MaM
Messaggio del 2 dicembre 2014:Cari figli tenetelo a mente, perché vi dico: l’amore trionferà! So che molti di voi stanno perdendo la speranza perché vedono attorno a sé sofferenza, dolore, gelosia e invidia ma io sono vostra Madre. Sono nel Regno, ma anche qui con voi. Mio Figlio mi manda nuovamente affinché vi aiuti, perciò non perdete la speranza ma seguitemi, perché il trionfo del mio Cuore è nel nome di Dio. Il mio amato Figlio pensa a voi, come ha sempre fatto: credetegli e vivetelo! Egli è la vita del mondo. Figli miei, vivere mio Figlio vuol dire vivere il Vangelo. Non è facile. Comporta amore, perdono e sacrificio. Questo vi purifica e apre il Regno. Una preghiera sincera, che non è solo parola ma preghiera pronunciata dal cuore, vi aiuterà. Così pure il digiuno, poiché esso comporta ulteriore amore, perdono e sacrificio. Perciò non perdete la speranza, ma seguitemi. Vi chiedo nuovamente di pregare per i vostri pastori, affinché guardino sempre a mio Figlio, che è stato il primo Pastore del mondo e la cui famiglia era il mondo intero. Vi ringrazio.

Notizie dai giornali cattolici



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Ieri è arrivato nei cinema italiani Maria regina di Scozia, che narra le vicende di Maria Stuarda (1542-1587), cugina della protestante Elisabetta I d’Inghilterra, la quale la fece imprigionare per anni e poi uccidere. La vita di Maria, intensa e in gran parte infelice, merita di essere ricordata perché la regina scozzese si sacrificò per il bene del suo popolo e della Chiesa, affrontando tradimenti, intrighi di corte, minacce e guerre.
L’attacco terroristico al Dusit Hotel di Nairobi del 15 gennaio è già stato quasi dimenticato. L'attenzione è maggiore quando i terroristi attaccano in Europa o negli Usa, dunque non ci si rende conto che è la stessa guerra dichiarata dall'islam jihadista. Quello del 15 gennaio è l'ultimo di una serie di attentati del jihadismo somalo.
L'occupazione militare della lobby gay anche nel mondo della lirica. Copioni stravolti in chiave lesbo, protagonisti omosessuali e Violette innamorate, ma della serva. L’oscenità, la propaganda omosessualista, la blasfemia su Cristo, la coprofilia, la violenza sessuale e fisica irrompono sui palcoscenici lirici nei teatri di tutta Europa promossi da registi palesmente omosessuali che mobbizzano gli artisti che non lo sono. Che fare? Iniziare a ribellarsi. Come ha fatto quel genio di Zeffirelli che dopo la Carmen sacrilega della Scala ha detto basta: "Ho visto in scena il diavolo".