Dongo, 16 marzo 1985. Sabato di Quaresima. Il digiuno che vi domando.
«Camminate sulla strada della penitenza e della mortificazione. Vi domando il digiuno corporale come mezzo per mortificare i vostri sensi, per riparare il diffuso inganno con cui oggi vengono sedotti tanti miei figli, sospinti a ricercare la felicità solo nella piena soddisfazione dei piaceri sensibili e materiali.
Quanti sono coloro che vengono nutriti col cibo avvelenato della impurità e della droga! Come dilaga la piaga putrida della stampa immorale e della pornografia!
I mezzi di comunicazione sociale diventano spesso strumenti di corruzione morale delle coscienze, di diffusione del vizio e della oscenità, del peccato proposto ormai come un bene e ...