Sotto il Tuo Manto

Mercoledi, 6 agosto 2025 - Trasfigurazione Nostro Signore (Letture di oggi)

Tenetelo a mente, non valgono le furie, non valgono gli impeti istantanei, ci vuole la pazienza continua, cioè costanza, perseveranza, fatica. (San Giovanni Bosco)

Il Santo Rosario

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Liturgia delle Ore

Mercoledì della 18° settimana del tempo ordinario (Trasfigurazione di Nostro Signore)

Un vangelo a caso ...

Ma non tutti hanno questa scienza; alcuni, per la consuetudine avuta fino al presente con gli idoli, mangiano le carni come se fossero davvero immolate agli idoli, e così la loro coscienza, debole com'è, resta contaminata. Non sarà certo un alimento ad avvicinarci a Dio; nè, se non ne mangiamo, veniamo a mancare di qualche cosa, nè mangiandone ne abbiamo un vantaggio. Badate però che questa vostra libertà non divenga occasione di caduta per i deboli. Se uno infatti vede te, che hai la scienza, stare a convito in un tempio di idoli, la coscienza di quest'uomo debole non sarà forse spinta a mangiare le carni immolate agli idoli? Ed ecco, per la tua scienza, va in rovina il debole, un fratello per il quale Cristo è morto! Peccando così contro i fratelli e ferendo la loro coscienza debole, voi peccate contro Cristo. Per questo, se un cibo scandalizza il mio fratello, non mangerò mai più carne, per non dare scandalo al mio fratello. (1 Cor 8,7-13)

Il Vangelo della domenica commentato

Commento al Vangelo della VI Domenica di Pasqua: Vangelo Gv 14, 23-29: Lo Spirito Santo vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

Ascolta il commento di Don Fabio Rosini
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Una preghiera a caso ....

Sostegno della mia debolezza

O mio unico sollievo, divina rugiada, refrigerio alla mia arsura, pioggia che scende da Dio sull'arido mio cuore, lampada risplendente nell'oscurità della mia anima, guida del mio cammino, sostegno della mia debolezza, abito della mia nudità, ricchezza della mia estrema miseria, medicina delle insanabili mie ferite, termine delle mie lacrime e dei miei gemiti, liberazione da ogni sventura, sollievo dei miei dolori, liberazione dalle mie schiavitù, speranza della mia salvezza... Così sia, o mia Signora; così sia, o mio rifugio, mia vita e mio aiuto, mia difesa e mia gloria, speranza mia e mia fortezza. Concedimi di godere degli inenarrabili e incomprensibili beni del tuo Figlio nella patria celeste. Tu possiedi, infatti, lo so bene, un potere uguale al tuo volere, perché sei la Madre dell'Altissimo; per questo io oso e confido. Che io non resti deluso nella mia aspettativa, o purissima Regina.