Sotto il Tuo Manto

Martedi, 9 settembre 2025 - San Pietro Claver Sacerdote (Letture di oggi)

Un lebbroso grida verso Gesù chiedendo la guarigione. Il grido è una preghiera potente. La preghiera come grido si spinge alle frontiere dell'impossibile facendo terra bruciata di ciò che sta alle spalle. Quando non ti resta altro che la voce per gridare o forse neppure quella, ma soltanto il silenzio per far notare a Gesù la tua situazione disperata, allora avrai fatto l'esperienza seria della preghiera. Quella che dà  diritto a chiedere l'impossibile. L'esperienza dell'impossibile comincia subito dopo la sparizione dell'ultima delle tue possibilità . Se nella preghiera non superi quella barriera, non sei ancora un vero uomo di fede. Chiediti se Gesù è l'unica tua sicurezza oppure hai le tue sicurezze di riserva. (Don Nikola Vucic)

Liturgia delle Ore - Invitatorio

Giovedi della 26° settimana del tempo ordinario (Santi Angeli Custodi)


V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.

Antifona
Con gli angeli, servi del Signore,
cantiamo la sua gloria.

SALMO 94  Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest'oggi» (Eb 3,13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;

  perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).

Antifona
Con gli angeli, servi del Signore,
cantiamo la sua gloria.