Sotto il Tuo Manto

Giovedi, 5 giugno 2025 - San Bonifacio (Letture di oggi)

Chi è schiavo del peccato dove fugge? Dovunque vada, si porta dietro se stesso. (Sant'Agostino)

Il Santo Rosario

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Liturgia delle Ore

Venerdì della 7° settimana del tempo ordinario

Un vangelo a caso ...

Ai non sposati e alle vedove dico: è cosa buona per loro rimanere come sono io; ma se non sanno vivere in continenza, si sposino; è meglio sposarsi che ardere. Agli sposati poi ordino, non io, ma il Signore: la moglie non si separi dal marito - e qualora si separi, rimanga senza sposarsi o si riconcili con il marito - e il marito non ripudi la moglie. (1 Cor 7,8-11)

Il Vangelo della domenica commentato

Commento al Vangelo della VI Domenica di Pasqua: Vangelo Gv 14, 23-29: Lo Spirito Santo vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

Ascolta il commento di Don Fabio Rosini
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Una preghiera a caso ....

Supplica a San Rocco

Nobilissimo eroe della Cattolica Chiesa e sin­golare esempio di carità cristiana, glorioso San Rocco, oggi - nella ricorrenza sei volte centenaria del vostro felice transito - ci prostriamo riverenti innanzi a Voi invocandovi a nostro celeste Protet­tore. Ed oh! quanto bisogno abbiamo del validis­simo vostro Patrocinio contro le pestilenze che infuriano sulla terra. Ora che godete la divina bea­titudine in Cielo, dove la vostra carità è anche più perfetta e più viva, abbiate pietà delle miserie no­stre e proteggete quegli uomini medesimi che tanto amaste quaggiù nella vita. Guardateci - ve ne preghiamo - dal tremendo flagello che in altri tempi disertò le città e le campagne coprendo di cadaveri e di lutto le contrade d'Italia; tenete lon­tano ogni male dalle nostre case conservandoci immuni da ogni infermità che metta in pericolo la salute dell'anima e del corpo; liberateci dall'epide­mia del malcostume e dell'immoralità che dilaga spaventosamente distruggendo i fiori divini del­l'innocenza e della grazia; difendeteci dal contagio della colpa e dell'errore che, oscurando le intelli­genze e inaridendo i cuori, uccide i germi santi della virtù e del bene; e fate - o glorioso Taumaturgo dell'umanità sofferente - che imitando la vostra ammirabile fortezza e vivendo fedeli alla cattolica dottrina possiamo meritare il favore dei vostri pro­digi nelle nostre necessità e partecipare a quella gloria che ora godete in grembo dell'Eterno Amo­re. Così sia.

Pater, Ave, Gloria.