Sotto il Tuo Manto

Giovedi, 26 giugno 2025 - San Rodolfo (Letture di oggi)

Queste due vite, l'attiva e la contemplativa, inve­ce di escludersi a vicenda, richiedono l'una l'aiuto del­l'altra, si integrano e si completano reciprocamente. L'azione per essere produttiva ha bisogno della con­templazione. Quest'ultima, allorché raggiunge un certo grado d'intensità , diffonde qualcosa della pro­pria sovrabbondanza sulla prima. Mediante la con­templazione l'anima trae direttamente dal cuore di Dio le grazie che la vita attiva deve poi distribuire. (Madre Teresa di Calcutta)

Il Santo Rosario

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Liturgia delle Ore

Giovedì della 12° settimana del tempo ordinario

Un vangelo a caso ...

Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, nè si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perchè faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perchè vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli. (Mt 5,14-16)

Il Vangelo della domenica commentato

Commento al Vangelo della VI Domenica di Pasqua: Vangelo Gv 14, 23-29: Lo Spirito Santo vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

Ascolta il commento di Don Fabio Rosini
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Una preghiera a caso ....

Preghiera di un povero

Finora, o mio Dio, io non ho badato se non agli incomodi, e alle pene del mio stato, e non ho punto considerati i suoi vantaggi. Per questo invece di profittarmene, come io doveva, mi sono abbandonato ai fastidi, allo scoraggiamento, e ciò che peggio si è, ai lamenti, alle mormorazioni, alle impazienze. Ve ne dimando perdono, o Dio di bontà; io giudicava le cose secondo la cieca natura, e non secondo la fede. Ora accetto le pene della mia condizione, e umilmente mi sottometto agli ordini vostri. Oh! quando io penso che voi stesso, mio adorabile Salvatore, avete eletto questo stato a preferenza di quello dei ricchi; quando io penso che voi lo avete onorato e santificato nella vostra persona, non dovrò io riputarmi felice di avere con voi questa santa uniformità, o almeno sul vostro esempio sopportare con rassegnazione tutte le pene che in questo stato s'incontrano in vista delle ricompense eterne che voi mi tenete preparate? Sono povero in questo mondo, ma potrò esser ricco nell'altro; vivo nelle umiliazioni presso gli uomini, ma con queste posso guadagnarmi la stima, la gloria degli Angeli, dei Santi; non posseggo campi della terra, ma posso sperare i giardini del cielo. O mio Dio, fatemi ricorrere spesso alla mente questi santi pensieri; essi mi sono necessari per sostenermi rassegnato nella povertà, nella miseria, in cui mi tocca passare i miei giorni. Forse ahimè! tale condizione me la sono procacciata co' miei disordini. Comunque sia, io l'accetto in ispirito di penitenza, e me fortunato se quella mi potrà ottenere la vostra misericordia, la vostra paterna benedizione!