2 marzo 1923
«il Signore vestito di bianco, con la corona di spine; all’invito se avesse voluto partecipare alle sue sofferenze, Elena avrebbe risposto affermativamente; allora il Signore togliendosi dal capo la corona la poneva sul capo di lei. «A tale contatto usciva un’abbondante effusione di sangue. Il Signore le comunicava che voleva quella sofferenza per convertire i peccatori, per i molti peccati di impurità».
Da allora fino alla morte, ogni venerdì di Quaresima, in particolare ogni Venerdì Santo, riviveva la passione di Nostro Signore, con sofferenze, sudore di sangue, ...