Anche il Vescovo di Belgrado a Medjugorje

Anche l’Arcivescovo di Belgrado, lo sloveno Frane Perko, “confessa” di essere stato una volta a Medjugorje, quasi di nascosto... La posizione di Perko, membro della Pontificia commissione teologica, rispecchia quella della maggioranza dei presuli jugoslavi: una sorta di prudente benevolenza. “Non è vero — spiega Perko— che il documento stilato dai vescovi a fine novembre afferma che non c’è niente di soprannaturale in Medjugorje. I presuli hanno scritto: “non constat de supernaturalitate”, e non “constat de non supernaturalitate”. La differenza è enorme: La prima formulazione non può essere interpretata in modo definitivo, è aperta a nuovi sviluppi”. “Questo non vuol dire —continua Perko— Che io sia favorevole a Medjugorje. Ritengo che non possiamo dare una dichiarazione definitiva, ma ci sono indizi che forse c’è, o c’era, qualcosa di soprannaturale”.
Fonte: Da 30 Giorni, 2 Febbraio 1991, pag. 53