MaM
Messaggio del 25 agosto 1997: Cari figli, Dio mi concede questo tempo quale dono per voi, affinché possa istruirvi e condurvi sulla strada della salvezza. Ora, cari figli, non comprendete questa grazia, ma presto verrà il momento in cui rimpiangerete tali messaggi. Per questo, figlioli, vivete tutte le parole che vi ho donato in questo periodo di grazia e rinnovate la preghiera, fino a quando questa non diventerà gioia per voi. Invito in modo particolare quanti si sono consacrati al mio cuore Immacolato ad essere di esempio per gli altri. Invito tutti i sacerdoti, i religiosi e le religiose a recitare il Rosario e ad insegnare agli altri a pregare. Figlioli, il Rosario mi è particolarmente caro. Per mezzo del rosario apritemi il vostro cuore ed io posso aiutarvi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Notizie dai giornali cattolici



GennaioFebbraioMarzoAprileMaggioGiugnoLuglioAgostoSettembreOttobreNovembreDicembre



È istruttiva la sentenza della Corte di Cassazione di alcuni giorni fa che condanna l'avvocato Taormina a una sanzione pecuniaria per aver detto in una trasmissione radiofonica che non assumerebbe omosessuali nel suo studio. Frase sgradevole e fuori posto, ma solo ipotetica e comunque manifestazione della libertà di espressione protetta dalla Costituzione. Eppure la Cassazione lo ha condannato a risarcire la rete Lenford, associazione di avvocati in difesa dei diritti Lgbt, appellandosi a una sentenza della Corte di Giustizia UE che limita la libertà di espressione. È un antipasto di quel che ci aspetta con la Legge Zan che, per tali reati, prevede anche il carcere.
Nei giorni scorsi sulla stampa internazionale è passata la notizia che l'arcivescovo di Riga, monsignor Stankevics, ha chiesto al Parlamento di approvare una legge per riconoscere le unioni gay. Ma la notizia, come spiega alla Bussola lo stesso arcivescovo, era falsa, originata dal totale travisamento delle sue parole da parte dell'agenzia di stampa nazionale. Al contrario, in una audizione davanti alla Commissione affari sociali del Parlamento, l'arcivescovo aveva perorato la causa dell'unicità della famiglia naturale e del matrimonio, in un momento di forte pressione, anche internazionale, per approvare le unioni gay.