MaM
Messaggio del 2 novembre 2006:Cari figli, la mia venuta a voi, figlioli miei, è l'amore di Dio. Dio mi manda ad avvertirvi e a farvi vedere la vera strada. Non chiudete gli occhi davanti alla verità, figlioli miei. Il vostro tempo è breve. Non permettete agli inganni di regnare in voi. La via sulla quale vi voglio portare è la via della pace e dell'amore. Questa è la via che vi porta al mio Figlio, vostro Dio. Datemi i vostri cuori, così che in essi io metta mio Figlio e faccia di voi i miei apostoli. Apostoli di pace e di amore. Vi ringrazio.Al termine la Madonna ha aggiunto: Non dimenticatevi nelle vostre preghiere dei vostri pastori. La Madonna era seria, di umore nè felice, nè triste.

Una mamma vittima d’amore: “La mia Miryam, frutto di Medjugorje”

13/10/2008    1825     Testimonianze su Medjugorje    Testimonianze 
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Desideravo tanto un altro bambino, ma a causa di un grave stato di salute durato circa quattro anni (tra l’altro ero stata anche 72 ore in corna per un’asma bronchiale gravissima), i medici me lo avevano vietato. Ero già stata a Medjugorje, due o tre volte, La mia salute poco alla volta migliorava e in me cresceva sempre più questo desiderio: volevo una bimba per darle il nome della Madonna, per dar gloria a Dio e perché altre persone potessero convertirsi al vedere ciò che la Vergine aveva compiuto in me.

Senonché improvvisamente fui presa dalla paura di come avrebbe reagito il mio fisico, e paura per le conseguenze del nascituro dopo l’uso di tanti medicinali. In questo stato d’animo tornai a Medjugorje per chiedere la pace e per fare la volontà di Dio. La pace arrivò e il mese dopo ero incinta. La gioia fu così grande che nel settimo mese di gravidanza tornai la per ringraziare la Mamma celeste. Miryam ha ora 18 mesi ed e una delle tante grazie che la Madonna ci ha elargite.

Naturalmente noi non abbiamo smesso di seguirla anche se il nostro pellegrinaggio adesso si ferma a Regio di Vernazza (SP) nel gruppo di preghiera di P.G. in cui ci s impegna a pregare e digiunare, e ci si ritrova due volte al mese per approfondire sempre più l’impegno di darci tutti a Dio nella vita della famiglia, nel lavoro assiduo, nella conquista dura di ogni giorno.

(Nel frattempo è maturato in lei l’ideale del dono totale: sono stati sei mesi di preparazione intensa tra prove e dolori, finché è spuntata la domenica 30 luglio, in cui la candidata ha offerto - in mezzo a una chiesata di fratelli commossi - la sua vita con queste parole:)

Eccomi, o caro Gesù! Ti offro il cuore, l’anima, il corpo e il mio respiro; Ti dono tutta me stessa come vittima per un anno, chiedendo la salvezza dei miei figli, di mio marito e di tutti i miei cari, specialmente di mio babbo, e perché regni la pace ovunque.

Mi abbandono totalmente a Te per amarti con il cuore di chi non Ti ama. E siccome le mie offerte sono assai misere, le depongo nelle Mani della Mamma celeste Maria SS.ma e,stretta al suo Cuore, pregherà e amerò perché mai mi neghi la sua materna bontà e l’aiuto nelle prove.

Questa mia offerta, Gesù, sia fuoco d’amore che brucia i miei peccati passati e presenti; sia vincolo d’amore e pace per tutti i miei cari, conoscenti e amici; sia fiamma che scioglie il ghiaccio dell’odio, delle persecuzioni, delle ingiustizie e cattiverie umane.

O mio Dio e Signore, voglio amarti per tutte le persone del gruppo, per i sacerdoti, le famiglie, gli ammalati; per tutti gli innocenti, le anime del Purgatorio e per la conversione dei peccatori.

Grazie, o mio Gesù, di quanto mi hai donato fino ad oggi e di quanto vorrai darmi in futuro. Grazie tua Vilma

P.S. La prudenza della Chiesa invita inizialmente a emettere il voto di vittima per un anno; quindi per tre e infine per sempre: e questo anche se nell’aspirante c’è la ferma volontà di non ritrattare più la sua offerta.

Fonte: Eco di Medjugorje 68