MaM
Messaggio del 9 febbraio 1984:«Pregate. Pregate. Molte persone hanno abbandonato Gesù per seguire altre religioni o sette religiose. Si fabbricano i loro dei e adorano i loro idoli. Come soffro per questo. Quanti miscredenti ci sono. Quando riuscirò a convertire anche loro? Potrò riuscirci soltanto se mi aiuterete con le vostre preghiere».

Medjugorje e' la piu grande parrocchia del mondo - Intervista con il Parroco Padre Petar Vlasic

26/06/2010    1696     Testimonianze su Medjugorje    Padre Petar Slavic  Testimonianze 
?
Illustrissimo Signor Parroco, ieri Lei ha celebrato a Medjugorje la liturgia della domenica delle palme. Ci può dire qualcosa sugli eventi che precedono la Pasqua nella parrocchia di Medjugorje?
Nel giorno della domenica delle palme, nella nostra parrocchia c'erano tantissimi pellegrini; in primo luogo pellegrini austriaci, che per tradizione vengono con i loro figli per celebrare la domenica delle palme come giorno di festa della famiglia. Solo dall'Austria, in questo fine settimana sono arrivati a Medjugorje oltre 2000 pellegrini. Spesso dico che Medjugorje è la parrocchia più grande del mondo, perché qui vengono pellegrini da tutto il mondo. C'erano con noi anche molti pellegrini della Croazia e dell'Italia. Abbiamo pregato in varie lingue e celebrato l'ingresso solenne di Gesù Cristo a Gerusalemme.

Come al solito, la solennità liturgica della domenica delle palme qui comincia alle 10:30 presso le fondamenta della vecchia chiesa. Qui vengono benedetti i ramoscelli di palma. Poi le persone si dirigono in processione verso la chiesa, dove si canta la Passione e si celebra la Santa Messa. Quest'anno abbiamo potuto accogliere come celebranti P. Or. Karo Lovric e P. Or. Tomislav Pervan.

Non c'è stata soltanto la messa solenne della domenica delle palme in croato, ma anche molte processioni in altre lingue: tedesco, italiano, spagnolo e inglese. Tutti i pellegrini celebrano qui a Medjugorje l'ingresso solenne di Gesù Cristo a Gerusalemme, come del resto fanno nei loro Paesi in tutto il mondo.

È bello vedere così tante processioni con i ramoscelli in mano e i canti. Mi rallegra soprattutto il fatto che vengono tanti bambini, che rendono la festa ancora più bella.

Nella Settimana Santa molte persone si preparano alla celebrazione dei giorni di Pasqua per mezzo della confessione. Molti pellegrini desiderano confessarsi proprio a Medjugorje.
Già il venerdì prima della domenica delle palme, abbiamo cominciato ad aumentare il servizio della confessione per i parrocchiani. Ci organizziamo così affinché nella Settimana Santa possiamo avere tempo per i pellegrini che arrivano in gran numero e vogliono confessarsi. La maggior parte dei pellegrini si è confessata a casa 15 o 20 giorni prima, ma vogliono a tutti i costi confessarsi anche qui. Poi ci sono anche alcuni che hanno aspettato 20, 30 o 40 anni e vengono con il desiderio di confessarsi solo qui a Medjugorje. Per noi confessori è una grande benedizione quando incontriamo qualcuno che dopo tanti anni vuole confessarsi proprio qui. Siamo consapevoli del fatto che non siamo noi sacerdoti a richiamare continuamente tutte queste persone, ma che solo Dio può compiere ciò per mezzo della Madonna.

Ci può dire qualcosa sui grandi misteri della fede che celebriamo in questa settimana?
Ci troviamo all'inizio della Settimana Santa, che è contrassegnata dai suoi temi caratteristici Si celebrano i grandi misteri della nostra fede, che noi fedeli dovremmo vivere profondamente con il nostro Signore Gesù. Egli ha indicato a tutti noi come è fatto il nostro cammino e quale strada dobbiamo seguire. Egli stesso ha portato la croce per permetterci di ritornare dal nostro Padre celeste

La morte nella vita dell'uomo ha un senso e chi non ne riconosce il senso ha torto, poiché solo attraverso la morte ci è possibile raggiungere la nuova vita. La morte non è la fine, bensì l'inizio di ciò che verrà. L'inizio della nuova vita che si schiude nella resurrezione di Cristo.

Questi sono i più grandi misteri della nostra fede. Chi crede nella vita deve accettare la realtà della morte, e nessuna morte è uguale ad un'altra. Ogni morte è diversa, così come anche ognuno di noi vivrà la propria morte in modo diverso. Dio è colui che ci dà la vita e che attraverso la croce e la morte ci conduce ad una nuova vita.

Senza la morte non c'è resurrezione e senza la morte non c'è nuova vita: questa vita, a cui tutti noi aneliamo, è la vita in Paradiso con il Signore Gesù Cristo risorto.

Fonte: MEDJUGORJE UN INVITO ALLA PREGHIERA MARIA – REGINA DELLA PACE n. 76