Questa notte il nemico mi fece tanta pressione e mi ripeteva: sei dannata, sei dannata... Che notti eterne passo... Mio Dio quando finirà... No, no... tutto quello che Tu vuoi... Che non Ti offenda e poi basta...
Ho passato una notte di tempeste... il nemico mi tormentò e m'incitò alla bestemmia, alla disperazione... Al mattino, mentre dal letto aspettavo venisse il Padre a portarmi Gesù, butto a terra i candelieri poi, dopo la S. Comunione, gettò di nuovo i candelieri e il bicchiere... Gesù pietà di me.. Maria mia cara Madre aiutami... S. Silvestro a te mi affido...
Questa notte mi presero forti mali di capo da impazzire, poi vomito. Il nemico mi gettò a terra due volte... Fiat!... Dopo la Comunione mi calmai. Che tormento quando devo comunicarmi... Non posso aprire bocca e mi sento come strangolare... Qualche volta mi perdo di coraggio... non ne posso più... ma poi l'ubbidienza mi sostiene.
Primo Venerdì del mese - Ho passato parecchie ore con Gesù nell'Orto degli Ulivi, ho partecipato ai suoi dolori. Ho sentito in un modo impossibile a manifestare in parole quanto sia brutto il peccato e quanto dolore cagiona al cuore di Gesù... Che farò?
1° evitare la più piccola colpa volontaria, che dico volontaria... è possibile che offenda volontariamente Gesù... non sia mai... Evitare quello che a me sembri meno perfetto...
2° vigilare perché nella mia comunità si serva bene il Signore, e non lasciar passare quelle mancanze che possono portare rilassamento.
3° riparare nella sofferenza, nella completa adesione alla volontà di Dio, nella preghiera i peccati miei e di tutti, ma specialmente delle anime consacrate.
Ieri mattina sono scesa a prendere l'acqua, ritornata a grande stento perché mi sentivo molto male e le scale del Palazzo Altieri sono pesanti, appena entrata in portineria, mi sentii come mancare, non ricordo che fu, ma quando mi riebbi ero stesa a terra, i due fiaschi d'acqua pure per terra senza essersi rotti né rovesciarsi l'acqua. Ci volle un poco a rialzarmi e riprendermi... Gesù, tutto per Te e per le anime!
La notte fu agitata, il nemico non mi diede riposo, mi buttò dal letto più volte. Fiat e avanti per Gesù e per le anime.
Questa mattina il nostro Padre portò Gesù nella nuova Cappellina e celebrò la S. Messa. Avrei avuto desiderio d'essere a casa, ma Gesù non l'ha permesso... sono contenta ugualmente, solo mi spiace che la dimora di Gesù sia tanto piccola e non possa accogliere tante anime che all'unisono abbiano a lodarLo.
Si incominciarono i S. Esercizi in comunità con il nostro venerato Padre. Io non li faccio, perché veramente le mie condizioni fisiche non me lo permettono, e anche per attendere alla casa. Farò però tesoro del raccoglimento e della Parola di Dio.
Ieri fu giornata di lotta continua. Noia, tristezza, malessere, ribellione a tutto e a tutti, specie alle parole del Padre. Durante la meditazione della sera una voce interna contrastava a tutto quanto il Padre diceva, al punto che temevo di dire a voce alta quanto mi veniva suggerito. Nell'andare a riposo il nemico tentò i suoi assalti, ma tornata dal Padre con l'ubbidienza passai la notte tranquilla.