Liturgia delle Ore - Vespri
Mercoledi della 2° settimana del tempo di Quaresima (San Giuseppe)
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
Inno
Santa e dolce dimora,
dove Gesù fanciullo
nasconde la sua gloria!
Giuseppe addestra all'umile
arte del falegname
il Figlio dell'Altissimo.
Accanto a lui Maria
fa lieta la sua casa
di una limpida gioia.
La mano del Signore
li guida e li protegge
nei giorni della prova.
O famiglia di Nazareth,
esperta del soffrire,
dona al mondo la pace.
A te sia lode, o Cristo,
al Padre ed allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
Oppure:
Te, Ioseph, célebrent ágmina cælitum,
te cuncti résonent christíadum chori,
qui, clarus méritis, iunctus es ínclitæ,
casto fœdere Vírgini.
Almo cum túmidam gérmine cóniugem
admírans dúbio tángeris ánxius,
afflátu súperi Fláminis, ángelus
concéptum púerum docet.
Tu natum Dóminum stringis, ad éxteras
Ægýpti prófugum tu séqueris plagas;
amíssum Sólymis quæris et ínvenis,
miscens gáudia flétibus.
Eléctos réliquos mors pia cónsecrat
palmámque eméritos glória súscipit;
tu vivens, súperis par, frúeris Deo,
mira sorte beátior.
Nobis, summa Trias, parce precántibus;
da Ioseph méritis sídera scándere,
ut tandem líceat nos tibi pérpetim
gratum prómere cúnticum. Amen.
I Antifona
Maria e Giuseppe ritrovarono Gesù nel tempio, in mezzo ai maestri della legge:
li ascoltava e li interrogava.
SALMO 61 Solo in Dio la nostra pace
Il Dio della speranza vi riempia d'ogni gioia e pace nella fede (Rm 15, 13).
Solo in Dio riposa l'anima mia; *
da lui la mia salvezza.
Lui solo è mia rupe e mia salvezza, *
mia roccia di difesa: non potrò vacillare.
Fino a quando vi scaglierete contro un uomo, †
per abbatterlo tutti insieme, *
come muro cadente, come recinto che crolla?
Tramano solo di precipitarlo dall'alto, *
si compiacciono della menzogna.
Con la bocca benedicono, *
nel loro cuore maledicono.
Solo in Dio riposa l'anima mia, *
da lui la mia speranza.
Lui solo è mia rupe e mia salvezza, *
mia roccia di difesa: non potrò vacillare.
In Dio è la mia salvezza e la mia gloria; *
il mio saldo rifugio, la mia difesa è in Dio.
Confida sempre in lui, o popolo, †
davanti a lui effondi il tuo cuore, *
nostro rifugio è Dio.
Sì, sono un soffio i figli di Adamo, †
una menzogna tutti gli uomini, *
insieme, sulla bilancia,
sono meno di un soffio.
Non confidate nella violenza, *
non illudetevi della rapina;
alla ricchezza, anche se abbonda, *
non attaccate il cuore.
Una parola ha detto Dio, due ne ho udite: †
il potere appartiene a Dio, *
tua, Signore, è la grazia;
secondo le sue opere *
tu ripaghi ogni uomo.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
I Antifona
Maria e Giuseppe ritrovarono Gesù nel tempio, in mezzo ai maestri della legge:
li ascoltava e li interrogava.
II Antifona
Figlio, perché hai fatto questo?
Con ansia io e tuo padre ti abbiamo cercato.
SALMO 66 Tutti i popoli glorifichino il Signore
Sia noto a voi che questa salvezza di Dio viene ora rivolta ai pagani (At 28, 28).
Dio abbia pietà di noi e ci benedica, *
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via, *
fra tutte le genti la tua salvezza.
Ti lodino i popoli, Dio, *
ti lodino i popoli tutti.
Esultino le genti e si rallegrino, †
perché giudichi i popoli con giustizia, *
governi le nazioni sulla terra.
Ti lodino i popoli, Dio, *
ti lodino i popoli tutti.
La terra ha dato il suo frutto. *
Ci benedica Dio, il nostro Dio,
ci benedica Dio *
e lo temano tutti i confini della terra.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
II Antifona
Figlio, perché hai fatto questo?
Con ansia io e tuo padre ti abbiamo cercato.
III Antifona
Gesù tornò a Nazaret:
era docile e obbediente a Giuseppe e Maria.
CANTICO Col 1, 3. 12-20 Cristo fu generato prima di ogni creatura, è il primogenito di coloro che risuscitano dai morti.
Ringraziamo con gioia Dio, *
Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
perché ci ha messi in grado di partecipare *
alla sorte dei santi nella luce,
ci ha liberati dal potere delle tenebre, *
ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto,
per opera del quale abbiamo la redenzione, *
la remissione dei peccati.
Cristo è immagine del Dio invisibile, *
generato prima di ogni creatura;
è prima di tutte le cose *
e tutte in lui sussistono.
Tutte le cose sono state create per mezzo di lui *
e in vista di lui:
quelle nei cieli e quelle sulla terra, *
quelle visibili e quelle invisibili.
Egli è il capo del corpo, che è la Chiesa; *
è il principio di tutto,
il primogenito di coloro che risuscitano dai morti, *
per ottenere il primato su tutte le cose.
Piacque a Dio di fare abitare in lui ogni pienezza, *
per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose,
rappacificare con il sangue della sua croce *
gli esseri della terra e quelli del cielo.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
III Antifona
Gesù tornò a Nazaret:
era docile e obbediente a Giuseppe e Maria.
Lettura Breve Col 3, 23-24
Qualunque cosa facciate, fatela di cuore come per il Signore e non per gli uomini, sapendo che quale ricompensa riceverete dal Signore l'eredità. Servite a Cristo Signore.
Responsorio Breve
In Quaresima.
R. Il giusto crescerà come un giglio.
Il giusto crescerà come un giglio.
V. Fiorirà in eterno davanti al Signore
come un giglio.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Il giusto crescerà come un giglio.
Nel Tempo di Pasqua.
R. Il giusto fiorirà come un giglio. Alleluia, alleluia.
Il giusto fiorirà come un giglio. Alleluia, alleluia.
V. Fiorirà in eterno davanti al Signore.
Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Il giusto fiorirà come un giglio. Alleluia, alleluia.
Antifona al Magnificat
Quando Gesù a trent'anni, cominciò il suo ministero,
era conosciuto come il figlio di Giuseppe.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE (Lc 1, 46-55) Esultanza dell'anima nel Signore
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
Antifona al Magnificat
Quando Gesù a trent'anni, cominciò il suo ministero,
era conosciuto come il figlio di Giuseppe.
INTERCESSIONE
Rivolgiamo la nostra comune preghiera a Dio, da cui prende nome ogni paternità in cielo e sulla terra:
Padre nostro, che sei nei cieli, ascoltaci.
Padre santo, che hai rivelato a san Giuseppe il mistero di Cristo nascosto nei secoli eterni,
- donaci di conoscere e di amare sempre più il tuo Figlio fatto uomo per la nostra salvezza.
Tu che nutri gli uccelli dell'aria e vesti i gigli del campo,
- dona a tutti gli uomini il pane quotidiano.
Hai affidato alle nostre mani l'opera della tua creazione,
- concedi agli operai, agli artigiani, ai contadini un'adeguata ricompensa delle loro fatiche.
O fonte di ogni santità, che chiami tutti gli uomini a configurarsi a te,
- concedi a noi, per intercessione di san Giuseppe, di camminare in santità e giustizia tutti i giorni della nostra vita.
Guarda con bontà ai moribondi e ai defunti,
- fa' che siano eternamente felici con Gesù, Giuseppe e Maria.
Padre nostro.
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il Tuo nome,
venga il Tuo Regno,
sia fatta la Tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
ORAZIONE
O Dio onnipotente, che hai voluto affidare gli inizi della nostra redenzione alla custodia premurosa di san Giuseppe, per sua intercessione concedi alla tua Chiesa di cooperare fedelmente al compimento dell'opera di salvezza. Per il nostro Signore.
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.