Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 8 settembre 2025 - Natività Beata Vergine Maria (Letture di oggi)

Arriva il tempo di un primo intervento, seguito da una lunga chemioterapia, che non fa pesare a chi le sta intorno. A questo proposito, Maria Teresa racconta un momento decisivo della vita di Chiara, un passaggio straordinario: «Da qualche tempo ha capito che le cose si mettono male, e che ha un cancro vero e proprio. Tuttavia mantiene la speranza di guarire. Qualche giorno dopo l'intervento, chiede direttamente al medico la vera diagnosi. Viene così a sapere la verità , e che resterà  calva per la chemioterapia. E' forse questo particolare a farle comprendere la gravità  del male: ai suoi capelli, infatti, ci tiene. Siamo a Torino, da amici, perché l'intervento ha avuto luogo al Regina Margherita. La vedo ancora arrivare nel giardino avvolta nel suo cappotto verde. Ha lo sguardo fisso, si avvicina, pare assente, entra in casa. Le chiedo come sia andata. E lei: "Ora no, ora non parlare". Si butta sul letto, con gli occhi chiusi. Venticinque minuti così. Mi sento morire, ma l'unico modo di starle accanto è tacere, soffrire con lei. È una battaglia. Quindi si volta, mi sorride: "Ora puoi parlare", mi fa. È fatta. Ha ridetto il suo sì. E non torna più indietro». (Una volta sola aveva chiesto il perché di quel dolore. Dopo il primo intervento aveva in effetti esclamato: «Perché, Gesù?». Ma pochi istanti dopo aveva continuato: «Se lo vuoi tu, Gesù, lo voglio anch'io»). Chiara scrive a Chiara Lubich: «Questo male Gesù me lo ha mandato al momento giusto, me l'ha mandato perché io lo ritrovassi». Quel sorriso che la caratterizzava da sempre, e che nei primi mesi della malattia non l'aveva abbandonata, torna più radioso ancora sulle sue labbra. Chiara sa ormai dove va. Il filosofo agnostico à‰mile Cioran si chiedeva: «Si è mai visto un santo gioioso?». Chiara lo era. (Beata Chiara "Luce" Badano)

Commento al Vangelo di Matteo di Don Fabio Rosini



Mt 17,1-9 (Versione 3)

In quel tempo, Gesù prese con sè Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.
Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo».
All'udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo.
Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell'uomo non sia risorto dai morti».

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