Sotto il Tuo Manto

Domenica, 7 settembre 2025 - San Giovanni da Lodi (Letture di oggi)

Guardiamo la compassione di Cristo per Giuda, l'uomo che ha ricevuto tanto amore e tuttavia ha tra­dito il suo Maestro, il Maestro che mantenne un sa­cro silenzio e che non lo avrebbe tradito dinanzi ai suoi compagni. Gesù avrebbe potuto facilmente par­lare pubblicamente e rivelare agli altri le intenzioni nascoste del gesto di Giuda, ma non lo fece. Preferì, piuttosto, usare misericordia e carità ; invece di con­dannarlo, lo chiamò amico. Se soltanto Giuda avesse guardato Gesù negli occhi come fece Pietro, oggi Giu­da sarebbe stato l'amico della misericordia di Dio. Gesù ebbe sempre compassione. (Madre Teresa di Calcutta)

Il Santo Rosario

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Liturgia delle Ore

Domenica della 23° settimana del tempo ordinario

Un vangelo a caso ...

Quando vedrete l'abominio della desolazione stare là dove non conviene, chi legge capisca, allora quelli che si trovano nella Giudea fuggano ai monti; chi si trova sulla terrazza non scenda per entrare a prender qualcosa nella sua casa; chi è nel campo non torni indietro a prendersi il mantello. Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni! Pregate che ciò non accada d'inverno; perchè quei giorni saranno una tribolazione, quale non è mai stata dall'inizio della creazione, fatta da Dio, fino al presente, nè mai vi sarà. Se il Signore non abbreviasse quei giorni, nessun uomo si salverebbe. Ma a motivo degli eletti che si è scelto ha abbreviato quei giorni.Allora, dunque, se qualcuno vi dirà: "Ecco, il Cristo è qui, ecco è là", non ci credete; perchè sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno segni e portenti per ingannare, se fosse possibile, anche gli eletti. Voi però state attenti! Io vi ho predetto tutto. (Mt 13,14-24)

Il Vangelo della domenica commentato

Commento al Vangelo della VI Domenica di Pasqua: Vangelo Gv 14, 23-29: Lo Spirito Santo vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

Ascolta il commento di Don Fabio Rosini
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Una preghiera a caso ....

Preghiera di un padrone

Gran Dio, Creatore e sovrano e padrone di tutti gli uomini, voi, che voleste che nella mia condizione io avessi gente a me soggetta, concedetemi, vi prego, che io disponga ogni cosa con fortezza e soavità. Fate che nel regolarmi co' miei servi abbia sempre in mente che io pure sono servo, ed ho in Cielo un Padrone supremo, che osserva i miei trattamenti, e un giorno me ne dimanderà conto strettissimo, e non permettete giammai che io commetta a loro riguardo cosa alcuna, che possa essere agli occhi vostri dispiacevole. Tenete da me lontana la turpe avarizia, che induce a defraudare, o diminuire altrui la dovuta mercede. Fate che io ami i miei servitori con sincero affetto, e provegga loro il necessario per l'anima e pel corpo, e mentre procuro che servano a me lealmente, non trascuri di renderli a voi servi fedelissimi. Io intanto per regolarmi da ora innanzi da buon padrone cristiano fo qui alla vostra presenza i seguenti proponimenti.

I. Io non comanderò mai alla mia servitù cose proibite dalla vostra santa legge.

II. Parlerò loro sempre con affabilità, e quando avessi ad usare con loro modi un poco severi non passerò i limiti dell'onesto, badando che voi padrone di tutti tratterete pur me in quella guisa, che io avrò trattato gli altri.

III. Vigilerò che essi non bestemmino, e non facciano cattivi discorsi.

IV. Io non farò mai lavorare di festa senza giusto motivo e senza licenza della santa Chiesa; ma santificherò cristianamente i giorni a Voi consacrati, e mi adoprerò che siano pure santificati da tutti quelli, che dipendono da' miei ordini.

O mio Dio, datemi la grazia di mantenere questi proponimenti, e concedetemi che comandando io ad altri sappia pure comandare a me stesso ed alle mie passioni, e così dopo essere stato padrone in questa terra non abbia la sventura di essere schiavo del demonio in questa e nell’altra vita.