MaM
Messaggio del 2 novembre 2012:Cari figli, come Madre vi prego di perseverare come miei apostoli. Prego mio Figlio affinché vi dia la sapienza e la forza divina. Prego affinché valutiate tutto attorno a voi secondo la verità di Dio e vi opponiate fortemente a tutto quello che desidera allontanarvi da mio Figlio. Prego affinché testimoniate l'amore del Padre Celeste secondo mio Figlio. Figli miei, vi è data la grande grazia di essere testimoni dell'amore di Dio. Non prendete alla leggera la responsabilità a voi data. Non affliggete il mio Cuore materno. Come Madre desidero fidarmi dei miei figli, dei miei apostoli. Attraverso il digiuno e la preghiera mi aprite la via affinché preghi mio Figlio di essere accanto a voi ed affinché attraverso di voi il Suo Nome sia santificato. Pregate per i pastori, perché niente di tutto questo sarebbe possibile senza di loro. Vi ringrazio.

Una Famiglia sulla nostra strada

01/03/2023    383     Testimonianze su Medjugorje    Famiglia  Suor Emmanuel 
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Recentemente sister Briege McKenna, ci ha rallegrato con la sua presenza. Si tratta di quella suora che con il Padre Kevin Scallon percorre il mondo intero per fare amare Gesù-Eucarestia ed esercitare il suo dono di guarigione. Anche il Padre Kevin ha da raccontarci …

Un giorno, mentre andava da suo nipote per celebrare il Natale, gli si fermò la macchina alle 9 di sera. Impossibile farla ripartire, ed aveva ancora un’ora di strada da fare. Era la vigilia di Natale, e da quando era partito da Dublino non aveva incontrato né una macchina e neppure un’anima. Al riverbero della luna vide una piccola casa proprio vicino a dove si era fermato. Una luce brillava alla finestra. Decise di domandare a quelli di casa se poteva fare una telefonata per chiamare il nipote.

Aprì la piccola cancellata di legno bianco, seguì lo stradello di ingresso e bussò alla porta perché non c’era campanello. Subito aprì la porta un giovane che lo accolse con calore. Sbirciando nell’interno, Padre Kevin vide una giovane donna con un bimbo in braccio che appoggiava la testolina del bambino alla sua guancia. La donna sorrise a Padre Kevin mentre lui domandava al marito se poteva telefonare. Questi gli rispose "qui non abbiamo telefono, ma se tornate al villaggio a piedi, c’è un biciclettaio che vi lascerà telefonare. Non potete sbagliarvi di casa, si trova alla destra del supermercato".

Il sacerdote ringraziò la coppia ed augurò loro un felice Natale. "Posso lasciare la macchina davanti a casa vostra?" domandò all’uomo. "Certo, la sorveglierò" rispose.

E così che in una bella notte al chiaro di luna, il sacerdote tornò a piedi in città fino al negozio di biciclette. Mentre camminava non smetteva di pensare all’incontro con questa coppia ed al lor Bebé, soprattutto a questo strano odore nella casa. Non era odore di Irlanda. Perché gli ricordava il suo recente viaggio in Terrasanta? E perché la casa era illuminata solo da delle candele?

Il biciclettaio aprì la porta e ascoltò il prete che gli esponeva il suo problema. Gli permise di chiamare il nipote e mentre aspettavano, sua moglie gli offrì del thé e una torta di Natale, che Padre Kevin apprezzò molto. Parlarono del tempo e di come Natale fosse tranquillo quest’anno ecc. Il nipote arrivò in meno di un’ora. Salutarono il biciclettaio e sua moglie e si fermarono alla macchina guasta per accorgersi che si era rotta la cinghia del ventilatore. La lasciarono lì, e ripartirono. Il giorno dopo con un meccanico tornarono alla macchina ed una volta riparata, Padre Kevin volle salutare la giovane famiglia che aveva incontrato la sera prima.

Si diresse verso la piccola cancellata di legno bianco. Ma non trovò che un’aia e più lontano un campo e nessuna casa a perdita d’occhio. Durante il viaggio di ritorno, il nipote non fece che parlare mentre Padre Kevin invece rimase silenzioso. Era la festa della Santa Famiglia.


Fonte: https://sremmanuel.org/newsletter/december-2011-2/