MaM
Messaggio del 2 maggio 2013:Cari figli, vi invito nuovamente ad amare e non a giudicare. Mio Figlio, per volontà del Padre Celeste, è stato in mezzo a voi per mostrarvi la via della salvezza, per salvarvi e non per giudicarvi. Se volete seguire mio Figlio, non giudicherete ma amerete, come il Padre Celeste ama voi. Anche quando state più male, quando cadete sotto il peso della croce, non disperatevi, non giudicate, ma ricordate che siete amati e lodate il Padre Celeste per il suo amore. Figli miei, non deviate dalla strada per cui vi guido. Non correte verso la perdizione. La preghiera ed il digiuno vi rafforzino, affinché possiate vivere come il Padre Celeste vorrebbe; affinché siate i miei apostoli della fede e dell'amore; affinché la vostra vita benedica coloro che incontrate; affinché siate una cosa sola col Padre Celeste e con mio Figlio. Figli miei, questa è l'unica verità, la verità che porta alla vostra conversione e poi alla conversione di tutti coloro che incontrate e che non hanno conosciuto mio Figlio, di tutti coloro che non sanno cosa significa amare. Figli miei, mio Figlio vi ha donato i pastori: custoditeli, pregate per loro. Vi ringrazio!

Venuti dall'aldilà: La benvenuta apparizione

19/09/2005    2145     Venuti dall'aldilà    Aldilà 
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Mio padre moriva in Germania il 18 marzo 1892, e mia madre veniva a convivere con noi a Odessa; ma cadeva a sua volta malata e moriva il 6 maggio dell'anno seguente. Mia madre si era sempre conservata scettica irriducibile circa l'esistenza dell'aldilà e la sopravvivenza dello spirito umano. Pochi minuti prima di morire, ricuperando un istante di coscienza di sé (giaceva inconscia da un paio d'ore), si rialzò da se stessa nel letto, protese in alto le braccia e, col volto atteggiato a grande sorpresa, esclamò: - Papà, papà -, come se le si fosse presentata inattesa e benvenuta l'apparizione di lui; quindi cadde riversa nelle braccia di mia moglie, esalando l'ultimo respiro. Mia madre aveva l'abitudine di chiamare suo marito con l'appellativo di papà, come noi bimbi. Certifico che quanto affermo è verità.
Rud C. Gittermann.