Racconti di un esorcista di don Gabriele Amorth - 12-12-2012 - Quando ricorrere all'esorcista. Trasmissione da Radio Maria.
“Quando arriverà la fine del mondo?”. Offro la mia personale riflessione da laico in cammino. La domanda ha radici nelle conversazioni degli Apostoli con Gesù, per arrivare ai nostri giorni, passando attraverso intere generazioni. Secondo un'interpretazione popolare, l'antica religione dei Maya avrebbe predetto la fine del mondo per il prossimo 21 dicembre.Il tema ci consentirebbe di scrivere fiumi di parole e di azzardare mille teorie, basta navigare sulle centinaia di siti on-line, attrezzati per la bisogna. Mai incontrati tanti profeti di sventura e affezionati alla distruzione della serenità umana. È una gara che dura da secoli e nonostante le mille false previsioni, l’uomo continua a cercare quella giusta. Intanto i predicatori della fine del mondo aumentano e le loro teorie mancate si rivestono di nuovi propositi profetici. Come? Semplice! Si sposta la data della triste divinazione. Noi cristiani, riguardo a questa seria preoccupazione, abbiamo una responsabilità superiore a chi non crede nella Parola di Gesù. Siamo noi che non facciamo nulla per invertire la rotta, nemmeno all’interno della nostra comunità.
La stampa italiana ha trascurato la notizia battuta dall'ANSA il 18 settembre scorso, con la quale lanciava la notizia che la più importante agenzia di stampa del nostro Paese (l'ANSA) aveva firmato un accordo con il Qatar.
L'accordo segna una "svolta culturale" per l'Agenzia Nazionale Stampa Associata (ANSA) e per l'Italia. Ricordo che l'Emiro del Qatar, Hamad bin Khalifa Al Thani, è già il principale fornitore di petrolio del nostro Paese, oltre ad essere l'azionista di maggioranza di Al Jazeera, con il 59% delle quote.
Inoltre, lo stesso emiro è il maggiore azionista di Unicredit, rappresentato dal Fondo sovrano del Qatar e gestito da Luca Cordero di Montezemolo, e tramite Unicredit si è offerto anche di ripianare il buco della Rai.
Messaggio di Benedetto XVI per la 50ma Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Le comunità cristiane di tutto il mondo pregano per le vocazioni, forti della speranza fondata sulla "fedeltà di Dio".
Nel messaggio per la Giornata Mondiale della Pace il Papa ribadisce il no della Chiesa ad aborto e unioni omosessuali. E parte il solito attacco
Il rapporto è stato commissionato dalla tv di stato britannica a tre associazioni per i diritti omosessuali. Le conclusioni? Gay sotto-rappresentati. Poco spazio per lesbiche e bisessuali.