Quando l’ultimo stava per saltare il camionista ha dato un’accelerata: il suo corpo deve essersi sbilanciato. Ha battuto la testa. “E’ dell’88. Eritreo” sono state le uniche parole pronunciate da uno dei poliziotti arrivati sul posto. Nemmeno un nome per un ragazzo che ha sognato l’Europa e la libertà, che ha attraversato mezza Africa, che in Libia sarà riuscito a sfuggire alle prigioni e alle torture riservate ai profughi provenienti dal Corno d’Africa, che tra stenti e sofferenze di ogni tipo deve aver finalmente intravisto tra gli spiragli del camion il primo lembo d’Europa e di nuova vita, senza sapere che non sarebbe riuscito a finire il suo primo respiro in quella terra.
La setta dei Testimoni di Geova non fa parte delle confessioni cristiane perché nega la divinità di Gesù Cristo e di conseguenza la Santissima Trinità. Ma non basta. I Testimoni di Geova dicono e ripetono che Gesù è l’arcangelo Michele che nel seno della Vergine Maria avrebbe subito una trasformazione: la sua natura angelica si sarebbe trasformata in forza vitale umana. Per dar ragione di questo fatto dicono che Adamo, quando peccò, subì un cambiamento fisico nel suo corpo, in quanto nelle sue cellule sarebbero entrati dei “difetti genetici” che portano alla morte fisica. Questi “difetti genetici” sarebbero stati trasmessi a tutti gli uomini. Gesù, però, essendo stato prima l’arcangelo Michele, nacque senza quei”difetti genetici” nel suo corpo, per cui non avrebbe dovuto morire. Ma Gesù, per riparare il peccato di Adamo, volle morire e offrire il suo corpo in “riscatto legale” di esso, per ridare all’uomo la “vita eterna”, vita eterna, però, su questa terra. Anche l’idea che l’arcangelo Michele si sia cambiato in Gesù non risale ai Testimoni di Geova, ma al II secolo dell’era cristiana. Vi era in quel tempo una setta giudaica detta degli Ebioniti i quali, pur di negare che Gesù fosse Dio, affermarono che era effettivamente esistito, ma che era l’arcangelo Michele che aveva preso sembianze umane.
Il Papa a Londra ha richiamato contro ogni visione che tenda a ridicolizzare la sana tradizione cattolica, una tendenza che purtroppo é in atto da tempo. Chiediamo il motivo a Monsignor Antonio Vacca, vescovo emerito di Alghero: "questo si deve, purtroppo a chi da ateo, non rispetta i valori altrui. Gli atei generalmente sono prepotenti e non rispettano chi la pensa diversamente e quando non riescono a controbattere, allora ricorrono all' insulto o alla cattiveria. Fa parte dei loro contro valori, alla loro sistematica denigrazione del nostro credo".
Da quando è scoppiato il cosiddetto «scandalo pedofilia», quasi non passa giorno senza che la Chiesa cattolica e il Papa siano sottoposti a critiche feroci e attacchi impietosi, molto spesso attraverso ricostruzioni dei fatti lacunose e tendenziose. La stampa internazionale ha dato straordinario risalto alla vicenda e ha messo sotto accusa l’intera Chiesa cattolica, la sua organizzazione, i suoi vertici, le sue regole. L’attacco, inedito per ostinazione e capillarità, ha un obiettivo preciso: Benedetto XVI, fatto oggetto di una campagna denigratoria per molti versi a senso unico. Il suo insegnamento sulla ragione umana, la sua critica di un’economia priva di etica, il suo coraggio nel denunciare i mali della Chiesa stessa (con la recente affermazione secondo cui la persecuzione viene anche dall’interno), la sua avversione per il «politicamente corretto» ne fanno automaticamente un nemico agli occhi di molti, e non solo al di fuori della cattolicità e del mondo ecclesiale.
Le apparizioni della Madonna a Medjugorje continuano. Tutti i giorni alle 18 e 45 e l’attenzione della gente non è cessata anzi cresce l'interesse per quel piccolo villaggio dell’Erzegovina punto di riferimento per i devoti.
L'incontro si terrà al Palasavelli di Porto san Giorgio con inizio alle ore 8:30. Previste le testimonianze di Paolo Brosio, noto giornalista televisivo, Claudia Koll, attrice, e dell'arcivescovo di Civitavecchia, Monsignor Grillo. La Santa Messa sarà celebrata da mons. Luigi Conti, arcivescovo di Fermo. La giornata si concluderà con una animazione musicale. Il moderatore della giornata sarà don Tonino della comunità "Nuovi Orizzonti". Due i temi principali che saranno affrontati nel corso della giornata: "L'umanità non troverà pace, finché non si rivolgerà con fiducia alla mia Misericordia" (dal diario di Santa Faustina Kowalska), e la Consacrazione al Cuore Immacolato e Misericordioso di Maria.
Il papa polacco, Solidarnosc e l’impulso di coscienza della dignità dell’uomo, insieme all’anelito alla libertà e all’indipendenza che negli anni ’80 del secolo scorso hanno percorso tutta l’Europa dell’Est fino a cambiarne i connotati geografici e politici - dopo il crollo del muro di Berlino e il disfacimento del comunismo sovietico - sono stati la risposta di Dio e degli uomini a quella “valle oscura” che l’umanità ha attraversato ad Auschwitz, a Birkenau e in tutto il sistema dei lager nazisti. A questa conclusione, per me finalmente pacificante - proprio mentre ricordiamo in questi giorni il riconoscimento pubblico di quel grande movimento di libertà, oltre che sindacato dei lavoratori, che fu Solidarnosc (il 22 settembre 1980) e da cui è rinata l’Europa - sono arrivato quest’estate dopo una commovente e sconvolgente visita al campo di concentramento di Oswiecim, originario e attuale nome polacco dei lager di Auschwitz e Birkenau, singolare patrimonio universale del male che può compiere l’uomo.
Quel giudice di Berlino reso famoso da Brecht perché castigò il re di Prussia in causa contro un povero mugnaio deve avere qualche parente pure a Bari, dentro il Tar della Puglia. Stavolta, a coprire il ruolo dell’arrogante re di Prussia c’era il governatore Nichi Vendola, stella nascente del nuovo Pd eco-movimentista e movimentato che mai si sarebbe immaginato d’essere sbugiardato proprio sul terreno che vorrebbe okkupare (la kappa con uno come lui è d’obbligo): quello delle libertà civili e di coscienza. A mandare in crusca la farina di Terlizzi, i nove mugnai, cioè 9 medici cattolici obiettori anti abortisti, esclusi dai concorsi per l’accesso ai Consultori per real editto di Nicola detto Nichi, imperatore catto-gay-comunista di Puglia. “Una clausa espulsiva”, una “procedura selettiva, discriminatoria oltre che irrazionale”: un bello schiaffone democratico sul muso vendoliano, quello mollato dai giudici pugliesi che bollano il governatore, sempre pronto a impartire lezioncine di bon ton politico e consigli di resistenza antagonista al regime, con il marchio infamante del nazi-comunismo.
La rivista satirica britannica Private Eye pubblica spesso ipotetiche lettere di scusa della stampa quando l'opinione che questa ha trasmesso su una persona viene smentita dai fatti. “Potrebbe applicarsi alla visita di Stato di Papa Benedetto XVI”, ha affermato Dominic Lawson, editorialista del The Independent, nella sua rubrica di questo martedì Pope Benedict... an apology. “Il Papa. Una scusa. Vogliamo chiedere scusa per aver descritto Sua Santità come il leader tirannico con gli stivali militari di un'istituzione corrotta impegnata nella violenza sui bambini e nello sterminio di tutto il continente africano. Ora accettiamo che è un uomo anziano e dolce, mai più felice di quando bacia i bambini, e che questo Paese ha molto da imparare dalla sua umanità e dalla sua preoccupazione per i più deboli della società”.
Anna Arco, vaticanista britannica, collaboratrice di numerose pubblicazioni specializzate, ha confessato di soffrire di "ppd", e cioè "post papal depression". Forse, nella gigantesca mole di articoli scritti in queste ore per fare un bilancio dei quattro giorni di Benedetto XVI nel Regno Unito, non c'è battuta migliore per dare una misura, seppur immediata, di quanto sia la dimensione del successo pastorale, ecclesiale, spirituale e umano della visita del Papa. I primi sorpresi di un così grande successo, come scrive oggi Fiona Ehlers su “Der Spiegel” (online), non sempre tenero con Benedetto XVI, sono i cittadini del Regno Unito. Da un estremo all'altro del tessuto sociale britannico serpeggia, anche tra i critici (e nonostate i loro "però") una sola idea, quella di Damian Thompson su “The Telegraph”: "Un vero trionfo personale".
Una partita di tennis quando aveva 17 anni è stato l'evento che ha cambiato radicalmente la vita di Chiara Badano (1971 – 1990). Iniziò a sentire dei forti dolori. Era l'inizio della malattia che alcuni mesi dopo l'avrebbe portata alla morte. “Se lo vuoi tu, Gesù, lo voglio anch'io!”, erano le parole che ripeteva durante la sua agonia. Chiara apparteneva al Movimento dei Focolari, fondato da Chiara Lubich nel 1943. Sarà beatificata questo sabato alle 16.00 nel Santuario del Divino Amore di Roma in una cerimonia presieduta da monsignor Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, in rappresentanza di Papa Benedetto XVI. Lo stesso giorno, alle 20.30, migliaia di membri dei Focolari si riuniranno nell'Aula Paolo VI del Vaticano per festeggiare l'elevazione agli altari della prima dei loro membri. Domenica, alle 10.30, il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato vaticano, officerà una Messa di rendimento di grazie nella Basilica romana di San Paolo fuori le Mura.
Il sacerdote Gerhard Hirschfelder, appartenente al primo gruppo di sacerdoti del Movimento di Schönstatt, martirizzato durante il nazismo nel campo di concentramento di Dachau, è stato beatificato questa domenica nella Cattedrale di Münster (Germania). L'Arcivescovo di Colonia, il Cardinale Joaquim Meisner, ha rappresentato il Papa alla cerimonia e ha definito il sacerdote – morto nel lager a 35 anni – un modello per i giovani, come ha reso noto la “Radio Vaticana”. Pellegrini provenienti da tutta la Germania, dalla Polonia e dalla Repubblica Ceca, dove il ricordo del sacerdote è molto vivo, si sono recati nella città tedesca per assistere alla beatificazione. Padre Gerhard Hirschfelder è stato proclamato beato come “martire e testimone della fede”. Il Cardinale Meisner ha sottolineato che il sacerdote ha respinto la disumana logica nazista e ha ricordato il suo impegno speciale nella pastorale giovanile.
Scaricate e ascoltate il commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Salvate il file mp3 dal link qui sopra, il commento è negli ultimi 10 minuti circa.
“La diversità della Gran Bretagna moderna”: una “sfida” ma anche “una grande opportunità”: così il Papa nel discorso di congedo all’aeroporto di Birmingham, al termine del suo XVII viaggio apostolico di quattro giorni nel Regno Unito, la prima visita di Stato di un Pontefice in questo Paese.
Ampia eco continua ad avere nei media internazionali la visita del Papa nel Regno Unito, conclusa domenica scorsa dopo quattro giorni di incontri e celebrazioni di grande intensità e partecipazione. Benedetto XVI ha lasciato al Paese un messaggio chiaro e profondo.
Con il titolo “Cattolici nell’Italia di oggi. Un’agenda di speranza per il futuro del Paese” si terrà a Reggio Calabria, dal 14 al 17 ottobre prossimi, la 46ª Settimana Sociale dei cattolici italiani. Secondo il programma pubblicato questo martedì sul sito Internet dell’iniziativa (www.settimanesociali.it), nel pomeriggio di giovedì 14 ottobre, aprirà i lavori presso il Teatro comunale “Francesco Cilea” l’introduzione di mons. Arrigo Miglio, vescovo di Ivrea e presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali. A questa farà seguito la prolusione del presidente della Conferenza episcopale italiana, card. Angelo Bagnasco.
La chiamano “pillola dei cinque giorni”, perché la sua azione si estende fino a 120 ore successive al rapporto sessuale. Ma che cos’è in realtà? EllaOne, questo è il vero nome del “farmaco”, funziona in modo simile al Norlevo, comunemente conosciuta come “la pillola del giorno dopo” anche se il suo raggio d’azione è limitato alle 72 ore dal rapporto a rischio. Entrambe queste pillole, infatti, impediscono l’annidamento dell’embrione nell’utero, se il concepimento è già avvenuto. Sostanzialmente viene bloccata la produzione di progesterone, ormone indispensabile per la maturazione dell’endometrio uterino e il conseguente impianto dell’embrione. EllaOne viene definito “contraccettivo d’emergenza”, ma è ben chiaro come esso possa avere un effetto potenzialmente abortivo, impedendo all’ovulo fecondato di trovare nutrimento e quindi causandone la morte.
Se la «rivoluzione italiana» del «risorgimento» fu un'«impresa coloniale» sabauda condotta da una élite liberale avversa alla Chiesa e al Papa (il filosofo Augusto Del Noce acutamente osservò che «il Risorgimento italiano non è stato in realtà che un capitolo della storia dell'imperialismo britannico») certamente Dio, come al solito, da un male ha tratto un sommo bene. Il sacco di Roma fu duro ma la storia, come al solito, ha dato ragione al Papa che evitò spargimenti di sangue e ottenne la visibilità mondiale per la Chiesa fondata da Gesù Cristo, con buona pace dei massoni.
Il 12 settembre di un anno fa, alle ore 20.30, il cuore di Caterina Socci si fermava. Gli operatori del 118, accorsi alla tempestiva chiamata degli amici della ragazza, la rianimarono per quasi un’ora, perdendo via via la speranza di salvarla. In quel momento arrivò don Andrea, il sacerdote che segue gli universitari di CL di Firenze, e il medico − vedendo che si stava inginocchiando per pregare − gli disse che ormai tutto era inutile. “Ma don Andrea lo esortò a continuare il suo lavoro mentre lui avrebbe fatto il proprio: infatti alla fine della sua preghiera il cuore di Caterina riprese a battere e si poté trasportarla al pronto soccorso” (A. Socci, Caterina – Diario di un padre nella tempesta, ed. Rizzoli, p. 43). Comincia così, con un salvataggio in extremis, un vero e proprio miracolo dentro il dramma di una ragazza ventiquattrenne, della sua famiglia e dell’Italia intera. Sì, perché attorno a Caterina si è creata fin da subito una fitta rete di preghiere, di pellegrinaggi, di offerte alla Madonna affinché intercedesse per la sua guarigione. Inoltre, moltissime persone hanno capito, grazie alla tragedia di Caterina, di avere una Madre buona a cui ricorrere.
È esistito un luogo ben peggiore di Auschwitz. Si chiama Pitesti e si trova nel Sud della Romania, 130 km a nord di Bucarest. Qui, tra il 1949 e il 1952, è stato condotto il più orrendo esperimento concentrazionario del dopoguerra. Lo stesso Aleksandr Solzencyn, che pure era passato per i gulag sovietici, arrivò a definire Pitesti «il più terribile atto di barbarie del mondo moderno»…
“Se ci sono molti dei, non c'è un vero Dio”, ha dichiarato il Cardinale Juan Luis Cipriani, Arcivescovo di Lima, presiedendo questa domenica la Messa nella Cattedrale della capitale peruviana. Prendendo spunto dal Vangelo del giorno (Lc 16, 1-13), il porporato ha affermato che non si possono servire due padroni e che dipende da ciascuno di noi scegliere Dio e tutto ciò che rappresenta o fabbricarsi degli dei e troncare la nostra relazione con il vero Dio. “O si sceglie Dio – l'onestà, i dieci comandamenti, la verità, la famiglia, la vita, la generosità, la giustizia, la dignità e l'onore – o si fabbricano dei – il dio del denaro, del potere, della fama, del sesso, della droga. Se ci sono molti dei, non c'è un vero Dio”, ha dichiarato.
La Chiesa in Gambia è pronta all’autosufficienza, poiché può contare su un buon numero di preti e religiosi locali. Ciò che rimane da fare è trovare il necessario sostegno finanziario, afferma il vescovo dell’unica diocesi del Paese, Banjul. Monsignor Robert Ellison è il pastore dell’intera nazione gambese, che si trova circondata dal Senegal ed è grande quasi quanto la regione Abruzzo. Il Gambia è quasi interamente musulmano – al 90% – ma questo è uno dei motivi per cui la Chiesa locale ha tanto da offrire al mondo, secondo il vescovo: un Paese in cui due grandi religioni vivono fianco a fianco, in uno spirito di reciproco rispetto e comprensione. In questa intervista rilasciata al programma televisivo “Where God Weeps”, realizzato da Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre, monsignor Ellison parla del suo Paese missionario e di come egli stesso abbia scoperto la vocazione all’evangelizzazione.
L’arcivescovo Aram Atesyan ha definito l’evento “un miracolo”. La chiesa sorge nel luogo del genocidio armeno. In passato le sue pitture erano usate come bersagli per il tiro a segno e annerite dai barbecue dei picnic. Manca la croce di ferro sulla cupola. Critiche degli armeni della diaspora; felicità e gioia da parte degli armeni in Turchia.
Si è conclusa con un bilancio positivo la prima edizione di LoppianoLab, il multi-appuntamento tenutosi dal 16 al 19 settembre a Loppiano, dove giornalisti, economisti, politici, imprenditori e sociologi si sono confrontati sull'interrogativo “Quale Paese, quale unità?”. Un laboratorio di cultura, economia e formazione che ha scelto come sede proprio Loppiano, la cittadella internazionale del Movimento dei Focolari nei pressi di Firenze, che da 45 anni rappresenta un laboratorio di convivenza e di integrazione tra popoli di diverse tradizioni, culture, costumi ed anche religioni. 70 le aziende espositrici del circuito di Economia di Comunione (EdC) presenti al Polo Lionello Bonfanti e 1500 tra imprenditori, studenti e cittadini. Tra i promotori anche il Polo imprenditoriale Lionello Bonfanti, l’istituto universitario di Loppiano, Sophia, e il gruppo editoriale “Città Nuova”, tutti soggetti legati dalla spiritualità dell’unità propria dei Focolari.
La beatificazione di Chiara Luce Badano e l'evento serale nell'aula Paolo VI verranno mandati in diretta su TelePace e in parte su Sat2000.
Nei villaggi della zona di Zakho famiglie prostrate dalla mancanza di lavoro, cibo e servizi base. “Ormai dipendiamo completamente dagli aiuti delle organizzazioni umanitarie e della Chiesa”. La difficoltà dei bambini di integrarsi a scuola, dove si parla solo curdo.
“Grazie per il calore della vostra accoglienza e per l’ospitalità che ho potuto gustare”: con queste parole di gratitudine il Papa ha concluso ieri sera dopo quattro giorni la sua visita nel Regno Unito. Alla cerimonia di congedo, all’aeroporto di Birmingham, c’era a salutarlo il premier britannico Cameron che ha parlato di "visita storica", di "quattro giorni incredibilmente commoventi". Le parole del Papa - ha affermato il premier - "hanno sfidato l'intero Paese a pensare", "un messaggio non solo per i cattolici, ma per ognuno di noi, per credenti di altre religioni e non credenti", un messaggio condivisibile da tutti in vista della realizzazione del bene comune. Benedetto XVI è rientrato a Roma-Ciampino poco dopo le 22.00 per trasferirsi nella residenza di Castel Gandolfo.
Trovo in Internet una notizia imprevista perché fuori tempo. L’organizzatore della “Love Parade” svoltasi a Duisburg il sabato 24 luglio 2010, Rainer Schaller, dopo averne discusso con i suoi collaboratori e le autorità politiche, ha annunciato una decisione drastica e definitiva: in Germania la manifestazione non si svolgerà più. Forse non tutti ricordano cosa è successo. Il 24 luglio circa un milione e mezzo di giovani da tutta l’Europa si erano dati appuntamento nella cittadina tedesca di Duisburg per una giornata all'insegna del ballo (sballo) e della musica techno ad alto volume, che sarebbe terminata il mattino seguente. L'iniziativa, incominciata nel 1989 a Berlino, è promossa dalla comunità omosessuale per richiamare l'attenzione sulle discriminazioni e la mancanza di parità nei diritti, ma è aperta a chiunque e sono decine di migliaia i giovani provenienti da tutta l'Europa che ogni anno si radunano per questo festival estivo.
Dopo la Messa di Beatificazione, il Papa si è recato nell’Oratorio di San Filippo Neri fondato da John Henry Newman. Il tragitto in papamobile è stato seguito da due ali di folla festante. Benedetto XVI ha offerto un nuovo fuori programma per rispondere a tanto affetto, andando a salutare personalmente i tanti, soprattutto giovani, giunti per vederlo, e benedicendo dei bambini. La visita nell'Oratorio ha avuto carattere privato, ma nondimeno è stata di grande significato. Quando si convertì al cattolicesimo nel 1845, infatti, il nuovo Beato scelse proprio la famiglia degli oratoriani. Oggi, è dunque un giorno di grande gioia per tutti i seguaci di San Filippo Neri.
Si è conclusa ieri, con la beatificazione del Cardinale John Henry Newman, la visita di Benedetto XVI in Gran Bretagna, su invito ufficiale della Regina Elisabetta. Un’importante visita di Stato, ma anche l’incontro tra due Chiese cristiane ultimamente più vicine. Per questo motivo ilsussidiario.net ha chiesto a John Milbank, Professor in Religion, Politics and Ethics nell’Università di Nottingham e cofondatore del Radical Orthodoxy movement, di approfondire il significato della visita del Papa e della beatificazione di Newman.
La beatificazione di John Henry Newman costituisce uno dei punti qualificanti del viaggio di Benedetto XVI in terra inglese, poiché con questo gesto il Papa permette al popolo cristiano di riconoscere la vita e l’opera di uno dei pensatori più originali degli ultimi due secoli. Nato da una famiglia della borghesia inglese nel 1801, riceve un’educazione dal doppio volto: dal padre eredita una certa propensione all’indagine e alla verifica razionale di ogni problema, secondo uno stile proprio del liberalismo inglese post-illuminista. Dalla madre, di antiche origini ugonotte francesi, una salda fede calvinista nella predestinazione dell’anima e nell’importanza del rapporto diretto con la Sacra Scrittura.
Ha tenuto banco il presunto attentato sventato da islamici ( senza armi) a Papa Benedetto XVI. Ne discutiamo con Monsignor Giacomo Babini, Vescovo Emerito di Grosseto.
Di pellegrinaggio, nelle varie parti d'Italia se ne fanno diversi, ma uno sicuramente interessante è quello che si farà in provincia di Verona, nella notte fra venerdì 24 e sabato 25 settembre 2010, con partenza alle ore 23.30 di venerdì da Rivoli Veronese, dal piazzale adiacente la chiesa. Un annuale pellegrinaggio notturno (solo maschile e a piedi) dei cattolici tradizionalisti della diocesi di Verona, da Rivoli al famoso Santuario della Madonna della Corona.
Dio non ha creato l'universo. Questa affermazione del libro del famoso fisico Stephen Hawking ha scatenato un dibattito mondiale, facendo un'enorme pubblicità al suo ultimo libro, “The Grand Design”. Per questo motivo, ZENIT ha intervistato su quest'opera padre Rafael Pascual L.C., decano di Filosofia presso l'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma e direttore di un master in Scienza e Fede.
Nel giorno della beatificazione del cardinale Newman, davanti a 70mila fedeli,Benedetto XVI ne ripete le parole sulla necessità di un laicato intelligente e preparato. La “vergogna e orrore” per “la spaventosa quantità di morte e distruzione che la guerra porta con sé” spinge a rinnovare l’impegno ad agire per la pace.
Le “immense sofferenze” delle vittime dei preti pedofili ricordate accanto a quelle di chi soffre discriminazioni e persecuzioni per la fede. Celebrando la messa nella cattedrale di Westminster, Benedetto XVI torna a sottolineare “il bisogno” che la Chiesa e la società hanno di “testimoni” di Cristo.
Benedetto XVI “non può non essere contento dell’accoglienza e, diciamo così, del successo da un punto di vista esteriore” del viaggio che sta compiendo in Gran Bretagna da questo giovedì e che terminerà domenica. Lo ha affermato padre Federico Lombardi, S.I., portavoce della Santa Sede, alla “Radio Vaticana”, spiegando che il buon esito del viaggio del Papa “significa soprattutto un ascolto interiore, una disponibilità a riceverlo come persona e per il messaggio che porta”. Come il Pontefice ha già indicato durante il viaggio aereo verso il Regno Unito, il suo obiettivo è essere “trasparenza di Cristo”, “cioè portare un messaggio positivo che è quello che ci viene dal Vangelo del Signore”, ha osservato il direttore della Sala Stampa vaticana.
“Penso che una delle cose belle sia stata proprio la percezione che molte delle previsioni fatte siano risultate sbagliate”. Ad affermatlo è stato l’Arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams, al microfono della Radio Vaticana. “La cosa principale che voglio dire – ha detto – è che è stata un’occasione estremamente felice e l’accoglienza che il Papa ha avuto dai vescovi anglicani, dalla gente in strada e naturalmente a Westminster Hall è stata enormemente positiva. E certamente la preghiera ecumenica della sera nell’Abbazia è stata intensamente commovente per tutti i presenti”. Il viaggio di Benedetto XVI, ha continuato, “è stata un’occasione davvero benedetta e la gente è uscita per le strade per manifestare la sua fede”.
Domenica 19 settembre il Pontefice Benedetto XVI beatificherà il Cardinale John Henry Newman, un personaggio di statura mondiale. Non a caso è universalmente considerato uno dei più grandi prosatori inglesi e il più autorevole apologista della fede cristiana che la Gran Bretagna abbia prodotto. Anglicano convertito al cattolicesimo è moto apprezzato anche dai non cristiani. Sulla sua tomba è inciso “Ex umbris et imaginibus in veritatem”, “Dall’ombra e dai simboli alla verità”. Ma qual è l’attualità del Cardinale John Henry Newman? Perchè la sua beatificazione ha suscitato così grande interesse? In che modo potrà influenzare la cultura e il cristianesimo nel mondo anglosassone? E perchè il Pontefice ha deciso di portarlo agli onori degli altari? A queste ed altre cento domande ha provato a rispondere Cristina Siccardi con il libro “Nello specchio del Cardinale John Henry Newman” edito da Fede & Cultura.
Il suo postulatore, padre Alfonso Ramírez Peralbo OFMCap, la definisce “l'umiltà personificata”. Si tratta di madre María Purísima de la cruz, morta il 31 ottobre 1998, beatificata questo sabato a Siviglia da monsignor Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, in rappresentanza di Papa Benedetto XVI. “Nella casa di Dio non ci sono incarichi di poco conto, sono tutti importanti”, era la frase che ripeteva la futura beata, per 22 anni Superiora Generale delle Suore della Compagnia della Croce di Siviglia, fondate nel 1875 da Sant'Ángela de la Cruz. Il suo nome di battesimo era María Isabel Salvat Romero. Nacque nel 1926 a Madrid, in una famiglia agiata e profondamente religiosa. Nel 1936, quando scoppiò la Guerra Civile Spagnola, si trasferì in Portogallo, tornando in patria due anni dopo.
Per poter scoprire il vero io di ciascuno e poter incontrare Dio servono silenzio e preghiera, ha detto questo sabato Papa Benedetto XVI ai giovani che lo attendevano fuori dalla Cattedrale di Westminster. Migliaia di giovani di tutta la Gran Bretagna hanno seguito attraverso i maxischermi la Messa celebrata dal Papa nella Cattedrale cattolica di Westminster. Al termine della celebrazione, il Pontefice è uscito sul sagrato per salutarli e rivolgere loro un breve discorso.
Saranno l'incontro mondiale dei seminaristi neocatecumenali, ospitato nel centro "Servo di Jahvè", ed il primo congresso della Divina Misericordia al Palasavelli, a portare a Porto San Giorgio, tra oggi e domenica, tanti fedeli, confermando la località rivierasca centro del turismo religioso. Il centro neocatecumenale è ormai una realtà consolidata, e da ieri ha iniziato ad accogliere i 1.200 seminaristi provenienti dall'Italia e dal mondo.
Cari amici, ancora una volta desideriamo scrivervi per invitarvi alla prudenza. Sovente abbiamo sollevato in lista il discorso sui falsi veggenti, e ancora oggi vi ricordiamo le parole di San Giovanni della Croce: “le apparizioni vere restano fenomeni eccezionali”. Oggi desideriamo lasciare la parola alla Diocesi di Iglesias, nella persona del vesovo Tarcisio Pillolla, che condanna la verdicità delle presunte apparizioni di Carbonia (“Colle del buon pastore”).
Preghiere di rito obbligatorie. Velo integrale per legge. Vietato ogni occidentalismo. Morte agli infedeli e ai musulmani “apostati”. Così governa al Shabaab, la milizia islamista che sta per consegnare Mogadiscio ai terroristi di Bin Laden.
Ecco perché la nazione che ha una regina come capo della Chiesa è ormai la più ostile a Dio d’Europa. Peter Hitchens spiega le ragioni della deriva che ha trasformato il fratello Christopher in un ateo militante in servizio permanente.
Il 15 settembre di 17 anni fa padre Pino Puglisi veniva ucciso nel degradato quartiere di Palermo, Brancaccio, da un sicario della mafia. Ieri pomeriggio il cardinale Salvatore De Giorgi, arcivescovo emerito di Palermo, ha presieduto in cattedrale la messa in memoria del sacerdote “la cui sacrilega uccisione – ha detto nell’omelia – da parte della disumana e antievangelica struttura di peccato, qual è la mafia - e per il modo con cui è avvenuta e per le motivazioni in odium fidei per le quali è stata eseguita – resta per la Chiesa di Palermo la voce perenne e implacabile del sangue, che invita al coraggio, alla coerenza, alla fortezza, alla santa audacia nell’esercizio del ministero sacerdotale e di ogni altro servizio nella Chiesa e nella società per il trionfo del bene su tutte le aggressioni e le perversioni del male”.
Cresce la preoccupazione della Chiesa cattolica in Angola per il fenomeno della stregoneria. “La stregoneria è la nuova guerra che rende molto difficile l'attività pastorale” ha dichiarato a Radio Ecclesia padre Estêvão Mukinda, missionario spiritano che opera ad Andulo. “C’è una certa riluttanza da parte delle persone ad abituarsi alla convivenza e allo spirito di riconciliazione, giustizia e pace”.
Con Tito si stava meglio», afferma convinto Igor Pacpalj, uno studente di 17 anni, bustina partigiana in testa e stella rossa d'ordinanza. Il 4 maggio 1980, quando il maresciallo Josip Broz Tito lasciò questo mondo, non era ancora nato. A trent'anni dalla scomparsa del padre-padrone della Jugoslavia la Tito-nostalgia torna alla ribalta. Il giovane studente, come tanti nell'ex Jugoslavia, ha voluto commemorare, martedì scorso, la scomparsa del dittatore socialista. Trasmissioni televisive, convegni e tavole rotonde si sono svolti in tutte le sei ex Repubbliche jugoslave oggi indipendenti. L'aspetto più incredibile è stato il pellegrinaggio a Kumrovec, il paese croato dove c’è la sua casa natia, e a Belgrado dove Tito è sepolto. I nostalgici si sono riuniti prima al museo della storia jugoslava per poi recarsi alla Casa dei fiori, un piccolo mausoleo bianco dove le spoglie del maresciallo riposano. Il sepolcro di Tito è stato visitato fino a oggi da 20 milioni di persone. Ben 73mila gli hanno portato omaggio solo nel 2009. Per non parlare della mitica staffetta per fargli gli auguri, organizzata dai giovani pionieri del socialismo, che faceva il giro del Paese il 25 maggio, compleanno del dittatore. La tradizione della staffetta viene tenuta in vita ancora oggi, da gruppi di nostalgici bikers.
La fossa si trova al confine con la Carinzia. I corpi sono per lo più di cittadini sloveni: uomini e donne sono stati fatti inginocchiare e sono stati fucilati dalle truppe jugo-comuniste di Tito. La scoperta è stata fatta da un gruppo di studiosi incaricato dal governo di Lubiana. Un po’ alla volta si va completando il mosaico dell’odio e della ferocia che sconvolsero le zone slovene al confine con l’Austria e con il Friuli Venezia Giulia. Ieri è stato dato l’annuncio del ritrovamento di un’altra fossa comune, scavata dai partigiani di Tito alla fine della Seconda guerra mondiale per fare sparire le loro vittime.Si trova a Leše, su una collinetta accanto a una chiesa dedicata a Sant’Anna. Dentro vi sono i corpi di circa 700 uomini e donne. Sepolture di questo genere – in foibe, in gallerie di miniere abbandonate, in fosse scavate appositamente – ne sono state trovate finora circa 600.
Nel mondo greco abbiamo, nel tempo, una trasformazione del significato del termine “mago”. Esso viene impiegato da Erodono nel V secolo a.C. per definire un sacerdote di una casta dei Medi e dei Persiani. Erano questi i magoi dotati di poteri straordinari, quali quelli di interpretare i sogni, avere visioni e identificare presagi. Il termine “mago” aveva, quindi, la funzione di individuare un componente di una tribù consacrata che aveva funzioni particolari. Successivamente, dalla metà del IV secolo a.C., la parola “mageia” assumerà per i greci il significato attuale, riferita, cioè, a un corpo di dottrine prodottesi dall’incontro delle tradizioni greche con l’insegnamento portato da persiani, con Zoroastro come mitico maestro. Sia per i Greci che, successivamente, per i Romani la magia diventerà un insieme di pratiche rituali aventi come scopo quello di modificare l’ordine previsto delle cose e di ottenere miracoli che il cliente o l’operatore non potevano ottenere con gli atti religiosi. Porfirio nel III secolo d.C. ci dà una lista di fatti mirabolanti attribuiti ai maghi: si tratta di far discendere la Luna dal cielo, di resuscitare i morti, di far parlare gli animali e le pietre, di far camminare le statue, di trasformarsi e trasformare gli altri, di uccidere a distanza.
“Il profumo mariano dell'Eucaristia” è il titolo della settima edizione delle Giornate di spiritualità mariana, che Loreto accoglierà dal 17 al 19 settembre. Organizzate dai Missionari Monfortani, vedranno la partecipazione di 250 tra laici e religiosi/e accomunati dall'esperienza della consacrazione a Gesù per Maria proposta da San Luigi Maria da Montfort. Con il tema dell'incontro, ricordano gli organizzatori, “si vuole fin da ora sintonizzarsi con il Congresso Eucaristico Nazionale, che si terrà ad Ancona nel settembre 2011”. Il tema, inoltre, “si pone in continuità con quanto riflettuto nel 2009: la Parola di Dio, cuore della vita di fede e dell’esperienza della consacrazione a Gesù per Maria”.
In Puglia i medici pro vita hanno ottenuto un significativo riconoscimento. Il 14 di settembre, con la sentenza n. 3477, il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) ha annullato la delibera della Giunta regionale n.753 del 15 marzo 2010 che sanciva di fatto l’esclusione degli obiettori di coscienza dai bandi per i consultori. Come abbiamo riportato anche su ZENIT (cfr. http://www.zenit.org/article-23475?l=italian) il governatore della regione Puglia, Nicki Vendola, aveva emanato un provvedimento secondo cui per l’assunzione del personale medico nei consultori pubblici venivano esclusi i medici obiettori di coscienza. Il provvedimento aveva suscitato notevoli reazioni nella comunità medica, nel mondo politico e soprattutto negli uffici legali che si battono per il diritto al lavoro. Tanto è che un nutrito gruppo di ginecologi, docenti universitari, medici, esponenti degli ordini professionali, del Forum delle associazioni e movimenti di ispirazione cristiana operanti in campo socio-sanitario e del Movimento per la vita aveva presentato un ricorso al TAR contro la delibera n.735 della giunta Vendola.
Divenuta famosa con “Britain’s got talent”, la Boyle ha cantato nell’attesa di Benedetto XVI alla messa a Glasgow. Cattolica impegnata, recita il rosario tutti i giorni. La fede è “il pilastro” della sua vita. Il programma del pontefice oggi a Londra.
Tra le tante sollecitazioni lanciate dalla visita di Benedetto XVI in Inghilterra e dalla beatificazione del cardinal Newman, ce ne sono alcune che toccano direttamente il mondo scientifico e può essere utile riprenderle all’interno di pagine che trattano esplicitamente di scienza e tecnologia. In questo ci faremo aiutare da un saggio di Alasdair MacIntyre pubblicato sull’ultimo numero della rivista Vita e Pensiero e che a sua volta riprende una conferenza tenuta lo scorso anno a Oxford nell’ambito della John Henry Newman Annual Lecture.
Il primo viaggio apostolico di papa Benedetto XVI nel Regno Unito è un evento fondamentale per la Chiesa e per il mondo. Domenica il Papa celebrerà la Messa di Beatificazione del cardinale John Henry Newman (1801-1890) al Cofton Park di Birmingham. Il grande intellettuale e prete anglicano di Oxford (anche se londinese di nascita) si convertì al cattolicesimo nel 1845, presentando la sua professione di fede nelle mani del padre passionista italiano, Domenico Barberi.
È cominciata ieri la visita di stato in Gran Bretagna di Benedetto XVI. Nel palazzo reale di Edimburgo il Papa ha incontrato la regina Elisabetta e il principe Filippo e ha tenuto il primo discorso ufficiale. Grande l’attesa, per un viaggio che i pronostici della vigilia non hanno annunciato facile. Fin dal viaggio in aereo, com’era avvenuto per il recente pellegrinaggio in Portogallo, il Papa ha toccato temi cruciali. Il sussidiario ne ha parlato con Andrea Tornielli, vaticanista del Giornale, al seguito di Benedetto XVI in questa visita nel Regno Unito.
Il Papa ha ricordato il grande ruolo avuto dal popolo britannico nell'opporsi al nazismo e nel forgiare un periodo di pace duratura nel Vecchio Continente. Quindi ha lanciato un vibrante appello al Paese a non oscurare le proprie radici cristiane.
Benedetto XVI in Scozia per l’inizio della sua visita parla di “forme aggressive di secolarismo” che non tollerano più il cristianesimo. Lo scandalo dei preti pedofili, cavalcato da quanti contestano il viaggio papale, “motivo di grande tristezza”, perché ““è difficile capire questa perversione del ministero sacerdotale” e perchè “l'autorità della Chiesa non è stata sufficientemente attenta”.
È la St Francis School, proprietà di musulmani, che usano il nome cristiano per attirare più studenti. Quattro morti e 19 feriti a Mendhar, mentre si diffondono le proteste nel Kashmir. L’influenza di gruppi fondamentalisti sulla folla, trascinata dai villaggi a manifestare. Il missionario p. Jim Borst vigilato dalla polizia.
Accanto ad una magia “positiva” volta a propiziare le forze della natura e a sottometterle alla volontà degli uomini, c’è, ed è sempre stata presente, una forma negativa, notturna, spesso proibita: la magia nera o stregoneria. In molte società africane si sostiene l’esistenza di streghe o stregoni che tramano nottetempo azioni negative contro gli esseri umani; le malattie sono spesso attribuite all’intervento nefasto della stregoneria. Ma in Europa il termine stregoneria ha un significato molto più preciso e storicamente determinato. Esso fa riferimento a quel complesso di situazioni che portarono alla cosiddetta caccia alle streghe, che ebbe il suo culmine nel periodo del Rinascimento.
Una rete sociale nella quale “non si accettano i brutti” e in cui di recente 5.000 membri sono stati espulsi per essere aumentati di peso ha lanciato l'offerta di donatori di ovuli e sperma per poter generare figli belli. Si tratta del sito “Beautiful People” (“Gente Bella”), che cerca di “potenziare le probabilità di avere un bambino bello”, come spiega la sua pagina web. La rete è nata in Danimarca nel 2002 ed è ora presente in 190 Paesi del mondo. Chi vi aderisce difende l'idea dei donatori per bambini belli come una “nobile causa”. Il direttore del sito, Greg Hodge, ha detto all'agenzia AFP che si tratta di “un'opportunità che diamo a tutte le coppie e le donne single con problemi di fecondazione”. Chi aspira ad appartenere a questa rete viene contattato dopo aver inviato una fotografia e aver “creato un profilo in cui le donne verranno votate dagli uomini e gli uomini dalle donne”, ha spiegato Hodge. Il direttore ha definito il suo sito “molto democratico” perché “riflette il fatto che la bellezza è una cosa soggettiva, perché ci sono tutti i gusti e tutte le origini etniche e culturali”.
Alla vigilia della visita di Papa Benedetto XVI nel Regno Unito, il reverendo canonico David Richardson, rappresentante dell'Arcivescovo di Canterbury presso la Santa Sede, direttore del Centro Anglicano a Roma, ha rilasciato una intervista a ZENIT per analizzare le ripercussioni che questa visita avrà sul dialogo ecumenico.
E' morto venerdì 16 luglio, giorno della Madonna Del Carmine, all’età di 73 anni, Mino Damato, popolare giornalista e conduttore tv. Damato era noto non solo per una brillantissima carriera in ambito televisivo ma soprattutto per il suo impegno nella lotta contro l'Aids e nel campo del volontariato e della solidarietà. Nel 1995 ha creato la Fondazione Bambini in Emergenza per occuparsi dei bambini abbandonati e malati di Aids, dopo aver adottato una bimba romena ammalata e morta nel 1996 a nove anni. Pochi giorni prima di morire Damato ha concesso una intervista a ZENIT.
L'Inghilterra, mèta della visita di Benedetto XVI dal 16 al 19 settembre, rappresenta l'epicentro geopolitico della cultura della morte, secondo Edmund Adamus, ma è anche nota come "Dos Mariae", dote di Maria. Adamus, direttore della Pastorale, della Diocesi di Westminster, ha spiegato a ZENIT in che modo lo straordinario patrimonio cristiano inglese e la sua attuale cultura anticattolica d'avanguardia la rendono un luogo altamente significativo per la imminente visita del Papa. Adamus ha osservato che il matrimonio costituisce un elemento centrale sia della prima evangelizzazione della nazione, sia degli attuali conflitti culturali.
È decisamente strano per un cattolico irlandese dover rendersi conto che il Regno Unito ha più cattolici di quanti ne abbia l’Irlanda: quasi cinque milioni nella vicina isola, grosso modo quanto l’intera popolazione del nostro Paese interamente cattolico, almeno nominalmente. Per noi il Regno Unito è sempre stato di cultura protestante, alla base di molti avvertimenti dei preti della nostra gioventù sui mali derivanti da questa eresia. Che Papa Benedetto XVI si prepari a visitare la “perfida Albione” scavalcando la nostra isola è pertanto motivo di una certa costernazione, anche se si tiene conto degli attuali problemi nella Chiesa irlandese.
Dall’ateismo alla fede. E’ la storia personale di Peter Hitchens, pluripremiato giornalista inglese 59enne, che nell’ultimo libro dal titolo La rabbia contro Dio. Come l’ateismo mi ha portato alla fede racconta la sua conversione dall’ateismo militante e dal trotzkismo alla fede anglicana e a posizioni conservatrici. Un percorso che lo ha portato a convinzioni opposte a quelle del fratello, lo scrittore Christopher Hitchens, uno dei più accesi polemisti anti-cristiani viventi. Abbiamo intervistato Peter Hitchens in occasione della visita del Papa Benedetto XVI in Gran Bretagna, dove sarà da oggi fino al 19 settembre per la beatificazione di John Henry Newman. Un’occasione per fare il punto sulle opportunità legate a quello che si presenta come un evento storico e, nello stesso tempo, molto delicato dal punto di vista diplomatico.
Proseguono le discriminazioni nella distribuzione degli aiuti in Pakistan dopo le alluvioni del mese scorso. A denunciarlo, all’agenzia Fides, il segretario della commissione “Giustizia e Pace” dei vescovi pakistani, Peter Jacob, che in questi giorni sta raccogliendo notizie e testimonianze sulla gestione dei soccorsi. Il rappresentante cattolico ha anche chiesto che “il governo lo ammetta ufficialmente, che pronunci chiare parole di condanna e metta in atto una strategia per evitarle”. Anche mons. Lawrence Saldhana a capo della Commissione e presidente della Conferenza Episcopale locale, ha affermato, sempre all’Agenzia Fides, di aver “ricevuto numerose segnalazioni e testimonianze dirette sulla discriminazione a danno delle minoranze. Anche la stampa ne sta parlando. E’ un fatto che ci scuote e ci preoccupa”.
Nel suo appello di oggi per il rispetto della libertà religiosa e contro ogni logica di violenza, Benedetto XVI ha nominato l’Asia meridionale e in particolare l’India, il Pakistan e l’Afghanistan.
“La fame resta lo scandalo e la tragedia di più vaste proporzioni al mondo”. È l’allarme lanciato ieri dal direttore generale della Fao, Jacques Diouf, che ha presentato un’anticipazione dell’ultimo rapporto dell’agenzia Onu sullo stato dell’insicurezza alimentare. Secondo il documento, sono 925 milioni le persone che soffrono la fame cronica nel mondo, nonostante nel 2010 ci sia stato un calo rispetto allo scorso anno pari a 98 milioni.
La scuola serviva 500 giovani tutti musulmani. Il danno maggiore è fatto alla stessa comunità islamica. La scuola appartiene alla Chiesa del North India che lavora in Kashmir da 150 anni. La folla inferocita ha bruciato anche copie del Corano presenti nella biblioteca dell’edificio.
All’attacco hanno partecipato oltre 300 agenti, a bordo di veicoli e mezzi militari. Lanciati gas lacrimogeni, pietre e sassi all’indirizzo dei monaci. L’assedio, scattato il 7 settembre, è durato 24 ore. Al centro della contesa l’area su cui sorge l’edificio e la costruzione di nuove celle per i religiosi.
Appello di Benedetto XVI preoccupato per le violenze anticristiane. Nel discorso per l'udienza generale illustra la figura di santa Chiara, un'altra delle donne coraggiose e ricche di fede verso le quali la Chiesa è debitrice per il contributo dato al suo rinnovamento.
La polizia ha iscritto nel registro degli indagati il famigerato Muharli Barda, capo del noto Fronte di difesa islamico di Bekasi. Altre 9 persone, anonime, nel mirino delle autorità che iniziano le indagini 3 giorni dopo l’accoltellamento del pastore cristiano.
La Chiesa cattolica,dopo la Festa dell' esaltazione della Santa Croce, ricorda la Madonna addolorata. Una sequenza che ci sembra anche logica e che dimostra la sapienza della liturgia. Della Madonna addolorata parliamo con il celebre mariologo, sacerdote e professor Don Stefano De Fiores.
"Penso che la visita del Papa in Inghilterra, sicuramente non facile, diventerà un successo, la logica stringente del Pontefice, i suoi richiami alla dottrina e alla razionalità, alla lotta contro il relativismo, avranno la meglio": lo afferma Monsignor Giacomo Babini, Vescovo Emerito di Grosseto. Intanto la BBC inglese e qualche altra Tv annunciano di mandare in onda documentari anti clericali con le solite cose sulla pedofilia.
Tre persone hanno beneficiato in Israele della possibilità di una nuova vita dopo che la famiglia di un bambino palestinese morto in un incidente ha donato il suo fegato e i suoi polmoni, ha reso noto il quotidiano israeliano Yedioth Aharonot mercoledì. La notizia è stata rilanciata dal Consiglio rappresentativo delle istituzioni ebraiche di Francia (CRIF), ricordando che i beneficiari dei trapianti, eseguiti con successo, sono attualmente in convalescenza. Dopo l'incidente, la famiglia del bambino, che aveva tre anni, lo ha portato subito in un ospedale locale. Da lì è stato trasferito all'ospedale Hadassah Ein Karem di Gerusalemme.
Nonostante tutto non riesco a ricordare Oriana Fallaci mettendogli in bocca e negli occhi la rabbia contro l’islam. Anche se per reazione all’ipocrisia verrebbe proprio voglia, perché le celebrazioni che la riguardano vogliono isolare o trattare come folle e vecchia la Fallaci degli ultimi anni, quella dove aveva assunto la parte di Cassandra e gridava Troia-brucia-Troia-brucia. Oriana è stata di più, infinitamente di più che antislamica. Uso non a caso la parola “infinitamente”. Perché guardarla in faccia com’è nel ricordo di chi l’ha conosciuta, significa attingere all’essenza stessa dell’essere uomini: un amore alla vita fuori di ogni misura, dunque smisurato, infinito perché di meno dell’infinito c’è solo il nulla e la morte.
Si avvicina la data della storica visita di Benedetto XVI in Gran Bretagna, ed i cattolici adulti di quel Paese non riescono a trovare niente di meglio da fare che organizzare, due giorni prima dell’arrivo del Papa, un bel convegno contro il celibato. Tanto per facilitare le cose al Santo Padre. Così, il prossimo 14 settembre all’Odeon West End Cinema, in Leicester Square (luogo cult delle manifestazioni gay), si terrà il dibattito dal titolo “Celibacy should no longer be a compulsory requirement for the Roman Catholic priesthood”, titolo che si potrebbe tradurre semplicemente con un “Aboliamo il celibato”. L’iniziativa sembra rispondere ad una strategia che, dal punto di vista militare, ricorda molto il cosiddetto fuoco amico.
Le violenze dei musulmani contro i cristiani del Kashmir mettono l’Occidente di fronte a un sfida cruciale per la sua sopravvivenza. Lo spiega padre Piero Gheddo, missionario del Pime, profondo conoscitore dei Paesi dell’Asia grazie all’esperienza acquisita sul campo durante numerosi viaggi in tutto il mondo e a una rete di contatti con i religiosi presenti nei Paesi più a rischio. E proprio in virtù di questa esperienza, padre Gheddo sottolinea che l’unica risposta possibile alla sfida posta dall’islam può essere quella di un ritorno dell’Europa alla fede.
La memoria liturgica del 15 settembre, che segue immediatamente quella dell’esaltazione della santa Croce, ci ricorda la speciale unione e partecipazione di Maria al sacrificio di suo figlio sul Calvario. La pietà cristiana ha meditato fin dagli inizi i racconti che i vangeli ci fanno della presenza della Madonna accanto alla croce. Nel XIV secolo è già conosciuta la sequenza della Messa stabat Mater. Il papa Pio VII, nell’anno 1814, ne estese la devozione in tutta la Chiesa, e nel 1912 san Pio X ne fissò la memoria in questa data, La Madonna con la memoria liturgica di oggi ci insegna il valore corredentivo che possono avere le nostre sofferenze e dolori. La devozione alla Santa Vergine Addolorata è un fiducioso appello alla Madonna, un invito ad imitare le sue virtù, una intima unione con Lei. Come e meglio associarci ai suoi sentimenti se non davanti alla Croce ?
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Scaricate il file mp3, il commento è negli ultimi 10 minuti.
La Chiesa celebra oggi la festa dell’Esaltazione della Croce. Quello che un tempo era uno strumento di supplizio per i cristiani è l’albero della vita, perché è il segno della gloria di Cristo, che attraverso la sofferenza ha vinto la morte. Ma la Croce è da intendere anche come quel distacco dalla terra del peccato che consente di trascendere verso l’alto, di elevarsi a Dio; ed è inoltre espressione dell’amore di Dio per l’uomo.
Tra gli eventi più significativi del prossimo viaggio apostolico di Benedetto XVI nel Regno Unito è la beatificazione del cardinale John Henry Newman, domenica prossima, a conclusione della visita di Stato. Fin da giovane, Joseph Ratzinger ha sempre considerato il teologo e letterato inglese un modello da seguire e si è soffermato più volte sulla sua teologia della coscienza.
“Il cuore parla al cuore”: è la frase impressa nel logo del prossimo viaggio apostolico di Benedetto XVI in terra britannica, ripresa dal motto cardinalizio del cardinale John Henry Newman. Il Santo Padre, che arriverà giovedì prossimo si tratterrà fino alla domenica seguente, toccando le città di Edimburgo, Glasgow, Londra e Birmingham. Cresce intanto l’attesa per questa prima visita di Stato di un Papa nel Regno Unito, dopo le quattro di un Sovrano britannico in Vaticano. Luis Badilla ripercorre, in una scheda, le tappe degli incontri tra i Reali britannici e i Pontefici, nel corso del Novecento.
I casi riguardano oltre 10 villaggi del distretto di Kandhamal. In un colloquio con il primo ministro mons. Rapahel Cheenath, arcivescovo di Cuttack – Bhubaneshwar, chiede maggior impegno nel combattere le discriminazioni: “Lo Stato si definisce laico e non dovrebbe chiudere gli occhi di fronte a queste violenze”.
Apprezzamento da parte di leader anglicani, battisti, dell’Esercito della Salvezza, riformati. Il problema comune delle Chiese è la secolarizzazione. Il 60% dei cattolici afferma che la società britannica non dà valore alla loro fede. Per il 70% dei cattolici Benedetto XVI farà del bene alla Chiesa, nonostante lo scandalo dei preti pedofili.
Le polemiche sul viaggio di Papa Benedetto XVI in Gran Bretagna hanno preso il sopravvento, nei media, sui profondi significati che esso contiene e per i quali è stato organizzato. I contestatori e gli scontenti polarizzano l’attenzione dei giornali, distraendoli dai contenuti di questo evento che giustamente è definito “storico”. Benedetto XVI è il secondo Papa che mette piede sul suolo del Regno Unito, dopo lo scisma anglicano del secolo XVI. Il primo fu Giovanni Paolo II nel 1982. Ma questa è la prima visita di Stato ufficiale di un pontefice in Gran Bretagna, perché quella di Papa Wojtyla aveva il carattere di visita pastorale. Papa Ratzinger visiterà quattro città: Edimburgo, Glasgow, Londra e Birmingham, dove presiederà la cerimonia di beatificazione del cardinale Henry Newman, grande figura del cattolicesimo inglese dell’Ottocento. Avrà incontri con la Regina, con i vescovi cattolici, con le autorità civili, con i leader religiosi, e con l’arcivescovo di Canterbury, che è il Primate della Comunione Anglicana. E anche se non se ne parla molto, è questo l’incontro più importante, quello che avrà certamente un grande peso sul futuro, anche se non immediato.
Cari amici, ancora una volta desideriamo scrivervi per invitarvi alla prudenza. Sovente abbiamo sollevato in lista il discorso sui falsi veggenti, e ancora oggi vi ricordiamo le parole di San Giovanni della Croce: “le apparizioni vere restano fenomeni eccezionali”. ...
Conosce alla perfezione le verità della dottrina cristiana e non ne dubita. È perfettamente casto e non ha mai commesso un peccato di lussuria in vita sua. Dona gratuitamente del suo senza esigere contropartite materiali. Eppure è il nemico assoluto di Dio e dell’uomo, menzognero, omicida e tessitore di inganni. È il diavolo, l’angelo ribelle. Questo ritratto geniale e sconcertante di Satana si trova nelle pagine di La fede dei demoni, l’ultimo libro di Fabrice Hadjadj tradotto in italiano (da Marietti).
Colpita la Good Shepherd School di Pulwama; attacco contro la Christ School e la Christ Mohalla School a Pooch Jammu. La scuola cattolica era già stata colpita nel 2003. Leader autonomista del Kashmir difende i cristiani, ma nella zona cresce il fondamentalismo. Il fondatore della Good Shepherd, p. Jim Borst ha ricevuto un ordine di espulsione. Continua il coprifuoco nella regione. Tutti i voli da e per Srinagar sono sospesi per tre giorni.
La Chiesa non può approvare delle iniziative legislative che implichino una rivalutazione di modelli alternativi della vita di coppia e della famiglia”. E' quanto ha ricordato questo lunedì Benedetto XVI nel ricevere in udienza il signor Walter Jürgen Schmid, nuovo ambasciatore della Repubblica Federale di Germania, in occasione della presentazione delle lettere credenziali. “Può verificarsi – ha osservato il Papa – che in una società la cultura della persona si abbassi” e “non di rado questo deriva paradossalmente dalla crescita dello standard di vita”.
Continuano in India le proteste per l’offesa al Corano. In zone a maggioranza islamica, una folla furente assalta e brucia una chiesa e una scuola. Almeno 11 morti tra manifestanti e polizia, imposto il coprifuoco. La condanna da parte di cristiani.
Benedetto XVI torna a mettere in guardia contro i rischi di una cultura che non rispetta sempre l’essere umano e ne mette in discussione il diritto alla vita. Se si perde la fede nel Dio “personale” della Bibbia, l’uomo perde la sua forza morale e spirituale e l’agire sociale viene dominato sempre di più dall’interesse privato o dal calcolo del potere.
Il pellegrinaggio di Benedetto XVI in Inghilterra per la beatificazione di John Henry Newman rappresenta una sorta di viaggio a ritroso rispetto a quello compiuto a suo tempo dal grande intellettuale inglese che iniziò la sua conversione a partire da un viaggio giovanile in Itali. E’ quanto racconta Paolo Gulisano, studioso del mondo culturale e religioso anglo-sassone, nel suo volume “John Henry Newman: profilo di un cercatore di verità”, edito da Ancora (160 pagine, 13 euro), con prefazione del cardinale Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna. Scrive l’arcivescovo di Bologna: “Chi oggi fa conoscere il Servo di Dio J.H. Newman fa opera di vera edificazione, nel senso biblico del termine”.
La missione del vescovo non può essere intesa con la mentalità dell’efficienza e dell’efficacia. Il vescovo non è un mero governante, o un burocrate. Egli è chiamato ad essere “forte e deciso, giusto e sereno” ma anche “padre, fratello e amico” nel cammino cristiano e umano. È l’esortazione del Papa nell’incontro questa mattina con i vescovi di recente nomina, riuniti a Roma per l’annuale Convegno promosso dalla Congregazione per i Vescovi. Il Pontefice ha inoltre ringraziato il cardinale Marc Ouellet porgendogli uno speciale augurio all’inizio del suo servizio come prefetto del dicastero.
Nei giorni scorsi, sui giornali ci sono state varie polemiche sul film “Gli angeli del male”, presentato a Venezia che si ispira alla vita di Renato Vallanzasca, autore di rapine, omicidi, sequestri condannato a due ergastoli e 260 anni. Altre polemiche riguardavano Gianfranco Stevanin, serial killer, condannato all’ergastolo per aver ucciso sei donne, facendole a pezzi, che ora dal carcere ha fatto sapere che vorrebbe iniziare una nuova fase della sua vita, diventando frate laico, nel Terz’Ordine francescano. Radio 24, prendendo spunto da queste vicende, ha fatto un sondaggio tra i suoi ascoltatori chiedendo: “Credete alla redenzione di chi ha ucciso?”. Il 70 per cento delle persone che hanno risposto ha detto no, e il 30 per cento sì.
Dio, famiglia, biotecnologie e media: sono i punti centrali del discorso che il Papa ha rivolto al nuovo ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Repubblica Federale di Germania presso la Santa Sede. Benedetto XVI ha incontrato stamane il signor Walter Jürgen Schmid per la presentazione delle Lettere Credenziali. Il Papa ha parlato di un impegno del Governo federale ad intervenire “in modo compensatore e rappacificante” in casi di confusione dei media.
Dal 24 giugno 1981, Vicka Ivankovic, Mirijana Dragiccevic, Marija Pavlovic, Ivan Dragicevic, Ivanka Ivankovic e Jakov Colo affermano di ricevere apparizioni della Vergine Maria. In viaggio nella parrocchia di San Giacomo apostolo tra il Krizevac ("Monte della Croce"), e il Podbrdo ("Colle delle apparizioni"). "Tra i monti". È questo il significato in italiano del nome Mejugorje, la piccola località del comune di Citluk, oggi parte del cantone dell'Erzegovina-Narenta (Bosnia-Erzegovina), diventata celebre nel mondo perché, dal 24 giugno 1981, Vicka Ivankovic, Mirijana Dragicevic, Marija Pavlovic, Ivan Dragicevic, Ivanka Ivankovic e Jakov Colo (che allora avevano tra 10 e 16 anni, oggi sono tutti adulti, padri e madri di famiglia) affermano di ricevere apparizioni della Vergine Maria, che si presenterebbe con il titolo di "Regina della Pace" (Kraljica Mira). Nel mese di agosto si tiene un affollatissimo festival internazionale dei Giovani. Ma Mejugorje è divenuta meta di numerosi pellegrinaggi, non solo nel mese di agosto. Anche noi ci siamo avventurati in questo pellegrinaggio. Ed ecco il resoconto di ciò che abbiamo visto.
Benedetto XVI all’Angelus, dal Palazzo apostolico di Castel Gandolfo, chiede preghiere per il suo viaggio apostolico nel Regno Unito e ricorda che “solo la fede può trasformare l’egoismo in gioia”.
Shakespeare nel suo Enrico VI faceva dire al Duca di Bedford che «gli ospiti non invitati sono sempre più graditi quando se ne vanno». I suoi conterranei del XXI secolo avrebbero, quindi, ragione di mostrarsi infastiditi rispetto alla visita di Benedetto XVI, se non fosse per un piccolo particolare. Il Santo Padre non ha chiesto di andarli a trovare. E’ stato invitato. Così il Papa dovrà sperimentare la rude inospitalità degli inglesi. Hanno cominciato due atei combattenti, Richard Dawkins, docente di Oxford, e Christopher Hitchens, celebre giornalista autore del best seller Dio non è grande, chiedendo l’arresto del Pontefice per crimini contro l’umanità, non appena quest’ultimo atterri in Gran Bretagna.
Sgomento e indignazione ha suscitato la decisione del giudice del Tribunale dei Minori di Trento che il 9 settembre ha dichiarato adottabile una bambina sottratta alla madre ad appena due mesi dalla nascita con la motivazione che questa fosse troppo povera per provvedere al sostentamento della figlia. La madre in questione aveva manifestato chiaramente la volontà di far nascere e tenere la bambina. La vicenda si presenta come una gravissima violazione del diritto alla vita e del diritto di essere madre, perché legali e personale medico avevano proposto alla donna di abortire, e addirittura le era stato offerto denaro se avesse accettato l’interruzione volontaria di gravidanza.
Al di là di qualsiasi argomentazione morale o teologica in favore di un tipo di famiglia piuttosto che di un altro, la proposta di vita matrimoniale e familiare fatta dal cristianesimo è grandemente produttiva di capitale sociale e deve essere, pertanto, difesa e favorita in questa sua capacità. Rendere ragione di ciò significa riconoscere la sussistenza del principio di c.d. neutralità etica ma, al contempo, ammettere che non è possibile in natura una neutralità etica assoluta e totale dallo Stato.
Il segreto del cristiano consiste nel riconoscere il suo peccato, ma per aprirsi alla Misericordia di Dio, ha affermato Benedetto XVI. E' il messaggio che ha lasciato ai pellegrini che riempivano il cortile della residenza pontificia di Castel Gandolfo, a mezzogiorno di questa domenica, per recitare con lui la preghiera mariana dell'Angelus e ascoltare le sue parole di commento al Vangelo domenicale, in cui Gesù presenta tre “parabole della misericordia” di Dio (capitolo XV di San Luca).
Pubblichiamo le parole che Papa Benedetto XVI ha pronunciato questa domenica a mezzogiorno dirigendo la recita della preghiera mariana dell'Angelus alla presenza di varie migliaia di pellegrini riunite nel cortile della residenza pontificia di Castel Gandolfo.
La vita del cappuccino Leopoldo de Alpandeire, beatificato questa domenica nell'Arcidiocesi di Granada (Spagna), è stata un “canto all'umiltà e alla fiducia in Dio”, ha affermato Benedetto XVI. Dopo aver recitato l'Angelus a mezzogiorno, il Papa si è unito con un messaggio agli oltre 60.000 pellegrini riuniti nella Base Aerea di Armilla in occasione di questa celebrazione, presieduta a suo nome dall'Arcivescovo Angelo Amato, prefetto della Congregazione vaticana per le Cause dei Santi. Rivolgendosi in spagnolo ai fedeli presenti nel cortile della residenza pontificia di Castel Gandolfo, il Pontefice ha ricordato che “la vita di questo semplice e austero religioso cappuccino è un canto all'umiltà e alla fiducia in Dio e un modello luminoso di devozione alla Santissima Vergine Maria”.
Un sociologo britannico ha recentemente sostenuto che le persone “non idonee” dovrebbero essere sterilizzate in quanto non in grado di crescere i figli in modo responsabile. Il professor David Marsland, che insegna presso la Brunel University di Londra e l'Università di Buckingham, ha reso i suoi commenti nell'ambito del programma radiofonico Iconoclasts, della BBC Radio 4. Il programma è presentato come un luogo in cui poter “pensare l'impensabile”. Secondo Marsland, i non idonei comprendono i tossicodipendenti, gli alcolizzati e la gente con problemi psicologici; persone che dovrebbero essere definitivamente sterilizzate, al fine di evitare fenomeni di abuso o abbandono di minori, ha affermato.
Applausi all’Angelus, quando Benedetto XVI annuncia il suo viaggio in Gran Bretagna. Spiegando il Vangelo di oggi, egli sottolinea che pur essendo peccatori siamo amati da Dio. Nel ritorno a casa del figliol prodigo “è il Verbo stesso che… grida di tornare”. Un saluto agli amici della Fondazione Giovanni Paolo II dall’Arabia saudita.
L’episcopato è un servizio d’amore: è quanto sottolineato da Benedetto XVI nel discorso di stamani, a Castel Gandolfo, ai vescovi di recente nomina, che hanno partecipato al Corso promosso dalla Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli. Il Papa ha quindi esortato i presuli a non considerare il proprio ministero secondo categorie mondane. L’indirizzo di saluto al Pontefice è stato rivolto dal cardinale Ivan Dias, prefetto di “Propaganda Fide”.
Il mondo musulmano reagisce alla proposta di una giornata “bruciamo il Corano”. Proteste un po’ ovunque nel mondo islamico e cristiani sotto pressione, malgrado la loro condanna dell’iniziativa. Il vescovo di Lahore, “Jones è mentalmente malato”.
Intervistato da AsiaNews mons. Leo Cornelius, arcivescovo di Bophal, condanna la campagna “brucia il Corano” lanciata dal pastore americano Terry Jones. Il prelato invita cristiani e musulmani a isolare le frange estremiste che offendono le altre fedi: “Avere rispetto della religione implica rispettare l’umano”.
“Il dialogo fra i cristiani è un imperativo del tempo presente e un'opzione irreversibile della Chiesa”. Benedetto XVI lo ha ricordato questo venerdì mattina ricevendo in udienza i Vescovi della Regione Nordeste III della Conferenza Episcopale del Brasile, a Roma per la loro visita quinquennale “ad Limina Apostolorum”. Il Pontefice ha sottolineato l'importanza del dialogo ecumenico dopo aver constatato che, anche se i valori della fede cattolica hanno “modellato il cuore e lo spirito brasiliani”, attualmente si constatano “un consistente abbandono della vita ecclesiale o persino della Chiesa da parte di molti cattolici” e la “rapida espansione di comunità evangeliche e neopentecostali”.
Di fronte alle varie proteste sorte negli ultimi giorni per la visita di Papa Benedetto XVI nel Regno Unito, padre Federico Lombardi S.I., portavoce della Santa Sede, ha affermato che “non c'è da parte nostra niente di cui dobbiamo preoccuparci”. Il portavoce vaticano lo ha dichiarato questo venerdì mattina in un incontro con i giornalisti svoltosi nella Sala Stampa della Santa Sede, durante il quale è stato presentato il programma del viaggio del Pontefice in Gran Bretagna dal 16 al 19 settembre prossimi.
Per la prima volta sarà Benedetto XVI a presiedere una cerimonia di beatificazione. Avverrà il 19 settembre, quando il Cardinale John Henry Newman giungerà agli onori degli altari durante la visita pastorale del Papa nel Regno Unito. L'ultima volta in cui un Pontefice ha presieduto una cerimonia di questo tipo è stata il 3 ottobre 2004, quando Giovanni Paolo II ha beatificato in Piazza San Pietro Pierre Vigne, Joseph-Marie Cassant, Anna Katharina Emmerick, Maria Ludovica De Angelis e Carlo d'Austria. Dall'inizio del suo pontificato, Benedetto XVI ha stabilito che le cerimonie di questo tipo dovessero svolgersi nella Diocesi d'origine di ogni beato, per dare un impulso alle Chiese locali e avvicinare i loro fedeli alla santità. Ha anche deciso che le cerimonie venissero presiedute dal prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi in sua rappresentanza.
Aiutare con l’esempio e il fraterno sostegno i sacerdoti a seguire la loro vocazione e a vivere il proprio ministero, essere “segno vivo di Gesù”, pronti a non giudicare, ma a perdonare e a tenere uniti i figli di Dio, essere “pastori” e “sentinelle”, efficaci nel mostrare Cristo al mondo, appassionati nell’annunciare il Vangelo ed esempi con la propria vita. Così il segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone ha salutato i nuovi vescovi nominati dal Papa e riuniti stamattina a Roma in un convegno organizzato dalla Congregazione per i Cescovi.
C’è un diritto all’ignoranza, ma per la povera gente che non ha potuto studiare, non per i premi Nobel, né per i “maestri del pensiero” che pontificano dalle prime pagine dei giornali prendendo topiche imbarazzanti. Non si può far la guerra al pregiudizio usando i pregiudizi (più sciocchi), non si può combattere l’oscurantismo esibendo la più crassa ignoranza. Tanto meno per una causa nobile come la salvezza definitiva della povera Sakineh, la ragazza iraniana dallo sguardo dolce e triste, di cui ieri è stata sospesa la lapidazione. A cosa mi riferisco? Alla prima pagina della Repubblica di ieri. Che, sotto il titolo “L’appello dei Nobel ‘Salvate Sakineh’ ” riportava, in caratteri grandi, questo testuale virgolettato: “Fermiamo l’orrore sul corpo di quella donna. La lapidazione è medievale, una punizione che non esiste nel Corano”.
Il nuovo libro di Stephen Hawking che nega l'esistenza di Dio contrasta con le posizioni di più di 30 scienziati espresse nella recente serie di documentari intitolata “L'Origine dell'Uomo”. Tra gli esperti, figurano i Premi Nobel Christian De Duve e Werner Arber. Alcuni sono credenti – ebrei, cattolici o protestanti –, altri no. La serie di nuovi documentari “L'Origine dell'Uomo”, realizzata da Goya Producciones, indaga sullo sviluppo dell'universo dal "Big Bang" ai primati, agli ominidi e al trionfo dell'"Homo Sapiens", e risponde alle domande: “Com'è nato l'universo? Siamo nati per caso? C'è stata un'intelligenza che ha guidato l'evoluzione?”, ha reso noto a ZENIT la produzione.
“Vedi, fratello, diventiamo religiosi per allontanarci dal mondo, e ora finiamo perfino sui giornali”, fu il commento che fece fra' Leopoldo da Alpandeire Marquez Sánchez (1864 – 1956) a un confratello nel suo 50° anniversario di vita religiosa, fatto che venne riportato da alcuni giornali della sua città. Oggi, a più di mezzo secolo dalla sua morte, questo umile frate cappuccino, con la barba bianca e lo sguardo sereno, torna a fare notizia: sarà beatificato questa domenica a Granada in una cerimonia presieduta da monsignor Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, in rappresentanza di Papa Benedetto XVI.
La Camera di rinvio a giudizio presso la Corte d'appello di Bruxelles ha dichiarato illegale l'indagine basata sui materiali sequestrati durante la controversa perquisizione del 24 giugno nell’Arcivescovado di Malines-Bruxelles e in casa del Cardinale Godfried Danneels, Arcivescovo emerito di questa sede (cfr. ZENIT, 25 giugno 2010). Un comunicato dell'Arcidiocesi spiega che il nuovo Arcivescovo, monsignor André-Joseph Léonard, “spera che tutta l'attenzione possa finalmente concentrarsi sulle vittime degli abusi sessuali nel contesto di una relazione pastorale”.
Al Fiuggi Family Festival è stato proiettato uno splendido film: The Blind Side, diretto da John Lee Hancock e interpretato, tra gli altri, da Sandra Bullock. Una di quelle pellicole che fanno ridere e che commuovono. Una storia vera che suscita speranza e ottimismo. Una bellissima vicenda che vede come protagonista una famiglia bianca, ricca e cristiana, la quale senza ipocrisia e con tantissimo amore adotta un giovane adolescente di colore.
La politica italiana é diventata una rissa continua e vi é il serio rischio di confliti istituzionali all'orizzonte. Chiediamo un parere ad un laico particolarmente qualificato, il Presidente di Rinnovamento nello Spirito Santo per l'Italia, dottor Salvatore Martinez appena tornato dalla Terra Santa.
Auguri del Papa alla comunità ebraica che oggi festeggia il Capodanno entrando nell’anno 5771 e per le ricorrenze di Yom Kippur e Sukkot. In un messaggio rivolto al Rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, Benedetto XVI auspica “che queste feste possano apportare copiose benedizioni dall’Eterno ed essere fonte di intima gioia. Cresca in tutti noi – scrive il Santo Padre – la volontà di promuovere la giustizia e la pace, di cui tanto ha bisogno il mondo oggi”. “Con sentimenti di gratitudine e affetto” il Papa ricorda la sua visita al Tempio maggiore di Roma, il 17 gennaio 2009, invocando: “Dio, nella sua bontà, protegga l’intera comunità e ci conceda di crescere, a Roma e nel mondo, nell’amicizia reciproca”. Buoni auspici sono arrivati, in Italia, dal presidente Napolitano, che ha voluto sottolineare il contribuito offerto dalle comunità ebraiche “al benessere e alla cultura” del Paese, auspicando che la “loro opera feconda” continui negli anni a venire. Molte sono le tradizioni legate a questa festa.
Il Vangelo odierno ci propone il nucleo del messaggio cristiano, la vera rivoluzione di Gesù: l’amore per il nemico. “Amate i vostri nemici – dice il Signore - fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male”. Benedetto XVI l’ha definita “la rivoluzione dell’amore”, un amore totalmente gratuito, dono di Dio da accogliere.
La “Regione del Veneto” pubblica un bel libro sui “Missionari veneti nel mondo” (pagg. 232). Frutto di accurata indagine, pubblica un dato quasi incredibile: i missionari veneti “sul campo”, vescovi, preti, suore, laici sono 3.471, di ciascuno dei quali è pubblicato nome, cognome e indirizzo (non per tutti è segnata l’appartenenza ad un ordine religioso o istituto missionario). Ce ne sono in tutti i continenti, così suddivisi: Americhe 1.423, Africa 880, Europa 829 (di cui circa 300 in Italia), Asia 301, Oceania 38. Le diocesi più prolifiche sono Padova (893), Treviso (873), Vicenza (795), Verona (572) e Vittorio Veneto (119).
“Finalmente anche l’Onu si è accorta di una situazione che noi come missionari e come Chiesa denunciamo da tempo. Mi chiedo però se non vi siano interessi strategici e politici per pubblicare questo rapporto proprio adesso” dice a Fides un missionario da Bukavu, capoluogo del Sud Kivu (nell’est della Repubblica Democratica del Congo) commentando la relazione al Consiglio di Sicurezza dell’Onu di Atul Khare (sotto-Segretario dell’Onu incaricato delle missioni di pace).
Il Vangelo odierno ci propone il nucleo del messaggio cristiano, la vera rivoluzione di Gesù: l’amore per il nemico. “Amate i vostri nemici – dice il Signore - fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male”. Benedetto XVI l’ha definita “la rivoluzione dell’amore”, un amore totalmente gratuito, dono di Dio da accogliere.
Droga, disperazione, umiliazioni, persone usate come oggetti, e ovviamente tanti suicidi.
Una inchiesta ha certificato che in Puglia su 1000 donne in dolce attesa, ben 250 scelgono l' aborto, colpa di un sistema che favorisce questa scelta irresponsabile. Ne parliamo con Monsignor Giovanni Battista Pichierri, Arcivescovo di Trani: "queste cifre parlano molto chiaro. Siamo davanti ad un vero sterminio, praticamente, oltre un quinto, molto grave e i cattolici lo sanno e lo denunciano da tempo".
Una statistica recente ha dimostrato che il numero di aborti non diminuisce e che una delle regioni con un numero sbalorditivo é la Puglia con 250 aborti su 1000 donne gravide. Ne discutiamo con Monsignor Ennio Appignanesi, Arcivescovo Emerito di Potenza: " trovo questa cifra sbalorditiva, assurda e ingiusta. Si tratta di una uccisione di massa di persone innocenti. Se assommiamo tutti i morti da aborto in Italia raggiungiamo un numero pari ,se non superiore a quello dell' olocausto ed anche peggio".
I metodi alternativi ai test sugli animali potrebbero includere test su cellule staminali embrionali umane. In virtù del progetto di Direttiva europea che si sta preparando, gli Stati membri potrebbero essere costretti a utilizzare questi test. Su questo tema si è espressa la Commissione delle Conferenze Episcopali della Comunità Europea (COMECE). L'8 settembre prossimo, l'Assemblea Plenaria del Parlamento Europeo si pronuncerà in seconda istanza su un progetto di Direttiva sulla difesa degli animali a scopi scientifici (COD/2008/0211). Gli animali vengono utilizzati nella ricerca scientifica per lo sviluppo di medicinali e la valutazione di tossicità chimica, ecotossicologia e sicurezza dei prodotti (pesticidi, additivi alimentari, cosmetici e altre sostanze che presentano un potenziale rischio per la salute umana). Uno degli obiettivi della Direttiva è quello di sostituire i test sugli animali con metodi alternativi. Tra questi, alcuni potrebbero includere l'utilizzo di cellule staminali embrionali umane.
La musica di Mozart è un raggio della bellezza del Cielo che rischiara anche il buio della sofferenza e della morte: è quanto ha affermato Benedetto XVI, martedì sera, al termine del concerto in suo onore tenutosi nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo e offerto dalla Pontificia Accademia delle Scienze. Per l'occasione, l’Orchestra di Padova e del Veneto, diretta dal maestro Claudio Desideri, e il Coro “Accademia della Voce” di Torino, diretto da Sonia Franzese, hanno eseguito la Messa da Requiem in Re minore K 626 di Wolfgang Amadeus Mozart, completata da Joseph Eybler e Franz Xaver Süssmayer.
La Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) di Madrid non sarà un evento contingente, ma rinnoverà tutta la Chiesa, afferma il responsabile della Sezione Giovani del Pontificio Consiglio per i Laici. In virtù di questo incarico, il sacerdote francese Eric Jacquinet sta seguendo dal Vaticano al preparazione di questa GMG, che si svolgerà nell'agosto prossimo. In questa intervista concessa a ZENIT, riflette sul Messaggio che il Papa ha appena rivolto ai giovani in occasione di questo evento, il cui tema è “Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede” (cfr. Col 2,7).
Il marito lavora come bracciante e aveva contratto un debito per curare il padre malato. Il padrone musulmano ha minacciato e offeso la famiglia: “La vostra vita vale poco e sarete sempre nostri schiavi. Noi musulmani siamo superiori ad ogni altra religione”. All’inizio la polizia non ha voluto accettare la denuncia del rapimento.
E’ un avvocato cattolico italo-americano l’artefice della sconfitta di Barack Obama sul fronte dei finanziamenti alle ricerche sulle staminali embrionali. Si chiama Piero Tozzi ed è il legale dell’Alliance Defense Fund (Adf), una delle associazioni che ha osato sfidare sul piano legale il potere del presidente americano. Rispetto al suo predecessore George W. Bush, Obama aveva deciso di triplicare il numero di linee cellulari embrionali sulle quali è possibile svolgere esperimenti scientifici con i fondi pubblici. Ma il 23 agosto scorso un tribunale distrettuale Usa ha deciso di bloccare il finanziamento federale alla ricerca sulle cellule staminali provenienti da embrioni umani, assestando un duro colpo alle nuove linee guida dell'amministrazione Obama su un tema eticamente sensibile.
Il Cardinale Lluís Martínez Sistach, Arcivescovo di Barcellona, invita a riscoprire i santuari mariani e il loro “senso umano e cristiano”. Il Cardinale ha ricordato che i santuari mariani “non sono solo vestigia del passato. Hanno molta vita. La gente vi accorre perché li sente come una realtà spirituale propria, come lo è stata dei loro antenati”. Nei santuari mariani, ha spiegato, “La Vergine Maria è attenta alla richieste dei pellegrini, li accoglie e intercede efficacemente per loro”. “Questi templi, come presenza della Chiesa, contribuiscono all'evangelizzazione”, ha indicato, ricordando che “li visitano anche persone non credenti o molto lontane dalla Chiesa”. Per questo, “dai santuari si deve intensificare tutto ciò che può aiutare ad essere più consapevoli della motivazione religiosa ed evangelica delle visite”.
La Chiesa non si rinnova cambiando semplicemente le strutture, ma con un “sincero spirito di penitenza” e “un operoso cammino di conversione”. E’ la lezione che Benedetto XVI ricava per i cristiani di oggi dagli insegnamenti della mistica tedesca Ildegarda di Bingen, vissuta nel XII secolo e al centro, questa mattina in Aula Paolo VI, di una seconda catechesi all’udienza generale dopo quella di mercoledì scorso. Nei saluti in lingua inglese, il Papa ha poi indirizzato un videomessaggio alla popolazione britannica in vista del suo viaggio della prossima settimana, ringraziando tutti coloro che stanno adoperandosi per organizzarlo.
La Chiesa celebra oggi la Natività di Maria, una festa introdotta nel settimo secolo da San Sergio I Papa. Benedetto XVI, al termine dell’udienza generale, riferendosi a questa memoria liturgica, ha sottolineato che “Maria ci precede nel cammino della fede perché ‘ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore’”. Ha quindi invocato l’intercessione della Madre di Dio perché “ci accompagni nel nostro cammino alla sequela di Cristo”.
“Ognuno ha la sua parte di responsabilità, nessuno può ignorare questa realtà, in particolare ciò che riguarda il massacro di 72 persone a Tamaulipas”: così il vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Tegucigalpa, in Honduras, mons. Juan José Pineda, ha ricordato la vicenda nel corso della sua omelia, in cattedrale, domenica scorsa, nello stesso giorno in cui venivano celebrati i funerali dei migranti uccisi dai narcotrafficanti in Messico.
Il giorno 8 settembre, la chiesa celebra la nascita della Madonna. E’ anche la festa titolare del duomo di Milano. Le cui guglie sono sormontate dalla celebre “ Madunina”… La devozione a Maria nascente o anche Maria Bambina è diffusissima in tutto il mondo cristiano. In Lombardia, molte donne, in onore di questa nascita, portano il nome di Bambina. Il giorno 8 settembre però la Vergine viene invocata anche sotto il titolo di Nostra Signora della Pace, infatti tutto quello che è Dio, tutto quello che è di Cristo è per il fatto stesso dal lato della pace. Egli vuole la giustizia, l’ordine, la carità. Cristo ha fatto dell’amore di Dio e dell’amore fraterno il suo grande comandamento.
L’Angelica o Angelica archangelica, è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Umbrelliferae originaria sia dell’Europa settentrionale che dell’Asia, ed essa fiorisce in tarda estate. E’ sicuramente una delle piante officiali più conosciute e più ricche di storia e di curiosità. Secondo una pia leggenda, pare sia stata donata agli uomini dall’arcangelo Raffaele e durante il Rinascimento per sottolineare la sua origine “celeste”, era chiamata addirittura erba Arcangelica perché lo spirito celeste Raffaele avrebbe lui in persona rivelato le virtù benefiche e del tutto eccezionali di questa pianta. Santa Ildegarda di Bingen scrisse nel suo libro di rimedi curativi, un trattamento contro la febbre proprio a base di Angelica e i monaci benedettini nelle loro ricette a base di erbe e nelle composizioni dei loro famosi liquori ne fecero un largo inpiego in diversi gin e vermut, nello Strega e nello Chartreuse.
Una recente inchiesta, non di parte, e romana, ha accertato che nella Puglia del " cattolico" Vendola, su mille gravidanze, ben 270 terminano prematuramente con un aborto. Bene precisare che non tutti questi aborti sono causati da spontanea volontà e sono in parte addebitabili a circostanze drammatiche o involontarie.
Preti e gelati. Quale può essere il nesso tra questi due elementi, a parte il legittimo e innocente piacere di assaporare un sorbetto da parte di un religioso? A rendere letteralmente strano il connubio ci pensa l’ennesimo attacco alla Chiesa cattolica sul filone ossessivo dei preti gay. Questa volta si tratta di una pubblicità. L’immagine maliziosa, diffusa in Gran Bretagna, è quella di due sacerdoti che stanno per baciarsi, accanto alla scritta: «Noi crediamo nella salivazione». L’elemento irriverente e sacrilego sta nel pessimo gioco di parole tra “salvation”, l’opera di salvazione dell’anima, e “salivation”, la secrezione di saliva, chiara allusione ad un French kiss. Con l’aggiunta di una sola vocale sono riusciti a trasformare la provocazione in profanazione.
Nella 2a domenica di settembre 2010, festa del SS. Nome di Maria, avrà luogo il 1° pellegrinaggio: "Nel Nome di Maria". Si svolgerà su un percorso di 14 km, da Pontassieve al Santuario di Santa Maria delle Grazie al Sasso, con momenti di preghiera, meditazione e canti. Il Santuario delle Grazie al Sasso, retto dagli umili Monaci della Comunità dei Figli di Dio, (vedi link a fine pagina in: approfondimenti), è situato a un'altitudine di 565m. s.l.m. su una verde pendice dell'appennino toscano nel comune di Pontassieve, (22.000 abitanti circa, dista 11 km dal capoluogo Firenze).
A due anni dai pogrom anticristiani nello Stato indiano dell’Orissa, in 20 villaggi del distretto di Kandhamal più di 4.000 persone subiscono ancora discriminazioni sociali e conversioni forzate da parte degli indù. Oltre alla paura di minacce e alla totale esclusione dall’economia locale, rivela AsiaNews, ai cristiani è proibito anche usare l’acqua delle fontane pubbliche e raccogliere legna nella foresta. “La gente vive ancora nella miseria. Hanno diritto a vivere una vita dignitosa e il Governo dell’Orissa ha l’obbligo di proteggere i cristiani da questi trattamenti disumani”, ha affermato l'Arcivescovo di Cuttack-Bhubaneswar, monsignor Raphael Cheenath.
“Voglio essere spada di fuoco nel ministero santo” fu la frase pronunciata subito dopo essere diventato sacerdote da don Luigi Guanella, fondatore delle comunità dei Servi della Carità e delle Figlie di Santa Maria della Divina Provvidenza. Sarà canonizzato l'anno prossimo da Papa Benedetto XVI, che il 1° luglio scorso ha firmato il decreto in cui si accettava il miracolo per sua intercessione. Don Guanella ha sempre nutrito una profonda devozione per il ministero del Pontefice, volendo essere un soldato del Papa: combattente, difensore, obbediente a lui e ai suoi desideri. “Guardiamo alla stella che ci guida e non periremo”, diceva sul Successore di Pietro.
Hanno chiesto un crocifisso, immaginette religiose e statuine dei Santi cui sono devoti per trasformare un angolo del rifugio in un piccolo santuario in cui poter pregare, i 33 minatori cileni intrappolati sotto terra nella miniera di San Jose dal 5 agosto scorso.
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il commento è negli ultimi 10 minuti del file mp3.
«Ecco ciò che è più importante stasera dell’incontro con la Madonna, descritto con quelle parole che io ho. Anche stasera la Madonna è venuta molto gioiosa e felice e all’inizio, come sempre, ci ha salutato tutti col suo materno saluto: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Poi subito la Madonna ha detto: “Cari figli, anche oggi la Madre con gioia vi invita: accogliete i miei messaggi, rinnovate i miei messaggi. Cari figli, desidero ancora guidarvi, ma desidero invitarvi oggi a vivere ciò che vi do, perché possa darvi nuovi messaggi e attraverso questi messaggi guidarvi, guidarvi a mio Figlio e alla pace. Sappiate, cari figli, che la Madre prega con voi ed intercede presso suo Figlio per tutti voi. Anche oggi desidero dirvi: grazie per avermi accolto, per aver accolto i miei messaggi e perché vivete i miei messaggi”. Poi la Madonna ha pregato un tempo su di noi qui con le mani distese, ha pregato su voi malati presenti e poi ci ha benedetto tutti con la sua benedizione materna ed ha benedetto tutto quello che avete portato per la benedizione. Ho anche raccomandato tutti voi, tutti i vostri bisogni, intenzioni, le vostre famiglie ed in particolare i malati. Poi la Madonna ha continuato a pregare su tutti noi con le mani distese e in questa preghiera se n’è andata nel segno della luce e della croce col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”».
Mancano soldi per identificare i resti delle vittime del “terrore rosso”, tra cui potrebbero esserci anche alcuni esponenti dell’ultima dinastia imperiale russa, quella dei Romanov, che la Chiesa ortodossa russa ha canonizzato come martiri. Si tratta dei resti di 80 persone, uccise tra il 1918 e il 1921, e scoperti questa estate durante alcuni scavi nella fortezza di Pietro e Paolo a San Pietroburgo, ex prigione per gli oppositori politici.
Napolitano come autorità morale della nazione? Non mi piace l’idea che viene prospettata sempre più spesso da giornali e sondaggi e vagheggiata implicitamente pure dal cardinal Bagnasco, a proposito della vicenda di Melfi.
Non voglio riesumare vecchi fantasmi del passato, ma intendo solo porre un accento su quanto accadde in ex URSS, durante la dittatura comunista, un tempo grigio e criminale, in cui non c’era spazio per idee cattoliche e per l’amore. I Cattolici, nei secoli, sono stati vittime di persecuzioni e stermini, tuttavia ricordare ciò che accadde durante la dittatura di Stalin, in un passato non troppo lontano, mi lascia davvero un “amaro in bocca” ed un senso di tristezza mi pervade. Noi, Cattolici, non siamo abituati però a mistificare e rinvangare sempre le solite persecuzioni per ottenere consensi e benefici materiali, dato che la nostra unica Verità è nel Regno dei Cieli; non viviamo nella continua propaganda dei torti subiti e delle innocenti milioni di vite umane che folli atei, agnostici e blasfemi hanno provocato. Il Cattolico soffre in silenzio, nonostante potrebbe fare la “voce grossa”, tutto ciò che accade nell’oscurità delle tenebre verrà alla luce alla fine dei nostri giorni terreni. Niente vittimismo, dunque, e proprio partendo da questo presupposto e menzionando il seguente passo del Vangelo, che ho intenzione di ricordarvi brevemente chi furono Stalin ed i Comunisti e cosa ci fecero … Buona lettura...!!!
" ... il mondo intero giace in potere del Maligno", scriveva già Giovanni (1Gv.5,19). E come in eco a questa dolorosa Parola dell'Apostolo prediletto, ecco che, dopo Paolo Vi che parlava dei "fumi di Satana che si erano introdotti nella Chiesa" (21 giugno 1972), Giovanni Paolo II, in visita pastorale a Parigi, dichiarava ai Vescovi il 1° giugno 1980, che la Chiesa di oggi viveva una tentazione ch'ella non aveva mai vissuta, ella viveva una "meta-tentazione", che vuol dire, attraverso quel termine filosofico impiegato dal Santo Padre, una tentazione più forte e più radicale delle altre: "L'uomo contemporaneo è sottomesso alla tentazione del rifiuto di Dio in nome della sua propria umanità" spiegava il Papa.
Il Papa ha parlato da teologo e da religioso, non come sociologo e chi lo ha deriso o ha fatto delle ironie sul suo profondo discorso ai giovani é fuori strada": lo afferma il cardinal Ennio Piovanelli, Arcivescovo Emerito di Firenze. Eminenza, il Papa ha detto che il lavoro é sicuramente importante, ma che non é il valore basilare: "é così. Indubbiamente i giovani, ma tutti, hanno il sacrosanto diritto ad un lavoro certo, degno e sicuro. Ma questo da solo non basta. I lavori, come insegnano le cose e gli eventi degli ultimi tempi, passano, Dio resta. E pertanto bisogna porre Dio sempre al primo posto, é lui il valore primario da non perdere di vista. In terra siamo tutti precari, perché la nostra vita passa, Dio, colui che ha fatto cielo e terra, rimane".
Cara Famiglia Cristiana, non ci siamo proprio. Ho iniziato a leggere il settimanale dei paolini quando ancora don Sciortino faceva il Seminario. Nella mia famiglia era una tradizione, ed era anche l’unico settimanale che aveva un’ispirazione cristiana. Lo trovavi in Chiesa, c’erano gli inviti dei sacerdoti ad acquistarla, ci trovavi ottimi spunti e, lo confesso, straordinarie barzellette nell’ultima pagina. Noi bambini partivamo da lì e con l’età, talvolta, ci siamo spinti - con fortune alterne - a leggere la rivista a partire proprio dal fondo. Mia moglie continua a ritenere che sia “giusto” abbonarsi e dunque non manca un numero nella mia famiglia.
I mezzi di comunicazione hanno “trascurato o frainteso” il Messaggio che Benedetto XVI ha inviato ai giovani, motivo per il quale il direttore del quotidiano vaticano “L'Osservatore Romano” propone in un editoriale di prima pagina di leggere questo documento di “sapienza”. Giovanni Maria Vian fa riferimento agli articoli pubblicati tra il 3 e il 5 settembre sul Messaggio papale per la prossima Giornata Mondiale della Gioventù, che si celebrerà a Madrid nell'agosto 2011.
Qualche anno fa, l’Arcivescovo di Mosul è stato vittima di violenze in Iraq. Rapito da sconosciuti, è stato prima minacciato di morte e poi infine rilasciato. Rispondendo ai suoi rapitori, che gli avevano chiesto quanti soldi avesse, l’Arcivescovo ha detto che nel caso l’avessero ucciso: “allora dovrete distribuire voi questi soldi ai poveri, al posto mio”. Monsignor Basile Georges Casmoussa, 71 anni, è Arcivescovo di Mosul per i cattolici siriani. Quando parla della sua terra, gli spunta subito un sorriso perché – afferma – rafforza la sua speranza nell’umanità. In questa intervista rilasciata al programma televisivo “Where God Weeps”, realizzato da Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre, il presule riflette sull’urgenza della pace per la sua nazione in subbuglio.
In vista della visita di Papa Benedetto XVI in Gran Bretagna, dal 16 al 19 settembre, l'associazione caritativa internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) ha lanciato un appello speciale che ha riscosso un grande successo. L'associazione ha chiesto di aiutare a preparare la visita del Pontefice recitando il rosario. I suoi sostenitori hanno recitato più di 32.000 decine. I fedeli hanno anche richiesto la celebrazione di quasi 11.500 Messe per le intenzioni del Papa.
Quando la chiamavano Susie la sempliciotta. Quando a scuola le sue difficoltà di apprendimento - dovute al parto problematico della madre, che la ebbe quasi cinquantenne - venivano offese dal bullismo. Quando «Mi facevano più male gli sfottò delle botte». Quando insomma Susan Boyle non era una cantante da milioni di dischi nel mondo, e nessuno poteva immaginare la voce di quella donna - autodescrizione di Susan - «bassa e cicciottella, con vestiti terribili e spettinata». Eppure già allora i punti di riferimento di Susan Boyle erano chiari. La musica e la fede. La musica, «unica cosa che ero capace di fare»; la fede, «il mio rifugio, la spina dorsale della mia vita, la cosa più importante». Ed oggi la situazione non è cambiata, anche se Susan Boyle, oggi, è una star: con un disco stravenduto e un altro già pronto, milioni di contatti su Youtube e viaggi transoceanici per tenere concerti, una biografia in uscita e la nomea di esempio. «Perché se ce l’ho fatta io, con la mia timidezza ed il mio aspetto, in una società che guarda spesso alle apparenze, beh, possono farcela tutti». I suoi punti di riferimento non sono cambiati, se Susan Boyle, quando le chiedono cosa prova a pensare di cantare per il Papa, risponde trattenendo l’emozione a stento.
Per Stephen Hawking, il più famoso astrofisico britannico, non c'e' posto per Dio nella creazione dell'Universo. La forza di gravità sarebbe alla base di un’autogenerazione del mondo dal nulla. Nel nuovo libro "The Grand design", Hawking sostiene che le nuove teorie della fisica rendono superfluo il ruolo di un creatore per l'Universo. "La creazione spontanea e' il motivo per cui c'e' qualcosa e non il nulla, per cui l'universo esiste, per cui noi esistiamo", ha scritto il sessantottenne docente di Cambridge, noto per le sue ricerche sulla gravità e i buchi neri.
Le autorità della città statunitense di New York non stanno sostenendo la ricostruzione della chiesa ortodossa greca di San Nicola a Manhattan, l'unico luogo di culto distrutto dall'attentato dell'11 settembre 2001. “L'Osservatore Romano” ha raccolto la denuncia dell'Arcidiocesi greco-ortodossa d'America (legata canonicamente al Patriarcato ecumenico di Costantinopoli), che da anni chiede la ricostruzione del tempio.
Dall’Australia al Kenya, dall’Olanda alla Giordania, dalla Cina alla Colombia. Sono migliaia i giovani da più di 40 Paesi dei 5 continenti che si sono già prenotati per partecipare agli eventi messi in programma a Roma il 25 e il 26 settembre per la beatificazione di Chiara Luce Badano, una giovane italiana, nata a Sassello (in provincia di Savona) scomparsa il 7 ottobre 1990 in seguito ad una grave malattia all’età di 18 anni. Legata al carisma del Movimento dei Focolari, sono stati proprio i giovani a comunicare ai loro coetanei “la straordinarietà nell’ordinario della vita di questa ragazza loro coetanea”.
Centrale nella vita di Chiara Luce Badano è l’amore per Gesù Abbandonato. Questo “nome” ricorre più volte nelle sue lettere e dialoghi con le amiche. Chiara, a 12 anni, ha già centrato il mistero del cristianesimo.
La liturgia odierna ci riporta al centro del messaggio cristiano: Dio è amore, è potenza di guarigione che salva. Il Vangelo ci parla di Gesù che guarisce, di sabato, un uomo che ha la mano destra paralizzata e per questo viene criticato da scribi e farisei.
La sorella, suor Maria Stella, dice ad AsiaNews: “Siamo confortati dall’amore di Dio tramite Madre Teresa, e guardiamo al futuro con ottimismo. Mio fratello ha perdonato chi gli ha tagliato la mano e chi lo ha licenziato, andrà avanti nel dialogo fra musulmani e cristiani”.
Benedetto XVI si è recato stamani a Carpineto Romano, paese natale di Papa Leone XIII. La visita apostolica nella cittadina laziale, in occasione del bicentenario della nascita di Papa Gioacchino Pecci è stata “breve e tutta concentrata” – ha detto il Santo Padre – nella celebrazione eucaristica in cui troviamo tutto: “la Parola e il Pane di vita eterna, che nutrono la fede, la speranza e la carità”. Davanti a migliaia di fedeli Benedetto XVI ha ricordato i doni spirituali lasciati da Papa Gioacchino Pecci e riferendosi al suo imprescindibile contributo nella dottrina sociale della Chiesa, ha sottolineato che “i cristiani, agendo come singoli cittadini, o in forma associata, costituiscono una forza benefica e pacifica di cambiamento profondo”.
Quest’estate mentre ero in vacanza mi è capitato di leggere sul Foglio un articolo di Edoardo Rialti sul Padrone del mondo di Robert Hugh Benson contro il dogma dell’autosufficienza umana. Leggendo tale pagina mi è venuto spontaneo dire a mia moglie: “Come desidererei che i nostri figli maturassero una coscienza così a prescindere da qualunque tipo di lavoro andranno a fare, fosse anche l’occupazione più umile”. Un genitore dovrebbe infatti essere contento che suo figlio arrivi a esprimere una simile consapevolezza di se stesso e della realtà. Dovrebbe desiderarlo più ancora di ogni sua fortuna lavorativa. Spunti dall’esperienza personale ai quali ritorno leggendo quanto scrive Benedetto XVI nel suo messaggio per la Giornata mondiale della gioventù: «la domanda del posto di lavoro e con ciò quella di avere un terreno sicuro sotto i piedi è un problema grande e pressante, ma allo stesso tempo la gioventù rimane comunque l’età in cui si è alla ricerca della vita più grande».
Mi chiamo Gianna Jessen. Vorrei dirvi grazie per la possibilità di parlare oggi. Non è una piccola cosa dire la verità. Dipende unicamente dalla grazia di Dio il poterlo fare. Ho 23 anni. Sono stata abortita e non sono morta. La mia madre biologica era incinta di sette mesi quando andò da Planned Parenthood nella California del sud e le consigliarono di effettuare un aborto salino tardivo. Un aborto salino consiste nell’iniezione di una soluzione di sale nell’utero della madre. ...
Se si tratta di miracoli, o potrà dire solo la saggezza della Chiesa. Pontifex è in grado di riportare tre eventi inspiegabili accaduti al signor Carlos Alberto Ruiz Arredando, di Monterrey, Messico, nato il 21 novembre 1948, già funzionario delle imposte e poi cassiere della famosa ditta Cemex. Il fedele messicano conobbe personalmente in Roma Giovanni Paolo II.
Accanto ad una magia “positiva” volta a propiziare le forze della natura e a sottometterle alla volontà degli uomini, c’è, ed è sempre stata presente, una forma negativa, notturna, spesso proibita: la magia nera o stregoneria. In molte società africane si sostiene l’esistenza di streghe o stregoni che tramano nottetempo azioni negative contro gli esseri umani; le malattie sono spesso attribuite all’intervento nefasto della stregoneria. Ma in Europa il termine stregoneria ha un significato molto più preciso e storicamente determinato. Esso fa riferimento a quel complesso di situazioni che portarono alla cosiddetta caccia alle streghe, che ebbe il suo culmine nel periodo del Rinascimento. La cultura contemporanea occidentale ha sviluppato un intenso e inaspettato interesse per la stregoneria, per il suo sviluppo e la sua natura. Numerosi studi di storici, sociologi e antropologi di tutto rispetto vertono principalmente sulle origini della stregoneria occidentale e sui suoi rapporti con culti e rituali pre-cristiani.
Benedetto XVI ha ribadito i fondamenti della dottrina sociale della Chiesa nel corso della messa celebrata a Carpineto Romano, paese natale di Leone XIII, il papa della Rerum Novarum. All’Angelus, papa Ratzinger ripete ai giovani il senso del messaggio per la Giornata della gioventù, “Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede”.
Tutto è segno per chi crede. Sto parlando di segni semplici, che parlano al cuore e danno un sereno sollievo ai nostri giorni tribolati. Segno è una piccola cosa, un incontrare in forme, luoghi e momenti diversi delle coincidenze che ti fanno dire: «Ma guarda che bello, ma allora sono seguito, amato. Qualcuno con silenziosa premura mi sta vicino. Sempre». Insomma, se non abbiamo paura del soprannaturale - e invece ne abbiamo -, segno può essere anche una «strizzatina» d'occhi di Dio, come ebbi modo di definire il fenomeno del sole che danza, a Medjugorie. Fenomeno donato a me e a tanti altri, il 1 Maggio ’87. Strizzatina d'occhi di Dio che vuole scendere dal suo trono infinito e farsi di nuovo uomo, e piccolo, per accontentare un povero peccatore come me. Dunque il fatto. Con un amico commentavamo l'entusiasmo che mettiamo nel difendere la nostra Fede. Siciliano lui, e calabro/emiliano io, ci dicevamo che dovremmo essere più diplomatici. D'altra parte il fatto di riconoscere la forma un po’ aggressiva, era già un corretto mea culpa. Concludemmo ricordando la parabola del padre che dice ai due figli di andare a lavorare nei campi. Uno risponde che non ne ha voglia ma poi bofonchiando ci andrà. L'altro, compìto, si dichiara disponibile ma non si muove. Bene, io ed il mio amico apparteniamo alla prima categoria, vedremo semmai di controllare la forma... Ora un salto in avanti. Mi capita tra le mani un libretto che riporta la breve, straordinaria vita di Chiara Badano, ribattezzata Chiaraluce da Chiara Lubich la fondatrice dei Focolarini.
Nel bicentenario della nascita di Papa Leone XIII, Benedetto XVI si recherà domani a Carpineto Romano, paese a circa 80 chilometri da Roma. Il Papa presiederà la Santa Messa alle ore 9.30; subito dopo farà ritorno in elicottero a Castel Gandolfo per la recita dell’Angelus.
La testimonianza della superiora di una casa delle Missionarie della Carità per bambini disabili a Delhi. L’incontro con la fondatrice della Congregazione, il dono della preghiera e la scoperta di Dio e della bellezza anche in chi soffre.
Alla vigilia della festa della Beata, AsianNews ha intervistato mons. Henry D’Souza arcivescovo emerito di Calcutta, per oltre 35 anni a fianco della religiosa e dal 1997 postulatore della causa di canonizzazione di Madre Teresa.
La guerra e le difficoltà, i propri dubbi e l'incontro con Gesù sono alcune delle esperienze personali che Papa Benedetto XVI rivive nel Messaggio per la Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid 2011, reso pubblico questo venerdì dalla Santa Sede. Nel testo, il Pontefice ripercorre gli anni della sua vocazione e propone la propria esperienza ai giovani, perché le aspirazioni di un giovane sono le stesse in ogni epoca e possono riassumersi nell'anelito a una “vita più grande” che non finisca nella mediocrità.
“Una folla numerosa andava con Gesù. Egli si voltò e disse loro: “Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo. Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: “Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro”. Oppure, quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l’altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace. Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo” (Lc 14,25-33).
Anche se li separa quasi un secolo hanno qualcosa in comune: Pio IX e Giovanni XXIII hanno portato avanti un Concilio (rispettivamente il Vaticano I e il Vaticano II) e sono stati beatificati da Giovanni Paolo II il 3 settembre di 10 anni fa. “L’ Osservatore Romano” ricorda nella sua edizione di questo venerdì la beatificazione, avvenuta il 3 settembre 2000 in Piazza San Pietro, in piena celebrazione dell'Anno Giubilare.
Il volto illiberale dell’Europa tenta un altro colpo. Questa volta nel mirino è finito il diritto all’obiezione di coscienza in caso di aborto. Visto da sempre come la bestia nera dalle lobby abortiste, non poteva tardare il tentativo di limitarlo o addirittura eliminarlo. Nella prossima sessione plenaria del Parlamento Europeo, che si terrà dal 4 all’8 ottobre 2010, verrà posta in discussione la risoluzione “Women’s access to lawful medical care: the problem of unregulated use of conscientious objection” (AS/Soc (2010) 18 - del 21 maggio 2010), già approvata a maggioranza in Commissione Affari Sociali, Salute e Famiglia lo scorso 22 giugno scorso.
Tra i numerosi pellegrini che in questo periodo dopo l’Assunta sono a Medjugorje, abbiamo incontrato anche Mary Fernandez dalla Florida che è al suo 109° viaggio a Medjugorje. Ha visitato Medjugorje la prima volta 22 anni fa. Ha saputo delle apparizioni tramite un libro e, insieme al suo coniuge, ha deciso di venire in pellegrinaggio.
L’arcivescovo di Santiago del Cile, cardinale Francisco Javier Errázuriz, ha visitato ieri i parenti dei 33 minatori intrappolati nella miniera di San José da oltre 25 giorni. Ha celebrato la Santa Messa e ha consegnato ai familiari di questi lavoratori un dono speciale: una corona del Santo Rosario benedetta da Benedetto XVI.
In 20 villaggi del distretto di Kandhamal, già colpiti dai pogrom anticristiani del 2008, la comunità indù impedisce ai cristiani di partecipare alla vita sociale. Vietato anche l’uso di fontane pubbliche e della legna dei boschi. Arcivescovo di Cuttack – Bhubaneswar: “Essi hanno diritto a vivere una vita dignitosa e il governo dell’Orissa ha l’obbligo di proteggere i cristiani da questi trattamenti disumani”.
Nel messaggio per la prossima Giornata mondiale della gioventù, Benedetto XVI, ripercorrendo anche tratti della sua esperienze giovanile, scrive che il diffuso relativismo “non genera la vera libertà, ma instabilità, smarrimento, conformismo alle mode del momento” e che chi tenta di costruire una società senza Dio nasconde un inferno nel quale “prevalgono gli egoismi, le divisioni nelle famiglie, l’odio tra le persone e tra i popoli, la mancanza di amore, di gioia e di speranza”.
In 20 villaggi del distretto di Kandhamal, già colpiti dai pogrom anticristiani del 2008, la comunità indù impedisce ai cristiani di partecipare alla vita sociale. Vietato anche l’uso di fontane pubbliche e della legna dei boschi. Arcivescovo di Cuttack – Bhubaneswar: “Essi hanno diritto a vivere una vita dignitosa e il governo dell’Orissa ha l’obbligo di proteggere i cristiani da questi trattamenti disumani”.
Una giornata dedicata al martirio delle Chiese dell’Asia e alla persecuzione nel presente. La vivacità delle comunità è frutto proprio di questa testimonianza fino al sangue. Le violazioni alla libertà religiosa sono un tentativo di opprimere non solo la fede, ma la società. Il “supersviluppo” senza Dio porta a un “sottosviluppo morale”, che è nemico del vero sviluppo dell’uomo. I casi della Cina, dell’India, del Vietnam. Come sostenere le comunità perseguitate.
In questo momento in cui per molti termina il periodo delle ferie estive, il Vescovo di Beja (Portogallo), monsignor António Vitalino, auspica che i cattolici curino le proprie attività quotidiane con amore, perché “quando manca la capacità di amare tutto stanca e provoca fastidio”. In un messaggio diffuso questo lunedì sulla pagina Internet della Diocesi, il presule dice di sperare che “nelle settimane passate abbiamo potuto godere di tranquillità, per poter sentire un nuovo incoraggiamento per orientare la nostra vita e le nostre relazioni nel senso dello sviluppo sostenibile e coeso”.
Il 28 agosto scorso è deceduto, nel villaggio natale di Toubao, nella contea di Lianjiang, all’età di 91 anni, mons. Giovanni Yang Shudao, arcivescovo emerito di Fuzhou (Cina Continentale). Due giorni prima, era stato ricoverato nell’ospedale di Fuzhou in seguito ad arresto cardiaco. Il presule era nato il 16 aprile 1919: entrato a 14 anni nel seminario minore di Fuzhou, dopo aver completato gli studi filosofici e teologici nel seminario maggiore, fu ordinato sacerdote il 7 ottobre 1947. Apparteneva a quella generazione di sacerdoti, che furono formati nei seminari della Cina prima della nascita della Repubblica Popolare Cinese.
E’ stato pubblicato oggi il Messaggio del Papa per la Giornata Mondiale della Gioventù 2011 sul tema: “Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede” (cfr Col 2,7). Ecco il testo integrale ...
Sindy ha gli occhi a mandorla e anni fa aveva bisogno di soldi. Così rispose all’annuncio di un’agenzia che cercava ragazze carine e alla fine dell’avventura, con un migliaio di dollari in tasca, ci aveva quasi rimesso la pelle. Alexandra l’annuncio lo aveva trovato sul giornale dell’Università di Stanford, dove faceva la ricercatrice in biologia, e le sembrava meraviglioso aiutare un’altra donna a diventare madre. Alla fine ha perso la possibilità di avere figli lei stessa e si è ammalata due volte di tumore al seno prima di compiere 35 anni. Come è andata a Jessica deve raccontarlo sua madre, perché lei, che da studente “donò” i propri ovuli per due volte, se l’è portata via il cancro a 30 anni. Sono alcune delle storie delle “donatrici di ovuli”, giovani e spesso sprovvedute vittime di un commercio omertoso e pericoloso, raccontate in un documentario in uscita in America.
«Devono diventare italiani, altrimenti possono anche tornarsene a casa...». Nella sua stanza al Sermig, tra icone della Vergine benedette dai Papi e appunti autografi dei potenti d’Italia, Ernesto Olivero parla dei rifugiati somali con inaspettata durezza. Ragiona e procede per esempi, come gli capita spesso. «Sa perché le sto preparando un caffè? Perché sono gentile. Ma non lo farei mai se lei pensasse che questa tazzina è un segno della mia vigliaccheria...».
Anche dopo la partenza di Muammar Gheddafi rimane una certa amarezza accompagnata da un po’ di rabbia. La sensazione è quella di aver subito un’umiliazione. Come donna araba, venendo dal Maghreb, ero abituata alle piazzate folkloristiche del signor Gheddafi, ma lì si trattava di un altro contesto i cui attori erano tutti musulmani e/o africani.
È passato un mese dall’inizio dell’emergenza per le alluvioni in Pakistan, ma la situazione resta gravissima: ieri la Fao, l’organizzazione dell’Onu per l’alimentazione e l’agricoltura, ha lanciato l’allarme sul rischio che i contadini perdano l’intero raccolto annuale se entro brevissimo tempo non riusciranno a reperire nuove sementi con le quali sostituire il milione e mezzo di tonnellate che sono andate perdute a causa delle piogge monsoniche.
Per far fronte all'emergenza che sta affrontando il Pakistan flagellato dalle inondazioni, un ruolo molto importante può essere svolto dalle dottoresse, visto che le donne locali, per motivi culturali, non possono essere curate da medici uomini, rischiando così di non essere assistite in questo momento di grande bisogno. “Nella tragedia dello sfollamento, le donne sono fra le vittime più deboli. Il pericolo di malattie ed epidemie cresce”, ha confessato a Fides Anila Gill, segretario esecutivo di Caritas Pakistan
Torna alla ribalta Marie Stopes International, l’organizzazione abortista britannica che si ispira alla celebre razzista ammiratrice del Führer. Dopo la controversa pubblicità televisiva pro aborto, e lo scandaloso appoggio alla politica cinese del figlio unico (il famigerato jihua shengyu), gli eugenisti londinesi di Conway Street hanno stupito il mondo con un’ultima trovata. L’organizzazione ha deciso, infatti, di concedere ai propri dipendenti – 430 unità che operano nei nove centri del Regno Unito –, un benefits package, ovvero una serie di servizi agevolati, come parte accessoria della prestazione lavorativa. Una sorta di premio produzione in natura. Si tratta di abbonamenti scontati a palestre e centri benessere, di viaggi a tariffe ridotte, della possibilità di partecipare a programmi dietetici a prezzi agevolati, e simili amenità. Fin qui nulla di male. Il punto è, però, che nel pacchetto di quei servizi rientra anche l’aborto gratuito.
Una notifica ufficiale del governo Usa certifica la cessione allo Stato ebraico di ingenti quantitativi di carburanti per aerei e mezzi militari terrestri. A Gerusalemme si intensifica il dibattito sull’attacco ai reattori nucleari di Teheran. Che, dal canto suo, continua a puntare sull’energia atomica, visto il boicottaggio americano alla costruzione di raffinerie.
Benedetto XVI e il presidente di Israele auspicano “un accordo rispettoso delle legittime aspirazioni dei due Popoli”. Esaminati anche i risultati del lavoro della Commissione mista impegnata “da anni” nella ricerca di un accordo relativo a questioni economiche e fiscali, per il quali si esprime la speranza di una “rapida conclusione”.
Mons. Cheenath e il presidente dell’Orissa Minority Forum chiedono condanne per gli autori delle violenze, compensi alle vittime e iniziative di pace. Il movimento ha creato un’ala giovanile per far fronte ai bisogni della comunità. A oggi restano ancora 3500 alloggi da ricostruire.
«Centri di aiuto per la vita? Non sapevo nemmeno cosa fossero prima che la ragazza me ne parlasse». Al dipartimento per i Servizi Sociali del XX municipio capitolino cadono dalle nuvole. Nulla sanno delle iniziative per sostenere le ragazze incinte che non vogliono abortire. All’inizio sono anche restii a parlare, ma negano comunque tutto. La storia di Teresa, rivoltasi a loro al terzo mese di gravidanza, senza casa e senza lavoro, a cui è stata prospettata come soluzione l’aborto, la raccontano in maniera diversa.
Teresa accarezza continuamente il suo pancione, come se dovesse ancora proteggere quel figlio che cresce da tre mesi nel suo ventre. «Ora che è qui dentro è al sicuro, ma quando nascerà sarà molto dura per noi». Sorride comunque, finalmente. Non ha più paura di affrontare la sua nuova vita da ragazza madre, «io non sono più sola, c’è lui con me – dice mentre indica quel miracolo che l’ecografia ha già scritto che sarà un "lui" –. Siamo in due, solo noi due». Un lui che chiamerà Francesco e nascerà a marzo: «Questo bambino è stato concepito in Umbria, la patria di Francesco d’Assisi, vorrei che portasse il suo nome». La luce della vita, Teresa l’ha riscoperta dopo settimane di vuoto e di confusione, attraversate di tanto in tanto anche dalla voglia di farla finita. «Come potevo pensare – ribatte – di far crescere un figlio da sola, senza lavoro, senza casa, senza un compagno e senza un soldo?».
L’intervento del card. Rilko, di p. Felipe Gomes di Manila e del card. Toppo. Riscoprire il battesimo per affrontare le sfide dell’Asia: globalizzazione, povertà, violazione dei diritti umani, relativismo e fondamentalismo. Il continente ha visto molte ondate di evangelizzazione, ma anche molte persecuzioni. La storia piena di successo della conversione dei tribali. Il canto nella luce e nell’oscurità.
Il volto illiberale dell’Europa tenta un altro colpo. Questa volta nel mirino è finito il diritto all’obiezione di coscienza in caso di aborto. Visto da sempre come la bestia nera dalle lobby abortiste, non poteva tardare il tentativo di limitarlo o addirittura eliminarlo. Nella prossima sessione plenaria del Parlamento Europeo, che si terrà dal 4 all’8 ottobre 2010, verrà posta in discussione la risoluzione “Women’s access to lawful medical care: the problem of unregulated use of conscientious objection” (AS/Soc (2010) 18 - del 21 maggio 2010), già approvata a maggioranza in Commissione Affari Sociali, Salute e Famiglia lo scorso 22 giugno scorso. Già il titolo della risoluzione appare eloquente: “Accesso delle donne a cure mediche legali: il problema di un uso non regolamentato dell’obiezione di coscienza”. Relatrice del documento è l’eurodeputata britannica Christine McCafferty. Per rendersi conto della gravità della questione e dell’impronta ideologica che aleggia dietro l’iniziativa, è sufficiente leggere il rapporto McCafferty.
All’udienza generale, Benedetto XVI comincia a descrivere figure di donne che hanno svolto “un ruolo prezioso” nella vita della Chiesa, parlando di Ildegarda di Bingen, mistica medioevale, scrittrice, consigliera di vescovi e principi.
La vera malattia del terzo millennio è l’ideologia catastrofista che ha fabbricato e diffuso paure a non finire. L’antidoto per un mondo che sembra dominato da fobie e disperazione è la speranza e l’ottimismo del realismo cristiano. Questa è quanto sostengono Riccardo Cascioli e Antonio Gaspari nel libro appena uscito “2012. Catastrofismo e fine dei tempi” (Edizioni Piemme).
La Diocesi cattolica sudanese di Rumbek, nel sud del Paese, ha avviato una serie di iniziative per la pace riunite nel programma 101 Days of Prayer for Peace, in vista del referendum del 9 gennaio prossimo in cui si deciderà sull'indipendenza del Sud Sudan. Secondo quanto ha reso noto l'agenzia africana CISA, l'iniziativa di preghiera ha l'obiettivo di “unire le varie comunità del Sud Sudan per pregare per un referendum giusto, limpido e pacifico”, in linea con il messaggio dei Vescovi sudanesi del 22 luglio scorso (cfr. ZENIT, 27 luglio 2010).
Un politico pakistano ha inondato un villaggio cristiano, provocando la morte di almeno 15 persone, per salvare le proprie terre, ha denunciato questo martedì l'agenzia Fides, organo informativo della Congregazione vaticana per l'Evangelizzazione dei Popoli. La tragedia è avvenuta nel Punjab, nei pressi di Multan, dove gli abitanti del villaggio cristiano di Khokharabad sono stati invasi dall'acqua deviata dal politico, perdendo vita, casa e famiglia.
A due anni di distanza dai pogrom anticristiani perpetrati dagli estremisti indù nel distretto di Kandhamal, il governo dell’Orissa non ha fatto nulla per “asciugare le lacrime e sanare le ferite” aperte nella comunità cristiana locale. È il duro atto di accusa contenuto in una dichiarazione congiunta dell’arcivescovo di Cuttack-Bhubaneswar, mons. Raphael Cheenath e dell’Orissa Minority Forum, un’associazione per la difesa delle minoranze in questo Stato indiano.
Il villaggio di Magalawada a Haliyal, diocesi di Karwar, è stato colpito da vari casi di colera e gli anziani hanno deciso di pregare le deità protettrice, durante questo mese “Shravana”, che per l’almanacco indù è un periodo di buon auspicio. Nei giorni di preghiera sono state sospese le attività, dall’agricoltura la commercio. I cattolici all’inizio hanno aderito, ma poi hanno ripreso le ordinarie attività, anche nei giorni di preghiera.
Dopo che il Papa è stato "respinto" (se pur prima invitato) dall'Università LaSapienza di Roma, perchè ritenuto ospite sgradito da alcuni studentelli che avevano protestato in nome di una pretesa lesione al becero laicismo, ecco che nessuno ha alzato un grido per le violazioni del laicismo/laicità, impunemente commesse dalle lezioni sul corano e dalle esortazioni alla conversione, tenute da Gheddafi. Lezioni tenute, non richieste, nel corso di un viaggio politico.
Una Santa del Medioevo che amò Cristo e servì la Chiesa in un tempo in cui, come oggi, essa è ferita dai peccati “dei suoi preti e dei suoi laici”. Con queste parole Benedetto XVI ha concluso questa mattina una prima catechesi del mercoledì dedicata a Ildegarda di Bingen, monaca claustrale tedesca vissuta nel primo secolo dell’anno Mille. Il Papa ha presieduto l’udienza generale all’esterno del Palazzo apostolico di Castel Gandolfo davanti a oltre 5 mila persone e l’ha conclusa con un invito ai giovani a impegnarsi per la pace e la giustizia nel mondo.
Un messaggio anche del presidente coreano Lee Myung Bak. Per Benedetto XVI il Congresso deve sostenere la missione insostituibile dei laici nel continente, che è assetato della verità che è Gesù Cristo. L’impegno nel campo della famiglia, della vita, nell’aiuto ai poveri e agli oppressi, perdonando i persecutori; portando la giustizia e la solidarietà nella società.
I miliardi di dollari inviati dalla comunità internazionale rischiano di riempire le tasche di poche persone. Fonti locali denunciano alcune ong locali, che hanno fatto degli aiuti umanitari un vero business. Nelle province meridionali si combatte ancora contro la furia delle acque.
Nella settimana dal 26 al 31 luglio, a Castelgandolfo, Benedetto XVI ha concesso al giornalista tedesco Peter Seewald una serie di conversazioni, rispondendo alle sue domande su vari argomenti, analogamente a quanto già avvenuto altre due volte in passato, con lo stesso giornalista, quando il cardinale Joseph Ratzinger era prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Le conversazioni si sono svolte in lingua tedesca.
“Papa Benedetto sia il benvenuto in Gran Bretagna”. è quanto afferma Lord George Carey, ex Primate anglicano che, in un messaggio, sottolinea il ruolo positivo della Chiesa cattolica per la società britannica. A due settimane dal viaggio del Papa nel Regno Unito, cresce dunque l’attesa per un evento che coinvolgerà non solo la comunità cattolica, ma tutto il Paese. Per una testimonianza sulle speranze e aspettative riposte in questo viaggio apostolico, Alessandro Gisotti ha intervistato l’arcivescovo di Westminster, mons. Vincent Nichols, presidente della Conferenza episcopale d’Inghilterra e Galles.
Ebbene si, questo sito oggi compie 10 anni! è nato il 1 settembre 2000, in pieno Giubileo. Che dirvi? Tantissime cose ma lo spazio è poco. Questo sito è nato in una polverosa aula computer della facoltà d'ingegneria di Roma in un momento di distrazione prima di un esame complicato e noioso. Lo realizzai pensando ad un amico che andava sempre a Medjugorje, promettendo che prima o poi ci sarei andato anche io. Era una semplice lista di messaggi che realizzai per compensare la lentezza del sito ufficiale dell'epoca. Lo stavo per buttare via quando una suora mi scrisse per dirmi che era bellissimo. Gli risposi che il sito era brutto ma lei mi fece capire che le cose sono belle in base all'amore che ci metti nel farle. Fu così che incominciai a modificarlo aggiungendo tutti i documenti su Medjugorje che trovavo. Lo miglioravo in ogni sua parte, arrivando a questa versione che vedete oggi rilasciata quest'anno per festeggiare l'anniversario (la seconda versione la potete vedere cliccando sul link di questa news). La "redazione", come la chiamano tanti di voi, è composta da una sola persona (io). Mi hanno aiutato in questi anni una collega e amica (che molti di voi conoscono aed), il forum del sito (composto da alcune persone meravigliose che mi hanno dato tantissimi consigli), colleghi di altri siti, il gruppo di preghiera che è nato in questo sito e una lista infinita di altre persone. Continuo così finchè la Gospa vuole, poi mi fermo. Grazie.
Ascoltate il bellissimi commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Scaricate il file mp3 e ascoltate gli ultimi 10 minuti.
Sta per concludersi la visita in Italia del leader libico, Muammar Gheddafi, in occasione delle celebrazioni del secondo anniversario del Trattato di amicizia italo-libica. Hanno suscitato vasta eco, in particolare, le parole pronunciate da Gheddafi nella sede dell’Accademia libica di Roma: “L’Islam - ha detto il leader libico - dovrebbe diventare la religione di tutta Europa”. Ma quanto è realistica l’ipotesi un forte radicamento dell’islam in Europa? Fabio Colagrande lo ha chiesto a don Andrea Pacini, consultore della Commissione per i Rapporti con i musulmani presso il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.
Così mons. Vianny Fernando ha presentato la proiezione del film dedicato alla vita del beato Joseph Vaz, considerato il secondo fondatore della Chiesa nel Paese. Il suo apostolato, durante la persecuzione dei protestanti olandesi. In corso l’Anno giubilare per il 300mo anniversario della sua morte.
Alcuni soldati dell'esercito pakistano hanno rinvenuto, il 25 agosto nella valle di Swat, i corpi senza vita di tre volontari umanitari cristiani stranieri, sequestrati due giorni prima mentre partecipavano alle operazioni di soccorso alle vittime delle inondazioni in Pakistan. Dopo questa tragedia, il Governo ha avvertito delle minacce dei talebani alle ONG. “I talebani hanno minacciato varie volte le organizzazioni internazionali che lavorano nella zona”, ha spiegato un alto funzionario governativo all'agenzia Fides.
Ho creato una pagina su Facebook per i fans di questo sito. E' migliore del gruppo che ho creato l'altra settimana, rimarranno entrambi, questo però mi sta più a cuore. Il link lo trovate sulla colonna di sinistra o cliccando su questa news. Grazie.
Difficilmente l’incontro avrà incidenza particolare su elementi pratici, dato che il presidente di Israele è figura quasi simbolica, ma esso avverrà mentre a Washington si tenta di avviare negoziati diretti tra lo Stato ebraico e i palestinesi. Avanza la ricerca di accordi tra Israele e Santa Sede.
Pochi mesi prima che Benedetto XVI inaugurasse l’Anno Sacerdotale era uscito uno dei pochi romanzi italiani contemporanei con protagonista un parroco. Il ragazzo che credeva in Dio di Vito Bruno (Fazi 2009) è la storia di don Carmine, sacerdote tarantino alla soglia dei cinquanta, travolto da una «normalità implacabile» e dall’«orgia di dolore» nella quale si dibattono i suoi parrocchiani.
Muammar Gheddafi ha lasciato l'Italia dopo una visita di 48 ore carica di polemiche. L'aereo del leader libico, che indossava una camicia sahariana marrone, è ripartito da Ciampino poco prima delle 13. Il soggiorno a Roma per i festeggiamenti per il secondo anniversario del Trattato di amicizia italo-libico era iniziato domenica con una lezione di Islam a 500 ragazze di un'agenzia di hostess e si è concluso intorno alla mezzanotte di ieri con la cena con oltre 800 invitati. Durante il discorso tenuto in serata, Gheddafi ha chiesto all'Europa «almeno 5 miliardi di euro all’anno per fermare l’immigrazione clandestina». «Abbiamo letto i resoconti della stampa - ha detto il portavoce della vice presidente della Commissione Ue Viviane Reding - ma noi non commentiamo le dichiarazioni di mister Gheddafi». Il portavoce ha comunque ricordato come, «il dialogo resta lo strumento principale per migliorare la cooperazione con le autorità libiche, in particolare per quel che riguarda la situazione degli immigrati irregolari».
Ma come, non aveva detto che la Chiesa cattolica aveva esagerato con i costumi corrotti? Bene, i nipotini di Lutero seguono lo stesso andazzo. Siamo andati a Wittemberg, luogo natale del protestante. Intanto il culto della persona risulta tanto evidente che lo stesso municipio di chiama ufficialmente Wittemberg - Lutero. Niente male. Ma ormai vige davvero un commercio senza limiti e chi critica i frati di Padre Pio dovrebbe farsi una camminata a Wittemberg.
Il Papa ha ricevuto oggi in udienza l’arcivescovo Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, che ha partecipato in questi giorni al tradizionale incontro estivo degli ex studenti di Benedetto XVI, il cosiddetto Ratzinger Schülerkreis. L’appuntamento si è concluso ieri, con una Messa presieduta dal Pontefice presso il Centro Mariapoli a Castel Gandolfo: al centro del seminario, iniziato venerdì scorso, è stato il tema dell’interpretazione del Concilio Vaticano II. Ha tenuto l’omelia il cardinale Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna, anch’egli ex allievo del prof. Ratzinger.
Pace e sviluppo: è il binomio delle intenzioni di preghiera di Benedetto XVI per il mese di settembre. Nell’intenzione generale, il Papa chiede ai fedeli di pregare affinché l’annuncio della Parola di Dio “rinnovi il cuore delle persone, incoraggiandole ad essere protagoniste di un autentico progresso sociale”. In quella missionaria, invece, il Papa auspica che aprendo il cuore, si ponga fine alle tante guerre che insanguinano il mondo.
Al via domani il Pellegrinaggio nazionale in Terra Santa del Rinnovamento nello Spirito, che si concluderà il prossimo 7 settembre. Oltre 200 i pellegrini che si recheranno nei principali luoghi della fede cristiana, da Nazareth a Cafarnao, da Betlemme a Gerusalemme. Sul significato e la peculiarità di questo pellegrinaggio, Federico Piana ha intervistato il presidente del Rinnovamento nello Spirito, Salvatore Martinez.
In Pakistan, missionari e laici sono impegnati in prima linea, senza alcuna discriminazione, nel soccorso agli sfollati. Aiutano cristiani, musulmani e indù mettendo in pratica le parole di Gesù: “Amate il prossimo come io vi ho amato”. E’ quanto afferma all’agenzia Fides padre James Channan, domenicano, presidente della Conferenza dei Superiori religiosi maggiori nel Paese asiatico.
Gli abitanti dei villaggi della valle di Kaiduan, Sabah, nella parte nord dell’isola del Borneo, in Malaysia, protestano contro la costruzione di una diga idroelettrica che causerà lo sfollamento di 1400 famiglie. La diga Kaiduan, che verrà eretta nella foresta e che procurerà acqua ed elettricità alla capitale Kota Kinabalu, costerà 700 milioni e la distruzione di fattorie, cliniche, scuole, chiese e cimiteri della zona.
Il prelato, 91 anni, è morto lo scorso 28 agosto a Fuzhou (Fujian). Pilastro della Chiesa sotterranea cinese mons. Yang ha passato gran parte della sua vita in carcere. L’ultima condanna risale al 2001.
Gheddafi in Italia è stato Gheddafi, nient’altro che Gheddafi, con le sue amazzoni e i suoi cavalli berberi. Però, com’è noto, è andato oltre il suo simpatico circo. Cioè si è fatto missionario dell’Islam, offrendo il Corano a uno stuolo di ragazze ingaggiate da un’agenzia per hostess e proponendo loro la conversione. Non si è fermato a questo appello semi-pubblico. Da Roma, che lui sa di certo essere la sede del Papa, ha scandito: «L’Europa scelga l’Islam». Francamente a me paiono, nel breve periodo, più pericolosi i predicatori del nichilismo, per cui tutto è uguale. Ma quella frase, nella sua semplicità, appare insieme una profezia e un invito alla resa. A questo punto molte considerazioni si impongono.
Il 31 agosto è il 27° anniversario della morte del servo di Dio dottor Marcello Candia (1916-1983), industriale milanese che a 48 anni ha venduto le sue industrie ed ha speso gli ultimi 18 anni della vita con i missionari nell’Amazzonia brasiliana, spendendo tutti i suoi averi per aiutare i poveri e i lebbrosi, condividendone la vita. E’ un modello per il volontariato internazionale ed è sulla via per essere proclamato Beato. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti di prestigio. Nel 1971 il Presidente del Brasile, Emilio Garrastazu Medici, gli ha conferito il grado di Ufficiale dell’Ordine nazionale del “Cruzeiro do Sul”, la massima onorificenza brasiliana per i benemeriti della nazione, conferita solo ad una ventina di viventi, Marcello unico straniero. Nel 1975 il settimanale “O Cruzeiro” ha pubblicato un lungo servizio sulla sua vita e le sue opere in Brasile, definendolo “L’uomo più buono del Brasile”.
Constatando che spesso si vive secondo uno “stile pagano”, Benedetto XVI ha invitato a forgiare la propria vita seguendo un'altra via, “lo stile di Dio”. Il Papa ha rivolto questo appello durante la Messa che ha presieduto questa domenica presso il Centro Mariapoli di Castel Gandolfo (Roma) in occasione dell'incontro annuale con i suoi ex allievi, il cosiddetto Ratzinger Schülerkreis, svoltosi dal 27 agosto a questo lunedì (cfr. ZENIT, 26 agosto 2010).
Un sacerdote francescano portoricano e il suo assistente sono stati uccisi nel convento di San Francisco, nel centro della capitale peruviana Lima. L'agenzia Fides spiega che padre Linán Ruiz Morales, di 80 anni, è stato trovato morto la mattina di venerdì scorso nella sua camera da letto con una serie di tagli sul collo. Il cadavere del suo collaboratore, il ventiseienne Ananias Aguila, è stato rinvenuto nella cucina a fianco della chiesa, dove c'è una mensa per le persone bisognose. Anche il suo corpo presentava varie coltellate.
"Trascurare la famiglia, ad esempio nelle sue esigenze economiche, significa sgretolare la società stessa": lo ha ribadito l'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, nell'omelia domenica pronunciata al santuario della Madonna della Guardia durante le celebrazioni per il 520/mo anniversario dell'apparizione della Vergine a un contadino.
La beata si è recata cinque volte nel Paese e ha chiesto invano che la sua congregazione vi fosse ammessa. Ma oggi la stampa governativa la ricorda con parole di elogio e le Missionarie vietnamite, pur avendo solo una piccola casa, vedono crescere il numero delle giovani aspiranti.
Secondo il vescovo di Baruipur, che ha conosciuto la Beata nel 1968 ed ha continuato a lavorare con lei fino alla morte, la religiosa “è un esempio perfetto di come dovrebbe essere la missione cristiana nel XXI secolo”.
L’attacco è avvenuto ieri mattina durante la messa domenicale. Sconosciuta l’identità degli attentatori. Secondo la polizia l’attentato è collegato alla morte di un ragazzo musulmano, investito nei giorni scorsi a Lanao del Nord da un bus guidato da un cristiano. Vescovo di Malaybalay invita i cattolici a pregare e a non cedere a queste provocazioni isolate.
Per gli utenti che usano Facebook ho creato un gruppo apposito dedicato a questo sito. L'utente Maria a Medjugorje continuerà a funzionare ma si sta avvicinando alla quota di 5000 amici, limite massimo per un utente. Se usate questo social network iscrivetevi, grazie.
Si accede al Regno dei Cieli attraverso la via dell'umiltà. E' questo in sintesi il messaggio contenuto nella riflessione spirituale tenuta questa domenica da Benedetto XVI prima dell'Angelus. Parlando ai fedeli riunitisi a Castel Gandolfo, il Pontefice è partito dal Vangelo odierno in cui Gesù racconta una parabola, ambientata in un banchetto nuziale, invitando a scegliere l’ultimo posto a tavola piuttosto che il primo, per evitare il rischio di essere pubblicamente umiliati. In questo modo ha osservato il Papa “il Signore non intende dare una lezione sul galateo, né sulla gerarchia tra le diverse autorità”. “Egli insiste piuttosto su un punto decisivo, che è quello dell’umiltà: ‘chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato’”.
«Se Dio non mi tenesse la mano sulla testa, anch’io potrei fare il male. Perciò non riesco a non provare pietà perfino per i pedofili». Padre Trento si racconta a Marina Corradi. Dalle “notti dell’anima” al miracolo di Asunción
onfessioni di un ex Venerabile - Maurice Caillet è stato massone. Anzi, massonissimo. Per la precisione, è stato Maestro Venerabile di una delle più antiche e importanti logge del Grande Oriente di Francia. Di più: iniziato alla libera muratoria nel 1970 nel Tempio di Rennes, nei suoi quindici anni di fedele appartenenza il dottor Caillet, medico specializzato in chirurgia ginecologica e urologia, ateo razionalista quasi fin dentro il dna, è stato una specie di enfant prodige della massoneria, guadagnandosi il privilegio di accedere agli Alti Gradi del Rito Scozzese Antico Accettato (dei quali molti “fratelli” ignorano perfino l’esistenza), fino a raggiungere il diciottesimo, quello di Cavaliere Rosacroce. Da membro storico dell’Organizzazione per la Pianificazione Familiare, praticava la contraccezione artificiale e la sterilizzazione prima ancora che fossero legalizzate, e dal 1975, dopo aver visto andare in porto il piano massonico per l’introduzione in Francia di una legge sull’aborto, divenne il primo medico a esercitare le interruzioni di gravidanza in Bretagna.
Chiara Luce Badano (1971-1990) verrà proclamata Beata Sabato 25 settembre 2010 al Santuario della Madonna del Divino Amore (Roma). Il Vescovo Maritano, promotore della causa afferma :“Una testimonianza sorprendente di fede, di fortezza, di una giovane di oggi”. Chiara Lubich (nel 2000): “Quanta luce nelle sue parole, nelle sue lettere, nella sua vita! E’ modello e testimone per giovani ed anziani”.
Attacco a Ratzinger. Accuse, scandali, profezie e complotti contro Benedetto XVI (Piemme, Milano 2010) dei vaticanisti Paolo Rodari e Andrea Tornielli non è né una storia né un'analisi sociologica del pontificato di Benedetto XVI. Si tratta invece di eccellente giornalismo, e di una cronaca attenta ai particolari e ai retroscena degli attacchi contro Benedetto XVI, che dal 2006 a oggi ne hanno fatto il Pontefice più sistematicamente aggredito da un'incessante campagna mediatica degli ultimi anni. Rodari e Tornielli elencano dieci episodi principali, e a proposito di ognuno forniscono dettagli in parte inediti.
l 13 agosto, la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti, ha reso noto di aver approvato un nuovo “contraccettivo di emergenza” chiamato Ella. Il suo concorrente, Plan B, afferma di “prevenire” la gravidanza fino a 72 ore (3 giorni) dopo il rapporto. Ella invece vanta 120 ore (5 giorni) di efficacia post-coitale. Il farmaco è prodotto dalla casa farmaceutica di Parigi HRA Pharma e sarà commercializzato dalla Watson Pharmaceuticals di Morristown, nel New Jersey. I consiglieri della FDA hanno votato all’unanimità in favore del prodotto. Gli attivisti pro-vita sono abituati alle subdole tattiche degli abortisti. Ma i nuovi confini a cui si è spinta la FDA con la sua recente approvazione metterà alla prova la loro pazienza. Il segreto che i fautori di Ella non vogliono divulgare è questo: dal punto di vista farmacologico, Ella non è un contraccettivo di emergenza (emergency contraceptive - EC), ma è un farmaco abortivo.
Molti anni fa discorrevo con un noto sacerdote carismatico che aveva fondato un gruppo ecclesiale riconosciuto da alcuni Vescovi. Iniziammo a parlare di Natuzza Evolo e, con mia grande sorpresa, il sacerdote affermò che, secondo lui, Natuzza faceva dello spiritismo a buon mercato. Rimasi molto contrariato da questa affermazione, per una forma di rispetto non risposi al famoso sacerdote ma, nel mio cuore, subito pensai che tale grave affermazione nasceva da una forma non nobile di invidia verso una povera donna analfabeta alla quale migliaia di persone si rivolgevano ogni mese ottenendone sempre un sollievo nell’anima e nel corpo. Con gli anni cercai di studiare il rapporto di Natuzza con i defunti e mi resi completamente conto che la mistica calabrese non andava assolutamente considerata come una “medium”. Infatti, Natuzza non invoca i defunti chiedendo loro di venire da lei e le anime dei morti le compaiono non per sua decisione e volontà, ma unicamente per volontà delle anime stesse grazie ovviamente al permesso divino.
Nel luglio 1998 il "prestigioso" (sic!) Bollettino di Psicologia ha addirittura pubblicato uno studio di tre professori (Bruce Rand della Temple University, Philip Tromovitch della Università della Pennsylvania e Robert Bauserman della Università del Michigan) che in pratica ridefinisce "abuso sessuale sui bambini". L'obiettivo di questo studio, chiamato "Esame Meta-Analitico delle Proprietà Assunte da Abusi Sessuali su Bambini Usando Esempi Raccolti nei College", era quello di determinare: "Nella fascia delle persone con una storia di abusi sessuali nel periodo infantile, questa esperienza causa danni psicologici intensi su larga scala su entrambi i generi, maschile e femminile?" I professori dicono che i loro studi dimostrano che le esperienze sofferte da bambini, sia maschi che femmine, che hanno avuto abusi sessuali sembrano abbastanza moderate. Essi asseriscono inoltre che l'abuso sessuale su un bambino non necessariamente produce conseguenze negative di lunga durata. Le loro conclusioni ulteriormente insinuano che quando avvengono effetti negativi sono spesso temporanei, e che il sesso consensuale tra bambini e adulti, e tra adolescenti e bambini, dovrebbe venire descritto in termini più positivi, come "sesso adulto-bambino" e "sesso adolescente-bambino".
I 33 minatori sono bloccati dal 5 agosto e potranno essere liberati solo fra tre mesi. Nella riflessione prima dell’Angelus, a tema Gesù Cristo come modello di umiltà e di gratuità. La celebrazione al 1° settembre della Giornata per la salvaguardia del creato.
La famiglia si è vista consegnare il cadavere dopo aver pagato 15 mila dollari. Per gli estremisti islamici uccidere un cristiano durante il mese sacro di Ramadan è un’azione meritoria. Timori per la diffusa insicurezza, dopo il ritorno a casa degli americani e la mancanza di un governo a più di 5 mesi dalle elezioni.
«È lecito che Famiglia Cristiana formuli certi giudizi, anche se questo appare del tutto tendenzioso. Quello che non è corretto è attribuirli al mondo cattolico...». Monsignor Rino Fisichella sta trascorrendo qualche giorno di vacanza in montagna prima dell’autunno «caldo» durante il quale dovrà mettere in piedi, dal nulla, il Pontificio consiglio per la nuova evangelizzazione, neonato dicastero che Benedetto XVI ha voluto affidargli. L’arcivescovo, dopo 15 anni, lascerà anche l’incarico di cappellano di Montecitorio, attività che lo ha trasformato nella guida spirituale di molti parlamentari di entrambi gli schieramenti, e in quest’intervista con il Giornale interviene su alcuni dei temi dell’estate politica, dal ruolo e dal disagio dei cattolici al federalismo.
“I pensieri di Dio non sono i pensieri degli uomini”. Comunque il piano superiore di Dio e dei suoi voleri è talvolta congiunto da un piano puramente umano. I divini disegni possono essere serviti dagli eventi anche quando vengono ad essere ispirati quaggiù dalle cattive intenzioni degli uomini. Non è questa la storia di San Giovanni Battista, della sua fine prematura ? Vi è là un vero assassinio, contornato dai più miserevoli intrighi ? La missione provvidenziale di Giovanni Battista è stata una delle più alte confidate ad un uomo : egli era “più che un Profeta,...il precursore del Messia”.
«Desidero dire come sempre ciò che ripeto alle persone, ai pellegrini: è veramente difficile descrivere ogni incontro con la Madonna, quell’esperienza, quel sentimento, la bellezza di questo incontro, ma è difficile in modo particolare descrivere l’amore della Madre: quanto ci vuole bene a tutti, quanto ci ama tutti. Anche stasera è venuta a noi qui molto gioiosa e felice e all’inizio, come sempre in ogni incontro, ci ha salutato tutti col suo materno saluto: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Poi la Madonna ha steso le mani e ha pregato qui su tutti noi. Per un tempo più lungo ha pregato in particolare su di voi malati presenti qui e ha pregato in particolare anche su di voi sacerdoti presenti. Poi ci ha benedetto tutti con la sua benedizione materna e ha benedetto tutto quello che voi avete portato per la benedizione. Poi la Madonna ha detto:

“Cari figli, anche oggi di nuovo vi invito in questo tempo di grazia: pregate in particolare nelle vostre famiglie, pregate con i vostri figli. Cari figli, riposatevi, riposatevi in mio Figlio. Perciò decidetevi per mio Figlio, andate con Lui, cari figli. Allora riceverete la pace, la gioia. L’amore verrà nei vostri cuori. Cari figli, la Madre prega con voi, la Madre intercede presso Suo Figlio per tutti voi. Desidero dirvi anche oggi che vi amo. Seguitemi! Vi ringrazio, cari figli”.

Poi io ho raccomandato tutti voi, tutti i vostri bisogni, le vostre intenzioni, le vostre famiglie ed in particolare i malati. Poi la Madonna ha continuato a pregare su di noi e in questa preghiera se n’è andata nel segno della luce e della croce col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”».
Un invito alla collaborazione tra cristiani e musulmani “per vincere la violenza tra fedeli di religioni diverse”: è questo il contenuto del messaggio inviato ai musulmani dal Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso in occasione della festa di Eid al-Fitr che chiude il mese di Ramadan. La Commissione per le Relazioni con i musulmani ha inviato per la prima volta una lettera ai musulmani di tutto il mondo, in occasione di questa festa nel 1967. Da allora è divenuta pratica consueta esprimere in tal modo le proprie felicitazioni in un momento gioioso e significativo nel ciclo della vita islamica.
Avvenne che un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare, ed essi stavano ad osservarlo. Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: “Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cedigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato”. Disse poi a colui che lo aveva invitato: “Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, né i tuoi fratelli, né i tuoi parenti, né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua giusta ricompensa alla risurrezione dei giusti” (Lc 14,1.7-14).
Di fronte alla tragedia provocata dalle alluvioni in Pakistan, i Salesiani hanno risposto offrendo il necessario per la sopravvivenza di migliaia di famiglie colpite. Lo Jugend Eine Welt (ONG salesiana di Vienna) ha contattato il 17 agosto scorso il sacerdote Peter Zago, che svolge il suo ministero in Pakistan, affidandogli un contributo iniziale di 5.000 euro per le vittime dell'inondazione. Il salesiano, comunicando l'impossibilità di giungere fino alle zone inondate nella regione nord-occidentale del Paese, si è impegnato a utilizzare il denaro per assistere migliaia di famiglie che il Governo ha sfollato a Sibi e in altre zone limitrofe. Si tratta di oltre 50.000 nuclei familiari distribuiti in quattro o cinque campi.
Come ormai tradizione, anche per il 2010 il Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS) ha organizzato un pellegrinaggio nazionale in Terra Santa, in programma dal 30 agosto al 7 settembre, con partenze da Roma e Milano. Nella edizione di quest’anno particolare attenzione sarà dedicata ai giovani. Parallelamente, infatti, si terranno due distinti pellegrinaggi per giovani e adulti. Medesimo sarà il programma e in comune le meditazioni dettate dal presidente nazionale del RnS, Salvatore Martinez, e le celebrazioni comunitarie. Complessivamente saranno oltre 200 i pellegrini presenti.
“Il diritto all’obiezione all’aborto è un diritto fondamentale, costituzionalmente e internazionalmente riconosciuto, perché implica la libertà di coscienza”. Lo ha detto Pino Morandini, vicepresidente del Movimento della Vita (MpV), nel corso di un incontro che si è svolto ieri 26 agosto al Meeting di Rimini. Il dibattito aveva per tema “Obiezione di coscienza ed il caso Puglia” e faceva riferimento al provvedimento, emanato in marzo, dal Governatore della regione Puglia, Nicki Vendola, secondo cui per l’assunzione del personale medico nei consultori pubblici vengono esclusi i medici obiettori di coscienza.
Di fronte al clima di terrore che regna nella località in cui vivono, circa quaranta fedeli della parrocchia di Côn Dâu sono fuggiti dal Vietnam per chiedere asilo in Thailandia, ha reso noto questo mercoledì Eglises d'Asie (EDA), l'agenzia delle Missioni Estere di Parigi. Giornalisti di Radio Free Asia hanno contattato nella Diocesi vietnamita di Da Nang un gruppo di cattolici provenienti dalla parrocchia di Côn Dâu che non sopportavano più il clima di terrore instauratosi dopo gli avvenimenti del 4 marzo scorso, quando alcuni agenti della sicurezza hanno proibito con la forza a un corteo funebre l'accesso al cimitero e hanno confiscato la bara che conteneva il corpo di un'abitante della città, Maria Tan. Molti membri del corteo funebre sono rimasti feriti, molti altri sono stati arrestati. Otto di loro continuano ad essere reclusi.
La divinità che “ritorna”, con le nuove Sapienze d’Occidente o le tecniche di meditazione importate dall’Oriente, è una divinità senza nome che non ha nulla a che vedere col Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe. Come pure il ritorno al religioso è spesso ritorno al paganesimo. L’uomo religioso non è naturalmente pagano? Ma osservando da più vicino ci si rende conto che il campo del paganesimo si sta allargando sempre di più, in modo tale che appare oggi a lato dell’uomo-cristiano e dell’uomo-miscredente, un terzo uomo: il neo-paganesimo occidentale.
La religione? E’ uno stato sorpassato dell’umanità. Dio? Una ipotesi sorpassata dallo stato attuale della scienza. Questa è la spiegazione positivista, ripresa da Monod. L’uomo, scriveva Auguste Comte, è teologo nella sua infanzia, metafisico nella sua gioventù, fisico nella sua età adulta. L’umanità anche è passata da degli stadi del politeismo, del monoteismo, e si trova ora nell’età razionale.
I cristiani in India celebreranno il 29 agosto la “Giornata nazionale dei martiri indiani”, secondo quanto ha reso noto la commissione per l'ecumenismo della Conferenza Episcopale del Paese. La Giornata vuole ricordare i sacerdoti, religiosi e laici che “hanno sacrificato la vita a causa della loro fede in Cristo” e sono i “moderni martiri” dell’India, secondo alcune dichiarazioni citate dall'agenzia Fides. Gli indiani hanno scelto l'ultima domenica di agosto per ricordare i cristiani massacrati in Orissa alla fine dell'agosto 2008. La commemorazione mira anche a far sì che i crimini commessi non restino impuniti.
La fede cristiana e la predicazione possono portare davvero lontano. Alla XXXI edizione del Meeting di Rimini è stata presentata l’esperienza di un missionario di Varese, don Alfredo Monacelli, impegnato da una decina d’anni nella Vancouver Island, in Canada, a contatto con i nativi americani. Alla testimonianza del missionario italiano è seguita quella di David Maurice Frank, indiano della Ahousat Riserve, battezzato cattolico dalla nascita. Frank ha ritrovato la fede in età matura dopo un percorso assai travagliato, grazie al contributo di un missionario.
Il corpo di Biskesan Pradhan è stato trovato questa mattina dalla polizia nei pressi di Tiangia (Orissa), villaggio colpito dai pogrom anticristiani del 2008. Ex leader di un’organizzazione estremista indù, l’uomo si era convertito al cristianesimo tre anni fa e frequentava la Chiesa battista. Cristiani dell’Orissa denunciano continui casi di conversioni forzate da parte degli estremisti indù.
L’Italia secolarizzata, dimentica di Dio e senza nessun legame con la Chiesa, è costantemente attraversata e perturbata da manifestazioni di sensibilità religiosa che, pur non ribaltando il quadro complessivo, non consentono affatto di ridurre l’universo della credenze e delle pratiche religiose ad una semplice persistenza del passato, né a confinarlo ad espressione superficiale e passeggera della cultura diffusa. Ciò non si deduce solo dalla vivacità dei movimenti e delle associazioni cattoliche, né dalle sole manifestazioni di entusiasmo religioso alle quali i due ultimi pontificati hanno abituato l’opinione pubblica e nemmeno si desume dal semplice rispetto tributato dalle diverse rappresentanze politiche laiche al magistero ecclesiale. Per capire il peso e l’estensione della sensibilità religiosa nella società secolarizzata contemporanea è necessario prendere in esame variabili ancora più estese.
La ricostruzione di Haiti, devastata dal terribile terremoto del 12 gennaio scorso, è importante, ma il primo pensiero deve essere aiutare gli abitanti del Paese a riprendersi e a cercare di ricostruirsi una vita. L'Arcivescovo Bernardito Auza, Nunzio Apostolico per Haiti, ha annunciato che l'opera di ricostruzione delle chiese dovrebbe iniziare nei primi mesi del 2011, ma che la prima priorità della Chiesa deve essere aiutare le vittime del sisma. “Prima di tutto dobbiamo guardare ai fedeli, e poi prenderci cura delle chiese, che devono essere costruite meglio e in modo da essere più sicure”, ha dichiarato durante una visita al quartier generale dell'associazione caritativa internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), a Königstein (Germania).
L'autore è Thilo Sarrazin, 65 anni, ex ministro delle Finanze socialdemocratico della città-Stato di Berlino ed attuale componente del direttorio della Bundesbank. «Lo Stato e la società tedesca nel giro di poche generazioni verranno presi in mano dai migranti». «La forte presenza della comunità turca e l'immigrazione dai paesi musulmani rischiano in un paio di generazioni di cambiare il volto della Germania, trasformandola in un Paese islamico». «Non vorrei che noi diventassimo stranieri in patria»…
Il centenario della beata di Calcutta rischia di svanire in ricordo sentimentale o in ammirazione senza seguito. La sua testimonianza nel campo della vita, della medicina, della pace unisce gli ultimi ritrovati della medicina e della sociologia alla cura del malato e delle situazioni difficili. Una speciale “teologia della liberazione”. Pregare e lavorare “per Gesù” unica strada per donare se stessi.
È la formula della fondatrice delle Missionarie della Carità spiegata ad AsiaNews da suor Jenvie, che da oltre 20 anni lavora nell’orfanotrofio di Ahmedabad. Protagonista di un miracolo, la madre racconta: “Lavoriamo bene, tanto che oggi i medici consigliano a chi chiede di abortire di venire prima da noi”.
Mentre continua l’emergenza per le vittime delle alluvioni nel Paese, i membri del Tehrik-e-Taliban starebbero pianificando attacchi contro i volontari. Lo scopo è quello di gestire da soli gli aiuti umanitari provenienti dalla comunità internazionale.
Louyaé Behnam, è stato sequestrato ieri da un gruppo di uomini armati. La famiglia ha già pagato il riscatto di 15mila dollari, ma i rapitori non hanno ancora rilasciato l’uomo. In tutto il Paese continuano gli attacchi, dopo il ritiro delle truppe Usa.
La donna è scomparsa dal 15 luglio ed è stata sottoposta a sterilizzazione forzata. A causa dell’operazione si trova ancora in ospedale. La madre, che ha denunciato la scomparsa è stata arrestata per 10 giorni. I danni della legge sul figlio unico.
Madre Teresa, “modello esemplare delle virtù cristiane”, è stata durante la sua vita un “dono inestimabile” per il mondo, e continua ad esserlo “attraverso l'amorevole e instancabile lavoro” delle sue figlie spirituali. Lo afferma Papa Benedetto XVI in un messaggio inviato a suor Mary Prema, superiora delle Missionarie della Carità, la Congregazione fondata da Madre Teresa, in un messaggio in occasione del centenario della nascita della religiosa, commemorato questo giovedì in tutto il mondo.
La Chiesa in Kenya ha chiesto la riapertura delle indagini sull'omicidio di padre John Anthony Kaiser, missionario di Mill Hill di nazionalità statunitense di cui il 19 agosto si è celebrato il decimo anniversario della morte. Il presidente della commissione episcopale Giustizia e Pace e Arcivescovo di Kisumu, monsignor Zachaeus Okoth, ha chiesto la riapertura del caso a nome della comunità cattolica durante una Messa di suffragio per il missionario, ha reso noto l'agenzia Fides.
Tante volte i giornalisti, noi giornalisti, usiamo la semplificazione e scriviamo: Meeting di Cl. Ma sono molte le cose a Rimini che non c’entrano con Comunione e Liberazione e tuttavia sono testimonianza di storie e valori di un Cristianesimo vissuto. E per fortuna, verrebbe da dire. Una di queste è certamente la mostra dedicata a don Carlo Gnocchi (come anche sarebbe da portare in tutte le scuole italiane quella su Don Bosco nel 150esimo dell’unità d’Italia!), proclamato recentemente Beato e vero gigante del secondo dopoguerra italiano. La mostra al Meeting fa ripercorre passo passo la vita straordinaria di un prete partito cappellano in Russia nel 1942 con i nostri alpini e da allora diventato uno straordinario operatore di carità nei confronti degli ultimi. Ultimi che cambiano, che hanno diverse esigenze e a cui la scienza e la modernità possono dare molto.
Monica nasce nel 331 circa nell’attuale Song-Ahras in Algeria. Giovanissima sposò Patrizio, un legionario di Tagaste e membro del consiglio della città. Il marito però a differenza di lei, non era cristiano e ciò non piaceva a Monica che sperava in una sua conversione. Dal matrimonio nacquero almeno tre figli: Agostino, il maggiore, Navigio e Perpetua. Praticamente tutte le notizie sul conto di Monica provengono dalle “Confessioni”, dai “Dialoghi” e da “ De Beata Vita” e dalle lettere di Sant’Agostino, sulla cui vita la madre ebbe una grandissima influenza, egli infatti scrisse: “ Non ho parole sufficienti per esprimere il profondo affetto che provava per me […] Aveva il corpo debole di una donna, ma la fede forte di un uomo, la dignità appropriata all’età, un amore materno per suo figlio e una cristiana devozione”.
Aveva solo 14 anni quando fu ucciso. Era buono, pacifico, caritatevole, innamorato di Cristo. Serviva messa, cantava e suonava, frequentava i sacramenti, era seminarista, si preparava per diventare sacerdote e sognava di diventare missionario. Amava la tonaca che non smetteva mai. Già a 11 anni diceva: “Io sono di Gesù”. La Chiesa lo ha già riconosciuto come Servo di Dio e già nel 2011 potrebbe essere Beato. E’ la storia di Rolando Rivi, martire per fede, vittima dell’odio che l’ideologia socialcomunista diffondeva contro la Chiesa cattolica ed il clero.
Questo mercoledì Benedetto XVI ha invitato i fedeli a riscoprire i santi come “compagni di viaggio” nel cammino di fede. Lo ha detto durante l'Udienza generale da Castel Gandolfo dedicata alla figura di Sant'Agostino. “Ognuno - ha affermato il Papa - dovrebbe avere qualche santo che gli sia familiare, per sentirlo vicino con la preghiera e l’intercessione, ma anche per imitarlo. Siate certi che diventeranno buone guide per amare ancora di più il Signore e validi aiuti per la vostra crescita umana e cristiana”.
Benedetto XVI ha inviato aiuti alle vittime delle inondazioni in Pakistan, come ha confermato questo mercoledì il Cardinale Paul Josef Cordes, presidente del Pontificio Consiglio “Cor Unum”, incaricato di far giungere la donazione. Lo ha rivelato lo stesso porporato tedesco in alcune dichiarazioni alla “Radio Vaticana”, spiegando che gli aiuti vengono incanalati attraverso la Caritas, l'organizzazione di aiuto della Chiesa, che si è mobilitata per destinare 5,5 milioni di dollari (4,3 milioni di euro) per far fronte all'emergenza e ha rivolto un appello per raccogliere il doppio delle donazioni che permetteranno di rispondere alla catastrofe nei prossimi mesi.
n un editoriale pubblicato in prima pagina questo mercoledì da “Meeting Quotidiano”, il Cardinale Angelo Scola, Patriarca di Venezia, ha affermato di aver scoperto che Dio è tornato nella società postmoderna. “Fino a quindici anni fa circa si parlava dell’eclissi di Dio giungendo anche ad affermare che la sfera religiosa sarebbe del tutto sparita dalla società”, ma oggi - scrive il Patriarca -, “se si eccettuano taluni tentativi di elaborare un nuovo ateismo, giudicato dai critici come più stravaganti che oggettivamente pertinenti, siamo di fronte a una grossa sorpresa: Dio è tornato”.
L'udienza rivolta a chi vive come se Dio non esistesse e a chi partecipa poco alla vita della Chiesa. L’esperienza del santo di Ippona contrasta con il relativismo di oggi. Il silenzio è importante per lasciare parlare Dio, vincendo le illusioni, l’attimo fuggente, la superficialità. I santi come “compagni di viaggio”. Appello per la Somalia.
È la prima casa aperta dalla beata di Calcutta. Raccoglie malati terminali (Aids, cancro, tubercolosi) e moribondi. L’odore della morte non toglie la gioia. Oggi vi lavorano 5 suore e alcuni volontari, anche indù. Vi è pure la stanzetta usata da Madre Teresa, venerata come un santuario.
L’appello dei vescovi pakistani e l’invito alla collaborazione fra cristiani e musulmani. A Faisalabad e a Gojra (dove vi è stato un massacro di cristiani) le due comunità raccolgono insieme fondi e aiuti per gli alluvionati. Le diocesi più colpite: Hyderabad, Multan, Rawalpindi e Quetta. I giovani aiutano i fabbricanti di mattoni che hanno perso case e lavoro. Notizie di discriminazioni.
La Chiesa non ha mai coperto il sacerdote James Chesney nel suo presunto coinvolgimento nell'attentato di Claudy (Londonderry) negli anni Settanta, né si è opposta a che venisse arrestato e interrogato per questo fatto, anche se ciò non è accaduto. Lo affermano il Cardinale Seán Brady, Arcivescovo di Armagh e primate d'Irlanda, e monsignor Seamus Hegarty, Vescovo di Derry, in un comunicato congiunto diffuso questo martedì, in risposta a un comunicato della polizia dell'Irlanda del Nord in cui si espongono le conclusioni delle nuove indagini sul caso Claudy.
Di fronte ad un auditorium pieno fino all’inverosimile, con le immagini che si diffondevano negli schermi giganti diffusi in tutti i padiglioni della Fiera, martedì 24 agosto, al Meeting di Rimini, don Stefano Alberto, docente di Introduzione alla Teologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha spiegato in che modo il cuore spinge gli uomini a desiderare cose grandi. “Realisticamente – ha sostenuto don Alberto - senza l’aiuto gratuito di Cristo, l’uomo non riesce a vivere a lungo senza farsi del male” e “di questa fragilità approfitta sempre il potere”.
L'impegno di suor Alfonsa Clerici nei confronti dei suoi alunni andava al di là di un'“assistenza caritatevole”. L'amore e la dedizione verso ciascuno di loro si traduceva in “proposte e iniziative di ogni genere, sul piano religioso, spirituale, culturale, per la loro autentica e il più possibile completa promozione umana e cristiana”, ha testimoniato una delle sue allieve durante l'iter della sua causa di beatificazione. Suor Alfonsa verrà beatificata il 23 ottobre prossimo nella Diocesi di Vercelli. La cerimonia sarà presieduta da monsignor Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, in rappresentanza di Papa Benedetto XVI.
«Questi sacerdoti che si sono macchiati del gravissimo reato di pedofilia hanno reso vergogna a se stessi e alla Chiesa tutta». Non prova a giustificare, don Fortunato Di Noto, parroco in Sicilia, da vent’anni 'cacciatore' di pedofili e sostegno per le vittime con la sua associazione Meter. «Qualcuno ha provato a minimizzare, ha parlato di 'scivoloni' o di 'debolezze': no, sono fatti gravissimi. Chi ha sbagliato deve prendersi le sue responsabilità e pagare, prima di tutto davanti a Dio e alla propria coscienza, poi davanti alla giustizia, ai bambini e alle loro famiglie, ma infine anche davanti alla Chiesa, che non dimentichiamolo - è parte lesa».
Il Vangelo di domenica parlava della porta stretta. Chiediamo a Monsignor Ennio Appignanesi, Arcivescovo Emerito di Potenza, che cosa sia questa porta stretta: " la porta stretta significa che il Vangelo richiede coerenza, sacrificio e che in sostanza non é facile. Dio é infinitamente buono, ma anche esigente e geloso. Ci perdona, ci risolleva, ma alla fine ci giudicherà per quello che abbiamo fatto in vita e allora una fede solo formale non sarà bastata".
L’anima mia è inquieta finché non riposa in te, mio Dio”. Uno dei testi a cui sono più legata è questo di Sant’Agostino, con cui inizia le Confessioni perché descrive esattamente quella che è la mia esperienza e anche l’esperienza descritta in questo libro. Il cuore di ogni uomo è inquieto finché non trova riposo in Dio. Questo grido di Agostino mi fa tornare alla mente un testo buddista, in cui un uomo normale, che rappresenta ognuno di noi, chiede a Buddha; “Come può il mio cuore trovare riposo? Come può abbandonare la sofferenza e trovare la letizia?”.
Eminenza Reverendissima, signor cardinale Peter Erdö, stimati partecipanti e organizzatori di questo forum cristiano europeo, carissimi fratelli e sorelle, Quest’anno il Signore ci ha riuniti qui insieme a Rimini, affinché il nostro sguardo interiore possa scrutare nel profondo dei nostri cuori. Non nei cuori di quanti sono vissuti prima di noi, o di coloro che si trovano accanto a noi… No, la sacra verità l’uomo è in grado di trovarla solo nel proprio cuore. Questa verità schiude a ciascuno il mistero futuro: che cosa avverrà del mondo, dell’Europa, della mia patria e, infine, di me in prima persona? E in questo caso non si tratta semplicemente di forme che possono assumere le sventure o, al contrario, la prosperità. Nella profondità del cuore tutti gli interrogativi sono portati fino all’estremo, e il futuro viene determinato in forma categorica: si tratta della salvezza o della rovina, della morte.
Presentiamo di seguito un estratto della lezione di don Stefano Alberto dedicata al tema del Meeting, «Quella natura che ci spinge a desiderare cose grandi è il cuore».
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il commento è negli ultimi 10 minuti del file mp3.
Benedetto XVI “è determinato non solo a offrire sostegno” alle vittime della pedofilia, ma anche a far in modo che nella Chiesa non si verifichino più questi “crimini odiosi”: così, mons. Charles J. Scicluna, promotore di giustizia della Congregazione per la Dottrina della Fede, in una intervista all'emittente statunitense “Fox News”, ripresa in parte dalla Radio Vaticana. “Sono stato testimone diretto dell’operato del cardinale prefetto dal 2002 al 2005, quando ha esaminato centinaia di casi di abusi sessuali – ha raccontato mons. Scicluna –. Sono stato testimone diretto della pietà, del senso di frustrazione e della rabbia che questi casi hanno suscitato nel cardinale Ratzinger, quello stesso uomo che il 19 aprile 2005 è diventato Benedetto XVI”.
Il secondo volume di Benedetto XVI sulla vita di Gesù uscirà in libreria la prima domenica di Quaresima, il 13 marzo 2011. E' quanto ha anticipato alla Radio Vaticana don Giuseppe Costa, direttore della Libreria Editrice Vaticana. L'opera tanto attesa, che tratta della passione e morte di Gesù, si trova al momento in fase di traduzione nelle diverse lingue e verrà consegnata agli editori il prossimo 15 gennaio perché vengano preparate le diverse edizioni nazionali.
Con don Fortunato Di Noto, il coraggioso parroco siciliano anti mafia e anti pedofilia, parliamo del tema preti e Tv. Un problema scottante. " Certamente la Tv e i mezzi di comunicazione sono importanti ai fini della evangelizzazione e vanno usati, ma con saggezza e misura, sapendo essere accorti". Accorti, ma in che senso?: " ossia, i sacerdoti devono scegliere accuratamente e con criterio le platee davanti alle quali parlare e discutere.
"Il fatto di aver trovato vivi questi lavoratori ci sorprende e scuote le nostre umane certezze. Quando la vita è un miracolo dobbiamo lodare e benedire il Signore della Vita". Sono queste le riflessioni che ieri mons. Alejandro Goic, vescovo di Rancagua e presidente dell'episcopato cileno, ha fatto commentando il ritrovamento dei 33 minatori, tutti vivi, intrappolati a 700 metri di profondità ormai da 18 giorni nella miniera di "San José".
La Chiesa celebra oggi la festa di San Bartolomeo Apostolo, comunemente identificato con Natanaele. Dopo l’Ascensione del Signore, predicò il Vangelo in varie regioni dell’Asia e nella metà del primo secolo subì il martirio. Benedetto XVI ha dedicato alla figura di San Bartolomeo l’udienza generale del 4 ottobre 2006. San Bartolomeo – ha detto il Papa in quell’occasione – “resta davanti a noi per dirci che l’adesione a Gesù può essere vissuta e testimoniata anche senza il compimento di opere sensazionali”. “Straordinario è e resta Gesù stesso, a cui ciascuno di noi – ha aggiunto il Santo Padre – è chiamato a consacrare la propria vita e la propria morte”.
Benedetto XVI ha espresso dolore per la morte, avvenuta il 21 agosto scorso a quasi 86 anni, di mons. Alberto Ablondi, Vescovo emerito di Livorno, un precursore del dialogo con le altre religioni e con la comunità ebraica, che si battè al fianco dei lavoratori portuali. Il 23 agosto, nella Cattedrale di Livorno, si sono celebrati i funerali. La messa di suffragio è stata presieduta da mons. Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze e Presidente della Conferenza episcopale toscana alla presenza di tutti i Vescovi della Toscana. Presenti anche esponenti del mondo ecumenico.
La prima sessione del Tribunale nazionale del popolo (National People’s Tribunal) è iniziata ieri a New Delhi e durerà fino al 24 agosto. Tra i partecipanti ex giudici, attivisti, giornalisti e analisti politici. Essi ascoltano le testimonianze dei sopravissuti ai massacri, per far luce sui pogrom anticristiani scoppiati il 23 agosto 2008 e sollecitare l’arresto degli estremisti indù autori dei massacri a tutt’oggi impuniti.
Samdhong Rinpoche testimonia l’importanza della Beata di Calcutta per il buddismo tibetano. “Per noi, la Madre è l’incarnazione del Maha Karuna (compassione incommensurabile). Per lei nessuno era irraggiungibile. Il Dalai Lama ammirava e nutriva il più profondo rispetto per la Madre”.
Perché negli Stati Uniti ciascuno dovrebbe avere a cuore chi ancora non è ancora nato? La risposta è, credo, abbastanza semplice, e chiede che vengano svolte due premesse. Primo, gli Stati Uniti, come diverse altre nazioni e popoli di buona volontà, sono vincolati a un forte principio normativo di uguaglianza tra gli uomini.
Eminenza Reverendissima, signor cardinale Peter Erdö, stimati partecipanti e organizzatori di questo forum cristiano europeo, carissimi fratelli e sorelle, Quest’anno il Signore ci ha riuniti qui insieme a Rimini, affinché il nostro sguardo interiore possa scrutare nel profondo dei nostri cuori. Non nei cuori di quanti sono vissuti prima di noi, o di coloro che si trovano accanto a noi… No, la sacra verità l’uomo è in grado di trovarla solo nel proprio cuore. Questa verità schiude a ciascuno il mistero futuro: che cosa avverrà del mondo, dell’Europa, della mia patria e, infine, di me in prima persona? E in questo caso non si tratta semplicemente di forme che possono assumere le sventure o, al contrario, la prosperità. Nella profondità del cuore tutti gli interrogativi sono portati fino all’estremo, e il futuro viene determinato in forma categorica: si tratta della salvezza o della rovina, della morte.
Porsi in ascolto di Gesù e affidarsi alla Provvidenza: sono questi gli insegnamenti lasciati da Madre Teresa alle Missionarie della Carità, l'Ordine da lei fondato a Calcutta, che da sempre si spende per i malati e i diseredati negli “slum” del mondo. Ad affermarlo è suor Mary Prema, di origine tedesca, oggi Superiora Generale delle Missionarie della Carità, in una intervista rilasciata all’agenzia Fides a pochi giorni dal centenario della nascita di Madre Teresa, che ricorre il 26 agosto prossimo.
Nell'Anno internazionale dei giovani, inaugurato dall'Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu) lo scorso 12 agosto, alcuni organismi internazionali stanno provando a promuovere l'aborto come un diritto umano, avverte il quotidiano vaticano. L'edizione italiana de “L'Osservatore Romano” ( 23-24 agosto 2010) sottolinea che fra questi organismi spicca il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa).
Questo lunedì, al Meeting di Rimini, è stata rappresentata con una piècè teatrale con relativo concerto, la storia di Marija Judina, una delle più grandi pianiste russe del ventesimo secolo. Le cronache raccontano che nel 1943, in pieno conflitto mondiale, il dittatore sovietico Josef Stalin ascoltò alla radio il Concerto K 488 di Mozart e ne rimase folgorato. L’esecuzione è magistrale, Stalin ne chiese la registrazione, ma l’esecuzione era stata eseguita in diretta.
Ho pubblicato nella sezione video, 40 video sul festival di Medjugorje del 2010. Guardateli, sono molto belli.
Quando, nel luglio del 2001, sono salito per la prima volta a San Valentino, il paese dell’Appennino reggiano dove Rolando ha vissuto e dove ora è sepolto e venerato nell’antica pieve, quando ho iniziato a conoscerlo, sono stato colpito da questo fatto: Rolando era un ragazzo innamorato di Gesù, che da questo amore era stato trasformato, su questo amore aveva impostato tutto il progetto della propria vita e, per l’intensità di questo amore, perché pubblicamente proclamava di essere tutto e solo di Gesù, per questo era stato sequestrato, brutalmente torturato e ucciso dai partigiani comunisti, il 13 aprile 1945, nel tentativo, vano, di cancellare la novità che lui era dalla sua terra, dalla storia del suo paese. Rolando amava Gesù e il suo grande Amico era la ragione per cui quel ragazzo si alzava la mattina, e il suo primo gesto era inginocchiarsi sui gradini della scala di casa e pregare. Il suo grande Amico era la ragione per cui mangiava, studiava, viveva l’amicizia ed era lui che aggregava gli altri ragazzi, organizzava i giochi e al termine del gioco guidava tutti in chiesa.
Uno dei più grandi critici letterari dei nostri tempi, l’americano Harold Bloom, sostiene ne “Il Canone occidentale” che «La grande scrittura è sempre una riscrittura o un revisionismo». Non è così. O almeno, non è sempre così. A volte ci sono libri che urgono di essere scritti e in qualche modo impongono di essere letti, e soprattutto possono essere grande letteratura, anche se raccontano una storia vera. Stiamo parlando del più anomalo best seller che abbia scalato le classifiche di vendita di questa estate, "Caterina", di Antonio Socci.
«È solo il “principio” dell’amore, come unità interna e inscindibile di ragione e sentimento, intelligenza e affezione, che consente di superare le contraddizioni della ragione moderna». Così Mons. Gerhard Ludwig Müller, Vescovo di Ratisbona, ieri al Meeting di Rimini per presentare, in anteprima per l’Italia, il primo volume dell’opera omnia di Benedetto XVI, dedicato alla liturgia. È l’occasione per approfondire con lui il titolo del Meeting, e per parlare di «quell’incontro del cristianesimo con la modernità che sa essere pienamente cattolico e pienamente moderno», che è il magistero di Benedetto XVI.
La diffusione così ampia di occultismo e magia nel mondo contemporaneo, la propaganda aggressiva dei singoli operatori dell’occulto così come dei gruppi esoterici, pone la Chiesa di fronte ad un grave problema pastorale. La Chiesa italiana deve, tra l’altro, confrontarsi con un fenomeno particolarmente subdolo e sfuggente, perché tende continuamente a rinnovarsi e a ricombinarsi con nuovi movimenti (come, ad esempio, nel New Age). Non solo è arduo avere una visione sintetica di questa realtà, ma diventa difficile anche il solo seguire la storia di operatori magici e/o gruppi e delle interconnessioni tra di loro.
La Madonna ci mostra che per entrare nel Regno di Dio occorre seguire la via dell’umiltà. Lo ha detto questa domenica Benedetto XVI prima dell’Angelus al Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo nel riflettere sulla festa odierna. Nel suo discorso il Papa ha sottolineato che, otto giorni dopo la Solennità dell’Assunzione in Cielo, la liturgia ci invita a venerare la Beata Vergine col titolo di “Regina”. “La piccola e semplice fanciulla di Nazaret è diventata la Regina del mondo! Questa è una delle meraviglie che rivelano il cuore di Dio”, ha detto il Papa. Dio, infatti, ha osservato, “abbassa i superbi e i potenti di questo mondo e innalza gli umili”.
Un grande numero di pellegrini, decine di migliaia, si trova a Medjugorje e la maggior parte di essi vengono dall’Italia, poi dalla Germania, dall'Austria, dall'Inghilterra, dall'Irlanda, dagli Stati Uniti, dalla Francia, dall'Ungheria, dalla Slovacchia, dal Vietnam, dalla Corea, dal Libano, dalla Spagna, dalla Cechia e dalla Polonia. E' grande anche il numero di pellegrini croati, soprattutto di coloro che lavorano all'estero.
«Anche stasera la Madonna è venuta a noi molto gioiosa e felice e, come sempre, all’inizio ha salutato tutti noi col suo saluto materno: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Poi la Madonna ha steso le mani e ha pregato un tempo più lungo su tutti noi qui. Poi ci ha benedetti tutti con la sua benedizione materna e ha benedetto tutto quello che avete portato per la benedizione. Poi la Madonna ha pregato un tempo particolarmente per la conversione dei peccatori ed ha pregato per le famiglie. Poi io ho raccomandato tutti voi, i vostri bisogni, le vostre intenzioni, le vostre famiglie, in particolare tutti i malati e coloro che si sono particolarmente raccomandati nella preghiera. Poi la Madonna ha continuato a pregare con le mani distese su di noi qui. Ha pregato sui malati, ha pregato anche su di voi sacerdoti presenti. Dopo questo se n’è andata in preghiera nel segno della luce e della croce col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”.
“Molto positive” le azioni della Chiesa cattolica cubana messe in atto in favore delle scarcerazioni degli oppositori al governo: così, le ha definite Berta Soler, leader del gruppo “Damas de Blanco” formato da madri, mogli e fidanzate di dissidenti politici ancora in carcere o già liberati, parlando con i giornalisti dopo l'incontro, venerdì scorso, con il cardinale Jaime Ortega Alamino, arcivescovo dell’Avana.
Come ricordato dal Papa all'Angelus, la Chiesa celebra oggi la festa della Beata Vergine Maria Regina, istituita da Pio XII nel 1955 in collegamento con quella di Cristo Re. In questo giorno, dunque, i fedeli invocano Maria come Regina del Cielo e Madre di Misericordia. Sul significato della festività mariana odierna, Federico Piana ha intervistato il mariologo monfortano, padre Stefano De Fiores.
“Come il titolo del Meeting sottolinea, non qualsiasi cosa è la meta ultima del cuore dell’uomo, ma solo le cose grandi”. Così inizia il messaggio che il Pontefice Benedetto XVI ha inviato domenica 22 agosto al Vescovo di Rimini, monsignor Francesco Lambiasi, in occasione dell’apertura del Meeting per l’amicizia tra i popoli. Il Papa ha spiegato che “l’uomo è spesso tentato di fermarsi alle cose piccole, quelle che danno una soddisfazione ed un piacere ‘a buon mercato’, a quelle che appagano in un momento, cose tanto facili da ottenere, quanto ultimamente illusorie”.
Grande scalpore ha suscitato in Italia l’assegnazione del Nobel per la Fisica ai giapponesi Makoto Kobayashi e Toshihide Maskawa. Gli scienziati italiani sono in rivolta perché il premio è stato assegnato per la scoperta indicata genericamente, in ambito scientifico ed universitario, con il nome Matrice Cabibbo-Kobayachi-Maskawa (o matrice Ckm, dalle iniziali dei tre ricercatori). Il vero padre della scoperta, che non è stato neanche menzionato, è il prof. Nicola Cabibbo, già professore di fisica delle particelle elementari all'Università di Roma, nonché Presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare dal 1983 al 1992 e dell'Enea, e dal 1993 Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze.
Maria è Regina perché è fra gli “ultimi”. É “la prima che è passata attraverso la ‘via’ aperta da Cristo per entrare nel Regno di Dio, una via accessibile agli umili”. La venerazione pubblica della regalità di Maria presente in molte città e popoli evangelizzati. Un saluto a giovani ortodossi provenienti dalla Galilea.
La Chiesa celebra oggi San Pio X. Il Vangelo della memoria liturgica narra l’incontro tra Pietro e Cristo Risorto, sulla riva del Lago di Tiberiade. Il Signore chiede per tre volte al discepolo se lo ama, esortandolo a pascere le sue pecorelle. Benedetto XVI si è soffermato più volte su questo passo evangelico. Riascoltiamo alcuni pensieri del Papa sul governo pastorale affidato da Gesù a Pietro e ai suoi Successori.
C’è attesa per l’apertura domani a Rimini della trentunesima edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli, promosso da Comunione e Liberazione. A dare il via all’evento, in mattinata, la Santa Messa presieduta dal vescovo diocesano, mons. Francesco Lambiasi, durante la quale sarà letto il messaggio inviato da Benedetto XVI. Il titolo dell’edizione di quest’anno, che terminerà sabato 28 agosto, è “Quella natura che ci spinge a desiderare cose grandi è il cuore”.
La Caritas locale offre acqua pulizia, cibo telefoni cellulari. In collaborazione con la Caritas tedesca, si affronteranno i bisogni a media scadenza nell’inverno. Intanto Putin fa dimettere il capo della forestale.
La crisi dei valori che si osserva al giorno d'oggi colpisce anche i cattolici. Ad affermarlo è l'Arcivescovo di Genova e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), il Cardinale Angelo Bagnasco. In una intervista rilasciata a “L'Osservatore Romano” in occasione del 155° anniversario del dies natalis del beato Antonio Rosmini (1797-1855), il porporato ha riflettuto sull'esempio di questo filosofo e teologo che fu fondatore di due ordini religiosi (Istituto o Società della Carità e Suore della Provvidenza)
-“Gesù passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino per Gerusalemme. Un tale gli chiese: “Signore, sono pochi quelli che si salvano?” Disse loro: “Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno. Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”. Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori. Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e sederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi” (Lc 13,22-30)
Una istituzione finalizzata alla difesa della libertà religiosa ha chiesto al Governo dell'Iraq e al suo ambasciatore presso la Santa Sede di assicurare con i fatti, e non solo a parole, i diritti fondamentali dei cristiani che vivono in questo Paese mediorientale. “Salva i Monasteri”, un'associazione fondata a Roma, ha commentato in un comunicato le dichiarazioni del nuovo ambasciatore dell'Iraq presso la Santa Sede, Habeeb Mohammed Hadi Ali Al-Sadr, pubblicate il 19 agosto da ZENIT.
La crisi dei valori che si osserva al giorno d'oggi colpisce anche i cattolici. Ad affermarlo è l'Arcivescovo di Genova e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), il Cardinale Angelo Bagnasco. In una intervista rilasciata a “L'Osservatore Romano” in occasione del 155° anniversario del dies natalis del beato Antonio Rosmini (1797-1855), il porporato ha riflettuto sull'esempio di questo filosofo e teologo che fu fondatore di due ordini religiosi (Istituto o Società della Carità e Suore della Provvidenza)
La Chiesa celebra oggi la memoria liturgica di San Bernardo di Chiaravalle, definito “l’ultimo dei Padri della Chiesa”. Vissuto nel XII secolo, San Bernardo è uno dei massimi esponenti della teologia monastica. Alla sua figura e ai suoi insegnamenti, Benedetto XVI ha dedicato due udienze generali. Da questo Santo, ha affermato il Papa, siamo esortati a cercare Dio con la preghiera e la contemplazione piuttosto che con il mero esercizio della ragione.
Per poter risorgere l'Iraq non può fare a meno dei cristiani, per questo il Governo si è impegnato ad assicurare loro un futuro. Ad affermarlo in una nota inviata alla stampa è l'ambasciatore dell’Iraq presso la Santa Sede, Habbeb Mohammed Hadi Ali Al-Sadr. Il neo ambasciatore, che ha presentato le lettere credenziali nel luglio scorso, ha rivelato di aver chiesto al Papa “di spronare i cristiani affinché facciano ritorno nel loro paese con animo pronto alla sua ricostruzione, essendo la parte culturale, tecnica ed economica di cui l’Iraq non può fare a meno nella sua ricrescita”.
La Caritas del Pakistan, con il sostegno delle altre Caritas di diversi Paesi si sta concentrando per aiutare circa cinquemila famiglie in cinque diocesi particolarmente colpite dalle piogge torrenziali. Gli aiuti riguardano le diocesi di Multan, Quetta, Faisalabad, Islamabad-Rawalpindi e Hyderabad. Questi primi interventi rientrano nel più ampio programma di emergenza alluvioni che verrà realizzato nell'arco di tre mesi e per il quale sono necessari fondi pari a quattro milioni di euro, ha annunciato “L'Osservatore Romano”.
Il 18 agosto si è verificato un nuovo attacco contro una scuola cattolica nello Stato del Madhya Pradesh, in India. Secondo quanto riferito da Ucanews, circa sessanta estremisti indù e simpatizzanti del Bharatiya Janata Party - il partito politico di impronta nazionalista-fondamentalista al governo in questo Stato - hanno attaccato la St. Pius Higher Secondary School, distruggendo suppellettili e attrezzature scolastiche.
La XXXI edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli sul tema “Quella natura che ci spinge a desiderare cose grandi è il cuore” si aprirà il 22 agosto a Rimini con la Santa Messa presieduta dal Vescovo diocesano, mons. Francesco Lambiasi. L’annuale appuntamento di Comunione e Liberazione prosegue la riflessione sull’uomo e il suo destino, interrogandosi sull’essenza della natura umana, sull’origine della tensione verso il trascendente e sull’insoddisfazione per il finito e il contingente.
La liturgia odierna ci presenta nel Vangelo la parabola del banchetto nuziale che il Papa ha più volte commentato. Dio, ogni giorno, ci invita ad entrare nel suo amore, l’unica cosa necessaria. Benedetto XVI, nelle sue catechesi, ci esorta a coltivare, giorno dopo giorno, l’unione col Signore.
Suor Amile Jose ha 48 anni ed è Missionaria della Carità dal 1983. Visita le famiglie che soffrono e fa catechismo ai bambini. Di Madre Teresa l’hanno sempre colpita gli occhi e il fatto che la Beata non si lamentasse e non accusasse mai nessuno.
L’Onu teme una “seconda ondata di morti” a causa delle malattie: tifo, epatite, colera, malaria. Mancano cibo e acqua. Solo un milione di sfollati – su 8 – ha ricevuto finora gli aiuti. La comunità internazionale poco generosa. Occorrono anni per ricostruire il Paese. L’agricoltura – il 20% del Pil – è azzerata. Crescono i prezzi dei generi alimentari e vi sono segni di rivolta, tutti favorevoli ai partiti islamici di opposizione.
Mentre il montacarichi - una specie di barca metallica rettangolare da cui sporge l’intero busto degli occupanti - sale sferragliando verso l’interno della cupola nella cattedrale di Noto, cittadina barocca in provincia di Siracusa protetta dall’Unesco come patrimonio dell’umanità, una forza antica invade gli occhi. Le panche dei fedeli, giù, diventano sempre più piccole. Al contrario delle figure dei quattro evangelisti, affrescate da poco nei pennacchi, che avvicinandosi svelano l’imponenza dei loro sei metri e mezzo di muscoli michelangioleschi. Ci passiamo accanto, fino quasi a sfiorare il giallo arancio del manto di Giovanni. Superato il tamburo, e lasciato il montacarichi, ci si inerpica su piccole scale che conducono alla cupola, metà della quale è già occupata da sette dei dodici apostoli. Oltre ai restanti, manca ancora la Madonna. Entro l’anno la Pentecoste sarà terminata.
Francesco Cossiga fu un “illustre uomo cattolico di Stato” e “insigne studioso del diritto e della spiritualità cristiana”, che “nelle pubbliche responsabilità ricoperte seppe adoperarsi con generoso impegno per la promozione del bene comune”.
La Chiesa è comunione: “Magna illa communio quam efficit Ecclesia” diceva il Papa Paolo VI[1]. Infatti la comunione è essenziale alla natura della Chiesa. La medesima comunione della Chiesa ha due aspetti: la comunione dei Santi che unisce la Chiesa pellegrina sulla terra con la Chiesa celeste e le dona il suo carattere escatologico, mentre il secondo aspetto è la comunione ecclesiastica.
Benedetto XVI dedica l’udienza di oggi al papa Giuseppe Sarto, che ha dato il nome al catechismo per i fanciulli. Personalità umile, semplice, pieno di carità verso i più bisognosi. Da papa ha aperto il campo alle riforme della curia, del codice di diritto canonico, degli studi in seminario, della liturgia. Ha spinto i fedeli ad avvicinarsi quotidianamente ai sacramenti e ha abbassato a 7 anni l’età per ricevere la Prima Comunione. All'udienza presenti alcuni gruppi dello Sri Lanka.
Antonio il Grande: Un giorno il santo padre Antonio, mentre sedeva nel deserto, fu preso da sconforto e da fitta tenebra di pensieri. E diceva a Dio: <>. ...
Il papa domanda solidarietà e concreto sostegno per il Paese prostrato dalle piogge monsoniche. Circa 20 milioni di persone sono state colpite; 1600 sono morte. Rischio fame e malattie.
Ricordando Colonia, aspettando Madrid. Ricorre in questi giorni il quinto anniversario della prima Gmg di Benedetto XVI nell’agosto del 2005 nella città tedesca. E intanto, fervono i preparativi per la Giornata Mondiale della Gioventù a Madrid, dal 16 al 21 agosto del 2011. Proprio ieri, gli organizzatori della Gmg spagnola hanno dato il via ad una campagna di finanziamento via Sms per realizzare un fondo che consenta ai giovani meno abbienti di spostarsi a Madrid. Sull’importanza delle Gmg nel Pontificato di Benedetto XVI, Alessandro Gisotti ha intervistato don Nicolò Anselmi, responsabile del Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile della Cei.
Secondo un sondaggio effettuato a livello mondiale dalla Symantec Corpnn si è accertato che i minorenni ricercano in internet nei vari motori di ricerca soprattutto le parole sesso e pornografia. Tali termini sono ricercati soprattutto su Youtube, Google, Facebook e Myspace. La ricerca rivela non solo che i genitori in genere sono poco attenti a ciò che i loro figli cercano e vedono su internet ma che i ragazzi apprendono notizie sulla sessualità non tanto dalla famiglia, dalla scuola, dalla Chiesa o da altre agenzie educative qualificate ma da internet che quasi sempre dà informazioni sul sesso legata soprattutto da ragioni commerciali( vendere materiale porno e trovare clienti per la prostituzione) e poco o niente valoriali. Inoltre Msn e le chat room sono linee aperte alla pedofilia e ciò al di là dei servizi offerti.
Immediatamente informato sulla notizia della morte del presidente emerito Francesco Cossiga, avvenuta questo martedì, all'età di 82 anni, Benedetto XVI profondamente addolorato si è raccolto in preghiera. Pochi giorni fa – riferisce la Radio Vaticana – mons. Rino Fisichella era stato incaricato dalla Segreteria di Stato, a nome del Papa, di informarsi sullo stato di salute dell’ex presidente e si era recato in visita all'ospedale Gemelli di Roma, dove Cossiga era stato ricoverato nove giorni fa.
Saadat Hasan Manto viene considerato un maestro dai più grandi scrittori angloindiani. Per Salman Rushdie è un «indiscusso maestro». Anita Desai lo paragona a Gogol. Vikram Chandra, autore del bestseller Giochi sacri, non ha dubbi: «Pubblicare Manto in Italia è necessario». A tradurlo per la prima volta nel nostro Paese dall’originale urdu è la nuova e intraprendente casa editrice Fuorilinea (www.fuorileanea.it), che nel volume Il prezzo della libertà ci propone quindici dei suoi racconti. Traduttore, giornalista e sceneggiatore per Bollywood, Saadat Hasan Manto (1912 – 1955) nacque indiano, morì pakistano, ma fu ripudiato da entrambi i Paesi. La sua colpa? Aver raccontato la sanguinosa divisione tra le due neonazioni senza parteggiare per l’una o per l’altra. Ostracizzato dalla cultura ufficiale dei due stati, precipitò nell’alcolismo e morì di cirrosi epatica a soli 43 anni.
Un fine statista, un esempio per i politici: così Benedetto XVI ha voluto ricordare il prof. Guido De Marco, ex Presidente di Malta, scomparso il 12 agosto a 79 anni, di cui sono stati celebrati questo lunedì i funerali nella Co-Cattedrale di San Giovanni, nella capitale La Valletta. In un telegramma, a firma del Cardinale Segretario di Stato, Tarcisio Bertone, letto a conclusione della celebrazione funebre, il Papa – che aveva incontrato il prof. De Marco, nel corso del suo viaggio apostolico a Malta, lo scorso aprile – ha richiamato il “significativo contributo che ha dato non solo sul piano delle questioni interne a Malta ma anche per la vita della comunità internazionale, in particolare nel periodo in cui è stato presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite”.
Mons. An è divenuto vescovo ufficiale di Baoding, dopo aver militato nella Chiesa sotterranea per 25 anni e aver passato 10 anni in prigione. La sua scelta ha diviso i fedeli della diocesi. Per i cattolici egli è usato come un burattino dal governo cinese per dividere la Chiesa. Il tempo del martirio non è finito ed è necessario rimanere uniti con il papa. La preghiera a Nostra Signora di Donglu. La testimonianza sofferta di un fedele della Chiesa in Cina.
Suor Kusamam ha 48 anni ed è una Missionaria della Carità dal 1985. Si occupa dei bambini che le madri non possono allevare, ma che non vogliono abortire. Ha passato due anni e mezzo con Madre Teresa e nel settembre del 2004 è stata picchiata a sangue perché Missionaria della Carità: “Non ho dubbi, è stata la Madre a salvarmi”.
Giovani pellegrini alla ricerca di quella fede che forse si è solo un po’ appannata. O semplicemente spinti dal desiderio di condividere la propria testimonianza. Erano decine di migliaia i ragazzi di tutti i continenti che si sono ritrovati a Medjugorje nei giorni scorsi per il 21° incontro internazionale di preghiera, il «Mladifest». Un gioioso meeting di giovani che per quasi una settimana si sono dati appuntamento per pregare, vivere un’esperienza di spiritualità comune e riflettere, chiamati quest’anno a interrogarsi sul tema «Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?». L’hanno fatto in tante lingue: tutti gli appuntamenti in programma sono stati infatti tradotti in inglese, francese, tedesco, italiano, spagnolo, portoghese, polacco, ceco, slovacco, russo, ungherese, rumeno, coreano, arabo, cinese e sloveno. Un programma ricco di incontri per un giovane popolo che ha affollato la chiesa di San Giacomo o, non riuscendo più a entrare, s’è raccolto in preghiera davanti ai maxischermi allestiti all’esterno.
Chi va a Cuba per ferie, di solito cerca il sole e il mare. Capita però che, una volta sul posto, magari mentre fa il bagno, sia incuriosito da alcuni strani comportamenti - come il sentirsi proporre le treccine ai capelli perché "non ho il permesso per farle a riva" - e cominci a farsi domande sulla vita quotidiana a Cuba. Già: a Cuba si lavora quasi solo per lo Stato e, purtroppo, la nostra esperienza del vissuto quotidiano cubano si limita a qualche scambio di battute con il barista, il cameriere o con il giardiniere che furtivamente e con timore ci propone una noce di cocco per un "peso convertibile" (CUC). Insomma, accade che il turista non si renda conto di venir collocato in un'oasi artificiale, resa il più possibile simile al suo stile di vita, ma del tutto diversa da quello degli abitanti dell'isola.
Una ecatombe di dimensioni inimmaginabili. È questa la sensazione immediata – che si accompagna alla naturale difficoltà di reperire dati ufficiali, omogenei e recenti – quando l’intento è mettere assieme le statistiche sull’aborto volontario in tutto il mondo. Complessivamente, i dati mondiali parlano di una stima di ben oltre 30 aborti ogni 100 bambini nati: quasi una gravidanza su quattro interrotta volontariamente, per un totale di oltre quaranta milioni di bambini uccisi all’anno. Oltre ai numeri assoluti, molto significativo è il dato che va sotto il nome di rapporto di abortività, ovvero il numero di aborti ogni 100 nati vivi. Un numero che, Paese per Paese, fornisce l’immediata fotografia della tendenza al ricorso all’interruzione volontaria di gravidanza...
“La solennità dell’Assunzione, il dogma dell’Assunzione di Maria ci ricorda che quel destino verso il Cielo non è soltanto il destino di Dio, ma è per tutta l’umanità”. Lo ha detto mons. Giovanni Tonucci, Arcivescovo prelato e Delegato pontificio di Loreto, in una intervista concessa alla Radio Vaticana. “Maria – ha aggiunto il presule – non solo ci dà l’esempio, ma ci apre la strada” e “dopo averci mostrato come si possa vivere una vita pienamente cristiana, […] ci fa capire qual è il destino a cui siamo diretti e quindi ci dà quella serenità e quella sicurezza che la fede ci garantisce attraverso un destino che si consuma in Dio”.
Una vita dedicata alla riconciliazione, all’amore, alla preghiera: il 16 agosto del 2005, Frère Roger veniva ucciso a Taizé da una squilibrata durante la preghiera serale. Cinque anni dopo, l’eredità spirituale del fondatore della Comunità monastica di Taizé, “la sua testimonianza di un ecumenismo della santità – ha sottolineato il Papa, in un messaggio per l’occasione – continui ad ispirarci nel nostro cammino verso l’unità”.
Benedetto XVI, ieri, nella Solennità dell’Assunzione, ha pregato perché sia rafforzata la nostra fede nella vita eterna, in quel regno dei cieli che non è una pura astrazione ma l’amore concreto di Dio che vince ogni morte. E il Vangelo della liturgia odierna ci propone la vicenda del giovane ricco che incontra Gesù per chiedergli cosa debba fare per avere la vita eterna, lui che già osserva tutti i comandamenti. Su questa pagina il Papa si è soffermato più volte nelle sue catechesi.
Il monastero, definito “la Montecassino d’oriente”, è stato distrutto dai neo-turchi nel 1922 e trasformato in un museo. Hanno partecipato 15 mila persone da tutto il mondo, cristiani e musulmani. Il Patriarca ecumenico sottolinea la devozione di cristiani e musulmani alla Madonna. Gli esperti ricordano che è stato Ataturk a epurare la presenza cristiana con metodi pre-nazisti, islamizzando a forza i superstiti. Un segno positivo nei rapporti fra il Fanar e lo Stato turco.
La testa di una statua della Vergine, salvata dall’olocausto nucleare, è stata portata in pellegrinaggio in Vaticano, a Guernica e all’Onu. Per questo Ban Ki-moon ha voluto visitare Nagasaki. La storia dei cattolici di questa città, distrutta e ricostruita, e quella dell’evangelizzazione, fra martirio e speranza.
Continua la mistificazione mediatica sulla ricerca delle cellule staminali embrionali. La diversa modalità di divulgazione di due notizie contemporanee rende bene l’idea dell’uso ideologico e fazioso della comunicazione in questo campo. Lo scorso 30 luglio, infatti, è stata annunciata al mondo la notizia che l’agenzia statunitense Food and Drug Administration (FDA) ha autorizzato, per la prima volta in assoluto, la sperimentazione di cellule staminali embrionali sugli uomini. Il test sarà effettuato iniettando in pazienti affetti da gravi lesioni al midollo spinale una sostanza denominata GRNOPC1, ricavata, appunto, da cellule staminali embrionali, progenitrici degli oligodendrociti. Obiettivo dell’esperimento sarebbe quello di riparare le lesioni della spina dorsale, ripristinando la piena funzionalità delle connessioni nervose.
«Stasera la Madonna è venuta molto gioiosa e felice. All’inizio, come sempre, ci ha salutato tutti col suo materno saluto: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Dopo questo la Madonna ha steso le sue mani e ha pregato un tempo su di noi presenti, ha benedetto tutti noi con la sua Benedizione materna e ha benedetto tutti gli oggetti che abbiamo portato per la benedizione. Poi la Madonna ha pregato un tempo lungo in particolare per i Sacerdoti, i Vescovi e per il Santo Padre. Dopo questo Ivan ha raccomandato alla Madonna tutti noi, i nostri bisogni, le nostre intenzioni, le nostre famiglie e in particolare i malati e coloro che si sono raccomandati nella preghiera. Poi la Madonna ha continuato a pregare sui presenti con le mani distese e poi se n’è andata nel segno della luce e della croce col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”». Ivan ha sottolineato poi che la Madonna ha pregato la maggior parte dell’Apparizione per i Sacerdoti, i Vescovi e il Santo Padre.
A mezzogiorno il Papa ha presieduto la preghiera dell’Angelus nel cortile del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo. Ecco le sue parole ...
Testo integrale dell'omelia di Benedetto XVI.
Nella solennità dell’Assunzione di Maria, Benedetto XVI ricorda la venerazione verso la vergine Maria di Oriente e Occidente, di pittori, scrittori e musicisti, di comunità che le hanno dedicato chiese e santuari. La messa stamane nella parrocchia pontificia di "San Tommaso da Villanova" a Castel Gandolfo.
Questa sera, in occasione della vigilia dell'Assunzione di Maria si tiene il consueto pellegrinaggio notturno a piedi al Santuario della Madonna del Divino Amore. Si tratta di un evento che si tiene ogni sabato, dal primo dopo Pasqua all’ultimo di ottobre, con partenza a mezzanotte da Piazza di Porta Capena e arrivo alle 5.00 della domenica mattina al Santuario. Oltre ai pellegrinaggi del sabato ne sono previsti due straordinari: il 14 agosto, appunto, ed il 7 dicembre, vigilia dell'Immacolata Concezione.
La Solennità dell’Assunzione di Maria viene attesa con particolare trepidazione in Terra Santa, dove la dimensione di fede si unisce alla speranza di pace per la martoriata regione del Medio Oriente. E’ quanto sottolinea padre Daniel, monaco della comunità benedettina della Basilica della Dormizione a Gerusalemme.
La Chiesa si appresta a celebrare domani la Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria: domani mattina, alle 8.00, il Papa presiederà la Santa Messa nella parrocchia di San Tommaso da Villanova a Castel Gandolfo. A mezzogiorno, il tradizionale appuntamento dell’Angelus, nel cortile del Palazzo Apostolico della cittadina laziale. Oggi, Vigilia dell’Assunta, la Chiesa celebra la memoria di San Massimiliano Kolbe, sacerdote francescano polacco morto nel lager di Auschwitz consegnando la sua vita nelle braccia di Maria.
Il termine “ferragosto” è un’espressione relativamente nuova, perché non molti anni fa nessuno parlava di “ferragosto”. C’era solamente la festa tanto attesa della Madonna Assunta, titolare di moltissimi santuari e chiese parrocchiali. Il 15 agosto era un giorno solennemente celebrato con preghiere e processioni. “tempi belli di una volta” direbbe qualche nostalgico, ma non sarà proprio possibile trovare modi nuovi perché il “ferragosto” abbia ancora il sapore della festa dell’Assunta? Ritorna prezioso quanto scriveva Paolo VI proprio nella sua lettera sul culto mariano a proposito del 15 agosto.
Come promesso ad un nostro lettore, esplico rapidamente un pò di concetti ufficiali circa la demonologia e Satana ... Padre Dolindo Ruotolo ("Servo di Dio", candidato beato e santo) ne parla cosi, in uno dei suoi scritti: "[...] Satana ha per fine, come disse egli stesso poco tempo fa in Francia, per bocca di un indemoniato, di screditare Dio presso la creatura e la creatura presso Dio. Egli cerca d'influire nelle nostre cose per turbare l'ordine della Provvidenza, e farcelo apparire illogico e tiranno. [...] fa apparire come una fresca e deliziosa spensieratezza la vita del mondo e come un'oppressione la vita dello spirito. [...]
Inutile aggiungere altri elementi. Risulta essere pazzesco rinnegare 2000 anni di Fede, vita, passione, morte e risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo, ad appannaggio di un personaggio sì controverso e demoniaco, non a caso morto suicida. ... Leggere per credere: Mario Mieli (Milano, 21 maggio 1952 – 12 marzo 1983) è stato uno scrittore italiano, è considerato uno dei fondatori del movimento omosessuale/transgender in Italia. Mario Mieli fu uno dei primi a contestare le categorie di genere vestendosi sempre al femminile; coprofago senza vergogna, utilizzò anche immagini e ruoli per portare avanti la propria battaglia dei diritti individuali inalienabili.
Nel giorno della solennità di Maria Assunta in cielo, in molti paesi d’Italia si tiene una caratteristica manifestazione floreale in onore della Madonna che è L’infiorata dell’Assunta. Fin dall’antichità, gli artisti si sono ispirati al mondo della natura perché tramite essa, gli esseri umani percepivano la presenza del divino.
Siamo alla Solenniità dell' Assunzione di Maria in corpo ed anima, una tappa importante nel cammino dell' anno liturgico,ma anche una solennità molto sentita dal popolo di Dio. La commentiamo con Monsignor Giovanni Battista Pichierri, Arcivescovo di Trani.
Il martirio, “forma di amore totale a Dio”, è stato il tema centrale della catechesi di Benedetto XVI, all’udienza generale di stamani (11 agosto) al Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo. Il Papa ha ricordato che in questi giorni facciamo memoria di alcuni Santi martiri, come San Lorenzo, Edith Stein e Massimiliano Kolbe, che hanno seguito il Signore fino in fondo. Quindi, ha esortato i fedeli a seguire il loro esempio per vincere l’egoismo e l’individualismo con l’amore di Dio che trasforma il mondo. Salutando i pellegrini polacchi, il Papa ha rivolto un pensiero particolare a quanti sono stati colpiti dalle alluvioni.
“Non sono più due, ma una sola carne”. Nel Vangelo di oggi, Gesù sottolinea l’indissolubilità del legame matrimoniale. E rammenta che fin da principio, Dio ha creato l’uomo e la donna affinché si unissero per diventare una sola carne. E ai farisei che gli ricordano come Mosè abbia dato agli uomini il diritto di ripudiare la donna, il Signore risponde che ciò fu permesso per la durezza dei loro cuori, “ma all’inizio non era così”. Sul matrimonio, icona dell’amore di Dio, Benedetto XVI si è soffermato in più occasioni.
Suor Anita Rose MC, che opera nell’Uttar Pradesh, racconta ad AsiaNews la sua vocazione e la sua missione per i più poveri fra i poveri. Ricordando Madre Teresa a 100 anni dalla nascita della Beata: “Lei vuole che tutte le sue figlie aspirino alla santità”.
Fra di loro vi sono musulmani convertiti e due catecumeni. Essi vogliono pregare perché la Chiesa accolga i musulmani che vogliono ricevere il battesimo. Una croce berbera a ricordo del pellegrinaggio a Milano (dove Agostino a ricevuto il battesimo) e a Pavia (dove è la sua tomba). La novena di preparazione.
Vladimir Sergeevic Solovev è morto cento anni fa, il 31 luglio (13 agosto, secondo il nostro calendario gregoriano) dell'anno 1900. E' morto sul limitare del secolo XX: un secolo del quale egli, con singolare acutezza, aveva preannunciato le vicissitudini e i guai; un secolo che avrebbe però tragicamente contraddetto nei fatti e nelle ideologie dominanti i suoi più rilevanti e più originali insegnamenti. E' stato dunque, il suo, un magistero profetico e al tempo stesso un magistero largamente inascoltato. Un magistero profetico - Al tempo del grande filosofo russo, la mentalità più diffusa - nell'ottimismo spensierato della «belle époque» - prevedeva per l'umanità del secolo che stava per cominciare un avvenire sereno: sotto la guida e l'ispirazione della nuova religione del progresso e della solidarietà senza motivazioni trascendenti, i popoli avrebbero conosciuto un'epoca di prosperità, di pace, di giustizia, di sicurezza.
Una grande signora, una grande religiosa, una grande anima. È il ritratto di Santa Giovanna Frémiot de Chantal , moglie di un barone , vedova a causa di un banale incidente di caccia che le strappò il marito, madre di famiglia, che si è ritirata in convento dopo aver sistemato i suoi figli, che ha fondato col suo direttore spirituale, San Francesco di Sales (1567-1622), un nuovo ordine, detto “della Visitazione di Nostra Signora”. San Francesco di Sales , il grande dottore della Chiesa, nonché vescovo di Ginevra, la vide la prima volta mentre indossava ancora i rigidi abiti vescovili. Lo colpirono il coraggio di quella donna, la sua austerità, la solida fede.
Nel mondo moderno, dal Concilio Vaticano Secondo in poi, si è purtroppo giunti a banalizzare anche la serietà che concerne l'argomento " morte" e solo per fare un esempio possiamo vedere come vengono celebrate oggi le esequie, cioè i funerali: non c'è più niente, non solo di sacro, ma neppure di serio. Alla morte è impedito perfino di essere considerata nel modo che le compete.
L'anno mariano che si sta vivendo nell'Opus Dei e le feste dedicate alla Madonna sono un'occasione per parlare della Madre di Dio nella lettera che mons. Echevarría indirizza questo mese ai fedeli dell'Opera.
Ieri 11 agosto gruppi di cristiani e attivisti per i diritti umani hanno marciato e protestato contro le leggi discriminatorie, chiedendo pari libertà e dignità per ogni religione.
Il ventunesimo incontro internazionale di preghiera dei giovani – Mladifest – che è iniziato a Medjugorje Domenica 1 Agosto 2010 dal tema “Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna”, è terminato Venerdi 6 Agosto con una Santa Messa di ringraziamento sul Krizevac alle ore 5:00 del mattino che è stata presieduta da Fra Danko Perutina. La sera prima, il 5 Agosto, il Parroco di Medjugorje fra Petar Vlašić ha ringraziato tutti come padrone di casa, ha augurato a tutti un felice ritorno ed ha invitato tutti al ventiduesimo Festival dei Giovani che si terrà a Medjugorje nell'Agosto del 2011.
''Io credo ai miracoli, perche' uno l'ho sperimentato, a Medjugorje''. Lo ha raccontato a CortinaIncontra Ennio Doris, presidente di Mediolanum.
“Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette”: è l’esortazione che, nel Vangelo di oggi, Gesù rivolge a Pietro che gli chiedeva quante volte fosse giusto perdonare. Il Signore racconta dunque la parabola del padrone che condona il debito ad un suo servo il quale non mostra invece la stessa compassione verso un suo debitore. Benedetto XVI si è soffermato spesso sulla misericordia di Dio e la forza del perdono.
Di fondamentale importanza per la storia della stregoneria è il Formicarius di Johann Nider (1380 ca-1438), scritto tra il 1435 ed il 1437, primo trattato demonologico sull’argomento giunto sino a noi. L’opera prende spunto dalla vita delle formiche, fatta di abitudini ed organizzazioni simili a quelle degli uomini, per esemplificare la necessaria formazione dei fedeli alla cristianità autentica, unico vero rimedio contro il male dilagante nella società.
Vale la pena morire per l’Afghanistan? La domanda rimbalza a ogni soldato ferito od ucciso in Afghanistan. Eppure domenica nessuno se l’è posta. C’erano dieci cadaveri domenica in Afghanistan. Otto erano di cristiani trucidati soltanto per aver avuto il coraggio e la forza di addentrarsi nel paese, per regalare speranze e cure a una popolazione sballottata tra la guerra dei fondamentalisti islamici e quella, spesso altrettanto cruenta, dell’alleato occidentale. Ma quei sei cadaveri americani accompagnati da uno inglese, uno tedesco e quelli di due guide afghane stavolta sembravano non far testo. Qualcuno ha addirittura finto di credere alla rivendicazione talebana, alla menzogna con cui un gruppo di rapinatori assassini spacciatisi per talebani si ripuliva la coscienza accusando la squadra dell’”International Afghan Mission”, un’organizzazione cristiana presente in Afghanistan sin dal 1966, di aver tentato di convertire gli adepti locali regalando e distribuendo bibbie tradotte in pashtun e farsi.
Con Padre Gabriele Amorth parliamo di politici ed in particolare di quelli che, pur dicendosi cattolici, non rispettano i dettami della morale cattolica.
La Chiesa cattolica ricorda Santa Chiara, un esempio di radicalità evangelica, fondatrice delle Clarisse. Ne parliamo con Monsignor Giovanni Battispa Pichierri, arcivescovo di Trani.
Quando in Afghanistan regnava mullah Mohammed Omar, Amir Al-Mu'minin, il capo dei tutti i credenti, ho avuto la ventura di passare un mese con i talebani. A Jalalabad, il capoluogo commerciale sulla strada che da Kabul porta a Peshawar, attraverso il leggendario Kyber pass, maulawi Naik Mohammed era il “simpatico” capo della polizia religiosa. Volevo capire se i pasdaran di Allah convincevano veramente a scudisciate i bottegai afghani del bazar a chiudere la saracinesca per andare a pregare, le cinque canoniche volte al giorno previste dal Corano. Trentadue anni, omaccione, barbone nero come la pece e turbante bianco, colore dei martiri musulmani, maulawi Naik, come primo approccio mi chiese se ero “kafir”, ovvero “infedele”. Gli risposi che ero peccatore, ma credevo in Gesù Cristo che i musulmani tengono in considerazione. Nell’occasione sfoderai un perfetto verso del Corano sull’argomento, che lo colpì molto.
Diario di un incontro con i genitori della giovane di Sassello, che verrà proclamata beata il prossimo 25 settembre.
Le pagine di diario della giovane di Sassello, pubblicate da Città Nuova diventano musica, canzoni e testimonianze. Attori, un gruppo di giovani abruzzesi.
Benedetto XVI offre una catechesi sul martirio. Il martire segue Gesù rendendo la propria croce, offrendo la propria vita per amore a Cristo, alla Chiesa e al mondo. Egli è pieno di “serenità e coraggio”, libero “nei confronti del potere, del mondo”. La presenza del card. Zen di Hong Kong.
“Stasera la Madonna è venuta molto gioiosa e felice. All’inizio dell’incontro ci ha salutato tutti col suo materno saluto “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Dopo questo ha pregato un tempo su tutti noi con le mani distese, particolarmente sui malati presenti. Ha pregato un tempo più lungo sui sacerdoti presenti. Poi Ivan ha raccomandato tutti noi, i nostri bisogni, le nostre intenzioni, le nostre famiglie e, in particolare, i malati. Dopo questo la Madonna ha pregato un tempo più lungo anche per le vocazioni nella Chiesa e per la pace nel mondo. Ha benedetto tutti noi con la sua Benedizione materna ed ha benedetto tutto quello che abbiamo portato per la Benedizione. Abbiamo pregato con la Madonna un Padre nostro ed un Gloria al Padre e poi Lei se n’è andata nel segno della luce e della croce col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”
“Ogni sacerdote e ogni cristiano è chiamato, come Padre Pio, a rispondere con il suo ‘eccomi’ incondizionato alla volontà di Dio”. E’ quanto ha detto stamani l’arcivescovo di Benevento, mons. Andrea Mugione, durante la celebrazione per il centenario dell’ordinazione sacerdotale di San Pio. Sull’importanza di questa ricorrenza, che cade all’indomani del tentativo di furto di alcune reliquie del frate di Pietrelcina, si sofferma proprio mons. Mugione.
“Esempio di intrepida fedeltà cristiana sino al martirio”: così, Benedetto XVI ha definito, in diverse occasioni, San Lorenzo diacono e martire, di cui oggi la Chiesa celebra la memoria liturgica. Vissuto nella Roma del III secolo, subì le persecuzioni dell’imperatore Valeriano e fu sottoposto al martirio della graticola. Ma a caratterizzare la sua vita furono soprattutto le opere di carità.
Gli obitori della città sono pieni; ospedali al completo, nelle farmacie non si trovano maschere anti-gas adeguate e il tasso di mortalità è raddoppiato. Chieste le dimissioni del sindaco della capitale. Campagne di preghiera e di aiuto per le persone colpite dagli incendi. Danni pari all’1% del Pil.
Da domani ci saranno rallentamenti nell'aggiornamento delle news, nella moderazione delle richieste di preghiera e nell'approvazione dei gruppi di preghiera e dei pellegrinaggi. Per chi sta partendo (e per chi le sta facendo) auguro buone vacanze. Grazie.
“Come l’Apostolo Santiago amico del Signore”. E’ il tema della “Pej 2010”, il Pellegrinaggio-incontro dei giovani che si è aperto ieri pomeriggio a Santiago de Compostela. All’evento, che si concluderà domenica prossima, partecipano ragazzi provenienti in gran parte da diocesi spagnole e portoghesi: tanti anche i giovani giunti da altri Paesi europei. Ieri pomeriggio, il caloroso benvenuto di mons. Julian Barrio Barrio, arcivescovo di Santiago de Compostela, che ha accolto gli oltre 8 mila ragazzi riuniti nella Plaza del Obradoiro della città galiziana.
L’estate come occasione di evangelizzazione. E’questa la sfida delle “Sentinelle del mattino”, un gruppo di ragazzi provenienti da varie diocesi italiane, che si propone di portare la parola di Dio nei luoghi di villeggiatura.
Trentadue anni fa moriva Paolo VI: era la sera del 6 agosto del 1978, a Castel Gandolfo, Festa della Trasfigurazione. Nell’occasione, una Solenne Eucaristia sarà celebrata oggi pomeriggio alle ore 17, nella Basilica Vaticana da mons. Marcello Semeraro, vescovo di Albano. A Papa Montini è legato in modo particolare, fin dai tempi del Concilio, Benedetto XVI, che più volte ha ricordato gli insegnamenti del suo amato predecessore e l’importanza del suo Magistero in tempi non facili per la Chiesa.
La Chiesa celebra oggi la Festa della Trasfigurazione del Signore. Una ricorrenza – spiegano le catechesi di Benedetto XVI – che c’invita a guardare le cose del mondo con la prospettiva di Dio.
Abbiamo letto della mostra “Pimp My Mary” - da Pimp my car, titolo di un programma TV americano in cui vecchie auto vengono ‘truccate’ e tornano presentabili - in corso all’Accademia di Belle Arti di Carrara (Corriere Fiorentino, e altri quotidiani, del 28 luglio). L’evento presenta artisti che hanno “rielaborato a modo proprio” una statuetta della Madonna largamente commercializzata, la stessa per tutti…
Con la sempre peggiore crisi economica, la popolazione del Nord ritorna alla fede nonostante le tremende persecuzioni del regime. In risposta, Kim Jong-il ordina nuovi raid contro le religioni.
La Caritas, attiva sin dalle prime ore dopo il disastro, sta operando per la distribuzione di generi di prima necessità alle famiglie colpite dalle alluvioni. Secondo l’Onu sono almeno 4 milioni le persone coinvolte nel cataclisma.
Amata da persone di qualsiasi fede e ceto, Madre Teresa è considerata oggi come una delle più grandi testimonianze della missione evangelica della Chiesa cattolica. Mons. Felix Machado spiega ad AsiaNews l’attualità del messaggio di Madre Teresa e il suo impatto sulle nuove generazioni, in vista del primo centenario della nascita della religiosa, il prossimo 26 agosto.
Si avvicinano le date della prossima visita del Papa in Gran Bretagna, su invito del Governo della Regina Elisabetta e delle Conferenze episcopali di Inghilterra e Galles. Viaggio apostolico che avrà luogo dal 16 al 19 settembre, toccando le città di Edimburgo, Glasgow, Birmingham e Londra. In vista dell’evento fervono i preparativi nelle diocesi e nelle parrocchie, per organizzare la partecipazione dei fedeli cattolici alle celebrazioni liturgiche e alle manifestazioni collaterali.
La Chiesa celebra oggi la memoria della Dedicazione della Basilica romana di Santa Maria Maggiore: si tratta del più antico santuario mariano d'Occidente, fatto costruire da Papa Sisto III poco dopo il Concilio di Efeso del 431, in cui Maria venne proclamata solennemente Madre di Dio. Il Papa ha menzionato la ricorrenza durante l'Angelus di domenica scorsa.
Secondo voci considerate in un primo tempo molto attendibili che poi si sono rivelate completamente infondate, il famoso attore John Travolta, protagonista del film “la febbre del sabato sera” storico seguace di Scientology, sarebbe stato in procinto di abbandonare il suo gruppo religioso dove militava da molti anni. Il motivo, secondo indiscrezioni pubblicate dal “ Daily Mail”, risiederebbe nei sensi di colpa insorti dopo la morte di Jett, il proprio figlio sedicenne che soffriva di autismo, una malattia negata da Scientology, così come l’uso di psicofarmaci. Travolta, in ossequio ai principi del suo credo religioso, avrebbe pertanto curato il figlio soltanto con terapie naturali. La Chiesa di Scientology che ha subito smentito tale notizia dell’abbandono del noto attore attraverso il suo portavoce è nata negli USA intorno agli anni ‘50 ed è uno dei movimenti religiosi più in vista in tutto il mondo.
Lunedì 26 luglio al Fiuggi Family Festival è stato proiettato uno splendido film: The Blind Side, diretto da John Lee Hancock e interpretato, tra gli altri, da Sandra Bullock. Una di quelle pellicole che fanno ridere e che commuovono. Una storia vera che suscita speranza e ottimismo. Una bellissima vicenda che vede come protagonista una famiglia bianca, ricca e cristiana, la quale senza ipocrisia e con tantissimo amore adotta un giovane adolescente di colore. Una storia che inizia con un passaggio in auto e l’invito a passare la notte ed il pranzo del giorno del ringraziamento insieme, e che finisce con una rivoluzione sociale all’interno e fuori della famiglia. Si tratta della storia vera di Michael Oher, un ragazzo di colore nato in condizioni difficilissime e che, grazie a questa adozione, scopre di essere amato e di avere una famiglia, diventa bravo a scuola ed eccellente nel gioco del football, fino a diventare un vero e proprio campione.
Fra le profezie più sorprendenti per la precisione descrittiva degli eventi narrati svetta sicuramente quella di San Nilo, monaco di Rossano Calabro nato nel 910, una profezia scritta mille anni fa ma che risulta essere il perfetto "quadro" della situazione odierna: quel mondo moderno laico e anticattolico nel quale viviamo. L'attacco dell'anticristo alla Chiesa Cattolica (tutti noi battezzati), alla Sua morale, alla Sua fede, ai costumi, ai Dogmi, il nostro vivere ormai inconscio in perfetta linea con quegli ideali massonici progettati a tavolino dai nemici della fede secoli fa con l'insano intento di trasformare la società in un qualcosa il più possibile lontano dalla Verità Rivelata da nostro Signore, in quel nuovo ordine, in quel nuovo mondo anticristiano che si impone sempre più... Si evince perfino che certa tecnologia non può essere di matrice divina, ed è ovvio sia così.
Come abbastanza chiaro, Pontifex ha deciso di dedicare questa sua pagina alla Trasfigurazione, un episodio suggestivo del Vangelo che merita ogni attenzione. Abbiamo voluto registrare in tema anche l' autorevole opinione di Monsignor Francesco Cosmo Ruppi, Arcivescovo Emerito di Lecce.
La Chiesa cattolica ricorda oggi la dedicazione della Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, sicuramente la chiesa mariana più famosa nel mondo. Un dovuto e legittimo tributo a questa splendida chiesa, ma soprattutto alla Madre di Dio alla quale tutti i cattolici devono guardare con affetto, amore e devozione. Che sarebbe del resto la nostra vita senza lo sguardo dolce e comprensivo della tutta santa?
La Chiesa cattolica ricorda la memoria della dedicazione della Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, una chiesa che é intimamente legata alla storia della Capitale, della fede cattolica e della stessa civiltà. Di questa memoria parliamo con Monsignor Francesco Cosmo Ruppi, Arcivescovo Emerito di Lecce, grande devoto della Madre di Dio, Madre nostra e Madre della Chiesa.
Da molto tempo, nella nostra cultura occidentale, si sono diffuse le Scuole orientali che, tra le tante cose, promuovono lo Yoga. Molti cristiani si sentono motivati e spinti a parteciparvi. Ma lo diciamo chiaro: le scuole orientali e lo Yoga non aiutano affatto la nostra fede.
Il virus dell’occultismo si diffonde perché, tra i giovani, mancano sempre di più gli anticorpi per affrontarlo. Non ci sono difese immunitarie. Negli ultimi anni i ragazzi hanno subito una specie di lavaggio del cervello che li ha spinti a non avere più paura di ciò che appartiene al mondo dell’occulto. Eppure, l’approccio con gli ambienti esoterici può rappresentare un vero rischio. Partecipare ad un rito satanico significa spalancare le porte verso mondo davvero pericolosi. Si comincia per gioco, e non si sa mai dove si può arrivare. Molti ragazzi sono affascinati dal diavolo, che considerano una specie di “alleato”; ammirano la sua natura trasgressiva di “angelo ribelle” e si lasciano sedurre dalla possibilità di una vita apparentemente “libera” e senza regole. Ma è una libertà che conduce, ben presto, a una nuova schiavitù.
Divorzi e separazioni aumentano? C’è poco da ridere! Ogni anno l'Istat diffonde i principali risultati delle rilevazioni sulle separazioni e sui divorzi condotte presso le cancellerie dei 165 tribunali civili. Parliamo dunque di numeri reali e non indagini a campione. Negli ultimi decenni profonde trasformazioni hanno investito la sfera delle relazioni familiari e sociali, i costumi e gli stili di vita nel nostro Paese. L'istituzione familiare, in particolare, ha subito grandi cambiamenti: crescono le famiglie ricostituite, i genitori soli e i single non vedovi, le unioni libere. Molteplici sono gli elementi che fanno da sfondo al processo di diversificazione delle tipologie familiari in Italia ...
Festosa e colorata udienza generale dedicata a 55mila ministranti di tutta Europa, in gran parte tedeschi. Appello di Benedetto XVI per le popolazioni colpite da disastri naturali, in Russia, Pakistan e Afghanistan.
Nato in India in una famiglia di Parsi poi emigrata in Canada, Hezuk racconta ad AsiaNews il suo cammino di fede dalla conversione al cattolicesimo fino alla scoperta della vocazione sacerdotale. Ordinato diacono lo scorso 14 maggio, nel 2011 il giovane diventerà sacerdote nell’arcidiocesi di Ottawa. “Quando ci si innamora di Cristo, Egli prende pieno possesso del tuo cuore. E io non sono mai stato così felice come ora”.
Suor Zita appartiene all’ordine delle Sorelle salesiane di Maria immacolata. Ha aiutato migliaia di cattolici della tribù Garo, che si spostano a Dhaka per cercare lavoro e spesso subiscono torture e persecuzione da parte dei musulmani. Ha fondato, insieme alla Caritas e alla Chiesa del Bangladesh, il Garo community centre, dove i tribali imparano nuovi mestieri e vengono aiutati a trovare lavoro.
“Perché la Chiesa sia la ‘casa’ di tutti, pronta ad aprire le sue porte a quanti sono costretti dalle discriminazioni razziali e religiose, dalla fame e dalla guerra ad emigrare in altri Paesi”. E’ l’intenzione missionaria di preghiera del Papa per questo mese di agosto.
Questa pubblicazione di Carlo Mafera è un ripetere un gesto caro in uso da lungo periodo: offrire qualcosa di bello per la Madonna. C'è chi deposita dei fiori davanti a una immagine mariana. C'è chi porta in spalla una statua a onore della Madre di Dio. Chi scrive dei canti per l'assemblea. Chi lascia sui muri delle espressioni di festa. E chi si ferma davanti a una edicola mariana anche per una sola giaculatoria... Carlo esprime la sua filialità con questo scritto. Non punta a presentarsi come un esperto di tematiche mariane. Vuole solo contemplare LEI. Respirare CON LEI. Far festa CON LEI. Per questo motivo il testo è prezioso come strada di meditazione e di riconoscimento delle meraviglie di Dio.
Un gruppo di uomini mascherati ha aperto il fuoco contro i fedeli, riuniti per parlare di sicurezza. Dal 2008, i membri di un gruppo di estremisti minaccia i non musulmani: “inquinano la terra su cui vivono e devono andarsene”.
A New York sta svolgendosi un dibattito sempre più acceso e che comincia a prendere dimensioni nazionali e, forse, internazionali. Si tratta della discussione sulla proposta di costruire un centro islamico e una moschea due isolati a nord di Ground Zero a Manhattan, un dibattito che contribuisce ad alimentare quello a livello nazionale sui limiti della libertà religiosa e sul significato ultimo dell’attacco terroristico contro gli Stati Uniti dell’11 settembre 2001.
La prima canzone popolare italiana l’ha scritta un santo: Alfonso Maria de’ Liguori, il cui nome appariva nel calendario di pochissimi giorni fa, il primo agosto. Figlio di nobili napoletani, d’intelligenza fuori dal comune (nato a Napoli nel 1696, si laurea in legge a 16 anni e ottiene una dispensa speciale per esercitare l’avvocatura nonostante l’età adolescenziale) Alfonso diviene prete a ventisette anni, scrive trattati teologici e morali, ma - forte della sua napoletanità - si dedica anche alle canzoni popolari, in napoletano e in italiano.
Nessuna invasione è stata così tollerata, nascosta e ignorata come quella che la Repubblica Popolare della Cina sta portando avanti in Africa: contadini, uomini d’affari, muratori, commercianti… Non si vedono, ma sono dappertutto. La Cina è ormai il più grande partner commerciale della maggior parte dei Paesi africani, il volume degli scambi bilaterali ha superato i 100 miliardi di dollari e un migliaio di società cinesi si sono istallate sul continente. Con più di un milione di persone presenti in Africa, i cinesi sono uno dei maggiori gruppi di immigrazione. Dal 2000, il loro governo sta offrendo incentivi per incoraggiare l’emigrazione verso l’Africa, un continente che sembra essere per loro ciò che fu il Far West per gli americani.
“Guadagnare delle anime a Cristo !”. La liturgia della festa di oggi ci fa rivolgere questa preghiera a Dio perché l’esempio e l’intercessione di San Giovanni Maria Vianney (1786-1859) ci permetta di avere questa nobile ambizione e di realizzarla. “Guadagnare delle anime a Cristo !”. È in sintesi un giudizio d’insieme sulla vita, la santità, le opere del Santo Curato d’Ars, protettore dei parroci. La sua è una delle vite più conosciute.
Si può affermare senza sbagliarsi che il Curato d’Ars fu per tutta la sua vita preoccupato per la salvezza, la sua e quella degli altri. La prima frase che disse giungendo ad Ars al pastorello: “Tu mi hai mostrato la via di Ars, io ti mostrerò la via del Cielo”; ossia, io tuo Curato, farò di te un santo. Ti immergerò nella misericordia di Dio e nella sua santità. Non appena giunto, egli si pose immediatamente come un pastore che conduce quelli che gli sono confidati verso la salvezza. Quando annuncia a sua madre che vuole essere sacerdote, egli le dice che è “per guadagnare delle anime al Buon Dio”. Ecco ciò che rappresenta un sacerdote per quel fanciullo: immergere le anime nella misericordia di Dio per fare in modo che scelgano Dio e vivano di Lui.
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Scaricate il file mp3, il commento è negli ultimi 10 minuti circa.
Ad un mese e mezzo dall’inizio del viaggio apostolico di Benedetto XVI nel Regno Unito, il 16 settembre prossimo, cresce l’aspettativa nella comunità cattolica britannica e non solo. A sottolinearlo è Lord Christopher Patten, incaricato del primo ministro britannico per la visita papale nel Regno Unito.
Sei mesi dopo il terremoto, la Chiesa non dimentica Haiti: è quanto sottolinea la Fondazione "Populorum Progressio", in un comunicato a conclusione della riunione del Consiglio di Amministrazione dell’organismo - istituito da Giovanni Paolo II nel 1992 - svoltasi nei giorni scorsi a Santo Domingo. Durante la riunione, presieduta dal cardinale arcivescovo di Santo Domingo, Nicolás de Jesús López Rodríguez, sono stati approvati 186 nuovi progetti per 20 Paesi, in particolare in favore delle comunità povere dell’America Latina e del Caribe. Momento culminante dell'incontro, la visita ad Haiti dei membri della Fondazione, il 22 luglio scorso.
Si è gridato al miracolo, in cui solo il fratello gemello aveva creduto. Si è gridato al miracolo quando Imma, 10 anni, è uscita viva dalle macerie dopo 15 ore dal crollo della sua casa di Afragola, in provincia di Napoli. La vita ha bisogno di miracoli, siano o no “laici” come qualche cronista ha voluto precisare in questa occasione. E questa dura estate lo dimostra in modo particolare. Un’estate che a volte sembra aridamente desertificata, più che nella natura, nei cuori delle persone. Lì, nel paese degradato vicino a Napoli, sono morte tre persone per un “cedimento strutturale”, bruttissima espressione che non vorremmo sentire più.
Nel nord ovest del Pakistan sono almeno 27mila le persone in attesa dei soccorsi, possibili solo con gli elicotteri a causa del crollo di ponti e strade. Oltre 1,5 milioni gli abitanti a rischio epidemie. La Cei invita tutti a pregare per le vittime e invia un milione di euro di aiuti a sostegno della popolazione.
Prende sempre più le sembianze di una tragedia immane, quella vissuta dal Pakistan, alle prese con le alluvioni più violente della sua storia. Oltre 1.500 i morti fino a questo momento accertati, mentre le Nazioni Unite parlano di circa un milione di persone rimaste senza casa o trasferite altrove. Altissimo il rischio epidemie.
Dirigere una collana che si chiama “I libri della speranza” è un rischio affascinante e tremendo. Non solo perché si eredita un nome che fu tra le mani di uno come Giovanni Testori e porta il marchio di un editore esigente e forte come Rizzoli. Ma anche e soprattutto perché nel contesto culturale attuale tutto sembra andare contro i “libri” e ancor più contro la “speranza”. I primi sono spesso ridotti a puro affare commerciale. O a venerati strumenti di un tempo passato. E si pubblica di tutto in una gara al niente o al vacuo che sta distruggendo il gusto e l’impegno intellettuale. L’altra, la speranza, è vista come una cosa aerea, impalpabile, sentimentale. Come una specie di idiota ottimismo, e non la ragazza splendida che ci fa vivere, non l’energia costruttiva.
Dal primo gennaio 2012 in Catalogna non si potrà più assistere alle corride. Con una storica decisione, il parlamento di quella regione iberica ha cancellato la plurisecolare “fiesta”, tra un mare di infuocate polemiche. Confesso che la questione non mi ha appassionato più di tanto. Non vi è dubbio che si tratti di un espectáculo de sangre, ove la violenza gioca un ruolo determinante, ma è anche vero che esso discende direttamente dalla tauromachia conosciuta già nel II millennio a.C., ed è indissolubilmente legato alla storia, alla tradizione ed alla cultura mediterranea del popolo ispanico. E, forse, è pure vero che è meglio veder morire un toro nell’arena che in un mattatoio. Ciò che più mi ha colpito di questa notizia, in realtà, sono state alcune affermazioni rese nella foga dagli abolizionisti. Soprattutto quelle di autorevoli esponenti politici delle istituzionali catalane. Si è parlato di inaudita barbarie, di incivile brutalità, di disumana efferatezza, di crudeltà sanguinaria. Si è persino arrivati a paragonare - alquanto impropriamente - i poveri tori ai martiri cristiani dati in pasto alle fameliche belve nei circhi romani, durante le persecuzioni.
Il presidente della Conferenza episcopale congolese e vescovo di Tshumbe, mons. Nicolas Djomo Lola, ha tenuto oggi una conferenza stampa presso il centro interdiocesano della capitale Kinshasa, in merito alla nuova legge approvata negli Stati Uniti sui cosiddetti “minerali dei conflitti”, cioè quei minerali che provengono dai gruppi della guerriglia che da 15 anni affligge il Congo e che vengono venduti sul mercato internazionale.
Si celebra oggi la Festa del Perdono e come ogni anno, il 2 agosto, Assisi si riempie di fedeli e pellegrini. Milioni di uomini e donne – come ricordano i Frati minori dell’Umbria - hanno varcato nel corso dei secoli la porta della Porziuncola per ricevere l’indulgenza plenaria “nel desiderio di ritrovare la pace e vivere una profonda esperienza di fede”.
Secondo John Milbank, il viaggio è “un’occasione” per Benedetto XVI di modificare l’impressione sbagliata che il mondo anglosassone ha di lui. L’intesa tra anglicani e cattolici è “più profonda delle differenze”. Dovrebbe essere positiva la reazione degli anglicani alla beatificazione del cardinale Newman, “simbolo di unità”.
“Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”: è quanto si legge nell’Antifona al Vangelo di oggi che propone il racconto sulla moltiplicazione dei pani e dei pesci. Un passo, quello di Matteo, in cui risalta la compassione provata da Gesù per le folle che lo avevano seguito nel deserto. Sul mistero di Gesù pane di vita e la premura del Signore per gli affamati, Benedetto XVI ha offerto numerose riflessioni ai fedeli.
Che la vita umana abbia un valore straordinario e meriti tutto l’impegno che la scienza può mettere in campo per migliorarne la qualità e renderla più vivibile è un fatto che nessuno si sogna di mettere in discussione. Investire in qualità di vita significa per chi fa ricerca bio-medica prevenire le malattie, intervenire precocemente per limitarne i danni, curare sempre, anche quando non si può guarire in modo definitivo. Da sempre la scienza ha sfidato pregiudizi e luoghi comuni, ha forzato le barriere del conformismo intellettuale per individuare possibilità e prospettive laddove molti credevano che ci fosse posto solo per una rassegnata accettazione della morte.
La prossima visita del Papa nel Regno Unito sembra caratterizzata ed anticipata da qualche antipatica polemica sorta per il presunto biglietto ( in realtà un contributo dettato da motivi di bilancio), per due eventi del Papa. Ne discutiamo con Monsignor Giacomo Babini, Vescovo Emerito di Grosseto.
Il “Satanismo”, da un punto di vista storico e sociologico, può essere definito come l’adorazione e la venerazione da parte di gruppi organizzati in forma di movimento, tramite pratiche ripetute di tipo culturale e liturgico, del personaggio chiamato Satana o Diavolo nella Bibbia (Massimo Introvigne).Alcune correnti teoriche riconducono al Satanismo la totalità delle azioni criminose commesse, anche solo apparentemente, in “nome di satana”. Altri identificano con tale termine solo una specifica tipologia satanista, quella “occultista”, che crede nelle stesse tesi dei cristiani, “rivisitandole” in chiave blasfema. I satanismi propongono una “formula” chiara ed efficace: “il Satanismo”, come si evince dal Compendium Daemoni, “è individualismo, autoconsapevolezza e rinascita interiore; è un culto/religione/filosofia personale”.
Il consiglio di San Paolo, nella 2a Lettera a Timoteo di lavorare incessantemente per il Regno di Dio, riassume bene la vita di san Alfonso (1696-1787), questo santo che è il patrono dei teologi moralisti . Egli aveva fatto il voto di non permettersi alcuna inutile perdita di tempo. La sua vita si è prolungata al di là del 90o anno. A 16 anni, aveva già conseguito i gradi accademici del diritto civile e del diritto canonico, ma, avvocato brillante in carriera del foro di Napoli, a trent’anni subì un pesante insuccesso di carattere professionale, perdendo per un semplice cavillo una causa in tribunale. Egli valutò i pericoli e la vanità del mondo e intelligentemente si volse verso gli studi ecclesiastici ed il sacerdozio deponendo la sua spada ai piedi della statua della Madonna nella Chiesa della Mercede.
Scene di ordinaria intolleranza nella Londra multiculturale. Questa volta è toccato a quei - ciechi che si sono visti sbattere in faccia le porte di bus e taxi, perché accompagnati da caniguida. - Il fatto è che proprio quegli animali, considerati dai britannici i migliori amici dell’uomo, - sono ritenuti dalla legge islamica “najis”, esseri impuri, il cui contatto implica per il - musulmano devoto la cosiddetta “najasat”, ovvero una condizione giuridico-religiosa che gli - impedisce di accedere ad alcuni atti rituali. L’ultimo dei malcapitati, George Herridge, - pensionato cieco di settantatre anni che vive con la moglie Janet a Tilehurst, quartiere di - Reading, si è rivolto al quotidiano Daily Mail per raccontare le disavventure in cui è incorso a - causa del fido Andy, un Labrador nero. - Per ben due volte, infatti, al pensionato guidato da Andy è stato impedito l’accesso al bus - pubblico.
All’Angelus, Benedetto XVI torna ad affidare i pastori della Chiesa all’intercessione del santo Curato d’Ars. Commentando il Vangelo di oggi sottolinea come “far dipendere la propria vita da realtà così passeggere è, dunque, stoltezza. L’uomo che confida nel Signore, invece, non teme le avversità della vita, neppure la realtà ineludibile della morte”.
“La vita dell’uomo non dipende dai suoi averi”, chi è saggio accumuli “ciò che non si corrompe” col tempo: è l’esortazione lanciata da Benedetto XVI, oggi, all’Angelus a Castel Gandolfo, commentando il Vangelo di questa domenica. “I beni terreni – ha sottolineato - non sono lo scopo, ma un mezzo nella via verso l’eternità. Apriamo allora i nostri cuori alle necessità dei fratelli, diventando ricchi davanti Dio”. Il Papa ha quindi espresso la sua grande soddisfazione per l’entrata in vigore, oggi, della Convenzione sul bando delle munizioni a grappolo, invitando tutti gli Stati ad aderirvi.
Papa Benedetto XVI ha affermato questo giovedì pomeriggio che la Chiesa, “benché soffra tanto”, “non è una Chiesa invecchiata”, ma giovane e piena di gioia. Lo ha dichiarato dopo la presentazione del film “Cinque anni di Papa Benedetto XVI. Impressioni a Roma e nei viaggi”, che descrive i suoi primi anni di pontificato, opera della Bayerischer Rundfunk, la radio bavarese. Per il Papa, il film è pieno di momenti commoventi, come “quello nel quale il Signore impose sulle mie spalle il servizio petrino”.
La comunità cattolica dello Stato messicano di Oaxaca è costernata per l'assassinio, avvenuto questo mercoledì, di padre Carlos Salvador Wotto, parroco della chiesa di Nostra Signora della Neve. Il corpo del sacerdote, che aveva 84 anni, è stato rinvenuto imbavagliato negli uffici adiacenti alla chiesa della sua parrocchia, nel centro storico della città, con segni di tortura, hanno reso noto alcuni mezzi di comunicazione locale.
Il “Gay Pride” svoltosi questo giovedì a Gerusalemme è “una provocazione nei confronti della famiglia e del matrimonio, istituzioni volute da Dio, che ha benedetto l’unione tra l’uomo e la donna". E' stato questo il commento di Sua Beatitudine Fouad Twal, Patriarca Latino di Gerusalemme. Questa manifestazione, giunta ormai all'ottava edizione e che ha riunito nella Città Santa migliaia di partecipanti, ha continuato il Patriarca, "così come gli organizzatori e le autorità che la permettono, non dimostrano alcuna sensibilità né nei confronti delle famiglie e dei loro sentimenti, né verso la santità di questa città".
Tale indulgenza è lucrabile, per sè o per le anime del Purgatorio, da tutti i fedeli quotidianamente, per una sola volta al giorno, per tutto l’anno in quel santo luogo e, per una volta sola, da mezzogiorno del 1° Agosto alla mezzanotte del giorno seguente, oppure, con il consenso dell’Ordinario del luogo, nella domenica precedente o successiva (a decorrere dal mezzogiono del sabato sino alla mezzanotte della domenica), visitando una qualsiasi altra chiesa francescana o basilica minore o chiesa cattedrale o parrocchiale. Le condizioni per acquistare il Perdono sono quelle prescritte per tutte le indulgenze plenarie e cioè: •Confessione sacramentale per essere in grazia di Dio (negli otto giorni precedenti o seguenti); •Partecipazione alla Messa e Comunione Eucaristica; •Visita alla chiesa della Porziuncola (o un’altra chiesa francescana o chiesa parrocchiale), per recitare alcune preghiere. In particolare: Il CREDO, per riaffermare la propria identità cristiana; Il PADRE NOSTRO, per riaffermare la propria dignità di figli di Dio, ricevuta nel Battesimo; UNA PREGHIERA SECONDO LE INTENZIONI DEL PAPA (ad esempio Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre), per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa, il cui fondamento e centro visibile di unità è il Romano Pontefice.
Come ogni anno, il 2 agosto Assisi aspetta fedeli e pellegrini per la solennità del Perdono. La festa risale al 1216, quando Papa Onorio III concesse a Francesco l’Indulgenza plenaria per tutti coloro che avrebbero visitato la Porziuncola – dove il Santo viveva in povertà, fondò l'Ordine francescano e inviò i frati come missionari di pace in tutta la terra – nel giorno del 2 agosto. La Festa del Perdono di Assisi, come poi venne chiamata, era una una manifestazione della misericordia infinita di Dio e un segno della passione apostolica del Poverello. “Milioni di uomini e donne hanno poi varcato nei secoli questa 'porta di vita eterna' nel desiderio di ritrovare la pace e vivere una profonda esperienza di fede”, ricorda un comunicato dei Frati Minori dell'Umbria.
Per quasi un secolo i diversi governi della Terrasanta hanno fornito gratis acqua alla basilica e ai pellegrini, come segno di cortesia. Ora il Municipio di Gerusalemme vuol far pagare l’acqua anche per il passato. Perplessità e preoccupazione nelle Chiese cristiane: occorre mettere d’accordo tutti i gruppi che usano l’acqua al Santo Sepolcro.
L’uomo di 50 anni è stato sequestrato ieri sera dal suo ufficio. La criminalità è in aumento a causa del vuoto di potere nel Paese, dove da quattro mesi non si riesce a creare un nuovo governo. Per i cristiani è tempo di martirio.
Benedetto XVI chiede le preghiere dei cristiani nel mese di agosto per le persone che non hanno un lavoro e una casa e per quanti sono discriminati, affamati ed emigrati. E' la proposta che fa nelle intenzioni di preghiera per agosto contenute nella lettera pontificia che ha affidato all'Apostolato della Preghiera, iniziativa seguita da circa 50 milioni di persone nei cinque continenti. Il Vescovo di Roma presenta due intenzioni, una generale e l'altra missionaria.
“La libertà religiosa è la vera e la sola via per la pace”, ha dichiarato il Cardinale Oswald Gracias, Arcivescovo di Bombay e presidente della Conferenza Episcopale dell’India, commentando il tema scelto da Papa Benedetto XVI per la prossima edizione della Giornata Mondiale della Pace, che si celebrerà il 1° gennaio 2011. Il tema della Giornata sarà infatti “Libertà religiosa, via per la pace”, “un tema importantissimo per l’India e per tutto il mondo” e “una riflessione decisiva nel mondo di oggi e nella difesa dei diritti fondamentali dell’uomo”, ha sottolineato il porporato all'agenzia Fides.
“La preghiera fa innegabilmente parte della vita cristiana, fin dalla predicazione di Gesù e degli apostoli e dai primordi della Chiesa”. Il Cardinale Odilo Scherer, Arcivescovo di San Paolo (Brasile), lo ha ricordato in un articolo pubblicato sulla rivista arcidiocesana “O São Paulo” sottolineando che “nel corso di tutta la storia della Chiesa la preghiera è una delle espressioni più evidenti della fede e della vita ecclesiale. Il cristiano prega, e chi non prega mette da parte un aspetto importante della vita cristiana”. Secondo monsignor Scherer, uno dei significati della preghiera “è tradurre in atteggiamenti quello che è stato imparato su Dio e la fede: pregare è passare dal credere intellettuale al relazionarsi con Dio”.
Il Vescovo Joseph Coutts di Faisalabad ha chiesto giustizia per i due fratelli Rashid Emmanuel e Sajid Masih, uccisi dopo essere stati scagionati dall'accusa di blasfemia che era stata rivolta contro di loro (cfr. ZENIT, 20 luglio 2010). I due uomini sono stati freddati lunedì 19 luglio al termine di un'udienza in tribunale in cui venivano ritenuti innocenti dopo essere stati accusati di aver scritto un opuscolo che offendeva il profeta Maometto. Parlando all'associazione cattolica internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), il Vescovo Coutts ha sottolineato che deve essere fatta giustizia per le famiglie in lutto dei due fratelli, morti in “chiara sfida alla legge”.
Far viaggiare gli elettroni attraverso il tempo? Il fisico Antonino Zichichi rivela a IlSussidiario.net che le scoperte della scienza sono molto più avanti di quanto si immagini. Il fisico italiano già da diversi anni ha condotto degli esperimenti sulle particelle elettromagnetiche, facendole ritornare indietro nel tempo. Una scoperta che va ben oltre la presunta «macchina del tempo» che sarebbe stata scoperta da Seth Lloyd, del Mit di Boston, alla guida di un gruppo internazionale di ricercatori che include pure due italiani (Lorenzo Maccone e Vittorio Giovannetti).
Se appartiene a Sant’Ignazio di Loyola ( 1491-1556) aver messo in chiaro questi principi nei suoi Esercizi Spirituali, il discernimento degli spiriti era già noto nel giudaismo e nella primitiva Chiesa, poiché San Giovanni vi fa espressamente allusione. Ma l’Evangelista, nella sua Lettera, non detta le regole che permettono di provare gli spiriti, supponendoli certamente note ai suoi corrispondenti.
Il sito (forse) rimarrà fermo per una o due settimane nel mese di agosto. Il forum continuerà a funzionare mentre l'aggiornamento delle notizie e la moderazione delle richieste di preghiera si fermerà. Per chi vuole continuare a pregare può iscriversi al forum dove è presente uno spazio per le rdp simile se non migliore di quello del sito. Grazie.
Intervista a Vicka di Padre Livio del 1988 da Radio Maria.
Le crisi economiche colpiscono tutti, ma non tutti allo stesso modo. Dietro le statistiche della disoccupazione, dei pensionamenti anticipati e dei fallimenti ci sono persone e famiglie che soffrono per indigenza e per perdita della dignità umana. Ci sono poi interi paesi che non hanno il minimo per vivere. Per questi Paesi lo sviluppo del reddito viene prima di tutto, anche dell'ambiente. Che il problema ambientale sia vissuto dai paesi poveri in modo diverso da come lo vivono le società opulente è apparso chiaro già nelle fasi preparatorie della Conferenza di Rio.
Suor Meena, la religiosa picchiata e violentata durante la persecuzione anticristiana scoppiata nello Stato indiano dell'Orissa nell'estate 2008, è “testimone di Luce e Verità per la Chiesa indiana”. Monsignor John Barwa, Vescovo di Rourkela e zio della suora, l'ha accompagnata e sostenuta nei giorni del processo contro gli estremisti indù che l'hanno violentata e ha rilasciato queste dichiarazioni ad AsiaNews. Suor Meena, dell'ordine religioso delle Servitrici, svolgeva la sua missione nel centro pastorale Divyajyoti a K Nuagaon, nel distretto di Kandhamal, insieme a un sacerdote, padre Thomas Chellan. La religiosa ha pronunciato i voti perpetui nell'aprile scorso.
“Occorre eliminare ogni forma di fanatismo religioso che purtroppo esiste ancora oggi, così come bisogna eliminare le guerra nel nome delle religioni”. Il Patriarca ortodosso di Costantinopoli, Bartolomeo I, ha condannato ogni forma di fondamentalismo religioso così come ogni uso strumentale della fede. Incontrando il 29 luglio una delegazione di Rondine – Cittadella della Pace, giunta a Istanbul a conclusione del “Viaggio di Amicizia” nel Caucaso del Sud e in Turchia, il Patriarca ha incoraggiato l’esperienza di convivenza e di dialogo che Rondine vive ogni giorno grazie allo Studentato Internazionale, accogliendo studenti provenienti da diverse aree di conflitto.
Nell’ambito del Fiuggi Family Festival, la casa editrice Fede & Cultura ha presentato il libro "Un anno alla finestra" scritto dall’avv. Gianfranco Amato, membro e consulente legale dell’organizzazione britannica CORE (Comment on Reproductive Ethics) e rappresentante per l’Italia dell’organizzazione Advocates Intenational. Il libro in questione è una raccolta degli articoli relativi a questioni di bioetica e libertà religiosa scritti dall'avv. Amato nell’arco di un anno per diverse testate giornalistiche, da “Avvenire” , di cui è editorialista, a “Il Sussidiario.net”. Nel corso della presentazione, l’avv. Amato, che è pure Presidente dell’Associazione Scienza & Vita di Grosseto, ha spiegato la complessa situazione religiosa nel Regno Unito.
Nel nord dell'India, nonostante le discriminazioni in aumento nei confronti dei cristiani, le vocazioni continuano a fiorire. Lo afferma il Vescovo Anthony Chirayath della Diocesi di Sagar, nello Stato del Madhya Pradesh, ricordando che i candidati al sacerdozio sono ora 41. “Quando la Diocesi è stata istituita nel 1968 come esarcato, c'erano solo 600 cattolici e 3 sacerdoti. Ora siamo 35”, ha spiegato all'assocazione caritativa internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS). Tutto ciò avviene malgrado gli atti discriminatori e le violenze contro le minoranze religiose che si registrano nel Paese. Per Ajay Maken, Ministro indiano per gli Affari Internazionali, nel 2009 nel Madhya Pradesh ci sono stati 654 attacchi collegati alla religione.
Nel caso di persone dello stesso sesso, “non si dovrebbe parlare di 'matrimonio'”. Lo ha affermato l'Arcivescovo di San Paolo, il Cardinale Odilo Scherer, commentando la recente approvazione del “matrimonio” gay in Argentina, in un'intervista concessa alla rivista “O São Paulo” il 20 giugno. Il concetto del matrimonio, afferma l'Arcivescovo, “è consacrato nel linguaggio e nella cultura per indicare l'unione e l'impegno stabile di due persone di sesso diverso; oltre a ciò, il 'matrimonio' ha anche un'innegabile connotazione religiosa nel linguaggio corrente”. “Nel caso di persone dello stesso sesso, non abbiamo alcun 'matrimonio'. Si tratta di un altro tipo di unione, accordo o contratto”, spiega il porporato. Secondo monsignor Scherer, si dovrebbe parlare, “in modo più appropriato, di 'unioni civili', o di 'riconoscimento legale' di unioni di persone dello stesso sesso”.
Cento anni fa, il 26 agosto del 1910, nasceva a Skopje (Albania) Madre Teresa di Calcutta, al secolo Anjeza Gonxhe Bojaxhiu. Fondatrice in India della congregazione delle Missionarie della Carità, la piccola suora spese l'intera sua esistenza accanto ai diseredati della terra. Ebbe amici influenti tra i leader politici e gli artisti ma, soprattutto, intrecciò un legame speciale con Giovanni Paolo II. A lui, come ad altri, chiedeva preghiere e sostegno economico per i suoi poveri: nel 1979, insignita del Premio Nobel, rifiutò il tradizionale banchetto cerimoniale ed ottenne che la somma vinta fosse destinata ai miserabili di Calcutta. Quel giorno le fu chiesto: «Cosa possiamo fare per promuovere la pace nel mondo?». Teresa, minuta e combattiva, rispose: «Andate a casa e amate le vostre famiglie». In questa intervista, fr. Joseph Babu – portavoce della Conferenza episcopale dell'India – racconta ciò che resta oggi dell'eredità della religiosa.
L’aggregazione nasce in Italia alla fine del 1980. Essa è il risultato di uno scisma avvenuto tra Orizzonti Nuovi e i Bambini di Dio, causato dalle direttive di Mose David, che nel 1978 aveva tolto dall’incarico circa 300 leaders ed annullato la struttura gestionale precedente. Orizzonti Nuovi si forma per volere soprattutto del suo capo che, approfittando del momento di confusione di leadership nella setta principale dei Bambini di Dio, aveva attirato un gruppetto di circa 15 membri rimasti isolati a causa del processo di trasformazione in atto. Orizzonti Nuovi ha in comune con i Bambini di Dio l’apparato concettuale, cioè valori, norme e cultura, ma anche metodologie, l’istituzione familiare, le attività economiche.
Aprile 2010. Padre Aldo Trento è di passaggio a Milano. Lo incontro a casa di un suo amico a Concorezzo. Non gli avevo mai parlato a tu per tu. Mi colpiscono la faccia semplice, da contadino del bellunese, e gli occhi chiarissimi, con qualcosa di infantile. Queste sono alcune delle domande che gli ho rivolto e le sue risposte.
Là dove la società è ridotta a mercato, e il mondo si risolve nel mondo del denaro, pur nell'ostentata celebrazione dell'individo e delle sue libertà, ciò a cui si assiste spesso è un declino della dignità umana alla base di fenomeni come la tratta. A questo tema in particolare è stato dedicato di recente un libro dal titolo "Mercanti di uomini" (Edizione Laurus Robuffo, 2010), con prefazione del Ministro della Giustizia, Angelino Alfano, scritto da Italo Ormanni e Aureliano Pacciolla.
In uno Zimbabwe che sprofonda sempre più nella povertà, la preghiera è spesso l'unica speranza. In questo contesto, il rosario diventa uno strumento fondamentale per dare ai fedeli il coraggio per andare avanti. Suor Clara, una religiosa inglese delle Francescane Missionarie della Divina Maternità, ha ringraziato di cuore l'associazione caritativa cattolica Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), che ha fornito centinaia di rosari da inviare in uno degli angoli più remoti del Paese, il Matabeleland, nella zona nord-occidentale dello Zimbabwe. Suor Clara ha spiegato che i rosari sono stati distribuiti attraverso la sua “Missione Fatima” come parte di un programma pastorale che invita i parrocchiani a consacrare la propria casa al Sacro Cuore di Gesù.
L'Associazione Diritto di Morire Degnamente (DMD) gestisce due servizi municipali di “consulenza cittadina per una morte degna” nei comuni di Rivas-Vaciamadrid e Getafe, entrambi nella Comunità di Madrid (Spagna), con una posizione ideologica a favore dell'eutanasia. La DMD, presieduta dal dottor Luis Montes (ex responsabile del Pronto Soccorso dell'Ospedale Severo Ochoa de Leganés), è incaricata delle due consulenze, apparentemente uffici in cui si informa sui diritti di malati, familiari, anziani ecc. nella fase finale della vita, ha reso noto a ZENIT Ignacio Pascual, di “Professionisti per l'Etica”.
La pedofilia è un crimine che fa notizia solo quando è legato agli abusi commessi dai sacerdoti. E' il commento amaro di don Fortunato Di Noto, pioniere nella lotta alla pedofilia e fondatore dell'associazione Meter (www.associazionemeter.org), che da oltre 20 anni si batte in prima linea contro questa piaga sociale. “La cosa più impressionante – afferma il sacerdote di Avola in una intervista ad h2onews.org, accennando agli scandali che hanno investito la Chiesa – è che si sia parlato di pedofilia del clero ma non si sia parlato ad esempio della pedofilia come fenomeno mondiale. E il fenomeno mondiale degli abusi sessuali è sotto gli occhi di tutti”.
Il Papa si trova dal 7 luglio scorso nella residenza estiva di Castel Gandolfo, dove sta trascorrendo un periodo di riposo. Ad eccezione degli Angelus domenicali, l’agenda pontificia resta libera da impegni fino al prossimo 4 agosto, quando riprenderà le udienze generali del mercoledì.
La “perla preziosa” e il “tesoro nascosto nel campo” sono due celebri immagini delle parabole di Gesù. Il Vangelo della liturgia di oggi le ripropone alla meditazione dei fedeli e lo stesso Benedetto XVI, durante il suo Pontificato, le ha utilizzate in diversi discorsi per mettere in luce l’importanza del lasciare tutto per Cristo.
Nel luglio 1983 i singalesi hanno massacrato 3mila civili tamil durante la guerra tra governo e Ltte. Membro del Csm (Christian Solidarity Movement): “Ci sono 81mila vedove in Sri Lanka. I militari presidiano i due terzi del nostro Paese”. I cristiani per uno Stato multietnico.
Alla vigilia dell’apertura del processo contro gli stupratori di suor Meena, religiosa attaccata durante i pogrom anti-cristiani dell’Orissa, parla lo zio mons. Barwa: “È il simbolo della nostra lotta. Non prova rabbia, ma vuole giustizia per tutti noi”.
Di fronte alle pressanti sfide sociali, Benedetto XVI ha chiesto un'adeguata formazione dei cristiani e una vita spirituale più profonda nel messaggio che ha inviato al Sesto Incontro Continentale Americano dell'Azione Cattolica (AC), celebrato dall'8 all'11 luglio in Messico. Il testo, che il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato vaticano, ha fatto giungere a nome del Pontefice ai partecipanti all'Incontro, celebrato nella sede della Conferenza dell'Episcopato Messicano (CEM), “li esorta ad approfondire il ruolo fondamentale dei laici nella costruzione di una società più umana, che risponda al progetto originale di Dio sull'umanità”.
La compagnia discografica Decca Records, che ha come socio lo Universal Music Group, e la comunità benedettina dell'abbazia di Nostra Signora dell'Annunciazione a Le Barroux, vicino alla città francese di Avignone, hanno firmato un contratto. Quest'ultimo dimostra che le monache possono rinunciare al mondo secolare ed entrare in una clausura, ma il mondo continua a seguirle. La comunità di religiose è stata scelta dopo una selezione tra settanta conventi di tutto il mondo per il suo modo eccellente di interpretare il canto gregoriano.
Mi è arrivato questo avviso da un utente di Facebook, ve lo giro:
Sto cercando urgentemente qualcuno che vada a Medjugorje dal 1 al 7 agosto per il festival dei giovani. E' una cosa molto urgente. Una donna croata molto malata, ha urgente bisogno di medicine. E anche un ragazzo croato molto malato ha bisogno di uno speciale tipo di latte. Ti supplico, è una cosa molto urgente. Se conosci qualcuno che ci và, me lo puoi segnalare per favore? ti prego. Se accetti di mettere l'annuncio come ti ho chiesto, aggiungici che chi è disposto a portare queste medicine (che io già ho a casa mia, ma non sò come fare per mandarle, perchè per posta alla dogana andrebbero perdute), mi contatti il prima possibile. Possibilmente nella giornata di oggi, perchè alla persona che avrà il grande cuore di aiutarci, dovrò spedire il pacco entro domani, altrimenti non fa in tempo ad arrivare. Ti ringrazio con tutto il cuore. Email: giulia-grappone@hotmail.it
In Scozia e Inghilterra, fervono i preparativi per il viaggio apostolico di Benedetto XVI, in programma dal 16 al 19 settembre prossimo. Si tratta della prima visita di Stato di un Papa nel Regno Unito, giacché il viaggio di Giovanni Paolo II del 1982 aveva avuto una dimensione esclusivamente pastorale. Il 16 settembre, a caratterizzare la rilevanza di questa visita, Benedetto XVI sarà ricevuto dalla Regina Elisabetta nel Palazzo di Holyrood House ad Edimburgo.
Scene di ordinaria intolleranza nella Londra multiculturale. Questa volta è toccato a quei ciechi che si sono visti sbattere in faccia le porte di bus e taxi, perché accompagnati da cani-guida. Il fatto è che proprio quegli animali, considerati dai britannici i migliori amici dell’uomo, sono ritenuti dalla legge islamica “najis”, esseri impuri, il cui contatto implica per il musulmano devoto la cosiddetta “najasat”, ovvero una condizione giuridico-religiosa che gli impedisce di accedere ad alcuni atti rituali. L’ultimo dei malcapitati, George Herridge, pensionato cieco di settantatre anni che vive con la moglie Janet a Tilehurst, quartiere di Reading, si è rivolto al quotidiano Daily Mail per raccontare le disavventure in cui è incorso a causa del fido Andy, un Labrador nero.
I cattolici in Egitto hanno un'opportunità unica per costruire una chiesa in un Paese in cui i permessi appositi richiedono circa 30 anni e la firma del Presidente. La nuova chiesa si potrà costruire in modo particolarmente rapido perché sarà la prima struttura di questo tipo ad essere costruita in un nuovo insediamento vicino a Città 6 Ottobre, una metropoli in rapida crescita situata a sud della capitale, Il Cairo. Il Vescovo di Guizeh, monsignor Antonios Aziz Mina, ha spiegato all'associazione cattolica Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) che le autorità egiziane fanno eccezioni per le strutture ecclesiastiche proposte per nuove aree urbane.
- Non c'è nulla che possa sostituire una visita a Roma per ammirare la Cappella Sistina o la Basilica di San Pietro in Vaticano, ma Internet permette ora di compiere visite virtuali ad alcuni dei luoghi più sacri della Città Eterna, offrendo dettagli che non si riescono ad apprezzare neanche dal vivo. La visita al tempio più grande della Chiesa cattolica, in cui si custodiscono i resti dell'apostolo Pietro, può realizzarsi da alcuni giorni da casa propria, disponendo solo di un computer e di una connessione a Internet, grazie a questo nuovo servizio offerto dalla pagina web della Santa Sede. La Cappella Sistina era già on-line dal mese di marzo. Il progetto ha coinvolto per due anni studenti della Villanova University della Pennsylvania (Stati Uniti), ai quali è stato offerto di raccogliere fotografie di questi gioielli dell'arte di tutti i tempi.
In occasione dell’ordinazione presbiterale di cinque diaconi della Fraternità Sacerdotale di San Pietro (FSSP), mons. Guido Pozzo, Segretario della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, ha tenuto a Wigratzbad (sede del seminario europeo della stessa F.S.S.P.) un’importante conferenza. La F.S.S.P. è una famiglia religiosa di diritto pontificio, fondata nel 1988 da alcuni sacerdoti tradizionalisti che non vollero seguire mons. Lefebvre dopo l’ordinazione illecita di quattro Vescovi. Mons. Pozzo ha mostrato come le presunte fratture tra Concilio e pre-concilio siano state radicalizzate dai mezzi di comunicazione e siano in realtà frutto di una contraffazione dei testi conciliari. Per meglio comprendere quali sono le questioni sollevate da mons. Pozzo, ZENIT ha intervistato don Alfredo Morselli, parroco a Bologna, che su questi temi è uno specialista.
La Chiesa in Bangladesh è impegnata da anni nella lotta per sradicare la pratica della dote e contro la violenza nei confronti delle donne ad essa associata. Un progetto della Caritas è già riuscito a estirpare questa pratica in 1.000 villaggi del Paese. Pur essendo illegale dal 1980, questa tradizione è ancora molto diffusa, soprattutto nella parte nord-occidentale del Bangladesh, così come in varie altre regioni del subcontinente indiano. Il fenomeno è la causa del drammatico numero di infanticidi di neonate nel Paese e dell'escalation, negli ultimi anni, degli aborti selettivi femminili, favorita dai nuovi strumenti di diagnosi prenatale.
Il 25 luglio del 1968 Paolo VI ha pubblicato l’enciclica Humanae vitae. Quest’anno l’anniversario non è stato ricordato, eppure sono presenti indicatori culturali e socioeconomici che, purtroppo, confermano l’attualità profetica di quell’enciclica incompresa. Tra questi, recenti dati Istat che evidenziano, in Italia, il preoccupante aumento di separazioni e divorzi, causa di profonde sofferenze e fragilità per la società; l’inverno demografico, noto da tempo, ma non adeguatamente segnalato per le sue conseguenze negative, viene ora contemporaneamente indicato da economisti e demografi (nonché da Benedetto XVI, nell’enciclica Caritas in veritate) come il fattore principale della crisi economica; leggi contrarie alla verità sull’uomo, orientate ad equiparare la famiglia naturale con le unioni dello stesso sesso, anche con possibilità di adozione, oppure orientate a promuovere una cultura di morte che proclama l’aborto come nuovo presunto diritto anche per destinatari sempre più giovani, sono alcune delle nuove minacce all’autentico bene dell’uomo, presente e futuro.
“La crisi economica è stata causata dal crollo demografico dei paesi avanzati e uno dei modi per uscirne è tornare a fare figli e sostenere la famiglia!”. Questo è quanto è emerso nel corso di un convegno dal titolo “Denatalità, economia e famiglia” svoltosi lunedì 26 luglio al Fiuggi Family Festival. Carlo Casini, presidente del Movimento per la Vita e presidente della Commissione Affari Costituzionali del Parlamento Europeo, ha raccontato che in un recente incontro di banchieri e uomini della finanza svoltosi a Verona ha ascoltato con molto interesse l’intervento di Ettore Gotti Tedeschi, presidente dello IOR (Istituto Opere Religiose). Secondo Gotti Tedeschi, la causa della crisi economica mondiale risiede nel repentino crollo demografico delle nazioni più sviluppate.
Sono 28 gli incidenti avvenuti tra gennaio e luglio, contro i 18 dell’intero 2009 e i 17 del 2008. Bekasi detiene il primato delle violenze. Vice-presidente del Setara Institute for Peace and Democracy, che ha condotto le ricerche: “La gente e il governo non capiscono che libertà religiosa e diritto ad avere un luogo di culto vanno di pari passo”.
E' morto questo martedì mattina il Vescovo Andreas Abouna, ausiliare di Baghdad (Iraq), che ha dedicato la sua vita a servire una Chiesa afflitta da guerra, oppressione e difficoltà crescenti. Il presule è morto in ospedale a Erbil, capitale del nord dell'Iraq curdo. Aveva 67 anni e soffriva di malattie renali. I suoi funerali sono previsti per questo martedì sera nella Cattedrale di St Joseph di Ankawa, vicino Erbil. Li presiederà il Patriarca caldeo Emmanuel III Delly.
La Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) che si celebrerà nell'agosto 2011 a Madrid si prepara ad accogliere circa 10.000 portatori di handicap, provenienti da tutto il mondo. Per garantire loro la migliore accoglienza possibile, la Fondazione Alares aiuterà i volontari della GMG a formarsi per far fronte adeguatamente alle loro necessità. La Fondazione Alares ha firmato un accordo con la Giornata Mondiale della Gioventù e con la Fondazione Madrid Vivo – che collabora alla GMG – in cui si impegna a formare i volontari dell'evento nell'assistenza alle persone portatrici di handicap.
Il termine “ Anglicanesimo” ha diversi significati : con esso possiamo intendere la religione che fa capo alla sola chiesa ufficiale di Inghilterra comprendente le due archidiocesi di Canterbury e di York e che ha come capo supremo il sovrano. Oppure si può intendere la chiesa di Inghilterra con le diocesi sparse per tutto il mondo, che in realtà sono praticamente autonome pur conservando qualche tenue legame con la Chiesa madre. Infine con il termine “ Comunione Anglicana” si intendono tutte le chiese che hanno come libri simbolici più o meno modificati il Prayer book ( libro di preghiera ) ed i 39 articoli di religione della chiesa d’Inghilterra. In questo caso, il termine “ anglicanesimo” comprenderebbe anche la chiesa protestante episcopale degli Stati Uniti.
Giovanni e Andrea furono i primi discepoli di Gesù. Secondo il Vangelo di Giovanni, un pomeriggio, mentre stavano con Giovanni Battista, videro passare Gesù e il Battista lo indicò loro con le parole che la liturgia abitualmente ci fa ripetere: «Ecco l’Agnello di Dio». I due futuri apostoli seguono Gesù per un tratto di strada; Gesù si rivolge a loro chiedendo che cosa vogliono, e alla loro risposta segue l’invito a venire con lui. La decisione di seguirlo è immediata. Poi gli avvenimenti sembrano assumere un ritmo incalzante: «Essi dunque andarono, videro dove abitava e stettero con lui quel giorno».
Nel 1967, le moschee e le chiese in Albania sono state chiuse. La pratica religiosa è stata vietata per quasi un quarto di secolo. L’Albania è infatti nota per essere stato il primo Stato ateo. Oggi, nell’Albania post-comunista è difficile fare una stima del numero dei cattolici presenti in una popolazione di 3,6 milioni di abitanti. Si tratta forse di un 10%, a cui aggiungere un altro 20% di ortodossi. In questo scenario si colloca la decennale collaborazione in Albania della dottoressa Anna Maria Doro, membro laico della cattolica Comunità di Sant’Egidio. Nella sua intervista rilasciata al programma televisivo “Where God Weeps”, realizzato da Catholic Radio and Television Network (CRTN) in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre, la dottoressa Doro descrive la realtà attuale dell’Albania, come è cambiata e come continua a cambiare.
Imparare a donare ciò che si è ricevuto è l'unico modo per sfuggire alla solitudine e all'ansia di possesso che caratterizzano l'avarizia. E' questo in breve l'insegnamento al cuore dell'articolo a firma di padre Giovanni Cucci, S.I., docente incaricato di Filosofia e Psicologia presso la Pontificia Università Gregoriana, dal titolo “L'avarizia, il tentativo illusorio di possedere la vita”, apparso sulla rivista “La Civiltà Cattolica” del 3 luglio scorso. Nel saggio il gesuita mette a nudo gli aspetti essenzialmente spirituali di questo vizio, che porta a caricare il denaro e le cose in genere di “un valore simbolico spropositato” trasformandole così in “un sinonimo di stima, pace, sicurezza, potere”.
Sabato 24 luglio, al Fiuggi Family Festival è stato proiettato il film del regista polacco Rafał Wieczyński: “Popiełuszko. Non si può uccidere la speranza”. Si tratta della storia del martire ora beato don Jerzy Popiełuszko, un sacerdote magro, esile, debole nel corpo, che con la sua testimonianza di vita cristiana ha messo in crisi e sconfitto la brutale dittatura comunista. Un sacerdote esemplare, figlio della Polonia cattolica, un combattente difensore dei diritti umani, un testimone delle virtù cristiane di carità, bontà e verità. Una persona che nel corso della sua vita ha fatto solo del bene, prestando cura e attenzione agli altri, anche a coloro che lo spiavano, lo perseguitavano e che poi lo hanno brutalmente ucciso. Sempre a fianco delle vittime delle ingiustizie, don Jerzy ha insegnato a vincere il male con il bene, respingendo i sentimenti di odio e alimentando la speranza con fede e verità.
Benedetto XVI ha inviato un messaggio di riconoscimento del ruolo dei nonni nel giorno della loro festa, la memoria dei Santi Gioacchino e Anna, secondo la tradizione nonni di Gesù, celebrata dalla Chiesa questo lunedì. Un messaggio del Papa è stato letto dopo la celebrazione della Messa presieduta a Jaén dal Vescovo di questa Diocesi, monsignor Ramón del Hoyo López. Il messaggio e la benedizione del Papa sono stati inviati dall'Arcivescovo Renzo Fratini, Nunzio Apostolico di Benedetto XVI in Spagna, alla celebrazione della giornata dei nonni, organizzata per il 12° anno consecutivo in Spagna dall'Associazione Età d'Oro-Messaggeri della Pace.
La Chiesa celebra oggi la festa dei genitori della Vergine, i Santi Anna e Gioacchino, i nonni di Gesù. Negli anni passati, questa loro straordinaria esperienza di maternità e paternità ha suggerito a Benedetto XVI una serie di riflessioni sulla condizione dei nonni oggi, in un’epoca culturale che tende ad emarginare la terza età, vendendola nell’ottica del declino piuttosto che di una maturità preziosa da spendere per la famiglia e la società.
Leader cattolici e protestanti del Nepal chiedono un maggiore spazio nella sfera politica per poter aiutare il Paese a uscire dalla crisi che lo affligge. “Nessun leader mostra un vero interesse verso la popolazione”, ha affermato monsignor Anthony Sharma, Vescovo di Kathmandu, come riporta AsiaNews. “È quindi giunto il momento per i cristiani del Nepal di impegnarsi in modo attivo nella politica, per poter far sentire la nostra voce e le nostre preoccupazioni”, ha aggiunto.
Certamente tutti i nostri lettori, in forme diverse, avranno avuto qualche contatto, magari sporadico e superficiale, con i Testimoni di Geova (TdG). Li vediamo per le strade della nostra città o paesi spesso con una valigetta in mano e nell’altra mano con le loro due riviste "La Torre di Guardia" e "Svegliatevi" che cercano gentilmente di rifilarci dietro libera contribuzione. Periodicamente vengono a bussare alle porte delle nostre abitazioni; la loro insistenza è spesso aggressiva ed invadente, per cui molte persone per non essere disturbate dai TdG, hanno affisso dei cartellini o degli adesivi coi quali chiedono ai Testimoni di non bussare alle loro porte. Esistono adesivi di diverse forme e grandezza, addirittura alcuni tra questi sono persino fosforescenti. Ricordo che una volta a Napoli, anni fa, vidi un cartellino che mi divertì molto e su cui era scritto: "Ai Testimoni di Geova. A voi che predicate la pace lasciateci in pace". ...
Claude Vorilhon alias Raël – nato il 30 ottobre 1946 a Vichy, « ma concepito il 25 dicembre 1945 », come egli lo rivela ne Il Libro che dice la verità – è il fondatore della setta che oggi con i suoi oltre 50.000 aderenti in 55 stati è di gran lunga la più diffusa religione dei dischi volanti: il Movimento Raeliano Internazionale che è riconosciuta come religione nello stato del Quèbec. Egli dice di avere incontrato un extraterrestre a bordo del suo mezzo spaziale a sei riprese nel 1973, nel Puy-de-Dôme. Raël è il messaggero sulla terra degli “Elohim”, extraterrestri creatori del mondo grazie al DNA. La sua missione è di creare e diffondere una religione atea: “voi siete quello che deve riunire gli uomini di tutte le religioni. Il Movimento raeliano deve essere la religione delle religioni. Insisto, è ben una religione, ma una religione atea”.
n relazione a un articolo pubblicato da “Panorama” in cui si racconterebbero le “notti brave dei preti gay” monsignor Luigi Negri, Vescovo di San Marino-Montefeltro, ha lanciato un appello dal titolo “Notti brave: ognuno si prenda le proprie responsabilità”. Nell’appello, pubblicato sul sito di Cultura Cattolica diretto da don Gabriele Mangiarotti (http://www.culturacattolica.it/default.asp?id=17&id_n=18830), i sacerdoti, gli insegnati di religione e i laici impegnati in attività ecclesiali, criticano gli autori del servizio, come anche l’Editore, nel “pubblicizzare questa sporcizia, questa nefandezza, questo disgustoso spettacolo (a volte pare che cresca il gusto 'macabro' di comunicare il male, con un compiacimento che ha, forse, del patologico)”. I firmatari affermano: “Noi siamo fieri di quella Chiesa di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, e siamo stanchi di sopportare chi ‘rema contro’, in un gioco al massacro che distrugge sempre più la speranza negli uomini (e nei giovani, in particolare. Ricordiamo il detto terribile di Gesù a proposito di chi ‘scandalizza uno di questi miei fratelli più piccoli”.
Il 3 e 4 agosto prossimi, decine di migliaia di chierichetti s’incontreranno a Roma per il decimo pellegrinaggio europeo, promosso dal Coetus Internationalis Ministrantium (CIM) che avrà per motto “Bere alla vera fonte”. L’evento si realizza ogni quattro anni e vede la presenza di giovani provenienti da 12 nazioni europee, 44 mila solo dalla Germania. Il pellegrinaggio darà l'occasione ai singoli gruppi di organizzare momenti di riflessione, incontro e fraternità con gruppi provenienti da altri Paesi, come pure di visitare la città e i suoi luoghi di fede.
Non c’è menzogna più grande di una verità strumentalizzata. Mi riferisco all’ormai quotidiano dibattito sulla pedofilia nella Chiesa. Sì, è vero, si tratta di un fatto: vi sono sacerdoti e religiosi che si sono macchiati di azioni orribili, a danno di bambini o ragazzi innocenti, violati nel loro pudore, nella loro dignità, nella loro libertà. Però, questo fatto, come tutti, va compreso, inquadrato in un contesto, spiegato, e persino quantificato. Altrimenti non si capisce nulla.
Come sottolineato dal Papa all'Angelus, oggi è un giorno di grande gioia a Santiago de Compostela per la solennità di San Giacomo Apostolo, Patrono della Spagna, la cui tomba è custodita, secondo la tradizione, nella Cattedrale compostelana. Il rito, particolarmente solenne poichè si tiene nell'Anno Santo giacobeo, è iniziato alle ore 10 con la processione del Capitolo cattedralizio nella Piazza dell’Obradoiro antistante la Cattedrale ed è proseguito con la Santa Messa presieduta dall’arcivescovo di Santiago de Compostela, mons. Julián Barrio Barrio. Nell'omelia, il presule ha sottolineato che tale ricorrenza esorta i fedeli a rivitalizzare la propria identità cristiana, specie di fronte alle difficoltà che sta attraversando la società spagnola. Nel corso della Messa, dopo la professione di fede, il Re Juan Carlos I ha rivolto l'“ofrenda”, la tradizionale supplica all’Apostolo.
All’Angelus Benedetto XVI parla del Padre Nostro. Chi prega non è mai solo. Il ricordo di san Giacomo e la speranza di potersi recare, a novembre, nel santuario a lui dedicato in Spagna. Un pensiero per la tragedia di Duisburg. Il Papa sta scrivendo la tera parte della sua opera su Gesù, dedicata al”vangelo dell’infanzia”.
Abbiamo ancora una volta, questa volta in Germania, l'apertura del varco verso l'eutanasia: è chiamata passiva, ma nella realtà è omissiva, perché prevede la cessazione di terapie o cure mediche valide e ancora efficaci, ritenute finora doverose anche dai codici deontologici europei e internazionali La Corte Suprema tedesca ha basato questa decisione sulla volontà del paziente, espressa in vita, e i giornali non hanno mancato di sottolineare questa volontà del paziente, la sua autonomia. Intanto, non sembra comprovato neppure questo fatto, ma si capisce che sarà portata avanti questa base giuridica. Ma tiene?
“Del nuovo millennio fate un'era di uomini santi!”, queste parole di Giovanni Paolo II sono state il tema del primo pellegrinaggio degli assistiti e dei soci della Fondazione “Opera del Nuovo Millenio” della Conferenza Episcopale Polacca. Il pellegrinaggio si è svolto a Częstochowa e Jasna Góra, dal 19 al 22 luglio scorsi.
“Un festival in cui si parli alla famiglia e non solo della famiglia”, questo l’obiettivo del Fiuggi Family Festival che si è aperto sabato 24 luglio nella splendida cornice delle Fonti di Bonifacio VIII. Alessandro Zaccuri, direttore artistico della manifestazione, giunta al suo terzo anno di vita, ha ricordato che si tratta di un festival unico nel suo genere in Italia e nel mondo.
Il tema dell’aborto è tornato alla ribalta tra le notizie dei giorni scorsi. Elena Kagan, nominata alla Corte suprema degli Stati Uniti, è stata criticata durante le sue recenti audizioni nel Senato USA per il suo sostegno all’aborto e in particolare per la sua opposizione ai disegni di legge diretti a vietare l’aborto a nascita parziale (“partial-birth abortion”) mentre era membro dell’Amministrazione Clinton.
“Voi, come i dodici Apostoli, aiuterete Gesù a distribuire quel Pane nelle diverse situazioni della vita”. È uno dei pensieri del Papa sul servizio offerto dai ministranti, più comunemente conosciuti come chierichetti. Tra pochi giorni, il 3 e 4 agosto, a decine di migliaia s’incontreranno a Roma per il decimo pellegrinaggio europeo, promosso dal Coetus internationalis ministrantium. L’evento si realizza ogni quattro anni e vede la presenza di giovani provenienti da 12 nazioni europee, 44 mila solo dalla Germania. Mons. Marco Frisina, direttore dell’Ufficio liturgico del vicariato di Roma, parla della preparazione al pellegrinaggio.
Abbandonati dalla famiglie molti lebbrosi finiscono con il chiedere l’elemosina per strada, dove vengono raccolti, lavati e trattati con dignità dalle Missionarie della carità di Madre Teresa. Suor Mary, missionaria indiana del Kerala, racconta ad AsiaNews i suoi otto anni al Prem Nagar Leprosy Center di Delhi. “Lo spirito di Madre Teresa è vivo in ogni nostro lebbrosario, la malattia rende deforme questa gente, ma qui non vi è ripugnanza verso di loro”.
“Dopo la guerra del 2008, la comunità cattolica in Abkhazia è stata lasciata sola, abbandonata a se stessa”. È questa la riflessione di padre Gerzy Pilus, polacco, parroco di frontiera della chiesa San Simone cananeo, a Sukhumi, nella regione dell’Abkhazia, autoproclamatasi indipendente dopo la guerra del 1992-1993. Padre Pilus si trova nel Caucaso dal 1997 e in Abkhazia dal 2006. “La comunità cattolica è presente in Abkhazia già da secoli. Poi durante il periodo comunista, i sovietici hanno chiuso la Chiesa cattolica e hanno distrutto le chiese e ucciso i sacerdoti. Nel 1993 con la guerra nella regione dell’Abkhazia, hanno bruciato tutto l’archivio della comunità cattolica e abbiamo perso tutto. Dal 1994 è ricominciato il cammino, con la ricostruzione della parrocchia. Sono rimasti pochi cattolici, ce ne sono circa 80 in tutta l’Abkhazia, e la maggior parte sono vecchi”.
Durante la sua visita apostolica in Spagna, Benedetto XVI proclamerà Basilica il tempio della Sagrada Familia di Barcellona il 7 novembre prossimo, giorno che dedicherà al tempio espiatorio ideato da Antonio Gaudí. Lo ha annunciato l'Arcivescovo di Barcellona, il Cardinale Lluís Martínez Sistach, questo venerdì nel corso di una conferenza stampa svoltasi davanti a un centinaio di giornalisti nella sala Gaudí del museo diocesano di Barcellona.
l divorzio lampo, approvato di recente in Brasile, favorisce decisioni “emotive e non ponderate”, oltre a rendere ancor più fragile la famiglia, e soprattutto i figli, afferma il giurista Ives Gandra Martins. Il Congresso brasiliano ha approvato all'inizio di luglio un emendamento costituzionale che mira a facilitare l'ottenimento del divorzio. Ora non è più necessario il periodo di un anno in caso di separazione giudiziaria o la verifica di due anni di separazione perché il divorzio sia confermato.
“Creare lo scandalo”, “diffamare tutti i sacerdoti”, “screditare la Chiesa”: sono queste secondo il Vicariato di Roma le finalità del lungo articolo dal titolo “Le notti brave dei preti gay” pubblicato dalla rivista Panorama nel numero di questo venerdì 23 luglio. “I fatti raccontati – continua la nota – non possono non suscitare dolore e sconcerto nella comunità ecclesiale di Roma, che conosce da vicino i suoi sacerdoti non dalla 'doppia vita', ma con una 'vita sola', felice e gioiosa, coerente alla vocazione, donata a Dio e a servizio della gente, impegnata a vivere e testimoniare il Vangelo e modello di moralità per tutti”.
Il portavoce vaticano ha confermato che da alcuni giorni Benedetto XVI ha messo mano al terzo volume della sua grande opera su Gesù, dedicato ai “Vangeli dell’infanzia”. Padre Federico Lombardi S.I, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, nell'editoriale di “Octava Dies”, settimanale del Centro Televisivo Vaticano, rivela che “dopo aver consegnato nei mesi scorsi il manoscritto del secondo volume, dedicato alla Passione e alla Risurrezione, di cui si stanno ora preparando le traduzioni ed edizioni nelle diverse lingue e di cui si prevede l’uscita in libreria nella prossima primavera, Benedetto XVI ha posto mano ora alla terza ed ultima parte” della sua opera su Cristo.
La Chiesa in India apprezza la volontà espressa dal Governo di non voler usare metodi coercitivi per bloccare la crescita della popolazione, ma avverte che questi metodi esistono, anche se in modo nascosto. Il Ministro federale della Salute, Ghulam Nabi Azad, ha annunciato di recente che Delhi “non userà la forza per fermare la crescita della popolazione”. Dal canto suo, il presidente della commissione episcopale per la famiglia, monsignor Angelo Gracias, ha dichiarato all'agenzia AsiaNews che “la dichiarazione va bene, ma i fatti la smentiscono”. “Ad esempio – ha denunciato –, in molti posti i lavori pubblici non vengono assegnati a chi ha più di due figli”. Di fronte a questa realtà, il presule ha ricordato che la Chiesa “è da sempre accanto a quei genitori che decidono di tenere i figli che arrivano”.
La terribile accusa alla fine si è dimostrata infondata. L’arcivescovo di Friburgo, Robert Zollitsch, presidente dei vescovi tedeschi, non si è reso complice del sacerdote che negli anni Sessanta avrebbe abusato sessualmente di un minore. Ad affermarlo, chiedendo l’archiviazione dell’inchiesta. è stata la Procura di Costanza, città meridionale della Germania. Nei fatti, la Procura non ritiene che mons. Zollitsch abbia mai coperto o in qualche modo agevolato il religioso cistercense del monastero di Birnau, oggi 69.enne, accusato di pedofilia nei riguardi di un chierichetto che negli anni Sessanta viveva in quella stessa città dell’arcidiocesi di Friburgo.
La parrocchia di Medjugorje celebrerà la festa del suo celeste patrono, San Giacomo Apostolo, Domenica 25 Luglio con la Santa Messa principale alle ore 11:00, nel parco vicino alla Chiesa. La Santa Messa sarà preceduta dalla processione con la statua di San Giacomo accompagnata dal canto delle Litanie. Quest’anno la statua sarà portata da rappresentanti di Vionica ed i parrocchiani si prepareranno alla Festa con un triduo che inizierà Giovedì 22 Luglio col programma di preghiera serale a partire dalle ore 18:00. Domenica, nel giorno della Festa, ci sarà anche la consueta Adorazione notturna. L’Adorazione comunitaria inizierà alle 22:00 ed in seguito il Santissimo sarà esposto in Chiesa fino alle 7:00 del mattino.
La Webcam in tempo reale da Medjugorje con veduta altare e piazzale esterno è già attiva.
Per padre Livio, il direttore di Radio Maria, «quei messaggi sono l’ultimo appello alla conversione per un’umanità che va verso l’autodistruzione. E la consonanza con i richiami dell’attuale Pontefice è oggi assoluta»
Mentre la Chiesa avvia le indagini ufficiali su uno dei fenomeni mariani più imponenti della storia, parlano i medici che condussero i primi test sui veggenti e la milanese guarita inspiegabilmente ventisei anni fa.
La folla dei pellegrini alla porta. L’incontro con Silvia, che non ha più bisogno della carrozzina. L’apparizione privata. La preghiera per «strappare il miracolo» per Caterina Socci. E la quotidianità normale di una persona speciale. Viaggio a Medjugorje.
24 giugno 2010, una data destinata a lasciare il segno nei travagliati rapporti tra la Santa Sede ed il Regno del Belgio. Quel giorno, mentre è in corso una riunione della locale Conferenza Episcopale, una trentina di poliziotti fanno irruzione nell’Arcivescovado di Malines-Bruxelles in pieno stile sovietico. I Vescovi presenti vengono trattenuti per nove ore in stato di fermo, previa perquisizione e sequestro dei rispettivi telefoni cellulari. L’intento del blitz, disposto su ordine della magistratura, è quello di rivenire documenti ritenuti utili ai fini di un’indagine su casi di pedofilia. Vengono sequestrati tutti i 475 dossier oggetto di esame da parte di una Commissione indipendente nominata dalla curia. Sarebbe stato sufficiente chiederne l’acquisizione senza il plateale coup de theatre, ma evidentemente i magistrati hanno preferito la ribalta dei riflettori al buon senso.
I fatti valgono più di ogni argomento. È da tempo che la televisione pubblica inglese, l’unica a cui i cittadini pagano un canone pubblico, la "prestigiosa" Bbc, crea polemiche e dispiaceri a tutti i fedeli di ogni chiesa cristiana. Gli insulti al Papa crescono al diminuire dei giorni che lo separano dalla visita apostolica, quelli alla Chiesa Anglicana si moltiplicano dopo l’empasse sull'ordinazione di sacerdoti donne e vescovi gay e lesbiche.
Le Acli (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) hanno organizzato un incontro di studi dal titolo “Italiani si diventa. Unità, federalismo, solidarietà”, dedicato ai 150 anni dell’unità d’Italia e che si terrà a Perugia dal 9 all’11 settembre prossimi. In questo modo, si legge in una nota, le Acli intendono “risvegliare il senso civico e il sentimento di appartenenza ad una storia che parla anche di noi”, perché “l’identità deve essere assunta pienamente e consapevolmente”.
Le disuguaglianze sociali crescono in modo allarmante in Europa, insieme alla disoccupazione e ad altri problemi. E' l'allarme lanciato dalla Santa Sede questo lunedì a Bruxelles, durante il Vertice Annuale dei leader religiosi con le istituzioni dell'Unione Europea. In Europa, hanno avvertito i delegati cattolici, la differenza tra ricchi e poveri è sempre più grande e scandalosa, mentre il crescente aumento della disoccupazione è “preoccupante”.
Nel Regno Unito, è stato appena creato un sito web che ha l'obiettivo di combattere gli attacchi contro Benedetto XVI, mentre si prepara la visita papale nel Paese, programmata per settembre. Protect the Pope.com è un nuovo sito che difende la figura di Papa Benedetto XVI e fornisce informazioni e risorse perché i cattolici rispondano agli incidenti che rappresentano un incitamento all'odio religioso.
Chiara Luce Badano, italiana, bella e sportiva, è scomparsa nel 1990 all'età di 18 anni. Benedetto XVI ha approvato il 19 dicembre scorso la pubblicazione del decreto che riconosce un miracolo attribuito all'intercessione di questa ragazza italiana. È dunque la prima appartenente al Movimento dei Focolari, fondato da Chiara Lubich, a raggiungere questo traguardo. Nel commentare la notizia Maria Voce, Presidente dei Focolari, ha detto che questo decreto "ci incoraggia a credere nella logica del Vangelo, del chicco di grano caduto in terra che muore e che produce molto frutto"."Il suo esempio luminoso ci aiuterà a far conoscere la luce del carisma e ad annunciare al mondo che Dio è Amore", ha aggiunto il successore di Chiara Lubich.
La Chiesa celebra oggi la memoria liturgica di Santa Maria Maddalena, discepola del Signore e prima testimone del Risorto: definita “apostola degli apostoli” è stata lei per prima ad annunziare a San Pietro e agli altri discepoli la Risurrezione di Gesù.
Oggi una delegazione del Pontificio Consiglio “Cor Unum”, il dicastero vaticano incaricato di distribuire gli aiuti del Santo Padre, si recherà ad Haiti - a circa sei mesi dal sisma - per consegnare 250.000 dollari statunitensi come prima tranche per la ricostruzione della scuola Saint François de Sales di Port-au-Prince. Non si tratta solo di un contributo economico, ma soprattutto di un gesto di vicinanza di Benedetto XVI nei confronti delle vittime del terremoto, che ancora soffrono molto. La delegazione visiterà anche i campi di rifugiati gestiti dalla Chiesa cattolica e celebrerà un'Eucaristia insieme alla Chiesa locale in uno di questi.
La terribile accusa alla fine si è dimostrata infondata. L’arcivescovo di Friburgo, Robert Zollitsch, presidente dei vescovi tedeschi, non si è reso complice del sacerdote che negli anni Sessanta avrebbe abusato sessualmente di un minore. Ad affermarlo, chiedendo l’archiviazione dell’inchiesta. è stata la Procura di Costanza, città meridionale della Germania.
Lindau ha pubblicato l’ultimo libro di Rodney Stark “Gli eserciti di Dio. Le vere ragioni delle crociate” il cui merito è quello di far piazza pulita di una vecchia menzogna: la strumentalizzazione delle crociate. Spesso, infatti, si vuole far credere che questi episodi della nostra storia simboleggino un modus operandi della Cristianità: aggressiva, pronta a fare proseliti con la violenza. La storia non è andata così, benché questa versione piaccia ormai, in primis, proprio a molti cattolici progressisti…
Dopo una serie di ordinazioni episcopali, più voci parlano di una nuova stagione nei rapporti fra Pechino e il Vaticano. Ma le aperture della Cina sono in realtà delle scelte costrette. Per una vera libertà religiosa deve sparire la differenza fra attività legali (ufficiali) e illegali (sotterranee) della Chiesa e liberare vescovi e preti in prigione. E forse anche il Vaticano dovrebbe avere più coraggio…
Il Cardinale Arcivescovo di Madrid, Antonio María Rouco Varela, e il sindaco della capitale spagnola, Alberto Ruiz Gallardón, hanno firmato questo martedì un accordo di collaborazione tra il Comune e l'Arcivescovado per stabilire i canali di collaborazione in vista della celebrazione della Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) 2011 a Madrid. La città accoglierà i due milioni di giovani che si prevede parteciperanno alla XXVI edizione dell'evento, che si celebrerà nella terza settimana di agosto alla presenza di Papa Benedetto XVI.
Tra il 2007 e il 2008 estremisti indù hanno ucciso più di 93 persone e bruciato 6500 case. La stagione dei monsoni è iniziata, ma molti cristiani non hanno ancora un tetto e dormono all’aperto. Più di cento sacerdoti e missionari cristiani riuniti a K. Nuagam testimoniano che nonostante le persecuzioni la fede è ancora forte
I cattolici devono tornare ad essere una presenza significativa nella politica italiana, per il bene del Paese. E' quanto è emerso il 22 luglio durante l'incontro di presentazione del Documento preparatorio della 46° Settimana sociale che si svolgerà a Reggio Calabria dal 14 al 17 ottobre prossimi.
Nell’epoca aurea del politically correct, quando è d’obbligo prestare somma attenzione alla tutela di qualsivoglia diritto di qualsivoglia minoranza (e non importa se il “diritto” è in realtà figlio degenere della dittatura del desiderio), può sembrare esagerato e fuori luogo parlare di “guerra ai cristiani”. Eppure sono centinaia ogni anno gli episodi che testimoniano di un’ostilità nei confronti dei seguaci di quel crocifisso che anche recentemente è stato trascinato nell’aula di un tribunale internazionale in nome della libertà di pensiero. Violenze, sopraffazioni, persecuzioni vengono operate da singoli, gruppi organizzati, partiti politici, apparati statali, pubbliche istituzioni, in nome e per conto di ideologie politiche o di convinzioni religiose piegate alla logica del potere. Come ai tempi di Erode e di Pilato, l’irriducibilità di Cristo produce fastidio, paura, insofferenza, ostilità. O una malcelata indifferenza destinata a soccombere alla logica del più forte.
Benedetto XVI è diventato il settimo Pontefice più vecchio della storia dei Papi degli ultimi 600 anni. La notizia è stata diffusa dal blog “Popes-and-papacy.com”, che indica come il Papa superi Gregorio XIII (1572 – 1585), morto a 83 anni.
Questo martedì, nell'Arcidiocesi di Oklahoma City (Stati Uniti), si è svolta la cerimonia di chiusura della fase diocesana del processo di canonizzazione di padre Stanley Rother, missionario in Guatemala, assassinato da uno squadrone della morte. In una solenne concelebrazione eucaristica, l'Arcivescovo della città, monsignor Eusebius J. Beltrán, ha disposto il sigillo di tutti i documenti che testimoniano i fatti accaduti il 28 luglio 1981 nella località di Santiago Atitlán, in Guatemala, per il loro invio immediato alla Congregazione per le Cause dei Santi in Vaticano.
“Il mondo politico deve sentire il Sud come una questione dell'Italia”: E' quanto ha dichiarato alla Radio Vaticana mons. Giancarlo Maria Bregantini, Arcivescovo di Campobasso-Boiano e Presidente della Commissione per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace della CEI, nel commentare il Rapporto Svimez, l’Associazione per lo Sviluppo del Mezzogiorno, presentato il 21 luglio. I dati emersi dal Rapporto fotografano un Sud in recessione cronica, dove 6,8 milioni di abitanti sono a rischio povertà e l'economia da 8 anni cresce meno di quella del nord, come non era mai accaduto dal Dopoguerra.
Il Presidente del Venezuela, Hugo Chávez, ha chiesto al Ministro dell'Interno, Tarek El Aissami, di “rivedere” la concessione di un canale televisivo all'Arcivescovado di Caracas per “recuperarlo” e “metterlo agli ordini del popolo”. E' un altro tassello della situazione di tensione con la Chiesa creata dal Governo, in una serie di attacchi diretti soprattutto al Cardinale Urosa, Arcivescovo di Caracas.
L'ultima settimana di giugno è stata, per molti motivi, un momento piuttosto particolare per la Chiesa a Roma. L'annuncio della scoperta delle più antiche immagini conosciute degli apostoli Pietro, Paolo e Andrea ha attirato gran parte dell'attenzione mondiale, grazie anche ad alcuni annunci sagaci e attraenti da parte del Vaticano. Scoperte sul soffitto di una tomba nelle catacombe di Santa Tecla, vicino alla Basilica di San Paolo fuori le Mura, le immagini sono state fatte risalire alla seconda metà del IV secolo. Sono state scoperte utilizzando una nuova tecnica al laser che brucia i depositi di carbonato di calcio, lasciando intatti i colori scuri delle pitture sottostanti.
“L’hackeraggio al sito del Vaticano di sabato? È solo un’operazione di marketing per farsi pubblicità”. A denuncialo è don Fortunato Di Noto, il sacerdote fondatore di Meter (www.associazionemeter.org), l'associazione che da sempre si batte in prima linea per la tutela dell'infanzia e contro la pedofilia. “Una squallida pubblicità sulla pelle delle vittime della pedofilia e degli abusi dei sacerdoti. Tutto questo è grave e disdicevole”, aggiunge amareggiato don Di Noto per questa squallida operazione, dimenticando l’opera a favore dei bambini e l’impegno contro questo drammatico fenomeno che già frutta miliardi alle organizzazioni pedocriminali.
Sunil Gomes subiva da anni forti pressioni da parte dei vicini di casa islamici. Nel 2009 hanno sparato contro la sua abitazione e hanno confiscato parte del suo giardino. La sorella maggiore è terrorizzata: “Nessuno ci difende perché siamo cattolici. I musulmani possono attaccarci in qualunque momento”.
Occorre “combattere la povertà, non i poveri”: è quanto ha detto il Cardinale Péter Erdő, Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), intervenendo il 19 luglio al sesto incontro dei leader religiosi con i presidenti dell'Unione europea svoltosi a Bruxelles sul tema dell’Anno Europeo 2010 dedicato alla lotta alla povertà e all’esclusione sociale. Durante l’incontro, i rappresentanti cattolici hanno sottolineato che nell'Ue sono circa 85 milioni le persone che vivono sotto la soglia della povertà, mentre aumentano in modo preoccupante disoccupazione e disuguaglianze sociali.
Caritas Internationalis avverte che un taglio dei fondi per i programmi di lotta all'Hiv nel mondo farà retrocedere di vent'anni la campagna contro l'Aids. Lo ha detto davanti alla Conferenza Internazionale su questa malattia in svolgimento dal 18 al 23 luglio a Vienna. La Conferenza Internazionale riunisce nella capitale austriaca esperti di salute e Governi, scienziati e attivisti. Tra le questioni più delicate dell'agenda figurano le politiche delle grandi case farmaceutiche nei confronti dei Paesi del sud del mondo, soprattutto africani, tra i più colpiti dall'Hiv/Aids.
“Dall'uccisione dello statista Dc è esploso il male, l'imbarbarimento della vita pubblica”. E' quanto ha detto lunedì mons. Romano Rossi, Vescovo di Civita Castellana, nel celebrare i funerali di Eleonora Moro, la vedova di Aldo Moro, lo statista democristiano assassinato dalle Brigate rosse nel 1978, scomparsa il 18 luglio a Roma a quasi 95 anni. “Lì è cominciata l'epoca di Ponzio Pilato, di Barabba, del Sinedrio – ha aggiunto il presule, secondo quanto riportato dal quotidiano “La Stampa” –. La fase della sconfitta, del Golgota, della croce. E' tramontata la speranza che lo sforzo dell'uomo di buona volontà portasse ad un avanzamento della società”.
Il modo ordinario per alimentare la fede della maggior parte dei fedeli passa attraverso la Messa domenicale. Essa è la normale catechesi e la preghiera basilare dalle quali la fede viene continuamente rinverdita e la spiritualità irrobustita. Ci si domanda tuttavia quali sono le condizioni perché tale incontro domenicale sia fruttuoso e non scada in un costume abitudinario senza incisività nella vita di fede. Questo è un pericolo sempre latente e richiede continua vigilanza. Il precetto domenicale, infatti, se da un lato stimola alla fedeltà, dall’altro può indurre ad una osservanza passiva, solo formale e quindi infruttuosa. Ecco allora il valore di una partecipazione cosciente e attiva alla celebrazione liturgica, che si esplica nell’arte del celebrare (ars celebrandi). Questa espressione però non riguarda solo alcuni fedeli: sacerdote, ministri, ecc., ma coinvolge tutti i partecipanti alla celebrazione.
Le persone che vogliono collaborare alle opere di carità realizzate dal Papa, come la ricostruzione di una scuola di Haiti distrutta dal terremoto, possono farlo inviando il proprio contributo anche attraverso trasferimento bancario. Il 22 luglio il Cardinale Paul Josef Cordes, presidente del Pontificio Consiglio “Cor Unum”, dicastero vaticano incaricato di distribuire gli aiuti del Santo Padre, si recherà ad Haiti per consegnare 250.000 dollari statunitensi come prima tranche per la ricostruzione della scuola Saint François de Sales di Port-au-Prince. Non si tratta solo di un contributo economico, ma soprattutto di un gesto di vicinanza di Benedetto XVI nei confronti delle vittime del terremoto, che ancora soffrono molto.
Occorre “combattere la povertà, non i poveri”: è quanto ha detto il cardinale Péter Erdő, presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa, intervenuto al vertice delle istituzioni europee con i leader religiosi svoltosi ieri a Bruxelles sul tema dell’Anno Europeo 2010 dedicato alla lotta alla povertà e all’esclusione sociale. Durante l’incontro, i rappresentanti cattolici hanno rilevato la crescente povertà dei cittadini europei: 85 milioni di persone nell’Ue vivono sotto la soglia della povertà, mentre aumentano in modo preoccupante disoccupazione e disuguaglianze sociali.
Alle 8 di questa mattina la comunità ha salutato per l’ultima volta Rashid e Sajid Emmanuel. L’omicidio ha scatenato violenti scontri fra cristiani e musulmani. La polizia pattuglia le strade ma la situazione resta “esplosiva”. Attivista cattolico: “nuovo impegno perché le leggi discriminatorie vengano cancellate”. Coppia cristiana minacciata di morte per un documentario su Gojra.
Asghar Ali Engineer, responsabile del centro Studi sulla società e il secolarismo di Mumbai, definisce l’atto un crimine orribile e contro l’islam. Egli accusa i dottori islamici di utilizzare la legge sulla blasfemia per promuovere i loro interessi. “Io sono contro la legge sulla blasfemia, non c’è niente nel Corano che parli di questo”.
La Chiesa cattolica messicana sta aiutando le migliaia di vittime delle intense piogge e dell'uragano “Alex” nel nord del Paese. I recenti fenomeni meteorologici hanno devastato alcune zone del Messico settentrionale. Monterrey, Tamaulipas e Coahuila sono gli Stati più colpiti. Il presidente della Conferenza dell'Episcopato Messicano, monsignor Carlos Aguiar Retes, Arcivescovo di Tlanepantla, ha diffuso una circolare per esortare agli aiuti attraverso le Caritas diocesane.
Intervista ad Antonio Socci (Audio) di Padre Livio da Radio Maria. Il tema dell'intervista è sul suo libro: "Caterina, Diario di un padre nella tempesta".
E’ nelle librerie l’ultimo libro di Michael Schooyans, “Conversazioni sugli idoli della modernità” pubblicato dalle Edizioni Studio Domenicano. Padre Michael Schooyans non è un opinionista di professione o un giornalista, non è un monaco dalla lunga barba candida e lo sguardo telegenico, ma è un energico ottantenne, che ha diviso la vita tra l’esperienza di sacerdote missionario nell’America latina (specie in Brasile) e l’insegnamento sulla cattedra dell’Università Cattolica di Lovanio, nell’intrigante branca della “filosofia della politica e delle ideologie contemporanee”.
Arriva oggi in libreria il libro “Caterina. Diario di un padre nella tempesta”, scritto da Antonio Socci, ed edito da Rizzoli. Chiarissimo il riferimento alla vicenda personale che riguarda il giornalista scrittore senese. Rinnoviamo l’invito alla preghiera per Caterina e riportiamo il testo dell’ultimo post apparso sul suo blog, in cui è presente il testo della prefazione del libro, in cui Socci spiega come è arrivato alla decisione di scrivere e pubblicare questo volume.
Vedi la villetta gialla, sede de “L’Imprevisto”, lungo il sonnolento lungomare di Pesaro e non sospetteresti mai che quella tranquillità nasconde vent’anni vissuti con passione, spendendosi senza riserve per ragazzi e ragazze tossicodipendenti, cercando di recuperarli alla vita. Le case della comunità terapeutica di Silvio Cattarina hanno appena compiuto venti anni. Vent’anni spesi per aiutare gli altri? Neanche per idea.
Choc e indignazione, ma anche manifestazioni di vicinanza e solidarietà sono i sentimenti espressi, attraverso l’agenzia Fides, dalla comunità cattolica pakistana alla famiglia dell’infermiera cattolica di 22 anni, Magdalene Ashraf, violentata il 13 luglio scorso da un medico musulmano attualmente in carcere. La giovane è in ospedale in condizioni critiche a causa delle ferite alla testa e alle gambe riportate in seguito alla caduta da una finestra del Jinnah Postgraduate Medical Centre, sulla quale la polizia sta indagando per accertare se la ragazza sia semplicemente caduta o se, invece, sia stata spinta.
Suor Nancy Pereira, delle Figlie di Maria Ausiliatrice (Fma), è morta in India il 14 luglio scorso nella sua comunità di Bangalore. Era nata a Pudukkuruchy, nello Stato indiano del Kerala il 14 agosto 1923 ed aveva emesso la prima Professione il 6 gennaio 1945. Il suo nome era ormai famoso in quanto all’inizio degli anni ’90 aveva avviato a Bangalore (circa 1000 km a sud di Bombay), un “Fondo per i poveri”, rielaborando l’esempio della “Grameen Bank” del Bangladesh. Clienti di questa particolare banca dovevano essere i poveri degli slums e dei villaggi, i nullatenenti che così avevano l’opportunità di costruirsi una nuova vita. Chi voleva un credito - riferisce l'agenzia Fides - doveva dimostrare di aver risparmiato con costanza in un anno una piccola somma e poi doveva partecipare agli incontri del gruppo di gestione dei crediti. Il tasso di interesse annuo era appena sufficiente a coprire le spese di gestione.
Le parole pronunciate ieri da Benedetto XVI all’Angelus invitano a vedere nel tempo del riposo un’occasione propizia per mettere al primo posto l’ascolto della Parola di Dio. Il Papa si è soffermato sul brano evangelico della visita di Gesù a Marta e Maria. Marta è indaffarata e impegnata nel riordinare la casa. Maria, rapita dalla presenza di Gesù, si mette invece ai suoi piedi e lo ascolta. Maria - ha detto il Santo Padre - ci ricorda che l’uomo ha bisogno prima di tutto di Dio.
Si è svolto oggi a Bruxelles l’annuale vertice delle istituzioni europee con i leader religiosi sul tema dell’Anno Europeo 2010 dedicato alla lotta alla povertà e all’esclusione sociale; l’incontro è stato presieduto dal presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, insieme ai presidenti del Consiglio Europeo, Herman van Rompuy e dell’Europarlamento, Jerzy Buzek. Hanno preso parte alla riunione una ventina di responsabili cristiani, ebraici e musulmani ed esponenti delle comunità sikh e dell’induismo di 14 Stati membri dell’Ue. Da parte cattolica erano presenti i presidenti del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa, il cardinale Péter Erdő, e della Commissione degli episcopati della Comunità Europea, il vescovo Adrianus van Luyn, l’arcivescovo Stanislav Zvolenský, a capo dell’Episcopato slovacco, e Flaminia Giovanelli, sotto-segretario del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace.
Rashid Emmanuel e Sajid Masih Emmanuel sono stati colpiti da arma da fuoco all’esterno del tribunale, ferito un poliziotto. Si era da poco conclusa l’udienza e – ammanettati – stavano tornando in carcere. La polizia li stava per scagionare dall'accusa. Da giorni i leader islamici aizzavano la folla, chiedendo la morte dei due.
Il Cristianesimo a Damasco risale a tempi precedenti a quelli di San Paolo. Eppure la piccola comunità attuale lotta per la sua sopravvivenza. Proprio perché la Chiesa è una minoranza così ristretta in terra musulmana, i cristiano rischiano di uscire dal loro contesto culturale, spiega l’arcivescovo di Damasco Samir Nassar. Il presule, che ha compiuto 60 anni il 5 luglio scorso, serve la Chiesa locale dal 2006. In questa intervista rilasciata al programma televisivo “Where God Weeps”, realizzato da Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre, l’arcivescovo parla delle difficoltà che la Chiesa di Damasco affronta, ma anche dei suoi motivi di speranza.
La scelta di leggere il libro “Scritti di un pro-life. Dal divorzio a Eluana Englaro” scritto da Francesco Agnoli e pubblicato da Fede & Cultura è stata, almeno inizialmente, dettata dalla curiosità suscitatami dalla veste tipografica e dalla immagine in copertina dove c’è in primo piano il cavallo a dondolo, gioco ormai quasi desueto nelle nostre famiglie e dunque poco conosciuto dai bambini del secondo millennio, ai quali precocemente si insegna l’uso delle tecnologie.
Il Santuario di Polsi è un luogo di fede e non appartiene alla 'ndrangheta. E' il messaggio contenuto in una lettera inviata da mons. Giuseppe Fiorini Morosini, Vescovo di Locri-Gerace, a quanti hanno organizzato e partecipato a incontri e raduni illegali nel Santuario mariana. Nei giorni scorsi le televisioni nazionali e internazionali hanno trasmesso alcuni filmati di incontri tra capi ‘ndranghetisti, realizzati dai carabinieri nel corso delle indagini della Dda di Milano e Reggio Calabria e che hanno portato alla maxi operazione "Il Crimine" con la cattura di 304 persone in Calabria e in diverse località dell'Italia settentrionale per associazione di stampo mafioso, traffico di armi e stupefacenti, omicidio, estorsione e usura.
Un gruppo di fedeli della Chiesa a Hagi, nella prefettura giapponese di Yamaguchi, ha ringraziato i monaci del monastero buddista di Houonji per la protezione che la comunità che lo abitava nel XVII secolo offrì ai cristiani perseguitati. Il gesto ha avuto luogo il 4 luglio scorso in un atto interreligioso celebrato nello stesso monastero di Houonji, durante una visita del gruppo di cattolici, ha reso noto l'agenzia Ucanews.
Il Cardinale Paul Josef Cordes, presidente del Pontificio Consiglio “Cor Unum”, visiterà Haiti per portare gli aiuti del Papa, soprattutto per la ricostruzione di una scuola distrutta dal terremoto del 12 gennaio scorso. La visita del porporato tedesco è prevista per il 22 luglio, in occasione del viaggio che realizzerà nella vicina Repubblica Dominicana per partecipare alla riunione del Consiglio d'Amministrazione della Fondazione Populorum Progressio (cfr. ZENIT, 16 luglio 2010).
Vengono da tutta Italia e qualcuno persino dalla Slovenia: sono più di cento i giovani della task force della Chiesa cattolica che hanno scelto lo stile fashion per evangelizzare i loro coetanei. Dal 21 al 25 luglio invaderanno la costa pescarese per la loro “missione nazionale”, un evento che ormai ha una lunga storia. Niente a che vedere con chiassosi ragazzi di oratorio e della colonia estiva dei tempi passati. Questi giovani glamour vestono in fuxia, nero e bianco, i colori che hanno scelto per mostrare il loro stile inconfondibile anche nell’annuncio.
Da questa domenica è disponibile in modo gratuito per iPhone o telefoni “intelligenti” di piattaforma Android il “Vangelo del Giorno”, un'applicazione chiamata “Evangelizo”. Accanto a questa iniziativa, i promotori annunciano che è stato creato un nuovo sito web adatto alla navigazione da qualsiasi telefono cellulare (http://vangelodelgiorno.org).
Come libro per l’estate ho scelto “Ratzinger professore” di Gianni Valente (San Paolo 2008, pagg. 208). Un testo veramente interessante per conoscere Joseph Ratzinger nei suoi anni giovanili e quindi per comprenderlo meglio oggi come Papa Benedetto XVI. Il sottotitolo dice: “Gli anni dello studio e dell’insegnamento nel ricordo degli allievi e dei colleghi (1946-1977)”. In una paginetta di Blog è impossibile sintetizzare la ricchezza di questa ricostruzione della giovinezza e maturità dell’uomo che il Signore Gesù ha scelto come suo Vicario in terra per il nostro tempo. Noto solo due punti dai quali risulta la continuità di Joseph Ratzinger, da giovane studente e sacerdote a Pontefice della Chiesa universale.
Il giornalista Albert Christian Sellner ha proposto sulle pagine del quotidiano austriaco “Der Standard” che Don Bosco sia nominato patrono del calcio, suggerendo a Papa Benedetto XVI di farsi promotore di questo riconoscimento. Lo rivela un comunicato dell'agenzia di notizie salesiana (ANS), ricordando che nell'edizione del fine settimana 3-4 luglio Sellner costata che molti artisti del pallone pregano e guardano al cielo durante le loro prestazioni sportive e come manchi un patrono ufficiale per la professione. “Nonostante la FIFA abbia vietato l'uso di simboli e gesti religiosi, la maggioranza dei giocatori sembra non curarsene e ostentare pubblicamente la propria fede religiosa”, spiega la nota. L'allenatore dell'Argentina Maradona, ad esempio, è stato visto sgranare una corona del rosario durante lo svolgimento delle partite dei Mondiali sudafricani. Anche se qualche disciplina sportiva ha un suo patrono, come San Sebastiano per gli atleti, il calcio manca del suo santo protettore.
In una poesia, Arswendo Atmowiloto invita i preti a mostrare più familiarità con la preghiera, che interesse ai mezzi tecnologici. I fedeli hanno apprezzato i suoi versi, diffondendoli nel web. Le critiche hanno avviato una riflessione fra gli stessi sacerdoti, per rafforzare il senso della missione.
In molte parti del mondo sono in corso manifestazioni per ricordare il centenario della nascita di Madre Teresa di Calcutta, che cade il 26 agosto. Grandi cerimonie in India, a Calcutta, dove la Madre è vissuta per la maggior parte della sua esistenza terrena e dove è sepolta, in Albania, dove era nata, ma ovunque, numerosissime sono le piccole iniziative, a livello popolare, nelle parrocchie e nella associazioni di volontariato, soprattutto organizzate dai giovani per ricordare questa straordinaria figura. Con Padre Pio e Giovanni Paolo II, Madre Teresa è stata una delle persone che hanno profondamente segnato la storia del cristianesimo del nostro tempo. Padre Pio, con la fiamma della sua altissima esperienza mistica; Giovanni Paolo II con il vento impetuoso dell’azione e dei continui viaggi apostolici; Madre Teresa con l’amore, nudo e assoluto, verso gli ultimi. Le loro vicende, i loro insegnamenti, i loro esempi hanno toccato credenti e non credenti, e continuano ad essere vivi.
La Festa veneziana del Redentore, che cade la terza domenica di luglio, è stata negli ultimi anni occasione privilegiata per una riflessione approfondita che il Patriarca di Venezia offre su temi che toccano la vita concreta e quotidiana degli uomini e delle donne di oggi, sviluppati a partire dalla luce particolare che sa gettare l’antica festa religiosa e civile.
Buongiorno, mi chiamo Cristiano. Cristiano Ronaldo, come il mio papà. Per cui il mio nome giusto dovrebbe essere Cristiano Ronaldo Junior; ma forse è un po’ troppo pomposo. Penso che conosciate tutti il mio papà; è un grande calciatore. E anche un abile comunicatore; pensate che ha annunciato al mondo intero che sono nato io utilizzando il suo blog. In pochi secondi la notizia che sono venuto al mondo ha fatto il giro del pianeta; altro che fiocco celeste!
Il Sacerdote Leonid, della Provincia ucraina dell’Ordine dei Redentoristi, ha partecipato al 15° Seminario Internazionale per i Sacerdoti a Medjugorje ed ha dato, prima ai partecipanti al seminario e poi anche ai giornalisti di Radio “Mir” Medjugorje, una testimonianza non comune che riportiamo così come è stata pronunciata.
Tra la moltitudine di esperienze dei pellegrini, la maggioranza delle quali resta nascosta all’opinione pubblica, incontriamo quotidianamente anche coloro che testimoniano pubblicamente le grazie personali che hanno ricevuto per intercessione della Gospa. Così è anche per la coppia di coniugi Aide e Javiera Eskildsen, pellegrini provenienti da Panama, che sono venuti a Medjugorje a ringraziare la Gospa per il dono del figlio, che hanno ricevuto dopo 9 anni di Matrimonio. Javier è venuto per la prima volta a Medjugorje nel 1988. E’ stato educato cattolicamente, ma per molti anni è stato lontano dalla Chiesa. Egli testimonia:
Benedetto XVI ha invitato questa domenica ad approfittare delle vacanze estive per scoprire ciò che conta davvero nella vita, quello che non passa: la Parola di Dio. Recitando a mezzogiorno la preghiera mariana dell'Angelus insieme a varie migliaia di pellegrini, ha offerto una sorta di “lectio divina”, cioè una lettura orante del brano evangelico che presentava la liturgia del giorno: la scena di Gesù in casa di Marta e Maria. “Marta e Maria sono due sorelle – ha ricordato il Pontefice parlando dal balcone che si affaccia sul cortile della residenza pontificia di Castel Gandolfo –; hanno anche un fratello, Lazzaro, che però in questo caso non compare”.
Negli ultimi anni si sta assistendo a un moltiplicarsi di film sull'aborto; un fenomeno cresciuto in parallelo all'altrettanto crescente dibattito sociale e politico sul tema, tanto da non apparire una pura casualità. Considerando lo spazio a disposizione, parlerò solo di un paio di film. Il primo titolo che sottopongo all'attenzione dei lettori è “L'amore imperfetto” (Italia-Spagna, 2001), per la regia di Giovanni Davide Maderna, con Enrico Lo Verso e Marta Belaustegui. L'imperfetto del titolo riconduce alla domanda che sta alla base dell'ottimo film di Maderna, passato quasi inosservato anche per via di una distribuzione fallimentare. La domanda è la seguente: è imperfetto l'amore che lega ad un bambino destinato alla morte ancor prima di nascere?
Il Cardinale Ennio Antonelli invita a “costruire una società amica della famiglia” e suggerisce a questo scopo gli obiettivi difesi dalle associazioni familiari cattoliche. In occasione della festa dei beati Louis e Zélie Martin, genitori di Santa Teresa di Lisieux, il 10 luglio, il Cardinale - presidente del Pontificio Consiglio della Famiglia - ha pronunciato una conferenza ad Alençon e ha presieduto la Messa nella Basilica.
All’Angelus Benedetto XVI sottolinea che senza la verità e l’amore che Gesù ci dona, “le attività più importanti perdono di valore, e non danno gioia”; “tutto il nostro fare si riduce ad attivismo sterile e disordinato”.
Benedetto XVI ha invitato questa domenica ad approfittare delle vacanze estive per scoprire ciò che conta davvero nella vita, quello che non passa: la Parola di Dio. Recitando a mezzogiorno la preghiera mariana dell'Angelus insieme a varie migliaia di pellegrini, ha offerto una sorta di “lectio divina”, cioè una lettura orante del brano evangelico che presentava la liturgia del giorno: la scena di Gesù in casa di Marta e Maria. “Marta e Maria sono due sorelle – ha ricordato il Pontefice parlando dal balcone che si affaccia sul cortile della residenza pontificia di Castel Gandolfo –; hanno anche un fratello, Lazzaro, che però in questo caso non compare”.
La questione del suicidio assistito continua a essere oggetto di discussione in molti Paesi, con punti a favore e punti contrari per entrambe le parti. Nel Regno Unito, la British Royal Society of Medicine ha organizzato di recente una conferenza per ascoltare le diverse posizioni sul suicidio assistito, secondo quanto riferito da LifeNews.com il 5 luglio. Alla fine dell’evento si è svolta una votazione in cui la stragrande maggioranza ha respinto una mozione in favore del suicidio assistito. Sul versante negativo, il 25 giugno la Corte federale tedesca ha stabilito la legittimità del suicidio assistito in determinate circostanze, secondo quanto riferito lo stesso giorno da Deutsche Welle.
Pubblichiamo l'intervento che il Papa ha pronunciato questa domenica a mezzogiorno recitando la preghiera mariana dell'Angelus insieme ai pellegrini riuniti nel cortile della residenza pontificia di Castel Gandolfo.
Il senso del perdono e del peccato risuona nelle parole dell’acclamazione al Vangelo dell’odierna liturgia: “Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo, affidando a noi la parola della riconciliazione”. Benedetto XVI si è più volte soffermato sul tema della riconciliazione, declinato anche attraverso le esperienze della penitenza e della conversione.
A scatenare le violenze una disputa legata alla terra e al passaggio di bestiame. In un primo momento la polizia si è rifiutata di aprire un’indagine. I medici hanno curato i feriti dopo aver ricevuto il nulla osta degli agenti. P. Ranjit: gli indù hanno subito il lavaggio del cervello dai gruppi estremisti.
Dalla locale moschea è partita una manifestazione di protesta contro i cristiani di Waris Pura. Polizia e governo hanno scongiurato nuovi incidenti. Ieri sono stati distribuiti volantini di adesione, contenenti minacce contro i fedeli. Una chiesa cattolica è stata presa a sassate. All’origine degli attacchi un presunto caso di blasfemia contro due fratelli cristiani. Il ricordo delle distruzioni a Korian e Gojra.
All'alba di questo mercoledì, senza che fino a questo momento se ne conosca il movente, sono state lanciate quattro granate contro una casa per ritiri e convento della Chiesa cattolica nella zona di Las Pintas, nei municipi di el Salto e Tlaquepaque, che fanno parte della zona di Guadalajara. Le autorità di sicurezza pubblica dello Stato di Jalisco hanno reso noto che l'attentato non ha provocato feriti, e solo una delle quattro granate lanciate è scoppiata.
Le mafie sono largamente e saldamente presenti nel mondo del calcio italiano. Dalla Lombardia al Lazio, abbracciando la Campania, la Basilicata, la Calabria, toccando la Puglia, con sospetti in Abruzzo e un radicamento profondo nell’isola siciliana, sono più di 30 i clan – di ‘ndrangheta, camorra, cosa nostra, sacra corona unita - direttamente coinvolti o contigui censiti nelle principali inchieste della magistratura sulle infiltrazioni mafiose in questo settore. E’ questa la denuncia di Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie, che venerdì 16 luglio ha presentato a Roma alla stampa il dossier “Le mafie nel pallone – Storie di criminalità e corruzione nel gioco più truccato del mondo. Potenza Calcio: il caso limite”, un’anticipazione del libro del giornalista Daniele Poto “Le mafie nel pallone”, edito dal Gruppo Abele Edizioni e in uscita a settembre nelle librerie.
A poco più di sei mesi dal sisma, che lo scorso 12 febbraio ha provocato 230.000 morti 300.000 feriti e un milione e mezzo di sfollati, Haiti fatica nella sua ricostruzione non ancora cominciata a causa dei mancati permessi da parte del governo. A denunciare questa difficile situazione, sono Anna e Davide Cotta, due operatori della Caritas italiana a Pourt-au-Prince, in un’intervista all'agenzia Sir. Anna e Davide sono andati ad Haiti come famiglia, portando con sé due figli piccoli. Tra le emergenze più gravi riscontrate c’è quella dei bambini in difficoltà.
Il caso dei cristiani espulsi dal Marocco approda al Parlamento europeo dopo l’interrogazione del parlamentare italiano Mario Mauro (Ppe) che ha chiesto un intervento incisivo da parte delle Istituzioni di Bruxelles. L’europarlamentare del gruppo dei Popolari - già vice-presidente dell'Europarlamento - nello specifico ha chiesto alla Commissione europea di intervenire sui casi degli "oltre 50 cristiani provenienti dagli Stati Uniti, dall'Olanda e dalla Corea del Sud espulsi dalle autorità marocchine perché accusati di proselitismo; sui cristiani da lungo tempo residenti in Marocco i quali non hanno potuto fare ritorno alle proprie case e - il caso piu' grave - sui 16 cristiani che gestivano l'orfanotrofio "Village of Hope", costretti dalle autorità a lasciare la struttura e il Marocco entro due ore, abbandonando i numerosi bambini di cui si occupavano quotidianamente".
Il 16 luglio di 759 anni fa, il primo priore generale dell’Ordine carmelitano, il beato Simone Stock, ebbe la visione della Vergine che, sostenendo Gesù in braccio, gli porgeva lo “scapolare”. Da allora, questa data e quel simbolo sono celebrati con intensa partecipazione da tutti i consacrati e i laici appartenenti all’antica famiglia del Carmelo. Parlando in passato del carisma carmelitano, Benedetto XVI ha riflettuto sulle virtù mariane che gli appartenenti all’Ordine hanno sempre preso a modello, a partire da colui che venerano come loro Patriarca, il profeta Elia.
Dalla locale moschea è partita una manifestazione di protesta contro i cristiani di Waris Pura. Ieri sono stati distribuiti volantini di adesione, contenenti minacce contro i fedeli. Una chiesa cattolica è stata presa a sassate. All’origine degli attacchi un presunto caso di blasfemia contro due fratelli cristiani. Il ricordo delle distruzioni a Korian e Gojra.
Le ordinazioni sono avvenute nella cattedrale per mano di mons. Louis Sako. Altre ordinazioni a Dohok, Karamless (Mosul), Bertella e Karakosh. Un segno di novità “in questo tempo di tribolazione e di buio”.
Smantellare il mondo non è una novità, è il progetto che da sempre persegue “Codalunga”: ricordate quella mela? Ha detto bene il Papa, “i cristiani sono sempre stati perseguitati dal Potere, sempre tentati dal male come tutti, sempre sbeffeggiati e scherniti, accusati di falsità e senza tregua puniti per le loro colpe”. A questo “sempre” che viene dall’esterno, giustamente papa Benedetto, non si ferma, ma ci spinge oltre con la sua denuncia sui mali interni della Chiesa e dei suoi uomini. Tutto ciò avviene in un contesto particolarmente chiaro di attacchi concentrici alla tradizione cristiana, all’idea di persona, famiglia, comunità, solidarietà, responsabilità, ecc.
Vedi la villetta gialla, sede de “L’Imprevisto”, lungo il sonnolento lungomare di Pesaro e non sospetteresti mai che quella tranquillità nasconde vent’anni vissuti con passione, spendendosi senza riserve per ragazzi e ragazze tossicodipendenti, cercando di recuperarli alla vita. Le case della comunità terapeutica di Silvio Cattarina hanno appena compiuto venti anni. Vent’anni spesi per aiutare gli altri? Neanche per idea. «Credo che qualcosa sia veramente cambiato nella mia vita - dice Cattarina in questa lunga intervista - quando ho capito che dovevo cominciare a sentire di più il bisogno del mio cuore, il desiderio del mio cuore. Per capire bene i ragazzi dovevo capire bene me stesso». È quello il punto nascosto, invisibile ma potente, da sollecitare, da risvegliare nel tentativo di provocare quel «continuo, grande struggimento» che costituisce il lavoro più profondo, il solo in grado di far amare se stessi e rinunciare a buttarsi via. Una storia che Cattarina racconta in Torniamo a casa. L’Imprevisto: storia di un pericolante e dei suoi ragazzi, appena uscito per i tipi di Itaca.
In India non accenna a placarsi l’attività dei fondamentalisti indù e musulmani contro i missionari cristiani. La denuncia, lanciata attraverso le pagine dell’Osservatore Romano, arriva dal vescovo di Indore, Chacko Thottumarickal. Il presule punta il dito, in particolare, contro lo stato di impunità di cui godono gli estremisti: “Nell'India centrale, in Stati come l'Orissa, il Madhya Pradesh e il Chhattisgarh, le minoranze cristiane soffrono per l'azione dei gruppi estremisti indù, anche perché, a livello politico, questi hanno la copertura dei partiti nazionalisti, che li proteggono e ne garantiscono l'impunità”. L'evangelizzazione, ha sottolineato monsignor Thottumarickal, “è davvero una grande sfida, per tali evidenti ostacoli e difficoltà”.
“Un corteo di protesta di centinaia di militanti islamici ha chiesto la morte di due cristiani accusati di blasfemia. Una chiesa cattolica è stata colpita da una sassaiola. Siamo in stato di massima all’erta anche se ora è tornata la calma e la situazione è sotto controllo”: è la testimonianza resa all’agenzia Fides dal padre domenicano Pascal Paulus, parroco della chiesa del Santo Rosario a Waris Pura, uno dei più grandi sobborghi di Faisalabad.
Con cinque intense giornate di lettura, analisi e meditazione sui testi della Bibbia, si è svolta dal 5 al 9 luglio la Settimana Biblica presso il Monastero di San Pietro di Sorres, in Sardegna, sul tema “Sacerdozio e culto nella Bibbia”, a coronamento dell’Anno Sacerdotale conclusosi a giugno. Gli interventi dell'evento, al quale hanno partecipato 110 persone, sono stati affidati a monsignor Gianantonio Borgonovo e a monsignor Rinaldo Fabris, che hanno affrontato rispettivamente l'Antico e il Nuovo Testamento.
Una specifica formazione per garantire una adeguata informazione che offra una visione il più possibile corretta della realtà dell’immigrazione: si è parlato di questo nella giornata di studi “Media e immigrazione: informazione, rappresentazione e linguaggio” proposta dalla Comunità di Sant’Egidio insieme alla Associazione stampa romana e all’Unione cattolica stampa italiana (Ucsi) del Lazio e tenutasi a Roma lo scorso 6 luglio. Al centro dell’incontro la ricerca “Media e immigrazione”, uno studio svolto dalla Carta di Roma – il protocollo deontologico concernente richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti varato dalla Federazione nazionale della stampa italiana nel 2008 – che evidenzia come, nell’ultimo anno, su 5684 servizi sugli immigrati solo 26 non risultano legati al problema della sicurezza.
Il male non è mai assoluto, «ci sono raggi di luce che rompono le tenebre della notte», ed è lì che «emerge una prospettiva di svolta e di cambiamento». Il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli commenta, nella prefazione, ciò che è nel cuore del volume “Ali bruciate. I bambini di Scampia” (Edizioni Paoline), una fatica realizzata a quattro mani da don Alessandro Pronzato e Davide Cerulli.
La capitale argentina è diventata un “tritacarne”, ha denunciato questo lunedì l'Arcivescovo di Buenos Aires e primate del Paese presiedendo una Messa per le vittime della tratta di esseri umani e del lavoro in condizioni di schiavitù e i cartoneros, che vivono cercando rifiuti. “Per molti la nostra città p un tritacarne, che distrugge le loro vite, spezza la loro volontà e li priva della libertà”, ha affermato il Cardinale Jorge Mario Bergoglio nel corso della celebrazione eucaristica, che ha avuto luogo nella stazione ferroviaria di Constitución.
Rese note oggi le modifiche alle “Norme sui delitti più gravi”. Si prevedono, tra l’altro, procedure più rapide, estensione a 20 anni della prescrizione, la qualifica di delitto per l’acquisizione, la detenzione o la divulgazione “in qualunque modo e con qualunque strumento” di materiale pedopornografico da parte di un sacerdote. Modifiche anche per i delitti contro la fede e i sacramenti.
Per l’esperto sull’islam, la legge è un invito per i musulmani europei a impegnarsi per l’integrazione e a emarginare le tendenze salafiste di opposizione e lotta. Del resto il burqa non ha giustificazione nel Corano o nella tradizione islamica: è solo un costume dell’Arabia saudita (e di qualche altro Paese) che conferma il maschilismo e la “tomba della donna”.
Né i trattati di pace né le nuove misure di sicurezza riescono a fermare l'ondata di scontri tra cristiani e musulmani in Indonesia. Gli ultimi avvenimenti hanno provocato 3 morti, 5 feriti e sette case incendiate. Lo scontro principale è avvenuto ad Ambon, capitale dell'arcipelago delle Molucche. La polizia è intervenuta per cercare di fermare gli scontri e il capo della sicurezza ha invitato i due schieramenti a mantenere la calma. Gli incidenti sono avvenuti nella notte tra il 9 e il 10 luglio tra i villaggi di Batu Merah Dalam e Batu Merah Kampung, nel sottodistretto di Sirimau (Ambon).
Suor Mary Joseph, ex bramina indù, dal 1977 vive nella clausura delle carmelitane scalze a Mumbai. Ha voluto commentare per AsiaNews il tema “Libertà religiosa, via per la pace”, scelto da Benedetto XVI per la Giornata mondiale per la pace 2011.
Cuore di babbo: «Caterina è sempre stata uno splendore, fin da piccola. Buona, dolce, silenziosa ». «Caterina, diario di un padre nella tempesta» (Rizzoli) racconta il dramma (lungo un anno) di Antonio Socci, giornalista e scrittore. Cronaca dolorosa di un trauma affettivo (non completamente riassorbito) e viaggio nella fede di un credente. Tutto inizia a settembre 2009 con l’arresto cardiaco che precipita Caterina, figlia ventiquattrenne dell’autore in un coma di mesi da cui poi si risveglia. Miracolosamente. Emozioni di un padre, misteriose anche per l’indagatore seriale di enigmi cristiani, dai «Segreti di Karol Wojtyla» al «Segreto di padre Pio» fino al «Quarto segreto di Fatima». Eppure scrive Socci «La mattina di quel 12 settembre ero baldanzoso come un bambino e non sapevo che la mia Caterina doveva morire». È solo l’inizio per un credente sottoposto alla prova peggiore: il coma di una figlia. Caterina, oggi, è tornata indietro da quei mesi di buio.
E’ uscito oggi in libreria il mio libro “CATERINA. diario di un padre nella tempesta” (Rizzoli). Qua sotto anticipo la prefazione (uscita anche su Libero di oggi) dove spiego il perché mi sono messo in questa impresa. Antonio Socci
Per uscire dalla situazione di crisi culturale che attanaglia l'Italia occorre un rinnovato senso di responsabilità e una nuova generazione di politici cattolici. Ad affermarlo è il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), il Cardinale Angelo Bagnasco. In una intervista a “L'Osservatore Romano” il porporato è tornato su quanto già auspicato da Benedetto XVI nel 2008 durante il suo viaggio a Cagliari e poi ribadito dal suo Segretario di Stato, il Cardinale Tarcisio Bertone. “L'affezione per la cosa pubblica – ha fatto notare il porporato – sta scemando e sempre più rarefatto è il consenso intorno al bene comune, privilegiando ciascuno beni di piccolo cabotaggio e senza prospettiva alcuna”.
Nell'immediato dopoguerra, l'Italia si trovò a fronteggiare concretamente la minaccia socialcomunista: le elezioni del 18 aprile 1948, le prime dopo l'immane conflitto della seconda guerra mondiale, segnarono una vera e propria battaglia di civiltà fra due idee dell'uomo e del mondo profondamente antitetiche. Da una parte il mondo occidentale, libero e cristiano, dall'altra il mondo socialcomunista che serviva Mosca, rappresentato dal Fronte Popolare d’unione fra il PCI e il PSI. In quell'occasione la Democrazia Cristiana vinse con la maggioranza relativa dei voti e quella assoluta dei seggi (caso unico nella storia della Repubblica) inaugurando così quella che sarebbe stata una lunga stagione di governo. Quello che forse pochi sanno è che la vittoria fu dovuta a un grandioso sforzo di mobilitazione popolare suscitato, fra gli altri, da due uomini: Luigi Gedda (1902-2000), vicepresidente di Azione Cattolica e ideatore dei Comitati Civici e monsignor Roberto Ronca (1901-1977), già rettore del Pontificio Seminario Maggiore a Roma, fondatore e instancabile direttore del movimento civico-politico cattolico e anticomunista “Unione Nazionale Civiltà Italica” (1946-1955).
Secondo un nuovo indice Onu per la misura della povertà, sono oltre 421 milioni i poveri negli otto stati indiani, tra cui Orissa, Chhattisgarh e West Bengal, rispetto ai 410 milioni dei 26 Paesi africani, come Zimbawe, Sierra Leone, Niger e Somalia. La nuova misurazione tiene conto oltre al reddito pro capite anche dell’accesso alle risorse, educazione e assistenza medica. Per la Chiesa indiana la principale causa di povertà sono la corruzione dei governi locali e lo sfruttamento indiscriminato delle risorse a danno della popolazione.
L’urgenza dell’annuncio esplicito di Gesù Cristo, che non si può barattare con la condivisione di “valori”; le nuove vie della missione in Paesi difficili; la necessità di missionari a vita; lo stupore per i molti giovani affascinati dalla vocazione missionaria. Per AsiaNews le prime riflessioni di p. Colomb, nuovo superiore generale delle Missions Etrangères de Paris.
Il governo Cubano ha deciso di liberare 52 prigionieri politici. E’ una notizia che nei giorni scorsi ha fatto il giro del mondo e che continua a tener banco. Anche perché, il governo cubano ha permesso che la notizia venisse data in primis dalle autorità della Chiesa Cattolica cubana che ha avuto un ruolo fondamentale nella trattativa. “E’ una svolta storica”, hanno scritto i giornali. Una vicenda impensabile fino a pochi mesi fa.
Da Gerusalemme, cristiani di varie confessioni lanciano un appello alla piena unità nella forma delle preghiere che verranno elevate durante la Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani nel 2011. I cristiani di Terra Santa hanno redatto la base dei testi per questo ottavario, che verranno distribuiti tra gli oltre duemila milioni di cristiani dal Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani della Santa Sede e dalla Commissione Fede e Costituzione del Consiglio Mondiale delle Chiese. Il tema di quest'anno è la frase biblica degli Atti degli Apostoli "Assidui nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nell'unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere" (2, 42).
Il martirio non è un avvenimento solo del passato, ma un evento che continua ad ispirare, afferma il settimanale diocesano di Hong Kong, il Sunday Examiner, celebrando la festa liturgica dei 121 martiri cinesi. La rivista ha riflettuto la settimana scorsa sulla canonizzazione, nel 2000, di 121 martiri che ha scatenato il conflitto tra la Santa Sede e il Governo cinese. La canonizzazione ha avuto luogo il 1° ottobre, Giornata Nazionale della Cina, ed è stata vista da Pechino come "una provocazione per colpire il popolo cinese", ricorda l'editoriale.
La Radio Vaticana ha detto di aver appreso con “stupore” i risultati di una superperizia conclusasi dopo cinque anni di indagine tecnica in merito alle morti da elettrosmog avvenute tra il 1990 e il 2003, nell’ambito dell’inchiesta per omicidio colposo che vedeva indagati tra gli altri anche tre dirigenti dell'emittente pontificia. La perizia di natura epidemiologica di 140 pagine firmata dal professor Andrea Micheli è stata disposta nel 2005, in sede di incidente probatorio, dal gip Tribunale di Roma, Zaira Secchi. La finalità era quella di studiare l’incidenza delle leucemie infantili e la mortalità in adulti e bambini per leucemia e per altri tumori del sistema emolinfopoietico in un’area di raggio di sei chilometri dalle antenne di Radio Vaticana, localizzate nel Centro di Santa Maria di Galeria (a una ventina di km da Roma), e da quelle del quartier generale della Marina militare, MariTele, in localià La Storta.
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il commento è negli ultimi 10 minuti del file mp3.
Audace, intrepida e avanti rispetto ai tempi, e allo stesso tempo dolce, buona e molto spirituale. Così era Mary MacKillop (1842- 1909), la prima australiana che verrà riconosciuta come santa. Benedetto XVI la canonizzerà il 17 ottobre prossimo in Piazza San Pietro in Vaticano. Per conoscere meglio la sua vita, ZENIT ha intervistato la postulatrice della causa di canonizzazione, suor Mary Casey, delle Suore di San Giuseppe del Sacro Cuore, Congregazione fondata dalla futura santa.
Era un pittore affermato, esponeva e vendeva i suoi quadri in campo internazionale, era animato da idee socialcomuniste, ma si sentiva vuoto e l’ideologia non colmava la sua ricerca di verità e bellezza. Finchè, nel bel mezzo di una situazione complicata con la morte della madre e la malattia del suo figlio maggiore, ha incontrato una donna che gli ha indicato la via della fede cristiana. Ora dipinge splendide icone, e il suo talento è messo al servizio della bellezza di Dio. Questa è la storia di Claudio Zemmi, artista, scultore, pittore e insegnante d’arte.
Padre Jim Borst, un missionario olandese, dovrà lasciare l'India alla fine di luglio per decisione del Governo di Jammu-Kashmir. All'origine dell'espulsione potrebbe esserci l'invidia dei musulmani, che ritengono le sue scuole "troppo buone". Nel 2003 aveva già ricevuto un avviso simile, ma quattro mesi fa gli era stato rinnovato il visto fino al 2014. Padre Borst vive da 47 anni in India ed è incaricato di due scuole, entrambe dedicate al Buon Pastore, una a Pulwama e l'altra a Shivpora. I suoi istituti, in cui il personale è per il 99% musulmano, sono rinomati per la qualità dell'insegnamento impartito. Contro di lui, ricorda AsiaNews, è stata avviata una campagna sistematica non solo di calunnie, ma di vero e proprio terrore. Per due volte, nel 2003, le scuole del "Buon Pastore" sono state infatti attaccate e accusate di voler convertire gli alunni al cristianesimo.
Si è spento questo martedì a Roma, all'età di 58 anni, il giornalista e scrittore Giuseppe De Carli, volto noto del Tg1 e responsabile dal 2003 di Rai Vaticano. Originario di Lodi, Giuseppe De Carli, che era stato ricoverato al policlinico Gemelli il 9 giugno scorso per un ciclo di radioterapia, è stato a lungo commentatore di fatti religiosi per il quotidiano romano “Il Tempo”. Dalla sua nomina nel 2003 si era occupato assiduamente del sito internet e del blog di Rai Vaticano commentando in diretta le grandi celebrazioni papali. Tra i suoi ultimi lavori per la televisione, uno speciale su Giovanni Paolo II.
E’ il tema scelto da Benedetto XVI per la prossima Giornata mondiale. La “libertà delle libertà” è tale quando è coerente alla ricerca della verità e alla verità dell’uomo. Ciò esclude la “religiosità” del fondamentalismo, della manipolazione e della strumentalizzazione della verità.
A due mesi dal centenario della nascita di Madre Teresa di Calcutta, si moltiplicano in India i preparativi per commemorare la futura santa. Suor Rose Clarie, giovane missionaria della Carità, racconta ad AsiaNews il suo lavoro tra i malati e come Madre Teresa sia presente in ogni sua giornata. “Io non l’ho mai conosciuta, ma la sua presenza è sempre intorno a noi. Attraverso i racconti delle suore anziane conosco quello che la Madre ha detto e ha fatto Non passa giorno senza che una sua parola non entri nella nostra giornata”.
Angela Lucanto è stata portata via ai genitori nel 1995, quando aveva 7 anni, e tenuta nascosta per un decennio. Il padre era stato accusato di pedofilia incestuosa ma era innocente. Eppure per quasi 3 anni è rimasto in carcere. E dopo la sua assoluzione la piccola è stata data lo stesso in adozione. Ora è uscito il libro 'Rapita dalla giustizia', in cui questa storia incredibile è raccontata in prima persona dalla stessa Angela…
Strano mondo davvero è il nostro dove un solo babbuino vale più di dieci ragazzini africani. O dove indossare uno straccio di pelliccia al collo può costare la radiazione dalla civile convivenza, mentre la brillantezza di un diamante non suscita che sentimenti di ammirata e smerigliata invidia. Eppure, anche la più piccola pietra estratta a Johannesburg, tagliata ad Amsterdam e venduta a New York, non ha nulla da invidiare alla stola costata la vita di decine di animaletti. Nella sua splendida purezza, il diamante gronda del sangue di centinaia di schiavi, costretti a turni massacranti nelle grandi miniere africane di proprietà di poche multinazionali del lusso.
L'azione pastorale dei sacerdoti non può prescindere dalla riflessione e dalla preghiera. E' quanto ha ricordato il 10 luglio scorso il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della CEI, nel presidere la Santa Messa per la Solennità di san Paterniano, patrono della città e diocesi di Fano. Durante la celebrazione dell'Eucaristia presso la Basilica di S. Paterniano, dove sono custodite le spoglie del patrono, il porporato ha ricordato come – secondo la tradizione – da eremita divenne Vescovo su richiesta del popolo di Fano e guidò questa Chiesa per circa quarant’anni.
Padre Anand Muttungal, sacerdote della Diocesi di Bhopal e portavoce della Chiesa cattolica nello Stato del Madhya Pradesh, è stato minacciato di morte dagli estremisti indù. Secondo il Vescovo di Indore, l'India centrale è nelle mani degli estremisti. "La situazione è preoccupante: la parte centrale dell'India, da Est a Ovest, è in mano ai gruppi estremisti indù che agiscono violentemente, in un clima di impunità", ha commentato all'agenzia Fides monsignor Chacko Thottumarickal SVD, Vescovo di Indore, lanciando un allarme sulla proliferazione di gruppi induisti, sostenitori di un'ideologia purista che escluderebbe il carattere pluralista della Nazione indiana.
Di fronte alle "richieste di chiarimento su come comportarsi dinanzi alla crescente domanda di cittadini interessati, ad avvenuta cremazione, allo spargimento delle ceneri in mare", l'Ordinario militare per l'Italia, l'Arcivescovo Vincenzo Pelvi, ha diffuso un comunicato sul tema. Il presule spiega che le richieste di chiarimenti provengono all'Ordinariato "da vari Enti della Marina Militare, particolarmente dalle Capitanerie di Porto", e per questo motivo ha ritenuto "opportuno offrire alcune considerazioni ispirate alla dottrina della Chiesa cattolica". "E' noto che l'odierna sensibilità culturale tende a censurare la morte", scrive nel testo monsignor Pelvi, sottolineando che cresce infatti "una mentalità assopita e dissimulatrice, che coinvolge in particolare i giovani in un processo di rimozione collettiva".
Sei mesi dopo il disastro ad Haiti, più di un milione di sopravvissuti continuano a vivere in una situazione spaventosa, caratterizzata da condizioni igieniche inadeguate, accesso ai servizi limitato, insicurezza e scarsità di cibo. Lo scorso 12 gennaio, oltre 220.000 haitiani – il 2% della popolazione – hanno perso la vita e altri 300.000 sono rimasti feriti. Su una popolazione complessiva di poco più di 10 milioni di persone, 3 milioni sono stati colpiti dal terremoto. Il terremoto ha danneggiato la capitale di Haiti, Port-au-Prince, e ha seriamente compromesso edifici e infrastrutture nelle zone circostanti. Si stima che 250.000 abitazioni e 30.000 esercizi commerciali abbiamo riportato danni.
P. Jim Borst dirige due strutture educative di successo in Kashmir. Per Predhuman Joseph Dhar, cattolico convertito dall’induismo, si tratta di “gelosia” da parte dei musulmani che “non possono competere con le sue scuole”. P. Borst deve abbandonare il Paese, anche se quattro mesi fa il governo di Jammu-Kashmir gli ha rinnovato il permesso di soggiorno fino al 2014.
Il sacerdote che ha presieduto i funerali chiede ai cattolici di perdonare l’assassino e di pregare per lui. Il vescovo ufficiale di Bameng non partecipa ai funerali, ma porta fiori e offre le sue condoglianze alla comunità sotterranea. La chiesa e l’ospizio dove lavoravano le due vittime rischiano di essere demolite.
Siamo tutti in cerca del paradiso perduto. Anche se non lo sappiamo. E l’estate, la vacanza, è specialmente il tempo di questa ricerca dell’Eden. Avremmo una mappa per questa caccia al tesoro, per questa ricerca, ma non la sappiamo leggere. Così ci accontentiamo di paradisi artificiali, a portata di mano e per tutti i portafogli. Eden di plastica. Può essere il surrogato “tutto compreso” dell’Agenzia di viaggi che ti spedisce a Sharm el sheik o il fai-da-te giovanilistico che si inebria nel chiassoso divertimentificio di Ibiza o della costa romagnola. Illusioni, si capisce, ma la nostalgia del paradiso, del ritrovarsi del corpo e del’anima, questa attesa dell’estasi, di una felicità dello spirito e dei sensi, finalmente in armonia, questo desiderio della divinizzazione non ci abbandona mai.
Il Consiglio Indigenista Missionario (Cimi) presso la sede della Conferenza episcopale a Brasilia ha diffuso un rapporto sulle violenze contro i popoli indigeni del Paese. I dati diffusi si riferiscono al 2009. Si sono registrati sessanta omicidi e 133 casi di violenza provocati da omissione di soccorso da parte del potere pubblico. Il rapporto – si apprende dall’Osservatore Romano - evidenzia anche il crescente processo di criminalizzazione nei confronti dei capitribù e l'intensificarsi di azioni contro gli indigeni impegnati nella difesa del territorio.
Oggi la Chiesa celebra la “Domenica del Mare”, una giornata dedicata alla preghiera per i lavoratori marittimi, per le loro famiglie e per coloro che li assistono. Nell’occasione, il Pontificio Consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti ha pubblicato un messaggio che ricorda come il 2010 sia stato proclamato dall’Organizzazione Marittima Internazionale “Anno del Marittimo” proprio per sensibilizzare la comunità internazionale sulle condizioni lavorative di circa un milione e mezzo di lavoratori del mare.
La famiglia benedettina festeggia oggi in modo solenne il santo patrono d’Europa. Ma qual è il cuore del messaggio di san Benedetto?
L’annuncio della prossima liberazione di decine di dissidenti politici a Cuba rappresenta un passo importante, raggiunto anche grazie al ruolo giocato della Chiesa cubana. E' quanto ha detto il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, nel suo editoriale per Octava Dies, il settimanale informativo del Centro Televisivo Vaticano. “Il comunicato ufficiale dell'arcivescovado dell'Avana sulla liberazione di oltre cinquanta prigionieri detenuti nelle carceri cubane, pubblicato anche sul quotidiano del Partito comunista cubano, e l'interruzione dello sciopero della fame del giornalista Guillermo Fariñas, sono le buone notizie dall'Isola Caraibica che aspettavamo da alcune settimane”, commenta il portavoce vaticano.
Nel primo Angelus da Castel Gandolfo, dove è per un periodo di riposo, Benedetto XVI ha esortato a sfruttare il periodo delle vacanze “per il riposo e per ritemprare le forze del corpo e dello spirito”. La memoria di san Benedetto, “grande patrono del mio pontificato”.
Le violenze, divampate nella notte, frutto di un conflitto latente di matrice confessionale. Una delle vittime è un giovane di 21 anni; fra i feriti un militare e un funzionario di polizia. Le autorità hanno rafforzato le misure di sicurezza per prevenire nuovi scontri, ma la tensione resta alta. Vacilla la tregua firmata nel 2002 fra i due fronti.
Da tre giorni Yousaf Masih, la moglie Bashrian Bibi e il genero Zahid Masih sono nascosti in un luogo segreto. Attaccati da una folla di islamici, perché avrebbero usato come copertura per il bagno un pannello con versi del Corano. Attivisti del Claas smentiscono la versione dei musulmani. Fonti locali parlano di “rancori personali o inimicizie”.
Zhang Wenping, 43 anni, è stato arrestato ieri pomeriggio a Hohhot. Era stato licenziato e aveva promesso di uccidere p. Joseph Zhang. I funerali delle vittime saranno celebrati l’11 luglio.
A sei mesi dal sisma del 12 gennaio scorso che provocò ad Haiti oltre duecentotrentamila morti, 300.000 feriti e un milione di senza tetto, la maggior parte della popolazione vive ancora in piena emergenza in alloggi di fortuna, con scarso accesso all'acqua e alto rischio di diffusione di malattie. Secondo quanto denunciato questo venerdì in un rapporto di Medici Senza Frontiere (MSF), la situazione per molti haitiani “è ancora enormemente precaria, mentre fra la popolazione cresce la frustrazione, a causa della lentezza della ricostruzione”.
Lo Stato della Bassa Sassonia è diventato uno dei Länder tedeschi che hanno voluto riconoscere attraverso un concordato con la Santa Sede il contributo offerto dalle scuole cattoliche. Nel pomeriggio di lunedì 28 giugno, nella sede della Nunziatura Apostolica a Berlino, il Nunzio Apostolico in Germania, monsignor Jean-Claude Périsset, e l'allora Ministro-Presidente del Land della Bassa Sassonia (in tedesco Niedersachsen), Christian Wulff, appena eletto nuovo Presidente della Repubblica Federale Tedesca, hanno proceduto allo scambio degli strumenti di ratifica dell'Accordo.
Ed ecco, un dottore della Legge si alzò per metterlo alla prova e chiese: 'Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?'. Gesù gli disse: 'Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?'. Costui rispose: 'Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il prossimo tuo come te stesso'. Gli disse: 'Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai'. Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: 'E chi è il mio prossimo?'.
Vescovi spagnoli e portoghesi, riuniti a Malaga (Spagna) per analizzare il tema "Chiesa e nuove tecnologie della comunicazione: un'opportunità per la missione pastorale", hanno messo in comune le proprie riflessioni e ringraziano per quanto è stato fatto finora per inserire la vita della Chiesa nella "cultura digitale". Le Commissioni Episcopali per la Comunicazione Sociale di Portogallo e Spagna, alla presenza del presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, monsignor Claudio Maria Celli, riunite a Malaga dal 28 al 30 giugno, hanno reso note le conclusioni del loro incontro.
Le pareti di vetro dei tre palazzi del potere europeo, promessa di glasnost senza riserve, si stagliano sulla croce di acque disegnata nell’area nordest di Strasburgo dal fiume Ill e dai suoi canali. E adesso è proprio la croce, il crocifisso, a metterli al crogiolo politico, giuridico e culturale. Infatti la sorte del dibattimento della Grande Chambre sulla revisione della sentenza contro l’esposizione del simbolo cristiano nelle scuole italiane non coinvolge solo la Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu), ma in qualche modo anche il Consiglio d’Europa (a cui aderiscono 47 Paesi) che trova nei magistrati inquilini dei tre cilindri di vetro il suo vero braccio esecutivo, e anche l’Unione europea (27 Paesi) il cui Parlamento è dirimpettaio della Corte a Strasburgo.
La Spagna ci sorprende ogni giorno per le posizioni che assume: sempre in modo molto chiaro e con grande determinazione. Non è un popolo di chiaro-scuri né tanto meno un popolo in cerca di mediazioni. La sua prerogativa è quella di non lasciare spazio ad ambiguità di sorta: una volta presa una decisione non sono ammessi né distinguo né tentennamenti. Il suo approccio ai problemi non prevede dubbi. Il suo approccio alle sfide non ammette sconfitte. E non stiamo parlando dei mondiali di calcio e della finale che disputerà domenica contro l’Olanda. Per questo forse basterà Villa, il miglior giocatore in campo di questi Mondiali.
La Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles ha lanciato una "Guida pratica per l'assistenza spirituale ai malati terminali" il 25 giugno durante la conferenza di Faith in Health, svoltasi a Liverpool. Cicely Saunders, fondatrice del movimento di moderni centri per malati terminali, ha definito il "dolore totale" come un'angoscia emotiva, sociale e spirituale che accentua il dolore fisico. Se non si affronta ciascuno di questi fattori, ha affermato, si fallirà nel controllare dolore e angoscia. La guida ha l'obiettivo di aiutare le équipes sanitarie a identificare le necessità spirituali dei pazienti e ad aver fiducia nelle proprie capacità di rispondervi.
Dopo 15 mesi di detenzione in un luogo sconosciuto, è stato liberato monsignor Julius Jia Zhiguo, Vescovo cinese della Diocesi di Zhengding (Hebei) appartenente alla Chiesa "sotterranea". Il presule, riferisce l'agenzia AsiaNews, è stato rilasciato questo mercoledì mattina. In serata, circondato da centinaia di fedeli, ha celebrato una Messa nella Cattedrale di Wuqiu, dove risiede. Non sono chiari i motivi che hanno portato alla liberazione del Vescovo. Questo è stato il suo 13° arresto dal 2004. Nei periodi di detenzione, spiega AsiaNews, "viene segregato in una stanza e sottoposto a sessioni politiche personali, in cui si cerca di convincerlo a sottoscrivere l'appartenenza all'Associazione Patriottica, l'organizzazione del Partito comunista che vuole edificare una chiesa nazionale senza legami con la Santa Sede".
Una nuova pillola classificata tra gli anticoncezionali d'emergenza potrebbe essere disponibile nelle prossime settimane per qualunque donna con più di 17 anni sugli scaffali delle farmacie degli Stati Uniti. Si tratta di "Ella" o "EllaOne", approvata il 17 giugno dalla Food and Drug Administration (FDA), l'agenzia governativa statunitense per il controllo di alimenti e medicinali. La pillola agisce fino a cinque giorni dopo il rapporto sessuale. Secondo l'impresa farmaceutica francese HRA Pharma, che la produce, si tratta della pillola del giorno dopo in una "versione migliorata".
La Chiesa in Cina paga un alto tributo di sangue. Questo martedì mattina sono stati infatti trovati accoltellati a morte padre Joseph Zhang Shulai, vicario generale della Diocesi sotterranea di Ningxia (Mongolia interna), e suor Maria Wei Yanhui. I due religiosi lavoravano in una casa di riposo nel distretto di Wuda a Wuhai, la città principale della Mongolia interna, rende noto AsiaNews.
Rinnovare modi e linguaggi per annunciare il Vangelo agli uomini di oggi. E' la consegna lasciata da Benedetto XVI ai padri Rogazionisti del Cuore di Gesù riuniti dal 5 luglio presso il Centro di spiritualità Rogate di Morlupo, nei pressi di Roma, per il loro XI Capitolo generale. Il Capitolo di quest'anno, che riunisce 53 confratelli rogazionisti, convenuti da Europa, Asia, Africa, Americaha, ha per tema: “La regola di vita, garanzia dell’identità carismatica, espressione della consacrazione, sostegno della comunione fraterna, progetto di missione”.
L'Arcivescovo di San Paolo (Brasile), il Cardinale Odilo Scherer, sostiene che attualmente si vive un deficit di evangelizzazione. E' un'epoca nuova, che richiede un nuovo annuncio del Vangelo. In un articolo pubblicato sull'edizione di questa settimana della rivista arcidiocesana "O São Paulo", il Cardinale commenta la decisione di Benedetto XVI di creare un Pontificio Consiglio per promuovere specificamente la nuova evangelizzazione nella Chiesa, ritenendola una decisione "certamente molto significativa".
La Chiesa in Indonesia ha chiesto al governo di fermare i gruppi radicali islamici e di “difendere con chiarezza una cultura del rispetto della dignità umana, dei diritti e delle libertà fondamentali, tutelate dalla Costituzione indonesiana”. E' quanto ha dichiarato in un colloquio con l’agenzia Fides padre Benny Suseyto, Segretario esecutivo della Commissione per l’ecumenismo e gli affari interreligiosi, in seno alla Conferenza episcopale dell’Indonesia.
Dove non sono arrivati i bersaglieri della breccia di Porta Pia ci arriveranno avvocati e giudici a stelle e strisce; a mettere fine al potere temporale della Chiesa non saranno i cosacchi che abbeverano i loro cavalli alle fontane di Piazza San Pietro, ma gli ufficiali giudiziari che sventolano ingiunzioni di pagamento sotto le finestre del Papa. A rendere non del tutto remoto questo fosco scenario è la decisione con cui settimana scorsa la Corte suprema americana ha deciso di non prendere in esame un ricorso della Santa Sede, chiamata in causa in un processo per abusi sessuali a Portland nell’Oregon.
Benedetto XVI all’udienza generale illustra il pensiero di Duns Scoto, secondo il quale in realtà, “la libertà cresce e si perfeziona quando l’uomo si apre a Dio”. Per il teologo definito il “cantore del Verbo incarnato e difensore dell’Immacolata Concezione”, “l’Incarnazione è l’opera più grande e più bella di tutta la storia della salvezza”, progettata da Dio come “compimento della creazione”.
Il fratello minore della vittima, Son Jung-hun, racconta la fuga e il ritorno a casa del proprio parente, che era fuggito in Cina e si era convertito al cristianesimo.
La Metro Tabernacle Church ha subito un’esplosione e poi l’incendio. Anche altre chiese, fra cui quella cattolica dell’Assunzione sono state colpite. Gli incidenti risalgono a gennaio, dopo la decisione dell’Alta corte di permettere l’uso della parola “Allah” anche per definire il Dio cristiano.
Questo mercoledì, al termine dell'Udienza generale, Benedetto XVI ha riproposto l'esempio di santa Maria Goretti - di cui il 6 luglio ricorreva la memoria liturgica - “una ragazza che, seppur giovanissima, seppe dimostrare forza e coraggio contro il male”. “La invoco – ha detto il Papa – per voi, cari giovani, perché vi aiuti a scegliere sempre il bene, anche quando costa; per voi, cari malati, perché vi sostenga nel sopportare le sofferenze quotidiane; e per voi, cari sposi novelli, affinché il vostro amore sia sempre fedele e colmo di rispetto reciproco”.
Negli ultimi 15 anni tecnologia telematica ha rivoluzionato il mondo dell’informazione e della comunicazione. Tale cambiamento repentino ha influenzato anche la Chiesa cattolica che da sempre è molto attenta a quanto accade nel mondo della comunicazione sociale. All’inizio con una certo diffidenza, poi con sempre maggiore capacità e acume, il variegato mondo dei cattolici si è impossessato della capacità tecnica e si è diffuso massicciamente sul WEB, tanto che è possibile fare una analisi sul rapporto tra la Chiesa cattolica e Internet. A questo proposito Vincenzo Grienti, giornalista professionista, esperto dell'ufficio comunicazioni sociali della Conferenza episcopale italiana e web content del sito www.chiesacattolica.it, ha scritto e pubblicato il libro “Chiesa e internet. Messaggio evangelico e cultura digitale” (Academia Universa Press – Firenze, 2010).
“Non vi lasciate prendere dallo scoraggiamento e non abbandonate la speranza”, diceva Giovanni Paolo II nell'Enciclica Evangelium Vitae, rivolgendosi alle donne che avevano fatto ricorso all'aborto. “A questo stesso Padre ed alla sua misericordia voi potete affidare con speranza il vostro bambino”, scriveva il Pontefice in questo testo che oggi, a 15 anni di distanza, ha un'attualità ancor maggiore. “Aiutate dal consiglio e dalla vicinanza di persone amiche e competenti, potrete essere con la vostra sofferta testimonianza tra i più eloquenti difensori del diritto di tutti alla vita”, esortava. Per riconciliare un lutto che spesso resta nascosto per anni, è nato negli Stati Uniti un programma chiamato Rachel's Vineyard (La Vigna di Rachele), che attraverso riunioni, accompagnamento e ritiri spirituali cerca di aiutare le donne che hanno abortito e le persone che si sono viste coinvolte in eventi di questo tipo (partner, medici o genitori) a elaborarne il lutto e a curare la ferita provocata da questa decisione. Il nome “La Vigna di Rachele” deriva dalla citazione di Geremia 31, 15- 17 che parla del lamento di Rachele e del dolore che elabora dopo che i suoi figli sono morti in guerra. Il programma è oggi presente in più di 20 Paesi. Dal 23 al 25 luglio si realizzerà un ritiro a Bologna. Su questo apostolato della riconciliazione, ZENIT ha intervistato la teologa Monika Rodman Montanaro, che ha lavorato all'iniziativa in California ed è ora la coordinatrice del progetto in Italia. Per anni è stata volontaria nella pastorale familiare occupandosi soprattutto dei traumi post-aborto.
I cristiani sono diventati il gruppo religioso più perseguitato al mondo, ha denunciato la Santa Sede all'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE). Portavoce della denuncia è stato il Vescovo Mario Toso, segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, alla guida della delegazione della Santa Sede durante la Conferenza sulla tolleranza e la non discriminazione organizzata dalla presidenza kazaka dell'OSCE il 29 e il 30 giugno. La Conferenza dell'OSCE, organizzazione formata attualmente da 56 Stati di Europa, Asia Centrale e America el Nord (Canada e Stati Uniti), ha prestato particolare attenzione alla discriminazione contro i cristiani e i membri di altre religioni.
Gli investigatori della Giustizia belga non hanno trovato alcun documento che colleghi l'Arcivescovado di Bruxelles con il caso del pederasta e assassino Marc Dutroux, ha rivelato questo mercoledì l'avvocato dell'Arcivescovado Fernand Keuleneer durante una conferenza stampa. Il rappresentante legale ha convocato l'incontro per rispondere alle informazioni diffuse il 6 luglio dal quotidiano fiammingo “Het Laatste Nieuws”, secondo cui nella perquisizione dell'Arcivescovado del 24 giugno da parte della Giustizia belga sarebbero stati trovati documenti sul caso “Julie e Melissa”, due bambine sequestrate, torturate, abusate sessualmente e assassinate nel 1995 dall'omicida seriale Dutroux.
I teologi dovrebbero sempre mettersi all’ascolto della sorgente della fede popolare e “conservare l’umiltà e la semplicità dei piccoli”. Lo ha detto Benedetto XVI all'Udienza generale di questo mercoledì, nell'Aula Paolo VI, parlando del beato Giovanni Duns Scoto. Nella catechesi odierna, prima di trasferirsi nella residenza estiva di Castel Gandolfo, il Papa ha riflettuto sulla figura del grande teologo francescano, vissuto tra il 1200 e il 1300. In particolare Benedetto XVI ha spiegato che il teologo di origine scozzese aveva sviluppato “un punto a cui la modernità è molto sensibile” e cioè il tema della libertà e del suo rapporto con la volontà e con l’intelletto.
Un gruppo di sconosciuti ha tagliato la mano e parte del braccio destro di un professore universitario indiano cattolico accusato di aver diffamato Maometto in un questionario per gli esami. L'attacco è avvenuto il 4 luglio a Muvattupuzha, nel distretto di Ernakulam, nello Stato indiano del Kerala, ricorda l'agenzia AsiaNews. Il professor TJ Joseph, secondo la ricostruzione della polizia, stava tornando con la famiglia dal servizio domenicale quando è stato fermato vicino casa da un gruppo di persone su un camioncino. Dopo aver costretto Joseph a uscire dall’auto, gli assalitori lo hanno attaccato con coltelli e spade, recidendogli poi la mano e parte del braccio destro e gettandoli a circa 200 metri di distanza.
Lo European Centre for Law and Justice (ECLJ) ha appoggiato la sentenza della Corte Europea dei Diritti Umani (ECHR) che ha affermato che non esiste un diritto di matrimonio o di partnership registrata per gli omosessuali in base alla Convenzione Europea dei Diritti Umani. Analizzando la sentenza Schalk e Kopf v. Austria (n° 30141/04), la Corte ha affermato il 24 giugno scorso che il Governo austriaco non ha discriminato la coppia non permettendo a due uomini di contrarre matrimonio. La Corte ha ribadito all'unanimità che il diritto di sposarsi è garantito solo a “uomini e donne”, come esposto nell'articolo 12 della Convenzione.
Secondo quanto riferisce la Caritas, nella regione del Sahel, nell'Africa Occidentale, scoppierà una tragedia umanitaria a meno che la comunità internazionale non risponda alla crisi alimentare che si sta aggravando. Sono infatti almeno 10 milioni le persone che nella regione soffrono la fame, ricorda l'organizzazione. Il Niger è il Paese più colpito, con otto milioni di persone a rischio, ma la situazione è grave anche in Ciad, Mali e Burkina Faso.
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il commento è negli ultimi 15 minuti del file mp3.
I due religiosi lavoravano in una casa di riposo nel distretto di Wuda a Wuhai, principale città della Mongolia interna. Il personale dell’ospizio ha trovato i loro corpi questa mattina intorno alle 6,30 in un lago di sangue. Resta ignota la ragione dell’omicidio e l’identità dell’’assassino.
Lo European Centre for Law and Justice (ECLJ) ha appoggiato la sentenza della Corte Europea dei Diritti Umani (ECHR) che ha affermato che non esiste un diritto di matrimonio o di partnership registrata per gli omosessuali in base alla Convenzione Europea dei Diritti Umani. Analizzando la sentenza Schalk e Kopf v. Austria (n° 30141/04), la Corte ha affermato il 24 giugno scorso che il Governo austriaco non ha discriminato la coppia non permettendo a due uomini di contrarre matrimonio.
Il Franciscan Multimedia Center (FMC), centro di produzione televisiva promosso dalla Custodia di Terra Santa (http://www.custodia.org), e H2onews (www.h2onews.org), agenzia informativa cattolica, uniscono le forze per pubblicare videonotizie sull'attività della Chiesa in Terra Santa.
I Vescovi cattolici della Nigeria hanno espresso la propria preoccupazione per l'indice dei crimini registrati nel Paese dell'Africa occidentale e per il sequestro del vicecancelliere dell'Università Veritas, secondo quanto rende noto l'agenzia africana CISA. In una dichiarazione, il presidente della Conferenza Episcopale, l'Arcivescovo John Onaiyekan, afferma: “Noi, Vescovi cattolici della Nigeria, siamo realmente preoccupati per questo fatto che è una minaccia alla Chiesa e allo sviluppo dell'istruzione nel Paese. Lo condanniamo categoricamente, pregando allo stesso tempo per un mutamento del cuore di coloro che sono coinvolti nella vicenda”.
Il 28 giugno scorso, il Papa ha ricevuto in udienza il cardinale di Vienna, Christoph Schönborn, che aveva fatto notizia, nelle settimane scorse, per aver proposto a più riprese un "ripensamento" della disciplina del celibato del clero e per aver aspramente criticato atti e parole del cardinale Sodano in materia di pedofilia. Nel comunicato rilasciato lo stesso giorno dalla sala stampa vaticana, c'è un passaggio, forse passato inosservato, che esige di essere spiegato. È quello in cui il Papa rimprovera Schönborn per le accuse da lui rivolte a Sodano a proposito del "compianto" cardinale Hans Hermann Groër, arcivescovo di Vienna dal 1986 al 1995. In pratica Schönborn accusò Sodano di aver coperto gli abusi sessuali commessi da Groër. Commessi? In realtà Groër non ammise mai alcuna colpa, né fu mai sottoposto ad alcun processo, né canonico né civile. Anzi, morì nel 2003 senza che Giovanni Paolo II, l’unico che aveva questo potere – come ha ribadito il comunicato del 28 giugno scorso –, abbia espresso una parola di condanna nei suoi confronti."
Nguyen Nam era uno dei fedeli arrestati, minacciati e picchiati fin dal maggio scorso, in seguito alle proteste sollevate dalla decisione delle autorità di usare l’area dell’antico cimitero e del villaggio per realizzare un centro turistico.
Per p. Joseph Benedict “la Chiesa è consapevole di come i media influenzano il mondo” e anche in Sri Lanka bisogna conoscere e “comunicare la verità” nonostante “i molti ostacoli” che si trovano sulla strada.
Behnam Sabti, siro ortodosso è stato ucciso ieri dall’esplosione di una bomba fissata sotto la sua auto. L’uomo lavorava come infermiere all’ospedale statale Al Jumhuriyia di Mosul. Secondo fonti anonime il movente dell’omicidio è l’identità religiosa.
I libri che "valgono la pena" lasciano un segno. Amiamo leggerli e soprattutto riprenderli in mano a distanza di tempo, anche solo per sfogliarli. Spaziando dalla narrativa alla poesia, dai contemporanei ai classici, «Letti&Riletti» vuole proporre alcuni titoli che "valgono la pena". Pena, sì: cioè impegno di cuore e di testa. Perché leggere non è come accendere la televisione. Leggere significa lasciarsi leggere. E scoprire in noi pagine delle quali neppure sospettavamo l'esistenza.
Pubblichiamo di seguito un post tratto dal blog “Cartoline dall’Algeria” (www.missionline.org) di padre Silvano Zoccarato del Pime, missionario in Camerun dal 1971 e dal 2006 nel deserto dell’Algeria (a Touggourt), che quest’anno celebra i suoi 50 anni di sacerdozio.
“Grazie per questo delicato e cortese pensiero!”: così Benedetto XVI inaugurando, stamane, nei Giardini vaticani la nuova fontana, realizzata dal Governatorato, intitolata a San Giuseppe, in omaggio al nome di battesimo del Papa.
Uno dei pilastri della fede islamica è il credere in tutti i profeti: «E dite loro ancora: "Noi crediamo in Dio, in ciò ch’è stato rivelato a noi e in ciò che fu rivelato ad Abramo, a Ismaele, a Isacco, a Giacobbe, e alle Dodici Tribù, e in ciò che fu dato a Mosè e a Gesù, e ai profeti dal Signore; non facciamo differenza alcuna fra loro e a Lui tutti ci diamo!» (Cor. 2:136) [A. Bausani, “Il Corano”, BUR, 2007(2), N.d.T.]. Pertanto, non c’è sura che non menzioni un profeta o accenni alla sua vita, alla quale il Corano dà forma con stile profondamente retorico, volto a svelare il senso spirituale senza soffermarsi sui particolari. La percezione del senso retorico e la comprensione del significato spirituale non erano tuttavia cose alla portata di un bambino di tredici anni. I dettagli mancanti per ricostruire interamente la storia del profeta suscitavano invece in lui una terribile curiosità. Domandò quindi all’insegnante di religione se conoscesse qualcosa in più di quei dettagli, ma costui, beffandosi delle sue domande, lo sgridò dicendogli: «Questo è il libro di Dio, non un libro di favole!». Pur sentendosi frustrato, non si arrese. Sapeva, grazie all’insegnante di religione, che quelle vicende erano contenute nella Bibbia. Sapeva anche che la Bibbia era stata scritta dopo la morte di Cristo, motivo per cui era stata falsificata, ma non gli importava. Voleva saziare la sua curiosità e sapere come andavano a finire quelle storie, anche se, secondo l’insegnante di religione, non erano vere.
Presenti i fedeli di tutte le confessioni cristiane, responsabili gesuiti dall’Italia e dal Medio oriente e il nunzio apostolico, mons. Lucibello. È diventato cristiano solo 13 anni fa. Fra i suoi progetti: la bioetica e il dialogo fra cristiani e musulmani. Il ricordo di don Andrea Santoro.
La vittima è un professore universitario che in un questionario per gli esami aveva “offeso Maometto”. L’estremismo islamico è in crescita nel Kerala: diverse scuole sono costretta a subire pressioni sull’uso del velo. La condanna anche da parte di organizzazioni nazionali musulmane. Sajan K. George: La Sharia non è la legge dell'India.
L’esperienza fatta da giovane quando sfuggiva alle autorità comuniste pur di poter andare a Messa, ha instillato nell’attuale vescovo ausiliare di Karaganda una particolare devozione per l’Eucaristia che egli si augura possa essere condivisa da tutti. Monsignor Athanasius Schneider è il segretario generale della Conferenza episcopale del Kakakistan e autore del libro “Dominus Est. It is the Lord: Reflections from a Bishop in Central Asia on Holy Communion" (Newman House Press, 2009), in cui parla di come ricevere l’Eucaristia in maniera appropriata. Nato in Kirghizistan, dove i suoi genitori tedeschi erano stati esiliati dal regime comunista. Nel 1973 è migrato in Germania, trasferendosi dopo poco in Austria per entrare nel monastero dei Canonici regolari della Santa Croce.
Di fronte all'entrata in vigore, questo lunedì, della nuova legge sull'aborto approvata in Spagna, la Conferenza Episcopale ha diffuso una nota in cui sottolinea che è un provvedimento “incompatibile con la retta coscienza morale” e ricorda le sue dichiarazioni precedenti sulla questione. “Oggi entra in vigore la nuova legge sull'aborto – afferma la nota –. Bisogna ricordare che si tratta di una legge obiettivamente incompatibile con la retta coscienza morale – in particolare quella cattolica – visto che, dal punto di vista etico, peggiora la legislazione vigente” per “motivi fondamentali”.
Benedetto XVI in visita a Sulmona e ai luoghi dove ha vissuto 800 anni fa l’eremita Pietro da Morrone, poi divenuto papa col nome di Celestino V. È necessaria una vita sobria per essere liberi nella mente e nel cuore e condividere quanto abbiamo con i fratelli. La vita di preghiera è legata alla passione per l’annuncio.
Per dare un contributo efficace e proficuo alla società irachena, i cristiani devono sentirsi al sicuro. Benedetto XVI lo ha sottolineato questo venerdì mattina ricevendo in udienza Habbeb Mohammed Hadi Ali Al-Sadr, nuovo ambasciatore della Repubblica dell'Iraq presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle sue lettere credenziali. La Santa Sede, ha ricordato il Pontefice, condivide la convinzione del diplomatico per cui "i cristiani iracheni dovrebbero rimanere nella loro patria ancestrale" e "quanti si sono sentiti costretti a emigrare dovrebbero presto giudicare sicuro tornare".
Le Giornate Mondiali della Gioventù (GMG) non sono semplicemente un incontro di massa, ma l'occasione per lasciarsi conquistare dall'amore di Cristo. Lo ha detto Benedetto XVI nel ricevere questo venerdì in udienza una delegazione di 40 promotori della prossima GMG, in programma nell'agosto 2011 a Madrid. Dopo aver ringraziato il Cardinale Antonio María Rouco Varela, Arcivescovo di Madrid, il Papa ha osservato che “sono molti i giovani che hanno rivolto il proprio sguardo a questa bella città, con la gioia di potersi incontrare in essa, fra alcuni mesi, per ascoltare insieme la Parola di Cristo, sempre giovane, e poter condividere la fede che li unisce e il desiderio che hanno di costruire un mondo migliore, ispirati dai valori del Vangelo”.
Fin dall'antichità, i romani hanno amato una bella farsa. Da Plauto a Neri Parenti, donne mascherate da uomini, personaggi di cliché e buffoni hanno deliziato gli abitanti della Città Eterna. Il nuovo film tedesco "La Papessa", uscito la scorsa settimana a Roma, è purtroppo sfuggito alle possibilità comiche di raccontare la storia fittizia di un Papa donna e ha optato per presentare un racconto lungo e pesante che fa rimpiangere i Monty Python. "La Papessa" si basa sul libro omonimo della scrittrice americana Donna Woolfolk Cross. Pubblicato nel 1996 dopo "sette anni di ricerche", racconta una favola con svolte grottesche degne dei Fratelli Grimm. La storia si evolve intorno a Giovanna, una ragazza cresciuta nella Germania del IX secolo da un sacerdote-padre che si rifiutava di riconoscere le sue qualità intellettuali perché nella mentalità della Chiesa "le donne sono inferiori".
Questo giovedì Benedetto XVI ha ricevuto in udienza in Vaticano mons. Walter Mixa, Vescovo emerito di Augsburg ed ex Ordinario militare per la Repubblica Federale Tedesca, le cui dimissioni erano state accolte dal Papa nel maggio scorso sull'onda delle accuse di maltrattamenti sui minori che lo aveva investito. Le accuse riguardavano, inizialmente, le violenze fisiche da lui compiute in una casa per bambini, nonché delle irregolarità nella gestione economica della casa a lui affidata quando era parroco di Schrobenhausen (negli anni Settanta e Ottanta). In seguito il presule venne anche accusato di abusi sessuali su minori compiuti quando era Vescovo di Eichstätt. Accuse rigettate dal Vescovo emerito di Augsburg.
Facendo riferimento alle vicende che hanno caratterizzato la vita del beato Antonio Rosmini, il cardinale Angelo Bagnasco ha spiegato che “la fede, la ragione, il cuore” sono la via per dialogare con la modernità e per superare gli ostacoli e le incomprensioni dettate dalla secolarizzazione. Giovedì primo luglio, a Stresa, nel corso dell’omelia pronunciata durante la celebrazione della santa messa, per il 155° anniversario del “Dies Natalis” del beato Antonio Rosmini, il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana ha ricordato che “la via dell’incontro e del dialogo con la modernità, è ispirato da molte luci e aspirazioni comuni, ma che si è rivelato anche irto di ostacoli e precomprensioni non piccole e radicate”.
Questo giovedì mattina, con l'iscrizione di Benedetto XVI come primo partecipante, si sono aperte le iscrizioni alla Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) che si celebrerà a Madrid (Spagna) dal 16 al 21 agosto 2011. Il sistema è stato presentato nel corso di una conferenza stampa prima dell'apertura del periodo di iscrizione. Monsignor César Franco, coordinatore generale e Vescovo ausiliare di Madrid, ha sottolineato che “la registrazione è importante perché vogliamo trattare bene i giovani, e per questo abbiamo bisogno di sapere in quanti verranno e quanti hanno bisogno di alloggio, vitto o spazi culturali per le proprie necessità”.
Ricevendo questo giovedì in udienza privata monsignor Angelo Amato, S.D.B., prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, Papa Benedetto XVI ha autorizzato la Congregazione a promulgare alcuni decreti. Il primo di questi riguarda un miracolo attribuito all'intercessione del Beato Luigi Guanella, Sacerdote Fondatore della Congregazione dei Servi della Carità e dell'Istituto delle Figlie di Santa Maria della Provvidenza, nato a Fraciscio il 19 dicembre 1842 e morto a Como il 27 settembre 1915.
La Corte Suprema non ha rifiutato l’immunità alla Santa Sede e il Papa non dovrà comparire davanti a nessun tribunale: ad affermarlo è l’avvocato della Santa Sede negli Stati Uniti, Jeffrey Lena, che ha così replicato alle voci circolate negli ultimi giorni sulla stampa. La Corte Suprema degli Stati Uniti ha deciso alcuni giorni fa di non esprimersi sull’appello presentato dalla Santa Sede al fine di bloccare un processo in corso a Portland, nell’Oregon, che vede imputato padre Andrew Ronan, dell’Ordine dei Frati Servi di Maria, e nel quale si accusa il Vaticano di aver trasferito il sacerdote, nonostante le accuse di abusi sessuali.
La Pave the Way Foundation (PTWF) ha annunciato la scoperta di documenti vaticani di grande importanza. Gary Krupp, presidente della Fondazione, ha affermato che “nel perseguire la nostra missione di individuare ed eliminare gli ostacoli non teologici tra le religioni, abbiamo identificato il pontificato di Papa Pio XII come un periodo che ha un impatto negativo su più di un miliardo di persone. La PTWF ha intrapreso un progetto di recupero di documenti del periodo di guerra per diffondere quanti più documenti e testimonianze oculari possibili per portare alla luce la verità”. “Finora abbiamo oltre 40.000 pagine di documenti, video di testimoni oculari e articoli sul nostro sito www.ptwf.org per aiutare gli storici a studiare questo periodo”.
Le mani dell’Islam sul Palio di Siena», come scrive il quotidiano leghista La Padania? Oppure «L’abbraccio tra Dio e Allah», come sostiene il Comune di Siena? Troppo allarmante la prima ipotesi, troppo ecumenica la seconda. In mezzo, la scelta - religiosally correct (alias, un po’ ruffiana) - di affidare a un artista di origine libanese, Alì Hassoun, l’incarico di dipingere il «drappellone», lo stendardo di seta premio per la contrada vincitrice dello storico Palio di Siena. E lui, il «pittore arabo», che ti fa? Un bel quadro catto-islamico con versetti che sarebbero piaciuti a Maometto e un San Giorgio che, posto ai piedi della Madonna, invece dell’elmo, indossa una tipica kefiah con i colori bianco e nero della città di Siena. Apriti cielo. Quelli del carroccio sguainano subito lo spadone di Alberto da Giussano e vanno alla carica di Alì Hassoun, l’«infedele».
La Chiesa vedrà presto canonizzato uno dei cosiddetti “Santi della carità”, il Beato Luigi Guanella. Lo ha deciso Benedetto XVI che questa mattina, nell’udienza concessa al prefetto del la Congregazione delle Cause dei Santi, l’arcivescovo Angelo Amato, ha firmato la promulgazione dei Decreti che riguardano anche il riconoscimento dei miracoli per quattro futuri Beati e il martirio per numerosi sacerdoti, religiosi e religiose uccisi in gran parte durante la Guerra civile spagnola e sotto il regime nazista in Germania.
La Sala Stampa della Santa Sede rende noto in un comunicato che Benedetto XVI ha ricevuto in udienza il vescovo emerito di Augsburg, mons. Walter Mixa. Con un comunicato dello scorso 4 maggio 2010, il Papa aveva accettato la richiesta del vescovo di esonero dai suoi incarichi come pastore della diocesi di Augsburg e come ordinario militare. Il vescovo Mixa si ritirerà per un tempo “di silenzio, di raccoglimento e di preghiera”. Dopo un periodo di cure e di riconciliazione, sarà a disposizione per compiti pastorali, in accordo con il suo successore. Il vescovo Mixa – sottolinea la Sala Stampa della Santa Sede – ha ribadito “di aver sempre cercato di adempiere il suo ministero episcopale di buon grado e in modo coscienzioso”. Ma in tutta sincerità ed umiltà ha anche riconosciuto “di aver commesso sbagli ed errori, che hanno causato una perdita di fiducia e rese inevitabili le dimissioni”. Il presule ha poi nuovamente chiesto perdono per tutti i suoi sbagli.
La beatificazione di Estephan Nehmé è stata un evento eccesiale cattolico, quindi universale, ma anche comunitario. Tra le tante presenze, il capo dello Stato e il primo ministro, ha stupito l’assenza del presidente della Camera e soprattutto quelle di Aoun e Frangié. Mons. Rahi: necessaria la “purificazione della memoria” della guerra.
Ad accrescere il dramma dei fedeli, vi è la divisione fra le comunità cristiane. Chiesti programmi per facilitare il rientro dei profughi. Il ministro dell’Immigrazione domanda a Ue, Usa, Australia di rifiutare richieste di asilo da parte dei cristiani.
Il presidente e i membri della Commissione belga per Affrontare le Denunce di Abusi Sessuali in una Relazione Pastorale hanno annunciato le proprie dimissioni come conseguenza della polemica perquisizione dell'episcopato il 24 giugno scorso da parte della Giustizia del Paese. Nell'operazione, che ha suscitato la protesta della Santa Sede e lasolidarietà di Benedetto XVI all'Arcivescovo di Bruxelles, André Joseph Léonard, sono stati sottratti 450 dossier relativi a vari casi e che erano nelle mani della Commissione. In questo modo, è stata violata la confidenzialità richiesta dalle vittime che presentavano le denunce.
Questo mercoledì, in occasione dell'Udienza generale, Benedetto XVI ha incoraggiato i sacerdoti a “dedicare tempo al Sacramento della Riconciliazione e alla direzione spirituale”. Durante il tradizionale appuntamento settimanale in piazza San Pietro con i fedeli da tutto il mondo, il Papa ha proposto un nuovo modello per i sacerdoti al termine dell'Anno a loro dedicato: san Giuseppe Cafasso, che fu maestro e formatore di parroci e preti diocesani nel Convitto ecclesiastico torinese di S. Francesco d’Assisi, dove fondò la sua “scuola di vita e di santità sacerdotale”.
Joseph Weiler, professore ebreo di Diritto presso la New York University School of Law, ha difeso questo mercoledì il crocifisso davanti alla Corte Europea dei Diritti Umani. La sua difesa è stata ascoltata da 17 giudici, tra cui Jean-Paul Costa, presidente della Corte, durante un'udienza straordinaria sul “Caso italiano del crocifisso”, Lautsi v. Italia, riferito al diritto dell'Italia di esporre crocifissi nelle aule delle scuole pubbliche.
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L’Anno sacerdotale appena terminato è stato “un tempo di grazia che ha portato e porterà frutti preziosi” e un’occasione “per ricordare nella preghiera tutti coloro che hanno seguito questa vocazione”. A loro e a tutti i cattolici, oggi, Benedetto XVI ha proposto l’esempio di una figura esemplare di sacerdote. san Giuseppe Cafasso, definito un richiamo “ai sacerdoti per l’impegno da dedicare tempo al sacramento della riconciliazione e alla direzione spirituale e a tutti per l’attenzione che dobbiamo avere verso i più bisognosi”.
Enrico Suso o Susone nacque a Costanza, sull’ononimo Lago. Von Berg era il cognome del padre, piccolo nobile decaduto, della vicina Turgovia. Seuse, latinizzato in Suso, era il cognome della madre, che Enrico adottò, preferendolo a quello del padre. Entrato a tredici anni tra i Domenicani, i cosiddetti padri predicatori, è stato dapprima un discepolo piuttosto mediocre. Ma, dopo cinque anni dalla vestizione dell’abito domenicano Suso sperimentò una così forte presenza di Dio che da quel giorno la sua vita divenne più spirituale e profonda. Si dedicò più intensamente alla preghiera e all’ascesi, si convertì e si pose a servizio della “Sapienza eterna” come egli stesso ebbe a dire.
L' indegna azione di polizia scatenata contro i Vescovi del Belgio e la distruzione di una tomba per cercare documenti, ha scatenato lo sdegno del Vaticano e la secca replica del Segretario di Stato cardinale Bertone il quale ha detto che queste cose non accadevano nemmeno nei regimi comunisti. Una verità storica. Quei criminali, formalmente, avevano maggior rispetto per la chiesa che osteggiavano in modo subdolo. Ne parliamocon Monsignor Arduino Bertoldo, Vescovo Emerito di Foligno.
La cosa sui giornali nazionali é passata quasi inosservata. Con una delibera vergogna, la giunta regionale della Puglia, sgovernata dal comunista Vendola ha deciso che nei consultori familiari previsti della legge 194 non debbano far parte i medici cattolici e gli obiettori di coscienza anti abortisti. Ovviamente detta delibera é stata impugnata al Tar dai medici cattolici perché palesemente anti costituzionale.
I nuovi testi scolastici proposti dal ministero mettono sullo stesso piano cultura occidentale e cristianità, accusate di aver tentato di distruggere le culture singalesi. Arcivescovo di Colombo: "Questo è un tentativo per portare disarmonia tra le comunità religiose e per inculcare un'immagine diffamante nella mente degli studenti”.
Alla Camera oggi riprenderà in XII Commissione il dibattito sul disegno di legge da tutti conosciuto con il nome di testamento biologico. Dopo oltre un anno di discussioni a cui tutti i membri della commissione, nessuno escluso, hanno partecipato con grande passione e con una forte tensione etica, oggi dovrebbero arrivare i pareri delle altre commissioni, essenziali per portare in aula uno dei disegni di legge più discussi nelle ultime tre legislature. Ma la sentenza appena emessa in Germania non sarà indifferente in quest’ultimo passaggio del nostro ddl.
Non è solo questione di simboli religiosi, ma anche di quello che la giurisprudenza internazionale - e non solo «l’Europa» - può far valere in casa nostra. Il caso Lautsi, con il ricorso presentato dall’Italia e da molti altri stati europei, Russia compresa, contro la sentenza della Corte europea di Strasburgo del novembre scorso, ha il merito di far discutere su un problema che diversamente sarebbe per pochi addetti ai lavori. Fin dove può arrivare il diritto dell’Unione? Il sussidiario lo ha chiesto a Massimo Luciani, avvocato e costituzionalista.
Oggi c’è l’udienza della Grande Chambre della Corte europea dei diritti sul ricorso presentato dall’Italia, e da molti stati europei, contro la sentenza di novembre scorso che ha vietato l’esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche. Cesare Salvi, giurista, uomo di sinistra, ex vicepresidente del Senato, ha però molte riserve. Sul metodo e sul merito.
“L’incontro di stasera con la Madonna è stato particolare e così gioioso, perché veramente oggi io direi: in tutti questi 29 anni di apparizioni oggi la Madonna è venuta così tanto gioiosa e felice, più che mai. E’ venuta come con un vestito dorato e all’inizio ha salutato tutti noi in una grande gioia con le parole: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Dopo questo, la Madonna ha detto:

“Cari figli, anche oggi la Madre con gioia vi invita: siate, cari figli, i miei portatori, i portatori dei miei messaggi. Diffondete i miei messaggi in questo mondo stanco. Cari figli, desidero che siate il mio segno, il mio segno vivo. Perciò anche stasera vi invito: accogliete il messaggio che vi ho dato oggi, vivetelo. Sappiate, cari figli, che la Madre prega sempre con voi e prega per voi presso Suo Figlio. Grazie, cari figli, anche oggi perché avete accolto i miei messaggi e vivete i miei messaggi”.

Dopo questo la Madonna ha pregato su tutti noi un tempo più lungo con le mani distese, ci ha benedetti con la Sua Benedizione materna ed ha benedetto tutto quello che avete portato per la benedizione. Dopo questo io ho raccomandato in modo speciale tutti noi, i nostri bisogni, le nostre intenzioni, le nostre famiglie ed in particolare i malati. Dopo questo è seguito ancora un tempo di preghiera della Madonna su tutti noi qui. Ho pregato insieme a Lei un Padre nostro ed un Gloria al Padre. Dopo questo la Madonna se n’è andata in preghiera, se n’è andata nella gioia nel segno della luce e della croce col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”.
La Chiesa festeggia oggi “le sue sante radici celebrando gli Apostoli Pietro e Paolo”. Nella Solennità dei Santi patroni della città di Roma, Benedetto XVI ha presieduto stamani la Santa Messa nella Basilica Vaticana. Durante la celebrazione, il Pontefice ha imposto il Sacro Pallio, simbolo "della comunione con il vescovo di Roma", a 38 nuovi arcivescovi metropoliti. Il tema della libertà della Chiesa è stato al centro dell’omelia: “Il ministero petrino – ha affermato Benedetto XVI – è garanzia di libertà nel senso di piena adesione alla verità, all’autentica tradizione, così che il popolo di Dio sia preservato da errori concernenti la fede e la morale”. All’Angelus, il Papa è ritornato sulle figure luminose dei Santi Pietro e Paolo, “fondamenta della Chiesa cattolica”.
Uno dei più acuti osservatori, leader intellettuale dei cosiddetti ratzingeriani, Giuliano Ferrara, con doverosa autoironia, giorni fa, ha amabilmente rimproverato il pontefice di essere “fuori linea”, sulla storia dei preti pedofili, per (a suo avviso) eccessiva arrendevolezza. Poi il direttore del Foglio è tornato a lanciare l’allarme. Ha scritto infatti che “le autorità ecclesiastiche responsabili e i laici liberali, che dovrebbero avere a cuore la libertà della Chiesa (come pegno generale delle autonomie civili), non vogliono capire che la ‘trasparenza’, cioè la resa senza condizioni alla ossessiva campagna secolarista sulla pedofilia del clero, genera le condizioni per un vulnus simbolico drammatico nel corpo dell’istituzione”. Ferrara ritiene che dal Belgio sia arrivata la conferma di questa sua tesi. Là infatti sono giunti fino a perquisire la casa del cardinale Daneels, primate emerito accusato “di non aver denunciato per tempo il vescovo di Bruges dimissionario a gennaio con l’accusa di abusi su minori”.
Dopo l’Angelus domenicale, Benedetto XVI ha ricordato che stamani in Libano è stato proclamato beato Estephan Nehmé, religioso dell’Ordine Libanese Maronita. “Mi rallegro di cuore con i fratelli e le sorelle libanesi – ha detto il Santo Padre –, e li affido con grande affetto alla protezione del nuovo Beato”. Monaco converso nacque nel marzo 1889 nel villaggio di Léhféd-Jbeil, ultimogenito di una famiglia di sette figli. Frequentò la scuola di Notre-Dame des Grâces retta dall’Ordine Libanese Maronita, dove apprese a leggere e a scrivere.
IBreviary, l'applicazione che permette di avere il Messale con le letture del giorno e la Liturgia delle Ore, è sbarcato ora anche sull'iPad, il nuovo dispositivo informatico che in solo 80 giorni ha già venduto tre milioni di copie. L'applicazione, già funzionante per l'iPhone, è stata sviluppata da un giovane sacerdote italiano di nome Paolo Padrini, esperto di nuovi media, che ha coordinato per il Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali il progetto di Pope2you.net. In una intervista concessa a ZENIT don Padrini ha spiegato che la sua iniziativa non è mirata a sostituire i testi liturgici stampati su carta.
Benedetto XVI sottolinea le esigenze radicali per coloro che si consacrano a Cristo, espressione di “radicalità” dovuta all’Amore di Dio, al quale Gesù stesso obbedisce. La beatificazione di Estéphan Nehmé, religioso dell’ordine Libanese maronita, avvenuta oggi in Libano. Un grazie per la “Giornata della carità del papa”.
Accanto al fervore di milioni di tifosi in tutto il mondo, incollati al televisore a vedere il mondiale di calcio, è forte anche la preoccupazione che l’evento possa favorire un aumento nel traffico degli esseri umani. Il cardinale Wilfrid Fox Napier, Arcivescovo di Durban, Sud Africa, ha riferito a ZENIT, in un’intervista pubblicata il 5 maggio scorso, di indicazioni secondo cui la criminalità organizzata si era attivata nel traffico di persone per fornire servizi sessuali durante l’evento. Casualmente, poco dopo l’inizio del mondiale, il Dipartimento di Stato USA ha pubblicato il suo Trafficking in Persons Report 2010. Si tratta della decima edizione di questo rapporto di monitoraggio sulla tratta degli esseri umani. Una scheda che accompagna il rapporto afferma che la spinta per arginare questo traffico è ancora in fase iniziale: molti Paesi stanno ancora studiando il fenomeno ed esplorando le modalità per affrontarlo nella maniera più efficace.
Così come duemila anni fa, Roma torna ad essere un segno di comunione per cattolici e cristiani di altre confessioni, afferma il portavoce vaticano. Padre Federico Lombardi S.I., direttore della Sala Stampa vaticana, ha commentato il significato della “più 'romana' fra le feste” nell'editoriale dell'ultimo numero di “Octava Dies”, il settimanale del Centro Televisivo Vaticano, da lui diretto.
Si chiama “sindrome postraumatica da stress” ed è stata studiata per la prima volta sui reduci della guerra del Vietnam; i pediatri abruzzesi, sulla scorta di 1000 questionari somministrati a bambini e ragazzi tra i 3 e i 14 anni, hanno accertato che ne soffre il 20% dei giovani testimoni del sisma del 6 aprile 2009. L’indagine, denominata “Progetto Raibow” e promossa dall’Ordine dei Ministri degli infermi – Camilliani con il coordinamento scientifico dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, il sostegno di Caritas italiana e la collaborazione dei pediatri abruzzesi, è stata presentata alla stampa lo scorso 24 giugno a Roma.
Vi ricordo che esistono delle web tv dedicate a Medjugorje che mandano in continuo programmi dedicati alla Regina della Pace. Per vederle cliccate sul link qui sopra.
Il Santo Padre Benedetto XVI si recherà lunedì nella Basilica di San Paolo fuori le mura per celebrarvi i primi Vespri della solennità dei Santi Pietro e Paolo, al termine dei quali inaugurerà importanti opere edilizie e culturali, progettate e avviate in occasione dell’Anno Paolino, dall’allora arciprete, il cardinale Andrea di Montezemolo, nel contesto del vasto programma di riordinamento e rivitalizzazione della Basilica da lui attuato con molteplici iniziative.
Un festa che parla di unità al ministero del Papa, di ecumenismo, di “romanità”. La solennità dei San Pietro e Paolo del 29 giugno è tutto questo, da lungo tempo. Una festa che vedrà Benedetto XVI presiedere nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura i Vespri della vigilia alle ore 18, e nella Basilica Vaticana la Messa di martedì prossimo, alle 9.30. Sui significati di questa solennità si sofferma il nostro direttore generale, padre Federico Lombardi.
Si tiene domani a Kfifan, in Libano, il rito di Beatificazione del venerabile Stefano Nehmé, religioso professo dell’Ordine Libanese dei Maroniti, vissuto nella prima metà del secolo scorso. La Messa di Beatificazione sarà presieduta dall’arcivescovo Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, e rappresentante del Santo Padre alla cerimonia.
Un nuovo ordine economico a servizio della persona e dei popoli: è l’obiettivo indicato dal cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, che stamani è intervenuto al settimo Simposio internazionale dei docenti universitari sul tema “Caritas in veritate: verso un’economia al servizio della famiglia umana”, ricordando che la Santa Sede segue gli sviluppi del G20. Il Simposio, che si conclude oggi, è organizzato dall’Ufficio Pastorale Universitaria del Vicariato e dal Pontificio Consiglio Giustizia e Pace. Sollecitato, a margine del convegno, sulla crisi dello stabilimento Fiat di Pomigliano, nel sud Italia, il cardinale Bertone ha auspicato che “si prendano decisioni a favore delle persone, delle famiglie, del lavoro per uno sviluppo umano integrale''.
C’è bisogno di carità materiale e spirituale: è quanto affermato da Benedetto XVI nell’udienza ai soci del Circolo San Pietro, ricevuti in udienza stamani in occasione della consegna dell’Obolo di San Pietro. Il Papa ha ribadito l’importanza dell’amore per i poveri, richiamando anche il modello del Santo Curato d’Ars a cui è stato dedicato l’Anno Sacerdotale appena concluso. L’indirizzo d’omaggio è stato indirizzato dal duca Leopoldo Torlonia, presidente generale del Circolo di San Pietro.
I sacerdoti sono chiamati a illuminare la vita degli uomini facendosi “umili servitori di una testimonianza”. Lo ha detto giovedì mattina il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato vaticano, nel presiedere nella Cattedrale di San Lorenzo a Genova la Messa pontificale per la festa di san Giovanni Battista, patrono del capoluogo ligure. In occasione della Messa celebrata nella Cattedrale, dove è custodito il piatto che secondo la tradizione avrebbe accolto la testa del Battista assieme alle ceneri del santo, il Cardinale Angelo Bagnasco, attuale Arcivescovo di Genova, ha rivolto un saluto al Cardinale Bertone ricordando il suo “instancabile ministero” alla guida di questa diocesi al 2003 al 2006.
Da quando alla fine degli anni quaranta del Novecento sono stati fatti i primi avvistamenti nei cieli di strani oggetti volanti si sono moltiplicate le pubblicazioni di libri, riviste, documentari, filmati e programmi televisivi di approfondimento e informazione. Si parla di decine di migliaia di osservazioni, alcune delle quali palesemente false, altre che non trovano nessuna spiegazione logica, tuttavia effettivamente si materializzano in maniera repentina velivoli di aspetto metallico o luminoso che si muovono velocemente e che lasciano gravi turbamenti negli spettatori. Come se non bastasse sono numerosi i casi in cui uomini e donne affermano di essere stati rapiti da strani esseri provenienti da altri pianeti o, molto più verosimilmente, da altre dimensioni. Addirittura alcuni di essi sono vittime di esperimenti e manipolazioni gravi che arrivano fino alla fecondazione eterologa di entità non umane.
In una inchiesta fatta nel lontano 1993 risultò che un italiano su cinque andava dal mago almeno una volta all’anno. Le domande che venivano poste riguardavano per il 65% che cosa riservata il futuro, mentre il 35% dei clienti chiedeva prestazioni più complesse che andavano dall’eliminazione del malocchio, al filtro d’amore, dalle pozioni contro le malattie, ai talismani per trovare lavoro, fino alle fatture a morte. La magia muove, quindi, un impensabile giro di milioni di euro; il prof. Armando Pavese ritiene che siano più di 800 milioni di euro l’anno.
La Chiesa, il 26 di giugno, celebra la memoria di san Josemaria Escrivà, fondatore della Opus Dei. Inutile ricordare i meriti di questo grande santo, una pietra miliare nella storia della contemporaneità, un uomo coerente e lucido che ha saputo vedere in anticipo l' importanza dei laici nella Chiesa, salvaguardando e tutelando i valori non negoziabili. A lui si deve la geniale intuizione della nascita dell' Opus Dei, un punto nodale nella nostra Chiesa, fedele al Papa e al Magistero della Chiesa, ligia all' ortodossia e intransigente nella coerenza della fede.
L’arcidiocesi di Sydney ha stabilito un rimborso di cinquemila dollari a testa per le spese di viaggio e partecipazione alla Giornata mondiale della gioventù (Gmg) di Madrid nel 2011, per coloro che si renderanno disponibili ad accompagnare i giovani pellegrini australiani.
Un manuale di 134 pagine per promuovere la creazione di nuovi gruppi dell’Infanzia missionaria e offrire una guida a quelli già esistenti: sono questi gli obiettivi con i quali la Commissione diocesana delle Missioni dall’arcidiocesi di Valencia, secondo quanto riportato dalla Fides, ha pubblicato il volume già adottato nella stessa diocesi di Valencia e in quella di Orihuela-Alicante, mentre molte altre ne hanno fatto richiesta.
Il Segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede, l'Arcivescovo Dominique Mamberti, ha espresso all'ambasciatore del Belgio presso la Santa Sede, Charles Ghislain, il suo "vivo stupore" per il modo in cui le autorità giudiziarie del Belgio hanno effettuato alcune perquisizioni questo giovedì per indagare su presunti abusi sessuali commessi da membri della Chiesa. Il presule ha anche espresso "il suo sdegno per il fatto che ci sia stata addirittura la violazione delle tombe degli Em.mi Cardinali Jozef-Ernest Van Roey e Léon-Joseph Suenens, defunti Arcivescovi di Malines-Bruxelles", segnala un comunicato della Segreteria di Stato pubblicato questo venerdì dalla Sala Stampa della Santa Sede.
Questo fine settimana, sabato 26 e domenica 27 giugno, Roma vivrà la quarta edizione dell'Adunanza Eucaristica Nazionale, incontro di preghiera, musica e amicizia ad alta partecipazione giovanile che verrà ospitato nella cornice del Circo Massimo. L'organizzazione, curata dalla Basilica di Sant'Anastasia al Palatino con l'Assessorato delle Politiche Sociali e familiari del Comune di Roma, prevede l'inizio per le ore 15.00 di sabato con il "II meeting delle Associazioni no profit e onlus", che avranno la possibilità di presentare la propria attività e instaurare nuove dinamiche di azione e sinergie. Contemporaneamente inizierà la kermesse musicale "Don't Stop the Music", curata da "Cantieri Sonori" e che vedrà esibirsi artisti emergenti e big della musica leggera e cristiana alternati da testimonianze e ospiti dello spettacolo e della televisione.
"La pedofilia e gli abusi sessuali sull'infanzia sono un grave reato, un peccato gravissimo. Non sono amore o un orientamento sessuale”, è quanto ha tenuto a sottolineare don Fortunato Di Noto, pioniere nella lotta alla pedofilia e fondatore dell'Associazione Meter onlus (www.associazionemeter.org), nella relazione tenuta il 24 giugno al clero della Diocesi di Catania a conclusione della Settimana di aggiornamento teologico-pastorale svoltasi presso il Seminario Vescovile. Ed ha aggiunto che “nessuna categoria sociale è esclusa: genitori, parenti prossimi, educatori, politici, avvocati, magistrati, medici, maestri, preti e catechisti, esponenti di qualsiasi religione (protestanti, ebrei, musulmani, scintoisti, animisti e satanisti)”. Questo a dimostrazione che “la pedofilia coinvolge l'uomo nella sua interezza e non è solo uno scivolone o un pruriginoso desiderio di vivere esperienze affettive per rompere la monotonia o un 'tabù sessuale'”. “E' l'espressione di un volto disumano che distrugge i piccoli, i bambini”, ha aggiunto.
Ricevendo i partecipanti all’assemblea della Roaco, Benedetto XVI rinnova il suo appello ai responsabili delle nazioni perché combattano “in maniera concreta” ogni forma di discriminazione. I cristiani della regione cerchino, malgrado violenze e difficoltà, di restare “là dove sono nati”.
Per Caritas Internationalis, la riunione dei Paesi del G8/G20, in svolgimento dal 25 al 27 giugno in Canada, dovrà offrire una nuova leadership per affrontare la crescente crisi alimentare. "Decennni di politiche economiche e agricole disorientate sono diventati qualcosa di troppo difficile da sopportare per gli agricoltori e la gente di tutto il mondo. Una cifra record di mille milioni di persone soffre attualmente la fame cronica. Una persona su sette non ha il cibo necessario per far fronte alle proprie necessità fondamentali", sostiene la Caritas.
E’ stato presentato questo giovedì a Roma, presso la casa del Cinema, la terza Edizione dl Fiuggi Family Festival (24-31 luglio 2010) un evento internazionale interamente pensato per la famiglia, dove genitori e figli, mamme e padri, nonne e zii, amici e conoscenti, troveranno momenti di vacanza, tra film, concerti, convegni e intrattenimento. Il tema scelto per la terza edizione del Fiuggi Family Festival è “Progetto famiglia: dal sogno alla realtà” perchè, come hanno spiegato gli organizzatori, nonostante il mutamento radicale del tessuto sociale, delle abitudini e degli stili di vita, il sogno di realizzare il desiderio di amare ed essere amati in una famiglia stabile e felice è sempre presente.
All’indomani della pubblicazione dell’Enciclica Caritas in veritate, l’intellettuale cattolico americano George Weigel, noto anche come biografo di Giovanni Paolo II, ha pubblicato un articolo su National Review on line nel quale sosteneva che nella nuova enciclica si vedeva la mano del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, allora presieduto dal Cardinale Renato Raffaele Martino, che avrebbe inserito parti contrarie ad una piena valorizzazione del libero mercato, rompendo quindi la continuità con la Centesimus annus.
Il numero dei cattolici registrati in Giappone è diminuito sotto le 450.000 unità, con un calo dello 0,5% in dodici mesi. Secondo quanto ha reso noto UCANews questo mercoledì, la statistica si basa sui dati provenienti da ogni parrocchia, come riferisce la Conferenza Episcopale del Giappone.
L'Arcivescovo William D'Souza, di Patna, nel nord dell'India, ha sottolineato l'opera fondamentale dei gruppi legati alla Chiesa per fornire aiuto urgente a centinaia di migliaia di dalit (senza casta), molti dei quali non cristiani, che vivono in estrema povertà, spesso ampiamente tagliati fuori dal resto della società. Il presule ha parlato con l'associazione caritativa cattolica Aiuto alla Chiesa che Soffre dopo un'ondata di sentimenti anticristiani in alcune zone dell'India, diffusa da gruppi nazionalisti indù estremisti che affermano che l'opera della Chiesa con i poveri è dovuta a un'agenda nascosta di conversioni di massa.
Benedicendo questo giovedì la statua restaurata della Madonna di Monte Mario a Roma, Benedetto XVI ha chiesto che Maria sia al di sopra dei pensieri e degli affetti delle persone. Il Papa si è recato a Monte Mario per benedire la grande statua di Maria Salus populi romani, abbattuta dal vento il 12 ottobre scorso. Con la sua visita, ha voluto rinnovare il gesto di devozione che ha dato origine a questa figura, collocata sulla sommità di Monte Mario nel 1953 per rispettare un voto popolare fatto durante la Seconda Guerra Mondiale, quando le ostilità e le armi facevano temere per la sorte di Roma.
Benedetto XVI ha abbandonato questo giovedì mattina il Vaticano per visitare una comunità vicina di monache domenicane di clausura e chiedere loro di pregare per la purezza della Chiesa in questo momento particolare. Il Pontefice ha visitato il Monastero di Santa Maria del Rosario a Monte Mario, ha recitato con le religiose l'Ora Media della Liturgia delle Ore e ha rivolto loro parole di apprezzamento e vicinanza per l'insostituibile missione che svolgono al servizio di tutta la Chiesa con la loro vita di preghiera e lavoro.
“Andare contro i simboli dei valori che modellano la storia e la cultura di un popolo è lasciarlo indifeso di fronte ad altre offerte culturali, non sempre positive, e accecare le fonti fondamentali dell'etica e del diritto che si sono mostrate feconde nel riconoscimento, nella promozione e nella tutela della dignità della persona”. Lo segnala una dichiarazione della Commissione Permanente della Conferenza Episcopale Spagnola (CEE), pubblicata in occasione della risoluzione, il 30 giugno prossimo, del Tribunale Europeo dei Diritti Umani sul ricorso presentato dall'Italia e appoggiato da altri Paesi sul ritiro del crocifisso dalle aule scolastiche.
“La laicità dell'Europa non può essere concepita e vissuta in termini tali da ferire sentimenti popolari e profondi”: queste le parole del capo dello Stato italiano, Giorgio Napolitano, nel messaggio inviato alla tavola rotonda su 'Valori e diritto. Il caso del Crocifisso', che si è svolta ieri pomeriggio a Roma, su iniziativa di 'Umanesimo Cristiano'. Messaggi anche dal Segretario di Stato vaticano card. Bertone, dal presidente del Consiglio italiano Berlusconi. Hanno preso parte al dibattito, tra gli altri, il ministro del lavoro Sacconi, giuristi e il cardinale Julian Herranz, già presidente del Pontificio Consiglio per l’interpretazione dei testi legislativi, che ha ribadito che il rispetto del Crocifisso equivale a rispettare la libertà di culto.
Benedetto XVI si è recato stamane al “Centro don Orione” di Roma, ove ha benedetto la statua della Madonna restaurata e ricollocata al suo posto, dopo che un temporale l’aveva abbattuta. La storia di un voto fatto durante la Seconda guerra mondiale.
Questo Papa è di una gentilezza, di una sensibilità, di una dolcezza incredibili. È anche molto preciso, attento, è un luminare della scienza. Quando tu gli parli, poi, ha una delicatezza nell’ascoltarti... Sta facendo un lavoro formidabile. Ha iniziato già col peso degli anni sulle spalle ma sta portando avanti il suo ministero petrino in modo davvero encomiabile. Sembra quasi un Papa di 60 anni e non di quasi 83. È un dono per la Chiesa e per l’umanità.
In una lettera inviata all'avv. Claudio Zucchelli, Consigliere di Stato, Capo del dipartimento Affari Giuridici e Legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri nonché Presidente dell'associazione Umanesimo cristiano, che ha organizzato la tavola rotonda "Valori e diritto. Il caso del Crocifisso", il Cardinale Angelo Bagnasco ha voluto far pervenire "una particolare espressione di apprezzamento e partecipazione". La tavola rotonda, che ha avuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si è svolta questo mercoledì a Roma presso il Consiglio Nazionale dei Beni Culturali.
In vista del rito di beatificazione di Chiara Luce Badano il prossimo 25 settembre, riportiamo un intervento di P. Fabio Ciardi che ci aiuta ad approfondire il significato ecclesiale di questo evento.
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il file da scaricare è quello del martedì, il commento è negli ultimi 10 minuti.
Dopo l’invio alla base militare di Diego Garcia, nell’Oceano Indiano, di 387 bombe ad alto potenziale, il 18 giugno ha attraversato il canale di Suez una flotta composta da 12 navi da guerra americane (ritenuta come la più grande armata degli Stati Uniti che attraversa il canale negli ultimi anni) e una corvetta israeliana. Salgono così a tre le squadre navali d’attacco aereo operative in zona, che si aggiungono alle forze aeree di stanza sull’isola di Diego Garcia. Il dispositivo appare pronto al bombardamento dei siti nucleari iraniani. A rischio il periodo tra fine luglio e i primi di agosto. I principali fattori che determinano i tempi di questa crisi politico militare sono di tipo economico. Il problema è che oggi è difficile ipotizzare un’operazione “chirurgica”, che rimanga cioè confinata in un ambito ristretto. Se poi tale ambito è quello del Golfo Persico, gettarvi un cerino significa accendere un fuoco che facilmente potrebbe diffondersi e provocare lo scoppio di tutta la polveriera mondiale…
Rivolgendosi alle migliaia di fedeli e pellegrini presenti questo mercoledì mattina in Piazza San Pietro per l'Udienza Generale, Benedetto XVI ha esortato a innamorarsi dell'Eucaristia. Il Papa ha voluto dedicare un'altra catechesi a San Tommaso dopo quelle del 17 marzo e del 16 giugno, ricordando che per l'Aquinate è fondamentale l'Incarnazione, con la quale la fede cristiana "viene ad essere rafforzata; la speranza si eleva più fiduciosa, al pensiero che il Figlio di Dio è venuto tra noi, come uno di noi, per comunicare agli uomini la propria divinità; la carità è ravvivata, perché non vi è segno più evidente dell'amore di Dio per noi, quanto vedere il Creatore dell'universo farsi egli stesso creatura, uno di noi".
Pubblichiamo il testo dell'intervento pronunciato da Benedetto XVI questo mercoledì mattina in occasione dell'Udienza Generale in Piazza San Pietro.
Nei suoi saluti ai pellegrini al termine dell'Udienza Generale di questo mercoledì, Papa Benedetto XVI ha voluto ricordare la figura di San Giuseppe Cafasso, del quale ricorreva la memoria liturgica. Cafasso, nato a Castelnuovo d'Asti (ora Castelnuovo Don Bosco) nel 1811 e morto a Torino nel 1860, è stato canonizzato da Papa Pio XII nel 1947. A Torino era popolare soprattutto per l'aiuto che offriva ai carcerati. Venne definito "il prete della forca", perché spesso si presentava alle esecuzioni capitali seguendo il condannato fino al patibolo per abbracciarlo e farlo sentire amato. E' patrono dei carcerati e dei condannati a morte.
Di fronte a una modernità che tende spesso a dimenticare quando non a rimuovere Dio dall'orizzonte degli uomini, il ruolo affidato all'Islam nel piano di Salvezza potrebbe essere quello di stimolarci a rimettere la fede al centro della vita. E' quanto ha detto padre Samir Khalil Samir, gesuita e Relatore generale del Sinodo speciale per il Medio Oriente che si terrà l'ottobre prossimo in Vaticano, in una intervista concessa a ZENIT a margine dell'incontro annuale del Comitato scientifico della Fondazione Oasis, svoltosi dal 21 al 22 giugno a Jounieh, in Libano. Dottore in teologia orientale e Islamologia, padre Samir è professore di Scienze religiose all’Université Saint-Joseph di Beirut e di Studi islamo-cristiani al Pontificio Istituto Orientale a Roma e in altre università. E' inoltre fondatore e direttore del CEDRAC (Centre de documentation et de recherches arabes chrétiennes), con sede a Beirut, l’unico centro al mondo finalizzato allo studio del patrimonio arabo dei cristiani.
Di fronte all'altissimo numero di donne che continuano a morire di parto nel mondo, la Santa Sede chiede un'azione urgente per porre fine a questa piaga. Si è fatto portavoce di questa richiesta l'Arcivescovo Silvano M. Tomasi, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Ufficio delle Nazioni Unite, intervenendo il 14 giugno alla XIV Sessione Ordinaria del Consiglio dei Diritti dell'Uomo a Ginevra (Svizzera).
Padre Claudio Gazzardi (PIME) ha festeggiato 60 anni di sacerdozio dedicati a una inculturazione concreta, fatta di studio, comprensione e incontro con le persone. Le scuole materne e la partita di calcio del mattino.
Quello che tutto ciò significa nei termini della logica del mercato libero può essere illustrato brevemente riprendendo il famoso principio espresso da Adam Smith, ne La ricchezza delle nazioni. Smith dice: «L’uomo attende invano l’aiuto dei suoi fratelli uomini soltanto per benevolenza. Non è per la benevolenza del macellaio, del birraio, o del fornaio che otteniamo la nostra cena, ma per il loro interesse proprio. Noi parliamo non alla loro umanità, ma al loro interesse personale, e non parliamo a loro delle nostre necessità, ma dei loro vantaggi». ...
Delfino Covezzi e Lorena Morselli, i coniugi di Massa Finalese (Modena) accusati di aver commesso abusi sessuali sui loro quattro figli sono stati dichiarati innocenti. La corte d’Appello di Bologna li ha assolti con formula piana perché il fatto non sussiste, ribaltando la sentenza del Tribunale di Modena che in primo grado, nel 2002, li condannò a 12 anni. Con la sentenza della Corte di Appello crollano le mura del castello di carta costruito dall'accusa: da novembre di quell’anno (2002) Lorena e Delfino non vedono più i loro figli, oggi affidati ad altre famiglie e residenti in località segrete. Una famiglia distrutta. Ci sono voluti dodici anni per riconoscere una verità palese fin dall’inizio. I servizi sociali e i giudici di Modena diedero credito a testimonianze veramente deliranti. Il senatore Carlo Giovanardi (Pdl), Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, che ha seguito da vicino la vicenda, parla di indagini errate e fuorvianti. «I politici locali - ha detto - non hanno mai sostenuto questa famiglia, mentre si sono mobilitati per cause ben meno nobili. Al contrario hanno supportato quegli assistenti sociali di Mirandola che, fin dall’inizio, hanno dimostrato tutto il loro dilettantismo, distruggendo la vita di decine di persone». La storia dei coniugi Covezzi fece il giro d’Italia perché, in un primo momento, furono accusati anche di riti satanici nei cimiteri della bassa Modenese. L’indagine, nata nel 1998 dal racconto di un bambino, coinvolse i parenti della coppia e anche un prete, Don Giorgio Govoni, morto di crepacuore e ‘assolto’ post mortem, per il quale oggi la Chiesa modenese chiede a gran voce la sua beatificazione. Giustizia è fatta. Ma ora chi pagherà per tutto questo?
Sono 116mila in più rispetto al 2008. Dal 1999 c’è stato un aumento annuale del 2-3%. Nel 2008 hanno superato i 5 milioni. Cresce anche l’ordinazione di sacerdoti, 4913 in tutto: uno ogni 1171 fedeli.
Si tratta di “Tre giovani donne”, realizzate da un famoso artista di Bali, per dare il benvenuto a quanti entravano nel distretto. Per i fondamentalisti essa è “immorale”, richiama la “trinità cristiana” e mira a convertire. Autore dell’opera: gesto “stupido e fuorviante”.
Vari Cardinali della Curia romana hanno concelebrato questo giovedì a Roma una Messa di suffragio per due diplomatici ispirati dal cristianesimo che lottarono contro il nazismo: Luis Martins de Sousa Dantas e Aristides de Sousa Mendes. Il presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, il Cardinale Walter Kasper, ha presieduto l'Eucaristia, celebrata nella chiesa di Santa Maria in Traspontina, come riferisce "L'Osservatore Romano".
"Profondamente scioccata": così si presenta la comunità cattolica della città indiana di Schillong dopo che graffiti blasfemi su Gesù e il Papa sono apparsi questo fine settimana in varie zone, tra cui il muro di cinta del Saint Anthony College e la statua di San Giovanni Bosco, posta davanti al Don Bosco Technical Institute. A pochi mesi dalla pubblicazione di una vignetta blasfema di Cristo rappresentato con Coca Cola e sigaretta in mano su un testo scolastico (cfr. ZENIT, 23 febbraio 2010), nuove offese alla religione cattolica provocano dolore ai fedeli indiani.
I Vescovi d'Irlanda hanno accolto favorevolmente il rapporto sulla cosiddetta Bloody Sunday del 1972, che riconosce che i soldati britannici spararono sulla folla che partecipava a una manifestazione pacifica. "Diamo il benvenuto alle conclusioni del Report of the Bloody Sunday Inquiry e condividiamo la gioia e il sollievo delle famiglie delle vittime e dei feriti", segnala un comunicato della Conferenza Episcopale Irlandese pubblicato mercoledì. Con la pubblicazione del Rapporto, martedì, e un intervento in Parlamento del Primo Ministro britannico David Cameron, il Governo della Gran Bretagna ha riconosciuto la propria colpa in questo avvenimento del conflitto dell'Ulster avvenuto il 30 gennaio 1972, che provocò 14 morti.
Bisogna trovare nuove vie per il dialogo e la riconciliazione di fronte al clima di tensione esistente tra Corea del Nord e Corea del Sud. Lo segnala il presidente della Conferenza Episcopale Coreana e Vescovo di Cheju, monsignor Peter Kang, in un'intervista rilasciata all'agenzia Fides. "La guerra sarebbe una tragedia immane, che tutti vogliamo scongiurare, usando il mezzo più potente ed efficace che abbiamo: la preghiera", ha affermato.
Benedetto XVI ha ordinato 14 nuovi sacerdoti della diocesi di Roma. “Chi vuole soprattutto realizzare una propria ambizione, raggiungere un proprio successo sarà sempre schiavo di se stesso e dell’opinione pubblica”. Egli deve invece avere “il coraggio di dire sì ad un’altra volontà”, conformandosi a Dio. Un appello per il Kirghizistan.
Riportiamo le parole pronunciate questa domenica da Benedetto XVI affacciandosi a mezzogiorno alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare la preghiera mariana dell'Angelus insieme ai fedeli convenuti in Piazza San Pietro.
La croce di Cristo è il vertice dei beni e la corona della speranza degli uomini. Lo ha affermato Benedetto XVI questa domenica introducendo la preghiera dell'Angelus, che ha recitato insieme ai fedeli riuniti in Piazza San Pietro affacciandosi alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano. Il Papa si è rivolto ai fedeli e ai pellegrini al termine della Messa celebrata nella Basilica Vaticana per l’ordinazione presbiterale di 14 diaconi della Diocesi di Roma.
“Siamo determinate ad andare – ha dichiarato Rima Farah, portavoce del gruppo – e le nostre armi sono la nostra fede nella Vergine e nell’umanità”. L’annuncio accolto con preoccupazione in Israele: Barak avverte che il governo di Beirut sarà ritenuto “responsabile”.
"Qui non ci occupiamo di religione": testuali parole di Mark Whittle, capo delle relazioni pubbliche della Fifa. A che si deve tale popò di dichiarazione? A una frase tanto innocente quanto genuina di Wayne Rooney: "Ho una croce al collo, non la metto in partita. Ce l'ho da quattro anni: sono cattolico, è la mia religione". Tanto basta per far alzare le orecchie al Grande Fratello Fifa. Un gattone che dorme sonnolento per ridestarsi immediatamente quando qualcuno esce dal percorso tracciato da mastro Joseph Blatter, uno che ha fatto del potere l'unica ragione di vita. Solo due persone al mondo possono passare al check-in di tutti gli aeroporti del mondo senza esibire il passaporto: lui e il segretario generale dell'Onu.
La beatificazione del giovane Lojze Grozde rappresenta per il popolo sloveno "un forte stimolo spirituale", ha rivelato a ZENIT il postulatore della sua causa, padre Igor Luzar. "In lui contempliamo anche un gran numero di altri cristiani martirizzati e assassinati durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale a causa della loro fede in Cristo", ha detto il sacerdote. "In particolare ragazzi e giovani, molti dei quali hanno dato testimonianza di fede e perdono al momento della morte". Lojze Grozde, giovane dell'Azione Cattolica, venne ucciso dal regime comunista quando aveva 19 anni.
"Un giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: "Le folle, chi dicono che io sia?". Essi risposero "Giovanni il Battista; altri dicono Elia; altri uno degli antichi profeti che è risorto". Allora domandò loro: "Ma voi, chi dite che io sia?". Pietro rispose: "Il Cristo di Dio". Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. "Il Figlio dell'uomo - disse - deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e degli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno".
Il disegno di legge che mira a limitare l'utilizzo delle intercettazioni nei procedimenti giudiziari solleva perplessità “di coscienza”, ha affermato il professor Antonio Maria Baggio, docente di Filosofia politica all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano. Intervistato dalla “Radio Vaticana”, il docente ha sottolineato in primo luogo la differenza di situazioni che si vengono a creare a seconda delle persone e dei ruoli che esse ricoprono, ricordando che “per il cittadino comune non c’è da temere per la privacy”.
Il crocifisso nelle scuole pubbliche incarna l'identità religiosa del popolo italiano, un'identità aperta al dialogo e non all'esclusione. E' quanto si legge in una dichiarazione sulla questione dell’esposizione di simboli religiosi cristiani nelle scuole diffusa questo giovedì dalla presidenza della Conferenza Episcopale Italiana al termine di una riunione. La dichiarazione giunge quasi alla vigilia della prossima riunione della Grande Chambre della Corte europea dei diritti umani (Cedu), espressione del Consiglio d’Europa (organizzazione indipendente dall’Unione Europea di cui fanno parte 47 Stati), una sorta di Corte di appello della Cedu formata da 17 giudici, che il 30 giugno prossimo discuterà sul ricorso presentato, fra gli altri, dal Governo italiano contro la "sentenza Lautsi" del 3 novembre 2009.
Per molti la carità è un'azione che si esaurisce con l’elemosina. Non ci sono dubbi che ogni buona azione di donazione verso l’altro sia meritoria, ma per il cristianesimo la carità ha un valore molto più alto e deve essere praticata con una forma che va oltre la beneficenza. Per la religione cristina la carità è legata all’amore, alla presa di responsabilità totale nei confronti dell’altro ed implica comportamenti di stretta fratellanza. Forse per questo motivo San Paolo ha indicato la carità come la “più grande di tutte” le virtù. Su questo tema, padre Giorgio Maria Carbone, frate domenicano e sacerdote, dottore in Giurisprudenza e Teologia, docente di Teologia morale presso la Facoltà di Teologia dell’Emilia Romagna ha scritto e pubblicato un volume dal titolo “Ma la più grande di tutte è la carità” (Edizioni Studio Domenicano).
Si svolgerà a Napoli il 18 giugno, alle ore 16:00, nella sala del Mandato della Augustissima Arciconfraternita della SS. Trinità dei Pellegrini e dei Convalescenti (in Via Portamedina), il convegno promosso dalla Fondazione Isidoro sul tema “Pastore della verità”. La Fondazione sta vivendo momenti di grande trepidazione e chiama tutti i soci ad un impegno straordinario. L’obiettivo è raccontare i primi cinque anni del pontificato di Benedetto XVI ed inaugurare le tanto attese “Etimologie”: un ciclo di eventi durante i quali le grandi questioni e attrattive del tempo moderno saranno indagate alla luce della lanterna del Vangelo.
... da quando è ritornato sulla panchina biancorossa Sannino, devoto a padre Pio. «Pregare fa sempre bene», spiega Maurizio che aggiunge: «Non si prega tanto per domandare la vittoria del Varese ma per un momento di raccoglimento personale. Ognuno di noi ha bisogno di spiritualità e di pace interiore». Quella pace che Maurizio, insieme alla moglie Dorita e al figlio Simone, ha trovato a Medjugorje: «Ormai da quattro anni - dice Maurizio - vado a far visita alla Madonna per alcuni giorni che mi permettono di estraniarmi dal mondo e di vivere in preghiera. E, ogni volta, ritorno a Varese rigenerato e con una grande tranquillità nel cuore».
Dal 17 al 24 giugno, presso la Sala Teatro Comunale, la Mostra “Obiettivo Medjugorje”. In esposizione 60 fotografie di Antonio Oliviero, che illustrano il mondo e l’esperienza umana, religiosa e sociale della Comunità di Medjugorje e del suo Santuario. L’evento è volto alla raccolta di fondi per la realizzazione di un pozzo per la Casa di Riposo per Anziani di Sobiesky…
“La forza ordinaria della vita cristiana”: è questo ciò che emerge dal cammino di verifica delle parrocchie romane, secondo mons. Andrea Lonardo, direttore dell’Ufficio catechistico del Vicariato di Roma, che ne ha presentato una sintesi il 15 giugno, nella Basilica di S. Giovanni in Laterano, in occasione del primo giorno di lavori del convegno ecclesiale diocesano “Si aprirono loro gli occhi, lo riconobbero e lo annunziarono. L'Eucarestia domenicale e la testimonianza della carità”. “Quella vita cristiana – ha proseguito Lonardo - che è talmente costante e paziente da non meritare attenzione nei media, pur essendo il tessuto benedetto che struttura la nostra città”.
Nell’ambito delle numerose iniziative camaldolesi per il 2010 la Comunità monastica di Camaldoli organizza per l’estate incontri di grande interesse dal punto di vista spirituale e umano, proponendo le settimane camaldolesi. Uno degli incontri sarà incentrato sul tema “La sfida dell’alterità per un mondo ospitale e fraterno” e sarà svolto dal teologo Carmine Di Sante dal 20 al 26 giugno.
Benedetto XVI venererà le reliquie di San Celestino V, il famoso Vescovo di Roma che rinunciò al pontificato nel 1294, nella cripta della Cattedrale di Sulmona, durante la sua visita pastorale in questa città in provincia de L'Aquila il 4 luglio prossimo. La Sala Stampa della Santa Sede ha pubblicato questo mercoledì il programma ufficiale della visita alla città dell'Abruzzo, regione flagellata dal terremoto del 6 aprile 2009.
Questo mercoledì Benedetto XVI ha rivolto un pensiero speciale a san Alberto Chmielowski – di cui giovedì si venera la memoria –, un pittore di grande talento che decise di abbandonare la carriera artistica per farsi povero tra i più poveri. “Ricordando la sua dedizione ai poveri, ai senza tetto, ai malati incurabili – ha detto il Papa rivolgendosi ai pellegrini polacchi al termine dell'Udienza generale –, apriamo come lui i nostri cuori alle necessità dei nostri fratelli più bisognosi. Impariamo da lui 'ad essere buoni come il pane'. Imitiamolo nel tendere alla santità”.
Negare la legge naturale equivale a spalancare la via al relativismo etico e al totalitarismo dello Stato. Lo ha detto questo mercoledì Benedetto XVI durante l'Udienza generale in piazza San Pietro in cui ha richiamato il metodo teologico e filosofico di san Tommaso d'Aquino. Tornando a parlare dell'Aquinate il Papa ha ricordato che tra fede e ragione non c'è separazione ma “reciproca e vantaggiosa collaborazione”, perché pur nella distinzione dei metodi e nell'autonomia degli statuti, entrambe sono “strumenti della conoscenza” e possono sostenersi a vicenda.
Caro Direttore, sono un avvocato milanese di 42 anni e Vi scrivo per testimoniare la mia recentissima esperienza durante un pellegrinaggio a Medjugorje. Dopo anni di studi in istituti privati religiosi, dai quali non mi è rimasto praticamente nulla a livello «spirituale», ho vissuto tutta la vita da cattolico non praticante: dicevo di credere in Dio solo perché sono nato in Italia, mi hanno battezzato, ho fatto la comunione e la cresima. Nulla di più. Le parole delle preghiere, della bibbia, dei vangeli sono sempre state per me solo parole, ma non ho mai sentito nulla dentro di me. Anzi, qualcosa sentivo: un grandissimo vuoto, che i beni materiali che il mio lavoro mi ha permesso di avere non hanno mai colmato. Poi, nell’estate dello scorso anno è stata diagnosticata a mia madre una brutta malattia degenerativa, che ha aumentato ancora di più la mia sofferenza interiore. Finalmente, a maggio di quest’anno mia madre mi ha casualmente raccontato di avere programmato un pellegrinaggio a Medjugorje ...
La sentenza vincolante apre nuovi scenari perché implica il riconoscimento giuridico del Patriarcato ecumenico, negato finora da Ankara. Speranze anche per le minoranze armene, ebraiche e cattoliche. L’orfanotrofio sarà usato in parte come centro internazionale per la protezione dell’ambiente e in parte come centro per il dialogo interreligioso.
La Francia sta vedendo riaccendersi, nelle ultime settimane, il dibattito sulla laicità. Alcuni fatti ne hanno contribuito a ciò: la proposta di legge promossa da Sarkozy riguardo il divieto del burqa in tutti i luoghi pubblici, gli attacchi israeliani di qualche giorno fa o il mitragliamento di una moschea a Istres, nel sud della Francia, sono solo tre esempi delle continue frizioni in materia di convivenza che tormentano in continuazione la nazione culla della laïcité. Tutti questi avvenimenti mettono di nuovo sulle prime pagine dei giornali il dibattito intorno ad un modello di convivenza che sembra non riuscire a rispondere alle sfide di un mondo, e senz’altro un’Europa, sempre più obbligata a ripensarsi in termini di rapporto reale e non più di tolleranza astratta.
Conosco da diverso tempo l’associazione Due minuti per la vita, che opera nel settore pro-life anche attraverso il prodigioso strumento della preghiera. Chi si occupa di difesa della vita conosce bene l’impegno encomiabile dei suoi membri. Per tale ragione diventa ancora più odiosa l’incredibile censura cui sono stati sottoposti da parte di Wikipedia, la virtuale enciclopedia soi-disant libera. Lo scorso 5 giugno, infatti, la voce dedicata all’associazione Due minuti per la vita è stata rimossa in quanto ritenuta di «contenuto palesemente non enciclopedico oppure promozionale». Entrambe le contestazioni risultano infondate.
Scaricate e ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il file da scaricare è quello del martedì, il commento è negli ultimi 10 minuti.
P. Manawel Musallam sottolinea che “non esistono differenze fra cristiani e musulmani”, ma tutti “soffriamo allo stesso modo”. Egli è favorevole al dialogo con Tel Aviv, ma chiede “passi concreti” a difesa della popolazione. E aggiunge: “molti fattori impediscono di vedere la luce in fondo al tunnel”.
La testimonianza di p. Matteo Chu, 27 anni di lavori forzati in Cina, ora sacerdote a Taiwan, felice di essere a Roma per celebrare la conclusione dell’Anno sacerdotale. Un appello e una preghiera per i sacerdoti della Cina popolare.
L'Ultima Cena di Salzillo o il Cristo morto di Mena saranno alcune delle sculture, provenienti da tutta la Spagna, che potranno ammirare i partecipanti alla GMG di Madrid 2011. Saranno portate in processione durante la solenne Via Crucis presieduta da Benedetto XVI prevista per il pomeriggio del 19 agosto 2011 nel Paseo de Recoletos della capitale spagnola.
L’editrice Fede & Cultura (http://fedecultura.com), sorta nel 2005, pur essendo piccola, dedicata a un mercato di nicchia, e pur pubblicando titoli scomodi, non omologati alla cultura dominante, è già fin dal primo anno di nascita in attivo. La casa editrice è passata dalla pubblicazione di pochi titoli, a 50 novità annue. Parte dei profitti viene investita in pubblicità e soprattutto in un progetto per aprire una rete di librerie con le stesse caratteristiche di coerenza e coraggio. Venerdì 18 giugno alle ore 19:00 verrà inaugurata e benedetta la prima libreria di Fede & Cultura a Verona (Viale della Repubblica, 15). Nel contempo un'altra libreria di Fede & Cultura verrà aperta a Desenzano del Garda (nel Duomo di via Roma, 5). Incuriositi dalla singolarità di questo fenomeno editoriale, ZENIT ha intervistato il prof. Giovanni Zenone, Direttore di Fede & Cultura.
Alcuni giorni fa ho fatto un bel viaggio in auto dal Pime di Roma al Pime di Milano in sei ore giuste (circa 600 km.), con Giovanni Radaelli, un amico di Cinisello Balsamo (Milano) che mi ha liberato dalla guida, permettendomi di godere il meraviglioso panorama che l’Italia centrale offre in primavera. ....
Benedetto XVI parteciperà stasera, alle 19.30 nella Basilica Lateranense, all’apertura del Convegno diocesano romano, che conclude l’anno pastorale. L’evento ecclesiale è incentrato sul tema: “Si aprirono loro gli occhi, lo riconobbero e lo annunziarono. L’Eucaristia domenicale e la testimonianza della carità”. Il Convegno sarà aperto dall’intervento del cardinale vicario Agostino Vallini. Dopo il discorso del Pontefice, il direttore dell’Ufficio Catechistico e Servizio per il Catecumenato del Vicariato, mons. Andrea Lonardo, svolgerà la sintesi delle relazioni delle assemblee parrocchiali
Un gruppo di profughi cristiani afghani, fuggiti in India per salvarsi la vita, racconta la difficile situazione nel loro Paese, dove l’islamico convertito al cristianesimo è punito con la morte. La comunità internazionale intervenga su Kabul per salvare i recenti condannati a morte.
Due studi pubblicati dal prestigioso Canadian Medical Association Journal (CMAJ) hanno rivelato che in Belgio la metà circa dei procedimenti di eutanasia praticati nei confronti di malati terminali avverrebbe senza il consenso dei pazienti, e che in molti casi sono le stesse infermiere, al posto dei medici, a dare la dolce morte, anche quando non è richiesta. I dati scuotono l’opinione pubblica e il mondo si interroga scioccato su un fatto che, in fondo, era facilmente prevedibile. Anzi, direi scontato. Una volta attraversato il Rubicone della legalizzazione, il passo verso l’eutanasia non volontaria è assolutamente breve. Un passo quasi inevitabile e non sempre indotto da ragioni nobili. Mi sono preso la briga di leggere attentamente i due studi pubblicati dalla CMAJ.
E’ appena arrivato nelle librerie italiane un libro più affascinante di un romanzo dal titolo “Ero Massone. La mia conversione dalla massoneria alla fede” (Piemme). E’ la storia vera di Maurice Caillet, un medico ginecologo, non battezzato, materialista, abortista e anticattolico. Coerente con la sua formazione illuminista, il dott. Caillet entra a far parte della Massoneria. Nel giro di 15 anni viene iniziato alla conoscenza di tutti i segreti delle Logge: iniziazioni, riti, giuramenti, trattamenti di favore, facilitazioni nella raccolta di denaro, incarichi di potere e cariche politiche. Diventa Venerabile Maestro della Loggia di Rennes e fa carriera nel lavoro e in politica, fino a diventare un notabile del Partito Socialista Francese e dirigente del Centro di Esami della Salute di Rennes. Ma è proprio all’apice della sua carriera politica e professionale che accade l’imprevisto. La moglie Claude si ammala gravemente e lo trascina con sé in un pellegrinaggio a Lourdes.
Mentre molti cristiani fuggono dall’Iran, sia per motivi politici, che per motivi religiosi, la comunità cristiana di quel Paese è a rischio estinzione, secondo Camille Eid, giornalista e osservatrice delle Chiese in Medio Oriente. La giornalista ha parlato con il programma televisivo “Where God Weeps”, realizzato da Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre, in questa intervista in cui spiega come può essere la vita di un cristiano che vive in Iran.
I festival cinematografici tendono a far emergere il mio lato cinico. Si tratti di Cannes, Venezia o di quello di Sundance, sembra sempre che premi e pubblicità si riversino sui film che promuovono i tre temi principali per i media: aborto, unioni omosessuali ed eutanasia. Aggiungete un pizzico di banale stereotipo anticattolico e voilà, ecco un grande successo. Al di là del cattivo gusto e dell'ovvia offensività, tutto il business dei premi cinematografici diventa davvero noioso. Cosa è stato, ci si chiede, dei giorni in cui film come “Beckett” e “Un uomo per tutte le stagioni”, o perfino “Tutti insieme appassionatamente”, facevano incetta di premi?
Ai funerali nel duomo di Milano, un rappresentante del Vaticano legge il telegramma del papa. L’arcivescovo di Milano ricorda il sacrificio del vescovo ucciso e parla del suo corpo e sangue donato, come Cristo. Cautela sul parlare del “martirio” del prelato. Ma mons. Franceschini, vescovo di Smirne, sottolinea che la morte di mons. Padovese è un martirio come quello di don Andrea Santoro. Un appello per aiutare la Chiesa di Turchia che “non ha neanche la libertà di gridare la propria pena”.
Per una volta chiedo io al Sussidiario l'opportunità di usare il sito, diciamo così, per un fatto personale. Il fatto personale è la partecipazione al pellegrinaggio Macerata - Loreto, avvenuto nella notte tra sabato e domenica. Era la prima volta che ci andavo, nonostante esista da 30 anni, e complici le insistenze di amici ed organizzatori. Oltre alla splendida testimonianza di Rose, che veniva dall'Uganda, al saluto del sindaco di Macerata, alla bella predica del cardinale Caffarra, il tutto avvenuto nello stadio Helva Recina prima della partenza, la cosa più mi ha colpito è stato proprio il camminare. Mettere passo dopo passo, senza mai fermarsi, sempre accompagnati da canti, preghiere e dai vari Misteri del Rosario.
Martedì 15 giugno si aprirà alle 19.30 nella Basilica Lateranense, alla presenza di Benedetto XVI, il Convegno Diocesano Romano intorno al tema "Si aprirono loro gli occhi, lo riconobbero e lo annunziarono. L'Eucaristia domenicale e la testimonianza della carità". L'incontro si pone come momento di unificazione e sintesi a conclusione dell'iter di verifica dei diversi ambiti della pastorale in ordine al duplice tema del Convegno stesso. Il cammino di riflessione che ha impegnato l'intera comunità diocesana intende incrementare nei fedeli il senso di appartenenza ecclesiale e la compartecipazione nella missione di testimoniare e di annunciare la verità e l'amore di Dio nella e alla Città di Roma.
L’Anno sacerdotale appena concluso deve rappresentare per i sacerdoti un nuovo stimolo allo slancio missionario e per i giovani un incoraggiamento a seguire la propria vocazione. Lo ha detto il Cardinale Claudio Hummes, Prefetto della Congregazione per il Clero. In una intervista alla Radio Vaticana, il porporato ha detto che il bilancio di questo Anno sacerdotale è stato “positivo, molto positivo. Soprattutto, siamo anche molto felici che sia stato celebrato nelle comunità locali. Fin dall’inizio, è stato un impegno a fare in modo che l’Anno scendesse fino in mezzo alla gente, nelle comunità locali. Questo è stato fatto, in tutto il mondo. Credo che sia stato un anno bellissimo!”.
Esistono alcuni aspetti inquietanti delle complicanze mediche dell’aborto, ma ciò che risulta più drammatico è come la cultura medico-scientifica tenda a minimizzare o addirittura a bloccarne la conoscenza e la diffusione: un esempio di abortività silente. Un fatto emblematico, è quello segnalato dalla Coalizione Statunitense, relativo al rapporto aborto/cancro mammario: essa riferisce che da una metanalisi degli ultimi 50 anni, si evince che ben 28 studi, su 37 condotti, hanno stabilito un legame tra aborto e cancro mammario.
La salma di mons. Luigi Padovese, vescovo cappuccino, arriva all’aeroporto della Malpensa nella stiva di un cargo tra le merci. La cassa non è stata nemmeno segnalata, se ne sono accorti gli addetti dello scalo. Assenti le autorità ecclesiastiche e civili. Gli unici a non dimenticarsi del vescovo-martire sono stati i confratelli Cappuccini che hanno inviato all’aeroporto il loro vice-provinciale. Tutto questo è veramente scandaloso.
Benedetto XVI ritorna al valore della messa conclusiva dell’Anno sacerdotale, i cui benefici sono già evidenti. Il sacerdote è “un dono del Cuore di Cristo… per la Chiesa e per il mondo”. Un ricordo del Curato d’Ars e del martire polacco don Jerzy Popieluszko, insieme a tanti preti “noti e meno noti”. Il rinnovamento spirituale e sociale della società ha avuto l’apporto decisivo di molti sacerdoti.
Le continue rivelazioni sugli abusi sessuali commessi dai preti nella Chiesa cattolica sta convogliando un’inedita attenzione sul ruolo del Vaticano e in particolare sulle misure prese da Benedetto XVI. Tuttavia, nel marasma dell’informazione esiste il rischio che i fatti vengano oscurati dall’intensità delle opinioni espresse. Un esempio recente è rappresentato dalla notizia di copertina della rivista Time del 7 giugno. Il titolo del servizio, sovrapposto all’immagine del Papa ripreso di spalle, recitava: “Perché essere Papa significa non dover mai chiedere scusa”.
“Né polemico, né apologetico, ma un testo che raccogliendo una notevole quantità di dati sull’argomento, si offre come uno strumento di interpretazione importante nella nostra cultura”. Ha descritto così, padre Franco Imoda, S.I., presidente della Fondazione La Gregoriana, il libro dal titolo “Chiesa e pedofilia. Una ferita aperta” (Ancora editrice) curato dai padri gesuiti Giovanni Cucci e Hans Zollner, presentato lo scorso 8 giugno presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma.
L’Ave Maria è la preghiera mariana più preziosa nella Chiesa Cattolica, la preghiera più bella dopo il Pater e quella più gradita alla Santa Vergine, come Ella stessa rivelò a Santa Matilde durante un’apparizione.Un giorno, infatti, la santa disse alla Beata Vergine Maria: “Se potessi salutarVi, o Regina del cielo, col più dolce saluto che il cuor dell'uomo abbia mai composto, lo farei volentieri”.La gloriosa Vergine subito le comparve, portando sul suo petto scritta in lettere d'oro la Salutazione angelica, e disse: “Nessun Uomo ha mai trovato un saluto più sublime. “Nessuno può farmi un saluto più dolce che usando con riverenza della parola: Ave, che Dio Padre mi rivolse confermando così con la sua onnipotenza ch'io fossi libera da ogni macchia di peccato. Dal canto suo, il Figlio di Dio mi illuminò con la sua divina sapienza, facendo di me una stella brillante per rischiarare il cielo e la terra: questo è indicato dal mio nome di Maria, il quale significa Stella del mare. Lo Spirito Santo infine, mi investì della sua divina dolcezza e mi riempì di grazia in tal modo che tutti quelli che cercano la grazia per la mia mediazione, la trovano, ed è ciò che esprimono queste parole: Gratia plena: Piena di grazie.
Benedetto XVI conclude l’Anno sacerdotale con una messa concelebrata con 15mila preti di tutto il mondo. Proprio in questo “anno di gioia” è venuto alla luce lo scandalo della pedofilia, per il quale chiede perdono a Dio “e alle persone coinvolte”. Che non possa succedere mai più. Nel compito di guidare il suo gregge, il sacerdote deve usare anche il “bastone” contro “l’eresia, il travisamento e il disfacimento della fede”.
Un gruppo di induisti tortura un giovane cristiano e, con la violenza, lo porta in un tempio indù dove lo “riconverte”. La polizia arresta 5 dei 6 assalitori, che sono però a piede libero. Attivista cristiano: “Ci sono interessi nascosti dietro questi episodi”.
Benedetto XVI risponde alle domande di cinque sacerdoti da cinque continenti sul “grande scandalo” che il celibato è per la nostra società, contro gli “scandali secondari” dei tradimenti (e della pedofilia). Mette in guardia dal vivere una “teologia arrogante” e razionalista, che non si nutre della fede; chiede ai sacerdoti vivere la loro dedizione a Cristo non come una professione “a ore” indicando a modello l’impegno e la preghiera di Madre Teresa.
Cresciuto nel Comunismo dell’Unione sovietica, Yurko Kolasa non sapeva nulla della fede cattolica fino alla sua adolescenza. Quando la Chiesa geco-cattolica è passata, da una vita clandestina, prima alla pratica pubblica e poi ad essere rispettata in Ucraina, a questo futuro sacerdote si è aperto un mondo. Oggi padre Kolasa è prefetto del programma di formazione dei sacerdoti, seminaristi e religiosi, dell’International Theological Institute di Vienna. E' un sacerdote sposato, appartenente al rito orientale ucraino della Chiesa greco-cattolica, e padre di quattro bambini.
Per lottare efficacemente contro l'Hiv/Aids e sconfiggere questa pandemia, servono "sforzi maggiori" da parte della comunità internazionale, ha dichiarato l'Arcivescovo Celestino Migliore, Nunzio Apostolico e Osservatore Permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite. Il presule è intervenuto questo mercoledì a New York alla 64ª sessione dell'Assemblea Generale dell'organismo sull'item 44, "Implementazione della Dichiarazione d'Impegno sull'Hiv/Aids e della Dichiarazione Politica sull'Hiv/Aids".
Al termine dello speciale Anno sacerdotale, indetto dal Santo Padre Benedetto XVI in occasione dei 150 anni dalla morte del santo Curato d’Ars, ZENIT ha chiesto a mons. Giancarlo Maria Bregantini, arcivescovo di Campobasso-Bojano e di recente nominato presidente della Commissione Problemi sociali e lavoro, giustizia e pace della Conferenza episcopale italiana, una riflessione sulla figura del sacerdote oggi. Sull’argomento mons. Bregantini ha scritto il libro “Lettera ai sacerdoti”, con un commento alla Lettera agli ebrei cui si intrecciano episodi della propria vita di presbitero.
La famiglia è in crisi, siamo nel sottozero demografico. “l’Italia sta andando verso un lento suicidio demografico”, dice il Presidente della Conferenza episcopale italiana, il card. Angelo Bagnasco (25 maggio 2010). Ci sono pochi bambini ed è inevitabile che diminuiscano i preti, le suore, i giovani che consacrano la loro vita a Dio e alla Chiesa. Gli istituti missionari vedono diminuire anche i missionari italiani, proprio negli anni in cui i vescovi dei territori missionari chiedono nuovo personale missionario (vedi l’art
Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo. Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: “Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!”.
L’Anno Sacerdotale è stato un evento importante e ricco di risvolti spirituali e pastorali. Esso è stato concluso degnamente dal Santo Padre Benedetto XVI, che lo ha voluto ed indetto, con la S. Messa in Piazza San Pietro, concelebrata da un numero altissimo di sacerdoti, provenienti da tutto il mondo. Numerosi sono gli aspetti che possono essere sottolineati in una celebrazione di questa portata, anche se volessimo fermarci al solo testo dell’omelia. Per brevità, scegliamo di evidenziarne due.
Per Papa Benedetto XVI, non è un caso che lo scandalo degli abusi sui minori da parte di membri del clero sia scoppiato proprio durante l'Anno Sacerdotale. Ad ogni modo, questo fatto va considerato "quale compito di purificazione, un compito che ci accompagna verso il futuro e che, tanto più, ci fa riconoscere ed amare il grande dono di Dio" del sacerdozio. Il Pontefice lo ha affermato nell'omelia pronunciata questo venerdì durante la concelebrazione eucaristica in Piazza San Pietro con circa 15.000 sacerdoti di tutto il mondo con cui si concludeva l'Anno Sacerdotale.
Nel 2008 sono 10.212 i “figli” della legge 40. Lo rivela il sottosegretario al Ministero della Salute Eugenia Roccella, che ha commentato con soddisfazione il dato dei nati in Italia con tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA). Per ottenere, con il concorso delle tecniche ICSI e FIVET, la nascita di questi 10.212 bambini e bambine, è stato necessario sacrificare consapevolmente circa 200.000 esseri umani, fratelli e sorelle di quelli fortunosamente sopravvissuti e confluiti nel novero dei “successi”. Esiste, infatti, un rapporto di 1 a 20 tra bambino in braccio e embrioni che muoiono nelle tecniche di fecondazione artificiale, morti che avvengono in provetta, nel trasferimento e dopo l'impianto. Dunque, non riusciamo a capire come possa esservi chi, nel fronte pro life e nel mondo cattolico, giudichi come un successo questo risultato della legge 40…
Un dossier della Laogai Foundation del dissidente Wu denuncia crimini e crudeltà della politica del figlio unico Negli atti ufficiali dei municipi si cantano le lodi dell’eugenetica. Sembrano carte naziste - «Le donne in età fertile con un figlio devono sottoporsi all’inserimento chirurgico della spirale entro 2 mesi dal parto. Quelle che non lo faranno entro 4 mesi saranno sterilizzate senza eccezioni». Siamo in Cina, e questo è il comma «A» dell’art. 2 delle Direttive per migliorare la realizzazione degli obiettivi di pianificazione familiare, emesse il 1° gennaio 1996 dall’Ufficio per la pianificazione familiare della città di Yonghe.
La Chiesa cattolica, nel mese di giugno, tradizionalmente dedicato alla devozione al Sacro Cuore di Gesù, celebra oggi appunto la omonima solennità. Chiediamo al noto teologo don Renzo Lavatori , docente, un suo parere sul messaggio del Sacro Cuore.
Testimonianza di Ivanka, fine maggio 2010.
Nella Repubblica Democratica del Congo, gli ex bambini soldato hanno urgente bisogno di aiuto per dimenticare i traumi subiti e cercare di condurre una vita normale. L'associazione caritativa internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) sta fornendo un grande sostegno a questo scopo, attraverso aiuti d'emergenza a più di 1.000 rifugiati fuggiti dal gruppo ribelle dell'Esercito di Resistenza del Signore (Lord's Resistance Army, LRA), con base in Uganda, che nei suoi raid nella provincia di Haut-Uélé, nel nord-est del Paese, ha distrutto villaggi apparentemente senza aver ricevuto alcuna provocazione, rapendo i bambini e uccidendo in modo indiscriminato.
Mons. Ruggero Franceschini è in Italia per partecipare ai funerali di mons. Luigi Padovese a Milano. Egli conferma l’uccisione con rituale islamico del Vicario dell’Anatolia. E conferma anche la sanità di mente dell’assassino, da lui conosciuto da molto tempo. Un omicidio programmato e studiato nei particolari da gruppi eversivi, che vogliono allontanare la Turchia dall’Europa. La richiesta di aiuto alla Chiesa universale e a Roma.
Ci sono molti segni che la crisi è tutt’altro che finita. L’Europa, impegnata nel salvataggio dell’euro, è in prima linea. Ma il Nord america sta peggio e anche in Asia la situazione è precaria. Anche in Cina il quadro reale è ben diverso da quello comunemente descritto, di un Paese in crescita stabile.
Nel Punjab un gruppo di musulmani ha attaccato un pastore protestante e la moglie incita, ferendola alla pancia. Nella provincia 250 famiglie cristiane hanno dovuto abbandonare le case, perché hanno denunciato abusi sessuali sulle donne. Due coppie di cristiani accusate di blasfemia a Karachi.
Per ordine del governo, 100 persone hanno distrutto la Dongsheng church nel cuore della notte. Il sacerdote e la guida dei laici sono stati imprigionati per 20 ore. I cattolici sono accampati tra le macerie per impedire l’avvio della nuova costruzione.
E' stata pubblicata una lettera finora inedita di Papa Pio XII indirizzata al Presidente degli Stati Uniti Franklin D. Roosevelt in cui il Pontefice chiedeva di evitare i bombardamenti sull'Italia, perché questa era "completamente incatenata". La missiva è stata presentata in una grande mostra, la prima del genere, sui 90 anni della presenza a Roma dei Cavalieri di Colombo, allestita ai Musei Capitolini e inaugurata questo mercoledì pomeriggio dal Cardinale Segretario di Stato, Tarcisio Bertone, dal Sindaco di Roma Gianni Alemanno e dal Cavaliere Supremo, Carl Anderson. Pio XII scrisse la lettera a Roosevelt il 30 agosto 1943, dopo le tragiche settimane seguite al primo bombardamento di Roma.
Era una sera dei primi di giugno, come adesso: una di quelle sere chiare in cui il sole esita al momento di calare all’orizzonte, come se non volesse andarsene. Ero bambina. Era il Corpus Domini. Sono strani i ricordi: questo è come un film, ma con solo alcune immagini nette, e il resto sfocato. Intatti invece i rumori, i canti, e gli odori. L’odore di incenso, in chiesa, nella penombra delle fiamme tremanti delle candele. I passi silenziosi dei fedeli che entravano e si genuflettevano davanti all’altare. Dalla sacrestia, in fondo, voci sommesse, trapestii mentre i preti e i chierichetti si vestivano.
Nessuno può negare le sofferenze dei cristiani in Medio Oriente, indipendentemente dalle loro confessioni religiose. Essi, infatti, vivono come minoranze in paesi afflitti da povertà, ignoranza, corruzione e regimi dittatoriali, e forse, per tale motivo, pagano più di tutti gli altri il prezzo di tutte queste iniquità che conducono all’estremismo e alla comparsa di gruppi ostili alla presenza cristiana, in nazioni a maggioranza musulmana. Nazioni a maggioranza musulmana appunto, non nazioni islamiche, perché ad esempio l’Egitto, il mio paese, è tanto cristiano quanto islamico e il cristianesimo egiziano è un elemento inscindibile della sua identità.
Sono trascorsi dieci anni esatti dall’omicidio di Suor Maria Laura Mainetti, uccisa a Chiavenna, in provincia di Sondrio, il 6 giugno 2000, da tre ragazze che allora avevano diciassette anni. La religiosa che faceva parte dell’Istituto delle Figlie della Croce di Sant’Andrea e superiora dell’istituto “Immacolata” era nata a Colico in provincia di Lucca il 20 agosto 1939 ed era suora dal 25 agosto 1964 e per tutta la vita si era dedicata all’insegnamento. La suora conosciuta da tutti per la sua bontà e per la sua carità, è stata colpita da diciannove coltellate in una stradina all’imbocco del Parco delle Marmitte dei Giganti. Si è trattato di un vero sacrificio esame dedicato al diavolo.
A Cipro “ho potuto quasi sentire tanti cuori pulsare all’unisono”. E' questa la forte emozione che Benedetto XVI ha voltuo richiamare mercoledì in occasione dell'Udienza generale dedicata al suo recente viaggio apostolico a Cipro, rinnovando anche il suo auspicio per un “futuro di pace, di amicizia e di fraterna collaborazione” per tutte le popolazioni del Medio Oriente. Durante il tradizionale appuntamento della settimana con i fedeli di tutto il mondo, il Papa ha definito un “evento storico” che “ha felicemente conseguito i suoi scopi” la sua visita apostolica sull'isola del Mediterraneo ricordando la profonda atmosfera di comunione che si poteva respirare tra i resti archeologici dell’antica Paphos, dove insieme ad armeni, luterani, anglicani, ma soprattutto ortodossi è stato possibile rinnovare “il reciproco e irreversibile impegno ecumenico”.
Nel dibattito ormai imperante sul sacerdozio, "non si sta tenendo conto della portata cristologica di questa problematica e dell'irriducibile necessità che ogni forma di esistenza sacerdotale abbia un contenuto profondo, nitido, vibrante e non adulterato: Cristo conosciuto, Cristo vissuto, Cristo comunicato". E' quanto ha affermato il Cardinale Antonio Cañizares Llovera, prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, intervenendo questo martedì pomeriggio al convegno "A immagine del Buon Pastore", svoltosi presso il Pontificio Ateneo Regina Apostolorum di Roma.
Per rendere la Chiesa "più attrattiva", il primo passo non deve essere cambiarla, ma iniziare a modificare il proprio cuore. Lo ha affermato il Cardinale Joachim Meisner, Arcivescovo di Colonia (Germania), questo mercoledì mattina nella Basilica romana di San Paolo fuori le Mura nella meditazione che ha offerto prima della celebrazione eucaristica presieduta dal Cardinale Cláudio Hummes, prefetto della Congregazione per il Clero, in occasione della chiusura dell'Anno Sacerdotale.
I sacerdoti sono fratelli di ogni uomo e donna: è così che si spiega “l'attualità e la bellezza” del celibato, ha detto il Cardinale Tarcisio Bertone SDB, questo mercoledì, nell'Aula Paolo VI del Vaticano, in un pomeriggio di testimonianze e riflessione dedicato ai presbiteri. I sacerdoti “sono essenzialmente fratelli tra i fratelli nei quali ravvisano il volto di Cristo. Fratelli di ogni persona umana, degli uomini e delle donne, da amare e da servire con totale dedizione, senza nessun attaccamento, senza ricerca del proprio interesse”, ha spiegato il Segretario di Stato vaticano.
“Alla vigilia della conclusione dell’Anno sacerdotale i laici dell’Azione cattolica italiana vogliono dire il loro grazie a tutti i sacerdoti e ai tanti assistenti dell’associazione che nelle realtà locali, diocesane e regionali, e nelle strutture nazionali, hanno accompagnato la crescita dei ragazzi, dei giovani e degli adulti”. E’ questo il contenuto di una nota diffusa oggi, 9 giugno, dalla Presidenza nazionale dell’associazione ecclesiale e intitolata “Il grazie dell’Azione cattolica ai presbiteri ‘collaboratori della nostra gioia’”.
"La última cima", un film sulla vita del sacerdote Pablo Domínguez, uscito nel fine settimana e solo in quattro sale, si è consacrato come numero uno per numero di spettatori nei cinema spagnoli. Su richiesta del pubblico, sarà proiettato in cinquanta sale. Sono circa 6.000 le persone che hanno già visto questo film di Juan Manuel Cotelo. Vista la massiccia risposta di pubblico, La última cima passerà, su richiesta popolare e in appena una settimana, ad essere proiettato in oltre cinquanta sale di tutto il Paese.
Il 27 marzo scorso il Santo Padre Benedetto XVI ha firmato il decreto che riconosce l'eroicità delle virtù di mons. Luigi Novarese, apostolo della sofferenza e fedele collaboratore di Pio XII, Giovanni XXIII e Paolo VI in Segreteria di Stato. La notizia della firma del decreto ha riempito di gioia i cuori di tutti gli aderenti alle sue Associazioni. E’ un dono grande del Signore, che attendevamo e del quale ringraziamo, impegnandoci ad esserne degni.
La presentazione ufficiale dell’edizione 2010 del Meeting per l’Amicizia fra i popoli si svolgerà a Roma giovedì 10 giugno all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede (Piazzale delle Belle Arti n.2). Interverranno il ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini, il professor Joseph H. H. Weiler, della School of Law della New York University, e il presidente del Meeting Emilia Guarnieri. Il Meeting di Rimini è diventata con gli anni la manifestazione culturale cattolica più grande, più partecipata e più significativa nel mondo intero.
Intervenendo a Roma, martedì 8 giugno, alla presentazione del libro “Chiesa e capitalismo” (Morcelliana, 2010), scritto da Ernst-Wolfgang Böckenförde e Giovanni batoli, monsignor Mariano Crociata, Segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), ha ribadito che l’Italia deve tornare a crescere. Intervenendo presso il Centro Congressi Europa dell’Università Cattolica di Roma, il Segretario generale della CEI ha precisato che questa crisi è determinata “dalla pretesa di creare valore senza passare dal lavoro e dalla produzione di beni e di servizi” e che i costi di questa tempesta sono evidenti sulle fasce più deboli, “impoverite dal mancato aumento del reddito reale di stipendi e pensioni”.
Floribert Chebeya, difensore dei diritti umani e direttore esecutivo de “La Voce dei senza voce” (VSV), è scomparso a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, e il suo corpo è stato poi ritrovato senza vita in circostanze poco chiare che suggeriscono un omicidio, come è avvenuto anche al suo autista, appartenente alla stessa ONG. “Floribert Chebeya era uno tra gli attivisti per i diritti umani più impegnati, ed aveva ricevuto minacce da diverso tempo”, ha dichiarato all'agenzia Fides padre Loris Cattani, missionario saveriano animatore delle “Rete Pace per il Congo”.
Ripercorrendo le tappe del suo viaggio a Cipro, Benedetto XVI dice che la visita è andata bene perché ha raggiunto i suoi obiettivi: rinsaldare la comunità cattolica, compiere un altro passo nel riavvicinamento con gli ortodossi e consegnare ai vescovi del Medio Oriente l’Instrumentum laboris.
Il IX secolo è uno dei periodi più travagliati dell’Europa: quel che resta dell’Impero di Carlo Magno è conteso tra i figli di Ludovico il Pio, suo unico erede. Il nord del continente è continua preda delle invasioni di Vichinghi e Ungari. I saraceni spadroneggiano su gran parte del Mediterraneo saccheggiando, distruggendo e riducendo in schiavitù e, risalendo lungo il Tevere, mettono a ferro e fuoco anche Roma. L’Impero d’Oriente mostra il suo declino e la sua impotenza, le popolazioni si rifugiano presso i feudatari o i monasteri, alla ricerca di una difficile sicurezza. Tratto da un romanzo di Donna Cross e ambientato nei primi anni di quel secolo, La Papessa vede come protagonista Johanna (l’attrice tedesca Johanna Wokalek), figlia di un prete britannico, che ha altri due maschi, Johannes e Matthias. Il padre è un violento che tiranneggia la famiglia, costringe la moglie a una vita da schiava e picchia la figlia che si dimostra desiderosa di imparare a leggere e scrivere
Ciò che colpisce di più dell’accoglienza delle parole pronunciate da Benedetto XVI durante il suo viaggio a Cipro è la facilità con cui esse sono state lette ora da una ora dall’altra delle parti in conflitto in Medio Oriente. C’è chi si è precipitato a esaltare la chiara e inequivocabile condanna dell’occupazione israeliana dei Territori palestinesi e chi invece ha sottolineato come l’Instrumentum laboris del prossimo Sinodo, che il Papa ha consegnato alle Chiese del Medio Oriente domenica mattina, prenda di mira soprattutto il fondamentalismo islamico in costante crescita. Né l’una né l’altra di queste letture strumentali hanno voluto veramente fare i conti con il messaggio di Benedetto XVI, che lo scorso 13 maggio a Fatima aveva detto: «Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa. Qui rivive il disegno di Dio che interpella l’umanità sin dai suoi primordi: “Dov’è Abele, tuo fratello?... La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo!”. L’uomo ha potuto scatenare un ciclo di morte e di terrore, ma non riesce a interromperlo».
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il commento è negli ultimi 10 minuti del file mp3.
Mancano di fondamento le notizie pubblicate da alcuni media secondo cui il motivo dell'assassinio di monsignor Luigi Padovese, presidente della Conferenza Episcopale Turca, sarebbe una relazione omosessuale con l'autista che gli ha tolto la vita. ZENIT ha contattato alcune persone che lo hanno conosciuto in questi anni e che hanno ricordato come Murat Altun, il cittadino di origine curda che lo ha ucciso il 3 giugno, gli fosse stato assegnato dalle autorità turche, non essendo stato scelto dal presule. Il giornalista Antonio Gaspari, redattore di ZENIT e autore di numerose pubblicazioni internazionali, le cui interviste hanno contribuito a far conoscere questa figura al mondo, riconosce che "per chi ha conosciuto monsignor Padovese è veramente difficile immaginarlo con tendenze omosessuali o di natura passionale nei confronti del sesso femminile". "Monsignor Luigi era una persona equilibrata, serena, tranquilla, non mostrava alcuna difficoltà nel rapporto con le altre persone, siano esse maschi o femmine. Monsignor Padovese era prete dal 1973, se avesse avuto certe debolezze non sarebbe certo stato incaricato di un compito così delicato e difficile come quello che svolgeva", spiega.
La Chiesa beatificherà questa domenica, 13 giugno, nella città slovena di Celje il giovane Alojzij Grozde, martire assassinato per odio alla fede nel 1943, durante il regime comunista in Slovenia. Questo laico appartiene a una lista di persone le cui beatificazioni sono state approvate da Benedetto XVI e si celebreranno nei prossimi mesi, lista diffusa questo martedì dall'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice.
Don Fortunato Di Noto, fondatore di Meter (www.associazionemeter.org), ha ricevuto il Premio Europeo della Federazione Kiwanis International durante la 43a Convention Europea svoltasi in questi giorni a Taormina (Messina). Kiwanis è un'associazione internazionale di club autonomi con l'obiettivo di fornire aiuto sociale a singoli o gruppi disagiati. L'Associazione Meter lotta dal 1989 contro la pedofilia, la pedopornografia e lo sfruttamento sessuale.
Il venerabile Estéphan (al secolo Youssef) Nehmé, religioso professo dell’Ordine Libanese dei Maroniti, era un uomo di preghiera e un “discepolo della terra”, per il quale era una scuola di santità e una fonte di spiritualità. Domenica 27 giugno, a Kfifan, in Libano, sarà dichiarato beato durante un rito presieduto dall’Arcivescovo Angelo Amato, S.D.B., prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e rappresentante del Santo Padre.
La Croce è "il 'sì' estremo di Dio all'uomo", ha affermato l'Arcivescovo Vincenzo Pelvi, Ordinario militare per l'Italia, durante il Pellegrinaggio militare internazionale a Lourdes svoltosi dal 21 al 25 maggio con la partecipazione di 12.000 militari provenienti da circa 70 Nazioni. Gli italiani, sempre il gruppo più numeroso, erano 4.000. Durante la processione mariana del 22 maggio, monsignor Pelvi ha ricordato che "nella morte in Croce si compie quel volgersi di Dio all'uomo per salvarlo con un amore radicale ed eterno, nel quale si manifesta e si comprende anche come debba definirsi l'amore autentico".
La docilità verso Dio e la solidarietà con gli uomini sono le due caratteristiche principali che devono contraddistinguere i sacerdoti. Lo ha detto il Cardinale Albert Vanhoye, già Segretario della Pontificia Commissione Biblica, durante un incontro organizzato in occasione dell'Anno sacerdotale presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma. Infatti, ha spiegato il porporato secondo quanto riferito da L'Osservatore Romano, Gesù stesso ha voluto che i suoi apostoli fossero uniti a lui attraverso queste due relazioni fondamentali del cuore.
Si svolgerà il 12 e il 13 giugno prossimi a Finale Emilia (Modena) la prima edizione del Festival cattolico "Vieni e vedi...". L'iniziativa è nata dalla collaborazione tra la Comunità San Giovanni e la Comunità Figli di Maria e rappresenta "un evento senza precedenti per la Diocesi di Modena-Nonantola. Un'occasione unica per vivere la gioia di 'essere Chiesa'", spiegano gli organizzatori in un comunicato. Saranno presenti ospiti d'eccezione, tra cui la Comunità Cenacolo di Sr. Elvira, i cui ragazzi e ragazze presenteranno il recital "Dalle tenebre alla Luce" e offriranno le proprie testimonianze.
VOCE DI GESÙ: Non è necessario, figlio mio, sapere molto per farmi piacere. Basta che tu abbia fede e che ami con fervore. Se vuoi farmi piacere ancora di più, confida in me di più, se vuoi farmi piacere immensamente, confida in me immensamente. Allora parlami come parleresti con il più intimo dei tuoi amici, come parleresti con tua madre o tuo fratello.
L'Australia è il centro del traffico di migliaia di donne di Asia, Europa dell'Est e Sudamerica. L'organizzazione cattolica australiana ACRATH lotta contro un'industria del sesso che muove migliaia di milioni di dollari. In un incontro recente, questa industria è stata definita “la forza più distruttiva contro le donne di tutto il mondo”. Per ottenere il “privilegio” di emigrare in Australia, le donne devono offrire le loro “prestazioni” a 6 o 10 uomini a notte, fino a pagare il loro debito di 15.000 dollari. In questo modo, durante il primo mese, sono costrette a “servire” gratis 800 uomini. Accade frequentamente che vengano non solo tratttate in modo violento, ma anche private dei loro diritti e della loro dignità.
Presenti esponenti della altre Chiese cristiane e autorità statali. All’omelia mons. Franceschini parla di “un Uomo di Chiesa, un vescovo molto amico dei turchi e della Turchia. Questa terra si conferma così, ancora una volta, luogo di martirio anche per chi la amava tanto”.
Hani Salim Wadi' era proprietario di un negozio di telefoni in centro città. La vittima aveva 34 anni, era sposato e padre di una bambina. Testimoni locali parlano di “omicidio mirato”, eseguito a colpi di arma da fuoco. La comunità teme una nuova spirale di violenza.
A qualcuno piacerebbe liquidarla come la visione di una nuova Cassandra. Chi tiene d’occhio il Medio oriente sa, invece, che il discorso con cui Papa Benedetto XVI avverte del rischio di un bagno di sangue in Medio oriente sa più di lucida analisi che d’affrettata profezia. Per capirlo basta dare un occhiata all’epicentro del sisma. La vera faglia freatica s’estende lungo tutto il confine israeliano libanese. Lungo quei 120 chilometri di frontiera si concentra lo scontro tra i due grandi nemici regionali, tra lo stato d’Israele e l’Iran rappresentato, formalmente, dalla milizia scita di Hezbollah.
Dopo l’Ipazia, da qualcuno definita “illuminista”, portata sul grande schermo con il film Agorà, è adesso la volta del film La Papessa del regista Sonke Wortmann. In attesa di una eventuale prossima uscita di Pippo Pluto e Paperino in Vaticano possiamo goderci quest’ultima mega produzione europea la quale propone un falso medievale piuttosto grossolano che fu messo in giro dalla nobiltà antipapista tedesca per cercare di screditare il papato in un momento in cui esso rivendicava la sua indipendenza dal potere politico. La vicenda venne nei secoli successivi ripresa da vari autori tra i quali Boccaccio e il Belli, la storia che viene raccontata è quella di una donna che riesce ad entrare in seminario e a percorrere tutti i gradi delle gerarchie ecclesiastiche fino a farsi eleggere papa nel’anno 855 col nome di Giovanni VIII. Peccato però che nell’855 venne eletto papa Benedetto III che regnò fino all’anno 858, e non il presunto Giovanni VIII che sarà realmente eletto nell’anno 872.
Con padre Gabriele Amorth, decano mondiale degli esorcisti, discutiamo del personaggio Maometto e sugli aspetti della sua vita. Padre Amorth é categorico: " Maometto, dal punto di vista della condotta personale, rappresentò quanto di più lontano esista dalla logica di Dio e da questa angolazione credo corretto definirlo un esempio di possessione satanica, anche se, paradossalmente, l' Islam ha avuto degli aspetti positivi che bisognerebbe avere il coraggio di evidenziare".
L’assassino è stato dichiarato instabile psicologicamente, ma la Turchia negli ultimi anni (e ancora più indietro, ricordate un certo Ali Agca?) sembra diventata la patria dei pazzi che guarda caso prendono di mira proprio i religiosi cristiani, tentando di ammazzarli. Mi hanno colpito le parole dell’arcivescovo di Smirne, Ruggero Franceschini, che dopo l’accoltellamento di un frate francescano, nel 2007, aveva detto: “Ancora una volta diranno che questo è un atto di un pazzo. Ma allora dobbiamo ammettere che da un anno e mezzo circa in Turchia gli atti da matto sono notevolmente aumentati, guarda caso contro i religiosi cristiani stranieri”. La violenza efferata con cui è stato ammazzato Padovese - al quale è stata quasi staccata la testa [ndr. l’ambasciatore d’Italia ad Ankara Carlo Marsili ha dichiarato: «Ho avuto modo di leggere il referto di tre pagine dell’esame autoptico condotto sul corpo di mons Padovese ed in effetti si parla di una grande ferita al collo, che potrebbe essere stata quella fatale, e di altre ferite minori all’addome»] - non si spiega con un litigio. Il suo assassino è arrivato a casa del vescovo in motorino insieme al fratello, e con tutta probabilità aveva con sé l’arma del delitto (non si taglia la testa a una persona con un coltello da tavola…). Inoltre Murat Altun, il ventiseienne autista del vescovo, che aveva preso il posto del padre al servizio del Vicario apostolico in Anatolia, non era un convertito al cristianesimo. Era invece ben inserito nell’ambiente della sua città e non si esclude che fosse in contatto con elementi nazionalisti radicali. Resta poi da spiegare perché monsignor Padovese abbia disdetto, poche ore prima di morire, i due biglietti aerei per Cipro, dove sarebbe dovuto andare per essere vicino al Papa durante la visita. Padovese aveva collaborato alla stesura dell’Instrumentum laboris del Sinodo per il Medio Oriente che viene consegnato questa mattina da Benedetto XVI alle Chiese dell’area. E’ comprensibile che il Papa, con le pochissime informazioni a disposizione tre giorni fa, iniziando un viaggio a rischio strumentalizzazione, abbia gettato acqua sul fuoco minimizzando ciò che è accaduto al Vicario dell’Anatolia. Ma Ratzinger ha anche detto che bisognerà aspettare di saperne di più. E la “verità” fino ad oggi emersa lascia irrisolti molti dubbi.
I funerali di monsignor Luigi Padovese, assassinato giovedì in Turchia, si sono svolti questo lunedì nella Cattedrale di Iskenderun nel corso di una cerimonia presieduta da monsignor Ruggero Franceschini, Arcivescovo di Smirne. Alla celebrazione erano presenti le autorità locali e il capo della Polizia. Il corpo del Vescovo 63enne, secondo le sue volontà, verrà sepolto a Milano, dove riposerà accanto alla famiglia.
I membri del gruppo di Facebook "Ho un amico sacerdote che è fantastico anche se i media dicono di no", creato in Messico a marzo (cfr. ZENIT, 30 aprile 2010), non smettono di aumentare e sono ormai quasi 60.000. Lo spazio ha incorporato contenuti in varie lingue oltre allo spagnolo, ha spiegato a ZENIT uno dei suoi amministratori, Miquel Mundet, di Barcellona (Spagna), che ha sottolineato la volontà di estendere l'iniziativa a molti Paesi del mondo.
Avranno un carattere religioso le prime cinque puntate de "Gli Archivi della Storia", una serie di documentari che verranno trasmessi il venerdì alle 21.10 su Raitre dall'11 giugno al 27 agosto per riproporre alcune tra le puntate de "La Grande Storia" che hanno maggiormente destato l'interesse del pubblico televisivo. Il programma, a cura di Luigi Bizzarri, conta sulla collaborazione di Nietta La Scala e Mauro Longoni, con Maria Iva Casanova come produttore esecutivo. "Ogni documentario, aggiornato e rinnovato nella veste grafica e editoriale, sarà corredato da una breve presentazione affidata di volta in volta a personalità particolarmente significative del mondo religioso e culturale italiano", afferma un comunicato in cui si spiega l'iniziativa.
Nei mesi di giugno e luglio 2010 saranno ordinati 11 sacerdoti missionari del Pime. Quattro brasiliani, tre indiani, tre birmani, uno della Guinea Bissau. Nessun italiano! E’ la prima volta che succede, ma è indicativo di una realtà che tutti conosciamo e lamentiamo: la decadenza della famiglia e della società italiane, che non producono più bambini e nemmeno preti. Il 25 maggio 2010, il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova, aprendo a Roma l’Assemblea generale della CEI di cui è Presidente, ha parlato della famiglia dicendo fra l’altro: “L’Italia sta andando verso un lento suicidio demografico. Oltre il cinquanta per cento della famiglie oggi è senza figli e tra quelle che ne hanno quasi la metà ne contemplano uno solo, il resto due e solo il 5,1% delle famiglia ha tre o più figli”.
“Padre Jerzy era semplicemente un leale sacerdote cattolico, che difendeva la sua dignità di ministro di Cristo e della Chiesa e la libertà di tutti coloro che, come lui, erano oppressi e umiliati”. Lo ha detto l’Arcivescovo Angelo Amato S.D.B., prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, durante l’omelia per la beatificazione del sacerdote e martire polacco Jerzy Popiełuszko. Alla solenne celebrazione, svoltasi il 6 giugno nella piazza Maresciallo Józef Pilsudski, a Varsavia, hanno partecipato i fedeli di tutta la Polonia, i membri del sindacato di “Solidarność”, le autorità civili e militari, i sacerdoti, i consacrati e le consecrate, la madre del beato, Marianna Popiełuszko, e i familiari del sacerdote martire.
A quasi quattro mesi dal terremoto che ha sconvolto il Cile il 27 febbraio scorso, i servizi religiosi continuano spesso ad essere svolti in strada. In risposta alle richieste urgenti di luoghi in cui poter praticare il culto, l'associazione caritativa internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) fornirà altre 39 tende-cappella fatte con ferro e vinile impermeabile. Si aggiungono alle 15 promesse a febbraio, dopo il sisma di 8,8 gradi della scala Richter costato la vita, secondo fonti ecclesiali, a quasi 500 persone.
Grazie alla campagna "Catholics come home" ("Cattolici, tornate a casa"), fondata dallo statunitense Tom Peterson, più di 200.000 persone negli Stati Uniti, tra atei, ex cattolici e cattolici non praticanti, hanno deciso di tornare nel seno della Chiesa per vivere e testimoniare la fede cattolica. Attraverso pubblicità su vari canali televisivi negli Stati Uniti e la pagina web http://www.catholicscomehome.org/, anche nella versione spagnola http://www.catolicosregresen.org, decine di migliaia di persone hanno potuto trovare un messaggio che invita a scoprire l'essenza del cattolicesimo, la sua portata nel corso della storia e la gioia che rappresenta per milioni di fedeli nel mondo vivere la fede cattolica. Tom Peterson ha partecipato ultimamente al VII Seminario professionale per i gabinetti di comunicazione della Chiesa, svoltosi presso l'Università della Santa Croce di Roma, dove ha parlato di questa campagna negli Stati Uniti.
Sebbene lo Zambia si autodefinisca una nazione cristiana, c'è ancora tanto lavoro da fare perché la fede diventi lo stile di vita dei credenti cattolici, sostiene l’arcivescovo Telesphore Mpundu. Il prelato di Lusaka ha parlato con il programma televisivo “Where God Weeps”, realizzato da Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre. Nell’intervista riflette sul perché sia sbagliato per lo Zambia definirsi a livello ufficiale cristiano e sui motivi di speranza per il Paese.
Novemila all’incirca i partecipanti all’Incontro Internazionale dei Sacerdoti che si svolgerà a Roma dal 9 all’11 giugno a conclusione dell’Anno Sacerdotale, indetto da Papa Benedetto XVI per il 150° anniversario del “dies natalis” di Giovanni Maria Vianney, il Santo Patrono di tutti i parroci del mondo, che, in questa occasione, verrà proclamato dal Santo Padre “patrono di tutti sacerdoti del mondo”. L’evento, promosso dalla Congregazione per il Clero ed affidato per l’organizzazione tecnico-logistica all’Opera Romana Pellegrinaggi, si pone in continuità con i precedenti Incontri Internazionali del Clero che, tra il 1996 ed il 2004, si sono svolti a Fatima (Portogallo), Yamoussoukro (Costa d’Avorio), Guadalupe (Messico), Nazareth, Betlemme e Gerusalemme (Terra Santa), Roma (in occasione del Grande Giubileo del 2000) ed, infine, Malta.
Dal 14 al 19 maggio le priore generali aderenti al DSI (Suore Domenicane Internazionali) si sono riunite a Roma per discutere il presente e il futuro della vita religiosa, provando a rilanciarne il senso e proponendo un rinnovamento alimentato dalla speranza. In merito alla mancanza di vocazioni degli ultimi decenni, fra Felicísimo Martinez, OP, ha rilevato che la vera ragione della crisi va ricercata nella “mancanza di senso”, che è “la radice più profonda di una tristezza incastrata nell'anima".
Il vescovo è stato accoltellato in casa e decapitato all’esterno. Ha gridato aiuto prima di morire. Anche l’assassino ha gridato “Allah Akbar!”. La presunta insanità di mente dell’omicida è ormai da escludere. Non vi è alcun certificato medico che lo provi. Murat Altun accusa il vescovo ucciso di essere omosessuale. Il ministro turco della giustizia condanna l’omicidio e promette di fare piena luce sull’accaduto.
Lo scorso lunedì 24 maggio si sono accese le luci della ribalta su Marie Stopes International a causa degli spot pubblicitari abortisti andati in onda sulla rete televisiva britannica Channel 4. Per capire di più chi siano questi signori che amano ispirarsi al razzismo eugenetico di Marie Stopes, è sufficiente dare un’occhiata al sito ufficiale della fondazione. Sono rimasto letteralmente basito, infatti, quando ho scoperto che i seguaci della paleobotanica di Edimburgo, foraggiati dal governo britannico a fior di milioni di sterline, hanno una prestigiosa ed elegante sede a Pechino, presso il quartiere Chao Yuan, al n.172 della Bei Yuan Road.
L'Arcivescovo Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, presenterà questo martedì a Roma la figura del primo giornalista laico che verrà proclamato beato: Manuel Lozano Garrido, più conosciuto come “Lolo”. L'incontro con la stampa, aperto anche a studiosi e comunicatori e ad altre persone interessate, avrà luogo presso la Sala Marconi della “Radio Vaticana” alle 12.00 di martedì 8 giugno.
Intervenendo alla XIV sessione del Consiglio dei Diritti Umani a Ginevra, l'Arcivescovo Silvano Maria Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede presso l'Ufficio ONU della città svizzera, ha chiesto di porre fine alla speculazione dei cosiddetti “fondi avvoltoio”. Questi ultimi, ha spiegato in un'intervista rilasciata alla “Radio Vaticana”, sono “dei fondi o degli investimenti che prendono il nome da questo uccello che spolpa le ossa delle carcasse degli altri animali oppure attacca quando un animale è quasi pronto a morire”.
Benedetto XVI ha espresso la propria gioia per la beatificazione del sacerdote e martire polacco Jerzy Popieluszko, beatificato questa domenica a Varsavia. La celebrazione si è svolta alle 11.00 nella Piazza Maresciallo Józef Pilsudski, ed è stata presieduta dall'Arcivescovo Angelo Amato S.D.B., prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, rappresentante del Santo Padre. Nel suo intervento in occasione dell'Angelus domenicale, pronunciato al termine della celebrazione eucaristica svoltasi nel Palazzo dello Sport Eleftheria di Nicosia (Cipro) in occasione della sua visita nell'isola mediterranea, il Pontefice ha avuto un pensiero particolare per i fedeli polacchi.
In quasi tutti i Paesi dell’Occidente è in atto, o si è appena conclusa, una vivace discussione sul problema della regolazione giuridica di un complesso di rapporti interpersonali non riconducibili alla tradizionale figura del matrimonio. Le società del passato hanno distinto con sufficiente chiarezza i rapporti di coniugio da quelle relazioni che tali non erano, riconoscendo e tutelando i primi e lasciando, invece, all’ambito esclusivamente privato le seconde. Ma nella post-modernità i confini tra pubblico e privato, un tempo ben delineati, sono diventati così sfumati da stimolare l’insorgenza di un tertium genus (le convivenze stabili eterosessuali), con il conseguente passaggio da un bipolarismo (matrimonio e relazioni di fatto) a un tripolarismo sociale (matrimoni, convivenze non matrimoniali stabili, relazioni di fatto). E questa trasformazione sembra mettere in discussione l’istituzione stessa del matrimonio, accentuando una crisi di identità già in atto.
Benedetto XVI ha espresso questa domenica mattina l'auspicio che i fedeli del Medio Oriente vedano rispettati i loro diritti, compresi quelli alla libertà religiosa e al culto, e che le tensioni che sconvolgono la regione possano avere fine. Lo ha affermato consegnando l’Instrumentum Laboris (documento di lavoro) a ciascun membro del Consiglio Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi, al termine della celebrazione eucaristica svoltasi nel Palazzo dello Sport Eleftheria di Nicosia.
I cattolici sono abituati a sentir parlare di miracoli e di gente guarita per intercessione dei santi, ma la cultura materialistica guarda al miracolo con scetticismo. L’autore britannico John Cornwell ha pubblicato di recente un libro sul Cardinale John Henry Newman. Il Sunday Times gli ha dato grande spazio per esporre i suoi dubbi sulla validità del miracolo che è stato riconosciuto dal Vaticano e che è alla base della beatificazione di Newman, prevista per settembre.
La Vergine Maria è il simbolo della speranza che non muore, ha ricordato Benedetto XVI questa domenica mattina recitando l'Angelus insieme ai fedeli riuniti nel Palazzo dello Sport Eleftheria di Nicosia (Cipro). Nell'intervento che ha pronunciato al termine della celebrazione eucaristica durante la quale ha consegnato l'Instrumentum Laboris (documento di lavoro) dell’Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi, che si celebrerà in Vaticano dal 10 al 24 ottobre, il Papa ha spiegato che “a mezzogiorno è tradizione della Chiesa rivolgersi in preghiera alla Beata Vergine Maria, ricordando con gioia il suo pronto assenso a divenire la madre di Dio”.
Una politica che mira realmente al bene comune ha bisogno di persone coraggiose e moralmente rette, capaci di superare “interessi egoistici” o “pressioni di parte”. E' quanto ha detto sabato 5 giugno Benedetto XVI, incontrandosi con le autorità civili e con il Corpo diplomatico di Cipro presso il Palazzo presidenziale di Nicosia. Nel primo appuntamento della sua seconda giornata sull'isola il Papa ha fatto visita al Presidente della Repubblica di Cipro, il signor Demetris Christofias, e della consorte, la signora Elsi Chiratou, alla "Government House", che è stata la residenza del governatore britannico di Cipro durante la dominazione britannica dal 1878 al 1960.
Al secondo giorno della sua visita a Cipro, Benedetto XVI sottolinea l’importanza dell’ecumenismo anche per aiutare i cristiani della regione. Politici esortati a “destrutturare le ideologie politiche che altrimenti soppianterebbero la verità”, con i risultati visti nel secolo scorso. L’incontro con la piccola comunità cattolica.
Un magistrale commento dell’Instrumentum Laboris nel giorno della pubblicazione da parte di Benedetto XVI a Cipro. Le urgenze per i cristiani in Medio Oriente (la sopravvivenza, l’emigrazione, gli immigrati cristiani asiatici; la libertà religiosa): unità con gli ortodossi; testimonianza nel mondo ebraico e nel mondo islamico; plasmare la società contemporanea nella modernità e nella pace.
Benedetto XVI consegna l’Instrumentum Laboris dell’assemblea sinodale. Ricordo di mons. Padovese. La comunità internazionale operi per porre fine ai conflitti della regione, prima che “conducano a uno spargimento maggiore di sangue”. Ai cristiani, artigiani di riconciliazione, sia riconosciuta la libertà di religione.
La meglio gioventù è in cammino nella notte del nostro tempo. Sabato andrà a Loreto, verso la piccola e povera casa di Maria di Nazaret dove – con l’Annunciazione – sorse il sole che squarciò le tenebre delle nostre vite. E’ uno spettacolo da non perdersi e i nostri media sicuramente lo perderanno. La bella gioventù, migliaia di bei volti – l’anno scorso erano 60 mila (ripeto: sessantamila!) – in silenzio o in preghiera, sfileranno veloci nella notte fra il 12 e il 13 giugno nelle dolci campagne marchigiane verso l’abbraccio di colei che è eternamente giovane ed eternamente bella e che li aspetta, tutti, uno ad uno. Sono le campagne di Giacomo Leopardi (Recanati e lì) e tutti questi giovani hanno nel cuore le grandi domande della sua poesia e quella sua nostalgia dell’Infinito. Che si è fatto Uomo. Mia figlia Caterina ogni anno andava dalla Madre di Cristo, percorrendo nella notte i 32 chilometri che separano Macerata da Loreto, con i suoi amici universitari di Comunione e liberazione. Quest’anno per la prima volta non ci sarà. Dal 12 settembre – quando il suo cuore si fermò – sta attraversando un’altra notte, ma siamo certi che anche questo cammino finirà in un bel mattino, fra le braccia della Madonna, dove tutti i destini e tutte le strade trovano la loro meta.
Benedetto XVI è giunto a Cipro questo venerdì convinto che sia possibile raggiungere l'unità tra i cristiani, soprattutto con gli ortodossi, e lo ha espresso chiaramente nel suo primo incontro pubblico nell'isola del Mediterraneo. Dopo la cerimonia di benvenuto all'aeroporto internazionale di Paphos, il Papa si è diretto subito alla chiesa di Agia Kiriaki Chrysopolitissa per partecipare a un incontro ecumenico accolto da Sua Beatitudine Chrysostomos II, Arcivescovo di Cipro, e da rappresentanti di altre confessioni cristiane, soprattutto armeni, luterani e anglicani.
Il leader della Chiesa ortodossa a Cipro ha chiesto l'aiuto di Benedetto XVI e della Chiesa cattolica perché termini la profanazione di chiese che ha luogo nella zona dell'isola occupata dalla Turchia. Il discorso che Sua Beatitudine Chrysostomos II, Arcivescovo di Nuova Giustiniana e di tutta Cipro, ha rivolto al Papa durante l'incontro ecumenico celebrato nella chiesa di Agia Kiriaki Chrysopolitissa di Paphos è diventato un grido di aiuto per recuperare le oltre 500 chiese che si trovano sotto dominio turco dal 1974.
Il leader della Chiesa ortodossa a Cipro ha chiesto l'aiuto di Benedetto XVI e della Chiesa cattolica perché termini la profanazione di chiese che ha luogo nella zona dell'isola occupata dalla Turchia. Il discorso che Sua Beatitudine Chrysostomos II, Arcivescovo di Nuova Giustiniana e di tutta Cipro, ha rivolto al Papa durante l'incontro ecumenico celebrato nella chiesa di Agia Kiriaki Chrysopolitissa di Paphos è diventato un grido di aiuto per recuperare le oltre 500 chiese che si trovano sotto dominio turco dal 1974.
La torre quadrata della chiesa cattolica della Santa Croce a Nicosia, la capitale di Cipro, spicca sui tetti degli edifici vicini, rappresentando un segno visibile della presenza cattolica nell'ambiente ortodosso. In generale queste chiese di Cipro richiamano l'attenzione per la forma rotonda e i tetti di tegole. Questa è costruita con la stessa pietra gialla che domina a Gerusalemme. Non è una coincidenza, affermano i sacerdoti della parrocchia francescana della Diocesi di Gerusalemme.
Il ritiro delle truppe turche di occupazione nel nord di Cipro, e l’indipendenza completa dell’Isola. A chiederlo a gran voce è l’ambasciatore di Cipro presso la Santa Sede, George Poulides, in una intervista rilasciata a ZENIT in occasione del viaggio di Benedetto XVI a Cipro, iniziato questo venerdì.
Nella Chiesa c'è una chiamata speciale alla cura e alla pastorale delle persone sorde perché “possano sempre più contribuire ad abbattere i muri dietro i quali si trincera l’assai più grave sordità spirituale”. Lo ha affermato questo venerdì mattina monsignor Zygmunt Zimowski, presidente del Pontificio Consiglio per la Salute, nel discorso inaugurale del congresso “Effatà! La persona sorda, araldo e testimone dell'annuncio evangelico”, organizzato da questo dicastero vaticano e che terminerà questa domenica.
Parlando con i giornalisti, Benedetto XVI parla delle navi attaccate da Israele e torna ad affermare che la violenza non risolve: occorrono invece “la pazienza e il coraggio” di ricominciare. Il prossimo Sinodo per il Medio Oriente sia occazione per far crescere il dialogo tra i cristiani e anche con i musulmani.
Le autorità comunali vogliono impedire ai fedeli di svolgere qualsiasi attività pubblica. Dopo il ricorso a varie autorità pubbliche senza esito, ora i cristiani della Yasmin Church si appellano all’Onu contro discriminazioni e persecuzione.
La visita apostolica di Benedetto XVI a Cipro, che avrà inizio questo venerdì, sarà uno dei viaggi di maggior rilievo politico mai fatti finora, afferma un esperto di storia cipriota e di diritto internazionale. Alfred-Maurice de Zayas, docente di diritto internazionale presso la Geneva School of Diplomacy and International Relations, ha parlato con ZENIT della questione cipriota e degli aspetti politici e giuridici connessi con la visita papale.
Il Corpus Domini di Benedetto XVI funestato dal dolore per l’uccisione di mons. Padovese. Il maltempo impedisce la celebrazione in piazza san Giovanni e la processione verso santa Maria Maggiore. Gesù non si colloca nella scia dei sacerdoti antichi, ma piuttosto in quella dei profeti. Egli “prese le distanze da una concezione rituale della religione, criticando l’impostazione che dava valore ai precetti umani legati alla purità rituale piuttosto che all’osservanza dei comandamenti di Dio, cioè all’amore per Dio e per il prossimo”.
L'attrice ringrazia per "l'interessamento" del collega Lino Banfi e l'apertura del ministro Sandro Bondi ad avviare la procedura per il riconoscimento della legge Bacchelli. Ma chiede silenzio. ... Laura Antonelli vive a Ladispoli, ascolta solo Radio Maria e vive la propria esistenza in stretto 'senso spirituale'.
In Vaticano ricorre oggi la Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, che in Italia e in altri Paesi sarà celebrata domenica prossima. Alle ore 19 di stasera, Benedetto XVI sarà in San Giovanni in Laterano per celebrare la Santa Messa sul sagrato della Basilica. Al termine, guiderà come da tradizione la Processione eucaristica lungo via Merulana, fino alla Basilica di Santa Maria Maggiore. La Radio Vaticana trasmetterà la cronaca dell'evento a partire dalle 18.50.
Mons. Luigi Padovese, vescovo di Iskanderun, nell’Anatolia, è stato ucciso oggi vero le 13. Un suo amico sacerdote l’aveva incontrato poco dopo le 12 e aveva parlato con lui. I primi sospetti sull’autore dell’assassinio cadono sul suo autista e collaboratore, un musulmano che collaborava da tempo con il prelato, che lo avrebbe accoltellato. Secondo testimoni in questi giorni l’autista sembrava “depresso, violento pieno di minacce”.
Monsignor Luigi Padovese, vicario apostolico dell'Anatolia, 63 anni, è stato ucciso oggi a Iskenderun, in Turchia. Lo ha confermato il nunzio apostolico in Turchia mons. Antonio Lucibello. Mons. Padovese è stato assassinato a colpi di coltello nella sua abitazione, stando a quanto si è appreso sinora. Era stato nominato Vicario Apostolico dell'Anatolia l'11 ottobre 2004 e consacrato a Iskenderun il 7 novembre dello stesso anno. Secondo l'emittente privata Ntv, mons. Padovese è stato ucciso dal suo autista, al quale ha aperto la porta di casa. Il corpo è stato già trasferito nel locale ospedale.
Benedetto XVI ha espresso il suo profondo dolore per le vittime e i danni provocati in Guatemala dal passaggio della tempesta tropicale Agatha ed ha incoraggiato i cristiani a “sentimenti di ardente carità” verso la popolazione colpita. In un telegramma a firma del Cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone, inviato al Nunzio in Guatemala, mons. Paul Richard Gallagher, Benedetto XVI si è detto "profondamente addolorato nell'apprendere i disastri naturali che stanno colpendo questa amata nazione, causando vittime, feriti e numerosi danni materiali, e lasciando senza casa molte famiglie”.
Che gli scandali portino ad autentiche conversioni!
“Rinnovare speranza. Ricercare giustizia”: questo il tema della Consultazione regionale delle Conferenze episcopali delle Americhe in ambito di migrazioni, in programma da oggi fino al 4 giugno a Washington, negli Stati Uniti. In apertura dei lavori, la relazione – anticipata alla Radio Vaticana - dell’arcivescovo Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio per i migranti e gli itineranti.
Una donna affetta da Hiv viene costretta a partorire per strada. Il card. Gracias ad AsiaNews: “I malati di Aids hanno bisogno di amore, non di discriminazione. Sono come Gesù in mezzo a noi”. Un operatore sanitario denuncia: “Nello Stato, i sieropositivi vengono uccisi”.
Il Papa, oggi all’udienza generale, ha invitato i fedeli ad accompagnare con la preghiera il suo viaggio pastorale a Cipro, che si svolgerà dal 4 al 6 giugno prossimi, “affinché sia ricco di frutti spirituali per le care comunità cristiane del Medio Oriente”. Benedetto XVI sarà il primo Pontefice in assoluto a visitare l’isola di Cipro. Un dato che conferisce a questo viaggio una nota di grande originalità e rilevanza storica. Nemmeno Giovanni Paolo II, il Papa che più volte ha fatto il giro del mondo, era riuscito a fare tappa a Cipro. Attraverso quali passi si è arrivati a questa visita?
Non serve la violenza, che provoca altra violenza, ma capacità di cercare “soluzioni giuste attraverso il dialogo”. Benedetto XVI ha concluso l’udienza generale di stamattina in Piazza San Pietro con un appello preoccupato e intenso per la grave situazione di questi giorni nella Striscia di Gaza. La catechesi è stata dedicata al grande teologo del 1200, San Tommaso d’Aquino, che “mostrò – ha detto il Papa – che tra fede cristiana e ragione sussiste una naturale armonia”. Quindi, il Pontefice ha ricordato la Messa che domani sera presiederà nella solennità del Corpus Domini.
Per la prima volta nella storia della Corte europea dei Diritti dell'Uomo, dieci Stati membri, tra cui la Russia, si sono dichiarati "amicus curiae", cioè parte terza, davanti alla sentenza emessa contro lo Stato italiano che proibisce l'esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche e che sarà vagliata dalla Gran Camera di questo Tribunale il 30 giugno prossimo.
"Pensavamo veramente che ce l'avrebbero fatta”. Ad affermarlo è Ameen Sabbagh, coordinatore di Caritas a Gaza ancora sotto shock dopo le notizie sul blitz sferrato nella mattina del 31 maggio dalle forze israeliane alla flottiglia filopalestinese diretta a Gaza. L'operazione ha incontrato resistenza sulla sola nave-passeggeri Mavi Marmara della “Freedom Flotilla”, organizzata dal movimento “Free Gaza”, mentre si trovava in acque internazionali. Gli scontri hanno portato all'uccisione di 10 persone e al ferimento di altri 30 civili.
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il commento è negli ultimi 10/15 minuti.
Antonio da Padova è vissuto tra il 1196 e il 1231, e la sua fama di santità non è mai scemata anzi è sempre cresciuta. A distanza di 769 anni sono milioni le persone che lo pregano, lo invocano, ne ripercorrono la storia ed i luoghi dove è vissuto. Intorno al suo carisma sono nate innumerevoli opere, tra cui una rivista “Il Messaggero di Sant’Antonio” che è la più diffusa non solo in Italia.
Maria è l’esempio più limpido e il significato più vero del cammino della Chiesa. Così il Papa ieri sera al termine della Veglia per la conclusione del mese mariano, nei Giardini Vaticani. Nella Festa della Visitazione della Vergine, Benedetto XVI ha sottolineato anche la “profonda nostalgia” che il mondo ha di Gesù e ha lanciato un appello per una civiltà giusta e libera. Prima dell’arrivo del Santo Padre, nei Gardini Vaticani si è svolta una processione, con la recita del Rosario, guidata dal cardinale, Angelo Comastri, vicario del Papa per la Città del Vaticano.
“Non esiste alcun motivo razionale per negare a priori un organo a pazienti con ritardo mentale”: così Nicola Panocchia del servizio di emodialisi del Policlinico Gemelli, che insieme al collega Maurizio Bossola e allo psicologo californiano Giacomo Vivanti, ha pubblicato uno studio sulla rivista American Journal of Transplantation dopo una direttiva in senso opposto della Regione Veneto (n. 851 del 31 marzo 2009). In sostanza si smontano punto per punto le linee guida fatte proprie dalla giunta precedente a quella del governatore Luca Zaia, denunciando - di fatto - una pesante deriva eugenetica ed eutanasica.
Pubblichiamo di seguito le parole pronunciate lunedì sera da Benedetto XVI in occasione della tradizionale processione con la recita del Santo Rosario, nei Giardini vaticani, a conclusione del mese mariano.
Che uso fanno i sacerdoti del mondo digitale? Quali cambiamenti culturali ha apportato Internet alla nuova evangelizzazione? Questo lunedì mattina è stato presentato nel corso di una conferenza stampa realizzata a Roma, presso la “Radio Vaticana”, un recente studio intitolato Picture (Priests’ ICT use in their religious experience) sui sacerdoti e l’uso dei nuovi media.
Dopo un’infanzia trascorsa tra i più poveri, una convinzione si è radicata in padre Joseph Wresinski: nel cuore del cristianesimo vi è lo sguardo rivolto verso il più miserabile, «laddove il più disprezzato tra gli uomini è dimenticato, l’umanità è annullata, la Chiesa assente, Cristo schernito». Nel libro-intervista "I poveri sono la Chiesa. Una conversazione tra Padre Joseph Wresinski e Gilles Anouil" (Jaca Book) - presentato il 26 maggio a Roma, presso la sede della Civiltà Cattolica - v'è racchiuso il messaggio di un sacerdote che con la sua vita fa toccare con mano fino a che punto è possibile ignorare l’esistenza e le dimensioni del fenomeno della miseria.
Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), l'associazione caritativa internazionale che aiuta i cristiani perseguitati e sofferenti, finanzierà la ristrutturazione di un centro pastorale a Skopje, considerato uno strumento importante per raggiungere la vicina comunità cristiana. L'ufficio britannico dell'organizzazione ha infatti annunciato il proprio sostegno all'iniziativa, particolarmente importante in un Paese come la Macedonia in cui un terzo dei due milioni di abitanti è disoccupato.
Benedetto XVI ha chiesto di pregare nel mese di giugno affinché le istituzioni, nazionali e internazionali, si impegnino nel rispetto della vita umana. E’ la proposta che fa nelle intenzioni di preghiera per il mese che sta iniziando, contenute nella lettera pontificia che ha affidato all’Apostolato della Preghiera, iniziativa seguita da circa 50 milioni di persone nei cinque continenti.
Questo sabato mattina, la Basilica di San Pietro ha vissuto un atto del tutto straordinario: un’adorazione eucaristica di riparazione per i peccati dei sacerdoti. Durante l’incontro è stato presentato a Dio il dramma scoperto in questi mesi da tutta la Chiesa: il passato di bambini “calpestati” da alcuni chierici che con atti di pedofilia hanno tradito le parole di Gesù: “Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite”.
Nelle regioni nord-orientali vivono più di 40 gruppi etnici, spesso in contrasto fra loro. I leader cristiani li riuniscono tutti per pregare insieme, per la pace e lo sviluppo.
Il grande dissidente analizza la scia di suicidi nella fabbrica del Guangdong e punta il dito contro il sistema sociale cinese, che trasforma gli imprenditori(anche quelli occidentali) in diavoli senza morale e annulla diritti sindacali, morale e democrazia in nome del profitto. Le connivenze dell’imprenditoria e dei media in Occidente.
Sono 1033 i minori scomparsi e ancora non ritrovati in Italia nel 2009. Questo il dato fornito dalla Direzione centrale anticrimine della polizia e diffuso nel corso del convegno ‘La scomparsa e lo sfruttamento sessuale di bambini e adolescenti: quali strategie e interventi?’ organizzato dall’associazione Telefono Azzurro, in occasione della “Giornata internazionale dei bambini scomparsi”. Dal primo gennaio al 4 marzo 2010 le segnalazioni sono state già 222. Il ministero dell’Interno ha calcolato che in Italia i minori scomparsi e ancora da rintracciare dal primo gennaio 1974 al 31 ottobre 2009 sono 10.768, di cui 1.994 italiani e 8.774 stranieri. E dal 2007 al 2009 si è verificato un costante incremento dei casi. Dietro il fenomeno dei minori scomparsi in Italia potrebbe celarsi anche il traffico internazionale di organi, come l’anno scorso aveva denunciato il ministro dell’Interno, Roberto Maroni. Un rischio evidenziato nuovamente anche in questi giorni dal presidente della Commissione parlamentare per l'Infanzia e l'adolescenza, Alessandra Mussolini. Si tratta di un terribile dramma, ma purtroppo se ne parla un giorno, al massimo due, e poi cala uno strano silenzio…
Il commando israeliano ha usato elicotteri e vedette per assaltare le navi. Vi sarebbero anche due morti fra i soldati di Tsahal. Israele ha importo una censura temporanea sulla notizia. Le navi portavano cemento, sedie a rotelle, purificatori d’acqua e case prefabbricate per contestare il blocco sulla Striscia. Migliaia di turchi manifestano davanti al consolato israeliano a Istanbul.
Nella drammatica crisi economico-politica-sociale che sta attraversando la Grecia, paese vicino e fratello della nostra Italia, mi viene spesso in mente il Monte Athos, che ho visitato più di quarant’anni fa. E’ la famosa repubblica dei monaci cristiano-bizantini, dove circa 1700 monaci (allora erano tanti, oggi 1500) vivono isolati in una stretta e lunga penisola nel mar Egeo, dov’è difficile entrare. Interdetta alle donne, ma dedicata a Maria, perchè, secondo un’antica tradizione, la Vergine Madre e San Giovanni vi trovarono rifugio in una tempesta del mare circostante.
Nonostante il positivo periodo di cambiamenti successivo all’apartheid, il Sud Africa si trova ad affrontare oggi una serie di problemi tra cui violenze, Aids e disgregazioni familiari, afferma un vescovo ausiliario di Durban. Monsignor Barry Wood è nato e cresciuto in Sud Africa, in una famiglia che vive in quella parte del mondo da oltre 200 anni. Noto per la sua diversità, il Sud Africa annovera le maggiori comunità di bianchi, indiani e di razze mescolate del continente africano. La sua costituzione riconosce undici lingue ufficiali. In questa intervista, rilasciata al programma televisivo “Where God Weeps”, realizzato da Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre, il Vescovo ha parlato dei cambiamenti “miracolosi” del suo Paese e dei problemi più pressanti della gente e della Chiesa.
Una donna indimenticabile: è stata beatificata oggi Pierina De Micheli, madre superiora dell’Istituto delle Figlie dell’Immacolata Concezione di Buenos Aires, prima a Milano e poi a Roma, dove fu sempre impegnata nell’istruzione dei giovani. Nell’omelia della cerimonia celebrata stamattina a Santa Maria Maggiore, a Roma, da mons. Angelo Amato, il prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi ne ha sottolineato le tre caratteristiche della santità, poste in rilievo dal Papa: la pietà mariana, la devozione al Santo Volto di Gesù Crocifisso e l’offerta della sua vita di preghiera e sofferenza per la santificazione dei sacerdoti. Anche Benedetto XVI dopo l’Angelus in piazza San Pietro ha voluto ricordare la religiosa.
Si è spento ieri sera all’età di 80 anni don Mario Picchi, anima e cuore del Centro italiano di solidarietà, da qualche tempo ricoverato all’ospedale Fatebenefratelli di Roma. Mentre molti esponenti del mondo politico e civile hanno manifestato il proprio cordoglio, gli operatori e le famiglie del Ceis, da anni in prima linea nella lotta contro la tossicodipendenza e non solo, lo hanno ricordato nella home page del sito web del Centro: “I nostri cuori ora sono gonfi di dolore e di nostalgia – scrivono – ti siamo grati per quello che ci hai insegnato, per l’esempio che ci hai mostrato e per la voglia di vivere che hai saputo restituirci”.
Le Discepole del Divino Maestro, Istituto religioso femminile dedito alla preghiera contemplativa, hanno organizzato in India un’Adorazione eucaristica di 40 ore. La preghiera, con la speciale intenzione per le vocazioni al sacerdozio, è stata pensata per celebrare la fine dell’Anno sacerdotale e chiedere a Dio di aiutare l’umanità e in particolare la Chiesa, il Papa, i vescovi e i sacerdoti in questi momenti di sofferenza.
Un sacerdote fra la gente, un prete “amico” e guida insieme, capace di farsi incontro all’altro per ascoltarlo e accoglierlo, e testimoniare con la sua vicinanza l’amore di Cristo che rinnova. Fra i terremotati d’Abruzzo, come fra i poveri e le persone sole. E’ don Felipe Lopez, 40 anni, del Salvador, parroco a Tivoli, alle porte di Roma, dove è vicedirettore della Caritas cittadina.
Dopo mesi in cui si parla dei sacerdoti solo per la questione dei preti pedofili, Benedetto XVI ricorda il valore del sacerdote nell’introdurre i fedeli e nel far crescere in loro la vita cristiana. Una nuova beatificazione. La richiesta di preghiere per il suo viaggio a Cipro, dove presenterà l’Instrumentum laboris per il Sinodo delle Chiese del Medio Oriente. Un libro del card. Celso Costantini.
Attraverso il segno della Croce ricordiamo la Trinità divina che “prende dimora in noi” sin dal giorno del Battesimo. E' quanto ha detto questa domenica Benedetto XVI prima della preghiera dell'Angelus recitata insieme alle 50 mila persone presenti in piazza San Pietro. Riflettendo sul mistero della Trinità, celebrato dalla liturgia di oggi, il Papa ha evidenziato l’importanza del segno della Croce che “in un certo senso, ricapitola la rivelazione di Dio avvenuta nei misteri pasquali: morte e risurrezione di Cristo, sua ascensione alla destra del Padre ed effusione dello Spirito Santo”.
Al termine della tradizionale preghiera domenicale dell'Angelus, Benedetto XVI ha rivolto un pensiero alla neo beata Maria Pierina De Micheli. Stamani, infatti, a Roma presso la Basilica di Santa Maria Maggiore, è stata celebrata la beatificazione di questa religiosa dell’Istituto delle Figlie dell’Immacolata Concezione di Buenos Aires, presieduta dall’Arcivescovo Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
Un film straordinario, che racconta la storia di un eroe sconosciuto ai più, padre Jerzy Popiełuszko, testimone e martire di un popolo, quello polacco, che ha sconfitto la dittatura comunista con le armi dell’amore e del vangelo cristiano. Venerdì 28 maggio alla Radio Vaticana è stato proiettato il film del regista polacco Rafał Wieczyński: “Popiełuszko. Non si può uccidere la speranza”.
Nel recente articolo apparso su Science, Craig Venter e il suo gruppo hanno descritto la sintesi chimica del genoma di Mycoplasma mycoides, agente infettivo della pleuropolmonite essudativa dei bovini, e il suo trasferimento nella cellula di un altro batterio, il Mycoplasma capricolum (agente infettivo per la stessa malattia nelle capre), ottenendo così un nuovo microorganismo, Mycoplasma mycoides Jcvi-syn1.0.
Benedetto XVI pronuncia un saluto in lingua cinese, davanti ai pellegrini provenienti da Macerata e dalle Marche, in occasione del IV centenario della morte di Matteo Ricci. L’importanza degli amici cinesi di Matteo Ricci, “pilastri della nascente Chiesa cinese”. La preghiera alla Madonna di Sheshan perché si attui un maggior rapporto fra Cina e cristianesimo.
L'attacco del Time contro Benedetto XVI, è grave, è strumentale, è studiato a tavolino scientemente, e mira a destabilizzare il papato di Benedetto XVI che i massoni non vogliono in Inghilterra il prossimo 16 settembre…
La Chiesa è una cosa troppo importante (e troppo preziosa) per essere lasciata a preti, vescovi e prelati. Ci pensavo partecipando a una recente puntata di “Annozero” dove si parlava degli scandali della pedofilia (del clero) e un vescovo, mandato dalla Cei, ha fatto, poveretto, una figura desolante. Non ha saputo rispondere alle domande più ovvie, appariva palesemente impreparato quando si trattava di difendere il papa e la Chiesa da accuse ingiuste, e non ha saputo dire parole cristiane a chi è stato vittima di abusi. Eppure gli bastava ripetere sinceramente le cose grandi e umili che ha detto Benedetto XVI. Ma non voglio colpevolizzare il povero monsignore di Palestrina, fin troppo biasimato in questi giorni dai suoi confratelli che lo hanno mandato allo sbaraglio e che lì, nella fossa dei leoni, ha pensato di cavarsela distribuendo maldestre risate.
La Pave the Way Foundation ha avviato un progetto di recupero di documenti per mostrare tutte le informazioni e le testimonianze possibili sul pontificato di Pio XII, il Papa della Seconda Guerra Mondiale, così da porre fine all’“impasse” accademica provocata dalla mancanza di informazioni pubbliche. Nuove scoperte hanno portato alla luce documenti e testimonianze che mostrano chiaramente che il 16 ottobre 1943 fu la scelta del Papa di non denunciare pubblicamente l’arresto degli ebrei romani a salvare la vita di molti membri della comunità ebraica di Roma.
Nel corso del 2009 e fino a questo momento, in Indonesia numerose Chiese cristiane hanno subito minacce, revoche di permessi, attentati e incendi che hanno provocato ingenti danni. Theophilus Bela, presidente del Forum di Comunicazione Cristiana di Jakarta e segretario generale della Commissione delle Religioni per la Pace dell’Indonesia, ha girato a ZENIT una lista non esaustiva delle chiese attaccate dall’anno scorso fino al maggio di quest’anno.
Yitshaq Laor, scrittore e critico letterario, ha scritto un articolo giornalistico sul nuovo libro di Evyatar Marienberg, “Catholicism Now” (“Cattolicesimo ora”), sul quotidiano Haaretz di venerdì 14 maggio. Nell'articolo ha scritto: “Nel tradurre in ebraico, 'la decisione di utilizzare un termine anziché un altro è stata presa con serietà e nel modo più conforme possibile ai suggerimenti dei membri autorizzati della Chiesa cattolica di lingua ebraica'. Ho atteso fino alla fine del libro per sapere cosa fosse la Chiesa cattolica di lingua ebraica, un'entità menzionata in varie note a piè di pagina. Ed effettivamente esiste una cosa del genere”.
La casa editrice Rizzoli e il Centro Culturale di Milano in occasione della pubblicazione de “I messaggi di Medjugorje” a cura di Vincenzo Sansonetti, Ed. Rizzoli venerdì 4 giugno 2010 alle ore 21,00 presso la Sala Verri di via Zebedia, 2 – Milano [MM1 Duomo – MM3 Missori] organizzano la conferenza: LE APPARIZIONI MARIANE NELLA VITA DELLA CHIESA intervengono Mons. Rino Fisichella, Rettore della Pontificia Università Lateranense Vincenzo Sansonetti, giornalista e scrittore coordina Andrea Tornielli, giornalista e scrittore ingresso gratuito.
L’avvenire delle nostre società poggia sull’incontro dei popoli: per questo gli Stati sono chiamati a condividere le responsabilità del crescente fenomeno immigratorio, riconoscendo la dignità di ogni persona, in un contesto in cui siano rispettati i diritti ma anche i doveri degli stranieri: è quanto ha detto il Papa alla plenaria del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti che si sta svolgendo in Vaticano sul tema della corresponsabilità degli Stati e degli organismi internazionali.
La Chiesa continui “ad offrire il suo contributo alla crescita sociale e morale dell’Italia”: è l’esortazione di Benedetto XVI ai partecipanti all’Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana ricevuti stamani in Vaticano. Il Papa si è soffermato sulla sfida educativa delle nuove generazioni e sulla crisi economica. Né ha mancato di riferirsi ai peccati compiuti da alcuni membri della Chiesa a cui, ha ribadito, bisogna rispondere con la penitenza e la purificazione. L’indirizzo d’omaggio è stato rivolto al Pontefice dal cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei.
Nell’“anno sacerdotale” che stiamo vivendo, mi capita di discutere sull’importanza del sacerdote nella comunità cristiana e umana, con un amico che mi dice: “Tu affermi che una morale laica, cioè senza Dio, non può esistere, perché è inutile appellarsi solo alla coscienza in quanto la coscienza personale può essere fallace. Però non puoi negare che esistono degli atei che sono esempi di moralità e insegnano una morale prescindendo dall’esistenza di Dio”. E’ un nodo da approfondire.
“Lo sviluppo sociale, nelle sue coordinate umanistiche e civili, si definisce entro il grembo di un’esistenza protesa al compimento umano in Dio”. Lo ha detto mons. Mario Toso SDB, segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, intervenendo al convegno internazionale “Development, Progress and Common Good” della Fondazione Centesimus Annus - Pro Pontifice che si è svolto a Roma venerdì 21 e sabato 22 maggio presso la Pontificia Università Gregoriana.
Siamo nell’ambito delle “virtù” che quindi rimanda al bene e quindi nasce dal “cuore” della persona e si esprime secondo un preciso stile del “darsi” più che del dare qualche cosa. Quale è il suo fondamento?
«L’etica non è una cosa esterna, ma interna alla razionalità e al pragmatismo economico», ha detto il Papa ai giornalisti sul volo che lo portava in Portogallo. «Vediamo un dualismo falso - queste le parole di Benedetto XVI, che rispondeva ad una domanda sulla crisi economica europea - , cioè un positivismo economico che pensa di potersi realizzare senza la componente etica, un mercato che sarebbe regolato solo da se stesso, dalle pure forze economiche, dalla razionalità positivista e pragmatista dell’economia - l’etica sarebbe qualcosa d’altro, estranea a questo. In realtà, vediamo adesso che un puro pragmatismo economico, che prescinde dalla realtà dell’uomo - che è un essere etico -, non finisce positivamente, ma crea problemi irresolubili».
A causa dello scandalo degli abusi sessuali nella Chiesa, i laici hanno iniziato a rendersi conto nelle ultime settimane della loro funzione e responsabilità come membra del Corpo di Cristo in risposta all'appello di Benedetto XVI alla preghiera. Il 16 maggio, più di 200.000 persone hanno gremito Piazza San Pietro nella domenica dell'Ascensione per pregare ed esprimere il proprio sostegno al Papa. Questo sabato rappresenterà un nuovo passo avanti senza precedenti da parte dei laici per rispondere allo scandalo che predomina da mesi sui titoli dei mezzi di comunicazione.
“Pippo buono”: così i ragazzi della Roma antica chiamavano San Filippo Neri, che la Chiesa ricorda oggi. Vissuto nel 1500, fiorentino di nascita, ma romano di adozione, San Filippo dedicò la propria vita ad aiutare i giovani bisognosi, dando vita agli oratori e fondando, nel 1575, la Congregazione dei Preti dell’Oratorio. Ma qual è il carisma di questo Santo, definito “l’Apostolo della città di Roma”? Isabella Piro lo ha chiesto a Padre Edoardo Cerrato, procuratore generale della Confederazione dell’Oratorio di San Filippo Neri.
All’udienza generale Benedetto XVI nota come oggi il concetto di autorità è spesso collegato a quello di dominio, a causa delle dittature che nel secolo scorso “seminarono morte e terrore” e degli “abusi dell’autorità e al carrierismo” esistenti anche nella Chiesa. Nelle celebrazioni conclusive dell’Anno sacerdotale “mediteremo sulla conversione e sulla missione, sul dono dello Spirito Santo e sul rapporto con Maria”.
In prossimità della conclusione dell’Anno sacerdotale, il Cardinale Angelo Bagnasco ha voluto indicare le fondamenta che rendono solida la vocazione sacerdotale. Nel corso della prolusione con cui ha aperto lunedì 24 maggio i lavori in Vaticano della 61a Assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), l’Arcivescovo di Genova ha sottolineato che “il sacerdote agisce non a nome proprio ma nella persona stessa di Cristo Risorto, che è il capo del corpo della Chiesa, e che si rende presente con la sua azione realmente efficace”.
I campioni in carica e gli statunitensi si affrontano per il titolo come nel 2009. Calcio d'inizio alle ore 11 sul campo del Pontificio Oratorio San Pietro a Roma. Pronostici a favore dei neocatecumenali, vittoriosi lo scorso anno e nel girone di qualificazione. Gli avversari puntano sul sostegno dalle tribune dei supereroi Marvel: Spiderman, Superman, Capitan America, Batman e Robin in soccorso di Santos & Co. Alle 9, la finalina per il 3° e 4° posto tra Guanelliani e Collegio Brasiliano.
“Sono un semplice sacerdote cattolico. Mi sento felice e orgoglioso della mia vocazione. Vivo da vent'anni in Angola come missionario”. Inizia così una lettera che il missionario salesiano uruguayano Martín Lasarte ha inviato al New York Times senza ottenere risposta. Nel testo, spiega l'opera silenziosa a favore dei più sfortunati svolta dalla maggior parte dei sacerdoti della Chiesa cattolica, che però “non fa notizia”.
L’inverno demografico e l’emergenza lavoro, soprattutto per le giovani generazioni, sono i due più gravi problemi che affliggono l’Italia. Questo il parere espresso dal Cardinale Angelo Bagnsco, nel corso della prolusione svolta lunedì e che ha aperto i lavori in Vaticano della 61a Assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana (CEI).
“L'aborto non è un servizio al consumatore”, hanno affermato in un comunicato stampa i Vescovi di Inghilterra e Galles dopo la diffusione nel Paese del primo messaggio pubblicitario sull'aborto. Il messaggio è promosso dall'organizzazione femminista Marie Stopes International e ha iniziato ad essere trasmesso questo lunedì. Una voce fuori campo pone la domanda: “Hai un ritardo?”, riferendosi al ritardo nel ciclo mestruale.
Più di 2.000 cristiani della regione inglese del Merseyside hanno partecipato alla celebrazione ecumenica della festa di Pentecoste, percorrendo in nome dell'unità la via che unisce le due Cattedrali – cattolica e anglicana – di Liverpool. Il presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, il Cardinale Walter Kasper, è arrivato da Roma per unirsi alla Celebrazione delle Due Cattedrali, ha reso noto dal Diocesi di Merseyside.
Parole di apprezzamento per le dichirazioni rilasciate questo martedì da mons. Mariano Crociata, Segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), sono giunte da don Fortunato Di Noto, parroco della Madonna del Carmine ad Avola (SR) e fondatore dell’associazione Meter (www.associazionemeter.org), che coordina 15 sportelli in Italia con 300 operatori a tutela dell’infanzia. Incontrando infatti i giornalisti a margine dei lavori della 61ª Assemblea generale dei presuli italiani, in corso in Vaticano, mons. Crociata ha rivelato che “sono un centinaio i casi di abusi sessuali da parte di sacerdoti rilevati da procedimenti canonici in Italia negli ultimi dieci anni”.
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il file da scaricare è quello del martedì, il commento è negli ultimi 10 minuti.
I 14 milioni di cristiani che vivono in Medio Oriente, nonostante le difficoltà e le persecuzioni, hanno una missione da compiere nei rispettivi Paesi, per l'ordine della pace e della coesistenza. E' questo uno dei temi affrontati da monsignor William Shomali, nominato di recente Vescovo del Patriarcato di Gerusalemme, durante una conferenza svoltasi il 13 maggio nell'auditorium di St. Saviour.
L’Italia sta andando verso un lento suicidio demografico, urge una politica che sia orientata ai figli a partire dall’introduzione del quoziente familiare. Così il presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco aprendo ieri pomeriggio i lavori della 61.ma assemblea generale dei vescovi italiani. Dal porporato anche l’appello bipartisan a fronteggiare l’emergenza lavoro. I vescovi italiani dicono sì al federalismo, ma non a discapito dell’unità. Ribadita inoltre la vicinanza della Chiesa alle vittime della pedofilia e l’impegno ad intensificare lo sforzo educativo nei riguardi dei candidati al sacerdozio.
I tempi sono cambiati, ma i compiti principali del prete missionario no. E' quanto sostiene padre Andrej Halemba di Aiuto alla Chiesa che soffre. Questo sacerdote polacco, che ha lavorato per 12 anni come missionario in Africa e che attualmente è direttore del dipartimento per l’Africa di Aiuto alla Chiesa che soffre, afferma che i compiti di un prete missionario non si limitano ai sacramenti: egli deve essere anche un amministratore, un architetto, un costruttore e un insegnante. In questa intervista rilasciata al programma televisivo “Where God Weeps”, realizzato da Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre, padre Halemba spiega cosa significhi essere missionario in Africa.
Questo lunedì il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha inaugurato presso la Sala Nervi in Vaticano una mostra fotografica che illustra il modo in cui il cinema ha rappresentato il prete e com'è cambiata negli anni la sua immagine. L'esposizione dal titolo “Preti al cinema. I sacerdoti e l’immaginario cinematografico” sarà visibile dal 3 giugno presso la Pontificia Università Lateranense, prima di iniziare un lungo viaggio che attraverserà tutta l'Italia.
Papa Benedetto XVI ha ribadito questo sabato che l'etica è indispensabile per costruire un ordine mondiale giusto, basato sulla solidarietà. Lo ha affermato ricevendo i partecipanti al Congresso di studio, sul tema “Sviluppo, progresso, bene comune”, celebrato a Roma dalla Fondazione Centesimus Annus-Pro Pontifice, istituzione di diritto pontificio creata per diffondere la Dottrina Sociale della Chiesa nel settore imprenditoriale e sociale.
Quanto più ci doniamo agli altri e a Dio, tanto più Egli viene in nostro soccorso, ha ricordato Benedetto XVI questo sabato ricevendo in udienza il presidente del Parlamento della ex-Repubblica Jugoslava di Macedonia, Trjako Veljanoski, giunto in Vaticano accompagnato da una delegazione. Alla vigilia della solennità di Pentecoste, celebrata questa domenica, il Papa ha espresso a Dio “gioia e riconoscenza” per l'incontro con la delegazione macedone, “che ci vede uniti nell’invocarLo per intercessione dei Santi Cirillo e Metodio, celesti patroni del vostro popolo e dell’intera Europa, nell’annuale pellegrinaggio che realizzate a Roma per venerare le reliquie di San Cirillo”.
Il sindaco di Bogor ha chiuso la chiesa di un diffuso gruppo cristiano e ha loro proibito ogni attività. Proteste dei fedeli, che praticano la loro fede per strada. Proteste ufficiali dei gruppi pro-diritti.
“La pace di Dio somiglia a voi madri quando con una carezza consolate i vostri figli”, ha detto monsignor Vincenzo Pelvi, Arcivescovo Ordinario militare per l’Italia, alle mamme di Massimiliano Ramadù e Luigi Pascazio, i due militari uccisi in Afghanistan il 17 maggio scorso. Nell'omelia della Messa di suffragio, celebrata giovedì nella Basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma, il presule ha confessato che in situazioni tragiche come la morte dei due giovani “i cuori si contraggono, la ribellione sembra impadronirsi di noi e la speranza spegnersi”.
Don Fortunato Di Noto, parroco e presidente dell’Associazione Meter onlus (www.associazionemeter.org), da 21 anni impegnato nella difesa dei diritti dei bambini contro la pedofilia, incontrerà questo lunedì sera alle ore 20:00 i seminaristi del Pontificio Seminario Romano. “L’incontro di formazione – non unico - dichiara don Fortunato Di Noto - dato che abbiamo già negli anni incontrato gli alunni di diversi Seminari delle Diocesi italiane - non è dato dal fatto degli scandali nella Chiesa, ma nell’ambito della formazione per conoscere un fenomeno devastante per l’infanzia e suscitare un perenne impegno, nella pastorale ordinaria, a cui i sacerdoti sono chiamati ad operare, non come emergenza nella Chiesa, ma come via ordinaria, nella pastorale, per difendere i bambini da chi vuole fargli del male”.
Domenica 23 maggio, Benedetto XVI ha salutato con affetto i militanti del Movimento per la Vita che hanno affollato piazza san Pietro in occasione della preghiera dell'Angelus. “Saluto con affetto i pellegrini di lingua italiana, in particolare i membri del Movimento per la Vita, che promuove la cultura della vita e concretamente aiuta tante giovani donne a portare a termine una gravidanza difficile”, ha affermato il Papa. “Cari amici - ha ribadito Benedetto XVI -, con voi ricordo le parole della Beata Teresa di Calcutta: "Quel piccolo bambino, nato e non ancora nato, è stato creato per una grande cosa: amare ed essere amato".
Joel D’Souza ha 24 anni e proviene da una famiglia cattolica. Egli ringrazia Dio per “avermi salvato la vita”. La madre: è una “nuova Pentecoste”. Gli investigatori sono alla ricerca della seconda parte della scatola nera, che contiene i dati del volo. Il bilancio della tragedia aerea è di 158 morti e otto superstiti.
“Un sacerdote risponde”: s’intitola così la rubrica ospitata dal sito Internet www.amicidomenicani.it. A curarla è padre Angelo Bellon, sacerdote appartenente all’Ordine dei Domenicani e docente di Teologia, il quale risponde tramite web alle tante domande che i fedeli pongono sui principali temi teologici. Residente in Piemonte, padre Angelo ha sentito la chiamata alla vita consacrata sin da bambino. Al microfono di Isabella Piro, per la nostra rubrica dedicata all’Anno Sacerdotale, ascoltiamolo raccontare com’è nata la sua vocazione.
Si è dunque conclusa oggi con la partecipazione al Regina Caeli presieduto dal Papa in Piazza San Pietro, la tre-giorni di studio promossa a Roma dal Movimento per la Vita, in collaborazione con il Forum delle Associazioni Familiari e l’Associazione Scienza e Vita, per i “Trentadue anni della legge 194” sulla interruzione volontaria della gravidanza. Un appuntamento servito a rilanciare l’appello a non rassegnarsi alla cultura dell’aborto. Fabio Colagrande ha intervistato a questo proposito il prof. Lucio Romano, copresidente di Scienza e Vita.
L'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme si è riunito questa domenica 23 maggio a Santa Maria Maggiore, per esprimere solidarietà, vicinanza e affetto a Benedetto XVI. Il Gran maestro dell'Ordine, il Cardinale John Patrick Foley, presieduto l'eucaristia per i membri dell'istituzione laicale cui è affidato il compito di sopperire alle necessità del Patriarcato latino di Gerusalemme.
La Messa solenne di Pentecoste celebrata questa domenica mattina nella Basilica di San Pietro è stata un riflesso di ciò che Benedetto XVI ha chiesto nella sua omelia. “Il cammino dei cristiani e delle Chiese particolari deve sempre confrontarsi con quello della Chiesa una e cattolica, e armonizzarsi con esso”, ha detto il Pontefice. “Ciò non significa che l’unità creata dallo Spirito Santo sia una specie di egualitarismo. Al contrario, questo è piuttosto il modello di Babele, cioè l’imposizione di una cultura dell’unità che potremmo definire ‘tecnica’”. Migliaia di fedeli provenienti da varie parti del mondo si sono riunite a San Pietro, in una sola fede, per celebrare la Pentecoste.
“Sono contento in primo luogo per gli oltre due milioni di pellegrini giunti a Torino durante l’Ostensione ma non è questa la prima ragione. Ho avuto in questi giorni la percezione chiara che il Signore parlava al cuore di questa gente, sia alle persone di fede sia ai pellegrini giunti dinanzi alla Sindone in cerca di risposte”. Lo ha affermato l’Arcivescovo di Torino, il Cardinale Severino Poletto, nella conferenza stampa di chiusura dell’Ostensione della Sindone 2010 tenutasi questo sabato a Torino.
In questi 44 giorni di ostensione della Sindone, Torino ha cambiato volto, accogliendo la folla di pellegrini e turisti giunta per vedere il sudario che ha avvolto duemila anni fa il corpo di un uomo crocifisso che, secondo ricerche e teorie, era Gesù Cristo. Dalle 6.30 hanno iniziato a formarsi ogni giorno file chilometriche per arrivare alla Cattedrale di San Giovanni Battista, dove si trova la Sacra Sindone.
Questa domenica, 23 maggio, è l’ultimo giorno della Solenne Ostensione della Sindone del 2010. Il percorso per la venerazione dei fedeli è rimasto aperto sino alle 13.00, e la porta centrale della Cattedrale è stata chiusa alle 14.00. Alle 16.00 è iniziata la concelebrazione eucaristica di chiusura, presieduta dal Cardinale Severino Poletto, Arcivescovo di Torino e Custode pontificio della Sindone, con i Vescovi del Piemonte. Dei segni caratteristici di questa celebrazione di chiusura e del rapporto tra Sindone e liturgia ZENIT ha parlato con don Paolo Tomatis, direttore dell’Ufficio liturgico dell’Arcidiocesi di Torino.
In che modo ammantare di dignità un atto intrinsecamente malvagio come l’eutanasia? Facendolo passare come uno strumento per fini umanitari…
Al Regina Caeli Benedetto XVI invita i cristiani di tutto il mondo (anche quelli cinesi) a celebrare la Giornata mondiale di preghiera per la Chiesa in Cina. Il ricordo di Fatima e di tutti i santuari mariani: “dovunque i cristiani si radunano in preghiera con Maria, il Signore dona il suo Spirito”. I Concili – specie il Vaticano II – e l’incontro internazionale dei movimenti con Giovanni Paolo II (1998) come “speciali effusioni dello Spirito”.
Benedetto XVI ha eretto la Diocesi di Kalay (Myanmar), con territorio dismembrato dalla Diocesi di Hakha, rendendola suffraganea della Sede Metropolitana di Mandalay. Il Papa ha nominato primo Vescovo di Kalay monsignor Felix Lian Khen Thang, Vescovo titolare di Fessei e Ausiliare della Diocesi di Hakha, secondo quando ha reso noto la Sala Stampa della Santa Sede questo sabato.
L’opposizione della Chiesa cattolica alla fecondazione in vitro (FIV) è ben nota, ma recentemente alcune di queste pratiche sono oggetto di critiche anche da parte di osservatori laici. Sul New York Times del 10 maggio è apparso un articolo sulla questione dell’acquisto di ovuli da parte delle coppie. Nell’articolo si cita una recente pubblicazione di una rivista di bioetica, The Hastings Center Report, secondo la quale i pagamenti alle giovani donne avvengono al di là della regolamentazione del settore.
Un giovane sacerdote brasiliano, padre Rubens de Almeida Gonçalves, 35 anni, è stato colpito a morte ieri nella sua parrocchia nella città di Campo Belos, 600 chilometri da Goiânia, in Brasile. Il sacerdote, rettore della parrocchia dell’Immacolata Concezione, noto per il suo impegno tra i poveri e gli emarginati, è stato ferito con un colpo di pistola alla testa presso l'ufficio parrocchiale.
È la figura di una donna semplice, legata alla sua terra, alla famiglia e a Gesù, quella della Venerabile Teresa Manganiello, giovane vissuta nell’Ottocento, che sarà beatificata oggi nella Basilica di Santa Maria delle Grazie a Benevento con una celebrazione officiata dall’arcivescovo Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
Un itinerario in 13 tappe da Pentecoste 2010 alla Giornata mondiale della gioventù di Madrid nel 2011 (16-21 agosto): è la proposta del Coordinamento giovani del Forum internazionale di Azione cattolica ai giovani di tutti i Paesi in cui è presente l’Ac, in preparazione dell’appuntamento in Spagna.
Ai partecipanti all’assemblea ordinaria del Consiglio superiore delle Pontificie opere missionarie Benedetto XVI indica i caratteri fondamentali dell’opera di portare il Vangelo al mondo. La Chiesa, presente e operante sulle frontiere geografiche e antropologiche, è portatrice di un messaggio che si cala nella storia, dove proclama i valori inalienabili della persona, con l’annuncio e la testimonianza del piano salvifico di Dio, reso visibile e operante in Cristo.
Nell’attuale “confuso relativismo culturale” essi debbono testimoniare il Vangelo e promuovere i valori indicati dalla dottrina sociale della Chiesa. Spetta ai fedeli laici partecipare attivamente alla vita politica, in modo sempre coerente con gli insegnamenti della Chiesa, condividendo ragioni ben fondate e grandi ideali nella dialettica democratica e nella ricerca di un largo consenso con tutti coloro che hanno a cuore la difesa della vita e della libertà, la custodia della verità e del bene della famiglia, la solidarietà con i bisognosi e la ricerca necessaria del bene comune”.
Due icone che erano state murate dai bolscevichi adornano di nuovo due torri della muraglia del Cremlino a Mosca, hanno reso noto il Servizio Ortodosso di Stampa ed Europaica (N° 180, 18 maggio 2010). I mezzi di comunicazione russi hanno annunciato la notizia il 12 maggio scorso citando i servizi dell'amministrazione presidenziale e museale che gestiscono il sito storico del Cremlino, antica residenza degli zar e dei Patriarchi di Russia.
Papa Benedetto XVI ha dato un caldo benvenuto questo giovedì alla prima ambasciatrice degli Emirati Arabi Uniti, Hissa Abdulla Ahmed Al-Otaiba, accettando le sue lettere credenziali presso la Santa Sede. Hissa Abdulla Ahmed Al-Otaiba, nata nella capitale, Abu Dhabi, è sposata e ha sei figli, ed è rappresentante diplomatico degli Emirati in Spagna. E' il primo ambasciatore degli Emirati Arabi presso la Santa Sede da quando i due Stati hanno stabilito ufficialmente relazioni, il 31 maggio 2007. Il 27 marzo scorso, il Papa ha nominato Nunzio Apostolico nello Yemen e negli Emirati Arabi Uniti monsignor Petar Rajič.
Solennità della Pentecoste, 23 maggio 2010.
Il vescovo emerito di Hong Kong ha guidato una veglia di preghiera per la libertà religiosa e la Chiesa in Cina, e ha rivelato uno scambio di battute avvenuto con Benedetto XVI nel corso del pellegrinaggio a Fatima.
Ricevendo il nuovo ambasciatore mongolo, Benedetto XVI esprime apprezzamento per l’atteggiamento di Ulan Bator. “Le questioni ecologiche in particolare quelle legate al cambiamento climatico, rappresentano un problema globale, che va affrontato a livello globale”.
Rimarranno a Roma fino a sabato 22 maggio i presidenti e delegati delle associazioni laicali che sostengono e gestiscono le 14 stazioni di Radio Maria presenti nel continente africano. I presidenti e delegati delle associazioni laicali di Radio Maria di Ruanda, Costa D'Avorio, Burundi, Burkina Faso, Zambia, Ghana, Repubblica Democratica del Congo, Nigeria, Sierra Leone e Kenya, si sono riuniti insieme ai vertici italiani della World Family per un corso di formazione teologico, pastorale e gestionale. Tra i relatori il Presidente della Pontificia Accademia Mariana Internazionale (PAMI), padre Vincenzo Battaglia OFM., il Segretario della stessa, padre Stefano M. Cecchin, OFM. e il delegato per l'Africa del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, padre Janvier Yaméogo. Padre Francisco Palacios, coordinatore dei direttori delle Radio Maria nel mondo, ha spiegato a ZENIT che la devozione e il culto mariano in Africa sono diffusissimi.
Gli Emirati Arabi sono uno Stato musulmano che difende la libertà di culto e la dignità dei molti lavoratori stranieri che lo hanno scelto come Paese d’adozione, e questo è motivo di grande soddisfazione per la Santa Sede. Lo ha detto questa mattina Benedetto XVI nell’udienza concessa all'ambasciatrice degli Emirati Arabi Uniti presso la Santa Sede, la signora Hissa Abdulla Ahmed Al-Otaiba, prima a ricoprire questo incarico dalla stipula delle piene relazioni diplomatiche tra Santa Sede e la nazione islamica, avvenuta il 31 maggio 2007.
“Viaggi della fede, viaggi della speranza” è il tema della 13ma edizione del festival Religion Today, il primo festival internazionale dedicato al cinema religioso. L'evento, che si svolgerà dall'8 al 21 ottobre prossimi a Trento, è stato presentato la scorsa settimana in una conferenza stampa alla “Radio Vaticana”.
Missionario gesuita nello stato di Jharkhand, p. Anchanikal T. Thomas si è battuto fino alla morte per i poveri, in questi giorni stretti nella morsa di guerrigleri e proprietari terrieri. Il suo martirio è avvenuto nel 1997 mentre investigava sui soprusi compiuti dai maoisti a danno della popolazione. P. M.K. Jose, suo confratello, afferma:”è stato una vittima della violenza maoista, ma la sua morte ha arricchito la missione dei Gesuiti”.
Di fronte ai recenti scandali, a una cultura di fondo che rifiuta i valori cattolici e a una struttura interna della Chiesa che fatica a tenere il passo del mondo dell'informazione, che lavora 24 ore su 24, come dovrebbero comportarsi i comunicatori della Chiesa? Padre José María La Porte, docente di comunicazioni sociali presso la Pontificia Università della Santa Croce, ha organizzato una importante conferenza per i comunicatori della Chiesa, sul tema "Identità e dialogo", che si è svolta a Roma agli inizi di maggio.
Viviamo in un tempo sommerso da una valanga di nozioni; con un semplice click ci si può istruire praticamente su tutto. La facilità dell'acquisto di notizie può però indurre facilmente a soddisfarsi con l'"informazione", rinunciando ad una vera e propria "formazione". D'altro canto si tende oggi a preferire ciò che sembra interessante tralasciando di interrogarsi sulla reale importanza di quanto si conosce. La singolare sfida che ci viene quindi dalla nostra cultura frammentata ed "esplosa" è quella di costringere ad andare all'essenziale, cogliendo il nocciolo delle questioni, in modo accessibile, serio e soprattutto significativo. Nel mio caso, si tratta di informare sul cristianesimo, offrendo anche dei criteri di discernimento per comprenderne la coerenza e bellezza; in una parola la significatività. Questo libretto vuol essere una semplice introduzione alla fede cristiana per le donne e gli uomini (specie i giovani) di questo nostro mondo "post-moderno", nel contempo tentato dalla disillusione critica (il cosiddetto disincanto del mondo) eppure attratto da un certo revival di spiritualità (si pensi ai nuovi movimenti religiosi)... Il cristianesimo si presenta come grazia e gratitudine, come dono divino e risposta umana. Questo duplice movimento rende conto della struttura qui adottata.
«Personalmente ricordo la mia totale sorpresa, ma anche la mia gioia per questo “colpo d’ala”». Il cardinale Camillo Ruini, presidente del Comitato per il Progetto culturale della Conferenza episcopale italiana, ripesca nella memoria lo stupore provato, 32 anni fa, alla notizia dell'elezione di Karol Wojtyla al soglio pontificio. L'intervento del porporato, che dal 1991 al 2008 è stato vicario del Papa per la diocesi di Roma, si inserisce nella tavola rotonda organizzata il 18 maggio nell’ambito dell’incontro del Centro universitario Cattolico (Cuc) su "L’inatteso pontificato di Giovanni Paolo II". Ospiti della Lumsa, a Roma, anche lo storico e fondatore della Comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi e il giornalista Arrigo Levi.
Benedetto XVI benedirà il 24 giugno la statua restaurata della Madonnina di Monte Mario, ha reso noto questo mercoledì un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede. La grande statua della Madonna, di 9 metri di altezza, in rame, dorata, era crollata dal suo piedistallo, alto 19 metri, in seguito a un forte temporale con vento violento il 12 ottobre scorso.
Esso “si proietta oltre le minacce, i pericoli e gli orrori della storia, per invitare l’uomo ad avere fiducia nell’azione di Dio, a coltivare la grande Speranza”. Ricordando il viaggio compiuto in Portogallo, Benedetto XVI di essersi sentito “spiritualmente sostenuto” da Giovanni Paolo II, che andò tre volte aL santuario per ringraziare la “mano invisibile” che lo salvò dall’attentato del 13 maggio.
Pierina de Micheli, suora milanese ma romana d’adozione, verrà elevata all’onore degli altari domenica 30 maggio, presso Santa Maria Maggiore a Roma. «È la prima volta che una beatificazione avviene in questa basilica», racconta emozionata suor Nora Antonelli, Superiora generale delle Figlie dell'Immacolata Concezione di Buenos Aires. «Siamo felici che sia stata accolta la nostra richiesta». A presiedere la celebrazione ci sarà monsignor Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle cause dei Santi. Mistica, madre Pierina dedicò tutta la vita a diffondere il culto del volto di Cristo e, al tempo stesso, a lottare contro Satana. Delle vere e proprie sfide, annotate nel diario personale ritrovato dalle consorelle nella cella del convento dopo la sua morte, nel 1945.
Il presidente del Governo spagnolo, José Luis Rodríguez Zapatero, sarà ricevuto il 10 giugno in Vaticano, secondo quanto ha confermato a ZENIT questo mercoledì mattina l'Ambasciata di Spagna a Roma.
Il 16 maggio scorso si è svolto nella casa del Pime a Mascalucia (Catania) un incontro tra circa 160 partecipanti all’associazione “Famiglie missionarie Aquila e Priscilla”, nata tre anni fa per iniziativa di padre Adriano Cadei e padre Bruno Piccolo, centrata sulla figura del Venerabile padre Clemente Vismara (1897-1988), per 65 anni missionario in Birmania, la cui beatificazione è prevista nei prossimi anni.
Si svolgerà ad Ischia presso la parrocchia di S. Antonio Abate dal 27 al 28 maggio prossimi il XXVI Colloquio Internazionale di Mariologia "Maria la Donna dai molti Nomi". A presiedere il Colloquio internazionale sarà monsignor Filippo Strofaldi, Vescovo di Ischia. Modererà il giornalista Enrico Vidau, segretario dell'AMI (Associazione Mariologica Interdisciplinare Italiana).
Il Presidente del Portogallo, Aníbal Cavaco Silva, ha firmato la legge che legalizza le unioni tra omosessuali approvata dal Parlamento l'11 febbraio scorso. Per i Vescovi del Portogallo, si tratta di un “passo indietro” che “mina la costruzione della coesione sociale”, come spiega un comunicato del portavoce della Conferenza Episcopale, padre Manuel Morujão.
Domenica, in occasione del Regina coeli, 150mila fedeli si sono stretti attorno al Papa. Antonio Socci ha fatto con il sussidiario un bilancio dell’ultima «maratona» di Benedetto XVI, dal pellegrinaggio in Portogallo a piazza San Pietro per la preghiera coi movimenti.
Secondo una diffusa pubblicistica, il cristianesimo è stato causa di sventure e di calamità che hanno contraddistinto gli ultimi due millenni della storia occidentale: dall'Inquisizione alle Crociate, dalla compravendita della salvezza con le indulgenze alla lotta della Chiesa per il potere temporale. Nonostante l'evidente contributo del cristianesimo alla nascita e allo sviluppo della cultura, dell'arte, della musica, della scienza, del diritto, vengono pubblicati articoli e libri in cui la storia della cattolicità viene ridotta a una accozzaglia di racconti folcloristici che avrebbe tenuto l'umanità nelle tenebre della superstizione per secoli, causando discriminazioni, persecuzioni e delitti.
"Se le persone hanno fatto tanta strada - magari dall'estero - per arrivare qui a Torino a venerare la Sindone, come si può rimandarle indietro?". E' la domanda che si pone Carlo Stroppiana, il responsabile dei volontari per l'Ostensione 2010. A pochi giorni dalla conclusione dell'evento, l'accesso al duomo per i pellegrini - da oggi 18 maggio fino al 22 - è stato prolungato dalle 20.00 fino alle 22.30. Sono aumentati anche i turni per i volontari ma nessuno si lamenta.
Scaricate e ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana (racconto della Pentecoste contenuto nel capitolo 2 degli Atti degli Apostoli). Il commento è negli ultimi 10 minuti del file mp3.
Benedetto XVI esorta a pregare “perché si ponga fine al triste ed iniquo commercio di esseri umani che purtroppo coinvolge milioni di donne e bambini”. Questa intenzione di preghiera generale che il Papa rivolge ai fedeli per il mese di maggio è un rinnovato invito a promuovere la dignità di tutte le persone come risposta alle Parole di Gesù: “Sono venuto a portare la vita e la vita in abbondanza”. E’ quanto sottolinea al microfono di Amedeo Lomonaco, suor Estrella Castalone, coordinatrice di “Talita Kum”, Rete Internazionale della Vita Consacrata contro la tratta di persone, nata nel 2009 su impulso dell’Unione Internazionale delle Superiore Generali (Uisg) e dell’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni (Oim).
La musica, nella liturgia, è il segno col quale la Chiesa interpreta la Rivelazione. E’ questa la tesi di fondo contenuta in molti degli scritti che – sia un tempo da cardinale, sia ora in veste di Pontefice – Joseph Ratzinger ha periodicamente espresso nel corso degli anni. Una significativa selezione di questi testi è contenuta nel volume appena uscito in libreria, intitolato “Lodate Dio con arte” e pubblicato dalla Marcianum Press. Fabio Colagrande ne ha parlato con il sacerdote salesiano, don Massimo Palombella, musicista, compositore e docente ala Pontificia Università Salesiana e al Conservatorio di Novara.
Circa 1.000 persone si sono riunite sabato 8 maggio a Pretoria per pregare per la fine del traffico di esseri umani alla vigilia dei Mondiali di calcio, che inizieranno a giugno. Nell'omelia della Messa celebrata per l'occasione, l'Arcivescovo Buti Tlhagale, presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici dell'Africa del Sud, ha dichiarato di voler “attirare l'attenzione di tutti i sudafricani e dei visitatori sulla piaga dei bambini e delle donne vittime del traffico di esseri umani, e soprattutto di coloro che ne diverranno vittime durante questo Mondiale”.
La Conferenza episcopale, insieme ai superiori delle congregazioni religiose indiane, si riunisce per studiare le norme da applicare in caso di crimini di natura sessuale. Il vescovo di Vasai spiega: “Tolleranza zero per chi sbaglia. Il Papa ha indicato la via, sbagliato criticarlo”.
Pubblichiamo di seguito un articolo scritto da padre Raniero Cantalamessa, OFM Cap., Predicatore della Casa Pontificia, in merito alle polemiche suscitate dalla sua predica di quest'anno per la celebrazione della Passione del Signore.
Ci sono libri che si parlano tra loro, ci sono libri che ossequiano e ci sono libri che lasciano il cervello vuoto come se non li avessimo mai letti. Massimo Piattelli Palmarini e Jerry Fodor, due studiosi di spicco delle scienze cognitive ben noti al pubblico internazionale, hanno scritto un libro che ha smosso tutti quanti; almeno tutti quanti quelli che non si arrendono a considerare la scienza come il corridoio di un museo ma come un luogo dove occorre sempre provare a vedere se non valga la pena di riflettere su quello che si crede di sapere già. Ilsussidiario.net ha raggiunto Massimo Piattelli Palmarini che ha risposto a quattro domande tra le tantissime possibili, suscitate dal suo nuovo interessantissimo libro.
Una moltitudine di fedeli uniti accanto al loro Pastore: all’indomani della grande manifestazione di solidarietà al Papa, i media italiani e internazionali sottolineano la dimensione straordinaria dell’evento di ieri in Piazza San Pietro. Per un commento sulla giornata, Alessandro Gisotti ha intervistato Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, esperienza nata nell’ambito di Comunione e Liberazione.
Il ruolo dei fedeli cattolici nella vita pubblica sarà al centro della XXIV Assemblea Plenaria del Pontificio Consiglio per i Laici, che si svolgerà a Roma dal 20 al 22 maggio sul tema “Testimoni di Cristo nella comunità politica”. I lavori verranno aperti dal presidente del dicastero, il Cardinale Stanisław Ryłko, il cui intervento sarà seguito dalle relazioni del Rettore dell’Università Cattolica, il professor Lorenzo Ornaghi, del Cardinale Camillo Ruini, dell’Arcivescovo Rino Fisichella, dello storico Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, e del professor Guzmán Carriquiry.
Andare controcorrente, senza timore dell’anticonformismo, coerenti con la fede in Gesù, obbedienti a Dio che riempie la vita. Con queste parole, domenica 16 maggio, il Cardinale Angelo Bagnasco ha terminato l’omelia tenuta nella Basilica di San Paolo Fuori le mura, nel corso di una celebrazione per il laicato convenuto al “Regina Coeli” con il Pontefice Benedetto XVI. “Al centro di questa festa dell’Ascensione, e di questa intensa giornata, noi troviamo Cristo”, ha sottolineato il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI).
Quanti casi di pedofilia si sono registrati all’interno della Chiesa cattolica? E quanti sono quelli verificatisi nella società? Chi promuove una cultura della pedofilia? E come ha fatto questa cultura a contaminare anche parti della Chiesa cattolica? Per rispondere a queste come ad altre domande su un tema così delicato e spinoso Francesco Agnoli, Massimo Introvigne, Giuliano Guzzo, Luca Volonté e Lorenzo Bertocchi hanno appena pubblicato il saggio “Indagine sulla pedofilia nella Chiesa” (edizioni Fede & Cultura) Per approfondire il tema in questione, ZENIT ha intervistato uno degli autori, Lorenzo Bertocchi, studioso di storia del cristianesimo.
Ogni volta che l'uomo si interessa di Gesù e della sua Passione, il pubblico accorre in massa, attratto e affascinato. Sia che si tratti di eventi strettamente religiosi, come l'esposizione di reliquie, o semplicemente culturali mediante espressioni artistiche come la pittura, la scultura, la letteratura, il teatro, il cinema, la televisione.
Benedetto XVI ha ricevuto stamani in udienza il cardinale arcivescovo di Genova, Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Un incontro che avviene all’indomani della grande manifestazione di solidarietà al Pontefice, in Piazza San Pietro, promossa dalla Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali. Luca Collodi ha chiesto proprio al cardinale Angelo Bagnasco con quali sentimenti il Papa abbia accolto questa manifestazione di vicinanza dei fedeli italiani: R. – Molto contento, molto sereno, proprio al vedere tanta manifestazione di gioia, di vicinanza, di preghiera da parte di una piazza e oltre, estremamente gremita. I giornali giustamente hanno parlato di circa 200 mila persone, ma soprattutto di questa folla composita, di questo popolo composito di grandi e piccole famiglie con i loro bambini che sono venuti da tutta l’Italia anche con grande sacrificio, ma proprio per stare per un momento sotto la finestra del Papa.
Dopo i pogrom anticristiani del 2008-2009, le donne cristiane del Kandhamal hanno difficoltà a tornare nei loro villaggi e riprendere la loro vita. Il Centro Sociale di Mumbai studia il loro disagio per vedere come aiutarle. Il continuo aiuto della Chiesa verso i perseguitati.
Gli unici posti di lavoro che non sono a rischio nel mondo sono quelli dei bambini. Secondo l'ultimo rapporto dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), la tendenza alla riduzione del lavoro infantile è andata scemando. Circa il lavoro infantile, infatti, “i progressi non sono sufficientemente rapidi, né sufficientemente ampi”, ha commentato il direttore generale dell'OIL, Juan Somavía.
Il Primo Ministro canadese Stephen Harper e il suo Governo hanno ricevuto forti critiche per aver rifiutato di introdurre il tema dell'aborto nel dibattito del vertice del G8 in programma per la fine di giugno. Il vertice convoca i leader di otto delle principali economie del mondo: Stati Uniti, Canada, Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia, Giappone e Russia. Tradizionalmente, il Paese ospite (quest'anno il Canada) ha la libertà e la potestà di stabilire l'agenda con i temi da trattare.
Per settimane i mass media del mondo intero si sono occupati del tema degli abusi sessuali su minori commessi da alcuni sacerdoti in varie parti del mondo. L’analisi dei fatti, visti con il distacco dell’osservatore, da lontano e non a caldo, può riservarci interessanti sorprese. Per prima cosa, la gravità oggettiva degli episodi di cui si è occupato in primis il New York Times e poi, a seguire, la grande stampa internazionale. Al di là dell’accanimento giudicante, verso la Chiesa e il Santo Padre, che non riesce a celare comprensibili motivi di inimicizia, unanime è la riprovazione per l’aberrazione dell’abuso sessuale sui minori. Ed è proprio questo unanime sentimento di condanna a rivelarsi un dato prezioso e a suggerirci alcune riflessioni. In primo luogo emerge un dato sorprendente: l’uomo del nostro tempo, tempo di relativismo e di nichilismo, in cui tutto è permesso e in cui la libertà sembra identificarsi con il libertinismo, conserva in realtà la coscienza del bene e del male.
Il Nagaland è uno dei cosiddetti Stati fratelli che si trova nella parte nordorientale dell’India, al confine con la Birmania e, a nord, con i monti himalayani. Nel Nagaland, fino a circa 100 anni fa, abitavano popoli selvaggi e di cultura pagana. Oggi il Nagaland è l’unico Stato dell’India in cui il 90% della popolazione è cristiana. In questa intervista rilasciata al programma televisivo “Where God Weeps”, realizzato da Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre, il vescovo di Kohima, monsignor Jose Mukala, parla della storia del Cristianesimo in quella zona e di quanto la Chiesa debba ai missionari battisti.
Una recente indagine IARD-SWG spiega, in termini numerici, quanto la bioetica funga da spartiacque tra credenti e non credenti. Si scopre così, ad esempio, che il’88% dei non credenti si dichiara favorevole all’eutanasia, mentre soltanto il 29% dei cattolici praticanti accetta l’idea della dolce morte. Non cambia sostanzialmente la situazione in tema di aborto. Favorevoli l’87% dei non credenti e tendenzialmente contrari i cattolici praticanti, tra i quali solo il 22% esprime un consenso all’interruzione volontaria di gravidanza.
Circa 200 mila persone si sono radunate questa domenica a mezzogiorno, in piazza San Pietro, per manifestare la loro vicinanza e solidarietà a Benedetto XVI e ai sacerdoti, in questo momento difficile per la Chiesa dopo gli scandali per gli abusi sessuali commessi da alcuni membri del clero. Il Papa, che nelle settimane scorse è stato al centro di duri attacchi da parte dei media, non ha utilizzato alcun tono vittimistico. “Il vero nemico da temere e da combattere – ha detto – è il peccato, il male spirituale, che a volte, purtroppo, contagia anche i membri della Chiesa”.
"Insieme con il Papa": è la scritta che stamani campeggiava su uno dei tanti striscioni portati dai fedeli in Piazza San Pietro. Una grande manifestazione d'affetto filiale a Benedetto XVI, come sottolinea il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone.
Associazioni e movimenti hanno voluto esprimere affetto e sostegno a Benedetto XVI dopo lo scandalo dei preti pedofili, divenuti spesso un’occasione per infangare il ministero del papa e della Chiesa. “Noi cristiani non abbiamo paura del mondo… Dobbiamo invece temere il peccato… Le prove, che il Signore permette, ci spingano a maggiore radicalità e coerenza”.
Domani si svolgerà in Piazza San Pietro la giornata di solidarietà con il Papa, promossa dalla Cnal, la Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali. Ci sarà anche il presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Angelo Bagnasco, che alle 11.00 presiederà una liturgia della Parola, che precederà il Regina Caeli di Benedetto XVI. Sono attese migliaia di persone che si stringeranno attorno al Vicario di Cristo per esprimergli affetto e sostegno.
Si è conclusa giovedì scorso a Brasilia la 48.ma assemblea generale dei vescovi del Brasile riuniti, dal 4 maggio, per riflettere sul tema “Discepoli e servitori della Parola di Dio: la missione della Chiesa nel mondo”. Sui lavori della plenaria, Silvonei Protz, ha intervistato l’arcivescovo di San Paolo, il cardinale Odilo Scherer.
Intervista a don Fortunato Di Noto, fondatore dell’Associazione Meter.
I portoghesi stanno scoprendo il vero volto di Benedetto XVI, che non è affatto quello di una persona lontana, constata padre Federico Lombardi S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede. In un'intervista concessa alla giornalista Aura de Miguel, il portavoce vaticano ha riconosciuto che “la tappa di Lisbona è stata meravigliosa, accompagnata dalla folla, non solo nella spianata per la Messa, ma anche nelle strade, con un grande entusiasmo”.
Un sacerdote è morto domenica dopo aver salvato tre giovani dall'annegamento sulla spiaggia di Galgibaga, in India, dove un gruppo della sua parrocchia stava celebrando una giornata di convivenza, ha informato l'agenzia Cathnewsindia. Padre Thomas Remedios Fernandes, di 37 anni, vicario della parrocchia di Gesù, Maria e Giuseppe del villaggio di Nuvem, non ha esitato a gettarsi in acqua per soccorrere tre giovani che gridavano chiedendo aiuto perché erano in difficoltà a causa del mare mosso.
Dal 2 al 6 febbraio del 1995, a Pantano di Civitavecchia, una statuina della Madonna raffigurante la Regina della Pace proveniente da Medjugorje lacrimò sangue per tredici volte nella grotta costruita nel giardino della famiglia Gregori. Pianse ancora sangue il 15 marzo nelle mani del vescovo della città Girolamo Grillo. Da quel giorno altri eventi soprannaturali si sono succeduti ...
Civitavecchia. Alle lacrimazioni di una statua della Regina della Pace - che ha pianto sangue presso la famiglia Gregori e nelle mani del vescovo della città, mons. Girolamo Grillo - hanno fatto seguito le essudazioni di olio di una seconda statua identica alla precedente e proveniente anch’essa da Medjugorje, accompagnate da apparizioni della Vergine. Tra il 1995 e il 1996 la Madonna ha dato 95 messaggi in cui mette in guardia l’umanità dal rischio di nuove guerre e invoca il rinnovamento della società, a partire dalla fedeltà delle famiglie, nell’unità della Chiesa. Ricollegandosi direttamente alla sua venuta a Fatima, la Vergine, in particolare, mette in guardia dai rischi di una grave «apostasia» nella Chiesa. In questo libro, agile come una guida del pellegrino, si raccontano tutti i fatti salienti della vicenda; comprese le analisi scientifiche, che hanno escluso truffe e manipolazioni, e l’indagine della Chiesa, che, a livello diocesano, si è conclusa positivamente con l’erezione a Santuario della Parrocchia di Sant’Agostino a Pantano. Il volume, infine, riporta documenti inediti che rivelano la devozione nascosta di Giovanni Paolo II verso la Madonnina e che di questa manifestazione della Vergine fu su tutto costantemente informato.
“Il cristiano è, nella Chiesa e con la Chiesa, un missionario di Cristo inviato nel mondo. Questa è la missione improrogabile di ogni comunità ecclesiale: ricevere da Dio e offrire al mondo Cristo risorto, affinché ogni situazione di indebolimento e di morte sia trasformata, mediante lo Spirito Santo, in occasione di crescita e di vita”: è quanto ha detto il Papa oggi durante la Messa nel piazzale dell’Avenida dos Aliados a Porto, dove è giunto stamani proveniente da Fatima.
“Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: 'Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finchè non siate rivestiti di potenza dall’alto'. Poi li condusse fuori verso Betania, e, alzate le mani li benedisse. Mentre li benediceva si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio” (Lc 24,45-53). A giudicare dalla scena descritta da Luca, l’Ascensione è il distacco benedicente e definitivo di Gesù dai suoi discepoli, letteralmente il suo “a-Dio”, il ritorno al Padre.
Caro don Piero, le scrivo per renderla partecipe della mia gioia, che mi sta dando il Signore, per le grazie copiose che mi elargisce. Dopo un periodo di preparazione chiamato "Seminario di Vita Nuova", il 25 aprile scorso ho ricevuto l'"effusione" dello Spirito Santo. E' stata una giornata intensa, forte, dove ho sperimentato la grandezza del Signore e per la prima volta ho sentito in me una calma, una serenità indescrivibile. Erano spariti da me l'ansia, il nervosismo, l'agitazione lasciando il posto alla calma, alla gioia. ...
In vista del Sinodo dei Vescovi del Medioriente, il Patriarca emerito di Gerusalemme parla dell’avvenire dei cristiani nella regione. Egli esorta i fedeli a non “fuggire la storia”. I problemi dei cristiani risalgono alla Prima guerra mondiale e al confronto scontro fra occidente e oriente. Mons. Sabbah chiede al mondo musulmano un passo concreto nella direzione del dialogo e della convivenza.
Il 16 maggio, nel giorno dell’Ascensione, tutti i movimenti ecclesiali sono dati appuntamento in Piazza San Pietro a Roma in occasione del Regina coeli per pregare con il Papa e per il Papa. Ilsussidiario.net ha chiesto al Patriarca di Venezia, card. Angelo Scola, di spiegare il senso particolare di un gesto come quello. «Se uno è un cristiano - dice il card. Scola - è un testimone: lo spirito del Risorto è con lui e traspare dal suo essere, dal suo agire a beneficio di tutti i nostri fratelli uomini. Questa è la strada decisiva per rendere Cristo contemporaneo. E solo se mi è contemporaneo, mi può salvare. Il Papa ha come compito precipuo e singolare in quanto successore di Pietro quello che Gesù gli ha affidato: confermare tutti i suoi fratelli in questo atteggiamento di testimonianza».
Le apparizioni della Madonna di Medjugorje sono le più lunghe della storia: durano senza interruzione da quasi trent'anni. E dall'inizio, nel giugno 1981, sono accompagnate da messaggi in cui la Vergine, che si presenta come la Regina della Pace, invita alla preghiera e alla conversione. Questo volume raccoglie la parte più consistente dei messaggi, quelli "dettati" dalla Madonna alla veggente Marija Pavlovic, indirizzati alla parrocchia di Medjugorje e, attraverso di essa, a tutta l'umanità. La Madre di Dio ci raggiunge ogni mese con i suoi dolci ma fermi richiami: a fine 2009 i messaggi erano 425, dal 1° marzo 1984 all'8 gennaio 1987 con cadenza settimanale ogni giovedì (in tutto 149 messaggi), in seguito il 25 di ogni mese (276 messaggi, fino al 25 dicembre 2009). Qui li troverete riuniti in quindici "voci", corrispondenti ad altrettante parole-chiave legate alle apparizioni. Ci è parso il modo più pratico per meditare e "vivere" ogni giorno i messaggi che la Vergine ci sta donando in questo "tempo di grazia": offerti al lettote uno per pagina, costituiscono un aiuto straordinario per aprirsi alla speranza, in un mondo che ha bisogno di guardare con fiducia al futuro.
La sofferenza con Cristo ha un valore redentore. E' il messaggio con cui il Papa ha voluto animare la folla di malati che ha seguito la celebrazione dell'Eucaristia questo giovedì nel Santuario di Fatima. Prima di benedirli con il Santissimo Sacramento, al termine della celebrazione, Benedetto XVI ha voluto rivolgersi ai malati presenti, a quelli che seguivano la cerimonia “mediante la radio e la televisione” e a quanti non avevano “neppure questa possibilità”, ma erano uniti ai presenti a Fatima “tramite i vincoli più profondi dello spirito, ossia, nella fede e nella preghiera”.
Incontrando questo giovedì pomeriggio i Vescovi portoghesi nel Santuario di Fatima, che ha definito “cuore spirituale del Portogallo”, Benedetto XVI ha esortato a dare una testimonianza più verace della fede. Il Papa ha riconosciuto che “i tempi nei quali viviamo esigono un nuovo vigore missionario dei cristiani, chiamati a formare un laicato maturo, identificato con la Chiesa, solidale con la complessa trasformazione del mondo”. “C’è bisogno di autentici testimoni di Gesù Cristo, soprattutto in quegli ambienti umani dove il silenzio della fede è più ampio e profondo”, ha spiegato, citando la politica, il mondo intellettuale e quello della comunicazione. In questi ambiti, ha osservato, “non mancano credenti che si vergognano e che danno una mano al secolarismo, costruttore di barriere all’ispirazione cristiana”.
Il 1° maggio scorso con un incontro nelle città di Esztergom (Ungheria) e Sturovo (Slovacchia) si è aperta la Settimana del Mondo Unito 2010, l’appuntamento dei giovani del Movimento dei Focolari, che da oltre 10 anni promuove iniziative di questo genere. Dopo le tensioni politiche tra i due Paesi i giovani slovacchi ed ungheresi hanno sentito la necessità di dare un segno di pace. Per saperne di più abbiamo intervistato Maria Guaita e Andrew Camilleri, responsabili del Movimento internazionale “Giovani per un Mondo Unito”, presenti all’inaugurazione.
Benedetto XVI celebra messa a Fatima, davanti a 500mila persone. Sono venuto, dice, per pregare per la nostra umanità sofferente, per affidare alla Madonna la confessione che “amo” la Chiesa e che i sacerdoti “amano” Gesù, per affidare alla protezione di Maria gli ordinati, i consacrati, i missionari.
“Sono venuto a Fatima per gioire della presenza di Maria e della sua materna protezione. Sono venuto a Fatima, perché verso questo luogo converge oggi la Chiesa pellegrinante, voluta dal Figlio suo quale strumento di evangelizzazione e sacramento di salvezza. Sono venuto a Fatima per pregare, con Maria e con tanti pellegrini, per la nostra umanità afflitta da miserie e sofferenze”: così il Papa all’inizio della sua omelia per la Santa Messa sulla Spianata del Santuario di Fatima. “Sono venuto a Fatima – ha proseguito Benedetto XVI - con gli stessi sentimenti dei Beati Francesco e Giacinta e della Serva di Dio Lucia, per affidare alla Madonna l’intima confessione che «amo», che la Chiesa, che i sacerdoti «amano» Gesù e desiderano tenere fissi gli occhi in Lui … nostra grande speranza”.
La seconda giornata della visita in Portogallo si era conclusa, ieri sera, con la suggestiva fiumana di luce che ha visto decine di migliaia di persone intonare il Rosario assieme al Papa, pregando con le fiaccole accese davanti alla Cappellina delle Apparizioni del Santuario di Fatima.
Ieri sera, al termine del Rosario, il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone ha celebrato la Messa della Veglia della Solennità della Vergine di Fatima. Il porporato nell’omelia, ricordando i piccoli veggenti di Fatima, ha sottolineato le parole di Gesù: «Se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli» (Mt 18,3).
E’ incredibile che i giornali abbiano “bucato” le due clamorose notizie che arrivano dal Portogallo. Una (drammatica) è implicita nelle parole del Papa: la profezia sul papa ucciso e il macello di cardinali e vescovi riguarda non il passato, ma il nostro futuro prossimo (ne parlerò dopo). Invece un’altra sta nero su bianco ed è questa: il “quarto segreto” (cioè una parte finora non pubblicata del Terzo Segreto) esiste e le parole del Papa sullo scandalo della pedofilia ne sono la prova. Il Papa è impegnato a fare una grande operazione-verità anche su Fatima, a costo di smentire la versione dei segretari di stato vaticani. Ecco il confronto fra le loro parole e quelle del pontefice.
Il peccato dei peccati al quale inchiodare la Chiesa e i suoi ministri. Ma spesso è calunnia…
In piena “tempesta”, Benedetto XVI ha reso omaggio – giungendo a Fatima questo mercoledì – a tutti i sacerdoti che donano la propria vita a Dio e ai fratelli e ha elevato un atto di consacrazione dei sacerdoti al Cuore Immacolato di Maria. “A tutti voi che avete donato la vita a Cristo, desidero, questa sera, esprimere l’apprezzamento e la riconoscenza ecclesiale. Grazie per la vostra testimonianza spesso silenziosa e per niente facile; grazie per la vostra fedeltà al Vangelo e alla Chiesa”, ha affermato.
In un mondo in cui la fede rischia di diventare un elemento sempre più marginale, soprattutto in alcune regioni, Benedetto XVI esorta a ravvivare con vigore questa fiamma. Lo ha affermato questo mercoledì sera a Fatima, dove migliaia di fedeli si sono riuniti sulla spianata del Santuario per la tradizionale Veglia di preghiera che introduce la Solennità della Beata Maria Vergine di Fatima, che la Chiesa celebra il 13 maggio.
Il volume Gli errori di Darwin (Feltrinelli) scritto dagli scienziati cognitivi e filosofi Massimo Piattelli Palmarini e Jerry Fodor ha suscitato un ampio dibattito nel mondo anglosassone. Lo stesso sta accadendo in Italia in queste ultime settimane. Se dovunque i toni sono stati accesi, la discussione italiana intrecciata su quotidiani e riviste da studiosi e giornalisti sembra per buona parte uno specchio fedele di rocciose posizioni ideologiche diffuse e dell’incapacità di superarle (o dell’indisponibilità a farlo).
Sebbene qualcuno tenti di negarlo, è in atto nel nostro Paese una vera e propria operazione culturale per rendere la transessualità un’altra normalissima categoria distintiva degli esseri umani. È il tentativo di creare una società aperta e civile in cui dovunque saranno presenti tre toilette per uomini, donne e transessuali.
Francesco Colafemmina, autore di un libro sul nuovo santuario di Renzo Piano: «Già la forma a conchiglia è un riferimento alla loggia. E poi sono assenti chiari segni cristiani: anche i fedeli rimangono sconcertati»
Nell’incontro con il mondo della cultura, Benedetto XVI parla del conflitto tra presente e tradizione e del ruolo che in esso ha la Chiesa. L’annuncio della verità, garanzia di libertà, è un servizio alla società intera. Col Vaticano II sono state accolte e ricreate le forze che hanno caratterizzato la modernità, ossia la Riforma e l’Illuminismo.
«Un giorno, mentre pregavo nella mia cella, Dio mi parlò». Padre Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia, sorride: «Lui si che è un comunicatore. Mi chiese di lasciare tutto. Come francescano era ipotizzabile che io non avessi già più nulla. E invece no. Io avevo tanto, ero professore all'università di Milano, avevo degli agi, una carriera professionale. Mollai ogni cosa e mi feci predicatore itinerante della Parola». Padre Cantalamessa, che l'11 maggio ha ricevuto presso l'ateneo Lateranense di Roma, il premio "Comunicazione e cultura" (riconoscimento a quanti operano nei media incarnando i valori espressi nel tema della Giornata delle comunicazioni sociali), racconta gli esordi del suo lungo viaggio nel mondo dei media.
La Vergine Maria è coronata non solo delle gioie, ma anche delle sofferenze dell'umanità, ha affermato Benedetto XVI questo mercoledì pomeriggio nella Cappellina delle Apparizioni del Santuario di Fatima. Il Papa è giunto nella cittadina del centro del Portogallo nel pomeriggio proveniente da Lisbona, dove è rimasto una giornata e dove in mattinata aveva incontrato i rappresentanti del mondo della cultura e dell'arte nel Centro Cultural de Belém. Davanti alla Cappellina è stato accolto da padre Virgílio do Nascimento Antunes, Rettore del Santuario di Fatima. La Cappella è stata costruita per volontà della stessa Vergine nel 1919 e la prima Messa vi è stata celebrata nel 1921.
Quando i Papi si muovono, è la Chiesa che si muove. In questo mese di maggio, Benedetto XVI è stato a Torino a per l'ostensione della Sindone e ora è a Fatima. "Pregherò per la Chiesa, per i sacerdoti e per la pace", ha detto prima di mettersi in viaggio. Il primo Pontefice ad andare pellegrino in quel Santuario fu Paolo VI, e vi si recò nel 1967, cinquantesimo anniversario delle apparizioni. Poi Giovanni Paolo II vi si recò nel 1982, l'anno dopo l'attentato subito in Piazza San Pietro. Papa Wojtyla era convinto di essere stato miracolato dalla Madonna di Fatima. L'attentato si era avuto il 13 maggio del 1981, giorno anniversario della prima apparizione della Madonna nella cittadina portoghese. I colpi sparati dall'attentatore erano mortali, ma la pallottola, che aveva colpito il Papa all'addome, aveva tenuto all'interno del suo corpo un percorso a zig zag, assolutamente inspiegabile.
Su Wiki lo hanno amichevolmente soprannominato “il gesuita 2.0”. Se pensate che un letterato non sia la persona più adatta per riflettere sulle nuove tecnologie, vi conviene fare la conoscenza di padre Antonio Spadaro. Innamorato della carta non meno del suo candido iMac o dell’iPhone che gli guizza in mano all’improvviso, Spadaro è gesuita per vocazione, critico per passione, esperto di new media per provocazione. Nel senso che la sua riflessione sulla Rete evita gli approcci più comuni, di tipo rigidamente tecnico o sociologico. E chiarisce: «Mi sembra che ciò che forse manca, in questo momento, sia una riflessione più ampiamente antropologica, che consideri il web all’interno dell’esperienza umana e non come una “bolla”, un episodio slegato». Un invito a chiave di lettura più ampia, dunque, che forse gli viene proprio dal suo peculiare backstage...
Cristo è “l'eternamente giovane”, ed è quindi la guida migliore per i ragazzi e le ragazze del nostro tempo. Benedetto XVI lo ha affermato questo martedì sera salutando i tanti giovani provenienti da diverse parrocchie e appartenenti a vari movimenti ecclesiali che si sono riuniti davanti alla Nunziatura Apostolica di Lisbona per cantare in suo onore e ricevere la sua benedizione. Affacciandosi dopo cena al balcone della Nunziatura, il Pontefice ha detto di aver apprezzato “la viva e numerosa partecipazione dei giovani” all’Eucaristia celebrata nel pomeriggio al Terreiro do Paço della capitale portoghese.
Non si può non restare colpiti dalla differenza tra le parole pronunciate dieci anni fa in Portogallo da Wojtyla e di ieri di Ratzinger. Giovanni Paolo II identificò di fatto il terzo segreto di Fatima con l’attentato compiuto contro di lui il 13 maggio 1981 in piazza San Pietro: solo un provvidenziale intervento della Vergine, disse il pontefice, fece deviare la pallottola che avrebbe dovuto essere mortale. Ieri invece papa Ratzinger ha confermato che il terzo segreto riguarda sì le persecuzioni contro la Chiesa, ma ha aggiunto che «oggi» queste persecuzioni vengono «soprattutto» dai peccati compiuti all’interno della Chiesa. Il riferimento ai casi di pedofilia è apparso evidente quando Benedetto XVI ha spiegato come e perché il perdono e la penitenza «non possono soddisfare la sete di giustizia».
Nella sua seconda apparizione a Lucia, Giacinta e Francesco, l'Angelo del Portogallo insegnò ai ragazzi come dovevano adorare Dio, con santa riverenza e come fare l’intercessione per i peccatori. I tre pastorelli si dimostrarono alunni docili nella preghiera, perché molto decisi nella crescita in santità, senza avere un contatto immediato con l'Angelo per un grande periodo di tempo.
Una sentenza cristallina (mi pare) del Consiglio di Stato ridà dignità all’insegnante di religione cattolica della scuola pubblica, recentemente declassato a “quasi” insegnante, privato della possibilità di partecipare “a pieno titolo” agli scrutini scolastici e di attribuire crediti formativi agli studenti “avvalentisi”, dalla decisione del TAR Lazio dell’agosto dell’anno scorso. Quest’ultima è stata infatti ora annullata dai giudici di Palazzo Spada. Sembra così interrompersi – con l’autorevolezza dell’Autorità che ha deciso la questione – quel trend che portava a ritenere l’insegnamento della religione cattolica non un insegnamento vero e proprio.
Per lui, che ha alle spalle parecchie primavere e vanta una vita intellettuale di prim’ordine, tanto da essere universalmente considerato l’anti Lévi-Strauss grazie all’invenzione di quell’“homo religiosus” che è diventato cifra fondamentale di una vera e propria disciplina (l’antropologia religiosa), la questione è molto chiara: «Tutto nasce con l’Illuminismo. Anzi, ha un prologo nel Rinascimento. Nel XVIII secolo si è avuto un movimento che ha voluto neutralizzare la religione cristiana e confinarla nelle sacrestie delle chiese. Per i sostenitori di quella linea di pensiero, la religione cristiana non ha diritto di entrare nella piazza pubblica. Questo ha poi portato alla Rivoluzione francese e alla concezione di laicité che ne è conseguita. Successivamente il movimento si è accentuato in Europa e ha spinto in avanti la secolarizzazione della società». Julien Ries, novant’anni compiuti poche settimane fa, è sacerdote e direttore del Centro di storia delle religioni dell’Università Cattolica di Lovanio, Belgio.
Rispondendo a un giornalista sul volo che questo martedì mattina lo ha portato a Lisbona, Benedetto XVI ha spiegato che la più grande persecuzione della Chiesa nasce dal peccato al suo interno. A bordo dell'Airbus 320 dell’Alitalia gremito di giornalisti all’inizio del suo 15° viaggio apostolico internazionale, il primo in Portogallo, il Papa ha risposto a una domanda che molte altre persone avrebbero voluto porgli.
Monsignor Mariano Crociata, segretario della Conferenza episcopale italiana (CEI), ha lamentato che le prediche delle Messe domenicali troppo spesso si trasformano per i fedeli in "una poltiglia insulsa, quasi una pietanza immangiabile o, comunque, ben poco nutriente", nel corso di un intervento sulla Liturgia fatto a Roma ("L'Osservatore Romano", 30 dicembre 2009).
Con un invito affinché il mese di maggio sia “un ininterrotto inno di ringraziamento e di lode alla Vergine Maria, grazie alla quale Dio si è fatto uno di noi” si conclude il messaggio che monsignor Giampaolo Crepaldi, Arcivescovo di Trieste, ha inviato a tutti i credenti della diocesi. Il messaggio ha per titolo “Il Rosario: compendio del Vangelo” e ricorda che è durante il mese di maggio che la Chiesa Cattolica, diffusa in ogni parte del mondo, dedica le preghiere alla Vergine Maria invocata come Madre di Dio e Aiuto dei Cristiani.
Il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano ha siglato questo martedì con Telecom Italia un accordo per la realizzazione di una moderna infrastruttura di comunicazione integrata in fibra ottica per la trasmissione di servizi di fonia, dati e video di ultima generazione, nell’ambito territoriale della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano.
Il presidente della Clericus Cup aspetta in confessionale sia il capitano giallorosso, sia il seminarista calciatore della Gregoriana, che sabato scorso, dopo aver subito il gol beffa dell'eliminazione dal torneo, ha scalciato da dietro Giacomo Piermarini, seminarista del Redemptoris Mater, come Totti aveva fatto nella finale di Coppa Italia, ai danni dell'interista Mario Balotelli.
Il Card. Christoph Schönborn, Arcivescovo di Vienna e a capo della conferenza episcopale austriaca, è persona mite e intelligente. Capace di un’intelligenza plastica e spirituale, secondo il magistero della santa Teresa del Bambin Gesù, alla quale egli è devoto da sempre. In ragione delle sue caratteristiche umane e spirituali, stupisce non poco il suo attacco diretto al Card. Sodano, colpevole, a suo dire, di sminuire i casi di pedofilia come “chiacchiericcio” e di non aver voluto indagare sugli abusi sessuali commessi dal Card. Groer.
Scaricate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il commento è negli ultimi 10 minuti.
“La Chiesa è aperta per collaborare con chi non marginalizza né riduce al privato l’essenziale considerazione del senso umano della vita”. Con queste parole, pronunciate appena giunto all'aeroporto di Portela di Lisbona, Benedetto XVI ha inaugurato questo martedì la sua visita apostolica in Portogallo. Dopo l'arrivo dell'aereo papale, alle 11.00 ora locale, il Pontefice è stato ricevuto dal Presidente della Repubblica, Aníbal Cavaco Silva, dal Patriarca di Lisbona, il Cardinale José Policarpo, e da altre autorità ecclesiali e civili.
Nel congresso Church communications: identity and dialogue (Comunicazione della Chiesa, identità e dialogo), svoltosi di recente presso la Pontificia Università della Santa Croce, decine di esperti di Europa, America Latina, Stati Uniti e Africa hanno parlato delle esperienze e delle strategie comunicative della Chiesa nel terzo millennio. Uno degli ultimi interventi è stato “L'effetto dei viaggi del Papa sull'opinione pubblica”, del professor Norberto González Gaitano, docente presso l'Università che ha ospitato l'evento, che ha ricordato il viaggio del Pontefice negli Stati Uniti nell'aprile 2008.
Chagall l’ebreo, Chagall il visionario, Chagall il russo che aveva scelto di vivere in Occidente. Ma soprattutto Chagall il pittore, l’unica categoria che comprendeva ogni aspetto della sua poliedrica personalità. L’ebreo russo Moshe Segal cambiò addirittura nome per integrarsi nel mondo occidentale, ha mantenuto fino all’ultimo istante della sua vita questo sguardo meravigliato sulla realtà. Una vita lunga la sua, giunta fino a 98 anni. Settanta dei quali passati lontano dalla sua patria, l’amata Vitebsk (una piccola città dell’attuale Bielorussia).
Benedetto XVI ha promosso un'assistenza sanitaria che abbracci tutta la persona nella sua integrità come servizio d'amore. Lo ha fatto in un messaggio indirizzato ai partecipanti al XXIII Congresso Mondiale della Federazione Internazionale Associazioni di Medici Cattolici (FIAMC). Circa mille medici e membri del personale sanitario di 50 Paesi hanno partecipato a questo Congresso-pellegrinaggio, svoltosi dal 6 al 9 maggio a Lourdes (Francia) sul tema “La nostra fede di medici”.
Joaquín Navarro-Valls, psichiatra, giornalista e direttore della Sala Stampa della Santa Sede dal 1984 al 2006, ha ricevuto giovedì la laurea honoris causa conferitagli dall'Università Internazionale della Catalogna (UIC), a Barcellona. La laudatio di colui che è stato portavoce di Giovanni Paolo II è stata pronunciata dal suo padrino, il dottor Salvador Aragonés, che ha sottolineato “la professionalità e la credibilità” dell'ex portavoce vaticano. Per Aragonés, la credibilità di Navarro-Valls “si basava sulla sua vera amicizia con il Papa di allora, Giovanni Paolo II”.
Dopo le violenze che hanno devastato il distretto di Kandhamal, nello Stato indiano dell'Orissa, nel 2008, i cattolici stanno lavorando per costruire 5.500 case, dove abiteranno anche 700 famiglie indù. Lo riferisce l'agenzia AsiaNews, ricordando che i sacerdoti locali avvertono tuttavia del fatto che “la tensione interreligiosa è ancora alta”. “Noi lavoriamo per tutti, senza nascondere nulla”, hanno dichiarato. Secondo fonti cattoliche locali, gli episodi di violenza da parte dei nazionalisti indù hanno provocato più di 90 morti ufficiali, soprattutto cristiani, mentre 50.000 persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case.
Lunedì, 10 maggio 2010 dalle ore 8.30 alle ore 19.00 presso la Chiesa delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù in via Germano Sommeiller, 38 - tel: 06 772656 saranno disponibili per la venerazione le reliquie di Santa Margherita Maria Alacoque alla quale apparve il Sacro Cuore di Gesù che gli rivelò le Sue mirabili promesse riservate a chi avesse abbracciato la sua devozione.
La Sala Stampa Vaticana ha comunicato oggi che il testo definitivo del secondo volume dell’opera “Gesù di Nazareth”, scritto da Benedetto XVI, “è stato consegnato nei giorni scorsi agli editori incaricati della pubblicazione”. Questo secondo volume, si spiega, “è dedicato alla Passione e alla Risurrezione, e riprende dal punto dove finiva il primo volume”. L’originale in lingua tedesca, si precisa ancora, è stato affidato sia a Manuel Herder – che è l’editore che sta curando l’opera completa (“Gesammelte Schriften”) di Joseph Ratzinger – sia a Don Giuseppe Costa, direttore della Libreria Editrice Vaticana.
C'è fermento a Lisbona, Porto e Fatima, le tre città che nei prossimi giorni riceveranno la visita di Benedetto XVI. Il Papa partirà domattina dall'aeroporto romano di Fiumicino per atterrare verso le 11, ora locale, nella capitale portoghese. Culmine di questo 15.mo viaggio apostolico internazionale sarà la sosta al Santuario della Madonna di Fatima, dove il Pontefice presiederà la Messa solenne, giovedì prossimo, a dieci anni esatti dalla Beatificazione dei veggenti, Giacinta e Francesco.
Benedetto XVI ha scritto ai bambini di Avola e li ha ringraziati per la lettera collettiva di incoraggiamento che i piccoli gli hanno spedito nei giorni scorsi, dopo l'iniziativa lanciata dall'Associazione Meter (www.associazionemeter.org) di don Fortunato Di noto e la Parrocchia "Madonna del Carmine" di Avola in occasione della XIV Giornata nazionale dei bambini vittime della violenza, indifferenza e sfruttamento, contro la pedofilia (GBV), le cui celebrazioni si sono svolte dal 25 aprile al 2 maggio. "Cari Bambini e Ragazzi - scrive a nome del Papa mons. Peter B. Wells, Assessore per gli Affari Generali alla Segreteria di Stato vaticana - è giunta al Santo Padre Benedetto XVI la lettera che avete voluto indirizzargli, quale segno di vicinanza spirituale e di sincero affetto".
L’aborto continua a far notizia. Giorgio Montefoschi scrive sul Corriere della Sera del 5 maggio che dietro la banalizzazione dell’aborto c’è qualcosa di inquietante. “Chi può negare - scrive - che la precocità, la disinvoltura, la mancanza di ogni consapevolezza, il travalicamento di ogni equilibrio nel rapporto fra la sessualità e il sentimento amoroso è il primo gradino che può condurre alla soppressione della vita?”.
Pubblichiamo le parole che Benedetto XVI ha pronunciato questa domenica in occasione della recita del Regina Caeli insieme ai fedeli e ai pellegrini riuniti in Piazza San Pietro in Vaticano.
Ci mancava anche questa. Mentre i tifosi della Roma si mobilitano per testimoniare la loro solidarietà a Francesco Totti presentandosi vestiti con la maglia giallorossa n.10 sugli spalti dell’Olimpico domani contro il Cagliari, in Vaticano c’è chi segue il cattivo esempio dato mercoledì scorso nella finale di Coppa Italia dall’uomo-simbolo della squadra della capitale. Succede infatti che in una delle partite dei quarti della Clericus Cup, (torneo pontificio riservato a sacerdoti e seminaristi), quella fra i campioni in carica della Redemptoris Mater e l’Università Gregoriana, ci siano scintille per un gol fantasma (quello del 3-2 decisivo) segnato da don Tisato, ex giocatore delle giovanili del Chievo, con una furbata che fa arrabbiare e provoca una reazione scomposta fra gli avversari.
Per Benedetto XVI quelle di oggi sono ore di vigilia prima della partenza per Fatima. Il Papa partirà martedì mattina alle 8.50 per Lisbona, dove giungerà verso le 11, ora locale. Dopo una serie di appuntamenti nella capitale portoghese, il Pontefice si trasferirà mercoledì pomeriggio a Fatima, per poi presiedere il giorno successivo, 13 maggio, la Messa solenne nel Santuario mariano, nel decimo anniversario della canonizzazione dei due veggenti, Giacinta e Francesco. Prima della partenza di questo 15.mo viaggio apostolico internazionale, il nostro inviato in Portogallo, Roberto Piermarini, ha domandato al cardinale José Saraiva Martins, prefetto emerito della Congregazione per le Cause dei Santi, quale sia il legame che unisce Benedetto XVI alla Vergine di Fatima.
L’Andalusia è la prima regione spagnola con una legge che garantisce la cosiddetta «morte degna». Si chiama «Legge dei diritti e delle garanzie della dignità delle persone nel processo di morte»: è stata pubblicata il 7 maggio nella Gazzetta ufficiale della comunità autonoma andalusa ed entrerà in vigore il 27 maggio. Proibito parlare di eutanasia, ma…
Al Regina Caeli Benedetto XVI sottolinea il ruolo svolto dalla Madonna, “madre” e “ancella” di Gesù, nella primitiva comunità cristiana. Nei prossimi giorni il viaggio a Fatima, nel decimo anniversario della beatificazione dei due pastorelli Giacinta e Francesco.
Testimonianza di Mirjana ai pellegrini ai primi di maggio, dal balcone della sua casa di Medjugorje.
La Chiesa cattolica celebra oggi la festa della Madonna del Rosario e tradizione consolidata, vuole che a mezzogiorno si reciti la tradizionale Supplica alla Madonna di Pompei. Di questa festa parliamo con il noto mariologo, sacerdote, professor Salvatore Perrella.
Durante la tredicesima apparizione di Lourdes, il 1 Marzo 1858, come di consueto Bernardetta iniziò a recitare il Rosario davanti all'Immacolata servendosi della corona dell'amica Paolina che tanto l' aveva pregata di farlo. Giunta però verso la fine, la SS.Vergine le chiese dove avesse la sua corona. La santa rispose di averla in tasca, la prese e la mostrò alla Madonna sollevandola e la SS. Vergine rispose: "Servitevi di quella».
Domani mattina decine di migliaia di fedeli, com’è tradizione da oltre un secolo, si raduneranno presso il Santuario della Madonna del Rosario di Pompei per la recita, a mezzogiorno, della Supplica a Maria. Quest’anno la Supplica sarà guidata dal cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa per la diocesi di Roma. La preghiera, scritta dal fondatore del Santuario, il Beato Bartolo Longo, nel 1883, affida a Maria, Regina delle Vittorie, i dolori e le speranze di tutta l’umanità. Sulla figura di questo Beato e del suo amore per la Madre di Dio ascoltiamo l’arcivescovo prelato di Pompei.
Nell'omelia che ha pronunciato questo venerdì nella Grotta di Lourdes durante la Messa d'apertura del XXIII Congresso Mondiale della Federazione Mondiale dei Medici Cattolici (FIAMC), il Cardinale Zygmunt Zimowski, presidente del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari, ha invitato i presenti a testimoniare “che Dio è amore”. “Vi prego di testimoniare con coraggio il Vangelo dell’amore dinanzi al mondo di oggi, portando la speranza agli ammalati, ai sofferenti, ai disperati, a coloro che hanno sete di verità, di pace e di amore”, ha chiesto.
Non è facile essere un Vescovo “ufficiale” in Cina dopo il comunicato della Santa Sede del 25 marzo, segnala Eglises d'Asie (EDA), l'agenzia dell'istituto delle Missioni Estere di Parigi (MEP). Interpellati dall'agenzia UCANews, vari Vescovi “ufficiali”, la cui qualità episcopale è riconosciuta sia da Roma che da Pechino, sostengono che l'applicazione di alcuni consigli espressi dalla Santa Sede in questa dichiarazione recente sulla Chiesa in Cina li ha posti in una posizione delicata.
Papa Benedetto XVI si è rivolto questo venerdì alle nuove reclute della Guardia Svizzera, che hanno giurato questo giovedì fedeltà alla Santa Sede, ribadendo loro il suo apprezzamento e la sua stima e chiamandole a vivere la cattolicità della Chiesa nella loro nuova missione. Il Papa ha ricevuto le trenta nuove reclute e i loro familiari nella Sala Clementina insieme al resto della Guardia Svizzera Pontificia, e si è rivolto loro in tedesco, italiano e francese, le tre lingue ufficiali della Confederazione Elvetica.
La Coppa Italia passa il testimone alla “Clericus” Seminaristi in campo sabato per i quarti di finale Redemptoris Mater-Gregoriana; Guanelliani-San Paolo, Mater Ecclesiae-Collegio Brasiliano, North American Martyrs-Sedes Sapientiae sono le quattro sfide calcistiche vaticane in programma sui campi dell’Oratorio San Pietro, che valgono le semifinali della Clericus Cup 2010
Lettera del vescovo di Da Nagn che protesta e chiede la liberazione dei fermati. Il governo smentisce l’attacco della polizia, ma ammette che il terreno del cimitero non è più utilizzabile, in quanto destinato a “zona residenziale”.
Cinque giovani avrebbero “profanato” uno stendardo contenente versetti tratti dal Corano. Per evitare il processo e tensioni fra cristiani e musulmani, essi hanno dovuto lasciare le abitazioni. Il 26 maggio la sentenza per Matha Bibi, 45enne madre di sei figli, accusata di aver diffamato il profeta Maometto. La donna rischia la condanna a morte.
Vescovo di Balasore racconta come i cristiani dell’Orissa hanno ripreso la loro missione e la loro presenza nella società, dopo le violenze e le uccisioni del 2008 e del 2009. Con la preoccupazione di rimarginare le ferite sociali e di raggiungere chi ha bruciato le chiese e tentato di uccidere i cristiani.
«Ti invitiamo a fare attenzione se ricevi offerte di servizi sessuali o di droga, che potrebbero essere offerte da vittime della tratta. Ti ricordiamo che la tratta di persone è riconosciuto come crimine internazionale». Con questo messaggio le suore della rete Thalita-Kum si rivolgono a coloro che raggiungeranno il Sudafrica per i prossimi mondiali di calcio (11 giugno-11 luglio 2010) e che potrebbero, volutamente o in modo ignaro, alimentare la schiavitù umana.
Ipazia, singolare figura di donna che si occupa di filosofia e di scienze, tenendo testa in modo autorevole ai leader culturali del suo tempo, e che incontra una morte tragica e cruenta a motivo delle sue idee e per avere osato, lei donna, mettersi sullo stesso piano degli uomini. Vi sono tutti gli elementi per fare di un personaggio del genere un simbolo, e non a caso a Ipazia sono stati dedicati libri, racconti, opere teatrali, anche da nomi illustri (come Mario Luzi col suo Libro di Ipazia). Ma qual è in realtà il rapporto tra l’Ipazia della storia e questa Ipazia idealizzata dalla letteratura e divulgata dai media?
I tempi attuali richiedono uno stile di vita più sobrio e una vera e propria “conversione ecologica”. E' questo in sintesi quanto ermege dal messaggio della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) per la quinta Giornata per la salvaguardia del creato che si celebrerà il 1° settembre. Nel testo i presuli sottolineato come Benedetto XVI abbia segnalato più volte “quanti ostacoli incontrino oggi i poveri per accedere alle risorse ambientali, comprese quelle fondamentali come l'acqua, il cibo e le fonti energetiche”.
La Sacra Sindone è al centro di una serie di quattro incontri che si svolgeranno a Roma il 7, il 12, il 19 e il 31 maggio, dalle 17.30, nella chiesa di Santa Marta (piazza del Collegio Romano, 5). Un comunicato ricorda che in queste ultime settimane "Torino è divenuto il baricentro sul quale stanno convergendo, convergeranno e sosteranno davanti alla Sindone almeno un milione e mezzo di pellegrini, tutti ad ammirare quella che è stata definita la più importante reliquia della cristianità".
La posizione dei cattolici americani nei confronti della riforma sanitaria di Obama ha messo in luce un grande problema della Chiesa di oggi: le indicazioni dei pastori non ottengono una unità di intenti e di prassi, molti sacerdoti, suore e laici distinguono, si dissociano, si ritengono in diritto di coscienza di pensare e agire a loro modo. Vediamo alcuni fatti e poi cerchiamo di fare delle riflessioni. Il vescovo Thomas Tobin di Providence (Rhode Island) ha chiesto che il St. Joseph Health Services, un ospedale cattolico finanziato dalla diocesi, esca dalla Catholic Health Association, che raggruppa le istituzioni sanitarie cattoliche. La richiesta del vescovo è stata espressa in una lettera inviata lo scorso 29 marzo a Suor Carol Keehnan, Chief Executive Officer della Catholic Healt Association ed è stata motivata dal fatto che l’Associazione sarebbe stata “causa di grave scandalo per molti fedeli”.
L'incanto reciproco tra Giovanni Paolo II e i media. E' in fondo questo il tema al centro della novità editoriale di Sabina Caligiani, “Giovanni Paolo II. Il Papa che parlava alla gente”, uscito per i tipi delle Paoline. Di questo singolare carisma di Giovanni Paolo II si parlerà in un incontro in programma per il 12 maggio alle ore 17 a Roma, presso la Pontificia Università Lateranense (Piazza S. Giovanni in Laterano, 4). Alla presentazione interverrano Alessandro Barbano, Vice direttore de Il Messaggero, il vaticanista del Corriere della Sera Luigi Accattoli, il mariologo Stefano di Fiores e padre Lucio M. Zappatore, ocd.
Responsabili ecclesiali, studiosi e membri dei diversi movimenti cristiani si sono riuniti il 4 maggio a Roma per il convegno internazionale, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, “I poveri sono il tesoro prezioso della Chiesa: ortodossi e cattolici insieme nella via della carità”. Alla radice dell'incontro, la riflessione sull’accoglienza dei più fragili nelle nostre città, quindi le testimonianze dei Padri della Chiesa e le sfide dettate dai nuovi disagi sociali. A parlarne – tra gli altri - Arkadij Satov (presidente del Dipartimento sinodale per la carità del Patriarcato di Mosca), Filaret (Metropolita di Minsk e Sluck) e il cardinale Roger Etchegaray (vice decano del Collegio Cardinalizio).
Sabato 24 aprile, alle ore 13.30, i medici dell’ospedale “Nicola Giannettasio” di Rossano Calabro praticano l’interruzione volontaria di una gravidanza di ventidue settimane, richiesta da una donna perché, a seguito di diagnosi prenatale, era venuta a conoscenza che il feto sarebbe stato affetto da “labbro leporino”, un problema, peraltro, a cui oggi si rimedia con estrema facilità. Il prodotto del concepimento - destinato in quanto rifiuto speciale alla discarica ospedaliera - viene in realtà “dimenticato” su un carrellino, in un angolo appartato del reparto maternità, coperto da un piccolo lenzuolo sanitario. Quello che non sarebbe probabilmente mai successo ad un piede, ad un braccio, ad una gamba o ad un altro arto amputato è invece accaduto ad un essere umano. Il dato più sconvolgente, però, è che quell’essere umano era vivo.
Con 60 voti a favore e 54 contro, il Parlamento danese approva la legge che consente agli omosessuali di adottare dei bambini…
La plaza de Cibeles di Madrid (Spagna), l'aerodromo di Cuatro Vientos e la via Recoletos saranno gli scenari dell'incontro di Papa Benedetto XVI con i giovani nella Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) 2011. La Santa Sede ha anche confermato la proposta dei santi patroni di questo evento. La plaza de Cibeles, uno degli insiemi monumentali per eccellenza di Madrid, proposto dall'Arcivescovado della città con il via libera del Comune di Madrid, è stato confermato come luogo per l'accoglienza dei giovani al Santo Padre giovedì 18 agosto, informa la pagina web ufficiale della GMG 2011.
La missione dei sacerdoti è quella di mettere gli uomini in contatto con Dio attraverso i sacramenti, di cui non sono “padroni, ma custodi e amministratori”. Lo ha spiegato questo mercoledì Benedetto XVI durante l'Udienza generale in una piazza san Pietro gremita da almeno 30 mila fedeli. Dopo aver ricordato la sua recente visita alla Sacra Sindone di Torino, il Papa ha ricordato che il servizio sacerdotale di santificazione si “realizza nell’annuncio della Parola di Dio” e “in modo particolarmente intenso con i Sacramenti”.
“Il matrimonio è uno strumento di salvezza non solo per gli sposati, ma per tutta la società”. Lo ha ricordato Benedetto XVI durante l'Udienza generale di mercoledì in piazza San Pietro, rivolgendosi ai partecipanti a un congresso sulla famiglia dal titolo “Amore e Vita”, che si terrà a Jönköping, in Svezia. L'incontro, che avrà luogo dal 14 al 16 maggio, è organizzato dalla diocesi di Stoccolma in collaborazione con la Conferenza episcopale della Scandinavia.
Video dell'apparizione a Mirjana del 2 maggio 2010.
Abdul Rasheed, della Tablighi Jamaat, sostiene la reciprocità. Apprezza il papa e il Sinodo per il Medio oriente, che parlerà della libertà religiosa nei Paesi islamici. Il musulmano sunnita è andato due volte in Europa a predicare l’islam in Svezia, Spagna e Portogallo.
Per l'Arcivescovo Georges Casmoussa di Mosul (Iraq), il Governo e le forze di sicurezza del Paese non riescono a proteggere i cristiani dalle minacce dei militanti decisi a cacciarli dal Paese. Il presule ha parlato di una possibile collusione tra i terroristi anticristiani e alcuni partiti politici marginali e ha criticato le autorità, dicendo che sono "troppo impegnate a organizzare incontri" per garantire la sicurezza delle minoranze.
La parrocchia di S. Alfonso di Cava de’ Tirreni ha organizzato la Prima Giornata Mariana e centinaia di persone da tutta Italia il 2 maggio scorso sono confluite a Cava. La devozione per la Madonna di Medjugorje che il 2 di ogni mese appare ai 6 veggenti e lascia loro un messaggio è stato il fulcro della giornata di preghiera e di riflessione il cui clou, se vogliamo anche mediatico, è stata la testimonianza del giornalista e conduttore Paolo Brosio, che da poco più di un anno ha avuto una conversione, a seguito di una profonda crisi e che da allora si è trasformato in un fervente testimone soprattutto di Maria.
La domanda è semplice. Perché la Chiesa, in particolare la Chiesa italiana (anche se i puristi direbbero “la Chiesa che è in Italia”) adesso è la più forte sostenitrice dell’unità di questo Paese, quando a suo tempo la visse come un sopruso? È impazzita? Ha cambiato la sua essenza e il suo giudizio? Lo fa per convenienza? O per che altro? C’è una risposta che discende dall’amore per il popolo, per la sua ricchezza. Provo ad analizzare.
Le esperienze dimostrano che ogni grande evento sportivo, attirando numerosi turisti, si traduce in un aumento della domanda di prestazioni sessuali. Per i Mondiali di Calcio 2010 (11 giugno - 11 luglio 2010), si prevede che saranno centinaia di migliaia i tifosi di calcio che arriveranno in Sud Africa: le organizzazioni a tutela dei bambini e dei diritti umani hanno avvertito che la situazione potrebbe peggiorare con il contrabbando di adulti e bambini che dall'Asia, dall'Europa orientale e da altre parti dell'Africa giungeranno nel Paese per alimentare l'industria del sesso.
In questo mese di Maggio che la devozione cattolica consacra alla Vergine Maria è opportuno presentare dei modelli di riferimento di nostri contemporanei particolarmente legati a Maria Santissima. Ai nostri recenti giorni, molto devoto alla Madonna è stato il giovanissimo Carlo Acutis (1991-2006), morto, ad appena 15 anni di età a causa di una leucemia fulminante, in concetto di santità perché ha offerto la sua vita per il papa e per la Chiesa.
Il mondo della cultura, i membri del clero e la pastorale sociale saranno i tre incontri particolari che Papa Benedetto XVI presiederà nel suo viaggio in Portogallo, dall'11 al 14 maggio. Lo ha confermato questo martedì mattina padre Federico Lombardi S.I, portavoce della Santa Sede, presentando il programma del 15° viaggio apostolico fuori dall'Italia che realizzerà il Pontefice.
Lo studio della Bibbia sta trasformando la vita dei cristiani nell'India nord-orientale e sta portando ad azioni pratiche. Parlando all'associazione caritativa internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), padre Thomas Manjaly, professore di Bibbia all'Oriens Theological College di Shillong, ha detto che la Scrittura è fondamentale per i cattolici che vivono nello Stato indiano del Meghalaya.
Il Cardinale Carlo Caffara, Arcivescovo di Bologna ha celebrato, domenica 2 maggio, la Santa Messa gregoriana, conosciuta anche come Messa di San Pio V, oppure Messa tridentina: si tratta dell'antica forma del rito romano che ha riacquistato pieno diritto di cittadinanza nella Chiesa, dopo il Motu Proprio Summorum Pontificum, promulgato da Benedetto XVI. L’Arcivescovo è stato accolto, sulla porta della chiesa parrocchiale di S. Maria della Pietà, dai quattro sacerdoti da lui stesso incaricati di celebrare la S. Messa gregoriana ogni domenica e in tutte le feste di precetto.
Un pellegrino speciale, il Papa, e due milioni di visitatori per la Sindone a Torino. La previsione è del comitato dell’Ostensione, che si dice soddisfatto per come sta procedendo l’affluenza dei fedeli in coda per vedere e venerare il Lenzuolo, che secondo la tradizione cristiana, avvolse il corpo di Gesù crocifisso. "Avevamo due obiettivi: sfondare i due milioni di visitatori e garantire l’accoglienza ai pellegrini in visita a Torino. Entrambi sono stati raggiunti", ha detto a ZENIT il presidente del Comitato dell'Ostensione, l'assessore Fiorenzo Alfieri.
Questa frase è da gustare, meditare, trattenere nel cuore e nella mente perché possa infondere in noi tutta la fragranza che contiene e l’infinita sapienza che solo dalla Parola di Dio proviene… “Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa” (1Gv3,20).
Celebrati i 100 anni da quando il venerabile padre Agnelo fu nominato parroco a Kumta (Karnataka). Una vita dedicata ad amare tutti i parrocchiani, persino chi lo attaccava. In corso il processo di beatificazione.
La sua conversione dovuta all’impotenza nel cambiare la Cina e al dolore per gli aborti forzati che avvengono nel suo Paese con la legge del figlio unico “cento volte più violenta del massacro di Tiananmen”. L’invito ai leader cinesi di pentirsi e a scoprire il perdono di Dio.
Mediante un comunicato reso noto il 30 aprile scorso, l'Arcidiocesi di Xalapa, nello Stato messicano di Veracruz, ha deplorato l'attentato avvenuto la settimana scorsa nella parrocchia dello Spirito Santo, che ha provocato un morto e un ferito grave. Il comunicato di padre José Juan Sánchez Jácome, direttore dell'Ufficio per le Comunicazioni Sociali dell'Arcidiocesi di Xalapa, informa che “il giorno 27 aprile, verso le 17.15, il tempio parrocchiale dello Spirito Santo [...] è stato disonorato da un atto criminale in cui è risultato gravemente ferito Gabriel Flores Vázquez e in cui purtroppo è morto il signor Florentino Carmona Méndez, che era sagrestano di questo tempio parrocchiale”.
Intervenendo all'Assemblea Plenaria della Conferenza Episcopale Spagnola svoltasi a fine aprile, il Cardinale Antonio María Rouco Varela si è riferito al prossimo viaggio di Benedetto XVI in Spagna e al suo significato. Il porporato ha espresso l'unione dei Vescovi al Papa in questo momento di difficoltà per i casi di abusi sui minori e ha promesso misure di prevenzione.
«Radio Maria diffonde i messaggi della Regina della pace fin dal 1985, quando era ancora una Radio parrocchiale» riferisce il direttore dell'emittente di Erba padre Livio Fanzaga, intervistato da "La Provincia" per approfondire la vicenda trattata dal libro "I messaggi di Medjugorje" del giornalista e scrittore Vincenzo Sansonetti, inviato di "Oggi", edito da Rizzoli. «La decisione è stata presa in seguito ad alcuni pellegrinaggi a Medjugorje organizzati dalla parrocchia. Questo servizio, in accordo con la Parrocchia di Medjugorje, è stato portato avanti negli anni fino ad ora. Attualmente è la veggente Marija Pavlovic Lunetti che comunica il messaggio in diretta nel contesto di una serata di preghiera per la pace che Radio Maria organizza nelle varie parrocchie d'Italia».
Pubblichiamo il seguito di un precedente articolo di Alberto Strumia, Da Godel a Benedetto XVI, così la logica smonta il relativismo, dedicato al tema della ricerca di un fondamento oggettivo del sapere matematico, compiuta da uno dei più grandi logici di tutti i tempi, Kurt Gödel (1906-1978).
“Un uomo può rinascere quando è vecchio?” chiedeva Nicodemo a Gesù. La risposta di Gesù fu un sì. Sì, ma non solo per Nicodemo; possiamo applicare quella risposta di Gesù a tutte le situazioni, a tutte le persone. È ciò che è accaduto la domenica 2 maggio alla città di Torino, che ha ricevuto il Papa “pellegrino alla Sindone” sotto un cielo grigio e piovoso, nell’abbraccio di un popolo immenso che di ora in ora è stato conquistato dal carisma petrino di Benedetto XVI. “Non vedi come cambia la faccia della gente, quando non è più centrata su di sé, ma guarda un Altro?”, mi faceva notare don Silvino Dalcolmo, parroco in uno dei "Bronx" della città.
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Non é un mistero che Papa Benedetto XVI, il Pontefice - teologo, sia anche un grande conoscitore di musica, specie di quella sacra e della barocca. Una vita senza musica sarebbe sicuramente monca e, come affermava un grande santo, chi canta bene prega due volte. L' importante é che questi canti e le relative melodie siano intonate e consoni alle esigenze del sacro, cosa che non sempre accade nelle nostre chiese. Del rapporto divino- musica, discutiamo con Antonello Venditti.
La visita di Benedetto XVI a Torino, questa domenica, è servita a far sì che i cristiani comprendano meglio il valore della Sacra Sindone. Il Pontefice non ha usato il termine "reliquia". Nella sua meditazione davanti al sudario ha parlato invece di "icona scritta col sangue" "in tutto corrispondente a quanto i Vangeli ci dicono di Gesù".
“La Fedeltà di Cisto, la fedeltà del sacerdote” è stato il tema principale che ha guidato il pellegrinaggio dei sacerdoti polacchi al Santuario della Madonna Nera di Jasna Góra, a Czestochowa, in occasione dell’Anno sacerdotale, dal 30 aprile al 1° maggio. Durante il pellegrinaggio si sono tenute una Veglia di preghiera nella Capella di Madonna Nera a Jasna Góra e la preghiera sacerdotale nella Cattedrale della Sacra Famiglia di Nazaret a Czestochowa con la pertecipazione di circa 50 Vescovi polacchi, tremila sacerdoti e con i Cardinali Claudio Hummes, prefetto della Congregazione per il Clero, e Stanisław Dziwisz, ex segretario di Giovanni Paolo II e attuale arcivescovo metropolita di Cracovia.
Quattro persone sono morte e 171 sono rimaste ferite nell'attacco, avvenuto questa domenica, contro degli autobus che trasportavano studenti di una località a maggioranza cristiana all'università di Mosul (Iraq). L'Arcivescovo caldeo della città, monsignor Emil Shimoun Nona, ha riferito al Servizio di Informazione Religiosa della Conferenza Episcopale Italiana degli effetti di questa esplosione devastante.
Il mondo dello spettacolo e della pubblicità è, in genere, piuttosto svagato riguardo ai valori educativi e in particolare a quelli religiosi. Ma guai ad emettere giudizi generalizzati. Anche in quel mondo si trovano persone eccezionali e ammirevoli. Tiziana Rocca, quarantenne, napoletana di nascita, romana di adozione, madre di tre bambini, moglie del regista e attore Giulio Base, è il numero uno delle Pubbliche Relazioni in Italia, donna famosa, ma anche donna e mamma straordinaria. Aziende, attori, cantanti, politici, industriali, manager, campioni dello sport si affidano a lei per farsi conoscere al grande pubblico e per far conoscere la loro attività. E Tiziana, da quasi vent’anni a capo di una propria efficientissima organizzazione, crea eventi, prepara feste, convegni, conferenze stampa, spot pubblicitari, con una abilità impareggiabile, ottenendo sempre grossi risultati e per questo i media l’hanno incoronata con il titolo di “Regina delle Pierre”.
Malgrado i "limiti" e i "peccati" che la possono caratterizzare, la Chiesa anticipa la Gerusalemme celeste, ha affermato Benedetto XVI questo lunedì mattina nell'omelia della liturgia esequiale del Cardinale benedettino Paul Augustin Mayer. La Messa è stata celebrata presso l'Altare della Cattedra della Basilica vaticana dal Cardinale Angelo Sodano, decano del Collegio cardinalizio, insieme agli altri Cardinali. Il Papa ha presieduto la liturgia esequiale e ha tenuto l'omelia e il rito dell'Ultima Commendatio e della Valedictio.
Nel 2009 sono state «1.184 le richieste di autorizzazione all'aborto da parte di donne minorenni» che non avevano il consenso dei genitori o di chi ne esercita la patria potestà. È quanto si legge nella relazione annuale del ministero della Giustizia sul monitoraggio della legge 194.
Si è conclusa oggi a Rimini la Convocazione Nazionale del movimento ecclesiale Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS), sul tema “E’ lo Spirito che dà testimonianza, perché è la verità (1 Gv 5,6b)”. A questo importante incontro, sono intervenuti i cardinali Dias, Sandri, Herranz e Gracias. Nella relazione finale, il presidente Martinez ha anche dato appuntamento per il 16 maggio in Piazza San Pietro.
Il bilancio è di un morto e 100 feriti. Da cinque anni l’ateneo di Mosul è nel mirino degli estremisti islamici che vogliono convertire studenti e uccidere le ragazze che non indossano il velo.
Agostino ritorna a Roma. Lo fa grazie alla mostra Sant’Agostino. Si conosce solo ciò che si ama, curata da Giuseppe Bolis (Roma, Biblioteca Angelica, dal 4 al 16 maggio). La sede è prestigiosa: la biblioteca Angelica, annessa al convento della basilica di S. Agostino, dove riposano le spoglie della madre del Santo, Monica. La chiesa ospita anche uno dei capolavori di Caravaggio, la Madonna dei Pellegrini. A pochi metri, nella chiesa di S. Luigi dei Francesi, lo stesso Caravaggio racconta con efficacia mai vista il momento cruciale della vocazione di Matteo e quello che da quella chiamata è derivato. Vocazione e ricerca della verità: sono anche i grandi temi della vita di Agostino.
«La Sindone e il Volto Santo di Manoppello sono una sfida alla ragione umana». Il gesuita padre Heinrich Pfeiffer è cordiale e sorridente come sempre. Ricorda, nei suoi modi di fare, Benedetto XVI, di cui è amico da tempo: il docente della Pontificia Università Gregoriana, dove insegna Storia dell’Arte cristiana, ascolta in silenzio, parla lentamente, argomenta in modo lineare e razionale.
La diplomazia britannica ha sempre preteso di insegnare al mondo le virtù della prudenza, del rispetto e della mediazione. La rigida etichetta, gli accurati cerimoniali, i ferrei protocolli dell’ars diplomatica d’oltremanica hanno sempre rappresentato un faro per l’umanità civilizzata. Non è un caso che proprio nel Regno Unito, infatti, sia stata scritta la Satow’s Diplomatic Practice, la bibbia della diplomazia, un testo che continua a guidare, dopo quasi cento anni, le feluche internazionali. La British diplomacy era una di quelle cose per cui i sudditi di Sua Maestà andavano fieri. Come l’invenzione del parlamento, la Magna Carta o l’arte di servire il tè.
Nonostante la pioggia, Torino ha fatto questa domenica da sfondo per un incontro di festa e di fede di giovani provenienti da questa città e da altre diocesi del Piemonte con Benedetto XVI, che li ha incoraggiati a vivere con coraggio e fedeltà le scelte definitive. “Siate testimoni di Cristo in questo nostro tempo!”, ha detto loro in una piazza San Carlo stracolma di ombrelli variopinti. Per due ore, prima dell'incontro, la piazza è stata animata da musica ma anche da interventi di testimonianza. Presenti il grande coro “Hope” formato da 270 giovani, ma anche alcuni artisti internazionali provenienti dagli Stati Uniti, dalla Guadalupa e dalla Gran Bretagna. “La sacra Sindone – ha detto il Papa riflettendo sul sacro Telo di cui è in corso in questi giorni a Torino l'ostensione – sia in modo del tutto particolare per voi un invito ad imprimere nel vostro spirito il volto dell’amore di Dio, per essere voi stessi, nei vostri ambienti, con i vostri coetanei, un’espressione credibile del volto di Cristo”.
La Sindone di Torino è “un’Icona scritta col sangue”, sangue che mostra l'amore di Dio per l'uomo. Lo ha detto questa domenica Benedetto XVI nel venerare il sudario che, secondo la tradizione, avvolse il corpo di Gesù crocifisso. Nella tappa più importante della sua visita a Torino il Papa si è inginocchiato davanti alla Sindone, di cui è in corso l’ostensione fino al 23 maggio nel Duomo di Torino sul tema: “Passio Christi – Passio hominis”.
Clonazione, etica dell’incesto o cannibalismo, aborto rapido, divorzio rapidissimo: e noi a rispondere con tanti discorsi come se si trattasse di cose degnissime, e così gli diamo dignità e scordiamo il punto centrale (di chi è la vita?) accapigliandoci sui dettagli (è meno peggio l’aborto con la RU o col bisturi?). Accettiamo di discutere su temi quali: “fare figli è razionale?” oppure “il neonato è una persona?” non capendo che la loquela è robusta, ma l’impostazione è a trabocchetto. Basta. Riprendiamoci l’ironia e soprattutto il riso come strumento dialettico. Perché il riso è un giudizio etico.
Choc in Russia. Lo scorso anno, nel Paese, circa 100mila bambini sono stati vittime di abusi e 2. 000 sono morti a causa di violenze e maltrattamenti, mentre si contano ancora circa 700.000 bimbi abbandonati e senza tutela, un numero superiore a quello della Seconda Guerra mondiale...
Il Sacro lenzuolo ricorda il mistero del Sabato Santo: il silenzio di Dio, l’amore che giunge“nel buio estremo della solitudine umana”. “Dopo le due guerre mondiali, i lager e i gulag, Hiroshima e Nagasaki, la nostra epoca è diventata in misura sempre maggiore un Sabato Santo”. Ma la Sindone è anche “una sorgente che mormora nel silenzio, e noi possiamo sentirla, possiamo ascoltarla, nel silenzio del Sabato Santo”.
L’ascesi mistica per salvarsi l’anima e quindi non andare, dopo la propria morte, con il demonio all’inferno è oggi purtroppo presa sottogamba anche nelle nostre parrocchie cattoliche. Chi parla dei diavoli o dell’inferno è considerato con commiserazione anche nei nostri ambienti religiosi come un tipo un po’ strano, un talebano fondamentalista, ultrareazionario… Se è un prete è certo o estremamente difficile cioè impossibile che faccia “ carriera ecclesiastica”… Noi apparteniamo a Cristo, siamo membra del Corpo di Cristo per quello che custodiamo in noi la presenza della grazia, per quanto ci comportiamo come Cristo lo desidera. Il peccato è già una grande colpa poiché scaccia la grazia dalla nostra natura, ma soprattutto perché essa rapisce ad un membro di Cristo la vita celeste.
Ecco come i sindacati italiani buttano i soldi e allo stesso modo come la Rai, rete tre, sia apertamente faziosa. Non ci voleva la zingara per pronosticare le due cose. Come la vittoria della Roma a Parma. E' bastato dare solo una occhiata al Concertone del primo maggio per rendersene conto.
I cristiani devono farsi interpreti della speranza del Risorto e strumento dell'amore di Dio. E' il forte appello lanciato questa domenica da Benedetto XVI parlando agli oltre 50 mila fedeli che lo hanno accolto in piazza San Carlo, a Torino, dove ha celebrato la Messa. Giunto sull’altare, il Papa è stato salutato dal sindaco di Torino Sergio Chiamparino, che dopo aver ricordato i numerosi santi sociali torinesi e piemontesi, ha sottolineato come la città “da sempre ha saputo e sa riconoscere il valore pubblico della religiosità, in un momento nel quale tutti, credenti e non, sono chiamati a riflettere sul senso profondo che l’immagine della Sindone rappresenta”.
Mentre la discussione sulle responsabilità nella crisi finanziaria procede in modo relativamente fluido, il problema degli stipendi dei manager rimane una questione controversa. Il Governo britannico ha annunciato una supertassa sui bonus dei dirigenti bancari, ma secondo un servizio del Financial Times dell’8 gennaio, gran parte dei banchieri di Londra subiranno un impatto scarso o nullo, poiché saranno le banche ad assorbire tutto o gran parte del peso fiscale aggiuntivo.
Questa domenica Benedetto XVI venererà le spoglie di san Giuseppe Benedetto Cottolengo, fondatore nel 1832 dell'opera da lui stesso denominata "Piccola Casa della Divina Provvidenza". Sebbene considerato soprattutto un santo sociale, spiega in questa intervista a ZENIT padre Aldo Sarotto, superiore generale dei Cottolenghini, tuttavia l'aspetto dominante in Giuseppe Benedetto Cottolengo era il suo interrogare e mettersi in ascolto della volontà di Dio.
Quando Benedetto XVI arriverà qui alla Piccola Casa, dopo aver venerato la Sindone nel duomo di Torino, passerà sotto un arco che reca la scritta “Divina Provvidenza” per ricordare anche nella pietra quella che fu sempre la fonte ispiratrice del santo Giuseppe Cottolengo, la cui statua è posta al di sotto dell’arco con il suo motto personale “Caritas Christi urget nos”. “Il Papa – spiega don Carmine Arice, direttore dell’ufficio pastorale per le comunicazioni della Piccola Casa della Divina Provvidenza - entrerà nella chiesa dall’ingresso di via S. Pietro in vincoli e si fermerà a venerare le spoglie di S. Giuseppe Cottolengo. Quindi proseguirà lungo la navata centrale dove lo aspetteranno, a destra e a sinistra, i nostri ospiti e verrà nel presbiterio dove sarà accolto dai sacerdoti e dal Padre Aldo Sarotto, superiore generale dei cottolenghini. Qui rivolgerà il suo discorso alla Piccola Casa al termine del quale saluterà dieci ammalati in rappresentanza di tutti gli altri e poi uscirà, riattraversando la navata centrale”.
Benedetto XVI visita la città in occasione dell’ostensione speciale della Sindone, il lenzuolo che avvolse Gesù nel sepolcro. In essa “vediamo specchiati i nostri patimenti nelle sofferenze di Cristo”, facendoci vedere la sua Pasqua. Amarci “come Gesù ci ha amato” è il “segno davvero credibile, eloquente ed efficace per annunciare al mondo la venuta del Regno di Dio”. Attenzione agli emarginati e agli immigrati. Un incoraggiamento ai sacerdoti, alle famiglie, alle persone della cultura, dell’amministrazione pubblica e ai giovani perché non perdano mai la speranza. Preghiera alla Vergine Consolata, patrona della città.
Centosettanta forlivesi pellegrini a Medjugorje. Sono dieci anni esatti che Gabriele Lotti, capogruppo della Fraternità "Madre del Carmelo e Regina della Pace" di Forlì, organizza dei viaggi di preghiera al celeberrimo santuario mariano in Bosnia-Erzegovina, teatro dal 1981 delle presunte apparizioni della Vergine a sei giovani veggenti del posto. Quaranta, quarantacinque persone al massimo: per trasportarli è sempre stato sufficiente un pullman. Quest'anno saranno il triplo.
Nell'omelia dell'Eucaristia che ha celebrato questo venerdì a Malaga (Spagna) durante l'VIII Congresso Europeo sulle Migrazioni, in svolgimento dal 27 aprile al 1° maggio, monsignor Antonio Maria Vegliò ha sottolineato la necessità di valorizzare le radici cristiane dell'Europa. Il presule, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, ha ricordato che "la storia europea è stata costruita su radici cristiane, che dovrebbero essere valorizzate di più, anche per dare una corretta risposta all'interrogativo che continuamente sorge, soprattutto nell'ora presente, con l'intensificarsi di flussi migratori di minoranze etniche non cattoliche e non cristiane, che ci spingono a domandarci: quale società stiamo costruendo?".
Un “atto premuroso”, “segno dell’affetto del popolo italiano”. Con queste parole Benedetto XVI ha ringraziato per il concerto offerto in suo onore dal presidente Giorgio Napolitano, giovedì pomeriggio nell'Aula Paolo VI, in Vaticano, nel quinto anniversario del pontificato. Il concerto è stato eseguito dall'Orchestra Giovanile Italiana diretta dal maestro Nicola Paszkowski, che ha eseguito brani di Giovanni Battista Sammartini, Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig van Beethoven. “Nell’odierno contesto sociale – ha osservato il Papa nel suo discorso – ogni opera di educazione sembra diventare sempre più ardua e problematica: spesso tra genitori ed insegnanti si parla delle difficoltà che s’incontrano nel trasmettere alle nuove generazioni i valori basilari dell’esistenza e di un retto comportamento. Tale situazione problematica coinvolge sia la scuola sia la famiglia, come pure le varie agenzie che operano nel campo formativo”.
Quarto incontro con le catechesi del biblista don Fabio dedicate al rito del Battesimo. Una dettagliata spiegazione del segno della benedizione dell'acqua. Eemento fortemente simbolico, l'acqua viene considerata a partire dalla sua accezione negativa: una lettura radicata nella Sacra Scrittura che ci farà conoscere il profondo significato di questo segno.
“Una felice e fruttuosa esperienza” per la promozione del laicato in comunione con la Chiesa. E’ l’auspicio che Benedetto XVI rivolge alla XXXIII Convocazione del “Rinnovamento nello Spirito Santo”, apertasi ieri a Rimini. In un messaggio, a firma del cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, il Pontefice esprime la sua vicinanza spirituale alla famiglia del Movimento presieduto da Salvatore Martinez. L'assise, che si conclude domenica prossima, è incentrata sul tema, tratto dal Vangelo di Giovanni: "E' lo Spirito che dà testimonianza, perché è la verità".
“In questo atto premuroso vedo un ulteriore segno dell’affetto del popolo italiano”: sono state le parole di ringraziamento del Papa rivolte al presidente italiano Giorgio Napolitano per il concerto offerto in suo onore, ieri pomeriggio nell'Aula Paolo VI, in Vaticano, nel quinto anniversario del Pontificato. Poco prima, Benedetto XVI e Napolitano si erano ritrovati a colloquio per poco più di venti minuti, durante i quali, ha poi riferito il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, sono stati toccati i temi dell’attualità internazionale, come la situazione nel Medio Oriente. Il Papa ha parlato del prossimo Sinodo dei vescovi per il Medio Oriente, in programma ad ottobre, ed ha rinnovato la sua preghiera per l’Italia. In occasione del concerto, Napolitano ha offerto in dono al Pontefice un'edizione anastatica con la prima traduzione italiana del 'De Europa' di Enea Silvio Piccolomini, Papa Pio II.
Il p. Peter Bombacha è stato ucciso a colpi di forbice, con una corda intorno al collo. Ancora ignote le cause dell’efferato delitto. Il sacerdote viveva in povertà vicino agli ammalati, che spronava alla preghiera verso la Madonna.
Si è dimostrato l’errore della convinzione che il mercato è capace di autoregolamentarsi. Attività di e per l’uomo, invece che come una spirale di produzione e consumo in vista di non ben definiti bisogni umani, la vita economica può essere propriamente vista come un esercizio della responsabilità umana, intrinsecamente orientata verso la promozione della dignità della persona, il perseguimento del bene comune e la sviluppo integrale di individui,famiglie e società
Il convegno organizzato da AsiaNews ai Musei Capitolini a Roma ribatte l’attualità del messaggio del missionario gesuita. Un incontro fruttuoso fra oriente e occidente può avvenire solo nell’amicizia, che accoglie elementi materiali e spirituali, creando una vera “società armoniosa” all’interno e all’esterno del Paese cinese. Libertà religiosa e l’unità della Chiesa in Cina sono le prime urgenti tappe.
Un dramma, lo scandalo pedofilia, che segnerà profondamente la Chiesa per gli anni a venire. Se prima l’errore è stato quello di tacere - dice a ilsussidiario.net Andrea Tornielli, vaticanista de Il Giornale - temendo la divisione e le ripercussioni sociali dello scandalo, ora il rischio potrebbe essere quello di farsi dettare l’immagine da una realtà secolare malata di giustizialismo. Ma Benedetto XVI è andato oltre: ha abbracciato le vittime.
Torino in queste settimane è una città diversa; in certi momenti sembra di essere a Roma. Sotto la Mole Antonelliana un popolo lieto, semplice, vociante o silenzioso proveniente da tutto il mondo attraverso i “giardini reali” sfila per giungere davanti alla più preziosa reliquia del mondo: la Sindone, dove Gesù ha lasciato la misteriosa impronta della Passione crudelissima da Lui subita e, indirettamente della sua Resurrezione, poiché sul Sacro lino non c’è alcun segno di contaminazione o decomposizione di cadavere. Sono stato a lungo in preghiera per due ore consecutive la notte di giovedì 8 aprile davanti alla Sindone con altri due amici sacerdoti. Dalla commozione e dalla curiosità di saperne di più ben presto sono passato allo stupore e alla commozione vera nel sentirmi “chiamato” da Gesù. «Guarda i segni del mio amore infinito per te… non potevo soffrire di più per salvare questo mio povero mondo». Qui tutto è stato redento, salvato, anche la morte, anche il dolore.
Caro direttore, sono molto distante per formazione e per professione dai dibattiti interni alla comunità ecclesiastica sul tema pedofilia. Il mio ruolo professionale e la mia modesta esperienza nei tribunali italiani impongono dei distinguo fatti di numeri, di episodi, di carte giudiziali e di perizie. Obiezioni e critiche che possono risultare sgradevoli a chi vede gli aspetti ideologici e quelli religiosi prevalere sulla banale questione giudiziaria, fatta da soggetti in carne ed ossa siano questi delle vittime, dei colpevoli o degli innocenti....
Fare il possibile per porre fine ai conflitti che hanno distrutto il tessuto sociale di un intero Paese. E’ uno degli appelli in favore della Repubblica Democratica del Congo che Benedetto XVI ha affidato al neoambasciatore presso la Santa Sede del Paese africano, Jean-Pierre Hamuli Mupenda, ricevuto questa mattina in udienza per la presentazione delle Lettere credenziali. Il Papa ha sollecitato anche la comunità internazionale ad adoperarsi per riportare nello Stato africano “pace e legalità”.
Un gruppo di donne e bambini al rientro da un Festival della pace sono stati aggrediti e ingiuriati da giovani del movimento Bajrang Dal. La polizia, su direttiva degli estremisti, ha condotto i cristiani in caserma e continuato le umiliazioni. Attivisti cristiani: è un segno della “talebanizzazione” dell’India.
La difesa della famiglia cristiana e della vita contro le tendenze alla riduzione della natalità che si vogliono imporre all'Africa è stata al centro del discorso che Benedetto XVI ha pronunciato questo giovedì mattina ricevendo in udienza i Vescovi di Gambia, Liberia e Sierra Leone. I presuli, riuniti in un'unica Conferenza Episcopale, erano a Roma in occasione della loro visita quinquennale "ad limina apostolorum".
Benedetto XVI ha elevato la Prefettura Apostolica di Quetta (Pakistan) al rango di Vicariato Apostolico, con la stessa denominazione e configurazione territoriale, ha reso noto questo giovedì la Sala Stampa della Santa Sede. Il Papa ha poi nominato primo Vicario Apostolico di Quetta padre Victor Gnanapragasam, O.M.I., attuale Prefetto Apostolico della stessa circoscrizione ecclesiastica, assegnandogli la sede titolare vescovile di Timida.
Padre Peter Bombacha, che avrebbe presto compiuto 74 anni, è stato assassinato questa notte a Baboola, a un chilometro dalla casa del Vescovo di Vasai, un'antica città situata nel nord-ovest dell'India.
“Siate evangelizzatori della speranza cristiana”. Con questa esortazione Benedetto XVI ha salutato mercoledì, durante la consueta Udienza generale in Piazza San Pietro, i partecipanti al VII Seminario internazionale dei portavoce della Chiesa svoltosi dal 26 al 28 aprile presso la Pontificia Università della Santa Croce. Al termine dell’Udienza – si legge in un comunicato della Santa Croce – i partecipanti sono stati ricevuti dal portavoce vaticano padre Federico Lombardi nella Sala Stampa della Santa Sede.
E’ arrivato nelle librerie il volume “Sull'ampio confine. Storie di cristiani nel Caucaso” scritto da Michele Zanzucchi e pubblicato da “Città Nuova Editrice”. Si tratta di un libro utilissimo per capire la storia e le vicende di una delle regioni più conflittuali del pianeta. Michele Zanzucchi, giornalista e scrittore, Caporedattore del quindicinale Città Nuova, ha raccolto in questo volume quattro anni di viaggi nella regione transcaucasica e nella regione ciscaucasica.
La crisi economica globale porterà all'estrema povertà altri 53 milioni di persone e provocherà nei prossimi cinque anni la morte di oltre un milione di bambini, secondo un rapporto congiunto del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale Un'inchiesta sulla realizzazione degli Obiettivi del Millennio stabiliti dalle Nazioni Unite nel 2000, della quale si fa eco il quotidiano vaticano "L'Osservatore Romano", afferma che la crisi economica globale avrà effetti gravissimi.
L’Apostolato “Giovani per la Vita” propone per il mese di maggio, tradizionalmente dedicato alla Beata Vergine Maria, di costituire focolari di preghiera che si riuniscano per recitare insieme il Santo Rosario. L'intenzione è quella di riunire la propria famiglia, amici, parenti, vicini per recitare il Santo Rosario, un giorno, una volta a settimana oppure tutti i giorni. Ognuno sarà libero di trovare tempi e modi per coinvolgere anche altre persone per pregare in difesa della vita e per diffondere la preghiera dell’Adozione spirituale (www.youthfl.org).
La Casa di Nossa Senhora do Carmo, appartenente al Santuario di Fatima, accoglierà Benedetto XVI nel suo pellegrinaggio al santuario mariano portoghese, dove presiederà il Pellegrinaggio Internazionale d'Anniversario del Maggio 2010, il 12 e il 13 del mese. Secondo quanto ha reso noto l'ufficio stampa del Santuario, Benedetto XVI alloggerà al secondo piano, negli stessi locali che accolsero il suo predecessore Giovanni Paolo II nel 2000. Si tratta di un appartamento semplice, composto da una camera da letto, un bagno, un piccolo studio e un salottino.
Polizia e autorità colpiscono islamici e cristiani che svolgono attività religiosa non autorizzata. Intanto proseguono le condanne sistematiche per gli incontri non autorizzati a piccoli periodi di carcere. L’Onu chiede di cessare queste condanne.
Centinaia di cristiani hanno indetto una manifestazione ingaggiando un duro scontro con la polizia per la morte di Adil Masih, un ragazzo di 13 anni ammazzato durante un regolamento di conti tra due bande rivali di musulmani. L’omicidio, riferisce Assist News Service (Ans), è avvenuto il 23 aprile scorso a Dullay, villaggio della città di Gujranwala, nella provincia pakistana del Punjab. Il giovane cristiano è stato colpito a morte da una pallottola vagante.
Stamani all’udienza generale in Piazza San Pietro, il Papa, in vista della conclusione dell’Anno Sacerdotale, ha dedicato la sua catechesi a due santi sacerdoti, san Leonardo Murialdo e san Giuseppe Benedetto Cottolengo, testimoni della carità. Ecco la catechesi del Papa..
A volte per la Chiesa sono più insidiose certe difese che gli attacchi che subisce. E’ il caso dell’editoriale di Ernesto Galli della Loggia, sul Corriere della sera di ieri. Galli sostiene che, a proposito della questione pedofilia e clero, la drastica opera di pulizia intrapresa da Benedetto XVI, “senza guardare in faccia a nessuno”, deriverebbe da un adeguamento della Chiesa alla mentalità moderna dell’occidente laico che considera un male assoluto gli abusi dei pedofili. Dice: “la Chiesa ha finito per fare rapidamente proprio, senza riserve o scostamenti di sorta, il punto di vista affermatosi (peraltro recentemente e a fatica, ricordiamocelo) nella società laica occidentale”.
Caro direttore, quanto meno, questo non è un periodo particolarmente felice per dichiararsi cattolico, comunque non nel mio ambiente. Sono professore e preside di facoltà alla McGill University di Montreal, Canada, e talvolta attorno a me si chiedono come una persona ragionevole quale io sono possa ancora credere oggi. È ancora più sorprendente che io possa essere cattolico: non è forse questa la religione retrograda e autoritaria dei trucchi, della venerazione della Vergine Maria e via dicendo? Come può uno seguire la Chiesa cattolica dopo tutti gli scandali e tutte le omissioni, vere o presunte, nel vigilare su questi abusi? Qualche anno fa, il mio stimato collega e amico, Gil Troy, scrisse un articolo dall’espressivo titolo “Perché sono un sionista”. Io vorrei spiegare perché sono un cattolico.
Sperimentazioni di anticoncezionali e pianificazione familiare forzata hanno fatto crollare il tasso di fertilità delle donne di Porto Rico. “Merito” di programmi, finanziati dai Rockefeller e dalle più note e ricche famiglie della East Coast, che dagli anni Venti entusiasmano il New York Times…
Nell'estremo sud dell'America Latina c'è la Diocesi di Alto Valle del Río Negro, con sede nella città di General Roca, dove si trova anche la Cattedrale della Madonna del Carmen. Questa Diocesi, che copre la zona della Patagonia argentina, ha un nuovo Vescovo, monsignor Marcelo Cuenca, 55 anni, che ha assunto il governo pastorale della Diocesi domenica 11 aprile, quando la Chiesa celebrava la festa della Divina Misericordia.
Il priore della Comunità di Taizé, fratel Alois, è stato ricevuto da Benedetto XVI in Vaticano giovedì 22 aprile e ha donato al Papa una Bibbia in cinese. Taizé ne ha distribuito un milione di copie. Di origine tedesca anche se di nazionalità francese, fratel Alois può parlare nelle due lingue con Papa Ratzinger, che ha incontrato dopo la sua elezione e con cui ha continuato a vedersi regolarmente da allora: cinque volte nei cinque anni di pontificato.
“Elisa nostra sorella”: è intitolato così il documento pubblicato dal Coordinamento del laicato cattolico di Potenza a proposito della vicenda di Elisa Claps, la studentessa di 16 anni scomparsa nel 1993 e trovata uccisa nel sottotetto della canonica della chiesa della Santissima Trinità di Potenza lo scorso 17 marzo. Il documento è stato fatto proprio dai vescovi della Basilicata che hanno espresso la loro vicinanza alla famiglia della ragazza e a mons. Agostino Superbo, arcivescovo di Potenza e vice presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei).
Alla base dell'attuale crisi economica vi è una crisi etica e culturale ma anche il fallimento di una antropologia, che richiede per essere superata un investimento nella persona, nella sua relazionalità e nell'impegno educativo. Sono queste alcune delle proposte emerse dal 60° Congresso Nazionale FUCI, svoltosi a Piacenza sul tema “Un'economia per l'uomo. Quali sfide per il futuro?” e che si è concluso domenica 25 aprile con una celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo di Piacenza-Bobbio, mons. Gianni Ambrosio.
"Di fronte agli atti di pedofilia, sviluppiamo una cultura di rispetto per la dignità e i diritti del bambino", esorta un comunicato dell'Ufficio Internazionale Cattolico dell'Infanzia (BICE, dalle iniziali in francese). "La dignità e i diritti del bambino" sono al centro della missione di questo organismo, che condanna "ogni forma di abuso sessuale sui bambini, ovunque si commetta e chiunque ne sia l'autore". La BICE si dice "costernata" per le rivelazioni sugli abusi di bambini da parte di sacerdoti della Chiesa cattolica.
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Il volontariato è vivo più che mai. All’annuale convegno nazionale delle Caritas diocesane, in corso a San Benedetto del Tronto è stata presentata una ricerca che riguarda l’impegno dei giovani a favore di chi è più in difficoltà. Oltre l’11% di chi fa volontariato ha 18-19 anni e l’8,2% addirittura è compreso tra i 14 e i 17 anni. Ieri pomeriggio, nella sua prolusione d’apertura monsignor Giuseppe Merisi, presidente della Caritas, ha messo in luce la necessità di rilanciare una vera “pedagogia dei fatti”.
Si tiene domani in Piazza San Pietro, alle ore 10.30, la tradizionale udienza generale del mercoledì. Evento che avviene nel primo anniversario della visita di Benedetto XVI alle popolazioni terremote d'Abruzzo. Intanto, proprio oggi ricorre il quinto anniversario della prima udienza generale del Papa. Torniamo dunque al 27 aprile del 2005, quando il nuovo Pontefice spiegò la scelta del suo nome, ispirato al Santo di Norcia e a Papa Giacomo Della Chiesa.
L’Instrumentum laboris in preparazione chiede per i cristiani la stessa libertà che hanno i musulmani nell’annunciare l’Islam. Riproposta la visione vaticana dei “due popoli, due Stati” per Israele e Palestina. Risposta anche dal mondo ebraico. Tre cardinali fra i presidenti.
L’Annuario statistico della Chiesa registra che sul pianeta i cattolici sono 1.166 milioni, cresciuti un po’ di più dell’aumento della popolazione. I vescovi sono 5.002 e i sacerdoti 409.166. Si conferma la vitalità del cattolicesimo in Asia, ove sono positivi tutti i dati.
L'Arcivescovo di Belo Horizonte (Brasile), monsignor Walmor Oliveira de Azevedo, ha affermato che la Chiesa, anche se ferita, “è un richiamo indispensabile alla moralità”.
L’onorevole Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ha inaugurato il 24 aprile ad Illegio, in Friuli, la mostra “Angeli. Volti dell’invisibile”. In quel paesino di appena 300 abitanti in provincia di Udine nella casa delle esposizioni si potranno ammirare fino al 3 ottobre 2010 ben 70 opere sugli spiriti celesti e fra questi molti capolavori provenienti dai maggiori musei europei. Letta ha affermato all’inaugurazione: “In un momento così difficile, questi angeli sono un invito alla serenità, un richiamo alla responsabilità, un’esortazione all’armonia, quindi torno a Roma confortato con le visioni evangeliche che spero ispirino anche i luoghi romani”. Il sottosegretario ha poi sottolineato: “Gli angeli sono dappertutto, anche nei palazzi della politica. Ognuno di noi ha un angelo. E’ vero, ci sono anche i demoni tentatori. Ma poi gli angeli vincono”.
Quando il Papa ha detto di non affidarsi a maghi ed economisti non era ancora uscito l’ultimo libro di Luigi Zingales e Gianpaolo Salvini. Ma forse qualcuno gli aveva già riferito i contenuti. È molto difficile decidere da dove iniziare a parlare de Il buono dell’economia (Università Bocconi editore) che l’economista che insegna a Chicago, e scrive su Il Sole 24 Ore e L’Espresso, e il direttore de La Civiltà Cattolica hanno scritto a quattro mani chiacchierando di etica ed economia sollecitati dalle osservazioni di Salvatore Carruba, giornalista. Così, siccome i temi toccati sono molti (e ognuno troppo facilmente contestabile), arbitrariamente, ne prendiamo in considerazione solo due.
Il papa ha pianto con le vittime. Un gesto di grande e profonda umanità, che dice - molto di più di tanti discorsi - come il capo della Chiesa abbia realmente condiviso il male delle vittime, soffrendo nel profondo per il loro dolore e per i peccati commessi dalla Chiesa. Lo dice a ilsussidiario.net il professor Eugenio Borgna, psichiatra e scrittore.
Incontro di preghiera Mariana con padre Petar Ljubicic il francescano di Medjugorje che avrā il compito di svelare i 10 segreti della Regina della Pace. Lunedė 10 Maggio 2010 Chiesa S.Giacomo La Loggia To. ore 9,00 Preghiera del S.Rosario,catechesi sul messaggio della Regina della Pace,Adorazione,preghiere di guarigione e liberazione,S. Messa. Ore 15,00 Chiesa S.Maria Madre della Chiesa Settimo To. stesso programma. Martedė 11 Maggio 2010 ore 9,00 Chiesa di Benevagenna Cn. stesso programma, pomeriggio ore 15,00 Chiesa S.Pietro in Vincoli Bagnolo Piemonte Cn. stesso programma. Per informazioni: sig.Michele tel. 3339661846 sig.Enio tel. 3385359568 Siano lodati Gesų e Maria.
La Chiesa cattolica in Francia sta realizzando dal 20 aprile al 5 maggio una campagna nazionale di comunicazione sulle vocazioni. E' la prima campagna di questo tipo in un Paese in cui il sacerdozio non arriva a un centinaio di giovani all'anno, ha reso noto giovedì la Conferenza Episcopale Francese. La domanda "Che cos'è un sacerdote?" è al centro di questa iniziativa di comunicazione, elaborata da un'agenzia, la Bayard Service, per la Giornata di preghiera per le vocazioni, celebrata questa domenica.
In molte regioni dell’Uzbekistan, specie nella zona nordoccidentale del Karakalpakstan, i cristiani sono soggetti a sistematiche minacce, multe onerose, confisca e distruzione di materiale religioso, da parte di polizia e autorità civili. In particolare, la polizia procede alla confisca e alla distruzione di tutti i testi di letteratura religiosa che trova nel corso dei suoi controlli nelle abitazioni degli “indiziati”.
La crisi alimentare nel Niger e in altre zone del Sahel Occidentale deve essere affrontata urgentemente, prima che la stagione delle piogge renda impossibile la consegna degli aiuti nelle regioni più remote. E' l'avvertimento lanciato dalla Caritas, che sottolinea come "in alcune zone la situazione sia già molto negativa".
Papa Benedetto XVI ha chiesto libertà d'espressione per la Chiesa ricevendo questo sabato il nuovo ambasciatore del Belgio presso la Santa Sede, Charles Ghislain, nominato nel marzo scorso e che ha presentato le sue lettere credenziali. “La Chiesa rispetta la libertà di tutti di pensarla in modo diverso da lei; le farebbe anche piacere che venisse rispettato il suo diritto d'espressione”, ha dichiarato, sottolineando che la ricerca della verità e del bene figura tra le sfide essenziali del Paese.
Per il Cardinale Agostino Vallini, vicario generale della Diocesi di Roma, “essere pastori vuol dire essere prossimo al gregge, dedicarsi instancabilmente, prodigarsi con sollecitudine”, una missione che padre Angelo Paoli riuscì a compiere in sommo grado “infiammato dalla fede e illuminato dalla luce dello Spirito Santo”. Il porporato ha presieduto la Messa di beatificazione del sacerdote carmelitano questa domenica mattina nella Basilica di San Giovanni in Laterano.
La Chiesa cattolica in Ghana, che ha solo poco più di 125 anni, da Chiesa missionaria, sta diventando una Chiesa autenticamente ghanese, con l’uso degli idiomi locali nella lettura della Bibbia e nel culto. Sebbene questo processo sia ben avviato, esistono ancora molti ostacoli da superare.
“Tutto, ma mai prete!”. Aveva giurato così don Davide Banzato, religioso originario di Padova. Poi, la consapevolezza che senza Dio la vita non ha senso e la scelta di seguire la propria vocazione alla vita consacrata. Ordinato sacerdote il 23 settembre 2006, oggi don Davide è responsabile dell’evangelizzazione per la Comunità “Nuovi Orizzonti”, fondata nel 1991 da Chiara Amirante per aiutare gli ultimi, gli emarginati dalla società.
La Chiesa celebra oggi, nella domenica del “Buon Pastore”, la 47.ma Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni. Nel Messaggio per questa Giornata, Benedetto XVI sottolinea che la testimonianza dei sacerdoti deve fondarsi sull’amicizia con Cristo: “La fecondità della proposta vocazionale – scrive il Papa - dipende primariamente dall’azione di Dio, ma è favorita anche dalla qualità e dalla ricchezza della testimonianza personale e comunitaria di quanti hanno già risposto alla chiamata del Signore”. Perché tale testimonianza è così preziosa? Federico Piana lo ha chiesto a don Domenico Dal Molin, direttore del Centro nazionale vocazioni.
A Roma, sponda giallorossa, a Damiano Tommasi lo chiamano ancora affettuosamente “Anima candida”. Ma Damiano non ci tiene all’etichetta del santino del pallone. Con la naturalezza con cui per dieci anni alla Roma serviva lanci per Totti, si è messo sempre a disposizione di chi ha avuto bisogno di una mano: facendo il servizio civile, «perché è meglio che imbracciare un fucile», raccogliendo firme nello spogliatoio per fermare la guerra nei Balcani e rinunciando allo stipendio milionario, per quello sindacale (1.500 euro) pur di continuare ad indossare la maglia giallorossa.
“Percorrere, animati dal coraggio dello Spirito Santo, le strade del continente digitale” è l'esortazione che Benedetto XVI ha rivolto questo sabato ai partecipanti al Convegno nazionale “Testimoni digitali. Volti e linguaggi nell’era crossmediale”, promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana e svoltosi a Roma dal 22 al 24 aprile. “La nostra fiducia non è acriticamente riposta in alcuno strumento della tecnica – ha affermato il Pontefice –. La nostra forza sta nell’essere Chiesa, comunità credente, capace di testimoniare a tutti la perenne novità del Risorto, con una vita che fiorisce in pienezza nella misura in cui si apre, entra in relazione, si dona con gratuità”. Il Papa ha riconosciuto che l'epoca attuale “conosce un enorme allargamento delle frontiere della comunicazione, realizza un’inedita convergenza tra i diversi media e rende possibile l’interattività”.
“Paolo VI si fece leggere la lettera più volte, lacrime di dolore e di sconcerto gli rigarono il volto: 'Mi hanno tradito! Mi hanno tradito! Oh mio Dio, aiutami! Il fumo di Satana si è infiltrato nella Tua Chiesa!'”. Con le parole di quella che è passata alla storia come la “notte oscura di Paolo VI” nasce e si sviluppa l’ultimo romanzo di Rosa Alberoni, “Intrigo al Concilio Vaticano II” (edizioni Fede & Cultura, http://fedecultura.com/IntrigoalConcilioVaticanoII.aspx), un thriller ambientato all’interno delle mura vaticane, nel bel mezzo del Concilio Vaticano II. Tra eresie mal celate, incontri segreti, progetti minacciosi, sofismi, trucchi e continui colpi di scena, Rosa Alberoni racconta in maniera mirabile il complotto di una minoranza organizzata che aveva l’obiettivo di scardinare il primato di Pietro, respingere la Madonna come Madre di Cristo, negare l’esistenza dei Santi e, ancor peggio, l’esistenza del diavolo, e condurre la Chiesa Cattolica verso posizioni protestanti.
“Siamo diventati o siamo tornati contemporanei dei primi cristiani: in un contesto di vivace pluralismo culturale e religioso, la fede cristiana torna ad essere una questione di adesione personale”. E' la premessa dalla quale è partito Guido Gili, sociologo della comunicazione presso la Luiss, nel suo intervento nel corso della tavola rotonda “La fede nella Rete delle relazioni: comunione e connessione”, proposta dal convegno “Testimoni digitali. Volti e linguaggi nell’era cross mediale”, conclusosi questo sabato a Roma. “La nostra situazione – ha proseguito Gili - è simile a quella di Paolo, quando predicava nell’agorà di Atene, dove una moltitudine di dèi convivevano e competevano tra loro”. Anche il sistema dei media “si configura come un Nuovo Areopago e quindi chiede un atteggiamento che si ponga in una continuità ideale con quello di Paolo”.
Un esperto ci spiega che in Italia, ogni anno, il 96 per cento dei casi registrati relativi a denunce di minori che sostengono di aver subito una violenza sessuale è falso…
Nella Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, Benedetto XVI esorta in modo particolare coloro che sono ordinati ad una più forte ed incisiva testimonianza evangelica nel mondo di oggi. Il ringraziamento a “quanti con la preghiera e l’affetto sostengono il mio ministero di Successore di Pietro” e a quanti si dedicano alla prevenzione e all’educazione” dei giovani.
“L’Ostensione deve farvi guardare alla sofferenza di Cristo e rendervi sensibili alle sofferenze dei nostri fratelli, ai soprusi, alle ingiustizie e alle guerre”. Così si è espresso il cardinale Severino Poletto, arcivescovo di Torino, salutando la delegazione di parlamentari italiani che ieri ha reso omaggio alla Sindone, accompagnata da monsignor Rino Fisichella, presidente della Pontificia Accademia per la Vita. Il pellegrinaggio “deve spingerci a diventare samaritani e a dare soccorso ai più deboli”, ha aggiunto il porporato, che ha chiesto ai deputati e ai senatori presenti di “guardare alle difficoltà del Paese e della gente, delle famiglie e dei lavoratori”. Tra i convenuti anche il presidente del Senato, Renato Schifani, che ha espresso la propria commozione. Oggi, sono attesi oltre 500 fedeli della diocesi di Ivrea e 350 persone della diocesi di Lugano. Ma quale stato d’animo accompagna i fedeli dopo la visita al Sacro telo?
Paolo Brosio ha riscoperto il gusto della fede. Cristo in lui ha operato un miracolo, assieme alla mediazione della Madonna di Medjuroje ed anche alla docilità del noto presentatore televisivo, esempio di schiettezza e modestia. Recentemente a Ciao Darwin, Brosio con la tradizionale eleganza, ma altrettanta fermezza, ha garbatamente protestato sulla composizione della squadra dell' Aldilà dove era collocato.
In alcune zone dell’Uzbekistan ogni incontro di cristiani è considerato illecito, persino fare festa insieme o tenere una mensa per poveri. Giudici e polizia perseguono i cristiani con sequestri e multe esose anche solo per avere pregato insieme. Lo permette una legge che vieta tutto quanto non è autorizzato.
La statua intende lanciare un messaggio di “pace e speranza” per tutto il Paese. La scultura sorge a Baghdeda ed è alta un decimo rispetto all’originale. Realizzata da due guardie addette alla sicurezza della città, è costata circa 130 dollari frutto di donazioni dei fedeli.
I giornalisti, per poter sopravvivere ai cambiamenti nella comunicazione imposti dall'informazione orizzontale che caratterizza Internet e dalle logiche dei “social network”, dovranno essere sempre più in grado di fornire contesti e chiavi di lettura. Questi sono solo alcuni dei punti emersi durante la tavola rotonda sul tema “Media, linguaggi e crossmedialità” tenutasi giovedì nella cornice del Convegno “Testimoni digitali”, organizzato a Roma dalla CEI, e che si concluderà questo sabato.
Oggi la Chiesa non è più chiamata a ritagliarsi semplicemente un proprio spazio all'interno del mondo digitale, dominato dai nuovi media, ma ha il compito di lasciare una impronta originale e duratura di sé, impegnandosi in “un dialogo a tutto raggio, aperto a ogni uomo”. E' quanto ha affermato questo venerdì mons. Claudio Maria Celli, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, intervenendo al Convegno “Testimoni digitali”, promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI).
“La Rete rappresenta per noi gli 'estremi confini della terra' che il Signore Gesù domanda di abitare in nome della nostra responsabilità per il Vangelo”. E' quanto affermato dal Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana intervenendo questo venerdì al convegno “Testimoni digitali. Volti e linguaggi nell'era crossmediale” in corso fino a sabato a Roma.
Da quando, 26 anni fa, Giovanni Paolo II ha consegnato ai giovani una Croce perché la portassero per le vie del mondo, la sua forza "provocatrice" è stata riscoperta, ha constatato questo giovedì il Vescovo Josef Clemens, segretario del Pontificio Consiglio per i Laici. Il presule tedesco ha celebrato nel pomeriggio questo anniversario al Centro Internazionale Giovanile San Lorenzo, creato da Papa Karol Wojtyła nel 1983 accanto a Piazza San Pietro e che, tra le altre cose, accoglie la Croce quando non peregrina per il mondo.
Nel rapporto della Commissione dei Diritti dell'Uomo all'ONU, nel settembre 1973, il massacro degli Armeni viene definito come il primo genocidio del XX secolo perpetrato a danno di un popolo fortemente legato al perdono evangelico. E il 9 Novembre 2000 anche Giovanni Paolo II - in occasione dell'incontro in Vaticano con il Patriarca degli Armeni, Katholicos Karekin II - ricordando le persecuzioni subite dai cristiani a causa della propria fede, riconosce che di genocidio si è trattato.
Il termine “ esorcismo” è una parola estremamente carica di valore emotivo: essa suscita paura, accende la curiosità verso realtà misteriose, suscita perplessità ed irrisione come realtà superstiziosa ed arcaica. Per noi cattolici, l’esorcismo è un comando rivolto al diavolo da un prete, delegato dal proprio vescovo,in nome e per la potenza di Gesù Cristo affinché si allontani e smetta di tormentare i credenti che sono stati redenti grazie alla passione e alla morte di Cristo. L’esorcismo non è un sacramento ma fa parte dei sacramentali che nella storia della liturgia hanno avuto varie classificazioni. Mentre i sacramenti sono stati istituiti da Gesù Cristo, i sacramentali vengono proposti dalla Chiesa.
Nel luglio di due anni fa, nello stato indiano dell’Orissa, un pogrom di fondamentalisti indù contro i cristiani locali causò la morte di oltre cinquecento persone. Pare proprio che la difesa di questa gente abbandonata e perseguitata dagli uomini sia stata ora assunta direttamente dal Cielo, attraverso un mezzo inusuale…
I criteri per affrontare come Chiesa in Cile i casi di abusi sessuali contro minori da parte dei sacerdoti e le lezioni lasciate dal terremoto alla società cilena sono alcuni degli aspetti contenuti nel Messaggio dei Vescovi al termine della loro 99ª Assemblea Plenaria, reso noto questo martedì dal presidente della Conferenza Episcopale, monsignor Alejandro Goic. I pastori hanno consegnato alle comunità il Messaggio, che verrà distribuito per conoscenza e riflessione agli agenti evangelizzatori, alle comunità e ai fedeli in Diocesi, movimenti, istituti educativi e altre istituzioni ecclesiali. Hanno diffuso anche un Messaggio all'Opinione Pubblica, sintesi giornalistica del precedente e che monsignor Goic ha reso noto questo martedì in una conferenza stampa a Santiago.
L'Arcivescovo di Sydney, il Cardinale George Pell, ha sottolineato che la pedofilia è un problema, ma ha aggiunto che devono essere disprezzate anche la cosiddetta liberazione sessuale e la diffusione della pornografia. Lo ha affermato in un articolo pubblicato questa domenica sulla web dell'Arcidiocesi di Sydney, in cui ha dichiarato che "l'abuso sessuale di bambini è un crimine orribile". "Che i sacerdoti cattolici e i membri di ordini religiosi siano tra i peggiori abusatori riempie tutti i cattolici, me incluso, di orrore e indignazione", ha sottolineato.
Come può accadere che decine di migliaia di persone si mettano in viaggio per Torino, si mettano in fila per andare a vedere e meditare su un telo ingiallito e su cui si trovano immagini sbiadite e inspiegabili di un uomo crocifisso migliaia di anni fa? Per i credenti quel telo è quello in cui è stato avvolto Gesù Cristo. Una reliquia unica e sconvolgente. Un telo impresso da una energia sconosciuta, con i resti ematici del crocifisso. Alcuni intellettuali e giornalisti però sostengono che si tratta di un falso costruito ad arte per ingannare i credenti.
L’attuale crisi nella Chiesa Cattolica a seguito degli abusi su minori in parrocchie e scuole degli Stati Uniti e dell’Europa è piuttosto difficile da comprendere per i laici. Di questo ho fatto esperienza personalmente, dato che vivevo a Boston quando queste storie vennero allo scoperto e posso testimoniare che gli effetti furono disastrosi. Nella mia attuale Diocesi, per fortuna, il comportamento del vescovo è stato esemplare e i problemi nelle parrocchie locali sono stati ridotti al minimo, anche se, purtroppo, non del tutto eliminati. Il problema è, naturalmente, cosa si debba fare con persone in posizioni autorevoli e di responsabilità che si sono comportate in questo modo, non solo i preti che hanno commesso gli abusi, ma anche chi li doveva controllare (come il Cardinale Law a Boston) e che invece hanno scelto di guardare dall’altra parte.
Seppure con un leggero ritardo, la Chiesa italiana, i gruppi cattolici, le parrocchie, gli ordini religiosi ecc, stanno conquistando spazi sempre più vasti nella galassia telematica. Da un sondaggio condotto da ricercatori presso l'Istituto di Informatica e Telematica del Consiglio Nazionale delle Ricerche italiano di Pisa (IIT-CNR) risulta che con trentamila siti, oltre mezzo milione di pagine web, quasi 2000 blog, la religione cattolica ha una forte presenza sui siti web italiani.
Per le Edizioni ART è uscito nelle librerie un libro di Renè Laurentin dal titolo “Trattato sulla Trinità. Principio, modello e termine di ogni amore”. L’autore, noto professore in università francesi ed estere, già esperto del Concilio Vaticano II, membro del Consiglio di redazione della rivista teologica “Concilium”, autore di oltre un centinaio di libri e saggi, riconosciuto con 12 premi internazionali, spiega in maniera chiara e avvincente, il mistero più grande, cioè “la Trinità”. “Questo libro è il mio testamento teologico – ha detto a ZENIT Laurentin - perché lo studio arduo e strenuo mi ha portato la luce sulla teologia, su tutta la filosofia, le scienze e soprattutto sull’uomo: la famiglia, la società, il genere umano”.
Nello Stato indiano del Madhya Pradesh, i cristiani hanno manifestato per le strade dopo una serie di attacchi perpetrati da induisti, ha reso noto Eglises d'Asie, l'agenzia delle Missioni Estere di Parigi. A Bhopal, capitale del Madhya Pradesh, c'è stata una grande manifestazione il 18 aprile, il giorno dopo l'attacco a un gruppo di cristiani protestanti durante un incontro di preghiera, che ha provocato almeno un morto e tre feriti. Il pomeriggio di sabato 17 aprile, una trentina di uomini con il volto coperto da un panno giallo ha fatto irruzione in un centro di preghiera nella località di Saliya e ha attaccato i presenti.
La statua della "Madonna bombardata" di Nagasaki, sopravvissuta alla bomba atomica, è stata benedetta questo mercoledì da Benedetto XVI in Piazza San Pietro in Vaticano. L'immagine lignea di Maria, sfigurata durante l'attacco nucleare del 9 agosto 1945 nella Cattedrale di Urakami, ha compiuto un pellegrinaggio della pace in Spagna e negli Stati Uniti, passando per Roma. La statua è giunta in Giappone nel 1930 in nave, proveniente dall'Italia.
Si sta svolgendo a Roma, presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, il quinto corso sul tema “Esorcismo e preghiera di liberazione”. L’evento, che affronta il fenomeno del satanismo e delle sette, è aperto sia ai sacerdoti che ai laici. Fabio Colagrande ne ha parlato con uno dei relatori, don Gabriele Nanni, già esorcista nelle diocesi di Teramo e L’Aquila, e consultore della Congregazione delle Cause dei Santi, chiedendogli anzitutto se ci sia una conoscenza sufficiente del tema dell'esorcismo.
Al via oggi a Roma il Convegno promosso dalla Conferenza episcopale italiana intitolato “Testimoni digitali. Volti e linguaggi nell’era crossmediale”. L’evento, che riunisce esponenti del mondo della comunicazione e della cultura, vuole fare il punto sulla presenza della Chiesa sulle nuove frontiere di Internet. Particolare attenzione sarà data ai giovani. Ce ne parla la professoressa Chiara Giaccardi, docente di sociologia dei media all’Università Cattolica di Milano.
La Caritas Internationalis ha lanciato, in questi giorni, una campagna per sensibilizzare i governi di tutto il mondo a tutelare i migranti che lavorano nelle case in qualità di camerieri, badanti e assistenti a domicilio. Per la maggior parte si tratta di donne – afferma la Caritas – senza assistenza legale, sottopagate e talora ridotte in uno stato di semi-schiavitù. Sugli obiettivi di questa campagna Philippa Hitchen ha intervistato Martina Liebsch, direttore delle Politiche di Caritas Internationalis.
Il Vescovo Emerito di Benevento, Monsignor Serafino Sprovieri rivela: " il cardinale Ratzinger? Non ho visto nessuno più feroce di lui contro i sacerdoti pedofili, altro che storie e vi posso raccontare un fatto che accadde a me, mentre ero vescovo a Benevento, non lo ho mai detto a nessuno". Avanti: " un sacerdote, non della mia diocesi, sapendo della mia amicizia col cardinale che avevo ospitato a Benevento in un Congresso, venne a piagnucolare da me chiedendo intercessione presso il Prefetto in quanto era stato scoperto con le mani nella marmellata. Bene, la risposta del cardinale fu secca: io non lo aiuto, quel signore, non lo chiamò confratello, faccia penitenza, si penta, cambi vita. Lo definì signore, praticamente lo considerò non prete e rifiutò ogni aiuto e complicità, questo é Ratzinger, una persona onesta e trasparente infangata da una campagna mediatica ostile e perversa".
Insabbiato lo scandalo del traffico d’organi condotto da un rabbino di Brooklyn, la comunità di New York sta cercando di mettere il coperchio su un altro suo orrido segreto: le violenze omosessuali e pedofile, nonchè gli incesti, commessi dai pii rabbini delle più fanatiche yeshivot (scuole talmudiche) nella metropoli. Un altro orrido segreto sta cercando di venire a galla a New York dopo le ben note vicende del traffico d'organi: gli abusi sessuali sono «un fatto comune nelle yeshivot e vengono sistematicamente coperti dalle scuole rabbiniche». Una nuova terribile realtà americana, che si aggiunge a quella del traffico di diamanti, di alimenti «kosher» o il business della pornografia.
Durante un ufficiale esorcismo professato da un Sacerdote autorizzato ed in retta coesione con il Rituale Romano di Liberazione, ogni Prelato può, per interesse dell’umanità, estorcere preziose informazioni al demonio. Questa pratica, per quanto utile, può rivelarsi però eccessivamente rischiosa; il diavolo, difatti, nella sua dannata condizione, è in grado di mentire all’inverosimile, tanto da scoraggiare il Sacerdote nel compiere il Ministero affidatogli. Da questo si evince il motivo per cui in nessun modo un laico o un religioso non autorizzato può interrogare il Maligno, questo è tassativamente vietato dalla Santa Romana Chiesa.
Scaricate il commento al vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il file è quello del martedì.
La virtù che spicca maggiormente nel sacerdote carmelitano Angelo Paoli, alimentata dalla preghiera costante davanti al Santissimo, è la carità, "l'attenzione verso i poveri e coloro che avevano povertà di tipo morale e spirituale". Lo ha riferito a ZENIT padre Giovanni Grosso, O carm., postulatore della sua causa di beatificazione. Questa domenica padre Paoli, vissuto tra il 1642 e il 1720, sarà beatificato nella Basilica romana di San Giovanni in Laterano. La cerimonia sarà presieduta dal Cardinale Agostino Vallini, vicario generale di Roma. La formula di beatificazione verrà pronunciata da monsignor Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, in rappresentanza di Papa Benedetto XVI.
“L'uomo dinanzi al dolore. La sofferenza nella vita e nelle parole di Giovanni Paolo II” è il titolo del libro scritto da don Silvio Longobardi, direttore del periodico “Punto Famiglia”, che mira a gettare nuova luce sulla sofferenza e sull'esempio dato a questo proposito da Papa Karol Wojtyła. Il testo verrà presentato a Ravello (Salerno) questo sabato 24 aprile alle 19.00 presso il Santuario di SS. Cosma e Damiano. Accanto a don Silvio, interverranno padre Gianfranco Grieco, capo Ufficio del Pontificio Consiglio per la Famiglia, e monsignor Giuseppe Imperato, parroco del Duomo di Ravello.
Nella confusione del dibattito scientifico sull'autenticità o meno della Sindone interviene Andrea Tornielli, vaticanista del Giornale. «In ogni caso è necessario un approccio multidisciplinare. Altrimenti si finisce per affermare che la scienza ha dimostrato che la Sindone è un falso medievale a partire dal risultato del radiocarbonio». L’uomo della Sindone, dice Tornielli, è realmente Gesù di Nazareth.
Non si è riflettuto a fondo sul paradosso della “moderna” idea di libertà assoluta, soprattutto quando essa è presa a ragione di politiche pubbliche. L’ennesimo increscioso e stravagante caso è emerso la scorsa settimana nella solita Spagna, ormai in aperta competizione con le “follie anglosassoni”. Il Governo Zapatero, in particolare il Ministro delle Pari Opportunità, si è lanciato nella “pazza” idea di abolire le favole dai percorsi scolastici, così Cenerentola, La Bella Addormentata nel Bosco e Biancaneve saranno arse al rogo, pur di non “condizionare” le bambine spagnole del futuro.
«Come possiamo ambire ad uno stato palestinese, se non siamo nemmeno capaci di rispettare la vita e la dignità di una ragazzina?». A volte ci sono domande retoriche di persone semplici che pesano più della dichiarazione di un leader politico nazionale, giudizi impliciti in un interrogativo più trancianti di un’approfondita analisi storico-politica. A volte la grande storia interseca i destini delle singole, anonime persone, e le due cose si illuminano a vicenda.
A cinque anni dalla successione di Papa Giovanni Paolo II, avvenuta il 19 aprile 2005, Benedetto XVI si trova ad affrontare la crisi più grave del suo papato. Lo scandalo della pedofilia, attualmente in corso, continua a indebolire la credibilità della Chiesa e rafforza gli stereotipi tradizionali che vedono il Vaticano, sotto la sua guida, come una teocrazia medioevale governata da un autocrate assoluto, di temperamento reazionario e intollerante.
Agli inizi di aprile, la rivista tedesca Der Spiegel ha rincarato la dose, nella recente ondata di attacchi alla Chiesa, con il seguente titolo: “La fallita missione di Joseph Ratzinger”. Missione fallita? Al contrario.
La vera vocazione dei popoli cristiani è quella di testimoniare la pace e la riconciliazione, ma anche di fornire la giusta accoglienza agli immigrati: lo ha detto questo mercoledì Benedetto XVI all'Udienza generale, in piazza San Pietro, ricordando il suo recente viaggio a Malta. Parlando agli oltre 20 mila fedeli presenti, il Papa ripercorrendo i momenti più salienti della visita nell’isola mediterranea, ha detto di aver trovato straordinario l'abbraccio caloroso riservatogli dal popolo maltese.
L'Udienza generale di Papa Benedetto XVI in Piazza San Pietro è terminata questo mercoledì mattina sulle note della canzone "Tanti auguri a te". Circa 400 sacerdoti provenienti dalla Diocesi di Roma, accompagnati dal vicario generale, il Cardinale Agostino Vallini, e dai Vescovi ausiliari, hanno partecipato all'Udienza per ringraziare il Papa per il suo quinto anno di pontificato e fargli gli auguri per il suo 83° compleanno, festeggiato venerdì 16 aprile.
La Conferenza Episcopale del Canada ha sottolineato il successo dei propri sforzi per difendere i bambini dagli abusi da parte dei sacerdoti e di altre persone in ambito ecclesiale. In un comunicato del 13 aprile, i presuli hanno risposto a un sondaggio d'opinione dell'impresa Ipsos Reid pubblicato quel giorno che comunicava i risultati di un'inchiesta condotta su mille canadesi, cattolici e non cattolici, sugli abusi sessuali e la Chiesa. Il comunicato sottolinea che i Vescovi sono "molto incoraggiati" dal fatto che il gruppo più giovane del campione, di persone tra i 18 e i 34 anni, sia "significativamente quello meno propenso a dire di conoscere personalmente qualcuno che abbia subito abusi da parte di un sacerdote cattolico".
<< Quinta puntata di Ciao Darwin 6 - La Regressione del 16 aprile. L'imprevedibile viaggio di Paolo Bonolis e Luca Laurenti alla ricerca dei caratteri antropologici dominanti nel terzo millennio ritorna con una nuova sfida: L'Aldiqua vs L'Aldilà. I genotipi cartesiani sono guidati da Alessandro Cecchi Paone, giornalista e conduttore dichiaratamente ateo / omosessuale e sempre alla ricerca del carattere reale e materiale delle cose. Lo ha fatto, per esempio, nel programma La macchina del tempo. Il gruppo degli spiritualisti è capitanato da Paolo Brosio, che di recente ha riscoperto la fede cattolica in seguito alle apparizioni di Medjugorje grazie alle quali è uscito da una fase difficile della sua vita dopo la morte del padre e la separazione dalla moglie>>. Esterrefatti abbiamo assistito alla puntata di Ciao Darwin 6 in cui il "povero" Paolo Brosio si è trovato a capitanare una banda di ciarlatani e pseudo spiritisti che nulla hanno a che vedere con la Fede in Dio.
Giovanni Paolo II ha chiesto ai tecnici della fertilità di smettere di produrli. La Donum Vitae, pubblicata nel 1997 dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, ha parlato della "sorte assurda" alla quale erano stati condannati. Il programma Baby Snowflake, lanciato nello stesso anno, ne ha facilitato l'adozione o il "riscatto". Oggi esistono circa 400.000 piccoli embrioni umani creati attraverso la fecondazione in vitro, con le loro vite sospese in recipienti di nitrogeno liquido, che il defunto presidente della Pontificia Accademia per la Vita, il dottor Jerôme Lejeune, chiamava "latte di concentramento".
Il sacerdote verbita Edward Sequeira, che ha subito la violenza del pogrom ed ha rischiato di essere bruciato vivo, dice ad AsiaNews: “Nessuno stupore, c’è una grande organizzazione che lavora contro di noi. Ma la Chiesa tornerà anche nei distretti rasi al suolo”. L’arcivescovo di Cuttack-Bhubaneshwar: “Pronti ad andare in appello”.
I prigionieri dei settori di massima sicurezza dello Zambia - compresi i detenuti nel braccio della morte - riceveranno degli opuscoli sul rosario grazie a un'iniziativa congiunta tra due organzzazioni caritative con base nel Regno Unito. L'ufficio britannico di Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) si è unito all'organizzazione per il rosario Crown of Thorns per fornire 1.600 copie dell'opuscolo di ACS ai detenuti della Prigione di Stato di Kamfinsa e della Prigione di Massima Sicurezza di Kabwe.
Benedetto XVI troverà in Portogallo una Chiesa in via di mutamento, che si inserisce in un nuovo panorama sociale, culturale e anche religioso, ha ammesso monsignor Jorge Ortiga, presidente della Conferenza Episcopale Portoghese. In un'intervista all'agenzia Ecclesia, l'Arcivescovo di Braga ha sottolineato che "la Chiesa cattolica non è più una forza maggioritaria". "Deve situarsi in un contesto di avversità e contrattempi, perché non tutto facilita l'incontro con la fede", indica.
Benedetto XVI ripercorre le tappe della visita a Malta. La condivisione della “sofferenza” e della “commozione” dell’incontro con un gruppo di persone vittime di abusi da parte di sacerdoti. La scelta missionaria dei sacerdoti maltesi: “la fede si rafforza quando viene offerta agli altri. La necessità dell’accoglienza.
Le perdite economiche e i disagi legati alla nube di cenere che ha paralizzato il traffico aereo in molti Paesi sono al centro, in questi giorni, dell’attenzione mediatica. Meno rilevanza è stata data, invece, al rapporto tra uomo e natura ed, in particolare, alla limitata capacità di intervento di fronte a fenomeni come quello innescato dal vulcano islandese. Perché questi aspetti sono stati messi in secondo piano? Luca Collodi lo ha chiesto a mons. Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali.
“Se l’eruzione vulcanica continua, gli effetti sull’Islanda saranno disastrosi”: così mons. Pierre Bürcher, vescovo di Reykjavik, commenta la drammatica situazione che sta vivendo il Paese a causa dell’attività del vulcano Eyjafjallajokull. Situato nel sud dell’Islanda, il vulcano si è risvegliato la settimana scorsa, eruttando una vasta nube di cenere che sta provocando numerosi disagi nei cieli di tutta Europa, soprattutto a causa della chiusura degli aeroporti.
Il Papa ha dedicato l’udienza generale di oggi al suo viaggio a Malta. Ha ripercorso le tappe del suo pellegrinaggio, ha ringraziato il popolo maltese per la calorosa e straordinaria accoglienza, ha sottolineato la tradizione cristiana dell’isola grazie alla quale nel paese non sono stati introdotti divorzio e aborto, ha ricordato l’incontro con le vittime degli abusi, ha parlato della questione degli immigrati, ha rievocato il suo appello ai giovani maltesi chiamati come San Paolo “a scoprire la bellezza dell’amore di Dio donatoci in Gesù Cristo; ad abbracciare il mistero della sua Croce; ad essere vincitori proprio nelle prove e nelle tribolazioni, a non avere paura delle “tempeste” della vita, e nemmeno dei naufragi, perché il disegno d’amore di Dio è più grande anche delle tempeste e dei naufragi”.
Non so se ridere o piangere.! Mi domando costantemente perché il mondo sottolinea ed enfatizza solo i lati “oscuri” o presunti tali della Chiesa di Roma. Dov’è lo spirito di imparzialità e la corretta analisi critica dei documenti storici? Perché si rimarcano esclusivamente le iniziative “poco chiare” della Chiesa e, con estrema mediocrità, si “sputano sentenze” senza cognizione di logica e causa? Dov’è finito il senso di giustizia? E perché, quando si nomina la Chiesa, si pensa solo alle Crociate, a papa Borgia, all’Inquisizione e al film “l’Esorcista”? Questo vergognoso modus operandi è, senza dubbio, frutto di secoli di compromessi tra illuministi, massoni, comunisti, lobby ebraiche ed altre migliaia di correnti di pensiero a cui Gesù Cristo dà fastidio.
Jean-Jacques Rousseau, che può essere considerato il profeta dell'educazione relativista e illuminista, ha cinque figli dalla sua compagna e, poiché questi sono figli reali e non astratti come l'Emilio, egli se ne libera rapidamente depositandoli, dopo ogni nascita, nell'ospizio dei trovatelli. Quest'uomo che crede nella assoluta bontà delle sensazioni e ignora la tendenza umana al piacere disordinato ed egoistico, a Venezia si compra per pochi franchi una bambina di dieci anni per allietare sessualmente le sue serate.
Santa Geltrude la grande, la cui memoria liturgica è al 16 novembre, nacque nel 1256 a Aisleben in Germania. A cinque anni fu accolta, probabilmente perché orfana, nel monastero cistercense di Helfta da santa Matilde. Si instaurò un immediato rapporto tra alunna e insegnante, e sotto la guida di Matilde, che divenne maestra delle novizie dopo la decisione di Gertrude di entrare nella congregazione, la bimba sviluppò tutte le sue facoltà intellettive, diventando anche un’eccellente latinista.
Non fatevi ingannare. La pillola abortiva RU486 non è affatto un’alternativa dolce all’intervento chirurgico. Le pillole da prendere, in realtà, sono due: con la prima si uccide il feto, con la seconda, da assumere due giorni dopo, si causano le contrazioni necessarie per la sua espulsione. Questo sistema per procurare l’aborto chimico viene spacciato come un metodo più semplice e psicologicamente accettabile di quello chirurgico. Un metodo più moderno, più rispettoso dell’integrità fisica e psichica della donna, meno invasivo e meno rischioso. In realtà, l’esperienza di molte donne che sono ricorse alla RU486 racconta un’altra storia.
La Chiesa copta d’Egitto, insieme alla Chiesa di Roma, conta su circa 200.000 fedeli, guidati da sua beatitudine Antonios Naguib, Patriarca di Alessandria dei copti. Il Patriarca, di 75 anni, ricopre questo ufficio, con sede al Cairo, dal 2006. In questa intervista rilasciata a ZENIT, parla della situazione del dialogo con l’Islam, del Sinodo speciale per il Medio oriente e dell’aumento del fanatismo.
Negli ultimi giorni, l'attività nel profilo della Giornata Mondiale della Gioventù su Facebook è stata febbrile. La proposta era semplice: inviare una foto personale per ottenere una composizione con un'immagine del Papa. Il giorno del compleanno del Pontefice, il 16 aprile, è stata pubblicata sulla pagina un'immagine di Benedetto XVI composta da 1.200 fotografie inviate dai giovani in meno di 48 ore. Il motto dell'iniziativa era "Dai il tuo volto per il Papa". La risposta degli utenti non si è fatta attendere, e l'indirizzo a cui inviare le immagini ha iniziato ad accumulare i messaggi dei giovani, in tutte le lingue. Ursa, Warren e Noniek hanno ricevuto sulla loro posta elettronica un'e-mail di risposta con un'unica parola: "¡Gracias!".
Migliaia di fedeli hanno assistito ieri, a San Giovanni Rotondo, alla cerimonia della traslazione delle spoglie di Padre Pio. L’urna con le reliquie, sostenuta da 12 frati, ha lasciato il Santuario di Santa Maria delle Grazie ed è stata portata in processione sino alla chiesa dedicata al Santo di Pietrelcina. La cerimonia si è tenuta nel giorno del V anniversario dell’elezione di Benedetto XVI ed è coincisa anche con l’inizio del 126.mo Capitolo provinciale dei frati cappuccini. Dalla nuova dimora terrena del suo corpo – ha detto l’arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, mons. Michele Castoro – San Pio ci ricorderà “la bellezza della vita divina verso la quale tutti dobbiamo camminare con fede, con speranza e, soprattutto, con carità”. La nuova cripta è decorata da mosaici, realizzati dal gesuita Marko Ivan Rupnik e incentrati sulle vite di San Francesco d’Assisi e di San Pio. Sul significato della traslazione delle spoglie del Santo di Pietrelcina, Debora Donnini ha intervistato frate Antonio Belpiede, vicario e portavoce della Provincia dei frati cappuccini di Padre Pio.
Si è tenuta nei giorni scorsi nella città di Christchurch, in Nuova Zelanda, la prima “Marcia per la vita”, di cui riferisce l’agenzia Fides. All’iniziativa hanno aderito fedeli cristiani e militanti dei movimenti pro-vita, molti giovani, e cittadini in rappresentanza della società civile. I partecipanti hanno deplorato l’aborto e l’eutanasia, esprimendosi in difesa della vita, soprattutto quella nascente, più debole e meno tutelata giuridicamente.
“Bambini soldato: l’Africa dimenticata”: se ne parlerà stasera a Roma in un incontro promosso dall’Assessorato alle politiche culturali e della comunicazione del Comune, dalla rivista Adista e dalle Edizioni Paoline. Interverrà, tra gli altri, il comboniano padre Alex Zanotelli. Nel corso del dibattito sarà presentato anche il volume dal titolo “Uccidi o sarai ucciso”, edito dalla San Paolo, che raccoglie le testimonianze di ragazzi fuggiti dai ranghi dell’Esercito di Liberazione del Signore in Uganda del Nord. Ma quanto è ancora diffuso il fenomeno dei bambini-soldato?
Samandar Singh si è convertito dopo aver ucciso la religiosa nel 1995. Oggi è un uomo diverso, che aiuta i tribali e considera la famiglia di suor Rani “la sua famiglia”. Ma conferma il clima di odio anti-cristiano che attraversa l’India e invita i suoi connazionali a vedere la verità sulla presenza dei missionari nel Paese.
Carissimi, ieri, 18 Aprile 2010, ho partecipato all’incontro di preghiera al Palasharp di Milano e voglio condividere con voi ciò che Marija ci ha detto circa l’apparizione che ha avuto ieri sera: “Quando la Madonna è apparsa, ha pregato su di noi. Io ho raccomandato tutti noi, tutte le nostre intenzioni e Lei ci ha benedetto. Non ha dato messaggio, ma io penso che il messaggio più bello è la Sua presenza”. Dopo aver detto questo, Marija ha concluso dicendo: “Andate in pace e portate la pace alle vostre famiglie e la benedizione della Madonna! Siate la benedizione della Madonna per tutto il mondo!”.
Alla vigilia degli ottant’anni , la religiosa, a Seoul dl 1959, non può andare in “pensione” perchè invitata a rispondere a una nuova chiamata missionaria: la Mongolia.
“Il clima di terrore e gli attacchi alla minoranza cristiana crescono di giorno in giorno. Sono attacchi ben pianificati e portati avanti in maniera sistematica”: questa la denuncia all'agenzia Asianews dell’arcivescovo metropolita di Bhopal, Leo Cornelio, dopo l’ennesima uccisione di un cristiano ad opera di estremisti indù.
Una vita tutta vissuta dentro il comandamento dell’amore: Benedetto XVI ha tratteggiato così il cammino terreno del cardinale Tomáš Špidlík, di cui si sono tenuti stamani i funerali nella Basilica Vaticana. Dopo la Messa celebrata dal cardinale decano, Angelo Sodano, il Papa ha pronunciato l’omelia ed ha presieduto i riti esequiali dell’Ultima Commendatio e della Valedictio. Il Papa ha messo l’accento sulla somiglianza tra il porporato ceco, scomparso venerdì scorso, e Giovanni Paolo II.
Tutti si sentono in diritto di sbertucciare la Chiesa e fare sberleffi al Papa. I concittadini di Ratzinger imbrattano la sua casa natale e i maltesi lo accolgono con manifesti offensivi. Con la scusa dello 0,03 di preti pedofili - questa la percentuale dei viziosi sul totale degli ecclesiastici - si è partiti lancia in resta contro duemila anni di storia. C’è in questa ventata distruttiva qualcosa di così nevrotico e apocalittico da fare temere che in troppi abbiano perso la trebisonda. I laici dimenticano la loro essenza - la razionalità - per combattere la Chiesa con i toni del fanatismo inquisitorio: o ti penti o ti brucio.
Esce domani, annunziato da una nutrita compagine di recensioni, critiche e controcritiche nazionali e internazionali, il nuovo libro di Massimo Piattelli Palmarini e di Jerry Fodor. Gli errori di Darwin (Feltrinelli) è un attacco laico sferrato da due intellettuali eminenti (psicologo cognitivo il primo, filosofo della mente il secondo), con lo scopo di minare alle fondamenta la teoria dell’evoluzione darwiniana. Ma non ci riesce. Vediamo perché.
Domenica a Malta il papa ha espresso «dolore» e «vergogna», incontrando le vittime di abusi commessi da membri della Chiesa. E c’è chi dice di averlo visto piangere, Benedetto XVI. Un dolore che conferma, con la sofferenza, quel «niente sembra bastare», di fronte al male e al bisogno di giustizia, di cui ha scritto Julián Carrón il giorno di Pasqua. Ilsussidiario.net ne ha parlato con il filosofo laico Pietro Barcellona.
Incontro col mondo, umiltà, amore alla verità, guarigione riconciliazione sono i tratti di questo pontificato: nel caso dei preti pedofili, come a Regensburg, in Terrasanta, coi lefebvriani…La verità e la ragione di fronte a un mondo risentito della propria impotenza e che ha bisogno di Dio. Per una Chiesa non narcisista, ma testimone.
Nel corso della visita a Malta, Benedetto XVI invita a non avere paura di portare il Vangelo a un mondo che “promuove idee e valori che sono talvolta in contrasto con quelle vissute e predicate da nostro Signore”. Dopo l’incontro col Papa, il portavoce delle otto vittime di abusi da parte di sacerdoti: “da tanto tempo non andavo più a Messa e avevo perso la fede, ma ora mi sento un cattolico convinto”.
In Nepal, il 75% della popolazione è composta da indù. I cristiani raggiungono solo il 2,5% mentre i cattolici ammontano a circa 7.000. Nel 2007, Benedetto XVI ha elevato il Nepal allo status di Vicariato apostolico e ha nominato come primo vescovo monsignor Anthony Francis Sharma. Monsignor Sharma è originario del Nepal, è nato infatti a Gurkha, situata nella parte centrale del Paese, ed è cresciuto come brahmano in una famiglia indù.
Malta ha accolto il Papa con una grande e calorosa partecipazione: circa centomila persone hanno salutato Benedetto XVI lungo le strade, ieri pomeriggio al suo arrivo, per questa visita apostolica in occasione dei 1950 anni del naufragio di San Paolo in quest'isola del Mediterraneo. E stamani, il Piazzale dei Granai, a Floriana, non è bastato a contenere la folla per la Messa presieduta dal Pontefice: erano attesi 15 mila fedeli; ne sono giunti 50 mila. Il Papa, nell’omelia, ha esortato a non lasciarsi irretire da quelle voci che invitano a mettere da parte la fede. Non è la tecnologia che salva – ha detto – ma l’amore di Dio.
Questa mattina è stato proclamato Beato, nella città di Valladolid in Spagna, il sacerdote gesuita Bernardo Francisco de Hoyos, apostolo della devozione al Sacro Cuore di Gesù nei primi anni del secolo XVIII. La cerimonia ha avuto luogo all’aperto in una piazza del centro della città ed è stata presieduta da mons. Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Nella sua omelia, mons. Amato ha ricordato la vita di Bernardo F. de Hoyos - nato nel 1711 a Torre Lobaton, una piccola città della provincia di Valladolid, e deceduto nella capitale nel 1735, all’età di 24 anni. Il Beato Hoyos fu il primo apostolo spagnolo della devozione al Sacro Cuore di Gesù e poi per estensione, attraverso i missionari e gli evangelizzatori, anche in tutto il continente americano.
Scriveva Giovanni Testori che le parole hanno una loro forza, proveniente dal significato cui rinviano e dall’esperienza che inverano, che non può essere ignorata («Ciò che importa è dirle, certe parole. / Una volta dette / non lasciano più pace…», in Conversazione con la morte, Rizzoli, 1978). Ciò a meno di non stravolgere la realtà sottesa alle medesime parole e di misconoscerne la storia di provenienza, sino ad esporsi al peso delle relative conseguenze (in tal caso «anche le parole, sì, anche loro / ci punteranno contro il dito!»).
Il 19 aprile del 2005 il card. Joseph Ratzinger viene eletto al soglio di Pietro. «Dopo il grande papa Giovanni Paolo II, i signori cardinali hanno eletto me, un semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore». Sono queste le sue prime parole alla città e al mondo. A cinque anni di distanza, ilsussidiario.net ha raccolto da Ferruccio De Bortoli, direttore del Corriere della Sera, alla luce dell’immagine pubblica di Benedetto XVI, della sua guida della Chiesa e di fatti più o meno recenti, le sue considerazioni su questo primo lustro di pontificato.
Malta ha un ruolo importante da svolgere nel promuovere i valori cristiani in Europa. E quanto ha detto Benedetto XVI, sabato pomeriggio, nella cerimonia di benvenuto all’aeroporto internazionale di Luqa a Malta. Il 14° viaggio internazionale di Bendetto XVI si inserisce nel 1950° anniversario del naufragio sulle coste di Malta dell'apostolo Paolo, nell'anno 60. Nel discorso all’aeroporto, il Santo Padre ha parlato del ruolo di Malta in Europa, a cominciare dall’approdo imprevisto di san Paolo nell’isola, nel quale alcuni hanno riconosciuto “l’opera della Divina Provvidenza”.
Incontrare Gesù rappresenta “un’esperienza travolgente d’amore”, ha ricordato Benedetto XVI rivolgendosi questa domenica pomeriggio ai giovani di Malta e Gozo, incontrati al porto di La Valletta. Il Pontefice è arrivato via mare, accompagnato da una delegazione di giovani, sulla nave “San Paolo”, che ha fatto ingresso nel porto scortata da una flottiglia di piccole imbarcazioni tipiche delle isole maltesi, mentre il Pontefice salutava la folla radunata sulla banchina, che sventolava bandiere bianche e gialle e scandiva il suo nome.
La missione affidata ai sacerdoti è veramente un servizio alla gioia, alla gioia di Dio che brama irrompere nel mondo”. E' quanto ha affermato questa domenica mattina Benedetto XVI nel presiedere la Messa nel piazzale dei Granai di Floriana, lo spazio antistante la chiesa arcivescovile dedicata a San Publio, considerato il primo Vescovo di Malta. E' ai sacerdoti di quest'isola, non risparmiata dagli scandali degli abusi sessuali da parte di membri del clero, che Benedetto XVI ha voluto rivolgere un invito particolare in questo anno dedicato alla celebrazione del “grande dono del sacerdozio”.
Benedetto XVI ha compiuto questa domenica un gesto antico, donando una Rosa d’Oro al Santuario di Nostra Signora di Ta’ Pinu, a conferma della devozione del popolo maltese per la Madonna. Queste Rose vengono benedette dal Papa durante la Quaresima. In passato i Papi riservavano questo tipo di dono a Re e Regine, o ad altre personalità cattoliche illustri, in segno di rispetto e amore paterno. In alcune occasioni sono state anche donate a governi e città particolarmente meritevoli per il loro spirito cattolico e la loro lealtà verso la Santa Sede.
A quindici anni dal martirio della religiosa, uccisa per il suo impegno a favore dei poveri e per la sua fede cristiana, il sacerdote che ha curato l’inchiesta diocesana racconta ad AsiaNews la vita e le opere della madre. La conversione del suo assassino, un contadino indù, dovuta alla sua intercessione.
Proprio mentre accadono scandali sui preti pedofili e Benedetto XVI è bersaglio di attacchi, il prefetto della Congregazione per il clero chiede a tutti i sacerdoti di mostrare solidarietà al pontefice. Senza nascondere la piaga degli abusi sessuali, il cardinale esprime “riconoscenza” per la missione dei sacerdoti “a servizio della Chiesa e dell’umanità”.
L’obbedienza a Dio è libertà, di fronte alle dittature “del consenso” e del “conformismo”. La penitenza è grazia, “sotto gli attacchi del mondo che ci parlano dei nostri peccati”. Il testo integrale dell’omelia tenuta dal pontefice alla messa con i membri della Commissione biblica.
Cristo ama la Chiesa, nonostante i peccati dei suoi figli. E' quanto ha detto questo sabato Benedetto XVI in un breve discorso rivolto ai giornalisti presenti sul volo papale diretto a Malta. Il Pontefice si trovava a bordo dell'Airbus 320 Alitalia, all'inizio del suo quattordicesimo viaggio internazionale, per celebrare il 1950° anniversario del naufragio dell'apostolo Paolo su quest'isola del Mediterraneo. La Chiesa, ha spiegato parlando in italiano, è il Corpo di Cristo, e “anche se questo Corpo è ferito dai nostri peccati, il Signore tuttavia ama questa Chiesa, e il suo Vangelo è la vera forza che purifica e guarisce”.
Un bilancio ricco e pieno” di un pontificato speso al “servizio di Dio e dell’umanità”. Così padre Federico Lombardi, Direttore della Sala Stampa vaticana, descrive i primi cinque anni di governo di Benedetto XVI, in vista dell'anniversario che si celebrerà questo lunedì. “Il tempo è passato rapido e le vicende sono state intense nei cinque anni ormai compiuti di questo pontificato”, ha affermato padre Lombardi nell'editoriale per Octava Dies, il settimanale informativo del Centro Televisivo Vaticano.
Il quotidiano vaticano sostiene che gli attacchi contro Benedetto XVI stanno suscitando l'effetto contrario, poiché mostrano la sua fermezza nel tenere il timone della barca di Pietro. In un articolo dal titolo “La libertà del Papa” apparso nell'edizione italiana de “L'Osservatore Romano” del 17 aprile, Lucetta Scaraffia scrive: “a differenza di quanto si legge su molti giornali che, nell'imminenza del quinto anniversario di pontificato di Benedetto XVI, lo raffigurano come debole e attaccato da ogni parte, oppure come un anziano teologo che non sa comprendere il mondo di oggi, a differenza di chi ne chiede, con scritte sui muri o sui manifesti, delle impensabili dimissioni, sono convinta che per Papa Ratzinger questa ricorrenza coincida con un momento di forza”.
La crisi che il mondo sta attraversando può diventare anche fonte di un "cambiamento salutare", ma perché ciò avvenga è necessario affrontare le sue cause più profonde, a cominciare dalla povertà dilagante. Lo affermano i Vescovi della Commissione degli Episcopati della Comunità Europea (COMECE), che al tema della povertà hanno dedicato buona parte delle discussioni della loro Assemblea Plenaria di primavera, svoltasi dal 14 al 16 aprile a Bruxelles (Belgio).
Inizieranno lunedì 19 aprile prossimo, a Roma, presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, le lezioni del quinto corso “Esorcismo e preghiera di liberazione”, che sarà possibile seguire, tramite videoconferenza, anche da Bologna presso l’Istituto Veritatis Splendor. Come per le altre edizioni, il corso è organizzato dall’Istituto Sacerdos dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum e dal GRIS (Gruppo di Ricerca e Informazione Socio-Religiosa).
Dopo i massacri di cristiani nel gennaio e febbraio scorsi, la Nigeria è scomparsa dalle prime pagine dei giornali, ma continua a vivere una situazione difficile che ogni tanto esplode in lotte e scontri violenti con decine di morti fra popolazioni del Nord e quelle del Sud, di etnie e soprattutto di religioni diverse, musulmani al Nord e cristiani (o animisti) al Sud.
Uno strumento musicale poco diffuso e alcuni buoi sono gli insoliti strumenti per l'iniziativa di un presule che vuole attirare i giovani africani. Quando il Vescovo Antoine Koné di Odienné (Costa d'Avorio) ha ricevuto in donazione un appezzamento di terra di 150 acri, ha pensato che fosse un'ottima opportunità per favorire l'evangelizzazione - soprattutto tra i giovani - in un'ampia Diocesi che ha appena 2.500 cattolici.
Il fazendeiro Vitalmiro Bastos de Moura, conosciuto come Bida, è stato condannato questo lunedì a Belém (Pará, nord del Brasile), a 30 anni di reclusione per aver fatto uccidere cinque anni fa suor Dorothy Stang, una missionaria nordamericana naturalizzata brasiliana. Secondo quanto reso noto dalla Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile, dopo più di 14 ore di giudizio, Bida è stato considerato dalla maggioranza dei giurati autore dell'omicidio, con l'aggravante dell'età avanzata di suor Dorothy (allora aveva 73 anni).
“Caro Papa Benedetto, ti scriviamo questa lettera per manifestarti la nostra vicinanza in questo momento difficile che stanno attraversando la Chiesa e la società per il peccato e lo scandalo verso i più piccoli. Ti vogliamo tanto tanto bene; perché se amiamo Gesù, amiamo anche te. E per questo vogliamo assicurarti che preghiamo per te con tanto affetto”. Ecco che cosa scrivono i bambini e i ragazzi della Parrocchia Madonna del Carmine di Avola, guidata da don Fortunato Di Noto, a Benedetto XVI in occasione del suo 83mo compleanno.
Così vicini, così lontani. Pochi chilometri di distanza e obiettivi molto diversi. Se cuore e testa dell’intera città sono dai giorni alla sfida dell’Olimpico tra Lazio e Roma che può assegnare lo scudetto, sul campo del Pontificio Oratorio di San Pietro riprende la Clericus Cup dopo tre settimane di sosta in coincidenza della Pasqua e il ritorno a casa di molti religiosi. Il trofeo, riservato a religiosi e seminaristi, è ormai diventato un appuntamento fisso della capitale con finali che radunano un gran numero di tifosi. Per l’edizione 2010 l’appuntamento è già fissato per il 22 maggio, in una mattinata che trascorrerà come al solito tra cori, preghiere e fairplay.
Il sacerdote spagnolo Bernardo Francisco de Hoyos (1711-1735) ha trovato nel Cuore di Gesù quel "tesoro nascosto" al quale si riferisce la parabola del Vangelo di San Matteo (13, 44). I 24 anni scarsi della sua vita e i pochi mezzi di comunicazione di quell'epoca furono sufficienti perché il giovane sacerdote potesse lavorare per la diffusione di questa devozione nel suo Paese.
Il 24 aprile prossimo, il Centro internazionale giovanile San Lorenzo celebrerà il 26° anniversario della Croce della Giornata mondiale della Gioventù che Papa Giovanni Paolo II affidò nel 1984 a tutti i giovani per “portarla nel mondo, come segno dell’amore del Signore Gesù per l’umanità, ed annunciate a tutti che solo in Cristo morto e risorto c’è salvezza e redenzione”. “Ci piace molto di presentare il messaggio della Croce della GMG ai giovani che vengono al centro, perché vediamo come è attuale. I giovani conoscono la sofferenza, i fallimenti, il dubbio, il lutto, ecc. Hanno bisogno di trovare la consolazione, la forza, la speranza. Li invitiamo dunque a ricevere tutto questo ai piedi della Croce di Gesù”, ha spiegato padre Eric Jacquinet, direttore del Centro San Lorenzo e responsabile della Sezione Giovani del Pontificio Consiglio per i Laici.
Alcuni scienziati britannici dell'Università di Newcastle hanno sviluppato una tecnica senza precedenti che permette di creare embrioni con il DNA di un uomo e due donne. Lo ha rivelato la recente pubblicazione scientifica "Nature". L'obiettivo di questa procedura è la prevenzione delle malattie ereditarie prodotte da problemi mitocondriali.
Gesù è veramente il cuore del Brasile, da cui viene la forza per tutti gli uomini e le donne brasiliane nel riconoscersi e aiutarsi come fratelli. E’ quanto ha detto stamani, in un clima di lode e di gioia pasquale, Benedetto XVI incontrando i vescovi del Brasile della regione ‘Norte 2’, in visita ad Limina. Con la Luce di Cristo Risorto – ha affermato il Papa - l’umanità ha superato la morte.
Il primato dell’obbedienza a Dio ed il vero significato della penitenza e del perdono, nella vita dei cristiani: ne ha parlato stamane Benedetto XVI nell’omelia della Messa celebrata, nella Cappella Paolina in Vaticano, con i membri della Pontificia Commissione Biblica.
In vista del quinto anniversario della Sua elezione a Sommo Pontefice il prossimo 19 aprile, da cattolico, ma anche da politico, mi sento particolarmente grato a Papa Benedetto XVI per il suo impegno in questi anni a guida della Chiesa Universale. Non è assolutamente un caso che proprio sotto di lui la Chiesa sia vittima di un’aggressione senza precedenti. E i motivi risiedono nello scompaginante anticonformismo del messaggio di cui è portatore. Dietro agli attacchi degli ultimi tempi, sempre più pesanti e sempre più carichi di odio e di menzogna, c’è infatti quell’ideologia contro la quale, anche da Cardinale, insieme con Giovanni Paolo II, ha sempre combattuto. Se Papa Woityla aveva lottato strenuamente, contribuendone al disfacimento, contro l’ideologia comunista, Papa Benedetto rappresenta oggi uno scomodo oppositore della cosiddetta “dittatura del relativismo”.
Cardinale Ruini, il quinto anniversario del pontificato di Benedetto XVI cade in un momento difficilissimo per la Chiesa cattolica. Se lo aspettava? O forse non eravate preparati a fronteggiare momenti così drammatici? "È indubbiamente un periodo di sofferenza e di prova per la Chiesa, che al momento ruota intorno alla questione della pedofilia. Ma la Chiesa non è la prima volta che soffre. In passato ci sono state altre prove, altre sofferenze sempre superate con l'aiuto della Provvidenza". Ex presidente Cei e - oggi - guida del Progetto Culturale, organismo formativo dei vescovi, il cardinale Camillo Ruini (79 anni), al conclave del 2005 tra grandi elettori di papa Ratzinger, è sempre uno dei porporati più autorevoli del collegio cardinalizio pronto a far quadrato intorno a Benedetto XVI, pur senza negare le difficoltà del momento emerse, in particolare, per gli scandali sulla pedofilia tra il clero.
Scaricate e ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il file da scaricare è quello del martedì, il commento è negli ultimi 10 minuti.
La Madonna di Medjugorje è l'appellativo con il quale viene venerata la Madonna di una della più lunghe apparizioni della storia, per ora non ancora ufficializzate dalla Chiesa, e tutt'ora ancora in corso. Deriva dal nome della località in cui Maria apparve ai sei veggenti: Vicka Ivankovic, Mirijana Dragicevic, Marija Pavlovic, Ivan Dragicevic, Ivanka Ivankovic e Jakov Colo. Dal 24 giugno 1981, data in cui i veggenti ebbero la prima apparizione, Medugorje è diventata meta di pellegrinaggi. I sei veggenti raccontarono che la Madonna, apparsa a Medugorje, Indicò loro come raggiungere la pace, suggerendogli cinque strumenti, le cosiddette "cinque pietre": la preghiera, il digiuno, la lettura della Bibbia, la confessione e l’Eucarestia
All'origine della bufera mediatica che ha investito il Segretario di Stato del Papa, il Cardinale Tarcisio Bertone, c'è una semplificazione, spesso alimentata dai giornali, che porta a confondere la pedofilia con l'efebofilia. Ne è convinto il prof. Tonino Cantelmi, che è Presidente dell'Associazione Italiana Psicologi e Psichiatri Cattolici (AIPPC), e insegna Psicopatologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma.
Un tragitto di circa 20 minuti, durante il quale il Papa potrà ammirare l’intero panorama della città di Valletta. Padre Roy Toledo, delegato dell’arcivescovo di Malta per le parrocchie, è anche l’organizzatore del ‘pellegrinaggio’ che Benedetto XVI effettuerà a bordo del catamarano che lo porterà da Kalkara, zona periferica della capitale maltese, al grande porto di Waterflor. Il tutto avverrà domenica pomeriggio, a conclusione della visita papale a Malta, quando l’imbarcazione con a bordo il Pontefice farà il suo ingresso al porto della Valletta accolto da circa 10mila giovani che lo attenderanno per l’incontro che si terrà lì.
“L’obbedienza a Dio ha il primato” e rende l’uomo davvero libero, anche di opporsi alla dittatura del conformismo. Lo ha detto questo giovedì mattina Benedetto XVI nell’omelia della Messa celebrata, nella Cappella Paolina in Vaticano, con i membri della Pontificia Commissione Biblica. Dal 12 fino al 16 aprile, infatti, è in corso in Vaticano la plenaria della Pontificia Commissione Biblica sotto la presidenza del Cardinale William Levada, sul tema "Ispirazione e verità della Bibbia".
La Commissione delle Conferenze Episcopali della Comunità Europea (COMECE) ha aperto questo mercoledì la sua Assemblea Plenaria di primavera con un rapporto del suo presidente, Adrianus van Luyn, Vescovo di Rotterdam, che ha sottolineato che in Europa 79 milioni di persone vivono sotto la soglia della povertà. Il tema principale dell'Assemblea, alla quale assistono i 21 Vescovi membri, è "2010, Anno Europeo per Combattere la Povertà e l'Esclusione Sociale".
Tra aprile e giugno la Chiesa proclamerà sette nuovi Beati, tra i quali padre Jerzy Popiełuszko, martire durante il regime comunista in Polonia. Lo ha reso noto l’Ufficio della Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice, che ha comunicato oggi il calendario dei prossimi riti di Beatificazione.
Un tribunale di Belém, capitale dello Stato amazzonico settentrionale del Pará, ha condannato a 30 anni di carcere il latifondista Vitalmiro Bastos de Moura, colpevole di aver ordinato cinque anni fa l’assassinio di suor Dorothy Stang, la religiosa statunitense naturalizzata brasiliana nota per il suo impegno al fianco degli indios e dei contadini ‘senza terra’. Suor Dorothy, entrata nella Congregazione delle Suore di Notre Dame di Namur, ha trascorso 20 anni tra i poveri dell’Amazzonia per portare il Vangelo e aiutare a migliorare le condizioni di vita. Ma la situazione degli indios resta tuttora difficile.
In questo tempo segnato dalla confusione sulle scelte fondamentali, il sacerdote è chiamato ad annunciare la Verità del Vangelo: è l’esortazione di Benedetto XVI contenuta nella catechesi all’udienza generale di stamani in Piazza San Pietro. Il Papa, che è tornato ieri pomeriggio in Vaticano dalla residenza di Castel Gandolfo, si è soffermato sul compito di insegnare della Chiesa, esercitato dal sacerdote. Al momento dei saluti, il Pontefice ha rivolto un pensiero particolare alle vittime del terremoto che stanotte ha colpito la Cina orientale. Il clima in Piazza San Pietro era particolarmente gioioso con gli auguri dei fedeli al Papa per il suo 83.mo compleanno, il prossimo venerdì 16 aprile.
L'ex sindaco ebreo di New York (Stati Uniti) afferma che i "continui attacchi" dei mezzi di comunicazione alla Chiesa e a Benedetto XVI sono diventati "manifestazioni di anticattolicesimo". Edward "Ed" Koch, membro del Congresso dal 1969 al 1977, lo dichiara in un blog pubblicato on-line giovedì dal quotidiano "The Jerusalem Post". "A mio avviso, la successione di articoli sugli stessi eventi non ha più l'intenzione di informare, ma semplicemente di punire", dichiara Koch.
La violenta campagna contro Benedetto XVI, guidata dal New York Times, mira a colpire la sua autorità morale e quella della Chiesa cattolica. In previsione di una possibile guerra contro l’Iran e del fallimento del Tesoro americano e del mercato dell'oro.
Nel corso dell’udienza generale, Benedetto XVI si dice vicino alle vittime del terremoto che ha colpito la Cina. Nel suo compito di insegnare, il sacerdote “non inventa, non crea e non annuncia proprie idee, ma Cristo”.
Incontro di Medjugorje al Palasharp di Milano L'incontro di preghiera mariano più grande d'Europa. IL PROSSIMO INCONTRO A MILANO AVVERRA' IL 18 APRILE 2010 dalle 9.00 alle 21.00 presso Palasharp di Via Sant'Elia. Saranno presenti i veggenti di Medjugorje.
Mancano pochi giorni alla visita del Papa a Malta, il 17 e 18 aprile, e l’entusiasmo e l’attesa cominciano a farsi sentire. Si mettono a punto gli ultimi dettagli, la macchina organizzativa gira a pieno ritmo. Al comitato organizzatore della visita apostolica, quartier generale del governo maltese e della Chiesa dell’Isola, c’è un gran via vai per sistemare gli ultimi preparativi. E far sì che la visita resti nella storia. Come quella di Giovanni Paolo II nel 1990 e nel 2001.
Venticinque anni fa, Papa Giovanni Paolo II inaugurava la Giornata mondiale della gioventù, da svolgersi nella Domenica delle Palme di ogni anno. Il Papa aveva compreso – come lo ha compreso Benedetto XVI – che il futuro della Chiesa dipende dai giovani, dalla futura generazione di cattolici siano essi genitori, sacerdoti oppure religiosi. Ma entrare in contatto con la nuova generazione non è sempre facile, soprattutto quando i giovani sono inondati di messaggi che li spingono verso una visione “relativistica” della morale, verso un sistema di valori in cui i valori fondanti sono scelti in modo soggettivo e non sono considerati universalmente validi.
Papa Benedetto XVI sta promuovendo il dialogo tra fede e ragione, e in esso sono inclusi pensatori e artisti atei. Lo ha affermato questo martedì il presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, l'Arcivescovo Gianfranco Ravasi, durante una conferenza stampa a Valencia (Spagna), secondo quanto rende noto l'agenzia diocesana Avan.
La notizia dell’ultima ora sullo scandalo della pedofilia nella Chiesa è che Richard Dawkins e Christopher Hitchens, due famosi atei militanti inglesi, intendono chiedere l’incriminazione, e se il caso anche l’arresto, di Papa Benedetto XVI per crimini contro l’umanità. L’occasione ghiotta sarebbe la prossima visita del Santo Padre in Gran Bretagna, prevista per settembre. Ci sarebbe da sorridere se quella strampalata iniziativa non apparisse oltraggiosa e al limite del vilipendio.
Maria Teresa Serri, con il nome religioso di Maria Diomira, nacque il 23 febbraio 1708 a Genova figlia dei genitori Giovanni e Teresa Terri, provenienti rispettivamente da Zug e Friburgo in Svizzera. Già da bimba ella dimostrava un evidente amore per la preghiera e la contemplazione di Gesù sofferente. Evidente fu la sua particolare familiarità con gli angeli, come si evince dalla sua autobiografia, scritta su incarico del suo confessore.
La Commissione Internazionale d'inchiesta su Medjugorje si è radunata per la sua prima sessione il 26 marzo scorso. Lo rende noto un comunicato della Sala Stampa vaticana. La Commissione, presieduta dal cardinale Camillo Ruini, vicario generale emerito del Papa per la Diocesi di Roma, è composta dai seguenti membri ....
Due bombe miravano a colpire un edificio del ministero dell’educazione e una chiesa cattolica. Negli scontri a fuoco fra attentatori e forze di sicurezza sono morte due persone.
Storia della conversione di un giovane indù gujarati. Dal fascino per la musica sacra alla scoperta dell’amore di Cristo sulla Croce. Ora vuole diventare sacerdote e il missionario.
A tre mesi dal terremoto che il 12 gennaio ha devastato Haiti, il Paese vive dei progressi grazie anche agli sforzi della Caritas, che ha raggiunto più di 1,5 milioni di sopravvissuti al sisma. Il terremoto ha provocato 230.000 morti, distrutto infrastrutture, interessato tre milioni di persone e spinto ancora più in basso un Paese già povero e sottosviluppato. I membri Caritas di più di 60 Paesi hanno sostenuto gli sforzi d'emergenza fornendo cibo, alloggi, strumenti da lavoro, acqua potabile, luoghi sicuri in cui i bambini possano giocare e studiare, assistenza sanitaria e psicologica.
Papa Benedetto XVI ha sottolineato con una donazione in denaro la propria solidarietà verso le vittime delle frane e degli smottamenti causati a Rio de Janeiro dalle recenti piogge torrenziali. Attraverso il Pontificio Consiglio “Cor Unum”, il Pontefice ha inviato all'Arcivescovo di Rio, monsignor Orani João Tempesta, attraverso la Nunziatura Apostolica in Brasile una donazione di 50.000 dollari statunitensi, secondo quanto ha riferito a ZENIT l'ufficio stampa dell'Arcidiocesi.
Un “grande privilegio” poter accogliere il Papa e “aprire a Benedetto XVI le porte della ‘sua’ casa a Malta”. È con questo sentimento che monsignor Tommaso Caputo, Nunzio a Malta, si prepara ad accogliere Benedetto XVI che sabato e domenica prossima sarà in visita apostolica nell’Isola. “Sarà un pellegrinaggio alle origini della fede”, dice il Nunzio a ZENIT, che avviene “nell’immediata vigilia del quinto anniversario della sua elezione alla Cattedra di Pietro”. “Una coincidenza non solo significativa ma provvidenziale”.
Un affascinante “giallo” avvolge il cosiddetto "velo della Veronica", la reliquia che mostra l’immagine del Risorto. Non una “seconda” Sindone, quasi in contrapposizione al Telo torinese, ma un complementare tessuto funerario di Gesù che il Vangelo di Giovanni identifica come "il sudario, che era stato sul suo capo". È questa, secondo il giornalista Saverio Gaeta, la reale essenza del Volto Santo, il finissimo velo attualmente custodito nel santuario abruzzese di Manoppello.
«Quando ho visto le immagini ho avuto un misto di sensazioni, di benessere e di malessere e mi sono chiesta: perchè proprio io? Non sapevo neppure come fosse fatta la Madonnina di Mejugorie. Sono credente, ma non ero una fedele di Medjugorie». Questa le parole, a «Domenica In- L'Arena» su Raiuno, di Fiorella, la donna che sostiene di aver filmato un'immagine soprannaturale con il telefonino a Petrignano, paese in provincia di Assisi.
«Quando ho visto le immagini ho avuto un misto di sensazioni, di benessere e di malessere e mi sono chiesta: perché proprio io? Non sapevo neppure come fosse fatta la Madonna di Medjugorje. Sono credente, ma non ero una fedele di Medjugorie». Questa le parole, a “Domenica In-L’Arena” su Raiuno, di Fiorella, la donna che sostiene di aver filmato un’immagine soprannaturale con il telefonino a Petrignano, paese in provincia di Assisi.n.d.r.: il video con la trasmissione completa lo potete trovare nella sezione Video
Nuovi particolari sulla cerimonia di istallazione di mons. Du, sotto le pressioni del ministero degli affari religiosi e dell’Associazione patriottica. La cerimonia dell’8 aprile era tutta sotto il controllo del governo. Timori dei sacerdoti per le possibili difficoltà con i fedeli e con la comunità sotterranea.
Zimbabwe nella lingua locale significa “casa di pietra”. Oggi questa casa sta crollando. E' quanto ha detto monsignor Dieter Scholz, Vescovo di Chinhoyi, parlando di un Paese in cui il tasso di disoccupazione è stimato intorno all’80% e dove la gente, nel caso in cui riesca a percepire un salario, riesce appena a comprarsi una saponetta o tre fette di pane. In questa intervista rilasciata al programma televisivo “Where God Weeps” prodotto da Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre, il Vescovo ha parlato della situazione attuale nel suo Paese, di come si è sviluppata e di quale sia stato il suo ruolo come pastore della Chiesa.
Dal 29 aprile al 2 maggio, 20.000 membri del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS) si riuniranno a Rimini per la XXXIII Convocazione Nazionale dei Gruppi e delle Comunità del RnS, sul tema “E’ lo Spirito che dà testimonianza, perché è la verità” (1Gv 5, 6b). Un’orchestra sinfonico-ritmica con coro polifonico di circa 100 elementi farà da colonna sonora all’evento, unendo le varie sessioni e coinvolgendo attivamente tutti i partecipanti alla Convocazione.
Papa Benedetto XVI ha sottolineato il “ruolo fondamentale del Venerabile Pio XII nella salvezza di Roma e di tanti perseguitati, tra il 1943 e il 1944”, dopo aver assistito alla proiezione del film “Sotto il cielo di Roma” venerdì 9 aprile. La pellicola, una coproduzione internazionale, narra i tragici momenti vissuti da Roma tra la resa dell'Esercito italiano agli Alleati, l'8 settembre 1943, e la liberazione della città, il 4 giugno 1944. In quei mesi, Roma fu sottoposta all'occupazione tedesca.
Benedetto XVI ha espresso la sua vicinanza alla popolazione di Rio de Janeiro, che soffre per le forti piogge che flagellano lo Stato dall'inizio della settimana scorsa e hanno già provocato 229 morti. In una nota inviata giovedì all'Arcivescovo di Rio de Janeiro, monsignor Orani João Tempesta, firmata dal Segretario di Stato, il Cardinale Tarcisio Bertone, il Papa afferma di essere stato informato “delle tragiche conseguenze delle inondazioni che hanno seminato morte e devastazione tra tante famiglie dello Stato di Rio de Janeiro”.
Padre Gabriele Amorth è un sacerdote paolino. Prima di diventare sacerdote, ha fatto la guerra, è stato partigiano e si è laureato in giurisprudenza. Teologo mariano, è stato per molti anni direttore della prestigiosa rivista paolina “Madre di Dio”, fino a quando il cardinale Ugo Poletti gli affidò l’incarico ufficiale di esorcista. In oltre 25 anni di attività, Amorth ha compiuto oltre 70 mila esorcismi. Per questo è considerato il più esperto esorcista al mondo. Marco Tosatti, già vaticanista del quotidiano La Stampa, autore di innumerevoli libri, lo ha intervistato pubblicando successivamente il volume “Memorie di un esorcista” (Edizioni Piemme). Il libro è una sorta di testamento spirituale, in cui Amorth racconta la lotta contro il maligno: una serie impressionante di storie che testimoniano la presenza, l’influenza ma anche la liberazione dal male.
Nelle ultime settimane si è parlato molto di pedofilia e di responsabilità all’interno della Chiesa Cattolica. A questo proposito, l’Elledici ha pubblicato di recente un libro dal titolo “Corpi da gioco” di don Fortunato Di Noto, pioniere nella lotta alla pedofilia e fondatore dell'Associazione Meter onlus (www.associazionemeter.org).
La Liturgia e le letture alle Messe del tempo dopo Pasqua sono centrate sulle apparizioni di Gesù risorto che confermano la sua Risurrezione e gli Atti degli Apostoli che raccontano la nascita della Chiesa fondata da Cristo e i suoi primi passi nel mondo e nella storia. I due aspetti della fede cristiana, la Risurrezione di Cristo e la Chiesa che nasce dal Risorto, e quindi la via per la salvezza per coloro che credono e vivono la fede, sono strettamente uniti, uno non sta senza l’altro. I dubbi di Tommaso sono anche i nostri dubbi, quelli del mondo moderno. Tommaso chiede al Signore prove concrete della sua Risurrezione e Gesù glie le dà, ma dice: “Beati coloro che senza aver visto crederanno”.
La lettera di Carrón ci ricorda che i preti pedofili esistono. A molti di noi piacerebbe che si trattasse solo di un brutto sogno, o di calunnie della stampa laicista. Non è quello che scrive Carrón, e non è quello che c’insegna il papa. Nella magnifica Lettera ai cattolici dell’Irlanda del 19 marzo 2010 Benedetto XVI denuncia con voce fortissima i «crimini abnormi», «la vergogna e disonore», la violazione della dignità delle vittime, il colpo inferto alla Chiesa «a un punto tale cui non erano giunti neppure secoli di persecuzione». A nome della Chiesa «esprime apertamente la vergogna e il rimorso».
Le sentenze vanno lette e capite, anche se in realtà non serve grande acume giuridico per intendere subito quanto contenuto nelle 22 pagine della recentissima sentenza della Corte europea sui diritti dell’uomo di Strasburgo n. 57813/00.
“Tutta la terra desidera il tuo volto”. In questa frase della liturgia sta il segreto della Sindone che continua ad attrarre milioni di persone. E’ l’attrazione per colui che la Bibbia definiva “il più bello tra i figli dell’uomo”. E che qui è “fotografato” come un uomo macellato con ferocia. La Sindone non è solo “una” notizia oggi, perché inizia la sua ostensione. E’ “la” notizia sempre. Perché documenta – direi scientificamente – la sola notizia che – dalla notte dei tempi alla fine del mondo – sia veramente importante: la morte del Figlio di Dio e la sua resurrezione cioè la sconfitta della morte stessa. Sì, avete letto bene. Perché la sindone non illustra soltanto la feroce macellazione che Gesù subì, quel 7 aprile dell’anno 30, con tutti i minimi dettagli perfettamente coincidenti con il resoconto dei vangeli, ma documenta anche la sua resurrezione: il fatto storico più importante di tutti i tempi, avvenuta la mattina del 9 aprile dell’anno 30 in quel sepolcro appena fuori le mura di Gerusalemme.
È durata ventiquattr’ore la nuova bufala americana lanciata dall’Associated Press contro il Papa. Anche i media più ostili, incalzati dagli esperti di diritto canonico, hanno fatto marcia indietro. Ma all’insegna del “calunniate, calunniate, qualche cosa resterà” agli utenti più distratti dei media rimarranno in testa solo i titoli secondo cui l’attuale Pontefice nel 1985 “protesse un prete pedofilo”.
La missione della Chiesa è mostrare il volto misericordioso di Dio, ha ricordato Benedetto XVI questa domenica recitando il Regina Caeli affacciandosi nel cortile del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, dove sta trascorrendo alcuni giorni di riposo dopo le celebrazioni pasquali.
In occasione dell'inizio della Solenne Ostensione 2010 della Sacra Sindone, ZENIT ha chiesto a monsignor Giuseppe Ghiberti, presidente della Commissione diocesana della Sindone, di spiegare il valore religioso per il credente del telo che secondo la tradizione avrebbe avvolto il corpo di Gesù prima della Resurrezione.
Riportiamo le parole pronunciate questa domenica da Benedetto XVI durante la recita del Regina Caeli insieme ai pellegrini riuniti nel cortile del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo e, via televisione, ai presenti in Piazza San Pietro in Vaticano.
“Profondo dolore” di Benedetto XVI per l’incidente aereo che ha fatto perire 96 persone, fra cui decine di personalità della leadership polacca. Il canto di preghiera di alcune suore. Il ricordo della Domenica della Divina Misericordia, voluta da Giovanni Paolo II in occasione della canonizzazione di Sr Maria Faustina Kowalska. I sacerdoti devono rendere più familiare “l’infinita Misericordia”, come il Curato d’Ars. Il 2 maggio il papa si recherà a Torino per l’ostensione della Sindone.
L'intima gioia di essere sacerdote, l'immutata convinzione che il prete sia un elemento fondamentale in ogni società, la denuncia della menzogna di chi vorrebbe fare dell'aberrazione della pedofilia la cifra distintiva di una vocazione sacra. Si trova tutto questo nel libro del cardinale Angelo Comastri intitolato "Donarsi è l'unico guadagno". Edito dalle Edizioni San Paolo, il volume riflette sulla generosità e l'impegno che sono alla base di una vita consacrata a Dio, in coincidenza con l'Anno Sacerdotale in corso e il 150.mo della nascita di San Giovanni Maria Vianney.
Benedetto XVI ha assistito ieri a Castel Gandolfo alla proiezione in anteprima della miniserie televisiva intitolata “Sotto il cielo di Roma”, che racconta il ruolo che svolse Pio XII nella salvezza di Roma e di molti perseguitati ebrei tra il 1943 e il 1944. Dell’opera, prodotta dalla Lux Vide e che verrà trasmessa su Raiuno, il Papa ha apprezzato particolarmente l’aspetto della carità di Pio XII, definito anche un “grande maestro” di fede e di speranza.
"La Chiesa cattolica ha vissuto momenti peggiori e persecuzioni più forti, dunque non mi preoccupo più di tanto": lo afferma con calma serafica Mons. Luigi Bommarito, Arcivescovo Emerito di Catania. Continua il Prelato: " ritengo che contro il Papa si sia levata una indecente canea mediatica e faziosa, sollevata artatamente da poteri forti e probabilmente anche economicamente interessati". Quali sono questi poteri forti?: " senza ombra di dubbio, la massoneria che da sempre ha combattuto ed ostaggiato la Chiesa cattolica della quale vuole la distruzione. Poi non escludo, anzi ne sono certo, qualche casa farmaceutica".
La liturgia del venerdì dell’Ottava di Pasqua celebra, attraverso le parole di Pietro, il Cristo che, risorto, è diventato “pietra d’angolo” dopo essere stato “scartato” da quei “costruttori” che lo avevano misconosciuto e condannato alla Croce. Su questa pietra angolare, ha ripetuto molte volte in questi anni Benedetto XVI, poggia da sempre la solidità della Chiesa, il suo insegnamento, l’autorità dei vescovi, l’esperienza delle comunità cristiane.
“Mentre esprimiamo solidarietà alle vittime, sentiamo il bisogno di pentirci dei peccati di coloro che hanno commesso gli abusi”: è quanto afferma il messaggio che l’arcivescovo di Malta, mons. Paul Cremona, e il vescovo di Gozo, mons. Mario Grech, hanno diffuso nell’isola, dove il 17 e 18 aprile si recherà in visita Benedetto XVI, in occasione del 1950.mo anniversario del naufragio di San Paolo. Nello stesso tempo i due presuli ricordano che la Chiesa di Malta è stata una delle prime istituzioni ad adottare azioni concrete per fronteggiare gli abusi.
Nella puntata di ieri di Porta a Porta protagonista della trasmissione condotta da Bruno Vespa su Raiuno, è stato padre Gabriele Amorth, esorcista della diocesi di Roma famoso in tutto il mondo. Padre Amorth, presidente internazionale degli esorcisti, ha presentato – nel corso della puntata di ieri di Porta a Porta - i propri corsi di esorcismo, che tiene da tre ani a Roma. «Il mondo è alla deriva più completa e conoscere l’opera del maligno significa avere le armi per combatterlo, e metterlo ko» ha affermato padre Amorth a Porta a Porta, spiegando il motivo dell’ideazione dei corsi. I corsi di Padre Amorth, come l’esorcista ha spiegato a Porta a Porta, quest’anno saranno tenuti anche a Bologna. «Incentrare il corso solo a Roma può creare scomodità» ha spiegato padre Amorth.
Si susseguono le espressioni di vicinanza e solidarietà a Benedetto XVI e non solo dal mondo cattolico. Sempre più voci sottolineano la linea ferma di Joseph Ratzinger per contrastare il grave scandalo della pedofilia nella Chiesa.
ditoriale di padre Federico Lombardi s.j., Direttore generale della Radio Vaticana e della Sala Stampa della Santa Sede.
Tra i molti problemi creati in vari Paesi dai casi di pedofilia tra il clero, ve ne è uno in particolare che va dritto al cuore del messaggio cristiano: l’esigenza di giustizia e di perdono, due fatti tra loro correlati. Ogni ingiustizia è innanzitutto un atto di disprezzo della persona, che può essere riparato solo in parte. Questo si può vedere chiaramente nel caso di un omicidio. In America, i familiari delle vittime dichiarano spesso che niente, neppure la pena di morte, può riparare all’ingiustizia commessa. Solo il pentimento e qualcosa come il perdono possono cominciare a sanare la ferita inferta ai singoli e alla comunità.
Su 400mila sacerdoti e religiosi sparsi in tutto il mondo, in nove anni la Chiesa di Roma si è occupata di 300 casi di pedofilia. Questo dato, probabilmente, fece parlare l’allora cardinal Ratzinger della «sporcizia nella Chiesa» in occasione della via crucis del 2005. A ogni modo, se la realtà è quella descritta sulle pagine di Avvenire del 13 marzo scorso da mons. Scicluna, il pubblico ministero della Congregazione per la Dottrina della Fede, la feroce campagna d’aggressione contro Benedetto XVI riduce di molto la sua pretesa di denuncia.
L’8 aprile del 2005, una moltitudine di fedeli rendeva, in Piazza San Pietro, l’ultimo commosso saluto a Giovanni Paolo II. Un evento che, anche grazie ai mass media, assunse una dimensione planetaria e che, ancora oggi, resta scolpito nella memoria di milioni di persone. A rendere ancor più straordinario, provvidenziale, quel momento la circostanza che a presiedere la celebrazione dei funerali fu l’allora cardinale decano Joseph Ratzinger. Quasi un ideale passaggio di testimone.
Il vescovo è stato istallato oggi ufficialmente, ma non accettava di concelebrare con Ma Yinglin, ordinato nel 2006 senza il permesso della Santa Sede. Costretto, ha annunciato in pubblico che la cerimonia con Ma era contro la sua volontà.
Camillo de Lellis nacque in Abruzzo a Bucchianico in provincia di Chieti il 25 maggio 1550. A sedici anni, è un forte ragazzo di quasi due metri di altezza, con delle spalle da portatore, mani abbastanza larghe per ammazzare un bue e, dicono le cattive lingue, con un cervello infantile ... Camillo, forte come un turco, alza le mani su chiunque gli sia antipatico. Aggressivo, manesco e attaccabrighe, egli si impegna in lotte contro tutti nelle quali i suoi enormi pugni gli danno un vantaggio evidente. Ben lungi dal cercare di addolcire questo giovane bruto, suo padre, più che settuagenario, è orgoglioso dall’aver generato in vecchiaia un simile Ercole. Ritrovando in tal modo la sua giovinezza fuggita attraverso suo figlio, il vecchio padre lo incoraggia ad abbracciare la carriera che fu la sua, quella delle armi, e impegna le sue relazioni per fare entrare Camillo nell’esercito veneziano.
Il titolo é accattivante,ma state sereni: nulla di pepato o fuori della ortodossia, Saverio Gaeta, apprezzato giornalista cattolico, e caporedattore di famiglia Cristiana sforna sempre prodotti di gran classe e così é anche con L' enigma del volto di Gesù, edito per i tipi della Rizzoli e dedicato al velo di Manoppello in Abruzzo. Una ricerca storica davvero pregevole ed interessante che fa luce su molti lati ancora oscuri a quello che per devozione popolare si chiama anche " velo della Veronica". Pontifex, su questo libro, ha intervistato Saverio Gaeta.
IL GRUPPO DI PREGHIERA “REGINA DELLA PACE E DELLA RICONCILIAZIONE” ORGANIZZA: LUNEDI 10 MAGGIO 2010 ORE: 15,00 GRANDE EVENTO DI PREGHIERA MARIANA - PADRE PETAR LJUBICIC - IL FRATE FRANCESCANO DI MEDJUGORJE ALLE PORTE DI TORINO NELLA CHIESA PARROCCHIALE SAN GIACOMO APOSTOLO via Roma n.25 – LA LOGGIA (TO.)
Regole. È questa la parola chiave nell’"affaire Ru486". Perché di regole c’è bisogno, per impiegare ogni farmaco nel nostro Paese, a maggior ragione un prodotto abortivo, che può mettere a rischio la salute delle donne. E perché queste regole, va da sé, devono essere il più possibile condivise. In quest’ottica proprio ieri si è insediata la Commissione ministeriale che valuterà le tipologie di utilizzo della pillola abortiva e definirà le modalità per la raccolta dei dati utili al monitoraggio del suo impiego. Un protocollo fondamentale, visto che a oggi scatole e scatole di pillole Ru486 viaggiano verso gli ospedali di mezza Italia (e in alcuni casi le pillole stanno per essere somministrate alle pazienti) senza che tutte le Regioni abbiano emanato normative precise in merito alla sua assunzione. Con l’incognita delle possibili complicazioni (anche amministrative) che il ricovero in day hospital o la firma delle dimissioni volontarie potrebbero portare con sé.
Per i settimanali e i periodici cattolici è un vero e proprio allarme di "chiusura per fallimento". Da alcuni giorni si moltiplicano le iniziative contro il decreto interministeriale che ha abolito per tutto il 2010 le tariffe postali agevolate per la stampa. E c’è chi come Gerolamo Fazzini, coordinatore della Federazione della stampa missionaria italiana, che riunisce una quarantina di testate per complessive 450 mila copie mensili, evidenzia «la scelta economica miope operata dal governo, che in questo modo raccoglie soldi sulla pelle dei più deboli: sia perché si tratta di editoria non profit, che in molti casi già lavora in perdita, sia perché, nel caso delle pubblicazioni missionarie e di tante congregazioni religiose, si tratta di editoria che ha come scopo fondamentale la sensibilizzazione, la fidelizzazione e la raccolta di fondi in favore di iniziative benefiche in Italia e nel mondo».
La notte della veglia pasquale, nella chiesa di S. Anna a Mumbai, un giovane è stato battezzato dopo un percorso iniziato nel 1998. La sua storia, e la vocazione al sacerdozio, iniziano con una messa.
Il trombettiere appare da una finestrella della torre più alta ed esegue una melodia per tutti quelli che si trovano giù nella piazza, ma le note si interrompono con un acuto straziante. Una antica leggenda racconta che una freccia ha trapassato il collo di un trombettiere che annunciava l’attacco nemico alla città. La finestra si richiude e nasconde, con discrezione, questo suggestivo simbolo della Polonia e di Cracovia, la città dove si impara, come in un’aula scolastica, l’amore per la verità dell’arte. È qui, in questa nazione ferita, che il ventenne Karol Wojtyla partecipa alle prove del Miguel Mañara, quando alcuni arresti all’interno del gruppo rendono impossibile continuare l’allestimento. La sua singolare dedizione al teatro lo porta poi a confrontarsi con la regia di opere di Norwid e di Krasinski. Come attore partecipa alla messa in scena di diversi drammi presso la scuola di Kalvaria, dove interpreta anche il difficile ruolo di Emone nell’Antigone di Sofocle.
Scaricate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il file da scaricare è quello del martedi, il commento è negli ultimi 10 minuti.
Rispondendo alle domande dei giornalisti circa il caso dell’ex vescovo di Trondheim, mons. Georg Mueller, coinvolto in un caso di abuso su minore, il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ha confermato le informazioni diffuse dall’Amministratore apostolico di Trondheim, mons. Bernd Eidsvig, sul presule della diocesi norvegese, fra il 1997 e il 2009. Mons. Eidsvig ha affermato che la Chiesa del Paese scandinavo è scossa nelle sue fondamenta ed ha espresso innanzitutto solidarietà alla vittima. La vicenda, ricorda padre Lombardi, “riguarda un caso di abuso sessuale di un minore dell’inizio degli anni 90, venuto a conoscenza delle autorità ecclesiastiche nel gennaio del 2009”. La questione, prosegue il direttore della Sala Stampa, “fu affrontata ed esaminata con rapidità tramite la nunziatura di Stoccolma, per mandato della Congregazione per la Dottrina della Fede”. Nel maggio 2009, viene sottolineato, “il vescovo presentò le dimissioni, che vennero tempestivamente accettate dal Santo Padre, e in giugno lasciò la diocesi”. Mons. Mueller, “si sottopose a un periodo di terapia e non svolge più attività pastorale”. “Dal punto di vista delle leggi civili – conclude padre Lombardi – il caso era prescritto. La vittima, oggi maggiorenne, ha finora sempre chiesto di rimanere anonima”.
Benedetto XVI ha spiegato il valore della Pasqua a oltre 20 mila pellegrini. Testimoniare la nuova vita in Cristo in mezzo a “tanta sofferenza, tanta violenza, tante incomprensioni”. Un saluto ai cristiani russi per la Pasqua, che quest’anno è caduta nello stesso giorno per ortodossi e cattolici.
“La buona notizia della Pasqua” “richiede testimoni entusiasti e coraggiosi”. Benedetto XVI - giunto in elicottero stamane in Vaticano dalle Ville Pontificie di Castel Gandolfo per l’udienza generale in Piazza San Pietro - ha invitato i fedeli a professare con più convinzione la propria fede nel Cristo Risorto, in un mondo dove non manca sofferenza, violenza e incomprensioni.
È la speranza con cui i fedeli hanno condiviso la “gioia della resurrezione”, insieme a musulmani e indù. Tuttavia, non sono mancate minacce contro i cristiani dall’ala fondamentalista islamica. Ministro cattolico: la festa di domenica comporta vantaggi anche all’economia del Paese.
Festa della Divina Misericordia domenica prossima 11 aprile 2010. Indulgenza per chi si comunica quel giorno e si sia confessato almeno qualche giorno prima.
Settembre 1936: «Figlia Mia, parla a tutto il mondo della Mia inconcepibile / Misericordia. Desidero che la festa della Misericordia sia di riparo e rifugio per tutte le anime e specialmente per i poveri peccatori. In quel giorno sono aperte le viscere della Mia Misericordia, riverserò tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgente della Mia Misericordia. L’anima che si accosta alla confessione ed alla santa Comunione, riceve il perdono totale delle colpe e delle pene. In quel giorno sono aperti tutti i canali attraverso i quali scorrono le grazie divine. Nessuna anima abbia paura di accostarsi a Me, anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto. La Mia Misericordia è talmente grande che nessuna mente, né umana né angelica, riuscirà a sviscerarla pur impegnandovisi per tutta l’eternità. Tutto quello che esiste, è uscito dalle viscere della Mia Misericordia. Ogni anima nei Miei confronti rifletterà per tutta l’eternità sul Mio amore e sulla Mia Misericordia. La festa della Misericordia è uscita dalle / Mie viscere; desidero che venga celebrata solennemente la prima domenica dopo Pasqua. L’umanità non troverà pace finché non si rivolgerà alla sorgente della Mia Misericordia»
Nella Puglia del record di aborti (318 su 1.000 nati, contro i 241 della media nazionale), là dove la corsa all’interruzione di gravidanza vede come protagoniste soprattutto le minorenni e dove appena l’11% delle donne si rivolge a un consultorio prima della decisione di rinunciare al proprio bambino, già la prossima settimana arriveranno le prime confezioni del farmaco…
Una serie di esplosioni ha colpito diverse zone della capitale, provocando il crollo di alcuni edifici. Un kamikaze si è fatto esplodere in un ristorante del centro. A Kirkuk leader di governo e capi religiosi musulmani hanno partecipato alla veglia pasquale. I fedeli hanno pregato per la riconciliazione nazionale. Mons. Sako: Cristo risorto ci ricorda il valore del perdono.
Le controversie sui permessi di costruzione vengono risolte a favore delle comunità cristiane. I giudici amministrativi ribaltano le decisioni delle autorità locali, che dietro pressione dell’ala fondamentalista bloccano la costruzione di chiese e luoghi di culto. Folla di estremisti nel West Java impedisce le funzioni del Venerdì Santo.
In occasione dell’ottava di Pasqua, 24 catecumeni riceveranno il battesimo nella cattedrale dell’Assunzione di Kathmandu. La Chiesa era stata colpita il 23 maggio 2009 da un attacco degli estremisti indù del Nepal Defense Army. Ogni domenica sono circa 200 i non cattolici che assistono alla messa nella cattedrale.
Si respira ancora la gioia pasquale nella Città Santa, dove questa mattina il patriarca di Gerusalemme dei latini mons. Fouad Twal, insieme ai presuli delle altre Chiese, si è recato a fare gli auguri al Patriarcato greco ortodosso e armeno, e a sua volta, secondo la consuetudine, ha ricevuto nel Patriarcato latino i saluti pasquali delle altre comunità.
Domenica 18 aprile dalle 9 di mattina alle 21, presso il Palasharp di Milano, giornata di preghiera organizzata dall’Associazione onlus MIR I DOBRO (“Pace e bene” in lingua croata). E’ l’undicesimo anno che il Palasharp vede lo svolgersi di questo evento. Quest’anno saranno presenti anche tre dei veggenti di Medjugorje, Marjia, Jakov e Ivanka. La giornata sarà guidata da padre Miljenko Steko, vice parroco di Medjugorje, e avrà come tema “Maria madre del sacerdote”. Il tema fa riferimento a uno dei messaggi della Madonna ed è stato scelto anche per la corrispondenza con l’Anno Sacerdotale in corso, indetto dal Pontefice, e che si concluderà il 19 giugno.
Un rapporto governativo statunitense sugli abusi: "per oltre il 64 per cento sono commessi da genitori, parenti o conviventi, dunque all'interno delle relazioni familiari; nelle scuole del Paese quasi il 10 per cento dei ragazzi subisce molestie". Per quanto riguarda i sacerdoti cattolici coinvolti il rapporto datato 2008 stima che "siano meno dello 0,03 per cento" sul totale dei criminali che hanno commesso abusi su minori.
Le testimonianze di Michele, 38 anni, ricercatore, e di Giuliano, 31 anni, programmatore, che hanno ricevuto il Battesimo durante la veglia pasquale a Santa Francesca Romana dopo un lungo cammino di formazione.
All’indomani dell’attacco alle Torri Gemelle, da ogni parte le Crociate sono state invocate come causa remota a spiegazione dell’odierno terrorismo islamico, fino al consolidarsi di un’opinione pubblica così sintetizzabile: “Durante le crociate un mondo cristiano imperialista ed espansionista devastò, saccheggiò e colonizzò un Islam pacifico e tollerante” (13). Ma fu davvero così? Per rispondere a questa domanda, il sociologo della religione e docente di Storia delle Scienze Sociali Rodney Stark si lancia in una dettagliata disamina di come realmente si svolsero i fatti. Con il caratteristico stile avvincente ed il piglio incurante del politically correct, familiare ai lettori di La vittoria della Ragione e Ascesa e affermazione del cristianesimo, Stark distilla in dieci agili capitoli il lavoro di numerosi storici delle crociate, offrendo al grande pubblico una visione d’insieme chiara ed appassionante.
Le coraggiose sortite dei neo-governatori leghisti Roberto Cota e Luca Zaia sul tema della pillola abortiva RU486 hanno scatenato una ridda di reazioni scomposte, oltre al consueto becero repertorio di contumelie. Rozzi, retrogradi, oscurantisti, reazionari e adesso pure baciapile, sanfedisti, zuavi e papalini. Le accuse più benevole rivolte ai due malcapitati presidenti sono state di ignoranza della legge, di mancanza di rispetto del principio di legalità, di analfabetismo giuridico, di totale incompetenza, di travalicamento dei poteri e di grossolana ed arrogante somaraggine. Io che mi picco di conoscere alquanto bene la Legge 22 maggio 1978, n. 194, recante «norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza», posso, invece, confermare la piena fondatezza delle posizioni assunte dai due presidenti delle regioni Piemonte e Veneto.
Numerose le celebrazioni del Lunedì dell’Angelo, oggi in Terra Santa. Pellegrini e fedeli hanno elevato preghiere e canti. In quale situazione la comunità cristiana della Terra Santa ha accolto quest’anno la Luce della Pasqua?
Nasce in questi giorni l’Associazione Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi: a promuoverla è Enrichetta, la figlia 96enne della coppia beatificata da Giovanni Paolo II nel 2001.
Benedetto XVI, che è a Castel Gandolfo, prima della recita del Regina Caeli ricorda la missione dei “messaggeri” della Risurrezione. "Come Gesù è stato annunciatore dell’amore di Dio Padre, anche noi lo dobbiamo essere della carità di Cristo”.
Il predicatore del Papa, padre Raniero Cantalamessa OFM, non aveva l'intenzione di ferire la sensibilità degli ebrei nella predica del Venerdì Santo nella Basilica Vaticana, e se così è stato, con umiltà chiede perdono. Il frate cappuccino, nella celebrazione della Passione del Signore, alla presenza di Benedetto XVI, aveva citato un passaggio di una lettera ricevuta da un amico ebreo. Nella lettera l'autore affermava di vedere negli attacchi che i media hanno scatenato in queste ultime settimane contro il Papa e la Chiesa alcuni degli “aspetti più vergognosi dell'antisemitismo”.
Appena concluse le elezioni regionali il neo-governatore del Piemonte, seguito dal governatore del Veneto, ha dichiarato di volersi opporre alla pillola abortiva Ru486; i colleghi della Campania e del Lazio si sono espressi per un uso in ospedale in regime di ricovero ordinario. Ne sono scaturite polemiche molto accese. Per cercare di comprendere il senso e le finalità del dibattito in corso ZENIT ha intervistato il dott. Renzo Puccetti, membro dell'Unità di Ricerca della European Medical Association, specialista in Medicina Interna e segretario del Comitato “Scienza & Vita” di Pisa-Livorno.
Anna ha 34 anni, è un avvocato toscano, e nella sua regione, nel 2005, con la pillola Ru486,allora in fase sperimentale, ha abortito un figlio indesiderato concepito con il marito che stava lasciando. «Ma quale banalizzazione dell’aborto» mi racconta mentre siamo sedute in un bar di Orbetello, «è stato terribile e non lo rifarei mai più». «Voi medici siete crudeli e cinici, siete abituati al dolore, quello degli altri, e trascurate l’impatto psicologico delle vostre cure e degli effetti delle vostre terapie su noi poveri pazienti». Ho chiesto ad Anna di raccontare la sua esperienza personale, naturalmente garantendole l’anonimato, e lei ha accettato. Ed è un fiume in piena... «I dottori mi avevano informato su questa nuova tecnica abortiva, solo ed esclusivamente farmacologica, mi avevano assicurato che tutto sarebbe stato più dolce, che avrei evitato l’intervento chirurgico, l’anestesia, il raschiamento e tutte quelle pratiche dolorose, compreso il ricovero, ma per me è stato peggio, molto peggio...».
Nel messaggio Uribi e orbi, Benedetto XVI chiede che tutta l’umanità superi le molteplici e tragiche espressioni di una ‘cultura di morte’ che tende a diffondersi, per edificare un futuro di amore e di verità. E che ai responsabili di tutte le nazioni, la Risurrezione rechi luce e forza, perché l’attività economica e finanziaria sia finalmente impostata secondo criteri di verità, di giustizia e di aiuto fraterno.
Se davvero si riuscisse a prolungare indefinitivamente la vita, “per la gioventù non ci sarebbe più posto. Si spegnerebbe la capacità dell’innovazione e una vita interminabile sarebbe non un paradiso, ma piuttosto una condanna”. Il Battesimo è “morte e risurrezione, rinascita alla vita nuova””.
Cosa impedisce che la Pasqua ai nostri occhi sprofondi nella lontananza siderale del mito? Il Risorto che non solo ci assicura che risorgeremo nel nostro “vero corpo” alla fine del mondo, ma ci dona di sperimentarlo fin da ora, qui.
Non era mai successo che la Via Crucis uscisse per le strade di Mosca. Nonostante la libertà religiosa sancita e tutelata dalla Costituzione, la fede continua a restare un gesto privato, da esprimere «tra i propri», entro il recinto delle chiese. Questo vale per la Chiesa ortodossa, secondo la mentalità della gente, e tanto più per la comunità cattolica che costituisce una sparuta minoranza.
Carissimi amici, In questo periodo di Quaresima, la serenità e tutta questa grazia che il Signore ci sta donando ci fa sentire sempre di più che siamo Suoi, che dipendiamo da Lui, che senza il Suo continuo amore non potremmo vivere. Ci rendiamo conto ogni giorno, in ogni risveglio che tutta questa grazia deriva solo ed esclusivamente da Lui. Nelle preghiere che ci vengono spontaneamente da recitare in qualsiasi posto, emerge che la Sua presenza è costante, che non ci abbandona, ma ci stringe sempre di più a sé proprio come figli. Convivere con Gesù presente non è più un sacrificio, è una vera letizia; a volte ci sentiamo complici di Gesù, ci fa vedere cose che ci spaventano perché trasforma le persone come noi.
Sofferenza, perdono, speranza: la Pasqua è anche questo. E questi tre elementi sono ancora presenti nell’esperienza di Carlo Castagna. Era l’11 dicembre del 2006 quando Olindo Romano e Rosa Bazzi uccisero sua moglie Paola, sua figlia Raffaella e suo nipote Youssef, oltre a Valeria Cherubini, loro vicina di casa corsa a soccorrerli. L’episodio è passato alla cronaca come la strage di Erba e Carlo stupì l’opinione pubblica quando dichiarò di perdonare gli assassini dei suoi cari. Sul perdono ha scritto anche un libro insieme a Lucia Bellaspiga (“Il perdono di Erba”) e a ilsussidiario.net racconta cosa significa per lui metterlo in atto, come ha alleviato la sua sofferenza e la speranza che gli ha donato.
La Chiesa è sotto assedio? Sembrerebbe di sì, se si dovesse dar retta ad alcuni giornali di questi ultimi giorni. Vi si parla della Chiesa cattolica come di una istituzione colpita a morte dai peccati di alcuni suoi membri e di un successore di Pietro che dovrebbe pensare a dimettersi. In realtà, grazie a Dio, le cose non stanno così. Certamente i peccati di noi cristiani costituiscono uno schermo tra l’opera di Cristo - che in questi giorni vediamo curvarsi di nuovo sull’uomo ferito, per guarirlo con la propria passione, morte e risurrezione - e l’umanità che l’attende gridando e sperando.
Si è spento sabato all'1.30 di notte l'ingegner Pietro Molla, 98 anni, il marito di santa Gianna Beretta Molla, la pediatra di Magenta che nel 1962 rinunciò alle cure per permettere la nascita della sua quarta figlia, Gianna Emanuela. Per questi ed altri meriti, Giovanni Paolo II nel 2004 la proclamò santa. Oggi in suo onore è nato a Mesero, il piccolo centro del Milanese dove lei aveva l'ambulatorio, il santuario della famiglia che porta il suo nome. Alla cerimonia in San Pietro nel 2004 erano presenti il marito Pietro e i tre figli, Pierluigi, Laura e Gianna Emanuela. L'altra sorella, Mariolina, era morta in tenera età. La canonizzazione di sua moglie fu uno degli ultimi eventi a cui Pietro Molla partecipò. Da anni viveva nella casa di Mesero con sua figlia Gianna.
"Beati gli afflitti", "beati quelli che hanno fame e sete della giustizia", beati i perseguitati "per causa mia": sono le Beatitudini, il discorso più incredibile mai fatto da un uomo dotato di autorità. Il luogo delle beatitudini non è un posto qualsiasi per i cristiani. È anche il monte su cui Gesù aveva dato appuntamento dopo la risurrezione: ed infatti, sempre Matteo, racconta che gli undici "andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato". Ma dove sta la montagna delle beatitudini? In tutti i principali luoghi della vita, della morte e della risurrezione di Cristo, sono state costruite nel corso dei secoli chiese e basiliche, più o meno importanti, più o meno belle. Sul monte delle beatitudini nulla (o quasi). Ora non è più così. È stato Giovanni Paolo II, nel suo pellegrinaggio in Israele nel 2000, ad inaugurare la prima parte di quell'inusuale, grande, e modernissima costruzione, che è la Domus Galileae.
La Passione della Chiesa, che è in corso, è stata profetizzata per filo e per segno. Qualunque cosa si pensi delle moderne apparizioni della Madonna, i documenti parlano chiaro. I due volti simbolo dell’attuale Passione della Chiesa sono il Papa e un povero e umile cristiano del Pakistan, Arshed Masih, 38 anni, che lavorava come autista a Rawalpindi. Davanti a tre poliziotti e alcuni capi religiosi musulmani è stato cosparso di benzina e bruciato vivo perché si rifiutava di rinnegare Cristo e di convertirsi all’Islam. E quando la moglie Martha, distrutta dal dolore, è andata al commissariato a denunciare l’assassinio del marito, è stata torturata e stuprata dai poliziotti davanti agli occhi atterriti dei figlioletti di 7, 10 e 12 anni. L’episodio è di questi giorni, ma documenta il continuo, immane martirio di cristiani che nel Novecento è stato perpetrato sotto tutti i regimi, le ideologie e le latitudini.
«Se la preghiera è quella sincera del cuore, ben venga»: risuonano all'unisono le voci di don Pierantonio Pavanello e di don Mario Masina. Il primo è il cancelliere della diocesi di Vicenza, a cui appartengono molte parrocchie della nostra provincia, il secondo è il Vicario episcopale della Pastorale in Curia a Verona. Tra integralismo e incoraggiamento c'è, insomma, la via di mezzo, che è la tolleranza: «Organizzare gruppi di preghiera e ritrovarsi per pregare rientra nella libertà dei fedeli a patto che rimanga nell'ortodossia», dice don Pavanello.
«La Ru486 non è un farmaco miracoloso, è un farmaco con molte ombre». Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella, intervistata da repubblica Tv a proposito della nuova pillola abortiva, da ieri distribuita in Italia, ma subito "contrastata" dai neogovernatori di Piemonte e Veneto, Cota e Zaia, che hanno annunciato di non volerla negli ospedali delle Regioni che sono stati chiamati a guidare. Negli Usa, ha ricordato ad esempio il sottosegretario, «Il New York Times ha fatto una grande campagna per la salute della donna contro la Ru 486». Quanto alla necessità del ricovero ospedaliero, il sottosegretario ha messo l'accento sulla valutazione della sicurezza per le donne ed ha sottolineato: «L'aborto con le pillole non è un fatto semplice, è un evento complicato, produce molti più effetti collaterali dell'aborto chirurgico. È una procedura a più passi» e ci sono «donne morte» perchè non hanno capito che stava «insorgendo un'infezione» o «non hanno capito la gravità dell'emorragia» sopravvenuta. Infine, il sottosegretario si è detto "avorevole" alla definizione di un protocollo unitario e condiviso con le Regioni» perchè ha aggiunto «sono contraria» a che vi siano «diverse sanità in Italia».
La Croce è il luogo del dolore e dell’amore. Ai piedi della Croce c’è Maria, acanto al Figlio morente e in attesa della Risurrezione. Quale icona possiamo scorgere vedendo Maria straziata dal dolore per la morte di Gesù? Amedeo Lomonaco lo ha chiesto a padre Ermanno Toniolo, dell’Ordine dei Servi di Maria.
Innumevoli Vescovi di tutto il mondo stanno esprimendo la propria adesione a Benedetto XVI e sostenendo la sua risposta di fronte agli abusi sessuali da parte di alcuni sacerdoti. Lo fanno attraverso le loro omelie, le dichiarazioni, gli scritti, le lettere indirizzate al Papa e altre iniziative con cui respingono le accuse di aver coperto questi abusi o di non aver agito con il rigore necessario. Di seguito riportiamo alcune testimonianze dell'area ispanica.
Il predicatore della Casa Pontificia, padre Raniero Cantalamessa, ha approfittato della sua omelia nella celebrazione della Passione del Signore, presieduta da Benedetto XVI nella Basilica Vaticana, in occasione del Venerdì Santo, per trasmettergli parole di solidarietà ricevute da amici ebrei di fronte agli attacchi mediatici di questi giorni. Padre Cantalamessa ha dedicato buona parte della sua predica a riflettere sulla logica della violenza e su come Cristo la superi con il suo sacrificio.
Con la croce, Cristo ha invertito la logica della violenza, sconfiggendola. Ad ogni modo, questa continua a dominare nelle relazioni umane, dei potenti contro i deboli e, purtroppo, tra uomo e donna. Lo ha affermato il predicatore della Casa Pontificia, padre Raniero Cantalamessa, O.F.M. Cap., Predicatore della Casa Pontificia, in occasione della celebrazione della Passione del Signore, presieduta da Benedetto XVI nella Basilica Vaticana.
Con il sacerdozio, l'uomo viene sottratto al mondo e assunto in Dio, ha sottolineato l'Arcivescovo Vincenzo Pelvi, Ordinario militare per l'Italia, nell'omelia della Messa crismale celebrata questo giovedì a Roma. Nell'Ultima cena, ha spiegato il presule, “Gesù, commosso profondamente, apre il cuore al Padre per consegnargli se stesso e i discepoli”.
Dal 2005, quando Giovanni Paolo II è morto, le Grotte Vaticane, dove si trova la sua tomba, sono uno dei luoghi più visitati dai turisti e dai pellegrini che si recano a Roma. Fonti della Basilica di San Pietro hanno riferito a ZENIT che una media di 12.000 persone visita quotidianamente questo luogo, che resta aperto dalle 9.00 alle 17.00 (in estate fino alle 18.00) e ospita le tombe della maggior parte dei Pontefici, tra cui San Pietro, secondo la tradizione.
La mattina di questo Giovedì Santo, al Santo Sepolcro, Sua Beatitudine Fouad Twal, Patriarca latino di Gerusalemme, ha presieduto la Messa nella Cena del Signore circondato da circa 200 sacerdoti e dai pellegrini che affollavano il luogo santo. La celebrazione eucaristica si è svolta in un orario del tutto insolito rispetto al resto del mondo, unendosi alla Messa crismale, perché così è previsto dallo status quo, il regolamento che determina nei Luoghi Santi gli orari delle celebrazioni per le varie Chiese cristiane.
Benedetto XVI celebra la messa “in Coena Domini” e compie il rito della lavanda dei piedi. Nell’Ultima cena e nella prehiera di Gesù ci sono l’istituzione dell’eucaristia e l’avvio del mandato missionario agli apostoli e ai loro successori.
Nove miliardi dollari in dieci anni: la risposta di solidarietà della comunità internazionale alle necessità di Haiti, colpita dal terremoto del 12 gennaio scorso. Si è conclusa ieri sera la Conferenza per la ricostruzione del piccolo Paese caraibico, ospitata nel Palazzo di Vetro dell’Onu a New York. Presente ai lavori anche una delegazione vaticana.
Messe, momenti di preghiera, mostre, libri, incontri culturali: sono molteplici i modi con i quali fedeli cattolici e non si apprestano, in tutto il mondo, a commemorare il quinto anniversario della morte di Giovanni Paolo II, avvenuta il 2 aprile 2005. Alla vigilia di questo evento, Alessandro Gisotti ha raccolto la testimonianza del cardinale Angelo Comastri, vicario generale del Papa per lo Stato della Città del Vaticano, che ritorna con la memoria a quei momenti indelebili vissuti 5 anni fa.
I cattolici del Pakistan si preparano alle celebrazioni della Pasqua nella paura, ma i loro Vescovi li esortano a proclamare la resurrezione di Cristo. A Lahore, nel Punjuab, i responsabili della Chiesa cattolica non nascondono che il sentimento dominante tra i fedeli è il terrore, aggiungendo che gli appelli che rivolgono loro consistono nel non aver paura di testimoniare la Buona Novella, ha sottolineato questo mercoledì Eglises d'Asie, l'agenzia delle Missioni Estere di Parigi (MEP).
Parte da oggi la distribuzione della pillola abortiva negli ospedali italiani. Ma per molte pazienti ci sarà ancora da aspettare. L'avvento dei nuovi governi regionali potrebbe rallentare o addirittura fermare l'impiego della Ru 486 in più di una Regione, soprattutto in quelle governate dal Pdl. Un segnale forte della nuova aria che tira dopo le elezioni arriva dal neo-presidente del Piemonte, Roberto Cota, che ha già minacciato di lasciare «marcire nei magazzini» le confezioni del nuovo medicinale autorizzato dall'Agenzia del farmaco nell'ottobre scorso. «Sono per la difesa della vita – ha detto Cota – e penso che la pillola abortiva debba essere somministrata quanto meno in regime di ricovero».
“Come sacerdoti siamo chiamati ad essere, nella comunione con Gesù Cristo, uomini di pace, siamo chiamati ad opporci alla violenza e a fidarci del potere più grande dell'amore”. E’ quanto ha detto il Papa stamani durante la Messa crismale in questo Giovedì Santo che nel pomeriggio vedrà l’apertura del Triduo Pasquale con la Messa in Coena Domini.
Cari fratelli e sorelle! Centro del culto della Chiesa è il Sacramento. Sacramento significa che in primo luogo non siamo noi uomini a fare qualcosa, ma Dio in anticipo ci viene incontro con il suo agire, ci guarda e ci conduce verso di sé. E c'è ancora qualcos'altro di singolare: Dio ci tocca per mezzo di realtà materiali, attraverso doni del creato che Egli assume al suo servizio, facendone strumenti dell'incontro tra noi e Lui stesso. Sono quattro gli elementi della creazione con i quali è costruito il cosmo dei Sacramenti: l'acqua, il pane di frumento, il vino e l'olio di oliva. L'acqua come elemento basilare e condizione fondamentale di ogni vita è il segno essenziale dell'atto in cui, nel Battesimo, si diventa cristiani, della nascita alla vita nuova. Mentre l'acqua è l'elemento vitale in genere e quindi rappresenta l'accesso comune di tutti alla nuova nascita da cristiani, gli altri tre elementi appartengono alla cultura dell'ambiente mediterraneo. ..
I cattolici non possono accettare le ingiustizie elevate a "diritto" e a leggi, prima fra tutte "l'uccisione di bambini innocenti non ancora nati": è quanto ha detto papa Ratzinger durante la Messa del Crisma celebrata stamane a San Pietro. Si tratta di un rito in cui vengono benedetti gli olii dei sacramenti, tra cui quello del sacerdozio; la cerimonia del giovedì santo è dedicata pertanto alla missione dei preti. Il pontefice non ha parlato dello scandalo della pedofilia che sta investendo la Chiesa, ma ha incitato i cristiani a "rifiutarsi di fare ciò che negli ordinamenti giuridici non è diritto, ma ingiustizia".
Preghiera, adorazione, pellegrinaggi ma anche aiuto concreto: ecco l'altra faccia della devozione mariana, nel veronese, alla Madonna di Medjugorje. Sono state molte braccia veronesi a costruire, tra il 1994 e il 1997 a Citluk, due chilometri fuori da Medjugorje, l'orfanotrofio di suor Josipa e suor Kornelia Kordic. Motore della gara di solidarietà era stata, all'epoca, un'associazione italiana nata come gruppo di preghiera, il gruppo «Maria porta del cielo» che nell'Est veronese aveva il volto dei coniugi Paola Boccardo e Antonio Bogoni.
Gruppo di preghiera Regina della Pace e della Riconciliazione organizza un grande evento di Preghiera Mariana Eucaristica ad Altamura ( Bari) allo Stadio Comunale. Inizio ore 13,00 e termina alle ore 21,00. Preghiera guidata da Padre Petar Ljubicic con la presenza della veggente Mirjana.
«Vidi nuvole addensarsi sulla cima di una montagna. Dopo che le nuvole si erano raccolte, due angeli vestiti di tuniche bianche stavano su quella vetta. Gesù era in piedi in mezzo agli angeli. Si allontanò da loro e scese al luogo dove io mi trovavo a guardare. Quando fu giunto vicino a me, mi inginocchiai e lui stese la sua mano su di me». A questo primo sogno ne seguono altri due nei due anni successivi, poi Ibrahim decide di seguire Cristo e si procura una Bibbia cristiana in lingua araba, primo passo di un percorso che lo condurrà alla conversione. Invece Ibrahim Yousef James (nome vero) era un giovane produttore televisivo kuwaitiano di origine indiana col bernoccolo per gli affari, musulmano devoto con sette pellegrinaggi alla Mecca all’attivo. Ma anche quattro tentativi di suicidio.
22 maggio 2010 – Lucoli (L’Aquila) Monastero di S. Giovanni Battista.Per una giornata di preghiera e di solidarietà con Marija Pavlovic.
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima (domenica di Pasqua). Il file da scaricare è quello del martedì, il commento è negli ultimi 10 minuti.
Illustrando all’udienza generale i riti dei prossimi giorni, Benedetto XVI sottolinea il rilievo speciale che nell’Anno sacerdotale assume il rinnovamento delle promesse che i presbiteri fanno al momento dell’ordinazione. C’è una inscindibile connessione fra l’Ultima cena e la morte di Gesù. La vicinanza a chi è solo.
Il presidente della Conferenza episcopale indiana affida ad AsiaNews la propria riflessione pasquale, invitando i fedeli e il clero a non avere paura di dichiarare le conversioni al cattolicesimo e a portare avanti con amore e coraggio la missione della Chiesa.
Il 9 aprile prossimo, alle ore 17.30, per “I Venerdì di Propaganda: Temi e Autori” organizzati dalla Libreria Editrice Vaticana in Via di Propaganda 4, a Roma, nella Libreria Internazionale Paolo VI, Giovanni Tridente presenterà il suo libro “La morte e i funerali di Giovanni Paolo II. Analisi qualitativa di un evento mediatico”. A coordinare l'incontro sarà la scrittrice Neria De Giovanni, presidente dell’Associazione Internazionale dei Critici Letterari e direttrice ad Alghero del periodico “Salpare”.
A cinque anni dalla morte e dai funerali di Giovanni Paolo II (aprile 2005), un libro ripercorre le tappe comunicative più significative di quei momenti, dando conto di come i giornalisti vaticanisti italiani hanno raccontato gli ultimi momenti di vita del Papa polacco. Pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana, La morte e i funerali di Giovanni Paolo II nella stampa italiana è stato scritto dopo aver assistito alla grande mobilitazione di gente proveniente da tutto il mondo. Lo scopo era di comprendere le ragioni di un avvenimento planetario del tutto inatteso fino a quel momento, secondo soltanto alla tragedia dell’11 settembre in termini di attenzione mediatica.
A partire da martedì, il Franciscan Multimedia Center (FMC), centro di produzione televisivo promosso dalla Custodia di Terra Santa e H2onews, www.h2onews.org, agenzia informativa cattolica multimediale, in 9 lingue, trasmetteranno, attraverso le loro pagine web, i principali eventi della Settimana Pasquale, che si svolgeranno in Terra Santa.
Dopo la folla di domenica, si annuncia la replica l'8 dicembre al palasport Il giornalista: «Gli atei? Vorrebbero vivisezionare anche la Madonna».
Oggi sono padri e madri di famiglia, ma da quando erano ragazzi hanno un appuntamento fisso con la Madonna. Sono Mirjana Dragicevic, Marija Pavlovic, Ivanka Ivankovic, Jacov Colo e Vicka Ivankovic, i sei «veggenti» di Medjugorje. C'erano loro, assieme ad altri due ragazzi del luogo, quel caldo pomeriggio del 24 giugno 1981 quando, sul monte Podbrdo, apparve la Madonna. L'indomani, sullo stesso luogo, si ritrovarono in contemporanea i primi sei: la Madonna aveva costituito il suo gruppo, dando ad ognuno un compito, e presentandosi come Regina della Pace.
Si moltiplicano in tutta la provincia i gruppi che si rifanno alla Madonna dei Balcani: un grande fenomeno di religiosità popolare Anziani, giovanissimi e famiglie intere partecipano regolarmente agli incontri e ai pellegrinaggi dedicati alla «Regina della Pace».
Il New York Times attacca, lo Spiegel chiede le dimissioni del Papa, nella stampa internazionale la Chiesa cattolica è dipinta come un’associazione losca e menzognera. Ma il cardinale Ersilio Tonini, 95 anni, che pure alla sua età legge i giornali ogni mattina, non è preoccupato. «Non mi meraviglio affatto. L’odio contro la Chiesa c’è sempre stato. Ne ho ben memoria io, che sono stato bambino in Romagna negli anni Venti. Mi ricordo quando cominciavo a servire messa e nei campi un vecchio bracciante mi disse in dialetto: "Ragazzo, ma non vorrai mica andare prete? Guarda che son tutte bugie quelle dei preti, quelli badano solo a mantenere la loro bottega". L’odio anticristiano c’è sempre stato, ci è stato, anzi, promesso; e non mi stupisco quando lo vedo. Anzi, al contrario, c’è da preoccuparsi quando la Chiesa è riverita e osannata».
«Durante il suo lungo pontificato, si è prodigato nel proclamare il diritto con fermezza, senza debolezze o tentennamenti, soprattutto quando doveva misurarsi con resistenze, ostilità e rifiuti». È il ricordo di Giovanni Paolo II, a cinque anni dalla morte, offerto da Benedetto XVI, nell’omelia della messa celebrata questa sera nella basilica di san Pietro. Il 2 aprile, quest’anno, è il Venerdì Santo: da qui la scelta di anticipare la celebrazione eucaristica di suffragio.
«Piena ed affettuosa solidarietà» al Papa. Ad esprimerla è la Cei, nel comunicato finale del Consiglio permanente (22-25 marzo), diffuso oggi e nel quale l’episcopato italiano, «si stringe intorno a Pietro, grato per la cristallina testimonianza di fede e l’appassionato magistero». «Lo sgomento, il senso di tradimento e il rimorso per ciò che è stato compiuto da alcuni ministri della Chiesa – si legge nel comunicato a proposito dei recenti episodi di pedofilia - spiegano l’atteggiamento fermo e illuminato di Benedetto XVI che, senza lasciare margini di incertezza né indulgere a minimizzazioni, invita la comunità ecclesiale ad accertare la verità dei fatti, assumendo nel caso i provvedimenti necessari».
La storia di Papa Benedetto XVI è sottoposta in questi giorni a un intenso esame in rapporto alla crisi derivante dagli abusi sessuali. Le rivelazioni arrivate dalla Germania hanno messo sotto il riflettore i suoi cinque anni come vescovo diocesano e, giovedì scorso, un pezzo del New York Times sul caso di Padre Lawrence Murphy di Milwaukee lo ha tirato in gioco per i suoi anni in Vaticano come prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
La storia di Papa Benedetto XVI è sottoposta in questi giorni a un intenso esame in rapporto alla crisi derivante dagli abusi sessuali. Le rivelazioni arrivate dalla Germania hanno messo sotto il riflettore i suoi cinque anni come vescovo diocesano e, giovedì scorso, un pezzo del New York Times sul caso di Padre Lawrence Murphy di Milwaukee lo ha tirato in gioco per i suoi anni in Vaticano come prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
"Profondo dolore" è stato espresso da Benedetto XVI in seguito agli attentati che hanno colpito la capitale russa, Mosca, questo lunedì. Due donne kamikaze hanno innescato delle esplosioni nelle stazioni della metropolitana di Lubianka e Park Culturi, entrambe centrali e trafficate. I morti sono 39, i feriti si contano a decine.
"Good News", il primo canale televisivo via satellite di proprietà dell'Arcidiocesi di Karachi (Pakistan), che lo dirige, ha iniziato trasmissioni regolari il 23 marzo, giorno in cui si celebrava nel Paese la Giornata del Pakistan. Hanno preso parte alla cerimonia, oltre a sacerdoti, suore e seminaristi, molte personalità del mondo dei media, della politica e della società civile.
Una meditazione pasquale fra le sofferenze dei malati di Aids, le donne morenti della Shanti Dan a Calcutta, i terremotati di Haiti. In tutte le sofferenze c’è sempre qualcuno che consola, come Maria, che ha unto i piedi di Gesù e ha visto per prima il Signore risorto.
Questa Pasqua, migliaia di persone si accingono a convertirsi al cattolicesimo, incluso un uomo che ha quasi perso la vita in cinque occasioni. La Conferenza Episcopale degli Stati Uniti ha reso nota la storia di Jeremy Feldbusch, 30enne di Blairsville, Pennsylvania, che è tra le migliaia di persone che entreranno nella Chiesa durante la Veglia pasquale.
La scritta “Pastorale giovani e ragazzi” abbraccia il profilo in giallo della Mole Antonelliana, simbolo della città di Torino; dal fondo grigio, emergono i tratti dell’Uomo della Sindone che sottolineano l’evento: Ostensione Sindone 2010. E’ il disegno della spilla che contraddistinguerà i giovani volontari dell’Ostensione – che si aprirà il prossimo 10 aprile fino al 23 maggio – e che il cardinale Severino Poletto, arcivescovo di Torino, ha consegnato sabato scorso ad una loro rappresentanza.
La Via Crucis al Colosseo del Venerdì Santo può essere un'occasione preziosa per aiutare i fedeli ad andare al cuore della fede, ha affermato il Cardinale Camillo Ruini, già presidente della Conferenza Episcopale Italiana. I testi delle sue meditazioni per questo evento sono in libreria da questo martedì, stampati dalla Libreria Editrice Vaticana in 30.000 copie con illustrazioni che riproducono la Via Crucis della prima metà dell'800 di Joseph Führich situata nella Chiesa di San Giovanni Nepomuceno di Vienna (Austria).
L'Arcivescovo Timothy Dolan di New York ha ricevuto una sincera approvazione da parte di tutti coloro che riempivano la Cattedrale di St. Patrick la Domenica delle Palme quando ha difeso Benedetto XVI dalle "implacabili insinuazioni" nel contesto degli scandali sugli abusi sessuali. Al termine della lunga Messa, il presule ha chiesto ai presenti un paio di minuti di pazienza e ha affermato che "per i cattolici quest'anno l'oscurità della Settimana Santa è intensificata".
Trasparenza nella ricerca della verità, collaborazione con le autorità dello Stato e accurata selezione dei candidati al sacerdozio: sono queste le chiavi per far fronte o prevenire i casi di abusi da parte di membri del clero. E' quanto si legge nel comunicato finale del Consiglio permanente della Conferenza episcopale Italiana, presieduto dal Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova, che si è riunito a Roma per la sessione primaverile dal 22 al 25 marzo.
“Segno espressivo della dedizione totale ed esclusiva a Cristo, alla Chiesa e al Regno di Dio”. E’ la definizione che dà Benedetto XVI della vita sacerdotale vissuta nel celibato nell’Esortazione apostolica post sinodale Sacramentum caritatis. Il celibato è dunque impegno interiore di testimonianza evangelica. Un concetto ribadito anche da padre Laurent Touze, docente di teologia spirituale alla Pontificia Università della Santa Croce di Roma.
Ciò che muoveva Giovanni Paolo II “era l’amore verso Cristo, a cui aveva consacrato la vita, un amore sovrabbondante e incondizionato”. Così, in sintesi, si è espresso il Papa nella Messa di ieri pomeriggio in San Pietro. Benedetto XVI ha ricordato il quinto anniversario della morte del Venerabile Servo di Dio, scomparso il 2 aprile 2005, data che quest’anno coincide con il Venerdì Santo. Parlando alla commossa rappresentanza polacca presente in Basilica, nella quale c'era il cardinale arcivescovo di Cracovia, Stanislao Dziwisz, Benedetto XVI ha anche esortato a guardare a Giovani Paolo II quale esempio di “fedeltà, speranza e amore”.
Roma è una delle città più ricche di opere d’arte del mondo. Purtroppo accade che la secolarizzazione e il relativismo facciano cadere nel dimenticatoio la storia e la bellezza di mirabili opere architettoniche e artistiche. E’ quanto accaduto alla Basilica di Santa Maria del Popolo, uno dei più ricchi e prestigiosi monumenti di Roma, frutto dell'incontro fecondo tra la spiritualità dell'Ordine di Sant'Agostino, i committenti della "Roma dei Papi" e i più grandi geni dell'arte italiana.
Come volevasi dimostrare, quando vai a toccare certi argomenti, con persistenza e conclamando a gran voce la verità, cominciano ad arrivare i problemi. In questi 18 mesi di vita, il sito Pontifex.Roma ha subito sovente attacchi da parte di hacker e malintenzionati che, utilizzando degli script, delle injection, delle shell od altro, hanno tentato invano di penetrare i nostri firewall e le nostre misure di protezione. Purtroppo, però, ultimamente siamo stati vittime di ripetuti ed altamente professionali , nonché invasivi, bombardamenti di varia natura informatica.
Una meditazione pasquale fra le sofferenze dei malati di Aids, le donne morenti della Shanti Dan a Calcutta, i terremotati di Haiti. In tutte le sofferenze c’è sempre qualcuno che consola, come Maria, che ha unto i piedi di Gesù e ha visto per prima il Signore risorto.
In occasione del Venerdì Santo e a cinque anni dalla scomparsa del Papa Giovanni Paolo II, verrà lanciato su Rai.tv il nuovo spazio web di Rai Vaticano, un’iniziativa nata dall’esigenza di valorizzare e rendere fruibile a tutti il patrimonio multimediale della struttura diretta da Giuseppe De Carli. Nelle intenzioni degli ideatori, il nuovo spazio potrà diventare il punto di riferimento dell’informazione religiosa prodotta dalle testate, dalle reti tv e dalla radiofonia Rai e offrirà un costante aggiornamento dei contenuti del sito da parte della redazione di Rai Vaticano.
Ci sono molte ragioni per condividere l’analisi di Ernesto Galli della Loggia. L’attacco alla Chiesa cattolica appare ricorrente e diffuso, il Vaticano è presentato sempre di più come una zona franca dove tutti i compromessi sono possibili, mentre imperversano i dossier che infangano e inquinano, gettando ombre anche là dove sembrava che nulla di oscuro, né di torrido potesse apparire. A questo si aggiunge una cultura diffusa che naviga nei luoghi comuni del più banale materialismo scientista, il messaggio religioso viene ridotto a morale e la morale appare antiquata. La critica alla Chiesa non è nuova; semmai, ad essere nuovi, sono gli strumenti mediatici e la strategia a breve termine che c’è dietro. Tutto sembra deporre per un attacco al Vaticano sferrato attraverso gli stessi media che avevano attestato il successo della Santa Sede a partire dalla fine degli anni ’80.
Da Fabio Zavattaro, giornalista signore e signore giornalista, vaticanista del Tg 1 ,ci sta da attendersi solo prodotti di alta qualità, come lo é il suo bel libro dedicato a Giovanni Paolo II, dal titolo Un santo di nome Giovanni, pubblicato per i tipi della Aliberti, un testo molto stimolante e interessante, per altro scritto in eccellente italiano. Si tratta di un diario di viaggio che prende spunto dai vari viaggi del papa e dalla tappe più significative del suo storico pontificato. Ne abbiamo parlato con l' autore.
"La sola che non ha mai rinnegato Cristo é stata Maria": la constatazione, apparentemente normale, é del celebre e noto mariologo professor Stefano De Fiores al quale chiediamo di chiarire il ruolo di Maria nel mistero pasquale. " Nella liturgia di una volta effettivamente si esaltava maggiormente la pesenza di Maria che oggi sembra sfumata. Prima si usava un candelabro triangolare grande con tante candele che progressivamente venivano spente e ne rimaneva accesa solo una. Quella rappresentava la fede di Maria che nel giorno della morte di Cristo in Croce, quando tutto sembra perduto, rimane con Lui, perché mai ha dubitato".
Il Vangelo del Lunedì Santo si concentra sulla figura di Giuda Iscariota. Il passo di Giovanni lo mostra nell’episodio in cui il traditore di Cristo critica l’omaggio che Maria, la sorella di Lazzaro, fa a Gesù, cospargendogli i piedi di un prezioso profumo: un gesto che Giuda bolla come uno spreco di denaro, sostenendo che avrebbe potuto essere impiegato per i poveri. Tuttavia, spiega il Vangelo, a Giuda non importavano i poveri bensì i soldi della cassa, che lui teneva e derubava. Già in alcune occasioni, Benedetto XVI ha riflettuto pubblicamente sulla figura di Giuda, sulle motivazioni del suo gesto contro Cristo, su ciò che significò per la storia della salvezza e quello che insegna alla Chiesa di oggi.
Necessità di aggiornamenti sul tema del celibato in una prospettiva interdisciplinare, vita in comunità, colloqui frequenti con psicologi e direttori spirituali e un rapporto intimo con il Signore: sono queste alcuni suggerimenti emersi durante la tavola rotonda che ha riunito il 5 marzo scorso alcuni formatori e rettori di seminari in occasione del Convegno organizzato dalla Pontificia Università della Santa Croce sul tema “Il celibato sacerdotale: teologia e vita”.
Dopo essere nato in schiavitù e aver vissuto con difficoltà il suo ministero pastorale a causa del razzismo, padre Augustine (detto anche Augustus) Tolton potrebbe diventare un giorno il primo sacerdote statunitense di origine africana ad essere dichiarato santo. Il Cardinale Francis George, Arcivescovo di Chicago, ha annunciato infatti agli inizi di marzo che è stata appena introdotta la sua causa di beatificazione e canonizzazione. “Abbiamo bisogno delle sue preghiere e del suo aiuto, soprattutto per diventare una Chiesa più unita”, ha dichiarato il porporato al Catholic New World, la rivista dell'Arcidiocesi. “Il suo esempio di dedizione sacerdotale, la sua cultura e la sua predicazione sono grandi esempi per i nostri seminaristi e sacerdoti, e devono ispirare i laici”.
Di fronte alla violenza contro i cristiani in Iraq, l'Arcivescovo caldeo di Mosul sta costruendo una nuova scuola come segno di speranza per la gente. L'Arcivescovo Emil Shimoun Nona, 42 anni, nominato alla guida dell'Arcieparchia a gennaio, ha dichiarato i suoi obiettivi in una lettera del mese scorso. “L'assassinio e la persecuzione dei cattolici in Iraq, soprattutto a Mosul, ha portato a una crisi sociale e spirituale”, ha affermato.
L'informazione, e in particolare Internet, può aiutare l'Africa a raggiungere davvero la democrazia. Lo ha affermato Stephen Ogongo, giornalista kenyota e direttore di Africa News, in occasione del Forum sulla Difficoltà di comunicare l'Africa promosso martedì scorso a Roma da Harambee Africa International Onlus.
Ciò che muoveva Giovanni Paolo II “era l'amore verso Cristo”, ha spiegato Benedetto XVI nella Messa presieduta questo lunedì nel V anniversario della sua morte. In un ambiente di grande raccogliento, in piena Settimana Santa, nella Basilica vaticana, il suo successore ha sintetizzato la vita di Karol Wojtyła (1920-2005) come “svolta nel segno di questa carità, della capacità di donarsi in modo generoso, senza riserve, senza misura, senza calcolo”.
I peccati commessi dagli uomini non potranno mai offuscare la bellezza della Chiesa e della sua missione, sottolinea il Comitato Nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS) in un comunicato ufficiale sulle ultime vicende che hanno coinvolto Benedetto XVI e il Vaticano. Nel testo, datato 28 marzo 2010, Domenica delle Palme, e firmato da Salvatore Martinez, presidente nazionale del RnS, si afferma che i laici e i sacerdoti del Rinnovamento nello Spirito, “interpellati dalle ultime vicende di cronaca”, sentono “vivo il dovere di allertare la coscienza delle migliaia di persone che disorientate guardano alla nostra capacità di giudizio e alla nostra responsabilità”.
Recentemente ed in orario ad altissimo audience, il biblista Padre Maggi ha rilasciato un'intervista TV che, a parere di molti, rappresenta quanto di più anti Cattolico possa esistere. Le sue dichiarazioni, per altro faziose o "forse" pilotate, sono in netto contrasto con il Magistero della Chiesa, con i dettami del Concilio Vaticano Secondo, con gli Scritti dei Santi e dei Martiri e con la Sacra Scrittura. Volevo ricordare al saggio Padre Maggi, senza cattiveria alcuna, che la nostra fede si fonda su quanto predetto e, assolutamente, nessuno può permettersi di diffondere informazioni mendaci, distruttive, confusionarie e, oserei dire, eretiche. Innanzitutto inviterei il Padre Maggi ad indossare l'abito talare, non abbigliamento borghese, così come ha deciso la CEI nel marzo 1966.
Saranno in libreria domani le meditazioni della Via Crucis che sarà presiduta dal Papa il Venerdì Santo alle 21.15 al Colosseo. Autore dei testi è il cardinale Camillo Ruini. Trentamila le copie stampate dalla Lev, la Libreria Editrice Vaticana: 15 mila arriveranno nelle librerie religiose e nei punti vendita della Lev di Piazza San Pietro, Piazza Pio XII e Via di Propaganda, le altre 15 mila saranno distribuite al Colosseo. Le illustrazioni che arricchiscono la pubblicazione riproducono la Via Crucis della prima metà dell’800 di Joseph Führich che si trova nella Chiesa di San Giovanni Nepomuceno di Vienna. L’introspezione, il dolore e la speranza i temi proposti dal cardinale Ruini.
E’ in atto una campagna di odio anticristiano come d’altra parte è accaduto spesso nella storia: è quanto afferma il cardinale Ersilio Tonini, arcivescovo emerito di Ravenna, riferendosi, in una intervista al quotidiano Avvenire, agli attacchi contro il Papa sulla questione degli abusi su minori compiuti da alcuni esponenti del clero.
“Perché i cristiani perseguitati a causa del Vangelo, sostenuti dallo Spirito Santo, perseverino nella fedele testimonianza dell’amore di Dio per l’intera umanità”: è questa l’intenzione missionaria di preghiera del Papa per il mese di aprile. Un invito particolarmente significativo in questo tempo forte dell’Anno Liturgico. Lo sottolinea il missionario saveriano padre Silvano Laurenzi.
Benedetto XVI presiederà, oggi alle 18.00, nella Basilica Vaticana, la Santa Messa nel quinto anniversario della morte del Venerabile Servo di Dio Giovanni Paolo II, tornato alla Casa del Padre il 2 aprile 2005, quando già la Chiesa celebrava la Festa della Domenica della Divina Misericordia. Durante la preghiera dei fedeli - si legge nel libretto per la celebrazione - si ricorderà il servizio compiuto da Papa Wojtyla alla Chiesa “fino all’estremo limite delle sue forze … testimoniando la fede in Dio e l’amore verso tutti”.
Il Vangelo del Lunedì Santo si concentra sulla figura di Giuda Iscariota. Il passo di Giovanni lo mostra nell’episodio in cui il traditore di Cristo critica l’omaggio che Maria, la sorella di Lazzaro, fa a Gesù, cospargendogli i piedi di un prezioso profumo: un gesto che Giuda bolla come uno spreco di denaro, sostenendo che avrebbe potuto essere impiegato per i poveri. Tuttavia, spiega il Vangelo, a Giuda non importavano i poveri bensì i soldi della cassa, che lui teneva e derubava. Già in alcune occasioni, Benedetto XVI ha riflettuto pubblicamente sulla figura di Giuda, sulle motivazioni del suo gesto contro Cristo, su ciò che significò per la storia della salvezza e quello che insegna alla Chiesa di oggi.
Il racconto di un sacerdote che ogni anno battezza 200 persone: bambini, giovani e adulti. quando è arrivato, nella sua zona c’erano appena 501 cattolici, ora solo la sua parrocchia ne ha 2.500. Le difficoltà dell’incontro con le culture locali e le religioni tradizionali.
L’arcivescovo di Bhubaneswar, mons. Raphael Cheenath, spiega ad AsiaNews: “Gli scontri del 2008 hanno probabilmente una natura religiosa, ma alcuni pensano vi siano altri fattori. Ora faremo piena luce sull’accaduto e decideremo il da farsi, mentre la pace resta un sogno lontano”.
La Nigeria è uno dei Paesi più popolati dell’Africa, in cui vivono gruppi etnici e religiosi diversi costretti a vivere uniti durante il governo coloniale britannico. Eppure questa convivenza ha perdurato nonostante le tensioni. Oggi la pace è scomparsa e l’Arcivescovo di Jos, Ignatius Kaigama, si domanda il perché. Sebbene si dica che i contrasti scaturiscano dalle tensioni tra musulmani e cristiani, il presule di 51 anni sospetta che vi siano altri motivi meno evidenti. Monsignor Kaigama ha parlato delle difficoltà della Nigeria al programma televisivo “Where God Weeps” gestito da Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre.
All’Inferno molti non credono, altri sostengono che non può essere eterno ed altri ancora che sia vuoto. Lo stesso dicasi dell’angelo caduto e del peccato. Per molti si tratta di invenzioni della Chiesa cattolica e comunque in tanti vivono come se Dio non esistesse, e Inferno e Paradiso sarebbero solo illusioni. Per cercare di spiegare come può un Dio buono come quello cristiano permettere la rivolta degli angeli, la diffusione del male, l’esistenza dell’Inferno e del Paradiso, padre Giovanni Cavalcoli, dell’Ordine Domenicano, ha scritto e pubblicato il libro “L'Inferno esiste. La verità negata” (edizioni Fede & Cultura http://fedecultura.com/Infernoesiste.aspx 96 pagine, 9,50 euro)
In Gran Bretagna è montata una comprensibile indignazione contro gli episodi di pedofilia commessi da preti cattolici. Questa indignazione si sta trasformando in un vero e proprio bombardamento mediatico quotidiano contro lo stesso Pontefice, culminato nella manifestazione di protesta tenuta ieri, domenica 28 marzo, davanti alla cattedrale cattolica di Westminster a Londra, per chiedere nientedimeno che le dimissioni del Papa. Qualcosa però non quadra. Prima di capire cosa non convince è comunque doveroso premettere che l’odioso fenomeno della pedofilia appare ancora più odioso e deprecabile quando coinvolge religiosi, e che sarebbe stato certamente meglio adottare prima la linea rigorosa e severa di Benedetto XVI in materia.
La crisi sempre più intensa che sta coinvolgendo il Vaticano per gli scandali degli abusi sessuali su minori rischia di annullare l’importante lavoro fatto da Benedetto XVI in questo campo. A ciò si aggiungono la campagna del New York Times, senza fondamento, e le voci sulle possibili dimissioni del Papa. Queste deliranti speculazioni del sensazionalismo tipico di certi media, con l’effetto accumulato del continuo stillicidio di rivelazioni, potrebbero indebolire il cattolicesimo in Europa, e altrove, per i prossimi decenni.
"Lo ha detto il Vangelo, dove ci sta il cadavere, arrivano gli avvoltoi", il grido di allarme e dolore di don Renzo Lavatori, docente, teologo e demonologo, davanti alla vergognose speculazioni che scuotono la radiosa figura del Papa e la Chiesa cattolica. " Non paragono la Chiesa ad un cadavere, intendo dire che gli avvoltoi in senso metaforico appaiono sempre dove ci sono situazioni di disagio materiale o morale, di pianto o sofferenza e certi organi di stampa, ovviamente non tutti, mi sembrano come quei lugubri avvoltoi, pronti a volteggiare".
L’Ordine dei giornalisti della Lombardia (5 voti contro tre) ha sanzionato il direttore del Giornale Vittorio Feltri per le false accuse a Dino Boffo. Sei mesi di sospensione per quanto scritto sul quotidiano della famiglia Berlusconi, la scorsa estate, contro l’ex direttore di Avvenire. Perché, si legge nel dispositivo dell’Ordine dei giornalisti «ha pubblicato una serie di articoli in cui ha attribuito falsamente al tribunale di Terni informazioni non vere relative al collega Dino Boffo violando gli articoli 2 e 48 della legge istitutiva dell’Ordine e la n.69 del 1963 e la carta dei doveri del giornalista che prevede la pubblicazione di notizie vere e verificate, il dovere dell’attendibilità della fonte e la rettifica tempestiva in caso di notizie pubblicate inesatte». In pratica, «il comportamento di Vittorio Feltri ha violato non solo la dignità e l’onore del collega Boffo, ma anche compromesso il rapporto di fiducia tra stampa e lettori».
La «rivoluzione italiana» del «risorgimento» fu un’«impresa coloniale» sabauda condotta da una élite liberale avversa alla Chiesa e al Papa. Antonio Socci fa l’elenco degli orrori e dei danni le cui conseguenze ancor oggi patiamo.
La Biblioteca Apostolica Vaticana ha avviato, da alcune settimane, un percorso di eccezionale importanza culturale e scientifica che mira alla digitalizzazione completa degli ottantamila manoscritti appartenenti ai suoi fondi. Il progetto tecnico innovativo, che potrà partire effettivamente quando saranno reperiti i finanziamenti necessari, è stato già ampiamente studiato, ma è entrato ora in una fase di vero e proprio collaudo.
“Contro gli abusi sui minori, nessuno ha fatto quanto Benedetto XVI”. Lo scrive oggi l'Osservatore Romano, che riporta un articolo dell'arcivescovo di Westminster e primate d’Inghilterra, Vincent Nichols, tratta dal sito Internet della diocesi e apparsa in versione ridotta sul “Times” del 26 marzo.
Ai piedi del santuario del Divino Amore, a Roma, ieri pomeriggio si sono radunati circa 30mila giovani del Cammino neocatecumenale per un incontro vocazionale con il cardinale vicario Agostino Vallini e gli iniziatori del Cammino neocatecumenale Kiko Argüello e Carmen Hernandez.
La Santa Sede ritiene che i Paesi che sono riusciti a trovare il denaro per salvare le istituzioni finanziarie nel contesto della crisi economica dovrebbero avere risorse anche per aiutare i poveri. Lo ha segnalato l'Osservatore Permanente della Santa Sede agli uffici ONU di New York, l'Arcivescovo Celestino Migliore, questo mercoledì in un intervento davanti alla 64ª sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Povertà, delinquenza ed emigrazione sono stati gli argomenti centrali della visita compiuta questo venerdì a Benedetto XVI dal Presidente della Repubblica del Guatemala, Álvaro Colom Caballeros. Dopo l'incontro privato con il Pontefice, durato circa venti minuti, Colom ha rivelato di aver invitato il Papa a visitare il Guatemala.
Che la legge 40/2004, che regola la procreazione artificiale sia sotto il fuoco incrociato delle contestazioni e dei ricorsi alla Corte costituzionale è noto a tutti; molti hanno predetto la sua distruzione, nonostante si tratti di una legge consacrata da un referendum, prevedendo un progressivo svuotamento nelle parti significative.
Benedetto XVI invita i giovani della Giornata mondiale della Gioventù a seguire Gesù scoprendo “le altezze” della propria umanità, accogliendo il dono della comunione con Lui e con la Chiesa, senza “saccenteria”, portando la Sua pace nel mondo. Un invito al pellegrinaggio in Terrasanta. All'Angelus il mandato ai giovani e una preghiera per Gerusalemme e le continue tensioni israelo-palestinesi.
Da La Salette a Fatima, la crisi che la Chiesa deve affrontare in questi giorni era stata già prevista dalla Madonna?
Una significativa lettera di Marcello Pera al direttore del Corriere della Sera. "Questa guerra al cristianesimo non sarebbe così pericolosa se i cristiani la capissero"...
Il Vangelo di Luca (Lc 19, 28-40) avverte che “Gesù camminava davanti a tutti salendo verso Gerusalemme”. Gesù ormai è profondamente deciso di avviarsi al compimento della sua missione, che avverrà a Gerusalemme la città santa. Proprio là egli dovrà subire la più infamante delle sconfitte: soggiacere ad un giudizio falso e arrogante, essere condannato a morte, portare la croce su cui sarebbe stato inchiodato e innalzato in mezzo a due malfattori come il più grande dei malfattori.
Proprio in quest’anno celebriamo il secondo centenario del papa Leone XIII che scrisse numerose encicliche e documenti pontifici contro la massoneria che egli definiva peste. Quello che riguarda le origini della Massoneria è uno dei problemi più discussi nell’ambito della ricerca storica. Questo movimento si profila fin dalla fine del Medio Evo, quando la Massoneria operativa, cioè le corporazioni di arti e mestieri, tra le quali spiccano le corporazioni dei tagliatori di pietra o liberi muratori, si tramuta in Massoneria speculativa composta non più da artigiani, ma da nobili aristocratici, intellettuali, attratti dal simbolismo e dai rituali preesistenti. L’atto di nascita della Massoneria moderna coincide con il periodo illuminista e si fa risalire al 1717, con la fondazione della grande Loggia di Inghilterra a Londra, dove, nella chiesa di San Paolo, alcuni membri di corporazioni precedenti si fusero in un’unica, grande loggia o società segreta che prese il nome di Frammassoni (da Free maçons, cioè liberi muratori), in cui venivano ammessi anche i non artigiani.
Le nuove accuse del New York Times contro Benedetto XVI sono "mera speculazione", spiega la Santa Sede, confermando che il Papa è estraneo alla reintegrazione pastorale nell'Arcidiocesi di Monaco di un sacerdote condannato per atti di pedofilia. Il quotidiano newyorkese ha ripreso questo venerdì in un articolo le informazioni pubblicate dal quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung in cui si accusava il Cardinale Joseph Ratzinger di aver assegnato quel sacerdote, conosciuto come "H.", all'assistenza pastorale in una parrocchia di Monaco senza alcun limite.
“Se ci sarà umiltà la Chiesa uscirà più splendente che mai da questa guerra!”. E' quanto ha affermato questo venerdì padre Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia, in riferimento alle recenti strumentalizzazioni sui casi di abusi sessuali su minori. Nel corso della terza predica di Quaresima, tenuta nella cappella Redemptoris Mater del Palazzo Apostolico, alla presenza di Benedetto XVI, il religioso cappuccino ha detto: “Cristo soffre più di noi per l'umiliazione dei suoi sacerdoti e l'afflizione della sua Chiesa; se la permette, è perché conosce il bene che da essa può scaturire, in vista di una maggiore purezza della sua Chiesa”.
La famiglia è fondamentale per la vita di una società sana, ha indicato Benedetto XVI questo giovedì ricevendo in Vaticano i Vescovi dei Paesi scandinavi in visita ad limina apostolorum. "Uno dei messaggi più importanti che le persone delle terre nordiche devono ascoltare da voi è un monito a proposito della centralità della famiglia per la vita di una società sana", ha detto. "Purtroppo - ha riconosciuto -, gli ultimi anni hanno assistito a un indebolimento dell'impegno per l'istituto del matrimonio e dell'idea cristiana di sessualità umana, che per tanto tempo è stata il fondamento di relazioni personali e sociali nella società europea".
La scelta di alcuni candidati espressione di una cultura politica in netto contrasto con il magistero Pontificio e con l’esistenza stessa della Chiesa Cattolica, ha suscitato un intenso dibattito tra le associazioni cattoliche e prese di posizioni da parte degli Episcopati regionali. Appelli alla difesa della vita e della famiglia sono stati diffusi dal Movimento per la Vita e dal Forum delle Associazioni familiari. Note relative alla difesa dei “valori non negoziabili” sono state pubblicate dalla Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna, dal Vicariato di Roma e dalla Conferenza Episcopale della Liguria.
Dinanzi ad una vera e propria pandemia che negli ultimi 30 anni ha ucciso oltre 25 milioni di persone, esponenti di varie religioni si sono impegnati pubblicamente ad «esercitare una leadership più forte, più visibile e concreta» nella lotta all'AIDS. È accaduto a Den Dolder (Paesi Bassi), dove – per la prima volta al mondo – 40 dei più importanti leader cristiani, musulmani, ebrei, induisti e buddhisti si sono riuniti, dal 22 al 23 marzo, per discutere di HIV/AIDS.
Il passaggio biblico del giovane ricco (Lc 18, 18-27) è stato il tema centrale della celebrazione svoltasi questo giovedì in Piazza San Pietro per commemorare i 25 anni della Giornata Mondiale della Gioventù. Papa Benedetto XVI, a differenza di quanto è solito fare in altri eventi, non aveva alcun discorso scritto. Ha voluto piuttosto rispondere alle domande poste da tre giovani, che alludevano al brano del giovane che chiede a Gesù cosa deve fare per ottenere la vita eterna. Il Pontefice ha dichiarato che è importante "cercare di conoscere Dio, e così sappiamo che la mia vita non è per caso esistente. La mia vita è voluta da Dio dall'eternità".
Espressioni di solidarietà e sostegno giungono da più parti a Benedetto XVI, oggetto di una campagna mediatica mirante a gettare ombre sul suo passato o a screditarne l'impegno nel contrastare gli abusi sessuali compiuti da sacerdoti e religiosi. Questo venerdì, al termine della loro Assemblea plenaria di primavera, svoltasi a Lourdes, i Vescovi francesi si rivolgono al Papa con una lettera etichettando come fatti “inammissibili” quelli utilizzati in “una campagna volta ad attaccare la vostra persona e la vostra missione al servizio del corpo ecclesiale”.
Un gruppo di studenti ha organizzato una marcia internazionale "per la vita" a Bruxelles questa domenica, 28 marzo, in occasione dei 20 anni della depenalizzazione dell'aborto in Belgio (aprile 1990). Secondo un invito internazionale diffuso dagli organizzatori, oratori provenienti da vari Paesi europei prenderanno la parola in questo incontro, che inizierà alle 14.30 nella Piazza Reale della capitale belga.
Quasi alla fine del cammino quaresimale, si incontra la solennità dell' Annunciazione. Una tappa che ha nello stesso tempo significato mariano e contenuto cristologico. Dell' Annunciazione abbiamo chiesto un parere all' Arcivescovo Emerito di Lecce, Monsignor Francesco Cosmo Ruppi, grande " innamorato" della Madonna.
Come ormai noto, recentemente in Pakistan un cristiano " reo" di non volersi convertire all' Islam é stato barbaramente trucidato con efferata violenza. Di questo episodio abbiamo discusso col Vescovo emerito di Senigallia, Monsignor Oddo Fusi Pecci.
Certamente Vendola non ne sa nulla ed é colpa di qualche funzionario più papista del papa. Ma la sua manifestazione conclusiva della campagna elettorale a Bari é riuscita nella impresa di fare cambiare itinerario alla storica processione della Madonna Addolorata. Tante pie persone in attesa della celebre processione in corso Vittorio non hanno potuto assistere in quanto la centrale Piazza Prefettura era occupata dal comizio di Vendola e da spettacoli canori di scadente qualità e ovviamente da orde di gente con bottiglie di birra in mano.
Il rettore del seminario minore di S. Teresa, p. Thomas Philip, è accusato di essere coinvolto nel suicidio di un giovane studente indù; secondo i giudici, fomentati dalla destra nazionale, avrebbe anche tentato di convertirlo al cristianesimo. L’arcivescovo di Bhopal ad AsiaNews: “Una cospirazione contro le opere della Chiesa. Ma noi procediamo sul Calvario, pieni di fede”.
La testimonianza di p. Adriano Pelosin, che a Bangkok si occupa di bambini di strada, strappati alla prostituzione e alla schiavitù. Occorre la denuncia, ma anche la compassione per i colpevoli e le vittime degli abusi. È un momento di purificazione per la Chiesa e un esame di coscienza per il mondo: l’aborto, la povertà, la mortalità infantile per mancanza di cure sono altrettanti abusi davanti a cui il mondo ricco sembra indifferente.
Benedetto XVI ha affidato al Cardinale Camillo Ruini la preparazione delle meditazioni della Via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo. Come ogni anno, il Papa presiederà la Via Crucis, che verrà trasmessa dalle televisioni di tutto il mondo in diretta da Roma alle 21.15. Sarà accompagnato dalla luce delle candele di migliaia di pellegrini, ai quali si rivolgerà al termine delle meditazioni.
Dio ha un progetto su ciascuno di noi. Non bisogna vivere la vita per se stessi ma come dono: è questo, in sintesi, quanto il Papa ha detto agli oltre 70mila giovani di Roma e del Lazio ma anche di altre parti di Italia, che si sono riuniti ieri sera in Piazza San Pietro in vista della Giornata mondiale della gioventù che quest’anno si svolgerà a livello diocesano la Domenica delle Palme, ma anche per il 25.mo anniversario della Gmg, promossa per la prima volta da Giovanni Paolo II a Roma nel 1985. E’ stata una grande festa con canti, testimonianze e l’ingresso in piazza della Croce delle Gmg e dell'icona di Maria Salus Populi Romani, accolta dalle fiaccole dei giovani.
Non c’è alcun “insabbiamento” da parte del Vaticano e da parte del papa (allora card. Ratzinger) sulle vicende di un prete pedofilo americano, inquisito dalla polizia negli anni ’70. L’O.R. sull’ “ignobile intento” di implicare e colpire il papa e i suoi collaboratori.
Per la pasqua 2010 padre Angelo del Favero ha scritto e pubblicato “Via crucis di Gesu’ nel grembo” (Editore Gibaudi), un agile volumetto di 80 pagine con 15 immagini da Elena Baldini e Sabrina Miglia. Padre Angelo del Favero, cardiologo, nel 1978 ha co-fondato uno dei primi Centri di Aiuto alla Vita nei pressi del Duomo di Trento. E' diventato carmelitano nel 1987. E' stato ordinato sacerdote nel 1991 ed è stato Consigliere spirituale nel santuario di Tombetta, vicino a Verona. Attualmente si dedica alla spiritualità della vita nel convento Carmelitano di Bolzano, presso la parrocchia Madonna del Carmine. Su ZENIT cura la rubrica ‘Parola e Vita’.
Domenica delle Palme, 28 marzo 2010 di padre Angelo del Favero.
E' opinione comune diffusa dei mezzi di comunicazione di massa che la Chiesa cattolica non attiri più i giovani e che anzi sia destinata ad essere solo luogo per anziani contrari alla modernità. Invece, come ha raccontato don Nicolò Anselmi, responsabile per la Conferenza episcopale italiana del Servizio nazionale della Pastorale giovanile, nell'intervista rilasciata a ZENIT, ci sono segni evidenti di una nuova primavera per la Chiesa.
"Risponde al vero e ne fui testimone e protagonista in quanto l' esorcismo lo facemmo assieme, era una ragazza di Spoleto, la posseduta": lo dice Monsignor Pietro Ottorino Alberti, Arcivescovo Emerito di Cagliari.Il fatto non é inedito, ma ora si arricchisce di qualche particolare .
"Il Papa ha fatto molto bene a scrivere quella lettera pastorale sulla pedofilia nel clero cattolico e a ribadire intransigenza sul peccato. Ha ribadito con forza il Magistero della Chiesa e se ne avvertiva il bisogno": lo afferma il Vescovo emerito di Oristano Pier Giuliano Tiddia.
“Alti funzionari vaticani – incluso il futuro papa Benedetto XVI – non sconsacrarono un prete che aveva molestato qualcosa come 200 ragazzi sordi, malgrado diversi vescovi americani avessero ripetutamente avvertito che la mancanza di una azione decisa in materia avrebbe potuto mettere in imbarazzo la Chiesa”. Così inizia l’articolo del New York Times oggi ripreso con grande evidenza dai media italiani. In realtà proprio l’intera documentazione pubblicata dal New York Times sul suo sito, smentisce questa lettura tendenziosa dei fatti riguardanti padre Lawrence Murphy, tra il 1950 e il 1974 cappellano in una scuola per sordi della diocesi di Milwaukee.
Come annunciato nei giorni scorsi ho installato la nuova versione del sito. Se avete problemi o malfunzionamenti pulite la cache del browser, al limite contattatemi. I possessori di vecchi browser, come internet explorer fino alla versione 6, continueranno a vedere la vecchia versione (leggete l'avviso che vi compare in alto). Consideratela una versione di prova, la prossima settimana cercherò sistemare gli eventuali malfunzionamenti. Grazie.
La supplica a Dio perché i sacerdoti e i Vescovi privati della libertà in Cina possano tornare ad esercitare il proprio ministero è uno degli argomenti fondamentali affrontati nella terza riunione della Commissione sulla Chiesa cattolica in Cina. Lo ricorda un comunicato diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede questo giovedì, sottolineando che l'incontro si è svolto dal 22 al 24 marzo in Vaticano. La Commissione è stata istituita da Papa Benedetto XVI nel 2007 per studiare le questioni di maggiore importanza riguardanti la vita della Chiesa cattolica in Cina.
La Santa Sede ha annunciato questo giovedì la pubblicazione di importanti documenti pontifici di questo secolo, soprattutto quelli riferiti alla II Guerra Mondiale, digitalizzati e disponibili su Internet. Si tratta degli Acta Sanctae Sedis (ASS) e degli Acta Apostolicae Sedis (AAS), cioè degli Atti ufficiali della Santa Sede dal 1865 al 2007, così come dei dodici tomi della collezione Actes et Documents du Saint-Siège relatifs à la Seconde Guerre Mondiale.
“Che cosa pensa dei casi di pedofilia tra sacerdoti e religiosi venuti alla luce solo in questi ultimi tempi?”. La domanda del giovane liceale era diretta e richiedeva la risposta leale che mi ero impegnato a dare a quelle diverse centinaia di ragazzi iniziando il mio dialogo con loro. Non esitai a rispondere quello di cui sono convinto: che la pedofilia è un fenomeno mostruoso, di assoluta gravità morale, perché ferisce personalità indifese nella maniera più indegna e brutale. Le si possono applicare senza esitazione le parole di Gesù: “Guai a colui a causa del quale avvengono scandali. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli” (Luca 17,1-2).
Lisbona, Fatima e Porto: sono le tre città del Portogallo che il Santo Padre visiterà dall’11 al 14 maggio, nel corso del suo Viaggio Apostolico nel Paese. La Sala Stampa della Santa Sede ha reso noto oggi il programma della visita di Benedetto XVI, visita che cade nel decimo anniversario della Beatificazione di Giacinta e Francesco, Pastorelli di Fatima.
Questa sera alle 20.30, in Piazza San Pietro, Benedetto XVI incontra i giovani della diocesi di Roma e del Lazio per festeggiare il 25.mo anniversario delle Giornate Mondiali della Gioventù. È ormai tradizione da anni questo momento di preghiera e di condivisione che coinvolge il Papa e le nuove generazioni il giovedì antecedente la Domenica delle Palme, giorno quest’ultimo in cui viene celebrata in tutto il mondo a livello diocesano la Giornata Mondiale della Gioventù. L'incontro col Papa sarà preceduto da un momento di animazione che avrà inizio alle 19.00. Ma quale bilancio si può fare delle Giornate Mondiali della Gioventù volute da Giovanni Paolo II e cosa significa ricordarle? Tiziana Campisi lo ha chiesto a don Maurizio Mirilli, direttore del Servizio per la pastorale giovanile della diocesi di Roma.
Scaricate il commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il file è quello del martedì, il commento è negli ultimi 15 minuti.
Nel messaggio per la Giornata missionaria mondiale, Benedetto XVI scrive che per essere “segni di speranza” nella società di oggi, spesso segnata da solitudine e indifferenza, i cristiani debbono mostrare al mondo il messaggio di amore di Cristo, costruendo comunione.
In Libano si celebra per la prima volta una festa nazionale comune “islamo-cristiana”. Chiusi scuole, banche e uffici pubblici. Il premier Hariri sottolinea che è “occasione spirituale” per tutti. Leader musulmano: segno tangibile di dialogo fra le due fedi.
"In una società multietnica che sempre più sperimenta forme di solitudine e di indifferenza preoccupanti, i cristiani devono imparare ad offrire segni di speranza e a divenire fratelli universali, coltivando i grandi ideali che trasformano la storia e, senza false illusioni o inutili paure, impegnarsi a rendere il pianeta la casa di tutti i popoli". Lo afferma Benedetto XVI nel suo Messaggio per la 84a Giornata Missionaria Mondiale, che quest'anno si celebrerà domenica 24 ottobre sul tema "La costruzione della comunione ecclesiale è la chiave della missione".
I "divieti" posti dalla Chiesa sono sempre in funzione di un bene più grande, ha avvertito il Cardinale Ennio Antonelli, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, intervenendo al X Forum Internazionale dei Giovani questo giovedì, solennità dell'Annunciazione. Al Forum, in svolgimento a Rocca di Papa (Roma) dal 24 al 28 marzo sul tema "Imparare ad amare", partecipano delegati giunti da 90 Paesi dei cinque continenti.
Senza comunicati ufficiali, il canale vaticano su Twitter contava già varie migliaia di "seguaci" a tre giorni dalla sua pubblicazione. In generale, le iniziative della Santa Sede sui nuovi mezzi di comunicazione digitale suscitano grande interesse tra i corrispondenti a Roma, come è avvenuto poco più di un anno fa con il canale vaticano su Youtube.
La prima preoccupazione della Caritas in veritate sul tema del lavoro riguarda la priorità dell’«obiettivo dell’accesso al lavoro o del suo mantenimento, per tutti». Lo impone: «la dignità della persona», ogni uomo deve lavorare per essere sé stesso; «le esigenze della giustizia», per non «aumentare in modo eccessivo e moralmente inaccettabile le differenze di ricchezza»; la «ragione economica», ogni uomo può contribuire allo sviluppo del proprio Paese, mentre una «strutturale situazione di insicurezza genera atteggiamenti antiproduttivi e di spreco di risorse umane, in quanto il lavoratore tende ad adattarsi passivamente ai meccanismi automatici, anziché liberare creatività… I costi umani sono sempre anche costi economici e le disfunzioni economiche comportano sempre anche costi umani» (CV 32), soprattutto per l’economia del breve, talvolta brevissimo termine.
“Scoprire la vocazione all'amore” è il messaggio che Benedetto XVI ha lanciato ai partecipanti al X Forum Internazionale dei Giovani, in corso dal 24 al 28 marzo a Rocca di Papa (Roma) sul tema “Imparare ad amare”. L'incontro, promosso dal Pontificio Consiglio per i Laici, vede riuniti rappresentanti di 90 Paesi dei cinque continenti e si inserisce nella serie dei Forum internazionali organizzati dalla Sezione Giovani del dicastero vaticano per offrire un’opportunità di confronto sui grandi temi della condizione giovanile nell’ottica della fede e in un’esperienza di autentica comunione ecclesiale. Il punto di partenza di ogni riflessione sull'amore, spiega il Papa nel suo Messaggio, “è il mistero stesso di Dio, poiché il cuore della rivelazione cristiana è questo”. “Cristo, nella sua Passione, nel Suo dono totale, ci ha rivelato il volto di Dio che è Amore”.
Non c’è opposizione tra scienza e fede. Lo ha ribadito questo mercoledì Benedetto XVI in occasione dell'Udienza generale, presentando la figura di Sant’Alberto Magno, un grande maestro della teologia medioevale, un uomo di grande cultura che si dedicò anche alle scienze naturali. “Tra scienza e fede c’è amicizia”, “non vi è opposizione, nonostante alcuni episodi di incomprensione che si sono registrati nella storia”, ha detto il Papa, aggiungendo che per questo anche “gli uomini di scienza possono percorrere, attraverso la loro vocazione allo studio della natura, un autentico e affascinante percorso di santità”.
Lui bruciato vivo perché non rinunciava a Cristo per Allah. Lei violentata dai poliziotti davanti ai suoi tre figli per aver tentato di denunciare gli assassini del marito. La storia è abominevole, ma esemplare. Illuminante per comprendere l’atroce follia del Pakistan, il paese dove una legislazione, ispirata al Corano, permette di uccidere e perseguitare i cristiani o chiunque pratichi una fede diversa dall’Islam.
I cristiani in Terra Santa e Medio Oriente stanno subendo gravi discriminazioni nell'indifferenza dell'Occidente. È la denuncia lanciata dal cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, nell'imminenza della Pasqua.
La tutela del diritto alla libertà religiosa è particolarmente importante in quanto “i valori religiosi sono un ponte per tutti i diritti umani”. Ma questo diritto è oggi ripetutamente oltraggiato da pregiudizi, discriminazioni e violenza. E’ quanto ha affermato ieri l’arcivescovo Silvano Maria Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede presso l’ufficio dell’Onu di Ginevra, in occasione della 13.ma Sessione del Consiglio dei diritti umani nella città elvetica.
el corso dell’udienza generale di oggi il Papa ha benedetto e consegnato a una delegazione episcopale del Cile l’immagine di Nostra Signora del Carmine, Patrona del Paese, come suo dono alla Chiesa e alla Nazione cilena in occasione del Bicentenario dell’Indipendenza. La statua è opera dell’artista ecuadoriano Ricardo Villalba e pellegrinerà in tutte le diocesi, in particolare quelle colpite dal terremoto, portando con sé il “Vangelo del Cile”: si tratta del Nuovo Testamento, interamente trascritto a mano in scuole, piazze, chiese, ospedali e carceri di ogni angolo del Paese, fino ai luoghi più distanti come l’Isola di Pasqua e l’Antartide, e il cui versetto iniziale è stato scritto dallo stesso Benedetto XVI. La delegazione cilena era guidata dal cardinale Francisco Javier Errázuriz, arcivescovo di Santiago, e mons. Alejandro Goic, vescovo di Rancagua e presidente della Conferenza episcopale cilena. Sul significato di questo evento ascoltiamo padre Cristián Precht, coordinatore nazionale della Missione Continentale in Cile.
Nell’anniversario dell’assassinio di mons. Romero, occorre fare memoria di tutti i martiri per rinnovare la fede. In passato si ricordavano i “martiri progressisti”; oggi quelli causati dall’islam. E si dimenticano i vescovi cinesi in carcere o i cattolici vietnamiti, vittime di uno Stato che vuole controllare la vita degli individui (come è la tentazione dell’occidente). Il culto dei martiri deve spingere alla missione e al pellegrinaggio. Gli Stati devono garantire la libertà religiosa, base per la pace.
Andiamo verso il «suicidio demografico», tuona il XIII Rapporto del Centro internazionale studi famiglia, presentato ieri a Milano. «Un Paese dove non viene garantita la libertà di procreare quanti figli si desiderano», fa eco Francesco Belletti, che del Cisf è direttore. Già perché se oggi in Italia ogni donna ha in media 1,71 figli, nella realtà ne desidererebbe 2,13. Perché quel mezzo figlio in più rimane nel libro dei desideri delle coppie? «Perché nel nostro Paese tutti si riempiono la bocca con la famiglia, tutti fanno promesse, ma poi non si fa nulla», provoca don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana, cui fa capo il Cisf.
Una Conferenza Episcopale per le cinque Nazioni della Scandinavia, una zona in cui i cattolici sono in aumento per l'immigrazione da Polonia, Lettonia, America Latina, Africa e Medio Oriente. I Vescovi scandinavi si trovano a Roma in visita ad limina apostolorum. Ai microfoni della "Radio Vaticana" il loro presidente, monsignor Anders Arborelius, Vescovo di Stoccolma (Svezia), ha illustrato la realtà delle Diocesi di questa regione nordeuropea, estesa a livello territoriale ma con un esiguo numero di fedeli.
La Libreria Editrice Vaticana ha pubblicato di recente una nuova traduzione dell’opera “Je veux voir Dieu” (“Voglio vedere Dio”), di padre Maria Eugenio di Gesù Bambino, carmelitano scalzo e fondatore dell’Istituto Nostra Signora della Vita. Padre Louis Menvielle, vicepostulatore della causa di beatificazione di padre Maria Eugenio, ha accettato di presentare l’autore e la sua opera ai lettori di ZENIT.
Ha organizzato un campo per 300 universitari. Con lui, incriminati altri sette sacerdoti. Uno di essi, p. Luo, è stato detenuto per 15 giorni e poi rilasciato. Altri due attendono di essere arrestati. Decine di sacerdoti sono in prigione o nei campi di lavoro forzato; tre vescovi sono scomparsi da anni nelle mani della polizia. Oggi si conclude l’incontro della Commissione vaticana sulla Chiesa in Cina.
Pochi giorni prima delle elezioni regionali, il presidente della Cei, Angelo Bagnasco, ha esortato gli italiani a votare tenendo conto di quei «valori non negoziabili che emergono alla luce del Vangelo, ma anche per l’evidenza della ragione e del senso comune». Innanzitutto quindi il rispetto assoluto per la dignità della vita. L’appello di Bagnasco, com’era prevedibile, fa discutere. la Cei lo ripete oggi in una nota: non ci può essere «solidarietà sociale» se «si rifiuta o sopprime la vita». In altri termini, una cultura contraria alla vita mina le basi della convivenza civile. Bisognerebbe, ha detto ieri Bagnasco, che si tornasse a «scorgere qualcosa di sacro in ciò che fonda ogni società».
Prossimamente installerò una nuova versione del sito, questo per festeggiare i suoi 10 anni di vita. In realtà i 10 anni li compie il primo settembre prossimo ma voglio anticipare l'aggiornamento. La grafica cambierà completamente grazie ad un nuovo layout. Purtroppo ho scoperto che è incompatibile con le vecchie versioni di Internet Explorer, in particolare la 6 e tutte quelle precedenti. Visto che il 18% circa dei visitatore utilizza ancora questi browser, ho fatto in modo che queste persone continueranno a vedere il vecchio sito. Vi invito a cambiare il browser se ne possedete uno così antico. Ce ne sono tanti e gratuiti e non è un'operazione difficile. Grazie.
L’arcivescovo di Mumbai scrive ai mezzi di comunicazione indiani: “Il pontefice non ha fatto altro che scusarsi con le vittime per gli abusi subiti. I vostri titoli sono capziosi e cercano di screditare la Chiesa”.
Favorevoli, contrari o internamente divisi, i mezzi di comunicazione di tutto il mondo hanno accolto la Lettera pastorale di Benedetto XVI ai cattolici d'Irlanda come un documento "senza precedenti", non solo perché è il primo dedicato da un Papa alla questione, ma anche per il dolore con cui è scritto. L'interesse ha superato ampiamente le coste irlandesi, come ha dimostrato il fatto che pochi minuti dopo la pubblicazione in Vaticano, a mezzogiorno del 20 marzo, il testo si poteva già leggere sulle pagine web di quotidiani come Süddeutsche Zeitung, The New York Times, Le Monde, The Telegraph, El Mundo, Le Figaro, El Universal, Los Angeles Times, The Washington Post o El País.
Il 13 marzo scorso, nel Teatro della Società di Lecco, si è svolta un’assemblea cittadina organizzata dal Laboratorio missionario di Lecco, per commemorare il centenario della nascita di padre Cesare Colombo (1910-1980), missionario lecchese del Pime in Birmania, medico-chirurgo, fondatore e direttore del lebbrosario di Kengtung. Vi hanno partecipato mons. Roberto Busti, vescovo di Mantova e parroco emerito di Lecco, mons. Franco Cecchin, attuale parroco, varie autorità civili e un 250-300 amici del Laboratorio missionario. Mons. Busti ha aperto l’assemblea ricordando i suoi molti incontri con padre Cesare; poi ho tenuto la commemorazione ufficiale del missionario e infine suor Maria Viganò, delle suore di Maria Bambina, ha dato una toccante testimonianza dell’influsso che padre Cesare ha avuto nella sua vita. Ecco in sintesi quanto ho detto più a lungo:
L’arcivescovo di Mumbai scrive ai mezzi di comunicazione indiani: “Il pontefice non ha fatto altro che scusarsi con le vittime per gli abusi subiti. I vostri titoli sono capziosi e cercano di screditare la Chiesa”.
Arshed Masih, 38enne cristiano pakistano, è deceduto ieri sera alle 7.45 per le gravissime ferite riportate. La famiglia chiede che venga eseguita l’autopsia prima dei funerali. Associazioni cristiane e attivisti per i diritti umani manifestano all’esterno dell’ospedale. Leader cattolico: il governo federale e provinciale non punisce i colpevoli.
Il bilancio dell’assalto è di diversi feriti, cinque dei quali in modo grave. Al centro della controversia la disputa di un terreno di proprietà della parrocchia. Sacerdote locale: non è un conflitto interconfessionale, la religione è un preteso. La polizia sulle tracce di 17 musulmani fuggiti dopo l’assalto.
Caro direttore, come si legge nei commenti alla Lettera del Papa ai vescovi irlandesi, pubblicati in questi giorni su tutti i quotidiani italiani, il celibato è quasi universalmente considerato il prezzo da pagare per essere sacerdote di Santa Romana Chiesa. E se il Papa in quella lettera lo definisce “sacro”, sembra ad alcuni una parola buttata lì, a cui non dare un peso particolare. Invece “sacro” vuol dire che c’entra con Dio, che non è una pura questione giuridica. Vorrei allargare il discorso al di là delle ragioni storiche di questa disciplina. Il punto non è il tanto ribadito quanto inesistente nesso fra celibato e pedofilia. Uno sguardo alle statistiche rivela che tali sospetti non sono in alcun modo sostenuti dalla realtà. ..
I destini della riforma dell’health care sono rimasti in bilico fino a domenica pomeriggio. È toccato al deputato Henry Waxman annunciare ai cronisti che era stato raggiunto un accordo con il “plotoncino” di democratici pro-life contrari a votare il testo di riforma poiché non conteneva sufficienti restrizioni al finanziamento pubblico dell’aborto.
Sarà perché l’incertezza stava diventando la parola d’ordine di una campagna elettorale estenuante, o perché i sondaggi iniziavano ad affidare le sorti di questa competizione all’astensionismo e al disinteresse delle persone, ma le parole pronunciate dal Card. Bagnasco a quello che, ironia della sorte, viene chiamato il “parlamentino” dei Vescovi italiani, sembrano in grado di provocare un terremoto.
La difesa della vita umana, innanzitutto dal «delitto incommensurabile» dell'aborto in tutte le sue forme, è uno dei valori «non negoziabili» in base al quale i cattolici devono votare nelle prossime regionali. È quanto ha indicato, in sintesi, il presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco, aprendo i lavori del Consiglio episcopale permanente, il «parlamentino» dei vescovi italiani. La candidata del centrosinistra alle Regionali del Lazio, Emma Bonino, ha replicato che si tratta di «un evergreen. Non mi sembra ci sia nessuna novità, sono le solite cose».
Il sacerdote francescano Paolo Spring ha dal 1997 una missione pienamente relazionata alla sua vocazione: avere cura del miracolo eucaristico che si trova nella Basilica di San Francesco a Siena. Ogni settimana riceve decine di gruppi di pellegrini, dai bambini che si preparano alla Prima Comunione agli stranieri che approfittano del viaggio in questa città d'arte, storia e spiritualità per vedere uno dei miracoli eucaristici più impressionanti: quello di 223 ostie consacrate da 280 anni intatte in una delle cappelle laterali della Basilica. Accogliendo i fedeli, il sacerdote racconta loro la storia del miracolo in inglese o in italiano, ed egli stesso, narrandola, si meraviglia di fronte a questo fatto, come la prima volta che ha ascoltato la vicenda.
È evidente che la “Lettera ai cattolici dell’Irlanda” di Benedetto XVI non è rivolta ai sociologi. Il Papa parla a una Chiesa ferita e disorientata dalle notizie relative ai preti pedofili. Denuncia con voce fortissima i “crimini abnormi”, “la vergogna e disonore”, la violazione della dignità delle vittime, il colpo inferto alla Chiesa “a un punto tale cui non erano giunti neppure secoli di persecuzione”.
Per i cristiani iracheni, "stanchi della violenza", le elezioni sembrano promettere un futuro migliore, chiunque uscirà vincitore. Lo sostiene l'Arcivescovo Louis Sako di Kirkuk, che le consultazioni elettorali del 7 marzo e il loro seguito hanno reso "molto ottimista" circa una maggiore sicurezza nel Paese e un ruolo meno marginale delle minoranze, inclusi i cristiani.
Nel corso della prolusione pronunciata questo lunedì al Consiglio Episcopale Permanente a Roma, prima di affrontare il tema della rinnovata identità, testimonianza e missione del sacerdote, il Cardinale Angelo Bagnasco ha voluto commentare la questione dei casi di pedofilia che ha investito la Chiesa d’Irlanda. “Senza dubbio – ha affermato il presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) - la pedofilia è sempre qualcosa di aberrante e, se c
Sono tempi difficili in cui essere un sacerdote cattolico. Tra i mezzi di comunicazione rabbiosi e i sempre più numerosi laici volubili, chi risponde davvero alla chiamata di Dio non lo sta facendo per la gloria temporale. L'attenzione incessante su pochi sacerdoti peccatori ha oscurato il continuo bene che la maggior parte compie nei suoi silenziosi ministeri: celebrare Messe, ascoltare confessioni e pregare per il proprio gregge. Mercoledì scorso, nel maestoso Palazzo Ruspoli di Via del Corso a Roma, la straordinaria mecenate Liana Marabini ha dato una dimostrazione di amore e apprezzamento per i sacerdoti nella presentazione del libro The Priest; The Image of Christ Through Centuries of Art ("Il sacerdote; l'immagine di Cristo attraverso secoli d'arte"), dell'autore danese Steen Heidemann (il libro è pubblicato in inglese da Gracewing).
La coppia lavorava alle dipendenze di un ricco uomo d’affari musulmano a Rawalpindi. I tre figli – dai 7 ai 12 anni – costretti con la forza ad assistere alle violenze. L’uomo è ricoverato con ustioni sull’80% del corpo. I sanitari: “non sopravviverà”. Organizzazioni cristiane hanno indetto marce di protesta.
Il nuovo arcivescovo è stato ordinato dal card. Bertone, mentre in Cina molte comunità (ufficiali e non) hanno celebrato messe speciali per la buona riuscita della sua missione. Il card. Zen: “Spesso non è stato capito, ma prima o poi i fedeli si accorgeranno di quanto ha dato alla Cina e al Vaticano”. E proprio in Vaticano si riunisce la Commissione per la Chiesa cinese.
Sta viaggiando in lungo e in largo. Ha attraversato i cinque continenti, toccando ogni angolo del Pianeta. Ha percorso chilometri e chilometri, passando di mano in mano. Ora la Croce della Giornata mondiale della gioventù (Gmg), quel semplice pezzo di legno simbolo del popolo giovane di Giovanni Paolo II, sta facendo un percorso insolito e meraviglioso, nelle università di Roma.
«Il frutto più bello di questo movimento sono i suoi aderenti, migliaia di giovani pieni di entusiasmo, pronti a dare la propria vita per il Vangelo»: così un periodico tedesco sintetizzava nel 1978 l’esperienza del movimento polacco Luce-Vita fondato da don Franciszek Blachnicki (1921-1987). Nato in Slesia nel 1921, Franciszek partecipa alla resistenza antinazista. Arrestato dalla Gestapo nel ‘40, è internato ad Auschwitz e successivamente condannato a morte, pena poi commutata in 10 anni di carcere.
Hamilton Burns WS, Solicitors & Solicitor Advocates, è il primo studio legale britannico specializzato in diritto islamico. L’iniziativa è partita dalla Scozia, Glasgow per la precisione, e rappresenta un ulteriore allarmante segnale della crescente diffusione della sharia nel Regno Unito. Non tutti sanno, infatti, che proprio in virtù di una legge varata quattordici anni fa (Arbitration Act 1996) l’applicazione stragiudiziale della sharia su questioni attinenti al diritto di famiglia (divorzio e custodia dei figli), e su questioni economico-finanziarie, è oggi pienamente riconosciuta in Gran Bretagna.
Il Papa si è sempre impegnato contro la cultura del nascondimento e del silenzio: è quanto affermato dal direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, che stamani in un briefing ha illustrato ai giornalisti i contenuti della Lettera pastorale del Papa ai fedeli irlandesi.
Commentando all’Angelus l’episodio evangelico dell’adultera, Benedetto XVI ha sottolineato come le parole di Gesù “sono piene della forza disarmante della verità, che abbatte il muro dell’ipocrisia e apre le coscienze ad una giustizia più grande, quella dell’amore”,
Questo sabato il Vaticano è sbarcato sulla piattaforma di socializzazione “Twitter” ed ha inaugurato una nuova pagina web www.resources.va, sulla quale offrirà informazioni multimediali su questioni di attualità. Il Vaticano sarà presente su Twitter attraverso sei canali, uno per ciascuna lingua. Quello in italiano è “news_va_it”.
Il Vescovo della diocesi di Acqui, mons. Pier Giorgio Micchiardi, insieme alla Postulazione della Causa di canonizzazione, ha annunciato la prossima beatificazione di Chiara Badano, la prima appartenente al Movimento dei Focolari, fondato da Chiara Lubich, a raggiungere questo traguardo. Il solenne rito avrà luogo sabato 25 settembre, alle ore 16:00, nel santuario della Madonna del Divino Amore a Roma e sarà presieduto da mons. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Successivamente, alle ore 20:30, nell’Aula Paolo VI, i giovani animeranno un incontro di festa. Mentre domenica 26 settembre, nella Basilica di S. Paolo fuori le Mura, sarà celebrata una Messa di ringraziamento, presieduta dal Cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone.
Nella Lettera ai cattolici d’Irlanda, Benedetto XVI torna ad affrontare apertamente il problema dei preti pedofili. Che debbono andare anche davanti ai tribunali. “Vergogna e rimorso” per quanto accaduto. Critiche ai vescovi che non hanno vigilato, represso e hanno nascosto. Alle vittime ricorda che anche Gesù patì ingiustamente. Un’ispezione per diocesi e seminari e una missione nazionale per “tutti i vescovi, sacerdoti e religiosi”
La diocesi di Civitavecchia-Tarquinia piange il suo vescovo, monsignor Carlo Chenis, morto ieri pomeriggio per un tumore. Da qualche giorno si trovava ricoverato in gravissime condizioni al Policlinico Gemelli di Roma, nel tentativo di combattere il male che, partito dal pancreas, aveva ormai intaccato anche altri organi. Era stato lo stesso vescovo a darne notizia ai suoi fedeli in una lettera il 26 gennaio scorso. «Pochi giorni prima di Natale mi hanno riscontrato un invasivo tumore – scriveva Chenis, allora ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano –. Sono entrato nel tunnel chemioterapico per tentare di arginare la malattia per quanto clinicamente possibile». Una malattia affrontata con serenità «soprattutto sotto il profilo religioso, ma anche sotto quello psicologico» scriveva ancora monsignor Chenis a proposito della «sentenza» medica. Ieri alle 15,45 il tumore ha stroncato anche le ultime forze, lasciando la diocesi nel dolore. Poche ore prima della morte aveva ricevuto la visita del cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, e del cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa per la diocesi di Roma.
V Domenica di Quaresima, 21 marzo 2010 di padre Angelo del Favero.
Il primo decennio del XXI secolo è stato caratterizzato, tra le altre cose, da “confusione di valori e perdita di riferimenti”, un elemento che ha colpito molto le famiglie. Lo ha affermato mercoledì l'Arcivescovo di Québec e Primate del Canada, il Cardinale Marc Ouellet. Il porporato è intervenuto sul tema “Il compito della famiglia nel terzo millenio” al congresso “Oriente e occidente: in dialogo sull'amore e la famiglia”, svoltosi martedì e mercoledì presso l'Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia della Pontificia Università Lateranense di Roma.
Anche se ci sono stati progressi sostanziali nel finanziamento, persistono questioni spinose che dividono la Chiesa dallo Stato spagnolo. Lo afferma José Andrés Rozas, membro del Consiglio dell'Associazione di Giuristi Cattolici della Catalogna Duran i Bas (http://www.juristescristians.org/cream/). Rozas è anche decano dell'Università Abat Oliba CEU (www.uao.es) di Barcellona, dove insegna Diritto Tributario.
Il Vescovo emerito di Hong Kong ha proposto l'esempio del Cardinale Ignatius Kung Pin-mei affermando che continua ad essere un modello per i Vescovi in Cina anche a dieci anni dalla morte. Il Cardinale Joseph Zen Ze-kiun ha offerto una Messa, alla quale hanno partecipato circa 40 fedeli, in memoria del defunto Cardinale Kung il 12 marzo. Il porporato, che era Vescovo di Shanghai, è morto in quel giorno nel 2000 negli Stati Uniti.
Grazie al sostegno economico dell'associazione caritativa internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), i fedeli delle zone del Cile devastate dal terremoto del 27 febbraio scorso potranno pregare in cappelle temporanee. ACS sta infatti provvedendo alla sistemazione di 15 strutture nelle Diocesi più colpite - come Rancagua, Talca, Linares, Chillán, Concepción e Los Angeles -, in cui il 70-90% delle chiese è inutilizzabile. Lo tsunami seguito al terremoto ha provocato ulteriore distruzione, spazzando via villaggi e cittadine sulla costa.
Ieri sera al Palasharp di Milano oltre 8.000 persone hanno accolto con molto calore l’intervento del Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, S. Em. Card. Angelo Bagnasco, e del Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, don Julian Carron, sul tema “L’avventura Educativa”. L’incontro, moderato da Roberto Fontolan, si è aperto con l’intervento di Mons. Mario Delpini, Vescovo ausiliare della Diocesi di Milano, che ha portato il saluto e il ringraziamento agli organizzatori dell’Arcivescovo di Milano, Card. Dionigi Tettamanzi, e da alcune interessanti testimonianze provenienti dal mondo della scuola, dell’università e del lavoro.
Nuovi video su Medjugorje, nella sezione video: Testimonianze di Marija, Mirjana, Paolo Brosio, Nuovi Orizzonti ....
"Satana si é scatenato se si arriva persino a sfiorare con basse insinuazioni persino il Papa": ne é convinto il professor e don Renzo Lavatori, teologo e demonologo. " Da questo punto di vista la Madonna a Medjugorje aveva visto giusto. E' in atto una offensiva del maligno contro la Chiesa, le prova di tutte per screditarla, ma non vincerà. Penso che oggi più che mai sia utile ripristinare la preghiera di Leone XIII a San Michele Arcangelo, efficace arma di intercessione contro Satana".
Il mese di marzo è considerato dalla devozione cattolica come il mese consacrato a san Giuseppe. Proprio in questi giorni è uscito nelle librerie per il libro di Alfonso Giusti: “ San Giuseppe, l’uomo che chiamo Dio papà”.
Ci saranno oltre 70mila giovani, faranno memoria della Giornata Mondiale della Gioventù che è giunta alla 25esima edizione, un lungo percorso inventato da Giovanni Paolo II per risvegliare la fede nei giovani, che ha attraversato nella sua storia ogni angolo della terra, passando per tutti e cinque i continenti. L’appuntamento è per giovedì 25 marzo, alle 19, in piazza San Pietro. La diocesi di Roma, in particolare la pastorale giovanile, ha organizzato un momento di incontro per i giovani, alla vigilia della Domenica delle Palme, 28 marzo, quando il Papa celebrerà la 25esima Giornata Mondiale della Gioventù, quest’anno a livello diocesano, in vista di quella del prossimo anno a Madrid.
Combattere la piaga del turismo sessuale e adoperarsi per il recupero fisico e psicologico delle vittime è uno degli obiettivi della Pastorale del Turismo, settore che sta acquisendo un'importanza sempre maggiore con l'aumento del fenomeno turistico. Lo ricorda l'Arcivescovo Agostino Marchetto nel testo dell'intervento sul tema "In onore di San Benedetto. Il turismo oggi e la sua pastorale", preparato per un incontro a Norcia il 20 marzo.
E' morto martedì padre Dejair Gonçalves de Almeida, 32 anni, raggiunto da colpi di arma da fuoco all'alba di domenica scorsa a Volta Redonda (Rio de Janeiro, Brasile). Il sacerdote era stato vittima di un assalto mentre tornava dalla Comunità Ecclesiale Senhor Bom Jesus, nel quartiere di Água Limpa. Era accompagnato dall'ex seminarista Epaminondas Marques da Silva, 26 anni, morto sul colpo. Secondo la Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile (CNBB), l'ufficio stampa della Diocesi di Barra do Piraí/Volta Redonda ha reso noto che padre Dejair ed Epaminondas, all'alba di domenica, sono stati sequestrati e portati alla casa parrocchiale. "I sequestratori volevano denaro, e visto che non ne hanno trovato hanno sparato alla testa dei due. L'ex seminarista è morto sul colpo, il sacerdote è stato sottoposto a intervento chirurgico, ma non ce l'ha fatta ed è morto", ha spiegato l'addetto stampa, Vagner Mattos.
Proprio la crisi ha mostrato che essa è stata superata meglio da quelle imprese capaci di seguire comportamenti morali e attente ai bisogni delle persone e del territorio. Lo sviluppo, in qualsiasi settore dell’esistenza umana, implica anche apertura al trascendente.
“È stata costituita presso la Congregazione per la Dottrina della Fede, sotto la presidenza del Cardinale Camillo Ruini, una Commissione internazionale di inchiesta su Medjugorje”. E' quanto ha annunciato questo mercoledì la Sala Stampa vaticana. La Commissione vaticana studierà i fatti legati a Medjugorje, un piccolo villaggio della Bosnia-Erzegovina, situato a circa trenta chilometri dal capoluogo di Mostar, che dal 1981 è meta di pellegrinaggio di milioni di persone.
Adesso che vescovi e missionari, inviati italiani e politici nigeriani hanno spiegato che quello di 500 cristiani in un villaggio poco distante dalla città di Jos non è stato un eccidio a sfondo religioso, ma un massacro tribale innescato dalla povertà e dall’ingiustizia sociale, tutti sembrano sentirsi più tranquilli. Basterà - dicono i saggi - cominciare a trattare tutti i nigeriani, indipendentemente dalla fede religiosa e dall’appartenenza etnica, come cittadini uguali davanti alla legge e il problema degli scontri fra comunità finalmente sarà risolto. Un problema che negli ultimi dieci anni ha causato la morte di 13mila persone e la fuga verso altri lidi di tre milioni.
Il Vaticano indaga sulle apparizioni mariane di Medjugorje e il Papa ha deciso di affidare al cardinale Camillo Ruini, già Vicario di Roma e presidente della Cei, la guida di una commissione internazionale d’inchiesta. La notizia è stata confermata ufficialmente ieri dal direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi. La commissione è composta «da una ventina di membri» e al termine dei suoi lavori riferirà i risultati del proprio studio alla Congregazione per la dottrina della fede. Lombardi ha chiarito che «non è la commissione stessa che prende delle decisioni, delle pronunce definitive, ma essa offre il risultato del suo studio, un suo voto – come si dice in termine tecnico – alla Congregazione che poi adotterà le decisioni del caso».
Sul Giornale di oggi parlo della notizia confermata ieri dal portavoce vaticano padre Federico Lombardi, che ha annunciato l’inizio dei lavori della commissione sulle apparizioni di Medjugorje guidata dal cardinale Camillo Ruini. Lombardi non ha detto nulla sulla composizione del gruppo guidato dall’ex Vicario di Roma. Secondo quanto apprende Il Giornale, tra i membri della commissione vi sono i cardinali Vinko Pulijc, arcivescovo di Sarajevo; Josip Bozanic, arcivescovo di Zagabria; Julián Herranz, già presidente del Pontificio consiglio per l’interpretazione dei testi legislativi. È stato chiamato a farne parte anche Tony Anatrella, gesuita e psicologo francese, insieme ad altri esperti di mariologia.
Scaricate il bellissimo commento al vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il file da scaricare è quello del martedì, il commento negli ultimi 10 minuti.
Dio "non abbandona mai i suoi figli", per questo motivo non bisogna mai perdere la fiducia in Lui. Benedetto XVI lo ha ricordato questo mercoledì mattina ricevendo nell'Auletta dell'Aula Paolo VI la cittadinanza onoraria di Romano Canavese, in provincia di Torino. Il Papa si è detto "molto contento" di ricevere questa onorificenza essendo legato a Romano Canavese da "vincoli di affetto": in primo luogo, ha spiegato, perché "è il luogo che ha dato i natali al mio carissimo Segretario di Stato, il Cardinale Tarcisio Bertone, che conosco e stimo da tanti anni"; "poi perché io stesso, il 19 luglio dello scorso anno, ho avuto la gioia di visitare il vostro paese e di incontrare la gente laboriosa del Canavese".
Il Movimento dei Focolari ha celebrato il secondo anniversario della morte della sua fondatrice, Chiara Lubich, avvenuta il 14 marzo 2008 a Rocca di Papa, vicino Roma. "L'Osservatore Romano" ha dedicato vari articoli a Chiara Lubich nelle sue edizioni del 14 e del 15-16 marzo. A Roma, l'attuale presidente del Movimento dei Focolari, Maria Voce, ha ricordato la vita della Lubich, caratterizzata dal suo grande desiderio di unità, durante un congresso organizzato il 14 marzo per renderle omaggio.
Il mese di marzo è considerato dalla devozione cattolica come il mese consacrato a san Giuseppe. Proprio in questi giorni è uscito nelle librerie per i tipi dell’editrice Segno di Udine il libro di Alfonso Giusti: “Giuseppe, l’uomo che Dio chiamò papà”. San Giuseppe, essendo stato scelto da Dio per essere la sua immagine verso il suo Figlio unigenito, non è stato stabilito per nessuna funzione pubblica nella Chiesa di Dio, ma solamente per esprimere la sua purezza e la sua santità incomparabile che lo separa da ogni creatura visibile; da ciò deriva che egli è il patrono delle Anime nascoste e sconosciute.
Non c'è stato neppure il minimo dubbio da parte dei medici nell'ammettere, sia pure con la prudenza del caso, un intervento "soprannaturale" nella guarigione di un ragazzino di Trieste. Ecco il momento chiave che ha permesso di avviare con decisione il processo di beatificazione di Chiara "Luce" Badano, la ragazza di Sassello che era stata portata via a soli 19 anni da un osteosarcoma, ma che aveva affrontato la malattia con una forza di volontà eccezionale e un'assoluta fede, tanto da stupire anche chi la conosceva bene e da accendere una venerazione che si è estesa oltre i confini della Liguria. Venerdì il vescovo di Acqui Terme (sotto la cui giurisdizione ricade la parrocchia di Sassello), Pier Giorgio Micchiardi, aveva annunciato ufficialmente che il prossimo 25 settembre Chiara Badano, già dichiarata Serva di Dio e venerabile, sarà beatificata. Ora emergono i particolari, gli elementi fondamentali della vicenda che ha convinto le commissioni, incaricate di valutare il caso di Chiara, a concedere il benestare per far procedere la causa di beatificazione. Il nodo ruota intorno al "miracolo" attribuito a Chiara nella guarigione di un sedicenne di Trieste, la cui identità è nota solo a chi si è occupato direttamente del caso.
È stata costituita presso la Congregazione per la Dottrina della Fede, sotto la presidenza del cardinale Camillo Ruini, una Commissione internazionale di inchiesta su Medjugorje. Lo ha riferito oggi la Sala Stampa vaticana. Detta Commissione, composta da una ventina fra cardinali, vescovi, periti ed esperti, lavorerà in maniera riservata, sottoponendo infine l’esito del proprio studio alle istanze del dicastero. Il direttore della Sala Stampa, padre Federico Lombardi, interpellato dai giornalisti, ha ricordato che, nel passato, c’era una Commissione diocesana che poi aveva trasferito la questione alla Conferenza episcopale della Jugoslavia, sottolineando il fatto che il fenomeno oltrepassava la competenza della diocesi. La Commissione della Conferenza episcopale jugoslava, per la dissoluzione del Paese balcanico, non aveva concluso i propri lavori e per questo motivo i vescovi della Bosnia ed Erzegovina hanno chiesto alla Congregazione per la Dottrina della Fede di prendere in mano la questione.
’udienza generale di questa mattina, la prima da molti mesi celebrata in Piazza San Pietro, ha visto Benedetto XVI tornare sulla figura di San Bonaventura da Bagnoregio e sul suo approccio alla teologia, in confronto alla concezione che ne ebbe San Tommaso d’Aquino. Al termine, nel saluto ai fedeli di lingua inglese, il Papa è tornato sul tema scottante degli abusi sui minori nella Chiesa irlandese, annunciando la prossima pubblicazione di una lettera e auspicando che essa aiuti “nel processo di pentimento, di guarigione e rinnovamento”.
Una delegazione americana, composta da cattolici e protestanti, visita il distretto di Kandhamal, epicentro della violenza anti-cristiana esplosa nell’estate del 2008. Il card. Gracias: “Non cerchiamo vendetta, ma giustizia”.
Dopo 14 anni di trasmissioni il governo mette i sigilli all’unico canale cristiano. La sede a 350 metri dalla Chiesa della Natività e ha diffuso trasmissioni di carattere sociale, religioso, eco.nomico e culturale. Il direttore parla ad AsiaNews di “provvedimento ingiustificato” e rivendicato gli “attestati di stima” ricevuti.
Giovedì 25 marzo alle ore 19.00, la diocesi di Roma incontrerà il Santo Padre a Piazza San Pietro per ricordare il 25° anniversario della Giornata Mondiale della Gioventù (GMG), celebrata per la prima volta a Roma nel 1985. Sarà un evento di festa e di preghiera dedicato ai giovani e a quelli che giovani sono stati e che hanno partecipato agli incontri che in questo quarto di secolo si sono svolti in tutto il mondo. Nel corso dell'incontro, animato dal Coro della Diocesi di Roma diretto da mons. Marco Frisina, i giovani mediteranno sulle parole “Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna” (Mc 10,17). Benedetto XVI risponderà poi ad alcune domande dei giovani. I biglietti per accedere in Piazza S. Pietro sono totalmente gratuiti e possono essere prenotati entro il 19 marzo presso il Servizio per la Pastorale Giovanile della Diocesi di Roma (P.zza S. Giovanni in Laterano, 6/A-00184 ROMA – Tel. 06/69886574 – Fax 06/69886472 – e-mail: pastoralegiovanile@vicariatusurbis.org).
«Il diavolo tenta chiunque. Dai politici, agli uomini della finanza, fino agli sportivi tutti possono essere attratti dalle forze oscure. Non c'è pertanto da stupirsi se anche preti e sacerdoti vengono contagiati da Satana». Il reverendo Gabriele Amorth, esorcista della diocesi di Roma, non parla metaforicamente quando, in un'intervista alla Cnn, dice che l'uomo può essere posseduto dal demonio: «Se credi nei fantasmi, allora credi anche nell'esistenza del diavolo e nella sua capacità di possedere le persone».
Sabah Yacoub Adam, 55 anni, sposato e padre di un bambino, è stato freddato a colpi di pistola. Egli era proprietario di una vetreria e abitava nella zona araba della città. Alle elezioni parlamentari si profila un testa a testa fra Allawi e al-Maliki. Scrutinate l’80% delle schede.
La Chiesa è sconvolta dallo scandalo dei preti pedofili e le denunce delle vittime si moltiplicano. «È una pagina molto triste - dice Giulio Sapelli - e mi amareggia vedere il papa in prima pagina per queste cose. Viene però da chiedersi se dai media di oggi potremmo aspettarci qualcosa di molto diverso. Gli scandali sono gravi ma non c’è peggior cosa per un cattolico che chiedere continuamente scusa al mondo».
Nello Stato indiano dell'Orissa, una bambina ha identificato un parlamentare come assassino di suo padre, una delle vittime dei massacri anticristiani perpetrati dagli indù. La vittima poteva scegliere tra rinnegare la propria fede o morire. La piccola, di sei anni, ha identificato Manoj Pradham, membro dell'Assemblea Legislativa dell'Orissa, come omicida del padre, torturato e poi massacrato nell'ondata di violenza del 2008, informa Eglises d'Asie (EDA), l'agenzia delle Missioni Estere di Parigi.
"Sa, io mi sono occupato del delicato tema della pedofilia da trenta anni ed oggi qualsiasi saputello ex magistrato spara giudizi": lo afferma don Fortunato Di Noto, il coraggioso e nobile parroco siciliano che da sempre si é battuto contro questa malapianta. "De Magistris vuole ascoltare come testimone il Papa? Una colossale fesseria, lo ribadisco, oggi anche chi magari nell' esercizio della sua professione ha violato i diritti umani, si erge a censore. Ma si occupino delle cose loro".
“Un’operaia silenziosa” così è stata definita Madre Agnese Tribbioli, fondatrice nel 1927 della Congregazione delle Pie Operaie di San Giuseppe, da suor Emanuela Vignozzi, Vicaria Generale della Congregazione e ospite ai microfoni di Tele Radio Padre Pio. Di grande importanza fu l’opera di Madre Agnese a favore degli ebrei durante la Seconda Guerra mondiale, ai quali la Madre diede rifugio nella Casa generalizia dell’Istituto, salvandoli dai nazifascisti. Per la sua azione di difesa degli ebrei, il 15 settembre 2009, la Commissione esaminatrice dell’Istituto Yad Vashem di Gerusalemme ha stabilito che il nome di Madre Agnese Tribbioli fosse inserito nell’elenco dei “Giusti tra le nazioni”.
Occorre garantire l'occupazione, attraverso un sostegno finanziario all'impresa e una concertazione tra Governo e parti sociali, ma senza scadere nell'assistenzialismo. E' quanto ha detto il Segretario di Stato vaticano, il Cardinale Tarcisio Bertone, incontrandosi questo martedì con gli imprenditori nella sede romana di Confindustria.
L’arresto a Roma del fondatore di “Re Maya” Omar Danilo Speranza per abuso sessuale di bimbe di 10-12 anni e truffa aggravata dimostra come l'orrore degli abusi sia esteso, riconosce il sociologo torinese Massimo Introvigne, Direttore del CESNUR (Centro studi sulle nuove religioni).
“I cristiani riescono a vedere la bellezza di Gesù sofferente e sfigurato che ha accettato la morte perchè noi potessimo vivere”. Con queste parole monsignor Timothy Verdon ha dato inizio alla sua relazione su “Il Dio dei cristiani e la bellezza”. Un intervento svolto presso la Basilica Cattedrale di Trieste il 10 marzo scorso nell’ambito degli Incontri quaresimali alla Cattedra di San Giusto.
La visita di Papa Benedetto XVI nel Regno Unito, programmata dal 16 al 19 settembre prossimi, è un'"opportunità senza precedenti" per rafforzare i legami tra Regno Unito e Santa Sede e il ruolo della fede nel creare forti comunità. Lo riferisce un comunicato stampa che ricorda come il Governo britannico e i Vescovi cattolici di Scozia, Inghilterra e Galles lo abbiano dichiarato in una conferenza stampa congiunta esprimendo la propria soddisfazione per il viaggio.
Non ci sono le parole per descrivere la bellezza e l’attesa dell’incontro, per ogni incontro con la Madonna sempre ci prepariamo con la preghiera del Santo Rosario. Pregando questa sera con voi il rosario e quando si avvicinano le 6 meno venti, io comincio a sentire la sua vicinanza nel mio cuore. Anche questa sera, posso riferire che questa sera la Madonna è arrivata prima che io mi sono inginocchiato, è venuta molto felice e gioiosa ed è venuta con tre angeli. Ha salutato tutti noi con il suo saluto materno, sia lodato Gesù cari figli miei. Poi ha detto queste parole: “Cari figli io desidero che anche voi oggi siate il mio fiore. Innaffiate questo fiore con la preghiera, innaffiate la vostra anima con la preghiera. Desidero cari figli che pregate anche per tutti quei fiori che sono spenti appassiti e per tutte le anime che stanno morendo. Pregate cari figli, pregate pregate ”
Chiara "Luce" Badano verrà beatificata il 25 settembre prossimo al Santuario del Divino Amore a Roma.
«NON CI SONO parole nel mondo per descrivere la bellezza dell’incontro con la Madonna. Ogni parola è povera». Ivan Dragicevic, veggente di Medjugorje, ha detto di aver avuto l’apparizione della Madonna a Nomadelfia. Come ogni giorno anche ieri verso le 17.40, Ivan ha potuto vederla, pregare e parlare con lei. Il contesto, però, non era quello di sempre. Nel teatro tenda di Nomadelfia, in una seconda tensostruttura e fuori sui prati si sono radunate 2.500 persone per prendere parte all’incontro organizzato dal gruppo di preghiera Regina della pace di Grosseto e dalla parrocchia del Santissimo Crocifisso, «con il permesso del vescovo». Un particolare pomeriggio di preghiera e spiritualità. Durante la recita collettiva del Rosario, tra il secondo e il terzo mistero glorioso, Ivan si è alzato e si è inginocchiato davanti alla statua della Madonna. Tutta la platea si è inginocchiata e stretta nella preghiera. Tra l’emozione di essere parte di un evento tanto straordinario e la concentrazione sulle proprie intenzioni, le sofferenze da cui voler essere sollevati, le richieste per una grazia. Nello schermo sistemato sopra l’altare, è apparso il viso di Ivan, le sue labbra che si muovono.
Cari amici, vi ringrazio per tutte le implorazioni che avete fatto salire al Cielo per la nostra Caterina. Le vostre preziose preghiere arrivano al Cuore del Signore, perché pian piano, col tempo, abbiamo segni di speranza… Vi chiedo un ultimo gesto di amicizia e di bontà: Caterina nei prossimi giorni dovrà fare degli esami di controllo, dunque chi vuole può unirsi a noi che la raccomandiamo – oltreché alla Santa Vergine – al suo sposo san Giuseppe che nei prossimi giorni festeggeremo. Affinché a Caterina vada tutto bene ci affidiamo a Colui al quale, sulla terra, Dio affidò Suo Figlio e la Sua dolce Madre (naturalmente affidiamo insieme anche tutti i vostri malati e tutte le vostre intenzioni di preghiera). Lo facciamo memori di quanto ci raccomandava Teresa d’Avila: “Qualunque grazia si domanda a san Giuseppe verrà certamente concessa. Chi vuol credere faccia la prova affinché si persuada”. Molte sono le preghiere tradizionali a San Giuseppe: ricordo la preghiera del manto e la grande promessa. Qua sotto riporto quella più famosa. Grazie a tutti. Vi abbraccio. Antonio Socci
Asghar Ali Engineer punta il dito contro “alcuni imam”che fomentano odio e divisioni interconfessionali. Analizzando il Corano e la vita di Maometto, egli sottolinea la difesa della vita umana e il rispetto per le minoranze. E aggiunge: i musulmani devono riflettere “sui loro fallimenti” e ritornare ai “valori sanciti dal Corano”.
Nel messaggio per la prossima Giornata della gioventù, Benedetto XVI illustrando l’episodio evangelico del giovane ricco, invita ad andare controcorrente rispetto a una cultura che esalta la libertà senza valori e regole e a non lasciarsi abbattere dai molti problemi che pone la crisi.
Il nord est della Repubblica Democratica del Congo continua ad essere sconvolto da eccidi compiuti dai ribelli del sedicente Esercito di resistenza del signore (Lra), responsabile del saccheggio e della distruzione di interi villaggi. Secondo stime dell’Onu, almeno 1200 civili sono stai massacrati tra settembre 2008 e giugno 2009. Il silenzio mediatico e l’impotenza delle autorità governative fanno spesso da cornice a queste stragi perpetrate dal gruppo ribelle ugandese nonostante la presenza di 17 mila caschi blu dell’Onu nel Paese africano. Alessandro Gisotti ha raccolto la denuncia di mons. Fridolin Ambongo Besungu, vescovo della diocesi di Bokungu-Ikela e presidente della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza episcopale congolese.
“La vostra età costituisce una grande ricchezza non solo per voi ma anche per gli altri, per la Chiesa e per il mondo”. Così, il Papa si rivolge ai giovani nel Messaggio per la 25.ma Giornata Mondiale della Gioventù che si celebrerà il prossimo 28 marzo, Domenica delle Palme. Si tratta della celebrazione a livello diocesano, che si alterna con il raduno mondiale dei giovani. Il prossimo è già fissato nell’agosto 2011 a Madrid.
Lo scandalo dei preti pedofili sta mettendo in difficoltà la Chiesa. Il culmine si è raggiunto quando il vescovo di Ratisbona, Mons. Gerhard Ludwig Müller, ha ammesso di essere a conoscenza di casi di abusi sessuali nel coro di Ratisbona diretto dal fratello del papa. Scattano le accuse alla Chiesa e al celibato dei preti. Come stanno le cose? «Su questi fatti si è innescato, a livello internazionale - dice Sandro Magister, vaticanista de L’Espresso - un fenomeno che li strumentalizza con un fine preciso: l’attacco frontale alla Chiesa cattolica, e in particolare al papa».
Una clinica di Londra, il Bridge center, specializzata in fecondazioni artificiali, ha deciso di mettere all’asta un ovulo – di provenienza selezionatissima e certificata, stando a quanto si apprende - per eludere la legge inglese che ne vieta la donazione. Ma come? Con un metodo molto curioso e che non mancherà certo di far discutere aspramente: una vera e propria “lotteria degli ovuli”. La vincitrice di questo discutibile concorso potrà scegliere tra un parco di donatrici americane, attraverso schede che contengono le loro caratteristiche personali, razziali, genetiche e intellettive.
E’ evidente che è in atto una campagna scandalistica mondiale contro la Chiesa Cattolica. L’accanimento mediatico su alcuni vergognosi casi di pedofilia da parte di alcuni indegni membri del clero viene messo sulle prime pagine anche se i fatti sono successi oltre 50 anni fa ed i protagonisti sono belli e sepolti da gran tempo! Il turpe fenomeno della pedofilia riguarda molto di più il mondo laico delle famiglie, delle scuole statali o delle associazioni sportive che il mondo ecclesiale. Inoltre la pedofilia riguarda tutte le religioni dai testimoni di Geova ai mormoni ai mussulmani agli ebrei, ecc… Probabilmente la più bassa percentuale di pedofili si trova proprio tra le file del clero cattolico!
La televisione è uno strumento neutro? Proprio no! E’ bene uscire dal dubbio: non si tratta di un giudizio religioso o filosofico, ma di difendere il diritto alla privacy. Sembra un assurdo: la privacy è in pericolo quando qualcuno ti spia, come avveniva nel famoso 1984 di G Orwell o in Fahreneit 451 di R Bradbury, e la TV non ci spia di certo, tant’è che “Il grande fratello” oggi è un format inoffensivo, e non l’occhio che penetra nelle case a frugare i pensieri dei cittadini. Ma è proprio così? In realtà la televisione ha un unico difetto: c’è. Sta lì. E’ una parte dell’arredamento del salotto e di tante altre stanze. E’ indispensabile. Non è indispensabile come strumento di informazione o di svago. E’ indispensabile come oggetto. Ognuno sa dov’è in casa propria, spesso con maggior certezza che dove si trova un certo tavolo o un certo quadro. E’ il centro dell’attività della casa, perché spesso ne è il sottofondo sonoro, è quello che i bambini guardano appena si svegliano e hanno gli occhi ancora semichiusi, o quello con cui tanti adulti si addormentano.
Il partito olandese dell'Amore Fraterno, della Libertà e della Diversità, il primo partito dichiaratamente pedofilo nato nel 2006 e che aveva tra i suoi obiettivi la liberalizzazione della pornografia infantile e i rapporti sessuali fra adulti e bambini, ha deciso di sciogliersi. “Una bella notizia quella di oggi. Una bella vittoria civile”, ha commentato don Fortunato Di Noto, pioniere nella lotta alla pedofilia e fondatore dell'Associazione Meter onlus (www.associazionemeter.org), che fin dalla sua costituzione aveva avviato una campagna contro questo partito.
Quando nel 2005 sono arrivato nella Diocesi di Tarazona, ho trovato il Seminario quasi vuoto", ha spiegato il Vescovo Demetrio Fernández in una lettera pastorale scritta in occasione della prossima Giornata del Seminario, che si celebra nella maggior parte delle Diocesi spagnole il 19 marzo. La prima cosa che ha fatto il presule è stata ribellarsi ed elevare molte preghiere. "Non potevo rassegnarmi a questa realtà così schiacciante, così scoraggiante per una Diocesi, e ho iniziato a pregare il Signore insistentemente perché inviasse operai alla sua messe, perché aprisse una via per questa situazione senza uscita", ha confessato. "Ho chiesto di pregare a molti conventi di clausura della Diocesi e di tutta la Spagna - ha continuato -. Ho constatato che molta gente ha pregato per il seminario di Tarazona".
Per raggiungere la pace è necessario un vero cambiamento, iniziando da quello del cuore. Benedetto XVI lo ha spiegato questo sabato mattina ricevendo in udienza i Vescovi del Sudan, a Roma in occasione della loro visita quinquennale ad limina apostolorum al Papa e alla Curia romana. "So quanto voi e i fedeli del vostro Paese desideriate la pace, e quanto pazientemente vi adoperate per il suo ripristino", ha riconosciuto il Pontefice riferendosi al conflitto che insanguina da decenni il Paese opponendo il nord prevalentemente arabo al sud cristiano e animista.
Il quotidiano Avvenire ha pubblicato un’importante intervista al Promotore di Giustizia della Congregazione per la dottrina della fede, mons. Charles J. Scicluna, che in pratica è il “pubblico ministero” dell’ex Sant’Uffizio. L’intervista è stata fatta propria dalla Santa Sede, che l’ha tradotta e fatta distribuire dalla Sala Stampa vaticana. Tra i passaggi più interessanti c’è la spiegazione delle procedure adottate e del rigore messo in campo nell’ultimo decennio di fronte ai presunti casi di pedofilia. Scicluna ha poi presentato dei dati statistici, spiegando che dei 3000 casi segnalati, solo per una minoranza del 10% si tratta di casi di vera e propria pedofilia…
Giungono via mare scortati da incrociatori militari occidentali per sfuggire agli assalti dei pirati. Ma una volta in Somalia, i container dell’aiuto alimentare internazionale vengono ingoiati per metà da corruzione e ruberie di ogni tipo, finendo anche per ingrassare gli stessi signori della guerra responsabili dell’anarchia. Come dire che la comunità internazionale finanzia indirettamente lo stato di guerra. È uno scenario sconcertante quello messo nero su bianco in un rapporto già consegnato al Consiglio di sicurezza dell’Onu. Il report esplosivo sarà discusso ufficialmente martedì, ma i contenuti sono stati già rivelati dalla stampa anglosassone, provocando un nuovo terremoto nel mondo della cooperazione, tanto le accuse paiono gravi e la fonte in sé attendibile.
Stare in guardia dalle “tossine dell’ipocrisia” che potrebbero corrompere la purezza delle pratiche dell’elemosina, della preghiera e del digiuno. E’ il monito che mons. Francesco Lambiasi, vescovo di Rimini, ha scritto nel messaggio quaresimale rivolto ai fedeli della sua diocesi.
Nel secondo anniversario della scomparsa di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, avvenuta il 14 marzo 2008 a Rocca di Papa, molteplici sono le iniziative in corso in tutto il mondo. Per ricordare la sua figura, ma soprattutto per rimettere a fuoco la sua idea di fraternità universale a Roma, questo pomeriggio, si terrà un Convegno al Campidoglio dove 10 anni fa venne conferita alla Lubich la cittadinanza romana. Ma qual è l’attualità del pensiero e della vita di Chiara oggi? Gabriella Ceraso lo ha chiesto a Maria Voce, attuale presidente dei Focolari.
I messaggi e le immagini nei media, di natura sessuale e che incitano a comportamenti licenziosi, costituiscono una minaccia per i giovani, sostiene un rapporto pubblicato dal Ministero dell’Interno del Regno Unito. L'Home Office britannico ha incaricato una psicologa indipendente, la dottoressa Linda Papadopoulos, di esaminare l’impatto derivante da una cultura altamente sessualizzata. L’iniziativa rientra nell’ambito della politica del Governo diretta a contenere i fenomeni di violenza contro le donne.
La rivista britannica “The Economist”, nel suo numero del 4 marzo, pubblica un articolo in cui si denuncia il massacro di bambine nel mondo, che arriva almeno a cento milioni e viene definito “genericidio”. L'articolo è intitolato “The war on baby girls. Gendercide. Killed, aborted or neglected, at least 100m girls have disappeared - and the number is rising” (“La guerra contro le bambine. ‘Genericidio’. Assassinate, abortite o abbandonate, almeno cento milioni di bambine sono scomparse – e il numero sta aumentado”).
Il Nicaragua è stato devastato dalla guerra civile, dalle dittature e dalle catastrofi naturali. Oggi è uno dei Paesi più poveri del mondo occidentale. Il francescano David Zywiec è il Vescovo ausiliario del Vicariato di Bluefields, e la sua giurisdizione abbraccia quasi l’intera metà orientale del Paese, compresa l’area nota come la Mosquito Coast. Il presule di 62 anni, originario di East Chicago, nell’Indiana, ha recentemente parlato della vita della Chiesa in Nicaragua, al programma televisivo “Where God Weeps”, gestito da Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre.
L’antefatto della storia che vogliamo raccontare è la nascita di quella che poi divenne la confraternita di S. Maria del Gonfalone, scaturita dai devoti della città di Roma verso la fine del secolo XIII, in un momento in cui il culto della Vergine stava conquistando la sua centralità nel cuore della pietà collettiva del tardo Medioevo. Il nuovo sodalizio raggiunse un largo seguito tra i fedeli e si consolidò anche nelle sue basi finanziarie. Alle funzioni liturgiche e alle attività educative e assistenziali tipiche delle compagnie religiose laicali, allora in via di straordinaria diffusione in tutta l’Europa cristiana, fu presto affiancato l’uso di rappresentare, nelle maggiori solennità, emozionanti drammi sacri aperti all’intera cittadinanza. Quello più grandioso era il dramma della passione e della resurrezione di Cristo che ogni Venerdì Santo la confraternita interpretava all’interno del Colosseo, di fronte al vasto pubblico del popolo romano, in quello che era stato uno dei teatri del martirio cristiano dei primi secoli.
La Gran Bretagna si sta avviando oramai verso la legalizzazione dell’eutanasia. Non si è avuto il coraggio di farlo attraverso una legge del Parlamento e si è, quindi, optato per la soluzione ipocrita della via giudiziaria. Infatti, un sostanziale contributo a questo processo di legalizzazione lo hanno dato le guideline predisposte da Keir Starmer, il Director of Public Prosecutions per l’Inghilterra ed il Galles, attraverso cui sono stati delineati i presupposti per procedere penalmente nei confronti di chi partecipa attivamente ad un suicidio assistito. Le sei esimenti previste in quelle direttive rischiano di rappresentare, infatti, un vero e proprio disco verde alle pratiche eutanasiche.
Benedetto XVI ha visitato questa domenica pomeriggio la chiesa evangelica luterana di Roma allo scopo, come egli stesso ha affermato, di continuare a promuovere l'unità di modo che i cattolici e i figli della Riforma diano una testimonianza comune di Cristo. "Ascoltiamo tanti lamenti sul fatto che non ci sono più nuovi sviluppi nell'ecumenismo, ma dobbiamo dire, e possiamo dirlo con tanta gratitudine, che già ci sono tanti elementi di unità", ha dichiarato in un discorso pronunciato in tedesco lasciando i fogli da parte.
I tentativi di vari mezzi di comunicazione, soprattutto in Germania, di coinvolgere Benedetto XVI nei casi di sacerdoti pederasti sono falliti, constata il portavoce vaticano. Padre Federico Lombardi S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha analizzato ai microfoni della "Radio Vaticana" le ultime notizie diffuse sui casi di abusi sessuali attribuiti a sacerdoti.
Benedetto XVI afferma che la parabola che rivela Dio come Padre di misericordia è alla base della nostra cultura, dell’arte e della nostra civiltà.
Il confessore deve evitare il pericolo di creare l’“angoscia del peccato” o il “complesso di colpa” nel penitente e rendere visibile l’amore misericordioso di Dio. E' quanto ha detto mons. Gianfranco Girotti, Reggente della Penitenzieria Apostolica, intervenendo l'8 marzo al “Corso sul Foro interno” tenutosi presso il Papalazzo della Cancelleria a Roma. Nel prendere la parola durante le recenti giornate di Studio sul Sacramento della Penitenza, promosse ormai da 21 anni dalla Penitenzieria Apostolica, mons. Girotti ha posto da subito l'accento sulla necessità che i sacerdoti siano consapevoli di essere “depositari di un ministero prezioso e insostituibile”.
Pubblichiamo di seguito un nota diffusa da padre Federico Lombardi, S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede, circa la questione degli abusi sessuali da parte di membri del clero, trasmessa dalla "Radio Vaticana".
Kiran George ha riportato ustioni sull’80% del corpo ed è morta dopo due giorni di lenta agonia. La ragazza è stata violentata dal figlio del padrone musulmano. Quando ha minacciato la querela, il giovane l’ha uccisa. In un secondo episodio una folla di musulmani ha incendiato una casa cristiana e bruciato copie della Bibbia.
Al momento dell’assalto i fedeli erano riuniti in preghiera. Nell’edificio erano presenti quattro sacerdoti, un diacono e 400 parrocchiani, colpiti anche donne e bambini. A scatenare la rabbia dei fondamentalisti, aizzati dall’imam, la voce secondo cui i cristiani costruiranno una nuova chiesa. In realtà si tratta di un ospizio.
Nella seconda predica di Quaresima padre Raniero Cantalamessa ha dedicato la propria meditazione, alla presenza del Papa e della Curia Romana, alla figura del sacerdote e al dono dell’Eucaristia. Il mistero sacerdotale - ha detto predicatore della Casa Pontificia nella Cappella Redemptoris Mater del Palazzo Apostolico - si fonda sull’annuncio del Vangelo e trae la propria forza ed efficacia dal sacrificio di Cristo. Per essere sacerdote il presbitero deve offrire se stesso come Gesù.
C’è bisogno di sacerdoti che, senza seguire le mode culturali, testimonino la presenza di Dio al mondo: è il cuore dell’appassionato discorso che Benedetto XVI ha rivolto stamani ai 700 partecipanti, tra vescovi e sacerdoti, al Convegno teologico promosso dalla Congregazione per il Clero. Il Papa si è soffermato sul tema dell’incontro “Fedeltà di Cristo, Fedeltà del Sacerdote”, ribadendo il valore del celibato e invitando i sacerdoti a contrastare quei riduzionismi che vorrebbero trasformare il prete in un “operatore sociale”. L’indirizzo d’omaggio al Pontefice è stato rivolto dal cardinale Cláudio Hummes, prefetto della Congregazione per il Clero. Il porporato ha manifestato la sua "piena solidarietà, comunione, appoggio e preghiera" al Papa, in tempi "non facili e spesso colmi di sofferenze per la Chiesa".
P. Giovanni Battista Luo è in arresto dal 3 marzo scorso. Altri tre sacerdoti hanno ricevuto mandato di arresto, non ancora eseguito. Altri tre devono pagare una multa. P. Luo aveva detto ad AsiaNews: “Sono pronto ad andare in prigione. Sarei felice di servire come testimone di Cristo e seguire l’esempio di tanti santi martiri”.
Il Cardinale Christoph Schönborn, OP, “non ha messo in dubbio in alcun modo il celibato nella Chiesa cattolica di rito latino”, ha dichiarato Erich Leitenberger, portavoce dell’arcidiocesi di Vienna, smentendo le interpretazioni dei media su alcune dichiarazioni del porporato.
I Domenicani di vari Paesi sono preoccupati per le consorelle in Iraq e per gli altri cristiani sotto attacco nel Paese. Questo martedì il sacerdote domenicano Philip Neri Powell, della Facoltà di Filosofia della Pontificia Università San Tommaso d'Aquino di Roma, ha inserito sul suo blog una lettera in cui sottolinea la “terribile situazione delle nostre sorelle domenicane in Iraq e dell'intera comunità cristiana a Mosul”.
"Credo che sia arrivato il momento di serrare le fila e di stringerci attorno alla Chiesa e al Papa, vittime entrambi di possibili attacchi massonici": lo afferma l' Arcivescovo di Salerno- Campagna, Monsignor Gerardo Pierro. Spiega: " ora se la prendono con quel fior di galantuomo che é il fatello del Papa, accusato di aver dato qualche bacchettata, se pur é vero, sulla mano di un alunno. Intanto bisogna considerare i tempi, quando era in voga come sistema didattico sculacciare uno studente e nessun genitore ti denunciava alla Procura. Oggi basta ogni stupidaggine per scatenare un putiferio. Lo ripeto, qui non intendo giustificare la pedofilia e la stessa chiesa, sotto questo pontificato, sta facendo ammirevole pulizia e dando esempio di rigore, ma sento odore di massoneria".
Favre è uno dei primi compagni di sant’Ignazio di Loyola. Nacque a Villaret, nella savoia, il 6 aprile 1506 da povera famiglia, ma volle studiare e dopo alcuni anni andò in un collegio alla Sorbona di Parigi, assegnato nella stessa stanza degli studenti Ignazio e Francesco Saverio. Come Francesco fece gli esercizi spirituali e fu ordinato sacerdote il 30 maggio 1534.
Recentemente un quotidiano nazionale ha dedicato, con tanto di vignetta, prendendo spunto da un libro di padre Amorth,un titolo che richiamava la presenza di Satana nel Vaticano. Ecco la replica dell' Arcivescovo di Trani, Monsignor Giovanni Battista Pichierri: " Satana sta dappertutto, tenta chiunque, dunque che bella scoperta hanno fatto, complimenti, degna di un giornalismo da scandalismo". Poi la stoccata: " se Satana sta dappertutto, é possibile che stia anche in qualche redazione di giornale o nella persona di qualche direttore. Sa, lui tenta tutti e dunque neppure i giornalisti nella loro fragilità sono esclusi dal maligno, colui che vuole dividere da Dio e se sui giornali si leggono certe cose, significa che ci riesce bene".
Benedetto XVI ricorda l’esempio di san Giovanni Maria Vienney per esortare i preti a essere, nella vita, “segno della presenza di Dio”. C’è una sorta di circolo vizioso tra l’offuscamento dell’esperienza di Dio e la perdita del senso del peccato.
E' stato diffuso il programma della visita che Benedetto XVI compirà a Torino il 2 maggio in occasione dell'ostensione della Sindone. Il Cardinale Severino Poletto, Arcivescovo della città, si è detto emozionato e certo che “la Visita Pastorale di Benedetto XVI alla nostra città e Diocesi segnerà una nuova pagina gloriosa della già ricca storia di fede della nostra Chiesa torinese”. “Facciamo in modo che la nostra numerosa e calorosa presenza agli incontri previsti col Papa sia il segno dell’affetto e sincera comunione con la sua Persona ed il suo Magistero”, ha esortato.
E' con “enorme speranza” che gli abitanti di Santiago de Compostela si preparano a ricevere Papa Benedetto XVI, che una settimana fa ha annunciato la sua visita a questa città e a Barcellona agli inizi di novembre. Xosé Sánchez Bugallo, sindaco di Santiago de Compostela, si è recato a Roma per far sì che più pellegrini visitino il Santuario dell'apostolo Giacomo durante l'Anno Giubilare, o “Anno Giacobeo”. In alcune dichiarazioni a ZENIT, Sánchez Bugallo ha affermato che il Municipio ha ricevuto la notizia della visita del Pontefice come “un grande impulso e sostegno per quest'Anno”.
Lo studio del presunto miracolo sperimentato da una religiosa francese che soffriva del morbo di Parkinson, attribuito all'intercessione di Giovanni Paolo II, segue l'iter stabilito dalla Congregazione per le Cause dei Santi, hanno confermato fonti ufficiali della Chiesa in Francia. La Conferenza Episcopale Francese ha pubblicato questo mercoledì sulla sua pagina web (www.cef.fr) un comunicato del sacerdote Luc Marie Lalanne, cancelliere dell'Arcivescovo di Aix-en-Provence, con cui si smentiscono le informazioni dei mezzi di comunicazione per le quali suor Marie Simon Pierre si è ammalata di nuovo, e quindi la sua guarigione inspiegabile non può essere considerata tale.
Scaricate il commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il file da scaricare è quello del martedì, il commento è negli ultimi 10 minuti.
"Straordinario": in questo modo Benedetto XVI, in occasione dell'Udienza generale di questo mercoledì, ha accolto il volume che raccoglie per la prima volta in italiano la corrispondenza del beato Cardinale Alojzije Stepinac, Arcivescovo di Zagabria dal 1937 al 1960, perseguito dal regime comunista di Tito.
Benedetto XVI ha festeggiato mercoledì i dieci anni di vita di “Cristianità”, il programma settimanale di commento religioso e culturale dei contenuti dell'Angelus domenicale del Papa, in onda su Rai International.
I raggi ultravioletti hanno rivelato dettagli finora sconosciuti degli affreschi di Giotto situati nella Cappella Peruzzi della Basilica di Santa Croce a Firenze. Si tratta dei dipinti che narrano episodi della vita di San Giovanni Battista e San Giovanni Evangelista che risalgono al 1320, in cui in precedenza si poteva apprezzare solo una pallida ombra.
La rivista Al-Islam ha chiesto scusa ai cattolici per aver pubblicato un reportage in cui due suoi giornalisti profanavano un'Ostia consacrata, ha reso noto l'agenzia delle Missione Estere di Parigi, "Eglises d'Asie" (EDA). L'Arcivescovo cattolico di Kuala Lumpur, monsignor Murphy Pakiam, aveva dichiarato pubblicamente il 4 marzo che avrebbe rinunciato a ricorrere al tribunale se la rivista si fosse scusata per aver pubblicato l'articolo.
Nell'Anno sacerdotale in corso è importante tornare a guardare alla luminosa figura di don Carlo Gnocchi, l'apostolo dei “mutilatini di guerra”, che fu un vero “genio della carità cristiana”. Lo ha detto questo mercoledì Benedetto XVI incontrando nella Basilica Vaticana, prima dell'Udienza generale nell'Aula Paolo VI, i circa 1.600 partecipanti al pellegrinaggio della Fondazione Don Carlo Gnocchi giunti da tutta Italia a conclusione dello 2009 che ha visto la beatificazione del sacerdote milanese.
l ddl Calabrò sul testamento biologico, già sufficientemente ambiguo da permettere una “capacità di manovra” piuttosto ampia, rischia di vedere allargate a dismisura le già lacerate maglie normative così da far passare senza particolari difficoltà il suicidio assistito dei malati. La commissione Affari sociali della Camera ha infatti approvato a maggioranza un emendamento che modifica l’art. 3 del ddl sul biotestamento in discussione al parlamento: l’idratazione e l’alimentazione artificiale possono essere sospese nel caso in cui non risultino più efficaci per garantire al paziente i fattori nutrizionali necessari alle funzioni fisiologiche essenziali del corpo…
Benedetto XVI ha commentato con un appello alla “pacifica convivenza” la strage di cristiani nel Paese africano. Dopo il Vaticano II nella Chiesa si era diffuso un “utopismo anarchico”, figlio di certo spiritualismo, per il quale la Chiesa preconciliare, gerarchica, era morta e ne sarebbe nata una completamente nuova, ma Paolo VI e Giovanni Paolo II hanno difeso la novità del Concilio e, nello stesso tempo, l’unicità e la continuità della Chiesa.
Un commando armato di 15 persone ha fatto irruzione nella sede di World Vision, ente caritativo che presta soccorso alle vittime dei terremoti. I terroristi hanno lanciato una bomba e aperto il fuoco contro i dipendenti. L’associazione si ispira ai valori cristiani, è presente nella zona dal 2005 e aiuta persone di tutte le fedi.
Il volume di 600 pagine del prof. Tahir ul-Quadri contro la violenza, apre una stagione nuova nel mondo islamico. Come il papa a Regensburg, egli afferma che Dio è Ragione ed è contro la violenza. Occorre ora un movimento di popolo che purifichi il volto sfigurato dell’islam.
Contra factum.. i fatti sono come le pietre, vi ci puoi inciampare ma è impossibile negarne l’esistenza. Con 2.863.649 aborti praticati e censiti ogni anno in Europa, di cui 1.207.646 nella sola Ue, nel Vecchio Continente l’aborto sta diventando la principale causa di morte. Più del cancro, più dell’infarto, e in 12 giorni viene soppresso un numero di embrioni pari a quello dei morti in incidenti stradali lungo l’intero anno.
I 500 cristiani uccisi da musulmani in Nigeria in questi giorni sono l’ennesimo caso di una «cristianofobia sempre più preoccupante. I cristiani vengono perseguitati per la loro fede e perché sono una minoranza. Ma l’Occidente resta in silenzio». È la denuncia di René Guitton, lo scrittore francese capace di rilanciare a Parigi il dramma della persecuzione dei credenti in Cristo nel mondo con un saggio-inchiesta che ha conseguito il Premio per i diritti dell’uomo del Parlamento transalpino. Il volume si intitola «Cristianofobia» ed è edito da pochi giorni da Lindau. Partendo da esperienze e incontri concreti sul campo, Guitton traccia una sorta di mappa ragionata e documentata dell’avversione ai cristiani da parte dell’islamismo, del comunismo ateo e dell’hindutva, l’ideologia che vuole rendere l’intera India una nazione indù. Abbiamo raggiunto per una breve intervista Guitton, appena rientrato da una tournée in Canada.
Sui mass media la censura delle persecuzioni contro i cristiani continua in modi nuovi. E non parlo solo delle persecuzioni dei regimi comunisti o di quelli islamici. Nei giorni scorsi, per esempio, in India, quindi in uno dei pochi stati democratici dell’Asia, sono stati arrestati centinaia di cristiani e addirittura tre vescovi cattolici, rei di aver promosso una marcia pacifica di 800 chilometri per sensibilizzare le autorità contro le discriminazioni ai danni dai “dalit” cristiani.
I leader della Chiesa anglicana negli Stati Uniti della Comunione Anglicana Tradizionale hanno risposto all'invito di Benedetto XVI a entrare in piena comunione con la Chiesa cattolica. La Costituzione Apostolica Anglicanorum coetibus, pubblicata nel novembre scorso, ha offerto ai gruppi di anglicani un modo di entrare nella Chiesa cattolica attraverso l'istituzione di ordinariati personali, un nuovo tipo di struttura canonica. In questo modo possono conservare alcuni elementi delle loro tradizioni liturgiche e spirituali, essendo allo stesso tempo uniti sotto l'autorità del Papa.
Sostenere i cristiani della Terra Santa con «la preghiera, la partecipazione vigilante e la concretezza della generosità». È l’invito che il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, rivolge attraverso i vescovi ai cristiani di tutto il mondo nella Lettera per la Colletta di Terra Santa 2010, il gesto di solidarietà che ogni anno il Venerdì Santo vede il mondo cattolico mettere al centro il legame di solidarietà che unisce tutti alla Chiesa madre di Gerusalemme. La Colletta è un gesto che affonda le sue radici in un’esperienza concreta vissuta dalla prima comunità cristiana, al tempo degli apostoli. Come scrive il cardinale Sandri nel testo diffuso ieri dalla Sala stampa vaticana (e che porta la firma anche dell’arcivescovo segretario del medesimo dicastero, Cyril Vasil’), l’attenzione ai bisogni dei cristiani di Terra Santa è «sensibilità che si fa soccorso, come quello inviato ai fratelli della Giudea (At 11,29-30); ricordo, come l’invito di San Paolo nella lettera ai Galati (2,10), e colletta, che risponde a precise indicazioni pratiche (1 Cor 16,1-6) ed è definita grazia di prendere parte al servizio a favore dei santi (2 Cor 8-9 e Rm 15)».
Sua moglie, visitandolo in prigione ha notato segni di tortura. Rischia la pena capitale. A Isfahan è in atto una campagna repressiva contro i protestanti. La lotta al proselitismo è unita ai timori che le comunità ospitino oppositori del regime.
La questione degli abusi sessuali che coinvolgono esponenti del clero cattolico suscita da mesi accese reazioni. Di fronte alle recenti notizie di un aumento dei Paesi implicati in situazioni di questo tipo, il portavoce vaticano ha ribadito l'impegno della Chiesa a far luce su questi crimini orrendi. Padre Federico Lombardi, S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha commentato l'argomento in una nota riportata dalla “Radio Vaticana” nella quale ricorda che “la gravissima questione degli abusi sessuali su minori in istituzioni gestite da enti ecclesiastici e da parte di persone con responsabilità nella Chiesa, in particolare sacerdoti, ha investito la Chiesa e la società irlandese”.
Tre presuli e numerosi sacerdoti, suore e laici sono stati arrestati, insieme a centinaia di persone, venerdì 5 marzo vicino Chennai per aver partecipato a una manifestazione in difesa dei diritti degli “intoccabili” cristiani. I presuli arrestati dalla polizia sono l'Arcivescovo di Madras-Mylapore, monsignor Malayappan Chinnappa, S.D.B., l'Arcivescovo di Madurai, monsignor Peter Fernando, e il Vescovo di Chinglepet, monsignor Anthonisamy Neethinathan, secondo quanto rende noto l'agenzia Ucanews.
Promosso dall’arcivescovo Takami, un “pellegrinaggio della pace” parte dalla prima città distrutta dall’atomica per raggiungere il centro spagnolo, dove si trova un’altra statua della Vergine colpita dalla guerra del 1937. Sulla strada, un’udienza con Benedetto XVI.
La coreana Posco, una multinazionale dell’acciaio, ha ottenuto dal governo il permesso di sfruttare 1.600 ettari di terra. Ma questo prevede la cacciata di migliaia di abitanti. I cattolici si schierano contro il progetto, e incassano il sostegno degli indù.
Centinaia di morti. Ancora una mattanza in Africa, dove gli odi religiosi, politici e tribali questa volta insanguinano la Nigeria. Sarebbe di almeno 500 morti, stando alle fonti della Croce rossa, il bilancio della spietata aggressione condotta domenica notte da gruppi fanatici musulmani contro gli abitanti, in maggioranza cristiani, del villaggio di Dogo Nahawa, a sud di Jos, nella parte centrale del paese. Proprio là dove gli stati musulmani, in cui vige la sharia, toccano quelli meridionali, l’equilibrio fragilissimo della convivenza rischia ogni volta di saltare. Ma non si deve cadere nell’errore di dar la colpa solo alla religione. «La gente è strumentalizzata dalla politica - dice Piero Gheddo, missionario del Pime - che porta alle estreme conseguenze la differenza religiosa».
Una Madonna che piange "lacrime d'olio" sta richiamando decine di visitatori a Garges-Les-Gonesse, piccolo centro periferico a una ventina di chilometri da Parigi. Il quadro della Vergine si trova a casa di Esat Altindagoglu, cittadino di origine turca, che dal 12 febbraio scorso continua ad asciugare le gocce d'olio che improvvisamente hanno iniziato a cadere. La voce si sta diffondendo in tutta Europa: ogni giorno più di 50 persone arrivano "per vedere con i loro occhi il miracolo". "Il prossimo passo - afferma Altindagoglu - sarà chiedere a un vescovo di assistere alla lacrimazione, cosicché il miracolo possa essere riconosciuto ufficialmente"
Monsignor Renato Ascencio León, Vescovo di Ciudad Juárez, ha condiviso con ZENIT alcune riflessioni sulla violenza, il narcotraffico e il ruolo della Chiesa nella zona di Ciudad Juárez (Messico), dichiarata una delle più violente del mondo. "La violenza suscita una grande preoccupazione. Siamo parte di una società e questo clima di insicurezza ci ha uniti", ha affermato. "Come responsabile di questa comunità diocesana, posso dire che la Chiesa non accetta la cultura della morte che da tempo si è insediata nella città", ha aggiunto.
Una vittima racconta le violenze dello scorso giugno nell’Orissa. Suo padre, il pastore cristiano Biswanath Digal, è stato ucciso a bastonate.
Il Movimento per la vita ha stilato un appello a tutti i candidati Governatori e a tutti candidati consiglieri delle tredici regioni dove si voterà il 28 e 29 marzo, affinchè la difesa della vita e della famiglia siano oggetto dei programmi elettorali e della applicazione di politiche per il bene comune. In particolare si chiede di riconoscere la vita dal concepimento alla morte naturale, e la riforma dei consultori familiari affinchè non siano più dei meri firmatari di autorizzazioni all’aborto.
Il fondatore di un nuovo ordine monastico internazionale, dedito al servizio dei più poveri dei poveri, afferma che la sua vocazione è fonte di gioia per molte persone. Creato nel 1981 da padre Richard Ho Lung, l’ordine dei Missionari dei poveri ora conta su 550 fratelli e sacerdoti che lavorano in Giamaica (dove è stato fondato e dove ha sede), in India, nelle Filippine, a Haiti, in Uganda, nel Kenya e negli Stati Uniti.
Il Vangelo della terza domenica di Quaresima (Luca 13, 1-9) potrebbe essere stato scritto anche ai nostri giorni. Gesù sapeva che tutti parlavano di due tragici fatti appena successi: il governatore romano della Giudea, Ponzio Pilato, aveva compiuto un massacro di ebrei nel tempio, mentre i sacerdoti offrivano a Dio i loro sacrifici; e 18 persone erano morte per il crollo della torre di Siloe a Gerusalemme. Notizie quotidiane anche ai nostri tempi.
Ieri, in India, centinaia di cattolici sono stati fermati dalla polizia nella grande città di Chennai (Madras) capitale dello Stato meridionale del Tamil Nadu. Tra essi l’arcivescovo di Madras-Mylapore, monsignor A.M. Chinnappa, insieme ad altri vescovi, sacerdoti e suore. Tutti si erano riuniti per accogliere il gruppo di marciatori, una cinquantina, che avevano partecipato alla “lunga marcia” iniziata il 10 febbraio per sollevare attenzione sui diritti negati ai dalit cristiani. Dopo un percorso di 800 chilometri da Kanyakumari, estrema punta meridionale dell’India, a Chennai, città culla della cristianità indiana, gli attivisti cristiani hanno ancora una volta provato sulla loro pelle quanto siano limitati nell’immensa India – la “più grande democrazia del mondo” – comprensione e tolleranza verso le minoranze.
È di almeno 500 morti il bilancio degli scontri interreligiosi di ieri a Dogo Nahawa, in Nigeria. Lo annunciano un consigliere del governatore dello Stato di Plateau. «Almeno 500 persone sono state uccise in questo episodio abominevole», ha dichiarato il responsabile per la comunicazione dello Stato di Plateau, Dan Majang, precisando che 95 persone sono state arrestate in relazione al massacro. L'ennesima strage nel tormentato stato nigeriano del Plateau è avvenuta nella notte tra sabato e domenica, in una zona già teatro di scontri e massacri interetnici e interreligiosi, crocevia obbligato tra il nord a maggioranza musulmano e il sud a maggioranza cristiano.
Sta per irrompere sul mercato italiano EllaOne la pillola dei cinque giorni dopo. Spacciata per anticoncezionale d’emergenza, EllaOne sarà un nuovo rimedio per impedire una gravidanza indesiderata entro 120 ore da un rapporto sessuale potenzialmente fertile. Vediamo di cosa si tratta esattamente.
Nell’ordine generale del suo governo provvidenziale, Dio fa tutte le cose tramite il suo Verbo incarnato; a sua volta, Cristo il Verbo incarnato fa tutto tramite sua Madre, ch’Egli ha istituito la tesoriera dei suoi favori e che è il canale di tutte le sue grazie. D’altra parte, è certo che la Santa Trinità e la Madonna utilizzano per il compimento delle loro volontà, il ministero degli Angeli, e prima di tutto del più grande di tutti gli spiriti celesti: San Michele.
Festa della donna. Pontifex ha scelto di celebrarla ricordando la donna per eccellenza, Maria. Ne parliamo con il celebre ed autorevole mariologo, professor e don Stefano De Fiores.
Dio non vuole il male dei suoi figli e se permette la sofferenza – che deve rappresentare sempre un momento di riflessione e conversione – è solo in vista di un bene più grande. Lo ha detto Benedetto XVI parlando davanti alle migliaia di pellegrini riunitisi in Piazza San Pietro per il tradizionale Angelus domenicale. Di ritorno dalla sua visita alla parrocchia romana di San Giovanni della Croce a Colle Salario, il Papa si è affacciato a mezzogiorno dalla finestra del suo studio privato, per la preghiera mariana e offrire ulteriori spunti di riflessione sulle letture domenicali. Nella suo commento il Santo Padre è partito dal racconto biblico del roveto ardente, ricordando come Dio inviti Mosè “a prendere coscienza della sua indegnità” comandandogli di togliersi i sandali.
Il 5 marzo la Corte di appello di Katovice ha confermato la condanna del settimanale cattolico polacco “Gość Niedzielny” e del suo proprietario, cioè l’arcidiocesi di Katovice, a chiedere scusa e al pagamento del risarcimento ad Alicja Tysiąc. La vicenda di Alicja Tysiąc, cittadina polacca madre di due figli nati con il parto cesareo e affetta da retinopatia progressiva, cominciò quando, accortasi di una gravidanza, si rivolse a un ginecologo chiedendo l'autorizzazione all'aborto a causa dei suoi problemi alla vista. Il ginecologo escluse da subito qualsiasi collegamento causale tra la gravidanza e un eventuale peggioramento della miopia, scartando così la possibilità di abortire, che in Polonia viene concessa solo nel caso di violenza carnale, malformazione congenita o rischio per la vita della madre, che deve essere riscontrato da due specialisti.
E’ sempre più evidente la scarsa efficacia della promozione del preservativo come misura sostanziale di prevenzione dall’HIV a livello di popolazione generale. Il problema che si pone è se oltre ad essere scarsamente efficace la diffusione di profilattici può diventare oggetto di maggiore diffusione dell’AIDS come denunciato da scienziati, medici, educatori e dallo stesso Pontefice Benedetto XVI. In fin dei conti, una cosa è un intervento inutile, cosa ben diversa è un intervento nocivo. In quale modo adoperarsi per la diffusione dei preservativi, anziché attenuare, potrebbe “aumentare il problema”?
Il convegno tenutosi il 4 e 5 marzo presso la Pontificia Università della Santa Croce ha offerto l'occasione per riflettere sul tema del celibato sacerdotale. All'evento accademico, che ha visto la partecipazione di un centinaio di sacerdoti provenienti da Roma e da altre diocesi del mondo, così come di decine di laici e religiosi, erano presenti anche il Cardinale Claudio Hummes, O.F.M., Prefetto della Congregazione per il Clero e mons. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi. Diversi sacerdoti, laici e docenti hanno parlato della natura del celibato, della sua origine e del suo significato così come delle eccezioni che la Chiesa ha permesso, specialmente per alcuni riti orientali e per quei sacerdoti sposati anglicani, che intendono entrare in piena comunione con la Chiesa di Roma. Per capire meglio il tema affrontato, ZENIT ha intervistato padre Laurent Touze, docente presso la Pontificia Università della Santa Croce, che è intervenuto al convegno con una relazione dal titolo “Il celibato è vincolato al sacramento dell’Ordine? Per una teologia spirituale del celibato”.
La diocesi di Ratisbona esaminerà con “la massima trasparenza” le accuse di abusi sessuali che si sarebbero verificati nel coro dei Regensburger Domspatzen. È quanto ha affermato il portavoce della stessa diocesi, Clemens Neck, che ha anche annunciato l'istituzione di una commissione di indagine ad hoc, secondo quanto riferito da L’Osservatore Romano. In una lettera pubblicata sul suo sito internet e destinata ai genitori delle vittime, era stato proprio il Vescovo di Ratisbona, mons. Gerhard Ludwig Müller, a rendere nota la notizia di un caso di abuso risalente agli anni Cinquanta verificatosi nel Convitto dove alloggiavano i coristi.
Senza volontariato “il bene comune e la società non possono durare a lungo”. E' quanto ha detto questo sabato Benedetto XVI nel ricevere nell'Aula Paolo VI i circa settemila tra funzionari e volontari della Protezione Civile Italiana, accompagnati dal Capo Dipartimento Guido Bertolaso e dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta. Nell'udienza caduta esattamente a 11 mesi di distanza dal terremoto che il 6 aprile scorso ha devastato l’Abruzzo, il Papa ha voluto ringraziare per il loro impegno i tanti “buoni samaritani” che si sono spesi per le vittime di questa tragedia e ricordare, alla luce della sua enciclica “Deus caritas est”, che “l’amore sarà sempre necessario, anche nella società più giusta”.
Padre Matteo Ricci nutrì sempre un profondo amore per la Chiesa e per il popolo cinese. E' quanto ricorda Benedetto XVI in un telegramma inviato al Convegno internazionale “Scienza, ragione, fede. Il genio di padre Matteo Ricci”, svoltosi a Macerata in occasione dei 400 anni dalla morte del missionario gesuita. Nel messaggio a firma del Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato vaticano, letto durante le tre giornate di studio conclusesi questo sabato, il Papa esprime “vivo apprezzamento per la significativa manifestazione, volta a far conoscere la straordinaria opera culturale e scientifica di padre Matteo Ricci, nobile figlio di codesta terra, come pure il suo profondo amore alla Chiesa e lo zelo per l'evangelizzazione del popolo cinese”.
A novembre Benedetto XVI tornerà in Spagna, per visitare Santiago de Compostela e Barcellona. Due mete affascinanti ha sottolineato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, nel suo editoriale per “Octava Dies”, il settimanale informativo del Centro Televisivo Vaticano (CTV).
Se ogni politico nasconde qualche scheletro nell’armadio, Emma Bonino cela un cimitero di 10 mila bambini non nati e da lei spesso personalmente eliminati con una indifferenza orgogliosa e agghiacciante. Negli anni ‘74-75, quelli in cui infiamma la battaglia che poterà alla legge 194, la Bonino diviene con Adele Faccio una leader di quella che ancora oggi Marco Pannella chiama una “battaglia per i diritti civili”.
La meta geografica è Medjugorje, la meta spirituale è la fede. Cercano questo le persone che partecipano al grande raduno mariano che si svolge ogni anno a Lariofiere. E' stato così anche quest'anno, con almeno seimila pellegrini arrivati in pullman e in treno da tante regioni italiane. Tra i tanti invitati volevano ascoltare Paolo Brosio, rimasto affascinato da un pellegrinaggio a Medjugorje, ed ospite di punta sabato, alla manifestazione organizzata dall'associazione Medjugorje di Como. In tanti alla sua entrata lo hanno circondato per un saluto e una parola. In mano, pronto per l'autografo, il libro che Brosio ha da poco pubblicato, dedicato al suo incontro con la fede.
“Il Papa ha ragione! L’Aids non si ferma con il condom”: è questo il titolo del saggio scritto da Cesare Davide Cavoni e Renzo Puccetti e pubblicato dall’editrice "Fede & Cultura". Il libro ricostruisce in maniera precisa l'ennesimo caso di disinformazione che nel marzo del 2009, nel corso del suo primo viaggio in Africa, ha coinvolto il Pontefice Benedetto XVI. Al centro delle polemiche allora c'erano il condom e l'Aids.
Un'evangelizzazione “più profonda” del continente africano che inizi dalla difesa del “diritto sacro alla vita” e dell'istituzione del matrimonio è l'auspicio per il futuro che Benedetto XVI ha rivolto questo venerdì ai Vescovi dell'Uganda, ricevuti in udienza in occasione della loro visita ad limina apostolorum. Il Pontefice ha accolto i presuli dedicando un primo pensiero “a quanti sono stati colpiti dalle recenti frane nella regione Bududa”, pregando Dio “affinché possa concedere l'eterno riposo alle anime dei defunti e forza e speranza a tutti coloro che soffrono per le conseguenze di questo evento tragico”.
Il campionato di calcio vaticano comincia a dividere i “buoni” dai “cattivi”. Dalla terza giornata della fase di qualificazione importanti verdetti per le classifiche dei due gironi. Tornano protagonisti in supporters: le suore del Pio Latinoamericano e del S. Anselmo a confronto con la “porra” messicana ed i seminaristi americani vestiti da Superman, Batman, e Capitan America.
La porta non l’ha chiusa definitivamente. «Potrei ripensarci solo se mi offrissero il titolo giusto nell’ambito di un progetto artistico serio» dice. Aggiungendo, però, che «per ora titoli e progetti all’orizzonte proprio non se ne vedono». José Carreras ha detto addio all’opera. Quella che negli anni Settanta e Ottanta lo ha visto trionfare nei teatri di tutto il mondo, conteso da direttori come Karajan e Abbado. E non se ne pente. «Perché, guardando indietro, posso dire di aver fatto molto di più di quello che progettavo all’inizio della mia carriera» confida il tenore spagnolo. Ma anche perché gli impegni musicali non gli mancano. L’altra sera era a Brescia. «Uno dei tanti recital che faccio in giro per il mondo per far conoscere e sostenere la mia Fondazione per la lotta alla leucemia».
Si è svolta stamane nella Cappella Redemptoris Mater del Palazzo Apostolico, in Vaticano, la prima predica di Quaresima di padre Raniero Cantalamessa davanti al Papa e alla Curia Romana. Il predicatore della Casa Pontificia ha tenuto la sua meditazione sulla distinzione tra la Lettera e lo Spirito e sul ruolo del sacerdote come dispensatore dei misteri di Dio.
Il fermo è avvenuto nella giornata conclusiva della “Lunga Marcia”, iniziativa lanciata per difendere i diritti degli "intoccabili" cristiani. Nonostante i disordini, resta in programma l’incontro pubblico previsto in serata a Chennai. Sacerdote cattolico: gli arresti testimoniano il trattamento riservato “a quanti si battono per una legittima lotta democratica”.
Caritas Internationalis esorta i Governi e la comunità internazionale a difendere dallo sfruttamento i migranti – in alta percentuale donne – che lavorano come domestici, baby-sitter e badanti. Chi svolge lavori domestici, afferma in un comunicato, è spesso vittima di traffico e abuso e beneficia raramente “di una qualsiasi forma di protezione legale”. Gli abusi, riconosce, “possono essere difficili da individuare visto che il posto di lavoro è una casa privata”.
Benedetto XVI si è detto “profondamente addolorato” per la notizia del terremoto che ha scosso il Cile all'alba di sabato scorso. Secondo le autorità, le vittime identificate sono finora 279, anche se il bilancio non è definitivo. In un messaggio al Presidente della Conferencia Episcopale Cilena, monsignor Alejandro Goic Karmelic, Vescovo di Rancagua, il Papa si dice “profondamente addolorato dalla dolorosa notizia del sisma che ha provocato numerose vittime, feriti e ingenti danni materiali”. “Offro suffragi per il riposo eterno delle vittime ed elevo fervide preghiere al Signore perché conceda la sua consolazione alle persone colpite da una disgrazia così grande e ispiri in tutti sentimenti di speranza cristiana e di solidarietà fraterna per superare le avversità”, aggiunge.
In quel tempo si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù disse loro: “Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Siloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertirete, perirete tutti allo stesso modo”. Diceva anche questa parabola: “Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: 'Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo: Taglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?' Ma quello rispose: 'Padrone, lascialo ancora quest’anno, finchè gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no lo taglierai'” (Lc 13,1-9).
l libro “Storia di un’amicizia”, nel quale la dottoressa polacca Wanda Poltawska racconta l’amicizia sua personale e della propria famiglia con Karol Wojtyla, sta diventando un “best seller”. In Polonia, dove è uscito all’inizio dello scorso anno, ha avuto e continua ad avere un grande successo; da noi, in libreria da poco più di un mese, è già esaurito e l’editore italiano, la San Paolo edizioni di Milano, sta provvedendo a una veloce ristampa. Sono in arrivo poi le edizioni francese, spagnola, inglese, brasiliana, e altre. Il successo di casa nostra è straordinariamente genuino soprattutto perchè ottenuto praticamente senza pubblicità. Si allarga continuamente sostenuto dal “passa parola”. Tutti coloro che lo leggono, sentono il bisogno di consigliarlo agli amici. E’ curioso, però, che l’uscita di questo libro in Italia abbia avuto pochi riscontri nei media. Quei media che, nel giugno dello scorso anno, all’arrivo della notizia della pubblicazione in Polonia, avevano riempito pagine con articoli di tono scandalistico, meravigliandosi che Karol Wojtyla avesse coltivato per tanti anni l’amicizia con una donna e che avesse continuato a scriverle lettere perfino da Papa.
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Il sacerdozio è un dono di Dio, e quindi non si può esigere come un diritto, spiega il segretario della Congregazione per il Clero. Nel cuore dell'Anno Sacerdotale, l'Arcivescovo Mauro Piacenza ha inviato ai sacerdoti del mondo un messaggio per riflettere sulla preghiera di consacrazione che il Vescovo ha pronunciato su di loro in occasione della loro ordinazione sacerdotale.
«I russi non amano, ma si innamorano». Troviamo questa affermazione nel diario di padre Aleksandr Shmeman, uno dei più noti pensatori dell’emigrazione russa, scomparso nel 1983. L’innamoramento, dice Shmeman, si distingue dall’amore perché indebolisce le facoltà intellettuali concentrandole su un particolare staccato dal tutto. Se l’autentica cultura mette il particolare in rapporto con l’assoluto, la subcultura ha come caratteristica l’esaltazione del particolare chiuso in se stesso e preso come assoluto. Così la libertà, slegata dalla vita diventa arbitrio, la felicità si disintegra nelle voglie, la scienza si chiude nella specializzazione, l’arte diventa una tecnica, l’economia venerata come idolo prepara inesorabilmente la crisi, il progresso è condannato al degrado, e così di seguito.
Un anno fa circa Matrix presentò ai telespettatori di Canale 5 un documento impressionante: i colloqui di Erika e Omar con gli psicologi in carcere, registrati dopo l’arresto. Quel delitto terribile, l’uccisione della madre e del fratellino di Erika, compiuto ormai nove anni fa, veniva lì raccontato e descritto dai protagonisti con un corredo impressionante di ragioni che non spiegavano. Le canne, il loro amore chiuso e folle, la noia… Tra i due Erika appariva spietatamente inconsapevole e insieme molto ferma e convinta, Omar a tratti sembrava un bambinone frastornato da un evento più grande di lui, come se la marijuana e il sesso l’avessero travolto, rubandogli l’arbitrio, la coscienza, la capacità di intendere e di volere, in senso lato, non tecnico quindi né giuridico.
I salesiani di Quetta, nella regione del Beluchistan – territorio al confine con l’Afghanistan – sono ancora traumatizzati dall’attacco xenofobo che ha colpito il loro Centro scolastico. Come l’agenzia Fides apprende dai missionari impegnati in loco, la violenta aggressione è avvenuta circa un mese fa (il 6 febbraio), ma ha lasciato tracce che ancora oggi si fanno sentire: uno dei religiosi salesiani, che ha subito un grave trauma psicologico, ha dovuto lasciare temporaneamente il Paese, mentre tutti gli altri religiosi, per paura di ulteriori attacchi e per tutelare la loro incolumità, ogni notte si rifugiano nella sede della Prefettura apostolica di Quetta, che gode di maggiore protezione.
Per la Quaresima il vescovo di Locri-Gerace, mons. Giuseppe Fiorini Morosini, ha inviato alla sua diocesi un messaggio in cui ricorda l’invito fatto da Benedetto XVI ad assumere uno stile di vita più sobrio e meno dispendioso. In particolare si riferisce alle feste in occasione di battesimi, prime comunioni, cresime e matrimoni. Ormai - scrive il presule - non si bada più a spese e le famiglie, spesso indebitandosi, si rincorrono l’una con l’altra per fare bella figura senza comprendere il vero significato dei sacramenti. Mons. Fiorini Morosini esorta quindi a riscoprire durante questa Quaresima l'autentica conversione cristiana.
l silenzio dell’Occidente, e in particolare dell’Europa, sulle violenze anticristiane nel mondo: lo denuncia nel suo libro lo scrittore e intellettuale francese Renè Guitton, membro della rete di esperti delle Nazioni Unite per l’Alleanza delle Civiltà. Il volume, tradotto in italiano col titolo “Cristianofobia - la nuova persecuzione” (Edizioni Lindau), gli è valso in Francia il Premio per i diritti umani. Fabio Colagrande ne ha parlato con l’arcivescovo di Chieti-Vasto, Bruno Forte, che recentemente con René Guitton ha tenuto un dialogo pubblico all’Università teatina.
Padre Jorge Loring S.I. è instancabile. A quasi 89 anni ha fatto di Internet il suo pulpito. Lavora 12 ore al giorno. Quest'ultimo anno è stato sei mesi in America pronunciando conferenze in mezzo continente, oltre a partecipare a programmi radiofonici e televisivi. Ha appena pubblicato "Più di 200 risposte a domande che ti sei posto sulla fede, la morale e la Dottrina cattolica" (Vozdepapel), in cui raccoglie i dubbi e le inquietudini più importanti e frequenti e le risposte alle oltre 50.000 domande che gli sono state poste su Internet negli ultimi anni.
La notizia del viaggio che il Papa compirà nel Paese a novembre “riempie di gioia la Chiesa in Spagna”, ha indicato la Conferenza Episcopale Spagnola (CEE) in un comunicato pubblicato questo mercoledì. La CEE si è impegnata a collaborare “in tutto ciò che è necessario” con le Arcidiocesi di Santiago de Compostela e di Barcellona, che Benedetto XVI visiterà il 6 e il 7 novembre rispettivamente. Il comunicato indica che “tutti i fedeli e le comunità cristiane sono invitati a elevare preghiere, già da ora, per il felice esito della visita del Santo Padre e per i suoi frutti apostolici”.
Uno studio effettuato nell'Ospedale dell'Università di Aarhus (Danimarca) ha rivelato che i feti frutto di tecniche di riproduzione assistita hanno un rischio quattro volte superiore di nascere morti rispetto a quelli concepiti in modo naturale. I risultati dello studio sono stati pubblicati di recente sulla rivista della Società Europea di Riproduzione ed Embriologia Humana Human Reproduction. La ricerca ha analizzato più di 20.000 gravidanze, constatando che su ogni mille donne che concepiscono in modo assistito, con metodi come la fecondazione in vitro (FIV) e l'iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi (ICSI), 16,2 danno alla luce un bambino morto, mentre nello stesso numero di donne che non utilizzano questi metodi il rischio scende a 3,7.
Vari Paesi europei hanno già iniziato la preparazione alla Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) di Madrid. Nelle ultime settimane, le delegazioni delle Conferenze Episcopali di Olanda, Italia e Portogallo hanno visitato la Spagna per coordinare la loro presenza e la preparazione all'evento dell'estate 2011. La delegazione italiana ha visitato Madrid la settimana scorsa, ha reso noto l'Ufficio Stampa della GMG 2011. Durante la loro permanenza nella capitale spagnola, i delegati hanno incontrato i responsabili dei vari dipartimenti della Giornata per coordinare i preparativi con il Comitato Organizzatore Locale.
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il file da scaricare è quello del martedì, il commento è negli ultimi 10 minuti.
Circa 200 avvocati hanno preso parte al convegno organizzato dall’Unione Giuristi Cattolici Italiani di Pisa, presieduta dall’avv. Giuseppe Mazzotta, che si è svolto il 26 febbraio nell’Aula Magna del S. Anna di Pisa, sul tema della tutela degli interessi della famiglia in crisi. L’incontro è stato di grande rilevanza in tempi di impennata di separazioni e divorzi nel nostro paese, segno evidente delle gravissime difficoltà in cui versa la famiglia dalla Costituzione definita come “società naturale fondata sul matrimonio” e “sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare” (art. 29).
La globalizzazione dell’umanità ha portato alla ribalta un interrogativo importante, a cui ancora non si dà una risposta accettata dalla cultura corrente: come mai il “mondo moderno” è nato in Occidente e si sta diffondendo in tutto il mondo? E perché è accettato da tutti i popoli e preferito ai loro modi tradizionali di vita? Oppure, in altre parole: perché dalla caduta dell’Impero romano l’Occidente ha conosciuto un’evoluzione che l’ha portato per primo a quelle caratteristiche del “mondo moderno”, nelle quali tutti i popoli vorrebbero vivere? Caratteristiche sintetizzabili in pochi concetti: libertà, democrazia, progresso scientifico-tecnico ed economico-sociale, diritti dell’uomo e della donna, stabilità e sicurezza nei singoli paesi, istruzione e assistenza sanitaria per tutti, giustizia basata sulle leggi e non sull’arbitrio dei più forti, giustizia sociale fra ricchi e poveri, pace fra i popoli e le nazioni. Ecco il volume che dà una risposta articolata e documentata: Rodney Stark, “La vittoria della ragione. Come il cristianesimo ha prodotto libertà, progresso e ricchezza” (Lindau Torino 2008, pagg. 377, Euro 24,00).
Due anni fa Mazen Ishoa, sacerdote siro cattolico di Mosul, era stato rapito insieme ad un altro religioso mentre andavano a dire Messa. Una settimana di paura e maltrattamenti nelle mani dei rapitori, poi il rilascio per entrambi. Stavolta non sono venuti per lui: sono entrati nella casa dei suoi genitori, hanno picchiato le donne, rubato quei pochi oggetti di valore che c’erano e infine trucidato suo padre Metoka e i suoi due fratelli, Mukhlos e Basem. Anche Adnan al Dahan, commerciante cristiano ortodosso di 57 anni, era stato rapito due anni fa e aveva dovuto pagare un forte riscatto per essere liberato. Stavolta è andata diversamente: una settimana dopo il rapimento il suo corpo senza vita è stato trovato per strada in un quartiere periferico di Mosul. Lascia moglie e quattro figli. Zaiya Toma Soro, cristiano assiro originario di Dohuk, aveva solo 22 anni e studiava all’università di Mosul, è stato ucciso a revolverate da due finti poliziotti mentre camminava per strada insieme a un altro studente cristiano, rimasto ferito.
Antonio Gay (1790 - 1871) è stato posseduto dal demonio per quarant’anni e più. Si è dunque assistito, durante gli esorcismi, allo spettacolo imprevisto di un diavolo apostolo e predicatore, di un diavolo datore di consigli spirituali. Riconosciamo che il demone Isacaron che lo possedeva e che compie questo ruolo di predicatore, lo fece sovente con uno zelo superiore ad un santo missionario, con un talento che avrebbero potuto invidiargli numerosi frati predicatori.
Questo mercoledì, in occasione dell'Udienza generale, Benedetto XVI ha rivolto un appello alle Chiese locali affinché si impegnino maggiormente a favore degli zingari. Al termine del tradizionale incontro nell'Aula Paolo VI del Vaticano, il Papa ha rivolto un saluto particolare ai partecipanti all'Incontro dei Direttori Nazionali della Pastorale degli Zingari in Europa, in corso in Vaticano dal 2 al 4 marzo sul tema "Sollecitudine della Chiesa verso gli Zingari: situazione e prospettive". “Auspico che le Chiese locali sappiano operare insieme per un impegno sempre più efficace in favore degli Zingari”, ha detto il Papa parlando in italiano.
I cattolici non si possono limitare solo a seguire i precetti evangelici ma devono dare anche testimonianza con “uno stile di vita povero, casto e obbediente”. Lo ha detto Benedetto XVI nell’udienza generale di mercoledì in Aula Paolo VI, davanti ad ottomila fedeli, dedicando la sua catechesi a San Bonaventura di Bagnoregio (1217-1274), dottore della Chiesa. Nel suo discorso il Papa ha confessato di provare “una certa nostalgia” nel ripensare alle ricerche da lui condotte da giovane studioso su questo pensatore, che lo condussero nel 1957 a discutere la tesi per l’abilitazione all’insegnamento proprio su “La teologia della storia in San Bonaventura”.
A nome di tutti i movimenti per la vita d’Europa, ed in primis in rappresentanza del Movimento per la Vita italiano (MpV), Carlo Casini, Presidente della Commissione Affari Costituzionali del Parlamento Europeo, ha consegnato lunedì primo marzo a Roma il premio Madre Teresa di Calcutta a Eduardo Veràstegui, protagonista e co-produttore del film “Bella”. Il presidente del MpV ha spiegato che in Europa esiste il premio Sacharov, che però tiene in poco conto le persone che si battono in difesa della vita e della famiglia. Per questo motivo i Movimenti per la Vita hanno deciso di istituire il Premio Madre Teresa di Calcutta per premiare quanti si battono per il diritto alla vita e il sostegno alla famiglia naturale. Quest’anno la scelta è caduta sul film “Bella”, una avvincente, delicata e appassionata storia d'amore i cui diversi protagonisti superano le loro difficoltà grazie alla nascita di una bambina.
Dal Vaticano nessun pronunciamento ufficiale a favore della coltivazione in Europa della patata transgenica Amflora. E' quanto si legge nell'edizione del 4 marzo del quotidiano della Santa Sede, “L'Osservatore Romano”. L'articolo è apparso dopo la decisione della Commissione europea di autorizzare la coltivazione della patata transgenica sviluppata dalla azienda chimica tedesca “BASF”, che contiene solo amilopectina - ed è quindi ricca di amido - e che sarà utilizzata nella produzione di carta e collanti. “Perplessità e preoccupazioni – riporta il quotidiano vaticano – sono espresse da più parti soprattutto riguardo ai rischi per la salute umana - la patata contiene un gene marker che conferisce resistenza a due antibiotici attivi contro molti batteri - e all'«effetto domino» che il via libera della Commissione potrebbe innescare, con conseguenze negative sull'agricoltura tradizionale e biologica in Europa”.
Da quando il Venerdì Santo Gesù, parlando dalla croce sulla quale stava per morire, disse all'apostolo Giovanni “Ecco tua madre”, il ruolo materno di Maria è stato un elemento fondamentale della fede e della devozione cristiane. Le rappresentazioni del dolore di Maria in opere d'arte come la Pietà di Michelangelo hanno suggerito una profonda verità emozionale: quando un credente si confronta con un grande dolore o una sofferenza intensa può rivolgersi a Maria, nostra madre spirituale, per ricevere consolazione, perché lei ha sperimentato questa grande sofferenza.
Benedetto XVI si recherà a Santiago de Compostela il 6 novembre, in occasione dell'Anno Giacobeo 2010, e il giorno dopo consacrerà il tempio della Sagrada Familia di Barcellona. Lo hanno annunciato questo mercoledì mattina gli Arcivescovi di Barcellona e di Santiago de Compostela, i monsignori Lluís Martínez Sistach e Julián Barrio, nel corso di conferenze stampa tenutesi presso le loro sedi episcopali. L'Arcivescovo Barrio ha confermato sorridendo la visita del Papa davanti a molti giornalisti, dopo aver informato il presidente della Xunta, il sindaco di Santiago, il delegato del Governo, i Vescovi delle diocesi galiziane, il vicario generale della Diocesi e il capitolo metropolitano.
Credente e al tempo stesso non conformista, lo scrittore e giornalista cattolico Vittorio Messori ha sposato il vangelo perché, semplicemente, era inevitabile. A spiegarlo è stato lui stesso in occasione, il 26 febbraio scorso, di uno dei cosiddetti “Venerdì di Propaganda”, serie di incontri tematici con noti autori, organizzati a Roma dalla Libreria Editrice Vaticana. Presentando la nuova edizione dell’opera Cose della vita, ultimo dei quattro volumi proposti dalla casa editrice Sugarco - assieme a Pensare la storia; La sfida della fede ed Emporio Cattolico -, Messori ha raccontato le ragioni del suo credere, nonostante tutto il peso che la ragione ha avuto nella sua formazione.
Magazziniere pordenonese di 46 anni, padre di tre figlie perde il posto in fabbrica e si uccide. La notizie è riportata oggi dal Messaggero Veneto di Udine, edizione di Pordenone. L'uomo era dipendente del mobilificio Horm di Azzano Decimo e da qualche giorno l'azienda gli aveva comunicato che il 22 aprile, data di scadenza del suo contratto, il posto di lavoro non sarebbe più stato riconfermato. Un colpo al quale non ha retto. Il dramma ha le sue radici nella crisi economica che, agli inizi dello scorso anno, si era abbattuta sull'azienda in cui l'uomo lavorava tanto che il quarantaseienne pordenonese era stato posto in cassa integrazione straordinaria. Quindi, era stato riassunto con un contratto a termine, che sarebbe scaduto il prossimo mese di aprile. La scoperta del tragico gesto risale a ieri mattina, quando i familiari, preoccupati per non aver né visto né sentito il parente nel fine settimana, hanno suonato il campanello di casa senza avere risposte.
La Corte europea dei diritti dell'uomo ha accolto il ricorso presentato dall'Italia contro la sentenza che ha «bocciato», il 3 novembre scorso, la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche. A quanto si è appreso, il caso sarà quindi esaminato dalla Grande Camera nei prossimi mesi. A dare l'annuncio il ministro degli Esteri Franco Frattini. "Apprendo - sottolinea - con vivo compiacimento la notizia dell'accoglimento, da parte della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, della domanda di rinvio davanti alla Grande Camera del caso Lautzi, sull' affissione del crocifisso nelle aule scolastiche". "È con soddisfazione che constato che sono stati accolti i numerosi e articolati motivi di appello che l'Italia aveva presentato alla Corte".
Con 2.863.649 aborti praticati e censiti ogni anno in Europa, di cui 1.207.646 nella sola Ue, nel Vecchio Continente l’aborto sta diventando la principale causa di morte. Più del cancro, più dell’infarto, e in 12 giorni viene soppresso un numero di embrioni pari a quello dei morti in incidenti stradali lungo l’intero anno. A sottolineare il peso che il fenomeno ha sulle società europee potrebbero bastare le nude cifre, che sono in aumento in numerosi Paesi, la Spagna in prima fila. Ma dalle cifre dello studio «L’aborto in Europa e in Spagna» presentato ieri a Bruxelles dallo spagnolo Istituto di politica familiare (Ipf) si ricavano indicazioni che impressionano su vari piani: sulle tendenze in atto, sul loro impatto anche demografico per cui il numero degli aborti coincide con il deficit demografico dell’Ue, su quel che esse segnalano in termini di evoluzione complessiva nelle nostre società nei confronti di valori fondamentali.
Avvertenza: faciloni astenersi da lettura. Perché chi pensa che il diavolo non esista dovrebbe rispolverare Charles Baudelaire: «La più grande astuzia del demonio è far credere che egli non esiste». Ma che fine ha fatto il Maligno nella teologia e nella predicazione? Tra gli scaffali Belzebù si è – in maniera variegata – ripresentato. Si trovano testimonianze di chi, per missione, si occupa di spiriti maligni. Memorie di un esorcista (Piemme) è il nuovo titolo di padre Gabriele Amorth, intervistato da Marco Tosatti. Matt Baglio, cronista americano, ha da poco dato alle stampe Il Rito. Storia vera di un esorcista di oggi (Sperling&Kupfer). Gino Oliosi, esorcista di Verona, ha spiegato Il demonio come essere personale (Fede&Cultura). Io combatto il demonio gli fa eco don Ferruccio Sutto (Biblioteca dell’Immagine). Sutto afferma che in 13 anni ha ricevuto dal Triveneto 9 mila persone «che ritenevano di essere oggetto di attenzioni da parte di Satana».
Munir Masih e Ruqqiya Bibi incriminati in base alla legge sulla blasfemia. A gennaio avevano ottenuto il rilascio su cauzione, ora sono rinchiusi in due diverse prigioni. Frange fondamentaliste hanno esercitato pressioni – e forse corrotto con denaro – la polizia per trovare prove che giustificassero la condanna.
Benedetto XVI illustra all’udienza generale la figura di san Benedetto da Bagnoregio, “uno dei teologi più importati della storia della Chiesa”, nella quale “come qualche volta accade anche tra persone sinceramente religiose” ci sono “motivi di debolezza umana, come l’invidia e la gelosia”.
Padre Manuel Tamayo, sacerdote ed evangelizzatore attraverso il web, ricorda sempre che San Josemaría Escrivá parlava costantemente della necessità della Chiesa e del mondo di giornalisti cattolici. Il fondatore dell'Opus Dei esortava sempre i giovani cristiani che avevano scoperto un talento per il giornalismo a portare avanti questa carriera per diffondere in tutti i mezzi di comunicazione la dottrina cristiana. Per questo, il sacerdote peruviano considera che il Messaggio di Papa Benedetto XVI per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2010, pubblicato il 25 gennaio scorso e intitolato “Il sacerdote e la pastorale nel mondo digitale: i nuovi media al servizio della Parola”, è in perfetta sintonia con l'invito che rivolgeva il Santo Escrivá de Balaguer.
L’arcivescovo di Mumbai è stato eletto presidente della Conferenza episcopale indiana. Ad AsiaNews spiega: “Nuovo dialogo fra le fedi e attenzione per i poveri. Dio ci chiama a proteggere il Creato, e questo deve essere il nucleo della nostra missione”.
La Corte europea dei diritti dell’uomo ha dichiarato ammissibile l’appello proposto dall’Italia contro la nota sentenza Lautsi, che aveva decretato il divieto di esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche, perché ipoteticamente in contrasto con la Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Si tratta del primo passaggio per ribaltare tale decisione, presa a novembre dello scorso anno.
I cattolici che vivono in condizioni di minoranza non vogliono “diritti speciali”, ma quelli che devono essere garantiti a ogni essere umano, a cominicare dal fondamentale “diritto di esistere”. Monsignor Aldo Giordano, Osservatore Permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa, lo ha dichiarato in occasione del 10° Incontro dei presidenti delle Conferenze Episcopali del Sud-Est europeo, svoltosi nella capitale moldava Chişinău dal 25 al 28 febbraio. “I cattolici che vivono in situazioni di minoranze non attendono diritti speciali, ma sentono la responsabilità di contribuire al bene comune”, ha affermato il presule.
In generale, il “mormorio” che circonda un film di argomento cattolico suscita spesso cattivi presagi sul suo contenuto sacro. Ad eccezione de “La passione” di Mel Gibson nel 2004, quanta più attenzione riceve una pellicola sulla religione, tanto più è probabile che attacchi i cattolici. Per questo, quando “Lourdes”, il film della regista austriaca Jessica Hausner, è stato proiettato al Festival del Cinema di Venezia e ha vinto un premio dell'Unione degli Atei (anche se credo che il premio ateo del cinema si chiami Palma d'Oro) ho pensato al peggio. La Hausner, tuttavia, mi ha colto completamente di sorpresa con questo film caloroso e molto umano; non pietoso ma rispettoso, che non evangelizza ma non provoca neanche rifiuto.
Essendo stato per quasi un decennio membro della Commissione statunitense per i Diritti Umani, so che nella società americana ci sono poche questioni tanto controverse come quelle che riguardano i rapporti razziali. Nonostante ciò, un articolo apparso questo fine settimana sul New York Times - intitolato “To Court Blacks, Foes of Abortion Make Racial Case” (“Per strizzare l'occhio ai neri, i nemici dell'aborto creano un caso razziale”) - merita di essere preso in considerazione. Senza entrare nella controversia circa la ben documentata filosofia eugenetica di Margaret Sanger (fondatrice di Planned Parenthood), o nel dibattito sul fatto che gli afroamericani siano o meno deliberatamente etichettati come coloro che usufruiscono maggiormente dell'aborto, restano molti elementi su cui riflettere.
“Dove non c'è posto per i poveri, non c'è posto per me”, diceva la religiosa spagnola Cándida María de Jesús (1845 – 1912), fondatrice della Congregazione delle Figlie di Gesù. Papa Benedetto XVI, durante il concistoro svoltosi venerdì scorso in Vaticano, ha annunciato che la sua canonizzazione si svolgerà il 17 ottobre prossimo in Vaticano insieme a quella di altri cinque beati. Il suo nome di battesimo era Juana Josefa Cipitria y Barriola e nacque a Berrospe, Adoain, nei Paesi Baschi. Mostrò sempre una grande sensibilità per i più bisognosi e abbandonati: “La sua profonda esperienza dell’amore di Dio per ognuna delle sue creature la portò a corrispondere con generosità e dedizione”, disse Papa Giovanni Paolo II nell'omelia della sua beatificazione, il 12 maggio 1996.
Il coordinatore della commissione organizzatrice del viaggio del Papa in Portogallo, monsignor Carlos Azevedo, ha affermato che il poster di presentazione della visita pontificia sottolinea la timidezza e la gentilezza del Pontefice. La fotografia che appare sul poster “ha colto la timidezza e la gentilezza di Benedetto XVI”, così come “il modo sublime in cui mostra la mano che ci benedice e ci saluta”, ha detto venerdì in un incontro con la stampa, secondo quanto rende noto l'agenzia Ecclesia. Il Vescovo ausiliare di Lisbona ha sottolineato anche il riferimento alla croce, presente come segno grafico e nella disposizione delle lettere.
Rappresentanti musulmani e cattolici del mondo hanno firmato una storica dichiarazione comune per respingere la manipolazione della religione per giustificare interessi politici, violenza o discriminazione. Il documento ha raccolto le conclusioni della riunione annuale, celebrata al Cairo (Egitto) il 23 e il 24 febbraio scorsi, del Comitato congiunto per il dialogo del Comitato permanente di Al-Azhar per il Dialogo tra le Religioni Monoteistiche e il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. La dichiarazione è firmata dallo sceicco Muhammad Abd al-Aziz Wasil, wakil di al-Azhar e presidente del Comitato per il dialogo di al-Azhar, e dal Cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio, copresidenti della riunione.
"E' il momento di pregare e di unirci come una famiglia", ha spiegato in piena attività di risposta al dramma del terremoto monsignor Alejandro Goic, presidente della Conferenza Episcopale del Cile, in alcune dichiarazioni pubblicate dalla pagina web dell'episcopato. Caritas Cile si è mobilitata, attraverso la sua rete locale presente nelle 23 Diocesi del Paese andino, per prestare aiuto d'emergenza alle vittime del devastante terremoto di sabato scorso, che ha provocato almeno 711 vittime. Le Messe di questa domenica sono state una preghiera congiunta del Paese a favore delle vittime e dei loro cari, alla quale si è unito Benedetto XVI da Piazza San Pietro in Vaticano.
Favorire "una maggiore partecipazione alla vita e alla ricchezza della Chiesa" da parte degli zingari e, viceversa, "farla maggiormente presente in mezzo a loro". E' questo l'obiettivo dell'Incontro dei Direttori Nazionali della Pastorale degli Zingari in Europa, che si svolgerà in vaticano dal 2 al 4 marzo. L'evento è organizzato dal Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti e verrà aperto dal presidente del dicastero, monsignor Antonio Maria Vegliò, che interverrà sul tema "Sollecitudine della Chiesa verso gli Zingari: situazione e prospettive".
Gli organizzatori della prossima Giornata Mondiale della Gioventù 2011 a Madrid non hanno tenuto conto solo delle varie lingue, ma anche dei vari tipi di persone. Per questo, la GMG favorirà la comunicazione verso le persone portatrici di handicap. "Oltre alle migliaia di lingue che si parlano al mondo, esistono altre alle quali non si presta attenzione. Le loro parole non si possono ascoltare, si scrivono in aria, con le mani. E' il modo in cui comunicano le persone sorde", ha reso noto a ZENIT il Dipartimento dei Mezzi di Comunicazione della GMG 2011.
"Abbiamo appena proclamato il Vangelo della Trasfigurazione, un grande evento, la dimostrazione di Cristo e della sua regalità pacifica a chi forse cominciava a dubitare e l'invito del Padre ad ascoltare suo Figlio": lo dice Monsignor Ennio Appignanesi, Arcivescovo Emerito di Potenza.
Il missionario francese delle Missioni estere di Parigi (Mep) era in Thailandia dal 1953. Fino alla morte avvenuta lo scorso 23 febbraio, il sacerdote ha dedicato le sue giornate alla cura spirituale dei malati nell’ospedale cattolico di St. Louis a Bangkok. I suoi funerali sono stati celebrati ieri nella capitale. Arcivescovo di Bangkok: P. Lanfant è stato un modello per tutti i sacerdoti e laici thai.
Raduni, preghiere e digiuni in tutto l’Iraq contro le “uccisioni mirate”. Arcivescovo di Mosul: chiediamo sicurezza e indagini sugli autori delle stragi. Arcivescovo di Kirkuk: la comunità musulmana deve reagire e fornire iniziative concrete. Ausiliare di Baghdad: rischiamo l’olocausto, questo è un momento fondamentale.
Escono le “memorie” di padre Gabriele Amorth. Storie curiose e un monito alla chiesa che non crede più a Satana.
Sebbene gli arabi cristiani costituiscano solo una piccola minoranza in Terra Santa, essi potrebbero tuttavia rappresentare un importante ponte nel conflitto che ha diviso la regione ormai da troppo tempo, afferma il patriarca Fouad Twal. Il Patriarca latino di Gerusalemme lamenta che mentre la comunità internazionale tarda ad intervenire, il numero di questi cristiani diminuisce rapidamente. Parte del problema, osserva, è che il muro israeliano alto 6 metri, che circonda i Territori palestinesi, ha reso la vita quotidiana per molte persone quasi impossibile. Vi sono circa 50.000 cristiani che vivono nella Striscia di Gaza, a Gerusalemme Est e in Cisgiordania, mentre altri 200.000 vivono in Israele. In questa intervista rilasciata al programma televisivo "Where God Weeps" della testata Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre, il Patriarca parla delle molte difficoltà in cui vivono i cristiani di Terra Santa, e lancia un triplice appello alle tre "P": preghiera, progettazione e pressione.
La Shoah, il genocidio del popolo ebreo, è uno degli episodi più tragici della storia contemporanea e, giustamente, viene ricordato dal popolo che ne fu vittima. Si tiene viva la memoria della Shoah anche chiedendone conto ai presunti complici della Germania nazista che pianificò e perpetrò il genocidio, tra cui - paradossalmente - a Pio XII, il Papa che subito dopo la fine della guerra fu osannato ed elogiato da tutti gli ambienti ebraici per il suo impegno a favore degli ebrei. La scala e la determinazione degli attacchi al Romano Pontefice contrastano con uno strano silenzio che riguarda i veri carnefici, cioè i nazional-socialisti e la Germania di Hitler; non si sentono critiche neanche nei confronti dei Governi dei Paesi alleati, in primo luogo della Gran Bretagna e degli Stati Uniti, che sapevano benissimo cosa stava succedendo nei campi di concentramento e non reagivano.
Monsignor Philip Najim all'Adnkronos: "E' preoccupato anche il Papa". Questa mattina i funerali di un padre e due figli assassinati nella loro casa. Il ministro degli Esteri annuncia la distribuzione di "un manuale per le ambasciate europee all'estero" per il trattamento delle minoranze religiose.
Muhammad Ramzi Shihab, reclutato da un imam pakistano a Londra e nominato mufti nella città del nord del Paese, ha emanato fatwe che rendevano lecito ammazzare: "Ero solito decapitare i cristiani che non volevano pagarmi la 'jizia"'.
Pubblichiamo per la rubrica di Bioetica il comunicato dei Vescovi della regione Emilia-Romagna in vista delle elezioni regionali.
Riportiamo le parole pronunciate da Benedetto XVI questa domenica affacciandosi alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare la preghiera mariana dell'Angelus con i fedeli e i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.
Ci saranno PAOLO BROSIO, Marja , Ivanka, Gloria Polo, Nancy e Patrick ....
Nei social network passa davvero di tutto. Persino l’accurata descrizione in diretta di un aborto praticato con la pillola RU486. L’autrice dell’allucinante trovata è Angie Jackson, una ventisettenne americana, che ha deciso di condividere su Twitter questa sua esperienza, col fine dichiarato di voler «sdrammatizzare» l’aborto. La donna, peraltro, si sente particolarmente orgogliosa di far parte della schiera degli antiteisti, coloro, per intenderci, che a differenza degli atei non si limitano a non credere in Dio ma combattono in maniera attiva e, a volte, aggressiva la stessa idea di divinità.
Che il Pakistan sia uno dei peggiori “buchi neri” del mondo sembra dimostrarlo anche l’uccisione del nostro eroico agente Pietro Colazzo, vicecapo dell’intelligence in Afghanistan (vedremo dopo perché). Ne avevo parlato il 31 gennaio scorso su queste colonne, raccontando la storia di Shazia Bashir, la ragazzina cristiana entrata come serva in una casa di ricchi e potenti musulmani e uscita da lì morta. La sua tragica vita è emblematica della situazione della minoranza cristiana di quel Paese, le cui figlie femmine sono costrette nelle condizioni di Shazia per poter guadagnare la miseria di 12 dollari al mese (8 euro) e far sopravvivere le loro famiglie.
In Inghilterra l’autorità che si occupa di embriologia ha diffuso una lista con le 116 malattie genetiche per le quali è consentito distruggere embrioni. E non mancano le sorprese...
Nel diario di Santa Faustina leggiamo:“ Altre [anime] non hanno fiducia nella mia bonta' e non vogliono mai gustare la dolce intimita' nel proprio cuore, ma Mi cercano chissa' dove, lontano, e non Mi trovano. Questa mancanza di fiducia nella Mia bonta' è quella che Mi ferisce maggiormente. Se la Mia morte non vi ha convinti del Mio amore, che cosa vi convincera'?” E Suor Consolata, quasi di rimando, con una semplicita' sorprendente e trascinante, riprende il tema della bonta' Divina, che Gesu' stesso le insegna: “Un istante, e poi il pentimento, l'angoscia, il pianto. Intellettualmente vidi un pulcino appena nato: era Consolata! Compresi ancora che, come nelle Comunita' vivono Suore che non avranno mai la soddisfazione di essere di grande aiuto, perche' prive di talenti, cosi' esistono anime che non avranno mai la gioia di poter offrire al Gesu' grandi sofferenze! Piu' tardi, mi facevo tutti i rimproveri davanti a Gesu' Esposto, e Lui intuii che perdonava e poi «Sta' in pace! Non farMi severo Consolata […] Hai capito che Gesu' è la Bonta', la Misericordia, l'Indulgenza?» Santa Teresina, Santa Faustina, Suor Consolata: tre vittime all'amore misericordioso di Dio, che salva le anime attraverso la generosa collaborazione di uomini e donne di ogni epoca e Nazione.
“Mi è necessario il profondo silenzio interno ed esterno, lo stato di morte totale a tutto, la solitudine e la tenacita' a volere, fortemente volere, costantemente volere amarTi ininterrottamente, nel gelo del cuore, nell'aridita', nell'angoscia, nella desolazione, nella tentazione, nella straziante indifferenza, insensibilita'.” A pag. 598 del volume “Appunti in coro. Diari” di Suor Consolata Betrone, spiccano queste righe, vergate il 25 aprile del 1938 e che racchiudono, nello spazio di poche battute, tutto il “programma spirituale” della clarissa cappuccina, nata a Saluzzo (CN) e morta a Moriondo, dopo 29 anni trascorsi come figlia di San Francesco, spendendosi per “i fratelli” tra sofferenze fisiche e spirituali, ma pur sempre nella gioia di una donazione totale al Signore, la sola che possa ottenere la salvezza delle anime.
"La Chiesa rappresenta una importante istituzione eticamente forte ed integra che fa paura alla mafia e alla criminalità organizzata che cerca di blandirla in vari modi e quando non ci riesce, la scredita. Oggi fare il parroco o il Vescovo al sud e in alcune aree non é facile, per niente": lo afferma il noto criminologo professor Francesco Bruno esaminando dal suo punto di vista il recente ed importante documento dei vescovi italiani sul tema lavoro.
"L' Italia ormai non é più un Paese cristiano, queste origini si sono andate perdendo poco alla volta. Una apostasia silenziosa e progressiva che sarà molto difficile risolvere. Un cambio di rotta mi sembra problematico": lo afferma il Priore di Bose, Enzo Bianchi.
Esprimendo la sua vicinanza ai cristiani perseguitati dell'Iraq, Benedetto XVI li ha esortati questa domenica a non scoraggiarsi e a continuare a offrire la propria testimonianza nel Paese. Nei suoi saluti dopo la recita della preghiera mariana dell'Angelus insieme ai fedeli e ai pellegrini riuniti in Piazza San Pietro, il Pontefice ha ammesso di aver "appreso con profonda tristezza le tragiche notizie delle recenti uccisioni di alcuni cristiani nella città di Mosul".
Il portavoce della Santa Sede denuncia da un lato la persecuzione che molte comunità cristiane subiscono in Paesi come Iraq, India, Pakistan o alcune zone africane, dove sono una minoranza, dall'altro il fatto che in Occidente, dove sono invece la maggioranza, alcuni facciano tutto il possibile per eliminare la loro presenza. Padre Federico Lombardi S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha presentato questa analisi nell'editoriale dell'ultima edizione di "Octava Dies", settimanale del Centro Televisivo Vaticano, del quale è direttore.
Nel primo intervento pubblico dopo gli esercizi spirituali, Benedetto XVI esprime vicinanza ai cristiani e al popolo irakeno; chiede alle autorità del Paese di “garantire sicurezza”non farsi dominare da “interessi di parte”; domanda l’aiuto alla comunità internazionale. Richiesta di solidarietà per le vittime del terremoto in Cile. In Quaresima, fedeli e sacerdoti sono invitati a “meditare assiduamente” il Vangelo. L’atteggiamento dei discepoli nella trasfigurazione di Gesù.
In vista del giorno di San Valentino, i Vescovi degli Stati Uniti e quelli di Inghilterra e Galles hanno organizzato una settimana di attività per sottolineare l'importanza del matrimonio e della famiglia. Nello stesso periodo sono state pubblicate due note sul matrimonio da parte del think tank inglese Relationships Foundation: il 9 febbraio la prima informativa, dal titolo "Counting the Cost of Family Failure", il giorno successivo la seconda, "Why Does Marriage Matter?". Nel primo documento, la Fondazione indica il costo annuale derivante dal fallimento dei rapporti interpersonali: 41,7 miliardi di sterline (46 miliardi di euro), ovvero 1.350 sterline (1.530 euro) per ogni contribuente britannico. I responsabili della politica dovrebbero tener conto di questo enorme peso economico e prendere le misure adeguate per assicurare maggiore stabilità ai rapporti, auspica l'informativa.
In un comunicato pubblicato sui siti web di varie Diocesi francesi, il portavoce della Conferenza Episcopale di Francia, monsignor Bernard Podvin, mette in guardia i fedeli su un'iniziativa intitolata "Con il filo del Signore, confèssati per telefono". "Questo passo non è sostenuto in alcun modo dalla Chiesa cattolica in Francia", precisa il comunicato, diffuso il 18 febbraio.
Qamar David era in carcere dal 2006. Nelle settimane successive all’arresto la polizia non aveva trovato prove concrete a suo carico. Assolto il co-imputato, di fede musulmana, per mancanza di prove. Attivisti cristiani: verdetto figlio di “influenze e pregiudizi” e motivato da “pressioni esterne”.
Molte strade e piazze in Tirolo e nell'Alto Adige portano il suo nome ma in Europa è quasi sconosciuto. Nella sua regione è ricordato come un eroe nazionale, eppure le sua storia è poco nota. Ha combattuto per la libertà e per la fede cristiana, per questo è stato ucciso. Stiamo parlando di Andreas Hofer, un oste tirolese che, in nome della fede e della libertà, sfidò Napoleone. Tra i suoi più insigni estimatori c'è anche il Pontefice Giovanni Paolo I (Albino Luciani) che ammirava la suea “fede cristiana, tutta d’un pezzo”. Paolo Gulisano, medico e scrittore, autore di saggi su aspetti poco noti della storia europea, ha appena pubblicato per le edizioni Ancora, un saggio dal titolo “Andreas Hofer. Il Tirolese che sfidò Napoleone”.
La nuova legge sull'aborto, approvata questo mercoledì al Senato, "presuppone un grave passo indietro nella difesa del diritto alla vita dei concepiti, un maggiore abbandono delle madri gestanti e, in definitiva, un danno molto serio al bene comune". Lo ha affermato questo giovedì il portavoce della Conferenza Episcopale Spagnola (CEE), monsignor Juan Antonio Martínez Camino, nel corso di una conferenza stampa successiva alla riunione quadrimestrale della Commissione permanente della CEE. Il presule si è riferito anche alle implicazioni del provvedimento nell'ambito educativo come a "uno degli aspetti più preoccupanti di questa nuova legge, che strumentalizza l'educazione al servizio dell'ideologia abortista". Ha anche respinto l'"educazione volta a oscurare la coscienza sul diritto alla vita", e ha considerato che la legge propone una "triste prospettiva". Il testo approvato, ha aggiunto, "pone restrizioni all'obiezione di coscienza dei professionisti".
Imparare a giudicare: ecco l’imperativo dei nostri anni fitti di messaggi multimediatici che ci soffocano impedendoci spesso di riflettere; e coprendo con la spazzatura le rare cose buone. Purtroppo spesso tra le persone “di buona volontà”, di fare una semplice equazione: violenza cinematografica uguale male; assenza di violenza cinematografica uguale bene. E quante cose pericolose passano in questo modo! Così come altrettante cose buone vengono evitate perché c’è qualche segno di violenza filmica (vedi per esempio i meravigliosi film di Mel Gibson), o qualche parolaccia.
La Scrittura, nel racconto dell'uccisione di Abele da parte del fratello Caino, rivela, fin dagli inizi della storia umana, la presenza nell'uomo della collera e della cupidigia, conseguenze del peccato originale. L'uomo è diventato il nemico del suo simile. Dio dichiara la scelleratezza di questo fratricidio: « Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo! Ora sii maledetto lungi da quel suolo che per opera della tua mano ha bevuto il sangue di tuo fratello » (Gn 4,10-11). Penso che questo monito e queste considerazioni che, ogni Cristiano Cattolico deve riconoscere con veritiere ed ufficiali, non necessitano di alcuna interpretazione personale.
"Satana? Se ha tentato Cristo, è capace di farlo con tutti. Oggi tocca ai politici, ieri agli uomini di affari, a tanta gente. Del resto lo stesso Vangelo dice che é inevitabile il prodursi di scandali, l'importante é cercare di evitarli o limitarne la efficacia": lo afferma il vescovo di Tursi, Monsignor Francesco Nolè.
Le religiose attaccate da da agenti in borghese, la loro guida finisce in ospedale. La Conferenza episcopale chiede la rettifica di una notizia pubblicata dall’agenzia ufficiale, per la quale essi avevano presentato gli auguri per il Nuovo anno al Fronte patriottico, organizzazione del Partito comunista.
I satanisti sono anche in Vaticano: a lanciare l’allarme è il più famoso e rispettato esorcista italiano, Gabriele Amorth. Sacerdote paolino, 85 anni, ex partigiano, braccio destro di Giuseppe Dossetti, un passato nella Dc accanto a Giulio Andreotti, Amorth ha atteso a lungo prima di puntare il dito contro i sacri palazzi. Le sue rivelazioni sono contenute in un libro-intervista con il vaticanista Marco Tosatti, che è una sorta di testamento spirituale (Memorie di un esorcista, Piemme, 15 euro).
Vi invito a scaricare un ciclo di bellssime catechesi sullo Spirito Santo dal sito di Radio Vaticana. La serie si intitola I Frutti dello Spirito Santo, sono 9 file mp3 di 30 minuti ciascuno.
Nella provincia del Québec, in Canada, è in corso una campagna in favore della “dignità di morire”, che sostanzialmente si sta dimostrando una campagna a favore soprattutto dell’eutanasia e del suicidio assistito, attualmente vietati dal Codice penale. Una commissione parlamentare sta raccogliendo deposizioni e testimonianze di esperti in vista di una proposta da sottoporre a referendum. Se approvata, potrebbe essere usata come pressione sul governo federale, al quale spetta l’eventuale cambiamento del Codice penale. Questa commissione, finora denominata “sulla questione del diritto a morire con dignità”, ha nei giorni scorsi cambiato il suo nome, diventando: “Commissione speciale sulla questione della morte con dignità”. La scomparsa del termine “diritto” è dovuta alle obiezioni sollevate sull’esistenza di un pregiudizio già dal titolo. Anche su cosa realmente possa intendersi con dignità si è aperto un dibattito, con le obiezioni, per esempio, di chi si occupa di cure palliative, che contesta che la dignità possa essere data solo da eutanasia e suicidio assistito. Di seguito pubblichiamo la lettera sull’argomento, apparsa venerdì scorso sul quotidiano La Presse, del dottor Marc Beauchamp, chirurgo ortopedico di Montreal.
Un duro atto di accusa contro le autorità irachene “complici” di non fare nulla per frenare il bagno di sangue a Mossul è quello contenuto nella lettera inviata questo mercoledì dal Patriarca della Chiesa siro cattolica in Iraq, Sua Beatitudine Mar Ignatius III Joseph Younan, al Primo ministro del Paese Nouri Al-Maliki. “Mentre vi scriviamo – esordisce il Patriarca – il nostro cuore sanguina per le tragiche notizie che ci giungono ogni giorno da Mosul dove i cristiani sono continuamente attaccati da criminali 'sconosciuti'. Vengono uccisi, massacrati, molestati nelle strade, nelle scuole e anche a casa e solo per il fatto che appartengono a una religione differente da quella della maggioranza degli abitanti della città”.
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Scaricate il file mp3 del martedi, il commento è negli ultimi 10 minuti.
La comunità è ancora scioccata per l’assalto di un centinaio di soldati, avvenuto lo scorso 19 febbraio. Circa 1800 fedeli vivono nascosti nella foresta nel timore di nuovi attacchi. Il capo della polizia promette sicurezza. Fedele cristiano: “parole a vuoto”.
Dopo la profanazione della chiesa di Morangis, nel dipartimento francese di Essonnes, il Vescovo di Evry-Corbeil-Essonnes, monsignor Michel Dubost, ha denunciato l'“inettitudine” dei “poteri pubblici”.
Marin Čilić (Medjugorje, 28 settembre 1988) è un tennista croato. Il suo miglior piazzamento in classifica è il nono posto, ottenuto nel febbraio del 2010. Soprannominato Mrnja da parenti ed amici, ha iniziato a giocare a 7 anni.
Nel Rapporto sulle prigioni, curato da avvocati e attivisti pro-diritti, è descritta una situazione di continua vessazione. Mancano spazio, cibo, medicine, ma se hai soldi puoi avere alcool, droga, telefoni cellulari. Frequenti abusi sessuali sulle detenute, che cercano la fuga anche col suicidio.
Mons. Nona racconta di una “Via Crucis che non finisce mai”. L’arcidiocesi soccorre i profughi con generi di prima necessità, ma “la situazione è drammatica”. Il prelato andrà a Baghdad per chiedere l’intervento del governo centrale. Mons. Sako, arcivescovo di Kirkuk, intende lanciare una “manifestazione e un digiuno” per ricordare “il massacro dei cristiani irakeni”.
La “più profonda gratitudine” è il sentimento espresso dall'Arcivescovo Louis Kébreau, presidente della Conferenza Episcopale di Haiti, per gli aiuti che il Paese ha ricevuto da tutto il mondo dopo il devastante terremoto che l'ha colpito il 12 gennaio scorso. Il presule ha ringraziato in una lettera l'associazione caritativa internazionale “Aiuto alla Chiesa che Soffre” (ACS), che ha offerto 70.000 dollari per far fronte all'emergenza e 100.000 dollari per i seminaristi diocesani bisognosi. “Il vostro amore è compassionevole – scrive l'Arcivescovo Kébreau –. I vostri gesti ci danno la forza e la speranza di costruire e di unire i nostri sforzi per andare avanti”.
“La lunga lista di uccisioni sembra che in Iraq non abbia mai fine. Tutto questo scempio di vite umane non può che inorridire”. E' quanto si legge in una nota diffusa dalla Nunziatura Apostolica in Iraq. “I cristiani sono stati più volte nel mirino: uccisioni, rapimenti e danni ingenti alle chiese e ai conventi. Le comunità cristiane di Mossul sono state recentemente molto colpite ed hanno pagato un alto prezzo, nonostante la loro unanimemente riconosciuta vita pacifica”. Il bilancio delle vittime negli ultimi dieci giorni è salito a otto dopo l'uccisione a Mossul, a 350 Km da Baghdad, di altri tre cristiani, un uomo e i suoi due figli.
Benedetto XVI è preoccupato per la situazione di continua violenza che sconvolge l'Iraq, dove negli ultimi giorni sono stati assassinati diversi cristiani. Solo questo martedì, tre membri della stessa famiglia sono stati uccisi a Mosul, città nella quale si registra la maggior parte dei crimini.
Per padre Alfonso Ramirez Peralbo OFMCap., postulatore della causa di canonizzazione di padre José Tous, la vita di questo sacerdote catalano è stata “una Messa continua”, e forse per questo è stato chiamato alla Casa del Padre proprio dopo la consacrazione eucaristica nella cappella del Collegio delle cappuccine di Barcellona nel 1871. Il sacerdote, fondatore delle Suore Cappuccine della Madre del Divin Pastore, sarà beatificato il 25 aprile, giorno del Buon Pastore, nella chiesa di Santa María del Mar di Barcellona.
Per molti giovani di oggi, la vocazione è qualcosa che riguarda solo chi vuole diventare sacerdote. L’aspirazione a realizzare nel lavoro e nella vita i propri ideali e le proprie aspettative è travolta dal crudo materialismo, dalla percezione che l’unico rapporto con la realtà è dettato dal cinismo e dalla velocità supersonica con cui si consumano rapporti, amicizie, prodotti, giochi. Inoltre ben più lontana è l’idea che nel decidere il futuro di ognuno ci sia un indirizzo del Creatore.
David Suchet, il celebre attore che in televisione ha impersonato l’investigatore Poirot, è un altro dei tanti personaggi pubblici che hanno avuto il coraggio di denunciare il rischio di emarginazione che oggi corrono i cristiani in Gran Bretagna. In un’intervista al settimanale Woman’s Weekly David Suchet ha dichiarato senza mezzi termini: «Corriamo seriamente il pericolo di non percepire più l’importanza della fede cristiana nel nostro Paese». Ed ha aggiunto un’amara considerazione: «La gente è più preoccupata di non offendere le altre fedi», precisando però subito - onde incorrere nelle ire dei sacerdoti del politically correct - che, comunque «si dovrebbero guardare con rispetto tutte le religioni, senza discriminarne o marginalizzarne nessuna».
Il 24 febbraio 1986 milioni di cattolici filippini scendono per le strade di Manila. Armati di rosari e guidati dal card. Sin costringono alla fuga il presidente Ferdinando Marcos dopo quasi 20 anni di regime. Susan, presente all’evento, ricorda i giorni della Rivoluzione e afferma: “Lo spirito della democrazia è ancora qui, ma molto deve essere fatto per la gente e lo sviluppo del Paese”.
Tra le molte cose per cui sarà ricordato il Papa Giovanni Paolo II vi è certamente la sua capacità di parlare ai giovani. L’istituzione della Giornata mondiale della gioventù, una tradizione che è stata accolta da Benedetto XVI, si è rivelata come una lungimirante occasione di insegnamento, un modo per comunicare con la successiva generazione di genitori cattolici, preti e religiosi.
La rete Caritas ha avviato un'operazione urgente di aiuto per alleviare la grande emergenza alimentare che è stata dichiarata in Somalia, Paese afflitto dalla più grande crisi umanitaria in 18 mesi e dalla recrudescenza della guerra civile. Visto che il sud e il centro del Paese sono attualmente inaccessibili agli aiuti internazionali per la grande insicurezza provocata dalla guerra civile, il piano di risposta della Caritas si concentrerà sulla regione settentrionale del Somaliland, che è invece raggiungibile e dove si stima che si potranno garantire aiuti di base a 70.000 persone.
La vita di padre Joseph Wrezinski, fondatore del Movimento ATD-Quarto Mondo, è una vera “denuncia della nostra indifferenza, della nostra rassegnazione di fronte alla fatalità della miseria”, ha affermato il sottosegretario del Pontificio Consiglio della Cultura. Monsignor Melchor Sánchez de Toca y Alameda ha presieduto una Messa nella Basilica di San Giovanni in Laterano, a Roma, il 13 febbraio scorso in occasione dell'anniversario della morte di padre Wrezinski, morto il 14 febbraio 1988, e dell'introduzione della sua causa di beatificazione in Vaticano.
Il presidente del Consiglio globale dei cristiani indiani, Sajan K George, denuncia: “Niente aiuto legale, niente fondi, neanche una casa per le vittime delle violenze religiose. Il governo intervenga, prima che sia troppo tardi”.
È l’opera di p. Paolo Ciceri, sacerdote del Pime di origini italiane, dal 1973 nel Paese asiatico. Oggi vive a contatto con gli orao, ripercorrendo l’esperienza missionaria iniziata con i tribali santal. L’annuncio di Dio diventa occasione per una crescita umana, culturale e spirituale.
Il racconto di Luca, ex attivista dell'Arcigay, che si è sottoposto alla terapia riparativa: "Ero un egocentrico ossessionato dal sesso. Così ho contratto l'Hiv e ora aiuterò chi come me vuole cambiare"
Teresa Musco, morta nel 1976 all'etá emblematica di trentatré anni, é una grande protetta dagli spiriti celesti ed in modo particolare dell'angelo Gabriele. Egli ha avuto molto da fare, dovendola difendere in primo luogo contro le brutalitá di suo padre bestemmiatore e collerico, di cui i suoi interventi erano la causa indiretta. Ma soprattutto si é impegnato nel guidare ed istruire la ragazzina, al fine di farla progredire nelle vie della santitá. Teresa nacque il 7 giugno 1943 in una povera casa a Caiazzo in provincia di Caserta. I genitori di Teresa Salvatore e Rosa Zullo che hanno messo al mondo dieci figli, di cui quattro morti in tenera età, sono poverissimi e, fin dall'etá di sette anni, la ragazzina deve prendersi la sua parte di lavori domestici ed occuparsi dei suoi fratellini. ...
Barack Obama mette in campo il suo peso politico per spingere la riforma della sanità al traguardo. Lo stallo al Congresso dei due testi di legge, molto diversi fra loro, approvati prima dalla Camera (7 novembre) e poi dal Senato (24 dicembre), ha costretto la Casa Bianca a rompere ogni indugio e ad assumersi la responsabilità di scrivere di proprio pugno una bozza di compromesso per riformare l’health care.
Il rapporto Murphy, come il precedente rapporto Ryan (i due rapporti governativi sugli abusi di minori nella Diocesi di Dublino e negli istituti gestiti dalla Chiesa cattolica, ndr), hanno raccontato cose di cui già sapevamo non poco dalle pubbliche testimonianze di chi aveva avuto la propria innocenza infantile distrutta da persone che portavano un’uniforme che diceva “Cristo”.
Mercoledì 24 febbraio 2010, in prima serata, su Retequattro, nuovo capitolo dell’appuntamento Viaggio a…, in quest’occasione dedicato al mistero di Medjugorje.
Il Vescovo anglicano di Ebbsfleet e il gruppo Forward in Faith hanno invitato gli anglicani a celebrare la festa della Cattedra di San Pietro, questo lunedì, preferibilmente insieme ai cattolici romani, per discernere la via da seguire dopo che Benedetto XVI ha aperto loro la via per la piena comunione con Roma. "Non è un giorno per decidere", ha scritto il Vescovo Andrew Burnham sul materiale per la preghiera fornito da Forward in Faith.
Suor M.Florian, della Comunità di Loreto "Nostra Signore della Luce, racconta quanto accaduto nel 1873 a Santa Fe (Nuovo Messico). Le nostre suore avevano deciso di far costruire da carpentieri messicani una cappella simile all "Sainte Chapelle" di Parigi. Nel giro di 5 anni, l’edificio fu eretto secondo i disegni dell’architetto P.Mouly. La cappella aveva una lunghezza di m.22,5, era larga m.7,5 ed alta m.22,5. Il fabbricato era quasi finito, quando si constatò uno spaventoso errore di costruzione. La cappella era molto bella e anche la galleria nella parete retrostante, però non esisteva un modo per salire. Era stata dimenticata la scala! ....
L’imam locale aveva offerto al 26enne soldi, una casa e una moglie per abbracciare la fede di Maometto. Dopo i ripetuti rifiuti, il leader islamico ha spinto i fratelli – convertiti con lusinghe e beni – a picchiarlo fino allo svenimento e a minacciarlo di morte. Ora è affidato alle cure di un’associazione che si batte per i diritti umani.
L’Amministrazione statale e distrettuale contribuiranno alla ricostruzione delle chiese e delle attività commerciali. Organizzato un vertice interconfessionale per placare gli animi dopo gli scontri dei giorni scorsi. Vescovo cattolico: condanniamo le violenze, ma i giovani hanno reagito a un “piano politico” che ha ferito la nostra fede.
Venerdì 26 febbraio, alle ore 17.30, per “I Venerdì di Propaganda” organizzati dalla Libreria Editrice Vaticana in Via di Propaganda 4 a Roma presso Libreria Internazionale Paolo VI, Vittorio Messori converserà con il pubblico sul tema “Essere cattolici oggi”. L’incontro è stato organizzato in occasione della nuova edizione dell’opera “Cose della vita”, ultimo di quattro volumi proposti dalla casa editrice Sugarco nella collana “Vivaio” assieme a “Pensare la storia”, “La sfida della fede” e “Emporio cattolico”.
Circa 200.000 persone sono accorse alla Basilica di Sant'Antonio a Padova dal 15 al 20 febbraio per l'ostensione eccezionale del Corpo del Santo. "La cosa sorprendente è che tutte queste persone - era una processione infinita - avevano una percezione chiara, quella cioè di non trovarsi davanti ad un morto, ad uno scheletro, a delle ossa, ma di trovarsi davanti ad una persona che c'è e che è viva", ha spiegato alla "Radio Vaticana" il vicario generale della Diocesi di Padova, monsignor Paolo Doni.
Su questo santo che è invocato come protettore dei prigionieri e che ha fondato l’ordine dei Trinitari abbiamo poche notizie certe. Sembra che fosse nato a Faucon in Provenza nel 1154 e sia stato educato a Aix-en Provence sia nella grammatica, sia nel cavalcare e nell’uso delle armi. Questo tipo di vita tuttavia non gli era congeniale, perciò al termine degli studi, divenne eremita per dedicarsi all’orazione e alla contemplazione.
Papa Ratzinger ultimamente ha espresso, giustamente, che la pedofilia é un grave peccato che offende Dio. Parole chiare, dure e senza possibilità di malintesi. Su questo tema Pontifex ha intervistato il noto criminologo e psichiatra Professor Francesco Bruno.
Intorno alla sua pratica si è costruita una tradizione fatta di usi, di simboli e di gesti che, a partire dai momenti di avvio della storia della presenza del cristianesimo nel mondo mediterraneo, ne ha accompagnato lo sviluppo e lo ha avvolto capillarmente, dal centro alla periferia estrema. Il pellegrinaggio cristiano è diventato il fulcro di una tradizione condivisa. Di questa storia che si è dilatata nel tempo possiamo cercare di fissare le tappe e i momenti di svolta più significativi.
Manuel Lozano Garrido, meglio conosciuto come "Lolo", un giornalista che ha trascorso buona parte della sua vita da paralitico e che alla fine ha perso la vista, sarà beatificato il 12 giugno prossimo nella sua località natale di Linares, nella provincia di Jaén, secondo quanto ha reso noto questa diocesi. Mons. Ramón del Hoyo López, Vescovo di Jaén, ha fatto sapere attraverso un comunicato di aver ricevuto l'indicazione della data dalla Segreteria di Stato vaticano. L'annuncio ha fatto seguito all'approvazione da parte di Benedetto XVI, il 19 dicembre scorso, di una guarigione inspiegabile attribuita all'intercessione di Lolo.
La BBC (British Broadcasting Corporation) è nota per non essere una delle più strenue sostenitrici della Chiesa cattolica. Sebbene l’alta qualità dei suoi programmi sia nota in tutto il mondo, questa grande emittente, che gode di sostanziosi finanziamenti pubblici, è spesso stata accusata di trattare la Chiesa e la fede cattolica, nella migliore delle ipotesi in modo ingiusto, se non addirittura malizioso. Molti esempi sostengono questa accusa, a partire dai numerosi programmi degli ultimi 10 anni, che possono essere considerati blasfemi e altamente offensivi per i cattolici.
Il tratto più significativo della personalità e dell'opera di don Luigi Giussani va rintracciato nel suo farsi promotore di un incontro personale con Cristo, che solo può appagare le ansie del cuore umano. E' quanto ricorda in una intervista a Radio Vaticana don Julián Carrón, presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione (Cl), nel quinto anniversario della sua morte. “Sempre più andiamo avanti e sempre più sentiamo la paternità di don Giussani, sempre più vediamo che effetto ha sulla nostra vita e questo ci suscita la gratitudine nei suoi confronti”, ha detto don Carrón.
“Il turismo favorendo la mutua conoscenza, può diventare un prezioso servizio alla pace, aiutando a costruire una società più giusta, solidale e fraterna”. Lo ha detto l'Arcivescovo Antonio Maria Vegliò, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, durante l'omelia pronunciata sabato 20 febbraio, nel Duomo di Milano, in occasione del convegno della Chiesa nell'ambito della Borsa Internazionale del Turismo (Bit). Come ormai tradizione da vent'anni la Chiesa ha organizzato un dibattito, all'interno di questa rassegna di proposte turistiche, in campo internazionale, che coinvolge più di cento Paesi, ispirato al tema della Giornata mondiale del settore “Il turismo, celebrazione della diversità”, con particolare riferimento alla fede vissuta in un contesto di minoranza.
Su Hiroshima è caduta una bomba atomica. Lo scopo era di annientare Hiroshima per distruggere il potere militare giapponese. Ma la Madonna, la Regina del Rosario, ha protetto miracolosamente una piccola comunità di quattro padri gesuiti, che vivevano nella casa parrocchiale, a soltanto otto isolati dal centro dell’esplosione.
Alcune settimane fa, Joshua, un bambino di 33 mesi dopo tante cure e di chemio presso l’oncologico pediatrico di San Giovanni Rotondo, ha fatto ritorno a casa sua a Putignano . I medici gli avevano dato poche speranze di vita forse questione di mesi, i genitori erano in preda a una disperazione nera. Amici e parenti, per il ritorno a casa del piccolo bambino, però per sdrammatizzare gli eventi, hanno organizzato una festa di “benvenuto”. Un lungo striscione era sospeso sotto casa nel quartiere di San Filippo Neri e una piccola festa con i compagni della scuola materna è stata organizzata presso il Conservatorio S. Maria degli Angeli a cura della dott.ssa Paola Troilo e della maestra Marianna, dove il piccolo ha frequentato la sezione Primavera. Una festa “triste”, sembrava l’ultimo addio a questo sfortunato bambino. I giorni sono passati e la vita quotidiana ha ripreso il suo cammino.
Se sei normale (statisticamente parlando, è ovvio, cioè nel senso della massima frequenza) la tv (Rai e Mediaset che siano) non fa per te. Si vuol varare una legge contro l'omofobia (cosa indubbiamente necessaria, al pari della lotta contro ogni altro tipo discriminazione di ogni essere umano) ma ci si arena nelle distinzioni o nelle esclusioni? Si vuol dare un crisma di legalità alle unioni di fatto, in specie a quelle omosessuali, ma ci si impantana tra Dico e non dico, Pacs, patria e famiglia? Non importa. A dare a tutti noi una consapevolezza sociale corretta ci pensa la Tv che è la più grande levatrice che sia mai esistita dei comportamenti di massa. Ecco infatti che in molti sceneggiati o serial si fanno largo i matrimoni omosessuali, con una incidenza di tutto rispetto, sicuramente esagerata rispetto a ciò che capita nella vita di tutti i giorni.
Nel Paese islamico non esiste la libertà religiosa. La donna per mantenere la fede si rifugiava a pregare nella sua stanza. I vescovi filippini invitano i fedeli a pregare e riflettere sulla triste condizione dei lavoratori all’estero.
Dopo 10 anni di lavoro, il rappresentante della Santa Sede, lascia Hong Kong per divenire nunzio in Madagascar. Sarà ordinato dal card. Bertone il prossimo 18 marzo. In questa intervista fa un bilancio sul suo lavoro e sulla vita della Chiesa in Cina. La testimonianza dei cristiani perseguitati; l’unità della Chiesa; i rapporti diplomatici fra Cina e Vaticano; l’appello per vescovi e sacerdoti imprigionati; le aperture di alcuni vertici del governo cinese.
A scatenare le violenze una contesa sui terreni, che i coloni musulmani vogliono depredare a cristiani e buddisti. Fonti locali riferiscono che l’esercito avrebbe sparato sulla folla. Almeno 50 case e una sede Onu distrutte. Dhaka promette la ricostruzione dei luoghi di culto.
"L'America è una nazione con l'anima di una Chiesa", ha detto una volta lo scrittore e giornalista inglese Gilbert K. Chesterton. E infatti Dio compare nel motto riportato sui dollari e nella formula del giuramento alla bandiera che i bambini prestano a scuola, e a lui è dedicata la più americana delle feste, il Thanksgiving Day. Ogni nuovo inquilino della Casa Bianca, inoltre, è chiamato a giurare invocando l'aiuto di Dio e molti di loro nella storia del Paese hanno fatto un continuo richiamo alla religione per giustificare le decisioni più importanti. Ma che fisionomia ha il Dio del primo presidente afroamericano degli Stati Uniti? E soprattutto, quanto le sue convinzioni religiose trovano riflesso nella sua azione politica?
La Quaresima è il tempo della conversione, per prepararci alla Pasqua e risorgere con Cristo. Siamo chiamati a convertirci dal peccato a Dio,cioè cambiare vita e diventare “uomini nuovi” secondo il cuore di Dio. Il Vangelo è sempre provocatorio per la nostra vita e oggi ci presenta Gesù che, prima di iniziare la sua missione e la vita pubblica, dopo il Battesimo nel Giordano viene portato dagli Angeli nel deserto dove rimane quaranta giorni nell’isolamento, nel digiuno, nella mortificazione e nella contemplazione di Dio.
“Nella polisemia delle culture che compongono la ricca mappa dell'umanità lungo tutto l'arco della sua storia, non si possono trascurare il patrimonio e la forza di riferimento della cultura cristiana”, afferma l'Arcivescovo di Belo Horizonte (Brasile), monsignor Walmor Oliveira de Azevedo.
All’origine delle violenze una immagine di Gesù che beve birra e fuma. I fedeli hanno protestato, chiedendo la chiusura di negozi e attività commerciali. Gruppi fondamentalisti indù hanno scatenato una guerriglia urbana. Vescovo di Jalandhar condanna le “azioni provocatorie”, ma invita i fedeli alla pace e al perdono.
«Quello che colpiva, di Giussani, era lo splendore che aveva negli occhi. Il filo diretto tra gli occhi e il cuore si vedeva, risaltava. Era tutt’uno col suo donarsi continuamente alla vita». Il poeta milanese Franco Loi ha conosciuto don Luigi Giussani nel 1960. A quell’epoca Loi stava facendo ricerche per l’ufficio stampa della Mondadori su alcune nuove figure carismatiche di personalità che attiravano l’attenzione dei giovani. Furono due conoscenti a presentargli il fondatore di Cl.
Durante i suoi dieci anni di insegnamento al Liceo Berchet di Milano (1954-1964), don Luigi Giussani ebbe tra i suoi allievi anche Angelo Rizzoli, rampollo di una delle famiglie più in vista di Milano, nipote del fondatore dell'omonima casa editrice (Angelo era anche il nome di suo nonno) e figlio del presidente di quel Milan capace di portare per la prima volta in Italia la Coppa dei Campioni. Era appunto il 1957 quando Angelo Rizzoli (che nella sua vita divenne anche proprietario del Corriere della Sera) si iscrisse al Berchet e trovò poi come suo insegnante di religione Luigi Giussani, già presente da tre anni nel liceo milanese.
«Sono persuaso che a proposito del fatto religioso in genere, e del cristianesimo in particolare, tutti crediamo già di sapere. Invece non è impossibile, riaffrontandolo, approdare a qualche aspetto di conoscenza nuova». L’intento, del tutto positivo, di Luigi Giussani è stato sempre quello di mostrare la cum-venientia del fatto cristiano con quell’«insopprimibile senso religioso con cui la ricerca del destino dell’uomo coincide». Per riformulare la proposta cristiana egli ha esaminato i fattori che caratterizzano la vicenda culturale e sociale moderna e contemporanea.
Parlare con padre Gabriele Amorth, decano mondiale degli esorcisti, é sempre cosa molto gradevole. Abbiamo chiesto al noto sacerdote che cosa pensa della omosessualità e delle condotte omosessuali: " la omosessualità certamente é un gravissimo disordine mentale, una forma di pensare assolutamente innaturale. Diventa poi un peccato gravissimo e si traduce in una attività contro natura, quando sfocia in atti sessuali concreti e dunque assurdi". Dunque la pratica omosessuale offende Dio: " come tutti i peccati, e questo é grave, offende Dio e ci allontana da lui.
Il quotidiano dei vescovi italiani si mostra molto critico nei confronti della candidatura di Emma Bonino a Governatore nel Lazio. Lo fa con il garbo di sempre,ma con fermezza. Sul tema, Pontifex ha chiesto il parere del vescovo Emerito di Grosseto, Monsignor Giacomo Babini. Eccellenza, che cosa pensa di questa scelta?: " la Bonino contro la quale non nutro alcun rancore personale, ha sempre mostrato grande impegno nella difesa e nella lotta per il rispetto ai alcuni valori civili, ma con la stessa energia ha denotato palese e grave anticlericalismo e un acredine aperto nei confronti della Chiesa cattolica e dei suoi valori irrinunciabili e non negoziabili. ...."
La Chiesa il 22 febbraio fa memoria liturgica di Santa Margherita da Cortona che era figlia di genitori coloni di Laviano di Castiglione del Lago presso Perugia dove nacque nel 1247. a 16 anni incontrò un giovane nobile di Montepulciano di nome Arsenio. Morta la madre, suo padre si era risposato con una donna che si rivelò molto gelosa verso di lei. Perciò Margherita, incurante delle critiche della gente andò a convivere con Arsenio senza il sacramento del matrimonio ed ebbe anche un figlio da lui.
Il terremoto che ha colpito la Repubblica di Haiti nel gennaio del 2010, provocando qualche cosa come centomila morti, è forse la conseguenza di uno scellerato patto con il Diavolo, contratto dagli Haitiani nell’ultimo decennio del Settecento, allorché alcuni stregoni dell’isola evocarono il Principe delle tenebre perché li aiutassi a liberarsi dal dominio coloniale francese? Detta così, sembra nient’altro che una battuta, e anche di pessimo gusto. Come! Possibile che in un momento tanto drammatico nella storia di quella nazione, non ci sia niente di meglio da fare che indicare l’origine delle sciagure che, da due secoli a questa parte, si abbattono su di essa, in un oscuro rituale di magia nera, effettuato all’ombra del Voodoo?
Sulla Rete è partita una raccolta di firme per far uscire in Italia il film del regista spagnolo Alejandro Amenabar Agorà, che la solita subdola censura ecclesiastica vorrebbe vie­tare agli italiani. Sì, perchè il film parla di Ipazia, la affa­scinante filosofa pagana di Alessandria uccisa dai cri­stiani per ordine del vescovo s. Cirillo nel 415.
Tuo padre si chiama Thomas?”, ha chiesto il dottore. “No”, ha risposto il paziente in stato vegetativo senza nemmeno muovere un muscolo. I medici sono riusciti a “vedere” le risposte osservando il suo cervello su un monitor. Il New England Journal of Medicine ha appena pubblicato uno studio dell’Università di Cambridge, in collaborazione con quella di Liegi, che è stato giudicato rivoluzionario e potrebbe definitivamente smantellare la definizione di “stato vegetativo”. La svolta è l’utilizzo di una tecnica di scanner, la “risonanza magnetica funzionale”, un’immagine che mostra “quanto” un cervello è attivo, anche se non riesce a spostare nessuna parte del corpo.
Vigente la legge 194, che cosa si può fare per ridurre gli aborti? E'cambiato qualcosa nel modo di pensare delle Italiane e degli Italiani dal 1978 ad oggi?
Aumentano i cattolici nel mondo così come i sacerdoti e i seminaristi, in particolare in Asia e Africa: è quanto emerge dall’Annuario Pontificio 2010, presentato sabato mattina a Benedetto XVI dal Cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone e da mons. Fernando Filoni, sostituto alla Segreteria di Stato per gli Affari Generali. La redazione del nuovo Annuario – che sarà prossimamente in vendita nelle librerie – è stata curata da mons. Vittorio Formenti, incaricato dell’Ufficio Centrale di Statistica della Chiesa, dal prof. Enrico Nenna e dai loro collaboratori.
Solidarietà verso i poveri, penitenza e conversione, ma anche preghiera e ascolto della Parola di Dio. Sono questi i temi richiamati recentemente da Benedetto XVI e che dovrebbero scandire la Quaresima di ogni fedele cristiano E' quanto ha detto padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, nel suo ultimo editoriale per il settimanale del Centro Televisivo Vaticano "Octava Dies".
Nel periodo precedente al giorno di San Valentino è uscito un sorprendente sondaggio, secondo il quale, un quinto degli adulti preferirebbe celebrare questa festa con il proprio animale domestico anziché con il proprio partner. Il sondaggio ha coinvolto 24.000 persone, in 23 Paesi, secondo quanto riferito dalla Reuters l’8 febbraio. Dallo studio è emersa una maggiore differenziazione in ragione dell’età e del reddito, piuttosto che del genere o della nazionalità. Circa il 25% degli intervistati con meno di 35 anni avrebbe preferito il proprio cucciolo anziché il partner. Mentre solo il 18% degli adulti tra i 35 e i 54 anni, e solo il 14% degli ultra 55, avrebbe risposto allo stesso modo.
Benedetto XVI ha tenuto questo venerdì mattina, nel Palazzo Apostolico, il Concistoro ordinario pubblico per la canonizzazione di sei Beati, che si svolgerà il 17 ottobre prossimo. Presenti alla cerimonia 37 Cardinali - fra i quali Angelo Sodano, Decano del Collegio Cardinalizio, e Tarcisio Bertone, Segretario di Stato vaticano – e una trentina di Arcivescovi e Vescovi.
Una banda armata ha ucciso uno studente tribale cristiano e ferito l’amico, per derubarli di un telefono cellulare e un bottino inferiore a un euro. I due giovani rientravano dai festeggiamenti per i 100 anni della chiesa cattolica di San Giuseppe, situata nel distretto di Netrokona – divisione di Dhaka – e distante circa 173 km dalla capitale. La polizia conferma l’identificazione e il fermo di tutti i membri del gruppo coinvolto nell’omicidio.
La decisione ufficiale potrebbe arrivare durante l’incontro fra papa Benedetto XVI e il premier libanese Hariri, in programma domani in Vaticano. Essa avrà un carattere più “nazionale” che “religioso” e sarà un simbolo di unità fra i cittadini. La giornata di festa caratterizzata da un programma sociale, culturale e religioso comune.
“Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: 'Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane'. Gesù gli rispose: 'Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo'. Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: 'Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do’ a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo'. Gesù gli rispose: 'Sta scritto: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto'. Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: 'Se tu sei Figlio di Dio gettati giù di qui; sta scritto infatti: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinchè essi ti custodiscano; e anche: Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra'. Gesù gli rispose: 'E’ stato detto: Non metterai alla prova il Signore tuo Dio'. Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato” (Lc 4,1-13).
Il sacerdote José Luis Parra Puerto, della chiesa dell'Assunzione, accanto alla Cattedrale Metropolitana di Città del Messico, è stato assassinato dopo essere stato derubato la sera di mercoledì scorso del furgoncino su cui viaggiava verso una delle colonie dell'ovest del Distretto Federale. Padre José Luis Parra e un suo accompagnatore sono stati costretti da alcuni sconosciuti a uscire da un negozio aperto 24 ore su 24 nella colonia Vasco de Quiroga, e il sacerdote è stato ferito alla testa.
Tony Blair ha criticato la politica del Governo britannico di proibire ai cattolici di rappresentare il Paese presso la Santa Sede definendo il divieto “la cosa più ridicola che abbia mai sentito”. E' quello che l'ex Primo Ministro, convertitosi al cattolicesimo, rivela in un documentario diffuso questo mercoledì dalla BBC dell'Irlanda del Nord.
In occasione del VII Centenario della devozione a Nostra Signora d'Europa, patrona di Gibilterra e del suo Campo, e del I Centenario della Diocesi di Gibilterra, dal 5 al 7 marzo si svolgerà nella piazza suddetta un Congresso Mariano Internazionale sul tema “Maria, segno di identità dei popoli cristiani”. L'asse del Congresso sarà la figura della Vergine Maria da un punto di vista interdisciplinare - religioso, storico, artistico e antropologico -, ha reso noto a ZENIT Ramón de la Campa, del Vescovado di Gibilterra.
Poco prima di Natale è morto Peter Murdza (1954-2009), parroco a Nitra. La sua storia è narrata in un libro (Zapas o nadej) che raccoglie le biografie di 6 amici sacerdoti, ordinati clandestinamente in Slovacchia durante il totalitarismo comunista, tutti membri della Comunità Fatima. L’aspetto singolare di questa iniziativa della Chiesa clandestina slovacca è che aveva come scopo principale quello di aiutare i cristiani in URSS, nonostante avesse già dei grossi problemi col regime comunista in patria.
In Irlanda, di questi tempi, viene spesso da pensare che i vertici della Chiesa cattolica abbiano capito poco della cultura alla quale devono rivolgersi. Questa settimana, i vescovi irlandesi si sono recati in Vaticano per discutere con il Papa e i suoi collaboratori della crisi che continua a sconvolgere la Chiesa irlandese, una crisi descritta in termini espliciti da una serie di relazioni governative su abusi sessuali da parte del clero e sulla loro copertura da parte delle gerarchie ecclesiastiche. La sensazione è che non ci si sia resi conto delle conseguenze ovvie e inevitabili di questo incontro.
La nuova ondata di scandali, intercettazioni e avvisi di garanzia che ha visto coinvolti i vertici della Protezione civile e alcuni esponenti del Pdl tiene in subbuglio il mondo politico. Intanto ieri la Corte dei Conti ha fatto sapere che nel 2009 sono triplicate le denunce per fatti di corruzione e Berlusconi ha annunciato misure anticorruzione più severe. Ma c’è stato un altro fatto degno di nota per il dibattito sull’etica pubblica. «Non si dica più “ha mentito: è umano; ha rubato: è umano”» - ha detto Papa Benedetto XVI ai sacerdoti romani. «Questo non è il vero essere umani - ha aggiunto -. Essere umani è invece essere generosi, essere a immagine di Dio». Il commento di Giulio Sapelli.
Il presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, il Cardinale Jean Louis Tauran, risponde "no" alla domanda "Bisogna avere paura dell'islam?", titolo della conferenza che ha pronunciato il 10 febbraio a Granada (Spagna). Il suo intervento ha inaugurato il II Congresso di Teologia "Cristianesimo, Islam e Modernità", svoltosi presso la Facoltà di Teologia di Granada dal 10 al 12 febbraio.
L'Italia non è “immune” dalla piaga della pedofilia. E' quanto ha dichiarato don Fortunato Di Noto, parroco della Madonna del Carmine ad Avola (SR) e fondatore dell’associazione Meter (www.associazionemeter.org), che coordina 15 sportelli in Italia con 300 operatori a tutela dell’infanzia. “Attualmente in questi ultimi 10 anni, circa 80 sacerdoti sono stati coinvolti – ha detto in una intervista alla Radio Vaticana –. O perché denunciati, già processati e condannati riguardo al fenomeno. E’ un fenomeno che esiste, è un fenomeno che c’è, nessuno può dire che non è così”.
E’ stata presentata questa mattina, nell’atrio dell’Aula Paolo VI in Vaticano, la quarta edizione della “Clericus Cup”, il campionato di calcio per sacerdoti e seminaristi di tutto il mondo promosso dal Centro Sportivo Italiano. 16 squadre si confronteranno, a partire da sabato 20 febbraio, sui campi in erba sintetica del Pontificio Oratorio di San Pietro. Il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone ha inviato per l’evento un messaggio di saluto esprimendo il suo apprezzamento per una “iniziativa volta a promuovere la reciproca conoscenza e la condivisione fraterna tra persone provenienti da ogni parte del mondo”. Ha partecipato alla presentazione anche mons. Josef Clemens, segretario del Pontificio Consiglio per i Laici.
Scaricate il commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il file mp3 da scaricare è quello del martedì, il commento e negli ultimi 10 minuti.
Il 14 marzo prossimo, Papa Benedetto XVI parteciperà a un culto nella Christuskirche, il tempio della Chiesa evangelica luterana di Roma, in via Sicilia.
Il Cardinal-Patriarca di Lisbona, monsignor José Policarpo, afferma che la Quaresima sarà per i portoghesi “un tempo forte di preparazione” alla visita di Benedetto XVI, che arriverà nel Paese l'11 maggio. Nel suo messaggio per la Quaresima 2010, diffuso venerdì scorso, il Cardinale afferma che, perché questo periodo sia “per i cristiani di Lisbona un momento di grazia”, deve “significare un nuovo incontro di ciascuno di noi con Nostro Signore Gesù Cristo, con la Sua Pasqua liberatrice”.
L'Arcivescovo di San Salvador, monsignor José Luis Escobar Alas, ha definito questa domenica “inconcepibile” il livello di violenza che sta vivendo El Salvador. Nel corso di una conferenza stampa, l'Arcivescovo ha affermato che è “inconcepibile, incredibile” che avvengano mattanze come quelle di Suchitoto e Tonacatepeque e che si smembrino le persone, riferendosi al ritrovamento di sacchi con resti umani in vari punti della capitale. Il 2 febbraio scorso, sette presunti membri della gang “Mara 18” sono stati crivellati da un gruppo di sconosciuti in un fiume vicino alla città di Suchitoto (nel nord del Paese), mentre la notte del 6 febbraio un altro gruppo armato ha assassinato cinque persone in un ristorante della località di Tonacatepeque (nel centro).
A quasi 1000 giorni dalla Lettera del Papa ai cattolici cinesi, si stenta a vedere qualche frutto maturo. Ma vi sono alcuni semi. L’impegno più importante è la riconciliazione nella Chiesa, senza gonfiature mediatiche. La “anormale ingerenza” del governo rende ancora attuale “l’anormale clandestinità” della Chiesa. Il cardinale di Hong Kong, difensore della libertà religiosa, fa il punto sulla situazione.
Il presidente del Pontificio consiglio per le comunicazioni sociali sottolinea che le “nuove tecnologie” offrono l’opportunità di accrescere le relazioni, il dialogo, la preghiera e la testimonianza del Vangelo. La rete è un mezzo per avvicinare le genti a Cristo e AsiaNews svolge una missione “importante”.
Sono rientrato da qualche giorno da Haiti dove ho svolto, con la pediatra Chiara Mezzalira, una missione esplorativa per conto di AVSI: era nostra intenzione vedere quali fossero i bisogni sanitari più urgenti e sinora non coperti dai soccorsi presenti. Sembra quasi una ripetizione più volte sentita lo scenario con cui abbiamo avuto l’impatto: una città che si presenta in stato d’assedio.
E’ finito davanti alla Court of Appeal londinese un altro celebre caso di discriminazione nei confronti dei cristiani in Gran Bretagna. Nadia Eweida, una cinquantottenne impiegata delle British Airways, non si è arresa di fronte al verdetto del Tribunale del Lavoro che ha respinto il suo ricorso.
Il passaggio di Paola Binetti dal Partito Democratico all’Udc ha aperto un dibattito tra il segretario del Pd e il quotidiano cattolico Avvenire. Pier Luigi Bersani ha voluto rispondere a Sergio Soave che, da quelle colonne, aveva sottolineato il grave atteggiamento di freddezza, e soddisfazione, con cui il Pd ha accolto questa sofferta decisione della deputata cattolica. Un campanello d’allarme da non sottovalutare per un partito nato dalla fusione tra l’anima cattolica e quella appartenente alla sinistra del nostro Paese.
Già all’età di quattro anni la tedesca Mechthild Schönwerth, nata il 30 marzo del 1868, vide spesso il suo angelo custode. A partire dal suo quinto anno di vita fu inoltre anche guidata da un arcangelo. A Monaco, Mechthild andò a scuola presso le suore del monastero di Anger e ricevette una eccellente educazione spirituale. In quel periodo scelse come confessore il padre redentorista Schora, che deve essere stato, sotto tutti gli aspetti, uno straordinario pastore di anime, un vero illuminato da Dio.
Benedetto XVI ha ricevuto le ceneri, nella messa per l'inizio della Quaresima, questo mercoledì pomeriggio, e ha ricordato che l'uomo è “polvere, sì, ma amata” da Dio. Nella Basilica di Santa Sabina di Roma affidata ai Padri Domenicani, il Papa ha presentato il rito di benedizione e di imposizione delle ceneri come “un gesto di umiltà, che significa: mi riconosco per quello che sono, una creatura fragile, fatta di terra e destinata alla terra, ma anche fatta ad immagine di Dio e destinata a Lui”.
In occasione del Concistoro pubblico indetto per il 19 febbraio prossimo, Benedetto XVI firmerà il Decreto che annovererà la beata Camilla Battista Varano nell’albo dei Santi e al tempo stesso stabilirà la data della canonizzazione, che sarà presieduta dal Papa a Roma in San Pietro. In Vaticano, a seguire l’atteso evento insieme all’Arcivescovo di Camerino-San Severino Marche, monsignor Francesco Giovanni Brugnaro, ci saranno anche il Postulatore generale della causa, padre Giangiuseppe Califano, in qualità di rappresentante dell’Ordine dei Frati Minori e del Monastero di Santa Chiara di Camerino, e padre Silvano Bracci, Vicepostulatore, oltre a monsignor Sandro Corradini, Promotore della Fede presso la Congregazione delle Cause dei Santi.
Dall’Italia 963.639 e 63.836 dall’estero, che vanno dai 12 del Burkina Faso agli 8 delle Terre polari artiche passando per i 497 dell’Argentina, i 145 del Giappone e i 2605 della Federazione russa: sono già oltre un milione i pellegrini prenotati per la Solenne Ostensione della Sindone che inizierà il prossimo 10 aprile nel Duomo di Torino per concludersi il 23 maggio, ma ne sono attesi circa due milioni. Sono alcuni dei dati forniti alla conferenza stampa di presentazione dell’evento svoltasi questo mercoledì a Roma presso l’Associazione stampa estera.
Il ministro algerino degli Affari religiosi si è inalberato perché il vescovo di Algeri ha domandato la cancellazione delle leggi che ostacolano la libertà di coscienza e di culto nel Paese, dove una chiesa protestante è stata bruciata. Il ministro suggerisce di prendere esempio dai vescovi francesi, che per anni hanno bloccato le conversioni di musulmani al cristianesimo.
All’udienza generale Benedetto XVI illustra il significato delle formule usate durante il rito delle Ceneri: “Convertitevi e credete al Vangelo” e “Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai”. La prima invita a percorrere “la misura alta della vita cristiana”, la seconda richiama la nostra fragilità, ma anche la liberazione della morte portataci da Gesù.
La minore o maggiore fedeltà di un film al racconto biblico può essere spesso più sfuggente di quanto si creda. E' quanto sostiene mons. Dario Edoardo Viganò, presidente della Commissione nazionale per la valutazione dei film della Cei, preside dell'Istituto Pastorale “Redemptor Hominis” e docente di Semiotica degli Audiovisivi alla Lumsa. Mons. Viganò, che tra l'altro è anche presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo, ha curato di recente “Il Dizionario della comunicazione” (Carocci, 2009), un'opera di 1300 pagine frutto di un lavoro durato quasi due anni, che ha coinvolto ben 106 autori e professori provenienti da più di 20 università italiane e straniere, e che presenta un approccio interdisciplinare e moderno alla comunicazione.
I dati statistici riferiti agli ultimi trent’anni parlano di un aumento del 5% dei sacerdoti diocesani nel mondo, a fronte di un aumento dei battezzati pari al 48%. Già questo breve accenno potrebbe spiegare l’interrogativo che appare nel titolo di questo mio libro e che è sotteso a tutto il testo. Ma, ancor più del numero dei sacerdoti, alla Chiesa sta a cuore la verità della loro esperienza. Per motivi legati al mio lavoro come superiore di una fraternità di missionari, giro il mondo e vengo a contatto con le realtà più diverse. E, incontrando i preti alle diverse latitudini, noto che molti di loro oggi vivono delle difficoltà, non più di tipo ideologico, bensì di ordine affettivo. Perché oggi un tipo di vita come quello sacerdotale, che ha reso felici migliaia di uomini e ha contribuito enormemente alla crescita spirituale dell’umanità, attraversa una crisi qualitativa tanto profonda? Il mio libro “Padre” (San Paolo) nasce da questa domanda. Il mio è un tentativo di ripensare la vita del prete dalle sue radici.
In tanti, veramente tanti di voi mi chiedono di Caterina…. Ho difficoltà a spiegare anche perché non posso entrare nei particolari. Diciamo che la sua situazione è sempre molto delicata. Ha bisogno veramente tanto delle nostre preghiere ardenti. E sono certo che ognuna delle vostre preghiere arriva diritta al cuore di Dio, tramite Maria Santissima, nostra Madre. Per questo vi ringrazio ancora di cuore, con tutta l’anima, certo che la Regina della pace riempirà il nostro cuore di meraviglia e di felicità. E dedico a voi, come dedico a Caterina (che quel giorno era a Loreto) queste parole del papa, Benedetto XVI, pronunciate al raduno dei giovani del 2 settembre 2007. Mi sembra il modo migliore di entrare nella Quaresima e trovo che siano parole commoventi per Caterina.
La importante testimonianza di Monsignor Raffaele Castielli, Vescovo Emerito di Lucera- Troia su Giovanni Paolo II e la sua vocazione mistica ci sembra davvero molto importante, in tempi nei quali a queste cose spesso si guarda con aria di sufficienza e senza dare il giusto risalto, per motivi vari, spesso anche invidiuzze da cortile.
Siamo alla Quaresima, tempo liturgico forte della Chiesa. Ne discutiamo con l' Arcivescovo di Brindisi- Ostuni, Monsignor Rocco Talucci.
Con il mercoledì delle ceneri che cade quest’anno il 17 febbraio, inizia la Quaresima del 2010. Per i cristiani la Quaresima è ...
Perché il Papa sta insistendo così tanto sulla legge naturale, perché nelle ultime settimane prima con i vescovi inglesi, poi con gli scozzesi ed infine con l’Accademia per la Vita è tornato così appassionatamente sulla centralità della Legge Naturale? In queste ultime settimane, non a caso costellate di polemiche e inquietanti commenti, seppur inventati, sulle vicende interne della gerarchia cattolica italiana, il messaggio del Papa ha trovato meno spazio del solito. Sì è voluto consapevolmente oscurare? Difficile dirlo, tuttavia noi siamo tra quelli che non credono alla casualità.
Il cardinale Carlo Caffarra, Arcivescovo di Bologna, ha diffuso, domenica 14 febbraio, una Nota Dottrinale dall’eloquente titolo: MATRIMONIO E UNIONI OMOSESSUALI. In essa, l’Arcivescovo afferma: «… lo Stato nel suo ordinamento giuridico non deve essere neutrale di fronte al matrimonio e all’unione omosessuale, poiché non può esserlo di fronte al bene comune: la società deve la sua sopravvivenza non alle unioni omosessuali, ma alla famiglia fondata sul matrimonio» e, rivolgendosi ai credenti con responsabilità pubbliche, ribadisce: «È impossibile fare coabitare nella propria coscienza e la fede cattolica e il sostegno alla equiparazione fra unioni omosessuali e matrimonio: i due si contraddicono. Ovviamente la responsabilità più grave è di chi propone l’introduzione nel nostro ordinamento giuridico della suddetta equiparazione, o vota a favore in Parlamento di una tale legge. È questo un atto pubblicamente e gravemente immorale... È impossibile ritenersi cattolici se in un modo o nell’altro si riconosce il diritto al matrimonio fra persone dello stesso sesso».
Mons. Georges Bacaouni, arcivescovo greco-cattolico di Tiro racconta le difficoltà delle comunità cristiane segnate dalla riduzione demografica e dalla nausea verso la politica. In attesa del Sinodo per il Medio oriente del prossimo ottobre.
Il vescovo anglicano urge le autorità a rendere note le prove contro l’ex generale Fonseka, arrestato per tradimento. Il cattolico mons. Vianney esprime fiducia nel sistema giuridico e augura che prosegua la ricostruzione del Paese.
Nel messaggio per la Giornata di preghiera per le vocazioni, Benedetto XVI sottolinea gli aspetti della vita del presbitero “essenziali” per una efficace testimonianza: l’amicizia con Gesù, evidenziata soprattutto dalla preghiera, il “dono totale di sé” e il “vivere in comunione”. La storia di ogni vocazione si intreccia quasi sempre con la testimonianza di un sacerdote.
Ancora un’esecuzione mirata contro un cristiano della città. Il giovane è stato freddato a colpi di pistola mentre si recava in università. Ferito un amico che si trovava sul luogo dell’agguato. I fedeli parlano di “progetto politico ben organizzato” per costringerli a fuggire verso la piana di Ninive.
Un “uomo mite”: è la definizione di Vittorio Bachelet che più spesso è riecheggiata all’Università La Sapienza di Roma – il luogo in cui la violenza brigatista lo ha colpito a morte il 12 febbraio 1980 – in occasione del convegno per il trentennale della sua scomparsa, promosso dall’Azione cattolica italiana dal 12 al 13 febbraio in collaborazione con la stessa Università e il Consiglio superiore della magistratura.
La manifestazione di circa 50 estremisti musulmani nel villaggio di Curug Mekar (provincia di Giava Occidentale, Indonesia) che protestavano contro il permesso di costruzione di una chiesa protestante ha portato le autorità locali a revocare l'autorizzazione a costruire il centro di culto cristiano.
Benedetto XVI ha nominato Arcivescovo di Praga il Vescovo domenicano Dominik Duka, 66 anni, finora pastore della Diocesi di Hradec Králové, che ha subito il carcere durante la persecuzione comunista. Sostituisce il Cardinale Miloslav Vlk, di 77 anni, che ha presentato la sua rinuncia al Papa per motivi di età, secondo quanto stabilito dal Codice di Diritto Canonico.
Mancano sacerdoti per completare la ricerca scientifica internazionale PICTURE lanciata in occasione dell'Anno Sacerdotale. La Congregazione vaticana per il Clero sostiene il progetto, che sarà utile non solo per comprendere meglio l'atteggiamento dei sacerdoti nei confronti di questo nuovo mezzo, ma anche per promuovere una comunicazione della Chiesa più efficace.
La “Comunità Tabor - i viandanti della carità” compie tre anni. Nel loro sito web si presentano come una comunità composta da giovani di ogni età, che hanno deciso di intraprendere un cammino che li aiuti a vivere una fede più matura, nell’amore e nella conoscenza più profonda di Gesù. Si tratta di una esperienza cristiana, di pellegrini che cercano e provano a testimoniare il Dio dell’amore lasciando orme che sono opere di carità e focolai di preghiera. Per approfondire la loro conoscenza ZENIT ha intervistato don Fabio Di Martino, un sacerdote che svolge il suo ministero in una delle parrocchie più disagiate di Castellammare di Stabia (NA).
Nell'anno dei Mondiali di calcio in Sudafrica, la Chiesa non fa mancare il suo esempio e la sua testimonianza per uno sport pulito, al servizio della vita. Giovedì 18 febbraio, alle ore 11, nell'Atrio dell'Aula Paolo VI, verrà presentata la quarta edizione della Clericus Cup, il campionato di calcio per sacerdoti e seminaristi iscritti ai collegi pontifici romani, organizzato dal Centro sportivo italiano (Csi).
Molti sono i commenti suscitati dal libro pubblicato dal postulatore della causa di beatificazione e canonizzazione di Giovanni Paolo II “Perché è santo” (Rizzoli), soprattutto in riferimento alla penitenza corporale. Dal volume, scritto a quattro mani dal sacerdote polacco Slawomir Oder e dal giornalista Saverio Gaeta, direttore della rivista “Famiglia Cristiana”, emergono alcune rivelazioni sulla vita di Karol Wojtyła.
Il 22 gennaio scorso, nell’auditorium del Centro missionario Pime di Milano (Via Mosè Bianchi, 94) si è svolta un’assemblea di preparazione al “Terzo appuntamento mondiale dei giovani per la Pace” che si svolgerà a Perugia l’estate prossima, organizzato e animato da Ernesto Olivero fondatore del Sermig di Torino. Ecco come ho presentato l’amico Ernesto a circa 750-800 giovani che affollavano l’auditorium.
Benedetto XVI ha iniziato questo lunedì in Vaticano un incontro con tutti i Vescovi diocesani d'Irlanda che durerà due giorni e riguarderà le recenti rivelazioni sugli abusi sessuali perpetrati sui minori da parte del clero di questo paese. Il Pontefice aveva già incontrato l'11 dicembre il Cardinale Séan Brady, Arcivescovo di Armagh e presidente della Conferenza Episcopale Irlandese, e l'Arcivescovo Diarmuid Martin di Dublino. Avevano discusso il Rapporto Murphy, che riporta i casi di abusi nell'Arcidiocesi di Dublino dal 1975 al 2004. Il Rapporto è stato pubblicato a novembre e seguiva un altro testo, il Rapporto Ryan, diffuso nel maggio scorso e che parlava di numerosi casi di abusi sui minori nelle scuole cattoliche del Paese.
Per combattere la diffusione dell’Aids il governo filippino ha iniziato la libera distribuzione di preservativi nei quartieri di Manila e altre aree del Paese. La Chiesa condanna l’iniziativa e indica la fedeltà coniugale e l’educazione dei giovani come unica soluzione del problema.
“Una città in cui un solo uomo soffre meno è una città migliore”: questa frase di don Luigi Di Liegro risaltava sulla parete alle spalle di Benedetto XVI durante la sua visita ai servizi della Caritas di Roma, presso la stazione Termini, che ha inaugurato ieri gli eventi dell’Anno europeo contro la povertà e l’esclusione sociale. A questo ideale di servizio sono dedicati la mensa sociale, l’Ostello e il Poliambulatorio “Don Luigi Di Liegro” e i circa 300 volontari che vi operano e che hanno accolto il Santo Padre con grande entusiasmo e commozione.
Un gruppo di 48 cristiani della provincia di Salavan, nel sud del Laos, è in stato di detenzione finché non rinuncerà alla fede, ha reso noto questo venerdì l'agenzia cattolica di notizie Ucanews. Il leader del Governo del distretto di Ta-Oyl ha ordinato l'arresto dopo un incidente avvenuto il mese scorso, quando cento ufficiali del distretto hanno fatto irruzione durante una celebrazione religiosa domenicale nella località di Katin.
Due recenti articoli, pubblicati dall’agenzia ZENIT dal titolo La storia conferma la data di nascita di Gesù il 25 dicembre e La festa del Natale precede quella pagana del Sole Invitto, hanno suscitato tra alcuni lettori dubbi, domande e richieste di precisazioni, che mi sembra doveroso chiarire, ringraziandoli di cuore per avere sollevato interessanti questioni. Alla domanda: “Come mai l'autore parla delle feste di Natale e della Nascita di Giovanni Battista nel I secolo? Per quanto mi abbiano insegnato durante i miei studi di teologia, le uniche feste della Chiesa del I secolo erano la domenica e la Pasqua e solo nel IV sec. si comincia a celebrare Natale”, risponderei così: lei pensa per davvero che le molte comunità cristiane dei primi tre secoli, sia d’Oriente che d’Occidente, non celebravano altre feste liturgiche che le due citate?
Dal male può derivare del bene; dalla tragedia, la speranza e la nuova vita. E' il messaggio che Aceh, provincia dell'estremo nord dell'isola di Sumatra, distrutta dallo tsunami del 2004, lancia ad Haiti, colpita dal terremoto il 12 gennaio. Secondo cifre ufficiali, Haiti lamenta 112.000 morti, 196.000 feriti e due milioni di persone bisognose di aiuti umanitari di base, tra cui 200.000 orfani, ha reso noto questo mercoledì “Eglises d'Asie”, l'agenzia delle Missioni Estere di Parigi (MEP).
Pubblichiamo il comunicato diffuso dal Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani sul simposio che ha organizzato a Roma per analizzare 40 anni di ecumenismo con teologi cattolici, luterani, riformati, anglicani e metodisti.
"Stento a crederci": don Davide Pagliarani persino dubita della veridicità di una foto che ritrae il cardinale Angelo Bagnasco circondato da trans a Genova. " Indubbiamente- dice don Davide- la intenzione é retta e può aver detto cose compatibili con il Magistero, ma penso che sia stato imprudente e le foto, sia pur involontariamente, sono in grado di lanciare messaggi fuorivianti e sbagliati e dare cattive interpretazioni.
"La Chiesa celebra giustamente la giornata per la difesa della vita, ma quante leggi, oggi, attentano alla vita umana"?, se lo chiede con preoccupazione il Vescovo Emerito di Grosseto, Monsignor Giacomo Babini.
Sin dai tempi più remoti, l’uomo ha avvertito la necessità di raffigurare sulla pietra, attraverso disegni, la propria tensione interiore. Infatti, se diamo uno sguardo all’arte paleolitica l’uomo raffigurava dipinti murali consistenti in animali e aspetti della vita agreste nonché entità femminili, presso caverne e grotte. Le donne, per l’occasione, venivano dipinte in maniera tale da enunciare considerevolmente le loro forme, questo per propiziare la fertilità. L’arte assumeva anche un aspetto propiziatorio per l’uomo. Con il progredire delle sue conoscenze, l’uomo ha avvertito l’esigenza di raffigurare quella sete di spiritualità che da tempo alberga nel suo animo. Con l’avvento in europa del cristianesimo l’arte incomincia ad assumere una certa valenza. Non assume più carattere propiziatorio per la caccia e la fertilità delle donne.
"Sappiate che la Chiesa vi ama profondamente e non vi abbandona, perché riconosce nel volto di ognuno di voi il volto di Cristo", ha detto questa domenica Papa Benedetto XVI alle persone assistite nell'Ostello romano "Don Luigi Di Liegro" della Caritas. Il Papa ha visitato nelle prime ore della mattinata questo complesso assistenziale creato 23 anni fa, costituito da un ostello, una mensa e un piccolo centro medico, destinato ai poveri e ai senzatetto di Roma. Nel suo discorso, ha affermato che il centro "è diventato un luogo dove, grazie al generoso servizio di tanti operatori e volontari, si attuano ogni giorno le parole di Gesù: 'Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto'".
A questo mondo niente è più certo della morte, e paradossalmente questa è un tema tabù e perfino proibito in molti ambienti. Il Cardinale Angelo Comastri, Arciprete della Basilica di San Pietro, si è riferito a questo fenomeno durante il suo intervento "Il dolore e la sofferenza hanno senso per l'uomo nel mondo contemporaneo?". Il discorso è stato pronunciato in occasione del Congresso "La Chiesa al servizio dell'amore per i sofferenti", svoltosi nei giorni scorsi nell'Aula Nuova del Sinodo, in Vaticano, per commemorare i 25 anni della fondazione del Pontificio Consiglio per la Salute.
In queste settimane, forse complici alcune candidature, in molti sono stati costretti ad uno sforzo di memoria circa alcuni avvenimenti, purtroppo spesso rimossi in quanto scomodi o dolorosi. Eppure, come insegnano i latini, contra factum non valet argumentum. Hanno aiutato a ricordare alcune foto del passato riproposte sui giornali, complice la campagna elettorale alle porte. Mi sto riferendo ad un periodo, quello che attraversa la fine degli anni '60 ed ha lambito il termine del decennio successivo, caratterizzato da sommovimenti tellurici che investirono l'ambito della moralità e che trascinarono nella loro caduta concetti fondanti il diritto stesso nel suo aspetto più essenziale, quello dei diritti fondamentali. Il terremoto di allora si fa ancora oggi sentire attraverso un bradisismo relativista che nel biodiritto e nella biopolitica tende a spostare l'arbitrio nell'ambito del lecito.
Verrà pubblicata presto su Internet, con accesso gratuito, una mole immensa di documenti della Santa Sede relativi alla Seconda Guerra Mondiale. L'iniziativa ha luogo come risposta da parte del Vaticano a una richiesta della "Pave the Way Foundation" (PTWF) di digitalizzare e pubblicare successivamente 5.125 documenti dell'Archivio Segreto Vaticano, datati tra marzo 1939 e maggio 1945. Gary Krupp, fondatore e presidente della "Pave the Way Foundation", ha annunciato ufficialmente a ZENIT che "gli Atti e i Documenti della Santa Sede relativi alla Seconda Guerra Mondiale saranno disponibili molto presto per lo studio mondiale on-line, senza alcuna spesa".
La pornografia dà una visione distorta della sessualità rappresentando una grave minaccia per il matrimonio, secondo un rapporto pubblicato a dicembre dal Family Research Council. Patrick F. Fagan, senior fellow e direttore del Centro di ricerca su matrimonio e religione del Consiglio, ha descritto gli effetti sociali e psicologici della pornografia nello studio dal titolo "The Effects of Pornography on Individuals, Marriage, Family and Community". Contrariamente all'argomentazione secondo cui la pornografia è un piacere innocuo, Fagan riferisce di prove cliniche da cui risulta che essa provoca distorsioni significative nei comportamenti e nella percezione della natura della sessualità. I fruitori abituali di pornografia tendono infatti ad avere livelli più elevati di tolleranza verso comportamenti sessuali anormali, osserva lo studio. L'uso della pornografia crea anche dipendenza, a causa del rilascio di ormoni che stimolano i centri cerebrali del piacere.
All’Angelus che precede il Mercoledì delle Ceneri, Benedetto XVI ha consegnato idealmente il suo Messaggio della Quaresima sul tema della giustizia. La giustizia di Dio “rialza chi è stato a torto umiliato”. La visita all’ostello della Caritas alla Stazione Termini. Gli auguri ai popoli dell’Asia per il Nuovo anno lunare, in particolare alla Cina e al Vietnam.
Sulle imminenti amministrative mons. Arrigo Miglio, vescovo di Ivrea e presidente della Commissione Episcopale per i problemi sociali, ipotizzato prossimo arcivescovo di Torino, ha espresso il timore che “si continui a parlare troppo di protagonisti, di organizzazioni, di formule e troppo poco di problemi locali”. “In Piemonte e anche nel Lazio, come in tutto il Paese, quando si tratta di elezioni regionali e amministrative in primo piano dovrebbero esserci i problemi locali al di là degli schieramenti e delle formule”. Non è tardata la replica del senatore e coordinatore regionale del Pdl Enzo Ghigo: “Le scelte politiche e amministrative delle Regioni devono sì confrontarsi con i problemi locali, ma non possono prescindere da un orientamento valoriale. Non si può accogliere la lettura riduttiva che mons. Arrigo Miglio, vescovo di Ivrea, dà delle prossime elezioni, perché la scelta dei compagni di strada che formano una coalizione non è indifferente rispetto all'approccio che gli amministratori hanno verso i temi sempre più rilevanti che si trovano ad affrontare. Si prenda ad esempio la sanità…”.
La famiglia di mons. Jia Zhiguo ha chiesto per mesi il suo rilascio, ma non ha ottenuto risposta. Altri due vescovi sono scomparsi da anni nelle mani della polizia: mons. Giacomo Su Zhimin e nons, Cosma Shi Enxiang. I due sacerdoti liberati appartengono alla diocesi di Zhengding.
Il tema sprechi alimentari e del pane nel particolare, é stato al centro di una giusta valutazione del Presidente della Cei cardinale Angelo Bagnasco. Sul tema, Pontifex ha inteso registrare la opinione dell' Arcivescovo di Trani, Monsignor Giovanni Battista Pichierri, Pastore sempre molto attento alle esigenze sociali e illuminato.
Il giorno di San Valentino si avvicina, e molti uomini si apprestano a preparare quello che sembra un esame generale annuale dello stato delle loro relazioni. Si chiedono: “Quest'anno vorrà qualcosa di materiale, come diamanti o rose, o piuttosto un'uscita di sera?”, “Mi ha lanciato dei suggerimenti che non ho colto?”, “E se pensassi di sapere quello che vuole e poi lei mi dice qualcosa che mi coglie impreparato?”. ZENIT ha chiesto a Rebecca Ryskind Teti, moglie e madre, di rivelare quello che le donne vogliono davvero il 14 febbraio. La Teti collabora come editor a Faith & Family Magazine e scrive articoli nella sezione In Good Company della Catholic News Agency.
Testimoniare i valori cristiani nelle società secolarizzate, valorizzare le radici cristiane dell’Europa e promuovere il dialogo tra ortodossi e cattolici. Sono queste le consegne che Benedetto XVI ha lasciato ai Vescovi romeni nel riceverli questo venerdì in udienza in occasione della loro visita “ad Limina Apostolorum”. “Purtroppo – ha detto il Papa –, nel nostro tempo non sono poche le insidie verso l'istituzione familiare in una società secolarizzata e disorientata”.
Un anno pastorale, durante il quale i seminaristi potranno compiere un'esperienza diretta in parrocchia per quattro giorni alla settimana e la formazione di classi con un numero inferiore di studenti: sono queste le due principali innovazioni nel progetto formativo del seminario di oggi. In una intervista a “L'Osservatore Romano”, il Rettore del Pontificio Seminario Romano Maggiore, mons. Giovanni Tani, ha spiegato che la comunità del suo seminario “è composta da alunni non solo di Roma, ma anche di altre diocesi d'Italia e del mondo”.
Un chierico islamico da due anni dichiara di essere Gesù, mentre un altro si presenta come un importante leader islamico del passato. I due operano insieme e hanno raccolto migliaia di fedeli. Ma la polizia dice che, in realtà, predicano l’odio interreligioso, e li arresta.
A un mese dal terremoto che ha sconvolto Haiti il 12 gennaio scorso, il Governo di Haiti ha dichiarato i giorni che vanno da questo venerdì a lunedì 15 febbraio giornate di preghiera. Il sisma ha provocato almeno 230.000 morti. Delle 500.000 persone rimaste senza un tetto, molte vivono ora in campi improvvisati a Port-au-Prince.
In questi giorni l’organizzazione cristiana Open Doors ha classificato il piccolo regno Himalayano al 12° posto su 50 Paesi dove si viola la libertà religiosa. Nonostante il matrimonio della sorella del re con il nipote di un sacerdote gesuita e la garanzia di libertà religiosa a circa 6mila cristiani è ancora proibito pregare in pubblico. Ex membro del governo: “vi è ancora la paura che il cristianesimo possa dividere la società e creare tensioni”.
“La visita del Santo Padre ai servizi della Caritas diocesana di Roma vuole essere un gesto di fede e consolazione e un segno di incoraggiamento a tutte le Chiese europee all’inizio dell’anno dedicato alla lotta alla povertà e all’esclusione sociale”: lo ha affermato giovedì il cardinale Agostino Vallini, vicario generale del Papa per la diocesi di Roma, illustrando alla stampa il programma dell’incontro che Benedetto XVI avrà domenica prossima con responsabili, volontari ed ospiti del Poliambulatorio e Ostello “Don Luigi Di Liegro” di via Marsala, accanto alla stazione Termini.
In una collana a cura del dottor Carlo Bellieni, neonatologo del Policlinico Universitario "Le Scotte" di Siena, è appena uscito per le edizioni Cantagalli il libro “La carne e il cuore: storie di donne”. Si tratta della testimonianza di due femministe, quattro suore, due ginecologi e una psichiatra: un mix esplosivo che svela un universo femminile che è molto lontano dai modelli omologati proposti in TV. E così emergono mille sorprese di come le donne guardano alla diagnosi prenatale, alle bambole, all'interruzione di gravidanza, all'amore per il corpo.
E' uscito ieri nei cinema italiani Lourdes, proprio nel giorno in cui la Chiesa ricorda la prima apparizione della Madonna a Bernadette (avvenuta l'11 febbraio 1858 nella grotta di Lourdes). Un film che, presentato alla Mostra di Venezia, non ottenne premi ufficiali ma curiosamente fu apprezzato da atei, laici, cattolici. Tanto da vincere il premio Brian, dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, e il cattolico premio Signis 2009. Un caso più unico che raro.
La rivelazione di Monsignor Cosmo Francesco Ruppi, Arcivescovo Emerito di Lecce, su Giovanni Paolo II: " non dimenticherò mai quella mattina del 17 settembra1994". Che cosa avvenne?: " il Papa era in visita a Lecce e doveva celebrare messa allo stadio di via del Mare. Per tempo andai a cercarlo in camera e non ci stava. Lo trovai in cappella, dove mi dissero che stava da molto tempo, anche ore, e in ginocchio, con il rosario in mano. Rimase assorto, assente e neppure si accorse della mia presenza. Io ebbi timore di disturbarlo, per ricordargli della messa. Lo ricordo come quasi assorto in isolamento, in dialogo con Dio. Una immagine che non dimenticherò mai e che rimarrà sempre impressa nella mia mente". Un modo di pregare distintivo dei mistici: " ma lui era un mistico e per certi versi anche asceta con una tendenza al sovrannaturale. Sapeva dialogare con Dio, era un uomo di Dio".
Nella Giornata del malato, Benedetto XVI sottolinea il dovere della Chiesa, sull’esempio di Gesù, di annunciare il Vangelo e curare i malati. Nella Chiesa, il malato ha “un ruolo attivo nel ‘provocare’, per così dire, la preghiera fatta con fede”.
Da lunedì 15 a sabato 20 febbraio prossimi, i fedeli potranno assistere a un'ostensione straordinaria delle spoglie di Sant'Antonio, esposte nella Cappella delle Reliquie della Pontificia Basilica del Santo a Padova. L'ostensione coincide con la festa liturgica della Traslazione di Sant'Antonio (detta anche Festa della Lingua), che si celebra ogni anno nella Basilica il 15 febbraio. La festa ricorda la prima traslazione del Corpo del Santo, avvenuta l'8 aprile 1263 ad opera di San Bonaventura (che ne ritrovò in quell'occasione la lingua incorrotta), e quella del 15 febbraio 1350, quando la tomba del Santo ebbe la sua definitiva sistemazione nell'attuale Cappella dell'Arca.
La vera ricchezza è quella del cuore, la generosità con i poveri. E' un insegnamento di Sant'Antonio da Padova, ha spiegato Benedetto XVI, molto importante al giorno d'oggi, nel contesto della crisi economica attuale. Il Pontefice ha dedicato la sua catechesi per l'Udienza generale di questo mercoledì, nel contesto della storia della Chiesa del XIII secolo, alla figura di un Santo molto venerato nella Chiesa cattolica, famoso predicatore e seguace di San Francesco d'Assisi: Sant'Antonio.
Benedetto XVI ha voluto ricordare pubblicamente il Cardinale Alojzije Stepinac, martire del comunismo, durante il suo saluto a un gruppo di pellegrini croati durante l'Udienza generale. Il beato Stepinac, Vescovo e martire, la cui memoria liturgica si celebrava proprio questo mercoledì, "ha sacrificato la sua vita cinquanta anni fa in testimonianza della fede", ha affermato.
"Il legame tra Maria e l'acqua che avviene a Lourdes ci ricorda la importanza del battesimo e dunque la liberazione dal male e dal peccato": lo afferma il noto mariologo, professor Stefano De Fiores, sacerdote e sicuramente uno degli studiosi più autorevoli a livello internazionale su Maria. La Chiesa, professore, celebra la Madonna di Lourdes, ci sarebbe tanto da dire, scegliamo solo qualche spunto.
La Chiesa cattolica universale celebra la memoria della Madonna di Lourdes e la Giornata Mondiale del Malato. Della Vergine di Lourdes abbiamo parlato con il noto patrologo e mariologo, don Luigi Gambero, ben noto al grande pubblico cattolico.
Il presidente Napolitano le ha commemorate ieri, durante il giorno dedicato alla loro memoria. Si tratta della strage delle foibe, il genocidio italiano. Le foibe, come molti fenomeni di pulizia etnica perpetrati dai cosiddetti “vincitori”, sono state a lungo e volutamente dimenticate. Per motivi di quieto vivere da una parte politica e di connivenza dall’altra. Oggi, dopo quasi 70 anni da quelle efferatezze, se ne torna a parlare. Si parla del crimine demandando la responsabilità a non meglio precisate “forme di rimozione diplomatica”, non ancora specificando nomi e cognomi dei responsabili. Abbiamo interpellato in merito il professor Roberto Spazzali, da anni studioso dell’argomento intorno al quale ha pubblicato numerosi volumi di ricerca e opere divulgative.
Non ti dà nemmeno tempo di finir di dire «buongiorno sono del Giornale chiamo per l’intervis...» che lui ti travolge come un fiume in piena. Paolo Brosio, giornalista di professione, predicatore per vocazione. Da quando in una notte di alcol, canne, donne, trasgressione «quella che ti fa male», è stato fulminato come San Paolo sulla via di Damasco, si dedica anima e corpo a una donna sola, la Madonna, quella di Medjugorje. Domenica pomeriggio Brosio sarà a Genova per un incontro organizzato dai gruppi di preghiera della Regina della Pace di Genova e della Liguria. Nella Chiesa della consolazione di via XX Settembre il giornalista parlerà della sua conversione. Prima, alle 15.30 verrà recitato il Rosario e a seguire, alle 18 ci sarà la Messa. E per Brosio, l’esperienza genovese è foriera di ricordi.
Commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il file da scaricare è quello del martedì, il commento è alla fine.
Alla vigilia della Giornata Mondiale del Malato, che si celebra l'11 febbraio, memoria liturgica della Beata Vergine di Lourdes, Benedetto XVI ha affidato proprio alla Madre di Cristo tutti i malati del mondo.
Riportiamo di seguito il testo della catechesi pronunciata da Benedetto XVI questo mercoledì mattina in occasione dell'Udienza generale nell'Aula Paolo VI.
Il ghiaccio e la neve non gli hanno impedito di andare. Nonostante le sferzate della tempesta di neve, il Cardinale Christoph Schönborn, Arcivescovo di Vienna, è intervenuto davanti a un uditorio gremito di studenti, docenti, ecclesiastici e laici alla Catholic University of America (CUA). La conferenza, organizzata congiuntamente dalle Facoltà di Teologia e Studi Religiosi, di Filosofia e di Diritto Canonico dell'Università, era aperta al pubblico. E il pubblico si è presentato. L'affluenza è stata così copiosa che alcuni studenti hanno dovuto rinunciare per mancanza anche di posti in piedi. Il Cardinale Schönborn, religioso domenicano, è stato ordinato sacerdote nel 1970. Prima di essere nominato Arcivescovo di Vienna nel 1995, è stato docente di Teologia dogmatica a Friburgo, in Svizzera. È stato creato Cardinale nel 1998. Nella sua conferenza del 3 febbraio scorso, il porporato ha trattato il tema "Cristianesimo: presenza estranea o fondamento dell'Occidente?".
L'Ambasciatore di Cuba presso la Santa Sede da dicembre, Eduardo Delgado Bermúdez, afferma che il suo Paese risponderà positivamente alla richiesta di Benedetto XVI di continuare ad avanzare in materia di libertà religiosa. Nato nel 1943, Delgado Bermúdez è diventato ufficiale delle Forze Armate Rivoluzionarie quando Fidel Castro è arrivato al potere nel 1959. Storico, dal 1962 si è dedicato alla diplomazia. Dal 2002 al 2009 è stato direttore generale del Ministero degli Esteri. In questa intervista rilasciata a ZENIT, l'Ambasciatore analizza alcuni aspetti dei 75 anni di relazioni Cuba-Santa Sede, che si celebrano quest'anno.
Il valore dell’uomo si comprende pensando a quanto Dio ha accettato di soffrire per lui. Una riflessione che viene dal pensiero di Sant’Antonio da Padova, alla figura del quale Benedetto XVI ha dedicato il discorso per l’udienza generale. In tempi di crisi “l’economia ha bisogno dell’etica per il suo corretto funzionamento e non di un’etica qualsiasi ma di un’etica amica della persona”.
Durante questa settimana, arriverà ad Haiti un convoglio navale di sei navi noleggiate in Messico dalla rete Caritas per trasportare nell'isola 15.000 tonnellate di aiuti umanitari, soprattutto cibo, acqua potabile e medicinali. Il "Papanlapou", la prima delle navi che hanno attraccato a Port-au-Prince, porta 2.000 tonnellate di riso, fagioli, latte pastorizzato e lotti di prodotti igienici. Tutti questi aiuti verranno distribuiti immediatamente tra le vittime che vengono assistite dalla rete Caritas nel piano di risposta all'emergenza per un valore di 31 milioni di euro avviato da Caritas Haiti per soccorrere 200.000 persone per due mesi.
Al termine di un incontro del Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Portoghese (CEP), svoltosi questo martedì nella Casa di Nostra Signora dei Dolori, nel Santuario di Fatima, è stata annunciata ufficialmente la creazione di una pagina Internet relativa alla visita di Papa Benedetto XVI nel Paese. Il sito www.bentoxviportugal.pt, come ha spiegato padre Manuel Morujão, portavoce della CEP, mira a dare "informazioni sul programma (della visita papale), notizie sulla preparazione, fotografie e la possibilità di interattività", ricorda l'Ufficio stampa del Santuario di Fatima.
«Ci può essere un protocollo su come guarire una polmonite, ma non su come far morire. Eluana è morta soffrendo. Se non ha sofferto era molto sedata e qui i limiti con una eutanasia si confondono». Questo è il giudizio del professor GIULIANO DOLCE, il medico che nel gennaio del 2008 visitò Eluana Englaro. Riscontrando una serie infinita di contraddizioni in tutta la vicenda che ne decretò la morte per sentenza. Nonostante fosse palese che Eluana fosse viva e che persistesse in lei una «coscienza sommersa». Il professore racconta la sua esperienza e le sue impressioni a ilsussidiario.net
Dopo la fuga di Pio IX a Gaeta, nasce la Repubblica Romana. La guidano Giuseppe Mazzini, Aurelio Saffi e Carlo Armellini. Un passo verso la libertà, dicono i libri di scuola. Tacendo il suo vero scopo: cancellare la Chiesa. Per conto della Massoneria…
La testimonianza di una missionaria tedesca, che da 50 anni lavora in un lebbrosario di Calcutta. Aborto ed eutanasia sono le minacce peggiori alla società umana: cercano di sradicare dall’uomo l’immagine di Dio.
Scontri dopo una discussione tra cristiani e musulmani nella città di Nzerekore, in Guinea, hanno provocato venerdì e sabato due morti e una quarantina di feriti. Gli incidenti sono scoppiati per una banale discussione dopo che una donna di etnia guerzé, cristiana, ha insistito per attraversare la strada che la polizia aveva chiuso per permettere la preghiera ai fedeli musulmani, di etnia malinké, che non avevano trovato posto nella moschea vicina.
La Santa Sede ha affermato questo martedì che né la Segreteria di Stato vaticana né il direttore de "L'Osservatore Romano" sono coinvolti in una sporca operazione terminata con le dimissioni del direttore del quotidiano "Avvenire" della Conferenza Episcopale Italiana. La spiegazione è stata esposta con un comunicato della stessa Segreteria di Stato, che come specifica il quotidiano vaticano è stato approvato da Benedetto XVI, che ne ha ordinato la pubblicazione.
"Catastrofico", "apocalittico": purtroppo gli aggettivi non mancano per descrivere la situazione di Haiti a più di tre settimane dal terremoto che ha devastato il Paese. Al ritorno da una prima missione di esperti, Jean Robin, direttore della ONG cattolica Fidesco*, presente da dodici anni del Paese, ha offerto a ZENIT la sua testimonianza.
La famiglia di padre Thaddée Nguyên Van Ly ha diffuso notizie allarmanti sullo stato di salute del sacerdote prigioniero politico, ha reso noto questo lunedì "Eglises d'Asie", l'agenzia delle Missioni Estere di Parigi (MEP). I parenti hanno fatto visita il 1° febbraio scorso al sacerdote, in carcere in un centro di internamento a Ba Sao, nel nord del Vietnam. Secondo la famiglia, mai fino a questo momento, nei quindici anni in cui il sacerdote cattolico è stato in carcere in vari momenti, le sue condizioni di salute e il suo morale sono stati così precari.
Fiammetta Cappellini regala a ilsussidiario.net un'altra pagina del suo diario da Haiti, dove continua lavorare per Avsi da prima del terribile sisma che ha messo in ginocchio il Paese e la popolazione. Il lavoro è reso ancora più duro dalla notizia della scomparsa di una cara amica, Cecilia. Il suo sacrificio, però non è stato vano per i colleghi e per chi ha avuto la fortuna di incontrarla.
Fiesco, provincia di Cremona. Anna si è raccomandata di non chiamare nel primo pomeriggio, perché dopo pranzo Italo è impegnato negli esercizi quotidiani di ginnastica che i volontari gli fanno fare, per mantenere la mobilità delle articolazioni e l’esercizio muscolare. Altrimenti rischia la paralisi e il blocco respiratorio. Italo è in un letto, comunica con gli occhi, solo con gli occhi. Papà Giuseppe e mamma Anna si fanno in quattro. «Quando Italo ha fatto vent’anni di coma, è finito sui giornali. Però non ci interessa comparire - spiega Anna -, ma solo che qualcuno ci aiuti un po’ di più. Lei ci chiede la nostra storia. Tutta la nostra vita è Italo. Non è che ci sia da spiegare granché: basta guardarlo. Noi gli vogliamo bene così». Un anno fa, in una clinica di Udine, si spegneva Eluana Englaro. Una sentenza autorizzava il tutore a sospendere ogni cura, compresa alimentazione e idratazione, perché il suo stato era giudicato irreversibile e non c’era più alcuna possibilità - questa la tesi dei giudici - che lo stato della ragazza potesse cambiare.
Il 9 febbraio dell’anno scorso Eluana Englaro si spegneva nel suo letto all’interno della casa di riposo “La Quiete” di Udine. Diciassette anni prima un incidente aveva cambiato la sua vita e quella dei suoi familiari, costringendola in un letto d’ospedale, alimentata da un sondino. La battaglia legale vinta dal padre per interrompere l’alimentazione aveva angosciato e diviso il Paese, in un dibattito spesso aspro di cui è ancora vivo il ricordo. Nel primo anniversario della morte Mons. Rino Fisichella torna per ilsussidiario.net su quella vicenda e sulle conseguenze che ne sono derivate.
Seppure l'esistenza, la presenza e la realtà degli angeli custodi sia espressa chiaramente nelle Sacre Scritture e nella tradizione millenaria della Chiesa, la devozione agli angeli, soprattutto nel periodo post-conciliare è stata banalizzata e addirittura respinta. Nel mondo secolarizzato gli angeli sono addirittura diventati oggetto di spiritualismo, irenismo e la loro banalizzazione ha preso piede anche all'interno dei movimenti "new age". Per far conoscere la realtà angelica, il loro ruolo nella realtà, nella tradizione e nella devozione cattolica, don Marcello Stanzione, parroco dell'Abbazia di santa Maria Nova nel comune di Campagna (SA) ha rifondato l'Associazione Milizia di San Michele Arcangelo, e ogni anno organizza un convegno internazionale e pubblica libri sull'argomento.
E' arrivato in libreria l'ennesimo libro dedicato a Giovanni Paolo II: un grosso volume di 640 pagine pubblicato dalle Edizioni San Paolo con il titolo "Diario di un'amicizia" e il sottotitolo "La famiglia Poltawski e Karol Wojtyla". Tra i numerosi libri che sono stati scritti sul Papa polacco, questo è una cosa a se stante. Autrice, Wanda Poltawska, medico psichiatra polacca, che fu amica e collaboratrice di Wojtyla fin dal 1950, quando il futuro Papa era un semplice sacerdote, assistente spirituale dei giovani universitari, amicizia che è continuata fino alla morte del grande Pontefice.
Tra i tanti incontri e le numerose iniziative in ricordo di Eluana Englaro, spicca la presentazione del libro ''Se la vita si rianima. Cronache di bioetica e speranza dall'ospedale di Eluana'', edito dalla Ares e scritto da Giuseppe Baiocchi, giornalista e scrittore, e Patrizia Fumagalli, dirigente medico di primo livello nel reparto di Neurorianimazione dell'ospedale di Lecco. Il libro affronta il tema attualissimo del valore della vita soprattutto quando sono presenti malattia e grave disabilità, raccontando cosa accade nella corsia di un reparto di rianimazione.
Minoritaria ma allo stesso tempo molto varia: è così la Chiesa cattolica in Romania. I suoi Vescovi hanno iniziato questo lunedì la loro visita ad limina apostolorum a Roma, che durerà fino al 13 febbraio. Durante questa settimana, i presuli visiteranno i vari dicasteri, presenteranno i piani e i progetti pastorali delle rispettive Diocesi e incontreranno Papa Benedetto XVI.
Centinaia di fedeli di tutte le confessioni si sono riuniti per celebrare le vittime degli scontri, nati da false accuse di blasfemia. Il governo non ha mai concesso un risarcimento alle vittime.
Ricevendo i partecipanti alla plenaria del Pontificio consiglio per la famiglia, Benedetto XVI torna a condannare quei sacerdoti che hanno violato l’impegno al rispetto dei bambini, ripetendo le “dure parole di Gesù contro chi scandalizza uno di questi piccoli”.
“Tutti possiamo ricevere una guarigione a Lourdes se la chiediamo e l'aspettiamo con fede e perseveranza”, afferma l'ex presidente dell'Ufficio medico del Santuario di Lourdes, il dottor Patrick Theillier. In un articolo che la rivista France Catholique pubblicherà questo venerdì, Theillier spiega che questa guarigione “può non essere tanto spettacolare da essere considerata un miracolo”. Ad ogni modo, “interessa in modo profondo e duraturo la persona che la vive, in tutto il suo essere, corpo, anima e spirito”. “Queste cure sono davvero innumerevoli”, dichiara.
Vestire il velo islamico integrale non è un precetto religioso, ma solo un elemento di cultura dell’Arabia saudita. Esso è anche il simbolo di un “assalto” dell’islam integralista contro il mondo europeo, che genera disprezzo verso un islam retrogrado. Occorre una legge contro il velo nei luoghi pubblici. Ma soprattutto è urgente un dialogo a tutto campo fra oriente e occidente per modernizzare l’islam e integrarlo nella cultura europea, offrendogli di contribuire alla civilizzazione mondiale.
Mons. Joseph Luechai Thatwisai, consacrato il 6 febbraio, lancia un appello missionario a tutti i cattolici della diocesi. Il prelato ha rivolto uno “speciale ringraziamento” al predecessore e ai genitori, che lo hanno sostenuto nella scelta del sacerdozio. La speciale benedizione di Benedetto XVI.
Mario Dal Bello, critico d’arte e di spettacolo, ha appena pubblicato un volume dal titolo Mario Dal Bello: Ritratti d‘autore. Figure della pittura europea da Duccio a RothkoMario Dal Bello: (Città nuova), che riunisce delle riflessioni sui più importanti pittori degli ultimi 800 anni.
“Nessuno è padrone della propria vita” e “tutti siamo chiamati a custodirla e rispettarla, dal momento del concepimento fino al suo spegnersi naturale”. Lo ha detto questa domenica Benedetto XVI ricordando la Giornata odierna per la Vita. “Mi associo volentieri ai Vescovi italiani – ha detto il Papa al termine dell'Angelus e al loro messaggio sul tema: 'La forza della vita, una sfida nella povertà'”.
Dal 1994, grazie all’iniziativa di alcuni volontari del Movimento per la Vita e dei Centri di Aiuto alla Vita è nato il Progetto Gemma. Si tratta di un servizio per l'adozione prenatale a distanza di madri in difficoltà, tentate di non accogliere il proprio bambino. Una mamma in attesa nasconde sempre nel suo grembo una gemma (un bambino) che non andrà perduta se qualcuno fornirà l'aiuto necessario. Attraverso questo servizio e con un contributo minimo mensile di 160 euro, si può adottare per 18 mesi una mamma e aiutare così il suo bambino a nascere. Intervistata da ZENIT la responsabile del progetto Gemma, Erika Vitale ha raccontato che in 15 anni di vita, sono stati salvati 16mila tra bambini e bambine. Dal 1994 il progetto Gemma è sempre cresciuto, ad eccezione di questo ultimo anno segnato dalla crisi economica che ha fatto alzare il numero delle richieste e diminuire le offerte.
Il titolo è bellissimo: “La forza della vita, una sfida nella povertà”. Mi ha fatto subito venire in mente mia madre e mio padre. Lui manovale delle ferrovie, morto il primo luglio 1938 in un infortunio sul lavoro; lei, come allora si diceva, atta a casa. Nove figli, di cui otto viventi al momento in cui mia madre rimaneva vedova: la più grande 17 anni, la più piccola un anno e mezzo. Io avevo tre anni. Nessuno lavorava. Nessuna ricchezza se non la fede in Dio, che nella mia casa si chiamava “Provvidenza”, e l’amicizia della comunità degli uomini, in primo luogo quella cristiana. Pensando alle giornate di mia madre (nella guerra, nella malattia, nel dolore) iniziate sempre con la Santa Messa all’alba (perché allora si celebrava anche alle cinque del mattino) ho subito pensato: “E’ proprio vero: la forza della vita!”.
In occasione della 32° Giornata nazionale per la Vita, le scuole di Ostetricia e Ginecologia della Università romane in collaborazione con l’ufficio della Pastorale Universitaria del Vicariato di Roma si sono incontrate per affrontare il tema della “tutela della maternità”. Un tema di grandissima attualità e urgenza perchè racchiude in sé i problemi sollevati dal crollo delle nascite, delle maternità difficili, dell’importanza della fertilità e della sua preservazione, degli impedimenti della sterilità e le difficoltà per l’adozione.
Occorre “ripensare un modello di sviluppo basato soprattutto sulla finanza e sul profitto” e far crescere la consapevolezza della “responsabilità sociale dell'impresa”. E' quanto ha detto Benedetto XVI nell'incontrarsi questo sabato, in Vaticano, con i dirigenti e il personale dell'Azienda Comunale Energia e Ambiente (ACEA), che di recente ha festeggiato i cento anni di fondazione.
L’origine vera della crisi è il crollo della natalità nei Paesi occidentali”. A sostenerlo è il prof. Ettore Gotti Tedeschi, Presidente dell'Istituto per le Opere di Religione (IOR), in una intervista al settimanale informativo "Octava Dies" del Centro Televisivo Vaticano. Oggi nel mondo occidentale, ha ricordato il prof. Gotti Tedeschi, il tasso di crescita della popolazione è arrivato allo zero per cento, cioè a 2 figli per coppia, fatto che ha comportato un cambiamento profondo della struttura della società.
Lunedì 8 febbraio si aprirà a Roma la XIX Assemblea plenaria del Pontificio Consiglio per la Famiglia, che riunirà per tre giorni membri e consultori intorno al tema dei diritti dell’infanzia, nel XX anniversario della Convenzione Internazionale sulle misure a tutela del bambino, adottata dalle Nazioni Unite il 20 novembre 1989. In apertura dei lavori, che si svolgeranno presso la Casa Bonus Pastor, il Cardinale Ennio Antonelli, presenterà del Dicastero da lui presieduto le attività realizzate successivamente al VI incontro mondiale delle famiglie, tenutosi nel gennaio 2009 a Città del Messico.
Nessun legale intende assumere la difesa di Shazia Bashir, la giovane domestica uccisa dal suo datore di lavoro. La potente associazione degli avvocati di Lahore, schierata a difesa dell’assassino, lancia minacce di morte e impedisce l’accesso all’aula di tribunale. Associazione cristiana: condanniamo questa nuova forma di terrorismo.
Ieri a Lewella, nel centro dello Sri Lanka, si sono svolti i funerali del missionario p. Angelo Stefanizzi. Il sacerdote ha trascorso 58 anni nell’isola, lavorando a contatto con gli agricoltori della zona. Provinciale dei gesuiti: “un cuore grande e una profonda educazione”.
Formare i fedeli nella giusta comprensione del ruolo dei sacerdoti e dei laici nella vita della Chiesa è la consegna che Benedetto XVI ha lasciato questo venerdì ai Vescovi scozzesi, ricevuti in udienza in occasione della loro visita quinquennale "ad limina apostolorum". "La vostra presenza qui esprime una realtà che sta al centro di ogni Diocesi cattolica, ovvero il suo rapporto di communio con la Sede di Pietro e quindi con la Chiesa universale", ha detto il Papa ai suoi ospiti. "Le iniziative pastorali che tengono nel dovuto conto questa dimensione essenziale portano a un rinnovamento autentico", ha aggiunto.
Sono state presentate questo giovedì presso l’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede le iniziative culturali di “Imago Veritatis” per l’Ostensione della Sindone, prevista a Torino dal 10 aprile al 23 maggio. “Imago Veritatis” è un progetto di valorizzazione del patrimonio artistico italiano realizzato dall’Associazione Sant’Anselmo nell’ambito del Progetto Culturale della Chiesa Italiana. Tra le iniziative, spiccano la mostra “Gesù. Il volto, il corpo nell'arte”, promossa e organizzata dal Consorzio di Valorizzazione Culturale la Venaria Reale con il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura, e il concorso per le scuole “L'uomo della Sindone. Il volto e il corpo di Cristo”.
Grazie al contributo delle autorità egiziane è stato possibile portare a termine i lavori di restauro del Monastero di Sant'Antonio, uno dei principali monasteri copti dell'Egitto. Costruito nel 356 d.C., il Monastero sorge ai piedi di una montagna, non distante dalla grotta dove sant'Antonio aveva vissuto la sua isolata vita di asceta, a circa 40 km ad ovest di Zafarana e a circa 140 km a sud-est del Cairo, nelle vicinanze del deserto orientale e della costa del Mar Rosso. In alcune dichiarazioni a ZENIT, l'Abate Justus, Superiore del Monastero di sant'Antonio, ha detto: “Ho trovato molta collaborazione da parte del Ministro della Cultura, quando l’ho incontrato per chiedergli aiuto per salvare il Monastero, specialmente dopo il terremoto del 1992”.
“Per tutto l’arco del mandato che va a concludersi, la presidente Bresso, con la sua giunta, ha connotato la sua azione con una costante e pervicace politica di opposizione alla vita e alla famiglia”. È così che Federvita Piemonte, che raggruppa settanta tra Movimenti per la Vita e Centri di Aiuto alla Vita, esordisce nel suo Comunicato stampa Elezioni regionali 2010. La Bresso, si osserva, “è una bandiera nazionale dell’attacco alla vita”. La governatrice non ha mai fatto mistero della sua avversione alla Chiesa (“Quale è la differenza tra l’Italia di oggi e gli stati clericali, come quello degli Ayatollah?”) e della collaborazione, in tema di aborto, con Emma Bonino. Federvita Piemonte, pertanto, ritiene fortemente auspicabile un’alternativa alla rielezione di Mercedes Bresso alla guida della Regione Piemonte. Con buona pace dell’Udc-Casini…
Papa Benedetto XVI, nel corso della sua udienza del mercoledì, ha ammonito dal rischio del carrierismo anche in ambito ecclesiastico. Un forte e sano richiamo. Pontifex ha voluto ascoltare la opinione del Vescovo Emerito di Alghero, Monsignor Antonio Vacca.
Baciami ancora: é il titolo dell' ultimo film diretto dal regista Gabriele Muccino che Pontifex ha intervistato. Senza con questo voler mancare di rispetto a Carlo Verdone e senza intendere stilare graduatorie di merito, Baciami ancora, probabilmente andando oltre le reali intenzioni di chi lo ha progettato, é un film profondamene cattolico, che suggeriamo di vedere con rispetto ed attenzione. Una pellicola ben fatta, dai buoni e sani contenuti, sapientemente diretta e con eccellenti interpretazioni, compresa quella di una sorprendente e brava Daniela Piazza.
La visita di Papa Ratzinger alla Sinagoga di Roma e le polemiche scatenate da una parte del mondo ebraico, hanno senza dubbio stimolato un interessante dibattito sulla figura di Papa Pacelli. Ne abbiamo discusso con Monsignor Serafino Sprovieri, Arcivescovo Emerito di Benevento che ha vissuto il periodo storico del pontificato di Pio XII. Che idea ha avuto lei come tanti coetanei di Papa Pacelli?: " per noi era quasi un mito. So bene che un vescovo non dovrebbe usare queste frasi, ma la realtà era ed é quella".
La solidarietà non ha confini e viaggia con ogni mezzo di trasporto; anche con gli asini. Sono infatti questi animali che aiutano gli artigiani del Perù a trasportare dai villaggi delle Ande alle città i preziosi oggetti di falegnameria che in questi giorni approdano, come ormai da qualche anno, a Roma per la mostra “Fatti a mano. Sulle Ande”. L'esposizione di mobili, arredi e oggetti di arte sacra di giovani artisti peruviani è organizzata dall'Associazione Don Bosco 3A e dall'Operazione Mato Grosso e verrà ospitata nei locali della Basilica di San Carlo al Corso (Via del Corso 437) dal 6 febbraio al 7 marzo. Realizzati interamente a mano dai ragazzi della Sierra Andina, gli oggetti spiccano per la cura dei particolari – i chiodi e le viti sono sostituiti con incastri a nido di rondine – e l'originalità delle forme, che ricorda l'arte degli antichi abitanti della terra peruviana. Ogni pezzo viene seguito da un ragazzo dal progetto alla realizzazione completa.
Ricevendo i vescovi scozzesi, Benedetto XVI ha affermato che alcuni sviluppi di etica medica “destano grande preoccupazione. Se l'insegnamento della Chiesa viene compromesso, anche di poco, in uno di tali settori, diventa difficile difendere la pienezza della dottrina cattolica in modo integrale”.
Le politiche europee “devono adottare il Messaggio del Papa per la Quaresima”, ha affermato questo giovedì il presidente emerito del Parlamento Europeo e presidente della Fondazione “Konrad Adenauer”, Hans-Gert Pöttering. Pöttering ha partecipato alla conferenza stampa nella quale è stato presentato il Messaggio di Benedetto XVI per la Quaresima 2010, “La giustizia di Dio si è manifestata per mezzo della fede in Cristo” (Rm 3, 21-22).
Tra le innumerevoli vittime del terremoto che il 12 gennaio ha devastato Haiti ci sono i seminaristi, ricorda Louis Kébreau, Arcivescovo di Cap Haitien e presidente della Conferenza Episcopale del Paese. Parlando all'associazione caritativa internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), il presule ha sottolineato la necessità di fornire un'assistenza prioritaria ai futuri sacerdoti haitiani, 200 dei quali sono sopravvissuti al sisma e hanno ora urgente bisogno di aiuto.
La delegazione dell’Unione visita i distretti martoriati dalle violenze anti-cristiane del 2008. I cristiani locali, “rifugiati in patria”, chiedono giustizia per quanto avvenuto e implorano il governo di ascoltare la loro voce.
Argomento cardine della dottrina sociale della Chiesa, il disarmo è «una questione etica che chiama in causa tutti gli uomini, non solo gli Stati, secondo i propri ruoli e le proprie responsabilità»: così Tommaso Di Ruzza, officiale del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, spiega la posizione dei cattolici dinanzi all'uso della violenza armata. Intervenendo al convegno «Per un mondo di pace: il sogno di Isaia e l’annuncio di Cristo», promosso a Roma il 30 gennaio dalla Cei, da Caritas Italiana e Pax Christi, Di Ruzza ricorda che le spese per gli armamenti nel 2008 ammontavano a quasi 1.500 miliardi di dollari e che nel mondo sono in corso dai sedici ai venti conflitti di media e alta intensità.
Il prossimo martedì 9 febbraio, dopo la grande apertura della stagione teatrale con Katia Ricciarelli, il Civico di Norcia ospiterà, alle 21,15, un concerto-testimonianza con il giornalista Paolo Brosio. Il noto personaggio televisivo, prima come giornalista del TG4 poi con la partecipazione a programmi importanti come "Quelli che il calcio", "Sanremo notte", "Domenica in", "L'isola dei famosi", "Stranamore" e "Linea Verde", presenterà il suo libro: "A un passo dal baratro, perché Medjugorje ha cambiato la mia vita...".
E' dall'amicizia e dall'incontro con Cristo che l’uomo può diventare pienamente se stesso e amare realmente il prossimo. Lo ha detto questo giovedì il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), nel presiedere nella Basilica di San Giovanni in Laterano la Messa per il 42esimo anniversario della Comunità di Sant'Egidio. All'inizio dell'omelia, il porporato ha ricordato il periodo storico che ha fatto da sfondo alla nascita della comunità di Sant'Egidio, fondata a Roma dal prof. Andrea Riccardi nel febbraio del 1968, “anni nei quali il 'cambiamento' era la cifra ermeneutica e la magica parola d’ordine”.
Incontro di preghiera con Gian Paolo Barra, direttore della rivista “Il Timone”, Saverio Gaeta, giornalista e scrittore, Mirijana Dragicevic, veggente di Medugorje,Paolo Brosio, Chiara Amirante,Marija Pavlovic, Gianni Castorani, “Sentinelle del Mattino” Nek, musica e testimonianza. Santa Messa celebrata da Don Davide Banzato di Nuovi Orizzonti.
Alle due di questa mattina un gruppo di vandali ha saccheggiato la chiesa di San Mattia a Malavalli nel distretto di Mandya. Dall’inizio dell’anno questo è il sesto attacco nello stato del Karnataka. Gli aggressori hanno profanato il crocifisso, distrutto le statue e rubato le ostie custodite nel tabernacolo. Ancora una volta si teme la mano degli estremisti indù. Il parroco della chiesa invita i fedeli a perdonare i vandali.
Dopo il terremoto che ha devastato Haiti il 12 gennaio scorso si moltiplicano le iniziative di solidarietà, ma come in ogni catastrofe di questo tipo c'è anche il rischio che persone senza scrupoli approfittino della situazione a scopo di lucro. E' la preoccupazione espressa da monsignor Hubert Constant, Arcivescovo emerito di Cap Haitien, che in occasione di un incontro dell'episcopato haitiano con una delegazione della Conferenza Episcopale della Repubblica Dominicana (CED) ha auspicato trasparenza nella gestione dei fondi.
Sono 47 i religiosi tra le vittime – oltre 170.000, secondo le ultime stime – del terremoto che il 12 gennaio ha devastato Port-au-Prince, capitale di Haiti. Fides, l'agenzia delle Pontificie Opere Missionarie, ha reso pubblico il rapporto più recente inviato dalla Conferenza Haitiana dei Religiosi, anche se per quanto riguarda la situazione di vari gruppi missionari i dati sono ancora incompleti. Le case di molte Congregazioni religiose sono state distrutte dal terremoto e ci sono state perdite significative tra i religiosi e le persone che ruotavano attorno a loro.
Due notizie di grande interesse hanno riguardato di recente il problema demografico in rapporto allo sviluppo. La prima è recentissima e riguarda il Rapporto “World Population Ageing 2009” del Department of Economic and Social Affairs delle Nazioni Unite. Come riportato in una apposita Scheda pubblicata dall’Osservatorio Internazionale cardinale Van Thuan (http://www.vanthuanobservatory.org/), il Rapporto dell’Onu certifica un invecchiamento della popolazione mondiale. Le conclusioni del Rapporto sono le seguenti: “In conclusione, a seguito della transizione da una alta fertilità ad un a bassa fertilità e per la continua diminuzione della mortalità infantile, la popolazione di molti paesi sta invecchiando.
Il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill riscontra la vicinanza tra Roma e Mosca sulle maggiori sfide della modernità: globalizzazione, secolarizzazione, erosione dei principi morali tradizionali. Aumentano invece le distanze con i protestanti accusati di tradire l’eredità cristiana adeguandosi agli standard del mondo.
A quattrocento anni da quando, nel 1609, Galileo Galilei puntò il cannocchiale verso il cielo ed effettuò le osservazioni astronomiche che misero in crisi il sistema geocentrico tolemaico, essere con Galileo, ma (nello stesso tempo) andare oltre Galileo significa affrontare la vicenda che nel 1633 portò alla condanna dello scienziato pisano da parte del Tribunale dell’Inquisizione in un’ottica diversa da quella che contrappone un Galileo campione di una assoluta libertà di pensiero a una Chiesa oscurantista e incapace di stare al passo con l’evoluzione intellettuale. Lo fa il volume di Luigi Negri e Franco Torniaghi Con Galileo. Oltre Galileo.
Perché proprio Napoli? Se lo chiedono i sacerdoti e i fedeli accorsi da ogni regione per partecipare all’evento. Se lo domanda anche Nietta Nocerino, tenace e instancabile animatrice di un appuntamento sacro che ha di gran lunga superato ogni aspettativa. Perché Mirijana ha scelto di incontrare la Madonna qui, a Ponticelli, e non a Medjugorje come sempre? «Perché amo la vostra città - risponde con dolcezza - qui ho tanti amici, il mio cuore batte con il vostro». Al Palavesuvio sono in quindicimila, raccolti in preghiera da ore; sono arrivati nella notte, almeno ottanta pullman, nessuno voleva correre il rischio di non esserci.
Coloro che “hanno un ruolo di animazione e di governo nella Chiesa” devono rifuggire dalla “tentazione della carriera e del potere”. Lo ha detto questo mercoledì Benedetto XVI all'Udienza generale, parlando di san Domenico di Guzman, fondatore dell’Ordine dei Predicatori, noti anche come Frati Domenicani. Continuando quest'oggi nell'Aula Paolo VI il ciclo di catechesi sulla cultura cristiana nel Medioevo, il Papa si è fermato a parlare di quest'Ordine religioso che ha saputo rinnovare profondamente la Chiesa del Medioevo.
La pedofilia è un crimine e uccide i bambini, ma non fa notizia. E mentre tutto questo accade nell’indifferenza generale, i pedofili si specializzano e trovano un proprio spazio “tranquillo” all’interno dei social network più trendy del momento. Sono questi gli aspetti più preoccupanti che emergono dal Rapporto 2009 presentato il 2 febbraio nella sede nazionale di Avola (SR) dall’Associazione Meter (www.associazionemeter.org), fondata da don Fortunato Di Noto, che coordina 15 sportelli in Italia con 300 operatori a tutela dell’infanzia.
Sui mezzi di stampa in questi giorni circolavano affermazioni, poi riprese da Antonio Socci, a dir poco impressionanti…
Lo storico sloveno Pirjevec fa riesplodere le polemiche sull’eccidio di migliaia di italiani da parte di Tito, con il libro Foibe. Una storia italiana, in cui l’autore nega che la tragedia delle foibe sia da attribuirsi alla volontà di effettuare una pulizia etnica premeditata, frutto di un’azione politica che voleva eliminare quanti si opponevano all’annessione alla Jugoslavia dopo la fine della seconda guerra mondiale. In Friuli Venezia Giulia il centrodestra chiede una commissione d’inchiesta: "Quel saggio è negazionista". L’autore ripesca le tesi giustificazioniste dei comunisti e riduce il numero delle vittime…
L'urgenza maggiore per Haiti dopo il devastante terremoto del 12 gennaio scorso è affrontare le "necessità essenziali di cibo, alloggio e medicinali". Fr. Manuel Rivero, O.P., vicario provinciale dei Domenicani ad Haiti, ha spiegato a ZENIT la vita quotidiana della sua comunità e gli sforzi della Famiglia Domenicana, a livello internazionale, per aiutare la ricostruzione del Paese devastato. Descrive anche la grande fede degli haitiani, che "non smettono di pregare".
“Il pilastro su cui ricostruire Haiti è la dignità della persona che deve prevalere su ogni altro interesse e sui tornaconti di parte”. E' quanto ha affermato il direttore della Caritas di Haiti, monsignor Pierre-André Dumas, dal 2008 primo Vescovo di Anse-à-Veau et Miragoâne. Presente anche lui all'Udienza generale del mercoledì, secondo quanto riferito da “L'Osservatore Romano”, insieme ai presuli amici della Comunità di sant'Egidio ha voluto dire “grazie per l'immediato sostegno di preghiera e di carità” al Papa.
Il giro in bicicletta per visitare i luoghi significativi della storia della diocesi e per promuovere le vocazioni sacerdotali fra i giovani. Su 12 mila cattolici, vi sono 31 sacerdoti diocesani, 18 religiosi e un diacono. Lo scorso anno 400 persone hanno ricevuto il battesimo.
Illustrando la figura di san Domenica di Guzman, Benedetto XVI parla della “tentazione” della carriera e del potere, “da cui non sono immuni neppure coloro che hanno un ruolo di animazione e di governo nella Chiesa” e raccomanda a sacerdoti e seminaristi di curare con amore la “dimensione culturale” della fede.
Anche quest'anno ci sarà a Milano il consueto incontro annuale nello spirito di Medjugorje organizzato dall'associazione "Mir I Dobro", con la partecipazione dei veggenti e di tanti altri testimoni della Regina della Pace. Chi di noi ha già partecipato negli anni scorsi a questo che viene definito "l'incontro mariano più grande d'Europa", sa che si tratta di un momento di forte preghiera e di grazia. Milano domenica 18 aprile 2010 dalle ore 9 alle ore 21, presso il PALASHARP (Ex "Mazdapalace") di via Sant'Elia 33.
Raid della polizia, guidata da imam locali, contro i cristiani che si riuniscono per pregare. In modo sistematico, i fedeli sono convocati dagli agenti che li forzano ad “abiurare”. Ma loro denunciano che hanno chiesto l’autorizzazione statale a riunirsi, senza ricevere risposta.
Il vicario apostolico del Kuwait, il Vescovo Camillo Ballin, ha istituito la nuova e quarta parrocchia della Diocesi del Kuwait venerdì 29 gennaio durante una Messa concelebrata. Dedicata a San Daniele Comboni, la parrocchia è situata nella zona di Jleeb Al-Shuyouk e assisterà soprattutto le necessità pastorali degli immigrati indiani provenienti da Mangalore e Kerala. Durante la cerimonia, è stato letto il decreto episcopale dell'erezione canonica della parrocchia, che segnala le aree della sua influenza.
Il delitto della giovane domestica, stuprata e uccisa dal padrone, bloccato da ritardi e ostacoli alla giustizia. L’assassino, un ricco avvocato di Lahore, è trattato dalla polizia come un “ospite di Stato”. Cattolici e membri per la tutela dei diritti umani parte civile a sostegno della famiglia.
Migliaia di frati e suore hanno celebrato con Benedetto XVI la festa della Presentazione, Giornata della vita consacrata. Coloro che hanno scelto questa strada, “tengono viva l’esperienza del perdono di Dio, perché hanno la consapevolezza di essere persone salvate”.
LA SPESA al supermercato, le medicine tanto più necessarie quando i figli sono piccoli, il cappotto, i libri di scuola. E il mutuo, quando si è appena comprata casa. È difficile arrivare a fine mese, quando in famiglia si è in tanti, ma anche quando i figli sono solo due. Come per Sergio Ventura, 41 anni, un bambini di 9 anni, una femminuccia di 5.
"La Shoah fu una vergogna, la storia sul punto ormai é chiara e precisa, non ha bisogno di conferme, tutto é evidente. Si trattò di un crimine efferato che non ha bisogno di altri commenti": lo afferma Monsignor Leszek Glodz, Vescovo di Danzica in Polonia.
Nello sconcerto causato dall’imperversare dell’epidemia di Aids i corifei della «libertà sessuale» si aggrappano al preservativo come ultima ancora di salvezza per salvare la loro ideologia dal naufragio. «I preservativi vi augurano buone vacanze», si leggeva quest’estate su parecchi cartelloni pubblicitari giganteggianti negli angoli d’Europa. Allo stesso tempo, con un’insistenza crescente, si ritorce la colpa dell’epidemia su chi, come il Magistero cattolico, non è disposto a raccomandare l’uso di questo mezzo profilattico, la cui diffusione è un’ulteriore spinta verso la degradazione della sessualità. Ma questo articolo del prof. Joannes P.M. Lelkens, emerito di anestesiologia all’Università di Maastricht e attualmente docente di fisiologia all’Istituto «Medo» di Kerkrade (Paesi Bassi) per la famiglia e l’educazione e membro del direttivo della fondazione «Medische Ethiek», mostra il volto sconosciuto di una campagna mondiale che, dietro gli enormi interessi economici in gioco, nasconde gravi limiti scientifici, in conseguenza dei quali il «magico» preservativo si rivelerebbe come la più grande bufala del secolo. Ci scusiamo con i lettori per la crudezza di certi dettagli, ma, per smontare un mito, a volte non c’è altro mezzo che il nudo realismo.
Un documento presentato come prova dell'indifferenza di Pio XII di fronte alla “razzia” degli ebrei di Roma contiene un gravissimo errore di datazione da parte dei ricercatori che lo hanno presentato: il testo era stato scritto prima di quei terribili fatti. Contrariamente a quanto hanno affermato i due ricercatori che hanno diffuso le “rivelazioni”, non si tratta inoltre di un documento inedito: era già stato pubblicato nel 1964 ed era ampiamente noto agli storici.
Nato nel 2005, il Parish Mobile Food and Pantry programme aiuta oggi circa 600 famiglie delle aree più povere della diocesi di Malolos, portando nelle loro case il cibo raccolto nelle varie parrocchie. Per i volontari questo è anche un modo per rendersi conto delle condizioni di vita dei bisognosi.
I giovani si erano recati a pregare nella parrocchia. Aggrediti da un gruppo di agenti. Uno dei tre è stato anche arrestato. Le autorità preparano rapporti contro coloro che hanno protestato per la distruzione del crocefisso. Torna sotto tiro l’arcivescovo di Hanoi.
Ecco il messaggio del 2 febbraio 2010 di Mirjana: “Cari figli, con amore materno oggi vi invito ad essere un faro per tutte le anime che vagano nella tenebra della non conoscenza dell’amore di Dio. Per poter illuminare più fortemente possibile ed attirare quante più anime possibili, non permettete che le falsità che escono dalle vostre bocche facciano tacere la vostra coscienza. Siate perfetti! Io vi guido con mano materna, con mano d’amore. Vi ringrazio”. Mirjana e Marko sono in Italia per il terzo anno consecutivo, nel giorno del 2 febbraio, visto che in febbraio ci sono meno pellegrini che nel resto dell’anno a Medjugorje. Mirjana oggi ha avuto l’apparizione al Palavesuvio di Ponticelli, in provincia di Napoli.
Franco Frattini sfoglia, una dopo l’altra, quattordici pagine dattiloscritte. Si ferma sull’ultima. E legge, in francese, le uniche quattro righe in neretto dell’intero testo. Une conception de la neutralité.... È riassunto qui il senso del ricorso presentato dal governo italiano contro la sentenza della Corte di Strasburgo che vorrebbe cancellare la presenza dei crocifissi dalle aule scolatiche. È qui il no a una visione che – si legge nel pro memoria messo a punto nell’ultima riunione della squadra che ha preparato il ricorso – «confonde la neutralità dello Stato di fronte a religioni diverse con la neutralizzazione di qualsiasi riferimento alla dimensione religiosa o spirituale all’interno dello spazio pubblico». L’argomentazione è rigorosa: «Una concezione della neutralità che impone l’eliminazione di un simbolo religioso... piuttosto che aprire il dialogo alla comprensione e alla tolleranza che caratterizzano il pluralismo, si trasforma in negazione di questa stessa libertà finendo per escludere la dimensione religiosa». E «favorire ateismo e agnosticismo».
A solito titolo informativo, volevo segnalarvi che da pochi giorni è in funzione una Webcam attiva 24 ore su 24, installata su un albergo alle pendici del Podbrdo, che fornisce attualmente ogni 8 secondi una immagine aggiornata del Podrbdo stesso comprensiva ovviamente della Statua della Regina della Pace e la spianata circostante. Fa parte di un progetto privato ( in evoluzione) gestito da americani che amministrano il sito stesso, quindi sganciato dalla Parrocchia come è descritto appunto nel sito . Ve lo comunico come ripeto a solo titolo informativo. Per poterla vedere, bisogna installare sul computer se non è già installata, la Java Virtual Machine.
Un “apologeta” americano spiega la fede cattolica e le falsità delle sette evangeliche. A Mumbai vi sono 600 gruppi pentecostali che allontanano fedeli dalla Chiesa cattolica. Per rendere i cattolici meno “politicamente corretti” e più evangelizzatori, mons. Gracias, vescovo di Mumbai, ha proposto una tre-giorni di catechismo e approfondimento.
Augusto Del Noce, di cui ricorre il centenario della nascita (Pistoia, 1910), è stato, nell’Italia del dopoguerra, uno degli intellettuali e degli interpreti più acuti del tempo storico. Figura rara tra i pensatori cattolici, i quali o tendono a rimuovere la storia, come i tradizionalisti volti al tempo di ieri, o a rincorrerla, come i progressisti il cui appuntamento con il tempo è comunque sempre in ritardo. In ambedue i casi la storia non è compresa, ma subita. Per Del Noce interpretare la storia è comprenderla nelle sue cause ideali e, in secondo luogo, è distinguere in essa il positivo dal negativo contro una mentalità manichea che egli rifiutava in modo netto.
La Chiesa celebra la festa della Presentazione di Gesù al tempio, comunemente detta della Candelora, della luce, la luce di Cristo. Di questa ricorrenza, Pontifex ha inteso discorrere con uno dei massimi esperti a livello internazionale di mariologia, professore e sacerdote, Stefano de Fiores, per analizzare anche il lato mariano della ricorrenza: " dunque, innegabilmente si tratta di una importante tappa prevalentemente cristologica.
Nel Giorno del martirio di Gandhi, la minoranza cristiana marcia in silenzio per chiedere al governo di fermare gli attacchi che subisce. Nel solo 2009, registrati oltre 159 attacchi a chiese e fedeli; 72 nel solo Karnataka.
Puntare sul dialogo ecumenico e interreligioso ed essere accoglienti verso quegli anglicani che desiderano entrare in comunione con la Chiesa: sono queste le due consegne lasciate da Benedetto XVI ai Vescovi della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, nel riceverli questo lunedì in udienza al termine loro visita “ad limina Apostolorum”. Nel suo discorso il Papa ha menzionato la Costituzione Apostolica Anglicanorum coetibus, pubblicata il 16 novembre 2009 e che regolamenta l'istituzione di Ordinariati personali in grado di accogliere quei gruppi anglicani che desiderano entrare nella piena comunione con la Chiesa cattolica, conservando allo stesso tempo elementi dello specifico patrimonio spirituale e liturgico anglicano (per esempio è prevista la possibilità di ammettere chierici sposati negli Ordinariati personali).
Le presunte rivelazioni di archivi britannici che accusano Pio XII di silenzio o indifferenza di fronte alla persecuzione degli ebrei non apportano novità, considera un articolo pubblicato dal quotidiano vaticano. "L'Osservatore Romano" ribatte alle interpretazioni che molti mezzi di informazione hanno dato dei documenti resi noti dallo storico Giuseppe Casarrubea, specializzato nella ricerca negli archivi inglesi di Kew Gardens: un telegramma del 19 ottobre 1943 e una lettera del 10 novembre 1944. Nel primo documento, l'incaricato d'affari statunitense Harold Tittmann descrive la "cautela formale di Pio XII all'indomani della deportazione degli ebrei romani".
Benedetto XVI ha confermato questo lunedì che si recherà in visita in Gran Bretagna, ricevendo in udienza i Vescovi della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, in occasione della loro visita “ad limina Apostolorum”. Pur non rivelando le date del viaggio, che secondo quanto riferito tempo fa dal settimanale cattolico inglese “Tablet” dovrebbe avvenire dal 16 al 19 settembre prossimo, il Papa ha detto: “In occasione della mia prossima visita apostolica in Gran Bretagna, potrò io stesso essere testimone di quella fede e, come Successore di Pietro, potrò rafforzarla e confermarla”. Si tratterà della prima visita di Benedetto XVI in Gran Bretagna dal viaggio di Giovanni Paolo II nel 1982.
Il tratto caratterizzante della visita di Benedetto XVI alla grande Sinagoga di Roma è stato il fatto che un Capo della Chiesa cattolica e un Rabbino hanno commentato insieme le Sacre Scritture. Ad affermarlo a ZENIT è stato mons. Vincenzo Paglia, Vescovo di Terni-Narni-Amelia che dal 2004 fino all'anno scorso ha ricoperto l'incarico di Presidente della Commissione Ecumenismo e Dialogo della Conferenza Episcopale Italiana prima di essere eletto Presidente della Conferenza Episcopale Umbra.
Nel 1970 ho visitato in Messico e Guatemala i luoghi dove è fiorita la civiltà dei maya, uno dei popoli che la conquista coloniale del 1500 ha sottomesso alla Corona di Spagna e poi convertito al cristianesimo. Con il superiore dei Comboniani messicani, che era alla ricerca di una missione fra gli indios, abbiamo visitato alcune diocesi dei due stati di Yucatan e Chiapas e le rovine e piramidi maya a Chicen-Itza, Uxmal, Palenque, Tikal nella giungla tropicale; e ammirato i resti dell’arte maya nei musei di Mérida e di Campeche. Mi era rimasto un alto concetto di questa grande civiltà ormai scomparsa. Non so se avete visto il film “Apocalypto”, prodotto dal famoso attore Mel Gibson (quello del film “La Passione”), che racconta com’era la civiltà dei maya prima dell’incontro con i conquistadores spagnoli.
Di fronte alle diffuse opinioni secondo le quali il terremoto che ha devastato Haiti il 12 gennaio scorso sarebbe una “punizione divina”, un Vescovo del Paese sottolinea l'amore e la misericordia che Dio offre alla popolazione in questo momento di grave crisi. In un messaggio al popolo haitiano e alle famiglie delle vittime del sisma, il Vescovo Guy Poulard di Les Cayes ha affermato che il disastro è stato un fenomeno naturale. Nel testo, ricorda l'associazione caritativa internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), il presule ammette che ci si potrebbe interrogare sul ruolo di Dio in questo dramma, e che se si vivesse ai tempi dell'Antico Testamento si sarebbe detto che il Paese stava pagando per i suoi peccati.
Sant'Agostino, la fiction interpretata da Alessandro Preziosi e Franco Nero, che si conclude stasera su Raiuno alle 21.10, racconta le vicissitudini di un uomo e del suo viaggio spirituale. Il regista Christian Duguay, che il sussidiario.net ha raggiunto, ci spiega perché con la fiction ha voluto raccontare la modernità del personaggio reale. E attraverso la narrazione di quegli episodi e di quei tratti della personalità particolarmente umani, ci fa capire quanto il santo assomigli a ciascuno di noi.
Salvatore Crisafulli è un uomo entrato in uno stato vegetativo persistente a seguito di un incidente stradale. Una condizione comatosa classificata con 3-4 punti della Scala di Glasgow (GCS) , in pratica l’identica condizione in cui si trovava la povera Eluana Englaro. A differenza della sfortunata ragazza di Lecco, però, Salvatore si è risvegliato dal coma dopo quasi due anni dall’incidente e ha raccontato che, per tutto quel periodo in cui veniva ritenuto “un vegetale”, lui, in realtà, sentiva e comprendeva perfettamente. «I medici dicevano che non ero cosciente, ma io capivo tutto», racconta Crisafulli in un’intervista, «e piangevo perché non riuscivo a farmi capire».
Fiammetta Cappellini, cooperante di Avsi ad Haiti, ha scritto ai suoi colleghi in Italia questa lettera. È lo spaccato di quello che sta accadendo nella terra martoriata dal terremoto, dove si lotta giorno per giorno per aiutare, curare, recare conforto, sopperire ad enormi problemi di salute, organizzare i campi che ospitano gli sfollati. Tante storie incredibili di sacrificio, fino a dimenticarsi di sé.
Nessuno a Hollywood le dedicherà un film (che pure sarebbe da Oscar), nessuno scrittore la immortalerà in un romanzo, nessun giornale occidentale – che dedica pagine e pagine al burqa in Francia – ha sollevato clamore. Perché i cristiani sono tornati come al tempo di san Paolo: “siamo diventati la spazzatura del mondo, il rifiuto di tutti”. Dunque la triste storia di Shazia Bashir, 12 anni, cristiana, non può far notizia.Come non fa notizia che proprio i cristiani siano il gruppo umano più perseguitato del pianeta. Nemmeno i credenti lo sanno e si fanno semmai bersagliare dalle accuse opposte.
Il 31 gennaio il calendario della Chiesa ci fa festeggiare san Giovanni Bosco Che è patrono dei giovani e, per aver dato un grande impulso alla stampa cattolica attraverso tipografie e riviste, anche degli editori cattolici. Giovanni Bosco nacque il 16 agosto 1815 a Castelnuovo d’Asti. Figlio di poveri contadini a vent’anni decise di entrare, come esterno, in seminario. Dovendo pagare la pensione mensile, Giovanni dovette lavorare molto pur di racimolare qualche soldo per coprire le spese di vitto e di alloggio. Nelle domeniche e nei giorni festivi egli si dedicava ai giovani. Per loro fondò la “Società dell’allegria”, preludio della fondazione dell’Oratorio, stabilendo le basi di uno dei cardini del suo sistema educativo.
Oggi più che mai la figura di San Giovanni Bosco é fondamentale, in tempi dominati da quella che il Papa saggiamente chiama emergenza educativa": lo afferma l' Arcivescovo di Trani, Monsignor Giovanni Battista Pichierri. Eccellenza, proviamo a tracciare un sintetico giudizio su San Giovanni Bosco: " le sue enormi qualità educative e formative ancor oggi sono sotto gli occhi di tutti e che non é sbagliato definirlo un grande santo della contemporaneità".
Non per polemizzare o fare dell’inutile proselitismo, ma ritengo doveroso, dato l’attuale scenario di finto buonismo religioso e di tolleranza pseudo new age, sottolineare che imperversa una “ignoranza di comodo” che ha dell’assurdo e sfocia addirittura nella più fervida e carnevalesca interpretazione popolare del termine “Ecumenismo”. Il vocabolo ecumenismo indica il movimento che tende a riavvicinare e a riunire tutti i fedeli cristiani e quelli delle diverse Chiese. La base di partenza, su cui si erge il concetto stesso della Chiesa ecumenica, è la collettiva fede nella Trinità: in Dio Padre, in Gesù Cristo Figlio e in Dio Spirito Santo. Il termine stesso deriva dalla parola a “oikouméne”, che indica sin dal principio la parte abitata della Terra; la scelta indica come una sorta di indirizzo nella ricerca di una sempre più stretta collaborazione e comunione tra le varie chiese cristiane che abitano il mondo.
L’Udc-Casini si allea prima con la Bresso in Piemonte e poi anche con Burlando in Liguria. Provocando così una certa irritazione negli ambienti ecclesiastici e non solo. E non a torto. La Regione Liguria, ad esempio, ha approvato da poco una legge con le «Norme contro le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere» in cui si equiparano le famiglie fondate sul matrimonio a quelle omosessuali nell’accesso, ad esempio, ai servizi abitativi. Secondo autorevoli indiscrezioni, Ruini avrebbe parlato con il segretario del partito, Lorenzo Cesa, nel tentativo di far rientrare l’appoggio a Burlando, ma invano… Sarà bene tenerne conto al momento del voto, proprio per evitare ulteriori «casini»…
All’Angelus, Benedetto XVI rivolge un invito a unirsi alla preghiera per la pace in Terra Santa e un pensiero a quanti per la crisi economica stanno perdendo il lavoro. La Giornata modiale dei malati di lebbra.
Benedetto XVI ha indirizzato un messaggio di vicinanza e solidarietà alle persone che a causa della crisi economica hanno perso il posto di lavoro e ha chiesto la mobilitazione di tutte le forze sociali per garantire un impiego degno.
Le Nazioni Unite hanno di recente pubblicato un rapporto incentrato sui problemi derivanti dal rapido invecchiamento della popolazione mondiale. Appena iniziato il nuovo anno, il Dipartimento per gli affari economici e sociali ha pubblicato il rapporto "World Population Aging 2009".
"E' possibile incontrare Dio, la sua Parola, ai crocevia del fitto intreccio delle autostrade che solcano il cyberspazio?". A questa domanda il portavoce vaticano risponde così: "Certamente sì, ma dipende anche da noi". Padre Federico Lombardi S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha analizzato nell'ultimo editoria di "Octava Dies", settimanale del Centro Televisivo Vaticano, le condizioni di possibilità dell'evangelizzazione nelle nuove reti digitali, presentano la "comunicazione come missione".
La storia di Sant’Agostino arriva sul piccolo schermo. La propone in prima serata, domani e lunedì, Rai Uno. Una sintesi della pellicola è stata proiettata a Castel Gandolfo il 2 settembre scorso; la produzione ha voluto offrire a Benedetto XVI l’anteprima perché il Dottore della Chiesa vissuto tra il IV e V secolo è l’autore da lui più citato. Nel 2006, tra l’altro, proprio il Pontefice, durante un’intervista alla Radio Vaticana, aveva suggerito una trasposizione cinematografica sulla vita del vescovo di Ippona perché molto attuale per il grande pubblico. Interpretato da Alessandro Preziosi e da Franco Nero, ora Agostino si farà conoscere in tv, e non mancherà la madre Monica interpretata da Monica Guerritore.
L’espansione dell’ateismo è il fenomeno nuovo del nostro tempo. In Occidente l’eclissi dell’idea di Dio ha assunto però non la sua forma più sistematica, ma quella dell’indifferenza religiosa. Un compendio del pensiero di Del Noce ci aiuta a individuare le radici dell’«irreligione contemporanea».
“E’ difficile fare un bilancio di 125 anni di attività, ma quando è nata l’Hospitalité - il 28 gennaio 1885 - i suoi membri erano solo 7; oggi possiamo contare che si siano avvicendati negli anni più di 40 mila volontari di 70 paesi dei 5 continenti: c’è stata un’evoluzione notevole, n’est pas?”: sorride Antoine Tierny, presidente dell’Hospitalité Notre Dame di Lourdes, mentre traccia per ZENIT un bilancio dell’associazione che si occupa dell’accoglienza dei pellegrini malati presso il santuario mariano. Circa cento hospitalier - dirigenti delle varie sezioni nazionali dell’associazione - hanno concluso oggi a Roma un pellegrinaggio di alcuni giorni proprio per festeggiare il 125° anniversario.
Dopo la denuncia all' Ordine dei medici da parte di alcune organizzazioni gay,il noto criminologo e psichiatra Francesco Bruno risponde a tutto campo. " Se oggi parlare chiaro é una colpa, sono colpevole". Professore, i gay la hanno segnalata all'Ordine dei medici: " sono degli intolleranti. Ma facciano pure, tanto non li temo, ho il coraggio delle mie idee e continuo ad essere della mia opinione. Gli omosessuali sono dei distrurbati e come tali patologicamente rilevanti. Quando mi dimostreranno il contrario, ci crederò. Insomma, mi condannino anche al rogo, non mi muovo dalle mie posizioni". Fa un esempio: " io ho il diabete. Non mi offendo se qualcuno mi dice che sono malato, é la realtà. Bene, per quale motivo gli omosessuali si offendono se qualcuno, correttamente, parla di patologia. Peggio ancora di scelte deviate".
Consegnati i diplomi della Scuola di Evangelizzazione Online di Hong Kong. Gl studenti "provengono" da Australia, Canada, Cina, Hong Kong, Olanda, Singapore. Ogni anno centinaia di studenti, in tutto il mondo, imparano la dottrina cristiana e la condividono via chat.
Eppure la malattia è facilmente curabile. L’appello alla comunità internazionale e l’impegno dei missionari e delle associazioni. Il Messaggio di mons. Zygmunt Zimowski, presidente del Pontificio Consiglio per gli operatori sanitari.
La lebbra, una malattia da sempre temuta, ha generato pure un continuo disprezzo verso i malati. Eppure da 2000 anni i cristiani ne hanno fatto uno dei campi della loro missione. Sull’esempio di Gesù, di san Francesco di Assisi, di p. Damiano de Veuster, l’apostolo di Molokai. Anche Gandhi ha fatto della cura della lebbra uno dei pilastri del suo impegno. La testimonianza di p. Vijay Rayarala, PIME, nel suo ashram Swarga Dwar (Porta del Cielo), per la riabilitazione dei lebbrosi.
"Perché é santo": Saverio Gaeta, eccellente caporedattore di Famiglia Cristiana ha appena pubblicato per i tipi della Rizzoli, questo interessante volume di 200 pagine e costo di copertina di 18, 50 euro. Il libro é molto significativo, in quanto elaborato con la sapiente collaborazione di Monsignor Oder, postulatore della causa di beatificazione di Giovanni Paolo II e si basa sulle informazioni contenute nell'intero incartamento del processo canonico. Di questo testo e del suo significato, abbiamo parlato con uno degli autori, Saverio Gaeta.
Il noto mariologo e docente, don Stefano De Fiores, uno dei teologi sicuramente più seri e preparati nel nostro panorama e riconosciuto mariologo a livello internazionale, ha pubblicato per i tipi delle Dehoniane la terza parte, meglio il terzo volume della sua stimolante encicolpedia mariana, dal titolo: Maria, nuovissimo dizionario, testimonianze e mestri. L'opera, di pregevole fattura, consiste in una bella, ricca e stimolante ricerca storica su Maria, citando degli inediti di assoluto valore. Insomma, una grande regalo che Padre De Fiores ha fatto alla ricerca.
"Sa, credo che Satana, essere subdolo, non occupa mai la prima pagina dei giornali, ma subdolamente si trova quando meno te lo aspetti, ed é trasversale": lo afferma il Vescovo di Molfetta, Monsignor Luigi Martella. Eccellenza, che cosa intende dire sulla presenza satanica nei media?: " tutto quello che allontana l'uomo da Dio e dunque dalla verità é satanico. Anche la faziosità lo é". Nel panorama giornalistico attuale chi riveste caratteri... satanici?: " ci sarebbe l'imbarazzo della scelta.
L’assemblea del consiglio d’Europa ha rinviato alla commissione delle questioni giuridiche e dei diritti dell’uomo la bozza di risoluzione sul gender, che verrà riportata nell’assemblea parlamentare di Strasburgo il prossimo aprile. Il documento, in nome della lotta alla discriminazione contro l’orientamento sessuale e il cosiddetto gender, opera una forte azione di lobbying giuridica, politica e culturale per aprire la strada nel vecchio Continente al matrimonio gay e alla possibilità di adozione per le coppie omosessuali, prefigurando anche una sorta di reato di opinione per chi osi esprimere valutazioni etiche o religiose in merito. Da notare che il Consiglio, diversamente dall’Unione europea, raggruppa ben 47 stati membri, includendo numerosi paesi dell’Est europeo di forti radici cristiane, che si affacciano al confronto con il mondo occidentale dopo la chiusura del comunismo. Martedì Amnesty, Human Rights Watch e Ilga avevano tenuto una riunione nel Palazzo d’Europa per sostenere la risoluzione…
È stata pubblicata una nuova edizione anastatica della "Spiegazione del catechismo di San Pio X" di Padre Dragone, la cui ultima edizione risaliva al 1963 e che oggi era diventato praticamente irreperibile. Il testo è un vero gioiello e si colloca certamente tra quei classici della Buona Dottrina che paiono intramontabili. Il volume di padre Dragone, che per la sua imponenza e notorietà fu detto subito “il Dragone”, consta di oltre 700 pagine. Un libro per fare il catechismo ai propri figli di qualunque età essi siano. Adatto anche per la formazione personale degli adulti. Con esso hanno insegnato la dottrina ai bambini ed ai ragazzi diverse generazioni di catechisti. Ogni domanda del Catechismo Maggiore viene lungamente spiegata con molta chiarezza e semplicità, anche con l'aiuto di esempi ed esortazioni. Contiene la spiegazione delle prime nozioni della Fede cristiana, il Credo, i comandamenti, i precetti e le virtù, i sacramenti, la preghiera. Nella prefazione il Beato Giacomo Alberione raccomandava vivamente il testo segnalandone questi pregi specifici: «sicurezza e chiarezza di dottrina; trattazione completa di tutto l’insegnamento teorico e pratico; relativa brevità, pur essendo una ricca miniera per il catechista; sana modernità ed elevatezza di pensiero, insieme alla necessaria semplicità; giusta proporzione tra le parti: dogma, morale, culto» (p. 5).
"La morte non é la fine di tutto, ma solo l'inizio di una nuova vita": lo afferma il noto teologo,sacerdote e docente, professor Renzo Lavatori.
“E se ci lasciaste vivere?” hanno urlato all'unisono una mamma e il suo bambino in pancia. Questo è stato lo slogan della VI Marcia europea per la vita di Parigi per l'anno 2010. La risposta è stata quella di 25 mila persone, in gran parte giovani, che hanno marciato per la vita nella capitale francese domenica 17 gennaio. Nascono nuove associazioni, si rinforzano quelle esistenti, aumentano le delegazioni europee, arrivano quelle oltreoceano. Sempre più Vescovi d'Oltralpe si espongono per difendere la vita umana. E’ come una “ola” si moltiplicano marce pro vita in tutta Europa: Dublino, Berlino, Amsterdam, Bruxelles, Londra, Strasburgo, Bordeaux e chissà forse anche a Roma.
Giorgio Israel: nessuna tensione tra scienza e fede, ma solo con «talune autorità religiose». Alessandro Giuliani: «La verità della scienza non è assoluta». L'incontro con i due studiosi a Santa Francesca Romana.
Centinaia di agenti intorno alla parrocchia di Con Dau, che si preparava a festeggiare gli 80 anni dalla sua fondazione. La crescita vertigionosa del valore dei terreni spinge le autorità a “sostituire” i duemila abitanti con una struttura turistica di lusso.
Infermiera filippina da 10 anni nel Paese Arabo racconta la drammatica situazione dei lavoratori cristiani, costretti ad abbracciare l’islam per paura di perdere il lavoro. Abusi e violenze non fermano i migranti che continuano a scegliere i Paesi del Medio Oriente per il facile impiego.
Riceviamo e pubblichiamo una lettera giunta in redazione e indirizzata a Fiammetta Cappellini, cooperante di Avsi ad Haiti, e di seguito la risposta di Fiammetta. «Sono nati diversi bambini - scrive Fiammetta -. Sono piccolissimi, sono fragili. Dobbiamo fare presto, perché la loro vita è appesa a un filo. Questo filo è nelle mani di tanti amici come voi, che ci aiutano e ci sostengono».
Non mi piace recensire i cattivi libri ma quando i cattivi libri godono di un’eco sproporzionata al loro merito, possono fare grandi danni. Ed allora è doveroso contestarli. Quindi questa mia non è una recensione ma una contestazione. Ma il libro da cui prenderò le mosse è anche un pretesto per sviluppare qualche riflessione su un tema fondamentale, come la famiglia. Nel 2012 la Chiesa organizzerà a Milano un grande incontro mondiale proprio su La famiglia, il lavoro e la festa. Allora è utile incominciare a prepararsi e riflettere su questi temi fondamentali, anche prendendo le distanze da libri come quello di Alberto Alesina e Andrea Ichino dal titolo: L’Italia fatta in casa (Mondadori, 2009) che ha avuto recensioni e presentazioni entusiaste, mentre a me sembra un libro brutto e confusionario.
Commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il file da scaricare è quello del martedì, il commento è negli ultimi 8 minuti.
Un sito Internet dedicato alle nuove persecuzioni subite dai cristiani è stato lanciato il 25 gennaio su iniziativa della Catholic Radio and Television Network (Crtn) dell'associazione Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS). Si tratta della pagina web in inglese “Where God Weeps - the suffering Church in focus”, http://www.wheregodweeps.org/ (“Dove Dio piange, una messa a fuoco sulla sofferenza della Chiesa”). Il nuovo sito vuole offrire agli utenti informazioni complete sulla situazione dei Paesi in cui molti cristiani sono esiliati o uccisi, e raccoglie testimonianze di Vescovi, Cardinali e missionari sul tema.
Nel contesto del Messaggio di Papa Benedetto XVI per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali di quest'anno, sul tema “Il sacerdote e la pastorale nel mondo digitale: i nuovi media al servizio della Parola”, il Cardinale Carlos Amigo Vallejo, OFM, Arcivescovo emerito di Siviglia, ha parlato con ZENIT dei mezzi di comunicazione, in particolare del giornalismo cattolico e della sua importanza per la Chiesa. Nel settore della comunicazione, ha spiegato, la Chiesa si trova “davanti a due estremi”: “da un lato, la vita e l'attività della Chiesa non si conoscono, sono emarginate e si passa sopra con indifferenza a tutto ciò che odora di religione”, “dall'altro, sorprende che quei media che si dichiarano apertamente difensori della scomparsa dell'aspetto religioso dalla vita pubblica e sociale siano quelli che dedicano più spazio alle notizie riferite alla Chiesa, sempre, com'è da aspettarsi, con una versione negativa”.
A seguito dei suggerimenti di un giovane haitiano, la Comunità di Taizé ha invitato tutti coloro che possono a pregare, individualmente o in gruppo, per il popolo di Haiti il 12 di ogni mese per 12 mesi, dopo il terremoto del 12 gennaio. Il sevizio stampa della Comunità ha reso noto che prima del 12 febbraio verrà pubblicato sulla web di Taizé un suggerimento di preghiera da usare in quel giorno. Il giovane che ha proposto l'iniziativa è stato volontario a Taizé nell'estate 2006. Ora ha sottolineato l'importanza della preghiera e assicura che i canti di Taizé gli danno “una forza e una fiducia che non avrei mai potuto immaginare”. “Non so più distinguere tra la vita e la morte – ha scritto –, ma Dio è grande, ed essendo amore è già pronto il suo piano d'amore”.
Nel chiudere i lavori del Consiglio permanente, il Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) ha fatto riferimento alla Giornata della Memoria definendo “'un orrore” quella tragedia che coinvolse milioni di vittime innocenti”. Secondo quanto riferito in una dichiarazione da mons. Domenico Pompili, portavoce della CEI, il porporato, dopo aver espresso solidarietà ai fratelli ebrei che di quella follia furono vittime, si è augurato che “la nostra generazione non dimentichi e costruisca sentieri di riconciliazione e di pace, come auspicato dal Papa nel suo recente discorso alla Curia romana in occasione degli auguri natalizi”.
Per rilanciare il Concilio Vaticano II, la Fondazione Ambrosianeum ha promosso un portale Internet presentato questo martedì a Milano. Il nuovo portale (www.vivailconcilio.it) vuole conservare la memoria e i contenuti e far conoscere ai giovani questo avvenimento che ha portato la Chiesa cattolica verso il terzo millennio.
Mai più Auschwitz, mai più tragedie simili a quella della Shoah, frutto di odio razziale e religioso. E' questo l'accorato appello di Benedetto XVI risuonato questo mercoledì, nell'aula Paolo VI, al termine dell'Udienza generale. Le parole del Papa hanno richiamato la commemorazione quest'oggi del “Giorno della memoria”, istituito nel 2000 dal Parlamento Italiano al fine di ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Due relazioni saranno esaminate e votate dall’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa questa settimana, spiega l’esperto di diritto europeo Grégor Puppinck in questa intervista rilasciata a ZENIT. Una di queste contiene una proposta di risoluzione diretta a promuovere i diritti dei cosiddetti “LGBT” (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transessuali), tra i quali sono contemplati anche il matrimonio, l’adozione e l’inseminazione artificiale. L’altra, invece, è a favore di una politica di riduzione demografica, che comprende tra i suoi strumenti anche l’aborto. Grégor Puppinck è direttore dello European Centre for Law and Justice*, una ONG con sede a Strasburgo specializzata in diritto europeo, ed ha partecipato ai lavori del “Comitato di esperti sulla discriminazione fondata sull’orientamento sessuale e l’identità di genere” (DH-LGTB) del Consiglio d’Europa.
Ha destato scalpore la lettura della 'Re­lazione di consulenza tecnica medico-legale', relativa alla morte di Eluana Englaro, fatta dal gip di Udine in occasione della seduta in cui ha de­finitivamente stabilito che il tut­to è avvenuto “regolarmente”. Nella relazione vengono riportate le note dell’équipe del dottor Amato De Monte che sede­va accanto a Eluana e registrava di ora in ora gli “elementi indicativi di sofferenza”. Come ha riportato Lucia Bellaspiga sulla pagine di Avvenire (14 gennaio 2010) si tratta di un rapporto “meticoloso”, in cui è descritta l’agonia di Eluana. “La sua voce – è scritto – si è sentita sette volte”. I suoni si moltiplicano il 4, il 5 ed il 6 di febbraio. Una infermiera ha annotato 'Sembrano sospiri'. L’8 di febbraio (il giorno prima di morire) il rapporto parla di “nessun suono”, ma ore e ore di “respiro affaticato e affannoso”. Nei palmi delle mani, strette, i segni delle sue stesse unghie.
Proprio oggi, in un momento di forte dibattito sui rapporti tra cristiani e musulmani, il Pontefice Benedetto XVI ha indicato san Francesco come esempio per il dialogo con l’Islam. Per questo motivo abbiamo posto alcune domande a padre Pietro Messa, ofm, Preside della Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani presso la Pontificia Università “Antonianum” di Roma.
Sarà un caso che all’indomani del pronunciamento della commissione al Parlamento francese sulla questione del burqa, il direttore amministrativo del tribunale penale di Amman, Fadel al-Hamud ha dichiarato al giornale locale ’al-Raì che nel 2009 c’è stato un notevole aumento di crimini commessi per mezzo del niqab. Per l’esattezza 104 commessi da persone mascherate sotto il niqab a fronte dei 170 registrati nei due anni precedenti. Sarà un caso che Hasan al-Shalghumi, l’imam di Seine Saint Denis si è dichiarato a favore del provvedimento contro il burqa e il niqab, dichiarando pubblicamente che tali indumenti non hanno nulla di religioso, non hanno niente a che vedere con il Corano e che chi li indossa debba trasferirsi in Paesi che, come l’Arabia Saudita, avallano queste pratiche.
A Port au Prince sono arrivati i medici, Chiara e Alberto, e quasi non si sa da dove cominciare tante sarebbero le cose da fare subito. Ma non si tratta solo di guarire malattie o sfamare persone: sarebbe paradossalmente più facile. La vera fatica è prendersi cura, far sentire alle persone, a cominciare dai bambini, «che qualcuno si occupa di te». Il diario della giornata di ieri di Fiammetta Cappellini, cooperante di Avsi ad Haiti.
Marin Cilic, l'uomo nuovissimo del tennis mondiale, ha 21 anni, viene dalla mistica Medjugorje, si allena a Sanremo, e lo manda Ivanisevic. Stesso fisico, stesso coach del campione di Wimbledon 2001 - l'australiano Bob Brett, specializzato in croati, che fu anche il pigmalione di Becker - ma carattere e braccio (destro, non mancino) opposto a Cavallo Pazzo. «Marin è un tipo calmissimo: sembra un vigile che dirige il traffico sulla linea di fondo», dice di lui Andy Roddick, che ieri ci ha perso nei quarti a Melbourne. «Al primo set e al quinto aveva sempre la stessa espressione. E nel gioco mi ricorda Agassi». Un Agassi lungo 198 cm: stessa altezza e stessa età di Del Potro, il vincitore degli ultimi Us Open. I prototipi del tennista del futuro? «Essere alti e servire forte aiuta», spiega Marin, ragazzino gentile, educatissimo e affilato, quasi bidimensionale nei suoi 82 chili. «Ma non basta per vincere. Io, Del Potro, Querrey sappiamo anche muoverci con grande agilità. Sappiamo rispondere bene, non solo picchiare il servizio. E abbiamo talento: per questo sorprendiamo gli avversari».
Tre chiese cattoliche sono state attaccate nei giorni scorsi nello Stato indiano del Karnataka, ha reso noto l'agenzia delle Missioni Estere di Parigi (MEP), “Eglises d'Asie”. Gli attacchi sono avvenuti dopo la minaccia di un gruppo induista di ricorrere alla violenza se il Governo federale non avesse reagito contro le aggressioni avvenute in Australia contro cittadini indiani.
Il Segretariato della Commissione degli Episcopati della Comunità Europea (COMECE) si è congratulato, con un comunicato, per l'adozione da parte del Parlamento Europeo di una risoluzione che condanna i recenti attentati contro le comunità cristiane in Egitto e in Malaysia. La morte, il 6 gennaio scorso, di sei cristiani copti e di un poliziotto in Egitto (cfr. ZENIT, 7 gennaio 2010) e gli attacchi contro chiese e luoghi di culto in Malaysia (cfr. ZENIT, 8 gennaio 2010) “rappresentano gravi attentati contro i diritti umani”, afferma un comunicato della COMECE.
Dal 25 gennaio p. Sinnott è di nuovo a Pagadian luogo dove era stato rapito lo scorso 11 ottobre. Ad accoglierlo i volontari e i bambini disabili dell’opera di carità da lui diretta fino al giorno del rapimento. Egli dice che l’incidente subito non gli impedirà in alcun modo di proseguire la sua opera di carità.
Al’udienza generale Benedetto XVI illustra la figura di San Francesco, icona di Cristo, modello di dialogo con i musulmani e ne sottolinea l’aver agito insieme con la Chiesa. “il senso della fraternità universale e l’amore per il creato”. Anche la costruzione della pace è legata al rispetto della natura.
“Tutti siamo in diritto di chiedere una televisione migliore e abbiamo il dovere di farlo”. In questa frase pronunciata da Luca Bernabei, direttore delle attività produttive della Lux Vide, è sintetizzato il senso del lavoro che la sua società sta portando avanti con coraggio, ma anche con successo di pubblico, dal 1992. Queste sono le parole che venerdì 15 gennaio, a Roma, nella prestigiosa sala dell’ICEF (Iniziative culturali, educative e familiari), Luca Bernabei ha pronunciato presentando, davanti a una sala gremita, uno specimen del nuovo film per la televisione “Sant’Agostino”, diretto da Christian Duguay in una produzione congiunta italiana, polacca e tedesca.
E’ possibile approfondire le effettive potenzialità religiose di Internet, esaminando con realismo anche alcuni rischi e pericoli scaturibili da impieghi errati della Rete. Infatti, pur essendo il Web uno spazio virtuale in cui testimoniare la propria spiritualità e professare la propria fede, si è profondamente consapevoli che Internet non potrà mai sostituire la capacità comunicativa della relazione interpersonale, via primaria di trasmissione della fede.
Un cimitero senza lapidi. E' il deserto della Libia, attraversato dalle rotte dei migranti. Qui «sono i morti che cercano i vivi» scrive Gianni Passavini, in un reportage che esce mercoledì sul settimanale Oggi. «Li trovi senza cercarli. Passi col tuo fuoristrada e lì, dove tutto è sabbia color ocra, vedi spuntare una camicia azzurra, un lembo che sventola, quasi a voler segnalare una presenza». E' quella di un ragazzo nero disteso nella sabbia. Uno dei tanti che hanno perso la vita, non solo la speranza di cambiarla. Molti sono anche quelli che tentano di ritornare al loro paese, dopo essere stati intercettati in mare da qualche nave militare e riconsegnati al loro destino africano, che ripassa per forza dal deserto dalla Libia. Sempre che riescano a sfuggire ai centri di detenzione predisposti da Gheddafi.
Fonti di AsiaNews parlano di “una persecuzione che prosegue nell’indifferenza generale” e aggiungono che “i cristiani vivono nel panico” e mirano a lasciare la città, convinti che “non si tratta di criminali normali” e che dietro agli attacchi ci sono “precisi piani politici”.
La lettera di Fiammetta Cappellini da Haiti arriva nella notte: nella desolazione di una città distrutta, piccoli segni di speranza indicano a tutti che la ricostruzione è possibile. Intanto si lavora negli accampamenti, tra bambini vessati dalle malattie e donne in gravidanza.
Non ci sono solo i nuovi politici cattolici nella prolusione di Mons. Bagnasco di lunedì al Consiglio permanete della Cei. Il primo posto e il più importante lo occupa - dice Sandro Magister, vaticanista de L’Espresso - l’incontro degli uomini con Dio, la Chiesa e la salvezza. Ma anche la preoccupazione che cattolici disorientati e senza anticorpi non sappiano opporsi al nuovo radicalismo militante.
"Se non fossi Papa, sarei gia' a Medjugorje a confessare". Giovanni Paolo II pronuncio' questa frase in un colloquio con la veggente Mirjana Dragicevic. Lo rivela il postulatore della causa di beatificazione, mons. Oder. Il sacerdote riferisce anche che poco prima dell'attentato di Ali Agca del 1983 "i servizi segreti italiani avevano segnalato l'esistenza di un progetto di sequestro di Giovanni Paolo II da parte dei terroristi delle Brigate rosse"
Un giorno, una delle suore in servizio nell’appartamento pontificio vide Giovanni Paolo II particolarmente affaticato e gli confidò di essere «preoccupata per Sua Santità». «Anch’io sono preoccupato per la mia santità» fu la sorridente e fulminea risposta di Papa Wojtyla. Preoccupazione infondata, ora che la causa di beatificazione si sta concludendo e presto il Pontefice polacco salirà sugli altari. Comincia con questo episodio piccolo eppure illuminante sulla personalità di Karol Wojtyla, il libro che il postulatore della causa Slawomir Oder ha scritto con il giornalista Saverio Gaeta rivelando testimonianze inedite emerse durante il processo. Il libro, Perché è santo (Rizzoli, pp. 200, 18,50 euro), è stato presentato ieri a Roma dal cardinale José Saraiva Martins, Prefetto emerito della Congregazione delle cause dei santi. ... Nel libro, che riporta il meglio delle 114 testimonianze agli atti della causa, pur omettendo i nomi di chi ha testimoniato, vengono confermati gli aspetti mistici di Giovanni Paolo II e il suo dialogo con Maria: uno dei suoi collaboratori, mentre parlavano delle apparizioni mariane, gli chiese se avesse mai visto la Madonna. La risposta del Papa fu netta: «No, non ho visto la Madonna, ma la sento». E alla luce di queste parole sono destinate a pesare le molteplici testimonianze che attestano come Wojtyla credesse alle apparizioni di Medjugorje. Nel libro si riportano, accreditandole, le parole da lui pronunciate nel 1987, durante un breve colloquio, con la veggente Mirjana Dragicevic, alla quale confidò: «Se non fossi Papa, sarei già a Medjugorje a confessare».
L'Ufficio Filatelico e Numismatico vaticano ha reso nota oggi la prossima tiratura di un francobollo speciale il cui ricavato andrà alla popolazione di Haiti, vittima del recente terremoto che ha devastato il Paese.
Venerdì 29 gennaio, alle ore 17.30, presso la Libreria Internazionale Paolo VI in via di Propaganda n. 4, a Roma, verrà presentato il libro “Carissimo Dio Padre. Antonietta Meo-Nennolina e le sue letterine” (Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 2009, pp. 216) di Maria Rosaria Del Genio.
Il fenomeno delle migrazioni, il dialogo interreligioso e l'accettazione di migliaia di ex anglicani nella Chiesa cattolica sono alcune delle sfide che affronta attualmente la Chiesa in Inghilterra. I Vescovi del Paese sono giunti questo lunedì a Roma per la loro visita “ad limina apostolorum”, che i presuli di tutto il mondo realizzano ogni cinque anni per presentare al Santo Padre e ai capi dei vari dicasteri un bilancio della situazione della Chiesa e i futuri progetti pastorali.
Douglas Alexander, Ministro per lo Sviluppo internazionale del Governo britannico, ha espresso apprezzamento per l'impegno messo in campo dalla Chiesa cattolica nel rispondere alla crisi causata dal terremoto ad Haiti e alla povertà globale. L'esponente dell'Esecutivo di Gordon Brown ha annunciato a questo proposito una visita al Vaticano, cominciata questo martedì, durante la quale, secondo quanto riferito da un comunicato stampa, è previsto anche un incontro con Benedetto XVI.
I Vescovi italiani hanno analizzato questo martedì il “sogno” di una nuova generazione di politici cattolici, in riferimento a quanto affermato nella sua prolusione di lunedì dal loro Presidente, il Cardinale Angelo Bagnasco, che ha presentato alcune delle caratteristiche che dovrebbero contraddistinguerli. L'argomento ha offerto lo spunto per uno scambio di opinioni nei lavori della seconda giornata dell'incontro dei 23 membri del Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), che rimarranno riuniti a Roma fino a mercoledì, secondo quanto riferito in un comunicato da monsignor Domenico Pompili, portavoce della CEI.
E’ stato presentato, lunedì 25 gennaio, presso la Pontificia Università Antonianum di Roma il corso di formazione in “Mariologia e Comunicazione” per i direttori di Radio Maria. Il corso organizzato dalla World Family of Radio Maria si svolgerà in collaborazione con la Pontificia Accademia Mariana Internationalis (PAMI) e vedrà la partecipazione di docenti della Pontificia Università S. Tommaso D'Aquino, della Università Europea di Roma e della scuola di giornalismo della LUMSA (Libera Università degli Studi Maria SS. Assunta di Roma).
I programmi cattolici per i single sono molto importanti e perfino “fondamentali”, afferma David Sloan, e per questo ha dato vita a vari progetti - come Singles Serving Orphans - per far fronte a questa necessità nella Chiesa. Oltre all'organizzazione senza scopo di lucro Singles Serving Orphans, che come ha detto a ZENIT è il mezzo “più efficace che sia stato scoperto per assistere i single”, Sloan ha aiutato a fondare le National Catholic Singles Conferences (Conferenze nazionali dei single cattolici), le Catholic Thrive conferences e i God of Desire seminars.
In questi ultimi anni la Chiesa sta approfondendo con sempre più interesse l’importanza di internet come strumento di ausilio nella cura pastorale dei fedeli. Mentre alcuni anni fa nel mondo ecclesiale un tentativo di evangelizzare mediante la Rete era ritenuto inefficace, oggi si sta prendendo viva coscienza delle grandi possibilità che internet offre alle dinamiche proprie della vita della Chiesa come evangelizzazione, missione e catechesi. Il web si configura oggi come un universo culturale in continua ed irrefrenabile espansione, dalle elevate potenzialità comunicative, dalla massima apertura sociale e dalla frequentazione sempre più crescente. Essendo medium di comunicazione globale, area di confluenza multiculturale e multietnica che accoglie ogni espressione dell’esperienza umana (dall’informativa all’economica, dalla commerciale alla religiosa), internet esercita influssi incisivi sui modi di pensare e sui comportamenti, sia personali che collettivi.
La nuova legge sull'aborto non ridurrà il numero di interruzioni di gravidanza ma anzi lo aumenterà. E' quanto ha affermato in questa intervista a ZENIT il Cardinale Lluís Martínez Sistach, Arcivescovo di Barcellona, il quale ha proposto di migliorare gli aiuti alle donne incinte. “La vita umana del più piccolo – ha detto – ha bisogno di tutto da parte della madre e della società”. Il Cardinale ha inoltre aggiunto che quando vengono eliminati i segni religiosi, come la croce, dalle scuole e dalle istituzioni “perdiamo la nostra identità, e senza identità non sappiamo chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo”.
“Scortati” dalla polizia, alcuni fedeli sono stati costretti a riportarsi a casa i crocefissi che erano stati portati sul monte Che. I media statali parlano di parrocchiani “persuasi ed educati” dalle autorità, il parroco nega che sia stato un atto volontario.
Si tengono a Roma, Albano (RM),Frascati (RM),Palmarola (RM), Guidonia (RM), Amelia (TR), Assisi (PG), Foligno (PG), Torino, Barbarano Vicentino (VI), Treviso, Castel Maggiore (BO) , Foggia, Ponte S. Nicolò (Pd), Selvazzano Dentro (Pd), Lainate, Monza, Napoli, Boscoreale (NA), Pisa, Reggio Calabria, Sassari, Teramo, SVIZZERA Genève.
Benedetto XVI conclude la Settimana di preghiera per l’unit dei cristiani ricordando l’esempio di San Paolo, testimone di Gesù fino alla morte. Evangelizzare “non è compito solo di alcuni, né attività accessoria per la vita della Chiesa”. Il ricordo della conferenza di Edimburgo.
Dunque, mentre i giudici di Strasburgo hanno decretato la rimozione del crocifisso dalle aule scolastiche, il Consiglio Superiore della Magistratura in Italia ha rimosso dall’ordine giudiziario il giudice Luigi Tosti che si rifiuta di tenere udienze in aule dove il crocifisso è esposto. In realtà, il CSM non si è pronunciato sulla questione generale, bensì circa il fatto che un funzionario statale non ha il diritto di rifiutarsi di lavorare su quelle basi. Ma la questione resta aperta.
Nicola Boscoletto, direttore del Consorzio Rebus, ha fatto pervenire in redazione un messaggio di alcuni detenuti del carcere Due Palazzi di Padova, commossi per la tragedia di Haiti.
Veglie si sono svolte a Hanoi e Ho Chi Minh City, pregando per i fedeli e i sacerdoti, ed anche per il governo vietnamita. Malgrado le minacce rivolte contro chi avesse preso parte ai riti e la presenza in forze della polizia intorno alle chiese, non ci sono stati incidenti.
Si teme la mano dell’estremismo indù. Gli attacchi sono avvenuti questa mattina nelle diocesi Mysore e Karwar. Colpita anche la chiesa della Sacra famiglia di Inkal (diocesi di Mysore) già attaccata da una folla di 70 induisti nel 2002. Grande preoccupazione nella comunità cristiana.
L'ultimo anno della comunicazione della Santa Sede non è stato caratterizzato solo da crisi comunicative, ma anche da passi ambiziosi perché la sua voce possa essere ascoltata nel mondo digitale. Questi dodici mesi, in cui i mezzi di comunicazione mondiali hanno dato ampio spazio a questioni come il caso Williamson o il dibattito sul preservativo durante la visita di Benedetto XVI in Africa, sono stati testimoni dello sbarco della Santa Sede su Youtube.
Verrà lanciata il prossimo 27 gennaio, presso il Parlamento europeo di Bruxelles, la campagna “Zero Poverty” promossa da Caritas Europa per l’anno 2010 designato dalle istituzioni europee “anno della lotta alla povertà e all’esclusione sociale”. Alcuni dei contenuti della campagna sono stati illustrati ad un incontro degli operatori diocesani per la comunicazione di Caritas italiana tenutosi a Roma nello scorso fine settimana.
Torniamo a Dio e tutti ne beneficeranno, anche l’ambiente. E' quanto ha detto il Cardinale Angelo Bagnasco nell'aprire questo lunedì pomeriggio, a Roma, i lavori del Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), che si protrarranno fino 27 gennaio. Nel corso della prolusione il Presidente della CEI ha fatto riferimento all’evento su “Dio oggi” promosso dal Comitato per il Progetto Culturale, la cui finalità era quella di far sì che “i contemporanei accettino per se stessi tale questione, la riconoscano come un fatto importante della loro esistenza, ne diano conto senza complessi”.
Sacerdoti esemplari e una nuova generazione di italiani in difesa della vita della famiglia e della civiltà. Questo il sogno confessato dal Cardinale Angelo Bagnasco nella prolusione al Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), a Roma questo lunedì pomeriggio. Il presidente della CEI ha confidato di avere "un sogno" di quelli "che si fanno ad occhi aperti", e cioè che "questa stagione contribuisse a far sorgere una generazione nuova di italiani e di cattolici che, pur nel travaglio della cultura odierna e attrezzandosi a stare sensatamente dentro ad essa, sentono la cosa pubblica come importante e alta, in quanto capace di segnare il destino di tutti, e per essa sono disposti a dare il meglio dei loro pensieri, dei loro progetti, dei loro giorni".
Papa Benedetto XVI ha chiesto questo lunedì a tutti i cristiani, durante la sua omelia nei Vespri solenni celebrati nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, di non attendere la piena unità per dare una testimonianza comune, ma di farlo già ora per quanto possibile. Nella celebrazione che conclude gli atti della Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani e che ha riunito i rappresentanti delle confessioni cristiane presenti a Roma, il Pontefice ha chiesto a ciascuno di "dare il suo apporto per compiere quei passi che portino verso la comunione piena".
In seguito alla trasmissione su Radio Maria (ore 21-22,30) che ho fatto il 18 gennaio su Haiti (vedi il testo sul mio sito: www.gheddopiero.it), ho ricevuto alcune telefonate e messaggi che chiedono perchè la grande differenza fra i due stati in cui è divisa l'isola di Hispaniola, Haiti e Santo Domingo. Oggi Haiti è distrutto dal terremoto ma l'abisso che separa i due paesi era evidente già prima di questo tragico avvenimento.
Alla vigilia del 37° anniversario della sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti, nel caso Roe versus Wade, che ha legalizzato l'aborto in tutto il Paese, un'inchiesta recente mostra che la maggior parte degli statunitensi pensa che l'aborto sia “moralmente scorretto”. La generazione del millennio (coloro che hanno tra i 18 e i 29 anni) considera l'aborto “moralmente scorretto” anche più (58%) della generazione del boom (chi ha tra i 45 e i 64 anni), con il 51%. Il risultato della generazione X (tra i 30 e i 44 anni) è simile a quello della generazione del millennio (il 60%). Nella generazione più anziana (oltre i 65 anni), più di 6 intervistati su 10 pensano la stessa cosa.
La giovane lavorava presso la famiglia di un potente avvocato della città, dove era soggetta a violenze sessuali, fisiche e psicologiche. La morte della ragazza ha scatenato le proteste della comunità cristiana, che chiede giustizia. Attivista per i diritti umani: il 99% delle giovani cristiane che lavorano per musulmani sono vittime di violenze e abusi.
"Come Vescovo che non cede alle lusinghe della modernità, dico che la pratica conclamata della omosessualità é un peccato gravissimo, costituisce uno scandalo e bisogna negare la comunione a tutti coloro che la professino, senza alcuna remora, proprio in quanto pastori di anime. Io non darei mai la comunione ad uno come Vendola": lo afferma il Vescovo Emerito di Grosseto, Monsignor Giacomo Babini.
Una storia degna di Collodi. E’ accaduta a Norwich in Gran Bretagna, ma non si tratta di Pinocchio. La protagonista è un’arzilla nonnina pensionata di 67 anni, Pauline Howe, che ha avuto la malaugurata idea di distribuire volantini a contenuto religioso contro l’omosessualità durante una parata gay, lo scorso 25 luglio. Immaginabile la reazione dei variopinti manifestanti che, sentitisi offesi, hanno aggredito verbalmente l’anziana pensionata.
Leonardo Grasso, in questi giorni, si è recato ad Haiti per comprendere cosa la gente del posto stia vivendo e dare il proprio contributo. Dal Venezuela, dove è in missione da 16 anni, non appena ha avuto modo di partire, è volato verso l'isola devastata dal terremoto. E ha incontrato una realtà molto differente da come, finora, è stata raccontata dai media. Costituita da un popolo che sta reagendo in maniera imprevista al sisma. Desideroso di tornare alla vita normale e di essere protagonista della ricostruzione. Il missionario racconta a ilsussidiario.net la realtà di cui è stato testimone oculare e spiega le sue impressioni.
Il ragionamento che Carron propone come antidoto agli egoismi che la crisi e i suoi postumi rischiano di suscitare è tutt’altro che scontato. A dire il vero, a prima vista, esso appare sconcertante. Infatti, che cosa c’entrano la “fede” o l’”affetto” per trattare questioni urgenti come un dissesto finanziario o l’aumento della disoccupazione? Scandalizzarsi per questi argomenti è un buon indicatore di dipendenza dal pensiero immanentista e neomaterialista che prevale nel nostro tempo. In tale prospettiva, la crisi è solo una questione tecnica che va risolta solo con interventi tecnici. Non che questa dimensione non sia importante. Tutt’altro.
Benedetto XVI ricorda che domani presiederà i Vespri nella basilica di san Paolo fuori le Mura, insieme ai rappresentanti delle Chiese cristiane di Roma, a conclusione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Un richiamo alla festa di san Francesco di Sales patrono dei giornalisti e al suo Messaggio per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali.
Il pellegrinaggio verso la fede in Dio ha una via privilegiata che è quello della bellezza. E chi potrebbe guidare questo pellegrinaggio, meglio conosciuto come “via pulchritudinis”, se non Maria, “la tota pulchra” icona della bellezza? Per documentare e spiegare una tappa della “via pulchritudinis” attraverso la fede in Maria, la San Giorgio Editrice, presenterà il prossimo 28 gennaio alle ore 18,00 all'Ambasciata di Spagna presso la Santa Sede (Piazza di Spagna,57), il volume: “Basilica di Santa Maria Maggiore, fede e spazio sacro”.
Il Natale è stato tutt'altro che pacifico per i cristiani copti ortodossi d'Egitto. Sei giovani copti sono stati uccisi mentre uscivano dalla Messa di mezzanotte la mattina del 7 gennaio, che secondo il calendaio copto corrisponde al giorno di Natale. Inoltre, una guardia musulmana è morta e nove persone sono state ferite da alcuni spari provenienti da una vettura al di fuori della Chiesa della Vergine Maria nel paese di Nag Hammadi, secondo quanto riportato da Associated Press il 7 gennaio.
Pubblicato oggi il Messaggio per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, dal tema "Il sacerdote e la pastorale nel mondo digitale: i nuovi media al servizio della Parola". Attraverso l’uso di internet, garantire l’incontro con i segni di Dio anche ai non credenti. Il web come un moderno “cortile dei Gentili”. Il testo integrale
Almeno 1000 persone hanno appiccato l’incendio contro i luoghi della comunità pentecostale. Secondo i musulmani locali, i due edifici non avevano i permessi legali come “chiese”. Il Nahdlatul Ulama ammette le violenze di islamici radicali contro i cristiani. Nel 2009 in Indonesia, su 35 casi di violazione alla libertà religiosa, 28 sono contro i cristiani.
La candidata del Pd nel Lazio, Emma Bonino, negli anni ’70 aspirava i feti con la pompa delle biciclette e li gettava nella spazzatura. Si fece pure fotografare mentre aspirava un feto. La Bonino praticava aborti e se ne vantava. Per questo fu arrestata. E oggi pur di prendere voti si accredita come amica del Vaticano. La storia che nessuno vuol ricordare…
Dare dignità ai nomadi ed esortare i cittadini all'accoglienza sono i compiti che si propongono le Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (ACLI) e l'Associazione Centro Astalli in occasione dell'applicazione del Piano Nomadi del Comune di Roma. “Per attuare una modifica così epocale dobbiamo mettere in preventivo che ci saranno difficoltà”, ha affermato questo giovedì durante una diretta sulla “Radio Vaticana” (canale One-O-Five Live) Gianluigi De Palo, presidente delle ACLI di Roma, commentando l’avvio del Piano Nomadi con lo spostamento, operato questo martedì, di circa 50 persone dal Casilino 900 al Campo attrezzato di Salone.
Dopo il devastante terremoto avvenuto ad Haiti il 12 gennaio scorso, migliaia di bambini vagano da soli per le vie di Port-au-Prince senza una meta né un adulto che si occupi di loro. Per questo motivo, l'Arcidiocesi di Miami sta organizzando una campagna per aiutare queste piccole vittime. Si tratta dell'operazione “Peter Pan”, che cerca di trasferire negli Stati Uniti con visti umanitari i bambini haitiani una volta che si sia verificato che sono rimasti orfani a causa del terremoto. Si vuole anche aiutare i bambini rimasti feriti, fornire loro un'adeguata assistenza medica e far sì che possano riunirsi presto alle loro famiglie. L'approvazione finale del progetto dipende ora dall'Amministrazione di Barack Obama.
La Chiesa non viola la laicità quando si oppone alle unioni omosessuali, spiegano i Vescovi del Messico; piuttosto, offre il proprio contributo a uno Stato laico e democratico. La spiegazione è stata formulata questo martedì durante una conferenza stampa e in un comunicato ufficiale della Conferenza dell'Episcopato Messicano (CEM), il cui presidente è monsignor Carlos Aguiar Retes, Arcivescovo di Tlanepantla.
La sfida è quella di parlare di successo, di creatività, di confronto, di vita. Non sono né un palasport né un teatro a fare da sfondo alla scena. Non sono le note, la chitarra, o il rap a fare da contorno. È un Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, che si mette a nudo davanti a decine e decine di studenti universitari, raccolti nella Cripta della Cappella della Sapienza di Roma. Luogo insolito, aperto eccezionalmente per un incontro che assomiglia tutto a un viaggio nella vita e nell’esperienza del cantante toscano.
EVENTO A NAPOLI, ZONA PONTICELLI IL 2 FEBBRAIO 2010 LA VEGGENTE MIRJANA Dragicevic SOLDO, AVRA' APPARIZIONE AL PALAVESUVIO. Mirjana Soldo Dragicevic L'Associazione CIELI NUOVI col patrocinio del Comune di Napoli promuove: Veglia di preghiera mariana con la partecipazione della veggente Mirjana Dragicevic Soldo Martedi 2 febbraio 2010 Palavesuvio Via Argine NORD 927 80146 Ponticelli (NA) PROGRAMMA Martedì 2 febbraio 2010 ore 6.00 accoglienza ore 6.15 S.Rosario, Adorazione Eucaristica ore 7.30 S.Messa A seguire momento di preghiera con la veggente Animazione e canti a cura dei - Figli del Divino Amore -
Oggi gli omosessuali si fanno chiamare gay, termine inglese che vorrebbe ispirare simpatia e benevolenza e sta ad indicare una categoria di persone briose, divertenti spensierate, quando invece il termine adatto è quello di invertiti o di sodomiti. Tutti coloro che non accettano che l’omosessualità sia messa sullo stesso livello dell’eterosessualità sono accusati di essere omofobi e come tali devono essere esposti al pubblico ludibrio dei mass media come persone cretine, malvage, antiquate e possibilmente sbattute in galera. A tale riguardo è esemplare la vicenda del vescovo incriminato per il reato di omofobia. Mons. Andrè Mutien-Lèonard, vescovo di Namur, Belgio, è stato ufficialmente incriminato per il reato di “omofobia” ai sensi della Legge Anti-discriminazione del 2003, per aver espresso punti di vista contrari alla pratica della omosessualità. Adesso rischia fino a 12 mesi di carcere.
Ha destato clamore la notizia di un signore islamico che ha rapito la figlia " rea" solo di voler vivere all'occidentale. E questo episodio ripropone il problema Islam. Ne abbiamo parlato con lo psichiatra e criminologo, professor Francesco Bruno.
Faccia a faccia tra Margherita Hack, atea di ferro e presidente onorario dell’Uaar, l’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti, e monsignor Giuseppe Zenti, vescovo di Verona, che attacca: "Il vero ateo è l'egoista". L'astrofisica ribatte: "I cristiani dovrebbero essere più cristiani". Ma alla fine né vincitori né vinti…
L'incontro del presidente dei Focolari con 3.000 buddisti è diventato una delle tappe principali del viaggio che compie nel continente asiatico. "E' grande la mia commozione nel trovarmi qui, in questa aula sacra, in cui già Chiara Lubich ha parlato nel 1981, facendo dono della sua testimonianza di fede", ha esordito Maria Voce, parlando venerdì 15 gennaio in un tempio buddista a Tokyo.
I seminaristi di Haiti sono rimasti abbandonati alla propria sorte dopo che il terremoto ha distrutto il loro seminario e nel panico hanno dovuto trovare un rifugio. Nel seminario nazionale di Port-au-Prince, prima del sisma, c'erano poco più di 250 studenti. L'associazione caritativa internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), preoccupata per la loro sorte, informa che nel Paese sono morti almeno 30 seminaristi, non solo diocesani, ma anche religiosi.
Quello tra Benedetto XVI e l'Italia è un legame di affetto reciproco, molto simile quello tra un padre e un figlio. Lo ha detto questo giovedì il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) intervenendo a Roma, nella sede dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, alla presentazione dell’opera “I viaggi di Benedetto XVI in Italia”. Il volume documentario, edito dalla Libreria Editrice Vaticana in collaborazione con l’Ambasciata stessa e a cura del prof. Pierluca Azzaro, ripercorre i viaggi compiuti dal Pontefice in Italia fino al settembre dello scorso anno.
L'ambasciatore di Israele presso la Santa Sede, Mordechay Lewy, ha pubblicato alcune dichiarazioni sui numeri di gennaio e febbraio della rivista mensile ebraica italiana “Pagine Ebraiche”, delle quali si è fatto eco “L'Osservatore Romano” e in cui chiede ai suoi connazionali una maggiore apertura al dialogo con la Chiesa cattolica. In entrambi gli interventi, il diplomatico israeliano lamenta che “solo pochi rappresentanti dell'ebraismo sono realmente impegnati nell'attuale dialogo con i cattolici”, e riconosce che esiste un'“asimmetria” in questo colloquio.
Il Parlamento europeo ha espresso un dura condanna contro "tutte le forme di violenza, discriminazione e intolleranza, basate sulla religione e sul credo, contro le persone religiose, gli apostati e i non credenti". E' quanto si legge in un comunicato diffuso dal Parlamento europeo, nel quale si afferma ancora che in relazione ai recenti attacchi, quest'organo dell'Unione europea ha chiesto "alle autorità egiziane e malesi di garantire la sicurezza dei cristiani e delle altre minoranze religiose presenti sul loro territorio, nonché di adottare le misure necessarie per proteggere le chiese e i luoghi di culto".
Il martirio di padre Josep Samsó i Elias ha molte similitudini con la passione e morte di Gesù Cristo: uno dei suoi amici ha partecipato alla sua fucilazione, è stato arrestato e ha salito con serenità anche se con dolore le scale del cimitero in cui è stato assassinato, durante la Guerra Civile Spagnola. Noto anche come José Samsó o il Dottor Samsó (1887 – 1936), questo catechista che ha seguito gli insegnamenti di Gesù al punto da donare la vita sarà beatificato sabato nella Basilica di Santa María di Mataró, presso Barcellona, dov'è stato parroco per 17 anni, fino al momento della sua morte. La cerimonia sarà presieduta dall'Arcivescovo di Barcellona, il Cardinale Lluís Martínez Sistach, e la formula di beatificazione verrà proclamata da monsignor Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, in rappresentanza di Papa Benedetto XVI.
Una nota dell’arcivescovado di Hanoi, che viene letta in tutte le chiese fino a domenica prossima, parla di “centinaia” di agenti e militari che bloccano, anche con la forza, chiunque voglia recarsi in chiesa; arresti e minacce.
Nella notte tra martedì e mercoledì, alcuni soccorritori messicani hanno rinvenuto il cadavere di monsignor Benoît Charles, vicario generale dell'Arcidiocesi di Port-au-Prince. Secondo quanto ha reso noto dalla capitale haitiana padre Antonio Sandoval, coordinatore regionale della Caritas Latinoamericana e del Caribe, “al momento del suo ritrovamento il monsignore aveva in mano un reliquiario che conteneva un'ostia. In ogni momento il Signore lo ha accompagnato in questo cammino verso di Lui”. Nel terremoto ha perso la vita anche monsignor Joseph Serge-Miot, Arcivescovo di Port-au-Prince, scaraventato dalla forza del sisma dal balcone della sua residenza.
La paura degli immigrati è comprensibile, ma per i cristiani è fondamentale superarla per incontrare Dio negli stranieri, afferma suor Marilyn Lacey, che ha alle spalle trent'anni di esperienza nel servizio agli stranieri. Marilyn Lacey fa parte della congregazione delle Sorelle della misericordia ed è direttrice dell'organizzazione “Mercy Beyond Borders”, che collabora con donne e giovani profughi del sud del Sudan, per alleviare le loro condizioni di estrema povertà.
In occasione della memoria liturgica di Sant’Agnese, sono stati presentati al Papa due agnelli benedetti questo giovedì mattina nella Basilica di Sant'Agnese sulla via Nomentana, la cui lana sarà utilizzata per confezionare i Pallii dei nuovi Arcivescovi metropoliti. Il Pallio, insegna liturgica d’onore e di giurisdizione indossata dal Papa e dagli Arcivescovi metropoliti nelle loro chiese e in quelle delle loro province, vuole simboleggiare la pecorella smarrita e ritrovata, portata sulle spalle dal Buon Pastore, e l’Agnello crocifisso per la salvezza dell’umanità.
Commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il file è quello del martedì. Il commento è negli ultimi 8 minuti.
La lettera di Fiammetta Cappellini da Haiti: le scosse non danno pace e sembrano voler scoraggiare la ripresa della vita e del lavoro. Qualcosa però sta ricominciando, anche se nel dolore ancora vivo. Ci vuole fede, ci vuole certezza, mentre i bambini chiedono delle promesse ai più grandi sul futuro e accolgono le cose nuove che arrivano. Così una tenda blu sembra già una casa nuova...
Succeduta a Chiara Lubich, è al suo primo viaggio in Asia. In oltre un mese visita Corea del Sud, Giappone, Filippine,Thailandia. Incontri nel segno della testimonianza dell’amore di Cristo e del dialogo interreligioso con il mondo buddista. Un’intervista con il nostro corrispondente.
La Commissione mista, nella sua dichiarazione finale, afferma che la crisi ambientale che sta colpendo il mondo va affrontata sulla base del necessario rispetto del legame della dimensione trascendente del creato, perché “non tutto ciò che è tecnicamente realizzabile è eticamente accettabile”. Alla Sinagoga di Roma, Benedetto XVI “ha riaffermato categoricamente l'impegno della Chiesa cattolica e il suo desiderio di approfondire il dialogo e la fraternità con il Giudaismo”.
Contro il parere della Commisione elettorale (Comelec) la Corte suprema delle Filippine ha reintegrato il 12 gennaio scorso il Partito per i diritti di gay e lesbiche nelle liste elettorali. Per i vescovi la presenza del partito in parlamento porterà alla legalizzazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso e all’anarchia sessuale, distruggendo i valori della famiglia.
Rivisitare la figura di Matteo Ricci, in occasione del quarto centenario della morte, cercando l’ispirazione che ha mosso la sua straordinaria avventura di incontro con la cultura cinese del 1600: è questo l’obiettivo del programma di iniziative presentato oggi alla stampa dal provinciale d’Italia della Compagnia di Gesù, padre Carlo Casalone, e da padre Francesco De Luccia, supervisore degli eventi per il 2010. “Il programma delle iniziative – ha spiegato Casalone intervenendo alla sede della Radio Vaticana – ripercorre gli assi portanti dell’impegno dei gesuiti in Italia che sono l’interazione con la cultura del nostro tempo, il lavoro con i giovani e l’impegno nel sociale”.
Le autorità internazionali devono intervenire e aiutare l'Eritrea a risolvere i propri conflitti e ad emergere dalla condizione di povertà in cui versa. Lo ha detto il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali. In una intervista concessa alla Radio Vaticana, il porporato ha toccato uno dei temi principali affrontati durante l’assemblea della ROACO, l’organismo che coordina le agenzie impegnate nel sostegno delle Chiese cattoliche orientali, riunitosi in Vaticano dal 18 al 20 gennaio.
In occasione della II Giornata Internazionale di intercessione per la pace in Terra Santa, che si celebrerà in 1.000 città di tutto il mondo domenica 31 gennaio, è giunto agli organizzatori un messaggio di sostegno e di condivisione da parte del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace. Nel testo, firmato dal segretario, monsignor Mario Toso, si sottolinea in particolare l'importanza dei giovani per trasformare il pianeta in un luogo di pace per tutti. Il mondo, scrive monsignor Toso, "è purtroppo segnato da ingiustizie e conflitti, da sentimenti di odio e violenza che turbano l'esistenza della famiglia umana e che non possono lasciare indifferenti".
Il 2009 è stato un anno caratterizzato da "positivi passi" in avanti nel cammino ecumenico, tuttavia è ancora necessario pregare perché i cristiani superino le loro divergenze e diano testimonianza della comune fede in Cristo. E' quanto ha detto Benedetto XVI nell’Udienza generale del mercoledì, tenutasi nell'Aula Paolo VI e dedicata alla Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani, che lo stesso Papa chiuderà il 25 gennaio prossimo, nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, con la celebrazione dei Secondi Vespri della solennità della Conversione di San Paolo.
Nonostante il crollo demografico che sta creando enormi problemi di carattere economico e sociale, nell’Unione europea ci sono ancora gruppi che sostengono una ulteriore riduzione delle nascite. Un politica ancora più favorevole all’aborto e alle teorie malthusiane verrà sostenuta il 29 gennaio al Consiglio d’Europa dalla Christine McCafferty, nel corso della presentazione del Rapporto "Quindici anni dopo il programma d'azione della Conferenza internazionale su popolazione e sviluppo". Nel 1994 si svolse a Il Cairo la conferenza delle Nazioni Unite su popolazione e sviluppo. Un'altra conferenza sul tema sarebbe dovuta avvenire dieci anni dopo, ma i gruppi a favore dell’aborto preferirono glissare perchè l’amministrazione statunitense, allora guidata da George Bush, si sarebbe opposta alle politiche antivita. Ora, con la nuova amministrazione americana gli stessi gruppi malthusiani sono convinti di riuscire a far passare le loro politiche sui temi di vita e famiglia. Per meglio comprendere i termini del dibattito, ZENIT ha intervistato l’on. Luca Volontè, membro della Commissione Affari Sociali del Consiglio d’Europa.
I Vescovi della Provincia Ecclesiastica di Ibadan (Nigeria) hanno denunciato con vigore le violenze scoppiate il 17 gennaio a Jos, nello Stato nigeriano di Plateau, che hanno provocato un numero di vittime ancora incerto e l'imposizione del coprifuoco da parte dell'Esercito. "Il nostro Paese negli ultimi mesi ha speso una quantità enorme di tempo e risorse per una campagna di 'rebranding'" (ovvero di miglioramento dell'immagine del Paese a livello internazionale), scrivono i Vescovi in un comunicato riportato da Fides.
La desolazione scavata dal nazismo, la voglia di rinascita nel dopoguerra e la certezza che la tirannia può essere sconfitta da Cristo: sono questi i sentimenti legati agli anni della formazione in seminario rievocati con commozione da Benedetto XVI nel ricevere, il 16 gennaio scorso, la delegazione della città tedesca di Frisinga, giunta in Vaticano per conferire al Papa la cittadinanza onoraria. Durante l'incontro il Papa ha ricordato il profondo legame che lo lega a questa città, inserita nel territorio dell'arcidiocesi bavarese da lui guidata dal 1977 al 1982, prima di essere nominato da Giovanni Paolo II Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
La catastrofe di Haiti può rappresentare "un'opportunità per esprimere solidarietà e perché le persone si aiutino a vicenda". "Credo che ci sia stata data l'opportunità di ricostruire insieme il nostro Paese in un altro modo, per comprendere i legami che ci uniscono" e per costruire "una Nazione haitiana migliore". Lo afferma in un'intervista diffusa da Caritas Internationalis monsignor Pierre-André Dumas, Vescovo di Anse-à-Veau e Miragoâne e presidente di Caritas Haiti. Il presule, che era a Port-au-Prince al momento del sisma, ha perso una nipote e un cognato nella catastrofe.
Padre Crescenzio Mazzella racconta “scene di distruzione e caos”, bande armate “si aggirano per le strade con pistole e machete”. Missionari e suore impegnati nell’opera di aiuto alla popolazione. Mancano cibo, acqua e gasolio. Campagne di solidarietà della Chiesa e organizzazioni cattoliche per le vittime del sisma.
Sono sospettati di aver provocato l’incendio e aver lanciato pietre contro la chiesa Metro Tabernacle, dell'Assemblea di Dio. La polizia indaga i loro legami con gli altri 10 attacchi contro luoghi di culto, dopo la diatriba sull’uso del termine Allah anche per i cristiani. Le strumentalizzazioni politiche dell’Umno.
LUNEDI 1 FEBBRAIO 2010 ORE 20.15 - RADUNO presso LARGO MONS. D ARDIA (Monumento dell Immacolata, a Civitavecchia) ORE 20.30 PARTENZA DEL GRANDE PELLEGRINAGGIO A PIEDI MARTEDI 2 FEBBRAIO 2010 FESTA DELLA PRESENTAZIONE DEL SIGNORE E 15° ANNIVERSARIO DELLA PRIMA LACRIMAZIONE DELLA MADONNINA SANTE MESSE ORE: 7.30 - 10.30 - 17.30 ORE 16 ADORAZIONE EUCARISTICA E SANTO ROSARIO
Riccardo Di Segni, Rabbino capo della Comunità ebraica di Roma, ritiene che la visita di questa domenica di Benedetto XVI alla sua sinagoga rappresenti un passo “importante” nel cammino di intesa e riconciliazione tra ebrei e cristiani. In un colloquio ZENIT, ha tracciato questo bilancio: “Penso che sia stato un evento importante al di là di tutte le polemiche che ci sono state, e che in qualche modo inevitabilmente continuano ad esserci. Era un momento che consideravamo necessario in un percorso, un segno di continuità importante, e questo c'è stato”. Secondo il Rabbino Di Segni, nato a Roma nel 1949 e in carica dal 2001, la visita del Papa “dimostra l'esistenza di un fondamento di buona disponibilità da entrambe le parti, che è la base sulla quale dobbiamo discutere con tutta franchezza, senza rinunciare a niente ma andando avanti”.
La desolazione scavata dal nazismo, la voglia di rinascita nel dopoguerra e la certezza che la tirannia può essere sconfitta da Cristo: sono questi i sentimenti legati agli anni della formazione in seminario rievocati con commozione da Benedetto XVI nel ricevere, il 16 gennaio scorso, la delegazione della città tedesca di Frisinga, giunta in Vaticano per conferire al Papa la cittadinanza onoraria. Durante l'incontro il Papa ha ricordato il profondo legame che lo lega a questa città, inserita nel territorio dell'arcidiocesi bavarese da lui guidata dal 1977 al 1982, prima di essere nominato da Giovanni Paolo II Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
Negli ultimi giorni, tutti noi siamo rimasti sconvolti dalle scene di morte e distruzione ad Haiti. Milioni di noi hanno cercato un modo per alleviare la sofferenza delle popolazioni. Non c'è dubbio che nei prossimi giorni verranno pronunciate migliaia di omelie per aiutarci a comprendere come un Dio d'amore possa permettere una sofferenza simile. Una delle “spiegazioni” più controverse negli Stati Uniti è venuta da un evangelizzatore protestante che ha dichiarato che Haiti è stata “maledetta” da quando i suoi fondatori hanno “siglato un patto con il demonio” per raggiungere l'indipendenza della Nazione dalla Francia. I suoi commenti, come si può intuire, hanno suscitato un'enorme controversia.
Dopo la pubblicazione di un articolo che evoca lo “scandalo della beatificazione di Pio XII”, il settimanale francese “Marianne” ha fatto marcia indietro sull'argomento. “Il nostro articolo del 2 gennaio 'Il Papa che rimase in silenzio di fronte a Hitler', che ha affrontato il tema della possibile beatificazione di Pio XII, ha suscitato reazioni”, osserva la redazione di “Marianne”. “Anche tra i nostri cronisti abituali. Tra questi, Roland Hureaux considera che, di fronte all'Olocausto, Pio XII agì come un uomo responsabile anziché dare lezioni”.
Il documento di lavoro del Sinodo per il Medio Oriente delinea la situazione dei cristiani nella regione e le loro prospettive per il futuro. La vita nei Paesi musulmani, in condizione di non-cittadini e mentre cresce l’islam politico. La necessità del dialogo ecumenico. Le difficoltà dei cristiani che vivono nei Paesi arabi e rapporti con il mondo ebraico.
La direttiva contenuta in un recente documento interno. K.S. Manoj, dirigente del Pcmi ed ex parlamentare, si dimette perché crede “in modo profondo” nella sua religione. Commenti su questo diktat ormai datato, contrario anche alla Costituzione indiana.
P. Michael Sinnott ha fatto ritorno a Manila dopo due mesi di riposo in Irlanda e spera ora di poter continuare il suo lavoro di missionario a Zamboanga (Mindanao). Era stato rapito da un commando armato a Pagadian lo scorso 11 ottobre. La sua liberazione è avvenuta il 12 novembre scorso dopo 31 giorni di prigionia.
Il fenomeno della dissoluzione matrimoniale si va sempre più diffondendo. In Italia ogni anno si contano, tra separazioni e divorzi, oltre 130 mila nuovi casi (356 ogni giorno). Secondo i dati Istat del 2007, ci sono state 81.359 separazioni (+1,2% rispetto al 2006) e 50.669 divorzi (+2,3%). I figli coinvolti sono 100.252 nelle separazioni e 49.087 nei divorzi. Insieme alle sofferenze, a disagi, alle spese, quello che fa più impressione è il disfacimento del tessuto sociale. Per far fronte a questa emorragia, la Chiesa Cattolica ha da anni attivato una pastorale per i divorziati e sta lavorando sodo nella preparazione al matrimonio. Intervistato da ZENIT don Marcello di Fulvio, responsabile dell'ufficio comunicazioni sociali della Diocesi di Palestrina, ha spiegato che nel lavoro di educazione e formazione è stato molto utile la proiezione del film "Fireproof. Non abbandonare mai il tuo partner" e la lettura del libro "La sfida dell'amore" (Editrice Uomini Nuovi).
Ieri un commando ha ucciso un commerciante di 45 anni. È il secondo omicidio in meno di 24 ore. Testimoni riferiscono che le forze di sicurezza hanno assistito alla scena ma non sono intervenute. Fonte di AsiaNews: attribuiscono la colpa ad al Qaeda, ma i cristiani sono vittime “della lotta di potere” fra arabi e curdi.
I dati emersi da una recente indagine sull’aumento dei single nel nostro Paese dovrebbero tutti farci riflettere. Dei bamboccioni, single non usciti dal nido dei genitori, abbiamo già detto diffusamente. A loro si dovrebbero aggiungere quei single che solo apparentemente vivono soli, soli cioè in tutto ma tranne le coccole casalinghe, lavaggio e stiraggio per esempio, che rimangono appaltati alla mammina.
L’agenzia governativa scrive che sulla “rimozione” del crocefisso AsiaNews ha riferito “storie infamanti”. Altre fonti governative dicono che la croce è stata distrutta dai fedeli. Peccato che sia stata fatta saltare con l’esplosivo, che le bastonate della polizia abbiano fermato la protesta dei parrocchiani e che i vescovi invitino le autorità a non tenere comportamenti che suscitino “ulteriore malcontento, rabbia e sfiducia tra la popolazione”
Secondo il suo avvocato egli gode di “buona salute fisica e mentale”. Il papa polacco lo perdonò. A tutt’oggi Agca ha ricevuto 50 proposte per scrivere libri e girare film e documentari.
I cristiani iracheni non cessano di essere bersaglio di attentati e violenze. Questa domenica mattina è stato infatti ucciso un commerciante siro-cattolico di Mosul, Saadallah Youssif Jorjis, 52enne sposato e padre di due figlie. L'omicidio, ricorda AsiaNews, è avvenuto mentre i fedeli festeggiavano l’insediamento del nuovo Arcivescovo diocesano, monsignor Emil Shimoun Nona. Alla cerimonia hanno partecipato anche personalità del Governo locale e leader della comunità musulmana.
C’è uno stand vuoto nel Padiglione World dello Josp Fest: è quello dell’ambasciata di Haiti presso la Santa Sede. Nella rassegna di itinerari di spiritualità che si sta svolgendo presso la Nuova Fiera di Roma aveva lo scopo di mostrare ai visitatori un’altra faccia di un Paese tra i più poveri del mondo: quella delle sue bellezze naturali e culturali.
Esecuzione a sangue freddo di un 52 enne siro-cattolico, sposato e padre di due figlie. Fonti locali denunciano: un nuovo attacco per spingere i cristiani verso la piana di Ninive. Ieri mons. Emil Shimoun Nona, nuovo arcivescovo di Mosul, ha fatto il suo ingresso nella diocesi.
Ennesimo episodio di deriva eugenetica per via giudiziaria. Il Tribunale di Salerno ha autorizzato una coppia fertile a ricorrere alla diagnosi prenatale per verificare possibili patologie dell’embrione, contravvenendo così, in un colpo solo, a due norme della legge 40/2004. La prima che vieta la possibilità di fecondazione assistita a coppie fertili (art. 1), e la seconda che proibisce l’utilizzo dell’analisi preimpianto a fini selettivi (art. 13).
In un’atmosfera di fraternità e commozione, Benedetto XVI ha incontrato la comunità ebraica di Roma. Omaggio alle vittime della Shoa e del terrorismo. Solo un leggero accenno alla polemica su Pio XII. È urgente lavorare e testimoniare insieme il Decalogo, “un ‘grande codice’ etico per tutta l’umanità”.
Per chi usa Facebook ho creato un utente per questo sito.
Mentre il disastro invade Haiti, gli occhi del mondo sono concentrati sul Paese più povero del mondo occidentale, la cui annosa sofferenza è stata a lungo dimenticata, denuncia il Cardinale Josef Cordes. Il Presidente del Pontificio Consiglio "Cor Unum" ha parlato con ZENIT delle conseguenze del sisma di magnitudo 7.0 che ha devastato il Paese martedì semidistruggendo la capitale Port-au-Prince. In questa intervista, il Cardinale parla dei danni riportati da Haiti e di quali saranno le necessità dei giorni, mesi e anni a venire.
Alla vigilia della Settimana di preghiera per l'unità dei Cristiani, che si celebra ogni anno dal 18 al 25 gennaio, Papa Benedetto XVI ha esortato tutti i cristiani ad essere "veri fratelli". Lo ha fatto questa domenica durante il suo intervento per la recita della preghiera mariana dell'Angelus, ricordando che la Settimana rappresenta "un tempo propizio per ravvivare lo spirito ecumenico, per incontrarsi, conoscersi, pregare e riflettere insieme". Il tema biblico di quest'anno, tratto dal Vangelo di Luca, richiama le parole di Gesù risorto agli Apostoli: "Voi sarete testimoni di tutto ciò" (Lc 24,48).
L'attuale crisi economica potrebbe avere effetti positivi sul matrimonio. Negli Stati Uniti i divorzi sono diminuiti del 4% nel 2008, attestandosi a 16,9 per 1.000 donne sposate, dopo essere saliti dai 16,4 del 2005 ai 17,5 del 2007. È una delle affermazioni contenute nel rapporto annuale sullo stato del matrimonio, pubblicato a dicembre dal National Marriage Project presso la University of Virginia, insieme al Center for Marriage and Families dell'Institute for American Values.
Nel 2020, più di 24 milioni di uomini cinesi in età da matrimonio non potranno sposarsi per mancanza di donne. Lo conferma un rapporto elaborato dall'Accademia Cinese di Scienze Sociali dal titolo "Struttura sociale della Cina contemporanea", pubblicato lunedì scorso dal quotidiano The Global Times. Gli aborti selettivi e gli infanticidi subiti da milioni di bambine nel ventre materno e anche appena nate hanno portato come conseguenza un indice di nascite di maschi squilibrato rispetto a quello delle femmine.
Benedetto XVI prega pure per le “care popolazioni di Haiti”, colpite dal terremoto, sulla cui situazione si tiene “costantemente informato”. Questo pomeriggio il papa si incontra con la comunità ebraica nella sinagoga di Roma. “Malgrado problemi e difficoltà”, cresce il rispetto e il dialogo fra cristiani ed ebrei. Il bambino migrante “qualunque sia la nazionalità e il colore della pelle” è “persona, immagine di Dio” da “tutelare contro ogni emarginazione e sfruttamento”.
A poche ore dall’incontro fra Benedetto XVI e la comunità ebraica di Roma, David Rosen accusa lo Stato di Israele di non onorare gli accordi fatti con il Vaticano nel ’94, al varo dei rapporti diplomatici. Egli accusa anche “xenofobi” di diffondere voci false contro il Vaticano.
IL MIO NOME è MARIA, VIVO IN ITALIA ,IN PROVINCIA DI NAPOLI,DOMANI COMPIRO’ 30 ANNI,SONO SPOSATA E HO UN BAMBINO….IL MESE SCORSO ,PRECISAMENTE IL 30 GIUGNO 2008 SONO PARTITA PER MEDJUGORJE….PER ME è STATO UN VIAGGIO PER IL PARADISO….LA MADONNA MI HA PRESO PER MANO E MI HA PORTATA VERSO IL SUO CUORE PER POTER CAPIRE ,CONOSCERE ED AMARE IL SIGNORE..VORREI COMINCIARE DALL’ INIZIO:…
Basta un piccolo starnuto del pianeta, in un minuscolo francobollo di terra come Haiti, e sono spazzati via migliaia di esseri umani. Anche un microscopico virus è in grado di uccidere milioni di persone. Sono tutte manifestazioni di una stessa fragilità, di uno stesso destino. Tutti documenti della nostra misera condizione mortale. C’è una sola “malattia”, trasmessa per via sessuale, che porta inevitabilmente alla morte l’umanità intera e non ha cure possibili. Non è l’Aids. Ne siamo affetti tutti, ad Haiti come qui. Si chiama: vita.
L’attentatore di Giovanni Paolo II sarà in libertà il 18 gennaio. Promette rivelazioni, film, interviste esclusive, memorie. Ha scritto anche a Benedetto XVI e si spaccia come nuovo messia. Ma per il popolo turco egli è una vergogna, simbolo di un periodo oscuro della nazione.
Tra le tante iniziative culturali e religiose dell’anno 2010, spiccano quelle relative alla celebrazione del quarto centenario della morte (1610 – 2010) di Matteo Ricci, un padre gesuita che ha segnato la storia della cultura e della missione in Cina e che la rivista American Life ha collocato tra i 100 personaggi più influenti e importanti del secondo millennio. Nella giornata di giovedì 14 gennaio oltre cento Ambasciatori presso la Santa Sede, hanno visitato la grande rassegna “Ai Crinali della Storia. Padre Matteo Ricci (1552-1610) fra Roma e Pechino”, curata dal prof. Antonio Paolucci e allestita in Vaticano nelle sale del Braccio di Carlomagno.
La fede non si oppone alla ricerca medica, ma le offre un contesto morale, non esclusivo per i cristiani, ma accessibile a tutti attraverso la ragione. Lo ha affermato Papa Benedetto XVI ricevendo questo venerdì in udienza i partecipanti all'Assemblea Plenaria della Congregazione per la Dottrina della Fede, in svolgimento in questi giorni a Roma. Il Papa ha focalizzato il suo discorso sulle due questioni attualmente al centro dei lavori della Congregazione, la bioetica e l'etica medica da un lato e le sfide del dialogo ecumenico dall'altro.
Il Parlamento italiano sta per discutere e votare una proposta di legge sul cosiddetto “fine vita”. Il Comitato Verità e Vita intende esprimere – in forma pubblica e argomentata - un giudizio decisamente negativo sul testo di legge già approvato dal Senato della Repubblica. A questo scopo, Verità e Vita promuove un Manifesto Appello, aperto all'adesione di tutti coloro che non approvano i contenuti e gli effetti di questa legge, e che quindi auspicano non diventi mai legge dello Stato. Nonostante alcune apparenze e alcuni espedienti linguistici, l'approvazione della cosiddetta “legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento” costituirebbeun ulteriore passo nella direzione della cultura di morte, e aprirebbe la strada all'eutanasia legalizzata. L'Italia non ha proprio bisogno di questa legge.
La prima sinagoga ad essere visitata da un Papa si prepara a ricevere per la seconda volta un Pontefice, Benedetto XVI, domenica 17 gennaio. E' la quarta volta nella storia della Chiesa che un Papa visita un tempio ebraico (la prima è stata con Giovanni Paolo II proprio alla sinagoga di Roma, nell'aprile 1986) e la terza nel pontificato di Benedetto XVI, che ha visitato anche la sinagoga di Colonia (Germania) nell'agosto 2005 e quella di Park East a New York durante il suo viaggio negli Stati Uniti nell'aprile 2008.
ntervenendo all'annuale ritiro spirituale per i sacerdoti e i diaconi amici del Movimento dei Focolari, in svolgimento dal 12 al 15 gennaio presso il Centro Mariapoli di Castel Gandolfo (Roma), l'Arcivescovo Mauro Piacenza, segretario della Congregazione per il Clero, ha ricordato a tutti i presenti che l'amore è “l'essenza stessa di Dio”. Nella sua prolusione, sul tema “Ars amoris - via Revelationis” e riportata da “L'Osservatore Romano”, il presule ha sottolineato che se l'amore è l'essenza divina, visto che l'uomo è creato a immagine e somiglianza di Dio è anche “l'essenza stessa dell'uomo”.
Mai come in questi giorni ho sentito vicino l’abbraccio della Chiesa, attraverso la preghiera, la solidarietà e la spirituale partecipazione ai dolori dei miei fratelli copti, colpiti e uccisi dai fondamentalisti musulmani nella notte del S. Natale. Questo abbraccio è un sostegno necessario per continuare a testimoniare il Vangelo dell’amore e del perdono nella nostra terra, che è stata benedetta dalla presenza degli antichi Patriarchi e Profeti, e che ospitò la Sacra Famiglia quando fuggì da Betlemme perseguitata.
Edvige Carboni, una mistica sarda nata a Pozzomaggiore, in provincia di Sassari, il 2 maggio del 1880 ed in seguito trasferitasi a Roma e là deceduta nel 1952 all’età di settantadue anni fin da giovanissima rinunziò alla scelta della vita religiosa per dedicarsi con eroismo, al servizio della mamma, della nonna e di altri familiari provati dalla malattia. Fu arricchita di doni soprannaturali fino ad essere configurata, nella sua carne, a Gesù crocifisso. Le numerose grazie, seguite alla sua morte, indussero i Passionisti, nel 1968, ad iniziare i processi informativi sulla fama di santità per avviare la serva di Dio alla gloria degli altari.
"La maggior carità consiste nel dire la verità,anche se scomoda", afferma dall'altro capo del telefono Monsignor Giacomo Babini , Vescovo Emerito di Grosseto. Eccellenza, che cosa vuole dire?: " che bisogna saper riconoscere di aver sbagliato. Lo diceva quel grande uomo di Chiesa che é il cardinal Biffi, un guaio ospitare gli islamici ed é così. Oggi non ci possiamo permettere di tenerli qua, specie a condizioni inumane come quelle di Rosarno. E allora tanto vale, rimandarceli a casa. Staranno meglio loro e noi". Poi aggiunge: " gli immigrati e specialmente gli islamici, fatte debite eccezioni, difficilmente si integrano e anche se gli dai cento, ti guardano sempre male. Per un islamico anche se gli fai del bene, sei sempre un infedele, ci sta poco da fare".
Questa mattina, alle ore 11.45, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Benedetto XVI riceve in Udienza gli Amministratori della Regione Lazio, del Comune e della Provincia di Roma, in occasione del tradizionale scambio di auguri per il nuovo anno. Riportiamo di seguito il discorso che il Papa rivolge ai presenti.
Tutti quelli che si occupano di protezione dell’ambiente - ed in particolare di “diritto o politiche ambientali” – sanno che c’è un paradosso alla base di tutti i tentativi di proteggere il nostro ecosistema. Il paradosso è questo. Il meccanismo che le società hanno da sempre escogitato per evitare che le persone tengano comportamenti sbagliati è obbligare chi causa un danno a risarcirlo. Quando questo danno non riguarda una persona ma una collettività allora, normalmente, al risarcimento si aggiunge, come deterrente, una pena. In ogni caso, il sistema più affidabile per evitare i comportamenti sbagliati è, generalmente, punire chi sbaglia o obbligarlo a risarcire i danni che ha causato. Il paradosso di cui parlavo è che tutto questo sistema non funziona più quando in ballo c’è l’ambiente. E la ragione sta nel fatto che entrambi questi sistemi - il risarcimento (civile) o la sanzione (penale) - hanno un punto in comune: intervengono dopo che il danno si è verificato.
Fiammetta Cappellini, cooperante Avsi ad Haiti, ci descrive ancora la situazione che si vive sull’isola colpita da un devastante terremoto due giorni fa. Il testo non è molto lungo, anche perché le comunicazioni via internet sono sempre più difficili (è quasi impossibile riuscire a inviare una mail). Fiammetta descrive una situazione ancora drammatica, ma dove arrivano anche piccoli segnali di conforto che aiutano la scelta di rimanere sul campo, nonostante l’offerta di lasciare Haiti per tornare in Italia.
Sul Corriere di martedì 12 gennaio la pagina della cultura è molto ampia. “Le fedi come le aziende aspirano al monopolio” è il titolo di una lunga recensione dell’ex direttore, e storico, Paolo Mieli all’ultimo libro di Philippe Simonnot, giornalista ed economista francese, autore di Il mercato di Dio. La matrice economica di ebraismo, cristianesimo, islam. La religione? «Un’“azienda” - spiega Mieli illustrando Simonnot - che offre beni di credenza, la cui qualità si basa sulla fiducia riposta in chi li produce dal momento che il risultato della pratica religiosa - cioè la salvezza eterna - non è, per sua natura, né verificabile né falsificabile». Le fedi, dunque, si contendono i credenti sul “mercato”. Chiesa cattolica compresa. E aspirano al monopolio, cioè ad essere le uniche sulla piazza. Un momento però. Simonnot lo dice: non si tratta di voler spiegare la religione con l’economia, ma, «più modestamente, di mettere a disposizione della scienza religiosa gli strumenti dell’analisi economica». Ma è una tesi che non convince del tutto Pietro Barcellona, filosofo del diritto.
Nel corso della riunione del Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Portoghese (CEP), svoltasi in questi giorni nel Santuario di Fatima, i Vescovi hanno affrontato il tema della recente legalizzazione del matrimonio omosessuale in Portogallo (cfr. ZENIT, 11 gennaio 2010). In una conferenza stampa dopo l'incontro, i presuli hanno ribadito che una “questione così profonda e delicata come il matrimonio” meritava “più ponderazione, riflessione, tempo per valutare le conseguenze”, ha reso noto l'ufficio stampa del Santuario.
E' nato “Imagines Ecclesiae”, la prima banca di immagini sulla vita della Chiesa cattolica in Internet, la cui vocazione è mostrare la straordinaria bellezza e ricchezza della Chiesa e il bene che questa apporta alla società. I responsabili di “Imagines Ecclesiae”, iniziativa pioniera promossa dalla società “Flashes de la Iglesia”, hanno constatato che questi aspetti sono poco riflessi nel panorama informativo di oggi.
Non avrei timore ad affermare che il principale problema dell’umanità di oggi è la mancanza di libertà religiosa nel mondo. Nei giorni scorsi tutti siamo stati colpiti dalle notizie che arrivavano dall’Egitto, ove, presso Luxor, alcuni musulmani armati hanno aperto il fuoco contro la comunità cristiano copta che stava uscendo dalla Chiesa ove aveva celebrato il Natale copto che ricorre il 7 gennaio. Alcuni cristiani sono rimasti uccisi.
I Vescovi italiani hanno lanciato un appello alla solidarieta per rispondere all'immane tragedia che in queste ore ha colpito la popolazione di Haiti provocando decine di migliaia di morti. "Raccogliendo l'accorato invito del Santo Padre - spiega un comunicato -, domenica 24 gennaio 2010 in tutte le chiese d'Italia si terrà una raccolta straordinaria indetta dalla Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto nell'isola caraibica".
“Il problema dell’Italia non sono gli immigrati ma i mali antichi del nostro Paese: l’illegalità, il lavoro nero, la malavita organizzata, l’assenza dello Stato in ampi territori della Penisola”. Ad affermarlo è il presidente nazionale delle Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (Acli), Andrea Olivero, intervenendo sui fatti dei giorni scorsi, in Calabria. “Dove non c’è legalità – ha detto Olivero in una nota diramta dalle Acli – è impossibile la convivenza civile. Quanto accaduto a Rosarno ha posto in evidenza una questione risaputa e irrisolta: la situazione di sfruttamento e illegalità diffusa in ampie zone d’Italia e in molti settori lavorativi, quello agricolo in particolare, che non riguarda solo i lavoratori immigrati”.
«La visita del Papa alla sinagoga di Roma è un fatto negativo». È una posizione dura quella espressa dal presidente dell'Assemblea rabbinica italiana Giuseppe Laras, che domenica non parteciperà alla storica cerimonia nel Tempio maggiore di Lungotevere De' Cenci. Secondo il presidente dei rabbini italiani, che ha rilasciato un'intervista al Juedische Allgemeine Zeitung, giornale della comunità ebraica tedesca, nulla di positivo può derivare dalla visita di Benedetto XVI, «né per il dialogo ebraico-cattolico, né per il mondo ebraico in genere. L'unica che potrà trarne vantaggio sarà la Chiesa, in particolare nelle sue correnti più retrive. Qualora si verificasse un nuovo motivo di attrito con il mondo ebraico, potrà servirsi di questo evento per ribadire ed esibire la sua sincera amicizia nei nostri confronti». Aggiungendo: «Durante l'attuale pontificato, il 'rapporto fraterno' è diventato sempre più debole». E l'ambasciatore israeliano presso la Santa Sede, Mordechai Lewy, ha rincarato la dose: «L’antigiudaismo cattolico esiste ancora». Per la cronaca: il presidente della Comunità ebraica romana Riccardo Pacifici, che accoglierà il Papa insieme al rabbino capo della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Di Segni, ha dichiarato recentemente di avere da anni la tessera del partito radicale… È proprio una bella compagnia.
Dal carcere di Nakkhu (Kathmandu), Ram Prasad Mainali ex leader del Nepal Defence Army dice di essere cambiato grazie alla lettura della Bibbia. Insieme all suo gruppo è responsabile degli attentati alla cattedrale di Kathmandu del 23 maggio scorso e alla Moschea Birantnagar avvenuto il 26 aprile. Parroco della cattedrale: “Dobbiamo comprendere se il suo è un vero cambiamento”.
A pochi giorni dal decreto sul miracolo che apre le porte alla beatificazione di Chiara Luce Badano, echi immediati giungono tramite internet.
Provvedimenti a sostegno delle famiglie numerose, leggi più condivise, priorità alle fasce sociali più colpite dalla crisi, attenzione alla vita umana in tutti i suoi aspetti. Lo chiede il Papa agli amministratori di Roma e del Lazio, ricevuti oggi in udienza in Vaticano.
Paolo Brosio terrà la propria testimonianza sul suo percorso di fede, raccontando momenti della propria vita privata e professionale che lo hanno portato alla conversione. Appuntamento alle ore 20.30 presso la Chiesa Santa Rosa da Lima di Torino.
Sono già aperte le iscrizioni ed in molti si stanno prenotando per i prossimi viaggi umanitari a Medjugorje ed in Terra Santa, organizzati da Paolo Brosio e la sua Fondazione “Olimpiadi del cuore”. Ecco di seguito tutte le informazioni ed i recapiti per ulteriori richieste o prenotazioni.
Sabato 16 Gennaio Paolo Brosio sarà a Crema insieme a Padre Milenko, capo dei frati di Medjugorje, ed al veggente Jakov, il più piccolo dei sei ai quali è apparsa la Madonna a Medjugorje. Saranno presenti oltre cento studenti universitari poveri, provenienti dalla Bosnia, che grazie a questo evento saranno aiutati per il proseguimento dei loro studi. Il programma: ore 16, Parrocchia di SS. Trinità (via XX Settembre, 102 – Tel. 0373.257050), Paolo Brosio offrirà la propria testimonianza ed al termine rimarrà disponibile per firmare, con dedica personale per chi lo desidera, il proprio libro “A un passo dal baratro”, che sarà in vendita per l’occasione.
La Croce rossa parla di 3 milioni di persone fra morti, feriti e senzatetto. I sopravvissuti scavano a mani nude fra le macerie alla ricerca di parenti e amici. Mancano medici e medicine, la gente intona canti tradizionali e preghiere. Fonti di AsiaNews: situazione drammatica, impossibile sapere il numero delle vittime.
Un terremoto di proporzioni tremende ha sconvolto Haiti, il Paese più povero del continente americano. Il sisma, di magnitudo 7, si è verificato alle 22,53, ora italiana, seguito da un’altra decina di scosse. L’epicentro è stato individuato a una ventina di chilometri dalla capitale Port-au-Prince, a circa 8 km di profondità. I danni sono incalcolabili. Non si contano i morti e i dispersi. Numerosi palazzi si sono sbriciolati, tra cui quello presidenziale. Le linee elettriche e quelle telefoniche sono fuori uso e un solo ospedale, nella capitale, funziona. Questo ha già esaurito la sua capacità di accoglienza, e la Croce rossa internazionale è al lavoro per evitare un’emergenza sanitaria. Carlo Zorzi, che dal 2003 al 2008 ha vissuto ad Haiti come cooperante di Avsi - attualmente ricopre il medesimo incarico in Costa d'Avorio - racconta a ilsussidiario.net le sue impressioni. E le tribolazioni di un Paese che conosce molto bene.
La fondatrice della Pastorale del Bambino, il medico Zilda Arns, 75 anni, è morta nel terremoto che ha devastato Haiti questo martedì. Secondo le informazioni diffuse dal Governo brasiliano, al momento del terremoto la Arns camminava per le vie di Port-au-Prince accanto a due soldati. Era a Haiti per una missione della Pastorale del Bambino.
L'Arcivescovo di Port-au-Prince, monsignor Joseph Serge-Miot, è morto nel violento terremoto che ha devastato questo martedì la capitale di Haiti. Il suo corpo è stato rinvenuto tra le macerie dell'Arcivescovado, secondo quanto hanno confermato a Roma fonti missionarie. Il vicario generale dell'Arcidiocesi, monsignor Benoît Seguiranno, al momento della chiusura di questa edizione risultava disperso, ha aggiunto l'agenzia Missionary International Service News Agency (MISNA) citando i missionari della Società di San Giacomo, presenti ad Haiti da 40 anni. Monsignor Serge-Miot, 63 anni, era Arcivescovo da due ed era stato coadiutore dell'Arcidiocesi per più di dieci. Era stato consacrato Vescovo nel 1997 da monsignor Christophe Pierre, allora Nunzio Apostolico ad Haiti e attualmente rappresentante papale in Messico. “Siamo a terra”, ha spiegato in un messaggio di posta elettronica padre Andre Siohan, dei missionari di San Giacomo, a MISNA.
Dopo la riduzione del periodo tra separazione e divorzio da 5 a 3 anni, si torna ora a chiedere un'ulteriore abbreviamento dei tempi, arrivando a un anno o addirittura a sei mesi. “Nella sostanza si vuole un divorzio cash and carry (...) trasformando sempre più la separazione legale a semplice e scomoda anticamera dello scioglimento del vincolo”, ha commentato a questo proposito Francesco Belletti, presidente del Forum delle associazioni familiari. “Oggi come negli anni passati ribadiamo il nostro 'no' a scelte di questo genere”, ha spiegato.
Il Pew Forum on Religion & Public Life di Washington ha effettuato un’indagine dettagliata che prende in esame le restrizioni alla libertà religiosa nazione per nazione e ne è scaturito un rapporto di settantadue pagine, dal titolo Global Restrictions on Religion. December 2009. Il dato che emerge sconcertante è che più di cinque dei sei e rotti miliardi di abitanti del pianeta non sono liberi di praticare la loro religione. Ma le restrizioni non si trovano solo in Cina, India, Arabia Saudita o nei paesi di maggioranza musulmana e buddista: anche nella laicissima Francia, in Gran Bretagna, patria del politically correct, nella Grecia ortodossa, o nello stato di Israele, non sono tutte rose e fiori, anzi…


Parte 2
Nel video ci sono le interviste al Cardinale Schonborn e a Mons. Tonini.
Commento al Vangelo di domenica prossima. Il file da scaricare è quello del martedì, il commento è negli ultimi 10 minuti.
La Caritas Italiana lancia un appello per l'emergenza vittime del terremoto di Haiti. È un'«enorme catastrofe, migliaia le vittime. I danni sono enormi" afferma l'organizzazione che si è già attivata per gli aiuti anche a livello locale. Haiti - ricorda - è il paese più povero dell'America Latina ed è periodicamente provato da calamità naturali e crisi sociali. Dei circa nove milioni di abitanti, su una superficie che è poco più di quella della Sicilia, oltre la metà vive con meno di un dollaro al giorno. La Caritas di Haiti, nata nel 1975, oltre ai consolidati impegni in settori fondamentali come l'alimentazione, la salute, l'educazione e l'abitazione, lo sviluppo integrale, si è sempre attivata in ogni emergenza e anche in questa occasione ha avviato aiuti d'urgenza, in coerenza con quella che il suo presidente, Mons. Pierre Andrè Dumas, vescovo di Anse--Veau et Miragone, ha definito «una pastorale samaritana, di prossimità, attenta alle piccole comunità, con una rinnovata opzione per i più poveri». La Caritas Italiana da anni sostiene la Chiesa locale - in particolare per le emergenze e per interventi di promozione della donna e di economia solidale - ed ha prontamente manifestato vicinanza e solidarietà. In collegamento costante con l'intera rete Caritas, lancia un appello per poter contribuire alla realizzazione del piano d'emergenza. Per sostenere gli interventi in corso si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite
Don Pino De Masi lo sottolinea con forza: il razzismo non c’entra nulla. Si è trattato di una reazione, forse sollecitata ad hoc, per garantirsi il controllo del territorio. Il Vicario Generale della Diocesi di Oppido-Palmi e referente di Libera per la Piana di Gioia Tauro, insomma, non tollera chi in questi giorni tira conclusioni affrettate, per tornaconto politico o altro, e alimenta una falsa lettura delle violenze di Rosarno. Il vero comune denominatore di questa triste vicenda che ha coinvolto il centro calabrese, i suoi abitanti e gli immigrati di colore che vi risiedevano, non c’è dubbio, è la ‘ndrangheta.
Dal “Vercernji List”, quotidiano della Croazia e della Bosnia Erzegovina: “Medjugorje è di nuovo al centro dell’attenzione della Chiesa, come dell’opinione pubblica. Anche se la visita del Card. Schonborn era privata, non ha lasciato nessuno indifferente perché egli è membro della Congregazione per la Dottrina della Fede. Abbiamo parlato col Cardinale durante la sua visita a Medjugorje.
Dal 28 al 31 dicembre l’arcivescovo di Vienna ha compiuto un viaggio nel luogo dove appare la Madonna dal 1981. In un’intervista al Tagesblatt, spiega il senso delle apparizioni. Senza voler anticipare il giudizio definitivo della Chiesa, domanda a tutti di guardare ai frutti positivi di preghiera e carità che scorrono da Medjugorje.
Appello di Benedetto XVI per la popolazione dell’isola devastata dal terremoto. Nel discorso per l’udienza generale ha parlato di francescano e domenicani. Essi seppero rispondere alla sfide che la Chiesa doveva affrontare. Anche oggi “si è molto sensibili agli esempi di povertà e di solidarietà, che i credenti offrono con scelte coraggiose” e “il mondo ascolta volentieri i maestri, quando sono anche testimoni”, una “lezione” da non dimenticare nell’opera di diffusione del Vangelo.
“Caos totale” nella capitale Port-au-Prince. Migliaia di sopravvissuti girano per la città in cerca di aiuto. Haiti è il Paese più povero dell’emisfero nord. Il 78% vive con meno di 2 dollari al giorno. A Taipei è pronta una squadra di 140 vigili del fuoco e 8 cani, specializzata nelle emergenze.
L'associazione caritativa internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), che sostiene i cristiani oppressi e perseguitati nel mondo, fornirà un contributo di 20.000 euro per la ricostruzione del santuario di Sant'Antonio nell'isola di Rameswaram, nello Stato indiano del Tamil Nadu. La cappella è stata danneggiata gravemente dagli estremisti religiosi dopo essere stata bersaglio di più attacchi tra il giugno e l'agosto 2008, in concomitanza con l'ondata di violenza anticristiana che ha colpito lo Stato dell'Orissa provocando oltre 80 morti.
Riuniti questo martedì a Fatima, i Vescovi portoghesi hanno affermato che in occasione della sua visita in Portogallo, in programma dall'11 al 14 maggio prossimi, Benedetto XVI parlerà per tutti, credenti o non credenti. “Il Papa parlerà per tutti”, ha affermato padre Manuel Morujão, portavoce e segretario della Conferenza Episcopale Portoghese (CEP), come rende noto l'ufficio stampa del Santuario.
Un devastante terremoto ha colpito ieri Port au Prince, la capitale di Haiti, provocando migliaia di vittime e danni enormi. Haiti è il paese più povero dell’America Latina ed è periodicamente provato da calamità naturali e crisi sociali. Dei circa nove milioni di abitanti - su una superficie che è poco più di quella della Sicilia – oltre la metà vive con meno di 1 dollaro al giorno. La Caritas di Haiti, nata nel 1975, oltre ai consolidati impegni in settori fondamentali come l'alimentazione, la salute, l'educazione e l'abitazione, lo sviluppo integrale, si è sempre attivata in ogni emergenza e anche in questa occasione ha avviato aiuti d’urgenza, in coerenza con quella che il suo presidente, mons. Pierre André Dumas, vescovo di Anse-À-Veau et Miragoâne, ha definito “una pastorale samaritana, di prossimità, attenta alle piccole comunità, con una rinnovata opzione per i più poveri”. Per sostenere gli interventi in corso si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite C/C POSTALE N. 347013 specificando nella causale: "Emergenza terremoto Haiti".
L’uomo, 75 anni, proprietario di un negozio di verdura, è stato freddato davanti casa. Ancora avvolto nel mistero il rapimento della studentessa cristiana. Una spirale di violenza caratterizzata da attacchi a chiese, sequestri e omicidi mirati per costringere i cristiani all’esodo di massa.
Il giornale vaticano pubblica oggi un commosso necrologio sulla figura di mons. Leo Yao Liang, condannato a 30 anni di lavori forzati per aver rifiutato di entrare in una Chiesa indipendente dal papa.
Attaccato da agenti in divisa e in borghese, che gli hanno preso la macchina fotografica, il reporter è stato abbandonato in mezzo alla strada in stato di incoscienza e il volto insanguinato. Solidarietà dei vescovi del nord Vietnam a padre Van Lien, accusato dalle autorità di “istigare i suoi fedeli a commettere crimini”.
La comunità protestante di Bekasi contro il blocco delle funzioni voluto dalle autorità e dall’ala fondamentalista. Leader cristiano: amareggiato, ma nutriamo grandi speranze. Attivista per il dialogo interreligioso avverte: ci sono focolai di tensione che potrebbero degenerare in violenze.
Neppure il clima natalizio è riuscito ad arrestare l’ondata discriminatoria che sta colpendo i cristiani nel Regno Unito. Questa volta è toccata a Olive Jones, insegnante di matematica con esperienza ventennale. Da quattro anni la professoressa Jones ha scelto di dedicarsi all’insegnamento a domicilio di ragazzi gravemente ammalati o con particolari disturbi psichici. Per tale incarico ha ricevuto un contratto part-time di 12 ore settimanali dalla Oak Hill Short Stay School e dai Servizi Scolastici del Comune di North Somerset. Durante una delle sue lezioni domiciliari la professoressa Jones, approfittando del fatto che la sua alunna si sentisse male, ha deciso di scambiare due chiacchiere con la madre della ragazza. In qullo che doveva essere un normale colloquio tra donne, la Jones ha commesso l’imprudenza di toccare un argomento oggi pericoloso in Gran Bretagna: la propria fede religiosa. Così, l’incauta insegnante ha raccontato alla madre dell’alunna un episodio accadutole quando da adolescente aiutava i genitori nella fattoria di famiglia vicino a Carmarthen nel Galles.
Oggi, 12 gennaio 2010, a “Mattino Cinque” Federica Panicucci ha ospitato in studio Paolo Brosio, autore del libro “A un passo dal baratro. Perché Medjugorje ha cambiato la mia vita”. A tal proposito Mattino Cinque ha intervistato in esclusiva l’Arcivescovo di Vienna il Cardinale Christoph Schonborn, il primo rappresentante della Chiesa Cattolica recatosi in visita privata a Medjugorjie dopo ventanni.
La “tomba del sudario” scoperta recentemente a Gerusalemme conferma la Sacra Sindone. Lo afferma il fisico del Centro Spagnolo di Sindolologia César Barta Gil, per il quale un'altra interpretazione sarebbe tendenziosa e parziale. Gli archeologi dell'Università Ebraica hanno trovato recentemente dei frammenti di sudario in una tomba della prima metà del I secolo nel cimitero di Haceldama, il “Campo di Sangue” comprato con le 30 monete di Giuda per seppellire gli stranieri. La tomba, situata nella parte bassa della Valle dell'Hinnon, al lato della tomba di Anna, suocero di Caifa, sembra indicare che si trattava di una persona di famiglia sacerdotale o aristocratica. Secondo lo storico tessile Orit Shamir, i tessuti usati per avvolgere il cadavere sono di buona qualità, di una persona benestante, ma di tessuto molto più semplice rispetto alla Sacra Sindone di Torino.
Chi visita l'abbazia trappista di Tre Fontane e le sue tre chiese, secolare memoria del martirio dell'apostolo Paolo, è costretto a passare sotto il medievale arco di Carlo Magno. E non può non accorgersi di un altorilievo collocato al suo centro, raffigurante la vergine Maria con il Bambino, che regge tra le mani un cartiglio marmoreo con iscritto un nome eloquente: Emmanuel. Sotto, sulla sinistra, è affissa una lapide che ricorda la provvidenziale ospitalità ricevuta da alcuni ebrei durante l'occupazione nazista di Roma nell'ottobre 1943, dopo la razzia nel Ghetto. Per questo gesto di coraggio, l'abate dell'epoca - dom Maria Leone Ehrard - è stato insignito di un'onorificenza che ne esalta pubblicamente la memoria: la medaglia di "Giusto fra le nazioni", conferitagli dall'ambasciata israeliana.
La chiesa della Santissima Trinità e quattro statue, nel Santuario di Fatima (Portogallo), sono state oggetto di vandalismo durante questo fine settimana.Quattro statue poste ai lati della chiesa della Santissima Trinità (nella Piazza Giovanni Paolo II le statue dei Papi Paolo VI e Giovanni Paolo II, nella Piazza Pio XII quella di Papa Pio XII e quella del Vescovo monsignor José Alves Correia da Silva) e l'esterno della chiesa sono stati imbrattati con scritte tipo graffiti con le parole “Islam”, “Luna”, “Sole”, “Musulmano” e “Moschea”.
La “contraddizione” (in greco antirrhesis) era un concreto ed efficace metodo di combattimento spirituale usato dai Padri per contrastare le insinuazioni e le suggestioni del maligno, attraverso le parole tratte dalla Sacra Scrittura. La versione italiana dell’Antirrhetikos di Evagrio Pontico (†399), rielaborata e semplificata, aiuta a riscoprire questa potente arma spirituale. La trattazione segue la suddivisione degli otto vizi: gola, fornicazione, avarizia, tristezza, ira, accidia, vanagloria e superbia. Avendo così nello sfondo l’antropologia filiale e il quadro delle principali virtù, viene così proposto un armamentario biblico per tutti coloro che vogliono affrontare “il buon combattimento della fede”. Il Signore Gesù continua nei Suoi la lotta contro l’Avversario: chi fosse desideroso di unirsi a Lui, troverà qui un compendio di frasi della Scrittura da “ruminare” e memorizzare per poter controbattere alla tentazione nel momento della prova.
La Pulzella d'Orleans protagonista di "Chiunque vi ucciderà", recente riedizione italiana di uno dei capitoli che il polacco Jan Dobraczynski ha dedicato ai personaggi della Bibbia e del cristianesimo.
E’ buffo leggere sulla prima pagina della Repubblica una reprimenda di Giancarlo Zizola contro le omelie dei preti. Proprio quella stessa prima pagina che ogni domenica, da anni, contiene interminabili e illeggibili omelie di Eugenio Scalfari. Se sono noiose e logorroiche le omelie clericali (e lo sono spesso) non sono migliori quelle anticlericali: penso non solo a Scalfari o a Pannella su Radio radicale, ma a molti altri che moraleggiano col ditino alzato sui giornali, come Claudio Magris o Barbara Spinelli, per citarne solo due.
Già due anni fa il ministro degli Affari islamici della Malaysia aveva sancito che non si deve usare la parola “Allah” per riferirsi al Dio dei cristiani perché «questo uso può far crescere tensioni e creare confusione fra i musulmani del Paese». A leggere le cronache di questi giorni il ministro è stato facile profeta di se stesso e degli “Affari” che rappresenta. Nello Stato asiatico la questione dell’uso della parola “Allah” è al centro di una antica querelle, nella quale i cristiani (sia cattolici sia protestanti) si sono difesi dicendo che essa era in uso da secoli e che gli stessi islamici l’avevano mutuata dai cristiani, ma anche esponenti di altre confessioni ne avevano reclamato l’utilizzo.
Il Parlamento del Portogallo ha approvato venerdì il disegno di legge del Governo che permette il matrimonio civile tra persone dello stesso sesso. La possibilità che queste coppie possano adottare bambini è rimasta finora fuori dalla nuova legislazione. La proposta è stata approvata con il sostegno dei voti del Partito Socialista (PS), che governa in minoranza con 97 dei 230 seggi dell'Assemblea. Hanno dato il proprio sostegno anche il Partito Comunista del Portogallo (PCP), il Blocco di Sinistra e i Verdi.
“La barriera servirà ad accentuare la separazione, l’impenetrabilità del confine”. E' quanto ha affermato padre Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa, in un'intervista alla “Radio Vaticana” in merito alla decisione del Primo Ministro israeliano Benyamin Netanyahu di costruire una barriera lungo il confine con l'Egitto per impedire l'ingresso agli immigrati clandestini provenienti dall'Africa e a quelli che ha definito “terroristi”.
Da diverse settimane su internet, sui quotidiani ed in televisione siamo bombardati da slogans contro l’omofobia. La campagna è promossa con un largo impiego di risorse finanziarie da parte del ministero per le pari opportunità guidato da Mara Garfagna . Attraverso internet, la televisione, i giornali e una cattiva educazione sessuale si è riusciti a creare una opinione pubblica non ostile alla pratica omosessuale in base alla quale chi sostenga il contrario viene liquidato come intollerante, retrogrado, sessuofobo, roba da medioevo, da mandare appunto dietro le sbarre perché reo del crimine di omofobia e di conseguenza diviene il bersaglio favorito dai mass media. Ma cos’è questa omofobia, termine ovunque sbandierato nelle varie iniziative che vorrebbero vietare ogni critica della omosessualità e anche indirettamente di tutte le altre “diversità sessuali”?
La barbara uccisione di cristiani copti in Egitto alla fine della Messa di Natale ha scatenato indignate reazioni. Pontifex ha inteso ascoltare la posizione, come sempre franca, del Vescovo Emerito di Grosseto, Monsignor Giacomo Babini. Eccellenza qual é la sua considerazione?: " che, come affermava il compianto cardinal Siri, l' Islam é una giusta punizione del Signore davanti alla nostra ignavia di cristiani che non sappiamo difendere la nostra identità religiosa cristiana e con questi peccati di omissione ci sputiamo sopra. Anche il cardinale Biffi ammoniva: se accogliete gli islamici piangerete lacrime e sangue, tutto vero".
L'arcivescovo di Monaco di Baviera, mons. Reinhard Marx, in un'intervista al settimanale 'Der Spiegel' accusa il cancelliere protestante, Angela Merkel, di aver di fatto condotto il partito cristiano-democratico (Cdu) a dire addio ai principi cristiani. Anche dal partito piovono dure critiche. Quando vinse le elezioni tedesche lo scorso 27 settembre, Angela Merkel sembrava destinata a un futuro politicamente tranquillo, ma ora due terzi dei cittadini sono insoddisfatti del nuovo governo e la popolarità della leader conservatrice subisce un vero e proprio crollo. Così passa la gloria del mondo, Signora Cancelliere!
Ieri in Egitto sicari musulmani hanno assassinato in un agguato sei cristiani copti all’uscita da una chiesa. E’ avvenuto in occasione del Natale dei copti, una delle più antiche e originarie comunità cristiane di tutto il mondo arabo. I cristiani sono stati uccisi da un commando islamico armato che ha aperto il fuoco contro un gruppo di fedeli che aveva appena partecipato alle celebrazioni della festività copta. Mentre Gamal Mubarak, figlio del presidente Hosni e suo erede designato, partecipava al Cairo alla messa celebrata da Shenuda III, il Papa dei cristiani copti egiziani, nel villaggio di Nagaa Hammadi avveniva la strage.
Il Papa ha chiesto questo lunedì, soprattutto all'Occidente, un riconoscimento del contributo che le religioni danno alla pace e al rispetto della creazione attraverso una “laicità positiva”. Lo ha affermato durante il suo discorso al Corpo Diplomatico accreditato presso la santa Sede durante la tradizionale udienza di inizio anno, nella quale il Pontefice si riferisce alla situazione mondiale.
“Ci saranno anche i cattolici di Terra Santa ad accompagnare Benedetto XVI nella sua visita alla sinagoga di Roma”, prevista per domenica 17 gennaio. E’ lo stesso Patriarca latino di Gerusalemme, mons. Fouad Twal, a dichiararlo all'agenzia SIR. L'annuncio è stato fatto a margine della visita alle popolazioni cristiane e alle Chiese presenti in Terra Santa, in corso fino al 14 gennaio, di una delegazione di ventisei persone tra Vescovi e rappresentanti di Conferenze episcopali e Organismi ecclesiali europei e nord americani.
A quasi dieci anni dalla sua scomparsa, si pubblicano ancora biografie e libri di ricordi su Indro Montanelli (22 aprile 1909-22 luglio 2001). L’ultimo è di Giorgio Torelli: “Non avrete altro Indro”, (Ancora editrice, Milano 2009, pagg. 136, 13 Euro). Il titolo dice bene i contenuti del volume. Torelli, ricorda in modo appassionato il suo amico e direttore Indro (fu tra i primi ad unirsi a lui per fondare “Il Giornale” nel 1974). Mario Cervi, presentando il volume sul Giornale, scrive che Torelli ricorda Indro come “un laico raccontato con nostalgia cristiana”. Espressione felice, perché questo è proprio il sentimento che ha mosso l’amico Giorgio a scrivere ed a chiedere anche a me un contributo al suo volume.
Non si placano le violenze legate alla diatriba sull’uso della parola Allah. Oggi colpita una chiesa nello stato centrale di Negeri Sembilan. Ieri altri quattro assalti contro chiese e scuole cristiane. Nonostante le violenze, i fedeli hanno partecipato in massa alle funzioni della domenica.
Il ministero della Giustizia conferma le decisioni della Corte suprema. In corso procedimenti in diverse città russe per mettere fuorilegge i fedeli bollati come “estremisti religiosi”. A Capodanno, bottiglie molotov contro una Sala del Regno vicino a Volgograd.
Esiste un terrorismo che è più subdolo e fa più vittime di quello esplicito fatto di bombe e attentatori suicidi. Si tratta del terrorismo dei colletti bianchi di alcune istituzioni internazionali che, attraverso una cultura che si presenta come suadente e progressista, vara e applica progetti miliardari per convincere le donne ad abortire e non costruire famiglie stabili; convince anziani e malati ad accettare l’eutanasia chiamata “morte dolce”; promuove pratiche di selezione e di produzione di embrioni di tipo eugenetico. A denunciare questa nuova forma di dittatura è il prof. Michel Schooyans, docente emerito all’Università di Lovanio, dove insegna Filosofia politica ed Etica delle questioni demografiche.
Questa domenica mattina, la Cappella Sistina ha accolto 14 invitati speciali. Erano i neonati – la più piccola del gruppo è nata il 3 dicembre – che hanno ricevuto il primo sacramento della vita cristiana dalle mani di Papa Benedetto XVI in occasione della festa del Battesimo del Signore. I celebri affreschi di Michelangelo e l'opera chiamata “Il battesimo di Cristo” di Pietro Perugino e Pinturicchio, che adorna la Cappella Sistina, sono stati i testimoni dell'iniziazione alla vita cristiana di questi piccoli. Durante la cerimonia si sentivano pianti, balbettii e le domande che i fratelli maggiori dei neonati ponevano ai genitori.
Papa Benedetto XVI ha chiesto questo lunedì una diminuzione delle spese militari, soprattutto degli armamenti nucleari, nel suo tradizionale discorso di inizio anno al Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede. L'udienza si è celebrata alle 11.00 nella Sala Regia del Palazzo Apostolico. Durante il suo intervento, il Papa ha ripreso il suo Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace di quest'anno, dedicato alla questione ambientale. La difesa dell'ambiente “è un importante fattore di pace e di giustizia”, ha affermato il Pontefice, insistendo sul fatto che “fra le tante sfide che essa lancia, una delle più gravi è quella dell’aumento delle spese militari, nonché quella del mantenimento o dello sviluppo degli arsenali nucleari”.
Di fronte all’eventualità di un figlio portatore di handicap, ci sono genitori che non si sentono in grado di sostenere il peso delle difficoltà permanenti che ciò comporta e ce ne sono altri convinti di scegliere il meglio per la loro sfortunata creatura evitandole di nascere. In entrambi i casi abortire appare come l’unica decisione razionale, assolutamente irreprensibile. Molti, anzi, giudicano il sì alla vita in simili condizioni come una scelta irresponsabile ed egoista, biasimano i genitori che accettano di far nascere un figlio se questo significa condannarlo a un’esistenza limitata, priva di prospettive e dipendente dall’assistenza altrui e li rimproverano per gli “inutili” oneri economici che con la loro decisione impongono alla collettività. Sophie Chevillard Lutz ha trovato le parole per spiegare invece le ragioni della vita che hanno indotto lei e suo marito a dare alla luce una bambina, la piccola Philippine, sapendola affetta da un gravissimo polihandicap di origine cerebrale. Su questa vicenda Sophie Chevillard Lutz ha scritto un libro “La forza di una vita fragile. Storia di una bambina che non doveva nascere” (Lindau, Torino, 2008, pp.120).
Cari amici del Sussidiario, un saluto e un ringraziamento per il vostro sostegno a Lazarus Home, a Saiwa e alle sue figlie. Vi scrivo appena tornata da Ramallah (capoluogo dei territori palestinesi autonomi in Cisgiordania, ndr) dove oggi si è tenuta una nuova udienza del processo contro Saiwa. Da cinque lunghi anni Saiwa è detenuta senza motivo. E' stata gettata nell'angolo di una prigione e lasciata lì: senza garanzie, senza prospettive o esiti. Il suo avvocato non ha fatto assolutamente nulla per lei. In Palestina, se un uomo uccide una donna, riacquista la libertà il mese stesso. Ma Saiwa (che ha ucciso suo marito dopo una vita di abusi, ndr) è una donna e solo per questo motivo la sua vicenda giudiziaria sta consumandosi in un tempo che sembra non aver fine. ...
Incontrandosi con i superiori, gli alunni e gli ex alunni del Pontificio Collegio Americano del Nord, Benedetto XVI ha espresso l'auspicio che questa istituzione possa continuare a formare pastori capaci di rendere i cattolici americani lievito del Vangelo nel loro Paese. Nell'udienza in occasione dei 150 anni dalla fondazione del Pontificio Collegio Americano del Nord, voluto da Pio IX nel 1859, il Santo Padre si è complimentato con il Collegio che è riuscito in questo tempo a rimanere “fedele alla sua visione fondante”, ovvero “formare lodevoli predicatori del Vangelo e ministri dei sacramenti, devoti al Successore di Pietro ed impegnati nella costruzione della Chiesa negli Stati Uniti”.
Nella sera di sabato scorso Benedetto XVI si è recato al Policlinico Gemelli per rendere visita al Cardinale Roger Etchegaray, che si trova qui degente in seguito alla frattura riportata nell’incidente all’inizio della celebrazione della notte di Natale e alla successiva operazione chirurgica. “La visita ha avuto luogo intorno alle ore 19 ed è durata circa mezzora. Essa è stata caratterizzata da un colloquio molto cordiale fra il Papa e il Cardinale in lingua francese”, spiega in un comunicato padre Federico Lombardi S.I., Direttore della Sala Stampa vaticana.
Non c’è tregua nella lotta per la famiglia e la vita nel mondo ed anche l’ultimo periodo del 2009 è stato caratterizzato da molti tenaci tentativi di operare soprattutto tramite la legislazione contro famiglia e vita e da altrettanto tenaci sforzi di mobilitazione a loro protezione. Cattive notizie dagli Stati Uniti. L’attenzione generale era rivolta alla votazione del Senato americano sulla Legge di riforma sanitaria del Presidente Obama, soprattutto per l’emendamento Harry Reid contenente un compromesso sui finanziamenti all’aborto. La votazione sull’emendamento è stata effettuata il 21 dicembre con l’approvazione, mentre il 24 dicembre, alla vigilia di Natale, l’intera legge è stata approvata. I vescovi degli Stati Uniti si erano opposti al “Compromesso Reid”, che permette al governo federale di finanziare i piani di assicurazione privata che coprono le spese di aborto.
È stato un altro anno difficile per i cristiani in Turchia, che si è chiuso così come si era aperto. Nel mese di dicembre, tre musulmani sono entrati nella chiesa siro-ortodossa di Meryem Ana a Diyarbakir, minacciando di morte il sacerdote Yusuf Akbulut, secondo quanto riferito il15 dicembre da Compass Direct News, un’agenzia stampa specializzata in materia di persecuzioni religiose.
All’Angelus di oggi Benedetto XVI riafferma che i migranti sono “persona da rispettare”, con “diritti e doveri”, in un chiaro accenno a i fatti avvenuti in Calabria. Allo stesso tempo, il pontefice ha chiesto alle autorità politiche e religiose di “alcuni Paesi” (leggi: Egitto, Malaysia, Iraq…) di garantire la libertà ai cristiani, oggetto di violenze, e di far sì di non usare il nome di Dio come giustificazione alle stragi. Il ricordo del battesimo a 14 bambine e bambini nella cappella Sistina. Con il Battesimo diventiamo figli di Dio e fratelli, in un nuovo modello di società.
Il Cardinale di Vienna al "Tagespost": Bisogna chiudere gli occhi per dubitare che a Medjugorje scorrano fiumi di Grazia. Per me questa è una cosa evidente, la Chiesa sicuramente non la può trascurare.
In questi giorni si susseguono notizie più disparate sulla visita del Cardinale di Vienna Christoph Schönborn . Il Vescovo di Mostar è rimasto molto contrariato e ha pubblicato, sul sito internet della Diocesi di Mostar, una dichiarazione ufficiale in cui critica non poco l’atteggiamento del Cardinale e ribadisce che la visita non significa che la Chiesa abbia approvato le apparizioni. Alla luce di tutto ciò, riportiamo le considerazioni fatte da Padre Livio che è stato anche lui a Medjugorie in queste feste ed ha visto e parlato con il Cardinale.
"Vi porto il messaggio della Madonna di Medjugorje". Emozioni: il toccante incontro con un bimbo malato. E Brosio racconta il suo cammino di fede.
Il Parlamento portoghese ha approvato questa mattina un disegno di legge del governo socialista che legalizza il matrimonio tra omosessuali, ma ha respinto la proposta di permettere l’adozione per coppie dello stesso sesso. Il provvedimento ha potuto contare sull’appoggio di tutta la sinistra. Respinta una proposta di referendum popolare avanzata da più di 90mila cittadini. Il primo ministro socialista José Socrates ha commentato la decisione come "un momento storico" per il Portogallo che da anni "combatte contro la discriminazione e l'ingiustizia sociale nella società". Ad aprile potrebbe essere già celebrato il primo “matrimonio” gay. Al momento sono cinque i paesi europei dove è possibile il matrimonio fra persone dello stesso sesso: Belgio, Olanda, Spagna, Svezia e Norvegia. Certo che questa è una preparazione «adeguata» per la prossima visita del Papa a maggio.
Improvvisamente la pubblicità dice la verità, ma una verità così potente che va contenuta nei limiti dell'accettabile. Ma non ci riesce, esplode lo stesso, e io la trovo bellissima. C'entra con la festa dei bambini quale è da sempre l'Epifania, che vuol dire «manifestazione» della verità di un bambino dinanzi al mondo. La Ford ha lanciato la campagna degli ecoincentivi per il 2010 per chi acquisti una sua vettura il cui punto forte è uno spot dove i protagonisti sono tre animali. Sono un orso, un elefante e un delfino. Ovvio il nesso: proteggi la natura usando auto pulite e l'ambiente diventa più accogliente non solo per l'animale uomo, ma per qualunque specie creata. Fin qui niente di particolarmente nuovo. La réclame va però più in là. Sono cuccioli. Ma cuccioli non ancora nati. Essi nuotano beati nelle acque materne.
A Bruxelles è in corso il rinnovo della Commissione europea, presieduta da José Manuel Barroso: la Signora Viviane Reding, lussemburghese, già Commissario della Società dell'informazione e mezzi di comunicazione, è candidata ad un nuovo ruolo di Commissario che tra le proprie competenze avrebbe anche i diritti umani, e quindi l’Agenzia relativa che ha sede a Vienna. Tuttavia, secondo quanto rivelato a ZENIT da Giorgio Salina, Presidente dell’Associazione per la Fondazione Europa, “la Signora Reding ha un grave difetto che è un impedimento ad assumere questo ruolo: è cattolica!”.
Il Cardinale Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per l'Unità dei Cristiani, ha segnalato che “tutti i cristiani devono restare uniti di fronte all'oppressione a cercare insieme la pace che solo Cristo può dare”. Lo ha fatto in una lettera che ha inviato a Sua Santità Shenouda III, Papa copto di Alessandria e Patriarca della Sede apostolica di San Marco, per esprimere la sua vicinanza dopo gli attacchi contro i cristiani copti in seguito alla liturgia di Natale a Nagaa Hamadi, nell'Alto Egitto, questo mercoledì. “Ogni volta che i nostri cristiani soffrono ingiustamente, è una ferita al Corpo di Cristo che tutti noi credenti condividiamo”, afferma nella lettera, pubblicata questo venerdì dalla Sala Stampa della Santa Sede.
Un missionario italiano, il Padre Bianco Gian Battista Maffi, è stato trovato morto questo mercoledì in Tunisia dopo un'esplosione, informa un comunicato di padre José Cantal, Provinciale del Magreb, e di padre Giovanni Marchetti, Provinciale d'Italia. Il vicario generale della prelatura della Tunisia dei Missionari d'Africa, padre Ramón Echeverría, ha informato di un'esplosione avvenuta questo martedì, 5 gennaio, verso le due del pomeriggio, “durante la presentazione di alcuni libri della biblioteca dell'IBLA”, l'Istituto di Lettere Arabe, fondato nel 1931.
Tre luoghi di culto protestanti e uno cattolico nel mirino dei fondamentalisti islamici. Danneggiati gli uffici amministrativi della Metro Tabernacle Church. Rotti i vetri e le carrozzerie di alcune auto di proprietà dei cattolici. Il direttore del settimanale cattolico Herald conferma “pressioni” su governo e magistratura per “cancellare la sentenza della Corte suprema”.
In palinsesto messe quotidiane, rosari, ma anche informazione, attualità e intrattenimentio. Arcivescovo di Karachi: una data storica per la Chiesa cattolica in Pakistan. Il canale, via cavo e satellite, visibile in Asia, Africa, Oceania ed Europa.
Mons. Kirollos aveva ricevuto diverse minacce. La polizia ha ritrovato una delle auto usate dagli assalitori. Ai funerali dei sei cristiani, la folla ha preso a sassate le forze dell’ordine, che hanno risposto con lacrimogeni. I servizi di sicurezza accusati di negligenza.
Il luogo è della parrocchia da più di cento anni e dal 1944 è usato come cimitero. Sacerdoti e fedeli sono andati a portare solidarietà ai parrocchiani aggrediti. Ritrovati e ricoverati in ospedale i due feriti che la polizia aveva portato via.
Ricevendo l’ambasciatore turco, Benedetto XVI ricorda il suo viaggio del 2006, occasione per testimoniare la sua stima per i musulmani. L’importanza del dialogo interreligioso. La Chiesa cattolica attende il riconoscimento della personalità giuridica, garanzia di piena libertà religiosa.
La notte di Natale celebrata in una chiesa ortodossa copta egiziana è finita in tragedia per la morte di sette persone, tra cui un agente di sicurezza musulmano, durante un attacco sferrato da tre persone su un veicolo. L'attentato è avvenuto dopo la fine della Messa di Natale (che secondo il calendario della Chiesa ortodossa copta si celebra la notte del 6 gennaio) nella città di Nagaa Hamadi, nella provincia di Quena, a circa 65 chilometri dalle rovine di Luxor, in Egitto. I fedeli stavano uscendo dalla chiesa della Vergine Maria. Oltre alle vittime, ci sono stati anche nove feriti.
La Chiesa in Irlanda si trova in un “momento cruciale” per la crisi provocata dai casi di abusi sui minori da parte di sacerdoti e la loro presunta copertura ad opera dell'Arcidiocesi di Dublino. “Nessuno può dubitare del fatto che la Chiesa cattolica in Irlanda si trovi in un momento cruciale della sua storia”, ha affermato il 5 gennaio il Cardinale Seán Brady, Arcivescovo di Armagh e Primate d'Irlanda, nell'omelia pronunciata al funerale del Cardinale Cahal Brendan Daly nella Cattedrale di St. Patrick di Armagh.
Al posto della croce dilaga in Scandinavia l'utilizzo di simboli e disegni legati alla vita del defunto.
Durante la Seconda guerra mondiale ci fu un incidente legale significativo per le sue implicazioni riguardo ai rapporti fra i monaci di San Paolo fuori le Mura e gli ebrei. Tanto da diventare una causa celebre. Cito il primo, conciso avviso che ne diede L’Osservatore Romano del 7-8 febbraio 1944: «Nella notte tra il tre e il quattro febbraio guardie armate, qualificate come reparti della polizia repubblicana, al comando del dottor Pietro Caruso – del quale i giornali italiani pubblicarono alcuni giorni fa la nomina a Questore di Roma – penetrarono di viva forza negli edifici della Patriarcale Basilica di San Paolo, violando i diritti di extraterritorialità garantiti da solenne Trattato». La Santa Sede, naturalmente, elevò formale protesta.
Uno dei più alti tribunali rabbinici ortodossi di Israele ha condannato come contrarie alla fede e alla morale le “molestie” subite da fedeli e sacerdoti cristiani, in particolare gli sputi, da parte di alcuni giovani ultraortodossi ebrei a Gerusalemme. La condanna è stata formulata solennemente in una lettera dal Beth Din Tzedek, il Tribunale della Comunità ebraica ortodossa e la più alta istanza della comunità ebraica ultraortodossa a Gerusalemme. Alcune settimane fa, sacerdoti non solo cattolici avevano denunciato di essere costantemente bersaglio di sputi da parte di giovani ebrei.
Il governo ha proibito le insegne episcopali e di chiamarlo “vescovo”, essendo un pastore sotterraneo. Mons. Yao ha passato 30 anni in prigione per essersi rifiutato di aderire all’Associazione patriottica, che vuole costruire una Chiesa indipendente dal papa. Nessun messaggio dal Vaticano.
Ricevendo l’ambasciatore turco, Benedetto XVI ricorda il suo viaggio del 2006, occasione per testimoniare la sua stima per i musulmani. L’importanza del dialogo interreligioso. La Chiesa cattolica attende il riconoscimento della personalità giuridica, garanzia di piena libertà religiosa.
La polizia attacca i fedeli accorsi in difesa della scultura. Imprecisato numero di feriti. L’arcidiocesi denuncia e condanna quanto accaduto ieri nella parrocchia di Dong Chiem. Un fatto simile a quanto avvenuto a novembre a Bau Sen.
L’episodio è avvenuto alla mezzanotte di ieri, dopo la messa di Natale che la Chiesa copta celebra il 7 gennaio. L’assalto è una vendetta per un presunto caso di violenza sessuale contro una dodicenne, avvenuto nel novembre scorso.
In Iraq, molti cristiani che vivevano nel sud si sono rifugiati nel nord curdo sperando di trovarvi migliori condizioni di vita, ma di fronte alle enormi difficoltà che devono affrontare si vedono sempre più spesso costretti ad abbandonare definitivamente il Paese. L'Arcivescovo Louis Sako di Kirkuk ha riferito all'associazione caritativa internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) che gli scarsi rifornimenti di elettricità e la mancanza di acqua potabile, scuole, occupazione e assistenza sanitaria nel Kurdistan aumentano l'emigrazione cristiana dall'Iraq.
Con una toccante celebrazione eucaristica, l'Arcidiocesi di Santo Domingo (Repubblica Dominicana) ha celebrato il giorno della Sacra Famiglia domenica 27 dicembre nella Cattedrale primaziale d'America. La celebrazione è stata presieduta dal Cardinale Arcivescovo di Santo Domingo, Nicolás de Jesús López Rodríguez, e dal vicario episcopale di Famiglia e Vita, padre Vladymir Pérez, così come da altri sacerdoti e diaconi. Nella sua omelia, il Cardinale ha chiesto con insistenza che i genitori recuperino la tradizione di dare la benedizione ai propri figli come facevano i loro genitori, sottolineando come questo aiuti a mantenere una vita di fede ancorata ai valori familiari.
Pellegrini, fedeli, persone di passaggio: sono quanti giornalmente incontra don Pasquale Silla, parroco del Santuario della Madonna del Divino Amore di Roma. Formatosi nel seminario annesso allo stesso santuario, è cresciuto alla scuola del fondatore don Umberto Terenzi che gli è stato particolarmente vicino nel momento più importante della sua vita.
Oggi tantissimi, anche all’interno della Chiesa, non credono all’esistenza e all’azione del demonio, riporto un avvenimento di quasi sessant’anni fa avvenuto a Campagna in provincia di Salerno.
A Capodanno la Chiesa è solita celebrare la Giornata Mondiale per la Pace. Nel suo tradizionale messaggio, il Papa, scegliendo il tema “se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato”, ha lasciato molti osservatori stupiti. Abbiamo chiesto a Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, di commentare il messaggio di Benedetto XVI.
Benedetto XVI domenica ha affermato che la vera ragione di speranza dell'umanità è fondata sul fatto che “la storia è abitata dalla Sapienza di Dio”. Ed ha messo in guardia i fedeli dagli “improbabili pronostici” dei maghi, degli astrologhi e dei cartomanti e degli oroscopi, invitandoli anche a non lasciarsi impressionare dalle "previsioni economiche, pur importanti degli economisti". Non è mio compito, naturalmente, spiegare che cosa intenda il Papa quando afferma che la storia è abitata dalla sapienza di Dio. Credo che ognuno, riflettendo lo possa comprendere e che chi si ricorda della lettura dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni lo possa intendere anche più facilmente. Invece dato che questo è il tempo dei consuntivi e delle previsioni economiche, mi pare pertinente riflettere sul resto della frase riguardante le previsioni degli economisti. Il Papa non ha voluto mettere le previsioni degli economisti sullo stesso piano degli oroscopi, che ha definito come “improbabili pronostici”. Infatti per le previsioni economiche ha usato i due aggettivi “pur importanti”. Dunque queste previsioni sono importanti. Ma il “pur” davanti a “importanti” è limitativo. Ci sono vari modi di intendere questa limitazione. Il primo è una interpretazione che definirei “strumentale ” e sbagliata: che il Papa intenda disprezzare le previsioni economiche. Non lo ha affatto affermato. Non le avrebbe chiamate “importanti”.
La Chiesa proclamerà presto beata una giovane scomparsa nel 1990 all'età di 18 anni: si tratta di Chiara Luce Badano. Benedetto XVI ha infatti approvato il 19 dicembre scorso la pubblicazione del decreto che riconosce un miracolo attribuito all'intercessione di questa ragazza italiana. È la prima appartenente al Movimento dei Focolari, fondato da Chiara Lubich, a raggiungere questo traguardo. Nel commentare la notizia Maria Voce, Presidente dei Focolari, ha detto che questo decreto “ci incoraggia a credere nella logica del Vangelo, del chicco di grano caduto in terra che muore e che produce molto frutto”. “Il suo esempio luminoso ci aiuterà a far conoscere la luce del carisma e ad annunciare al mondo che Dio è Amore”, ha aggiunto il successore di Chiara Lubich.
Lo scorso 31 dicembre l'alta Corte di Kuala Lumpur ha annullato l'ordinanza del Ministero dell'Interno che impediva alla Chiesa cattolica di pubblicare la parola “Allah” per riferirsi al Dio cristiano nel settimanale cattolico, Herald.
Negli Stati Uniti, durante lo scorso anno sono stati commessi più di 1.200 crimini contro organizzazioni cristiane. Il dato è stato diffuso da un rapporto recente intitolato “Crimes Against Christians Organizations in the United States” (“Crimini contro Organizzazioni Cristiane negli Stati Uniti”), presentato dal Christian Security Network. Tra i più gravi crimini registrati, ci sono 12 omicidi e altri 38 casi di violenza, che includono anche tre tentativi di stupro e tre sequestri. Nel rapporto sono citati 98 incendi dolosi e 700 furti con scasso.
Per oltre un trentennio istituzioni internazionali, economisti di fama, politologi ed esperti hanno indicato la crescita della popolazione e delle famiglie come la più grande minaccia allo sviluppo e all’ambiente naturale. La crescita demografica è stata definita più minacciosa della bomba atomica. Per questo motivo libri come “La bomba demografica” di Paul Ehrlich sono stati stampati in più lingue e diffusi nel mondo intero.
Fonti diverse confermano che la festa del Sole Invitto fu posta al 25 dicembre per tentare di “oscurare” quella del Natale cristiano. Non il contrario! Sovente si sente affermare che la festa del Natale posta dalla Chiesa al 25 dicembre nel suo calendario liturgico soltanto agli inizi del IV secolo non è storicamente fondata. Ossia che non è possibile sapere con certezza in quale giorno sia nato, a Betlemme, Gesù di Nazaret.
Benedetto XVI celebra la messa dell’Epifania. I Magi aprono una nuova via, che vede “il Re dei Giudei” nel Bambino “debole e fragile”, la cui forza e onnipotenza “è solo quella dell’amore che si affida a noi”. Chi non riesce a vedere questo manca di umiltà e coraggio. Ma “il Signore ha il potere di renderci capaci di vedere e di salvarci”.
Benedetto XVI ripropone l’armonia fra scienza e fede, ragione e rivelazione. I Magi hanno seguito le stelle e la Bibbia, non scandalizzandosi della “contaminazione fra scienza e Parola di Dio. L’augurio alle Chiese orientali che domani festeggiano Natale. Un saluto ai bambini della Pontificia opera della Santa Infanzia.
L’intenzione generale di preghiera di Benedetto XVI per il mese di gennaio 2010 si collega strettamente con le sue più recenti considerazioni sul mondo dei media e recita: “Perché i giovani sappiano utilizzare i moderni mezzi di comunicazione sociale per la loro crescita personale e per meglio prepararsi a servire la società”. Ma in che modo ciò è possibile, considerando i grandi benefici ma anche i grandi rischi di una comunicazione spesso usata dai giovani senza grandi filtri critici?
Epifania: testo integrale dell'omelia del Papa alla Messa odierna nella Basiliaca vaticana.
Pandit Dharam Prakash Sharma è figlio di due eroi dell’indipendenza dell’India. All’età di 17 anni legge il Discorso della montagna, che gli fa incontrare Gesù. Dopo 20 anni di ricerca, una carriera nel cinema, negli affari e nella politica, la conversione e il battesimo. Solo Cristo “spezza la catena del peccato e trionfa sulla morte”.
Una folla di manifestanti ha impedito ai fedeli di raggiungere la chiesa. Analoghe provocazioni il giorno di Natale e il 27 dicembre. Alla base delle proteste il mancato rilascio del permesso di edificare luoghi di culto cristiani. Attivista per la pace: lo scenario è “preoccupante”.
Commento al vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il file da scaricare è quello del martedì, il commento è negli ultimi 8 minuti.
Il tema dell’amicizia non è trattato in modo sistematico né nella Regola né nella Vita di san Benedetto scritta da Gregorio Magno, ma le due opere sono impregnate di amicizia, intesa come aiuto e compagnia offerta all’uomo per il compimento di sé in questo mondo e per la felicità eterna. Gregorio Magno racconta che san Benedetto «desiderando di piacere solo a Dio abitò con se stesso, perché, sempre vigilante alla custodia di se stesso, sentendosi sempre sotto lo sguardo del Creatore, sempre scrutandosi, non divagò fuor di se stesso l’occhio della sua anima».
Matt King era un ragazzo pieno di vita che aveva appena coronato un suo sogno. Quello di diventare giocatore professionista di rugby nella squadra giovanile della London Broncos Accademy. Si sentiva quasi aria di primavera il giorno in cui avrebbe dovuto giocare, nel campo di Halifax, la sua prima partita proprio da professionista. Ma quel 4 aprile 2004, quello che doveva essere il giorno più bello della sua vita, si trasformò in tragedia. Dopo soli 20 secondi dall’inizio del gioco, sotto il peso di un avversario, Matt non ha neppure il tempo di accorgersi di essere entrato uno stato comatoso.
E’ molto interessante il dibattito sviluppato da ilsussidiario.net attorno all’ultimo libro di Alberto Alesina e Andrea Ichino L’Italia fatta in casa. Per riprendere il dibattito occorre, a mio avviso, entrare nel merito del libro che è tanto più interessante dopo le parole del Papa che invita a non fidarsi delle previsioni di maghi ed economisti. Vediamo perché. Sintetizzando brutalmente, la traiettoria del ragionamento dei due autori è che l’Italia cresce poco rispetto agli altri Paesi anche perché molte delle attività che in altri Paesi sono affidate al mercato (cura dei figli, dei genitori anziani, della casa, ecc…) vengono svolte dalle famiglie. E, in particolare, dalle donne. Se si vuole ottenere, quindi, un aumento del Pil e “liberare” le donne dal lavoro domestico, bisogna defiscalizzare il salario femminile. In questo modo si ottiene l’effetto di affidare al mercato quelle funzioni che oggi sono sulle spalle di mogli e compagne dato che “quando una famiglia è unita come quella italiana diventa molto più semplice e conveniente produrre beni e servizi in casa, anche quelli che potrebbero essere acquistati sul mercato” .
L’islam fondamentalista aggredisce i simboli della nostra civiltà, e noi ci allarmiamo ovviamente per l’attacco materiale mentre ci sfugge quello simbolico. L’attentato all’aereo per Detroit era stato programmato per il giorno di Natale: un aereo doveva saltare per aria nel nome di Allah. L’attentato è fallito; l’aggressione al fondamentale simbolo della cristianità rimane - anche se l’azione, cioè l’atto materiale, non ha raggiunto il suo scopo - come un gesto altamente significativo per quel mondo islamico che tanto ci odia. Se noi volgiamo lo sguardo alle più clamorose iniziative terroristiche dell’islam (come a quelle apparentemente di minor rilievo) ci accorgiamo che innanzitutto l’attacco è rivolto a un simbolo dell’Occidente, a uno di quei simboli più detestati dal fondamentalismo islamico. Si pensi per esempio, alla distruzione delle Torri Gemelle newyorchesi, simboli della potenza economica americana, quella potenza che gli arabi considerano la prima ragione dell’imperialismo espansionistico occidentale.
Sebbene l’area sia sotto una neve altissima, si attendono migliaia di fedeli per i funerali. Il governo non permette l’esposizione delle insegne episcopali; vieta la pubblicazione di necrologi e permette solo a tre sacerdoti di presenziare al rito. Nel 2009 sono morti 7 vescovi cinesi. In Cina rimangono 94 pastori.
Riedificare la società attraverso l’amore, incoraggiare i cristiani ad assumere un ruolo attivo nella fede per diffondere il messaggio di speranza del Vangelo ed esprimere la presenza viva di Cristo. Queste le sfide contenute nel nuovo libro di Carl Anderson “Una civiltà dell’amore. Ciò che ogni cattolico può fare per trasformare il mondo”, edito dalla Libreria Editrice Vaticana. In occasione della presentazione del volume, avvenuta recentemente presso la Sala Marconi della nostra emittente, è giunto anche il messaggio di saluto del cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone.
I Re Magi hanno fatto visita ai bambini della Galilea, ai bambini ebrei e a quelli arabi: due incontri di festa, che si sono svolti per il quinto anno consecutivo alla Domus Galileae, centro internazionale gestito nei pressi di Korazim dal Cammino Neocatecumenale. Circa 800 gli ebrei riuniti sabato nell’Auditorium di questo centro, che sorge sul monte delle Beatitudini, accanto al luogo dove Giovanni Paolo II celebrò la Messa nel 2000 insieme a circa 100 mila fedeli: giovani e bambini, famiglie giunte dai kibbutz della zona di Tiberiade, ma anche da Tel Aviv, Gerusalemme, Ashkelon.
L’arcivescovo di Lima, cardinale Juan Luis Cipriani, nel suo programma radiofonico “Dialoghi di fede”, rivolgendosi ai candidati delle prossime elezioni politiche ha chiesto loro, sabato scorso, di “pensare di più alle leggi e provvedimenti che possono rinforzare la famiglia”.
“Un passo indietro per quanto riguarda la protezione della vita”: la Conferenza episcopale spagnola ribadisce quanto affermato, in merito alla riforma della legge sull'aborto, nella dichiarazione pubblicata il 17 giugno dalla Commissione permanente e fatta propria dall’Assemblea plenaria il 27 novembre. Secondo i vescovi spagnoli, la riforma inizia a trattare l’aborto come un diritto della donna, si impone nel sistema educativo la propaganda dell’aborto, e inoltre si definisce la salute della donna – che, posta in pericolo, sarebbe una delle ragioni per abortire - come “benessere sociale”, oltre che “fisico e psichico”.
In Vaticano ogni giorno molte persone povere bussano alla porta del dispensario pediatrico Santa Marta per chiedere assistenza medica e sostegno psicologico per i loro figli. Alcuni piccoli hanno bisogno, in particolare, di cure odontoiatriche. Per loro, fino a poco tempo fa, era necessario recarsi in altre strutture poiché il centro pediatrico non disponeva di attrezzature adeguate. Nei giorni scorsi, grazie anche alla generosità della segreteria particolare di Benedetto XVI, è arrivata la poltrona odontoiatrica con i vari strumenti.
Viandanti sulle strade del web: è il volto nuovo dei missionari del terzo millennio, che pongono al servizio della fede le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie; strumenti preziosi per “amplificare il bene”. Ne sa qualcosa frate Angelico Boschetto, francescano, reggente della parrocchia di Roverè della Luna, in provincia di Trento, che quest’anno festeggia i suoi 40 anni di sacerdozio. Una vita spesa nel desiderio di portare il Vangelo a chi è lontano, oggi camminando sui sentieri della rete informatica.
Benedetto XVI rinnova gli auguri per il nuovo anno. La speranza per l’umanità sta nel fatto che la storia ha un senso perché “abitata” dalla Sapienza di Dio. Ma Dio ha bisogno della nostra responsabilità. Il 2010 sarà più o meno buono a seconda della nostra collaborazione con Dio. La visita del segretario personale del papa a Susanna Maiolo, la donna che ha fatto cadere il pontefice la notte di Natale.
Il musicista confessa la sua spiritualità: "Non perdo mai una messa. sono assolutamente un cristiano "praticante", magari con grande sforzo, ma praticante".
Si celebra oggi la memoria di due grandi vescovi e dottori della Chiesa: San Basilio Magno e San Gregorio Nazianzeno. Due santi che furono anche grandi amici, condividendo le travagliate vicende del IV secolo in Cappadocia, l’attuale Turchia. Il Papa ha dedicato ai due Padri della Chiesa quattro catechesi durante le udienze generali nell’estate del 2007.
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Pubblichiamo la meditazione pronunciata nella notte del 31 dicembre dal fratel Alois, Priore della comunità ecumenica di Taizé, in occasione dell'incontro tenutosi nella città polacca di Poznan e che ha riunito circa 30 mila giovani.
Pope2You, il portale creato dal Vaticano per permettere ai giovani di tutto il mondo di mettersi in contatto con il Papa, comincia il nuovo anno offrendo la opportunità di inviare agli amici le cartoline di Benedetto XVI per la pace. “Il Messaggio della Giornata Mondiale della Pace è stato inserito all'interno di cartoline virtuali con le più belle foto del Papa (ormai caratteristica originale di Pope2You) e può essere condiviso dagli utenti di Facebook e di tutta la rete”, spiega a ZENIT l'animatore di questa iniziativa del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali, padre Paolo Padrini.
Il 27 dicembre faceva molto freddo a Madrid, ma quasi un milione di persone, nonni e nonne, zii e zie, mamme e padri, bambini e bambine, provenienti da tutti i Paesi d’Europa si sono riuniti nello spazio adiacente alla Chiesa ed alla ‘Plaza de Lima’ per celebrare la Sacra Famiglia di Nazareth, e per gridare che “Il futuro dell’Europa passa per la famiglia”. Nella stessa piazza dove ventisette anni fa il venerabile servo di Dio Giovanni Paolo II celebrò la messa per le famiglie, la sua frase "Il futuro dell'umanità passa per la famiglia cristiana" è stata ripetuta continuamente ed era visibile nei manifesti gialli rossi e blu appesi ovunque.
Nell’anno 2009 sono stati uccisi 37 operatori pastorali: 30 sacerdoti, 2 religiose, 2 seminaristi, 3 volontari laici. E' quanto si legge nel dossier stilato dall'agenzia della Congregazione vaticana per l'Evangelizzazione dei Popoli, Fides, secondo cui “sono quasi il doppio rispetto al precedente anno 2008, ed è il numero più alto registrato negli ultimi dieci anni”.
Commemorato a Carpi un padre di famiglia che perse la vita per salvare gli ebrei.
Nuovi video nella sezione Video di questo sito: la messa del 31 con il cardinale Schonborn, In viaggio a Medjugorje con Paolo Brosio (38 minuti di trasmissione), Jacov il 25 dicembre ....
Nella Giornata mondiale della Pace, Benedetto XVI ripropone il tema del suo Messaggio sulla “ecologia umana”: occorre riscoprire il volto di Dio per guardare le creature – uomini e natura – come “riflessi del volto del Creatore” ed averne cura e amore. Nel mondo l’icona della “Madre di Dio della tenerezza” viene sfigurata dalle “dolorose immagini di tanti bambini e delle loro madri in balia di guerre e violenze: profughi, rifugiati, migranti forzati. Volti scavati dalla fame e dalle malattie, volti sfigurati dal dolore e dalla disperazione”. L’educazione e il rifiuto del nichilismo è la strada di una vera ecologia.
Benedetto XVI rivolge un appello ai “gruppi armati di ogni tipo” perché abbiano il coraggio di impegnarsi per la pace. Responsabilità di famiglie e individui per educare a un “cambiamento degli stili di vita”. Saluto ai partecipanti alla marcia promossa dalla Comunità di s. Egidio.