Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 21 luglio 2025 - San Lorenzo da Brindisi (Letture di oggi)

Oggi ricordiamo il Beato Carlo Acutis, un ragazzo di limpida santità . È santo della porta accanto, che nella normalità  e semplicità  vive la straordinarietà  della santità : è la santità  che si veste di felpa, di jeans e con le scarpe da ginnastica. Questa è la sua ricetta di santità : il desiderio vivo di Dio, la Messa, la Comunione, il Rosario, la lettura del Vangelo, la confessione frequente, l'adorazione, la carità . Carlo comprende da subito che la conversione è questione dello sguardo, perciò ogni giorno distacca lo sguardo da sé stesso e lo rivolge a Dio: "La tristezza è lo sguardo rivolto verso sé stesso, la felicità  è lo sguardo rivolto a Dio!" Carlo non ha visioni né locuzioni interiori però guarda la realtà  coi occhi di fede e scopre come tanti fili di luce celeste tessono la sua esistenza. Carlo muore a soli 15 anni, ma la sua è una vita piena e riuscita perché vissuta nella volontà  di Dio. Solo la spiritualità  ci educa alla vita piena. Beato Carlo, prega per noi. (Don Nikola Vucic)

Commento al Vangelo di Giovanni di Don Fabio Rosini



Gv 1,1-18 (Versione 9)

In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno vinta. Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perchè tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue nè da volere di carne nè da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità. Giovanni gli dà testimonianza e proclama: «Era di lui che io dissi: Colui che viene dopo di me è avanti a me, perchè era prima di me». Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perchè la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato.

Sono disponibili altre versioni di questo commento
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10