9 dicembre 1942
La Novena dell'immacolata fu aspra e dolorosa. Il nemico non mi diede pace né giorno né notte. Suggestioni tremende, battiture, disperazione... solo conforto la parola rassicurante del Padre. Viva l'ubbidienza! Ieri, festa della mia cara Mamma, fu calma, ma angoscia intima, profonda. Al mattino, mentre chiesi alla Madonna di guardarmi, di sorridermi, sentii in cuore: NON RINUNCERESTI AL MIO SORRISO PER QUALCHE SACERDOTE OSTINATO ALLA GRAZIA? - Anche tutta la vita, risposi, basta vederti in Paradiso, e nell'anima mia il buio aumentò.
La festa riuscì nella pace e soavità. Le nostre bimbe fecero quasi tutte la Comunione, e si consacrarono al ...