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Messaggio del 18 dicembre 1986:Cari figli, di nuovo oggi desidero invitarvi alla preghiera. Quando pregate, voi siete molto più belli: come i fiori che dopo la neve mostrano tutta la loro bellezza e tutti i colori diventano indescrivibili. Così anche voi, cari figli, dopo la preghiera mostrate davanti a Dio tutta la bellezza per divenirgli cari. Perciò, cari figli, pregate e aprite il vostro interno al Signore perché Lui faccia di voi un armonioso e bel fiore per il Paradiso. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Notizie dai giornali cattolici



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Tra i santi preferiti di Benedetto XVI c'è san Giuseppe, che il papa definisce “l’uomo che ha dato a Dio la più grande prova di fiducia, anche davanti ad un annuncio così stupefacente”. Squisito esempio di padre putativo, Giuseppe è descritto da Ratzinger prima di tutto come un uomo giusto. Numerose sono le feste e le solennità che a lui si ispirano. E in Provenza c'è anche un santuario dove apparve. 
Era etichettato come “anti-gay”, ma in realtà promosse importanti azioni pastorali per i malati di AIDS. Non li giudicava, ma era compassionevole e voleva che fossero curati bene. Non aveva paura di nessuno. Voleva essere ricordato soltanto come un pastore che ha compiuto il suo dovere per Dio e in mezzo al popolo di Dio. Mons. Peter J. Elliott, il migliore amico del cardinal Pell e suo ausiliare a Melbourne, parla a La Nuova Bussola.