Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 21 luglio 2025 - San Lorenzo da Brindisi (Letture di oggi)

C'è un modo per soffrire di meno? Sì, amando di più. Non mancano mai i motivi per amare. Quindi, nel momento della sofferenza, la cosa più facile per lenire il dolore è quella di non pensare troppo a me; dovrei uscire da me e visitare qualcuno che soffre più di me; mettere al posto il cuore se ho dentro scorie di rancore o di antipatia; scrivere un messaggio di incoraggiamento a qualcuno che è in crisi... Insomma, fare un atto concreto di amore che impegni la volontà  e la carità . C'è un'altro modo di soffrire di meno? Sì, pregare di più. Nel dolore, prega di più e pensa a Gesù nel Orto degli Ulivi: Gesù, sentendo la sofferenza, entrando nell'agonia, pregava più intensamente; come se - pregando di più e parlando col Padre - il dolore atroce finisse per diminuire e diventare più sopportabile. (Don Nikola Vucic)

Liturgia delle Ore - Invitatorio

Martedi della 31° settimana del tempo ordinario (San Carlo Borromeo)


V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.

Antifona
Grande è il Signore nostro re:
venite, adoriamo.

SALMO 94  Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest'oggi» (Eb 3,13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;

  perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).

Antifona
Grande è il Signore nostro re:
venite, adoriamo.