Il sacrificio di Cristo si rinnova ogni giorno nell’Eucaristia ma anche nel sangue versato ogni giorno dai martiri cristiani che continuano a essere massacrati in più parti del mondo.
Con il libro Tribolati ma non schiacciati – storie di persecuzione, fede e speranza edito da Lindau, Rodolfo Casadei spiega che “dei cristiani perseguitati si parla sempre come di vittime, e raramente come di testimoni: si sottolinea la violenza e l'ingiustizia di cui sono oggetto più della fede con cui affrontano la prova e della carità che hanno verso i loro persecutori”.
Tra le pieghe del Meeting di Rimini emergono storie personali sorprendenti. È il caso di Miranda Mulgeci, 31enne, albanese, tra i curatori della mostra Albania Athleta Christi. Alle radici della libertà di un popolo, assieme al marito Florenc Kola.
Miranda nasce nel 1981, da una famiglia musulmana, quando il comunismo inizia a scricchiolare nell’Europa dell’Est ma non in Albania, dove la dittatura di Enver Hoxha ha raggiunto forse i massimi livelli di ferocia e repressione mai sperimentati nel vecchio continente dalla fine della seconda guerra mondiale. Fu proprio Hoxha, infatti, il primo capo di governo ad imporre l’ateismo di stato come principio costituzionale.
Tra la moltitudine di testimonianze di giovani che hanno preso parte al Festival dei Giovani appena concluso a Medjugorje, i giornalisti di Radio “Mir” Medjugorje hanno selezionato alcuni incontri interessanti. Per la prima volta – insieme a giovani provenienti da una settantina di Paesi – hanno partecipato al XXIII Festival dei Giovani anche ragazzi provenienti dal Ruanda che hanno anche condiviso la loro esperienza di Medjugorje con gli ascoltatori di Radio “Mir”. Fidelis Nsengiyunva è un francescano del Ruanda.
Nikolas Sonntag è giunto a Medjugorje a piedi dalla Germania mercoledì 8 Agosto 2012. Per lui questa è la prima venuta in questo luogo, ma promette che non sarà l’ultima. Egli ha saputo di Medjugorje dai membri di una comunità che vengono a Medjugorje ogni anno. “L’anno scorso sono andato a piedi a Roma e, durante il cammino, ho sentito il desiderio di venire a Medjugorje. Molti anni fa nella mia vita ho avuto una crisi durante la quale ho letto diversi libri.
Suneel Masih, orfano, era scomparso il 19 agosto. Il suo cadavere è stato rinvenuto due giorni più tardi, in un’area isolata. Depredati alcuni organi interni, forse destinati al mercato nero. I tratti del viso sfigurati con acido. Agente di polizia: mai visto “un simile assassinio”. La comunità cristiana chiede giustizia, ma sinora non è nemmeno partita l’inchiesta.
È la versione potenziata di un precedente vettore terra-terra, con migliori capacità di lancio e longevità. Per il presidente Ahmadinejad è un “deterrente” e un’arma di “difesa” contro attacchi provenienti dall’estero. Nuove voci di un possibile raid militare israeliano nelle prossime settimane.
Alcune immagini satellitari mostrano che sopra l’impianto è stata posta la cupola, un passo che ha atteso un anno per essere perfezionato. Intanto Kim Jong-un potrebbe andare in Iran per partecipare al summit dei Paesi non-allineati
“In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato dissero: “Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?”. Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo disse loro: “Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? E’ lo Spirito che da’ la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra di voi vi sono alcuni che non credono”.
Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: “Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre”. Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai dodici: “Volete andarvene anche voi?”. Gli rispose Simon Pietro: “Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio”.