Sotto il Tuo Manto

Martedi, 3 giugno 2025 - San Carlo Lwanga (Letture di oggi)

Il Seminatore semina la Parola. Nonostante le nostre durezze, incoerenze, resistenze, incostanze, abbiamo sempre la possibilità  di far germogliare la Parola se la affidiamo al silenzio. Il silenzio è il terreno più adatto per la Parola. Il silenzio feconda la Parola. Ogni vero incontro con Dio avviene nel silenzio. Se vuoi preparare una degna dimora al Mistero, devi creare il silenzio. Se credi in questa forza nascosta del silenzio, non puoi non aprirti alla fiducia in Dio. L'uomo di oggi, purtroppo, non sopporta il silenzio né solitudine e, per evadere, si getta nei divertimenti e nella dispersione. Ma il silenzio fecondo non significa fuggire né nascondersi né ripiegarsi su sé stessi, bensì aprirsi a Dio in un clima di intimità . (Don Nikola Vucic)

Commento al Vangelo di Luca di Don Fabio Rosini



Lc 10,1-20 (Versione 2)

[In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sè in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perchè mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, nè sacca, nè sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite:“Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perchè chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all'altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro:“È vicino a voi il regno di Dio”.] Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite:“Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città».
I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perchè i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perchè i vostri nomi sono scritti nei cieli».

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