Il Paradiso: vacanze eterne
Il nome di «vacanze» al Paradiso è stato dato da S. Agostino, quando scrisse che in Paradiso «vacabimus faremo vacanza», cioè saremo liberi.
L’impiegato, l’operaio chiama le vacanze «ferie» e le trova deliziose perché, continuando a percepire lo stipendio, ha la facilità di viaggiare e divertirsi. Essere liberi dalla schiavitù dell’orario, dell’occupazione obbligatoria, dal lavoro faticoso e noioso! Vivere lontano da quell’ufficio di responsabilità da quella stanza angusta, da quel cantiere assordante, da quella macchina che non si ferma mai! Che sollievo, che gioia!