La Novena dell'immacolata fu aspra e dolorosa. Il nemico non mi diede pace né giorno né notte. Suggestioni tremende, battiture, disperazione... solo conforto la parola rassicurante del Padre. Viva l'ubbidienza! Ieri, festa della mia cara Mamma, fu calma, ma angoscia intima, profonda. Al mattino, mentre chiesi alla Madonna di guardarmi, di sorridermi, sentii in cuore: NON RINUNCERESTI AL MIO SORRISO PER QUALCHE SACERDOTE OSTINATO ALLA GRAZIA? - Anche tutta la vita, risposi, basta vederti in Paradiso, e nell'anima mia il buio aumentò.
La festa riuscì nella pace e soavità. Le nostre bimbe fecero quasi tutte la Comunione, e si consacrarono al Cuore Immacolato di Maria, come pure le Mamme, che vennero numerose alla S. Messa delle 10. Il nostro Padre rese solenne la festa con la sua fervida parola e la Sua presenza. Nel pomeriggio alla Benedizione Eucaristica la Comunità fece pure la Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria e si sentì maggiormente tutta della Madre Immacolata.