«Voglio per tuo tramite far conoscere il mezzo che serve per salvare dal diluvio di fuoco l’umanità, ma sempre dietro ubbidienza e carità. Proprio per mezzo della carità, vera àncora di salvezza, è la consacrazione di tutto il genere umano al Cuore divino di Gesù Cristo, mio diletto Figlio, e al mio Cuore immacolato. Tale consacrazione non si deve fare con la separazione dei Cuori, ma restino uniti, quello di mio Figlio e il mio, nella unità di amore. Affinché tale consacrazione riesca nella sua validità, e il mondo passi dal profano al divino, deve essere consacrato come ti dico io. La consacrazione fatta con fede e amore nella carità sarà per l’umanità una vera e reale transustanziazione eucaristica, sarete ostie offerte per il bene di tutti i viventi sulla Terra! Così e solo in tal modo l’umanità legalmente sarà consacrata, per mezzo di coloro che ne sono i responsabili della vita terrestre. Tale consacrazione vi farà diventare tutti di Dio, anzi divinizzati nella carità celeste. Questo darà la pace vera al mondo».
Per realizzare questa consacrazione per la pace mondiale, la Vergine descrive due possibilità:
«1. Chiamare in un grande congresso o assemblea i capi responsabili dell’umanità, capi religiosi e capi di Stato, il tutto a Roma che prepara l’assemblea mondiale. Si eleggerà un responsabile, a voto di maggioranza, che dovrà leggere la formula della consacrazione. Tutti ascolteranno e sottoscriveranno a nome di tutti i popoli che essi rappresentano. 2. Oppure in quest’altro modo, è una prova d’amore e di fede che il Padre concede per la salvezza. La Santità del Padre – il Papa – dovrà inviare una lettera circolare di adesione a tutti i capi di Stato e religiosi, che dovranno firmare l’invito, e il tutto si può svolgere per mezzo di diplomatici. Se tutto procede secondo i piani celesti, allora la Santità del Padre, firmata la sua, fisserà la data dell’assemblea a Roma, e in piazza San Pietro si leggerà la suddetta consacrazione che leggerà lui stesso. Allora si avrà veramente la pace sulla Terra a beneficio di tutti».