La festa dei mio caro Padre S. Silvestro, mi ha portato la pace, una pace profonda di Paradiso... Quanto ho sofferto nella giornata di ieri. Dopo una notte di inauditi tormenti, mi portai alla Chiesa dei Padri, ma la tempesta del mio spirito aumentava, invece di calmarsi... S. Silvestro non mi sorrideva come gli altri anni. Mi comunicai per ubbidienza e tornai a casa in un mare di angoscia. Per vincermi ritornai per il Pontificale e nell'anima mia si faceva sempre più buio... il timore d'essere abbandonata da S. Silvestro mi faceva tanto soffrire... e così passai ore che mi parsero eterne... S. Silvestro ebbe pietà del mio dolore, e nel pomeriggio, appena entrata in chiesa di S. Stefano per i Vesperi, mi sentii tutta cambiata.. S. Silvestro mi sorrise di nuovo... e il Paradiso entrò nel mio cuore... Quando il Padre era sull'Altare seduto, il Santo lo strinse a sé più volte... Poi, quando erano tutti riuniti, il Santo benedisse largamente ed era in mezzo a loro.
Questa notte fu notte di Paradiso. Dissi l'Ufficio con il mio caro Padre tra suoni e canti ed angeli. Poi, come non fossi su questa terra, vidi la gloria di S. Silvestro in Paradiso. Quando mi riebbi era mattina... ora sono in pace, pronta di una nuova forza per soffrire per le anime...