Medjugorje (Bosnia Erzegovina), 2 novembre 2010 - Una giornata interminabile, la terza e ultima del pellegrinaggio della comitiva italiana guidata da Paolo Brosio, sui luoghi mariani della ex Jugoslavia, iniziata nella notte di martedì e conclusasi a sera inoltrata. Una giornata caratterizzata dalle apparizioni mariane sia sul Podbrdo, la collina dove la Vergine apparve per la prima a sei ragazzi di questo paese della Bosnia il 24 giugno 1981, che a casa di una di quelle che all’epoca era una ragazzina e che ora è una donna di 42 anni, la veggente Marja Pavovic.


Ore di grande suggestione iniziate a notte fonda quando quasi duemila pellegrini di tutte le età e tutte le nazionalità hanno sfidato il freddo e la pioggia trovandosi a pregare. E’ stato straordinario vedere tanti giovani ma anche anziani e persone ammalate bisognose di una grazia salire sull’impervio percorso che si inerpica a ridosso della croce blu, da trent’anni ritrovo di preghiera e di speranza. Qui alle 9 di martedì era annunciata l’apparizione della Vergine agli occhi della veggente Mirjana, un evento che si consuma il giorno 2 di ogni mese.

 
Lunghe ore di grande spiritualità consumate invocando la Madonna e il Signore. Ci sono stati anche dei malori, c’è stato bisogno dell’intervento dei medici per soccorrere alcune persone che però si sono riprese e sono rimaste per attendere l’arrivo della veggente. Un arrivo che era previsto intorno alle 8 e la lunghissima attesa si è consumata in un clima di grande fraternità e condivisione.

 Qualche minuto dopo le 8 Mirjana è arrivata sul colle del Pobdro accolta dagli applausi. Dal cielo cadeva una pioggia battente, un cielo però dove si alternavano squarci di sole di buon auspicio per l’apparizione che ha portato il nuovo messaggio mariano rivelato dalla stessa Mirjana. Questo il passo significativo: “Cari figli non volete accettare di essere impotenti e piccoli, mentre potreste essere potenti e grandi facendo la volontà di Dio”.
La folla di duemila persone ha lasciato la collina delle apparizioni stremata per una notte durissima ma felice per un evento che ha rafforzato la fede di tutti.


Nel pomeriggio i quattrocento pellegrini arrivati in particolare dalla Toscana ma anche da tante altre parti d’Italia hanno raggiunto ancora una volta la casa della Congregazione della famiglia dove va avanti il progetto ”Nonni e nipoti” che viene realizzato dalla onlus di Paolo Brosio “Le Olimpiadi del cuore” grazie ai contributi raccolti nei viaggi di pellegrinaggio e ai proventi dei libri.

 L’ultimo, dal titolo “Profumo di lavanda”, ambientato anche a Medjugorje è stato presentato proprio nel corso di questo pellegrinaggio. Il progetto per l’accoglienza degli orfani e degli anziani rimasti solo dopo la guerra dei Balcani cresce dopo i 170 mila euro raccolti in un anno e mezzo ma ci vorranno ancora altri pellegrinaggi per completarlo.


Un altro momento
di grandissima suggestione si è vissuto martedì sera nella casa di Marja Pavlovic che ha creato una sorta di abitazione-santuario dove ogni sera alle 18,45 accoglie i pellegrini di tutto il mondo che assistono alle sue giornaliere apparizioni. La Vergine si è manifestata parlando con la veggente che ha raccomandato le anime dei presenti e di tutti coloro che soffrono. Tra i presenti c’era anche il carismatico brasiliano Ironì Spuldaro che predisse a Paolo Brosio di essere guarito da due tumori che il popolare personaggio non sapeva di avere contratto ma che si sono risolti come confermato e certificato anche da accurate analisi mediche.