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Messaggio del 4 giugno 1987: Figli cari! Questa sera desidero dirvi solo una parola e cioè: pregate! Cercate di trovare ogni giorno, per quanto vi è possibile, un tempo più lungo per la preghiera. Senza la preghiera non potete vivere, così come non si può vivere senza cibo. Che la preghiera sia cibo per le vostre anime! Cari figli, l’uomo che ha l’anima pura vive per Dio e per il regno di Dio.

Notizie dai giornali cattolici



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Tra i santi preferiti di Benedetto XVI c'è san Giuseppe, che il papa definisce “l’uomo che ha dato a Dio la più grande prova di fiducia, anche davanti ad un annuncio così stupefacente”. Squisito esempio di padre putativo, Giuseppe è descritto da Ratzinger prima di tutto come un uomo giusto. Numerose sono le feste e le solennità che a lui si ispirano. E in Provenza c'è anche un santuario dove apparve. 
Era etichettato come “anti-gay”, ma in realtà promosse importanti azioni pastorali per i malati di AIDS. Non li giudicava, ma era compassionevole e voleva che fossero curati bene. Non aveva paura di nessuno. Voleva essere ricordato soltanto come un pastore che ha compiuto il suo dovere per Dio e in mezzo al popolo di Dio. Mons. Peter J. Elliott, il migliore amico del cardinal Pell e suo ausiliare a Melbourne, parla a La Nuova Bussola.