MaM
Messaggio del 7 novembre 1983:Non confessatevi per abitudine, per rimanere come prima, senza alcun cambiamento. No, così non va bene. La confessione deve dare un impulso alla vostra vita, alla vostra fede. Deve stimolarvi ad avvicinarvi a Gesù. Se per voi la confessione non significa questo, in verità vi convertirete molto difficilmente.

Notizie dai giornali cattolici



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I nuovi dati del ministero della Salute sono pessimi e confermano quelli degli anni precedenti. Crescono gli embrioni congelati del 16,8%: 22.143
In un messaggio video rivolto alla Striscia di Gaza, l’Isis minaccia: «Estirperemo lo Stato degli ebrei, voi, Fatah e tutti i laici, che sono niente. Sarete travolti»
#LoveWins? Può darsi, ma che fine fanno la Costituzione e la democrazia in America? Stralci dalla monumentale “dissenting opinion” del giudice capo della Corte suprema Usa
Salendo le scale di ingresso alla casa di Ennio Morricone sembra di rivedere un’inquadratura di grande potenza: la cinepresa si solleva mentre Noodles (Robert De Niro), oramai disperato e distrutto dalla sua stessa violenza, si allontana verso il mare dove riverbera l’alba. L’inquadratura è di Sergio Leone, nel film C’era una volta in America; la musica, struggente, è del grande compositore che ha accettato di aprirci il suo cuore. Il grande compositore racconta l’intimità della sua fede, dai Rosari recitati con la mamma alla preghiera quotidiana.
Ai semafori c’è chi vende accendini, giornali, chi si offre per pulire i vetri delle macchine. Da 5 mesi ci sono anche loro: due religiose scalabriniane. Le trovi lì o per le vie di Siracusa. Regalano abbracci, ma solo ai migranti. E’ la missione di Suor Teresinha Santin, 51 anni, brasiliana, sociologa di professione da 5 mesi in Sicilia insieme a Suor Angjelina Preci, albanese, infermiera. A loro si aggiungerà a giorni anche Suor Ivanir Filippi, infermiera, anche lei brasiliana.
Nel 1995, come ormai tutti sanno, a Civitavecchia una statuetta della Gospa di Medjugorje cominciò a piangere lacrime di sangue. All’argomento sono stati dedicati libri e documentari, nonché dibattiti televisivi con la partecipazione ordinaria dei soliti due o tre atei professionisti (sempre gli stessi, a dimostrazione della “popolarità” dell’ateismo militante e della ristrettezza culturale degli anchormen), e anche il sottoscritto gli ha dedicato una pubblicazione edita da Mondadori. Ma il maggior civitavecchiologo in circolazione è Riccardo Caniato, che col tema ha riempito ben due grossi e documentatissimi volumi editi da Ares. A vent’anni di distanza da un evento soprannaturale che a quanto pare non si è ancora concluso, Caniato intervista il capo di quella famiglia che la Madonna ha voluto onorare invadendole il giardino di casa. Sì, perché la Vergine ha scelto appositamente non un singolo o un gruppetto di veggenti come in tutte le sue apparizioni storiche, bensì una famiglia, una famiglia cosiddetta tradizionale, cioè cristiana, con tanto di “capo” maschio ed etero.