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Messaggio del 2 novembre 2018:Cari figli, il mio Cuore materno soffre mentre guardo i miei figli che non amano la verità, che la nascondono; mentre guardo i miei figli che non pregano con i sentimenti e le opere. Sono addolorata mentre dico a mio Figlio che molti miei figli non hanno più fede, che non conoscono lui, mio Figlio. Perciò vi invito, apostoli del mio amore: voi cercate di guardare fino in fondo nei cuori degli uomini, e là sicuramente troverete un piccolo tesoro nascosto. Guardare in questo modo è misericordia del Padre Celeste. Cercare il bene perfino là dove c’è il male più grande, cercare di comprendervi gli uni gli altri e di non giudicare: questo è ciò che mio Figlio vi chiede. Ed io, come Madre, vi invito ad ascoltarlo. Figli miei, lo spirito è più potente della carne e, portato dall’amore e dalle opere, supera tutti gli ostacoli. Non dimenticate: mio Figlio vi ha amato e vi ama. Il suo amore è con voi ed in voi, quando siete una cosa sola con lui. Egli è la luce del mondo, e nessuno e nulla potrà fermarlo nella gloria finale. Perciò, apostoli del mio amore, non abbiate paura di testimoniare la verità! Testimoniatela con entusiasmo, con le opere, con amore, con il vostro sacrificio, ma soprattutto con umiltà. Testimoniate la verità a tutti quelli che non hanno conosciuto mio Figlio. Io sarò accanto a voi, io vi incoraggerò. Testimoniate l’amore che non finisce mai, perché viene dal Padre Celeste che è eterno ed offre l’eternità a tutti i miei figli. Lo Spirito di mio Figlio sarà accanto a voi. Vi invito di nuovo, figli miei: pregate per i vostri pastori, pregate che l’amore di mio Figlio possa guidarli. Vi ringrazio!”

Notizie dai giornali cattolici



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Proseguendo nella illustrazione della figura di San Paolo, Benedetto XVI ha parlato oggi della teologia della croce. Quella che appare come una sconfitta “rivela la potenza di Dio, che è diversa dal potere umano” e dona gratuitamente la salvezza.
Lo dice un portavoce della polizia, dopo indagini seguite all’arresto di pericolosi terroristi. C’è un vero cambio di strategia, che mira anzitutto a obiettivi “nazionali” e a impedire un dialogo interreligioso.
Il link vi porta nella pagina principale di Radio Maria. Se non funziona andate su www.radiomaria.it e cercate Commento di P. Livio del 25/10/2008.
Ecco come gli islamici beffano i divieti dei sindaci: comprano gli stabili e mutano la destinazione d’uso con l’avallo dei tribunali amministrativi. Fondano un'associazione culturale e poi adibiscono la sede a luogo di preghiera…
Il religioso era stato assalito la notte del 25 agosto da una folla di fondamentalisti indù che lo ha picchiato e abbandonato nella foresta per una notte intera. Ieri i polmoni hanno collassato ed è entrato in coma. Al suo capezzale mons. Raphael Cheenath.
“I documenti conciliari con il passare degli anni non hanno perso di attualità”, rivelandosi al contrario “particolarmente pertinenti in rapporto alle nuove istanze della Chiesa e della presente società globalizzata”.
“Per migliorare una società bisogna migliorare le sue famiglie”, ha dichiarato Richard G. Wilkins, Managing Director del Doha International Institute for Family Studies and Development, nel corso della Conferenza preparatoria alla sessione speciale dell'assemblea generale delle Nazioni Unite (Doha, Qatar, 29 novembre-2 dicembre).
“Dopo tutto quello che ho passato, questo per me è una benedizione e più di una benedizione, dopo cinque anni e qualcosa senza uscire”.
In occasione della celebrazione della festa indù di Diwali, o “della luce”, che dà inizio al nuovo anno, la Santa Sede ha diffuso un messaggio del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso intitolato “Cristiani e Indù: insieme per la non-violenza”.