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Messaggio del 2 ottobre 2014:Cari figli con materno amore vi prego: amatevi gli uni gli altri! Che nei vostri cuori sia come mio Figlio ha voluto fin dall’inizio: al primo posto l’amore verso il Padre Celeste e verso il vostro prossimo, al di sopra di tutto ciò che è di questa terra. Cari figli miei, non riconoscete i segni dei tempi? Non riconoscete che tutto quello che è intorno a voi, tutto quello che sta succedendo, accade perché non c’è amore? Comprendete che la salvezza è nei veri valori, accogliete la potenza del Padre Celeste, amatelo e rispettatelo. Camminate sulle orme di mio Figlio. Voi, figli miei, apostoli miei cari, voi vi radunate sempre di nuovo attorno a me perché siete assetati, siete assetati di pace, di amore e di felicità. Dissetatevi dalle mie mani! Le mie mani vi offrono mio Figlio, che è Sorgente d’acqua pura. Egli rianimerà la vostra fede e purificherà i vostri cuori, perché mio Figlio ama con cuore puro ed i cuori puri amano mio Figlio. Solo i cuori puri sono umili e hanno una fede salda. Io vi chiedo cuori del genere, figli miei! Mio Figlio mi ha detto che io sono la Madre del mondo intero: prego voi, che mi accogliete come tale, che con la vostra vita, preghiera e sacrificio mi aiutiate affinché tutti i miei figli mi accolgano come Madre, perché io possa condurli alla Sorgente d’acqua pura. Vi ringrazio! Cari figli miei, mentre i vostri pastori, con le loro mani benedette, vi offrono il Corpo di mio Figlio, ringraziate sempre nel cuore mio Figlio per il suo sacrificio e per i pastori che vi dà sempre di nuovo.

Alcuni consigli pratici per dare inizio ad una scuola di preghiera

03/07/2016    2854     Imparare a pregare     Preghiera 
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per dare inizio ad una scuola di preghiera:

• chi vuoi fondare una piccola scuola di preghiera deve prima di tutto impegnarsi a diventare uomo o donna di preghiera. Insegnare a pregare non è dar nozioni sulla preghiera, per far questo bastano i libri. Ce ne sono tanti. Insegnare a pregare è un’altra cosa, è trasmettere una vita. Ce la fa solo chi prega con passione e con costanza.

• E’ importante suggerire ai giovani delle norme semplici e pratiche e chiedere loro di sperimentane. Se non li fate pregare — molto e con costanza — state perdendo tempo, non insegnerete a pregare.

• E’ importante partire in gruppo, non molto numeroso, perché il cammino della preghiera stanca. Se si cammina in cordata, quando uno cede l’altro tira, e la marcia non si arresta. La forza di uno rimedia alla debolezza dell’altro e si resiste.

• E’ importante che il gruppo si fissi delle mete precise: un quarto d’ora di preghiera quotidiana individuale, poi mezz’ora, poi anche un’ora. Le mete precise prese insieme fanno progredire e servono a tutti, ai forti e ai deboli.

• E’ necessaria una verifica di gruppo (o revisione di vita) sul cammino che si fa. Condividere le difficoltà e trovare insieme le soluzioni. E’ utile in queste verifiche periodiche (ogni due, tre settimane) imporsi di non trattare di altro che di preghiera.

• E’ importante dare uno spazio ai quesiti sulla preghiera. Non basta istruire sul modo di pregare, bisogna che i giovani possano presentare le loro difficoltà e che il responsabile tenti di dare una risposta ai loro intoppi. Se c’è questo, c’è veramente scuola di preghiera, perchè c’è scambio e c’è concretezza.

• La preghiera è dono dello Spirito: chi dà inizio ad una scuola di preghiera deve prendere in carica uno per uno i giovani e su ognuno deve implorare con grande costanza la luce dello Spirito Santo.

Fonte: Il Cammino della preghiera - Centro Missionario P. De Foucauld - Cuneo 1982