Papa Francesco ha ricevuto questa mattina, 23 marzo 2017, in udienza il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Durante l’Udienza, il Santo Padre ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare i decreti riguardanti il miracolo attribuito all’intercessione del beato Francesco Marto e della beata Giacinta Marto, fanciulli di Fatima.
Maurizio Baldacci, Presidente dell’AIASM, un’Associazione di guide italiane presso i Santuari Mariani, ha partecipato al recente Ventiquattresimo Incontro Internazionale degli organizzatori di pellegrinaggi e delle guide di centri della pace, gruppi caritativi e di preghiera legati a Medjugorje. Lo fa dal 2006, perché ritiene quei Seminari di eccezionale importanza per la formazione delle guide dei pellegrinaggi. Anche l’Associazione di guide italiane di cui è Presidente organizza per i suoi membri Seminari formativi di uno o più giorni, durante i quali essi discutono dei problemi concreti che incontrano nella loro attività con i pellegrini.
Sabato 25 marzo ricorrerà la Solennità dell’Annunciazione del Signore. Le Sante Messe in lingua croata verranno celebrate, presso la chiesa parrocchiale di San Giacomo, alle ore 8:00, 13:00 e 18:00. Come ogni venticinque del mese, anche sabato 25 marzo si terrà, inoltre, la consueta Adorazione notturna mensile: dalle ore 21 alle ore 22:00 ci sarà un’ora di Adorazione comunitaria, al termine della quale il Santissimo rimarrà esposto in chiesa fino alle ore 7:00 del mattino del giorno successivo.
In questi giorni sono stati in questo luogo di preghiera famoso nel mondo gruppi di pellegrini provenienti dall’Ucraina, dagli USA, dall’Italia, dalla Croazia, dalla Polonia, dalla Francia, dalla Repubblica Ceca, dall’Austria, dalla Germania, dalla Corea, dall’Ungheria, dalla Russia, dal Canada, dal Costa Rica, dall’America Latina e dalla Slovacchia.
Papa Francesco chiama «situazioni di fragilità» segnate dall’«amore ferito» le convivenze di coppia uomo-donna senza matrimonio religioso: divorziati civilmente risposati, sposati con solo matrimonio civile, conviventi registrati, conviventi di fatto. Nei confronti di queste situazioni invita ad assumere «un’attenzione pastorale misericordiosa e incoraggiante», in modo da favorire in esse «una maggiore apertura al Vangelo del matrimonio nella sua pienezza» e una «crescita umana e spirituale».
Il Papa riconosce che nel recente Sinodo sulla famiglia è emersa una molteplicità di punti di vista e di preoccupazioni pastorali, che egli paragona alle molte sfaccettature di «un prezioso poliedro». Questa immagine geometrica suggerisce che le diverse prospettive, nella misura in cui corrispondono alla realtà, si possono armonizzare tra loro. Lo abbiamo sperimentato noi stessi, confrontando le nostre interpretazioni dell’esortazione apostolica postsinodale sull’amore nella famiglia. Rilevando che la trattazione del tema dei conviventi senza matrimonio sacramentale è basata sulla distinzione tra l’ordine etico oggettivo e la responsabilità personale soggettiva, abbiamo potuto chiarire alcune affermazioni, che sono oggetto di discussione nel mondo ecclesiale, e trovare la convergenza su alcuni orientamenti per la prassi, che ci sembrano equilibrati e prudenti.
Dopo le polemiche sul remake de La bella e la bestia siamo andati a vedere qual è la scena gay incriminata. Non c'è alcun bacio omo, ma una scena finale per stessa ammissione del regista palesemente gay friendly. La Disney sembra così cedere alle pressioni di certe lobby Lgbt che l'avevano rimproverata.
La storia di una intera parrocchia ortodossa convertitasi al Cattolicesimo grazie all'intercessione del santo con le stimmate. La madre di un pope rumeno si reca a Roma e al suo ritorno guarisce da un tumore. E la devozione si diffonde anche là, dove la Chiesa di Stato ha provato a mettere i bastoni tra le ruote al parroco.
Va bene, è un dato: coloro che per sessant’anni hanno lavorato costantemente al fine di convincere il mondo cristiano occidentale che le foglie sugli alberi non sono verdi e che ciò che è evidentemente normale non lo è più, sembrano ormai vittoriosi. Perciò hanno qualcosa da insegnare a chi, accomodato su quanto guadagnato dai propri antenati, ha perso la capacità della lotta, che certamente non si può arrestare al primo e nemmeno al secondo o terzo fallimento.
Londra è stata colpita per la seconda volta in 12 anni dal terrorismo. Stavolta a Westminster, storica sede del Parlamento, cuore della democrazia britannica. I siti jihadisti vicini all'Isis festeggiano. Attentato ad alto impatto mediatico, nel giorno della commemorazione delle vittime dell'attacco a Bruxelles dell'anno scorso e del vertice della coalizione anti-Isis