Sotto il Tuo Manto

Venerdi, 27 giugno 2025 - San Cirillo d'Alessandria (Letture di oggi)

Tanta è la disgrazia degli animi che mentre vogliono vincere gli uomini, sono vinti dal loro stesso errore. (Sant'Agostino)

Il Santo Rosario

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Liturgia delle Ore

Venerdì della 12° settimana del tempo ordinario (Sacro Cuore di Gesù)

Un vangelo a caso ...

Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: "Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me". Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: "Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me". Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finchè egli venga. Perciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore. Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice; perchè chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna. È per questo che tra voi ci sono molti ammalati e infermi, e un buon numero sono morti. Se però ci esaminassimo attentamente da noi stessi, non saremmo giudicati; quando poi siamo giudicati dal Signore, veniamo ammoniti per non esser condannati insieme con questo mondo. Perciò, fratelli miei, quando vi radunate per la cena, aspettatevi gli uni gli altri. E se qualcuno ha fame, mangi a casa, perchè non vi raduniate a vostra condanna. Quanto alle altre cose, le sistemerò alla mia venuta. (1 Cor 11,23-34)

Il Vangelo della domenica commentato

Commento al Vangelo della VI Domenica di Pasqua: Vangelo Gv 14, 23-29: Lo Spirito Santo vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

Ascolta il commento di Don Fabio Rosini
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Una preghiera a caso ....

Preghiera al Sacro Cuore

O Cuore dolcissimo di Gesù, il più santo, il più tenero, il più amabile e buono di tutti i cuori! O Cuore vittima di amore, eterno piacere dell'Empireo, conforto del misero mortale e speranza ultima degli esuli figli di Eva: ascolta, benevolmente, le nostre suppliche e arrivino a Te i nostri gemiti e clamori. Nel Tuo amoroso seno, tenero e affettuoso, ci raccogliamo nella presente necessità, come si raccoglie fiducioso il bambino in braccio alla sua cara mamma, persuasi che dobbiamo credere in Te per quanto necessitiamo nel presente; perché il Tuo amore e la tua tenerezza verso di noi eccedono incomparabilmente quelli che hanno avuto e avranno tutte le madri messe insieme verso i loro figli.

RicordaTi, o Cuore tra tutti il più fedele e generoso, delle magnifiche e consolatrici promesse che hai fatto a Santa Margherita Maria Alacoque, di concedere, con mano larga e generosa, speciali aiuti e favori a quanti ricorrono a Te, vero tesoro di grazie e misericordia. Le tue parole, Signore, devono essere compiute: si muoveranno piuttosto il Cielo e la Terra che Le tue promesse smettano di realizzarsi. Per questo, con la fiducia che può ispirare un padre al suo amatissimo figlio, ci prosterniamo davanti a Te, e con gli occhi fissi su di Te, o amante e compassionevole Cuore, umilmente Ti chiediamo di accedere propizio alla preghiera che Ti fanno questi figli della dolce Madre. Presenta, o amabilissimo Redentore, al Tuo Eterno Padre le ferite e le piaghe che nel Tuo corpo sacratissimo hai ricevuto, particolarmente quella del costato, e le nostre suppliche saranno ascoltate, i nostri desideri soddisfatti. Se lo vorrai, dì soltanto una parola, o Cuore Onnipotente, e subito sperimenteremo gli effetti della Tua virtù infinita, perché al Tuo comando e volontà si assoggettano e obbediscono il Cielo, la terra e gli abissi. Non servano da ostacolo i nostri peccati e le ingiurie con cui Ti offendiamo, affinché tu smetta di compatire coloro che inveiscono contro di Te; anzi, dimenticando la nostra ingratitudine e perfidia, spargi con abbondanza sulle nostre anime gli inesauribili tesori di grazia e misericordia che nel Tuo Cuore si chiudono, affinché, dopo esserTi servito fedelmente in questa vita, possiamo entrare nelle dimore eterne della gloria, per cantar, senza sosta, Le tue misericordie, o amante Cuore, degno di sommo onore e gloria, per tutti i secoli dei secoli. Amen.