Sotto il Tuo Manto

Domenica, 7 settembre 2025 - San Giovanni da Lodi (Letture di oggi)

Molti, privi di forza d'animo, piangono sulla perduta prosperità , sulla loro povertà  forzata, e assai spesso perdono la fede. Costoro non hanno nelle vene il nobile sangue di Cristo, il quale ci insegna a essere lieti anche nelle privazioni. (Sant'Antonio di Padova)

Commento al Vangelo di Luca di Don Fabio Rosini



Lc 20,27-38 (Versione 5)

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducèi “ i quali dicono che non c'è risurrezione “ e gli posero questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha prescritto:“Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma è senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello”. C'erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette morirono senza lasciare figli. Da ultimo morì anche la donna. La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarà moglie? Poichè tutti e sette l'hanno avuta in moglie». Gesù rispose loro: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono nè moglie nè marito: infatti non possono più morire, perchè sono uguali agli angeli e, poichè sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice:“Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”. Dio non è dei morti, ma dei viventi; perchè tutti vivono per lui».

Sono disponibili altre versioni di questo commento
1 2 3 4 5