Sotto il Tuo Manto

Domenica, 1 giugno 2025 - San Giustino (Letture di oggi)

Nel bosco dove vado spesso, c'è un albero secolare che con le sue alte fronde sovrasta tutta la foresta. Se, mentre imperversa la tempesta, guardi il suo robusto tronco, sembra indistruttibile; se invece osservi i suoi rami, pensi che non potrà  farcela. Infatti, ci sono dei momenti in cui la sua grande forza diventa la sua debolezza. Ecco, vicino a lui ci sono degli arbusti piccoli ed esili che sopravvivono alla bufera senza rimetterci nemmeno un ramo, mentre vengono spezzati molti rami dell'albero secolare. Il vento sferza i suoi rami possenti che non vogliono piegarsi, ma non può nulla contro flessibili ramoscelli degli alberelli. Qualche volta, per vivere meglio, dobbiamo accettare le nostre debolezze e arrenderci alle nostre fragilità . C'è un equilibrio in ogni cosa: debolezza e forza sono necessarie per la nostra crescita. Accettare il fatto di avere delle debolezze è una dimostrazione di grande forza. Al contrario, sopravvalutare il proprio vigore può diventare una forma di debolezza. (Don Nikola Vucic)

Liturgia delle Ore - Invitatorio

Mercoledi della 5° settimana del Tempo di Pasqua


V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.

Antifona
Il Signore è veramente risorto, alleluia.

SALMO 94  Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest'oggi» (Eb 3,13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;

  perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).

Antifona
Il Signore è veramente risorto, alleluia.