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Messaggio del 25 gennaio 1992:Cari figli, oggi vi invito al rinnovamento della preghiera nelle vostre famiglie, affinché ogni famiglia diventi la gioia per mio figlio Gesù. Perciò, cari figli, pregate e cercate più tempo per Gesù; così sarete capaci di capire e accettare tutto: le malattie e le croci, anche le più pesanti. Io sono con voi e desidero prendervi nel mio cuore e proteggervi, però non vi siete ancora decisi. Perciò, cari figli, vi chiedo di pregare affinché attraverso la preghiera mi permettiate di aiutarvi. Cari figliolini miei, pregate affinché la preghiera diventi il vostro cibo quotidiano. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Notizie dai giornali cattolici



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Scaricate il commento al Vangelo di domenica prossima (2 gennaio, 2° domenica di Natale) da Radio Vaticana.
Una piccola chiesa è sorta su un terreno donato da una famiglia musulmana a Mansaba, piccolo villaggio della Guinea Bissau a pochi chilometri dal confine con il Senegal. La chiesa è stata inaugurata martedì scorso alla presenza del vescovo di Bissau e la notizia è stata data all'agenzia Misna da padre Carlo Andolfi.
Continua a crescere il numero delle vittime del colera ad Haiti: sono 3.333 le persone morte e quasi 150.000 quelle contagiate dall’epidemia, secondo il bilancio del ministero della Sanità haitiano – ripreso dall’Agenzia Misna - formulato sulla base dei dati raccolti fino al 26 dicembre e che rivede al rialzo quello fermo ai dati del 20 dicembre.
Stasera alle ore 18, nella Basilica Vaticana, Benedetto XVI presiede i Primi Vespri della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio, con il tradizionale Te Deum di ringraziamento a conclusione dell’anno. Quindi, il Papa visiterà il Presepe in Piazza San Pietro. Saranno questi gli ultimi atti del 2010 di Benedetto XVI.
Giovanna Enriqueta Josefina de los Sagrados Corazones Fernandez Solar nacque a Santiago, in Cile, il 13 luglio 1900, da Miguel Fernandez Jaraquemada e Lucìa Solar Armstrong, coppia devota e facoltosa. Giovanna visse un’infanzia felice e piena, s’interessava di sport e musica ed era portata all’amicizia. Si disse di lei che aveva ereditato il temperamento della madre, vivace ed energico, ma anche impaziente e talvolta caratterizzato da violenti scoppi d’ira; secondo alcuni era piuttosto vanitosa e arrogante ed è interessante che ella, più avanti, abbia definito l’orgoglio il suo difetto più assillante. Giovanna partecipava quotidianamente alla Messa nella cappella di famiglia, mostrando un’intense devozione, soprattutto verso Gesù e la Vergine. Più tardi scriverà che era solita “dirle tutto e lei parlava con me in maniera chiara e distinta” Riceveva la comunione ogni giorno e, nel 1914, visse un’esperienza spirituale durante la quale il Signore parve chiederle di accettare il suo dolore (all’epoca soffriva d’appendicite) in memoria della passione per unirsi più strettamente a lui.
Per l’Unione europea il Natale non esiste, la Pasqua nemmeno, e se uccidono i cristiani in Nigeria e nelle Filippine, come è accaduto nel giorno di Natale, chi se ne frega, la cosa non ci riguarda. I cristiani saranno una setta del posto. Noi europei ci occupiamo di misurare le ba¬nane, mica di religioni, superstizioni, stragi e amenità varie. Noi siamo civili, lavoriamo in banca, mica pensiamo alle festività religiose. E poi in questi giorni la Commissione europea non lavora, è in vacanza natalizia, anche se non si sa ufficialmente la ragione di queste festività, sarà l’anniversario dell’euro o l’onomastico di Babbo Natale... Non sto vaneggiando per overdose di spumanti e panettoni. È stata diffusa in milioni di copie e in migliaia di scuole, in tutta Europa e forse anche nei Paesi islamici, l’agenda ufficiale dell’Europa, firmata della Commissione europea. Nel diario europeo, che mi è capitato di vedere, c’è traccia delle più estrose festività relative alle più minoritarie religioni, ma non c’è alcun riferimento alle festività antiche, canoniche e ufficiali della cristianità europea.
Ieri nella capitale, sei bombe vicino a case di cristiani hanno fatto due morti e 12 feriti. Continua l’esodo dei fedeli verso il Kurdistan, in una situazione difficile a causa dell’inverno. Per l’arcivescovo di Kirkuk il martirio dei cristiani irakeni è un dono per risvegliare la fede dei cristiani d’occidente. Allo stesso tempo, la loro amicizia e solidarietà, aiuta i fedeli irakeni a continuare la loro testimonianza.
Una domanda a tutti i pacifisti da guerra, ai garantisti da stadio, ai giustizieri a corrente (politica) alternata, eternamente divisi tra diritti sempre inviolabili e rovesci comunque accettabili. A voi, che avete il pandemonio facile appena vi toccano Caino (perché tanto con Abele non c’è più nulla da fare), dicono niente i guerriglieri islamici di Hamas? Chi sono? Massì che lo sapete: sono quelli che comandano a Gaza, una piccola striscia palestinese di appena 360 chilometri quadrati, ma che sforna condanne a morte da far invidia a Cina e Iran, i più grandi produttori di sentenze capitali. Sono centinaia i destinati alla forca dai tribunali militari che fanno di Gaza un’immensa “gabbia a cielo aperto”, dove un milione e mezzo di palestinesi vivono rinchiusi da quando Hamas ha preso il controllo della Striscia.
Sembra essere diventata una terribile abitudine quella di un Natale di sangue per le comunità cristiane nel Mondo: la sera del 24 dicembre 2010, la Nigeria è stata il teatro di un nuovo inquietante episodio della cristianofobia. I “talebani” nigeriani hanno assaltato chiese cristiane in almeno tre città del paese africano, uccidendo non meno di 80 persone.
Santa Matilde di Hackeborn, monaca benedettina morta nel 1298, pensando con timore al momento della sua morte, pregava la Madonna di assisterla in quel mo mento estremo. Consolatissima fu la risposta della Madre di Dio: «Sì, farò quello che mi domandi, figlia mia, però ti chiedo la recita giomaliera di Tre Ave Maria: la prima per ringraziare l’Eterno Padre per avermi resa onnipotente in Cielo e in terra; la seconda per onorare il Figlio di Dio per avermi data tale scienza e sapienza da sorpassare quella di tutti i Santi e di tutti gli Angeli, e per avermi circonfusa di tanto splendore da illuminare, come sole splendente, tutto il Paradiso; la terza per onorare lo Spirito Santo per aver acceso nel mio cuore le fiamme più ardenti del suo amore e per avermi fatta così buona e benigna da essere, dopo Dio, la più dolce e la più misericordiosa». Ed ecco la speciale promessa di Maria Santissima che vale per tutti: «Nell’ora della morte, io: 1) ti sarò presente confortandoti e allontanando ogni forza diabolica; 2) t’infonderò luce di fede e conoscenza affinché la tua fede non venga tentata per ignoranza; 3) t’assisterò nell’ora del tuo trapasso infondendo nell’anima tua la sua vita del divino Amore affinché prevalga in te tanto da mutare ogni pena e amarezza di morte in grande sua vita» (Liber specialis gratiae - p. I - cap. 47). La speciale promessa di Maria Santissima ci assicura quindi tre cose: 1) la sua presenza nel momento della nostra morte per confortarci e tenere lontano il demonio con le sue tentazioni; 2) l’infusione di tanta luce di fede da escludere ogni tentazione che potrebbe causarci l’ignoranza religiosa; 3) nell’ora estrema della nostra vita, la Madre di Dio ci colmerà di tanta dolcezza di amore divino da non farci sentire la pena e l’amarezza della morte.
La definizione è contenuta nel nuovo “Libro bianco sulla sicurezza” pubblicato oggi dal ministero sudcoreano della Difesa. Secondo il testo aumentano le unità speciali di Pyongyang, che starebbe al contempo ammassando al confine mezzi blindati per un attacco.
Sui nuovi provvedimenti emanati con il Motu Proprio, Sergio Centofanti ha intervistato il prof. Marcello Condemi, professore associato di Diritto dell’Economia nell’Università G. Marconi di Roma, già esperto in materia di riciclaggio presso la Banca d’Italia e componente della delegazione italiana al Gafi.
E’ stata pubblicata oggi la Lettera apostolica del Papa, in forma di Motu Proprio, con cui vengono emanate 4 nuove Leggi per lo Stato della Città del Vaticano e la Santa Sede per la prevenzione e il contrasto delle attività illegali in campo finanziario e monetario. "La pace purtroppo, ai nostri tempi, in una società sempre più globalizzata – scrive Benedetto XVI - è minacciata da diverse cause, fra le quali quella di un uso improprio del mercato e dell'economia e quella, terribile e distruttrice, della violenza che il terrorismo perpetra, causando morte, sofferenze, odio e instabilità sociale". Per questo, la Santa Sede – afferma il Papa - “approva” l’impegno della comunità internazionale nel dotarsi di “principi e strumenti giuridici” contro “il fenomeno del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo” ed “intende far proprie queste regole nell’utilizzo delle risorse materiali che servono allo svolgimento della propria missione e dei compiti dello Stato della Città del Vaticano”.
GIANNI BELLENO, “Batterista” DEI NEW TROLLS, HA CONOSCIUTO LA STAGIONE DEL SUCCESSO, DEI SOLDI E DEL DIVERTIMENTO SFRENATO. POI L’INCONTRO CON GESÙ CHE CAMBIA LA VITA E IL PELLEGRINAGGIO RECENTISSIMO A MEDJUGORJE CON LA MOGLIE.E DUE ANNI FA HA REALIZZATO UN DISCO CON CANZONI RELIGIOSE INSIEME A SUO FIGLI.
Torturata per il no alle nozze della figlia di 7 anni – Legata a un albero, colpita con un’ascia e assalita dai cani. E’ accaduto a una donna Pakistana per essersi opposta al matrimonio di sua figlia, una bimba di soli 7 anni. La notizia sta facendo in queste ore il giro del mondo: il fatto sarebbe accaduto alcuni giorni fa nella zona di Sukkur, nei pressi di Isalmabad. Fonti britanniche riportano che tutto sarebbe cominciato quando la donna il marito si sono sentiti chiedere insistentemente la mano della bambina, di soli 7 anni. La donna si è opposta, scatenando l’ira della famiglia, che dopo aver estromesso il marito, si è vendicata sulla donna.
Il “Fenomeno” di Chiara Luce Badano non si è certamente “spento” dopo l’evento di fine estate. Ancora ieri a Sassello, è giunto un gruppo di francesi che ha visitato la dimora della Beata e il cimitero del paese dove è sepolta. Il 26 settembre scorso, a Roma Chiara Luce Badano è stata beatificata; nata e cresciuta a Sassello dove è morta nel 1990, quando non aveva ancora compiuto 19 anni. La sua giovane esistenza è stata stroncata da un tumore alle ossa che ha trasformato l'ultimo anno della sua vita in un autentico martirio.
La festa per la beatificazione di Chiara Luce Badano, nelle parole di due giovani giornaliste. Una gen, una giovane dei Focolari, diventa modello per tanti.
I leader delle confessioni cristiane in Terrasanta nel loro messaggio di Natale chiedono alla comunità internazionale un impegno alla pace, perché troppe persone vivono “sotto la minaccia della violenza e della persecuzione politica”. La religione ha un ruolo nel portare speranza e pace. Il lavoro di cristiani, ebrei e musulmani nel Council of Religious Institutions of the Holy Land.
Il Papa oggi all’udienza generale ha presentato la figura di santa Caterina da Bologna, “donna di vasta cultura, ma molto umile; dedita alla preghiera, ma sempre pronta a servire; generosa nel sacrificio, ma colma di gioia nell’accogliere con Cristo la croce”. Santa Caterina – ha ricordato il Papa – “nasce a Bologna l'8 settembre 1413, primogenita di Benvenuta Mammolini e di Giovanni de’ Vigri, patrizio ferrarese ricco e colto, Dottore in Legge e pubblico Lettore a Padova, dove svolgeva attività diplomatica per Niccolò III d'Este, marchese di Ferrara. Le notizie sull’infanzia e la fanciullezza di Caterina sono scarse e non tutte sicure.
Nel weekend precedente al Natale, la BBC aveva mandato in onda uno sceneggiato sulla natività. Nulla di strano, direte voi. Tuttavia, la stranezza risiede nell’insultante caricatura delle figure di San Giuseppe e della Santa Madre di Dio. È stato per renderle più realistiche e contemporanee, si sono giustificati i produttori e i commentatori sui quotidiani inglesi del 20 dicembre scorso, ma San Giuseppe era un poco di buono e la Madonna una teenager disponibilissima nel provare esperienze sessuali.
Un sopralluogo nel centro di Jos, la città della Nigeria dove i cristiani sono stati braccati in chiesa dai musulmani proprio la vigilia di Natale. A condurre in esclusiva Ilsussidiario.net nel cuore di uno dei luoghi simbolo della persecuzione anti-cristiana è l’arcivescovo di Jos, Ignatius Kaigama, raggiunto telefonicamente proprio mentre visitava il centro della città devastato dagli attacchi alle chiese. Dopo tre giorni passati nascosto in casa per la paura di essere ucciso dagli estremisti islamici, ieri Kaigama è uscito per la prima volta recandosi in ospedale dove ha incontrato i feriti degli attentati degli estremisti islamici di Boko Haram. E sempre ieri si è saputo che le vittime degli attacchi della vigilia di Natale sono state in tutto 86.
“Le vittime immolate dalla ferocia di Erode”, che rendono testimonianza a Cristo “non con le Parole, ma con il sangue”, ci ricordano che “il martirio è dono gratuito del Signore” e ricordano anche “l'eminente dignità dei bambini nella Chiesa”. Sono queste alcune parole del Messale Romano con le quali la liturgia di oggi celebra la memoria degli Innocenti Martiri, fatti uccidere dal re Erode che intendeva colpire Gesù Bambino. In questo servizio, Alessandro De Carolis ripropone alcune considerazioni di Benedetto XVI sul tema dell’infanzia e della sua protezione.
Cinque viaggi internazionali, quattro visite pastorali in Italia, un’Esortazione apostolica, un Concistoro e un sinodo, 45 udienze generali con quella di domani, un libro intervista. Sono alcuni dei numeri che hanno caratterizzato il 2010 di Benedetto XVI. Un anno, ha riconosciuto il Papa nel discorso alla Curia Romana, segnato dallo scandalo degli abusi da parte di membri del clero. Proprio da questa dolorosa vicenda, muove la riflessione del direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, che in questa intervista di Alessandro Gisotti si sofferma sui passaggi salienti del 2010 del Papa.
Cristiani perseguitati in cima ai pensieri del papa Benedetto XVI, che durante la benedizione Urbi et Orbi di Natale e l’Angelus di Santo Stefano è tornato ripetutamente sulla loro sorte. Ricordando a tutti che «il nostro mondo continua a essere segnato dalla violenza, specialmente contro i discepoli di Cristo». Un appello che non a caso è arrivato a poche ore dall’assalto a una chiesa cattolica delle Filippine, gli attacchi ad alcune parrocchie cristiane in Nigeria e l’attentato kamikaze in Pakistan.
«Il piano sul fine vita di Obama è un modo con cui il governo americano dal primo gennaio taglierà la spesa pubblica per la sanità rendendo difficile l’accesso alle cure per i malati terminali. E se non ci potranno essere costrizioni in termini assoluti, il decreto apre le porte a campagne pubblicitarie dell’amministrazione Usa per convincere i pazienti a staccare la spina». Ad affermarlo è Massimo Gaggi, corrispondente da New York del Corriere della Sera, intervistato in esclusiva da Ilsussidiario.net.
La Chiesa subisce persecuzioni in tutti i tempi, ma è sempre protetta dalla consolazione di Dio: è quanto afferma Benedetto XVI nelle sue catechesi su San Giovanni apostolo ed evangelista, la cui festa ricorre oggi. Teologo dell’amore di Dio, Giovanni era il discepolo prediletto di Gesù, che ha seguìto, unico tra gli apostoli, fin sotto la Croce. Il Papa gli ha dedicato tre udienze generali durante l’estate del 2006.
Il Pontificio Consiglio per i Laici ha firmato in questi giorni il decreto di approvazione "ad experimentum" dello Statuto della Comunità “Nuovi Orizzonti”. Tale atto rappresenta il riconoscimento dell'opera svolta dall’associazione di fedeli, impegnata in particolare nell’ambito del disagio giovanile. Alessandro Gisotti ha chiesto alla fondatrice di “Nuovi Orizzonti”, Chiara Amirante, di raccontare i sentimenti con i quali ha accolto la notizia dell’approvazione dello Statuto.
Per la prima volta in Olanda: migliaia di giovani sono attesi domani a Rotterdam per partecipare fino al primo gennaio al 33.mo incontro europeo organizzato dalla comunità ecumenica di Taizé, iniziativa avviata nel 1978 del fondatore Frere Roger, al fine di promuovere la riconciliazione tra i popoli.
Un decreto dell’amministrazione di Bogor vieta alla comunità cattolica della parrocchia di S. Giovanni Battista lo svolgimento di qualsiasi attività pubblica. Il motivo sarebbe la mancanza di un luogo di culto adeguato. Ma cresce la minaccia di gruppi fondamentalisti islamici contro i cristiani del Paese.
Molte le funzioni liturgiche cancellate; niente decorazioni natalizie, e nessuna celebrazione nelle ore di buio. Il primo Ministro iracheno definisce “crimine contro l’unità nazionale” gli attacchi ai cristiani. Un appello alla pace e alla solidarietà fra etnie e religioni diverse, e un messaggio di speranza da parte dell’arcivescovo di Kirkuk.
Da tre mesi, notizie e commenti sulla beatificazione di una ragazza italiana di 18 anni dilagano su Internet e fanno conoscere come, anche nel nostro tempo, ci siano tanti giovani laici affascinati dagli ideali cristiani.
Nel giorno in cui si ricorda anche Santo Stefano, primo martire cristiano, la Chiesa si sente particolarmente vicina a tutte le comunità ecclesiali perseguitate nel mondo. Ieri il Papa, nel suo Messaggio natalizio, ha elevato la sua preghiera a Dio perché “doni perseveranza a tutte le comunità cristiane che soffrono discriminazione e persecuzione” ispirando “i leader politici e religiosi ad impegnarsi per il pieno rispetto della libertà religiosa di tutti”. Già nel discorso alla Curia Romana, il 20 dicembre scorso, Benedetto XVI aveva levato un accorato appello a fermare la cristianofobia nel mondo. D’altro canto, se negli ultimi mesi ha avuto una certa diffusione il caso di Asia Bibi, la madre di 5 figli condannata a morte in Pakistan per blasfemìa, molto spesso le persecuzioni anticristiane non ricevono attenzione dai media. Alessandro Gisotti ne ha parlato con padre Bernardo Cervellera, direttore dell’agenzia AsiaNews.
Sulla vicinanza della Chiesa ai fratelli perseguitati in odio alla fede e sul valore della testimonianza cristiana fino al sacrificio della vita, Alessandro Gisotti ha intervistato il presidente della sezione italiana di Aiuto alla Chiesa che Soffre, mons. Sante Babolin.
Oggi, dunque, la Chiesa celebra la Festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, che il Papa oggi all’Angelus ha definito “singolare e irripetibile”, eppure da accogliere come “modello di vita”. Ma come considerare la famiglia alla luce della Rivelazione cristiana? Fausta Speranza lo ha chiesto a suor Maria Trigìla, delle Figlie di Maria Ausiliatrice, particolarmente impegnata nel suo apostolato con bambini e famiglie.
l Papa, all’Angelus di oggi in Piazza San Pietro, ha sottolineato che la santa Famiglia, che oggi la Chiesa festeggia, “è certamente singolare e irripetibile, ma al tempo stesso è ‘modello di vita’ per ogni famiglia”. Ha quindi ribadito quanto sia importante “che ogni bambino, venendo al mondo, sia accolto dal calore di una famiglia”. Poi ha lanciato un nuovo appello di pace dopo le violenze anticristiane in Nigeria e nelle Filippine. Ecco il testo dell’Angelus ...
All’Angelus Benedetto XVI esprime il suo dolore per le uccisioni nelle Filippine, in Nigeria, in Pakistan. Appello a tutti per la preghiera e la riconciliazione. Un ricordo per le famiglie vittime della guerra, profughi come la Sacra Famiglia, di fronte alla furia omicida di Erode. La Sacra Famiglia è modello per tutte le famiglie, che fanno sentire ai figli “la tenerezza e la bellezza di essere amati”.
L'agenzia di stampa Agi ha realizzato una mappa delle situazioni di rischio dei cristiani perseguitati con il pretesto delle celebrazioni natalizie. Eccone un piccolo riassunto.
CRISTIANI PERSEGUITATI IN NIGERIA - La vigilia di Natale in Nigeria è stata funestata da diversi attacchi che hanno provocato la morte di almeno 32 persone e il ferimento di altre 72. Un clima a dir poco insostenibile, quello che si sta vivendo in Nigeria, e che ha trovato una nuova esplosione di violenza proprio il 24 dicembre. Oltre alle vittime già riportate infatti si aggiungono altre sei persone sono rimaste uccise durante la messa di Natale in attacchi compiuti da presunti estremisti islamici contro due chiese a Maiduguri, nel nord-est del più popoloso Paese africano. Una delle due chiese è stata anche data alle fiamme e tra le sei vittime figura un sacerdote.
I diari scolastici a cura dell’Unione Europea hanno scatenato polemiche. In essi, infatti, non viene minimamente citato il Natale, Circa 300mila copie distribuite agli studenti inglesi per far conoscere ai giovani l’idea di Europa unita. Dentro, fra segnalazioni di avvenimenti di ogni sorta, e feste religiose induiste, islamiche ed ebree, nessun cenno al Natale: il 25 dicembre è segnalato con una frase generica sui valori dell’amicizia. Le polemiche hanno costretto adesso l’Unione Europea a fare marcia indietro. La Commissione Europea ha reso noto di voler assumere una ''azione immediata'' per mettere fine alle polemiche che hanno accompagnato la pubblicazione dei diari scolastici europei nei quali non venivano menzionate le feste religiose come il Natale.
Oggi 26 dicembre è un mese esatto dal girono della scomparsa di Yara Gambirasio, la ragazzina tredicenne di Brembate Sopra nel bergamasco. Un mistero fitto di cui non si intravvede la fine, un mese esatto dopo quel 26 novembre.
“Haiti chiama per ricostruire”: è la campagna di solidarietà promossa dalla Fondazione Don Bosco nel Mondo, in favore dell'isola caraibica colpita dal sisma del 12 gennaio 2010, e ulteriormente provata dal passaggio dell'uragano Tomas e dal diffondersi dell'epidemia di colera. In prossimità del Natale, la Fondazione ha avviato una raccolta di fondi per l'opera salesiana di Cap Haitien: il progetto prevede il rifacimento del tetto della scuola elementare, il consolidamento della struttura e il sostegno delle attività educative, formative e logistiche.
Nell'ultima apparizione quotidiana del 12 Settembre 1998 la Madonna ha detto a Jakov Colo che avrebbe avuto l'apparizione una volta all'anno, il 25 Dicembre, a Natale. Così è avvenuto anche quest'anno. La Madonna e venuta con il Bambino Gesu tra le braccia. L'apparizione è iniziata alle 14 e 25 ed è durata 7 minuti.
Jakov ha detto: “ La Madonna mi ha parlato dei segreti e alla fine ha detto: pregate, pregate, pregate.”
Nella messa della notte di Natale, Benedetto XVI prega perché “si realizzi totalmente” la promessa di Dio e venga “nel mondo il dominio della tua verità, del tuo amore – il regno della giustizia, dell’amore e della pace".
Natale 1989. Chiara Luce Badano, la giovane di Sassello, proclamata beata lo scorso settembre, e indicata ai giovani come modello dal Papa, intuiva che forse quello sarebbe stato il suo ultimo Natale. Come lo ha vissuto? Riportiamo stralci del libro Chiara Luce. Life love light (Mariagrazia Baroni, Jacopo Lubich).
PER LA FESTIVITÀ del Natale, Rosanna ‘Rosi’ Facciani, 63 anni, di San Piero in Bagno, dal 1990 ammalata di sla (sclerosi laterale amiotrofica), affida i suoi pensieri, pieni di grande fede e di tanta umanità al periodico della parrocchia per parlare in particolare dei suoi viaggi, dei suoi incontri con le amiche e per fare a tutti i più sentiti auguri di Buon Natale. «Ringrazio Gesù, la Madonna di Medjugorje, mio figlio, i miei angeli nei cieli padre Slavko, don Virgilio, suor Benigna che perché mi hanno aiutato ed assistito, ad alzarmi dal mio letto per uscire da casa e permettermi di viaggiare nonostante le mie condizioni fisiche». Esordisce così Rosanna Facciani che poi fa la cronologia dei suoi viaggi effettuati quest’anno: «Sono andata due volte in chiesa, a piedi con la mia ‘barella’ ed è stato bellissimo ritornare nella casa di Gesù. Mio figlio mi ha comprato un pulmino per potermi spostare così il 21 giugno scorso mi sono fatta accompagnare a Roma per partecipare alla manifestazione dei malati di sla, davanti al Parlamento. Abbiamo chiesto un’assistenza dignitosa, degna di vivere, anche perché ci sono malati che si lasciano morire, nonostante vorrebbero vivere. E il motivo è uno solo, non hanno nessuno che li assiste, non sanno da chi farsi aiutare».
Nel messaggio Urbi et Orbi, Benedetto XVI auspica dialogo e riconciliazione per tutte le situazioni di tensione del mondo, dalla Terra Santa alle Coree. Rispetto per i diritti umani in Afghanistan e Pakistan. Un pensiero particolare perché sia “lenito il dolore” dei cattolici iracheni e “non si perdano d’animo” quelli cinesi “per le limitazioni alla loro libertà di religione e di coscienza”.
Il Vescovo Vicente Jiménez di Santander (Spagna) ha presieduto questo martedì nella chiesa di Santa Lucia un'Eucaristia dopo la chiusura della fase diocesana di canonizzazione del Cardinale Ángel Herrera Oria (1886-1968), originario di questa terra del nord della Penisola iberica. L'atto pubblico di chiusura della causa diocesana si è celebrato nell'Aula Magna dell'Università CEU-San Pablo di Madrid, presieduto dal Cardinale Arcivescovo di Madrid Antonio María Rouco Varela, presidente della Conferenza Episcopale. L'Associazione Cattolica di Propagandisti (ACdP) ha organizzato sia questo atto che l'Eucaristia di Santander. Nel 1996 è stato avviato il processo diocesano di canonizzazione di colui che è stato un intellettuale di spicco e un giornalista prima di abbracciare il sacerdozio, che lo ha portato ad essere Vescovo di Málaga e poi alla creazione a Cardinale da parte di Papa Paolo VI.
Il 25 dicembre 2010 ricorre il 15° anniversario della presenza della Santa Sede nella rete Internet, con l'inserimento e la pubblicazione online del messaggio di Papa Giovanni Paolo II per il Natale 1995, sul neonato sito www.vatican.va. La Santa Sede sta celebrando questo anniversario non solo con uno speciale annullo delle Poste Vaticane, ma anche con lo studio di nuovi progetti che garantiscano una nuova presenza del Papa e del Vaticano, come dice precisamente il titolo filatelico “Usque ad ultimum Terrae”, “fino agli estremi confini della terra”.
Auguri di un Santo Natale a tutti voi!
Marco
Jonh henry Newman nasce a Londra il 22 febbraio 1801. Il padre è un banchiere dalla religiosità incerta, la madre discende dagli ugonotti francesi. E’ un ragazzo alto e magro, dagli occhi grigio-scuri, intelligentissimo. A 10 anni ha la certezza di essere chiamato a “servire la gloria di Dio”; a 15 incontra Dio “non come una nozione, ma come una persona che mi disse “Tu””. I suoi studi sono una carriera rapida e brillante: entrato all’ “Oriel College” dell’Università di Oxford a 21 anni, nel 1822 è promosso “fellow”, membro con borsa di studio. Nel 1824 è ordinato prete anglicano e diventa tutor, professore assistente. A 27 anni è parroco di Santa Maria di Oxford, ma conserva la docenza universitaria e pubblica opere di patrologia e di storia della Chiesa. E’ uno dei cervelli della Gran Bretagna, ma è insoddisfatto e cerca la verità attraverso una nuova strada.
La nascita del Salvatore è il suggerimento al mondo di mettere al primo posto Dio e l’uomo, non la politica o gli affari o l’ideologia. Dove questo non avviene, brillano segnali di violenze e guerre. La proposta del papa per una nuova cultura della convivenza e per il rispetto della libertà religiosa.
Tradizionale pranzo di Natale per i poveri domani a Roma organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio, nella Basilica di Santa Maria in Trastevere. 500 gli invitati tra barboni, profughi senza tetto, bambini di strada e ancora mendicanti, zingari e anziani ai quali sono destinati anche doni personalizzati in un clima di famiglia. Da quando nel 1982 la Comunità di Sant’Egidio ha offerto il primo pranzo, le mense del 25 dicembre si sono moltiplicate in tutto il mondo.
Papa Benedetto XVI ha rivolto questo venerdì un messaggio di auguri natalizi attraverso il programma “Thought of the Day”, del canale 4 della BBC, a tutti i britannici e agli ascoltatori. Il messaggio è stato trasmesso alle 7.45 ora di Londra, e in esso il Papa ha voluto ricordare “con grande tenerezza” la sua visita in Gran Bretagna del settembre scorso. “Desidero che sappiate che vi tengo tutti molto presenti nelle mie preghiere in questo tempo santo”, ha affermato. “Prego per le vostre famiglie, per i vostri figli, per i malati, per tutti coloro che soffrono per qualsiasi difficoltà in questo tempo”.
Sant’Agostino (354-430) era un vescovo vicino al suo popolo, pensatore acutissimo, scrittore, teologo, esegeta, filosofo. I suoi scritti sono un tesoro della Patrologia cristiana. La sua creazione della regola comunitaria nella Chiesa è un fondamento sul quale i secoli successivi hanno potuto elevare un’alta torre senza schiacciare la base teologica fornita dal vescovo di Ippona. Agostino è considerato uno dei padri della Chiesa d’Occidente, insieme ad Ambrogio, Gregorio Magno e Girolamo, nonché uno dei più grandi teologi e filosofi della Chiesa. A renderlo famoso è stata la sua immensa produzione letteraria, una enorme quantità di discorsi e scritti tra i quali i più celebri sono “La città di Dio”, un’apologia del cristianesimo e “Le Confessioni”, la sua autobiografia che rappresenta anche uno dei grandi capolavori di tutti i tempi. Agostino apprezzava la fede semplice di sua madre Monica che la Chiesa festeggia il 27 agosto, ma era convinto che il credente dovesse crescere nella conoscenza della fede e ripensarla criticamente per non essere travolto dagli errori e dalle critiche.
Gli ebrei più coscienti devono rendersi conto che non c'è un futuro per loro in Olanda. Così inizia una provocatoria constatazione dell'ex commissario europeo Frits Bolkestein, 77 anni, fatta nel nuovo saggio del ricercatore israeliano-olandese Manfred Gerstenfeld sul declino della comunità ebraica dei Paesi Bassi, “Het Verval”, e lanciata il 6 dicembre scorso dal quotidiano De Pers. “Con ebrei coscienti intendo ebrei che sono riconoscibili come tali, come gli ebrei ortodossi”, così ribadisce l'esponente liberale, noto per la discussa direttiva sulla libera circolazione dei servizi in seno all'UE. “Non vedo un futuro per loro a causa dell'antisemitismo soprattutto fra gli olandesi marocchini, che aumentano di numero”, ha spiegato Bolkestein. Secondo l'ex ministro, sarebbe forse meglio che gli ebrei ortodossi consigliassero ai loro figli di emigrare verso gli USA o Israele.
“Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. Gioiscono davanti a te come si gioisce quando si miete e come si esulta quando si divide la preda. (…) Perché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio” (Is 9,1-6). “Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nazaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio. C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: “Non temete: ecco vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia”. E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva: “Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama” (Lc 2,1-14).
Quindici detenuti di Padova hanno confezionato artigianalmente i 232 panettoni che Benedetto XVI offre quest'anno ai suoi collaboratori, benefattori e membri della Curia romana in occasione delle feste natalizie. Un modo di reinserire nella società i detenuti di questa struttura è insegnare loro un mestiere, ha spiegato “L'Osservatore Romano”. Dei 232 panettoni, 12 sono stati posti in scatole che riproducono gli affreschi di Natale di Giotto della Cappella degli Scrovegni di Padova.
Il Cardinale Raymond Burke ha sottolineato l'importanza dell'istruzione superiore cattolica e la necessità che gli istituti mantengano la propria identità. Il Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica è intervenuto al Thomas More College of Liberal Arts di Merrimack (Stati Uniti), affermando l'importanza che “la Chiesa ha assegnato all'istruzione superiore cattolica affinché 'la convergenza di fede e ragione nell'unica verità possa essere vista più chiaramente'”. Il porporato ha osservato che l'università cattolica “fedele alla sua identità aiuterà gli studenti ad essere forti nel rendere conto della loro vocazione di vita, sia essa la vita matrimoniale, la vita nubile/celibe dedicata, la vita consacrata o il sacerdozio ordinato, e, in qualsiasi campo degli sforzi umani si impegnino, a resistere alla dittatura secolarista che vorrebbe escludere ogni tipo di discorso religioso dalle professioni e dalla vita pubblica in generale”.
Il 20 dicembre è morto a 98 anni l'Arcivescovo Giovanni Ferrofino, Nunzio Apostolico in Ecuador e a Haiti, che ha salvato circa 10.000 ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale nella sua attività di collaborazione con Papa Pio XII. Gary Krupp, ebreo fondatore della Pave the Way Foundation (PTWF), ha spiegato in alcune dichiarazioni a ZENIT che monsignor Ferrofino “era forse il più grande testimone oculare vivente degli sforzi di Pio XII a favore degli ebrei intervistato dalla PTWF”. “Pio XII lo inviò dal Presidente del Portogallo per richiedere visti per gli ebrei che entravano in territorio portoghese”, ha spiegato Krupp. “Poi fu nominato segretario del Nunzio nella Repubblica Dominicana”. In un'intervista che Ferrofino, nato ad Alessandria il 24 febbraio 1912, ha registrato per la PTWF, spiega quanto fosse frustrato Pio XII quando batté la mano sul tavolo perché gli americani non aiutavano a salvare la vibrante comunità ebraica.
Lo Stato della California ha rigettato l’idea di liberalizzare l’uso della marijuana. C’è chi si rammarica della decisione popolare, facendo notare con stupore che questo è avvenuto nonostante “ricchi manager abbiano mostrato il loro sostegno alla riforma delle leggi sulla cannabis”, come il 6 dicembre i rappresentanti di un’importante fondazione antiproibizionista riportano nel sito della Cnbc, facendo nomi e cognomi dei ricchi supporter. Uno schieramento di forze potente, degno di ben altra causa. Probabilmente i personaggi pubblici che fanno di tutto, dagli Stati Uniti all’Australia, per la liberalizzazione della marijuana dovrebbero avere a cuore di dimostrarne l’innocuità, dato che la ricerca scientifica sembra essere di tutt’altro avviso. Giusta campagna, quella antiproibizionista, o dobbiamo difenderci da qualcosa di nocivo? I dati scientifici starebbero a sostenere che sia vera la seconda opzione, che diventa tanto più urgente quanto più i rischi della droga vengono sottovalutati in pubblico da rockstar o vedette che hanno a disposizione le telecamere e gli altoparlanti più suadenti e potenti del mondo. Il tentativo, benché rigettato dal popolo della California, verrà riproposto nel 2012 e già in Colorado, Oregon e Washington sono in programma per il 2011 richieste analoghe che potrebbero sfociare, riporta la Cnbc, in un referendum. Certo, forse negli intenti si vorrebbe così superare la coda di criminalità legata allo spaccio.
La proposta è fatta da vescovi e rappresentanti delle Chiese protestanti. Il possibile rinvio delle manifestazioni non ferma però gli appelli e le proposte per una modifica della legge sulla blasfemia. Cattolici e protestanti si preparano al Natale. Previste messe e processioni nonostante le continue minacce dei partiti islamici.
Sul “Corriere della Sera” (14-XII-2010) Paolo Mieli pubblica un lungo articolo su “Asia, gli altri Rinascimenti”, nel quale, citando il volume di Jack Goody “Rinascimento, uno o tanti?” (Edit. Donzelli), dimostra (o tenta di dimostrare) questa tesi: il Rinascimento europeo che ha prodotto in Europa “la corsa verso capitalismo, industrializzazione e modernità… non fu un unicum nella storia”, poiché ci furono altri Rinascimenti nei paesi asiatici, specie in Cina, India e Giappone, che più recentemente stanno raggiungere gli stessi traguardi del Rinascimento europeo. Anche il mondo islamico ha conosciuto il suo Rinascimento, quando a cavallo fra il primo e il secondo millennio, il sapere islamico era ben superiore a quello dell’Europa cristiana.
Il Cardinale Jaime Ortega Alamino, Arcivescovo dell'Avana (Cuba), ha presentato nel suo messaggio di Natale la risposta alla grande crisi che sta attraversando non solo l'isola, ma tutta l'umanità: riscoprire Cristo. Secondo il porporato, “davanti ai nostri occhi appaiono due grandi crisi nel nostro mondo: una configurata dalla situazione economica, dalla miseria, dai cambiamenti climatici, che possono coinvolgere la vita animale, vegetale e quella dell'uomo. E' la crisi che potremmo definire materiale”. “Simultaneamente, c'è una crisi di altro ordine: quella dell'egoismo di uomini o popoli incapaci di prendere le decisioni che possono salvare l'umanità, quella del freno delle spese e del lusso, senza curarsi della miseria di molti”.
Nell’epoca moderna, e soprattutto a partire dagli scrittori «illuministi», abbiamo una serie di tentativi di mettere in discussione l’esistenza del diavolo. Anche alcuni teologi prima protestanti e poi cattolici hanno contribuito alla negazione della sua esistenza, il tutto favorito dalla tesi di R. Bultmann di demitizzare la Bibbia, per cui angeli e demoni sarebbero frutto di una mentalità superstiziosa e prescientifica. Accanto a lui, occorre citare H. Haag con il suo libro Abscied vom Teufel («Dipartita dal diavolo»), secondo il quale la credenza nel diavolo avrebbe caratteristiche pagane e anticristiane. Fino al XVIII sec., infatti, la dottrina tradizionale sugli angeli e i demoni non ha trovato grandi difficoltà. La tendenza accentuatasi allora, fuori dell’ambito cattolico, a minimizzare o eliminare del tutto ogni elemento soprannaturale, e la conoscenza delle culture extra bibliche portarono a spiegarne la credenza come effetto di un puro sincretismo religioso.
Ormai è evidente: c’è la volontà – anche politica, aimè! – di cancellare il Natale dalla nostra cultura. Non tanto come festa che ci permette di stare a casa dal lavoro; non tanto come periodo dell’anno solare in cui tutti si fanno i regali. No! Nulla di tutto ciò: il 25 dicembre sarà sempre natale - quello con la n minuscola, ovviamente! – in cui tutti ci riposeremo. Ma non sarà più il Santo Natale cristiano – ovviamente quello con la N maiuscola – in cui ricorderemo l’evento epocale che ha stravolto gli uomini, ossia la nascita di Gesù Bambino. Il nostro Signore che si fa carne. Assume la nostra sembianza umana per amore. Non sarà più il Natale che immaginava sant’Ambrogio quando affermava: L’Invisibile diviene visibile nella carne. Adoriamolo: Gloria al Signore! Un esempio lampante di tale volontà è l’Unione Europea con le sue istituzioni. Infatti, la Commissione europea ha deciso di cancellare il Natale dall’agenda-calendario che ha ideato, fatto stampare e distribuito agli studenti d’Europa, appartenenti alle cosiddette superiori.
Marx è tra i pochi pensatori che hanno segnato la storia umana e hanno avuto la capacità di incidere non soltanto sull’orientamento della cultura, ma anche sulle istituzioni e quindi sul destino di milioni di uomini. Ci sono dunque anche alcuni elementi positivi nel pensiero di Marx, ciò però non giustifica la rimanente parte del suo pensiero, anzi molte sue dottrine sono state ampiamente smentite dalla critica e dalla storia successive. Marx pensava che, scomparendo l’antagonismo delle classi sociali, sarebbe cessata l’ostilità delle nazioni. Egli non si rese conto che la violenza si sarebbe in seguito installata all’interno del mondo comunista sotto forma di occupazioni militari o di feroci repressioni. Sottovalutava inoltre la forza dei nazionalismi che sono poi esplosi violentemente dopo il crollo dell’impero sovietico. Marx in tutta la sua vita fu animato da una forte passione per l’uomo. In esse la lotta coraggiosa che egli ha condotto contro il capitalismo, il liberalismo, lo stato e la religione è stata una lotta per l’uomo, per la sua promozione e la sua liberazione.
Due episodi della “cristianofobia” descritta da Benedetto XVI nel discorso alla Curia. Un sito web vicino ad Al Qaeda pubblica una lista di “cani in diaspora” responsabili di fare conversioni. In Somalia gli islamici distruggono e bruciano una biblioteca “sotterranea” cristiana.
Bishal Shercha, nato in una famiglia indù, sta seguendo da circa un anno le lezioni di catechismo ed è la prima volta che festeggia il Natale. L’assenza di minacce da parte degli estremisti consente ai cattolici del Nepal di mostrare a tutti i valori del cristianesimo. Molti i giovani impegnati nella preparazione delle celebrazioni natalizie nelle varie parrocchie del Paese.
Quando, nel 1982, la Comunità di Sant'Egidio accolse circa 20 poveri per il pranzo di Natale nella Basilica romana di Santa Maria in Trastevere, forse pochi immaginavano che questa iniziativa si sarebbe diffusa in tutto il mondo. Nel 1982 vennero accolti alcuni anziani del quartiere di cui i membri della comunità erano amici da tempo e che quel giorno sarebbero rimasti soli, e alcune persone senza fissa dimora conosciute nelle strade di Roma. Da quel primo pranzo, ricorda l'organizzazione, “la tavola si è allargata di anno in anno e da Trastevere ha raggiunto tante parti del mondo, dovunque la Comunità è presente”. Lo scorso anno sono state coinvolte più di 100.000 persone nei cinque continenti.
Riportiamo di seguito una riflessione di don Enrico Finotti, parroco di S. Maria del Carmine a Rovereto (Trento), che apparirà prossimamente sulla rivista di formazione liturgica “Liturgia 'culmen et fons'”.
Alle ore 17.00 di venerdì 24 dicembre avrà luogo l'inaugurazione del monumentale Presepe in Piazza San Pietro, secondo una tradizione risalente a Giovanni Paolo II che nel 1982 volle collocare una Sacra Rappresentazione di fronte alla Basilica Vaticana. Alla cerimonia interverranno il Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, il Cardinale Giovanni Lajolo, il Segretario generale e il Vicesegretario del Governatorato, rispettivamente l'Arcivescovo Carlo Maria Viganò e il Vescovo Giorgio Corbellini, insieme alla direzione dei Servizi Tecnici. Allestito su una superficie di 300 mq, con un fronte di circa 25 metri, il Presepe si ispira come sempre ai racconti evangelici e include scene di vita della Palestina del tempo e di altre realtà geografiche. Al centro è collocato l’umile ambiente della nascita divina, una capanna inserita all’interno di una grotta naturale che ospita il Bambino, Maria e Giuseppe, accompagnati dalla silenziosa presenza del bue e dell’asino.
Accogliere Gesù Bambino con una coscienza rinnovata dalla scelta del bene, per toccare con mano la bontà di Dio. E’ l’auspicio che Benedetto XVI ha espresso durante l’udienza generale di questa mattina in Aula Paolo VI. Il Papa ha interamente dedicato la catechesi all’imminente festa del Natale, augurando che essa doni “calma e gioia”. I
Le parole di Benedetto XVI riguardo ad alcune questioni di morale sessuale contenute nel libro-intervista di Peter Seewald “Luce del Mondo”, “non sono una modifica della dottrina morale né della prassi pastorale della Chiesa”: lo ribadisce una nota della Congregazione per la Dottrina della Fede pubblicata ieri pomeriggio.
Il missionario passionista, padre Mario Bartolini, e il direttore di “Radio Oriente”, il giornalista Geovanni Acate, sono stati assolti dal Tribunale peruviano di Yurimaguas, provincia di Alto Amazonas. Erano accusati di aver incitato la popolazione indigena alla ribellione contro lo Stato durante le proteste, lo scorso anno, delle comunità amazzoniche che rivendicano i propri diritti. Si tratta di una sentenza di assoluzione che ben si colloca in questo spirito natalizio, come sottolinea al microfono di Amedeo Lomonaco il superiore generale dei Passionisti.
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima, 26 dicembre Festa della Sacra Famiglia. Cliccate sul link qui sopra e scaricate il piccolo file mp3.
«Le riforme per incrementare la libertà religiosa dei cristiani in Turchia sono importanti nell'ottica di una trasformazione del Paese, ma ancora più importante è il cambiamento di mentalità dei cittadini musulmani». E il governo turco di Recep Tayyip Erdogan si sta impegnando in entrambe le direzioni, come rivendica in un’intervista a Ilsussidiario.net il ministro degli Affari europei e capo negoziatore della Turchia, Egemen Bagis. Tra le novità un inasprimento delle pene per il reato di discriminazione contro le minoranze religiose, una campagna per favorire la tolleranza e la riapertura di chiese e monasteri chiusi da un centinaio di anni. Un’intervista, quella rilasciata da Bagis , che tocca temi scottanti come i rapporti tra Islam, Stato e società, la lotta al terrorismo fondamentalista, i rapporti con l’Unione europea, le rivelazioni di Wikileaks e la rottura dei rapporti diplomatici con Israele.
Il Kui Samaj, un movimento fondamentalista, ha proclamato un raduno per il 25 dicembre per “onorare la memoria” di un suo membro, rimasto ferito mentre distruggeva una chiesa e morto in circostanze poco chiare. I cristiani dell’India chiedono alle autorità di intervenire, per evitare un massacro annunciato, analogo a quello del 2007.
Per timore del fodamentalismo islamico, laboratori tessili di Hebron e Gerusalemme producono e vendono magliette e altri oggetti raggifuranti la chiesa della Natività senza croce. Discriminazioni e crisi economica costringono i cristiani a fuggire dai territori palestinesi e da Israele. Il rischio è vedere in futuro una Terra Santa senza cristiani. Intervista a Samir Qumsieh, direttore della televisione cattolica Al-Mahed Nativity Tv Station di Betlemme.
L'8 dicembre scorso, il Pontificio Consiglio per i Laici ha firmato il decreto di approvazione dello Statuto della comunità “Nuovi Orizzonti”. In un lettera, la fondatrice della comunità Chiara Amirante ricorda “con il cuore ricolmo di gioia e di gratitudine” che il dicastero vaticano “ha deliberato di poter procedere al riconoscimento di Nuovi Orizzonti come associazione privata internazionale di fedeli, approvandone lo Statuto per un periodo ad experimentum di cinque anni”. La data del decreto di riconoscimento e di approvazione dello Statuto, la festa dell’Immacolata, fa sì che si tratti di “un regalo grande della nostra dolcissima Mamma del Cielo e della Santa Madre Chiesa”, afferma.
Con un titolo provocatorio e con un testo chiaro e brillante, don Nicola Bux, recentemente nominato dal Santo Padre Benedetto XVI tra i Consultori della Sacra Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, ha appena pubblicato il libro “Come andare a Messa e non perdere la fede” (Edizioni Piemme). Don Bux spiega cosa non bisogna fare a Messa, i rimedi che il Pontefice propone per affermare la verità della liturgia, racconta di quando è nata e cos’è la Santa Messa, educa alla partecipazione all'Eucaristia e conclude con una riflessione di Vittorio Messori sul problema dell’omelia. Nel volume il sacerdote precisa che l’ultima cena non fu la prima Messa, perchè come ha spiegato anche Joseph Ratzinger, la cena celebrata da Gesù alla vigilia della Pasqua ebraica non è ancora una liturgia cristiana. Anche se con le due benedizioni del pane e del vino si fonda quella che in greco si chiama Eucaristia.
Il boia è tornato in azione negli Stati Uniti. Giovedì 16 dicembre, è stato giustiziato nella camera della morte dell'Oklahoma State Penitentiary, nella città di McAlester, il detenuto cinquantottenne John David Duty. L'uomo era stato condannato alla pena capitale tramite iniezione letale per aver ucciso per soffocamento nel 2001 il suo allora compagno di cella, il ventiduenne Curtis Wise. Duty è stato dichiarato morto alle 6 e 18 del pomeriggio (ora locale). Prima di morire, il condannato ha chiesto perdono ai parenti della vittima. “Spero – così ha dichiarato Duty - che un giorno potrete perdonarmi”. Come ha riferito l'agenzia Associated Press (AP), il condannato si è poi rivolto a Gesù. “Grazie, Signore Gesù, sono pronto a tornare a casa”, sono state le sue ultime parole. Duty è il 46° condannato a morte ad essere giustiziato quest'anno negli Stati Uniti. Ma secondo gli esperti, è anche il primo condannato a morire con una combinazione letale di farmaci, fra i quali un noto e potente anestetico usato normalmente in veterinaria per sopprimere animali malati o feriti, il pentobarbital.
Papa Benedetto XVI non ha modificato in alcun modo la dottrina per quanto riguarda l'uso del preservativo, raccolta dall'Humanae vitae, né l'ha accolta semplicemente come un “male minore” che relativizza la condanna della prostituzione. Lo afferma la Congregazione per la Dottrina della Fede in una nota diffusa questo martedì e intitolata “Sulla banalizzazione della sessualità. A proposito di alcune letture di 'Luce del mondo'”. Nel testo, la Congregazione sottolinea le “diverse interpretazioni non corrette, che hanno generato confusione sulla posizione della Chiesa cattolica riguardo ad alcune questioni di morale sessuale” in seguito alla pubblicazione del libro-intervista di Benedetto XVI.
Come ogni anno, nel fine settimana che precede il Natale le strade sono invase dallo spirito consumistico. La centralissima Via del Corso a Roma non faceva eccezione questo sabato. Tra la tantissima gente che usciva per le compere di Natale, c'erano alcuni personaggi singolari: una decina di bambini che fermavano i passanti frettolosi per offrire loro una statuetta del Bambino Gesù. “Sarà una campagna pubblicitaria?”, si chiedevano alcuni. “Forse appartengono a una setta futurista che annuncia la fine del mondo”, hanno detto altri che magari volevano avvicinarsi ma poi hanno preferito proseguire il loro giro di acquisti. Erano queste le reazioni di quanti osservavano quei bambini, che in realtà erano i protagonisti della campagna “Hanno sloggiato Gesù!”, presente nella maggior parte dei Paesi in cui il Movimento dei Focolari realizza le sue opere apostoliche.
Nonostante un clima favorevole al diritto di aborto il Tribunale Europeo dei Diritti Umani ha deciso che non c'è un “diritto umano all'aborto” nella sentenza relativa ad un caso riguardante l’Irlanda. Giovedì 16 dicembre la Grande Sala del Tribunale europeo ha emesso una sentenza sul caso di tre donne (A, B e C versus Irlanda), sottolineando che il divieto costituzionale irlandese di abortire non viola la Convenzione Europea dei Diritti Umani.
Il Patriarca ecumenico difende la scelta del dialogo con i cattolici, gli ebrei e i musulmani nonostante le critiche avanzate da alcuni settori ortodossi tradizionalisti. Ecologia: “L'ambiente, la natura, sono creazione di Dio e non appartengono solo a noi che viviamo oggi nel 2010. Appartengono a tutte le generazioni future”.
Nel suo discorso alla Curia romana, il pontefice sottolinea la comunione con gli ortodossi, la ricchezza delle tradizioni orientali e l’urgenza di un rifiuto della violenza nelle tensioni del Medio oriente. Un commento dell’islamologo p. Samir (Prima parte).
I discorsi alla Curia romana del Papa sono, solitamente, discorsi “programmatici”. Lo è stato sicuramente quello del dicembre 2005, il suo primo rivolto agli organi di governo della Chiesa universale, quando Benedetto XVI affrontò una delle questioni dirimenti della cattolicità: la lettura del Concilio Vaticano II, e ne propose una interpretazione autorevole che lo collocava come un fatto di rinnovamento “dentro” la tradizione della Chiesa e non in rottura con essa, abolendo quella distinzione fra “spirito” e “lettera” del Concilio che ne aveva permesso sia l’uso in senso progressista sia il rifiuto da parte dei tradizionalisti.
Natale è alle porte. E ci toccherà sorbirci le solite lagnose recriminazioni moralistiche contro il “Natale consumistico”. E’ un uggioso “refrain” in cui si sono specializzati molti ecclesiastici, ma anche tanti laici, non credenti, che – per esempio dalle pagine di Repubblica, del Corriere della sera o della Stampa – biasimano il presunto paganesimo della “corsa ai regali” (e lo fanno, ovviamente, mentre i loro stessi giornali vivono di pubblicità e i loro editori prosperano sui consumi). Oltretutto i “consumi natalizi” sono pure un beneficio per la nostra economia che soffre di un Pil stentato, per cui è irritante vedere gli stessi che scagliano anatemi sul consumismo, strillare poi – il mese dopo – per le aziende che chiudono, per l’economia che ristagna e il deficit che cresce (come pure il debito essendo rapportati al pil). Dunque mi appello ai parroci: per favore, quest’anno, evitateci queste geremiadi anticonsumistiche.
Per Natale, il capo del distretto indonesiano di Bogor, ha proibito qualsiasi attività o celebrazione pubblica, compresa la Messa di Natale, ai cattolici della chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista a Parung, Tulang Kuning, reggenza di Bogor, provincia di Java Occidentale. Il divieto ufficiale, tramite una lettera, è motivato con le solite ragioni usate da anni: la mancanza di un’autorizzazione per costruire un edificio religioso (chiamata Izin Mendirikan Bangunan - Imb), senza la quale il governo proibisce all’amministrazione della parrocchia persino di pregare sul proprio terreno. L’Imb è chiesto dalla legge indonesiana per qualsiasi edificio, ma i cristiani per realizzare edifici religiosi devono anche avere almeno 60 firme di residenti nella zona e l’approvazione del locale Gruppo per il dialogo intrerreligioso. Intanto la costruzione della chiesa è bloccata da tempo e i fedeli per pregare insieme si sono riuniti in strada sotto una tenda o in un ristorante. Ma le autorità locali interpretano la legge nel senso che, senza la chiesa, non sia permesso ai cristiani nemmeno riunirsi per pregare in pubblico.
Ora ci si mette il maiale. Già, a far gridare allo scandalo ci ha pensato il povero maialino d’allevamento da cui proviene il prosciutto spagnolo, il miglior concorrente del prosciutto di Parma. Sarà per il legame di interessi europei tra Zapatero e Berlusconi, che insieme hanno tardivamente contestato l’abolizione delle lingue spagnolo e italiano dalla nuova procedura sui Brevetti, sarà per le tante pose fotografiche che li ritraggono allegri e sorridenti, fatto sta che Zapatero sembra aver deciso di favorire l’Italia con il suo prosciutto di Parma.
Carissimi, qui ogni giorno l’imprevisto è la regola. Dopo alcuni giorni tranquilli, in cui avevamo programmato i turni di giorno e di notte, tutto è cambiato. Come dice la preghiera che la Conferenza Episcopale Haitiana ha scritto in occasione della riconsacrazione a Maria, Madre del Pepertuo Soccorso, Patrona di Haiti, per domandare la guarigione e la liberazione dal colera “tu ci hai fatti per la vita, … noi siamo passati attraverso la prova di diversi cicloni e inondazioni che hanno distrutto il nostro paese. Dopo il dolore del terremoto del 12 gennaio, oggi è il colera che ci ha colpito. Senza il tuo soccorso noi non saremo capaci di resistere a questa prova”.
“La cenere copre tutta l'umanità. Ed è questa la triste e inquietante realtà”. E' il commento a caldo alle parole del Papa sulla responsabilità della Chiesa negli abusi sessuali commessi da sacerdoti, rilasciato da don Fortunato Di Noto, fondatore dell'Associazione Meter (www.associazionemeter.org), che da oltre venti anni ha fatto della tutela dell'infanzia la sua battaglia quotidiana. Un impegno costante che dall'inizio di quest'anno ha portato alla segnalazione alle autorità di Polizia di tutto il mondo di più di 70.000 bambini abusati (con una età compresa tra i pochi giorni di vita e i 12 anni) e di circa 25.000 indirizzi Internet (siti e riferimenti); oltre a prestare soccorso alle decine e decine di persone che si rivolgono al Centro di ascolto e accoglienza di Meter. “Noi di Meter – scrive don Di Noto in una lettera – siamo andati come i pastori, a 'vedere Gesù Bambino e la Sua famiglia' accompagnati dalla 'Speranza'. La speranza di un gesto ritrovato, di un sorriso che ritorna; la speranza di abbraccio mai avuto; la speranza che le persone a cui tieni di più possano vivere sempre sereni anche grazie al tuo aiuto sincero; la speranza che tutti, proprio tutti, possano far valere il proprio diritto di sognare”.
A pochi giorni dal Natale, nel suo programma “Dialogo di Fede” di sabato 18 dicembre, il Cardinale Juan Luis Cipriani, Arcivescovo di Lima (Perù), ha esortato a concentrare lo sguardo sulla grandezza della nascita di Gesù e a condividere questo dono meraviglioso in famiglia. “La nascita di Gesù ci porta a guardare la vita con più gioia, a guardare con più gioia i nostri figli e i nostri genitori. La nascita di Gesù cambia l'ambiente. La gioia viene portata dal Figlio di Dio, che ha voluto stare sulla terra per accompagnarci”, ha osservato. La nascita di Gesù cambia il mondo perché “con questa nascita la grande offerta di Dio è 'ti invito a casa mia, nella vita eterna', ma questa vita eterna inizia già qui sulla terra, nella Chiesa, nell'Eucaristia e nella confessione”.
Benedetto XVI ha riconosciuto la gravità e la responsabilità della Chiesa negli abusi sessuali commessi da sacerdoti, ma anche il contesto di relativismo morale in cui si sono verificati. Lo ha fatto nel tradizionale discorso che ha rivolto alla Curia Romana per la presentazione degli auguri natalizi, ricevendo questo lunedì in Vaticano membri del Collegio Cardinalizio e rappresentanti della Curia e del Governatorato. Il tema degli abusi sessuali da parte di membri del clero ha occupato la prima e più ampia parte del discorso del Pontefice. “Siamo consapevoli della particolare gravità di questo peccato commesso da sacerdoti e della nostra corrispondente responsabilità – ha affermato –. Ma non possiamo neppure tacere circa il contesto del nostro tempo in cui è dato vedere questi avvenimenti”.
Le cosiddette leggi antiblasfemia del Pakistan catturano regolarmente l’attenzione internazionale, come nel recente caso di Asia Bibi, una donna cristiana condannata a morte per presunte espressioni blasfeme verso Maometto. Queste leggi, tuttavia, sono qualcosa con cui i cristiani pakistani ormai convivono da più di 20 anni. Diverse ONG nel mondo prestano il loro servizio di assistenza ai cristiani in Pakistan che sono vittime della normativa antiblasfemia o del generale clima di discriminazione. L’American Center for Law and Justice è una di queste organizzazioni. Shaheryar Gill, avvocato pakistano, che ha studiato negli Stati Uniti e in Korea, è consigliere associato di questo Centro. In questa intervista rilasciata al programma televisivo “Where God Weeps”, realizzato da Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre, Gill dà uno sguardo, da addetto ai lavori, alle leggi antiblasfemia e spiega i motivi di speranza per il Pakistan.
“Un forte grido” per fermare la cristianofobia che dilaga in Medio Oriente è l'auspicio che Benedetto XVI ha espresso questo lunedì rivolgendosi ai membri della Curia Romana e del Governatorato nel suo tradizionale discorso in occasione del Natale. Nel suo intervento, il Pontefice ha ricordato uno degli eventi più importanti svoltisi nel 2010, il Sinodo del Medio Oriente, celebrato in Vaticano dal 10 al 24 ottobre. Nella regione mediorientale, ha osservato, “convivono fedeli appartenenti a religioni diverse ed anche a molteplici tradizioni e riti distinti”.
E’ un economista italiano noto a livello internazionale. Si è specializzato presso il Linacre College dell'Università di Oxford, ha insegnato economia presso l'Università di Parma, all'Università di Bologna e alla Bocconi di Milano. E' vice-direttore della John Hopkins University, a Bologna, dove è anche professore aggiunto di Economia politica internazionale.
Ho corretto qualche piccolo errore (spero di non averne aggiunti degli altri) e ho rifatto la sezione Notiziario. Ora si possono leggere le vecchie news scegliendo l'anno, il mese e il giorno (cliccate sul link notiziario in prima pagina). Ho aggiunto anche un box con la lista degli ultimi video inseriti, spero che vi possa essere utile. Grazie e auguri di un Santo Natale.
Marco
Attualmente i testimoni di Geova considerano l’uso di festeggiare la nascita di Cristo il 25 dicembre un uso pagano per cui i membri del loro gruppo che lo fanno sono immediatamente espulsi dalla loro organizzazione. Carlo Taze Rusell (1852- 1916), il fondatore della seri studenti biblici che poi sotto il suo successore cambiarono nome autodefinendosi testimoni di Geova, celebrava tranquillamente il Natale. A informarci di tutto ciò sono proprio i testimoni di Geova sul loro annuario del 1976 a pagina 146: “Al tempo del pastore Rusell, si celebrava il Natale nella vecchia casa biblica di Allegheny, in Pennsylnania(…). A Natale il fratel Rusell dava ai componenti della famiglia della casa biblica pezzi da cinque o dieci dollari d’oro (…). Viera un albero di Natale nella sala da pranzo della Betel. Invece del solito “Buon Giorno”, il fratel Rusell augurava “Buon Natale a tutti”. Rusell dunque, il profeta degli ultimi tempi, non seppe leggere nella Bibbia l’origine pagana del Natale, e neppure capì che offrire doni deve dirsi un gesto di marcata natura pagana.
Da regione più cattolica del Nordamerica, il Québec si sta trasformando in una punta avanzata del secolarismo. Negli asili della provincia canadese non dovrà essere praticata alcuna religione. Il ministero della Famiglia ha infatti fatto sapere che la provincia bandisce ogni forma di religione negli asili statali o semi-statali che ricevono contributi pubblici, dal prossimo giugno.
Una bambina cattolica di 9 anni è stata violentata da un uomo musulmano nel distretto di Tehsil Samundari, nel territorio della Diocesi di Faisalabad, in Pakistan. Riporta la notizia l'agenzia Fides, sottolineando che la piccola, di nome Gulfam, è ora sotto shock e “in preda a un trauma fisico e psicologico”. La Chiesa locale ha espresso a Fides profonda preoccupazione per le condizioni delle famiglie cristiane più povere, vittime di discriminazioni, violenze e abusi. “L’episodio è terrificante”, ha affermato monsignor Joseph Coutts, Vescovo di Faisalabad. “Ho incontrato le vittime e ho espresso loro il mio conforto. Credo occorra studiare una strategia, pastorale e legale, per frenare il fenomeno dell’abuso sulle bambine cristiane”.
Gli occhi sgranati ad aspettare l’evento. Poi un fruscio sconosciuto e infine il miracolo e un «ooooh» di meraviglia: è l’acqua, trasparente e pulita, che per la prima volta sgorga dal pozzo e zampilla attraverso un tubo. Difficile trattenere i piccoli, i primi a lanciarsi verso la magia, quell’acqua che esce a volontà solo girando una manopola: da impazzire di eccitazione. E infatti impazziscono, quei bambini, si buttano sotto il getto, ridono e si schizzano il prezioso liquido che fino a oggi avevano visto solo stagnante sul fondo di un secchio. Questo – e molto altro – succede in Burkina Faso, tra i Paesi più poveri al mondo, grazie a una giovane donna italiana e a migliaia di altri italiani da lei trascinati in una grande sfida per la vita, lanciata due anni fa e in questo Natale vinta. «Il nostro progetto era la costruzione di un orfanotrofio e di un pozzo per l’acqua potabile che potesse servire tutti i villaggi circostanti, perché qui i bambini muoiono come mosche non per malattie incurabili ma per i parassiti che infestano l’acqua – racconta Margherita Coletta, vedova del brigadiere dei carabinieri Giuseppe, morto a 37 anni il 12 novembre 2003 nella strage di Nasiriayh assieme ad altri diciotto italiani e a nove iracheni (molti dei quali bambini) –. Sono venuta in Burkina Faso nel luglio 2009 per porre la prima pietra e consegnare al vescovo i primi 10mila euro raccolti in Italia, ora ci sono tornata per la fase più bella: l’inaugurazione dell’orfanotrofio e del pozzo finalmente realizzati. Fino a pochi mesi fa qui c’era solo un rudere senza il tetto, fatto di fango e sterco, dove i bambini si andavano a infilare la notte per dormire...». I lavori finora sono costati 52mila euro, dice Margherita, che di ciascun euro racimolato conosce l’origine e soprattutto la destinazione, conscia di come sia importante che nulla vada sprecato «perché c’è ancora tanto da fare».
Nel discorso alla Curia romana, Benedetto XVI parla delle “grandi angustie” e delle responsabilità” per gli abusi dei preti e del Medio Oriente dove i cristiani “sono la minoranza più oppressa e tormentata”. Il relativismo negando l’esistenza di una realtà invisibile e di una verità oggettiva ha eliminato il riferimento al male e anche i valori condivisi su cui si fonda la società.
Per l’Iraq sarà un altro Natale all’insegna della massima sicurezza, dopo la raffica di attentati ai cristiani. Niente funzioni alla Vigilia, niente addobbi o cerimonie. Una comunità sofferente e decimata si prepara comunque a vivere il messaggio di speranza che arriva dalla nascita di Gesù sulla terra, perché “gioia e martirio sono sempre legati per i cristiani iracheni”. La testimonianza di mons. Louis Sako arcivescovo caldeo di Kirkuk.
Il sacerdote del Madhya Pradesh, aggredito nella notte del 16 dicembre da una dozzina di uomini armati di bastoni, è salvo per miracolo. Anni fa, nello stesso villaggio, una suora che compiva lo stesso lavoro di aiuto ai tribali illetterati, è stata pugnalata a morte. Padre Thomas: “Prego per chi mi ha aggredito, che il Natale porti luce nel suo cuore”.
Confinate a una lettera a pag. 55, il Corriere della Sera riporta le parole di Dario Caldiroli, Direttore della Neuroanestesia dell’Istituto Besta di Milano. Lettera che colpisce perché fa due cose che normalmente non è dato trovare, soprattutto non assemblate: riporta chiaramente un dato scientifico e trae conclusioni etiche. Il discorso dell’autore è semplice: lo stato di minima coscienza (un’evoluzione del coma) è ben diverso dalla morte cerebrale, e con nuovi ritrovati della tecnica possiamo entrare in contatto con ciò che passa per la mente di questi malati. Conseguentemente, lasciarli morire o mettere in atto azioni eutanasiche nell’ipotesi che “non sentano nulla” è antiscientifico. L’autore della lettera evidentemente si riferisce al clima che spinge sempre più verso il considerare la vita che non è autonoma come vita che manca degli attributi propri della persona umana.
Il 26 settembre scorso, a Roma, è stata beatificata una ragazza italiana, Chiara Luce Badano, morta nel 1990, quando non aveva ancora compiuto 19 anni. La sua giovane esistenza è stata stroncata da un tumore alle ossa che ha trasformato l’ultimo anno della sua vita in un autentico martirio. La cerimonia della beatificazione si è tenuta al Santuario del Divino Amore vicino a Roma con un grande concorso di gente: oltre 25 mila persone, in gran parte giovani. Chiara faceva parte del Movimento dei Focolari, movimento che ha una enorme diffusione in tutto il mondo ed erano giunte delegazioni di giovani da 57 Paesi, dei quattro continenti. Un vero evento. In genere, però, passata la festa, tutto torna nel silenzio. Non è così per Chiara Luce. Intorno a lei si è acceso un interesse che continua ad aumentare. Non sostenuto e facilitato dei mezzi di comunicazione, che se ne sono interessati al momento della beatificazione ma neppure con grande entusiasmo. E’ un interesse che vive soprattutto di “passa parola”, e a tre mesi dalla beatificazione è così eclatante da costituire un caso.
Nel corso del 2009, sono stati effettuati in Spagna 111.482 aborti. Si è registrato quindi un calo di 4.330 unità rispetto all'anno precedente (115.812), pari al 3,7%. Lo rivela un rapporto [1] del ministero della Sanità, Politica sociale e Uguaglianza, lanciato la scorsa settimana dal ministro competente, Leire Pajín (del Partito Socialista). Di queste 111.482 interruzioni volontarie di gravidanza (IVG), 52.483 corrispondono a donne di nazionalità spagnola e altre 45.274 a donne straniere. Mentre il numero di aborti fra straniere è sceso nel 2009 dell'1,9% rispetto al 2008 (dal 43,3% al 41,4%), fra le donne nate in Spagna è cresciuto del 3%, dal 44,9% al 47,9%.
L'Avvento “non è un periodo passeggero, ma una proposta da vivere durante tutta la vita”, ha affermato l'Arcivescovo di San Paolo (Brasile), il Cardinale Odilo Scherer. In un articolo pubblicato sulla rivista arcidiocesana “O São Paulo”, il porporato sottolinea che già nella prima domenica di Avvento San Paolo ricorda che “la notte è avanzata, il giorno è vicino. Perciò gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce”. “Sì – spiega l'Arcivescovo –, perché Cristo è l'immagine perfetta dell''uomo nuovo' che siamo chiamati ad essere, sul suo esempio”.
All’alba Seoul ha iniziato esercitazioni militari nel mare vicino all’isola di Yeonpyeong, bombardata il 23 novembre dalla Corea del Nord. Pyongyang minaccia di reagire. Russia e Cina impediscono al Consiglio di sicurezza una condanna di Pyongyang per il bombardamento dell’isola. Gli Usa difendono il diritto di Seoul a compiere le manovre, criticate dall’opposizione sudcoreana.
«La mia conversione non nasce da una crisi della Chiesa anglicana, che resta una realtà molto viva anche se sta cambiando rapidamente, ma da una lunga storia di riavvicinamento tra fedeli inglesi e Cattolicesimo iniziata nei primi anni del ‘900». Ad affermarlo è Andrew Burnham, vescovo anglicano di Ebbsfleet, che il 31 dicembre prossimo si dimetterà dall’incarico episcopale per entrare in piena comunione nella Chiesa di Roma, insieme ad altri quattro vescovi. Intervistato da Ilsussidiario.net, Burnham ha fornito un punto di vista esclusivo su quanto sta accadendo alla fede in Inghilterra.
Molte pressioni per incrinare il principio di indisponibilità della vita umana ed introdurre quindi una forma di eutanasia c.d. “passiva” o “omissiva” consistente nella rinuncia (per non attivazione o per interruzione) a cure “salva-vita” sono condotte facendo leva sul comma 2 dell’art. 32 della Costituzione, dove è stabilito che “nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge”. Minacciando un possibile intervento della Corte Costituzionale, alcuni sostengono che le DAT (Dichiarazioni Anticipate di Trattamento) dovrebbero poter comprendere anche il rifiuto totale di ogni cura e quindi anche di quelle “salva-vita”. Questa scelta indiretta della morte (varco all'eutanasia passiva) sarebbe costituzionalmente obbligatoria. Come la persona pienamente capace di intendere e di volere (“competente”, secondo il linguaggio internazionale) potrebbe lasciarsi morire esercitando il “diritto costituzionale” di rifiutare le cure, così, in base al principio di eguaglianza, un identico diritto dovrebbe essere attribuito all’incapace di intendere e di volere (“incompetente”) e dovrebbe essere esercitabile mediante le DAT, il cui effetto giuridico – di conseguenza – dovrebbe essere vincolante per il medico (1).
E' quasi tutto pronto per la la quarta edizione del Presepe Vivente Missionario promosso dalla Comunità Missionaria di Villaregia (www.cmv.it), che si terrà il 2 e il 6 gennaio 2011 nella sede romana della Comunità, in via Berlese, 55. I volontari sono al lavoro da giorni per costruire capanne, allestire la mostra missionaria e rifinire gli ultimi vestiti dell’epoca che mancano all’appello. Il sito www.presepevivente.eu è già attivo, con link alle pagine di Facebook e il guestbook per lasciare commenti e domande.
La Chiesa italiana è in prima li­nea accanto a chi ha bisogno: vicino alle popolazioni pove­re del globo, nelle zone spesso de­presse laddove l’esistenza delle persone è messa in pericolo dalla precaria situazione politica, so­ciale e culturale. In più di venti an­ni il Comitato per gli interventi ca­ritativi a favore del Terzo Mondo, presieduto da monsignor Giovan­ni Battista Gandolfo, grazie ai fon­di provenienti dall’Otto per mille destinati alla Chiesa cattolica, ha realizzato numerosi progetti a so­stegno della promozione umana e dello sviluppo nel Sud del mondo. Il 10 e l’11 dicembre l’ultima riu­nione del Comitato ha valutato no­vanta progetti, dei quali sono sta­ti approvati 57 per un totale di qua­si sette milioni di euro (28 in Afri­ca, 18 in America Latina, 9 in Asia, uno in Medio Oriente e uno in O­ceania).
Il testimone da quasi un mese non riesce più a dormire per la disperazione. Nella lingua con la quale comunichiamo, un misto di i­taliano e inglese, mi parla di « big, big problem »,un problema grandissimo, trovare in fretta i soldi per liberare il cugino, uno dei 250 eritrei « jailed in Sinai», prigionieri nel Sinai. Uno dei 250 ostaggi dei quali, secondo il go­verno del Cairo, non c’è traccia. L’accordo per poter effettuare la con­versazione è non rivelare il vero no­me del testimone, un rifugiato eri­treo in possesso di regolare permes­so di asilo che vive e lavora da anni a Genova. Non vuo­le infatti far correre rischi ai parenti nel­la sua terra, giù nel Corno d’Africa. Lo chiameremo E­zechiele.
Il numero di dicembre della rivista «Mondo e Missione» edita dal Pime e diretta da Gerolamo Fazzini dedica un servizio con dati e tabelle alla situazione del sistema educativo africano. Pubblichiamo in questa pagina il servizio, a firma di Rodolfo Casadei, e due tabelle sulla «sete di insegnanti» del Continente Nero. Tra gli altri argomenti una riflessione di Loretta Napoleoni sull’etica dell’economia e una del cardinale Martini su «Noi e l’islam».
l santuario mariano di Nostra Signora della Salute a Guntkal, nella diocesi di Kurnool, in Andra Pradesh, è stato attaccato da vandali che hanno distrutto statue, simulacri e dipinti sacri. E’ quanto l’agenzia Fides apprende dalla Conferenza episcopale dell’India, che ha manifestato “preoccupazione dolore per gli episodi di violenza ai danni di strutture, luoghi e persone cristiane, che ancora si verificano con frequenza in India”. Le statue della Madre di Dio, di San Giovanni e di Maria Maddalena sono state sfigurate e decapitate.
Benedetto XVI ha visitato questo sabato la Biblioteca Apostolica Vaticana, aperta nuovamente al pubblico dopo tre anni di restauri, per sottolineare l'importanza di questo “luogo eminente della memoria storica della Chiesa”, a cui il Cardinale Joseph Ratzinger voleva dedicarsi dopo il ritiro da Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Il Papa ha potuto passeggiare per un'ora in questa Biblioteca della Santa Sede, nota come “apostolica” perché fin dalla sua fondazione (è una delle più antiche del mondo) viene considerata la “Biblioteca del Papa”, visto che gli appartiene direttamente.
Difendendo la libertà religiosa, non solo dei cristiani ma di ogni credente, Papa Benedetto XVI compie un servizio unico all'umanità per la lotta contro i fondamentalismi e la violenza, osserva il portavoce vaticano. Padre Federico Lombardi S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede, commenta nell'ultimo numero di Octava Dies, settimanale del Centro Televisivo Vaticano, il Messaggio di Benedetto XVI per la Giornata Mondiale della Pace 2011. Il sacerdote inizia analizzando una frase del testo che ha suscitato scalpore, quando il Pontefice afferma che “i cristiani sono attualmente il gruppo religioso che soffre il maggior numero di persecuzioni a motivo della propria fede”.
Un invito ai teologi a percorrere la via della bellezza è quello rivolto da Benedetto XVI nel messaggio inviato in occasione della XV seduta pubblica delle Pontificie Accademie sul tema de “L’Assunzione di Maria, segno di consolazione e di sicura speranza”, tenutasi il 16 dicembre a Roma nel 60° anniversario della proclamazione del Dogma mariano da parte di Pio XII con la Costituzione apostolica Munificentissimus Deus (1° novembre 1950). A dare lettura del messaggio papale, indirizzato al Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e del Consiglio di Coordinamento fra le Pontificie Accademie, è stato il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato di Sua Santità. Presenti per l'occasione alcuni ambasciatori presso la Santa Sede e membri delle Accademie di Teologia, di San Tommaso d’Aquino, dell’Immacolata, Mariana Internazionale, di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon, “Cultorum Martyrum” e Romana di Archeologia.
Nel suo Messaggio per la XIX Giornata Mondiale del Malato, che si celebrerà come ogni anno l'11 febbraio, memoria della Beata Vergine di Lourdes, Papa Benedetto XVI invita a riconoscere nel volto dei malati quello di Gesù e a mettersi quindi al servizio del prossimo sofferente. La Giornata Mondiale del Malato, sottolinea il Papa, è un'“occasione propizia per riflettere sul mistero della sofferenza e, soprattutto, per rendere più sensibili le nostre comunità e la società civile verso i fratelli e le sorelle malati”. “Se ogni uomo è nostro fratello, tanto più il debole, il sofferente e il bisognoso di cura devono essere al centro della nostra attenzione, perché nessuno di loro si senta dimenticato o emarginato”, osserva, ricordando che “la misura dell'umanità si determina essenzialmente nel rapporto con la sofferenza e col sofferente”. “Nei volti dei malati sappiate vedere sempre il Volto dei volti: quello di Cristo”, chiede.
Nel discorso che ha consegnato questo giovedì al nuovo ambasciatore dello Zambia presso la Santa Sede, Royson Mabuku Mukwena, Benedetto XVI si è congratulato con il Paese africano per la sua decisione nel difendere il diritto alla vita. “È fonte di particolare soddisfazione il fatto che le leggi dello Zambia continuino a rispettare e difendere la dignità di ogni vita umana fin dal concepimento”, ha scritto nel testo. “Influenze potenti, molte delle quali esterne all'Africa, cercano di porre limiti al diritto alla vita, considerandolo come ostacolo alla libertà di altri. Tuttavia, da parte sua, la Chiesa afferma che il diritto alla vita degli innocenti è inviolabile e deve avere la precedenza su tutti gli altri presunti diritti”.
Benedetto XVI ha sottolineato la necessità di accompagnare l'evoluzione economica con una base etica, e in concreto con un atteggiamento responsabile. Lo ha fatto nel discorso che ha consegnato questo giovedì alla nuova ambasciatrice della Repubblica delle Seychelles presso la Santa Sede, Vivianne Fock Tave, ricevendola in Vaticano insieme ad altri quattro ambasciatori in occasione della presentazione delle sue lettere credenziali. “La liberalizzazione dell'economia, pur preservando le conquiste sociali, è un mutamento che comporta uno sconvolgimento delle mentalità – ha sottolineato –: si tratta dunque di accompagnare questa evoluzione per anticiparne gli effetti non sempre controllabili nel tempo, fornendo una necessaria base etica e giocando la carta della responsabilità”.
Tanti i problemi che attanagliano la città di Napoli, dall'emergenza rifiuti alla criminalità, due almeno le soluzioni prospettate da Benedetto XVI: investire nell'educazione integrale dei giovani e promuovere la solidarietà. E' questo in sintesti quanto si legge nella lettera che il Papa ha inviato al Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli, in occasione dell'apertura il 16 dicembre dello speciale Anno giubilare indetto dall'arcidiocesi partenopea per intraprendere un cammino di rinascita che coinvolgerà, durante tutto il 2011, le diverse componenti cittadine. Un evento questo di carattere civile per ricordare i dieci anni dal Grande Giubileo del 2000 e per reagire alle difficoltà del momento. Il tema proposto per l'Anno giubiliare è l'opera caravaggesca “Le sette opere di misericordia”, custodita nella Cappella del Pio Monte della Misericordia in via Tribunali.
Secondo un rapporto appena pubblicato, la classe media sta sperimentando un aumento del numero dei divorzi e delle madri non sposate. I problemi matrimoniali, inoltre, non sarebbero limitati alla parte meno istruita e meno abbiente della popolazione. L’edizione 2010 del rapporto “The State of Our Unions”, dal titolo “When Marriage Disappears: The Retreat from Marriage in Middle America”, pubblicato il 6 dicembre scorso, è stato redatto congiuntamente dal National Marriage Project dell’Università della Virginia e del Center for Marriage and Families dell’Institute for American Values. Dallo studio emerge che solo tra le persone più istruite e benestanti il matrimonio risulta essere stabile e persino in rafforzamento.
L'albero di Natale è un simbolo della devozione popolare che parla al mondo di speranza e di pace. Lo ha detto questo venerdì Benedetto XVI nell'accogliere una delegazione di circa 300 fedeli provenienti dalla diocesi di Bolzano-Bressanone giunti per il dono dell'albero di Natale collocato in piazza San Pietro. Alto circa 30 metri e con un diametro di 7, l’abete rosso di 80 anni di età proviene da una vallata del Sud Tirolo - com'era già accaduto nel 2007 -, per l'esattezza dal Comune di Luson in Valle Isarco. Tagliato senza arrecare danno al bosco in cui era cresciuto – posto a 1500 metri – l’Albero di Natale, giunto in Vaticano lo scorso 2 dicembre ed innalzato sulla Piazza nella giornata successiva, pesa 5 tonnellate.
Nel messaggio per la Giornata del malato, Benedetto XVI scrive che Una società che non riesce ad accettare i sofferenti e non è capace di contribuire mediante la compassione a far sì che la sofferenza venga condivisa e portata anche interiormente è una società crudele e disumana’. Il ricordo della visita alla Sindone, “che in tutto corrisponde a ciò che i Vangeli ci trasmettono sulla passione e morte di Gesù”.
La Commissione Onu per i rifugiati critica severamente il governo svedese per il rimpatrio forzato di cinque cristiani fuggiti da Baghdad per timore di attacchi. “Molti dei nuovi arrivati spiegano che hanno lasciato l’Iraq per paura di un attacco, dopo quello che è accaduto il 31 ottobre” dice un portavoce delle Nazioni Unite.
Mons. Wei Jingyi, vescovo di Qiqihar, definisce l’Assemblea dei rappresentati cattolici cinesi e le ordinazioni illecite come una ferita nel corpo della Chiesa e di Cristo. Solidarietà per i vescovi costretti contro la loro volontà a partecipare agli eventi organizzati dal governo.
Bill Richardson in visita non ufficiale a Pyongyang, sottolinea l’importanza di abbassare i toni e tenere d’occhio eventuali possibilità di aperture del regime nordcoreano, per evitare lo scoppio di un conflitto. Intanto, il Giappone preoccupato da Cina e Corea del Nord avvia il nuovo Programma di difesa nazionale, che tratteggia le politiche militari del prossimo decenni: batterie anti-missile e rafforzamento della flotta dei sottomarini.
Un gruppo di nove cristiani arrestati a Hamadan sono in prigione, dopo essere stati tenuti in isolamento senza un’accusa specifica. I media parlano di “sionisti cristiani”. La colpa principale pare sia quella di fare dei convertiti.
Vorrei assicurare che la mia preghiera accompagna da vicino le vicende liete e tristi dell’Italia, per la quale chiedo al Datore di ogni bene di conservarle il tesoro prezioso della fede cristiana e di concederle i doni della concordia e della prosperità”: così si è espresso Benedetto XVI questa mattina in Vaticano nel discorso col quale ha accolto le Lettere credenziali del nuovo ambasciatore dell’Italia presso la Santa Sede, Francesco Maria Greco.
Dura nota del Vaticano per l’ottava Assemblea dei rappresentanti cattolici cinesi, che ha “danneggiato unilateralmente” il dialogo. L’“atteggiamento repressivo” contro la Chiesa più che forza sembra indicare “timore e debolezza”. Inconciliabili con a fede la “cosiddetta Conferenza Episcopale e l’Associazione Patriottica”. La responsabilità di chi ha partecipato.
L’autostrada consentirà di spostare con rapidità migliaia di soldati e mezzi al confine con l’Arunachal Pradesh, conteso tra India e Cina. Pechino predica pace, ma si prepara a riempire la zona di soldati.
Di fronte al secolarismo che guadagna terreno nelle nostre società, la risposta cristiana deve essere caratterizzata dalla rievangelizzazione e dal ravvivare la fede. Padre Raniero Cantalamessa, OFM Cap., lo ha affermato questo venerdì nella terza Predica di Avvento che ha pronunciato nella Cappella Redemptoris Mater in Vaticano. Dopo aver affrontato nelle prime due meditazioni lo scientismo e il secolarismo, il sacerdote cappuccino si è soffermato sul terzo ostacolo “che rende tanta parte della cultura moderna 'refrattaria' al Vangelo”, il razionalismo.
L'Italia ha bisogno di “una nuova classe di intellettuali”. Lo ha detto Benedetto XVI nell'omelia per i Vespri celebrati giovedì sera nella Basilica Vaticana, alla presenza di cinquemila tra studenti e docenti delle università di Roma, accompagnati dal Cardinale Vicario Agostino Vallini. In questo tradizionale appuntamento prenatalizio, iniziato con Giovanni Paolo II nel 1979, il Papa ha sottolineato la necessità di una profonda azione educativa e di un continuo discernimento, che “devono coinvolgere tutta la comunità accademica, favorendo quella sintesi tra formazione intellettuale, disciplina morale e impegno religioso”.
“Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati”. Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: “Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele”, che significa “Dio con noi”. Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa” (Mt 1,18-24).
Dura nota del Vaticano per l’ottava Assemblea dei rappresentanti cattolici cinesi, che ha “danneggiato unilateralmente” il dialogo. L’“atteggiamento repressivo” contro la Chiesa più che forza sembra indicare “timore e debolezza”. Inconciliabili con a fede la “cosiddetta Conferenza Episcopale e l’Associazione Patriottica”. La responsabilità di chi ha partecipato.
Il Tribunale Europeo dei Diritti Umani ha deciso che non c'è un “diritto umano all'aborto” in un caso relativo a una sfida alla Costituzione irlandese. La Grande Sala del Tribunale europeo ha emesso questo giovedì una sentenza sul caso A, B e C versus Irlanda, sottolineando che il divieto costituzionale irlandese di abortire non viola la Convenzione Europea dei Diritti Umani. La sfida alla norma irlandese è stata portata in Tribunale nel dicembre scorso da tre donne che affermavano di essere state “costrette” a recarsi all'estero per abortire, sostenendo che in questo modo mettevano in pericolo la propria salute.
Un rapporto documenta vari casi di crimini per odio ai cristiani in Europa, di intolleranza e discriminazione, e rivolge un appello all'azione internazionale a favore dei cristiani. Si tratta del rapporto quinquennale dell'Osservatorio sull'Intolleranza e la Discriminazione dei Cristiani in Europa, pubblicato l'11 dicembre. La pubblicazione ha coinciso con l'incontro di due giorni sull'implementazione della dimensione umana nella libertà religiosa dell'Ufficio per le Istituzioni Democratiche e i Diritti Umani (ODIHR) dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), conclusosi venerdì a Vienna (Austria).
La vera sorpresa dei documenti sul Vaticano redatti dai diplomatici americani e filtrati da WikiLeaks è che non ci sono vere sorprese; anzi, si scopre con più chiarezza l'opera diplomatica, umanitaria e caritativa della Chiesa cattolica, spiega uno degli storici di riferimento nello studio degli archivi vaticani. Matteo Luigi Napolitano, professore associato di Storia delle Relazioni Internazionali all'Università "G. Marconi" di Roma e delegato internazionale del Pontificio Comitato di Scienze Storiche per i problemi di Storia Contemporanea, analizza in questa intervista concessa a ZENIT i documenti indirizzati al Dipartimento di Stato dalle missioni diplomatiche degli Stati Uniti relativi alla Santa Sede.
Il 31 dicembre Edwin Barnes, vescovo della Chiesa anglicana, entrerà in piena comunione con la Chiesa cattolica insieme ad altri quattro vescovi inglesi. Intervistato in esclusiva da Ilsussidiario.net, Barnes rivela le ragioni profonde della sua scelta, dal problema delle donne vescovo all’incontro con Papa Benedetto XVI, in cui ha trovato «la gioia di essere accolto da un autentico Padre in Dio». Rivelando inoltre: «Spero che presto la Chiesa cattolica diventi la Chiesa della Nazione inglese».
Contro le tentazioni del modernismo, “un sacerdote non può prescindere dall'essere un autentico uomo di fede”, iche incentra la sua vita sull'intimità con il Cristo. E' quanto afferma il Cardinale Mauro Piacenza, Prefetto della Congregazione per il Clero, nel suo libro “Il sigillo. Cristo fonte dell'identità del prete” (Edizioni Cantagalli, 2010). Il Cardinale Piacenza, che come canonista e pastore ha sempre dimostrato un grande impegno e una vera e propria passione missionaria verso la cura delle vocazioni e dei sacerdoti, traccia un profilo chiaro del prete del XXI secolo impegnato nella nuova evangelizzazione.
Pubblicato il messaggio di Benedetto XVI per la prossima Giornata mondiale della pace. Il Papa ricorda la strage nella cattedrale di Baghdad e la Terra Santa e rileva che cristiani sono oggi il gruppo religioso più perseguitato. Le minacce portate da fondamentalismo, laicismo e politicizzazione della fede. La libertà religiosa diritto fondato sulla dignità della persona, non concessione dello Stato. Il ruolo pubblico della religione.
Nei Paesi africani, le ditte cinesi investono miliardi di euro e costruiscono infrastrutture, ma talvolta negano fondamentali diritti al salario e alla sicurezza sul lavoro. Nello Zambia, dirigenti cinesi sparano a minatori che protestano per le paghe da fame.
La battaglia contro la legge sulla blasfemia infuria in Pakistan. Partiti religiosi e fondamentalisti islamici pianificano una campagna a sostegno della legge, che il governo vuole modificare. Nei prossimi giorni l’Alta corte di Lahore fissa la data dell’appello contro la condanna a morte.
Continui attacchi contro i luoghi di culto cristiani, discriminazioni su base religiosa e un’intera società che vive nella paura. E’ la denuncia di Sencer Ayata, vicepresidente e responsabile culturale del Partito Repubblicano del Popolo, il principale partito di opposizione in Turchia. Il professor Ayata è intervenuto con un articolo sul numero di novembre della rivista «New Europe», dedicato al tema della libertà religiosa. IlSussidiario.net lo ha intervistato in esclusiva, chiedendogli di spiegare il suo punto di vista sulla società turca. Nei prossimi giorni Ilsussidiario.net pubblicherà un’altra intervista a Egemen Bagis, ministro per gli Affari europei del governo turco, che risponderà alle osservazioni mosse da Ayata.
Oggi inizia la novena di Natale, la troverete giorno per giorno in fondo alla pagina principale del sito Rosario on line. Clicca sul link qui sopra.
Uomini armati hanno fatto irruzione nella serata del 15 dicembre in una casa cristiana di Mosul e hanno portato via con la forza una studentessa. Il patriarca Ignatius III Younan denuncia coperture degli atti di terrorismo contro i cristiani in Iraq.
Il filosofo svizzero Martin Rhonheimer aveva sviluppato nel 2004 la tesi che ora è stata ripresa da Benedetto XVI nel suo libro-intervista con Peter Seewald, laddove il Pontefice si esprime sul tema della sessualità. A spiegarlo in questa intervista a ZENIT è don Arturo Cattaneo, docente alla Facoltà di Diritto canonico di Venezia e alla Facoltà di Teologia di Lugano. Fra i tanti spunti interessanti offerti dal Papa nel suo libro-intervista, l’attenzione dei media si è focalizzata su quella che molti hanno chiamato «apertura al preservativo». È noto che la Chiesa ha sempre condannato la contraccezione e una simile «apertura» o «svolta» nel suo insegnamento non poteva passare inosservata. Essa ha suscitato entusiasmi, ma anche perplessità, specie fra coloro che l’hanno percepita come una messa in discussione, se non proprio una revoca, di quella condanna, fino ad oggi ritenuta definitiva.
Il circo e il luna park sono “segni di speranza in un mondo globalizzato”, ha affermato l'Arcivescovo Antonio Maria Vegliò, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti. Il presule è intervenuto all’VIII Congresso Internazionale della Pastorale per i Circensi e i Fieranti, in svolgimento a Roma dal 12 al 16 dicembre e a cui partecipano circa 70 persone impegnate nella pastorale in questo settore, tra cui Vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose e laici, imprenditori e lavoratori del settore con alcuni artisti. “Con la loro arte e abilità, con la fantasia e la creatività, i circensi e i fieranti sono profeti di un’umanità ricca di promesse e di speranze”, ha spiegato il Presidente del dicastero vaticano. “L’ambiente circense e fierante è il luogo in cui, al di là delle barriere culturali e delle separazioni linguistiche e religiose, le persone si incontrano, si riconoscono fratelli e sorelle, accettandosi nelle diversità – ha segnalato –. In ciò consiste l’attualità e il valore del circo e del luna park”. I circensi e i fieranti, ha aggiunto, “sono portatori di pace, di allegria e di serena distensione”.
Gesù è la Parola definitiva di Dio agli uomini, perché donandosi in persona ha mostrato il vero volto del Padre. E' questo in sintesi il messaggio al centro della riflessione offerta da Benedetto XVI alle sette monache Visitandine del monastero Mater Ecclesiae in Vaticano, durante la concelebrazione eucaristica, nella mattina di martedì 14 dicembre. Ieri infatti ricorrevano la memoria liturgia di san Giovanni della Croce (1567-1622) e la chiusura del quarto centenario di fondazione dell'Ordine della Visitazione.
Nel periodo dell'Avvento, in cui ci prepariamo a celebrare la nascita di Cristo a Natale, Maria è una preziosa “guida della nostra attesa”. L'Arcivescovo Vincenzo Pelvi, Ordinario militare per l'Italia, lo ha affermato venerdì scorso presiedendo nella Basilica di San Pietro in Vaticano la Messa in occasione della festa della Vergine di Loreto, da 90 anni patrona dell'Aeronautica militare. Erano presenti oltre 5.000 militari dell'Aeronautica, accompagnati dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Vincenzo Camporini, e dal Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica, Giuseppe De Bernardis. “Fra pochi giorni è Natale e il nostro pensiero va alla Santa Casa di Loreto, dove si medita e si riscopre la nascita di Cristo, la sua vita terrena, umile e nascosta, in certo qual modo palpabile esperienza personale, che commuove e trasforma”, ha affermato monsignor Pelvi nella sua omelia. “Si avvicina il Natale e ci sentiamo impreparati. Ma la liturgia ci offre la Vergine Maria come guida della nostra attesa”.
Dopo l’escalation di violenze anti-cristiane, il governo decide di erigere barriere di cemento alte tre metri intorno alle parrocchie. Mons. Warda: “Tutti si chiedono chi sarà ora il prossimo”.
Il Papa all’udienza generale di stamani, nell’Aula Paolo VI in Vaticano, ha presentato la figura di santa Veronica Giuliani, monaca clarissa cappuccina, della quale il 27 dicembre prossimo ricorre il 350° anniversario della nascita. “Veronica – ha ricordato - nasce appunto il 27 dicembre 1660 a Mercatello, nella valle del Metauro, da Francesco Giuliani e Benedetta Mancini; è l’ultima di sette sorelle, delle quali altre tre abbracceranno la vita monastica; le viene dato il nome di Orsola. All’età di sette anni, perde la madre, e il padre si trasferisce a Piacenza come soprintendente alle dogane del ducato di Parma. In questa città, Orsola sente crescere in sé il desiderio di dedicare la sua vita a Cristo. Il richiamo si fa sempre più pressante, tanto che, a 17 anni, entra nella stretta clausura del monastero delle Clarisse Cappuccine di Città di Castello, dove rimarrà per tutta la vita. Là riceve il nome di Veronica, che significa ‘vera immagine’, e, in effetti, ella diventerà una vera immagine di Cristo Crocifisso.
Poco più di 6 milioni di pellegrini si sono riuniti tra venerdì e domenica per l'appuntamento annuale del popolo messicano con la Patrona d'America, la “morenita del Tepeyac”, Nostra Signora di Guadalupe. Nonostante il freddo, pellegrini di tutto il Paese sono giunti fino alla Basilica di Guadalupe in una delle dimostrazioni d'amore per la Vergine più impressionanti di tutto il mondo cattolico. La Basilica accoglie annualmente una media di 22 milioni di persone che si prostrano davanti alla Guadalupana, che disse all'indigeno San Juan Diego – e con lui a tutti gli indigeni del Nuovo Mondo – di non aver paura. “Non sono forse qui io, che ho l'onore di essere tua Madre?”.
Lo scorso aprile, Kiran, 13 anni, venne stuprata da un giovane musulmano che come lei lavorava al servizio di una famiglia di un ricco latifondista. Dopo le ripetute violenze Kiran Nayyaz è rimasta incinta. Adesso, comunica Agenzia Fides, organo di informazione delle Pontifice Opere Missionarie, il feto che la ragazzina porta in pancia presenta gravi malformazioni. “Soffre di una grave forma di idrocefalia; non presenta gli arti superiori né quelli inferiori; è destinato alla morte certa per aborto spontaneo o, se dovesse venire alla luce, nei primi istanti di vita”: così scrive in un comunicato l’Agenzia. Kiran vive oggi da diversi mesi sotto protezione della Chiesa, nascosta in diversi conventi che deve continuamente cambiare per non essere scoperta dal suo stupratore, Muhammad Javed, che la vorrebbe uccidere per evitare le prove della sua colpevolezza.
Una raccolta di sms con i pensieri che Padre Pio nel corso della sua vita ha scritto nelle sue lettere o pronunciato. E’ un nuovo servizio - riporta l'agenzia Sir - dal titolo “Buongiorno con Padre Pio” che raggiungerà tutte le mattine attraverso il telefonino e “aprirà il cuore e ci darà la forza ad affrontare la nuova giornata, anche se con spirito di sacrificio, ma con la gioia di vivere”.
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima - 4° domenica di Avvento. Cliccate sul link qui sopra e scaricate il piccolo file mp3.
Una barca da pesca indonesiana con a bordo decine di uomini, donne e bambini che cercavano asilo in Australia si è rovesciata ed è andata a infrangersi sugli scogli di Christmas Island, nel mare a sud di Giava. Le condizioni meteorologiche rendono difficili i soccorsi, che stanno continuando. Almeno 33 sopravvissuti feriti in maniera leggera, e tre gravi.
Intorno alle chiese di Baghdad e Mosul, in Iraq, si stanno erigendo muri alti fino a tre metri per difendere i cristiani dagli attacchi degli estremisti. Le barriere, dotate di punti di accesso controllati dalla polizia per chi vuole entrare nei templi, sono la risposta del Governo iracheno ai resoconti di crescenti minacce alle chiese e ad altre comunità cristiane in vista del Natale. I muri, alcuni dei quali sono già stati eretti, sono il segnale più forte della determinazione del Governo iracheno a evitare il ripetersi del massacro nella Cattedrale siro-cattolica di Baghdad del 31 ottobre scorso. In quell'occasione sono state uccise 58 persone e più di 70 sono rimaste ferite. In genere le celebrazioni natalizie coinvolgono le persone in chiese e parchi, ma quest'anno i leader ecclesiali hanno detto ai fedeli di ridurre al massimo i festeggiamenti per minimizzare i rischi relativi alla sicurezza.
“Un'iniezione di entusiasmo” per le società di accoglienza: così ha descritto gli immigrati l'Arcivescovo Antonio Maria Vegliò, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti. Il presule è intervenuto venerdì a Roma, in Campidoglio, in occasione del Convegno “Mattone su Mattone”, un progetto di cooperazione trasnazionale tra Italia, Spagna e Filippine. Nella sua Lectio Magistralis, l'Arcivescovo ha sottolineato che “in molti casi” “i lavoratori stranieri rappresentano un’iniezione di entusiasmo per la società che li riceve”.
Si approssima il convegno dei Francescani dell’Immacolata sul Concilio Vaticano II come concilio pastorale, in un clima abbastanza rovente e in un crescente dibattito, segno che qui si nasconde un problema unito ad una speranza. Si desidera lumeggiare la vera natura del Concilio, quello che il Concilio stesso desiderava essere, spesso equivocata, per fare del Vaticano II o l’unico concilio dogmatico del cristianesimo o un “concilio-meteorite”, sì da poterlo semplicemente scartare. Fino a poco tempo fa, il solo pensare di potersi porre in modo critico dinanzi al Vaticano II, appariva come una cripto-eresia per la coltre di silenzio che necessariamente doveva regnare, ammantandolo sol di lodi e di encomi. Eppure, dopo quarant’anni e più, siamo dinanzi ad un dato innegabile: la rottura e lo spirito del Concilio, ovvero quel modo di decontestualizzarlo dalla Tradizione bimillenaria, hanno prevalso e la Chiesa si è lentamente e progressivamente secolarizzata. Il mondo, in un certo senso, ha vinto sulla Chiesa; quel mondo che la Chiesa voleva raggiungere in ogni modo. Il Vaticano II è un problema? Sì, nel senso che le radici dell’estro post-conciliare non sono solo nel post-concilio. Il post-concilio non dà ragione di sé. Dunque, bisogna prendersi la briga, per amore della Chiesa e per il futuro della fede nel mondo, di andare ad esaminare la radice del problema.
Si sono liberati 10 posti per un pellegrinaggio per Medjugorie. Partenza da Milano il 27 mattina presto, arrivo previsto in serata. Rientro il 03 gennaio in tarda serata a Milano. Costo 325 euto, pensione completa. Si chiede la carta d'identità (non scaduta e non rinnovata con timbri) e il modulo della propria USSL per la copertura medica. Se interessati chiamare il 348 2947119 Luisa
“Quando tacciono i segni della terra si fanno vivi quelli del cielo”: è questo, per padre Stefano De Fiores, docente di Mariologia presso la Pontificia Facoltà “Marianum” di Roma, il significato delle apparizioni mariane. Se ne è parlato oggi, 13 dicembre, a Roma in occasione della presentazione del “Dizionario delle 'apparizioni' della Vergine Maria”, curato dal teologo mons. René Laurentin con Patrick Sbalchiero per le Edizioni ART. L’originale francese del volume è stato pubblicato nel 2007 e ora, dopo un lavoro di aggiornamento e l’inserimento di circa un centinaio di nuove voci, arriva al pubblico italiano con una prefazione del Cardinale Roger Etchegaray.
La Chiesa cattolica è la principale organizzazione in Africa nella cura dei malati di AIDS e degli uomini, donne e bambini africani che soffrono di questa malattia. La Chiesa non è vista tanto come un fornitore di servizi, ma come una Madre. Questa è l’impressione che il gesuita, padre Michael Czerny, fondatore dell’African Jesuit AIDS Network ha voluto condividere. Il sacerdote canadese ha costituito questo network nel 2002 come uno strumento per aiutare i gesuiti in Africa ad affrontare il problema dell’AIDS. Adesso padre Czerny è a Roma, nel ruolo di assistente di uno dei più eminenti africani in Vaticano: il cardinale Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della giustizia e della pace. In questa intervista rilasciata al programma televisivo “Where God Weeps”, realizzato da Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre, padre Czerny racconta come la Chiesa si prende cura dei malati di AIDS e perché il suo lavoro è così poco riconosciuto.
La apparizioni di Maria, i messaggi, l’interpretazione dei veggenti, sono vicende che attraversano l’intera storia del Cristianesimo. Soprattutto nel campo del discernimento e del significato delle apparizioni, la Chiesa cattolica si interroga da tempo. Le domande a cui trovare risposta sono varie e complesse. Perchè Maria appare agli uomini? Qual è il senso e il motivo di queste apparizioni? Come si fa a distinguere le vere apparizioni dalle suggestioni? Che valore hanno i messaggi che durante le apparizioni vengono comunicate ai veggenti? Perchè i riconoscimenti della Chiesa sono così pochi rispetto al grandissimo numero di apparizioni? Come si spiega la grande popolarità di questi fenomeni? Per rispondere a queste e altre mille domande, monsignor René Laurentin, considerato a ragione uno dei maggiori esperti mondiali sul tema, insieme ad autorevoli collaboratori ha scritto e pubblicato il “Dizionario delle Apparizioni della Vergine Maria” (edizioni Art - http://www.edizioniart.it/). L’edizione italiana del “Dizionario” è stata arricchita e aggiornata con oltre cento voci dell’edizione originale francese pubblicata nel 2007. Si tratta di un'opera unica e straordinaria, dove vengono raccolte e analizzate in tutte le loro parti oltre 2567 apparizioni. Nel corso della presentazione che si è svolta il 13 dicembre a Roma, nei pressi di piazza San Pietro, monsignor Laurentin ha detto: “non sono io che ho scelto le apparizioni”, “sono le apparizioni che mi hanno scelto per mezzo della voce dei Vescovi”.
Un frate minore conventuale polacco, padre Miroslaw Karczewski, è stato ucciso lunedì scorso nella canonica della parrocchia di Sant'Antonio da Padova a Santo Domingo de Los Colorados, in Ecuador, dove svolgeva il suo ministero pastorale. Lo riferisce l'agenzia Fides, sottolineando che il sacerdote, di 45 anni, faceva parte della provincia polacca dell'Ordine dei Frati Minori Conventuali e lavorava da cinque anni presso quella parrocchia, situata nella provincia di Tsáchila, nel nord dell'Ecuador, a circa 300 chilometri dalla capitale Quito.
Il vescovo Ahn, presidente della Commissione episcopale per la Caritas, scrive ai fedeli: “Dovete donare al povero come se foste una madre, e annunciare Cristo al mondo per riscoprire la gioia del divino”.
Il miracolo del Natale a Calcutta: malati di Aids che muoiono nella pace; persone che ritornano nella vita, pieni di gratitudine, e si mettono a servire persone più bisognose di loro. A modello di Madre Teresa: “Noi siamo stati creati per cose più grandi, per amare ed essere amati”. La bellezza splende anche nel dolore.
È tornato vigile per sei ore, durante le quali ha interagito con i medici mostrando di comprenderne le indicazioni, e ha portato alla bocca un bicchiere d’acqua, per poi ricadere nello stato di “minima coscienza”, una condizione di disabilità gravissima successiva allo stato vegetativo in cui si trovava da cinque anni, dopo un’emorragia cerebrale. È la vicenda di un uomo di settant’anni, entrato in una sperimentazione all’ospedale San Camillo di Venezia nella quale si esaminano gli effetti di un trattamento chiamato “stimolazione magnetica transcranica”: si tratta di uno studio guidato dal neurologo Leontino Battistin, di concerto con i Dipartimenti di Neuroscienze delle Università di Verona e Padova. L’evento, unico nel suo genere finora, è stato pubblicato nella rivista scientifica internazionale “Neurorehabilitation and Neural Repair”.
Il Papa ieri all’Angelus ha invitato ad accogliere in questo Tempo d’Avvento “la vera speranza”, non una semplice idea, ma Gesù, il Verbo fatto carne che viene a salvarci. Sulla virtù teologale della speranza, sulla sua origine e sui suoi effetti, ascoltiamo alcune riflessioni di Benedetto XVI.
“Vi chiedo semplicemente di toccare il cielo con la testa: ne avete il diritto perché siete figli di Dio”, diceva san Josemaría Escrivá de Balaguer. “Ma che i vostri piedi, le vostre piante, siano ben sicure per terra, per glorificare il Signore Creatore Nostro, con il mondo e con la terra e con il lavoro umano”, avvertiva il fondatore dell’Opus Dei. Una frase che condensa il suo pensiero: la santificazione nella vita quotidiana, nel lavoro proprio di ciascuno. Per questo occorre coltivare il rapporto con Dio. “San Josemaría diceva che così come una casa non può avere riscaldamento senza la caldaia, non si può avere santità senza momenti forti di preghiera mentale”, ha detto Javier López a ZENIT.
“Il bene non fa notizia” è un principio che si impara alla scuola di giornalismo. Infatti giornali e televisioni sono pieni di omicidi, scandali, rapine, furti, processi. Mancano (o sono molto scarse) le buone notizie. Eppure, a me capita spesso, visitando paesi e città per incontri e conferenze, di conoscere le meraviglie che gli italiani riescono a realizzare anche in un tempo di crisi delle famiglie e della società come il nostro. Il 7 dicembre scorso, vigilia dell’Immacolata Concezione, ho parlato di Madre Teresa alla “Scuola professionale Oliver Twist” di Como (si definisce anche “Liceo del Lavoro”), che insegna a 450 ragazzi e ragazze un mestiere, mentre compiono i corsi scolastici medi e superiori, abbinando i programmi tradizionali con l’avviamento ad una professione: falegnameria, restauro, decorazione, tappezzeria, operatore dell’area tessile, del legno e dell’arredamento e dell’alberghiera. Nell’ottobre scorso, ad esempio, ha diplomato 15 ragazzi e ragazze come operatori del settore alberghiero.
I cristiani hanno la sfida di far rifiorire la Terra Santa, sostenendo la testimonianza dei discepoli di Cristo nei Luoghi Santi, ha affermato questa domenica il Gran Maestro dell'Ordine del Santo Sepolcro. Con questo spirito, il Cardinale John P. Foley ha invitato presso la Cattedrale di Oristano a fare a Natale un regalo alla Chiesa in Terra Santa. Il suo appello ha avuto luogo in occasione della prima Messa di Investitura di 25 cavalieri e 4 dame del Santo Sepolcro appartenenti alla nuova Luogotenenza OESSH di Sardegna, nata nel 2010.
“La Madre fondatrice mi ha guarita!”, ha gridato Ana Padrós il 9 giugno 1951, camminando normalmente dopo essersi alzata dalla sua sedia a rotelle. Aveva appena recitato la preghiera del quinto giorno della Novena in onore di Madre Janer nella cappella dell'Ospizio Municipale del Parque di Barcellona, gestito dalle Suore della Sacra Famiglia di Urgell, dove risiedeva. Il miracolo è stato riconosciuto ufficialmente questo venerdì dalla Chiesa cattolica, con l'approvazione da parte del Papa del decreto di miracolo della venerabile Serva di Dio Ana María Janer Anglarill, fondatrice dell'Istituto delle Suore della Sacra Famiglia di Urgell.
Un pastore protestante e tre fedeli sono colpevoli in base alla discussa legge del 2006 che impone un permesso governativo per costituire un luogo di preghiera. E’ la prima volta che la legge viene applicata; secondo alcuni va contro la Costituzione.
Un nuovo caso “Asia Bibi”: un medico ismaelita in carcere per aver gettato via un biglietto da visita di un uomo chiamato “Muhammed”, come il profeta dell’Islam. Il vescovo Rufin: “Prego affinché Asia Bibi possa celebrare il Natale con la sua famiglia”.
In 20 anni è giunto in Russia un enorme flusso di finanziamenti dall’estero per diffondere il terrorismo nella Federazione. Ma i soldi sono stati dirottati su ville e macchine di lusso. La parola di un esperto.
Noi non ci speriamo più. Abituati da troppi anni a guardare le divisioni, le lacerazioni tra i popoli che vivono in Terra Santa, sfiduciati da una diplomazia che non offre spiragli, ma solo varchi alla violenza. Non abbiamo speranze che davvero si trovi una soluzione politica che rispetti le identità e le fedi. Vincent Nagle ci crede ancora, come tanti crede silenziosamente nella carità e nell’amicizia. Lavora per questo, e raccoglie già ora i frutti del suo lavoro, che non buca le cronache, ma è cronaca quotidiana per la gente che lo conosce e si fida di lui. Tutto nasce e rinasce da un incontro, oggi come 2000 anni fa, in quella terra fatale dove avvenne il Fatto che cambiò la storia del mondo.
Pubblichiamo l'intervento dell'ambasciatrice di Haiti, Ms. Geri Benoit, che parteciperà questa sera a Padova alla tradizionale Cena di Santa Lucia. Per il nono anno consecutivo, infatti, la Compagnia delle Opere fa sedere a tavola la società civile per il bene del prossimo. Oltre all'ambasciatrice parteciperanno alla cena e al battesimo dell’associazione Santa Lucia per la Cooperazione e lo Sviluppo tra i Popoli il ministro degli esteri Franco Frattini e il presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, Giorgio Vittadini.
Corrado Augias su La Repubblica del 9 dicembre risponde a una lettera sul tema del fine-vita con due argomentazioni tutte da discutere. La prima è: «La Chiesa concede i suoi riti ai suicidi in base al sofisma “nell’ultimo nanosecondo potrebbe essersi pentito”». Strano giudizio: quando la Chiesa accoglie tutti non va bene; ma non va bene neanche quando mostra delle riserve magari perché il defunto non aveva manifestato in vita nessun desiderio di ricevere sacramenti cristiani. Insomma: la Chiesa come si muove sbaglia, mi sembra questa la morale, certo spendibile da qualcuno, ma non accettabile in un dibattito che porti da qualche parte.
È confortante che il calendario proponga proprio oggi la festa di santa Lucia. Il 13 dicembre è uno dei giorni in cui la luce diurna è più breve, quasi facesse fatica - soprattutto qui, a Milano - a vincere la tenebra della notte. Ti svegli che è ancora buio e solo molto lentamente qualcosa simile al sole, che non vedi, da dietro la nuvolaglia proietta una luce lattiginosa. A metà pomeriggio tiri su la testa dal computer ed è già scuro. Manca la luce. Ed è santa Lucia.
La vita di Roberto Bignoli assomiglia a un racconto romanzesco, di quelli travagliati, intensi, che catturano sin dalle prime righe. “Sono cantautore d’ispirazione cristiana dal 1984 a oggi, anche se lo ero, in realtà, già molto tempo prima. Come tutti i ragazzi, ho iniziato a suonare da giovane. La mia storia come cantautore ha origine da un’esperienza di dolore e sofferenza personale. Sono infatti disabile dall’età di un anno. Dopo aver frequentato il collegio, ho trascorso alcuni anni al parco Lambro vivendo in prima persona l’esperienza della beat generation e dei cosiddetti ‘fi gli dei fi ori’. Ho provato la droga; cercavo un’isola felice che non ho trovato; infatti, sono andato in prigione per pochi giorni . Uscito dal carcere, ho incontrato persone che sono state la mia fortuna, perché mi hanno ascoltato e sono state molto attente alla mia persona invitandomi a trasferirmi da Milano a Varese e li grazie ad una signora molto consociuta Anna Biasci ho trovato una casa ed un lavoro. Un giorno mi hanno invitato a un incontro di preghiera a Varese (roberto ha vissuto 15 anni a Varese) e da lì è iniziata per me una nuova vita, è arrivato un lavoro, una casa. Sono rinato.
“HO TROVATO LA STRADA” GIANNI BELLENO, LEADER STORICO DEI NEW TROLLS, HA CONOSCIUTO LA STAGIONE DEL SUCCESSO, DEI SOLDI E DEL DIVERTIMENTO. POI L’INCONTRO CON GESÙ CHE CAMBIA LA VITA E IL PELLEGRINAGGIO RECENTISSIMO A MEDJUGORJE CON LA MOGLIE. E DUE ANNI FA HA REALIZZATO UN DISCO CON CANZONI RELIGIOSE INSIEME A SUO FIGLI La prima volta a Medjugorje. Come è stato? Ero accompagnato da mia moglie ed è stata un’emozione che è diffi cile descrivere con le parole. Tanto è vero che la considero un’esperienza incredibile. Questa bella storia è iniziata due anni fa, quando ho realizzato il disco con le canzoni religiose, assieme a mio figlio. Fino ad allora non avevo mai scritto testi cristiani… Chi sono i New Trolls? È un gruppo musicale composto da persone che hanno sempre avuto tanto nella vita.
All’Angelus, Benedetto XVI sottolinea “il valore della costanza e della pazienza, virtù che appartenevano al bagaglio normale dei nostri padri, ma che oggi sono meno popolari, in un mondo che esalta, piuttosto, il cambiamento e la capacità di adattarsi a sempre nuove e diverse situazioni”. Ai ragazzi che hanno portato i “Bambinelli” per la benedizione chiede di pregare “per le intenzioni del Papa”.
La pazienza e la costanza sono la sintesi tra l'impegno dell'uomo e la capacità di affidarsi a Dio, ha affermato Benedetto XVI in questa terza Domenica d'Avvento nel discorso che ha rivolto ai pellegrini e ai fedeli giunti in Piazza San Pietro per la recita dell'Angelus domenicale. Il Pontefice ha ricordato che nella liturgia del giorno veniva proposto un passo della Lettera di San Giacomo che si apre con l'esortazione “Siate costanti, fratelli miei, fino alla venuta del Signore”. “Mi sembra quanto mai importante, ai nostri giorni, sottolineare il valore della costanza e della pazienza, virtù che appartenevano al bagaglio normale dei nostri padri, ma che oggi sono meno popolari, in un mondo che esalta, piuttosto, il cambiamento e la capacità di adattarsi a sempre nuove e diverse situazioni”, ha osservato.
Riportiamo di seguito l'intervento pronunciato da Papa Benedetto XVI questa domenica a mezzogiorno affacciandosi alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare la preghiera mariana dell'Angelus insieme ai fedeli e ai pellegrini giunti per l'occasione in Piazza San Pietro in Vaticano.
“Tutti devono poter trovare in parrocchia cammini adeguati di formazione e fare esperienza di quella dimensione comunitaria che è una caratteristica fondamentale della vita cristiana”. Papa Benedetto XVI lo ha ricordato questa domenica mattina recandosi in visita pastorale alla parrocchia di San Massimiliano Kolbe a via Prenestina (Torre Angela), nel settore est della Diocesi di Roma.
La Chiesa è spesso accusata di non aver fatto abbastanza per contrastare Hitler, ma nel suo recente viaggio in Inghilterra e Scozia Benedetto XVI ha colto l’occasione per presentare l’altro lato della questione, ricordando alle persone la natura antireligiosa del regime nazista. “Desidero, inoltre, ricordare l’atteggiamento del regime verso pastori cristiani e verso religiosi che proclamarono la verità nell’amore; si opposero ai nazisti e pagarono con la propria vita la loro opposizione”, ha detto alla regina Elisabetta II e alle altre persone presenti al ricevimento ufficiale a Edimburgo, in Scozia. La ricostruzione del Papa dei nazisti come atei e desiderosi di sradicare Dio dalla società non è stata accettata da tutti. In un comunicato stampa del 16 settembre, Andrew Copson, direttore della British Humanist Society, ha negato che sia stato l’ateismo a portare i nazisti verso comportamenti radicali.
Un giovane seminarista gesuita è stato ucciso domenica scorsa alla periferia di Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo. Nicolas Eklou Kolma, originario del Togo, religioso in formazione giunto da appena 2 mesi a Kimwenza, stava rientrando in comunità, a Canisius, insieme ad altri religiosi, dopo aver preso parte ad un incontro di confratelli. Durante il tragitto, intorno alle 23, un individuo col volto coperto, in tenuta militare, armato, si è avvicinato al gruppo di religiosi parlando loro in lingala. Non comprendendo le loro risposte in francese, l’individuo ha cominciato a minacciarli intimando loro di seguirlo, di mettersi in ginocchio e di tenere le mani alzate, quindi ha chiesto al giovane Nicolas Eklou di avanzare. A quel punto dall’arma dell’individuo è partito un colpo, poi ne sono stati esplosi ancora quattro.
Un leader, un capo carismatico accompagna in questo tempo i nostri passi. È un vero profeta, Giovanni il Battista. Il suo contesto è il deserto, un ambiente di terra secca e arida. Per quarant’anni, però, questo si era trasformato in un cammino straordinario di ricerca di Dio per il suo popolo. Questo percorso stanco e tonificante fa emergere tutti i propri idoli. Illumina, anzi, il vero senso di questa parola e del suo contrario, l’icona.
Ma Yinglin, vescovo illecito, è presidente del Consiglio dei vescovi; Fang Xinyao (un vescovo in comunione col papa) è presidente dell’Associazione patriottica. Nella leadership vi sono tre vescovi illeciti. In futuro vi potranno essere molte più ordinazioni senza mandato papale. Un sacerdote: “Il governo ha creato il caos in modo deliberato”.
La storia di Marianna Fontanella, questo il nome secolare della Beata Maria degli Angeli, è la storia di una donna che ha voluto con grande energia salvarsi l’anima. Nata il 7 gennaio 1661 a Torino da genitori della piccola nobiltà piemontese, si distinse subito tra i numerosi fratelli per la sua intelligenza spiccata. La ragazza amava i bei vestiti e la vivacità dei salotti torinesi; la danza era per lei una vera passione. Un giorno, a Torino, nel corso di una delle periodiche ostensioni della Sacra Sindone, Marianna conobbe per caso un carmelitano scalzo dotato di grande carisma. L’incontro con questo frate fu decisivo per il futuro destino della giovane, portando alla luce orientamenti spirituali prima di allora ancora confusi. La data del fatidico incontro fu il 19 novembre del 1676. In seguito, la ragazza decise di entrare nel Carmelo torinese di Santa Cristina e di prendere il nome di Maria degli Angeli.
Grande attesa a Loreto per la Veglia di stasera alla vigilia della Solennità della Beata Vergine Lauretana. La celebrazione sarà presieduta dal cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, che domani mattina presiederà anche il solenne Pontificale nel 90.mo anniversario della proclamazione della Vergine di Loreto a Patrona universale dell’Aviazione.
“Hitler, la guerra e il Papa” è il titolo del libro di Ronald J. Rychlak (“Hitler, the War and the Pope”, Ed. Our Sunday Visitor, 2010, edizione ampliata, prima edizione nel 2000) che verrà presentato a New York questo sabato, 11 dicembre. Avvocato ed economista, l'autore presenta documenti e testimonianze che gettano una nuova luce sull'operato di Papa Pio XII durante la II Guerra Mondiale. Il volume è stato donato a Papa Benedetto XVI in Vaticano da Gary Krupp, fondatore della Pave the Way Foundation (PTWF), durante l'udienza di mercoledì 10 ottobre.
«Per trionfare contro i suoi nemici esterni, la Chiesa deve prima sconfiggere un nemico interno: il relativismo. Tanto più pericoloso in quanto è un avversario sorridente e la cui arma non sono gli attacchi diretti, bensì l’indifferenza». E’ la riflessione di Massimo Franco, notista politico del Corriere della Sera, che ha presentato per IlSussidiario.net il suo nuovo libro dal titolo «C’era una volta un Vaticano».
Carissimi, Come avrete sentito anche ai telegiornali italiani, le notizie di cronaca da Haiti continuano a non essere buone. Le novità più recenti sono che la Commissione Elettorale Provvisoria ha pubblicato i risultati dello scrutinio elettorale, e non sono quelli attesi. I partigiani di uno dei candidati esclusi al prossimo ballotaggio hanno invaso le strade della capitale di buon’ora questa mattina (mercoledì 8 dicembre) e messo la città a ferro e fuoco. La maggior parte delle attività sono bloccate, il centro città inaccessibile, ma anche diversi altri quartieri subiscono la violenza di numerose manifestazioni di protesta, con barricate di pietre e di pneumatici in fiamme, diversi veicoli incendiati e negozi e uffici saccheggiati....
«Nel mondo ogni giorno 7 persone su 10 vengono violate nella propria libertà religiosa. E su 100 morti per motivi legati al credo, 57 sono cristiani». A snocciolare i dati è Giuseppe Dalla Torre, rettore della Lumsa, l’università che a fine novembre ha ospitato a Roma la tavola rotonda "Guerra ai cristiani. Testimoni di una tragedia del XXI secolo", che nel titolo richiama il libro dell’europarlamentare Mario Mauro, Rappresentante personale dell’Ocse per la lotta contro il razzismo e la persecuzione ai cristiani, anch’egli intervenuto all’incontro per raccontare la tragedia delle persecuzioni che i fedeli di Cristo subiscono quotidianamente in uno degli angoli più martoriati della Terra. «Oggi è facile perdere la vita se si crede in Gesù eppure, la più generica libertà religiosa, come ebbe a dire Giovanni Paolo II, è una "cartina tornasole" di tutte le altre libertà perché – spiega Mauro - mette a nudo l’approccio che il potere ha con la persona umana, con la sua dimensione spirituale». Colui che professa una fede è portatore di una forza interiore che nessuno può sottrargli. È per questo che accetta con difficoltà le privazioni al proprio credo impostegli dalle sfere politiche. «Dio nasce, il potere trema», scriveva il filosofo polacco Józef Tischner.
Benedetto XVI rende omaggio all’immagine dell’Immacolata concezione in piazza di Spagna,a Roma. Da Maria un “messaggio di speranza non fatto di parole, ma della sua stessa storia: lei, una donna della nostra stirpe, che ha dato alla luce il Figlio di Dio”.
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo da Radio Vaticana di domenica prossima, 3° domenica d'Avvento. Cliccate sul link qui sopra per scaricare il piccolo file mp3.
La questione dei “corpi gloriosi” è in effetti assai poco conosciuta e anche assai poco spiegata dalla Chiesa. Sembra quasi “un tema teologico congelato” come ha scritto il filosofo Giorgio Agamben. “Che bello! E’ il teletrasporto!”. Così esclamò mio figlio, dodicenne, appassionato di tecnologie, fantascienza, computer, effetti speciali (va matto per il 3D). Ma espresse quella sua meraviglia dopo avermi sentito parlare non di tecnologia, bensì di San Tommaso d’Aquino che stavo leggendo per un mio libro su Giovanni Paolo II. Precisamente stavo chiacchierando con amici delle pagine in cui Tommaso illustra come saremo dopo la resurrezione dei corpi. Dicevo che avranno “sottilità e agilità”, cioè, pur essendo effettivamente di carne, non saranno più sottoposti ai limiti di tempo e di spazio come oggi, ma saranno sotto il perfetto dominio dallo spirito, dell’anima, della mente (e per questo saranno immortali).
Teresa Musco, morta nel 1976 all'etá emblematica di trentatré anni, é una grande mistica cattolica dell’età contemporanea che si è offerta come anima vittima in riparazione dei peccati dell’umanità.. Teresa nacque il 7 giugno 1943 in una povera casa a Caiazzo in provincia di Caserta. I genitori di Teresa Salvatore e Rosa Zullo che hanno messo al mondo dieci figli, di cui quattro morti in tenera età, sono poverissimi e, fin dall'etá di sette anni, la ragazzina deve prendersi la sua parte di lavori domestici ed occuparsi dei suoi fratellini. L’infanzia della bambina fu segnata da numerosi traumi che le diedero un grande senso di responsabilità nell’aiutare la famiglia in lavori anche molto al di sopra della sua età. Teresa cosi descrive i suoi incontri con la Madonna.
Attesa per l’arrivo di Benedetto XVI, questo pomeriggio in piazza di Spagna a Roma, per il tradizionale atto di venerazione alla Madonna, nell’odierna solennità dell'Immacolata Concezione di Maria. Il Santo Padre giungerà intorno alle 16 - dopo una breve sosta davanti la chiesa della Santissima Trinità, per l’omaggio dell’Associazione dei commercianti di via Condotti – e sarà accolto dal cardinale vicario Agostino Vallini e dal sindaco Gianni Alemanno, oltre che da esponenti di associazioni e confraternite mariane e come sempre da numerosi fedeli e pellegrini. Ricordiamo che è stato il Papa Pio IX nel 1854 a definire il dogma dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, e ad inaugurare tre anni dopo il monumento dell’Immacolata nel cuore di Roma. Dogma, le cui radici sono da ricercare all’antica devozione che risale ai primi secoli della cristianità. Già i Padri della Chiesa d'Oriente, infatti, nell'esaltare la Madre di Dio, usavano espressioni che la ponevano al di sopra del peccato originale. Ma qual è l’esatto significato di questo dogma e come non confonderlo con altri titoli riferiti a Maria? Tiziana Campisi lo ha chiesto al mariologo padre Stefano De Fiores.
All’Angelus Benedetto XVI sottolinea che il male – di cui facciamo tutti esperienza – ha la sua radice nel cuore dell’uomo, “incapace di guarirsi da solo”. Maria, invece è “piena di grazia” e ci spinge ad affidarci al Gesù: “Egli vi salverà”. L’appuntamento in piazza di Spagna nel pomeriggio.
E’ stato presentato domenica 5 dicembre alla Fiera del Libro di Roma il volume “La terapia dell'accoglienza”, curato da Giuseppe Noia e Sabrina Pietrangeli e pubblicato da IF Press. L'opera racconta tante storie struggenti, di madri e padri, di medici e personale sanitario, che di fronte a diagnosi infauste, hanno scelto di sopportare il dolore e la paura. Hanno resistito alla disperazione e alla tentazione di cancellare tutto con una interruzione di gravidanza. Hanno accettato di amare infinitamente i loro figli oltre ogni ragione, per questo hanno deciso di accompagnarli fino alla nascita, sapendo che la vita dei loro piccoli sarebbe stata brevissima. Madri e padri che hanno accettato dolori strazianti e giorni di passione, e alla fine sono arrivati al punto di dire che si trattava di “una grazia, un dono di Dio”. Sono forse persone che hanno perso il senno? Gente impazzita per il dolore e per l’infausto destino? E’ già difficile accettare la morte, figuriamoci quella di un neonato. E come si fa a portare avanti una gravidanza sapendo che l’esito sarà infausto?
Domani, nella Solennità dell’Immacolata Concezione, Benedetto XVI reciterà l’Angelus in Piazza San Pietro alle ore 12. Quindi, alle ore 16, si recherà in Piazza di Spagna per il tradizionale atto di Venerazione dell’Immacolata. Il Pontefice sarà accolto dal cardinale vicario, Agostino Vallini, e dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno.
E' il titolo di un incontro che nel 2001 si teneva al celebre Istituto culturale islamico di viale Jenner, fondato nel '89 da Abdel Hamid Shaari. Il candidato sindaco alle prossime comunali di Milano nella lista civica "Milano Nuova" non è mai stato condannato, ma la sua vita è costellata da luce e ombre.
Il Führer considerava il cristianesimo il peggior danno subito dall’umanità e giudicava devastante l’azione della Chiesa contro il nazismo, perciò voleva distruggerla. La sintonia del leader nazista col bolscevismo.
Intervista a Theobald Beer, 81 anni, sacerdote cattolico, autore di un libro che rivoluziona le tesi correnti su Lutero. Sfatati molti luoghi comuni: il monaco di Wittenberg disprezza Agostino, non è occamista, è contraddetto da Melantone. Ma il vero problema è la sua lacunosa cristologia.
Estremisti indù minacciano e pestano i cristiani, sin dentro le chiese. Poi li fanno arrestare dalla polizia con false accuse di proselitismo. Sajan George: occorre l’intervento delle autorità, le leggi-anticonversione sono usate per colpire i cristiani.
L'associazione caritativa cattolica internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) sta fornendo aiuti d'emergenza ai cristiani iracheni che fuggono dalle persecuzioni a Mosul e Baghdad. L'associazione, che aiuta i cristiani oppressi e sofferenti, ha garantito sovvenzioni per 15.000 euro per le vittime del massacro del 31 ottobre scorso nella Cattedrale siro-cattolica di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso di Baghdad, che ha provocato 58 morti e più di 70 feriti. Ulteriori 10.000 euro verranno inviati ai cristiani di Baghdad fuggiti verso le città irachene di Kirkuk e Sulaymaniyah.
Il fisiologo inglese Robert Edwards, pioniere del procedimento di fecondazione in vitro, riceverà questo venerdì il Premio Nobel per la Medicina. I lavori del biologo hanno reso possibile la nascita della prima “bimba in provetta”, Louise Joy Brown, il 25 luglio 1978. Sul costo in termini di vite umane di questa procedura e sulle sue implicazioni etiche, ZENIT ha intervistato Pablo Requena Meana, laureato in Medicina e Chirurgia e dottore in Teologia morale, docente di questa materia presso la Pontificia Università della Santa Croce di Roma. “Edwards ha inaugurato una casa, ma ha aperto la porta sbagliata”, ha dichiarato il presidente della Pontificia Accademia per la Vita, monsignor Ignacio Carrasco de Paula, il giorno in cui è stata resa nota la notizia del conferimento del Nobel per la Medicina a Robert Edwards.
I Vescovi svizzeri esprimono preoccupazione per la “forte ostilità” nei confronti della presenza dei segni religiosi nei luoghi pubblici, e affermano che il divieto del crocifisso “non sarà mai un'espressione di tolleranza, ma di intolleranza, perché impedisce l'espressione pubblica della fede cristiana”. Lo sostengono nel comunicato finale ufficiale della loro 290ª Assemblea ordinaria, celebrata a Viège la settimana scorsa, in cui mostrano anche la propria solidarietà con i cristiani perseguitati in Medio Oriente.
Il raduno, inconciliabile con la fede dei cattolici, dovrebbe eleggere i presidenti dell’Associazione patriottica e del Consiglio dei vescovi. Alcuni prelati si sono nascosti per non parteciparvi; altri sono stati portati contro la loro volontà. Il vescovo di Hengshui, sequestrato e strappato alla difesa dei fedeli, è stato portato a Pechino.
E’ uno dei pochi scienziati che il mondo ci invidia. E ha fatto in fretta, per essersi laureato in biologia iscrivendosi a un corso universitario serale, mentre di giorno lavorava al mercato per tirar su qualche lira. Da lì al Canada, Calgary University, dove per caso, si fa per dire, scopre la possibilità di isolare cellule cerebrali umane, e comincia a studiare tutte le prospettive che si aprono alla medicina. La cura che viene da dentro, come spiega il titolo di un suo libro. Vescovi parla alle Accademie USA come ai ragazzi dell’Università di Milano Bicocca, con la stessa scioltezza, sincerità. Controcorrente. Da quando ha preso dichiaratamente posizioni pro life l’intellighenzia nostrana lo ascolta con sufficienza, lo guarda con sospetto, soprattutto gli lesina passerelle e riconoscimenti. In Italia si passa rapidamente dallo status di genio a quello di fanatico, da libero pensatore a oscurantista servo del Vaticano.
Cari amici, nei giorni scorsi, mentre imperversavano le polemiche sulla trasmissione “Vieni via con me” mi è capitato di scrivere una lettera aperta a Saviano (che potete trovare su questo blog) chiedendogli di aiutarmi a sostenere i missionari che si occupano di bambini lebbrosi dell’Africa. Ma non ho avuto alcuna risposta. Poi mi è capitato di discutere con qualche collega laico che era d’accordo con Fazio e Saviano nel no all’intervento dei malati. Costui sosteneva quella decisione pur elogiando – a parole – iniziative come la “Casa dei risvegli” di Bologna. E quando, prendendo la palla al balzo, gli ho proposto di sostenere con me un’iniziativa appena lanciata proprio dall’associazione “Amici di Luca”, che è la promotrice della “Casa dei risvegli”, anche lui mi ha detto di no. Avrà i suoi validi motivi personali, non discuto. Ma i molti ragazzi in coma o che stanno uscendo dal coma (e può capitare a tutti!) non hanno bisogno tanto di parole, quanto di aiuto concreto. E a me piace, sinceramente, chi magari parla meno, ma si dà da fare o si fruga in tasca di fronte a persone sofferenti che hanno bisogno e implorano un sostegno e una speranza. Per questo, in attesa di Natale, vorrei chiedere a voi, cari amici, di aderire alla sottoscrizione aperta dall’associazione “Gli amici di Luca onlus” per acquistare uno “stimolatore cerebrale” che potrà dare importanti risultati su pazienti in stato vegetativo e di minima coscienza.
Novena all'Immacolata Concezione: 9° GIORNO:CHINATI SU DI NOI.
A Varese una folla di credenti domenica pomeriggio al Palawhirlpool di Masnago. I momenti più toccanti e intensi le testimonianze delle due veggenti di Medjugorje, Mirijana e Marij.
Benedetto XVI all’Angelus ha invitato ieri a pregare per tutte le situazioni di violenza e di sofferenza nel mondo e, tra queste, ha ricordato i continui attentati che si verificano in Iraq contro cristiani e musulmani. L’ultimo di una lunga serie di sanguinosi attacchi contro la comunità cristiana è avvenuto ieri, quando uomini armati hanno fatto irruzione in una casa uccidendo marito e moglie, entrambi cristiani.
Associazione patriottica e governo vogliono forzare i pastori a partecipare all'imminente Assemblea dei rappresentanti cattolici, un organismo contrario alla fede cattolica. Un vescovo è scomparso e ricercato come "pericoloso criminale"; un altro è stato rapito dall'episcopio dove era stato condotto e difeso dai fedeli dopo giorni di isolamento.
Non ci sono affermazioni o scoperte scientifiche che possano mettere in dubbio l'opera creatrice di Dio, afferma il professor William Carroll, dell'Università di Oxford (Gran Bretagna). “Nessuna spiegazione del cambiamento cosmologico o biologico, per quanto affermi di essere basata radicalmente sul caso o sulla contingenza, mette in discussione la considerazione metafisica della creazione, cioè la dipendenza di tutte le cose da Dio come causa. Quando alcuni pensatori negano la creazione basandosi su teorie delle scienze naturali, stanno comprendendo in modo errato la creazione o le scienze naturali, o entrambe le cose”, afferma nel numero 60 di “Humanitas”, rivista di antropologia e cultura cristiana della Pontificia Università Cattolica del Cile. Con ciò ribatte alla teoria postulata dallo scienziato Stephen Hawking, secondo la quale la creazione di universi multipli a partire dal nulla “non richiede l'intervento di un essere soprannaturale o di un dio”, perché “sorgono naturalmente dalle leggi fisiche”.
E’ stato presentato mercoledì 1 dicembre presso l’Università Europea di Roma il libro “L’aborto e i suoi retroscena. Vita e maternità spezzate” (IF Press) scritto da Alessia Affinito e Virginia Lalli. Alla presentazione moderata dalla dott.ssa Alessia Affinito, curatrice del libro, sono intervenuti: padre Paolo Scarafoni, L.C., Rettore dell’Università Europea di Roma, il prof. Antonio Baldassarre, Presidente emerito della Corte Costituzionale, l’avv. Virginia Lalli, curatrice del libro, il prof. Massimo Losito, della Facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, il prof. Mario Palmaro, Filosofo del diritto e docente dell’Università Europea di Roma, e il dott. Giacomo Rocchi, magistrato e giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Firenze. L’avvocato Virginia Lalli curatrice del libro ha denunciato la scarsa informazione e attenzione sullo sviluppo biologico del feto, sulla natura dell’intervento chirurgico e sulle gravi conseguenze emotive e psicologiche che pure hanno riguardato migliaia di donne che hanno abortito. Inoltre ha sottolineato un atteggiamento di massima neutralità circa la scelta di abortire nel pieno rispetto della dignità e libertà della donna.
Il Papa, in questo Tempo forte dell’Avvento, ha invitato i fedeli a “vivere i gesti quotidiani con uno spirito nuovo, con il sentimento di un’attesa profonda, che solo la venuta di Dio può colmare”. La dimensione dell’attesa del Dio che viene è molto presente nelle risposte del Papa nel recente libro-intervista di Peter Seewald “Luce del mondo - Il Papa, la Chiesa e i segni dei tempi”.
Le sorelle del Movimento contemplativo missionario di p. de Foucauld vanno negli slum in cerca di bisognosi e malati. Giovane mamma musulmana: “Grazie alle medicine, la fisioterapia e il loro amore, mia figlia sta migliorando”.
Vorrebbero imitare Julian Assange, il super ricercato mondiale che sta facendo tremare i grandi del pianeta per i suoi gossip-file raccattati a intercettare le chiacchiere di ambasciatori e consoli onorari davanti alla macchinetta del caffè. Si fanno chiamare “Iene”, forse perché lo sp*******to altrui gli provoca attacchi di riso imbecille, ma assomigliano molto più a spelacchiati sciacalli, sempre pronti a denunciare con il ghigno sulle labbra le miserie umane (quelle degli altri) e per questo ricevono lauti compensi. Si spacciano per reporter ma fanno del giornalismo cabaret, usano attori e guitti per le loro inchieste fiction e si affidano alle forme di veline e soubrette in attesa di un posto al Grande Fratello.
Nel periodo che precede il Natale occorre sensibilizzare sempre più l'opinione pubblica sul rispetto per la vita nascente. E' quanto ha detto padre Federico Lombardi, S.I., Direttore della Sala Stampa vaticana, nell'ultimo editoriale per “Octava Dies”, il settimanale informativo del Centro Televisivo Vaticano, richiamando la Veglia per la vita nascente, presieduta in Vaticano da Benedetto XVI, il 27 novembre scorso. “Pregare e impegnarsi in favore della vita nascente. E’ l’invito che ci è stato rivolto dal Papa nella vigilia della prima Domenica di questo Avvento – ha detto il sacerdote gesuita –, tempo di attesa e di conversione per prepararci a celebrare ancora una volta l’eventosconcertante e straordinario della nascita del Figlio di Dio in mezzo a noi: Dio che si fa carne, Dio nel grembo di una madre, Dio bambino, Dio vicino”.
Novena all'Immacolata Concezione: 8° GIORNO: O PADRE MISERICORDIOSO
Le uccisioni spingono all'esodo. Sono circa 500 le famiglie in fuga da Baghdad e Mosul verso il nord. Che potrebbe non reggere all’ingente afflusso di profughi. Intanto il governo promette aiuti per 400 dollari a ogni famiglia che parte.
Tra le migliaia di persone accorse a Masnago, per l'incontro con le veggenti di Medjiugore, vi è anche lei, che grazie alla sua fede può dire di essere una vera miracolata. «Dire che sono andata malata e sono tornata guarita non significa granché. A parole è una cosa, ma viverla è un'altra». E Diana Basile, un tempo malata di sclerosi a placche, ha avuto la grazia di vivere personalmente l'esperienza della guarigione. Sono passati ormai 26 anni, da quel 23 maggio 1984 che le ha segnato l'esistenza in tutti i sensi possibili. La sua era una malattia del sistema nervoso che l'aveva portata a perdere la vista dall'occhio destro, alla paralisi del lato destro di braccia e mani, e in parte alla paralisi del lato sinistro.
Una folla di credenti ha riempito nel pomeriggio di domenica il PalaWhirlpool di Masnago per l'incontro con le veggenti di Medjugorje Mirijana Dragicevic (a fianco) e Marija Pavlovic 8foto in basso). Un messaggio semplice quello che portano, sempre il medesimo: preghiera e digiuno, la prima ogni giorno, il secondo due giorni la settimana. Così ha voluto la bianca Signora che dal 24 giugno del 1981 incontrano, in visioni mistiche, recapitando all'umanità i suoi messaggi . Una bianca Signora che era "attesa", anche oggi, a Varese. Come da duemila anni, ovunque ci sia un cristiano.
La Legge recante Disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento è giunta alla soglia del dibattito nell’aula della Camera dei Deputati. Il testo già approvato dal Senato (c.d. testo Calabrò, dal nome del relatore), ha subito alcune modifiche nel lungo percorso della Commissione Affari Sociali della Camera ed è opportuno farne un’analisi approfondita, anche nella speranza di mantenere viva l’attenzione dell’opinione pubblica e di fornire un contributo di ragione in un dibattito parlamentare che si annuncia difficile. Occorre ricordare l’occasione che ha determinato l’avvio di questa proposta di legge. Il suo primo scopo è reso evidente dalla sua origine. Il 9 febbraio 2009 alle ore 19.35 moriva a Udine “di fame e
Le recenti contestazioni e occupazioni studentesche hanno evidenziato non soltanto il disagio degli studenti, ma ancor più l’incapacità degli adulti di essere fermi e decisi nel dare indicazioni e sicurezze. Un tempo i giovani tentavano di contestare il mondo degli adulti e sbattevano contro il muro della regole, dei principi, dei valori, della tradizione, della cultura salda e radicata, oggi vediamo gli adulti spesso insicuri e dubbiosi, incerti in un atteggiamento di relativismo imperante, spesso incapaci di porre un freno ad un lassismo dilagante e fluido, diventando essi stessi quasi un “budino” molle e privo di consistenza.
“Un paio di settimane fa ho sognato il mio bebè e adesso che lo vedo, è esattamente come me lo ero immaginato”. Lo racconta Amaia, 28 anni, che quasi alla 35esima settimana di gravidanza è stata accompagnata dal quotidiano spagnolo ABC (edizione del 22 novembre scorso) ad una clinica specializzata madrilena per un'ecografia 4D (quadridimensionale) del piccolo nel suo grembo. La tecnica unisce alla più tradizionale ecografia tridimensionale (3D) la dimensione del tempo e permette dunque di visualizzare il movimento del feto nel grembo materno. “Solo vedere il visetto, le manine, i piedini, come si muove … è un'emozione che non si può spiegare”, aggiunge quasi estasiato il papà, Diego, che raccomanda l'esperienza a tutti i futuri padri.
“Perché l’esperienza della sofferenza sia occasione per comprendere le situazioni di disagio e di dolore in cui versano le persone sole, gli ammalati e gli anziani, e stimoli tutti ad andare loro incontro con generosità”: così, il Papa nell’intenzione generale di preghiera per questo mese di dicembre. Un tema, quello della sofferenza, che Benedetto XVI ha affrontato tante volte e al quale ha dedicato pagine luminose della sua Enciclica “Spe salvi”. In questo servizio di Alessandro Gisotti, riascoltiamo le parole del Papa in risposta ad un giovane sacerdote, affetto da sclerosi multipla, durante un incontro con il clero di Bressanone, nell’agosto del 2008 ...
Novena all'Immacolata Concezione - 7° GIORNO: RICORDATI DEI TUOI FIGLI.
Benedetto XVI ha ricordato “i continui attentati” contro cristiani e musulmani in Iraq, gli scontri in Egitto con “morti e feriti” e le vittime di trafficanti e criminali, come i sequestrati eritrei nel deserto del Sinai. E ha invitato ad ascoltare la voce di Dio che risuona anche oggi “nel deserto del mondo”.
Nel suo sermone Maulana Yousuf Qureshi della moschea Mohabat Khan ha affermato che se la corte d’appello giudicherà Asia Bibi innocente saranno i mujaheddin ad ucciderla. Il leader ha messo anche in guardia il governo su qualsiasi modifica alla legge sulla blasfemia.
Novena all'Immacolata Concezione - 6° GIORNO: TU, O MARIA.
Accanto alla Basilica di Sant’Anastasia, nel centro di Roma e a due passi dal Vaticano, è stato costituito il 13 novembre scorso il terzo Centro di Aiuto alla Vita (CAV) della Capitale che il 4 dicembre, alle ore 16.30, inaugurerà la sua sede di piazza S. Anastasia 1. Alla cerimonia di “avvio lavori” del CAV, che si concluderà alle 18.00 con una S. Messa in Basilica presieduta da mons. Diego Bona, Vescovo emerito di Saluzzo, interverranno, fra gli altri, l’ing. Roberto Bennati, Presidente di Federvita Lazio e Vicepresidente del Movimento per la Vita italiano, don Alberto Pacini, Rettore della Basilica di Sant’Anastasia e, naturalmente, il presidente del neo-nato CAV, la sig.ra Anna Spurio Consoli, alla quale ZENIT ha rivolto alcune domande per conoscere le premesse e gli obiettivi di questa nuova iniziativa sociale di difesa della vita nascente.
Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo Spirito del Signore, spirito di sapienza e d’intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore. (…) Il lupo dimorerà insieme con l’agnello; il leopardo si sdraierà accanto al capretto; il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un piccolo fanciullo li guiderà” (Is 11,1-10). “In quei giorni venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: “Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!”. (…) Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: “Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!”. Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli di Abramo. Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non da buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco” (Mt 3,1-12).
La difesa della pace passa attravsero la tutela dell'ambiente. E' quanto ha detto questo venerdì Benedetto XVI nell'udienza a Fernando Felipe Sánchez Campos, nuovo ambasciatore di Costa Rica presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere credenziali. Nel suo discorso di indirizzo al Papa, il neo ambasciatore ha affermato che il suo Paese nel 2010 ha investito quasi la metà del budget nazionale “nella promozione di opere sociali - soprattutto nel campo dell'educazione, della salute, delle abitazioni, con un'attenzione particolare verso i più bisognosi -”, riservando “più di una quarta parte del territorio nazionale alla tutela dell'ambiente, oltre al contributo rispettoso alla promozione della pace nella nostra regione”, tanto da ricevere il Premio Nobel della Pace.
Non si può essere teologi nella solitudine”, per questo occorre conservare sempre “l'unità indispensabile” fra teologi e pastori. Lo ha ricordato Benedetto XVI nel ricevere questo venerdì in udienza i membri della Commissione Teologica Internazionale, a conclusione dei lavori della plenaria. All'inizio dell'udienza, il Cardinale William Joseph Levada, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha fatto sapere che a Commissione Teologica internazionale, da lui presieduta, sta affrontando attualmente tre temi: la questione dei principi della teologia, il suo senso e il suo metodo; la questione dell'unico Dio in rapporto alle tre religioni monoteistiche; e l'integrazione della dottrina sociale della Chiesa nel contesto più ampio dell'insieme della dottrina Cristiana.
Papa Benedetto XVI si recherà in Germania, per la terza volta dalla sua elezione, dal 22 al 25 settembre 2011. Visiterà Berlino, Erfurt e Friburgo in Brisgovia, Diocesi del Presidente della Conferenza Episcopale Tedesca, monsignor Robert Zollitsch. Il viaggio era stato confermato dalla Santa Sede, ma non era ancora stato definito un primo progetto di programma, che ora monsignor Zollitsch ha tracciato in un'intervista concessa alla rete tedesca ARD e ripresa dalla “Radio Vaticana”. A Berlino, venerdì 23 settembre, il Papa potrebbe visitare il memoriale Maria Regina Martyrum, dedicato alle vittime del nazismo, del comunismo e della II Guerra Mondiale.
E’ arrivato oggi in Piazza San Pietro l’albero di Natale: quest’anno proviene dal comune altoatesino di Luson, in provincia di Bolzano, nei pressi di Bressanone. Si tratta di un abete rosso, alto circa 26 metri, 93 anni di età, già selezionato tra gli alberi da tagliare e situato in un bosco “certificato” a garanzia del corretto uso ambientale delle risorse forestali.
La risposta cristiana allo scientismo ateo: è questo il tema della prima predica dell’Avvento, tenuta stamani da padre Raniero Cantalamessa nella Cappella Redemptoris Mater, alla presenza del Papa. Il predicatore della Casa Pontificia ha messo in luce i limiti delle tesi scientifiche che vorrebbero dimostrare l’inesistenza di Dio. Quindi, ha sottolineato che il Natale, con il Mistero dell’Incarnazione, “è l’antitesi più radicale alla visione scientista”.
L’obiettivo dell’ordigno erano centinaia di pellegrini attesi per la messa mensile nel santuario della Vergine Maria. Ancora non si conoscono i responsabili del fatto, ma la polizia rivela che si tratta di persone esperte. Il santuario, fondato nel 1936, è un importante luogo di pellegrinaggio per i cattolici del Prambanan.
I capi religiosi cristiani, radunati ad Erbil, hanno anche deciso di confrontarsi coi deputati cristiani dei partiti, per comprendere le ragioni dietro agli attacchi contro i fedeli. Una richiesta al governo kurdo di garantire scuola e lavoro a 520 famiglie cristiane rifugiatesi nel Nord.
Oggi, 3 dicembre, ricorrono i sei mesi dalla morte del Vescovo Luigi Padovese, frate cappuccino, Vicario Apostolico dell’Anatolia e testimone della fede, ucciso a coltellate dal suo autista a Iskenderun, in Turchia. Per l’occasione presentiamo un inedito tratto dalle dispense del suo corso Espressioni di spiritualità cristiana in epoca patristica inerente alla “spiritualità nella letteratura martirologica”.
“Sembra essersi aperto il tempo, per il cattolicesimo italiano, di manifestarsi con decisione ‘guelfo’, se non già di originare da subito un nuovo, energico guelfismo”: è la pista di riflessione proposta da Lorenzo Ornaghi, rettore dell’Università Cattolica di Milano, nel suo intervento “Sul presente e il futuro dell’Italia” al X Forum del Progetto culturale apertosi giovedì a Roma e dedicato al tema “Nei 150 anni dell’Unità d’Italia. Tradizione e progetto”. Essere guelfi, per Ornaghi comporta “affermare l’idea e la realtà di ‘italianità’ quale dato storico - insieme, culturale e popolare -, di cui gli essenziali e più duraturi elementi sono religiosi, cattolici”. “Rispetto ad altre ‘identità’ culturali che sono state protagoniste della storia unitaria – ha proseguito Ornaghi - disponiamo di idee più appropriate alla soluzione dei problemi del presente. E siamo ancora dotati di strumenti d’azione meno obsoleti o improvvisati”.
Papa Benedetto XVI ha espresso questo venerdì il proprio cordoglio per la morte del Cardinale Michele Giordano, Arcivescovo emerito di Napoli, morto nella notte all'età di 80 anni nel capoluogo campano. Il Pontefice ha inviato un telegramma all'attuale Arcivescovo di Napoli, il Cardinale Crescenzio Sepe, manifestando la sua “profonda partecipazione” al dolore del porporato, della comunità diocesana e dei familiari del Cardinal Giordano per questo decesso. Nel testo, il Papa confessa di pensare “con affetto a questo caro fratello che ha servito generosamente il Vangelo e la Chiesa”, “ricordando con gratitudine” il ministero del porporato defunto.
Novena all'Immacolata Concezione: 5° GIORNO: SALVACI, O MARIA!
L'Europa non sarebbe più se stessa se il matrimonio sparisse o subisse dei mutamenti. Lo ha detto questo giovedì Benedetto XVI nel ricevere in udienza il nuovo ambasciatore di Ungheria presso la Santa Sede, il sig. Gábor Győriványi, che ha presentato le sue Lettere credenziali in Vaticano. Nel suo discorso il Papa ha ricordato che “il matrimonio e la famiglia costituiscono un fondamento decisivo per un sano sviluppo della società civile, dei Paesi e dei popoli”, e che “il matrimonio come forma di ordinamento basilare del rapporto tra uomo e donna e, allo stesso tempo, come cellula fondante della comunità statale è venuta plasmandosi anche a partire dalla fede biblica”.
“Siamo incatenati, in condizioni gravissime, da tre giorni non mangiamo. Venite a salvarci!”. E’ l'appello lanciato questo giovedì, in diretta telefonica durante la trasmissione “Al di là della notizia” della Radio Vaticana, da uno dei 250 profughi da più di un mese nelle mani dei predoni nel deserto del Sinai, al confine tra Egitto e Israele. “Siamo in una situazione terribile e stiamo rischiando la vita – ha detto –. Nove di noi sono stati picchiati selvaggiamente e ora sono feriti. Altri hanno malori per la fame o per l'acqua salata che ci danno da bere”. “Siamo incatenati, in condizioni gravissime, da tre giorni non mangiamo. Venite a salvarci!”. A denunciare la loro situazione è l’agenzia Habeshia per la cooperazione allo sviluppo. I profughi raccontano di essere partiti da Tripoli, in Libia, per andare in Israele.
In occasione della Giornata Mondiale per la Lotta all'Aids, che si è celebrata questo mercoledì, la Rete Gesuita Africana contro l'Aids (AJAN) ha diffuso un messaggio in cui ha espresso la propria inquietudine per “il calo della partecipazione internazionale nella lotta alla pandemia, che si riflette nella grave scarsità di finanziamento per le cure antiretrovirali per salvare vite umane”. Il messaggio, firmato dal presidente dei Superiori Maggiori dell'Africa e del Madagascar, il gesuita Fratern Masawe, esprime grande preoccupazione per il problema attuale del finanziamento dei farmaci antiretrovirali. “Un finanziamento instabile o stagnante potrebbe mettere in pericolo l'offerta e l'ampiezza della terapia antiretrovirale, con impensabili conseguenze fatali, compreso un ritorno ai giorni in cui l'Aids era una condanna a morte”.
Il Vescovo ausiliare Sebastian Shaw di Lahore ha scritto una lettera a favore di Asia Bibi, la donna cristiana pakistana condannata a morte per blasfemia da un tribunale del Punjab a novembre. Il presule ha consegnato personalmente il testo in Vaticano. In risposta, Papa Benedetto XVI ha rivolto pubblicamente un appello per la liberazione della donna (cfr. ZENIT, 17 novembre 2010). Parlando all'associazione caritativa internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), il Vescovo ha affermato che “alcuni giudici dell'Alta Corte hanno detto di aver già studiato il caso e di credere che le accuse contro di lei non siano supportate da prove”, il che lo porta a sperare nel fatto che alla donna sia risparmiata la vita.
L’arcivescovo di Smirne conferma la notizia sul tentativo di far passare come “malato di mente” l’assassino del vicario dell’Anatolia. Alle manipolazioni dell’opinione pubblica e del tribunale, la Chiesa latina è costretta al silenzio. Eppure il ministro turco della giustizia aveva promesso “la verità”.
"L'Europa non sarebbe più Europa" se "il matrimonio come forma di ordinamento basilare del rapporto tra uomo e donna" e "cellula fondante" della società sparisse o venisse sostanzialmente trasformato: è quanto sottolinea il Papa nel discorso rivolto stamani al nuovo ambasciatore di Ungheria presso la Santa Sede, il sig. Gábor Győriványi, che ha presentato le sue Lettere credenziali in Vaticano. Il Santo Padre, dopo aver ricordato che all’inizio del prossimo anno toccherà all’Ungheria assumere, per la prima volta, la presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, auspica che la nuova Costituzione ungherese sia ispirata ai valori cristiani, in modo particolare per quanto concerne “la posizione del matrimonio e della famiglia nella società”. Quindi, ha affermato che l'Ungheria è chiamata "ad essere mediatrice tra Oriente ed Occidente".
Benedetto XVI ha celebrato stamani nella Cappella Paolina in Vaticano una Messa in suffragio di Manuela Camagni, la Memor Domini della famiglia pontificia, scomparsa tragicamente il 23 novembre scorso. Nell’omelia, il Papa ha ricordato con profonda gratitudine la testimonianza di fede, saggezza e carità della laica consacrata e si è soffermato su cosa significhi “memoria di Dio”. Una memoria, ha sottolineato, che non guarda al passato, ma che è segno della presenza viva del Signore nella vita di ogni uomo.
Trent’anni fa, il 2 dicembre 1980, quattro missionarie cattoliche statunitensi di Maryknoll venivano stuprate e uccise nel Salvador dagli squadroni della morte, al servizio del regime salvadoregno. Il barbaro eccidio avveniva a pochi mesi dall’assassinio dell’arcivescovo di San Salvador Oscar Arnulfo Romero, caduto sotto i colpi di proiettile sparati da un sicario mentre celebrava la Messa.
La polizia indonesiana ha arrestato dieci militanti radicali islamici, accusati di aver aggredito domenica scorsa due leader cristiani nel sobborgo di Bekasi, parte della megalopoli Giacarta. Il pastore Luspida Simandjunktak e l’anziano Hasean Lumbantoruan Sihombing sono stati fermati, percossi e accoltellati da un gruppo di almeno sette uomini, mentre si recavano in chiesa alle 9 del mattino. I due sono stati portati in ospedale e l’anziano versa in gravi condizioni. Le indagini della polizia, sollecitate dalla comunità cristiana e anche da diversi esponenti politici indonesiani, si sono subito rivolte verso i gruppi islamici integralisti che già in passato avevano attaccato luoghi di culto cristiani o promosso manifestazioni anticristiane, incitando all’odio religioso.
“La realtà è che la Chiesa è in rinnovamento e sta crescendo. La decisione di lanciare la nuova evangelizzazione non è un'azione di difesa, ma appartiene alla consapevolezza della Chiesa di essere missionaria”. Così mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per Promozione della Nuova Evangelizzazione, intervistato da ZENIT, ha risposto alla domanda sul perchè il Pontefice ha voluto creare un nuovo Dicastero vaticano. “La nuova evangelizzazione – ha spiegato l’Arcivescovo titolare di Voghenza - non avviene perchè noi viviamo un momento di crisi. La nuova evangelizzazione significa rinnovare in noi lo spirito missionario che deve essere presente in ogni cristiano. Si tratta di un processo in piena continuità con il processo di prima evangelizzazione mediante il quale Nostro Signore Gesù ha voluto la Chiesa e le ha affidato questo compito: andare e incontrare ogni persona e dare il Vangelo”.
Si apre oggi a Roma, nel complesso di Santo Spirito in Sassia, il X Forum del Progetto Culturale della Chiesa italiana dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia. L’apertura dei lavori è affidata al cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, mentre domani pomeriggio Giuliano Amato, Dino Boffo, Lucio Caracciolo e Giuliano Ferrara daranno vita ad una tavola rotonda proprio sull’Unità d’Italia, tema del Forum. Sabato, infine, le conclusioni del cardinale Camillo Ruini, presidente del Comitato per il Progetto culturale. Al porporato, Luca Collodi ha chiesto se il progetto federalista dell’Italia sia compatibile con il percorso unitario del Paese iniziato 150 anni fa.
Un giovane ingegnere è stato rapito dal suo negozio e ucciso in un luogo poco distante. Le delegazioni cristiane disertano per protesta una conferenza governativa sulla coesistenza e la tolleranza. Mons. Sako: “E’ nostro diritto democratico chiedere che le autorità difendano i cristiani”.
Una comunità del Cammino Neocatecumenale, nato su iniziativa di Kiko Argüello, sostiene con entusiasmo la legge Tarzia affinché gli uomini e le donne possano davvero essere liberi di scegliere la vita. Il Cammino Neocatecumenale, in quanto itinerario di iniziazione cristiana per la riscoperta della fede è diffuso ad oggi in più di 900 diocesi di 105 Nazioni, con oltre 20 mila comunità in 6.000 parrocchie. Dalla voce di Giampiero Donnini, responsabile della Iª comunità neocatecumenale nata a Roma nel 1968 nella parrocchia dei Martiri Canadesi, abbiamo appreso le ragioni di questo sì alla proposta di legge regionale del Lazio di “Riforma e riqualificazione dei consultori familiari” presentata dalla Consigliera Olimpia Tarzia.
Il vertice dell’Organizzazione per la cooperazione e la sicurezza in Europa discute oggi e domani il suo futuro e i suoi obiettivi. Il Segretario di stato vaticano ha denunciato situazioni di persecuzioni e disagio per 200 milioni di cristiani nel mondo. Hillary Clinton chiede la difesa della libertà di stampa.
La casa di San Vincenzo in Kerala si occupa di uomini, donne e bambini che soffrono per l’Hiv e l’Aids. Una delle numerose istituzioni cattoliche dell’India impegnate in quest’opera. Dice una suora: “Siamo felici di servire i malati di Aids senza tener conto delle differenze di casta, credo e linguaggio. Per noi sono membra sofferenti di Cristo”.
Novena all'Immacolata Concezione: 4° GIORNO: AIUTACI, O MADRE.
Carissimi tutti, siamo stati qualche giorno senza internet, ma sopratutto senza il tempo materiale di aprire il computer quindi non mi sono fatta viva. È arrivato Omero Grava, amico dai tempi dell'università, a darci una mano, quindi un grande sollievo anche perché si può scambiare un'idea e un conforto. Forse il numero dei malati sta un po’ diminuendo, ma arrivano ancora gravi. L'altro giorno mi sono commossa pensando a Madre Teresa, quando mi hanno chiamato per andare a prendere un uomo per la strada. L'infermiera di MSF con il loro autista sono stati molto bravi, subito non si capiva se era vivo o morto, poi lo abbiamo portato in ospedale, mentre sedevo vicino a lui prendendo il polso pensavo se sarei stata capace come Madre Teresa di lavarlo e pulirlo. Messo a letto e in flebo, si è un po’ ripreso e ha detto: Mesì. Che in creolo significa “grazie”.
“In conformità con le recenti scoperte scientifiche, vi è un imperativo morale ad estendere ai poveri e alle popolazioni vulnerabili che li desiderano i benefici di questa tecnologia (OGM ndr) su più vasta scala e secondo condizioni che permetteranno loro di aumentare il tenore di vita, migliorare la salute e proteggere l’ambiente”. Così è scritto in un rapporto reso pubblico questo mercoledì dalla rivista “New Biotecnology”. Il rapporto in questione è il risultato di una settimana di studio organizzata dal 15 al 19 maggio 2009 dalla Pontifica Accademia delle Scienze sul tema “Le piante transgeniche per la sicurezza alimentare nel contesto dello sviluppo” a cui hanno partecipato quaranta tra i più competenti scienziati mondiali di piante transgeniche.
Questa mattina, durante l'udienza generale, il Papa ha benedetto una statua bronzea della Patrona dell'aviazione, che sarà collocata nell'aeroporto di Fiumicino a Roma. La statua della Beata Vergine di Loreto con il Bambino Gesù, ha sotto i suoi piedi il globo terrestre con 3 aerei che lo sorvolano, è alta 2 metri e mezzo.
Un’altra vittima, oggi, tra i cristiani d’Iraq: un giovane è stato ucciso a Mossul in un agguato in cui è rimasto ferito anche il fratello, proprio nel giorno in cui Benedetto XVI ha incontrato in Vaticano i feriti dell’attentato del 31 ottobre a Baghdad, ricoverati al Policlinico Gemelli di Roma.
Il cardinale Jean-Louis Tauran è appena tornato in Vaticano da un viaggio di quattro giorni in Pakistan. Il presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso ha incontrato ad Islamabad il presidente del Paese, Ali Zardari, altre autorità politiche e la comunità locale cattolica. Si è recato anche a Rawalpindi dove ha celebrato una Messa alla presenza di 2.500 fedeli e a Lahore, capitale culturale del Paese, per un incontro con i religiosi e le religiose. Qui, il cardinale Tauran ha inaugurato un centro interreligioso per il dialogo, retto dai Padri Domenicani. Questa visita è avvenuta in un contesto difficile e delicato, dopo la condanna a morte per blasfemìa di Asia Bibi, una donna cristiana, madre di 5 figli, per la cui liberazione il Papa ha lanciato un appello il 17 novembre scorso.
Appello di Benedetto XVI al termine dell’udienza generale. I cattolici di Cina possano vivere la loro fede, contribuendo all’armonia del loro popolo. Nel discorso per i presenti ricorda l’insegnamento di Giuliana di Norwich: nei disegni della Provvidenza, anche dal male Dio sa trarre un bene più grande.
Si torna con entusiasmo, in queste settimane, a parlare di Via Francigena. La cosiddetta "Francigena" (cioè la via che veniva dalla Francia o che vi andava, e sulla quale transitavano i pellegrini franci, vale a dire "ultramontani") era in realtà un fascio di sentieri che si riuniva solo in certi punti obbligati – passi montani, ponti, guadi, sorvegliati regolarmente da ospizi – e che, dalle Alpi occidentali attraverso Val d’Aosta e Piemonte, giungeva fino a Roma per proseguire da lì, prevalentemente seguendo i tracciati delle antiche vie consolari Appia e Traiana, fino ai porti pugliesi. ...
“Ovunque possiamo cadere, cadiamo nelle sue mani. Proprio là, dove nessuno può accompagnarci, ci aspetta Dio: la nostra Vita”. C’è tutta la fede e la tenerezza del Papa nella conclusione del Messaggio scritto per le esequie di Manuela Camagni, la donna 56.enne appartenente alla comunità delle “Memores Domini” a servizio nell’appartamento pontificio, morta il 23 novembre scorso dopo essere stata investita sulla Via Nomentana a Roma. I funerali della consacrata laica sono stati celebrati ieri nel suo Paese natale, San Piero in Bagno, in Romagna, alla presenza del segretario particolare del Papa, mons. Georg Gänswein.
Novena all'Immacolata Concezione: 3° GIORNO: OTIENIMI UN CUORE FEDELE. Se andate nella pagina principale del sito Rosario on line, troverete anche la novena alla Madonna di Loreto.
L’India sta ottenendo importanti risultati nella battaglia per ridurre la diffusione do Hiv e Aids: negli ultimi 10 anni i nuovi casi sono diminuiti della metà. La Chiesa indiana ha 150 istituzioni coinvolte nel programma, di cui 86 sono centri di cura specializzati.
Londra. Un dolce volto di ragazza filippina accosta il bouquet di cinque candele d’avvento nella nostra chiesa. Con un sorriso impercettibile accende la prima, lentamente. È un gesto semplice e straordinario di una giovane migrante, sotto lo sguardo di tutti, nel silenzio generale. Tre candele di colore violaceo, una rosa e una bianca - quest’ultima servirà per illuminare la notte di Natale - sono il simbolo che si ritrova in tutte le chiese inglesi. Non sono solo candele. Sono passi di un cammino.
Benedetto XVI chiede preghiere per comprendere le situazioni difficili che attraversano gli anziani, i malati e le persone sole.