Gesù voglio tutto quello che Tu vuoi, Sì, anche... ma non permettere che Ti offenda.
La festa dei mio caro Padre S. Silvestro, mi ha portato la pace, una pace profonda di Paradiso... Quanto ho sofferto nella giornata di ieri. Dopo una notte di inauditi tormenti, mi portai alla Chiesa dei Padri, ma la tempesta del mio spirito aumentava, invece di calmarsi... S. Silvestro non mi sorrideva come gli altri anni. Mi comunicai per ubbidienza e tornai a casa in un mare di angoscia. Per vincermi ritornai per il Pontificale e nell'anima mia si faceva sempre più buio... il timore d'essere abbandonata da S. Silvestro mi faceva tanto soffrire... e così passai ore che mi parsero eterne... S. Silvestro ebbe pietà del mio dolore, e nel pomeriggio, appena entrata in chiesa di S. Stefano per i Vesperi, mi sentii tutta cambiata.. S. Silvestro mi sorrise di nuovo... e il Paradiso entrò nel mio cuore... Quando il Padre era sull'Altare seduto, il Santo lo strinse a sé più volte... Poi, quando erano tutti riuniti, il Santo benedisse largamente ed era in mezzo a loro.
Questa notte fu notte di Paradiso. Dissi l'Ufficio con il mio caro Padre tra suoni e canti ed angeli. Poi, come non fossi su questa terra, vidi la gloria di S. Silvestro in Paradiso. Quando mi riebbi era mattina... ora sono in pace, pronta di una nuova forza per soffrire per le anime...
Oggi incomincio la cara novena della Mamma Celeste. Che farò? la volontà dì Dio, cercando con intenso lavoro di vivere la mia giornata -senza macchia - come lo dice il titolo di - Figlie dell'immacolata Concezione. Sono in una pace profonda, Gesù è visibile all'anima mia... il desiderio di soffrire si fa più forte... Gesù in croce e io sulle rose! ... come vuole Gesù... non scelgo che la Sua Volontà.
Vivo nella pace e nell'amore... solo un pensiero tentò turbarmi, ma Gesù mi consolò. Questo stato di pace e di gioia intima, mi faceva temere, e, mentre pregavo questa notte, confidai la mia pena a Gesù dicendo: Senti Gesù, non ti fidi più della tua Suor Pierina e temi farla soffrire con Te? e Gesù mi disse: SENTI SUOR PIERINA PERCHÉ NON VUOI CHE IO GODA CON TE? - Allora godiamo insieme se a Te piace, ma io avevo paura che Tu non Ti fidassi di me - IO NON MI FIDO DI TE, MA MI FIDO DI ME IN TE, rispose e mi attirò dolcemente al Suo Cuore.
Da tanti giorni non scrivo. Alla calma è seguita la burrasca. Il nemico mi disturba non poco, fiat. Sulla croce con Gesù... per le anime...
Gesù, non ne posso più! Questa notte fui gettata nel bagno... e poi lotta continua... Mio caro Padre S. Silvestro, non mi abbandonare...
Notti e giorni si susseguono nella lotta... Battiture, ossessioni, disperazione... Per le anime tutto!... ma, e se fossi veramente in peccato... lontana da Dio! ... che spaventoso pensiero.... No, no Gesù, Gesù!
Si fece il Ritiro. La presenza dei Padre mi portò la calma.... Non so proporre altro che questo: Vivere momento per momento il volere di Dio... Mitezza - Umiltà - Abbandono. Il Padre ci parlò dell'ubbidienza in un modo insolito che illuminò l'anima mia e mi pare di non avere mai apprezzato il valore dell'ubbidienza come oggi. Ubbidienza radicata nella carità, e eseguita nel sacrificio.