Rubbio (Vicenza), 14 aprile 1990. Sabato Santo. Vegliate con Me nell'attesa.
«Figli prediletti, oggi vegliate con Me nell'attesa. È il sabato santo. È il giorno della mia sicura speranza. È il giorno della mia fede incrollabile e del mio immacolato dolore. Gesù giace ormai morto nel suo nuovo sepolcro. Da quando, con Giovanni e le pie donne, mi sono allontanata, dopo che era stato chiuso, rotolandovi davanti una grossa pietra, per me, Madre addolorata e crocifissa, il tempo si è come fermato. Mi sono raccolta in una preghiera incessante, mentre le lacrime scendevano dai miei occhi in un pianto continuo ed il mio cuore materno formava quasi una culla di amore ...