Sotto il Tuo Manto

Mercoledi, 4 giugno 2025 - San Filippo Smaldone (Letture di oggi)

Tre parole all'anima che desidera trovare vantaggio nel Sacramento della Riconciliazione: La prima parola è la sincerità . Il confessore più santo e più saggio non può forzare un'anima. Essa deve spontaneamente aprirsi a lui: deve, cioè, essere sincera. La seconda parola é l'umiltà . La superbia mantiene un'anima nel buio. Essa rifiuta di penetrare con tutta la verità  e fino in fondo dentro alla propria miseria. Si nasconde dietro ad una maschera, così, fugge a ciò che potrebbe risanarla. Terza parola: l'obbedienza. L'anima disobbediente non riporterà  vittoria, anche se fosse direttamente Gesù a confessarla. Chi con sincerità  vuol migliorare, deve stare a quanto gli dice il confessore. Dio si mostra generoso solo con l'anima obbediente. (Santa Faustina Kowalska)

Commento al Vangelo di Luca di Don Fabio Rosini



Lc 9,11-17 (Versione 2)

In quel tempo, Gesù prese a parlare alle folle del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure. Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla perchè vada nei villaggi e nelle campagne dei dintorni, per alloggiare e trovare cibo: qui siamo in una zona deserta». Gesù disse loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». C'erano infatti circa cinquemila uomini.
Egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di cinquanta circa». Fecero così e li fecero sedere tutti quanti. Egli prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e li dava ai discepoli perchè li distribuissero alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà e furono portati via i pezzi loro avanzati: dodici ceste.

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