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Messaggio del 6 giugno 1987: Figli cari! Seguite Gesù! Vivete le parole che vi manda! Se perdete Gesù avete perduto tutto. Non permettete che le cose di questo mondo vi trascinino lontano da Dio. Dovete essere sempre consapevoli che vivete per Gesù e per il regno di Dio. Chiedetevi: sono pronto a lasciare ogni cosa e a seguire senza riserve la volontà di Dio? Figli cari! Pregate Gesù perché doni ai vostri cuori l’umiltà. Che egli sia sempre il vostro modello nella vita! Seguitelo! Andate dietro di lui! Pregate ogni giorno affinchè Dio vi doni la luce per poter capire la sua giusta volontà. Io vi benedico.

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Considerate questo articolo un dotto mea culpa. A lungo ho sostenuto l’impossibilità di contestare il “matrimonio” omosessuale per il semplice fatto che mancano argomenti positivi per sostenerlo. Affermare che un omosessuale non ha diritto a sposare un altro uomo non è diverso dall’affermare che un unicorno non ha diritto a essere un programmatore informatico. La proposizione è intrinsecamente assurda e contestarla significa darle credito illimitato. A riprova di questo fatto, ho sottolineato che mai prima della fine del secolo XX, almeno entro i confini della civiltà occidentale, si è pensato al matrimonio tra due persone dello stesso sesso.
Papa Francesco ha indirizzato una lettera a monsignor Maroun Lahham, vescovo ausiliare di Gerusalemme dei Latini e vicario patriarcale per la Giordania, in occasione del primo anniversario dell’arrivo nel Regno Giordano dei profughi iracheni in fuga dall'Isis. Il Papa ha denunciato «le atroci, disumane e inspiegabili persecuzioni di chi in tante parti del mondo – e soprattutto tra i cristiani – è vittima del fanatismo e dell’intolleranza, spesso sotto gli occhi e nel silenzio di tutti. Sono i martiri di oggi, umiliati e discriminati per la loro fedeltà al Vangelo». È occasione per riflettere sugli interventi di papa Francesco, negli ultimi dodici mesi, per richiamare l'attenzione del mondo sul tema dei cristiani perseguitati, uno dei più citati nel suo magistero. Dividendo i discorsi del Pontefice secondo i temi principali che affrontano, quello dei cristiani perseguitati e della libertà religiosa viene al secondo posto, subito dopo la misericordia. Non è possibile dare conto, tanto sono numerosi, di tutti gli interventi del Pontefice sul tema: mi limito a ricordare i più significativi.