Agosto 11 1941
Ieri sera, addolorata per un affare di mia sorella, mi addormentai. Gesù, come in una tela, mi presentò tutta la mia vita passata; pene ed affanni: insomma anche la minima sofferenza io vidi rinnovarsi davanti a me.
Per queste sofferenze, mi disse Gesù, è che io ti voglio bene, perché tutte le sopportasti per mio amore.
Mi presentò un posto. Vieni, mi disse, qua; vedrai tante belle cose.
Camminando, arrivai ad un bel portone ove erano due angeli ai lati, in atto di imponente vigilanza.
Sopra il portone d'oro, era scritto: Qua non entreranno né disonesti, né impudichi.
I due angeli mi fecero segno di ...