Sotto il Tuo Manto

Martedi, 3 giugno 2025 - San Carlo Lwanga (Letture di oggi)

La preghiera ti libera da te stesso e dal non senso. È quando cominci a pregare davvero che cessa l'effetto narcotico di una vita dissipata e fuori misura rispetto al progetto di Dio. Quando cominci a pregare davvero avverti tutte le fitte e tutti gli spasmi di una situazione insostenibile. Non si può insieme godere Dio e godere il mondo e se stesso. Allora, come è accaduto ad Abramo, bisogna uscire dalla propria terra, cioè da sé stesso, per entrare nello spazio libero della promessa di Dio. Non appena cogli uno spiraglio della luce divina, avverti delle ferite, qualcosa che si rompe dentro di te. Dio ti fa capire che, finché stai chiuso nella propria prigione, è naturale che ti manca l'aria, la luce; è naturale che soffochi. La soluzione non consiste nel trovare calmanti, distrazioni, bensì nel coraggio di uscire. È soltanto entrando in Dio che puoi sentirti a tuo agio. Dio è l'unica misura degna di te. (Don Nikola Vucic)

Liturgia delle Ore - Ora Media nona

Settimana Santa - Martedì Santo


V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Inno
Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa' sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com'era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

Antifona
Per me vivere è Cristo, morire è un guadagno;
la mia gloria è la croce del Signore Gesù Cristo.

SALMO 125 Dio nostra gioia e nostra speranza
Come siete partecipi delle sofferenze, così anche delle consolazioni (2 Cor 1, 7).

Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion, *
ci sembrava di sognare. 
Allora la nostra bocca si aprì al sorriso, *
la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.

Allora si diceva tra i popoli: *
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro». 
Grandi cose ha fatto il Signore per noi, *
ci ha colmati di gioia. 

Riconduci, Signore, i nostri prigionieri, *
come i torrenti del Negheb. 
Chi semina nelle lacrime *
mieterà con giubilo. 

Nell'andare, se ne va e piange, *
portando la semente da gettare, 
ma nel tornare, viene con giubilo, *
portando i suoi covoni.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 126 Ogni fatica è vana senza il Signore  
Né chi pianta, né chi irriga è qualche cosa, ma è Dio che fa crescere. Voi siete campo di Dio, l'edificio di Dio (1 Cor 3, 7.9).

Se il Signore non costruisce la casa, *
invano vi faticano i costruttori. 
Se la città non è custodita dal Signore *
invano veglia il custode. 

Invano vi alzate di buon mattino, †
tardi andate a riposare 
e mangiate pane di sudore: *
il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno. 

Ecco, dono del Signore sono i figli, *
è sua grazia il frutto del grembo. 
Come frecce in mano a un eroe *
sono i figli della giovinezza. 

Beato l'uomo *
che piena ne ha la farètra: 
non resterà confuso quando verrà alla porta *
a trattare con i propri nemici.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 127 La pace di Dio nella famiglia fedele
« Il Signore ti benedica da Sion » cioè dalla sua Chiesa (Arnobio).

Beato l'uomo che teme il Signore *
e cammina nelle sue vie. 
Vivrai del lavoro delle tue mani, *
sarai felice e godrai d'ogni bene. 

La tua sposa come vite feconda *
nell'intimità della tua casa; 
i tuoi figli come virgulti d'ulivo *
intorno alla tua mensa. 

Così sarà benedetto l'uomo che teme il Signore. *
Ti benedica il Signore da Sion! 
Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme *
per tutti i giorni della tua vita. 

Possa tu vedere i figli dei tuoi figli. *
Pace su Israele!

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona
Per me vivere è Cristo, morire è un guadagno;
la mia gloria è la croce del Signore Gesù Cristo.

Lettura Breve 1 Cor 1, 25. 27a
Ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini. 
Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i sapienti.

V. Veneriamo la croce, innalzata per noi:
R. adoriamo il segno della nostra salvezza.

Orazione
Concedi a questa tua famiglia, o Padre, di celebrare con fede i misteri della passione del tuo Figlio, per gustare la dolcezza del tuo perdono. Per il nostro Signore.

R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.