Monsignor Santiago Agrelo, Arcivescovo di Tangeri (Marocco), ha constatato che mentre il Governo spagnolo si dispone a regalare agli africani un milione di preservativi (in risposta alle dichiarazioni di Benedetto XVI), le misure di sicurezza di questo Governo che impediscono di abbandonare il continente provocano vari morti.
"Appena poche settimane fa, un africano è morto decapitato mentre cercava di saltare il muro che difende l'altra parte. Da questo lato sono rimasti una moglie e tre figli", spiega il presule. Ceuta e Melilla, che si trovano in territorio marocchino ma appartengono alla Spagna, sono divise dal Marocco da un muro alto tre metri.
Le fiamme sono state appiccate nella notte, quando non c’era la polizia a fare la guardia. Per il sacerdote verbita “è un chiaro segno che l’area sta ribollendo” e che la missione “è tenuta costantemente sotto controllo”. Nonostante l’ennesima violenza p. Edward non abbandona il villaggio di Padampur: “Dobbiamo continuare a infondere la speranza in questo popolo”.
In un’intervita ad AsiaNews il porporato parla della realtà di una Chiesa che ha 64 centri destinati alla cura di chi è colpito da tale malattia e che “certo non può annacquare il proprio insegnamento per piacere alla pubblica opinione: ciò che è oggettivamente giusto, è giusto e ciò che è sbagliato, è sbagliato”.
La corte d'appello ha riconfermato la condanna degli 8 che chiedevano il ritorno dei terreni della parrocchia. Stamane 5 mila cattolici hanno marciato per 12 km fino alla sede del processo, fermati da 1000 poliziotti in tenuta da sommossa e provvisti di cani da guardia. La televisione statale accusa i redentorista e consiglia di arrestarli. A Saigon 5 mila cattolici e non – insieme ad autorità politiche locali – hanno partecipato a una veglia. Gli otto processati sono “simili a Gesù”.
Un saggio ripercorre la «lunga lotta» tra massoneria e Chiesa negli ultimi tre secoli. Vicenda non conclusa come dimostrano le accuse di «ingerenza» oggi rivolte ai vescovi.
Benedetto XVI vivrà quest'anno il quarto anniversario della morte di Giovanni Paolo II insieme a migliaia di giovani, secondo quanto si apprende dal calendario delle celebrazioni presiedute dal Santo Padre pubblicato questo giovedì.
La Federvita Liguria ha denunciato una grave violazione della legge 194 che dovrebbe regolare l’interruzione volontaria di gravidanza.
Secondo Eraldo Ciangherotti, Presidente della Federvita Liguria e del Centro Aiuto Vita-ingauno, al dipartimento materno-infantile Unità operativa Ass. Consultoriale di Alberga, è stato rilasciato il certificato di aborto ad una ragazza senza neanche verificare se questa fosse incinta o no.