Vangelo Lc 13, 22-30: Verranno da oriente a occidente e siederanno a mensa nel regno di Dio.
In quel tempo, Gesù passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme. Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?». Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno. Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”. Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori.
Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi».
La Conferenza episcopale australiana accetta la sentenza d'Appello che condanna il cardinale e sottolinea l'uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge. Solidarietà alle vittime di abusi, ma nessun cenno alla condizione del porporato che continua a proclamarsi innocente e che in carcere non può neppure celebrare Messa. A sostenerlo dietro le sbarre c'è invece un movimento di popolo. A cui si unisce anche uno dei tre giudici di Victoria che non ha condivso la sentenza.
Sono laici, formati dalla curia e stipendiati dall'Asl, hanno fatto corsi teologici, vogliono una cappellina delle religioni e offrono assistenza alle varie "colorazioni spirituali" e ai "diversamente fedeli". Ovviamente senza la pretesa di portare Cristo e il valore della sofferenza nella croce “perché viviamo tutti in una grande casa”. Sono i nuovi cappellani dell'ospedale di Bolzano che fanno del dialogo la loro forza. Ma preferiscono non rispondere a certe domande.