Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 8 settembre 2025 - Natività Beata Vergine Maria (Letture di oggi)

Gesù, ti ringrazio d'aver bevuto prima di me l'amaro calice che a me porgi già  addolcito. Ecco ho accostato le mie labbra a questo calice della tua santa volontà . Avvenga di me ciò che, prima di tutti i secoli, la tua sapienza ha stabilito. Desidero vuotare fino in fondo il calice a cui fui predestinata. Una simile predestinazione non sarà  oggetto del mio esame: la mia fiducia sta nel venir meno di ogni mia speranza. In te, Signore, tutto è buono; tutto è dono del tuo cuore. Non preferisco le consolazioni alle amarezze, né le amarezze alle consolazioni: ti ringrazio, Gesù, per ogni cosa. Sono felice di fissare il mio sguardo su di te, Dio incomprensibile. È in questa esistenza singolare che il mio spirito dimora, e qui io sento di trovarmi a casa mia. O bellezza non creata, chi ha conosciuto te una volta sola, non può amar altro. Trovo dentro di me una voragine e nessuno, se non Dio, la può colmare. (Santa Faustina Kowalska)

Commento al Vangelo di Luca di Don Fabio Rosini



Lc 10,1-20 (Versione 3)

[In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sè in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perchè mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, nè sacca, nè sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite:“Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perchè chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all'altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro:“È vicino a voi il regno di Dio”.] Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite:“Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città».
I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perchè i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perchè i vostri nomi sono scritti nei cieli».

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