MaM
Messaggio del 14 dicembre 1983:Per un sacerdote che aveva abbandonato la Chiesa: Pregate e digiunate. Non forzatelo. Dio ha lasciato a tutti una volontà libera.

Notizie dai giornali cattolici



GennaioFebbraioMarzoAprileMaggioGiugnoLuglioAgostoSettembreOttobreNovembreDicembre



L’approvazione del Direttorio Catechetico del Cammino Neocatecumenale da parte delle competenti autorità della Santa Sede è un atto storico che conferma la bontà della liturgia, della catechesi e delle opere della Fondazione di beni spirituali che conta circa un milione di aderenti. Lo ha detto Kiko Arguello, fondatore del Cammino Neocatecumenale, nel corso di una conferenza che ha fatto seguito all’incontro con il Pontefice Benedetto XVI che si è svolta questo lunedì a Roma, nei pressi della Porta Angelica che introduce in Vaticano. Il fondatore del Cammino, ha raccontato il lungo cammino personale e della Fondazione per arrivare a questo riconoscimento. Kiko ha parlato delle tante difficoltà, dei pregiudizi di parroci e Vescovi, di accuse e strane storie diffuse da chi il Cammino non l’ha mai incontrato, ed ha raccontato della disponibilità, dell’aiuto e della premura con cui la Chiesa ed i Pontefici hanno aiutato il Cammino.
Presto anche l'Europa potrebbe avere il suo muro “della vergogna”. La Grecia del primo ministro socialista Giorgos Papandreou ne sta progettando uno di 12,5 chilometri di lunghezza (in un primo momento si parlava addirittura di 206 chilometri) per frenare il continuo flusso di immigrati illegali asiatici e africani lungo il tratto più sensibile e permeabile del suo confine con la Turchia, nei pressi della cittadina di Orestiada, l'unico punto dove non c'è alcun ostacolo naturale a fermarli. Lo ha confermato il 4 gennaio il ministro greco per la Protezione dei cittadini, Christos Papoutsis. Come riferisce lo Spiegel Online (1 gennaio), nel periodo che va da gennaio a novembre 2010 sono stati fermati 32.500 clandestini al varco situato nei pressi di Orestiada, che si è trasformato così nel principale punto d'ingresso per gli illegali. Per arginare il fenomeno, Atene aveva chiesto ad ottobre l'aiuto dell'agenzia europea per il controllo delle frontiere esterne dell’Unione Europea, Frontex.
Papa Benedetto XVI ha ricevuto questo lunedì in udienza 7.000 membri del Cammino Neocatecumenale, tra cui circa 2.000 seminaristi, insieme agli iniziatori del movimento, Kiko Argüello e Carmen Hernández, nell'Aula Paolo VI per l'invio di 230 nuove famiglie in 46 Paesi del mondo. Questo invio di famiglie si aggiunge, come ha reso noto il Cammino Neocatecumenale in un comunicato, all'apertura di tredici nuove destinazioni per la “missio ad gentes”, una forma particolare di presenza missionaria in luoghi in cui la Chiesa non è presente.
In occasione della Giornata del dialogo ebraico-cristiano, ZENIT pubblica l'intervista concessa dal Rabbino capo della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Di Segni, al programma Cristianità, di Rai International.
La notizia della beatificazione di Giovanni Paolo II mi riempie di gioia. E’ una grande cosa che la beatificazione avrà luogo proprio in occasione della festa della Divina Misericordia”. Così ha detto a ZENIT mons. Stanisław Nowak, Arcivescovo metropolita di Czestochowa dal 1992, già allievo e collaboratore di Giovanni Paolo II. Secondo mons. Nowak, Giovanni Paolo II, insieme con santa Faustina Kowalska e il beato don Michał Sopoćko, è il grande testimone della Divina Misericordia.
Ancora una volta persone innocenti, tra cui religiosi, “sono vittime della violenza di uomini armati”, nella Repubblica democratica del Congo. Lo ha riferito all’agenzia Misna mons. Richard Domba, vescovo di Dungu-Doruma, confermando la notizia dell’uccisione di una religiosa congolese, suor Jeanne Yemgane, infermiera e oftalmologa, ex superiora della Congregazione delle “Augustine” nella sua diocesi. Tali violenze proseguono, ha denunciato addolorato il presule, “nonostante la presenza delle forze armate nazionali (Fardc), delle forze della Missione Onu (Monusco) e dell’esercito ugandese”.
“La Chiesa ha bisogno di sacerdoti ben preparati”, che cerchino la verità e siano “legati a Pietro”, ha affermato questo lunedì Papa Benedetto XVI ricevendo in udienza i sacerdoti che studiano al Pontificio Istituto Polacco di Roma, istituzione che celebra in questi giorni il suo centenario. Il Pontefice ha ricordato innanzitutto l'importanza di questo Istituto nella vita della Chiesa e della Polonia. Ad esso sono infatti legate figure storiche del calibro del Cardinale Adam Sapieha, primate polacco durante la difficile occupazione tedesca, e del Cardinal Wyszyński, figura di spicco del Concilio Vaticano II. Proprio quest'ultimo ha avuto l'opportunità, durante il suo soggiorno all'Istituto, di preparare la celebrazione del Millenario del Battesimo della Polonia e lo storico Messaggio di riconciliazione che i Vescovi polacchi rivolsero ai presuli tedeschi, due avvenimenti storici per il XX secolo.
Benedetto XVI ha ricevuto oggi nell’Aula Paolo VI in Vaticano gli iniziatori del Cammino Neocatecumenale – Kiko Argüello, Carmen Hernández e padre Mario Pezzi –accompagnati dalle équipes itineranti responsabili del Cammino in più di 120 Nazioni. Ha partecipato all’udienza anche i 78 rettori del seminari Redemptoris Mater, presbiteri e seminaristi, famiglie in missione, “missio ad gentes”, “communitates in missionem” e i catechisti di Roma e Lazio. Nel corso dell’udienza il Santo Padre ha inviato 230 nuove famiglie in missione in 46 Nazioni dei cinque Continenti e inaugurato tredici nuove “missio ad gentes” in Europa (Germania, Austria, Macedonia, Francia, Ucraina, Svezia, Ungheria) e Sud America (Venezuela). Ciascuna di queste “missio ad gentes” è costituita da un presbitero, accompagnato da tre/quattro famiglie numerose, il quale, su richiesta di un vescovo, riceve un mandato per evangelizzare zone scristianizzate o non cristiane. Ecco il testo del discorso del Papa.
La Chiesa ha bisogno di sacerdoti ben preparati, che siano innamorati della Verità portata da Cristo, la “condividano con molti” e siano fedeli alla sede di Pietro. Sono gli argomenti centrali del discorso con il quale Benedetto XVI ha celebrato questa mattina i 100 anni di fondazione del Pontificio Istituto Ecclesiastico Polacco, ricevendone in udienza responsabili e studenti.
Le vittime sono nascoste in un luogo sicuro nel timore di nuove violenze. Una folla di estremisti islamici le ha percosse e dileggiate. A scatenare le accuse una “controversia familiare” fra un parente delle due donne e la moglie, di fede musulmana. Sacerdote pakistano: Stato e religione devono essere separati, altrimenti sarà guerra civile.
La controversa legge sulla blasfemia in vigore in Pakistan continua a turbare la comunità cristiana nel Paese asiatico che ne chiede l’abrogazione o quanto meno la modifica. La società civile pakistana, ricorda l'agenzia Fides, ha mostrato una forte spaccatura sulla questione. Per questo, i cristiani hanno accolto con grande soddisfazione la notizia che il presidente del Pakistan Asif Ali Zardari ha discusso e parlato della legge nel corso dei colloqui con il presidente Usa, Barack Obama, nella sua recente visita alla Casa Bianca.
La Beatificazione di Karol Wojtyla è “il riconoscimento a un grande Papa e a un grande uomo che io ho conosciuto molto bene”: è quanto affermato dal rabbino capo emerito di Roma, Elio Toaff, protagonista insieme a Giovanni Paolo II della storica visita papale alla sinagoga di Roma del 13 aprile del 1986.
Sono 639 le coppie di sposi italiane che l'anno scorso hanno adottato bambini disabili nel 2010. L'Italia è il paese che effettua il maggior numero di adozioni in Europa, 4.130 bambini adottati solo nel 2010. Presidente associazione Famiglie per l'accoglienza: «I coniugi si rendono conto che il bambino perfetto non esiste, e che è possibile amarlo anche se ha problemi».
Hossam Mikawy, presidente del tribunale di Cairo Sud, ha indirizzato questa lettera, tra gi altri, a Rodolfo Casadei, uno dei protagonisti del Cairo Meeting e inviato speciale di Tempi. Il giudice spiega come l'attentato che ha ucciso 23 cristiani si sia rivelato «una benedizione travestita da disgrazia, perché ha fatto sì che prendessimo in considerazione l'altro da noi e quanto è veramente umano il dialogo»
Questo lunedì, 17 gennaio, alle 12.00 nell'Aula Paolo VI, il Santo Padre riceverà in udienza gli iniziatori del Cammino neocatecumenale, Kiko Argüello e Carmen Hernández, insieme a padre Mario Pezzi, accompagnati dalle équipes itineranti responsabili del Cammino in più di 120 Nazioni. Saranno presenti anche i 78 Rettori dei Seminari Redemptoris Mater, numerosi presbiteri e seminaristi, famiglie in missione, “missio ad gentes”, “communitates in missionem”, e i catechisti di Roma e del Lazio. Nel corso dell'udienza, il Papa invierà 230 nuove famiglie in missione in 46 Nazioni dei 5 continenti, che si aggiungono alle oltre 600 già inviate negli anni scorsi da Giovanni Paolo II e dallo stesso Benedetto XVI. Inaugurerà inoltre tredici nuove “missio ad gentes” in Europa (Germania, Austria, Macedonia, Francia, Ucraina, Svezia, Ungheria) e Sudamerica (Venezuela), che si aggiungono alle altre 30 già inviate precedentemente.
Il Messaggio di Benedetto XVI per la Giornata Mondiale della Pace del 1° gennaio si è incentrato sul tema della libertà religiosa e dei problemi derivanti dalla persecuzione dei cristiani in molte parti del mondo. “Anche l’anno che chiude le porte è stato segnato, purtroppo, dalla persecuzione, dalla discriminazione, da terribili atti di violenza e di intolleranza religiosa”, ha osservato il Papa. Purtroppo il 2011 non sembra profilare nulla di meglio. Dopo appena mezz’ora dall’inizio del nuovo anno è esplosa una bomba all’esterno della chiesa copta dei Santi nella città egiziana di Alessandria, mentre stavano uscendo quasi mille persone, secondo quanto riferito da Associated Press il 1° gennaio. Il bollettino iniziale parlava di 21 morti, saliti poi a 25, con quasi cento persone ferite.
“Proseguendo la mia riflessione, non posso passare sotto silenzio un’altra minaccia alla libertà religiosa delle famiglie in alcuni Paesi europei, là dove è imposta la partecipazione a corsi di educazione sessuale o civile che trasmettono concezioni della persona e della vita presunte neutre, ma che in realtà riflettono un’antropologia contraria alla fede e alla retta ragione”. Questo il passaggio del discorso del Santo Padre rivolto al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede - pronunciato nella sala regia lunedì 10 gennaio 2011 - che ha suscitato le critiche di una parte della società e del mondo massmediatico.
Con la designazione del cardinale Attilio Nicora, giurista lombardo laureato alla Cattolica, la Santa Sede ha subito dato piena operatività alla nuova Autorità di informazione finanziaria (Aif): l’organismo di vigilanza sui flussi finanziari che attraversano il Vaticano e in particolare lo Ior. L’Aif sarà quindi una sorta di “banca centrale” della Santa Sede, definendo meglio l’operatività della stessa “banca nazionale” (l’Istituto per le opere di religione) e di altre istituzioni pontificie come l’Amministrazione del patrimonio della Santa Sede (Apsa), il Governatorato dello Stato pontificio o la stessa Propaganda fide.
Fu Giovanni Paolo II, dieci anni fa, a spiegare il senso della beatificazione di un papa. Lo fece in occasione della cerimonia in cui elevò alla gloria degli altari due papi diversissimi fra loro e spesso anzi contrapposti: Giovanni XXIII e Pio IX. Il primo, il papa delle grandi aperture conciliari alla modernità; il secondo, il papa del Sillabo che condannava le idee liberali. Giovanni Paolo II, proclamandoli beati il 3 settembre 2000 nella stessa cerimonia, spiegava: «La santità vive nella storia e ogni santo non è sottratto ai limiti e condizionamenti propri della nostra umanità. Beatificando un suo figlio, la Chiesa non celebra particolari opzioni storiche da lui compiute, ma piuttosto lo addita all’imitazione e alla venerazione per le sue virtù a lode della grazia divina che in esse risplende».