Sotto il Tuo Manto

Sabato, 19 luglio 2025 - San Simmaco papa (Letture di oggi)

"Voi siete la luce del mondo" Noi siamo la luce del mondo non certo per noi stessi bensì in quanto partecipiamo alla Luce di Cristo. Da noi, non siamo che tenebra. Gesù è il sale della terra. Senza di Lui il mondo è insipido, perde sapore, si corrompe e si decompone come il cibo senza sale. Illuminati da Cristo possiamo riverberare la Sua luce sugli altri, un po' come la luna ogni notte riflette la luce del sole. L'essenziale è permettere a Gesù di illuminare il mondo attraverso la nostra testimonianza. Il nostro mondo è quello che ci circonda: la nostra quotidianità , la famiglia, l'ambiente di lavoro. Gesù dice che la luce non si mette sotto il moggio. Quel moggio è il nostro falso rispetto umano che tiene prigioniera la luce. Ci sono alcuni atteggiamenti che fanno brillare la nostra luce: la generosità , la misericordia, la amabilità . Condividi il pane con l'affamato, accogli il povero, visita il malato, evita la maldicenza e il puntare il dito... allora brillerà  tra le tenebre la tua luce. (Don Nikola Vucic)

Liturgia delle Ore - Invitatorio

Giovedi della 15° settimana del tempo ordinario


V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.

Antifona
Venite, popoli, adoriamo il Signore, il Dio unico e vero.


SALMO 94  Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest'oggi» (Eb 3,13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;

  perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).

Antifona
Venite, popoli, adoriamo il Signore, il Dio unico e vero.