Padre Marijan: “…penso che oggi Medjugorje sia necessaria all'umanità e che sia un grande segno.”
Sono legato alla chiesa da quando ero bambino. Mia nonna mi ha trasmesso la fede insegnandomi tante cose. Andavo in chiesa, cantavo nel coro ed ero uno dei giovani attivi. Credo proprio che la nascita della mia vocazione sia avvenuta già nella mia infanzia. Da bambino fantasticavo, giocavo a fare il prete in compagnia di un sacerdote, mi sarebbe tanto piaciuto "celebrare" addirittura. Da bambino sognavo il sacerdozio, ma la gioventù, spesso, porta lontano! Lasciai Petrinja per andare il più lontano possibile dalla mia famiglia. Ho studiato Ingegneria Civile a Fiume. Volevo essere il più lontano possibile dalla famiglia perché c'erano alcuni problemi familiari. Cominciai a vivere, per così dire, una vita parallela. Nel 2008 arrivò, però, un momento, direi cruciale, nella mia vita.